sostanze funzionali

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SOSTANZE FUNZIONALI
 Sono sostanze formulate per essere usate su pelle integra e sana
 Caratterizzano e specializzano il cosmetico
 Costituiscono una vasta categoria di materie, le quali permettono di ottenere cosmetici ad azione specifica
per affrontare in modo mirato le varie problematiche cutanee
CLASSIFICAZIONE delle sostanze funzionali
Si possono suddividere in:
 Derivati vegetali
 Derivati animali
 Vitamine
 Sostanze idratanti
 Sostanze deodoranti, antiforfora e dermopurificanti
 Sostanze antisolari
DIVERSE CONCEZIONI FORMULATIVE
1) la scuola AMERICANA: che predilige la stabilità, la gradevolezza e l'economicità del prodotto, facendo
quindi uso di ingredienti perlopiù di sintesi o minerali;
1) la scuola EUROPEA di impostazione più "naturalistica".
Negli ultimi 6-7 anni stiamo assistendo ad una progressiva vegetalizzazione del cosmetico, nel senso che
sempre più fornitori di materie prime propongono sostanze ricavate direttamente dal mondo vegetale o da
esso derivate con piccole modifiche di laboratorio, oppure ottenute con metodiche di tipo biotecnologico.
CAUSE della tendenza alla vegetalizzazione
 La recente riscoperta e valorizzazione della FITOTERAPIA, con l'utilizzo delle piante per la cura di sé in senso
lato, quindi anche per la cura del proprio corpo;
 L'acquisizione che i PRODOTTI DI ORIGINE MINERALE (in realtà derivati dal petrolio come vaselina e olio di
vaselina: i cosiddetti "petrolati") non sono poi così innocui e sicuri se utilizzati a lungo termine;
 La MESSA AL BANDO DEI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE per la paura di trasmissione di eventuali infezioni
(shampoo al midollo di bue o alla placenta, che hanno senz'altro una notevole funzionalità cosmetica, ma
che oggi fanno solo rabbrividire);
 L'ESPANSIONE DEI MERCATI a dimensioni intercontinentali, che obbliga i ricercatori a formulare prodotti che
siano ben accetti anche in paesi dove certe materie prime non sono considerate sicure e dove vengono
magari richieste altre garanzie (vd. Giappone e Svezia che non consentono l'importazione di cosmetici
contenenti determinati conservanti, diffusi invece nei mercati europei e statunitensi).
Spesso si parla di "cosmesi naturale" o di "cosmesi a base naturale", intendendo con ciò un prodotto cosmetico
che contiene uno o più estratti, ricavati dalle piante. TUTTAVIA, anche se le materie prime derivate dal mondo
vegetale sono in continuo aumento, siamo piuttosto lontani dal poter trovare sul mercato un
prodotto integralmente vegetale.
Ovviamente introdurre nel cosmetico uno o più derivati da piante, pur dandogli una connotazione naturale, non
significa ottenere un cosmetico in cui tutti gli ingredienti utilizzati sono di origine vegetale. Infatti la maggior
parte delle materie prime è ancora prevalentemente di sintesi, dove c'è una disponibilità e una possibilità di
scelta enorme per tutte le classi; seguono, in termini di disponibilità, varietà e costi, i prodotti di origine
vegetale modificati con piccoli procedimenti chimici; solo il 30% delle materie prime è disponibile in
forma completamente vegetale.
Al consumatore non resta che privilegiare i prodotti che vantano una elevata percentuale di componenti di
origine naturale, cominciando a prestare una maggiore attenzione a quanto riportato in etichetta!!!!
Inoltre è bene sottolineare che ingrediente “sintetico” non significa necessariamente “tossico” e “naturale” non
significa sempre “innocuo”!!!
FITOCOSMESI: Il termine deriva da Kosmèsis (adornare) e Phyto (pianta) viene usato per indicare l’utilizzo
predominante e preferenziale di derivati vegetali nei prodotti cosmetici, nonché dei ficomplessi, vale a dire ciò
che si estrae in toto dalla droga vegetale, cioè dalla parte attiva di una pianta officinale.
Esempi di ficomplessi:
infuso: si ottiene versando acqua bollente sulla pianta officinale
decotto: si fa bollire a lungo in acqua bollente una parte della pianta
tintura: si fa macerare per un certo periodo di tempo 20 parti di pianta in 100 parti di soluzione idroalcolica
per ottenere diversi rapporti estratto/droga.
estratti: sono di vario tipo in base ai Kg di solvente e droga che si usano per ottenere i vari rapporti .
Proseguendo con la purificazione si può ottenere la sostanza pura. In generale si tende ad abbandonare gli
estratti perché troppo diluiti col solvente e di preferire gli estratti secchi, prodotti puri e i fitosomi
FITOCEUTICA: Consiste nell’uso di molecole di origine vegetale chimicamente definite o, al più, di frazioni
isolate, definite ed omogenee. Si basa sull’uso di fitosomi ovvero complessi particolari (tra una sostanza
funzionale naturale e un fosfolipide: lecitina di soia) che permettono di raggiungere risultati non raggiungibili
utilizzando i tradizionali estratti vegetali. Ciò avviene perché amplificano l’effetto delle sostanze funzionali,
migliorandone la biodisponibilità e l’assorbimento cutaneo
Esempi di fitosomi:
Fitosoma Escina: derivato dall’ippocastano per prodotti anticellulite
Fitosoma Centella: per prodotti anticellulite e rassodanti
Fitosoma Ginseng: per prodotti rassodanti e antirughe
Entrambe le scuole hanno in comune un’attenta selezione dei conservanti, che tendono a sostituire
con autoconservanti, vale a dire con inibitori naturali della crescita microbica; e l’approccio verso i profumi:
dove è possibile vengono eliminati o, eventualmente, sostituiti con oli essenziali o con molecole odorose
estratte da oli essenziali.
In parole povere, confrontando due formulazioni simili, in quella fitocosmetica si potrebbe trovare per esempio
l’olio di Avocado, mentre quella fitoceutica potrebbe contenere l’insaponificabile di Avocado e le ceramidi,
ovvero derivati selezionati.
Conclusioni:
Il termine “naturale” è un termine che piace sempre più a chi è vicino al mondo della natura, del semplice,
dell’incontaminato. Non sempre tutto quello che viene dichiarato naturale è realmente tale.
Oggi ci si avvicina al concetto di “cosmetico vegetale integrale” impiegando emulsionanti di derivazione
vegetale, oli essenziali per la profumazione, coloranti vegetali, sino ad arrivare all’uso di inibitori di crescita di
provenienza vegetale al posto dei conservanti di sintesi
C’è, tuttavia, difficoltà di progettazione di un prodotto cosmetico che sia interamente vegetale ad eccezione di:
 oli per la pelle (olio di mandorle)
 acque distillate aromatiche (acqua di rose, di fiori d’arancio)
 unguenti a base di burri (unguento per il corpo a base di cacao e carota, burro di karitè per massaggi al
viso)
 cere vegetali (cera carnauba, cera jojoba).
Esiste infatti una certa graduatoria della naturalità delle materie prime cosmetiche, in quanto, anche se venduti
in erboristeria, non si può parlare di prodotti completamente naturali o vegetali. Si fanno quindi 3 distinzioni
sulla naturalità delle materie prime in cosmetica
1. sostanze estratte da vegetali senza che sia stata apportata alcuna modifica chimica ed estratta soltanto con
mezzi fisici (olio di cocco)
2. derivati naturali in cui le modifiche sono di lieve entità senza ridurre la naturalità del prodotto (olio di cocco
idrogenato).
3. Quando intervengono processi chimici sulle sostanze, i composti che si ottengono sono considerati “ottenuti
da sostanze naturali”(acido grasso + proteine= lipoderivato)
I prodotti che provengono da processi chimici e che prendono origine da sostanze a loro volta ottenute per
sintesi, cono definiti COMPOSTI SINTETICI. La cosmetologia moderna insegue sicuramente la naturalità, non
bisogna dimenticare però che “sintetico” non significa “tossico” e che “naturale” non significa “innocuo”, al
contrario, alcune piante possono contenere veleni e la stessa sostanza funzionale può essere dannosa per
l’organismo se impiegata erroneamente.
ESEMPI DI PRODOTTI DI ORIGINE VEGETALE UTILIZZATI IN COSMESI
 Aloe vera (Aloe Vera o Aloe Barbadensis): Lenitivo, idratante, nutriente, antifungino, antibatterico,
antivirale, antiossidante, antisettico, antiprurito, cicatrizzante, rinfrescante. Viene utilizzata per scottature
solari, abrasioni, calli e vesciche.
 Avena (Avena Sativa): Anti UVA/UVB, antibatterico, antiprurito, calmante, idratante, antiirritante. È
utilizzata per l’igiene dei bambini, eczema, scottature.
 Burro di cacao (Teobroma Cacao): Lenitivo, emolliente ed antiossidante. Viene utilizzato per le irritazioni
della pelle e le screpolature da freddo. Il burro di cacao è nutriente e svolge un’azione protettiva grazie alla
composizione di acidi grassi, in particolare acido linoleico, acido sterico e acido oleico.
È molto popolare soprattutto per la prevenzione delle smagliature in donne in gravidanza o in chi sta
seguendo una dieta dimagrante
 Olio di cocco (Cocos Nucifera): Emolliente, previene secchezza. Utilizzato per infezioni cutanee, pelle secca.
Dal trattamento estetico riparatore per capelli sfibrati fino all’olio di cocco doposole!!! Viene usato per
capelli perché ha la capacità di conservare le naturali proteine contenute nel fusto, riuscendo persino a
ridurre la presenza di forfora. Il segreto di questo prezioso alleato di bellezza risiede nella sua composizione:
contiene sostanze antiossidanti e principi attivi che lo rendono un prodotto dall’azione antibatterica ed antivirale.
 Tè verde (Camelia Sinensis): Antiossidante, antinfiammatorio, anti UV. L’estratto è costituito principalmente da
polifenoli e basi xantiniche (teofillina). I polifenoli sono responsabili della spiccata proprietà antiossidante del
fitocomplesso che si traduce in un’azione protettiva a livello del microcircolo e anti-radicali liberi nei prodotti anti
ageing. La teofillina, invece, attiva il metabolismo basale, favorendo la lipolisi e il drenaggio di liquidi in eccesso,
facilitando l’eliminazione di accumuli adiposi e il rimodellamento della silhouette.
 Jojoba (Buxus Chinensis o Simmondsia Chinensis): Idratante, analgesico, antipiretico, antinfiammatorio,
antiossidante,antibatterico, antiparassitario. Utilizzato nel precoce invecchiamento della pelle, rafforza i
capelli.
 Olio d’oliva (Olea Europea): Antiforfora, antinfiammatorio, allontana i radicali liberi, antiossidante,
antitumorale. Viene utilizzato in caso di dermatite da contatto, dermatite atopica, ustioni da radiazioni,
infezioni ed invecchiamento
 Ginseng (Panax Ginseng): Idratante, ammorbidente, riduce la cheratinizzazione, migliora il colorito, aumenta
il metabolismo cellulare, migliora la circolazione, allontana i radicali liberi. La parte attiva della pianta di
ginseng, che ha il nome di panax, è contenuta soprattutto nella radice e possiede saponine e ginsenoidi: queste
sostanze riescono a ridare idratazione alla pelle e sono ideali per la cura del viso, in quanto riescono a migliorare la
microcircolazione sanguigna. È un antiossidante e ha proprietà tonificanti e rivitalizzanti, in quanto riesce a
rendere la pelle più elastica e più luminosa, soprattutto dopo i periodi di stress. Ha un’azione benefica anche
nei confronti del cuoio capelluto, perché è un vero e proprio stimolante per la crescita dei capelli.
 Semi d’uva (Vitis Vinifera): Antiossidante, antietà, preservanti il collagene e l’elastina
 Hennè (Lawsonia Alba): Antinfiammatorio, antiallergico, analgesico; aumenta la crescita dei capelli e dei peli.
 Salvia (Salvia Officinalis): Nutriente, fortificante, antiforfora. È utilizzato per mantenere la lucentezza dei
capelli ricci e scuri, e per aumentare la crescita dei capelli.
INGREDIENTI DI ORIGINE ANIMALE
I cosmetici e i prodotti di bellezza in circolazione possono contenere ingredienti di origine animale, impiegate
come sostanze funzionali cosmetiche. Queste sostanze hanno proprietà idratanti, rassodanti e stimolanti.
Si possono suddividere in:
 ELABORATI ANIMALI: uovo di gallina, di cui si usa sia il tuorlo che l’albume, latte vaccino e prodotti derivati
dalle api (miele, cera d'api, polline, gelatina reale, propoli)
 MOLECOLE O PARTI DI ANIMALI che comprendono sia molecole che estratti d’organo e di tessuto: Lipidi
animali (squalene, lanilona …), collagene, elastina, fibronectina, acido ialuronico, chitina, proteina della seta
ALCUNI ESEMPI DI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE
 Midollo di bue: fino a qualche anno era tra gli ingredienti più pubblicizzati per quanto riguarda alcuni
prodotti per capelli. Gli shampoo al midollo di bue sarebbero ancora in produzione e verrebbero presentati
come prodotti nutrienti per la chioma.
 Carmine: noto anche come cocciniglia, è un colorante estratto dal corpo e dalle uova di un insetto
sudamericano. Viene utilizzato per colorare rossetti e altri prodotti per il make-up con i toni del rosa e del
rosso. Tra le alternative naturali al carmine troviamo il succo di barbabietola e l'annatto, un colorante
naturale estratto dalle piante.
 Cheratina: è tra gli ingredienti più utilizzati e periodicamente più pubblicizzati per la cura dei capelli. Si tratta
di un ingrediente di origine animale che può essere presente nella criniera, nelle piume e nelle corna di
diversi animali. Un’alternative vegetale alla cheratina potrebbe essere rappresentata dalle proteine della
soia.
 Lanolina: è una sostanza cerosa formata da acidi grassi che viene secreta dalla pelle di pecora, con funzione
protettiva ed emolliente per l'animale. Viene utilizzato come agente idratante, ad esempio nei prodotti per
la pelle, per le unghie e per i capelli. Per sostituire la lanolina si possono ottenere sostanze idratanti a base di
ingredienti di origine vegetale.
 Squalene: è un composto contenuto nell'olio di fegato di squalo, utilizzato in creme, lozioni e sieri per
addizionare qualità emollienti e lubrificanti. Le alternative naturali sono gli oli vegetali, ad esempio l'olio di
oliva, olio di germe di grano e l'olio di crusca di riso.
 Nel corpo umano, lo squalene è uno dei più importanti costituenti del sebo, una sostanza oleosa che
mantiene idratato lo strato più superficiale dell'epidermide rallentando l'evaporazione dell'acqua. Il sebo,
inoltre, protegge la pelle da insulti di varia natura (detergenti, prodotti chimici, microrganismi, radiazioni
solari ecc.).
 Alcune ricerche attribuiscono allo squalene anche un'azione protettiva contro il cancro della pelle, grazie alla
sua capacità di combattere i radicali liberi ed assorbire le radiazioni solari dannose.
 Poiché con il passare degli anni la produzione sebacea della cute si riduce, l'utilizzo di integratori ad hoc e
applicazioni topiche a base di squalene può contribuire ad attenuare i segni dell'invecchiamento.
 Lo squalene vanta inoltre una preziosa attività emolliente e nutritiva, che contribuisce alla prevenzione
di rughe e secchezza cutanea.
 Una volta applicato viene assorbito rapidamente senza lasciare unta la pelle.
 Acido ialuronico: il corpo umano produce spontaneamente Acido Ialuronico, che è una delle componenti
principali della sostanza amorfa (o fondamentale) dei tessuti connettivi, un gel denso e compatto, al cui
interno galleggiano delle fibre di collagene e di Elastina.
 Si tratta di un glicosaminoglicano, ovvero una molecola formata da lunghe catene non ramificate di
unità disaccaridiche (alternanza di acido glicuronico ed N-acetilglucosamina).
Quali sono gli effetti positivi dell’Acido Ialuronico sulla pelle?
 Stimola la produzione di Collagene, importantissimo nel mantenimento del tono e del turgore della pelle.
 È un antibatterico naturale
 Idrata a fondo i tessuti grazie alla sua capacità di legare moltissime molecole d’acqua, e limita i processi
evaporativi dei liquidi che li compongono
 Ammorbidisce e rende la pelle più liscia
 Livella le rughe e le grinze, rallentando l’invecchiamento cellulare
 Migliora la cicatrizzazione nonché la rigenerazione dei tessuti.
 È una vera medicina naturale contro tutti i disturbi e gli inestetismi che minano la nostra bellezza!
La pelle è la parte del corpo che trae più benefici dalla presenza dell’Acido Ialuronico ed è per tale ragione
che le case produttrici di cosmetici hanno lavorato duro per arricchire i loro prodotti con questo Acido dalle
proprietà straordinarie.
Oggigiorno questa sostanza viene impiegata nella produzione di numerosi cosmetici industriali e anche con
ottimi risultati nei trattamenti estetici, come le iniezioni rimpolpanti per le labbra, i filler contro le
rughe, l’eliminazione di cicatrici o imperfezioni, e così via.
La concentrazione di acido ialuronico nel tessuto connettivo della pelle si riduce gradualmente man mano
che l'età avanza: per questa ragione, una pelle matura appare meno elastica e meno idratata rispetto alle
pelli giovani.
Ma da dove viene l’Acido Ialuronico utilizzato in medicina e nella cosmesi?
Quello più usato in medicina e cosmesi viene estratto dalla cresta di gallo (noto come acido ialuronico
Hylaform), anche se al giorno d’oggi esistono altre fonti di Acido Ialuronico, come i batteri (tipo Restylane o
Juvederm).
Grazie ai passi avanti fatti dalle tecnologie usate in questo campo, oggi viene prodotto quasi esclusivamente
per via sintetica, a seconda delle necessità.
APPROFONDIMENTO SU “IPPOCASTANO”
L' ippocastano (Aesculus hippocastanus)
è il più noto drenante venoso e
antinfiammatorio vascolare. Ciò che
contraddistingue questo albero sono le
saponine (escina), composti che
inibiscono l'eccessiva permeabilità dei
vasi sanguigni, aumentano il tono della
muscolatura vasale e svolgono un'azione
antinfiammatoria
Nell' ippocastano troviamo inoltre altri
componenti che favoriscono la
circolazione, come flavonoidi e tannini,
che agiscono sui processi che
regolarizzano la circolazione dei liquidi,
sciolgono gli edemi e vivificano il
sangue venoso "pigro" che minaccia di
appesantire i tessuti e favorisce la
formazione della cellulite.
APPROFONDIMENTO SU “OLIO DI JOJOBA”
L’olio di Jojoba è un rimedio naturale che deriva dalla spremitura dei semi della
Jojoba (o Simmondsia chinensis), un arbusto legnoso che raggiunge altezze
sorprendenti in condizioni climatiche favorevoli. È tipico delle zone calde e
desertiche come la California, ma è diffuso anche in Messico e Arizona.
Pianta longeva può raggiungere anche i 250 anni di età, possiede un fogliame
folto e resistente dalla colorazione verde e azzurrina ricoperto da una patina
cerosa. Produce semi in abbondanza dalla cui spremitura si ottiene il famoso olio
di Jojoba che, in realtà,
è una cera dalla
consistenza iniziale molto
corposa e densa.
Dal punto di vista
alimentare non è tossico
ma non è digeribile, per
questo viene impiegato
per uso cosmetico.
APPROFONDIMENTO SU “OLIO DI JOJOBA”
Grazie alla sua consistenza liquida l’olio di Jojoba è una delle poche sostanze
cerose non solide, molto impiegato come ingrediente base per cosmetici e
creme (rossetti, fondotinta, creme per la pelle, prodotti sia per la cute che per i
capelli.
Grazie all’alta capacità di conservazione e resistenza alle alte temperature,
mantiene costante l’alta qualità della sua purezza.
Possiede proprietà emollienti e protettive per il PH della pelle.
Inoltre è un idratante
naturale e aiuta a
regolarizzare le
secrezioni sebacee.
Non ultimo è un
antirughe, un
disinfettante e
antimicotico naturale.
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