FORESTE E CAMBIAMENTI CLIMATICI SFA (GAB) – II anno – II semestre A.A. 2013-2014 LE STAGIONI Declinazione (δ) = angolo celeste al centro della terra sotteso da un arco di meridiano celeste compreso fra l'equatore celeste e il parallelo passante per l‘astro L’orientazione dell’asse terrestre è fissa nello spazio. Perciò durante il moto di rivoluzione, l’angolo di declinazione δ varia, determinando l’alternarsi delle stagioni LE STAGIONI solstizio d’estate 21 giugno δmax = +23.27° LE STAGIONI solstizio d’inverno 21 dicembre δmin = -23.27° LE STAGIONI δ=0 δmax = +23.27° δmin = -23.27° δ=0 Rotazione attorno l’asse: • giorno-notte Rivoluzione intorno al sole: • stagioni Trot=23h 56m 04s dTrot/dt=-0.002s/100anni Vriv=107 280 km/h Triv=365gg 06h RADIAZIONE SOLARE COSTANTE SOLARE ≈ 1365 W·m-2 Quantità di radiazione che giunge al limite superiore dell’atmosfera Legge del coseno θ Inclinazione A A′ = A / cos (θ) Radiazione Incidente RI = CS·cos(θ) θ=lat.-δ (em. N) θ=lat.+δ (em. S) Agli equinozi, quando δ=0, ad Oslo (lat. 60°N) la radiazione incidente a h. 12.00 è metà rispetto all’equatore (θ=60°) Radiazione Globale media Incidente (RGI) = 1/4 CS ≈ 340 W m-2 BILANCIO RADIATIVO GLOBALE RGI = SUMMARY – EFFETTO SERRA SUMMARY – EFFETTO SERRA CIRCOLAZIONE DELL’ATMOSFERA Scala planetaria: dinamiche della circolazione che interessano aree di vaste dimensioni (continenti) (celle convettive: Hadley, Ferrel, Polare) Scala sinottica: interessano superfici estese (centinaia/migliaia di km) (es. i sistemi di alta/bassa pressione) Mesoscala: interessano superfici non troppo estese (centinaia di km) (es. le brezze di monte/valle) LEGGE DI CORIOLIS Un corpo che si muove in senso latitudinale risente dell’effetto della rotazione terrestre, ricevendo una deviazione verso dx nell’emisfero nord e verso sx nell’emisfero sud CIRCOLAZIONE GENERALE DELL’ATMOSFERA no rotazione CIRCOLAZIONE GENERALE DELL’ATMOSFERA Inter-Tropical Convergence Zone (ITCZ) CIRCOLAZIONE GENERALE DELL’ATMOSFERA Fronti di precipitazioni È la zona più piovosa della terra (≈ 200 giorni/anno) CIRCOLAZIONE GENERALE DELL’ATMOSFERA JET STREAMS CIRCOLAZIONE OCEANICA Gli oceani hanno una struttura verticale piuttosto stabile. Pochi rimescolamenti tra i diversi livelli a differenti profondità (gradiente di densità dell’acqua) Lo strato superficiale, che interagisce con l’atmosfera, si estende a profondità di 75 – 200 m Ha luogo la maggior parte delle attività biologiche Caratteristiche dell’acqua Temperatura Salinità: • Cl • Na • Mg • Ca • K DENSITÀ DELL’ACQUA Diminuisce con la temperatura Aumenta con la salinità Gradienti ± ripidi tra acque superficiali e acque profonde Gradiente di temperatura: TERMOCLINO Gradiente di salinità: ALOCLINO Profondità degli oceani sono CARBON SINK Stratificazione stabile delle acque superficiali (meno dense) Rimescolamento molto lento (centinaia / migliaia di anni) CIRCOLAZIONE OCEANICA La circolazione globale delle masse d’aria (venti) influisce sulle acque superficiali degli oceani (correnti superficiali) Correnti superficiali determinano gradienti superficiali di temperatura VARIAZIONI DI DENSITÀ DELL’ACQUA Danno origine alle correnti oceaniche degli strati profondi La circolazione oceanica è responsabile per il 40 – 50 % del trasferimento di calore dall’equatore verso i poli CIRCOLAZIONE TERMOALINA CIRCOLAZIONE GENERALE DEGLI OCEANI Coriolis CORRENTE DEL GOLFO Influisce con altri fattori dando luogo a dinamiche cicliche • MONSONI • ENSO • PDO • NAO • AO Gli oceani hanno scambi termici con l’atmosfera e possono influenzare fortemente il clima di una determinata regione (es. Corrente del Golfo) CIRCOLAZIONI PERIODICHE Dinamiche climatiche a scala sinottica con andamento ciclico + o regolare Innescate da variazioni delle stagioni (spostamento latitudinale di ITCZ) Favorite dalla distribuzione dI masse d’acqua e terre emerse Favorite dalla particolare orografia del terreno Dipendenti da fluttuazioni di marea MONSONI 21 giugno ITCZ varia con le stagioni 21 dicembre La capacità e l’inerzia termica degli oceani è maggiore rispetto alle terre emerse Stagioni dei monsoni (estivi – invernali) MONSONI INVERNALI correnti calde ITCZ MONSONI ESTIVI Jet Stream correnti calde ITCZ MONSONI ESTIVI EL NIÑO – LA NIÑA Storia: • 1700: declino dell’abbondanza di pesce in alcuni anni verso fine Dicembre in Perù 1982 – 1983 Estesa siccità e incendi in Australia Mancato sviluppo di precipitazioni monsoniche in India Melbourne, Australia Febbraio, 1983 Northern Territory, Australia Febbraio, 1983 Pesanti alluvioni nel Sud della California La Jolla, California Febbraio, 1983 ENSO: El Niño Southern Oscillation: Ciclo: 2-7 anni Effetto notevole sul clima: • Aumenta la temperatura di 2-5 °C su scala locale (Sud California) • Determina anomalie del clima globale di 0.1°C ENSO - monitoraggio Oceanic Niño Index (ONI) Warm and cold phases are defined as a minimum of five consecutive 3-month running mean of SST anomalies (1971-2000 base period) in the Niño 3.4 region surpassing a threshold of +/- 0.5°C Southern Oscillation Index (SOI) indice standardizzato basato sulle differenze di pressione sul livello del mare tra Tahiti e Darwin Outgoing Longwave Radiation (OLR) data observed at the top of the atmosphere EL NIÑO EL NIÑO Pacific Decadal Oscillation (PDO) T (°C) Warm phase Cool phase È una fluttuazione ciclica della differenza di pressione/temperatura al livello del mare tra Pacifico tropicale e Nord Pacifico Pacific Decadal Oscillation (PDO) North Atlantic Oscillation (NAO) È una fluttuazione ciclica della differenza di pressione al livello del mare tra le Azzorre e l’Islanda. È una dinamica strettamente atmosferica data dall’oscillazione Est-Ovest e dall’intensità dei sistemi di bassa e alta pressione su Islanda e Azzorre North Atlantic Oscillation (NAO) NAO + NAO - North Atlantic Oscillation (NAO) 1985 2012 North Atlantic Oscillation (NAO) 1985 1985 2012 2012 Arctic Oscillation (AO) NAO e AO sono strettamente legate AO + AO 55° N Effetto aerosols su fase AO+: • Eruzioni zone subtropicali (>albedo, <gradiente termico verticale: riduzione polar jetstream) • > albedo e riduzione strato O3 in zone subpolari (cooling stratosfera) Arctic Oscillation (AO) 1985 2012 La persistenza di AO+ negli ultimi 20 anni ha determinato un aumento delle temperature invernali in nord America e Eurasia Arctic Oscillation (AO) North Atlantic Oscillation (NAO) CLIMA BIOMA Webcam Polo Nord