Casa della Salute Novi di Modena "Manuela Lorenzetti”

Ufficio Stampa e Relazioni Esterne
Casa della Salute Novi di Modena "Manuela Lorenzetti”
Premessa
La Casa della Salute Novi di Modena è il frutto di un percorso che ha visto la
partecipazione di diversi soggetti: il Comune di Novi, la comunità locale, con le
associazioni di volontariato particolarmente attive e presenti, gli Enti Locali, le strutture
commerciali del territorio (Coop), i professionisti della rete sociale e sanitaria, che hanno
investito risorse. Questa realtà rappresenta e rappresenterà un’occasione di
miglioramento e sviluppo delle modalità di integrazione e di facilitazione di accesso ai
servizi con la collaborazione di tutti coloro che si occupano di salute, primariamente i
Medici di Medicina Generale.
La struttura è stata intitolata a “Manuela Lorenzetti”, dottoressa dipendente dell’Azienda
USL di Modena, prematuramente scomparsa nel 2013. Responsabile delle Cure Primarie
di Carpi, promotrice instancabile di percorsi di integrazione assistenziali sul territorio che
hanno contribuito anche alla realizzazione di questa Casa della Salute, la dottoressa
Lorenzetti è stata una donna e professionista piena di umanità, capace di accogliere
cittadini e colleghi, esempio di tenacia e comprensione nel lavoro quotidiano.
Il territorio
La Casa della Salute, inserita nel Distretto Sanitario di Carpi (il cui bacino d’utenza sono
oltre 104mila persone), serve il Comune di Novi di Modena e le frazioni di Rovereto sulla
Secchia e Sant’Antonio in Mercadello: un territorio che rappresenta la zona più a nord del
distretto, di 52 chilometri quadrati pari a circa il 20% del totale del territorio distrettuale
(262 chilometri quadrati) e una popolazione residente di 11.042 persone (non ancora tutte
rientrate dopo il sisma nel territorio di origine). La densità abitativa media del comune di
Novi è di circa 212 persone per chilometro quadrato.
Il numero di residenti con età superiore ai 65 anni è pari al 19,9% della popolazione. La
fascia di popolazione al di sotto dei 14 anni è pari a circa il 13% dell'intera popolazione; la
fascia zero-cinque anni è pari a circa il 4%. Nel territorio il 27% dei nuclei familiari è
composto da una sola persona e il 28% da famiglie di due persone.
La Casa della Salute si compone di due sedi, una dislocata a Novi, l’altra nella frazione
di Rovereto. Le sedi mantengono proprie specificità e peculiarità sia in termini di sviluppo
di percorsi che di modelli di integrazione.
All’interno della sede di Novi sono presenti un punto informativo, lo sportello unico CUPSAUB, uno studio del Pediatra di Libera Scelta, l'ambulatorio infermieristico, un punto
prelievi, un punto vaccinale della Pediatria di Comunità, la Neuropsichiatria Infantile, il
Consultorio familiare e salute donna, le sedi delle associazioni Avis ed Auser e le attività
specialistiche di cardiologia, oculistica, psicologia clinica, dietologia – nutrizionale. Nella
parte adiacente ha sede la medicina di gruppo di Novi che ospita 4 Medici di Medicina
Generale, con attività infermieristica e segretariale (gestiscono al momento le agende
della psicologia e della dietista).
All’interno della sede di Rovereto della Casa della Salute sono presenti un punto
informativo, lo sportello unico CUP-SAUB, 4 studi dei Medici di Medicina Generale, uno
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Via San Giovanni del Cantone 23, Modena Tel 059.435.946 Fax 059.435.653
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studio del Pediatra di Libera Scelta, l’ambulatorio infermieristico, un punto prelievi e le
attività specialistiche di cardiologia, oculistica, fisiatria e psicologia clinica. Sono attivi
diversi percorsi di prevenzione e promozione della salute collettiva e individuale. I Medici
di Medicina Generale che operano nell’ambito della Casa della Salute hanno svolto
un’azione determinante nella fase post sisma e continuano a rappresentare un riferimento
importante per la popolazione e per la progettazione di percorsi con i servizi sanitari
territoriali.
Le strutture e gli spazi
NOVI
La Casa della Salute di Novi è collocata in via Canzio Zoldi 38 H; al primo piano della
struttura commerciale “Gli Aceri”. I locali, realizzati da Coop Estense, sono stati acquisiti in
locazione dal Comune di Novi (per un canone di € 10.000,00 IVA inclusa), per assegnarli
in utilizzo all’AUSL e alle associazioni di volontariato AVIS e AUSER. La struttura è
costituita da due comparti di analoga configurazione, con accesso indipendente mediante
scale ed ascensore, ciascuno con superficie di circa 330 mq. Il comparto che l’AUSL
condivide con le Associazioni è costituito da spazi per l’attesa, con area ristoro,
accettazione, sala prelievi, zona sporco-pulito, 5 ambulatori medici, 2 ripostigli per
archiviazione, zona sterilizzazione. Vi sono inoltre due bagni, di cui uno per portatori di
handicap, che sarà riservato all’utenza ed uno normale riservato al personale, con area
spogliatoio. Il comparto adiacente è sede di una medicina di gruppo composta da Medici di
Medicina Generale.
ROVERETO
I locali (collocati su area pubblica in base a determina n. 213 del 18/12/2012), realizzati
dall’Associazione “Tutti Insieme a Rovereto e S.Antonio” Onlus, su terreno concesso dal
Comune di Novi si trovano a Rovereto sul Secchia, in via Curiel 48. Si tratta di una
struttura ad un piano, costituita da due comparti accessibili da portico comune. La Casa
della Salute occupa una porzione dell’edificio, concessa dall’Associazione e dal Comune
di Novi in uso gratuito all’AUSL, in parziale condivisione con l’AVIS. E’ costituita da un
atrio una sala d’attesa con area ristoro, due ambulatori medici, l'accoglienza AVIS, una
sala prelievi e un punto raccolta sangue, tre uffici per funzioni amministrative, un locale per
materiale pulito ed un locale per materiale sporco, un magazzino ad uso esclusivo
dell’AVIS; vi sono inoltre due bagni, di cui uno per portatori di handicap, che sarà riservato
all’utenza ed uno normale riservato al personale.
Nella medesima struttura, nel comparto adiacente operano i Medici di Medicina Generale.
Finalità
Il progetto Casa della Salute su Novi e Rovereto ha l'ambizione di semplificare e rivedere
la gestione di alcuni percorsi per i cittadini del nucleo di Novi. L'individuazione di due sedi
risponde alla maggiore richiesta di prossimità dei percorsi legati alla prevenzione ed alla
cure delle patologie croniche, ma anche alla richiesta di “Centri di aggregazione” in territori
disgregati a causa del sisma, quindi alla necessità di ricostituire, attraverso un’azione
globale, un tessuto sociale che sta attraversando un periodo di forte fragilità.
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Le aree d’intervento che si stanno sviluppando, finalizzate ad una miglior gestione della
salute della popolazione del comune di Novi, sono:
1. promozione e prevenzione della salute;
2. assistenza, cura e prevenzione delle patologie croniche (diabete e BPCO);
3. assistenza territoriale integrata sociale e sanitaria nelle diverse fasi della vita e nelle
diverse situazioni a complessità differente (bambini, adulti, anziani, grandi anziani).
La presenza di professionisti con competenze diverse - infermieri, medici, assistenti
sociali, psicologi, ostetriche, educatori - all'interno di queste strutture dovrebbe consentire
un maggior coinvolgimento della comunità facilitando il miglior raggiungimento di obiettivi
di salute ed aiutando le persone ad adattarsi alle nuove condizioni di salute.
Più in generale ci sono funzioni che al momento sono garantite e funzioni che saranno
oggetto di sviluppo:
− l'assistenza primaria da parte dei MMG/PLS tramite la medicina di gruppo;
− i percorsi per la gestione coordinata delle patologie croniche (ambulatori di
accoglienza e presa in carico infermieristica, dietista);
− il follow-up specialistico (diabete, BPCO, Tao);
− l'educazione terapeutica ai pazienti per l’autogestione delle patologie croniche;
− l'ambulatorio infermieristico ed ostetrico su percorsi definiti (medicazioni,
educazione terapeutica, contraccezione, ecc.);
− l'assistenza di primo livello integrata con la medicina generale, del servizio di
psicologia clinica;
− l'assistenza del centro di Neuropsichiatria Infantile mediante colloqui ed attività a
valenza educativa, logopedica, fisioterapica e abilitativa, neuropsichiatrica e
psicologica;
− l'assistenza ostetrica e ginecologica.
Le iniziative attivate che hanno coinvolto la popolazione locale nell'area della promozione
e prevenzione della salute, sono state le seguenti:
ñ Gruppi di cammino, attivati a settembre, ottobre, novembre 2013, con la presenza
di capo cammino e laureati in scienze motorie (hanno visto la partecipazione di
circa 70 persone fra le due sedi, con ottimo grado di soddisfazione da parte dei
partecipanti).
ñ Corso per smettere di fumare in collaborazione con il Sert, che ha visto coinvolte
circa 15 persone (sede di Rovereto).
ñ Corso di cucina (promosso in collaborazione con Meditem).
Sono in programma due iniziative pubbliche, informative e formative legate al tema della
violenza di genere, promosse insieme alle associazioni di volontariato presenti sul
territorio, in particolare AUSER e Università della terza età (il progetto è nato da un
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bisogno percepito di maggiore “aggressività” riscontrato a seguito della crisi ed aggravato
dal sisma).
È in programma un incontro di sensibilizzazione al percorso vaccinale dei bambini, in
collaborazione con la Pediatria di Comunità ed il Consultorio, rivolto a genitori o futuri
genitori.
In relazione all'assistenza, cura e prevenzione delle patologie croniche sono al
momento attivi i percorsi relativi al diabete ed al percorso Tao con chiamata attiva e followup specialistico; è di prossima attivazione il percorso BPCO.
Per quanto riguarda l'assistenza territoriale integrata sociale e sanitaria, nelle diverse
fasi della vita e nelle diverse situazioni a complessità differente (bambini, adulti,
anziani, grandi anziani), è attivo già dalla fase del terremoto un gruppo di lavoro sui
bisogni di salute della popolazione 0-18, che prevede la partecipazione di diverse realtà,
l’AUSL, con il Servizio di Psicologia e le Cure Primarie, gli Enti Locali, le istituzioni
scolastiche, diverse associazioni di volontariato, con l'obiettivo di programmare, proporre
e monitorare le iniziative a tutto campo di questa fascia di età.
Aree di sviluppo e di miglioramento
Le aree che è necessario migliorare ed implementare riguardano:
− miglioramento dell’integrazione fra medicina di gruppo ed i diversi servizi territoriali;
− potenziamento della medicina di iniziativa anche su altre patologie (BPCO);
− potenziamento dei percorsi di educazione terapeutica per l'autogestione delle
patologie croniche;
− sviluppo e mantenimento delle attività legate alla prevenzione di salute (carta del
rischio cardiovascolare, percorsi di integrazione con Sert sulle dipendenze);
− sviluppo del progetto “Casa giovani“.
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