I grandi parchi dell’Ovest! Programma 12 jul Bologna – Los Angeles – San Diego Ore 05.00 presentazione in aeroporto a Bologna. Check-in ed operazioni di imbarco per Los Angeles. Il bagaglio viene registrato a destinazione finale. Partenza per San Diego viaggiando lungo la costa. Sistemazione in hotel e …. primo tuffo sull’oceano. 13/14/15 jul San Diego San Diego è il luogo di nascita della California Spagnola. La combinazione di storia, clima gradevole, impianti sportivi e ricreativi e vita culturale la rendono una destinazione molto frequentata favorita dal clima mite anche in inverno (temperatura media di gennaio +14,3 °C) e dalla presenza di molti chilometri di spiagge. 16 jul San Diego – Las Vegas km. 560 circa 6/7 ore Ed ora partenza per la mitica Vegas. La strada è un po’ lunga, calcolate circa 6 ore di macchina. Lungo la strada, dovrebbe essere tra Barstow e Calico, troverete degli outlet molto interessanti. Fermatevi lì per qualche acquisto griffato ma ad ottimo prezzo. Fate una sosta al saloon per mangiare qualche cosa e visitate i negozietti che sono dei piccoli musei. Se siete fortunati …… troverete anche i pistoleros. Arrivo a Las Vegas e sistemazione all’hotel. Ogni hotel ha un proprio garage all’interno e molto spesso c’è il “vallet” che vi chiederà le chiavi e vi parcheggerà l’auto. Ricordate che vogliono sempre la mancia. 17 jul Las Vegas Le attrazioni principali sono lungo la "strip" (Las Vegas Boulevard) la via con i principali hotel. Ad orari fissi di fronte agli hotel di seguito elencati (ed in ordine di locazione) si possono assistere a spettacoli di vario genere. Quando avrete terminato la passeggiata lungo strip vi consiglio di prendere un taxi e di andare nell'altra parte di Vegas "down town" a circa 3 km. Fatevi portare o perlomeno lasciare vicino alla "Fremont" la prima strada dell'epoca dei minatori da pochi anni trasformata in zona pedonale. Alla scadenza di ogni ora dalle 20 in poi c'e' lo spettacolo di luci e suoni. Si tratta di una grandiosa proiezione a laser sulla gigantesca galleria. Veramente una carina americanata !! 18 jul LAS VEGAS - BRICE CANYON km. 380 circa 4 ore Partenza per il Bryce Canyon transitando lo Zion park: impressionanti e gigantesche dune di sabbia pietrificate modulate dagli agenti atmosferici. Percorrete la intestate 15, la 9, poi 89 e la 12. Arrivo al Byce Canyon , parco di grande suggestione per le stravaganti formazioni naturali, una vera e propria bizzarria della natura dove si possono ammirare guglie e formazioni rocciose con gradazioni di colore dal bianco all'arancio. Sistemazione in hotel in prossimità del parco. Entrate poi nel parco e seguite l’itinerario della piantina che vi consegnano i rangers. 19 jul BRYCE CANYON - PAGE (LAKE POWELL) km. 247 circa 3 ore Partenza per il Lake Powell percorrendo la intestate 89 fino a Page un bel percorso in mezzo alle pinete per arrivare al lago Powell. Questo lago creato sul Colorado dalla diga di Glen Canyon ed è un insieme di gole e di canyons. Un’escursione in battello o in barca è assolutamente necessario per scoprire la bellezza di questa zona. 20 jul PAGE – GRAN CANYON Partenza alla volta di un grande show naturale, il Gran Canyon. Entrate nel parco e puntate dritto per “Desert view” il punto panoramico mozzafiato che mostra il canyon in tutta la sua lunghezza. Troverete comunque diversi punti panoramici dove avrete una foto diversa di questo spettacolo. Da non mancare e' il tramonto sul canyon. 21 jul Gran Canyon – Monument Valley km. 330 circa 4 ore e ½ Ore 08.30 tutti in macchina e partenza per la Monument Valley. Procedete lungo l’interstate 160 e poi la 163 oltrepassando poi la cittadina di Kayenta. La valle si visita percorrendo in auto i sentieri battuti con sosta ai punti panoramici piu' belli tra i quali "John Ford's point" (dove il regista Jhon Ford piazzò la macchina da presa per filmare le scene piu' spettacolari di "Ombre rosse” ). Potete fare un’escursione in macchina o in camion accompagnati dagli Navajos locali. 22 jul Monument Valley – Mesa Verde km 240 circa 3 ore Proseguimento per Mesa Verde. Il miglior percorso è la 160 fino a Cortez e poi seguite le indicazioni per Mesa Verde. Poco dopo essere partiti dal Goulding’s Lodge giratevi ogni tanto e guardate il panorama alle vostre spalle, la visione della Monumet da quella parte è la più conosciuta ed è anceh la più bella. Arrivo a Mesa Verda e sistemazione al lodge nel parco . Gli Anasazi (dalla lingua navajo antichi), furono un popolo nativo del Nord America, vissuto tra il VII secolo e la fine del XIV. Erano diffusi nel territorio attualmente tra il Colorado, lo Utah, l'Arizona ed il New Mexico, in cui lasciarono numerosi resti: il più famoso sito è quello di Chaco Canyon, a cui si aggiungono quello di Pueblo Bonito e Mesa Verde. La loro popolazione si estinse o emigrò in circostanze misteriose nel raggio di una sola notte. Secondo un recente studio, però, questa popolazione, come quella dei Maya, fu sterminata dal caldo. Infatti, dopo essere migrata verso terre migliori, il caldo gli ha impedito di rifornirsi di acque e di fare lunghi tragitti. Questa "scoperta" è stata possibile grazie agli alberi: infatti degli studiosi hanno analizzato gli anelli dei tronchi di albero di quella zona e hanno notato che il periodo piovoso, umido, era quello degli anelli spessi, mentre quelli più fini "indicavano" un'annata secca; naturalmente gli scienziati hanno notato molti anelli fini. Il ritrovamento di coproliti umani contenenti miosina, oltre a femori e altre ossa lunghe umani spaccati per estrarne il midollo, fanno supporre che tra loro fosse comune il cannibalismo. Il nome "Anasazi" fu dato alle rovine ritrovate da pastori Navajo verso il 1800. Il mistero dei Kiva I Kiva sono delle fosse perfettamente circolari, presenti in tutti gli insediamenti Anasazi. Il più grande Kiva è quello denominato "Casa Rinconada", che ha un diametrodi 20 metri e una profndità di cinque metri. L'ipotesi più accredita è che fossero utilizzati per le cerimonie sacre. Coperti da tetti in legno, avevano tutti un foro al centro. Sembra che gli Anasazi credessero che, proprio grazie a questo foro, ci si potesse mettere in contatto con gli spiriti degli antenati e con le forze della Terra. Gli Anasazi inoltre avevano una conoscenza dell'astronomia. Una delle caratteristiche delle loro costruzioni è che sono sempre allineate secondo determinati fenomeni astronomici. Chi erano e che cosa facevano molte delle ipotesi formulate su questo popolo, col tempo, si sono rivelate inesatte. Una delle prime teorie si basava su un errore di traduzione di una parola Navajo. Questo popolo, nel 1800, abitava le terre che erano state degli Anasazi. E proprio il terminie "anasazi" deriva da una parola Navajo che significa "antichi" e non "nemici", come si credeva all'inizio. Si sono fatte risalire le loro origini a più di 6000 anni fa mentre, in realtà, non se ne hanno notizie antecedenti ai 2000 anni fa 23 jul Mesa Verde – Taos km 395 circa 5 ore ½ In mattinata visita dell’area di Mesa Verde dove le foreste lasciano il posto alle abitazioni degli Anabasi, scavate su suggestive pareti di roccia rossa e create circa 700 anni fa dagli indiani Anazasi, ritenuti i predecessori dei Pueblo. Nel primo pomeriggio partenza per Taos. Arrivo in serata e sistemazione in hotel. 24 jul TAOS – SANTA FE’ km 114 circa 2 ore Disposta a raggiera in torno alla famosa Plaza centrale, Taos si gira facilmente a piedi ma l’auto è utile per esplorare le zone limitrofe come ad esempio Taos Pueblo. A 2 miglia a nord della Plaza, ai piedi del monte Taos di 3743 metri, è la sede dei pellirosse di lingua Tiwa, le cui case sono tra le più vecchie degli Stati Uniti ad essere state continuamente abitate. Qui la vita è antecedente ai viaggi di Marco Polo nella Cina del XIII° secolo e all’arrivo degli spagnoli in America nel 1540. Diversamente da molte tribù indiane nomadi, questo popolo risiede da secoli alla base della montagna rendendo possibile il collegamento tra gli indigeni precolombiani che vivevano nella Taos valley e i loro discendenti attuali. A 4 miglia a sud della città si trova il centro agricolo di Ranchos de Taos, sede della bellissima San Fransisco dé Asis Church ripresa da generazioni di pittori e fotografi. Partenza per Santa Fè nel pomeriggio e sistemazione in hotel. La capitale del Nuovo Mexico non potrebbe essere più accogliente. Appollaiata su un altopiano a più di 2000 mt. di altitudine alla base dei Monti Sangre di Cristo, Santa Fé è circondata dai resti degli insediamenti degli indiani Pueblo, databili a 2000 anni fà, ed è piena di testimonianze degli spagnoli che la fondarono nel 1607. Le eleganti gallerie d’arte (Santa Fé si ritiene il 3° centro artistico più importante del paese dopo New York e Los Angeles), i ristoranti alla moda e i negozi che vendono mobili tipici del Souhtwest ed equipaggiamento da cowboy la rendono unica. 25/26 jul Santa Fe’ Una chicca da visitare è il Barrio de Analco ( oggi East De Vargas Str.), i cui lati sono fiancheggiati da case storiche, è forse una delle più antiche strade degli Stati Uniti continuamente abitata. Il cuore di Santa Fé è la storica Plaza istituita nel 1607 come centro politico e sociale della città e divenuta in seguito il capolinea della Santa Fé Trail, dove i carri scaricavano le merci dopo aver completato il difficile viaggio. Oggi la piazza è fiancheggiata da negozi, gallerie d’arte e ristoranti. Prendete in considerazione di visitare i musei, ce ne sono 4, Museum of fine arts, il Georgia O’Keffe Museum, l’Institute of American Indian Arts Museum e il Museum of International Folk Art che si trovano invece lungo la Old Santa Fé TRail. Altri luoghi interessanti della città sono situati lungo questa strada trai i quali, il Barrio de Analco. 27 jul Santa Fé – Albuquerque km 100 circa 1 ora ½ In serata partenza per Albuquerque e pernottamento in prossimità dell’aeroporto. 28 jul ALBUQUERQUE – Atlanta – Parigi Rilascio dell’auto in aeroporto presso il noleggio Hertz. Controllate che nella ricevuta che vi rilasciano ci siano le date corrette del noleggio. Presentazione al check-in presso il banco AF /DL ed operazioni di imbarco per Bologna via Atlanta e Parigi. 29 jul Parigi - Bologna Arrivo a Parigi e successivo imbraco per Bologna. Itinerario di Lorella Biasio