Politecnico di Torino CeTeM Fisica II 6 Richiami di teoria Legge di Biot e Savart r Un tratto dl di conduttore percorso da una corrente di intensità i genera, in un punto P, il campo magnetico r r r µ0 dl ∧ rr µ0 dl ∧ urr dB = i = i , 4π 4π r3 r2 r r r dove r è il vettore che va dal conduttore al punto P, ur = r / r è il versore corrispondente, e µ0 è una costante detta permeabilità magnetica del vuoto, il cui valore in unità SI è: µ0 = 4π ⋅ 10 −7 N A2 Applicando la legge di Biot e Savart ad un conduttore rettilineo indefinito percorso da una corrente di intensità i si dimostra che il modulo del campo magnetico dipende dalla distanza r dal filo secondo la legge B(r ) = µ0i . 2πr Le linee di campo risultano essere delle circonferenze centrate nel conduttore e giacenti in piani ad esso perpendicolari. Utilizzando i risultati precedenti si verifica facilmente che i due conduttori rettilinei indefiniti tra loro paralleli, percorsi da correnti di intensità i1 e i2 e distanti d l'uno dall'altro, si attraggono (per correnti concordi) o si respingono (per correnti discordi) con una forza per unità di lunghezza data, in modulo, da: F l = µ0i1i2 . 2πd La legge di Ampére A partire dalla legge di Biot e Savart è possibile dimostrare una relazione concettualmente analoga al teorema di Gauss per l'elettrostatica, detta legge di Ampére: ∫ r r B • dl = µ0i , dove i è la somma (algebrica) di tutte le correnti concatenate con il cammino di integrazione (cioè di tutte le correnti che tagliano una qualunque superficie connessa avente come bordo il cammino di integrazione). La legge di Ampére, come già il teorema di Gauss nell'elettrostatica, è di grande utilità in tutte le situazioni ad elevata simmetria, come il conduttore rettilineo indefinito o il solenoide ideale. © Politecnico di Torino Data ultima revisione 29/06/00 Pagina 1 di 2 Autore: Giovanni Alberto Ummarino Politecnico di Torino CeTeM Fisica II 6 Richiami di teoria Applicando la legge di Ampére ad un solenoide ideale (lunghezza infinita, avvolgimento compatto) avente n spire per unità di lunghezza e percorso da una corrente di intensità i si dimostra che, all'interno del solenoide, il campo magnetico ha modulo B = µ0ni . © Politecnico di Torino Data ultima revisione 29/06/00 Pagina 2 di 2 Autore: Giovanni Alberto Ummarino