preparazione del terreno atto ad ospitare rose

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COLTIVARE LE ROSE
Zugliano 03 maggio 2012
1. IMPIANTO
La rosa non è particolarmente esigente in termini agronomici, superato il primo anno, una
volta affrancata richiede limitati interventi (potatura e concimazione). La rosa non sopporta
comunque:
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I terreni asfittici e compatti;
L'esposizione all'ombra;
PH e salinità elevati;
Colpi di secco appena dopo il trapianto.
In presenza di queste caratteristiche la rosa difficilmente muore, però non cresce in
maniera adeguata dimostrando un aspetto sempre sofferente.
Verificare pertanto lo stato del terreno esistente; è buona norma controllare la salinità ed il
pH (ideale 6,5 – 7,5).
Se il terreno si presenta molto compatto, di colore chiaro, giallastro, polveroso e con
presenza rada di erbacce è il caso di rimuoverlo e sostituirlo con del terreno agrario di
medio impasto, ricco di sostanza organica e con buona tessitura (presenza di particelle sia
fine che grosse); la presenza di ciottoli in percentuale non eccessiva non è dannosa in
quanto garantisce un buon drenaggio.
Il terreno va lavorato in profondità, non va compattato, è bene lasciare delle fessurazioni
per lo sgrondo dell'acqua in profondità, attenzione a non creare delle suole impermeabili a
10 cm di profondità utilizzando non correttamente le frese rotative.
2. CONCIMAZIONE
La concimazione organica è sempre consigliata interrando e mescolando bene lo stallatico
e/o altro materiale organico nel terreno. Questa concimazione va completata con una
concimazione minerale di 40-60 grammi ci concime a metro quadro utilizzando concimi a
cessione controllata (durata di almeno 4-5 mesi – ideale 8-9 mesi). Nel caso di impiego di
altri concimi è preferibile dividere le dosi di concime minerale in due o più interventi, metà
subito, l'altra metà in estate.
La concimazione d’impianto (o di fondo) è importantissima per la riuscita dell’impianto.
Non effettuare concimazioni azotate in tardo autunno, ritardano l'indurimento della pianta
per l'inverno e gran parte si perdono con le piogge invernali.
Oltre ai concimi a cessione controllata (sempre da preferire) si possono ottenere buoni
risultati con interventi in copertura con Solfato Ammonico, Nitrato di Calcio, Nitrato di
Potassio (i concimi sono alternativi tra loro !).
Nel caso di impianto su fioriere, impiegare varietà idonee, fioriere di dimensioni adeguate
e un buon substrato che garantisca un buon sgrondo dell’acqua in eccesso. Utilizzare
almeno un 5% di argilla, questa permette di trattenere gli elementi nutrivi, migliorando la
fertilità del suolo. La concimazione di fondo deve essere fatta con almeno 2-3 Kg/mc di
concime a cessione controllata.
La rosa è soggetta al fenomeno della "stanchezza" del terreno, pertanto le rose piantate in
terreni che hanno già ospitato rose, cresceranno molto stentate o non attecchiranno
affatto. In questi casi è necessario sostituire il terreno per almeno 35-50 cm di profondità
ed impiegare ammendanti e concimi organici; oppure ruotare il terreno o lascialo a riposo
per 1 - 2 anni.
3. DIFESA
Le rose sono soggette ad attacchi di parassiti e patogeni, anche se una buona tecnica
agronomica limita notevolmente i problemi. Alcune selezioni moderne di rose tappezzanti
o da innesto tollerano alcune avversità fungine come l'Oidio, la Ticchiolatura della rosa e la
Peronospora. Tali avversità si possono comunque presentare in caso di carenze nutritive
e clima e/o ambiente di impianto sfavorevole.
Malattia
TICCHIOLATURA
Sintomi
Trattamenti
Macchie nere circolari sulle foglie
che confluiscono fino a far cadere
la foglia stessa – la malattia si
sviluppa dalla base-
Trattamenti in prevenzione, a
base di rame alternare l'impiego
con altri prodotti per evitare
l'insorgere di resistenze. (
ossicloruro di rame, poltiglia
bordolese- triazolipropiconazolo-dithion…)
OIDIO o MAL BIANCO Patina bianca che ricopre come
un velo gli organi verdi delle
piante- malattia parte dall’alto-
Trattamenti preventivi con zolfo
bagnabile e/o con triazoli –
penconazoli -dinocap
PERONOSPORA
macchie nere color cuoio irregolari Trattamenti preventivi a base di
con successivo ingiallimento e
rame - curativi con prodotti
caduta delle foglie
antiperonosporici sistemici
RUGGINE DELLA
ROSA
Macchie angolose e clorotiche
Trattamenti preventivi a base di
nella pagina superiore – comparsa rame e/o con ditiocarbammati
sulla pagina inferiore di pustole
color arancio giallo
CANCRO
Necrosi dei rami con annerimenti
che possono portare al
disseccamento completo dei rami
Evitare ferite ai rami che sono
fonti di inoculo. Interventi con
brodotti a base di rame dopo la
potatura.
TUMORE BATTERICO Grossi cancri che si sviluppano a Eliminare la pianta
DEL COLLETTO
livello del colletto e che col tempo
portano ad un deperimento
progressivo della pianta.
AFIDE DELLA ROSA
Attaccano in colonie germogli e
bottoni floreali; un attacco
massiccio può deformare i
germogli produrre melata che
imbratta le foglie cge
successivamente anneriscono
Non esistono cure preventive.
Trattamenti con insetticidi a
base di Imidacloprid o piretroidi
ARGIDI
piccolo imenottero che depongono Trattamenti con insetticidi a
le uova sui giovani germogli. le
base piretroidi
larve divorano le fogli
TENTREDINI
Allo stato larvale si nutrono delle
foglie scheletrizzandole e
lasciando intatte le nervature
RAGNETTO ROSSO
Pungono le foglie nella pagina
Danni soprattutto su rose in
inferiore per nutrirsi provocando
vaso – lotta con acaricidi ingiallimenti ed una decolorazione
tipica con sfumature grigiastrebronzee e successiva caduta delle
foglie più colpite.
Trattamenti con insetticidi a
base piretroidi
4. DISERBO
E' importante controllare le infestanti soprattutto nel primo biennio per le rose coprisuolo e
costantemente per le rose da giardino.
Il controllo può avvenire con la pacciamatura di film permeabile ricoperto con corteccia o
lapillo, o con un piano di diserbo. Nel primo caso il controllo è agevole ed il risultato è in
genere ottimo, bisogna comunque tenere conto di prevedere nel primo anno degli
interventi irrigui in caso di periodi siccitosi. La presenza del film permeabile limita
comunque la bagnatura del terreno. Aumentare i dosaggi delle concimazioni del 10-20%
se effettuate sopra la corteccia.
Il controllo delle infestanti può avvenire anche con l'impiego di diserbi selettivi a basso
impatto ambientale. Questo tipo di intervento non va mai improvvisato, ogni esposizione
richiede modalità e tempi di attuazione specifici (tipo di infestanti presenti, epoca di
intervento, stato delle piante ecc.). Si consiglia di far predisporre il piano di diserbo da un
tecnico specializzato.
Normalmente vengono utilizzati antigerminelli pertanto il controllo delle infestanti è
possibile solo con interventi in pre-emergenza. Solamente le graminacee possono essere
controllate in post-emergenza con specifici graminicidi. L’intervento in ogni caso deve
essere effettuato con le infestanti allo stadio giovanile.
5. POTATURA
La potatura serve per:
Accelerare lo sviluppo di nuovi getti vigorosi e sani che sostituiscono quelli
vecchi ed indeboliti
facilitare la circolazione dell’aria all’interno della vegetazione per prevenire
l’insorgenza di malattie
Ottenere una pianta di forma armoniosa e che nel corso della stagione sia il
più fiorifera possibile
Per poter effettuare una buona potatura è necessario, prima di tutto, pulire bene la pianta
alla base da tutte le infestanti che impediscono di individuare la partenza dei rami; recidere
i rami con tagli netti ed obliqui al di sopra delle gemme rivolte generalmente verso
l’esterno per ottenere una forma aperta; rimuovere i rami secchi o parzialmente secchi
accorciandoli fino alla parte sana ( midollo sano), anche se si rende necessario tagliare
fino alla base; rimuovere i rami che si incrociano perché impediscono la formazione di rami
principali e per evitare lo sfregamento che danneggia i rami stessi; rimuovere i rami
danneggiati meccanicamente da macchine, decespugliatori….; eliminare i rami sottili ed
infine eliminare tutti i secchioni che vegetano dalla base ( nel caso di rose da innesto)
Le rose antiche (alba, botaniche,damasco, centifolia, gallica,moschata..) fioriscono sui
rami di due o più anni quindi andremo a potare i rami vecchi, deboli, malati ; accorciamo i
getti vigorosi dell’anno di 1/3 ed accorciamo a 3 gemme i laterali dei fusti più vecchi.
Le rose moderne ( ibridi di tea, inglesi, floribunde) fioriscono sui rami prodotti nella
stagione per cui lo scopo della potatura è quello di ottenere una pianta con rami sempre
giovani, tondeggiante più o meno vuota al centro con distanza uniforme tra i fusti
principali; lasceremo dai 3 ai 6 rami con massimo 7 gemme.
Dopo l’intervento di potatura primaverile è importante fare una concimazione equilibrato ed
eseguire un trattamento di disinfezione con prodotti specifici.
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