Ministero per i Beni
e le Attività Culturali
Comune dell’Aquila
Assessorato alle
Politiche Culturali
Regione
Abruzzo
Basilica San Giuseppe Artigiano
Oratorio San Giuseppe dei Minimi
Provincia
dell’Aquila
Conservatorio Statale di Musica
“Alfredo Casella” - L’Aquila
Direzione artistica Maurizio Cocciolito
1
L’
Aquila - Musica per la città
2014: un ponte tra le arti. Un
luogo aperto all’interscambio tra
pubblico e artisti, tra arti, territorio
e cultura. Un insieme di stimoli
estetici che rispondono alla ricerca dell’umano,
che si lasciano trasformare, plasmare, un’arte
che si lascia caricare di altro significato, di altro
senso in una costante ricerca di equilibrio tra
organico e disorganico, materiale e immateriale,
movimento e stasi, fra quei contrasti e quelle
contrazioni che compongono l’umana realtà
musicale del nostro tempo. Sono queste le
ragioni che hanno spinto a elaborare, in questi
primi sei mesi del 2014, un programma di attività
concertistica quasi interamente incentrato
su una politica di coproduzione performativa
inedita. L’Aquila come palcoscenico privilegiato
e trampolino di lancio nazionale delle numerose
performance e progetti artistici in programma.
L’offerta, estremamente ampia e articolata, vuole
assecondare l’ascoltatore più esigente, guidandolo
in un modus operandi proprio del fare arte, che
ripropone quella continua lotta dell’andare oltre i
limiti e i canoni del già conosciuto, già intrapreso,
del trovare nuove soluzioni per dare una svolta
alla propria interpretazione musicale. Dai concerti
con programmi di musica d’arte alle composizioni
di musica contemporanea di Roberta Vacca e
Stefano Taglietti per gli studenti delle scuole medie
della città dell’Aquila, si snoda un metaforico filo
migratorio verso una mutazione interpretativa
e ricettiva semanticamente rielaborata con una
mappatura di gesti, movimenti, timbri e sonorità
legate al nostro tempo.
A inaugurare la Stagione Paolo Mieli, insolito
protagonista di un soggetto storico-musicale
sperimentale, interprete della storia come linea
di frontiera, dominio dell’immagine e della
comunicazione visiva che s’intrecciano alla
narrazione musicale con Catalano, Albinoni,
Shostakovich e Bartòk. È l’idea di un panorama
musicale allargato, non più solamente legato
all’idea di prodotto ma piuttosto a un contesto
produttivo nel quale la materia musicale
primaria non è più mero oggetto di mediazione
o un manufatto.
Il progetto performativo, negli appuntamenti che
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si succedono, diventa sempre più mobile, fluido,
ricco di sequenze musicali frammentate dove
la qualità, sempre, accompagna e testimonia il
viaggio musicale: Gabriele Pieranunzi, Federico
Mondelci, Flavio Emilio Scogna, Roberto
Prosseda, Francesco Fiore, Daniele Orlando,
Vittorio Antonellini, Giorgio Carnini, la Corale
“Gran Sasso”, interpreti e testimoni, insieme
ad altri, del nostro tempo, accompagnati da I
SOLISTI AQUILANI.
Duttile e curioso sotto l’aspetto musico-spaziale
e temporale, il percorso si snoda sconfinando
nel panorama scenico-coreutico della danza
contemporanea e del tango per l’ultimo
appuntamento in programma.
Nel percorso i concerti del “Progetto Sanità”,
portati avanti con passione e competenza
da Vittorio Antonellini e Sandro Francavilla,
realizzati
all’interno
dell’Ospedale
“San
Salvatore” dell’Aquila e quelli dei vincitori
del concorso internazionale di musica
antica “Maurizio Pratola”. Per la prima volta,
quest’anno, il “Progetto Giovani” con una
manifestazione/concerto dedicata a San Patrizio,
Patrono dell’Irlanda, e affidata a due studenti
particolarmente meritevoli tra i tanti bravi del
Conservatorio di Musica “A. Casella”, Riccardo
La Chioma e Giancarlo Giuliani.
È un pluralismo onnivoro, famelico, curioso,
quello che unisce, in un ideale filo conduttore,
interpreti, esperienze e generazioni diverse di
musicisti, scrittori, giornalisti, per un affresco
lucido e attuale del nostro tempo, una lettura
essenziale del mondo attraverso la musica,
un’occasione nuova e originale di riflessione su
temi senza tempo e proiezioni di un futuro che
diventa passato. L’Aquila – Musica per la città:
un ponte tra le arti.
Maurizio Cocciolito
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I SOLISTI AQUILANI si costituiscono nel
1968 sotto la guida di Vittorio Antonellini, su
ispirazione e con la collaborazione dell’avvocato
Nino Carloni, già fondatore della società dei
concerti dell’Aquila. Vittorio Antonellini li ha
condotti per oltre trent’anni. Successivamente
i direttori artistici sono stati Franco Mannino,
Vittorio Parisi e Vincenzo Mariozzi. Attualmente
la direzione artistica è affidata a Maurizio
Cocciolito. Il Complesso, che si avvale di
strumentisti di alto livello che ruotano nei ruoli
all’interno della formazione e sono in grado di
sostenere parti solistiche di elevato impegno
virtuosistico e interpretativo, ha un repertorio
L’Aquila - Palazzetto dei Nobili
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che abbraccia le più diverse epoche musicali, da
quella pre-barocca alla musica contemporanea,
con particolare riguardo ai compositori italiani,
senza trascurare interessanti incursioni
nel teatro d’opera. Per l’ottimo livello delle
esecuzioni, l’alto numero dei concerti effettuati,
l’ampio repertorio, la vastissima dislocazione dei
centri raggiunti e l’unanime consenso di pubblico
e di critica, I Solisti Aquilani hanno conquistato
una precisa e insostituibile posizione nel quadro
delle più prestigiose formazioni cameristiche
internazionali. Sono stati protagonisti di
numerose e importanti tournée in Italia, Europa,
Medio Oriente, Africa, America, Vietnam,
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L’Aquila - Auditorium del Parco
Singapore, ospiti delle più prestigiose sale
da concerto negli Stati Uniti, in America
Centrale e del Sud, Austria, Canada, Finlandia,
Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda,
Jugoslavia, Libano, Malta, Polonia, Stati Uniti,
Svezia, Svizzera, Tunisia, Turchia, Ungheria,
Egitto, Kazakhstan, Lituania, Slovenia,
Croazia, Giappone. Importanti e significative
sono le collaborazioni del Complesso con i
più grandi solisti di rilevanza internazionale
quali Maurice André, Felix Ayo, Paul Badura
Skoda, Hermann Baumann, Renato Bruson,
Michele Campanella, Cecilia Gasdia, Severino
Gazzelloni, David Geringas, Ilya Gruber,
Stefan Milenkovic, Massimo Quarta, Quartetto
d’Archi della Scala, Jean Pierre Rampal, Uto
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Ughi, Fabrizio Bosso, Danilo Rea che con la
loro fama hanno contribuito a incrementare
quella dei Solisti Aquilani. Per quanto riguarda
la collaborazione con Fabrizio Bosso vanno
menzionati un concerto e un’incisione
discografica per l’etichetta Universal. Con
il pianista Danilo Rea, oltre a un concerto, I
Solisti Aquilani hanno realizzato la colonna
sonora del docu-film, Quando c’era Berlinguer,
di Walter Veltroni, prodotto da Sky Cinema.
Numerose sono le incisioni discografiche
e registrazioni radiofoniche e televisive in
Italia, America, Germania, Spagna, Svizzera e
Giappone.
Dal 2013 il violinista Gabriele Pieranunzi è
solista residente del Complesso.
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L’Aquila - giovedì 13 febbraio
Auditorium del Parco ore 18.00
I CONTI CON LA STORIA - IMMAGINI E MUSICA
PAOLO MIELI
I SOLISTI AQUILANI
P. Catalano
da “Le conseguenze dell’amore”: Intro
T. Albinoni
Adagio
Ulisse – Dante - Guerra civile spagnola
La memoria divisa: vizi e virtù dell’oblio.
Nella storia e anche nei miti da Platone a Ulisse fino
a Dante l’oblio è parte integrante della memoria.
D. Shostakovich
“Kammersinfonie op. 110”: Allegro molto
Hitler – Mussolini
Gli Intellettuali del regime – Gentile
Fare i conti con la nostra memoria condivisa è
diventato più che mai necessario.
In ogni momento della storia non tutto è andato
come ci è stato tramandato.
P. Catalano
da “Le Conseguenze dell’Amore”: Titta
De Gasperi – Togliatti
Prima e Seconda Repubblica
La memoria italiana: storie e personaggi di un
paese diviso.
Tra gli eventi del passato, le ricostruzioni della
storiografia e l’uso politico della storia:
una profonda riflessione sulla memoria italiana.
E. Morricone
da “The mission”: Main theme
I diritti civili
B. Bartók
Danze popolari rumene
Ricerca storica dei filmati a cura di Greta Salve Merlini
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Paolo Mieli si è laureato a Roma con una tesi sul
fascismo sotto la guida di Renzo De Felice, al cui
fianco, negli anni Settanta, ha svolto un’intensa
attività didattica. Direttore della “Stampa” dal 1990
al 1992, del “Corriere della Sera” dal 1992 al 1997 e
dal 2004 al 2009, è presidente di RCS Libri. Scrive
sul “Corriere della Sera”. Tra i suoi libri per Rizzoli,
Le storie, la storia (1999, ora in BUR) Storia e politica
(2001) e La goccia cinese (2002).
“Il secolo delle febbri ideologiche e delle grandi
passioni politiche, ha inferto colpi esiziali al ruolo
degli storici. Gli inizi del terzo millennio, poi, non
hanno fatto che peggiorare la situazione. Non è
stato sufficiente che fascismo e comunismo quasi
scomparissero dalla linea dell’orizzonte: nuove
dottrine e nuovi radicalismi sono entrati in campo e
si sono mescolati con quel che rimaneva delle vecchie
fedi; tutti insieme poi hanno viziato l’aria, rendendo
impossibile agli analisti e ai raccontatori del passato
di prendere il fiato necessario per un impresa che
potesse dirsi di grande respiro. Ragion per cui chi
si ripromette oggi di fare i conti con la storia deve
misurarsi con libri, spesso eccellenti, quasi sempre
intaccati dallo spirito dei tempi, condizionati da
calcoli politici e da tabù ideologici, poco inclini
all’esplorazione di modi innovativi di guardare al
mondo di ieri. Molto è riconducibile all’appartenenza
originaria. E chi prova a spingersi oltre i confini di
quell’appartenenza si trova a mal partito “.
da “Paolo Mieli - I conti con la storia” (Edizioni
Rizzoli).
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L’Aquila - mercoledì 5 marzo
Auditorium del Parco ore 18.00
GABRIELE PIERANUNZI, violino
DANIELE ORLANDO, violino
ROBERTO PROSSEDA, pianoforte
I SOLISTI AQUILANI
W. A. Mozart
Divertimento n. 3 in fa maggiore K 138
Allegro / Andantino / Presto
A. Vivaldi
Concerto per due violini, archi e cembalo
in la minore op. 3 n. 8 RV 522
Allegro / Larghetto spiritoso / Allegro
Gabriele Pieranunzi / Daniele Orlando
J. S. Bach
Concerto per due violini, archi e continuo
in re minore BWV 1043
Vivace / Largo ma non tanto / Allegro
Gabriele Pieranunzi / Daniele Orlando
F. Mendelssohn-Bartholdy
Doppio concerto in re minore
per violino, pianoforte e archi
Allegro / Adagio / Allegro molto
Gabriele Pieranunzi / Roberto Prosseda
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Gabriele Pieranunzi
Gabriele Pieranunzi,
diplomato a sedici
anni sotto la guida di
Arrigo Pelliccia, si è
poi perfezionato con
Salvatore
Accardo,
Franco Gulli e Stefan
Gheorghiu e si è presto
imposto all’attenzione
come uno dei migliori
violinisti
dell’ultima
generazione grazie alla
vittoria in importanti competizioni internazionali
quali il concorso “Niccolò Paganini” di Genova,
il “Tibor Varga” di Sion, il “Ludwig Spohr” di
Friburgo. Oggi è ospite regolare nelle più importanti
istituzioni concertistiche italiane ed europee, fra
cui l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma,
l’Accademia Chigiana di Siena, i teatri Regio di
Torino, San Carlo di Napoli, Carlo Felice di Genova,
Comunale di Bologna, Coliseum di Buenos Aires,
l’Orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano,
Bournemouth Symphony Orchestra, Franz Liszt
Chamber Orchestra di Budapest, i festival Due
Mondi di Spoleto, Settimane Musicali di Stresa.
Proprio in quest’ultimo ha interpretato nel 2000
l’integrale delle Sonate per violino e pianoforte
di Beethoven. Ha collaborato con vari direttori,
fra cui Aldo Ceccato, Lü Jia, Umberto Benedetti
Michelangeli, Gianandrea Noseda, Jeffrey Tate, e
solisti come Boris Belkin, Bruno Canino, Rocco
Filippini, Franco Petracchi, Alain Meunier, Andrea
Lucchesini, Laura De Fusco, Roberto Cominati e
Alfons Kontarsky. Nel 2004 è diventato primo violino
di spalla dell’Orchestra del Teatro di San Carlo di
Napoli, ruolo che ricopre anche nell’Orchestra
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Nel 2006
ha pubblicato l’integrale dei Quartetti per pianoforte
e archi di Fauré e nell’ottobre dello stesso anno
ha inaugurato la stagione sinfonica del Teatro di
San Carlo di Napoli con il Concerto per violino e
orchestra di Kurt Weill, sotto la direzione di Jeffrey
Tate. È stato invitato per due volte (2007 e 2008)
in Giappone, riscuotendo un grande successo di
pubblico.
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L’Aquila - Auditorium del Parco
Daniele Orlando
Daniele Orlando ha studiato con Denes Szigmondy
allievo di Zino Francescatti, Carl Flesch. In seguito
si è perfezionato con Ana Chumachenco e Boris
Kuschnir. All’età di 17 anni, il debutto con il Concerto
di P. I. Ciaikovski diretto da Donato Renzetti che
ha scritto di lui “…dotato di una straordinaria
musicalità e di una tecnica virtuosa, il concerto
da lui suonato è stato esemplare sia dal punto di
vista tecnico che nel temperamento dimostrato….
credo senza ombra di dubbio che Daniele Orlando
sia una delle scoperte più importanti delle nuove
generazioni di solisti”. Vincitore assoluto di una
lunga serie di concorsi nazionali e internazionali,
ha tenuto concerti da solista e in formazioni da
camera in Francia, Germania, Romania, Repubblica
Slovacca, Stati Untiti, Portogallo, Grecia, Irlanda
e Argentina. È stato membro della Gustav Mahler
Jugendorchester, della European Union Youth
Orchestra e dell’Orchestra Mozart diretta da Claudio
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Abbado. È stato violino di spalla dell’Orchestra del
Teatro Lirico di Tradizione Marrucino di Chieti ed
è regolarmente invitato a ricoprire il ruolo di spalla
dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese. Dal 2009 primo
violino e solista dell’Officina Musicale dell’Aquila,
ha inciso i divertimenti di Mozart Kv 247 e 334 per
quintetto d’archi e due corni per la casa discografica
Fuga Libera di Bruxelles. È docente di violino presso
il Conservatorio Statale di Musica “U. Giordano” di
Foggia. Suona un Giovan Battista Ceruti del 1805.
Roberto Prosseda
Roberto Prosseda ha guadagnato notorietà grazie
alle sue incisioni (pubblicate dalla Decca) dedicate a
musiche inedite di Felix Mendelssohn-Bartholdy. Ha
presentato più di venti brani inediti di Mendelssohn
in prima esecuzione mondiale in sale quali la
Wigmore Hall di Londra, la Philharmonie di Berlino,
la Gewandhaus di Lipsia.
Ha suonato come solista con l’Orchestra
dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma, la
Filarmonica della Scala di Milano, la Royal Liverpool
Philharmonic, i Berliner Symphoniker, la Mozarteum
Orchestra, la London Philharmonic, la New Japan
Philharmonic.
I suoi recenti impegni discografici per la Decca
hanno rafforzato il suo percorso di approfondimento
del repertorio mendelssohniano: nel 2008 ha
realizzato la prima incisione integrale completa
delle 56 Romanze senza Parole, di cui alcune mai
incise prima, e ha inciso l’integrale delle sonate per
violino e pianoforte di Mendelssohn con Francesco
D’Orazio.
Nel 2009 ha registrato dal vivo a Lipsia il Concerto
in mi minore (ricostruito nel 2006 da Marcello
Bufalini) con la Gewandhausorchester Leipzig
diretta da Riccardo Chailly. Questo CD ha vinto
numerosi premi discografici, tra cui, in Francia,
lo CHOC di Classica e il Diapason d’Or del mese
di Novembre 2009. Nel 2009 ha realizzato come
autore il documentario “Mendelssohn inedito”,
trasmesso da Raitre e Rai Educational, con la regia
di Angelo Bozzolini.
Nel 2010 ha collaborato, come autore, al
documentario RAI “Fryderyk Chopin”.
L’11 settembre 2011 ha presentato in prima
esecuzione moderna il concerto di Charles Gounod
per piano-pédalier e orchestra. Dal 2012 tiene
lezioni-concerto sull’interpretazione musicale con
l’ausilio del robot-pianista TeoTronico.
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L’Aquila – martedì 8 aprile
Auditorium del Parco ore 18.00
FRANCESCO FIORE, viola
FLAVIO EMILIO SCOGNA, direttore
I SOLISTI AQUILANI
J. Sibelius
Andante festivo
E. Grieg
Due melodie elegiache op. 34
Ferita d’amor / La scorsa primavera
A. Schnittke
Monologue per viola e archi
P. Hindemith
Trauermusik per viola e archi
Langsam / Ruhig bewegt / Lebhaft / Choral “Für deinen
Thron tret ich hiermit” / Sehr langsam
O. Respighi
Antiche danze e arie per liuto (III suite)
Italiana / Arie di corte / Siciliana / Passacaglia
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Francesco Fiore
Francesco Fiore nato a Roma, ha compiuto i suoi
studi presso il Conservatorio di S. Cecilia di Roma,
sotto la guida dei maestri Lina Lama e Massimo
Paris. Si è successivamente perfezionato con
Bruno Giuranna presso la fondazione Stauffer di
Cremona. Vincitore di numerosi premi si è presto
imposto come uno dei musicisti più interessanti
dell’ultima generazione, intraprendendo un’intensa
attività concertistica quale ospite regolare delle più
prestigiose associazioni e festival italiani: Roma,
Accademia Nazionale di S. Cecilia, Accademia
Filarmonica; Milano, Società del Quartetto, Serate
Musicali; Torino, Unione Musicale; Accademia
Chigiana di Siena; Spoleto, Festival dei due Mondi;
Festival di Brescia e Bergamo; Settimane Musicali
di Stresa; Napoli, Teatro S. Carlo; Festival Pontino
di Sermoneta. La sua attività solistica e cameristica
lo ha portato a collaborare con artisti come
Salvatore Accardo, Boris Belkin (con i quali ha
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eseguito numerose volte la Sinfonia concertante di
Mozart), Uto Ughi, Renata Scotto, Alfons Kontarsky,
Alexander Mazdar, Michele Campanella, Andrea
Lucchesini, Alain Meunier, Bruno Giuranna, Franco
Petracchi, Gabriele Pieranunzi, Pavel Vernikov.
È membro del Quartetto Accardo con il quale ha
recentemente riscosso vivissimi consensi di critica
e pubblico con la prima esecuzione assoluta del
Quartetto n. 5 di Fabio Vacchi, presso la Società del
Quartetto di Milano. Ha inciso per RCA, ASV, Fonit
Cetra, Foné e Musikstrasse. Per quest’ultima ha
realizzato la prima incisione mondiale del quartetto
di Mercadante per viola solista e archi, brano del
quale aveva effettuato la prima esecuzione moderna
al San Carlo di Napoli. Nel 2006 e nel 2007 sono
stati pubblicati dalla rivista Amadeus due CD con
l’integrale dei Quartetti con pianoforte di Fauré e
con i Quintetti con clarinetto di Mozart e Brahms.
Ha partecipato alla registrazione televisiva di due
Quartetti di L. Boccherini assieme a Salvatore
Accardo, suonando la celebre viola Stradivari
custodita presso il Palazzo Reale di Madrid, per un
programma realizzato dalla NHK di Tokio, dedicato
all’unico quartetto di strumenti Stradivari esistente
al mondo. Dal 1991 è prima viola dell’Orchestra del
Teatro dell’Opera di Roma: il medesimo ruolo ha
ricoperto anche presso l’Orchestra Filarmonica
del Teatro alla Scala di Milano, presso l’Orchestra
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, presso
l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino
e, invitato da Accardo, nell’Orchestra da Camera
Italiana. Attualmente è titolare di viola e musica da
camera presso l’Istituto “Monteverdi” di Cremona.
Suona una viola Joseph Hill, Londra 1774, e una viola
d’amore Raffaele Fiorini, Bologna 1894.
Flavio Emilio Scogna
Flavio Emilio Scogna è stato allievo, tra gli altri, di
Luciano Berio e Franco Ferrara; con Berio ha poi
collaborato come assistente dal 1984 al 1988. Ha
composto musica da camera, sinfonica e operistica,
tra cui le opere Anton, ripresa più volte (Maggio
Musicale Fiorentino, Teatro Massimo di Palermo),
e La Memoria perduta su libretto della scrittrice
Gina Lagorio, opera commissionata dal Teatro
dell’Opera di Roma e andata in scena nel 2002 con
la regia di Pier Alli. Nel 1998 è stato scelto dalla
RAI a rappresentare l’Italia al Prix Italia. Come
direttore d’orchestra è particolarmente impegnato
nella diffusione della musica contemporanea (di cui
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ha diretto un numero elevato di prime esecuzioni
di molti autori internazionali) e nella musica di
repertorio con la riscoperta di opere del passato
(nel 2006 ha inciso la prima registrazione mondiale
dell’opera di Nino Rota I due timidi, così come
lavori di Pergolesi e Boccherini). Il suo catalogo
discografico comprende registrazioni per RCA Red
Seal, Fonit-Cetra, Bongiovanni, Tactus, Dynamic e
Brilliant Classics. Ha diretto, tra le più importanti
orchestre internazionali, l’Orchestra Sinfonica
Nazionale della RAI, l’Orchestra Sinfonica della
Radiotelevisione Spagnola (RTVE), l’Orchestra
dell’Accademia Nazionale di S.Cecilia, l’Orchestra
del Teatro dell’Opera di Roma, l’Orchestra Sinfonica
di Stato Ungherese, l’Orchestra Filarmonica di Kiev,
l’Orchestra Filarmonica di Timișoara, l’Orchestra
Sinfonica Siciliana, l’Orchestra dei Pomeriggi
Musicali di Milano, l’Orchestra Sinfonica Toscanini di
Parma, unitamente ad ensemble quali Alternance di
Parigi, l’Accademia Bizantina e l’Ensemble del Teatro
alla Scala. Nel 1995, in occasione del centenario della
Biennale Musica di Venezia, ha diretto il concerto
inaugurale della manifestazione. Ha ricoperto il
ruolo di direttore ospite principale presso alcune
orchestre, tra cui la Icelandic Symphony Orchestra
e la Fondazione Cantelli. Dal 2006 al 2009 è
stato direttore dell’Ensemble Contemporaneo
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Nel 2009
è stato direttore principale dell’Orchestra Sinfonica
di Bari. Nel 2013 gli è stato assegnato il Premio
Vittorio De Sica per la Musica Classica.
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L’Aquila - mercoledì 16 aprile
Basilica San Giuseppe Artigiano ore 18.00
CONCERTO DI PASQUA
RITA ALLOGGIA, soprano
FEDERICA CARNEVALE, contralto
VITTORIO ANTONELLINI, direttore
CARLO MANTINI, direttore del coro
I SOLISTI AQUILANI
CORALE GRAN SASSO
G. Puccini
Crisantemi - elegia per archi
G. Donizetti
Parafrasi del Christus
per soprano, contralto e archi
“Per pietà del peccatore”
duetto per soprano e contralto, larghetto
“E qual morte egli sostenne”
aria per soprano, andante sostenuto
“Dalla gloria al seggio eterno”
aria per contralto, moderato
“Diegli un nome assai possente”
duetto per soprano e contralto, larghetto/allegro
W. A. Mozart
Ave verum corpus – mottetto in re maggiore K 618
A. Vivaldi
Gloria in re maggiore
per soprano, contralto, coro e orchestra RV 589
Gloria in excelsis Deo – coro
Et in terra pax hominibus – coro
Laudamus te – duetto soprano/contralto
Gratias agimus tibi – coro
Domine Deus – soprano
Domine Fili Unigenite – coro
Domine Deus, Agnus Dei – contralto/coro
Qui tollis peccata mundi – coro
Qui sedes ad dexteram Patris – contralto
Quoniam tu solus Sanctus – coro
Cum Sancto Spiritu – coro
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Vittorio Antonellini
Ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio
Santa Cecilia di Roma e si è specializzato in paleografia musicale all’Università di Pavia. Ha insegnato nei Conservatori di Parma, Bolzano,
Bologna e Roma è stato direttore dei Conservatori
di Campobasso e L’Aquila. Per dieci anni è stato collaboratore della RAIRadiotelevisione Italiana per la realizzazione di
programmi di musica classica, con particolare
riguardo agli autori italiani contemporanei. Ha fondato nel 1968 “I Solisti Aquilani» con i quali
fino al 1999 ha tenuto numerose tournées in
Europa, USA, Canada, Sud America, Africa e Medio
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Oriente, suonando sia in Italia che all’estero per
le più prestigiose istituzioni musicali e i maggiori
festival e collaborando con numerosi solisti di fama
internazionale. Ha registrato per Radio e Televisioni nazionali
ed estere e ha effettuato incisioni per le case
discografiche Arts, Bongiovanni, Dynamic, Koch
International, Nuova Era, PDU e Ricordi. Dal 2001
al 2007 è stato Presidente dell’Associazione delle
Orchestre riconosciute dallo Stato (I.C.O.-AGIS).
Numerose e sempre lusinghiere sono state le critiche
dei principali giornali nazionali e internazionali. Dalla fondazione (1974) al 2010 è stato direttore
artistico dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese.
Attualmente collabora sia con l’Istituzione
Sinfonica Abruzzese, sia con I Solisti Aquilani come
responsabile di specifici progetti.
Corale Gran Sasso
La Corale polifonica Gran Sasso è stata fondata
nel 1951 dal Maestro Paolo Mantini ed è uno dei
cori più antichi d’Abruzzo. Molte sono le esibizioni
in Italia e all’estero (Germania, Austria, Belgio,
Svizzera, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia,
Polonia, Danimarca, Lettonia e Venezuela) e le
partecipazioni a importanti spettacoli e rassegne
nazionali radiofoniche e televisive della RAI e di
Mediaset. Tra le esperienze più significative sono
da ricordare: il Messia di Händel, lo Stabat Mater
di Boccherini, il Gloria di Vivaldi, la Messa in Sol di
Schubert, il Laudate pueri di Händel, il Magnificat
di Cimarosa, la Petite Messe Solennelle di Rossini,
il Requiem di Fauré, il Requiem in Do minore di
Cherubini, il Requiem in re minore di Mozart. Ha
collaborato con l’Orchestra Filarmonica di Olszteyn
(Polonia), con l’Orchestra Toscanini di Parma,
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con I Solisti Aquilani. Collabora attivamente con
l’Orchestra Sinfonica Abruzzese. Attualmente è
diretta da Carlo Mantini.
Carlo Mantini
Carlo Mantini, nato a L’Aquila, svolge attività come
direttore di coro e compositore. Ha compiuto gli
studi musicali presso il Conservatorio Casella
dell’Aquila diplomandosi in pianoforte, clavicembalo,
composizione, direzione d’orchestra. Ha conseguito
inoltre il diploma in musica corale e direzione di
coro presso il Conservatorio Cherubini di Firenze
e il diploma di strumentazione per banda presso
il Conservatorio Piccinni di Bari. Ha frequentato
corsi di perfezionamento, masterclass con Kenneth
Gilbert, Marco Stroppa, Fulvio Angius, Filippo M.
Bressan, Marco Berrini. Ha eseguito numerosi
concerti in Italia e all’estero con diverse formazioni
cameristiche e corali: presso la Società Aquilana
dei Concerti Barattelli, l’Istituzione Sinfonica
Abruzzese ad Olsztyn, in Polonia, per l’Istituto
Italiano di Cultura di Tokyo e al Metropolitan Opera
Theatre di Seoul in Corea, Palazzo Barberini e Villa
Medici a Roma. Ha diretto l’Orchestra Sinfonica del
conservatorio dell’Aquila e l’Orchestra Sinfonica
Abruzzese. Ha pubblicato composizioni di musica
corale per la collana Melos – Edizioni Carrara di
Bergamo promossa dalla Feniarco. Nel 2001, in
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occasione del 50° anniversario di attività artistica
dell’Associazione Corale Gran Sasso, ha curato
una raccolta di canti tradizionali aquilani dal titolo
“J’Abbruzzu”. Ha vinto nel 2008, in qualità di
compositore, il 1° premio al Concorso di nuovi canti
per la montagna al Festival Regionale La Montagna
in…Canto presso il Comune di Tornimparte (AQ).
Nel 2009 è stato impegnato nella preparazione del
coro in occasione del concerto-evento tenutosi a
L’Aquila sotto la direzione di Riccardo Muti insieme
alle istituzioni musicali aquilane. Ha vinto il 3°
concorso regionale (A.R.C.A) nella sezione polifonia
con la Corale Gran Sasso (2012). È direttore artistico
dell’Associazione Corale “Gran Sasso” dell’Aquila e
docente presso il conservatorio dell’Aquila.
Rita Alloggia, soprano
Rita Alloggia ha intrapreso lo studio del canto con
Iride Martinez e in seguito si è iscritta presso il
Conservatorio “Alfredo Casella” dell’Aquila, dove
dapprima nel 2011 si è diplomata con il massimo
dei voti sotto la guida di Mario Machì, quindi
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ha proseguito lo studio con Antonella Cesari,
conseguendo il diploma accademico di II livello in
canto con il massimo dei voti e la lode. Ha inoltre
frequentato corsi di perfezionamento presso l’Opera
Studio dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di
ROma, l’Associazione Amici della Musica di Firenze,
il Centro di Musica Antica “Pietà dei Turchini”
di Napoli, la Fondazione Arts Academy di Roma,
l’Accademia Musicale Pescarese, approfondendo in
particolare la prassi del canto barocco con Emma
Kirkby, Jill Feldman, Sergio Foresti e Sandro Naglia,
del lied tedesco con Irwine Gage e Ulf Bästlein,
del repertorio operistico con Renata Scotto, Anna
Vandi e Cesare Scarton. Ha interpretato il ruolo
di Belinda (“Dido and Aeneas” - H. Purcell); di
Clorinda (“Combattimento di Tandreci e Clorinda”
- C. Monteverdi); di Galatea (“Acis and Galatea” - G.
F. Händel).
È inoltre diplomata in Didattica della Musica presso
il Conservatorio “Luisa D’Annunzio”; in ambito
didattico ha collaborato in qualitò di preparatore
vocale nei due allestimenti dell’opera per bambini
“Brundibar” di H. Krása (2003 e 2004) realizzata dal
conservatorio aquilano e in quello dell’opera “Chi
ha rapito la topina Costanza?” di R. Vacca (2009)
a cura dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Dal 2006 al 2009 è stata insegnante di “Lettura
musicale e tecnica vocale” per il Laboratorio, il
Coro Voci Bianche di Roma e la Cantoria all’interno
del settore “Tutti a Santa Cecilia” dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia.
Federica Carnervale, contralto
Federica Carnevale, dopo un percorso artistico
nel teatro di prosa e in quello di sperimentazione,
nel 2001 si laurea con lode in Lettere e Filosofia
all’Università di L’Aquila. Contemporaneamente
si iscrive al Conservatorio di Musica “A. Casella”
dell’Aquila, dove, nel 2002 si diploma con lode, sotto
la guida di Mario Machì e di Cesare Scarton.
Continua poi lo studio del canto a “Opera Studio”
all’Accademia di Santa Cecilia, con Renata Scotto,
approfondendo contemporaneamente il repertorio
del Lied tedesco con Ulf Bastlein e Stacey Bartsch
(Universitat fur Musik und Darstellende Kunst di
Graz) e il repertorio da camera francese con Brigitte
Balley e Jeff Cohen al Conservatoire di Strasbourg.
Vince importanti concorsi internazionali: “Toti dal
Monte” (2009), “A. Belli” di Spoleto (2006), “Premio
Mattia Battistini (2003).
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Nel 2010 vince il primo premio al Concorso
Internazionale di Musica Sacra di Roma. In seguito
alla vittoria al Concorso “A. Belli”, prende parte,
con il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, tra il
2007 e il 2008, a due fortunate tournée in Italia,
Giappone, Qatar, Romania, San Pietroburgo, con “Il
Barbiere di Siviglia” di G. Rossini (Rosina) e con “La
Cenerentola” di G. Rossini (Angiolina), a fianco del
tenore Antonino Siragusa.
Sempre nel 2008 torna con il ruolo di Angelina de
“La Cenerentola” in una produzione con la regia
di Massimo Ranieri, e in una produzione al Piccolo
Teatro Regio di Torino, poi ripresa ancora nel 2009.
Nel 2010, nell’ambito delle Settimane Musicali di
Vicenza, nel Teatro Olimpico progettato da Palladio,
interpreta Norina nel “Don Pasquale” di Donizetti,
nella versione che fu del mezzosoprano Pauline
Viardot, con la direzione di Giovanni Battista Rigon,
e la regia di Francesco Bellotto. Nello stesso anno
viene scelta da Muti per l’opera “Betulia liberata” di
Jommelli come cover del ruolo di Juditha.
Nel 2011 partecipa a due prime mondiali: “L’inimico
delle donne” di B. Galuppi, a l’Opéra Royal de
Wallonie di Liège, sotto la direzione di Rinaldo
Alessandrini, e “A Maria dolorata” di Leonardo Vinci
nella Basilica dei SS. Apostoli in Roma.
Grazie alla vittoria al “Toti Dal Monte”, con il ruolo
di Rosina, in “La vera costanza” di Haydn, sotto
la direzione di Jesus Lopez Cobos, tra il 2009 e
il 2012, ha debuttato al Teatro Real di Madrid, al
Teatro Comunale di Treviso, al Teatro Nazionale di
Sofia, al Teatro Valli di Reggio Emilia, all’Opéra di
Saint Etienne, all’Opéra Royal de Wallonie di Liège,
all’Opéra de Rouen- Haute Normandie.
Nel 2013 con grande riscontro di critica e pubblico,
alla prima rappresentazione in tempi moderni di
“L’ambizione delusa” di L. Leo, al XIXXX Festival
delle Valle d’Itria, Martinafranca. Inoltre ha vestito
con grande successo i panni di Isabella in “L’Italiana
in Algeri” di G. Rossini, al Teatro Marrucino di
Chieti. Il suo repertorio spazia dalla musica barocca
a quella del ‘900, passando attraverso l’oratorio
e la musica da camera. Ha partecipato a prime
esecuzioni nell’ambito della musica contemporanea:
“La nave a tre piani” di Boccadoro all’Auditorium
di Roma, “Obra Maestra” di Mancuso a Spoleto,
“Arcibaldo Sonivari” al Teatro Pavarotti di Modena,
“Passio” di P. Cascioli all’Accademia Filarmonica
Romana. Ha collaborato, tra gli altri, con i seguenti
direttori e registi: Fabio Biondi, Michele Mariotti,
Corrado Rovaris, Mats Lilifors, Lior Shambadal,
Giorgio Pressburger, Elio De Capitani, Francesco
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Bellotto, Pippo Del Bono, Massimo Ranieri, Alessio
Pizzech.
Ha eseguito alcune incisioni: “Il barbiere di Siviglia”
di G. Rossini (DVD), “Didone abbandonata” di B.
Galuppi (CD), Concerto per i 40 anni di carriera
di Leo Nucci (CD), “La Traviata” di G. Verdi (DVD
Dynamic), “L’inimico delle donne” di B. Galuppi
(DVD Dynamic).
Tra i prossimi impegni “La finta giardiniera” di W.
A. Mozart all’Opéra de Rouen-Haute Normandie,
“Armida” di T. Traetta al Festival della Valle d’Itria, e
“Le fate”, di G. A. Ristori, a Gotha (Germania).
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L’Aquila – mercoledì 23 aprile
Palazzetto dei Nobili ore 18.00
VINCITORI CONCORSO INTERNAZIONALE DI
MUSICA ANTICA “Maurizio Pratola” 2013
ENSEMBLE LES ELEMENTS
Anne Simone Aeberhard
flauti dolci
Mojca Gal
violino barocco
Bruno Hurtado Gosalvez
viola da gamba e violoncello
Jean-Christophe Dijoux
clavicembalo
G. Ph. Telemann
Sonata in fa maggiore
per flauto, violino e cembalo TWV 42:F8
Andante / Allegro / Largo / Allegro
F. Barsanti
Sonata op. I n. 6 in si bemolle maggiore
per flauto e basso continuo
Adagio / Allegro / Largo / Presto
G. F. Händel
Trio in do minore
per flauto, violino e basso continuo HWV 386a
Largo / Allegro / Andante / Allegro
G. Ph. Telemann
Sonata in la minore
per flauto a becco, violino e cembalo TWV 42: a1
Affettuoso / Vivace / Grave / Minuetto
G. Visconti
Sonata n. 1 in do minore
per violino e basso continuo
Grave / Allegro moderato / (Senza titolo)
W. de Fesch
Sonata op. XII n. 7 in la maggiore
Largo / Andante / Allemanda (Vivace)
Minuetto n. 1 / Minuetto n. 2
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Ensemble Les Eléments
I componenti dell’Ensemble Les Eléments si sono
incontrati nei corsi della Hochschule der Künste
a Berna e della Schola Cantorum di Basilea, in
Svizzera, costituendosi come gruppo nel 2011.
Les Eléments danno regolarmente concerti in
Svizzera e Germania. Nel 2012 hanno partecipato
al festival Young Euro Classic e nel 2013 al festival
Musik&Mensch in Svizzera. Sempre nel 2013 il
gruppo ha partecipato all’International Telemann
Competition in Magdeburgo dove ha ricevuto
il Premio Bärtenreiter Urtext. Jean-Christophe
Dijoux, clavicembalista e organista del gruppo, ha
anche ricevuto un premio speciale per la migliore
realizzazione del basso continuo. Nel 2013 Les
Eléments ha vinto il primo premio al Concorso
Internazionale di Musica Antica “Maurizio
Pratola” all’Aquila con grande consenso da parte
del pubblico. Il repertorio dell’ensemble include
lo stile barocco di molti paesi con una particolare
attenzione all’esecuzione filologica e agli elementi
ornamentali storici e di improvvisazione.
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L’Aquila - mercoledì 14 maggio
Auditorium del Parco ore 18.00
DUECENTESIMO ANNIVERSARIO DELLA
NASCITA DI ADOLPHE SAX
FEDERICO MONDELCI
direttore e saxofono solista
I SOLISTI AQUILANI
H. Villa-Lobos Bachianas Brasileiras n. 9 per archi
S. Rachmaninov
Vocalise (arr. per sax e archi)
A. Glazunov
Concerto in mi bemolle maggiore op. 109
per sax e archi
Allegro moderato / Andante / Fugato
P. Iturralde
Pequena czarda
D. Ellington
In a sentimental mood (arr. per sax e archi)
G. Gershwin
3 Songs (arr. per sax e archi)
A . Piazzolla
Tango suite (arr. per sax e archi)
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Federico Mondelci
Federico Mondelci è da oltre trent’anni uno dei più
apprezzati interpreti della scena internazionale.
La sua carriera, iniziata dopo gli studi a Pesaro e a
Bordeaux, lo ha portato anche a fianco di prestigiose
orchestre (Teatro alla Scala, Filarmonica di San
Pietroburgo, BBC Philharmonic) in tutto il mondo,
dove propone sia le pagine ‘storiche’ per il suo
strumento che il repertorio contemporaneo, ambito
nel quale esegue brani spesso a lui dedicati, di
grandi autori del Novecento (da Nono a Kancheli, da
Glass a Sciarrino, da Gentilucci a Fitkin). Fondatore
dell’Italian Saxophone Quartet e dell’Italian
Saxophone Orchestra, coi quali gira il mondo da oltre
vent’anni, ha registrato per Delos, Chandos, RCA e
INA i più importanti brani solistici, con orchestra
e per ensemble. Le sue apparizioni come solista e
come direttore solista comprendono l’Orchestra
del Teatro Alla Scala, la New Zealand Symphony
Orchestra, la BBC Philharmonic, la Filarmonica di
san Pietroburgo, l’Orchestra da Camera di Mosca,
l’Orchestra Sinfonica di Bangkok. In occasione del
bicentenario della nascita di Adolphe Sax, inventore
del sassofono, ha ricevuto l’invito dalla Filarmonica
di San Pietroburgo a esibirsi come direttore e solista
in un concerto di “gala” in data 26 giugno 2014, nella
stagione diretta da Yuri Termirkanov.
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L’Aquila - giovedì 29 maggio
RIDOTTO DEL TEATRO COMUNALE ore 21.00
TANGO ARGENTINO
IL QUINTO ELEMENTO
Tanghi del repertorio classico
tratto da Gardel, Magaldi e Fugazzot
Testi
Sonia Ciuffetelli
Compagnia
Neri Piliu e Yanina Quinones
Helga Corpora e Andrea De Dominici
Fausto Carpino e Stephany Fesnau
Osvaldo Roldan e Anna Maria Ferrara
Musicisti
Duo Fuertes Varnarin
Voce narrante
Maria Teresa Piccoli
Danzatrice
Lucia Romano
Scenografia live
Jorge Muscia
Ideazione e regia
Helga Corpora e Andrea De Dominicis
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I 4 Elementi vivono nel
tango, i 4 elementi nei
corpi che ballano, nelle
due anime che volteggiano sulle note quasi
antiche, senza tempo.
Il Fuoco, passione viva
impetuosa
L’Acqua, fluido movimento dell’onda
L’Aria, respiro e leggerezza del petto e delle
braccia
La madre Terra, forza
viva nei piedi e nelle
gambe!
Tutto si mescola, tutto si combina con sapiente
alchimia, in combinazioni uniche e molteplici, che
si alternano, si susseguono, incredibilmente, senza
sosta, e ogni volta tornano a manifestarsi come
linguaggio diretto, senza filtri, dell’anima e del
cuore. Lo spettacolo vuole trasmettere attraverso
appassionanti e commoventi scene la magia e
l’emozione del tango, l’energia e la sensualità dei
corpi, il ritmo travolgente di uno spettacolo di
grande impatto emotivo, struggente e al tempo
stesso allegro.
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L’Aquila – mercoledì 11 giugno
Aula Magna Conservatorio Statale
di Musica “Alfredo Casella” ore 18.00
GIORGIO CARNINI, direttore e organo
I SOLISTI AQUILANI
G.F. Händel
Concerto in sol minore
per organo e orchestra op. 4 n.1
Larghetto e staccato / Allegro / Adagio / Andante
J. Haydn
Concerto in do maggiore
per organo e orchestra Hob XVIII:8
Moderato / Andante / Presto
W. A. Mozart
Sonata da chiesa in do maggiore concertante K 336
G.F. Händel
Concerto in fa maggiore
per organo e orchestra op. 4 n. 4
Allegro / Andante / Adagio ad libitum / Allegro
G. Carnini
“Suite mistica bonaerense” per organo e archi
Para dos penitentes / Plegaria callejera / Vamos a marchar
Giorgio Carnini
Pur avendo raggiunto la notorietà come organista,
Giorgio Carnini non ama considerarsi tale nel
senso stretto del termine. Preferisce proporsi
come musicista che si avvale principalmente
dell’organo, ma anche degli altri strumenti a
tastiera e dell’orchestra per esprimere il suo
pensiero musicale. Italiano d’origine, si è formato
musicalmente in Argentina, paese dove ha iniziato
la sua carriera concertistica come pianista,
vincendo importanti concorsi sudamericani, dopo
aver studiato pianoforte, organo, composizione e
direzione corale presso il Conservatorio Nacional
de Mùsica di Buenos Aires. Trasferitosi in Europa, si
è perfezionato in organo con Ferruccio Vignanelli,
non tralasciando anche la ricerca di altre esperienze
musicali: tecnica seriale, musica elettronica, jazz,
musica per teatro e cinema.
È considerato uno dei più importanti organisti di
oggi e ha suonato per le maggiori istituzioni musicali
fra cui il Teatro alla Scala di Milano, l’Accademia
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Nazionale di Santa Cecilia, l’Accademia Filarmonica
Romana, la Rai, il Festival dei Due Mondi di
Spoleto, l’Arena di Verona, il Festival di Montreux,
il Mozarteum di Salisburgo, le Settimane Musicali
di Stresa, il Teatro La Fenice di Venezia e la Sala
Nervi in Vaticano, proponendo spesso programmi
monografici come quelli dedicati a Beethoven,
Messiaen e Mozart, tenuti per il Teatro alla Scala.
Ha al suo attivo numerose prime esecuzioni di autori
contemporanei che hanno scritto per lui concerti
per organo e orchestra (Morricone, Ravinale, Zafred,
Gentile…).
Come direttore ha debuttato nel 1983 con l’Orchestra
di Padova; da allora alterna regolarmente le due
attività. Molti suoi concerti sono stati trasmessi
dalle tre reti nazionali e in Eurovisione.
Ha registrato per la Ricordi, la Emi, la Nuova Era, la
Radio Bavarese e l’integrale delle opere per organo
di Brahms per la rivista “CD Classica”.
Docente di organo principale presso il Conservatorio
de L’Aquila, ha tenuto corsi di perfezionamento al
Mozarteum di Salisburgo, all’Accademia Nazionale
di Santa Cecilia e all’Accademia Chigiana di Siena.
Il Comune di Roma gli ha affidato l’inaugurazione
ufficiale dell’organo monumentale del Giubileo del
2000, donato a Giovanni Paolo II e sito nella basilica
di S. Maria degli Angeli a Roma.
Ha realizzato l’esecuzione dell’integrale dell’opera
per organo di Bach, commissionatagli dall’Accademia
Filarmonica Romana. Nel 2003 ha fondato la
Camerata Italica, orchestra composta da giovani
musicisti italiani che lo accompagnano spesso nelle
sue tournées in Italia e all’estero.
Si è dedicato inoltre con grande successo alla
promozione del “Pedalflügel Doppio Borgato”,
pianoforte gran coda con pedaliera applicata.
Attualmente è impegnato nel progetto “Un organo
per Roma”, per dotare l’Auditorium Parco della
Musica e Roma di un grande organo da concerto ad
oggi mancante, cui è legato il festival omonimo da lui
ideato e giunto alla seconda edizione.
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PROGETTI SPECIALI
L’Aquila, Loc. Monticchio - venerdì 7 marzo
Gran Teatro Parco delle Arti ore 10.00 e ore 11.30
PROGETTO SCUOLE
DIDO & AENEAS
Atto unico in quattro quadri per 5 danzatori,
soprano, baritono, quintetto d’archi
e live electronics
Liberamente tratto dall’opera omonina
di Henry Purcell
MARIA ELENA ROMANAZZI, soprano
LEONARDO GALEAZZI, baritono
FEDERICO PACI, direttore
Ensemble Dei Solisti Aquilani
Daniele Orlando e Plamena Krumova, violini
Fabrizio De Melis, viola
Giancarlo Giannangeli, violoncello
Mauro Vaccarelli, contrabbasso
Compagnia di Danza Gruppo Emotion
Anna Basti – Mariella Celia – Flaminio Galluzzo –
Francesca La Cava – Davide Sportelli
Regia e coreografia: Francesca La Cava
Testo e musica originale:
Stefano Taglietti e Roberta Vacca
Scene e Costumi: Chiara Defant
Disegno Luci: Stefano Pirandello
Project Manager: Annarita Rossi
Direzione Marketing e Comunicazione: Nancy Russo
Produzione in collaborazione con Gruppo Emotion
e Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli”.
Didone ed Enea è un’opera scritta a quattro mani,
testo e musica, scaturita dall’esigenza di confrontare
due esperienze musicali, due anime, due universi:
maschile e femminile. L’opera infatti rappresenta la
ricerca di un dialogo continuo fra i due personaggi,
un confronto di identità attraverso il simbolico che
essi stessi rappresentano. Il percorso è scandito
dagli accadimenti del testo classico di Virgilio diviso
in quattro quadri: Incontro – Scambio – Contrasto –
Separazione. Il frequente scambio di ruoli sottolinea
la contemporaneità e l’attualità del tema insieme alla
infinita ricerca di una difficile, se non impossibile,
comunicabilità. I due personaggi si cercano
intellettualmente attraverso uno scambio di ruoli che
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mostra le loro fragilità oltre le personali certezze.
Didone de Enea sono entrambi tesi verso una poetica,
un’idea di bellezza e una superiore aspettativa su
cui incontrarsi. Ma la presenza di forze esterne,
oltre alle naturali pulsioni interiori che spesso
vengono represse, contribuisce all’incomunicabilità.
I due personaggi, estrapolati da ogni riferimento
temporale, rappresentano un’attualità in cui la
paura e la diffidenza verso la differenza è spesso
superiore al desiderio di incontrarsi. Le due identità
concluderanno la loro esperienza separandosi e
scegliendo, seppur a malincuore, di percorrere strade
solitarie che li porteranno alla morte dell’anima.
__________________________________________________
L’Aquila - lunedì 17 marzo
Auditorium del Parco ore 21.00
PROGETTO GIOVANI
SOUNDS FROM THE EMERALD LAND
Musiche dall’Irlanda nel giorno di San Patrizio
Testi di Wilde, Yeats, Joyce
MICHELA VARVARO, soprano
FABRIZIO DE MELIS, violino
CLAUDIA PINTAUDI, arpa
ANDREA DE SANTIS, pianoforte
Progetto a cura di Giancarlo Giuliani
e Riccardo La Chioma
Il 17 marzo cade il giorno di San Patrizio, patrono
d’Irlanda, e data la festosità e l’allegria caratteristiche
di questa celebrazione, oramai questa ricorreza viene
festeggiata, soprattutto dai giovani, in tutto il mondo.
Questo concerto, oltre che un omaggio ad un paese
non così dissimile dal nostro, vuole essere spunto
per portare l’attenzione sugli artisti che hanno fatto
grande questa terra, con la musica e la letteratura,
riscoprendo un repertorio variegato e composto
da sonorità anche distanti dalla nostra cultura, ma
che ha come filo conduttore proprio la terra natale
degli autori. Si spazierà quindi dalla liederistica
ottocentesca su testi di letterati come O. Wilde, J.
Joyce, W. Yeats, alle ballate folkloristiche per violino
e, immancabili, brani tradizionali eseguiti sull’arpa
celtica, strumento simbolo di questa nazione.
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PROGETTI SPECIALI
CONCERTI IN OSPEDALE
L’Aquila – mercoledì 19 marzo
Ospedale San Salvatore
Reparti di dialisi ore 16.00 e ore 17.00
QUINTETTO A PIZZICO AQUILANO
Francesco Mandola - Domenico di Luzio
Enrico Capola, mandolini e mandola
Giulia Giardini - Laura Di Persio, chitarra e basso
R. CALACE, Danza spagnola
S. JOPLIN, The entertainer
G. BIZET, Carmen
R. CALACE, Tarantella
E. MORRICONE, C’era una volta il west
Latin Growe
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L’Aquila – giovedì 3 aprile
Ospedale San Salvatore
Reparti di Neuropsichiatria infantile e di Pronto
soccorso pediatrico ore 16.00 e ore 17.00
ENSEMBLE DANTE ALIGHIERI
Allievi della Scuola Media a indirizzo musicale
DAVIDE GRANATO, coordinatore e direttore
A. PIAZZOLLA, Oblivion
A. PIAZZOLLA, Libertango
Una passeggiata dello spirito, con la musica come
compagna, in un luogo emblematico, difficile,
ma ricco di esperienze umane come l’ospedale.
È il progetto che l’Associazione I Solisti Aquilani
propone per il secondo anno, nella convinzione
che un giusto ambiente di guarigione non sia solo
quello dato da tecnologie avanzate o da spazi
pensati e costruiti per le procedure sanitarie,
ma anche quello in cui i pazienti abbiano la
possibilità di sperimentare momenti di leggerezza
pur trovandosi ad affrontare situazioni critiche
e di essere avvolti in una grande melodia fatta di
solidarietà e, soprattutto, di preziosa normalità.
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Associazione I SOLISTI AQUILANI
Presidente
WALTER CAPEZZALI
Vice presidente
MARCO MANTINI
Consiglio di Amministrazione
WALTER CAPEZZALI
MARCELLO CICERONE
ALFONSO LUCREZI (Consigliere delegato)
MARCO MANTINI
GIORGIO SPEZZAFERRI
Revisore dei Conti
ANNA RITA CIONI
Direttore artistico
MAURIZIO COCCIOLITO
Segreteria artistica e coordinamento
MARIA PELLICCIONE
Amministrazione
NICOLETTA BARDI
Organizzazione
STEFANO FREZZA
Archivio
MONIA ESPOSITO
Ufficio stampa
ANTONIETTA CENTOFANTI
Progetti speciali
Vittorio Antonellini
Collaboratori alla Direzione artistica
Giancarlo Giuliani
Riccardo La Chioma
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AbbONAmeNTI
Ordinario € 30,00
Ridotto € 20,00
Speciale € 10,00 (Giovani fino a 25 anni)
bIgLIeTTI
Intero € 8,00 / Ridotto € 5,00
(Spettacolo del 29 maggio: Intero € 15,00 - Ridotto € 12,00)
Hanno diritto alla riduzione i giovani fino a 25 anni
Abbonamenti e Biglietti ridotti riservati a:
Circolo Amici dei Solisti Aquilani, enti convenzionati e
agli abbonati alle Stagioni della Società Aquilana dei Concerti
“B. Barattelli”, Istituzione Sinfonica Abruzzese, Teatro Stabile
d’Abruzzo, L’Uovo Teatro Stabile di Innovazione, Teatrozeta.
Il biglietto ridotto è riservato anche ai giovani fino a 25 anni.
Gli abbonati hanno diritto all’ingresso ridotto al Cinema Movieplex.
INfOrmAzIONI
Associazione I Solisti Aquilani
Piazza del Teatro – Ridotto del Teatro Comunale
67100 L’Aquila
tel 0862 420369 – fax 0862 1960550
[email protected] – www.solistiaquilani.it
Ai concerti seguirà una degustazione di prodotti tipici abruzzesi