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2
il foyer e' tutto del teatro
aprile maggio giugno
2015
Per Luca Ronconi (1933 - 2015)
Quello che io so dell’amore l’ho letto sui libri
di Cristian Giammarini
Quando, nell’autunno
del 1991, Luca Ronconi
mi scelse come suo allievo per il corso inaugurale
della Scuola di Teatro del
Teatro Stabile di Torino,
ero appena un ragazzo e
non potevo immaginare
che quel suo sì avrebbe
cambiato profondamente la mia vita, determinando il percorso della
mia esistenza.
Dopo quasi ventiquattro anni sono in scena
al Teatro Elfo Puccini di
Milano ne La palestra
della felicità di Valentina Diana con la regia
di Elena Russo Arman,
che insieme a me ora è
interprete dello spettacolo e con me fu allora
allieva di quello straordinario corso alla scuola di Torino.
E’ stato dunque naturale che proprio a Ronconi ci rivolgessimo qualche mese fa quando,
durante una prima fase
di preparazione dello
spettacolo, si presentò
la necessità di registrare
una voce che recitasse
alcune brevi folgoranti
frasi del Libro di Giobbe
in cui Dio parla all’uomo, elencando ogni sua
mirabile creazione.
Vorrei la voce di un
uomo anziano, semplice, intima, familiare, mi
disse Elena, Chiediamo
a Ronconi risposi io, Ma
secondo te lo farebbe?,
Perché no, proviamo a
chiederglielo, In fondo possiamo entrambi
dire di essere sue “creature”. Gli inviammo
una lettera, e Ronconi
ci diede il suo sì. La registrazione sarebbe dovuta avvenire a febbraio
pochi giorni dopo il debutto al Piccolo del suo
ultimo lavoro, Lehman
Trilogy, e in concomitanza con l’inizio ufficiale delle nostre prove
all’Elfo, ma...
Altri meglio di me saprebbero
raccontare
l’essenza del teatro di
Ronconi, la sua portata
artistica e filosofica, ma
essendogli stato spesso vicino in tutti questi
anni, seppur in modo intermittente, nelle molteplici forme di allievo,
attore, assistente, scrivano, posso provare a te-
stimoniare qualcosa del
suo modo di fare teatro,
di come io l’ho recepito.
La cosa che più di ogni
altra mi ha sempre colpito è la lucidità acuta
e tesa del suo pensiero,
l’estrema serietà del suo
lavoro, la concentrazione potente che metteva
in ciò che faceva. Fin
dai tempi della scuola, e
poi negli spettacoli a cui
ho partecipato, quando
gli attori arrivavano in
teatro la cosa più probabile era che lui fosse
già là, seduto in platea,
il copione sottomano, a
guardare il palcoscenico vuoto in attesa che
si animasse. Più di una
volta mi sono trovato ad
osservare quasi di nascosto quel suo sguardo
e quello che ho potuto
vedere nei suoi occhi
liquidi, in quegli attimi
in cui sembrava che il
tempo fosse immobile,
è qualcosa che non ho
mai visto altrove, qualcosa di irripetibile, e
forse indescrivibile, che
ha a che fare credo con
l’epifania di un processo creativo dirompente
Osservando l’acquarello in copertina
La lezione dell’antico
Auguste Rodin (Parigi 1840 – Meudon 1917)
Gli antichi Greci, nostri
antenati, andavano a teatro non per svago o per
restare ammaliati, non
per vedere che cosa aveva
da raccontare il mito, ma
per conoscere come l’autore (Eschilo, Sofocle,
Euripide) lo aveva sentito
e interpretato, insomma
per cogliere un punto di
vista altro e farsene uno
proprio che aiutasse a
comprendere un po’ della
realtà e a dipanare il mistero della vita.
Qui, il nostro contemporaneo Rodin - pittore,
scultore, genio – ci chia-
Hanno collaborato
a questo numero:
- Cristian Giammarini
- Natalia Ajmone
La redazione di Foyer
ringrazia in modo
particolare Giuliana
Musso per l’intervista.
ma in causa incantandoci con una figura delle
sue danzatrici, emblematica, a mio giudizio,
del pathos teatrale.
Dalla sua rilettura degli
antichi, Rodin prende a
prestito l’immagine del
peplo schermo e contrappunto, a un tempo,
della figura umana.
L’exploit non può non
richiamare la Nike di
Paionios
(Olimpia,
Museo) che porta alle
estreme conseguenze le
possibilità pittoriche e
coloristiche della scultura di Fidia velificans
sua manu per raccogliere nel panneggio un
vento che si consegna
alle nostre narici, fresco
e audace ancora dopo
2500 anni, destando
la nostra attenzione e
chiamandoci in causa a
meglio osservare.
Rodin, però, nel suo
disegno rilegge la funzione del panneggio e
trasforma la trasparenza, sapientemente creata ad acquarello, in una
quinta che anticipa lo
svelamento di una figura forte e piena di energia tutta rattenuta, dalla
Foyer social
Il teatro in prima pagina
Seguici sui social
network con ashtag
#tuttodelteatro
@ FOYERtabloid
/foyer tabloid
e con la pulsione necessaria e assoluta che lo
alimenta. Qualcosa di
molto raro e puro che,
al di là di ogni retorica e
luogo comune, rappresenta per ogni grande
artista la possibilità di
continuare a vivere.
C’è un episodio in particolare che ricordo
con chiarezza e che
potrebbe aiutarmi a
spiegare, se mai sia
possibile, l’intimo legame che c’era tra la
vita di Ronconi e la sua
arte. Durante le prove
di Troilo e Cressida di
Shakespeare, uno dei
cinque spettacoli che
componevano il Progetto Domani che Ronconi
realizzò in occasione
delle Olimpiadi invernali di Torino 2006, lui
disse a mezza voce, quasi a se stesso, una frase
che mi sconvolse, che
mi agghiacciò e al tempo stesso mi commosse
profondamente e forse
mi rivelò di lui e del suo
fare teatro molto più di
tanti suoi spettacoli. Gli
ero accanto in quel momento e credo che fui
Cristian Giammarini è laureato in Storia del teatro
presso l’Università “La Sapienza” di Roma e diplomato alla scuola del Teatro Stabile di Torino. Nel
2002 e 2007 la Ubulibri pubblica due volumi da lui
curati: Il gabbiano secondo Nekrosius e “Progetto
Domani”: cinque spettacoli di Luca Ronconi per le
Olimpiadi della cultura di Torino 2006.
punta dei piedi, al mento, al capo, alle braccia
tese di un corpo i cui volumi michelangioleschi
erompono dalla traccia tenue del contorno
pronto a slanciarsi sulla
scena portandovi, dopo
averlo quasi assorbito
dal terreno su cui è inginocchiato, il senso stesso della vita.
Come nel teatro, anche
qui, ad opera dell’artista, la rilettura degli
Antichi e il rispetto dei
Maestri, l’osservazione
della realtà, il lavoro religiosamente svolto ogni
giorno, il mestiere coltivato con passione arriva
a creare il gesto paradigmatico e universale che
accomuna chi lo compie
e chi lo osserva in una
relazione dialettica di
utilità sociale che arte
e teatro, ad un tempo,
hanno per l’Uomo.
Jacques Lecoq nell’articolo Les gestes de la vie in
Le Theatre du geste, dice:
“E’ attraverso l’osservazione della vita che acquistiamo la conoscenza
dei gesti e delle loro derive in rapporto al gesto
universale”. “Il gesto
fisico che tende all’economia del movimento
necessaria per compiere un dato atto è un linguaggio universale”.
Anche Rodin teorizza e
compendia la sua lunga
esperienza nel suo “Testamento” rivolto ai
Giovani Artisti:
“Lavorate con accanimento […] Esercitatevi
La prima pagina di Foyer non riporta notizie. È una
copertina, un’illustrazione che cambia ogni numero.
È interpretazione, il teatro visto con gli occhi degli
artisti; e la redazione ne conserva le lastre tipografiche
di realizzazione: pezzi unici da collezione.
Le immagini, le biografie degli artisti e i saggi
sono consultabili alla sezione “Prime pagine” del
sito web: www.foyertabloid.net
l’unico a sentirla, disse:
L’amore... quello che io
so dell’amore l’ho letto sui libri. Una frase
acuta, fredda come una
lama, ma che al tempo
stesso getta una luce
abbagliante sulla sua
storia e sulla sua arte.
L’arte di un uomo che
ha fatto della letteratura, e quindi del teatro,
la fonte, l’alcova e la
meta del suo più profondo essere. Ho sempre avuto l’impressione
nettissima, perché glielo leggevo negli occhi,
che fare teatro e vivere
per lui fossero la stessa
cosa. In quel suo sguardo, e in ciò che dietro e
dentro di esso si muoveva, c’era il suo respiro.
Luca Ronconi
senza tregua. Dovete
avvezzarvi al mestiere
[…] Giovani, siate veri.
[…] Accettate le critiche giuste. […] Non
temete le critiche ingiuste. […] Non perdete il
vostro tempo a stringere relazioni mondane
o politiche. […] Amate
appassionatamente la
vostra missione. Non
ne esiste una più bella.
[…] L’arte è anche una
splendida lezione di sincerità. […] Ah come la
società si sbarazzerebbe degli errori / e delle
brutture che allora riconoscerebbe, / e con
quale rapidità la nostra
terra / diverrebbe un
Paradiso!
Natalia Ajmone
la casa editrice controfibra è socio effettivo di
www.controfibra.it
aprile maggio giugno
il foyer e' tutto del teatro
2015
Teatro Filodrammatici
Prenotazioni e informazioni:
tel. 0236727550
www.teatrofilodrammatici.eu
[email protected]
3
Via Filodrammatici, 1 - 20121 Milano
Orario spettacoli: mar., gio., sab. h.21.00; mer. e
ven. h. 19.30; dom. h. 16.00; lunedì riposo.
Mezzi pubblici: tram 1, 2, 12, 14; M1 (Cordusio), M3
(Duomo).
Prezzi: intero € 15,00 / 19,00 - riduzioni.
12 aprile
OTTAVO RICHTER “X ANNIVERSARIO”
Un riassunto musicale di
dieci anni di musica degli
Ottavo Richter dall’uscita del loro primo disco
Molly Malone’s. L’unione tra una sezione fiati
“sinfonica” e una ritmica “turbo power”, motivata da una chitarrina
“indisciplinata”, genera
movimenti sussultori in
platea, trasforma teatri
in sale da ballo e strade
cittadine in auditorium.
Senza pudori, gli Ottavo
Richter si avventurano in
viaggi musicali in balìa di
loro stessi, dimenticando
meta e bussola.
Con: Gli Ottavo Richter,
Luciano
Macchia,
trombone; Alessandro
Sicardi, chitarra; Raffaele Kohler, tromba;
Marco Xeres, basso
elettrico; Domenico
Mamone, sax baritono;
Paolo Xeres, batteria
17 maggio
VERDI AS WE LIKE IT
Chi era Verdi? Come
sarebbe stato il suo
profilo Facebook? E
quali video avrebbe
caricato su YouTube?
Gli Ottavo Richter
rivisitano
con
la
consueta disinvoltura
arie e cabalette che
hanno fatto la storia
d’Italia, accompagnati
dalla voce narrante
di Ira Rubini, inedita
melomane dal piglio
risorgimentale.
Spettacolo in lingua
inglese.
Con: Ira Rubini e Gli
Ottavo Richter, Luciano Macchia, trombone; Alessandro Sicardi, chitarra; Raffaele
Dal 7 al 24 maggio
N.E.R.D.S.
drammaturgia e regia di Bruno Fornasari
Ansiolitici, cardioaspirine, alimenti biologici e
spinning danno forza ai
nostri N.E.R.D.S., che
in inglese vuol dire “sfigati” ma che in medicina
indica la Non Erosive Reflux Desease Syndrome:
malattia da reflusso non
erosiva, in un certo senso quindi più reversibile
di quanto si immagini,
anche se non meno reale. N.E.R.D.S. parlerà di
reflussi emotivi e sarà la
storia di un Quarto Stato
post moderno, che lotta
con dipendenze e insod-
Kohler, tromba; Marco Xeres, basso elettrico; Domenico Mamone, sax baritono;
Paolo Xeres, batteria
Gli Ottavo Richter con Ira Rubini
08 giugno
CON_TESTO: Teatro in tempo reale
ideazione di Bruno Fornasari e Tommaso Amadio
Il grande successo delle edizioni precedenti
ha già visto partecipare
all’iniziativa anche registi e drammaturghi
di altri paesi, nel creare
ciascuno 10 minuti di
spettacolo, per l’inedita
prima pagina teatrale
di un’ora che ogni anno
corona la vocazione alla
contemporaneità
del
Teatro Filodrammatici. Per l’edizione 2015,
legata a EXPO in città,
abbiamo però deciso di
osare di più e cambiare
radicalmente punto di
vista. Per la prima volta in CON_TESTO, i
disfazioni, nel tentativo
di bilanciare bisogni impalpabili con la rassicurante stabilità di un blister a lunga scadenza. La
trama ci racconta di una
famiglia quasi perfetta e
di un festeggiamento per
le nozze d’oro dei nonni;
all’organizzazione sono
delegati i figli e i nipoti.
Tanti preparativi, tante,
troppe, scelte da negoziare su menù, location,
invitati. La generazione
di padri e madri, nonni
e nonne che festeggia
una vita insieme mentre
la generazione dei figli
paga il conto con violenza e frustrazione. Prima
nazionale.
Con: Tommaso Amadio, Riccardo Buffonini, Michele Radice, Umberto Terruso
Scene e costumi: Erika
Carretta
Produzione: Teatro Filodrammatici
drammaturghi saranno
soltanto artisti invitati
dall’estero a raccontare
ciò che di noi si pensa
nel resto d’Europa. Ma
le novità non finiscono qui, perché questa
volta le notizie scelte
per la rappresentazione saranno tutte riferi-
te alla realtà italiana e
sarà un piccolo gruppo
di stranieri che vivono
in Italia, provenienti
dai più diversi contesti,
a fare le scelte che più
rappresentano la loro
esperienza di italianità.
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Sostieni il teatro, vivilo in prima persona
scopri come a PAGINA 50
il foyer e' tutto del teatro
4
aprile maggio giugno
Teatro alla Scala
Piazza della Scala, 1 - 20121 Milano
Prenotazioni e informazioni: tel. 0272003744
Agevolazioni (biblioteche/scuole/anziani): 0288792011/12/15
Richieste cambio recita per gli abbonati: fax. 02861768
Biglietteria: Via Filodrammatici, 2, prima dello spettacolo - Piazza del Duomo, tutti i giorni dalle 12 alle 18.
www.teatroallascala.org - [email protected]
Dal 2 al 17 aprile
2, 4, 7, 9 aprile la coppia Svetlana Zakharova
e Roberto Bolle.
Musica: Adolphe Adam
Coreografia: Jean Coralli - Jules Perrot
Ripresa coreografica:
Yvette Chauviré
Direttore:
Patrick
Fournillier
Scene
e
costumi:
Aleksandr Benois
Étoiles: Svetlana Zakharova, Roberto Bolle
Artisti ospiti: Maria Eichwald, Natalia Osipova, Sergei Polunin
Corpo di Ballo e Orchestra: Teatro alla Scala
Produzione: Teatro alla Scala
GISELLE
di Jean Coralli e Jules Perrot
Una storia d’amore, tradimento e redenzione
tra gioiose feste contadine e il bianco stuolo di
willi, affascinanti quanto spietate: Giselle,
balletto romantico per
eccellenza, continua ad
attrarre il pubblico nel
contrasto fra un mondo
solare e un regno oscuro e terribile, popolato
di spiriti. Il Corpo di
Ballo scaligero porta di
nuovo in scena l’indimenticabile coreografia
di Coralli-Perrot nella
ripresa di Yvette Chau-
viré, che proprio con la
cura e la raffinatezza di
ruoli come Giselle ha
esaltato la tradizione
classica in tutta la sua
purezza e consegnato la
sua fama al mondo. La
sua versione, per la prima volta alla Scala nel
1950, la vide proprio
nel ruolo della sfortunata giovane di campagna
che sognava l’amore e
amava danzare. Dirige
uno specialista del repertorio francese come
Patrick Fournillier, in
scena per le serate del
2015
Mezzi pubblici: tram 1, 2; M1, M3 (Duomo).
Prezzi: intero (opera, balletto, concerti, recital, cicli
straordinari) da € 210 a € 5 - riduzioni.
12 aprile e 10 e 17 maggio - ore 16.00
La Cenerentola per i bambini
di Gioachino Rossini
Con Grandi Opere per
Piccoli il divertimento
è grande anche per chi
non è ancora grande.
Da questa Stagione alla
Scala emozionanti storie
d’opera elaborate appositamente per il pubblico
più giovane. Spettacoli
della durata di circa 60
minuti, ideale per bambini anche molto piccoli. L’opera: la fiaba è di
origine cinese, poiché
in Cina il piede piccolo
è considerato simbolo
di grazia femminile. Ma
la povera orfana schiavizzata dalle antipatiche
sorellastre non viene
scelta solo per la bellez-
za sepolta da un velo di
cenere, quanto piuttosto
per la sua bontà. In Rossini il “principe azzurro”
ha un aiutante furbo, col
quale si scambia gli abiti per meglio osservare
i comportamenti delle
aspiranti spose. Non c’è
la magia in questa Cenerentola: al gran ballo la
conduce Alidoro, maestro del principe, che lei
aveva sfamato quando lui
si era travestito da mendicante per metterne alla
prova la generosità. E
Cenerentola si dichiara
infine innamorata dell’aiutante, senza sapere che
è il vero principe. A dif-
ferenza delle sorellastre,
brutte, ridicole e ambiziose, Cenerentola le azzecca tutte per trovare la
sua felicità.
Con: Solisti e Orchestra
dell’Accademia del Teatro alla Scala
Direttore: Maxime Pascal
Regia: Ulrich Peter
Musica: Gioachino Rossini
Elaborazione musicale
e arrangiamento: Alexander Krampe
Scene: Luigi Perego
Costumi: Dorothea Nicolai
Coproduzione: Festival
di Salisburgo
13 aprile - ore 15.00
Musicisti del Teatro alla Scala
Programma:
Roberto Bolle e Svetlana Zakharova
Dal 13 al 15 aprile - ore 20.00
FILARMONICA DELLA SCALA
Programma:
Gustav Mahler,
dertotenlieder
Kin-
Anton Bruckner, Sin-
fonia n. 4 in mi bem.
magg. “Romantische”
Direttore: Christoph
von Dohnányi
Baritono:
Thomas
Hampson
20 aprile - ore 15.00
I contrabbassisti del Teatro alla Scala
con Giuseppe Cacciola alle percussioni
Programma:
useppe Ettorre, solisti
sia su temi di Rossini
Scherzo n. 1, Scherzo
n. 2 “Waiting for you”
per tre contrabbassi,
Giuseppe Ettorre, Alessandro Serra, Roberto
Parretti, solisti
Daryil
Runswick,
Strauss in the Doghouse,
Avdej Mirzoev, Fanta- Giuseppe
Giovanni
Bottesini,
Introduzione, tema e
variazioni sul “Carnevale di Venezia”, Giuseppe Ettorre, solista; Passione amorosa,
Alessandro Serra, Gi-
Ettorre,
Fantasia su temi di J.
Strauss, padre e figlio
Bernard Salles, Carmen-Fantasie
Emanuele Pedrani,
Nestinarka double basses dance (prima esecuzione assoluta); Emanuele Pedrani, pianoforte
clarinetto e fagotto
Francis Poulenc: Trio Darius Milhaud:
per oboe, fagotto e pianoforte; Sonata per clarinetto e pianoforte
Jacques Ibert: Cinq
pièces en trio per oboe,
Sonatine op.100 per clarinetto e pianoforte;
Suite d’après corrette
per oboe, clarinetto e
fagotto
Con: Fabien Thouand,
oboe; Fabrizio Meloni, clarinetto; Gabriele Screpis, fagotto;
Takahiro Yoshikawa,
pianoforte
21 aprile, 6 maggio, 4 giugno - ore 18.00
PRIMA DELLE PRIME
Prima delle prime è il ciclo di incontri che la Scala offre al pubblico come
invito e preparazione agli
spettacoli in cartellone.
Pochi giorni prima del
debutto di ogni titolo, sia
d’opera sia di balletto,
nel Foyer Arturo Toscanini, studiosi e specialisti
conversano attorno all’opera pronta ad andare in
scena, offrendo spunti e
idee per conoscere i titoli
meno noti e approfondire
i più conosciuti. L’acces-
so al Foyer Toscanini non
richiede biglietto: basta
presentarsi
all’ingresso principale del Teatro
con un certo anticipo.
L’accesso è regolato dalle maschere e si ferma
al raggiungimento della
capienza consentita dalle
norme di sicurezza per il
Ridotto (150 posti).
6 maggio
CO2
Giorgio Battistelli e
Gastón Fournier-Facio:
L’agonia della natura
(con ascolti e video)
4 giugno
CAVALLERIA RUSTICANA
21 aprile
Francesco Gala: Due inseparabili squarci di vita
(con ascolti e video)
18 giugno
Michele Girardi: Capolavoro senza fine e finale (al
pianoforte e con ascolti)
Federico Lazzaro: Le tentazioni della città eterna
(con ascolti e video)
TURANDOT
TOSCA
aprile maggio giugno
Dal 1 al 23 maggio
TURANDOT
di Giacomo Puccini, regia di Nikolaus Lehnhoff
L’ultima opera di Puccini, rappresentata postuma e senza finale in
prima assoluta alla Scala, vi torna nel completamento di Luciano Berio, altro grandissimo
musicista italiano del
Novecento, che proprio
sotto la bacchetta di
Chailly vide la luce. Lo
spettacolo, con la regia
di Nikolaus Lehnhoff è
di assoluta eleganza figurativa, ben disegnata
e stilizzata nei movi-
teatro alla scala
2015
menti e nei costumi,
nonché inondata di lucenti rossi e impressionanti viola. La malvagia
principessa pechinese
è Nina Stemme, che ha
conquistato il pubblico
della Scala col Ring di
Wagner, ma c’è grande attesa per la Liù di
Maria Agresta e, naturalmente, per il Nessun
dorma di Aleksandrs
Antonenko.
Con: Nina Stemme, Giorgio Merighi, Alexander
Tsymbalyuk, Aleksandrs
Antonenko, Stefano La
Colla, Maria Agresta,
Angelo Veccia, Roberto
Covatta, Blagoj Nacoski,
Robert Bork, Barbara
Rita Lavarian, Kjersti
Odegaard e con Orchestra e Coro del Teatro
alla Scala, Coro di Voci
Bianche dell’Accademia
del Teatro alla Scala
Direttore: Riccardo Chailly
Scene: Raimund Bauer
Costumi: Andrea Schmidt-Futterer
Luci: Duane Schuler
Coreografia: Denni Sayers
Produzione: Teatro alla Scala
5
2 maggio
Berliner Philharmoniker
diretta da Simon Rattle
Programma:
Leoš Janáček, Sinfonietta
Anton Bruckner, Sinfonia n. 7 in mi magg.
4 maggio
Diana Damrau
soprano, al pianoforte Helmut Deutsch
11 maggio
Maurizio Pollini
Pianoforte
Programma: Robert
Schumann:
Arabeske in do magg. op.
18, Kreisleriana op. 16
Fryderyk
Chopin:
Barcarolle in fa diesis
magg. op. 60, Polonaise-Fantaisie in la bem.
magg. op. 61, Berceuse
in re bem. magg. op.
57, Polonaise in la bem.
magg. op. 53 (Eroica)
Diana Damaru
foto: Michael Tammaro
18 maggio
Quartetto d’archi della Scala
Ludwig van BeethoSchumann: ven: Settimino in mi
Programma:
Robert
Dal 16 al 29 maggio
CO2
di Giorgio Battistelli
Nell’anno in cui la città
di Milano dedica la sua
Esposizione Universale
alle risorse del pianeta,
la Scala commissiona
un’opera-denuncia sul
futuro di una Terra ormai malata terminale. Il
povero pianeta avvelenato viene descritto dalle
profezie di un climatologo saggio e inascoltato.
Lo spettacolo - con danze, cori, video, squarci
sinfonici - immagina la
progressiva distruzione
del mondo, partendo
dalla sua creazione: Adamo, Eva, il serpente e
l’Eden perduto. La prossima fine di una natura
desertificata fa indignare
Gaia, l’antica dea della
terra. Le architetture
musicali di Giorgio Battistelli ne trasfigurano il
lamento, la ribellione e
danno una voce planetaria a molte lingue, vive e
morte. Gli scenari sono
la Conferenza di Kyoto,
le coste devastate dagli
Tsunami, la follia del
cibo trasportato da una
parte all’altra del pianeta, l’indifferenza degli
irresponsabili di fronte al
surriscaldamento. Prima
esecuzione assoluta.
Con: Anthony MichaelsMoore, Jennifer Johnston, Dennis Wilgenhof, Alain Coulombe,
Orla Boylan, Alessandro Spina, Miklos Sebestyén, Nathan Berg,
Fatma Said, Ta’u Pupu’a, Sean Panikkar,
Pumeza Matshikiza,
David DQ Lee, Sehoon
Moon, Aya Wakizono,
Azer Rza-Zade, Petro
Ostapenko,
Kwan-
Quintetto in mi bem.
magg. op. 44 per due
violini, viola, violoncello e pianoforte
bem. magg. op. 20 per
clarinetto, fagotto, corno, violino, viola, violoncello, contabbasso
ghyun Kim, Davide
Giangregorio, Orchestra e Coro del Teatro
alla Scala, Coro di Voci
Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala
Direttore: Cornelius
Meister
Regia: Robert Carsen
Libretto: Ian Burton
Scene: Paul Steinberg
Costumi: Petra Reinhardt
Luci: Robert Carsen,
Peter van Praet
Video: Finn Ross
Produzione: Teatro alla Scala
21 maggio
Con: Mauro Ferrando, clarinetto; Valentino Zucchiatti, fagotto; Jorge Monte de
Fez, corno; Francesco Siragusa, contrabbasso; Maurizio Baglini, pianoforte
Ensemble “Giorgio Bernasconi”
dell’Accademia Teatro alla Scala
diretto da Tito Ceccherini
Ingresso libero fino a
esaurimento posti. Il
concerto si terrà pres-
so il Ridotto dei palchi
“Arturo Toscanini”.
BŒUCC
BŒUCC
ANTICO RISTORANTE
ANTICOdal
RISTORANTE
1696
dal 1696
MILANO
Per20121
vostre
cene
20121
MILANO
Per
vostre
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BELGIOIOSO,
2
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le
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6
teatro alla scala
aprile maggio giugno
Dal 28 maggio al 11 giugno
Dal 12 al 23 giugno
di Gaetano Donizetti
Pietro Mascagni - Ruggero Leoncavallo
2015
Lucia di Lammermoor Cavalleria rusticana - Pagliacci
Basterebbe la presenza
di Diana Damrau per
giustificare il titolo in
cartellone. Vittorio Grigolo l’aveva già interpretata la scorsa stagione,
ma riascoltarlo con la
nuova partner sarà entusiasmante. Alcune recite
saranno di Elena Mosuc, ben conosciuta al
pubblico. L’allestimento
con la regia di Mary Zimmermann, ispirato alla
misteriosa cronaca vera
su cui Walter Scott elaborò il romanzo da cui il
libretto, con suo campionario di allucinazioni e di
fantasmi, ha riscosso vasti consensi. E l’eleganza
pittorica dello spettacolo
accompagnava in modo
mirabile il dramma della
follia di una mente che ha
subito una forte violenza
psicologica. Il mondo
deformato del dolore di
Lucia, e della sua grande
passione romantica brutalmente
contrastata,
viene restituito al pubblico con un’evidenza visiva che ben accompagna
le passioni del belcanto.
Con: Gabriele Viviani,
Diana Damrau (28, 31
maggio; 3,5 giugno),
Elena Mosuc (8, 11 giugno), Vittorio Grigolo,
Juan José de León, Alexander Tsymbalyuk,
Edoardo Milletti, Orchestra e Coro del Teatro alla Scala
Direttore:
Stefano
Ranzani
Regia: Mary Zimmerman
Scene: Daniel Ostling
Costumi: Mara Blumenfeld
Luci: T.J. Gerckens
Coreografia: Daniel Pelzig
Allestimento: Metropolitan Opera New York
Tra le ultime nuove
produzioni della Scala,
particolare consenso di
pubblico ha avuto l’accoppiata dei due celebri
atti unici rivisitati dalla
regia di Mario Martone.
Nuova e antica insieme
l’ambientazione di Cavalleria, con il bordello,
il tronco colossale di un
albero segato alla base,
la platea di sedie di una
chiesa, luogo di occhia-
te e sussurri maldicenti.
Egualmente toccante
la trasposizione dei Pagliacci in una squallida
periferia moderna, un
accampamento di girovaghi e giostrai ai margini di una rampa autostradale, forse interrotta.
Con: Elīna Garanča,
Marco Vratogna, Mara
Zampieri,
Fiorenza
Cedolins, Marco Berti,
Marco Vratogna, Juan
José de León, Simone
Piazzola, Bruno Gaudenzi, Michele Mauro,
Orchestra e Coro del
Teatro alla Scala, Coro
di Voci Bianche del Teatro alla Scala
Direttore: Carlo Rizzi
Regia: Mario Martone
Scene: Sergio Tramonti
Costumi: Ursula Patzak
Luci: Pasquale Mari
Produzione: Teatro alla Scala
Dal 6 al 16 giugno
Carmen
Georges Bizet, regia e costumi di Emma Dante
È ormai un classico acclamato, e continuamente ripreso, lo spettacolo
di Emma Dante che tanto aveva scandalizzato
una parte del loggione
alla prima del 2009. Una
Carmen libera, laica e
ribelle, immersa in un
mondo
mediterraneo
fatto di degrado grigio
e polveroso, agghindato
con arredi sacri, ex-voto
e squarci rosso sangue.
Una Carmen fanciulla,
incontaminata dalle ipocrisie sociali, una martire pura, quasi angelica
a dispetto della sua rabbiosa sensualità. Dirige
Massimo Zanetti, uno
specialista d’opera acclamato in tutto il mondo.
Con: Francesco Meli,
Artur Ruciński, Michal
Partyka, Fabrizio Paesano, Alessandro Luongo, Gabriele Sagona,
Anita Rachvelishvili,
Nino Machaidze, Sofia
Mchedlishvili, Hanna
Hipp, Rémi Boissy,
Carmine Maringola;
Orchestra e Coro del
Teatro alla Scala, maestro del coro Bruno
Casoni; Coro di Voci
Bianche e Allievi della
Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla
Scala
Direttore: Massimo Zanetti
Scene: Richard Peduzzi
Luci: Dominique Bruguière
Movimenti coreografici:
Manuela Lo Sicco
Produzione: Teatro alla Scala
14 giugno
Filarmonica della Scala
Jonas Kaufmann, tenore; direttore Jochen Rieder
19 giugno
25 giugno
tenore
diretta da Mariss Jansons
Juan Diego Flórez Wiener Philharmoniker
Accompagnato al pianoforte da Vincenzo Scalera, il tenore eseguirà
brani con le musiche di
Duparc, Massenet, Rossini, Donizetti e Tosti.
21 giugno
Leo Nucci
baritono; al pianoforte James Vaughan
I Wiener Philharmoniker
eseguiranno lo stesso programma il 26 giugno 2015 in
un concerto a favore della
Croce Rossa Italiana Comitato Provinciale di Milano.
Programma: Gustav
Mahler:
Sinfonia n. 3 in re min.
Con: Bernarda Fink,
mezzosoprano; Coro di
Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala
Maestro del Coro: Johannes Prinz
Maestro del Coro di Voci
Bianche: Bruno Casoni
aprile maggio giugno
il foyer e' tutto del teatro
2015
7
Piccolo Teatro di Milano Teatro d’Europa
Prenotazioni e informazioni: tel. 848 800 304
da lun. a sab. 9.45 - 18.45; dom. e festivi (solo nei
giorni di spettacolo) 10.00 - 17.00.
Piccolo teatro grassi
Dal 9 al 19 aprile
EMILIA
drammaturgia e regia di Claudio Tolcachir
Per questo suo nuovo racconto teatrale,
l’autore e regista argentino dice di aver
tratto spunto da una
vicenda personale: l’incontro, casuale, con
colei che era stata la
sua tata quand’era bambino. In un palazzo di
Buenos Aires, Emilia
ritrova Walter, il bimbo accudito da giovane,
oggi quarantenne. Emilia è sola, invecchiata,
amareggiata, evidentemente in difficoltà.
Walter la invita a casa
ed Emilia scopre chi e
cosa è diventato quel
bimbo poco brillante,
cicciotto e apparentemente pacioso: un
uomo violento e aggres-
sivo, geloso all’inverosimile della donna che
ha sposato, dispotico
con il figlio che lei ha
avuto da un precedente
matrimonio. Un nuovo
combattimento di Tolcachir sul ring chiamato famiglia. Spettacolo
in lingua spagnola con
sovratitoli in italiano.
Con: Elena Boggan,
Gabo Correa, Adriana
Ferrer, Francisco Lumerman e Carlos Portaluppi
Scene e ass. regia: Gonzalo Córdoba Estevez
Luci: Ricardo Sica
Produzione: Timbre 4
Distribuzione: Aldo Miguel Grompone
Ufficio promozione: tel. 02 72333216
Biglietteria: (Teatro Strelher - L.go Greppi, 2)
da lun. a sab. 9.45 - 18.45;
dom. 13.00 - 18.30
Mezzi pubblici: tram 1, 2, 4, 12, 16, 27; bus 57, 61;
M1 (Cordusio, Cairoli); M2 (Lanza).
www.piccoloteatro.org [email protected]
Via Rovello, 2 - 20121 Milano
Dal 21 al 24 aprile
Cirino e Marilda
non si può fare
di e con Anna Marchesini
Protagonista è il solitario professor Cirino
Pascarella: “un’incantevole figura”, come racconta la stessa Marchesini, “candidata a essere
completamente travolta
da quella turbolenza di
emozioni da cui ha sempre procurato di tenersi
distante”. A complicargli la vita prova la signora Olimpia, tenutaria
della Pensione Smeraldo, dove il professore
vive, decisa a fargli sposare la figlia Marilda,
ormai quasi quaranten-
ne. Continua l’attrice:
“con gioia attendo di
raccontare questa storia
in un palcoscenico che
ho immaginato nudo e
senza supporti scenici
per permettere alla voce
e al corpo di riscrivere
ogni volta la storia, rappresentarla senza mai
conoscerne la fine”.
Musiche: Aire de mar
(Martin Diaz, chitarra; Marco Collazzoni,
sax e flauto; Saverio
Federici, percussioni)
Produzione: Marisa srl
29 aprile
Ale & Franz
Gaber, Jannacci, Milano, Noi
di e con Ale & Franz
Gaber e Jannacci sono
la scintilla da cui vedere
l’uomo come il centro di
tutto. Conoscere il suo
mondo. Vederlo mentre
ci gira intorno. Un mondo, sofferto e gioioso,
colorato e grigio, assolato e buio. Ma, sempre e
comunque, un mondo
vero, reale. Gaber e Jannacci sono soprattutto la
capacità di farci vedere
che chi si muove e ci vive
accanto, chi cammina
nelle strade, chi respira
la nostra stessa aria, sono
uomini, persone, uguali
a noi. Perché un amore
andato male è un storia
che abbiamo sentito mille
volte e mille volte ancora sentiremo. Perché le
emozioni non finiscono
mai. Tutto questo porteremo con noi sul palco.
Con: Luigi Schiavone,
chitarra elettrica e acustica; Fabrizio Palermo,
basso e voce; Francesco
Luppi, tastiere e voce;
Marco Orsi, batteria
Produzione: ITC 2000; Fondazione Giorgio Gaber
Dal 12 al 31 maggio
LEHMAN TRILOGY
di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi
Due parti autonome
con due differenti
sottotiloli: Tre fratelli e Padri e figli.
La saga dei fratelli
Lehman È al tempo
stesso uno squarcio
di sogno americano:
il Paese che tutto d‡
a chiunque dia prova
di talento, inventiva
e abnegazione, in una
manciata di secondi
rovescia fortune e destini. I Lehman correranno più volte il
rischio di cadere, con
la Guerra di Secessione, i due conf litti
mondiali, la crisi del
1929, ma sapranno
sempre risollevarsi.
Tranne líultima volta:
il 15 settembre 2008
Lehman Brothers diventa il pi˘ grande
fallimento nella storia delle bancarotte
mondiali. Quella di
Lehman Trilogy È una
drammaturgia adulta,
che, svincolandosi da
una narrativa tradizionale e da qualsiasi
valutazione morale, ci
consegna una chiave
per aprire una porta
sullíepisodio che, volenti o nolenti, ha profondamente inf luenzato le vite di tutti noi.
Con: Massimo De Francovich, Massimo Popolizio, Fabrizio Gifuni,
Marouane Zotti, Paolo
Pierobon, Roberto Zibetti, Fausto Cabra,
Sandra Toffolatti, Fabrizio Falco, Simone
Toni, Denis Fasolo,
Laila Maria Fernandez
Scene: Marco Rossi
Costumi: Gianluca Sbicca
Luci: A.J.Weissbard
Suono: Hubert Westkemper
Trucco e acconciature: Aldo Signoretti
Produzione: Piccolo Teatro di Milano - Teatro
d’Europa
Dal 16 al 21 giugno
Dal 4 al 14 giugno
di Carlo Goldoni, regia di Maurizio Scaparro
drammaturgia e regia di Franco Branciaroli
La bottega del caffè Dipartita finale
Ci sono alcuni motivi che
mi spingono a mettere
in scena questo testo,
dice Maurizio Scaparro.
Uno è tornare a parlare
di Venezia e del suo Carnevale, durante il quale
la commedia si svolge.
L’altro è che Goldoni
scrive quest’opera in toscano, diventato ormai
lingua franca italiana.
Altro stimolo è il rapporto stretto, a parere mio
e di Nicola Piovani, tra
questa commedia e la
musica, ricordando che
già nel 1736 Goldoni aveva scritto un intermezzo
musicale appunto su La
bottega del caffè.
Con: Pino Micol; cast in
via di definizione
Scene e costumi: Lorenzo Cutuli
Musiche: Nicola Piovani
Produzione: Fondazione
Teatro della Toscana
Franco Branciaroli firma da autore un testo
ascrivibile all’atmosfera
dell’assurdo. È la storia
di tre clochard, Pol, Pot e
il Supino, comicamente
alle prese con le questioni ultime, cui li costringe Toto, travestimento
della morte. “È una parodia, un western, un
gioco da ubriachi sulla
condizione umana dei
nostri tempi”, spiega
Branciaroli. Il finale, a
sorpresa, è lieto per tre
quarti. Spettacolo con
sovratitoli in inglese.
Con: Gianrico Tedeschi, Ugo Pagliai,
Franco Branciaroli,
Massimo Popolizio
Scene: Margherita Palli
Luci: Gigi Saccomandi
Produzione: CTB Teatro
Stabile di Brescia - Teatro de Gli Incamminati
8
piccolo teatro
aprile maggio giugno
Piccolo teatro strehler
Largo Antonio Greppi, 1- 20121 Milano
Dal 14 al 19 aprile
Dal 22 al 26 aprile
Dal 29 aprile al 3 maggio
Peppe e Toni Servillo per celebrare Napoli
drammaturgia e regia di Joël Pommerat
coreografia di Frédéric Olivieri
I fratelli Servillo sono
sul palco ancora in combinata per uno splendido concerto, un recital,
una festa fatta di musica, poesia e canzoni che
celebra Napoli, l’eterna
magia della sua tradizione vivente, l’importanza dell’incontro fra le
epoche e della più ampia
condivisione culturale.
Con il prezioso e suggestivo supporto dei Solis
String Quartet, canteranno poesie e recite-
C’era una volta un autore/regista che non
raccontava fiabe né ai
bambini né agli adulti,
scrive Le Monde parlando di Cendrillon, versione (ri)scritta e diretta da
Pommerat della fiaba di
cui siamo debitori a Perrault e ai Grimm. Il regista illumina, non solo
metaforicamente, visto
il ruolo preponderante
della luce nello spettacolo, i lati oscuri di una
storia che credevamo di
conoscere a memoria.
Racconta quanto profondo sia il legame tra
dolore e senso di colpa,
quanto fragile e suggestionabile la mente dei
La parola canta Cendrillon
ranno canzoni, rendendo omaggio ad alcune
delle vette più alte della
cultura scenica partenopea fra letteratura, teatro e musica: da Eduardo De Filippo a Raffaele
Viviani, da E. A. Mario a
Libero Bovio, fino a voci
contemporanee come
quelle di Enzo Moscato
e Mimmo Borrelli.
Con: i Solis String Quartet
Produzione: Teatri Uniti
di Napoli
2015
bambini e quanta sofferenza occorra per conquistare la maturità, la
felicità e l’amore.
Con: Alfredo Cañavate, Noémie Carcaud,
Caroline
Donnelly,
Catherine Mestoussis,
Deborah Rouach, Marcella Carrara, Nicolas
Nore, Julien Desmet
Scene e luci: Eric Soyer,
Gwendal Malard
Costumi: Isabelle Deffin
Suono: François Leymarie
Video: Renaud Rubiano
Musica: Antonin Leymarie
Produzione:
Théâtre
National, Bruxelles;
La Monnaie De Munt
CENERENTOLA
Sergej Prokof’ev concepì le musiche per il balletto tra il 1940 e il 1944,
negli anni della Seconda
Guerra Mondiale, in
omaggio alla tradizione russa del secondo
Ottocento. Appassionato di fiabe quanto
Ciaikovskij, il compositore creò una musica
di ritrovata classicità
(con variazioni, adagi
e pas de deux) perfetta
per la trasposizione in
danza di una delle favole
più conosciute e amate.
La versione che Frédéric
Olivieri realizzerà per
gli allievi della Scuola di
Ballo Accademia Teatro
alla Scala saprà valorizzare il talento dei suoi
giovani danzatori dando corpo ed emozioni a
personaggi da fiaba che
diventano persone vive,
piene di sentimenti e ribellioni, e a una fanciulla romantica, sognatrice
e innamorata proprio
come le ragazze di oggi.
Con: Allievi della Scuola di Ballo Accademia
Teatro alla Scala
Musiche:
Sergej
Prokof’ev
Scene: Angelo Sala
Costumi: Allievi del corso per Sarti dello spettacolo
Dal 5 al 17 maggio
CARMEN
di Enzo Moscato, regia Mario Martone
Partendo dal libretto del
capolavoro di Bizet, nelle
mani di Martone l’opera
approda verso temi contemporanei, affidandosi
al talento, ai volti e alla teatralità innata dei musicisti dell’Orchestra di Piazza Vittorio, un ensemble
noto a livello internazionale, che riunisce artisti,
culture e tradizioni, sonorità antiche e nuove,
strumenti sconosciuti,
melodie universali.
Con: Iaia Forte, Roberto
De Francesco, Ernesto
Mahieux,
Giovanni
Ludeno, Anna Redi,
Francesco Di Leva,
Houcine Ataa, Raul
Scebba, Viviana Cangiano, Kyung Mi Lee
Musiche: Orchestra di
Piazza Vittorio
Arrangiamenti: Mario Tronco e Leandro Piccioni
Scene: Sergio Tramonti
Costumi: Ursula Patzak
Luci: Pasquale Mari
Suono: Hubert Westkemper
Coreografie: Anna Redi
Produzione: Fondazione Teatro Stabile Torino; Teatro di Roma
26 maggio
Milano incontra la Grecia
e Vasiliki Kouzina
Ottava edizione di Milano
incontra la Grecia, festival
di respiro europeo, che ha
lo scopo di promuovere la
cultura greca oltre i confini nazionali. Chora promuove la cultura artistica
contemporanea e la tradizione culinaria greca nel
corso dei sei mesi dell’esposizione internazionale EXPO 2015 a Milano.
Primo appuntamento in
programma è il concerto
di Eleftheria Arvanitaki,
una voce che fonde est e
ovest. Eleftheria è nota
per la sua straordinaria
energia, le sue collaborazioni eclettiche e per le
sue interpretazioni musicali di opere di compositori e poeti contemporanei.
Progetto: Alexandra
Papadopoulos
Dal 21 al 23 maggio
11 maggio
Jazz al Piccolo
Enrico Intra festeggia i suoi ottant’anni
Un eccezionale cast di
musicisti, scelti tra coloro con cui il pianista,
compositore e animatore culturale milanese
Enrico Intra ha percorso un tratto della sua
lunghissima
vicenda
artistica. Tra brani orchestrali, duetti, trii e
quartetti il Maestro si
alternerà al pianoforte
e alla direzione, dialogando con musicisti che
gli renderanno omaggio
in una tappa importante di una carriera costellata di successi e di
geniali intuizioni. Per il
livello degli ospiti presenti, questo concerto
si configura, nel jazz, come l’evento musicale
dell’anno a Milano.
Con: Civica Jazz Band
Solisti ospiti: Franco
Ambrosetti, Carlo Balzaretti, Riccardo Brazzale, Franco Cerri,
Franco D’Andrea, Tullio De Piscopo, Claudio
Fasoli, Marco Gotti,
Joyce Yuille, Sergio Orlandi, Enrico Pieranunzi, Enrico Rava, Paolo
Silvestri, Alex Stangoni, Gianluigi Trovesi
Immagini: Roberto Cifarelli, Pino Ninfa
Action painting: Gabriele
Amadori e i Maestri della scuola Happy Tai Chi
Direttore musicale: Enrico Intra
Direttore
artistico: Maurizio Franco
Dopo la prova /
Persona
di Ingmar Bergman, regia di Ivo van Hove
Dopo la prova è la storia della conversazione
tra un maturo regista,
Hendrik Vogler, e una
giovane attrice, Anna,
che egli sta dirigendo
nel Sogno di Strindberg.
Parlando del testo, della
vita e del ruolo che la
menzogna svolge in entrambi, i due instaurano
un gioco di reciproca
seduzione. Sono interrotti dall’apparizione di
Rachel, madre di Anna e
anche lei attrice, morta
anni prima in una clinica per alcolisti. Henrik
la diresse in teatro e i
due ebbero una relazione, nonostante Rachel
fosse sposata con il padre di Anna. Persona è la
storia di due donne, Elisabeth e Alma. Elisabeth
è un’attrice che, durante
una replica di Elettra
viene colta da un irrefrenabile accesso di risa,
seguito dalla chiusura in
un assoluto mutismo. I
medici le consigliano un
periodo di riposo nella
sua casa di vacanza, al
mare, e le affiancano
una giovane infermiera.
Tra le due donne si stabilisce uno strano, simbiotico rapporto, con Alma
che sembra aver trovato nella muta paziente
un’ideale ascoltatrice.
Con: Marieke Heebink,
Frieda Pittoors, Gijs
Scholten van Aschat,
Gaite Jansen
Drammaturgia:
Peter
van Kraaij
Scene: Jan Versweyveld
Suono: Roeland Fernhout
Costume: An D’Huys
Produzione:
Théâtre
de la Place, Liège;
Théâtres de la Ville de
Luxembourg; Maison
des arts de Créteil
10
piccolo teatro
aprile maggio giugno
Piccolo teatro strehler
Largo Antonio Greppi, 1- 20121 Milano
Dal 28 al 30 maggio
Dal 4 al 6 giugno
da E. Ionesco, coreografia di M.C. Pietragalla e J. Derouault
coreografia e interpretazione di Carolyn Carlson
Mr & Mrs Dream
Un sogno ad occhi
aperti che intreccia
danza, teatro e illusione nel quale la realtà
è ribaltata, manipolata e resa virtuale.
Mr & Mrs Dream si
ispira alle opere di
Eugène Ionesco, tra i
massimi esponenti del
teatro
dell’assurdo,
che nei suoi lavori ha
usato la comicità paradossale e il nonsense
per mettere in scena
l’angoscia e l’irrazionalità della condizione
umana. Ma la particolarità e unicità dello
spettacolo è una scenografia onirica e allo
stesso tempo estremamente tecnologica che
permette ai due ballerini non solo di danzare all’interno di essa,
ma anche di interagire
con le immagini e le visualizzazioni che appaiono sul palcoscenico.
Con: Marie-Claude Pietragalla e Julien Derouault
Musiche: Laurent Garnier
Concezione e realizzazione grafica: Gaël Perrin
Realtà virtuale e tecnologia: Benoît Marini,
Leïla Aït-Kaci
Costumi: Johanna Hilaire, Julien Fournié
Produzione:
Théâtre
du Corps PietragallaDeouault
2015
SHORT STORIES
LI’
MANDALA
IMMERSION
Carolyn Carlson torna La coreografia si ispira L’energia del
ad uno dei suoi temi
preferiti, l’acqua, per
un assolo intenso fatto di gestualità pura.
Al suono delle onde, la
coreografa s’immerge
nella fluidità, nell’intensa presenza dalle
profondità insondabili
dell’acqua in una danza
mossa dalla forza vitale
dell’elemento naturale.
Musica: Nicolas Zorzi
Luci: Guillaume Bonneau
all’ideogramma “Li”
il cui significato rimanda all’origine, alla
base di tutte le cose,
al principio, all’essenza, quando l’essere si
accorda con il “ao. Un
passo a due che parla
di trasformazioni della
natura, del soffio del
vento, della penombra
e della luce. È La dualità dello yin e dello
yang, quando l’uno diventa l’altro e insieme
formano la perfezione
della vita.
Con: Chinastu Kosakatani, Yutaka Nakata
Musica: Aleksi AubryCarlson
Luci: Freddy Bonneau
Scene: Philippe Karpinski
Costumi: Chrystel Zingiro, Han Jin-Gook,
Lee Young-Hee
cerchio:
l’ensō, simbolo sacro
nel buddismo Zen che
simboleggia l’illuminazione, la forza, l’universo, ma anche agli
agroglifi, motivi circolari apparsi nei campi
di grano, disegni dalle
origini misteriose che
appaiono come un messaggio emesso da una
forza dello spirito, forse venuta da altrove, e
sembrano volerci ricordare le forze sconosciute che ci circondano.
Accompagnata
dalla
musica intensa e ipnotica di Michael Gordon
la ballerina ondeggia,
volteggia come un cuore che batte, che pulsa
vita nel corpo.
Con: Sara Orselli
Musica: Michael Gordon,
Weather parts 3 & 1
Costumi: Chrystel Zingiro
Luci: Freddy Bonneau
Dal 18 al 21 giugno Dal 26 al 28 giugno
CERTE Marie-Luise
NOTTI
coreografia di Florence Caillon
coreografia di Mauro
Bigonzetti
Dal 11 al 14 giugno
Sentieri / pression / Antitesi
con Compagnia Aterballetto
SENTieri
Pression
Antitesi
Ispirato alle emozioni Lavoro sulla sperimenta- In prima assoluta,
che nascono quando la
mente è attraversata da
un ricordo: “Quando
mi tornano alla mente momenti della mia
infanzia – dice il coreografo Philippe Kratz - li
rivivo intensamente,
sento la mia risata, il
salato delle lacrime, la
curiosità agitare lo stomaco, l’amarezza del
mio malcontento”.
Coreografia: Philippe Kratz
Musiche: F. Chopin, A.
Grisendi, G. Haines,
D. Yanov-Yanovsky
Luci: Carlo Cerri
zione fra generi diversi e
sull’intreccio fra classico e
moderno creando due pezzi brevi su brani musicali
antitetici: il solo per violoncello di Lachenmann e
variazioni da La morte e la
fanciulla di Schubert.
Coreografia: Mauro Bigonzetti
Musiche: Helmut Lachenmann,
Franz
Schubert
Consulenza
musicale: Paride Bonetta
Costumi: Kristopher
Millar, Lois Swandale
Luci: Carlo Cerri
il
nuovo lavoro che Andonis Foniadakis, tra i più
importanti coreografi
di oggi, ha creato per
Aterballetto. Ispirandosi ai capolavori della
musica italiana dal XVI
al XX secolo, Foniadakis crea una coreografia
veloce ed energica che
esalta il talento dei ballerini di Aterballetto.
Coreografia: Andonis
Foniadakis
Suono: Julien Tarride
“L’incontro con Luciano Ligabue – ha detto
Mauro Bigonzetti - è
stata una di quelle strane alchimie alle quali
non si sa dare una spiegazione: sarà la sua straordinaria immediatezza, la sua semplicità nei
rapporti con gli altri,
ma da subito si è creato
un forte legame”. Da
questa alchimia è nata
una coreografia unica,
che ha l’energia pura e
fisica dei concerti rock
perfettamente
amalgamata con la vitalità
espressiva e corporea
della danza.
Con: Compagnia Aterballetto
Canzoni e poesie: Luciano Ligabue
Scene e video installazioni: Angelo Davoli
Costumi:
Kristopher
Millar e Lois Swandale
Luci: Carlo Cerri
Danza, circo, teatro,
musica… le creazioni
dell’Éolienne intrecciano diverse arti dello
spettacolo, con un approccio atipico al movimento acrobatico-coreografico. Particolarità
dei lavori dell’Éolienne
è l’utilizzo della voce, la
presenza fondamentale
della musica e un legame profondo con l’universo cinematografico.
Marie-Louise è il nome
di una sorta di cornice
intermedia che si pone
tra la cornice vera e il
quadro - da non confondere con il passpartout,
in cartone - ed è il tito-
lo scelto dall’Éolienne
per uno spettacolo ispirato al mondo dell’arte:
una passeggiata sensoriale ed emozionale attorno alla pittura.
Con: Laura Collin,
Arnaud Jamin, Sébastien Jolly, Jennifer
François, Marion Soyer, Guillaume Varin
Musiche: Xavier Demerlia, Florence Caillon
Luci:
Dominique
Maréchal, Gilles Mogis
Costumi: Flora Loyau
Produzione: Compagnia
L’Éolienne
aprile maggio giugno
piccolo teatro
2015
Piccolo teatro studio melato
11
Via Rivoli, 6 - 20121 Milano
Fino al 30 aprile
Divine parole
di Ramón María del Valle-Inclán, regia di Damiano Michieletto
Divinas palabras racconta la storia di una
comunità di ultimi, creature disperate, straccioni, ladri, prostitute,
emarginati che vivono
alle porte di una città,
in un’epoca e in un tempo non definiti, lottando gli uni con gli altri
per la sopravvivenza.
Racconta l’avarizia, la
lussuria,
l’ipocrisia.
Racconta l’assenza di
Dio e la lotta per recuperare in qualche modo
il valore di una spiritualità. Le parole divine
sono quelle che fermano il tempo. La necessità, il bisogno delle
divinas palabras intese
come elemento di spiritualità che sollevi l’essere umano da una quotidianità di squallore.
Con: Fausto Russo Alesi,
Marco Foschi, Lucia Marinsalta, Sara Zoia,
Bruna Rossi, Gabriele
Falsetta, Federica Gelosa, Francesca Puglisi,
Federica Di Martino,
Cinzia Spanò, Nicola
Stravalaci, Petra Valentini e con gli allievi
del Corso “Luchino
Visconti” della Scuola
di Teatro Luca Ronconi
Alfonso De Vreese, Benedetto Patruno, Marco Risiglione
Scene: Paolo Fantin
Costumi: Carla Teti
Luci: Alessandro Carletti
Produzione: Piccolo Teatro di Milano
Marco Foschi
Dal 6 maggio al 7 giugno
Arlecchino servitore di due padroni
di Carlo Goldoni, regia di Giorgio Strehler
Arlecchino servitore di
due padroni è lo spettacolo “nato” nel 1947,
ancor oggi leggero, fresco e imprevedibile. Il
classico di Carlo Goldoni che Giorgio Strehler
ha reso immortale e che
contiene – come un vero
manifesto – tutti gli spettacoli realizzati dal grande regista, torna in scena
nel teatro dove debuttò.
Da vedere e rivedere per
l’energia viva e vitale con
cui, da sempre, diverte
grandi e piccoli spettatori. Protagonista sempre
lui, Ferruccio Soleri, 85
anni nascosti dietro la
maschera del giovane
batocio più acclamato al
mondo, record mondiale
per avere interpretato lo
stesso ruolo nello stesso
spettacolo per più anni,
oltre mezzo secolo.
Con: Ferruccio Soleri,
Enrico Bonavera, Giorgio Bongiovanni, Francesco Cordella, Alessandra Gigli, Stefano
Guizzi, Sergio Leone,
Fabrizio
Martorelli,
Tommaso Minniti, Katia Mirabella, Stefano
Onofri,
Annamaria
Rossano, Giorgio Sangati, Giorgia Senesi
e i suonatori: Gianni
Dal 23 al 25 giugno
TRACKS
coreografia di Brahim Bouchelagem
Ferruccio Soleri
Nato a Roubaix, inFrancia, affascinato fin dall’adolescenza dalla danza,
Brahim Bouchelaghem
ha segnato la storia della danza hip hop nel
suo paese. Utilizza un
linguaggio e uno stile
personalissimo, il virtuosismo dell’hip hop allo
stato puro si accompagna
ad una danza allo stesso
tempo delicata e generosa, vigorosa e ingenua, poetica e possente.
In Tracks, prima italiana,
Bobbio, Franco Emaldi,
Francesco Mazzoleni,
Elisabetta Pasquinelli
Messa in scena: Ferruccio
Soleri, Stefano de Luca
Scene: Ezio Frigerio
Costumi: Franca Squarciapino
Luci: Gerardo Modica
Musiche: Fiorenzo Carpi
Movimenti mimici: Marise Flach
Scenografa: Leila Fteita
Maschere: Amleto e Donato Sartori
Produzione: Piccolo Teatro di Milano – Teatro
d’Europa
si intrecciano l’hip hop
con il jazz e con la danza
contemporanea trasportandoli nel cuore degli
“années folles”, gli Anni
Venti del XIX secolo.
Assistente
artistico:
Vincent Delétang
Mix: Nicolas De Zorzi
Costumi: Emmanuelle
Geoffroy
Produzione:CompagnieZahrbat,CentreChorégraphique
NationalRoubaix
R
E
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BBO
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Sostieni il teatro, vivilo in prima persona
scopri come a PAGINA 50
12
il foyer e' tutto del teatro
Teatro Dal Verme
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 87905
Dal lun. al ven. dalle 9 alle 18 durante l’attività del teatro.
www.dalverme.org
Angelo Branduardi
Camminando Camminando tre Tour 2015
“Child Ballads”, ovvero
la monumentale antologia che il musicologo
Francis J. Child raccolse
nell’Ottocento compendiando il patrimonio
culturale del folk inglese, scozzese ed irlandese
poi trasmigrato anche
in America e Branduardi si sofferma sulle arie
dell’età Elisabettiana in
voga a cavallo tra Cinque e Seicento.
Con: Ellade Bandini, Batteria, Percussioni; Stefano Olivato, Contrabbasso, Basso, Armonica;
Leonardo Pieri, Piano,
Tastiere, Fisarmonica,
Harmonium
24 aprile
Il 2015 è un anno ricco di
sorprese per i tantissimi
fan di Moro. Nuovo disco
e nuovi concerti per il
cantautore calabrese che
dal Festival di Sanremo
2007 ha saputo conquistare il grande pubblico.
Ti suono una fiaba: Il re leone - racconto tradizionale africano
ri d’orchestra, i giovani
attori provenienti dalla
Scuola Paolo Grassi, gli
amici che ogni domenica verranno invitati a
partecipare ai concerti
e, sicuramente, il pubblico, che sarà trasportato in un mondo fatto di
sogno, gioia e fantasia.
Musiche: Elton John,
Beecher, Vivaldi, Savio e Casella e tradizionali gospel
Regia: Manuel Renga
Orchestra: I Piccoli Pomeriggi Musicali
Direttore: Daniele Parziani
70° Stagione Sinfonica
ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI
Direttore artistico: Maurizio Salerno
16 e 18 aprile
Fedele, Volo, per sax e
orchestra (prima esecuzione assoluta)
Milhaud, Concertino di
primavera per violino e
orchestra
Mahler, Sinfonia n. 1
(rev. Klaus Simon)
Direttore: Marco Angius
Violino: Fatlinda Thaci
Sassofono: David Brutti
Pianoforte: Andrea Rebaudengo
30 aprile e 2 maggio
Sollima, Tema e variazioni per violoncello e
orchestra (prima esecuzione assoluta)
Čaikowskij, Variazioni
su un tema rococò per
violoncello e orchestra
Brahms, Serenata n. 1,
op. 11
Direttore: Carlo Boccadoro
Violoncello: Giovanni
Sollima
7 e 9 maggio
Haydn, Sinfonia n. 82,
“L’orso”, Hob. I
Mozart, Concerto per
fagotto e orchestra, K 191
Mozart, Sinfonia n. 40,
K 550
Direttore: Umberto Benedetti Michelangeli
Fagotto: Lorenzo Lumachi
14 e 16 maggio
Montalbetti, Foresta di
fiori, concerto per violoncello e orchestra (prima
esecuzione assoluta)
Haydn, Concerto per violoncello e orchestra n. 1,
Hob. 101
Schumann, Concerto per
violoncello e orchestra,
op. 129
Direttore e violoncello:
Mario Brunello
▷
Il direttore artistico
de I Pomeriggi Musicali, Maurzio Salerno
21 e 23 maggio
M. De Sica, In memoriam,
per orchestra d’archi
Poulenc, Aubade per
pianoforte e orchestra
Honegger, Concertino
per pianoforte e orchestra
Bizet, Sinfonia in do
Direttore: Carlo Goldstein
Piano: Davide Cabassi
27 aprile
concerto
I PICCOLI POMERIGGI MUSICALI
rà e accompagnerà dei
racconti che saranno
tutti legati da un tema
che ci unisce all’Expo e
alla stagione de I Pomeriggi, fratelli maggiori
della nostra orchestra
giovanile: la natura. I
protagonisti saranno i
nostri piccoli professo-
Mezzi pubblici: tram 1, 4, 16, 27; bus 57, 61; MM1
(Cairoli), BikeMi 28 - San Giovanni Sul Muro.
Prezzi: da € 15,00, riduzioni e convenzioni.
FABRIZIO Daniel Harding
MORO e la Swedish Radio Symphony
Orchestra
26 aprile
L’ottava stagione de I
Piccoli Pomeriggi vedrà
i nostri giovani musicisti impegnati ancora
una volta con degli attori professionisti, nella
continuazione del gradito progetto Ti suono
una fiaba. La musica
si intreccerà, alterne-
2015
Via San Giovanni sul Muro, 2 - 20121 Milano
Biglietteria:
Telefono: 02 879052
Da mar. a sab. 11.00 - 19.00, dom. e lun. chiuso. Nei
giorni di spettacolo, da un’ora prima dell’inizio.
19 aprile
Dopo il suo ultimo lavoro, “Il Rovo e la Rosa
– Ballate d’amore e di
morte”, dove Angelo
Branduardi ha ripescato
a piene mani nella tradizione del periodo elisabettiano, puntando a
saldare produzione pop
e lavoro di ricerca. Si riapre il grande libro delle
aprile maggio giugno
28 e 30 maggio
Beethoven, Concerto
per pianoforte e orchestra
n.5, “Imperatore”, op. 73
Beethoven, Sinfonia n.
6, “Pastorale”, op. 68
Direttore e pianoforte:
Alexander Lonquich
concerto straordinario
Daniel Harding dirige
la Swedish Radio Symphony Orchestra, con la
partecipazione di Vilde
Frang, violinista solista. La serata propone
pagine di grande repertorio orchestrale ottocentesco tra Brahms
e Berlioz. Daniel Harding, conosciuto e apprezzato dal pubblico
milanese per le frequenti apparizioni al Teatro
alla Scala, si presenta
in questa occasione in
veste di Direttore Principale dell’Orchestra
della Radio Svedese,
istituzione musicale tra
le più prestigiose del
Nord Europa che lui
stesso definisce “raffinata e di grande talento” e con la quale ha
stretto una proficua e
stabile collaborazione
dal 2007. Partecipando
alla serata, si sostiene
concretamente la ricerca sul cancro.
4 maggio
NINA ZILLI
Frasi&fumo tour 2015
Nina Zilli torna alla dimensione live, quella
che più la appassiona e
le è congeniale. Con la
sua verve e raffinatezza
indiscusse, il suo stile
ibrido capace di spaziare da soul al blues,
dal pop-rock al reggae,
Nina Zilli è pronta a
conquistare il pubblico
dei concerti con le canzoni del nuovo disco e i
suoi successi più amati,
insieme a brani in cui
si incontrano gli amori
e i riferimenti musicali dell’artista: dal soul
targato Atlantic e Motown, al blues, al jazz,
fino all’incanto di Nina
Simone e di Etta James.
8 maggio
ANNA OXA
Voce Acustica Tour 2015
Unplugged e intimo,
tutto il carisma di Anna.
Una nuova Anna Oxa,
ancor più carismatica e
intima, riparte in versione
unplugged, accompagnata da tre musicisti. La cantante dalla splendida vocalità ripropone dal vivo il
meglio del suo repertorio
25 maggio
IRENE GRANDI
Con sonorità eleganti e
calde, con un progetto
sviluppato in modo armonioso ed accurato, Irene torna in tour nei teatri
– dopo il fortunato tour
con Stefano Bollani. Un
luogo raffinato ed intimo
per un concerto di grande spessore artistico.
aprile maggio giugno
il foyer e' tutto del teatro
2015
Teatro dell’Arte
13
Viale Emilio Alemagna, 6 - 20121 Milano
CRT M il ano / C entro R icerche T eatrali
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 72434258
www.crtmilano.it - [email protected]
Biglietteria: da martedì a venerdì 14.30 - 19.30,
sabato 10.30 - 18.30, domenica 10.30 - 15.00.
Mezzi pubblici: tram 1, 19, 27; bus 57, 61, 94; MM1,
MM2 (Cadorna), BikeMi 33.
Prezzi: platea € 25, galleria € 22 , riduzioni.
17 e 19 aprile
dal 6 al 10 maggio
Dal 15 maggio al 6 giugno
Coreografie di Yang Jiang
Da Karen Blixen, regia di Giovanni Batista Storti
Restyling!
Con un insolito connubio, il jazz, il design e
l’architettura sono chiamati a festeggiare il restyling del teatro. Nuovo
il lampadario disegnato
da Jacopo Foggini, nuovo il rivestimento delle
poltroncine, nuova la
tappezzeria che decora
le pareti dell’ingresso e
dei corridoi.
27 e 28 maggio
coreografa racconta di un
presente percepito come
un campo di rovine annerite dalle grandi catastrofi
collettive del ventesimo
secolo, ma illuminato da
lampi di poesia. Maguy
Marin è nata in Francia da
genitori fuggiti dal regime
franchista. Dopo l’esperienza nel Ballet du XX
siècle di Maurice Bejart
firma la coreografia di
Nieblas de Nino en 1978,
che la rivela a livello internazionale. Fin dall’inizio
della propria attività, l’artista ha realizzato opere
di rottura dei codici della
danza tradizionale, riflettendo un atteggiamento
di protesta contro una società vista come ipocrita.
BiT
Coreografie di Maguy Marin
Maguy Marin esprime
una danza politica nel
senso più completo del
termine: un potente e
straziante grido di dolore
per un mondo malato, in
cui la rabbia è a malapena
celata dal senso del grottesco. Questo lavoro attesta
ancora una volta l’urgenza
di affermare la necessità di
un cambiamento, l’esigenza di prendere in mano
il destino, costruendo il
futuro in modo consapevole, ribellandosi a scelte
politiche che sopraffanno
l’uomo e i suoi valori. La
Dal 12 al 28 giugno
Musica, respiro celeste
Di Franco Mussida
Una proposta del tutto originale, a cavallo fra diverse
discipline, Musica respiro
celeste, è l’ultima creazio-
ne di Franco Mussida, un
concerto in movimento,
al confine fra installazione
e performance.
Puzzle Me
10 e 11 giugno
Black Milk
Di Alvis Hermanis
Un’originale indagine
sulla vita rurale della
Lettonia. Il mondo creato da Alvis Hermanis
è ricco e vario. Si può
trovare il confronto tra
maschile e femminile e
anche il metalinguaggio della complessità
del rapporto tra un regista e la sua compagnia.
Le attrici con i loro abiti
a fiori stampati e tacchi
diventano campi per il
pascolo, vacche, donne.
L’unico attore entra in
scena invece nel ruolo
di un toro dal fascino
irresistibile, di un contadino, il direttore di un
macello, e, naturalmente, in quello di un regista opprimente.
Programma in via di definizione
40 x 40 x 10
L’archivio del CRT Milano diventa Memory/
Lab, uno spazio dedicato
alla consultazione e alla
visione dei materiali, ma
soprattutto un laboratorio permanente di idee
e iniziative che rende il
dispositivo
archiviale
uno strumento creativo.
40x40x10 è la prima attività creativa del Memory/
Lab: un nome che sembra
una sciarada e che invece è
un ricordo dei 40 anni del
CRT. L’archivio storico
propone la visione di materiali importanti come
La classe morta di Tadeusz Kantor, Memory Loss
di Roberto Andò dedicato
a Bob Wilson e Winnie,
dello sguardo di Pier’Alli.
Orari: da martedì a venerdì dalle 17 alle 20, sabato
dalle 15.30 alle 18.30,
domenica e lunedì riposo
Pranzo d’artista
Tra cibo e musica dal
vivo, gli spettatori sono
invitati a sedersi intorno a un tavolo, in
compagnia degli attori,
per vivere l’esperienza
originale di un piccolo
ma intenso “poema gastronomico”. Il riferimento della inconsueta
situazione teatrale è la
narrazione tratta dal
racconto “Il pranzo di
Babette” della scrittrice
danese Karen Blixen in
cui un pasto si trasforma
in una sorta di esperienza amorosa, elogio impalpabile della fedeltà e
della riconoscenza oltre
che del potere dei sensi.
Al centro della vicenda
vi è la vita semplice e immutabile di due anziane
signore che vivono in religiosa e familiare frugalità, messa a repentaglio
dall’arrivo di Babette,
una profuga francese
sconvolta dal dolore e
dalla paura, in fuga perché ricercata dalla polizia. Pur temendo la
straniera, lo spirito caritatevole induce le due
sorelle ad accogliere la
giovane, che condividerà la loro semplice e monotona vita quotidiana
per ben 14 anni, prima
di un memorabile pasto.
Lo spettacolo prevede
un numero massimo di
35 spettatori. Prenotazione obbligatoria almeno due giorni prima la
replica prescelta.
Con: Teatro Alkaest
Maestra di cerimonia:
Marzia Loriga
Sculture: Roberta Colombo
Spazio scenico: Valentina Tescari
Produzione:
Teatro
Alkaest
Dal 22 al 24 guigno
Sogno di una notte di mezza estate
Di Shakespeare, regia di Tim Robbins
Un mondo surreale di
fate, incantesimi, filtri
d’amore.
Quattordici attori dalla Actor’s
Gang che lavorano con
Tim Robbins e Cynthia
Ettinger illuminano la
foresta del dramma di
Shakespeare con musica originale e movimento cinestetico e approcciano la surreale magia
della lingua. La messa
in scena minimale conta principalmente sulla
forza straordinaria del
testo Shakespeariano e
l’immaginazione crea-
tiva degli attori crea un
mondo magico.
Con: Compagnia Actor’s Gang
foto: Giulia Storti
Sabato e domenica pomeriggio
Burattini a merenda
Spettacoli per bambini e famiglie
foto: Dianna Oliva-Day
Il teatro dei burattini costituisce una delle grandi
eredità del teatro popolare italiano connessa a
un’antica artigianalità
artistica che unisce trasversalmente le culture di
tutto il mondo. Il grande
Daniele Cortesi, uno dei
migliori burattinai italiani di tradizione, sarà
presente ancora una volta
nella programmazione
alternandosi con Bruno
Leone, altro importante
artista del genere. E con
la bella stagione ci si trasferisce nel giardino del
Teatro dell’Arte in una
nuova, coloratissima baracca disegnata da Alessandro Mendini.
Con: i burattini di Daniele
Cortesi e Bruno Leone
Prod.: CRT Milano e Triennale Design Museum
14
il foyer e' tutto del teatro
aprile maggio giugno
Teatro Manzoni
Via Manzoni, 42 - 20121 Milano
Biglietteria: da lunedì a sabato h. 10.00 - 19:00
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 7636901
Prevendita: tel. 800 914 350
Orario spettacoli: feriali ore 20.45, domenica ore 15.30.
Prezzi: poltronissima da € 32 a € 30, posto unico /
poltrona da € 25 a € 15 - riduzioni.
Dal 9 al 26 aprile
uomo onesto. Il rifiuto del
direttore di filiale innesca
un crescendo di situazioni
paradossali ed esilaranti
che svelano i meccanismi
assurdi del sistema economico. Le risate sono liberatorie, figlie di una totale
empatia tra il pubblico ed
il protagonista. Con un
po’ di pietà verso il direttore di filiale, che va via via
infilandosi in un complicato pasticcio personale.
Con: Antonio Catania,
Gianluca Ramazzotti
Vers. italiana: Pino Tierno
Scene: Alessandro Chiti
Costumi: Maria Grazia
Santonocito
Luci: Stefano Lattavo
Tecnica: Stefano Orsini
Produzione: La Contemporanea srl; Artù
IL PRESTITO
di Jordi Galceran, regia di Giampiero Solari
Pièce paradossale e comica che affonda il coltello
nel dramma quotidiano
dell’attuale crisi economica che ci coinvolge tutti ed
in cui l’autore si diverte,
con grande classe, a ridicolizzare il valore attribuito al denaro in rapporto
a quello, scarsissimo, at-
tribuito agli esseri umani.
Un uomo cerca, in maniera onesta, di ottenere
da una filiale bancaria un
piccolo prestito; il direttore della filiale, con motivazioni bancarie, appunto,
glielo rifiuta. L’uomo può
offrire solo la parola d’onore e la propria qualità di
Dal 27 al 29 aprile LA CANTATRICE CALVA
assolutamente riconoscibile. In questo modo,
il contrasto fra una forma cui siamo abituati e
un contenuto che, privo
dei consueti rassicuranti appigli logici, scivola
inesorabilmente verso
l’assurdo, può esplodere
nel modo più comicamente dirompente. Il
contrasto è reso ancor
più evidente dall’interpretazione dei protagonisti: tutte le coppie sono
rese dinamicamente divertenti dall’incontro fra
l’impostazione più tradizionale dell’elemento
femminile e la continua
sorpresa che sanno regalare ai testi strutturati
i ‘performers’ abituati a
portare sul palcoscenico le proprie parole, in
un dialogo molto diretto
con la platea.
Con: Leonardo Manera,
Diego Parassole, Max
Pisu, Marta Marangoni, Stefania Pepe, Roberta Petrozzi
Produzione: Teatro della
Cooperativa; Canora
Dal 4 al 16 maggio
NERONE, duemila anni di calunnie
di e con Edoardo Sylos Labini
Nerone era davvero
quel pazzo megalomane
precursore antesignano
della moderna politica
spettacolo? Da dove gli
veniva quel malore esistenziale che lo spingeva a primeggiare e a chi
voleva piacere quando
cantava o recitava i versi in greco? Cosa c’era
dietro al consiglio del
suo precettore Seneca,
o all’ossessiva presenza
della madre Agrippina? Sullo sfondo di una
Roma bruciata da un
incendio ingiustamente addebitato a Nerone,
l’incubo dell’imperatore la notte prima della
sua morte. La possibilità di fuggire dalla congiura dei suoi senatori o
la scelta di uccidersi per
mano propria. Le passioni, gli intrighi, l’avvincente passione per
Poppea. E poi il segreto, l’allucinazione del
matricidio, i dissapori
con la classe patrizia e
politica. Una tempesta
di sentimenti, paure,
pentimenti, orgogli e
riflessioni tragiche. Nerone, pazzo o profeta?
Con: Sebastiano Tringali, Dajana Roncione, Giancarlo Condé,
Gualtiero Scola, Paul
Vallery, gli allievi attori della Adiacademy
e con Fiorella Rubino
Da: Massimo Fini, idea di
Pietrangelo Buttafuoco
Drammaturgia: Angelo
Crescpi
Regista assistente: Paolo Merlini
Scene e costumi: Marta
Crisolini Malatesta
Luci: Pietro Sperdutio
Musiche: Paul Vallery
Mezzi pubblici: tram 1; bus 61, 94; M1 (Palestro), M3
(Montenalpoleone)
www.teatromanzoni.it - [email protected]
12 e 19 aprile
MANZONI DERBY CABARET
Dinner, Wine & Show. Conducono Luisa Corna e Maurizio Colombi
12 aprile
SEMIFINALE
Maurizio Colombi e Luisa
Corna presentano l’ultima semifinale che vede
sfidarsi a suon di battute
i secondi classificati delle
tre serate precedenti, alle
prese con un nuovo pezzo
comico. Il talent show della comicità, che accoglie lo
storico marchio del Derby,
offre l’esperienza di un
vero laboratorio della comicità milanese. Anticipano lo spettacolo una cena a
buffet curata dal rinomato
Fioraio Bianchi Caffè, abbinato alla degustazione
di pregiati vini italiani guidata dall’Associazione Italiana Sommelier Lombar-
di Eugène Ionesco, regia di Marco Rampoldi
Serata inglese… ma non
troppo. In questa Cantatrice calva i dintorni di
Londra assomigliano pericolosamente ai dintorni di Milano. E l’interno
borghese – in cui gli irreprensibili signori Smith
ricevono la non particolarmente gradita visita
dei coniugi (ma forse no)
Martin, e del capitano
dei pompieri, esperto in
aneddoti, alla disperata
ricerca di un incendio da
spegnere – possiede una
concretezza quotidiana
2015
dia. Il vincitore, votato dal
pubblico e da una giuria di
qualità composta dal critico Mario Luzzatto Fegiz,
accederà direttamente alla
finale. Accompagna la serata da una rock band con
musicisti di fama nazionale
che si esibiscono dal vivo.
Con: Omar Pirovano,
Dado Tedeschi, Giovanni D’Angella
Semifinalisti: Albert Canepa, Lunanzio, Rocco Catapulta
19 aprile
FINALE
Quattro i comici emer-
genti che, dopo aver superato
brillantemente
le semifinali, si daranno
battaglia a suon di battu-
te sul prestigioso palco del
Manzoni. Arricchiscono
di risate la serata quattro
comici di lunga data che
coadiuveranno i nuovi
talenti in gara. Come
sempre è il pubblico a
decretare il vincitore, ma
solo dopo aver vagliato i
commenti della prestigiosa giuria composta dalla
Sig.ra Valda Foscale, radio
101, Tv Sorrisi&Canzoni,
Bruceketta e Mario Luzzatto Fegiz.
Coach: Gianni Astone,
Francesco Friggione, Riky
Bokor, Roberto De Marchi
Emergenti in finale: Yuri
Rapelli, Carmine Del
Grosso, Filippo Di Carlo e il vincitore della semifinale del 12 aprile.
Dal 27 maggio
Priscilla la regina del deserto
regia di Simon Phillips
Priscilla è una terapia per
il buon umore, capace di
divertire, appassionare e
conquistare il cuore degli spettatori. Sfavillante
capolavoro che racconta
la storia di Tick, Bernadette e Adam, eccentrici
artisti che, grazie ad un
ingaggio, decidono di lasciare la noia e i problemi
della loro vita a Sidney e
portare il loro spettacolo
di Drag Queen nell’entroterra australiano. Una
travolgente avventura on
the road di tre amici che,
a bordo di un vecchio bus
rosa (soprannominato
Priscilla), viaggiano attraverso lo sconfinato deserto australiano alla ri-
cerca di amicizia e amore,
finendo per trovare più di
quanto avessero mai sognato… molto più di uno
spettacolo li aspetta infatti ad Alice Springs!
Regista residente: Matteo Gastaldo
Supervisione musicale:
Fabio Serri
aprile maggio giugno
2015
il foyer e' tutto del teatro
15
il foyer e' tutto del teatro
16
aprile maggio giugno
Teatro San Babila
Prenotazioni e informazioni: www.teatrosanbabilamilano.it
[email protected]
tel. 02 798010
2015
Corso Venezia, 2/A - 20121 Milano
Orario spettacoli: martedì, giovedì, venerdì e sabato
ore 20.30, mercoledì e domenica ore 15.30.
Lunedì riposo.
Mezzi pubblici: tram 23; bus 61, 65, 73; BikeMi San
Babila; MM1 (San Babila)
Prezzi: intero € 27,50 , riduzioni.
Dal 10 al 19 aprile
20 aprile
di Reginald Rose, regia di Marco Vaccari
Contemporary Ensemble del Conservatorio Musica “G. Verdi”
Dodici uomini arrabbiati CONCERTO INDACO – JAZZ
Dodici giurati devono
giudicare un ragazzo
accusato di parricidio.
Chiusi in una stanza,
come prescrive la legge, undici di essi, certi della colpevolezza,
sono pronti a liquidare
rapidamente il verdetto
per il giovane e tornarsene a casa. Uno solo
non è convinto e, con
una finezza psicologica
pari alla sagacia dialettica, cerca con tenacia
di convincere gli altri a
votare per la non colpevolezza, smantellando
la superficialità e i pregiudizi dei suoi colleghi
nel nome di un ragionevole dubbio. E’ un testo
che denuncia le insidie
del sistema giudiziario
con una straordinaria
tensione dell’impianto
narrativo la cui unità
di luogo e di tempo ne
esalta la dimensione inquieta e claustrofobica.
La battaglia dialettica
tra dodici persone chiu-
se in una stanza è metafora della nostra società
con tutte le sue contraddizioni, le sue discriminazioni, le sue paure, le
sue violenze.
Con: Carlo Randazzo,
Ettore Cibelli, Francesco Parise, Marino
Zerbin, Marcello Mocchi, Roberto Piano,
Michele Radice, Marco Vaccari, Silvestro
Castellana,
Gianni
Lamanna, Arnaldo Caprera, Andrea Schiavi
L’organico orchestrale
del Conservatorio di
Milano spazia dagli elementi primordiali del
jazz alle sfide più avanzate. Composizioni, rielaborazioni e direzione
a cura del M° Giovanni
Falzone. Il Contemporary Ensemble è un
CONCERTO VIOLETTO - CLASSICO
Programma:
G. F. Haendel, Care selve, Da tempeste
A. Secchi, Lungi dal
caro bene
F. P. Tosti, Vorrei, Aprile
L. Arditi, Il bacio
G. Donizetti, La zingara
G. Verdi, Caro nome,
Sul fil d’un soffio etesio,
Saper vorreste
Crimini del cuore
di Beth Henley, regia di Marco Mattolini
del quale si è stufata, pur
essendo ricca, sistemata
ed in apparenza soddisfatta e realizzata. In realtà Zackery Botrelle, il
coniuge ora in ospedale,
è furente con la donna,
che ha avuto un rapporto
con un nero poco più che
adolescente. L’incontro
inconsueto è l’occasione
adatta per ricreare l’atmosfera di famiglia. Mille ricordi allegri e tristi
riaffiorano.
Con: Benedicta Boccoli,
Caterina Costantini,
Elisabetta Pozzi
porta foyer
sempre con te
dal nostro sito internet
foye rta bloi d.net
puoi scaricare la copia
elettronica del giornale
d’orchestra. La peculiarità di questo progetto è
l’interazione in tempo
reale tra l’orchestra e il
direttore che, pur partendo da forme prestabilite, crea attraverso
specifici segni convenzionali quadri sonori
sempre diversi.
4 maggio
Dal 24 aprile al 3 maggio
Le tre sorelle Magrath si
ritrovano nella vecchia
casa paterna nel Mississippi. Là vive Lenny, una
zitella lamentosa e un po’
squinternata, che si occupa di un nonno vecchio
e malato. Nel giorno del
suo malinconico compleanno, arriva Meg, da
tempo lontana in cerca di
successi teatrali e canori,
ma in sostanza sola e non
felice e tutte e due successivamente accolgono
Babe, che è stata testè rilasciata dopo il fermo di
polizia, avendo sparato
al suo oppressivo marito
organico sperimentale che basa la propria
performance sulla memorizzazione di piccoli
frammenti
tematici,
modalità esecutive, riff,
libere improvvisazioni
dei singoli e suggerimenti
estemporanei
dettati dal direttore
G. Donizetti,
Oh quante
volte, Quel guardo il cavaliere, Regnava nel silenzio
G. Puccini, Quando m’en
vo, O mio babbino caro
Con: Veronica Yoo, soprano; Marino Nahon,
pianoforte
REGALA TEATRO, REGALA UNA PASSIONE
IL TEATRO COME NON L’AVETE MAI VISSUTO
Benedicta Boccoli
A partire dal mese di aprile, condividere una
passione conviene. Sottoscrivi due abbonamenti
e regala a chi hai nel cuore tutta la suggestione
di esperienze teatrali straordinarie.
La sottoscrizione di due abbonamenti comporta
uno sconto del 20% sul prezzo standard: due
abbonamenti a € 56,00 anziché € 70,00!
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Scrivici a: [email protected]
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aprile maggio giugno
2015
Teatro Carcano
Prenotazioni e informazioni: tel. 0255181377
0255181362
Ufficio gruppi, scuole e studenti: tel. 025466367
il foyer e' tutto del teatro
17
Corso di Porta Romana, 63 - 20122 Milano
Biglietteria: (Corso di Porta Romana, 63)
lunedì dalle 10.00 alle 18.30, da martedì a sabato
dalle 10.00 alle 20.00.
Mezzi pubblici: tram 16, 24; bus 77, 94; M3 (Crocetta).
Prezzi: poltronissima € 34 - balconata € 25 - riduzioni.
www.teatrocarcano.com - [email protected]
Dal 10 al 13 aprile
IL PICCOLO PRINCIPE
di Antoine de Saint-Exupéry, regia di Italo Dall’Orto
Il Piccolo Principe ha
debuttato nel 1998. Il
libro, intriso di metafore e rimandi filosofici e
tuttavia semplice, narra
dell’incontro inaspettato e circondato da un
alone di mistero tra un
bambino e il pilota di un
aereo in avaria in pieno
deserto del Sahara. Tra
i due nasce un legame
che si scioglierà quando
il fanciullo scomparirà
lassù, non senza prima
aver trasmesso all’adulto la sua saggezza sotto
forma di considerazioni
pensose e malinconiche
sulla bellezza delle cose
semplici, l’amicizia, l’amore, la necessità della
morte. Lo spettacolo,
secondo gli accordi presi con gli eredi, si ispira
fedelmente al testo e
alle immagini del libro.
La scenografia è costituita esclusivamente da
suggestive atmosfere di
luci e colori, nelle quali scorrono gli elementi
essenziali del racconto.
Le immagini, i costumi,
le luci e le musiche riproducono nella scatola
magica del palcoscenico le suggestioni del libro come in un grande
caleidoscopio.
Con: Italo Dall’Orto,
Luciano Militello, Erika Giansanti, Gionni
Dall’Orto, Simona Haag
Scene: Armando Mannini
Costumi: Elena Mannini
Musiche: Gionni Dall’Orto, Erika Giansanti
Voce della Canzone della rosa: Irene Grandi
Produzione: Associazione ENTR’ARTe – Compagnia MDTeatro
Dal 15 al 26 aprile
UNA PURA FORMALITA’
da Giuseppe Tornatore, drammaturgia e regia di Glauco Mauri
Roberto Sturno e Glauco Mauri
Una squallida stanza
di uno squallido commissariato di Polizia.
Niente di speciale, in
fondo una stanza è una
stanza. Ma c’è qualcosa
di destabilizzante: tutto è sbilenco e inserito
in una prospettiva irregolare, libri e faldoni
ingrigiti dagli anni, sui
muri misteriosi graffiti e un orologio senza
lancette. Tutta la forza
drammatica della sceneggiatura è stata preservata, con opportune
modifiche delle parti
troppo cinematograficamente connotate. Soprattutto, è stata mantenuta quell’intensità
che fin dall’inizio ci avvolge nel suo misterioso
intreccio. Il racconto rimane oscuro fino al suo
sconvolgente epilogo,
dove i pezzi lacerati di
una vita si compongono in una serenità inaspettata e commovente: un capovolgimento
radicale di quello che
sembrava un giallo. Un
delitto è stato commesso, ad esserne accusato il celebre scrittore
Onoff che, nella lunga
notte al commissariato,
cerca ansiosamente di
ricordare... ricordare...
ma ricordare cosa? Ad
aiutarlo nella faticosa
ricerca di un passato
che ha voluto dimenticare un inquietante
commissario di polizia,
personaggio duro e iro-
nico, comprensivo ma
implacabile. Nel faccia
a faccia tra i due Mauri
ha colto una somiglianza con il rapporto tra
Porfirij e Raskolnikov
in Delitto e Castigo.
Con: Glauco Mauri, Roberto Sturno, Giuseppe
Nitti, Amedeo D’Amico, Paolo Benvenuto
Vezzoso, Marco Fiore
Scene: Giuliano Spinelli
Costumi: Irene Monti
Musiche:
Germano
Mazzocchetti
Produzione: Compagnia
Mauri Sturno in collaborazione con Fondazione
Teatro della Pergola
F oyer - l ’ unico free - press di promozione dello spettacolo dal vivo
Accende i riflettori sulla tua attività!
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18
il foyer e' tutto del teatro
Teatro della Contraddizione
Prenotazioni e informazioni: tel. 025462155
[email protected]
www.teatrodellacontraddizione.it
aprile maggio giugno
Via della Braida, 6 - 20122 Milano
Orario spettacoli: da goivedì a domenica, ore 20.45
Orario serate doppio spettacolo: gio - dom, ore 20.30
Mezzi pubblici: tram 16, 29, 30; M3 (Porta Romana).
Prezzi: intero € 15 - doppio spettacolo € 20 - riduzioni.
10 aprile e dal 28 al 31 maggio
11 aprile e 9 maggio
“Il grande Gatsby” di Fitzgerald e un nuovo spettacolo a maggio
un luogo di controcultura
Mercanti di storie
I Mercanti di Storie
tornano al Teatro della
Contraddizione con il
loro ultimo appuntamento mensile di venerdì, dove rileggono in
forma di teatrocanzone
‘Il Grande Gatsby’ di F.S.
Fitzgerald. La serata vedrà susseguirsi sul palco
ospiti, musicisti, artisti
e teatranti, che avranno il compito di mettere in scena, con l’aiuto
del pubblico, la storia
prescelta seguendo il
canovaccio approntato
dal capocomico, Massimiliano Loizzi. Spettatori e artisti, saranno ora
saltimbanchi, ora servi
di scena, ora attori nei
panni dei personaggi secondari, tutti interpreti
senza ruoli fissi, in una
rilettura personalissima
e stravagante, un vero e
proprio happening im-
provvisato, caotico, vitale, recitato insieme al
pubblico. I Mercanti di
Storie saranno al Teatro
della Contraddizione anche dal 28 al 31 maggio
con un nuovo spettacolo.
Con: i Mercanti di Storie e ospiti
Progetto e ideazione:
Massimiliano Loizzi e
Patrizia Gandini
Musiche: Giovanni Melucci
17 Aprile
CINASKI CONTRO TUTTI
di e con Vincenzo Costantino Cinaski, e musicisti ospiti
Si conclude la serie di incontri di emancipazione
del pensiero, libertari,
senza filtro dal titolo Cinaski contro tutti. Una
sfida all’ultimo verso
per il poeta, scrittore e
cantautore milanese Vincenzo Costantino - detto
Cinaski - che sarà chiamato a misurarsi con gli
autori che più ha amato e
18 aprile
BALERHAUS
una balera in Contraddizione
Una serata danzante
che coniuga la dimensione popolare della balera con la dimensione
artistica della ricerca
fisica e coreografica,
ambito in cui si muove
il lavoro della Compagnia Sanpapié capitanata dalla coreografa e
interprete Lara Guidetti. Un happening brioso
dove danze tradizionali
e danza contemporanea
si incontrano per invitare il pubblico a giocare
con il ballo e la musica,
ripercorrendo insieme
la storia di un luogo – la
balera – che ha segnato
ad improvvisare su richiesta degli spettatori. Un
incontro a braccia libere e
a braccia aperte. Giudice
ultimo il pubblico.
usi e costumi di generazioni intere e il cui potere di attrazione oggi è
tornato ad essere forte
anche tra i giovani.
Musiche: Balerhaus Orchestra: Alessandro
Sicardi,
Domenico
Mamone,
Luciano
Macchia,
Andrea
Quattrini
Produzione: Teatro della Contraddizione e
Compagnia Sanpapié
MILANO CALLING
Al Teatro della Contraddizione continuano gli appuntamenti
mensili con “Milano
Calling: una giornata
intera per immaginare insieme un luogo di
controcultura”. Dalle
14 alle 19 il teatro si
trasforma in un mercato, un luogo di incontro
dove ascoltare musica
dal vivo, degustare tè
e crepes, discettare di
filosofia
curiosando
tra abiti e oggetti au-
toprodotti da stilisti,
designer e artisti. Dalle 21.15 – solo per la
data del 9 maggio - le
sonorità di una band
underground inglese
accompagnano il pubblico in un percorso a
ritroso nel tempo per
rivivere le incarnazioni
controculturali anglosassoni dal dopoguerra
ad oggi.
Dal 23 al 26 aprile
LA MENTA SUL PAVIMENTO
di e con Elisabetta di Terlizzi e Francesco Manenti
Progetto Brockenhaus
ci accompagna in un
luogo deturpato, abbandonato,
bombardato,
lasciato alle intemperie.
All’ingresso ci sono due
marionette. Ricordano
due bambini in carne
ed ossa. Sulle loro spalle
una pesante cassa di legno. “Signor presidente, quale sarà il futuro
dei nostri bambini?”.
Il presidente vacilla,
non riesce a dare una
risposta. Troppo tardi.
Il tempo si ferma. La
domanda diventa inaffrontabile per chi si occupa da troppo tempo
delle cose dei grandi. Le
due marionette rimangono intrappolate nella mente dell’anziano
uomo politico, in quel
luogo silenzioso dove
che travisa la realtà in
modo falso e grottesco.
Corpi capovolti, gambe
sospese in aria, movimenti lenti come in un
liquido amniotico: corpi
ambigui, senza un diritto ed un rovescio, che si
mescolano, si confondono e si fondono nella
lentezza nella fragilità e
nella mancanza di gravità. Identità parallele che
riveleranno due destini
distinti e troveranno la
vera via d’uscita unicamente verso l’alto.
Luci: Mara Cugusi
Musiche: Michele Zanni
Scene e video: Elisabetta
di Terlizzi, Francesco
Manenti
Montaggio video-musiche:
Emanuel Rosenberg,
Francesco
Manenti,
Riccardo Palmieri
Consulenza artistica:
Giorgio Rossi
Collaborazione artistica: Riccardo Palmieri
Produzione: Lo sguardo
dell’altro; Sosta Palmizi artisti associati
2010; Arci Aur-Ora;
Rete Aretina 2011
Dal 16 al 24 maggio
FESTIVAL EXPOLIS
Dal 4 al 7 giugno
workshop, spettacoli teatrali, performance, mostre e tavole rotonde
di e con Stefania Apuzzo, Francesca Biffi e Marzia Laini
Cercare il contatto,
uscire dai teatri, dalle gallerie d’arte, dalle case della cultura,
aprire le porte senza
la paura di essere imperfetti, attraversare la
città, unire le città che
la abitano, costruendo una nuova mappa:
Manifestando
l’Arte,
cercando nuove Forme
di Relazione, Abitando
le Distanze. Dal 2011
il Teatro della Contraddizione è ideatore
Siamo in Romagna negli anni che accompagnano la Prima Guerra
mondiale. Le donne
devono restare a casa
fra ricordi, ripetizioni,
sospiri e piccoli rituali,
sperando nel ritorno
dei loro soldati. Un appartamento chiuso. C’è
appena un riverbero.
La luce è poca e proviene dalle fessure delle
tapparelle scomposte e
dalle persiane sgangherate. Una fotografia fis-
del Festival ExPolis,
strutturato attraverso
workshop, spettacoli
teatrali, performance,
mostre e tavole rotonde
che si tengono in città
e nelle varie sedi coinvolte, con la presenza di
personalità competenti
in campo geografico,
sociologico e artistico.
Lo scopo è ambizioso:
attivare il territorio,
incrementare la partecipazione e la cittadinanza attiva attraverso
i linguaggi delle arti e
i metodi della ricerca.
Per capire cos’è la città,
cosa sta diventando e
chi la abita. Il Festival
ExPolis è la messa in
gioco del rapporto tra
artisti, spazi urbani e
abitanti con l’intento
di percorrere insieme
le distanze esistenti e
trasformarle in spazi di
ospitalità reciproca.
Produzione: Teatro della Contraddizione
2015
MATRIOSCHE, bucolico di guerra
sata al vetro di una specchiera azzurra si stacca
dalla cornice che la tratteneva, cade a terra e si
alza ingigantita. Appaiono tre vecchie bloccate in una posa ottocentesca: vestono di nero e
portano in testa tre fazzoletti di colore diverso.
Sembrano avere poca
consistenza materiale,
quasi fossero composte
di aria scura e veli neri.
Le sorelle Bianca, Rosa
e Celeste si scrollano
di dosso questo mondo
fisso e polveroso per
intraprendere un duplice viaggio. Un viaggio reale alla ricerca di
Gaspare in Russia, e un
viaggio spirituale verso
l’oriente e la rivelazione del vero significato
dell’attesa.
Con: Teatro delle Farfolle
Produzione: Teatro della Contraddizione
aprile maggio giugno
il foyer e' tutto del teatro
2015
Nuovo Teatro Ariberto
Prenotazioni e informazioni: tel. 3385268503
[email protected]
[email protected]
19
Via Daniele Crespi, 9 - 20123 Milano
www.nuovoteatroariberto.it
Dal 8 al 26 aprile
Mezzi pubblici: tram 2, 3, 14; bus 47, 59, 74, 94; M2 (S.
Agostino) (S. Ambrogio), bike-sharing (S. Agostino).
Prezzi: intero € 12,00 - riduzioni.
24 maggio - ore 10.00
IO L’HO SEMPRE CHIAMATA PATRIA BREAKFAST
WITH
SHAKESPEARE
drammaturgia e regia di Marco Filatori
Una commedia, divertente e un po’ romantica,
in cui le vicende di una
persona qualunque si
incrociano con la Grande Storia, cambiandola
senza saperlo. In meglio. “Ho vissuto la vita
orrenda della trincea tra
il fango, tra i pidocchi.
Sparavamo agli Austriaci, che erano giovani
soldati, giovani ufficiali
come noi”. Sottotenente Pertini Sandro – agosto 1917. Pertini Alessandro detto Sandro,
classe 1896, aveva 21
anni quando fu mandato
sul fronte dell’Isonzo, in
piena I Guerra Mondiale. Quindi, da socialista
anti interventista, si
trovò a combattere e uc-
cidere giovani come lui.
Di Sandro Pertini si è
detto e scritto tanto, ma
il suo periodo al fronte è sempre stato poco
praticato. Forse perché
più lontano nel tempo
o perché ritenuto meno
appassionante. Ma in
quei mesi in trincea quel
ragazzino cresce di colpo. E ciò che vede e vive
entrerà nel suo bagaglio
di uomo e di politico,
contribuendo a farne la
figura che conosciamo.
Con: Marco Filatori,
Mauro Negri
Effetti
scenografici:
ProvocActionArt
Produzione: Teatrodelbattito
Fare uno spuntino la
domenica mattina in
compagnia di William
Shakespeare...
A oltre 450 anni dalla
sua nascita, possiamo
avvicinarci a questo
sogno bevendo una
Mauro Negri
29 aprile
Quest’uomo deve regnare o morire
di e con Chiara Continisio
Processo ed esecuzione
del cittadino Luigi Capeto, meglio noto come
Luigi XVI di Borbone.
Tutt’attorno al patibolo, allestito per la decapitazione di Luigi XVI,
il 21 gennaio del 1793,
sulla Place de la Rèvolution a Parigi, una folla
di migliaia di persone è
assiepata per assistere a
una decapitazione che
metterà fine a molto più
che la vita di un uomo e
di un regime. Testimoni
privilegiati delle vicende
che portarono dall’arresto alla morte del Re furono Olympe de Gouges
(scrittrice e pasionaria
dei diritti delle donne),
Maximilien Robespierre
(deputato giacobino alla
Convenzione) e Henry Sanson (il boia), che
quel giorno erano là,
come tutti. Per tutti si
trattò di una storia diversa. Questo è il racconto
delle loro versioni su un
processo, una condanna e un’esecuzione che
scioccò la Francia, che in
un solo colpo uccideva il
padre e l’antico regime e,
tra le doglie della rivoluzione, metteva al mondo
la modernità politica.
28 maggio
Sulla scena del mondo.
Storie di bellezza e genialità
attraverso le Esposizioni Universali
di e con Paolo Colombo
È passato oltre un secolo e mezzo da quando
sorse in Europa l’idea di
chiamare a raccolta in
un unico luogo e in uno
stesso tempo tutte le migliori capacità di inventiva e creazione del genere
umano del momento.
C’era una bella dose di
ingenuità ed idealismo
in quella aspirazione,
eppure ne vennero du-
raturi risultati: non per
nulla stiamo per assistere ormai alla trentesima
Esposizione Universale
(che per la seconda volta
approda a Milano). Dal
1851 ad oggi, non si può
negare, le Expo hanno
messo in mostra non pochi opportunismi, errori
e speculazioni; ma sulla
scena del mondo hanno
portato anche veri e pro-
pri colpi di genio, fantastiche vicende di grandi
artisti,
rivoluzionari
innovatori, talentuosi visionari. Paolo Colombo
racconta le incredibili
storie che attraversano le
Expo, mettendo a disposizione una lente straordinariamente efficace ed
avvincente per osservarla in modo nuovo.
Marco Filatori
tazza di tè ascoltando
una voce accompagnata dalla musica di un
pianoforte, godendo
del tesoro più grande
che il Bardo ci ha lasciato: le sue opere.
Romeo
andProkofiev
Juliet
Sergeij
scrisse un balletto tratto dall’omonima tragedia di Shakespeare:
da questo scelse dieci
scene che diventarono
i famosissimi pezzi per
pianoforte che vanno a
comporre l’op. 75. Sei
di questi ci racconteranno la vicenda dei
due giovani innamorati insieme alla voce di
Laura Pasetti.
Con: Laura Pasetti e
Charioteer Theatre
Pianoforte:
Claudia
Schirripa
9 maggio
Clandestinità e prigionia
di e con Paolo Colombo, Chiara Continisio
Le lettere scritte da
Aldo Moro nei cinquantacinque giorni del suo
rapimento, le voci dei
brigatisti e la testimonianza di Anna Laura
Braghetti, unica donna
tra i carcerieri del Presidente della DC, possono servire a descrivere
quel che avviene nella
vita, nella mente e nel
cuore dei protagonisti
della più grande trage-
dia dell’Italia repubblicana. Ne nasce una narrazione tanto politica
quanto civile, dove gli
attori della storia sono
anche, e prima di tutto,
uomini e donne.
10 e 11 giugno
Through the barricades
Fuori dagli anni di piombo, dentro
gli anni Ottanta
di e con Paolo Colombo e Chiara Continisio
E se gli anni Ottanta
non fossero stati solo
riflusso e disimpegno?
Se l’edonismo e la leggerezza non fossero state solo vie di fuga dagli
anni di piombo, dall’impegno esasperato, dalla
politicizzazione
for-
zata, ma anche strade
d’ingresso in un mondo
tutto nuovo, dove poter cantare senza fare
comizi, studiare senza
rivoluzionare la società, affermare se stessi
senza trasformarsi in
qualunquisti e provare a
respirare un’aria diversa? Storie di una generazione che, tornando
a divertirsi, ricuciva le
ferite di una stagione
drammatica, e salvava il
mondo da se stesso.
20
il foyer e' tutto del teatro
Teatro i
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 8323156
336 3700770
www.teatroi.org - [email protected]
aprile maggio giugno
2015
Via Gaudenzio Ferrari, 1 - 20123 Milano
Orario spettacoli: dal lunedì al sabato ore 21.00,
domenica ore 17.00, martedì riposo.
Mezzi pubblici: tram 2, 3, 9, 14; bus 94; Bikemi 15
(P.le Cantore), 95 (R. Partigiana).
Prezzi: intero € 18, under26 € 11,50 - riduzioni.
Dal 9 al 27 aprile
N.N. - Nomen nescio - Figli di nessuno
di Francesca Garolla, regia di Renzo Martinelli
Gli avvenimenti successivi al 1968, fino a gran
parte degli anni ‘70,
hanno sancito una frattura: la generazione che
partecipò attivamente
ai movimenti di quegli
anni ha in qualche modo
voluto uccidere i propri
genitori, rifiutandone
la legge. Nessun giudizio, nessun moralismo o
sguardo nostalgico, solo
l’indagine di uno snodo
archetipico: il rapporto
padre-figlio, a partire
dallo sguardo e dall’esperienza dei figli di oggi.
Un’analisi del presente
condotta attraverso gli
occhi di una generazione che non ha visto, né
tanto meno ha vissuto,
il fervore della storia re-
cente, eppure ne porta
le invisibili ferite: figli
che faticano ad uccidere
metaforicamente i propri genitori e che, incapaci di elaborare il lutto,
non riescono a diventare
adulti e a riappacificarsi con la storia. N.N. sta
per nomen nescio, una
sigla per identificare una
mancanza.
Con: Giovanni Battaglia,
Matteo de Mojana
Scene: Renzo Martinelli
Suono e video: Fabio Canicola
Luci: Mattia De Pace
Produzione: Teatro i con
il sostegno di Next
Dal 14 al 25 maggio
SOLO DI ME. Se non fossi
stata Ifigenia sarei Alcesti o Medea
di Francesca Garolla, regia di Renzo Martinelli
C’è qualcosa di ridondante e misterioso in
tutte quelle riflessioni
che hanno come fulcro
la femminilità che, non
a caso, è stata centro
e motore di ampia letteratura e saggistica,
poesia e teatro. Se le
donne sono state spesso
in minoranza nel tentativo di realizzare la loro
potenzialità creativa,
altrettanto spesso sono
state protagoniste epocali e indiscusse dell’arte, in tutte le sue forme.
I personaggi femminili
segnano il tempo in cui
nascono. Da Tolstoij a
Flaubert, uno stuolo di
donne ha riempito lo
spazio scenico, le librerie e la nostra memoria
di lettori e spettatori.
Se con difficoltà hanno
conquistato il loro essere soggetto nella realtà,
le donne, con estrema
e complementare facilità, sono state oggetto
principe della fiction.
Tre donne che potrebbero essere una sola,
Paola Tintinelli, foto Lorenza Daverio
una figlia, una moglie,
una madre: Ifigenia,
Alcesti, Medea, in una
riscrittura nella quale
si incontrano e per la
prima volta dialogano.
La tragedia irrompe a
Teatro i attraverso queste voci, che si fanno
exempla. Tre modi di
essere nel mondo, tre
esperienze accumunate
da un unico atto, il sacrificio. Se è vero che
l’uomo è animale sociale e che, in particolare,
le donne sembrano definirsi meglio in relazione all’altro, in qualità di
figlia di, compagna di o
madre di - cosa non vera
per il maschio, fiero e
certo del proprio posizionamento nel mondo
- è pur vero che rimane
costante la ricerca di
una autonoma affermazione di sé. Ifigenia cerca nella morte per mano
paterna la possibilità di
diventare eroina, Alcesti trova nella rinuncia
a se stessa la possibilità
di essere santa e Medea,
con l’omicidio dei figli,
può farsi dea, che decide di vita e di morte.
Con: Anna Della Rosa,
Paola Tintinelli, Anahì
Traversi
Produzione: Teatro i con
il patrocinio di Next
Giovanni Battaglia e Matteo de Mojana, foto Lorenza Daverio
aprile maggio giugno
il foyer e' tutto del teatro
2015
Teatro Arsenale
Prenotazioni e informazioni: da lunedì a sabato h.
9.45 - 18.45; domenica e festivi h. 10.00 - 17.00
tel. 028321999
21
Via Cesare Correnti, 11 - 20123 Milano
Biglietteria: (Via Cesare Correnti, 11)
da martedì a sabato dalle 19.00 alle 20.30
www.teatroarsenale.it - [email protected]
Mezzi pubblici: tram 2, 3, 14; bus 50, 58, 94; M1 M3
(Duomo), M2 (S. Ambrogio); Bikemi 95 (R. Partigiana).
Prezzi: intero € 30,00 - € 22,00 - riduzioni.
9 maggio – ore 20,00; 10 maggio – ore 19,00
SERATE APERTE
La Scuola Teatro Arsenale apre le porte, due
volte l’anno, a tutti co-
loro che sono interessati a conoscerne il lavoro
e gli studenti.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.
Dal 8 al 12 giugno
Settimana Tardieu
dedicata a Jean Tardieu, a vent’anni dalla scomparsa
Dal 22 al 26 giugno
La lezione di musica
conversazione concerto, regia di Marina Spreafico
Il pubblico si prepari a
partire per un viaggio
che, attraverso la strada
di un’originale lezione di
musica, approda ad un’opera musicale. Scopo
principale è quello di fornire una chiave per aprire
porte chiuse o semichiuse del mondo musicale,
per poter poi gioire maggiormente della musica.
Come capire di più quello
che ascoltiamo e quindi
averne maggior piacere?
Senza chiavi di accesso
tutto diventa qualsiasi,
siamo vittime di un “mi
piace” “non mi piace”
un po’ casuale. Tentano
di rispondere a questa
domanda Guido Morini,
uno dei più noti musicisti
che si dedicano alla mu-
sica antica, compositore,
organista e cembalista e
Marina Spreafico, in questo caso presentatore.
Con: Guido Morini,
cembalo e Marina
Spreafico
Drammaturgia: Giudo Morini, Marina Spreafico
Luci: Christian Laface
Produzione: Teatro Arsenale
FOYER, I principali punti di distribuzione
Jean Tardieu (1903 1995), poeta e drammaturgo
francese,
orienta la sua poesia
verso un gioco linguistico demistificante,
sostenuto da un umorismo non lontano da
quello di Queneau. La
sua produzione teatrale è caratterizzata da
un’estrema economia
di parole e di gesti e da
un umorismo rarefatto e inconsueto, che la
apparentano al teatro
dell’assurdo. In questa
settimana (gli appuntamenti sono realizzati
in collaborazione con
l’Associazione Disvelarte e l’Università Cattolica), un omaggio al
grande drammaturgo.
Programma:
8 giugno - ore 18
presentazione del libro
Jean Tardieu, DIFFIDA-
TE DALLE PAROLE: SEI
PIÈCES
a cura di Federica Locatelli
edizioni Lemma Press
9 e 10 giugno – ore 21
FANTASIA TARDIEU
Arsenale Lab con i diplomati di Scuola Teatro Arsenale
spettacolo in italiano
12 giugno – ore 21
DE QUOI PARLEZ-VOUS?
regia di Sophie Accard
spettacolo in francese
con la compagnia:
C’est-pas-du-jeu di Parigi, direzione artistica di
Léonard Prain
con: Sophie Accard, Anaïs
Merienne,
Léonard
Prain, Tchavdar Pentchev
(l'elenco completo e' consultabile sul sito www.foyertabloid.net):
Libreria Hoepli Via Hoepli, 5 - 20121 Milano
Teatro Blu Via Giovanni Cagliero, 26 - 20125 Milano
Libreria Feltrinelli
Via Manzoni, 12 - 20121 Milano
Teatro degli Arcimboldi
Viale dell'Innovazione, 20 - 20125 Milano
Urban Center
Galleria Vittorio Emanuele, 11/12 - 20121 Milano
Teatro Officina
Via Sant'Erlembaldo, 2 - 20126 Milano
Teatro dei Filodrammatici
Via Filodrammatici, 1 - 20121 Milano
Teatro Menotti Via Ciro Menotti, 11 - 20129 Milano
Piccolo Teatro di Milano - Strehler Largo Antonio Greppi, 1 - 20121 Milano
Teatro La scala della vita
Via Piolti de' Bianchi, 47 . 20129 Milano
Piccolo Teatro di Milano - Chiostro Nina Vinchi Via Rovello, 2 - 20121 Milano
Teatro Leonardo P.za Leonardo da Vinci - 20131 Milano
Antico Ristorante Boeucc
Piazza Belgioioso, 2 - 20121 Milano
Teatro Martinitt Via Pitteri, 58 - 20134 Milano
Teatro Manzoni Via Manzoni, 42 - 20121 Milano
Teatro Franco Parenti Via Pier Lombardo, 14 - 20135 Milano
Teatro Nuovo Piazza San Babila, 3 - 20121 Milano
Linguaggicreativi
Via Eugenio Villoresi, 26 - 20143 Milano Teatro dell'Arte - Triennale Viale Alemagna, 6 - 20121 Milano
Teatro Oscar Via Lattanzio, 58 - 20137 Milano
Ristorante Al Pozzo
Via San Carpoforo, 7 - 20121 Milano
Spazio Tertulliano
Via Tertulliano, 70 - 20137 Milano
Teatro Dal Verme
Via San Giovanni sul Muro, 2 - 20121 Milano
Teatro Delfino Piazza Pietro Carnelli - 20138 Milano
Auditorium di Milano
Via Clerici, 3 – 20121 Milano
Spazio Oberdan
Viale Vittorio Veneto, 2 - 20124 Milano
Conservatorio di Milano Giuseppe Verdi Via Conservatorio, 12 - 20122 Milano
Pim Spazio Scenico Via Selvanesco, 75 - 20142 Milano
Teatro Carcano Corso di Porta Romana, 63 - 20122 Milano
Teatro Libero Via Savona, 10 - 20144 Milano
Teatro della Contraddizione
Via Privata della Braida, 6 - 20122 Milano
Teatro Caboto
Via Caboto, 2 - 20144 Milano
Libreria Mondadori Via Dogana, 2 - 20123 Milano
Teatro Nazionale P.za Piemonte, 12 - 20145 Milano
Teatro Litta Corso Magenta, 24 - 20123 Milano
Teatro di Milano
Via Fezzan, 11 - 20146 Milano
Libreria dello spettacolo Via Terraggio, 11 - 20123 Milano
Teatro del Buratto
Via Mosè Bianchi, 94 - 20149 Milano
Libet libreria del riacquisto Via Terraggio, 21 - 20123 Milano
Spazio Teatro 89 Via Fratelli Zoia, 89 - 20153 Milano
Teatro Arsenale Via Cesare Correnti, 11 - 20123 Milano
Teatro Out Off Via Mac Mahon, 16 - 20155 Milano
Teatro i Via Gaudenzio Ferrari, 1 - 20123 Milano
Teatro Sala Fontana Via Boltraffio, 21 - 20159 Milano
Teatro Ariberto Via Daniele Crespi, 9 - 20123 Milano
Teatro Verdi
Via Pastrengo, 16 - 20159 Milano
Teatro Elfo Puccini Corso Buenos Aires, 33 - 20124 Milano
Teatro della Cooperativa Via Hermada, 8 - 20162 Milano
Zona K
Via Spalato, 11 - 20124 Milano
Teatro della Luna
Via Di Vittorio, 6 - 20090 Assago
22
il foyer e' tutto del teatro
Teatro Litta
Prenotazioni e informazioni:
tel. 02 86454545
dal lunedì al sabato dalle 15.00 alle 19.30
Biglietteria: dal lunedì al sabato dalle 18.00 alle 20:00
sala Litta
Orario spettacoli: sala teatro litta: mart - sab ore
20.30, dom ore 16.30; sala cavallerizza: mart - sab
ore 21.00, dom ore 17.00. Lunedì riposo.
SOGNO (MA FORSE NO)
di Luigi Pirandello, regia di Antonio Syxty
sogno l’amante attuale,
consapevole del fatto che
la giovane donna non lo
ama più, la strangola lasciando sul suo collo un
solco livido, come una
sorta di collana. Questa immagine onirica si
sovrappone a quella di
una vera collana di perle
ammirata e desiderata
dalla giovane donna nella
vetrina di un gioielliere.
Quando la donna si sveglia, sospira di sollievo
per essere uscita dall’incubo, ma scopre che
2015
Corso Magenta, 24 - 20123 Milano
Dal 15 giugno al 4 luglio
Una giovane e bella donna ha un amante del
quale comincia però a
stancarsi, mentre inizia a
riassaporare il fascino di
un altro amante, avuto in
precedenza, il quale è tornato ricchissimo da paesi
lontani. Nel breve spazio
di un sogno, la donna
vive in modo conflittuale il contrasto fra le due
pulsioni: l’affievolirsi del
desiderio per l’amante attuale e il riaccendersi del
desiderio per il facoltoso
amante precedente. Nel
aprile maggio giugno
qualcuno ha recapitato
una scatola contenente
la collana tanto desiderata, mandata dal suo ex
amante, tornato ricchissimo da Giava. Mentre si
appresta a indossare quel
filo di perle, le fa visita
l’amante del sogno (L’uomo in frak) il quale non
nasconde la delusione di
non averle potuto comprare la collana tanto desiderata, perché qualcuno era passato in negozio
prima di lui a comprarla.
Mezzi pubblici: tram 16, 27; bus 50, 58, 94; M2, M3 (Cadorna)
Prezzi: intero da € 13 a € 19 - riduzioni.
www.teatrolitta.it - [email protected]
Con: Caterina Bajetta,
Gaetano Callegaro
Scene: Guido Buganza
Costumi: Valentina Poggi
Movimenti di scena:
Lara Vai
Video: Pasquale Russo
Voce off: Marco Balbi
Luci: Fulvio Melli
Assistente alla regia:
Marla Francis La Spada
Tecnici: Ahamad Shalabi, Marcello Santeramo
Foto: Valentina Bianchi
Direttore di produzione: Gaia Calimani
Produzione: Teatro Litta
Caterina Bajetta, Gaetano Callegaro
foto: Valentina bianchi
sala Cavallerizza
Dal 23 al 26 aprile
HeartBreak Hotel - Primo soggiorno
di Gilda Deianira Ciao, Matteo Salimbeni, Fulvio Vanacore
Adattamento teatrale di
un concept album ispirato a una graphic novel
tratta dal taccuino di
appunti di una celebrità
sconosciuta. In un recesso situato tra il ventre della terra, il buco
dell’ozono, la contea di
Shelby e la più cupa disperazione, un palazzo
risalente a un’epoca in-
definibile accoglie l’HeartBreak Hotel. Da sempre l’HBH è il ricovero
privilegiato per chiunque sia alle prese con
una sofferenza indicibile
e abbia rinunciato a cercare consolazione nella
caterva di centri benessere che ammorbano il
pianeta. Il dolore non va
rifuggito, ma attraversa-
to. Dalle attività di gruppo alla tappezzeria, ogni
dettaglio è studiato per
esaltare il vostro dolore
e farlo esplodere in tutta
la sua sconfinata bellezza. I nostri ospiti sono
incoraggiati a intrattenere un continuo confronto con l’infelicità e
lanciati in un vorticoso
giro sulle montagne
russe
dell’emotività.
Vi sprofonderemo nel
fondo più fondo. Vi offriremo l’occasione di
compiere quello scarto
evolutivo che l’umanità
rincorre da millenni e
di spiccare finalmente il
volo. Sono due le strade
che vi si parano davanti durante il soggiorno
all’HBH: scomparire,
rinunciare o accettare
il dolore, lasciarsi modellare dai suoi slanci e
rinascere come dopo il
giudizio universale. In
ragione del costante picco di richieste, abbiamo
elaborato un sistema di
prenotazioni a numero
chiuso. Una combinazione di cifre che tende
all’infinito. Se riuscite
a prendere la linea, vuol
dire che siete tra i prescelti dalla Direzione.
Qualora foste in uno stato di malessere così radicato da non permettervi
Dal 21 al 24 maggio
Overlook Hotel. Strettamente confidenziale
di Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci
L’Overlook Hotel è un
edificio immaginario,
principale luogo di ambientazione del romanzo Shining di Stephen
King. Luogo isolato di
villeggiatura durante il
periodo estivo, popolato da fantasmi durante
i mesi invernali di chiusura. Evento speciale
creato appositamente
per Apache è questo
episodio Strettamente
confidenziale. Il progetto prende la forma
di un’installazione, di
un percorso, di un la-
birinto composto da
azioni coreografiche e
installazioni di arte visiva, di un racconto che
si astrae dalla narrazione afferrando l’ospite/
Dal 11 al 14 giugno
#2. BESTIALE COPERNICANA
di TeatrInGestAzione
Ad alcuni visionari,
personalità che hanno
tracciato il solco del nostro presente, abbiamo
rivolto il nostro studio,
cercando di compren-
dere quali processi li
abbiano portati a vedere in modo nuovo e
quale compito ci consegni la loro visione. Tra
i visionari che ci hanno
preceduto, il nostro primo pensiero è andato a
Mikołaj Kopernik che,
agli albori del XVI sec.,
intuisce il moto della
terra attorno al sole.
Copernico opera una
sovversione percettiva
che ridimensiona il rapporto e la gerarchia tra
soggetto e oggetto della
visione, spingendoci a
spettatore e proiettandolo dentro un universo
sensibile. Si perdono
i concetti di inizio e di
fine favorendo l’idea di
apertura e di chiusura
riconoscerci corpi fra i
corpi, atomi tra gli atomi. Bestiale Copernicana indaga i processi
che, in diversi ambiti
del sapere (scienza, filosofia,
spiritualità),
hanno dato vita al ribaltamento del rapporto
tra soggetto e oggetto
liberando una nuova
possibilità di percepire
neanche di formare un
numero d’una dozzina
di cifre, abbiamo istituito un servizio di chiamate premio. Se il telefono squilla, rifiutare la
chiamata è impossibile.
Se l’HeartBreakHotel vi
sceglie, attaccare la cornetta non è un’opzione.
Con: Vincenzo Giordano, Alice Spisa
Musiche: Alberto Sansone
Grafica: Bruno D’Elia
Collaborazione: Sesto
Spazio
museale in cui sarà permesso l’accesso all’opera lasciando che lo
spettatore decida liberamente il tempo in cui
soffermarsi.
Con: Rhuena Bracci, ospiti
Suono: Roberto Rettura
Luci e scene: Giovanni
Marocco
noi stessi e progettare il
nostro agire.
Con: Giovanni Trono,
Alessia Mete
Itinerari scenici: Gesualdi, Trono
Itinerari drammaturgici: Loretta Mesiti
Itinerari fotografici:
Valentina Quintano
aprile maggio giugno
il foyer e' tutto del teatro
2015
Teatro Elfo Puccini
Prenotazioni e informazioni: tel. 0200660606
Biglietteria: da lun. a sab. 10.30 - 19.30; dom. 14.30 - 17.30
[email protected]
23
Corso Buenos Aires, 33 - 20124 Milano
Orario spettacoli: S. Shakespeare, mar-sab h. 21,
dom. h. 16.30; S. Fassbinder, mar-sab h. 20.30, dom.
16.00; S. Bausch, mar-sab h. 19.30, dom h. 15.30.
Mezzi pubblici: tram 5, 33; bus 60, 81; M1 (Lima,
P.ta Venezia); Bikemi 113 (Buenos Aires - Lima).
Prezzi: intero € 30,50 - martedì € 20,00 - riduzioni.
sala shakespeare
Dal 14 al 19 aprile
LA MISTERIOSA SCOMPARSA DI W
di Stefano Benni, regia di Giorgio Gallione
Una donna qualsiasi,
di nome V, ripercorre
follemente e comicamente la sua vita, alla
ricerca del suo pezzo
mancante, W. In questo
monologo paradossale,
ridicolo e doloroso, V
si interroga sul senso
di infelicità e incompletezza. Nel farlo indaga
su povertà e guerra,
amicizia e intolleranza, giustizia e amore:
“sono stata con Wolmer
6 anni e 2 mesi. Abbiamo totalizzato 12.346
baci e 854 coiti con una
media di orgasmi per lui
del cento per cento, per
me del sedici per cento, media complessiva,
secondo lui, del cinquantanove per cento,
che non è male”. Tutto
sembra sfaldarsi attorno a lei: scompare il coniglietto Walter, muore
nonno Wilfredo, sfuma
l’amicizia con Wilma e
si chiude la storia d’amore con Wolmer. V
ci racconta la lotta e la
rabbia che sta dentro
la necessità di sopravvivenza e la difesa del-
lo spirito critico. E un
tocco di magica follia
trasforma l’angoscia in
risata liberatoria.
Con: Ambra Angiolini
Scene e costumi: Guido
Fiorato
Musiche: Paolo Silvestri
Produzione:
Teatro
dell’Archivolto
Ambra Angiolini, foto di Bepi Caroli
Dal 9 al 13 giugno
NESSI
di e con Alessandro Bergonzoni
Dal 6 al 24 maggio
LA TEMPESTA DI SHAKESPEARE
di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia
Uno spettacolo per attore, fantocci, figure
animate e musica. Una
Tempesta adattata in
forma di one-man show
e popolata da una corte
di inquietanti fantocci
che danno corpo a tutti
gli eroi, gli uomini e gli
spiriti del capolavoro
shakespeariano. Ferdinando Bruni (foto), in
palandrana scura e cappello a cilindro sdrucito,
è Prospero e, da solo, fa
parlare tutti gli altri personaggi, mutando voce,
accenti,
intonazioni,
cantando e sdoppiandosi senza tregua. Miranda, la figlia di Prospero,
il principe Ferdinando,
suo giovane innamorato, Alonso, Gonzalo, Sebastiano e Antonio sono
surrogati di corpi, figure visionarie e oniriche
che ricordano nelle dimensioni le marionette
giapponesi del Bunraku.
Sentieri selvaggi
Tempi moderni
rassegna di musica contemporanea
8 aprile - ore 21.00
Sala Bausch
Roberto Dani solo
A cavallo tra composizione pura e improvvisazione jazzistica, il percussionista Roberto Dani,
Sono stati creati assemblando materiali di recupero - pezzi di bambola,
conchiglie, coralli, ossa,
teschi –oggetti lavorati
dal mare o dal tempo. Le
parti dei marinai Trinculo e Stefano sono affidate a burattini a guanto
e parlano in dialetto
salentino. Lo spiritello
Ariel e il mostro Calibano ci appaiono come
vere e proprie emanazioni del grande mago.
Con: Ferdinando Bruni
Musica, suoni e rumori:
Mauro Ermanno Giovanardi, Fabio Barovero, Gionata Bettini
Sculture: Giovanni De
Francesco
Luci ed effetti: Nando
Frigerio
Produzione:
Teatro
dell’Elfo
uno dei più straordinari
musicisti in attività, è autore di performances che
coivolgono mente, corpo,
suono in un tutt’uno di
grande potenza espressiva. Disegna un percorso
musicale assolutamente
fuori dagli schemi dal risultato elettrizzante.
20 aprile - ore 21.00
Sala Fassbinder
Musica
naturale
Un concerto ispirato
ai temi della natura e
ai temi di EXPO 2015.
Il programma include
anche un nuovo brano
di Matteo D’Amico, che
Nessi, ovvero connessioni ma anche fili tesi
e tirati, trame e reti,
tessute e intrecciate per
collegarsi con il resto
del pianeta. O meglio
dell’universo.
Perché
infatti è proprio questo
il nucleo vivo e pulsante del nuovo spettacolo
dell’artista bolognese:
la necessità assoluta e
contemporanea di vivere collegati con altre
vite, altri orizzonti, altre
esperienze, non necessariamente e solamente
umane, che aprono percorsi dall’io finito al noi
universale. Bergonzoni
agisce in un’assoluta
solitudine drammaturgica, al centro di una
cosmogonia
comica,
circondato da una scenografia prematura da
lui concepita, alle prese
con un testo che a volte
potrebbe anche essere, e
questa è una vera e propria novità, una candida
e poetica confessione
esistenziale.
Regia: Alessandro Bergonzoni (foto), Riccardo Rodolfi
Produzione: Allibito
guarda con ironia al poeta Auden e al mondo
della buona cucina.
Steve Reich, Music for
pieces of wood
Luciano Berio, Naturale, per viola, percussioni e nastro
Matteo D’Amico, The
Nature in The Grave.
Fantasia del gusto per
sei strumenti insaporiti
(prima esecuzione assoluta)
Flavio Testi, Cielo, per
flauto solo
Armando Bayolo, Wide
Open spaces (prima esecuzione italiana)
24
teatro elfo puccini
aprile maggio giugno
2015
sala fassbinder
Dal 10 al 23 aprile
LA MIA VITA ERA UN FUCILE CARICO
da Emily Dickinson, regia di Elena Russo Arman
Emily Dickinson nasce
ad Amherst in Massachussets il 10 dicembre
1830 e vive quasi ininterrottamente nella sua
casa paterna. Intorno
ai trent’anni si chiude nella sua stanza,
scegliendola come osservatorio per le sue
esplorazioni virtuali.
Indossa un abito bianco
e alterna ore di scrittura
alle attività domestiche.
Muore in una giorna-
ta di sole, il 15 maggio
1886, all’età di 55 anni.
La mia vita era un fucile carico (being Emily
Dickinson) è uno spettacolo sul suo immaginario poetico ed
esistenziale.
Spacca
l’allodola e troverai la
musica – così inizia una
delle più belle liriche di
Emily, un invito esplicito ad addentrarsi nel
cuore della sua poesia
per coglierne tutti gli
Dal 5 al 10 maggio
JESUS
di Valeria Raimondi ed Enrico Castellani
Abbiamo sempre detto
che col nostro teatro non
volevamo
raccontare
storie. Ma poi è arrivata la fiaba di Pinocchio.
E le abbiamo dato vita
parlando di chi quella
vita l’ha quasi persa ma
ci è restato aggrappato
ed è rinato. Poi di nuovo una storia, quella di
Lolita, per parlare di un
mondo feroce che spazza via anche i sogni di
una ragazzina. Viene da
sé a questo punto arrivare alla storia più nota,
quella più pop, un personaggio così familiare
da conoscerne nascita
vita e morte. Gesù. La
sua storia sono i vangeli. Le sue frasi mi hanno accompagnato, cresciuto, plasmato. Senza
saperlo. Con un po’ di
catechismo e qualche
sacramento. Gesù mi
ha consolato, coccolato,
tenuto calma e serena,
anche lui ha sofferto,
vissuto, lottato e poi alla
fine anche lui è morto.
Ma con happy end. Morto e risorto. Non mi devo
preoccupare, non devo
aver paura, tutto si sistemerà, saremo di nuovo
tutti insieme un giorno.
Per una vita vera. Al di là
aspetti privati e universali. Dietro all’apparenza gentile e delicata di
una donna dell’800 si
rivela il tumulto di una
mente tormentata e febbrile. L’esistenza unica
e irripetibile di Emily
Dickinson prende vita
sulla scena attraverso
le sue stesse parole, riunite in un unico flusso
allucinatorio, scandite
dal ritmo crescente di
suoni elettrici, illumi-
nate da una scena candida e pulsante.
Con: Elena Russo Arman,
Alessandra Novaga
Musiche: Alessandra Novaga
Suono: Giovanni Isgrò,
Giuseppe Marzoli
Luci: Cristian Zucaro
Scene e costumi: Elena
Russo Arman
Traduzioni: Silvio Raffo,
Margherita Guidacci
Produzione: Teatro dell’Elfo
delle nuvole. Jesus è uno
spettacolo sulla figura di
Gesù. Jesus è un punto
di domanda. Spesso sopito. Assente. Respinto
o ignorato. Capita che
torni a bussare. Ci si
pari davanti. Improvviso. E sbarri la strada.
La ostacoli e la blocchi.
Senza remore né pietà.
Un punto di domanda
che non ha risposta.
Non una. Non data. Non
preconfezionata.
Con: Babilonia Teatri
Collaborazione artistica: Vincenzo Todesco
Scene: Babilonia Teatri
Luci e audio: Babilonia
Teatri/Luca Scotton
Costumi: Babilonia Teatri/Franca Piccoli
Produzione: Babilonia
Teatri
Dal 13 al 17 maggio
Dal 19 al 24 maggio
BARNUM, progetto autobiografie di ignoti
di e con Elena Bucci
Il progetto autobiografie di ignoti si è moltiplicato in molti spettacoli,
a seconda degli spazi
e delle persone, come
fosse un racconto che
non finisce mai. Tutti i
lavori sono ambientati
in un bar che sembra attraversare epoche diverse e luoghi lontanissimi
tra loro. Potrebbe stare
in un paese di Romagna
come a Sidney, Singapore, Parigi. Il bar che
lo ha ispirato, in questa
ulteriore trasformazione dello spettacolo, si
avvicina all’idea di un
circo: Barnum è il circo sempre diverso nel
quale ci esibiamo, attraverso numeri messi a
punto con precisione e
fanfaroneria, con studiata esperienza e meticoloso ingegno o con l’arte
dell’improvvisazione,
la vertiginosa sequenza
dei salti mortali che vanno dalla nascita all’adolescenza alla maturità,
passando per le capriole
dell’innamoramento, il
passaggio nel cerchio di
fuoco delle relazioni e la
clownerie involontaria
di fronte ai mutamenti
veloci del nostro tempo.
Barnum è un’assemblea
di personaggi resistenti
che si tengono bene avvinti alla loro autentica
natura per non perdere
la gioia irragionevole di
stare al mondo.
Piano: Dimitri Sillato
Suono e musiche: Raffaele
Bassetti, Andrea Agostini
Luci: Loredana Oddone
Scene: Giovanni Macis
Lampade: Claudio Ballestracci
Scene e costumi: Nomadea e Marta Benini
LA SOCIETÀ, tre atti di umana commedia
drammaturgia e regia di Lino Musella e Paolo Mazzarelli
Dopo Due Cani, Figlidiunbruttodio, Crack
Machine, trilogia di
meccanismi
teatrali
costruiti a misura sul
gioco 2 attori/4 personaggi, la Compagnia
MusellaMazzarelli decide, con La società, di affrontare un modello più
classico, più ambizioso,
più libero: una commedia in tre atti scritta e
pensata per 4 attori e 4
personaggi. Protagonisti della vicenda sono
tre amici ed una donna
straniera, che si trovano
a dover gestire, in società, un locale lasciato
loro in eredità. I migliori ideali, l’amicizia, il
sogno di una gestione
condivisa, non basteranno però ad evitare
che la società finisca nel
peggiore dei modi, assieme ai rapporti e agli
ideali coltivati dai quattro per l’intera vita. L’a-
spetto tragico e quello
comico saranno, come
nei precedenti lavori
del gruppo, in costante
equilibrio fra loro e sveleranno il volto infido e
beffardo di un nemico
intimo e invisibile, quel
seme della discordia
che si nasconde in ogni
tentativo di società e,
prima ancora, in ogni
uomo che dica io.
Con: Fabio Monti, Laura Graziosi, Lino Musella, Paolo Mazzarelli
Scene: Elisabetta Salvatori
Costumi: Stefania Cempini
Luci: Mauro Marasà
Produzione: Marche Teatro, Compagnia MusellaMazzarelli
Dal 8 al 12 giugno
TOO LATE! (Antigone) Contest#2
ideazione e regia di Enrico Casagrande e Daniela Nicolò
L’Antigone è stata rinominata da Biner “tragedia del troppo tardi”
perché tutte le figure
paiono agire o ravvedersi
solo dopo l’irreparabile:
è troppo tardi anche per
noi? Too late! è il secondo
contest dove Silvia/Antigone/Emone si confronta con Vladimir/Creonte,
secondo un crudo meccanismo di esposizioni
e sfide che amplificano,
in modo subdolo, i giochi di potere fra padri e
figli, ma anche quelli dei
“Nuovi Dittatori” d’oggi.
Mentre il contest#1 era
focalizzato sulle relazioni
di fratellanza, qui sono le
relazioni di potere al centro del confronto, dalle
micro intolleranze quotidiane alla perversione
dei “Padri Mediatici” che
agiscono “per il bene”
dei figli: si entra nella sfera dell’intimo, per colpire
al cuore l’intoccabile famiglia italiana.
Con: Silvia Calderoni e
Vladimir Aleksic
Drammaturgia: Daniela
Nicolò
Ambito sonoro: Enrico
Casagrande
Fonica: Andrea Comandini
aprile maggio giugno
teatro elfo puccini
2015
sala bausch
dal 10 al 19 aprile
Tu eri me
Dal 6 al 8 maggio
di David Batignani e Simone Faloppa
di Margherita Otolani, regia di Giuseppe Isgrò
David Batignani, Simone
Faloppa e Paola Tintinelli si sono associati nell’aprile 2012 per un’indagine nel mondo delle Case
di Riposo per Artisti:
strutture private che
tutelano a fine carriera
la dignità di quei professionisti dello spettacolo
“meno fortunati economicamente”. «Avevamo
in mente una semplice
domanda: che tipo di
finale ipotizzare, dopo
una vita regalata all’intrattenimento? Ci siamo
chiesti come dei professionisti a fine carriera
percepiscano la loro storia artistico-personale.
Abbiamo perciò deciso di
rimetterci a bottega, costituire una compagnia
e riattraversare i “loro
repertori”. Ne è nato un
copione: una commedia
amara costruita con i codici espressivi e le regole
prospettiche del “teatro
all’antica italiana”, quel
teatro d’attore ottocen-
Preghiera è il racconto
delle tappe di sopravvivenza di un’anima,
attraverso l’esperienza
della malattia. Il rigore
scientifico dell’analisi
affonda nei meccanismi di un corpo e di un
pensiero che cercano
le proprie possibilità,
dentro ed oltre tutti i
saperi inflitti e guadagnati, nelle alterazioni,
in tutti i doni e le perdi-
tesco, a conduzione familiare, destituito nel 2°
dopoguerra dall’avvento
della regia». Due visitatori dall’aria esotica e
rimediata, accompagnano la signora Lilla ad acquisire consapevolezza
della propria “scelta”,
regalandole un ultimo,
dignitoso giro d’addio.
Con: David Batignani,
Simone Faloppa, Paola Tintinelli
25
Preghiera. Un atto osceno
te continue. Preghiera
è allestito in una decostruzione intima e reale, presente nel testo e
nella scena, che lascia
spazio alla sola onestà
dell’essere imperfetti,
continuamente instabili, continuamente invasi, rappresentati da
parametri universali e
interpretati dal mondo.
Il lavoro è radiografia
del comune sentimento
della resistenza alla perdita di sé. Una partitura
serrata: una preghiera
sconsacrata fatta con la
carne, una favola nera
in volo, al di fuori delle
condizioni apparenti.
Un intenso lavoro sulla
malattia e sull’istituzionalizzazione dei fatti
più gravi della nostra
esistenza.
Con: Margherita Ortolani, Vito Bartucca
Dal 9 al 11 maggio
Desideranza
di e con Luigi di Gangi e Ugo Giacomazzi
Paola Tintinelli
Dal 12 al 14 maggio
Chi ha paura delle badanti?
L’azione si svolge nella
soffitta di una casa in un
paese indefinito e racconta della vita di Pino e
Sergio, due fratelli (uno
sano e uno con difficoltà
psicofisiche) da sempre
costretti in casa dall’infermità della loro madre,
forse per vergogna, forse
per necessità. Pino, privato di una vita propria,
per sopravvivere a una
situazione familiare in-
sostenibile, ha elaborato
col tempo un codice di
comunicazione col fratello malato che prevede un
continuo ricorso al gioco.
Il loro rapporto simbiotico, logorato negli anni
di continua solitudine e
vicinanza forzata, li ha
resi uno indispensabile
all’altro, per questo Pino
ha bisogno di Sergio anche per questo ultimo
disegno che ha in mente.
Voci off: Elena Russo
Arman, Julio Lope,
Tito Lombardo
Drammaturgia: Francesca Marianna Consonni
Scene: Igor Scalise Palminteri
Costumi: Vito Bartucca
Luci: Giuseppe Isgrò
Suono: Giovanni Isgrò
Produzione:
Phoebe
Zeitgeist e Teatro Garibaldi Aperto
È la festa di S. Antonio e
i due si preparano al passaggio della processione
del Santo Patrono, sotto
la loro finestra; una preparazione frenetica e paradossale, un pretesto per
chiudere i conti col passato e per farsi trovare puliti
e pronti, vuoti e leggeri,
quando il Santo, la banda
e i fedeli passeranno sotto i loro occhi, testimoni
scelti della loro rivincita,
della loro ultima spettacolarizzazione verso la
desiderata felicità.
Produzione: Teatrialchemici
drammaturgia e regia di Giuseppe Massa
Un dramma sulla schiavitù moderna. In Italia la
stragrande maggioranza
delle migranti rumene
trova occupazione come
badante presso le abitazioni di anziane bisognose di cure o nelle case di
giovani donne afflitte da
handicap. Per i rumeni
di sesso maschile trovare lavoro risulta invece
assai più complicato.
Questa semplice analisi
occupazionale, rimanda
con sorpresa a Le serve di Jean Genet. Nello spettacolo dunque,
Emil e George fingono
di essere due donne riuscendo ad accaparrarsi
i due posti di badante di
cui Olga, una giovane
italiana paraplegica sin
dalla nascita, ha bisogno.
Olga controlla, spia,
ruba frammenti di vita a
Emil e George. L’erotica
morbosità con la quale
osserva i due migranti
potrebbe essere la risposta al perché faccia finta
di non accorgersi che in
realtà di fronte a lei si
trovano due uomini che,
a loro volta, fingono di
essere due donne. Quali
conseguenze
provoca
nell’animo umano vivere
in un costante clima di
umiliazione e alienazione? Una commedia degli
equivoci che attraverso il
lato grottesco della realtà prova a rendere mani-
festa la tragedia di tutti i
popoli migranti.
Con: Emiliano Brioschi, Simona Malato,
Cristiano Nocera
Luci: Cristian Zucaro
Suono: Vincenzo Aiello
Produzione: A. C. Sutta
Scupa
Simona Malato,
Emiliano Brioschi,
Cristiano Nocera
Dal 15 al 17 maggio
Paranza. Il miracolo
di Katia Ippaso, regia di Clara Gebbia ed Enrico Roccaforte
Una grande città d’Italia. Di oggi e del futuro.
L’Italia in cui tutti hanno perso tutto. Un paese che somiglia all’immediato dopoguerra.
Quattro individui si
trovano per strada: ci
sono finiti. Un manager
licenziato; una donna
malata; una signora terremotata; una cantante
di talento. Questa è l’umanità che prende vita
sulla scena. Il diritto al
lavoro, alla salute, alla
casa e all’espressione
della propria identità,
ciò che era stato conquistato ieri, è diventato oggi un miraggio.
Senza più niente da
perdere non rimane che
mettersi in viaggio e
trasformarsi da “aventi
diritto” in “richiedenti
miracoli”. Per questo
i nostri protagonisti si
radunano in “Paranza”:
una processione notturna e metropolitana che
recita, intona, e grida
per ricordarci che siamo ancora vivi.
Con: Nené Barini, Germana Matropasqua,
Alessandra Roca, Filippo Luna
Costumi: Grazia Materia
Scene: Kallipigia Architetti
Musiche: Antonella Talamonti
Suono: Francesco Fazzi
Luci: Michelangelo Vitullo
Produzione:
Teatro
Biondo Stabile di Palermo, Teatro di Roma
Dal 19 al 27 maggio
After the end
di Dennis Kelly, regia di Luca Ligato
Un avvincente dramma
psicologico, una pungente black commedy
dal ritmo serrato, duro
e spiazzante che indaga
sugli aspetti più reconditi dell’uomo, sulle sue
paure e sulla sua fragilità, attraverso una scrittura
appassionante,
raffinata e ricca di umorismo nero. In un rifugio antiatomico, Mark
e Louise, due ragazzi di
venticinque anni, parlano di un’esplosione
nucleare avvenuta in
seguito ad un probabile attacco terroristico
che ha raso al suolo interi quartieri e ucciso
molti dei loro amici e
le loro famiglie. Mark
è riuscito a mettere in
salvo Louise portandola in braccio, priva di
sensi, nel suo rifugio.
Gli aspetti più reconditi dell’animo umano
crescono e tutto si trasforma in una lotta per
il potere e il confine tra
il bene e il male diventa
sempre più labile.
Con: Alessandro Lussiana, Valeria Perdonò
Scene: Giovanna Angeli
Costumi: Carla Goddi
Musiche: Eon
Luci: Alessandro Tinelli
Produzione: Alrauneteatro
26
il foyer e' tutto del teatro
Zona K
tel. 0297378443
3420170364
www.zonak.it
Biglietteria: (in orario di ufficio)
[email protected]
prenotazione e tessera annuale (€3.00) obbligatoria
Dal 6 al 13 maggio
FOCUS RIVOLUZIONARI
Programma:
teatro
7 e 8 maggio - ore 21.00
SPRING
BOY
drammaturgia e regia di
Marco Gnaccolini
Spettacolo teatrale liberamente ispirato agli
scritti del drammaturgo irlandese Brendan
Behan. Spring boy è un
ragazzo irlandese di 16
anni arrestato a Liverpool con una valigia piena di
esplosivo pronta a far saltare in aria il tribunale. Si
chiama Brendan Behan.
Diventerà uno tra i drammaturghi più importanti
d’Irlanda e del mondo.
Cantore di un’umanità
perdente di fronte alla
legge e al potere, contro il
quale non smette di scontrarsi. Un attore interpreta diversi personaggi. Tre
servi di scena compongono un universo visivo e
sonoro con proiezioni dal
vivo e suoni elaborati in
presa diretta.
Ideazione, scrittura scenica, luci, suono, video,
animatori e servi di scena: Alessandra Dolce,
Marco
Gnaccolini,
Matteo Moglianesi
Con: Michele Scarlatti
Scenografia e attrezzeria: Alessandra Dolce
Produzione: Woodstock
teatro
teatro-danza
10 e 11 maggio - ore
21.00
POLLICINO 2.0 – LA
GRANDE PRIVAZIONE
di Pirate Jenny
Nell’era della Grande
privazione, la sensazio-
ne provata da Pollicino
e i suoi fratelli abbandonati nel cuore del
bosco è una sensazione
che conosciamo molto
bene. Saltare nel vuoto. Brancolare nel buio.
Percorrere un luogo
asfittico. Per i tre Pollicini ormai trentenni la
scelta è mangiare o essere mangiati. La privazione stimola la creatività.
Ma tanto più la fame è
violenta e immotivata,
quanto più il genio che
ne è generato ne risulta
eticamente discutibile.
Tre concorrenti. Un certificato di abbandono
eterno. L’inverno e la
sua invernitudine. Il più
spietato dei reality show.
Se se la caveranno, come
se la caveranno, ne La
grande privazione.
Ideazione e azione: Elisa
Ferrari, Davide Manico, Sara Catellani
Testi: Annalisa Manico
Video: Marco Misheff
Mezzi pubblici: tram 7, 31, 33; bus 60; M2 (Gioia),
M3 (Zara), M5 (Isola).
Prezzi: intero €10.00 - rid. I tesseramento €7 - riduzioni.
Speaker: Marco Masello
Interprete video tutorial: Michele German
Produzione: Ass. Cult.
Terra di Nod - Collettivo
Piratejenny; Scarlattine
Teatro Campsirago.
teatro
12-13 maggio - ore 21.00
BANDITE
di e con Soledad Nicolazzi
Fin da bambine ci viene
insegnata l’obbedienza
come un valore che ci
consentirà di vivere in
armonia con il sistema
sociale che ci circonda.
Ci viene detto di avere pazienza, di sopportare. C’è
chi questo non lo accetta, perché insofferente,
temeraria, precorritrice
Teatro degli Arcimboldi
Prenotazioni e informazioni:
2015
Via Spalato, 11 - 20124 Milano
Prenotazioni e informazioni: Un
focus
dedicato
all’impegno civile di
piccole e grandi rivoluzioni sociali, a chi in
passato e oggi ha creduto o crede che si possano ancora cambiare
radicalmente le cose. Al
contempo un focus che
guarda ad esperimenti
nei linguaggi del teatro,
della danza, del video
e della contaminazione tra le discipline che
possano contenere elementi rivoluzionari. E’
un focus che dà spazio
a compagnie giovanissime che, nelle mille difficoltà del non-mercato di
questo paese, fanno fatica ad emergere ma che,
con tenace volontà, fanno la loro rivoluzione
proseguendo ad investire energie ed economie
nel loro fare arte.
aprile maggio giugno
Viale dell’Innovazione, 20 - 20126 Milano
Biglietteria: (Viale dell’Innovazione, 20)
dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 18.00
www.teatroarcimboldi.it
Mezzi pubblici: bus 52, 87, 728; M5 (Bicocca).
Prezzi: da € 15 a € 110 + diritti di prevendita. Riduzioni per gruppi, [email protected]
Dal 14 al 19 aprile
EVOLUSHOW
20 aprile
24 aprile
di e con Enrico Brignano
concerto, musica leggera
Dopo il successo di Rugantino in Italia e la
conclusione trionfale
del tour a New York,
sul palco di un teatro di
Broadway, Enrico Brignano torna a raccontare i nostri tempi con
uno show tutto nuovo,
dedicato all’evoluzione
dei comportamenti e al
nostro rapporto ormai
vitale con la tecnologia!
In due ore, Brignano
racconterà millenni di
storia, dal paradiso terrestre al digitale terrestre, dalla mela di Adamo alla mela di Jobs,
dal fossile al missile. Ma
se nulla si crea e nulla
si distrugge, perché al
cambio di stagione ci
rimane un sacco di roba
fuori
dall’armadio?
Due sono le nuove divi-
“Il mio obiettivo è quello di cantare in tutta Italia, ho una grande voglia
di suonare dal vivo”.
Grignani, protagonista
alla 65esima edizione
del Festival di Sanremo
con la ballata sociale
Sogni infranti, annuncia
così il nuovo tour.
Centralino: tel. 02641142212
02641142214
02641142200
dei tempi. C’è chi, per
scelta o per mancanza di
scelta, decide di cambiare tutto subito, riguardo
alla propria vita e, inevitabilmente, a quella degli
altri. Oltrepassa i limiti
stabiliti dalla legge, dal
buonsenso comune, dalle norme sociali. Diventa
bandita. È questa zona
franca che abbiamo voluto indagare. E siamo partite da storie ambientate
in diverse parti del mondo. Uno spettacolo che
è anche un laboratorio
delle idee, in cui ognuno
può costruire un pezzo di
una storia collettiva non
ancora scritto, non ancora disegnato. Una traccia.
Collaborazione drammaturgica: Dalia Padoa
Oggetti di scena e costumi: Elena Carozzi
Consulenza artistica: Gigi
Gherzi e Laura Sferch
Produzione: Compagnia
Stradevarie, Campsirago Residenza
nità dei nostri tempi: la
velocità e l’immagine.
Insomma, bisogna essere rapidi e belli. Ma cosa
c’è oltre l’apparenza? E
dopo che hai fatto tutto
di corsa, col tempo che
avanza che ci fai? Vuoi
vedere che si corre senza avere ben chiaro qual
è il traguardo?
GIANLUCA GRIGNANI The Legend of
Zelda: Symphony
of the Goddesses
- Master Quest
la saga dei videogames, un evento sinfonico
La più importante saga
di videogames di sem-
21 aprile
FIORELLA LIVE
di e con Fiorella Mannoia
Una festa dedicata a
tutti coloro che da anni
seguono un’artista che
attraverso la musica fa
sognare, emozionare,
riflettere. Un abbraccio
con tutto il suo pubblico
attraverso le canzoni del-
la sua carriera da Sally a
Come si cambia, da L’amore con l’amore si paga
al coinvolgente singolo
inedito Le parole perdute, attualmente in tutte le
radio. Una festa per ballare, cantare, pensare!
pre diventa uno spettacolare evento sinfonico
live dopo il grande successo ottenuto nei piu’
grandi teatri del mondo.
The Legend of Zelda:
Symphony of the Goddesses - Master Quest è
un concerto evento con
le colonne sonore originali della più famosa
saga di videogames di
sempre, eseguite con
un’orchestra e coro di 90
elementi, piu’ le suggestive proiezioni su grande schermo per ripercorrerne dagli esordi.
aprile maggio giugno
teatro arcimboldi
2015
25 aprile
9 maggio
and band
opera di Matteo Franceschini, regia di Caroline Leboutte
27
James Taylor Milo, Maya e il giro del mondo
La musica di Taylor incorpora l’arte della scrittura
nelle sue più personali e
universali forme. Per oltre
quarant’anni, James ha
toccato i sentimenti delle
persone grazie alla sua
voce calda e al suono distintivo della sua chitarra,
stabilendo un precedente
a cui infiniti giovani musicisti hanno aspirato.
Il gustoso libretto di
Lisa Capaccioli – vincitrice del Concorso
OperaExpo2015 indetto proprio per la composizione di un nuovo
libretto d’opera – narra
dell’avventura gastronomica di due adolescenti che, in una sola
notte, fanno il giro del
mondo in bicicletta.
Migliaia di bambini e
ragazzi scopriranno il
mondo, cantando insieme ricette marocchine, leggende indiane e
storie americane. Ogni
quartiere della città rappresenta un continente
nel quale i ragazzi trovano un ristorante dove
assaggiare piatti tipici,
ma soprattutto possono
entrare in contatto con
una nuova cultura.
10 maggio
XXX - The 30th anniversary tour
15 maggio
Sixto Rodriguez
Sixto Rodriguez torna in Italia a Maggio
dopo i fulminei sold out
dell’anno scorso. Una
storia da Oscar, quella
del leggendario cantautore di origini messicane, musicista autodidatta proveniente dalla
working class americana
del dopoguerra di cui si
vociferava la morte, avvenuta addirittura per
suicidio sul palco durante un concerto. Quella
di Rodriguez è una delle
più incredibili e appassionanti storie legate
al mondo della musica,
alla passione, alla povertà e al riscatto artistico.
lie Maufroy
Luci: Jean‐Jacques Deneumoustier
Coreografa:
Isabelle
Lamouline
Videomakers: Marion Castéra e Kelzang Ravach
Coproduzione: Teatro Sociale di Como AsLiCo,
Opéra Royal de Wallonie, Opéra de Rouen‐Haute Normandie,
Theater Magdeburg
12 maggio
Roxette
È fantastico essere di
nuovo nella scena internazionale. Il riscontro
che abbiamo avuto dal
pubblico in questi anni
è incredibile e non vediamo l’ora di incontrare di nuovo i nostri fan!
Con: Marco Miglietta,
Francesco Tuppo, Giulia Bolcato, Sara Rossin,
Qing Xu, Ugo Tarquini,
Pablo Garcia Ruiz, Giuseppe Zema, Matteo
Mollica, Cecilia Bernini, Irene Ripa, Giulia
Arcangeli, Luis Paredes
Libretto: Lisa Capaccioli
Direttore: Jacopo Rivani
Orchestra: 1813
Scene e costumi: Natha-
Sono passati 25 anni dal
debutto dei Roxette con
il singolo The Look e, da
allora, la band ha venduto oltre 75 milioni
di album. Festeggiano
quest’anno il loro trentesimo anniversario.
Mario Biondi
Dopo il grande successo
del Sun Tour, che ha toccato le principali città
italiane, e dopo il trionfo della sua parte europea, che l’ha visto calcare i palchi più prestigiosi
d’Europa, nel 2015 Mario Biondi è pronto a
tornare ad esibirsi dal
vivo anche in Italia, con
un nuovo straordinario
tour teatrale.
17 maggio
Il lago dei cigni
Accademia ucraina di balletto
I giovani danzatori saliranno sul prestigioso
palco del Teatro degli
Arcimboldi a fianco delle etoiles internazionali
Olga Kifyak e Evgeni
Svetliza solisti del Teatro dell’Opera di Kiev
nei ruoli di Odette/
Odile e del principe Sigfried. Uno spettacolo
che, oltre a distinguersi
per professionalità ed
alto livello tecnico ed
espressivo, sorprenderà per l’altissima qua-
lità delle scenografie e
dei costumi grazie alla
collaborazione con il
Saint-Petersburg Classical Ballet of Andrey
Batalov diretto da Andrey Scharaev.
Con: allievi dell’Accademia Ucraina di
Balletto, Olga Kifyak,
Evgeni Svetliza
Musiche: Pëtr Il’ič
Tchaikovskij
Coreografie: Egor Scepaciov
1 giugno e 21 giugno
La
Filarmonica,
la
Russia
e
l’Oriente
la Filarmonica della Scala - Discovery
La Filarmonica presenta un nuovo ciclo di concerti con grandi direttori e segna il ritorno al
Teatro degli Arcimboldi.
Un nuovo progetto tutto
all’insegna della scoperta: quella di un percorso
musicale con programmi dedicati all’Europa,
all’Asia, alla Russia,
all’America e il ritorno
di Metropolis con grandi direttori: Chung,
Tand Dun, Chailly, Gatti, Strobel. Alla scoperta
di un nuovo pubblico,
grazie ai prezzi contenuti e a una nuova formula
di concerti
1 giugno
21 giugno
D. Šostakovic: Sinfonia
n°5 in re min. op.47,
Jazz Suite n°2 – Waltz,
Thaiti Trot (Tea for
Two) op.16
Diretttore: Riccardo
Chailly
T. Dun: Four secret roads
of Marco Polo, per 12
violoncelli e orchestra;
The Map, per violoncello, video e orchestra
Direttore: Tan Dun
Con: Hanssi Karttunen,
violoncello
La Filarmonica e la
Russia
La Filarmonica e l’
Oriente
28
il foyer e' tutto del teatro
Teatro Officina
Prenotazioni e informazioni:
[email protected]
tel. 022553200
fax. 0227000858
15 aprile
aprile maggio giugno
Via Sant’Erembaldo, 2 - 20126 Milano
Segreteria: dalle 9.30 alle 17.30
Mezzi pubblici: bus 44, 86; M1 (Gorla).
Orario spettacoli: feriali ore 21.00, fesrivi ore 16.00
www.teatroofficina.it
MASK À DEUX
18 e 19 aprile
di e con Felice Picco, in omaggio a Serena Sartori studio da Eschilo, regia di Mamadou Dioume
regia di Massimo de Vita
La lezione spettacolo,
nata e eseguita originariamente in duo con Serena
Sartori,
recentemente
scomparsa, sarà anche
un omaggio all’attrice,
regista e pedagoga teatrale. Sarà accompagnata da
una piccola esposizione
di maschere in cuoio dei
Sartori, straordinarie maschere dei To peng balinesi e maschere rituali africane. La prima edizione di
Mask , allestita nel ‘90, ha
effettuato tournèe in Europa, Africa e Indonesia,
accompagnata a stage di
lavoro dell’attore con maschera. Viene rielaborato
nel 2004 dopo una serie
di importanti esperienze
in Africa, in Indonesia e a
Bali, culla del teatro sacro
con maschere.
Atelier Teatro ripropone la tragedia del celebre titano, archetipo
della ribellione, ladro
del fuoco per altruismo,
prigioniero
politico,
truffatore divino e vittima di orrende torture.
Partendo dal confronto
con un gruppo di adolescenti e con la loro
ricezione dei temi del
mito, il testo eschileo
viene indagato secondo
le direttive dello spettacolo del potere, della
violenza e dell’ostentazione della colpa, da
una parte, e del valore
della narrazione e della
retorica dall’altra.
Con: Marco Giacomini,
Giulia Salis, Massimo
Giudici, Ruggero Caverni
Attraverso un menù di
grandi autori della letteratura e della poesia
nazionali ed internazionali, si riscoprono le
tradizioni della cucina
povera, contadina e popolana. Da Gadda a De
Filippo, da Heminguay
a Joyce, passando per
Neruda e Szymborska,
Produzione: Koron tlè Centro Interculturale Ricerche Linguaggi Teatrali
15 e 16 maggio
Prometeo incatenato UNA TAVOLA POVERA
Traduzione: Davide Susanetti
A cura di: Atelier Teatro
Teatro Studio Frigia Cinque
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 719096
348 2903851 — 392 5191682
[email protected]
2015
un’immersione nei piaceri del palato e uno
sguardo nuovo sulla povertà e i suoi valori.
Con: Compagnia del Teatro Officina
Drammaturgia: Maurizio Meschia
Produzione: Teatro Officina
Via Frigia, 5 - 20126 Milano
Orario spettacoli: feriali ore 21.15, domenica ore 16.15
Mezzi pubblici: bus 7, 44, 85, 86; MM1 (Precotto)
www.quintedicarta.it
Prezzi: Intero € 12,00 + tessera € 3,00; riduzioni.
Dal 9 al 19 aprile
Dal 7 al 10 maggio
di Raymond Carver, regia di Stefano Fiorentino
di e con Mimmo Strati e Marisol Serago
Di cosa parliamo se parliamo d’amore Michelangelo e la volta - Artemisia e Oloferne
Carver
minimalista,
asciutto, essenziale, scabro e oggettivo. I suoi
personaggi sono uomini
e donne dell’America di
provincia alle prese con
il quotidiano, colti in momenti di crisi o rottura,
spesso in compagnia di
una bottiglia di whisky.
La tensione è portata al
massimo, ma poi niente
si risolve. Due coppie
che cercano di definire
cosa sia l’amore. Ognuno dice cosa pensa sia l’a-
Dal 14 al 17 e dal 21al 24 maggio
Hemingway’ café
A Key West c’è un bar
dove Hemingway passava i giorni e le notti a bere
mojitos e caffè e a guardare la gente che entrava
e usciva e nel tempo che
vi si fermava lasciava briciole della propria vita
. Storie di tutti i giorni
spiate da un tavolino appartato, parole raccolte
tra le tante che in un bar
rimbalzano da un angolo
all’altro. Anche noi siamo lì con loro a prendere
un caffè e ad ascoltare.
Kalhua-Un caffè ben
illuminato
Con: Mauro Negri, Santino Preti
Birre fredde e anice-Sono come elefanti bianchi
Con Santino Preti, Silvia
more, ma alla fine ogni
definizione sarà diversa,
il clima diventa teso e il
tentativo di dialogo si rivelerà inutile.
Con: Stefano Fiorentino,
Santino Preti, Rita Bertelle, Cinzia Bregonzi
Il fiorentino Michelangelo Buonarroti e la romana Artemisia Gentileschi. Due grandi che si
raccontano. Emozioni,
passioni, tormenti e il lavoro quotidiano degli artisti riempiono la scena.
Adelaide, Chiara Ponti
La genesi di una creazione, immortalata tra
passioni e inquietudini.
Il primo capolavoro pittorico dello scultore Michelangelo Buonarroti,
Wiskey doppio-Killers
Con: Salvatore Calabrese, Claudio Garramone,
Andrea Ramilli, Nicholas Rizzi, Rita Bertelle,
Davide Soncini, Santino
Preti, Luca Pasquinelli.
Un pastis-Natale a Parigi
Con: Camilla Torrini, Niccolò Feliciani, Santino Preti
Mojto
Narratore: Stefano Fiorentino
Michelangelo e la volta
l’affresco della Volta
della Cappella Sistina,
svelato nei dettagli più
segreti dalle parole del
suo creatore. Prendono
vita le figure dipinte della Volta, l’appassionante
racconto dei contrasti
con il papa, la rivalità
con Raffaello, le ossessioni e il difficile rapporto con amici e le donne.
Artemisia e Oloferne La
storia di una donna piena
di talento, la pittrice Arte-
Dal 28 al 30 maggio
La luce del buio
drammaturgia e regia di Valentina Mariucci
Una donna devastata
dall’amore, un uomo
tormentato da se stesso, un ragazzo inter-
rotto. Musica e parole
rapiranno i loro animi,
li sorprenderanno fino
a guidarli nell’inevita-
misia Gentileschi, e della
sua opera più viscerale e
autobiografica, Giuditta
e Oloferne. Il grido di disperazione di una giovane violata ed emarginata
e il tentativo di riscatto
attraverso la pittura. In
un mondo dominato dagli uomini, la coraggiosa
Artemisia, vittima di uno
stupro, affronterà il disonore e il disprezzo perfino
del padre, pur di affermare la propria verità.
bile scoperta di uno spiraglio, un sorriso, una
luce.
Con: Silvia Adelaide,
Paola De Gregorio,
Valentina Mariucci,
Carlo Raso, Luca Pasquinelli, Lorenzo Di
Donato, Davide Forini
aprile maggio giugno
il foyer e' tutto del teatro
2015
Teatro La Scala della Vita
Prenotazioni e informazioni:
tel. 02 63633353
3338832030
29
Via Piolti de Bianchi, 47 - 20129 Milano
Mezzi pubblici: tram 27, N27; bus 54, 61, X73, 90, 92;
Passante (Dateo).
Prezzi: intero € 7,00.
www.teatrolascaladellavita.it
7 giugno
WILLY MANGIATUTTO
17 e 18 giugno
di Stefano Bernini
da W. Shakespeare, drammaturgia e regia di Stefano Bernini
Un ragazzo, ipnotizzato
davanti alla televisione,
mentre mangia patatine fritte, viene rapito
da un losco individuo,
Danny Mc Danny. Ma, a
liberarlo dal Re del cibo
Essere o non essere noi
stessi? Vivere la nostra
vita, oppure soccombere di fronte alla violenza
del potere, al peso degli
eventi, alle manipolazioni dei potenti, degli
spazzatura, ecco gli allegri e pasticcioni alfieri
del buon cibo: Carotina
e Bistecchino. Grazie a
loro il bambino riuscirà
a salvarsi dal losco Danny e, imparando a man-
giare un po’ di tutto, a
non dover rinunciare a
nulla. Per Famiglie con
bambini dai 5 anni
Con: Marco, Stefano Bernini e Micaela Buratti
Teatro Menotti
LA PASSIONE DI AMLETO
Orario spettacoli: mar, gio, ven, sab 20.30, mer 19.30,
dom 17.00, teatro ragazzi ore 10.30, lunedì riposo.
www.tieffeteatro.it - [email protected]
Dal 9 al 19 aprile
no rimpianto” si dice nel
testo. Al centro della vicenda il fallimento di una
famiglia, una madre che
vive ancorata al ricordo
di una giovinezza dorata,
un gruppo di ex-giovani
ormai senza più età.
Con: Milvia Marigliano,
Monica Piseddu, Arturo
Cirillo, Edoardo Ribatto
Traduzione:
Gerardo
Guerrieri
Scene: Dario Gessati
Costumi: Gianluca Falaschi
Luci: Mario Loprevite
Produzione: TieffeTeatro
di Tennessee Williams, regia di Arturo Cirillo
La regia poetica e sensibile di Cirillo si misura
con un classico del teatro
del Novecento, mostrando meccanismi familiari
sempre attuali e personaggi reali, nell’Italia di
oggi come nell’America
degli anni ‘40. Lo zoo
di vetro è un dramma
di memoria, secondo la
definizione dello stesso Tennessee Williams,
cioè un testo dalla dop-
pia natura: realistico
nella descrizione dei rapporti tra i personaggi,
ma totalmente onirico
rispetto al tempo della
vicenda e al tempo della
sua rappresentazione.
Potente messa in scena
dell’atto del ricordare e
del rapporto con il passato come luogo del rimpianto: “Il futuro diventa
presente, il presente passato e il passato un eter-
CHI HA PAURA DI VIRGINIA WOOLF?
di Edward Albee, regia di Arturo Cirillo
dell’alcool, i quattro si
addentrano in una specie di gioco della verità
che porta le due coppie
a mettere a nudo tutto di
sé, soprattutto i padroni
di casa. Come in Lo zoo
di vetro anche qui abbiamo un assoluto quartetto, un gioco prima
di tutto attorale, dove
l’ascolto, la relazione,
il recitare insieme sono
tutti aspetti fondamen-
Mezzi pubblici: tram 5, 23, 29, 30, 33; bus 54, 60, 61,
62, 92; Passante (Dateo); Bikemi 125, 126, 127, 128.
Prezzi: intero € 25,00, T. Ragazzi € 8,00, riduzioni.
Monica Piseddu e Milvia Marigliano, foto Laila Pozzo
dal 5 al 24 maggio
Martha e George sono
una coppia di mezza età
che ha invitato a casa
un giovane collega di
lui e sua moglie. Tra un
bicchiere e l’altro, complici l’ora tarda e i fumi
do, ancora vi sia spazio
per l’amore.
Con: Christian Gallucci, Wilma Minuti e
Marzia Palmieri
Produzione: Teatro Aiòn
Via Ciro Menotti, 11 - 20129 Milano
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 36592544
Biglietteria: lun e mer 15 - 18, mar, gio e ven 15 - 19, sab
16 - 19, dom un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
LO ZOO DI VETRO
adulti. Di fronte al marcio che circonda e condiziona la nostra vita, ci
ritroviamo nelle parole
di Ofelia, di Gertrude e
di Amleto nella speranza che, nel nostro mon-
tali dell’operazione. Se
nel testo di Williams
sembrava importante
trovare quello stato d’animo di depressione,
accidia e malinconia in
cui immergere la vicen-
da, qui pare essenziale
costruire una situazione
di forte tensione psicologica che porterà ad un
gioco al massacro, scandito dal continuo assorbimento di alcool, come
in una commedia di Pinter. Come Pinter, Albee
ama disseminare il suo
testo di elementi misteriosi, di allusioni in cui
la crescente ubriachezza
dei quattro protagonisti
rende il tutto ancora più
vago, sfocato e violento.
Spettacolo sottotitolato
in lingua inglese.
Con: Milvia Marigliano,
Valentina Picello, Arturo
Cirillo, Edoardo Ribatto
Scene: Dario Gessati
Costumi: Gianluca Falaschi
Luci: Mario Loprevite
Produzione: TieffeTeatro
R
E
Y
O
F
A
I
T
A
N
BBO
A
Sostieni il teatro, vivilo in prima persona
scopri come a PAGINA 50
30
il foyer e' tutto del teatro
aprile maggio giugno
Campo teatrale
2015
Via Cambiasi, 10 - 20131 Milano
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 26113133
www.campoteatrale.it
[email protected]
Orario spettacoli: da martedì a venerdì ore
21.00, domenica ore 18.30, lunedì riposo.
Mezzi pubblici: M2 (Udine, Lambrate).
Prezzi: intero € 18,00; riduzioni.
Dal 8 al 12 aprile
Rooms 2.0
Dal 23 al 26 aprile
Dal 8 al 10 maggio
drammaturgia e regia di Lisa Moras
di e con Simone Perinelli
di Annabella Di Costanzo, Manuel Ferreira, Elena Lolli
Un esperimento di reclusione. Gli attimi di
vita di una quasi trentenne scanditi dai click
del web. La metamorfosi delle dinamiche
sociali nell’epoca 2.0.
Olivia intraprende un
...e così Pinocchio, da
burattino divenne bambino. Qualcuno gridò:
che peccato! Abbiamo
immaginato un possibile percorso che desse
un seguito alla favola,
attingendo da questa
come se fosse il presupposto della vita che
Pinocchio vivrebbe nel
mondo reale. La scrittura di Requiem for Pinocchio non è quindi solo
un pretesto per andare
più a fondo in alcune tematiche come il mondo
del lavoro, l’emancipazione, il pregiudizio e la
possibile libertà rispetto agli schemi sociali
Nell’arco di una notte, una donna cerca di
fare addormentare il
proprio figlio e ripercorre come un fiume
in piena la sua prima
esperienza di madre.
Dalle migliori intenzioni alla vita reale in
cui, insieme alla dolcezza e alla tenerezza,
ci sono anche la rabbia,
l’insicurezza, la fatica
e la difficoltà di fare i
conti con una maternità troppo addolcita, vista come un momento
di felicità idilliaca e basta. Solo attraversando
quel buio e fermandosi
ad ascoltare le proprie
viaggio nelle terre selvagge della rete alla
ricerca della propria
identità. Una traversata
spiritosa, autoironica e
crudele che la porterà a
confronto con se stessa.
Con: Elisabetta Mossa
Requiem for Pinocchio Lucis in fundo
Teatro Leonardo
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 26681166
Biglietteria: da lunedì a sabato 15.00 - 19.00
www.teatroleonardo.it - [email protected]
prestabiliti, ma un’analisi attenta e reattiva
rispetto ad un evento significativo della vita di
questo personaggio: diventare essere umano.
Una scrittura attuale e
visionaria che vede un
Pinocchio ormai essere umano destreggiarsi
nel nostro mondo, dove
la favola di Collodi diventa ricordo.
Con un estratto di: Emporium di Marco Onofrio
Aiuto regia, consulenza
artistica: Isabella Rotolo
Fotografia:
Guido
Mencari
Via Ampère, 1 (ang. P.za Leonardo da Vinci) - 20131 Milano
Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.45,
domenica ore 16.00, lunedì riposo.
Dal 11 aprile al 24 giugno
Quelli di Grock, Scuola di Teatro
i lavori di fine anno degli studenti
La primavera è una stagione di attività frenetica
per QuellidiGrock e in
particolare quest’anno
il lavoro si concentrerà essenzialmente sulla
Scuola di Teatro, al suo
41esimo anno di attività,
autentica fucina di talenti, tra le più prestigiose e
storiche realtà formative
private che da maggio
apre le sue porte al pubblico per assistere agli
allestimenti degli allievi.
Un’occasione unica che
conclude un percorso
formativo e una verifica
del lavoro svolto, ma anche la possibilità per gli
addetti ai lavori e per gli
amanti del teatro di scoprire i protagonisti della
scena di domani.
Si parte con l’allestimento di uno dei Corsi degli
adolescenti per la Sezione Giovani, nello specifico i più grandi, quelli che
sono pronti a saltare la
Sezione Giovani per affacciarsi al percorso formativo del Corso Attori:
sabato 11 e domenica
12 aprile 2015 presso la
Scuola di Teatro Quelli di
Grock. (ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria). Da venerdì
8 a domenica 10 maggio
2015 presso la Scuola di
Teatro Quelli di Grock,
in via Emanuele Muzio,
3 (MM3 Sondrio) l’allestimento del III Anno
Corso Attori condotto da
Fernanda Calati (Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria).
Si continua dal 15 al 24
maggio 2015 presso il
Teatro Leonardo con i
Lavori Finali della Sezione Giovani (ingresso 10 euro).
Da venerdì 22 a domenica 24 maggio 2015 si
terrà, presso la Scuola di
Teatro Quelli di Grock
l’allestimento del III
emozioni potrà mettere insieme tutti i tasselli di una esperienza
piena e completa, come
quella di tutti i grandi
sentimenti che travolgono e trasformano la
nostra vita.
Con: Annabella Di Costanzo
Musica: Mauro Buttafava
Clarinetto: Marta Sacchi
Pianoforte: Alessandro
Bono
Luci: Marco D’Amico
Regia: Manuel Ferreira
Anno Corso Attori condotto da Maurizio Salvalalio: quest’anno il testo scelto è Zio Vanja di
Anton Cechov (Ingresso
gratuito con prenotazione obbligatoria).
Dal 24 al 29 maggio
2015 grande attesa
per i Lavori Finali del
I Anno Corso Attori e
dei Corsi Senior presso
il Teatro Leonardo (ingresso 10 euro).
Gli allestimenti dei corsi over aspettano il pubblico presso la Scuola di
Teatro Quelli di Grock
venerdì 29 e domenica
31maggio 2015, condotti rispettivamente da
Tiziana Colla e da Claudio Marconi. (Ingresso
gratuito con prenotazione obbligatoria).
Dal 7 al 24 giugno
2015 il palcoscenico
del Teatro Leonardo
è totalmente dedicato
ai cinque gruppi del II
Anno Corso Attori che,
a conclusione dell’anno didattico, creeranno
e metteranno in scena
cinque diversi lavori
sul testo teatrale: ad alternarsi, con un giorno
di allestimento e due
giornate di repliche,
saranno i Lavori Finali
condotti dagli insegnati
Mezzi pubblici: tram 11, 23; bus 62; MM2 (Piola)
Prezzi: intero € 22, convenzioni e riduzioni. Tutti i
martedì posto unico € 10.00
Gaddo Bagnoli, Pietro
De Pascalis, Fernanda
Calati, Maurizio Salvalalio e Gianni Coluzzi
(ingresso 10 euro).
“Vogliamo che la scuola
– spiega Daniela Quarta,
al suo decimo anno di
direzione - sia punto di
riferimento non soltanto
per chi è appassionato di
teatro ma da tutti quelli
che vogliono divertirsi e
relazionarsi ad un gruppo di oltre 600 studenti,
in gran parte giovani - ma
a cui si sono aggiunti da
poco anche i senior. La
scuola conserva tutta la
sua freschezza e vivacità
ed ha aumentato il numero di insegnanti, tutti
qualificatissimi, e ampliato l’offerta formativa.
In attesa di comunicare
strabilianti novità. Ed il
modo migliore per conoscere il nostro lavoro è venire ad assistere ai nostri
allestimenti finali presso
la Scuola e in Teatro”.
Info e prenotazioni:
[email protected]
Telefono: 0266988993.
aprile maggio giugno
2015
Teatro Martinitt
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 36580010
Biglietteria: da martedì a sabato 10.00 - 20.00, domenica e festivi 10.00 - 17.00
il foyer e' tutto del teatro
Via Pitteri, 58 - 20134 Milano
Orario spettacoli: dal giovedì al venerdì ore 21.00,
sabato ore 16.30 e ore 21.00, domenica ore 18.00.
www.teatromartinitt.it - [email protected]
Mezzi pubblici: tram 23; bus 39, 54.
Prezzi: intero € 20 - riduzioni.
Dal 2 al 19 aprile
Dal 23 aprile al 10 maggio
drammaturgia e regia di Toni Fornari
regia e drammaturgia di Marco Cavallaro
Non c’è due senza… te That’s amore
Va in scena la bigamia
intesa come garanzia.
Per esser certa di trovare tutto quello che le
serve nel matrimonio,
la protagonista si mette
al sicuro con un doppio
matrimonio. Si possono amare due persone
contemporaneamente?
Forse si, ma sposarle
no. Almeno per la legge. Nell’era delle separazioni facili, di partner
che rimpiangono lo status di single, di sposi e
spose che ne hanno abbastanza del matrimonio, c’è una voce fuori
dal coro, che di un ma-
rito solo non si accontenta. E’ quella della
protagonista di questa
commedia divertente
che gioca sul tema della
bigamia per indagare la
complessità dell’amore
ed esplorare le difficoltà della sua piena realiz-
zazione. Uno spettacolo
che è intrattenimento
ma anche provocazione
e riflessione.
Con: Claudia Campagnola, Marco Morandi, Carlotta Proietti,
Matteo Vacca.
Quando l’agenzia immobiliare si trasforma
in agenzia per cuori
solitari. Più che degli
equivoci, una commedia dell’equivoco: un
errore provvidenziale
che ridona speranza in
tempi precari. Lui. Lei.
Non si conosco. Lui è
lasciato dalla fidanzata,
lei molla il fidanzato.
Lui e lei sono cacciati di
casa. Lei e lui affittano
per uno strano scherzo
del destino lo stesso appartamento. Lui e lei
sono costretti a passare
un intero weekend insieme, ma lei odia tutti
Teatro Franco Parenti
Prenotazioni e informazioni: tel. 0259995206
www.teatrofrancoparenti.it
[email protected]
31
i lui e lui odia tutte le
lei. I problemi arrivano quando fa capolino
l’altro. Se vi gira la testa, figuratevi a loro!
In una girandola di si-
tuazioni inverosimili
eppure verissime, si
srotola una divertente
storia d’amore condita
da dolci e romantiche
canzoni. Una piacevolissima commedia musicale da camera.
Con: Marco Cavallaro,
Claudia Ferri, Marco
Maria Della Vecchia
Via Pier Lombardo, 14 - 20135 Milano
Biglietteria: (Via Pier Lombardo, 14)
lunedì h. 16.00 - 19.30, da martedì a sabato h. 10.00
- 14.30 / 16.00 - 19.30, domenica h. 10.00 -14.30.
Mezzi pubblici: tram 9, 16; bus 62, 77; M3 (P.ta Romana);
Bike-sharing P.za Medaglie d’oro, Via Vasari.
Prezzi: platea da € 32 a € 40 - riduzioni.
assicuratori
annoiati,
sostituti dell’ultimo minuto, critici, virtuosi e
sfigati si contendono il
titolo di protagonista
dello spettacolo. Reali
candidati che non sanno
quello che li aspetterà in
scena. Il loro unico riferimento è un manuale di
istruzioni inviatogli due
settimane prima. Cia-
Musica:DmitriShostakovich
Assistenza organizzativa: Carmine Parise
Consulenza tecnica e
programmazione
applausometro: Simone
sala tre
Dal 22 al 30 aprile
Amleto
di A. Pedroni e F. Pennini, regia di Francesca Pennini
L’Amleto di CollettivO
CineticO é un meccanismo letale. La scena é
spazio preparato ad ospitare aleatorietà e inevitabilità in un limbo costan-
te tra ironia e tragedia.
Attori
professionisti,
dilettanti, malcapitati,
timidi intellettuali, registi, parrucchieri, esibizionisti,
danzatori,
E’ possibile visionare la programmazione delle attività del Teatro Franco Parenti
nei mesi di maggio e giugno 2015 sul sito www.teatrofrancoparenti.it oppure
scaricando la App Teatro Franco Parenti.
scuno si prepara da solo
e si presenta a teatro direttamente per salire sul
palcoscenico. Guidati da
un’incorporea voce fuori
campo e seguiti da secondini muti, i candidati
si sfidano in una serie di
prove che sintetizzano i
principi formali dell’opera shakespeariana. Lasciati in balia di un’istruzione e nell’impossibilità
di controllare fenomeni
e competenze, precipitano tutti nella condizione
amletica per eccellenza.
Tra desolazione e intrattenimento, sono gli spettatori di ciascuna replica
ad eleggere il vincitore
del titolo, unico superstite tra i corpi e i resti dei
suoi avversari abbandonati al suolo.
Azione e creazione: Carmine Parise, Angelo
Pedroni, Stefano Sardi
Azione e recitazione:
quattro candidati in
competizione per il
ruolo di Amleto
Voce: Francesca Pennini
Arganini,
Roberto
Rettura
Coproduzione: CollettivO CineticO, Teatro
Franco Parenti
32
il foyer e' tutto del teatro
Auditorium di Milano
Prenotazioni e informazioni: www.laverdi.org
[email protected]
tel. 0283389401
STAGIONE SINFONICA
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Bach, Passione secondo
Matteo BWV 244
CON: Coro di voci bianche de laVERDI, Maestro del Coro di Voci
bianche Maria Teresa Tramontin; Coro
sinfonico di Milano
Giuseppe Verdi, Maestro del Coro Erina
Gambarini; Ensemble
laBarocca
Direttore: Ruben Jais
La rappresentazione di
mercoledì 1 aprile si terrà al Duomo di Milano,
ingresso gratuito fino a
esaurimento posti
9 aprile - ore 20.30
10 aprile - ore 20.00
12 aprile - ore 16.00
Mahler,
Sinfonia n. 1
in Re maggiore Il Titano
Beethoven, Sinfonia n.
5 in Do minore op. 67
Direttore: Jader Bignamini
17 aprile - ore 20.00
19 aprile - ore 16.00
Mahler , Sinfonia n. 3
in Re minore
Con: Coro di voci bianche de laVERDI, Maestro del Coro di Voci
bianche Maria Teresa
Tramontin; Coro sinfonico di Milano Giusep-
pe Verdi, Maestro del
Coro Erina Gambarini
Direttore: Claus Peter Flor
23 aprile - ore 20.30
24 aprile - ore 20.00
26 aprile - ore 16.00
Weill, Aufstieg und Fall
der Stadt Mahagonny Suite
Mahler, Sinfonia n. 5
in Do diesis minore
Direttore: John Axelrod
1 maggio - ore 20.00
3 maggio - ore 16.00
Mahler,
Sinfonia n. 7
in Mi minore
Direttore: John Axelrod
(nella foto sottostante)
7 maggio - ore 20.30
8 maggio - ore 20.00
10 maggio - ore 16.00
Campogrande, The
Expo Variations: Israele (commissione de
laVERDI)
Bach-Mahler, Suite
(Ed Schirmer 1910)
Mahler, Sinfonia n. 9
in Re maggiore
Direttore: Junichi Hirokami
15 maggio . ore 20.00
17 maggio - ore 16.00
Mozart, Adagio e Fuga
in Do minore K. 546
Bartók, Concerto per
violino e orchestra n. 2
Mozart, Sinfonia n. 39
in Mi bemolle maggiore
K. 543
Bartók, Il mandarino
meraviglioso op. 19 Suite
Violino:
Domenico
Nordio
Direttore: Tito Ceccherini
21 maggio - ore 20.30
22 maggio - ore 20.00
24 maggio - ore 16.00
Campogrande,
The
Expo Variations: Argentina (commissione de
laVERDI)
Mozart, Così fan tutte
K. 588 Ouverture, Concerto per clarinetto e orchestra in La maggiore
K. 622, Sinfonia n. 36 in
Do maggiore K. 425 Linz
Mezzi pubblici: tram 3, N15; bus 59;
BikeMi 159 - Via Ascanio Sforza, Via Pavia.
Prezzi: da € 9 a € 50 - riduzioni.
Prokof’ev, Sinfonia n. Cheng Qigang,
1 in Re maggiore op. 25
Classica
Clarinetto: Fausto Ghiazza
Direttore: Zhang Xian
29 maggio - ore 20.00
31 maggio - ore 16.00
Šostakovič , Concerto
per pianoforte n. 1 in
Do minore op. 35, Sinfonia n. 10 in Mi minore
op. 93
Pianoforte: Mariangela
Vacatello
Tromba: Alessandro Caruana
Direttore: Zhang Xian
5 giugno - ore 20.00
7 giugno - ore 16.00
Borodin, Il principe
Igor, “Danze polovesiane”
Skrjabin, Concerto
per pianoforte e orchestra in Fa diesis minore
op. 20, Sinfonia n. 3 in
Do minore op. 43 Il poema divino
Piano: Benedetto Lupo
Direttore: Aldo Ceccato
11 giugno - ore 20.30
12 giugno - ore 20.00
14 giugno - ore 16.00
Campogrande, The
Expo Variations: Russia (commissione de laVERDI)
Beethoven, Egmont
Ouverture op. 84
6 aprile e 13 maggio
13 maggio - ore 20.00
18 aprile e 16 maggio
6 aprile - ore 18.00
Con: Ensemble laBarocca
Soprano: Céline Sheen
(nella foto sottostante)
Tenore: Cyril Auvity
Direttore: Ruben Jais
18 aprile - ore 16.00
16 maggio - ore 16.00
Artisti vari
Marzocchi,
laBAROCCA
Bach, Ein feste burg ist
unser Gott BWV 80 per
soli, coro e orchestra
Telemann, Concerto in
La maggiore per viola da
gamba e archi TWV 51: A5
Bach, OsteroratoriumBWV
249 (Oratorio di Pasqua) per
soli,coroeorchestra
Con: Cristiano Contadin, Viola da gamba; Ensemble vocale
laBarocca,
Maestro
dell’Ensemble vocale
Gianluca
Capuano;
Ensemble laBarocca
Direttore: Ruben Jais
UNA SERA CON
JEAN-BAPTISTE LULLY
2015
Largo Gustav Mahler, 1 - 20136 Milano
Biglietteria: (Largo Gustav Mahler)
da martedì a domenica dalle 14.30 alle 19.00,
lunedì chiuso.
Dal 1 aprile al 25 giugno
1 aprile - ore 19.15
3 aprile - ore 19.00
aprile maggio giugno
Reflets
d’un temps disparu (concerto per violoncello)
Beethoven, Sinfonia n.
7 in La maggiore op. 92
Violoncello: Li-Wei-Qin
Direttore: Yu Long
18 giugno - ore 20.30
20 giugno - ore 18.00
Richard Strauss,Till
Eulenspiegels
lustige
Streiche TrV 171, op. 28
Massimo Botter, Les
Jeux d’Arlequin (prima
esecuzione assoluta)
Carl Orff, Carmina
Burana
Percussioni:
Claudio
Bettinelli
Con: Coro di voci bianche de LaVerdi, Maestro del Coro Maria
Teresa
Tramontin;
Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi,
Maestro del Coro Erina Gambarini
Direttore: John Axelrod
25 giugno - ore 20.30
28 giugno - ore 18.00
Čajkovskij,
Concerto
per violino e orchestra
in Re maggiore op. 35
Brahms, Sinfonia n. 1
in Do minore op.68
Violino: Vladim Gluzman
Direttore:
Stanislav
Kochanovsky
CRESCENDO IN MUSICA
GLI OTTONI
Con: Gli Ottoni de laVerdi
LE MELODIE ETNICHE
Hozho,
Il canto della notte
(ispirato ai canti degli
Indiani Navajos)
Con: Orchestra sinfonica junior de laVerdi
(foto), I Solisti de laVerdi
Direttore: Pilar Bravo
aprile maggio giugno
auditorium di milano
2015
11 aprile - ore 18.30 Dal 12 aprile al 3 giugno
17 maggio - ore 11.30
Made in MUSICA DA CAMERA
Italy
12 aprile - ore 11.30
Rolla,
Catalani,
Contemplazione
Marinuzzi, Suite siciliana
Massenet, Le Cid Balletto
Con: Orchestra sinfonica
di Milano Giuseppe Verdi
Direttore: Giuseppe
Grazioli
Serenata per
violino e viola scordata
Mozart, Duo per
violino e viola n. 1 in Sol
maggiore K. 423
Martinů, Tre madrigali
Violino: Nikolai Freiherr
von Dellingshausen
Viola: Kirill Vishnyakov
14 aprile e 23 maggio
DISCOVERY
19 aprile - ore 11.30
Fantasie
W a g n e r , Parsifal
Fragment
Ravel, Pavone
Popper, Polanaise de
concert
Lachner, Serenata
Elgar, Nimrod
Violoncello:
Tobia
Scarpolini, Giovanni
Marziliano,
Enrico
Garau, Ivan Merlini
23 maggio - ore 20.30
del vento
“Bouquet of Songs”
e archi op. 115
Light
Con: Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe
Verdi
Direttore: Mauro Bonifacio
Con: Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe
Verdi
Direttore: Andrea Pestalozza
niello, Lycia Viganò
Viola: Gabriele Mugnai
Violoncello: Mario Shirai Grigolato
Clarinetto: Raffaella
Ciapponi
Berio, Lied
Hosokawa,
Ferne 26 aprile - ore 11.30
Landschaft III
Boulez, Dérive
Brahms, Quintetto in
Sciarrino, Addio case Takemitsu, Gitimalia Si minore per clarinetto
Dutilleux, Mystère de Mozart,
Takemitsu, Tree Line
Quintetto
Debussy, Cloches à l’instant
in La maggiore per
Debussy, Prèlude à clarinetto e archi K. 581
travers les feuilles
l’après-midi
d’un faune
Benjamin, At First
Violino: Luca Santa-
A TUTTA BANDA!
18 aprile - ore 20.30
Con: Complesso Bandistico Cittá di Cremona, Direttore Giordano Calvi; Corpo
Musicale
Cittadino
Parrocchiale di Trezzo, Direttore Angelo
Gueli
13 e 22 giugno
16 maggio - ore 20.30
Con: Civica Orchestra
Fiati di Milano, Direttore Leonardo Laserra
Ingrosso; Orchestra
Fiati Filarmonica Paganelli ‘79, Direttore
Donatella Azzarelli
AROUND THE WORLD
Around the world è una
nuova serie di concerti
dedicati a quattordici
Paesi
del
mondo
partecipanti a EXPO.
13 giugno - ore 20.30
GRAN BRETAGNA
Walton, Orb and Sceptre
Bax, Tintagel
Delius, The walk to the
Paradise Garden
Britten, Four Sea
Interludes da Peter Grimes
Elgar, Pomp and
Circumnstance Marcia
n. 1 op. 39
Con: Orchestra Sinfonica
di Milano Giuseppe Verdi
Direttore: Francesco
Maria Colombo (nella
foto a destra)
22 giugno - ore 20.30
SLOVENIA
Tartini, Sinfonia per
archi in Re maggiore
Lipovšek,
Seconda
Suite per archi
Škerjanc, Concerto
per arpa e orchestra
Arnič, Uvertura h
komični operi op. 11
(Ouverture a un’opera
comica)
Con: Orchestra Sinfonica
di Milano Giuseppe Verdi
Direttore: Francesco
Maria Colombo
3 maggio - ore 11.30
I Violoncelli de Expo 2015: “The
laVerdi
World to Milan”
J. S. Bach, Toccata e - Echi sonori dal
Fuga in re minore
mondo (AA.VV.)
Berlioz,
Carmen Con: Gli Ottoni de la-
14 aprile - ore 20.30
18 aprile e 16 maggio
Beethoven,
VERDI
10 maggio - ore 11.30
Schnittke,
Suite in
stile antico
Bartók,
Danze
popolari rumene
Stravinskij, Chanson
russe - Tango
Bosso, Tango’s gedanke
Piazzolla, Café 1930
- Escualo - Chiquilin de
bachin - Le grand tango
Violino: Luca Santaniello
Fisarmonica:
Davide
Vendramin
Quartetto
per archi n. 4 in Do
minore op. 18
Rossini,
Quartetto
concertante n. 1
Mendelssohn,
Quartetto per archi n. 3 in
Re maggiore op. 44 n. 1
Violino: Nikolai Freiherr
von Dellingshausen,
Fabio Rodella
Viola: Miho Yamagishi
Violoncello:
Tobia
Scarpolini
31 maggio - ore 11.30
Corelli, Sonata in Mi
minore n. 8 op. 5
Giuliani,
Duo
concertante op. 25
Paganini, Sonata n. 1 dal
Centone di Sonate, Cantabile in Re maggiore, Sonata
concertata in La maggiore
Violino:
Nicolai
Freiherr von Dellingshausen
Chitarra: Marco Pisoni
33
3 giugno - ore 11.30
Händel, Dalla Suite
No.5 per Clavicembalo
HWV 430 Il Fabbro
Armonioso, Variazioni
per oboe, fagotto e basso
continuo, Trio Sonata
in Si bemolle maggiore
HWV 388
Zelenka, Trio Sonata
No.3 in si bemolle
maggiore ZWV 181
J.S. Bach, Canonic Trio
in fa maggiore BWV
1040 per oboe, violino e
fagotto, dalla Cantata
Ich steh’ mit einem Fuß
Im Grabe, Suite Francese
n. 5 in Sol maggiore BWV
816 per clavicembalo
Zelenka, Trio Sonata
n. 5 in Fa maggiore
ZWV 181
Oboe: Luca Stocco, Paolino Tona
Fagotto: Giacomo Cella
Violino: Giorgia Righetti
Cembalo: Davide Pozzi
Basso continuo: Michele Sciandra
Dal 9 maggio al 15 giugno
CONCERTI STRAORDINARI
9 maggio - ore 20.30
CONCERTO
L’EUROPA
PER
Beethoven, Sinfonia
n.9 in Re minore op.125
Con: Coro sinfonico di
Milano Giuseppe Verdi, Maestro del Coro
Erina Gambarini; Orchestra sinfonica di
Milano Giuseppe Verdi
Direttore: Junuchi Hirokami
12 maggio - ore 20.30
Chiesa di San Marco
Panni, Apokàlypsis
Oratorio in sette quadri
e due parti per due
voci recitanti, coro,
coro di voci bianche,
orchestra di strumenti
a fiato e percussioni
con un prologo e un
epilogo dall’Apocalisse
di San Giovanni su un
progetto del cardinale
Gianfranco Ravasi
Con: Coro di Voci bianche de laVerdi, Maestro del Coro Maria
Teresa
Tramontin;
Coro sinfonico di Milano Giuseppe Verdi,
Maestro del Coro Erina Gambarini; Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore:
Marcello
Panni
24 maggio - ore 11.30
Piazzolla,
Ballet
Tango
Tango; Five
Sensations
Con: I Solisti de laVerdi;
Davide Vendramin,
bandoneón
6 giugno - ore 20.30
Bacalov, Una di vino
commedia, divertimento buffo in prima esecuzione assoluta
Testi: Franca Verducci
e Giancarlo Cignozzi
(adattamento dall’omonima opera satirica
e buffa di Giancarlo
Cignozzi)
15 giugno - ore 20.30
Dedicato
a
Arturo Benedetti
Michelangeli
Scomparso il 12 giugno
1995, Arturo Benedetti
Michelangeli è stato uno
dei più grandi interpreti del pianoforte del XX
secolo. Amato e ricordato per l’unicità del suo
tocco, l’iridescenza timbrica e la raffinatezza
interpretativa.
Pianoforte: Alice Baccalini, Luca Buratto
Davide Vendramin ▽
34
il foyer e' tutto del teatro
Spazio Tertulliano
Prenotazioni e informazioni: tel. 0249472369
www.spaziotertulliano.it
[email protected]
Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00,
domenica ore 16.30 (a maggio giugno e luglio
domenica ore 20.30); lunedì riposo.
Dal 15 al 26 aprile
aprile maggio giugno
2015
Via Tertulliano, 68 - 20137 Milano
Mezzi pubblici: tram 16; bus 91, 91, 84, 93; M3 (Lodi,
Brenta); BikeMi 31 - Brenta.
Prezzi: intero € 16 (+€1 tessera) - riduzioni e convenzioni
Dal 20 al 31 maggio
PENE D’AMOR PERDUTE CHE FINE HA FATTO BABY JANE?
di William Shakespeare, regia di Silvia Giulia Mendola e Antonio Mingarelli da Henry Farrell, regia di Silvano Piccardi
Pene d’amor perdute
cela una satira violenta nei confronti di quel
mondo
intellettuale
lontano dal respiro della vita. Un gruppo di
personaggi popolari è
costretto a misurarsi
con gli editti del sovrano. Un’esplosione di
elementi comici, un
sapiente gioco drammaturgico in cui si
intrecciano desiderio
e ironia, filosofia ed
eros. Ferdinando, re di
Navarra, decide di dedicare tre anni di vita
all’erudizione, stilando
un patto con tre uomini
di corte - Berowne, Longaville e Dumaine - nel
quale sottoscrivono la
condizione di porsi in
una condizione ascetica e rigorosa per tutta
la durata scelta da Ferdinando. La decisione,
che implica l’astensione dalle donne e addirittura la loro vicinanza
alla corte di Navarra a
non meno di un miglio,
lascia perplesso Berowne che, tuttavia, accetta
di stilare l’accordo...
Con: Fabrizio Martorelli, Silvia Giulia Mendola e Alberto Onofrietti
Produzione: PianoinBilico
Secondo
dopoguerra.
Due sorelle, non più
giovani e mai sposate,
Jane e Blanche, sono
prigioniere del proprio
passato e della reciproca
soffocante dipendenza,
legata all’episodio che
ha causato l’infermità
di Blanche. Prigioniera
una, carceriera l’altra.
Tra alcol e solitudine, le
due si rinchiuderanno
tra le mura della loro psi-
che, fino a costruirsi un
labirinto inestricabile.
Un’ombra oscura sembra
davvero avvolgere tutta
la vicenda. Il collante
originale è la figura di
un padre vacuo ed ambizioso che concentra
in sé tutta la vanagloria
effimera del mondo dello spettacolo televisivo
e consumistico, di cui le
sorelle rimasero vittime.
Inconfessabili segreti in
Dal 29 al 10 maggio
Dal 17 al 28 giugno
di e con Giuseppe Scordio
progetto e regia di Giuseppe Scordio
Il calcio come metafora
della vita. Il palcoscenico
è il suo campo. Un pallone ruota come il mondo.
Mi voleva la Juve, mi ha
preso il teatro. Una storia, un sogno, una passione, il profumo, il sudore,
il riscatto, una vera dichiarazione d’amore. Un
omaggio a Giulio Bosetti
Non è la storia della
rockstar Jim Morrison,
già troppo spesso idolatrata o demonizzata, ma
la sua vibrante poesia ad
averci attratto, la spiritualità, la grazia. Attraverso un parallelo che
lui stesso suggerisce con
il mito di Dioniso e delle
Baccanti, cercheremo di
un crescendo di suspense ed orrore senza fine.
Con: Monica Faggiani,
Paola Giacometti
Mi voleva la Juve, Mi ha preso Bosetti LIGHT MY FIRE - Jim Morrison, il mito e i Doors
e a tutti quelli che “la vita
ha scelto per loro”.
Produzione: Sazio Tertulliano
Teatro Oscar
Giuseppe Scordio ▷
Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00,
domenica ore 17.00, lunedì riposo.
www.teatrooscar.it - [email protected]
Dal 11 al 26 aprile e dal 17 al 28 giugno
Magherini, Alessandro Pazzi, Annig Raimondi, Antonio Rosti
Musiche: Maurizio Pisati
Scene: Studio Exhibita
Luci: Fulvio Michelazzi
Costumi: Nir Lagziel
Produzione:PACTAdeiTeatri
di Albert Camus, regia di Annig Raimondi
‘Il potere ce l’ho io’, dice
l’imperatore Caligola.
Nel più bel testo teatrale
di Camus, concentrato
sul delirio del potere,
emerge il contrasto irrimediabile fra individuo
e politica. Caligola, forse pazzo, forse geniale,
comunque
sconvolto
dalla morte della sorella Drusilla con la quale
aveva un rapporto incestuoso, perde ogni controllo e fa decadere l’Impero. Caligola cancella
qualsiasi tabù, abbatte
i totem e demistifica la
natura degli uomini: incarna la violenza e il
male per mostrare che
tutto è come appare.
Medita e realizza omicidi e uccisioni, espropriazioni e convulse
ripartizioni di denaro;
desidera possedere la
luna e ne domanda la via
al suo liberto-poeta, Elicone. Detesta l’ipocrisia
del sistema e dell’umanità. Al suo fianco rimane una donna, Cesonia,
che, incapace di sostituire Drusilla, s’innamora
perdutamente della sofferenza e della follia di
quell’uomo.
Con: Maria Eugenia
D’Aquino, Riccardo
viaggio nei pensieri di un
uomo che, prima di diventare il mito del rock,
è stato un poeta, uno
scrittore, un pensatore,
un’anima tormentata dai
propri demoni.
Con: Angelo Colombo
Nuova produzione: Spazio Tertulliano
Via Lattanzio, 58 - 20137 Milano
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 36503740
Biglietteria: da lunedì a sabato 16.00 - 19.00, domenica (gg di spettacolo) 15.30 - 17.00.
CALIGOLA
andare oltre i confini della percezione, “the doors
of perception”, in uno
spettacolo che rievoca la
magia del rock e la poesia
della Grecia antica, quando il teatro era un’arte
di massa che comunicava al popolo intero con
la potenza estatica della
musica e della parola. Un
Mezzi pubblici: tram 16; bus 84, 90, 91, 92; MM3
(Lodi T.I.B.B.).
Prezzi: intero € 24,00, riduzioni.
28 e 29 aprile
По щучьему веленью – Secondo il luccio
da una fiaba russa, testo di T. Shiryaeva, regia di Serguei Timofeev
Tutti in Russia sanno
chi sono Emelya e il
suo luccio magico e i
miracoli che possono
fare. Ma è possibile
ordinare a un forno di
trasportarci? O ai secchi d’acqua di tornare a
casa da soli danzando?
Niente di tutto questo
può accadere nella vita
reale, ma Emelya lascia
libero sfogo alla propria
immaginazione. Alcuni
dicono che i miracoli
non esistono, ma forse
ignorano che l’amore è
invisibile agli increduli.
Una celebre fiaba tradizionale interpretata da
uno dei più importanti
teatri comunali di Omsk
con la capacità insieme
realistica e visionaria di
Serguei Timofeev.
Spettacolo in russo per
JTE-Jeune Theatre Europeen IX edizione
Produzione: Teatr Litseisky Omsk
aprile maggio giugno
teatro oscar
2015
35
Dal 20 al 22 maggio
Dal 7 al 17 maggio
MAGNA ITALIA! The eatable DAL QUARTO AL QUINTO STATO
true story of Italian Commedy!
a cura di Ileana Alesso e Maria Eugenia D’Aquino
scenario di Commedia dell’Arte scritto e diretto da Eugenio Allegri
Uno spettacolo satirico
che tramite la Commedia dell’Arte, linguaggio universale utilizzato
in tutta Europa per raccontare l’arte comica e
le storie degli uomini,
descrive gli italiani agli
italiani e a chi italiano
non è. Capponi, tortellini, salsizze, polen-
te, mostarde, stufati
e damigiane. E truffe
alimentari, fiscali e industriali. È il paese del
Bengodi, l’Italia: tutto
il mondo lo sa!
Produzione: La Sala dei
Tanti
Eugenio Allegri
▷
Teatro Delfino
Prenotazioni e informazioni:
tel. 333 573 0340
www.teatrodelfino.it - [email protected]
Dal 16 al 26 aprile
FRANKENSTEIN
di Mary Shelley, regia di Federico M. Zanandrea
In una società come la
nostra in cui la paura del
diverso, di ciò che non si
conosce, appare sempre
più diffusa, generando
talvolta
conseguenze
anche drammatiche, lo
spettacolo risulta più
che mai attuale. Analizzando temi decisamente
contemporanei quali la
solitudine, l’esclusione
sociale, l’emarginazione
dei soggetti più deboli e
di come questi possano
generare avvenimenti
tragici, induce nel pub-
blico una riflessione sulla realtà che stiamo vivendo. dai dilemmi etici
nel campo della ricerca
scientifica al problema
dell’emarginazione
e
della diversità, fino alla
problematiche della solitudine e della ricerca
dell’amore. Senza trascurare, nel sottotesto,
le tematiche relative
alla tendenza dell’uomo
di emulare Dio non ponendo limiti al proprio
desiderio di andare oltre
se stesso.
Partendo dalle origini
del capolavoro esposto
nel Museo del Novecento a Milano e grazie alla
meticolosa ricostruzione del libro dell’avvocata Ileana Alesso (Il
Quinto Stato. Dalla tutela alla democrazia paritaria), prendono vita
sulla scena cento anni
di leggi sul lavoro delle
donne, di conquiste, di
diritti negati e ottenu-
Teatro in Polvere e Dulcamarateatro
lo spettacolo cult che ha dato vita ad un genere
di ELISABETTA FALENI & VALENTINO INFUSO
Regia di Elisabetta Faleni
da un progetto di Valentino Infuso
con: Corinna Augustoni/Elena Callegari,
Tamara Balducci/Paola Crisostomo,
Valentino Infuso
e con il Musico Roberto Zanisi
Compositore del gusto: Davide Oldani
...dal 17 aprile...
presso
presso:
ATELIER DI TEATRO IN POLVERE
MILANO- VIA BASTIA, 15 (ZONA RIPAMONTI)
Info e prenotazioni www.teatroinpolvere.it
Virginia: 3208186817
pe Pellizza da Volpedo:
un posto in prima fila
per una donna e il suo
bambino.
Con: Maria Eugenia
D’Aquino, Annig Raimondi
Musica e canzoni: Andrea Fabiano
Collaborazione: Progetto DonneTeatroDiritti
Produzione: PACTA .
dei Teatri
Piazza Pietro Carnelli - 20138 Milano
Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00,
domenica ore 16.00, lunedì riposo.
Con: Federico M. Zanandrea, Lorenzo Scattorin, Maruzio Scattorin,
Deborah Morese, Cristina Sarti, Niccolò Sergi, Gabriele Marchingiglio, Olga Re, Laura
Locatelli, Stefano Narsini, Natalia Cogliati e
con la partecipazione
del coro dell’Università
Bocconi diretto da Martina Zambelli
Scene: Pierluigi Pantanida
Costumi: Rosaria Giacomino
Luci: Adriano Bernacchi
Trucco: Francesco Sanseverino
Aiuto regia: Elisabetta Ratti
Fight director: Simone Belli
Produzione: Vittorio P.
Apicella
ti, persi e riguadagnati.
Cento anni raccontati
da storie, canzoni, film,
immagini, poesie: al
centro, come sempre,
le donne, alcune famose, altre sconosciute. È
del 1902 la prima legge
che prende atto del loro
lavoro ed è sempre nel
1902 la presentazione, alla Quadriennale
di Torino del quadro Il
Quarto Stato di Giusep-
Mezzi pubblici: tram 12, 27; bus 45, 175 (Ovidio).
Prezzi: intero € 18 ,00, ridotto € 12,00, e conv. € 10,00
36
il foyer e' tutto del teatro
Fabbrica dell’Esperienza
Prenotazioni e informazioni:
tel. 02 78624438
Segreteria: dal lunedì al goivedì dalle 11.00 alle 17.00
www.fabbricaesperienza.it
aprile maggio giugno
Via Brioschi, 60 - 20141 Milano
[email protected]
Mezzi pubblici: tram 15; bus 164, N15.
17 e 18 aprile
15 e 16 maggio
da Henrik Ibsen, regia di Michelangelo Zeno
di Jon Fosse, progetto di Emanuela Ponzano
SPETTRI - PEOPLE IN THE SUN INVERNO
Per la Famiglia Mastorna, secondo capitolo della tetralogia
di IbsenPARADE, per
il progetto FEaturing
the Bridge. Spettri è
la storia di Osvald, un
ragazzo destinato alla
morte per una malattia
ereditaria. La madre e
il Pastore Manders cercano di salvargli la vita,
di salvare le apparenze
e un’idea di famiglia
2015
alla quale hanno tutti
creduto troppo, una
menzogna dalla quale
rimarranno
scottati:
People in the Sun è la
malinconica, grottesca
parabola che racconta come il male, anche
se ignorato, prosegue
il proprio percorso di
distruzione che tutto
travolge, soprattutto i
feticci: l’amore, la famiglia, la convinzione che
la buona educazione sia
sufficiente a conservare
le nostre vite. A non farci conoscere il buio.
Con: Emilia Scarpati
Fanetti, Jacopo Crovella, Matteo Vitanza
Coreografie:
Bianca
Migliorati
Musiche: Marcello Gori
Luci: Alessandro Barbieri
Disegni: RichiNonEsiste
Lo spettacolo è messo
in scena dalla compagnia Kaos, vincitrice
del Bando AMApola
2014/15. Una donna e
un uomo s’incontrano
tra la panchina di un
parco cittadino e una
stanza d’albergo. La
loro è una storia d’amore poetica, passionale, che si regge su un
filo. Un filo misterioso
e fragile che si tende,
si stende ma non si sfila mai. Perché le loro
parole, come musica,
hanno una forza che
non viene mai meno. Il
testo contiene un dialogo orchestrato come un
ritmo musicale. Come
nei film di Bergman,
il silenzio sostiene la
parola ed essa, quando
esce, è scarna, rarefat-
ta e svela un proprio
ritmo che sembra dettato dai sentimenti,
dalle emozioni e dal
conflitto interiore dei
personaggi. Chi sono
quell’uomo e quella
donna? Il presente di
un uomo e una donna
su una panchina conta,
non la loro psicologia o
la loro storia passata.
Con: Emanuela Ponzano, Ivan Franek
Collaborazione: Christian Mario Angeli
13 giugno
I’ll meet you there
da Purgatorio di Ariel Dorfman
12 giugno
‘Έλληνες
(Ellenes)
liberamente ispirato a Elena di Ghiannis Ritsos
Studio del corso Attore I anno. In scena,
cinque donne/attrici
ri-vivono, attraverso le
parole di Ritsos, la sto-
ria di Elena di Troia.
La donna più celebrata
dell’antichità, simbolo
della bellezza e cantata
dai maggiori poeti di
ogni tempo, si trova in
una stanza disseminata
di cose che risvegliano
la sua memoria, a tratti
confusa, tra le ore che
Lo spettacolo è lo studio
del corso Attore II anno.
Se è in gioco la salvezza
eterna, il fine giustifica
i mezzi, così in uno spazio-limbo si confrontano
un uomo e una donna
chiamati a fare i conti
con la loro vita, per maturare consapevolezza
delle azioni compiute
e tentare di redimersi.
Dorfman impugna gli
ingredienti della tragedia classica, ispirandosi al mito di Medea e
Giasone. Tutto però è
già avvenuto. Siamo in
un limbo post-tragedia:
Medea ha già vendicato
con l’uccisione dei figli
il tradimento di Giasone.
In questa dimensione
sospesa si svolgono gli
incontri tra il peccatore e
il suo supervisore, ossia
un redentore che obbliga
l’anima ad ammettere le
proprie colpe attraverso
un gioco violento e crudele, ma non privo di una
sottile linea affettiva che
lega i due personaggi.
Con: Adriano Pavani, Silvia Scifo, Roberto Roncoroni, Lucia Rosatone
non trascorrono mai e
le immagini di un passato glorioso e felice.
Parla della futilità dei
grandi eventi, ambizioni, guerre, seti di
potere e gloria. Inutili
secondo Elena, cose
vane, senza senso. Si
dimenticano, si dissolvono, non rimane
nulla. È altro quello
che resta, è altro ciò di
cui si deve tener conto.
Un’occasione per riflettere sui veri valori
dell’esistenza attuale,
su quello che è davvero
importante e che non
va tralasciato per seguire false chimere.
Con: Erika Amatulli, Manuela Angelini, Eleonora Contreas, Simona
Rinaldo, Marzia Villari
è in preparazione la collana di teatro - per informazioni sulle nostre novità editoriali scrivi a info @ controfibra . it
casa editrice in milano
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aprile maggio giugno
Pim Off
Prenotazioni e informazioni: il foyer e' tutto del teatro
2015
37
Via Selvanesco, 75 - 20142 Milano
tel. 02 54102612
www.pimoff.it - [email protected]
Orario spettacoli: inizio spettacoli ore 20.30.
Mezzi pubblici: tram 3, 15; M2 (Abbiategrasso)
Prezzi: intero € 15,00 - convenzioni e riduzioni
Dal 19 al 21 aprile
Genesiquattrouno
di e con Gaetano Bruno e Francesco Villano
Due uomini si risvegliano dentro un cerchio di frutta. Lo stesso
luogo che hanno eletto,
nell’infanzia, oasi d’avventura per sentirsi al
riparo dal mondo. ll
lavoro trae ispirazione
dalla vicenda biblica di
Caino e Abele riportata
nella Genesi (capitolo
4, versetto 1) per proporre una riflessione,
più che mai attuale,
sulla fratellanza, sul
conflitto legato alla
prossimità, sull’amore
verso l’altro e su che
cosa possa scatenarsi
quando il sospetto di
non essere più amati si
insinua nelle persone.
Testo e musica: Gaetano
Bruno
10 e 11 maggio
24 maggio
Scritto, diretto ed interpretato da Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi
ore 20.30
T/Empio - Critica della ragion giusta Danza
Due soggetti, uniti dalla comune sorte di un
processo che reciprocamente li attende, disquisiscono e si interrogano intorno ai temi del
Giusto e dell’Ingiusto,
concetti apparentemente opposti che tuttavia,
in virtù della capacità
dialettica e argomentativa di un interlocutore
come Socrate, si rivelano inscindibili, volti diversi di una medesima
medaglia. Un processo
alle parole, risultato di
un percorso genuinamente volto alla riscoperta del valore della
complessità, che apre
le parole ad un’immagine inattesa di sé, opposta al senso comune, al
Dal 12 al 14 giugno
INDIGENI
Festival di teatro contemporaneo dialettale
Rassegna di teatro contemporaneo dialettale
atta a valorizzare e far
conoscere la varietà e
la forza espressiva della
lingua italiana declinata in tutte le sue forme
dialettali e offrire una
possibilità di incontro
e confronto all’interno
della scena teatrale contemporanea italiana.
L’Associazione culturale Pim Spazio Scenico
riconosce l’importanza
dell’espressione dialettale come punto focale
della tradizione culturale del nostro Paese e
come valorizzazione e
tutela del patrimonio
della cultura orale e degli usi e costumi di ogni
regione d’Italia. E se il
dialetto è elemento distintivo delle identità
regionali, il cibo è altrettanto identificativo
di cultura e tradizione.
Indigeni sarà un’occa-
pregiudizio, al comodo
svuotamento di senso
di una società volta alla
conoscenza acritica.
Aiuto Regia: Roberto Bitto
Scene e Costumi: Cinzia
Muscolino
Luci: Roberto Bonaventura
Produzione:
CarulloMinasi e Federgat
sione per arricchire i
nostri vocabolari linguistici e culinari, alla
scoperta di un teatro
che rispecchia perfettamente
l’italianità
contemporanea. All’interno della rassegna,
inoltre, l’Associazione
indice un bando di concorso rivolto a progetti
teatrali di nuovi autori,
registi e attori di tutto il
territorio nazionale.
Con: Armamaxa teatro,
Puglia; Scenari visibili, Calabria; Compagnia Muxarte, Sicilia;
Collettivo PirateJenny, Lombardia; Cuochivolanti, Piemonte.
Ballroom
Concept di Chiara Frigo,
drammaturgia di Riccardo
de Torrebruna
Ballroom intende riprodurre l’ambiente della
sala da ballo in spazi
urbani e teatrali. Un rettangolo di sedie è la cornice in cui la performance prende vita, con un
evidente riferimento al
mondo delle milonghe e
al celebre film Le Bal di
Ettore Scola. La sala da
ballo come contenitore
della memoria: amori e
passioni vissute.
Con: giovani performer
che han preso parte al
progetto formativo
Produzione: Act Your
Age, progetto sostenuto da CSC Bassano,
Nederlandse Dansdagen (NL), Dance House Lemesos (Cyprus)
Ore 21.15
Tristissimo - TRISTAN
UND ISOLDE
Regia di C&C
Un giovane Spleen di-
lagante, irrefrenabile,
fuori dal tempo. La tristemente famosa esperienza di separazione
Wagneriana, introiettata in nuovi corpi giovani privati del peso della
storia, ma già profondamente amareggiati dal
triste epilogo che li attende. Una coincidenza
possibile di vite, dai lati
opposti di un muro troppo alto per essere scavalcato, troppo spesso per
essere smantellato.
Con: Carlo Massari,
Chiara Taviani
F oyer - l ’ unico free - press di promozione dello spettacolo dal vivo
Accende i riflettori sulla tua attività!
scriv ici a: pubblicita @ foyerta bloid.n e t
www . foyertabloid . net
38
il foyer e' tutto del teatro
aprile maggio giugno
Teatro Ringhiera
2015
Via Pietro Boifava, 17 - 20142 Milano
Prenotazioni e informazioni:
tel. 02 84892195
da un’ora e mezza prima dell’inizio degli spettacoli
[email protected]
Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.45;
domenica ore 16.00; lunedì riposo.
www.atirteatroringhiera.it
Mezzi pubblici: tram 3, 15; bus 79, N15; MM2 (Abbiategrasso).
Prezzi: intero € 15, convenzioni e riduzioni.
Dal 10 al 12 aprile
BUCOLIVE
Dal 16 al 19 aprile
Dal 1 al 10 maggio
coreografie di Maria Carpaneto, regia di Marco Maccaferri di Stefano Massini, regia e scene di Renato Sarti
di Renata Ciaravino, regia di Serena Sinigaglia
Diciotto persone in
fuga, nascoste in un
buco largo sei metri e
lungo otto. Terra, qualche calcinaccio e sacchi di cemento che gli
abitanti del buco usano
come riparo, giaciglio.
Il cielo è l’unica visuale
permessa ai fuggiaschi;
già, perché loro hanno
un grosso problema…
appena mettono fuori il
naso dalle basse pareti
che circondano il buco,
vengono falciati da precisi colpi di mitragliatrice. Attori e danzatori
trovano un linguaggio e
modalità espressive comuni per integrare due
realtà artistiche affini,
ovvero far scivolare le
fisicità più realistiche
e concrete degli attori
con quelle più astratte
Un dialogo ad altissima
tensione. Dopo undici
anni di silenzio, una madre, scrittrice di successo, va a trovare la figlia,
ex-brigatista in prigione. Il silenzio è soffocante, più pesante delle
parole stesse. Parole mai
dette, per volontà o difficoltà. Una gabbia. Non
solo quella fisica del
carcere, ma una gabbia
dell’anima. La gabbia
di un dialogo da sempre
rimandato,
sfuggito,
Da Gramsci al gossip.
Cos’è diventata la cultura di massa dai primi
Lascia o raddoppia al
Grande Fratello? Nella
società dello spettacolo
globale e del liberismo
senza regole, quale nesso esiste tra potere e cultura, quale rivoluzione
antropologica ha saputo
fare la tv dagli anni ’80 a
oggi? Quali nuovi confini si aprono con il sistema digitale, internet,
pay tv? Alcune di queste
domande probabilmente hanno risposte evidenti, sotto gli occhi di
tutti, ma tentare di analizzarle più a fondo, al di
là delle scontate e francamente banali barriere
ideologiche, può aiutare
a fornire una proposta
culturale alternativa e
solida, altrettanto o meglio realmente nazional
popolare.
e ricercate dei danzatori. Personaggi i cui movimenti sono costretti
in un luogo angusto e
claustrofobico, movimenti inabituali per
l’essere umano, sempre
a terra e senza possibilità di assumere la familiare posizione eretta.
L’obiettivo è quello di
produrre uno spettacolo di teatro-danza indipendente dal format
originale cinematografico. Paradosso curioso
e denso di sfide.
Con: Valerio Ameli, Alessia Bedini, Cristina Bucci, Martha Festa, Francesco Manenti, Katia
Pantalla, Ivana Petito,
Emanuel Rosenberg,
Francesca Sproccati,
Marcello Zagaria
LA GABBIA (figlia di notaio) NAZIONALPOPOLARE
evitato, finché a poco a
poco, nel vuoto siderale
della stanza, si assiste al
lento riaffiorare di discorsi perduti, occasioni
mancate. E forse, alla
fine, si troveranno possibili incroci, anche se di
strade diverse.
Con: Federica Fabiani,
Vincenza Pastore
Musica: Carlo Boccadoro
Produzione: Teatro della Cooperativa
Con: Serena Sinigaglia,
Mattia Fabris e Arianna Scommegna
Scene: Maria Spazzi
Costumi: Federica Ponissi
Luci: Sarah Chiarcos
Attrezzeria: Maria Paola Di Francesco
30 e 31 maggio
OPERA EDUCATION
progetto del Teatro Sociale di Como - AsLiCo
30 maggio
E TU, MIMÌ, CHE VUOI?
Dal 14 al 17 maggio
Dal 21 al 24 maggio
SHITZ. Pane amore e… salame SPETTACOLO A SORPRESA
da H. Levin, drammaturgia e regia di Filippo Renda drammaturgia e regia di Filippo Renda
La storia di una famiglia
ebrea di epoca contemporanea; Shitz, il padre,
e Setcha, la madre, non
desiderano altro, per la
propria realizzazione,
che far sposare la figlia
Shpratzi. Finalmente,
ad una festa, l’emarginata Spratzi incontra
Tcharkés, un giovane
arrivista dalle velleità
imprenditoriali. I due
subiscono uno strano e
poco credibile colpo di
fulmine e decidono, la
sera stessa, di sposarsi.
Dopo i festeggiamenti,
folli ed estenuanti, inizia
il turbine di avvenimenti
che trascinerà sardonicamente la famiglia da
un’illusoria meritata felicità agli abissi dello sconforto. Rielaborazione del
testo di Levin che coglie
i lati più grotteschi ed
estremi della vicenda
volendo esaltare, nella
prima parte, le intuizioni
comiche geniali proprie
della cultura Yiddish e,
nella seconda, la profondità della riflessione sociale che esce dalla realtà
narrata circoscritta per
divenire preoccupantemente universale.
Con: Mauro Lamantia,
Matthieu Pastore, Valentina Picello, Mattia Sartoni, Simone Tangolo
Per la prima volta lo
storico gruppo “Over
60” del Teatro Ringhiera si confronta con una
compagnia
giovane
del panorama teatrale
italiano. Dal laboratorio annuale uscirà uno
spettacolo a sorpresa,
frutto della sinergia tra
giovanissimi teatranti e
anziani del quartiere!
Con: Mauro Lamantia,
Matthieu Pastore, Valentina Picello, Mattia
Sartoni, Simone Tangolo e i partecipanti
al laboratorio sociale
annuale “Over 60” del
Teatro ATIR Ringhiera
di Federica Falasconi, regia di Omar Nedjari
E tu Mimì, che vuoi?
è un racconto di musica e parole, un viaggio
sull’opera lirica e sul
suo rapporto antichissimo con il cibo; un
viaggio vero mondi apparentemente lontani
che ci conquistano da
vicino per rivelarci,
con leggerezza, quanto
l’uomo, nell’arte, sia
sempre nostro contemporaneo. Età consigliata: 15 - 18 anni.
Supervisione artistica:
Serena Sinigaglia
31 maggio - ore 10.30
MILOEMAYA
drammaturgia e regia di
Anna Fascendini
Il suono è lo strumento
di comunicazione privilegiato per i più piccoli,
così strettamente legato
al mondo delle emozioni da poterli coinvolgere avvolgendoli interamente. Attraverso
pochissimi oggetti, il
suono e una voce, ci si
avvicinerà a piccoli passi all’opera: da ascoltare
e cantare insieme. Età
consigliata: 0 - 36 mesi.
Con: Paolo Grassi
In collaborazione con:
Scarlattine Teatro
31 maggio - ore 16.00
IL VIAGGIO DI MILO E
MAYA
di Lisa Capaccioli, regia di
Annagaia Marchioro
Un viaggio fantastico
alla scoperta dei popoli
della terra. Un’occasione per conoscere le
sonorità e le culture del
mondo attraverso una
storia divertente grazie
al potere aggregante
della musica. Età consigliata: 3 - 6 anni
Musica: Matteo Franceschini
aprile maggio giugno
2015
Linguaggicreativi
Prenotazioni e informazioni:
tel. 02 39543699
[email protected]
www.linguaggicreativi.it
Dal 10 al 12 aprile
LA SOLITA TRUFFA
di Renato Gabrielli, regia di Massimiliano Speziani
“Raccontami una storia. Non importa quale. Non importa se è
una balla. Farò quel
che vuoi. Il mio sangue
ha bisogno di una storia. Ora mi siedo, chiudo gli occhi ed arriva
la storia.” Due sorelle
sono davanti a una sedia a rotelle per invalido, vuota. La sedia, ci
dicono, apparteneva a
loro padre. Di lui resta
ciò che non è bruciato:
qualche vestito, scarpe, occhiali, brandelli
di fogli di quaderno,
una bottiglia mezza
vuota. Interpretando a
turno con appassionata ironia il padre assente, un visionario truffatore, e fornendo due
contrapposte versioni
del giallo della sua
scomparsa, le sorelle
perpetuano un quotidiano rito familiare
che consente loro di
sopravvivere e al tempo stesso le imprigiona. Lo spettacolo parte
come un’indagine sulla
il foyer e' tutto del teatro
Via Eugenio Villoresi, 26 - 20143 Milano
Orario spettacoli: inizio spettacolo ore 20.30; aperitivo in teatro dalle ore 19.30.
figura paterna e diventa man mano un atto
di svelamento delle
due figure femminili,
del loro approccio, del
loro atteggiamento nei
confronti della vita,
della fede e dell’autorità. Due approcci, due
forze opposte destinate a non incontrarsi, a
non integrarsi e a non
trovare pace; condannate a restare insieme
continuano a dar vita a
un dramma della ripetizione che sembra nascondere qualcosa di
terribile e allo stesso
tempo di tragicomico.
Con: Francesca Perilli e
Laura Gamucci
39
Mezzi pubblici: tram 2; bus 47, 74, 90,91,325; MM2
(Romolo).
Prezzi: intero € 12,00; riduzioni e convenzioni.
Dal 17 al 19 aprile
IN CARNE E WIRELESS
di Francesco Camattini e Federica Bognetti
Attrice denuncia lo Stato
per violento abbandono.
Pillole per dimenticare.
Dario il Precario. Cercasi
laureati in lettera A, lettera B, lettera C. Inserisca
la sua tessera sanitaria e
dica: Lo voglio. Queste e
molte altre le situazioni
e i personaggi di questo
tagliente e ironico spettacolo sul precariato dei
nostri giorni. I protagonisti si muovono nel
mondo del lavoro: chi
offrendone un surrogato
improbabile, chi prestan-
do il proprio corpo per assurdi esperimenti tenta di
vendere l’impossibile, chi
cercando nella rete la risposta ad ogni problema
si scontra con una nuova
burocrazia, quella informatica. La precarietà del
vivere moderno si camuffa dietro a figure rigide
e traballanti destinate a
crollare. Diverse umanità
attraverso le quali viene
raccontata la precarietà del nostro tempo. Un
tempo in cui anche il suicidio diventa una realtà
troppo spesso attuata: un
suicidio fisico ma anche
intellettuale, creativo.
Con: Federica Bognetti
Piano: Alessandro Sgobbio
Musiche e canzoni:
Francesco Camattini e
Alessandro Sgobbio
Drammaturgia: Federica Bognetti
Movimenti: Lara Guidetti
Luci: Claudine Castay
Produzione: Francesco
Camattini;
CompagniaVerandaRabbit
8 e 9 maggio
AUT, un viaggio con Peppino Impastato
di Paolo Trotti, Simona Migliori e Giuseppe Adduci, regia di Paolo Trotti
“Fatela davvero anche
voi una radio, come ho
fatto io. Assordiamo i
potenti, la rivoluzione si
fa anche a canzoni, spariamole a tutto volume,
incrociamole. “Questa
chitarra ammazza i fascisti” c’era scritto sulla
chitarra di Woody Gutrie. Ecco, questa radio,
queste radio, le radio di
Terrasini, di Palermo,
del mondo ammazzano
i mafiosi se suonano la
stessa musica.” Aut è
un viaggio di un treno
fantasma, un treno che
corre su quelle rotaie
che saranno la tomba di
Peppino. Lui è seduto
su quel treno e dal finestrino vede passare la
sua vita. Vita che non
si ferma neanche con la
sua morte. Vita che non
poteva mai essere vita
privata, ma era lotta e
politica. Il treno e la radio diventano teatro per
raccontare la sua storia.
Peppino si racconta. E
lo fa in modo schizofrenico, saltando da un’immagine, da un ricordo,
da una trasmissione
all’altra. Com’erano i
suoi sogni, schizofrenici.
Le sue trasmissioni. La
sua voglia di trasgredire.
Arrivando fino al sogno.
Lo spettacolo è lui, solo
Teatro Alta Luce
Prenotazioni e informazioni: tel. 348 7076093
www.altaluceteatro.com - [email protected]
come negli ultimi giorni
di vita, “eroe o vittima è
il protagonista della sua
propria esistenza.
Con: Stefano Annoni
Consulenza per Teatro
d’Ombra: Barbara Bedrina
Voce: Milo Minella
Progetto: Stefano Annoni, Marta Galli, Roberto Rampi e Paolo Trotti
Produzione: ArteVOX;
Linguaggicreativi
Alzaia Naviglio Grande, 192 - 20144 Milano
Orario spettacoli: ore 21.00, al termine dello
spettacolo brindisi con gli artisti.
Mezzi pubblici: tram 2; bus 47, 170, 325, 371.
Prezzi: intero € 13,00 (+ tessera associativa € 2,00).
16-17 aprile
14 - 15 maggio
di Raffaella Calgaro, regia e narrazione di Elda Olivieri
con Elizabeth Annable e Davide Tumiotto
Adele Pergher, Profuga Ripercorrere. Per un teatro dello sport
Uno spettacolo che punta
l’attenzione su uno degli
eventi dimenticati dalla storia, e per la prima
volta visto dal punto di
vista femminile: l’esodo
nel 1916 di oltre centomila profughi cimbri,
per lo più donne, vecchi
e bambini, verificatosi
nell’Altopiano di Asiago
a seguito della spedizione punitiva (la cosiddetta
Strafexpedition) organizzata dall’impero austroungarico. Ad essere raccontata nello spettacolo,
in prima milanese e corredato da immagini di
repertorio, è la storia di
Adele Pergher, una donna dell’Altopiano di Asiago, che sa parlare solo in
cimbro e che, suo malgrado, dal microcosmo
del paese verrà proiettata
nella nuova realtà di città.
Il marito, il grande assente, è partito da qualche
anno per l’America; a lei
spetta dunque il compito di decidere di fuggire
con i suoi figli lontano
dall’eco dei cannoni e di
scegliere un nuovo mondo dove vivere. Troverà
lavoro come operaia in
una fabbrica di munizioni
vicino a Milano.
Il teatro e lo sport si incontrano anche quest’anno con Ripercorrere,
appuntamento dedicato
a chi vive lo sport con autenticità e passione, con
la convinzione che il vero
spirito sportivo, come
la passione per il teatro,
possano contribuire ad
abbattere molte barriere,
sia culturali che ideologiche. Sul palco accanto
ad Elizabeth Annable ci
sarà Davide Tumiotto,
istruttore e diffusore di
un nuovo metodo di allenamento “super jump”,
approccio allo sport solare ed energico, per introdurci nell’affascinante
ambiente delle palestre
2.0, spazi percepiti come
“non luoghi” fino a poco
tempo fa, ma in realtà
capaci di offrire più del
puro allenamento fisico,
spazi di condivisione e
d’incontro. Saltando sul
tappeto elastico a ritmo
di musica, i due avvicineranno due mondi assolutamente agli antipodi,
teatro e allenamento,
dimostrando come, in
fondo, si possa fare esperienza anche di ciò che ci
è sempre stato lontano.
40
il foyer e' tutto del teatro
aprile maggio giugno
Teatro Caboto
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 70605035
2015
Via Caboto, 2 - 20144 Milano
www.teatrocaboto.com
Orario spettacoli: Da mercoledì a sabato ore 21.00,
Domenica ore 16.00; Lunedì e martedì riposo. Rassegna
milanese sab. 16.00 (€ 8); Teatro ragazzi ore 16.00 (€ 5)
Mezzi pubblici: tram 29, 30; bus 58, 61, 68; M1
(Wagner, Pagano), M2 (Sant’Agostino).
Prezzi: p. numerato € 12,00, libero € 10,00, riduzioni.
Dal 4 al 6 aprile - Ore 16.00
dal 8 al 12 aprile
Dal 15 al 19 aprile
drammaturgia e regia di Ciro Cipriano
di Guido Bertini, regia di Felice Forcella
Teatro canzone
Pino lavora sui tetti perché si occupa di pulire
i camini e per questo è
sempre tutto sporco e
nero di fuliggine. Un
giorno incontra, appollaiata su un’antenna, una
colombina che, invece, è
candida e bianca come
la neve. Da quel giorno
Pino e la colombina Pasquetta decidono di esse-
Una piacevole commedia in tre atti in cui alla
chimica della medicina
si contrappone la chimica dell’amore. Si sorride e ci si commuove.
Un povero spiantato si
sottopone ad un esperimento medico, crudeltà
necessaria per salvare
la marchesina colpita
da una malattia. Sarà
Spettacolo con musica
dal vivo che porterà lo
spettatore a rivivere le
atmosfere che hanno caratterizzato quei favolosi anni ‘30. Belle canzoni d’epoca e anche un
po’ di cronistoria raccontata in allegria. Per
chi ama quel periodo,
per chi lo vuole ricordare e per chi non lo cono-
LA COLOMBINA PASQUETTA LA MARCHESINA L’E’ MALADA CON NOI NEGLI ANNI ‘30 e
E PINO LO SPAZZACAMINO ovvero: on animal de controll 40: CANZONI E ANEDDOTI
re amici e non importa se
hanno colori differenti.
Iniziano così le loro avventure. Una favola divertente e un po’ magica
sul valore dell’amicizia
come irrinunciabile impulso all’apertura e alla
solidarietà verso gli altri.
Età consigliata: dai 4 ai
10 anni.
Con: compagnia Miclò
l’amore a salvare lui, la
malata… e la coscienza
dei dottori. Spettacolo
in milanese.
Con: Compagnia Politeatro-Humaniter
sce e non vuole perdersi
l’occasione di scoprirlo.
Con: Anna Delli Ponti e
Gli stramilano
Dal 22 al 26 aprile
dal 29 aprile al 3 maggio
di Giovanni Giraud, regia di Edoardo Nodi Battaglion
di e con la Compagnia Nicocea, regia di Arturo di Tullio
Commedia brillante in
costume d’epoca. Quando uno è Giusto di nome
e di mestiere e fa l’arbitro
super partes in complicate cause commerciali, la
sua reputazione non può
Una commedia dissacrante animata da un
gruppo di manager
che ha perso il lavoro e
si ritrova in una clinica
specializzata a ridare
fiducia, grinta, voglia
GALANTUOMO PER TRANSAZIONE MANAGER ALLA DERIVA
che essere cristallina. Il
signor Giusto Pencola,
infatti, si perita di essere un galantuomo e tutti
conoscono la sua lealtà,
rivolgendosi a lui con
fiducia. Può l’interesse
personale scalfire un
simile monumento alla
giustizia? La risposta dovrebbe essere no, ma...
Con: Compagnia Amici
della Prosa
di lottare con lo scopo
di riuscire a trovare
una nuova collocazione lavorativa. Guidati da un improbabile
trainer,
attraverso
esercitazioni esilaran-
ti e grottesche, questo
gruppo ci farà ridere e
riflettere sulla nostra
malata società alienata
e totalmente guidata
dalle apparenze.
Dal 6 al 31 maggio
ARSENIO LUPIN, IL PRINCIPE DEI LADRI
di Maurice Leblanc, regia di Gianluca Frigerio
Ecco le avventure intrise di mistero del famoso
Arsenio Lupin, che nella
Parigi della Belle epoque
dominava la scena, in
contrapposizione al suo
contemporaneo londinese Sherlock Holmes. Uno
spettacolo giallo unico nel
suo genere come unico è
vuoi diventare un
punto di distribuzione
di Foyer?
questo personaggio, ladro
gentiluomo,
realmente esistito. Un virtuoso
dell’inganno, un cesellatore di astuzie, di trucchi
inattesi, il dandy furfante
più famoso del mondo.
Con: Compagnia del Teatro Caboto
Gianluca Frigerio
hai terminato le
copie del giornale?
scrivici a:
[email protected]
aprile maggio giugno
2015
Teatro Libero
Prenotazioni e informazioni:
tel. 02 8323126
da lun a ven 15.00 - 19.00, sab 19.00 - 21.30, dom
14.00 - 16.30; nei giorni di spettacolo fino alle 21.30
il foyer e' tutto del teatro
41
Via Savona, 10 - 20144 Milano
Orario spettacoli: da lunedì a sabato ore 21.00, domenica ore 16.00
www.teatrolibero.it - [email protected]
Mezzi pubblici: tram 14, 19; bus 47, 74; MM2 (S.Agostino)
Prezzi: intero € 19,00 - € 21,00; riduzioni.
Dal 14 al 28 aprile
HEDDA GABLER
Dal 5 al 18 maggio
di Henrik Ibsen, regia di Cristina Pezzoli
di, regia e con Corrado d’Elia
Hedda Gabler è sicuramente uno dei drammi
di Ibsen tra i più noti e
affascinanti. Racconta
la storia di una donna
a cui Ibsen ha donato
un’indubbia forza di
carattere e al contempo una disarmante fragilità. Hedda è fiera,
attraente ma anche feroce. E’ gelida e altera
ma anche avida di vita.
Il mondo che le sta attorno è troppo piccolo,
l’orizzonte che ha deciso di sposare troppo
piccolo borghese. Il
senso di soffocamento è inevitabile. E così
Hedda nel tentativo di
Una drammaturgia originale che indaga la
necessità di tornare a
casa, a noi stessi, a quello che più ci appartiene.
Il racconto di Omero è
solo il punto di partenza. Come nei viaggi che
si rispettano, salpiamo,
pieni di eccitazione,
senza davvero sapere
dove arriveremo e cosa
troveremo all’arrivo. Un
viaggio poetico nell’uomo e nell’oggi, sui disastri del nostro tempo
e su cosa vuol dire oggi
ULISSE, IL RITORNO
acquisire libertà e indipendenza, si chiude in
una spirale di egoismo,
di odio e di gelosia che
non potrà che portarla
a conseguenze estreme.
Una storia di tragedia
quotidiana, aspra e palpitante d’anticonformismo, che obbligherà il
pubblico a un proprio
chiaro atto di coscienza
e interpretazione.
Con: Monica Faggiani,
Laura Anzani, Marco
Brinzi, Monica Menchi,
Dario Merlini, Rosalina
Neri, Angelo Tronca
Produzione: Teatro Libero
essere artisti. In un’epoca in cui non si respirano più sogni, gli ideali
muoiono e l’etica e l’utopia vanno scomparendo, come non fermarsi
e chiedersi: Chi siamo?
E dove stiamo andando?
Sullo sfondo il continuo
rimando ai personaggi
di Omero ma soprattutto alle atmosfere profonde e poetiche dei film di
Theo Angelopoulos, cui
è dedicato lo spettacolo.
Produzione: Teatro Libero
Monica Faggiani
Dal 19 al 25 maggio
LA NOTTE CHE IL NULLA INGHIOTTĺ LA TERRA
di Emanuele Fant e Marco Merlini, regia di M. Merlini
Un soldato, come un’apparizione, come un’anima insepolta e costretta
a vagare, ritorna per
raccontare una storia: la
ritirata dal Don, tragico
epilogo della campagna
di Russia, una tragedia
lontana e vicina allo stesso tempo, nell’epoca del-
le “guerre umanitarie” e
delle “bombe intelligenti”. La narrazione prende
le mosse dall’estate 1942,
alla vigilia della partenza
dell’Armata Italiana in
Russia. L’alpino Trentini
Rolando è al tempo stesso
narratore e protagonista
del racconto e nella sua
Dal 3 al 15 giugno
BAGNATI
di Tobia Rossi, regia di Manuel Renga
Fiamma e Guido Dazeri
vivono col figlio sedicenne Ludo in un lussuoso
attico nel centro di Milano. Le loro vite procedono assonnate nel dorato
mondo dei privilegi fino
a che, durante uno dei
loro party in piscina, scoprono che Ludo ha una
relazione con Daniel, il
figlio coetaneo di Katia,
Dal 16 al 27 giugno
AS-SAGGI
evocazione rivivono i
compagni trasportati su
verso le steppe della Russia, l’entusiasmo della
partenza e la fiducia nel
Fascismo, il ricordo del
giovane amico d’infanzia Zamboni, del tenente
Benvenuti, degli affetti
familiari abbandonati in
un’Italia lontanissima,
delle prime battaglie, della vita quasi normale nella trincea sul fiume Don,
dei primi freddi e dei quaranta gradi sottozero del
gelido inverno russo. Con: Michele Bottini
Produzione:
Skenè
Company Milano
la loro colf rumena. Non è
una relazione qualunque
però: Ludo e Daniel fanno pissing. Ovvero si fanno allegramente pipì l’uno sull’altro. La scoperta
è un fulmine a ciel sereno
che ingaggia Fiamma e
Guido in un viaggio nella
misteriosa sessualità del
loro figlio e inevitabilmente nella loro stessa
intimità. Un viaggio di
imbarazzi, scoperte e segreti inconfessabili.
Con: Alex Cendron, Tomas Leardini, Giulia
Merelli, Claudia Negrin, Rossella Rapisarda, Andrea Tibaldi
Produzione: Teatro Libero
gisti al contempo. I saggi
o, come noi amiamo
chiamarli, gli as–saggi
sono il sogno possibile di
tanti allievi che si realizza. E vale la pena esserci.
Michele Bottini
rassegna degli allievi della Scuola Teatri Possibili
Gli allievi della Scuola Teatri Possibili sono
pronti a restituire al pubblico il lavoro di un anno
e a condividere la carica,
l’energia e il risultato dei
sacrifici di un’esperienza che non si dimentica
facilmente. Il program-
ma è ricco e variegato e
coinvolge allievi di ogni
età. Testi comici, drammatici, contemporanei
o classici permetteranno
agli allievi di esprimere
tutta la loro creatività,
guidati da un team di docenti drammaturghi e re-
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42
il foyer e' tutto del teatro
aprile maggio giugno
Barclays Teatro Nazionale
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 00640888
da martedì a sabato dalle 15.00 alle 19.00.
Gruppi (min. 10pers):[email protected]
Biglietteria: da martedì a domenica 14.00 - 19.00.
www.teatronazionale.it
Piazza Piemonte, 12 - 20145 Milano
Mezzi pubblici: tram 16; bus 61, 67; MM1 (Wagner).
Prezzi: intero da € 57,50 a € 14,50.
Fino al 14 maggio
IL PICCOLO PRINCIPE
Dal 8 al 12 aprile
regia Chiara Noschese, regia associata di Roberto Bani
la Mnai’s street dance per un teatro hip-hop
Rivisitazione teatrale
de Il Piccolo Principe,
testo
autobiografico
nato dalla penna di Antoine De Saint–Exupéry
nel 1942 e pubblicato
nel 1943. Considerato
uno dei libri più letti
al mondo, pur essendo semplice e adatto ai
bambini, contiene in re-
semplicità del linguaggio utilizzato esalta in
pieno e rende chiaro il
pensiero dell’autore.
Sabato e domenica ore
10.30; mercoledì e giovedì ore 19.30.
Con: Antonio Speranza
in alternanza a Salvatore Palombi
Il primo spettacolo teatrale in cui una storia
viene raccontata con il
linguaggio hip hop. A
farlo è la crew italiana di
street dance Mnai’s, tra
le più innovative ed eterogenee del mondo. Protagonista dello spettacolo
una valigia che, smarrita
in aeroporto, viene rim-
Dal 5 al 17 maggio
11 maggio
Dal 24 al 26 aprile e dal 1 al 3 maggio
regia di Chiara Noschese
MASINI
di e con Cochi e Renato
altà tematiche complesse e offre piani di lettura
differenti che partono
dalla fiaba e dall’educazione sentimentale, per
arrivare alla poesia fino
alla psicologia e alla
filosofia. Nonostante
la sua ricchezza e molteplicità di argomentazioni è rivolto a tutti e la
2015
AROUND
balzata in ogni angolo del
mondo. Nel suo girovagare incontra culture diverse, razze, costumi, vizi e
virtù di paesi e persone.
Metafora dell’integrazione, il suo viaggio è a tratti
gioioso e doloroso, spesso ironico, sempre spettacolare, ma è un percorso
che arricchisce, esorcizza
la paura del diverso. La
crew sperimenta nuove
modalità di comunicazione in cui i linguaggi dei
singoli elementi – dalle
acrobazie della street
dance alla danza classica
e contemporanea - confluiscono in un flusso comune di racconto.
Con: Carlos Kamizele, Simone Panzera, Marco
Cristoferi, Xu Ruichi,
Imad Kerrachi, Mattia
Quintavalle, Enrico Savorani, Lidia Carew, Jessica
Sala, Beatrice Restelli
THE BEST OF MUSICAL MARCO CINECABARET
Dopo aver chiuso il 2014
con un incredibile record
di spettatori per un totale di quasi 40.000 presenze in 33 repliche, The
best of musical - Concert
live show torna ad emozionare il pubblico nella
sua città natale: Milano.
Le Star del Musical italiano insieme sul palco
per celebrare il grande
successo di pubblico riscosso dal 2009 al 2013
con La bella e la bestia,
Mamma mia!, Sister act,
La febbre del sabato sera.
Con: Arianna Bergamaschi, Michel Altieri,
Francesca
Taverni,
Michele Carfora, Elisa
Lombardi, Chiara Materassi, Samuele Cavallo, Simona Di Stefano,
Giulio Benvenuti
Coreografie: Eleonora
Lombardo
Produzione: Show 4 Fun;
Stage Entertainment
in concerto
Uno show che conterrà
il meglio del suo repertorio, con 5 brani inediti e qualche altra chicca,
tra cui la cover del brano Sarà per te.
L’inossidabile coppia
del cabaret formata
da Cochi Ponzoni e
Renato Pozzetto torna
con un originale esperimento teatrale: il cinecabaret. Il repertorio
di sketch e gag da teatro
dell’assurdo insieme a
proiezioni di brevi clip,
tratte dai più divertenti film di Pozzetto,
commentate dal vivo
dai due comici. Cornice indispensabile delle
serate sarà la musica,
eseguita dal vivo dalla
band che ha accompagnato Cochi e Renato
anche lo scorso anno.
Dal 19 al 31 maggio
STOMP
di Luke Cresswell e Steve McNicholas
Uno tra i più rivoluzionari ed entusiasmanti
eventi spettacolari degli ultimi anni. Senza
trama, personaggi né
parole, Stomp mette in
scena il suono del nostro tempo, traducendo
in una sinfonia intensa e
ritmica i rumori e le sonorità della civiltà urba-
na contemporanea. Con
strofinii, battiti e percussioni di ogni tipo, i
formidabili ballerinipercussionisti-attoriacrobati danno voce ai
più volgari, banali e comuni oggetti della vita
quotidiana: bidoni della
spazzatura, pneumatici, lavandini, scope,
spazzoloni, riciclandoli
ad uso della scelta, in
un delirio artistico di
ironia travolgente. È
un elettrizzante evento
rock, un anomalo concerto sinfonico in stile
videoclip: senso rapido
del tempo, visualizzazione della musica, vortice ritmico nella scansione delle immagini. È
circo, rito tribale, cultura “pop” del rumore
che si fondono in un’opera metropolitana.
Dal 10 al 28 giugno
W MOMIX FOREVER
35° anniversario
Era il lontano 1980
quando Moses Pendleton e Alison Chase fecero il loro esordio con il
nome MOMIX in Prima
Mondiale in Italia al Teatro Nazionale di Milano. Da qui la decisione
di festeggiare nello stesso teatro e nelle stesse
date. W Momix Forever
rappresenta il coronamento di 35 anni tra-
scorsi a calcare le scene
più importanti di tutto
il mondo. Ed è proprio
con una spettacolare
antologia delle sue più
suggestive e significative coreografie che
Moses Pendleton, carismatico creatore e ideatore della compagnia,
intende festeggiare questo importantissimo anniversario. Due inedite
creazioni si uniranno
alla carrellata di splendidi estratti che ripercorrono la lunga carriera della compagnia:
dagli storici Momix
Classics, Passion, Baseball, Opus Cactus fino
al più recente Bothanica e all’ultimo grande
successo Alchemy.
aprile maggio giugno
2015
Teatro di Milano
il foyer e' tutto del teatro
Via Fezzan, 11 - 20146 Milano
Biglietteria e prenotazioni: tel. 02 42297313
da mercoledì a sabato dalle 14.00 alle 18.00.
[email protected]
Orario spettacoli: feriali ore 20.30, domenica 16.00
Dal 10 al 12 aprile
28 aprile
2 e 3 maggio
concerto benefico
regia di Marco Daverio
BOLERO &…
Serata di danza in due atti
A grande richiesta, torna
sul palcoscenico uno dei
maggiori successi della
Compagnia, reduce da
fortunate tournèe: Bolero di Maurice Ravel. Il
celeberrimo brano possiede forza dirompente
e una struttura geniale,
dal ritmo ossessivo, che
evoca la seduzione ed è
stato reso immortale da
grandissimi coreografi
ed interpreti. La versione del Balletto di Milano,
tuttavia, trova un’altra
interpretazione.
Non
solo gioco di seduzione,
ma l’eterna storia di una
nascita, di un’attrazione
inevitabile verso un essere simile, di un moltiplicarsi di incontri. Di una
vita che, così come nasce,
nella solitudine si spegne.
Nella prima parte della
serata un accattivante
collage di brani tratti dal
repertorio moderno della
Compagnia e alcune nuove creazioni esclusive.
Con: Balletto di Milano
Musica: Maurice Ravel
e autori vari
www.teatrodimilano.it
tel. 02 313663
Il Maestro Vladimir
Ashkenazy - uno dei massimi interpreti musicali
di tutti i tempi - si esibirà
in un concerto straordinario per due pianoforti
insieme al figlio Vovka
con in programma il Divertissement à la Hongroise D818 di Franz
Schubert e la Rhapsdie
Espagnole di Maurice
Ravel nella prima parte
e le Symphonic Dances Op. 45 di Sergei
Rachmaninoff nella seconda. Interprete lucido
e impeccabile virtuoso,
Ashkenazy si è imposto
grazie al suo talento nel
panorama internazionale. Vovka Ashkenazy,
artista di spiccata personalità, ha debuttato al
Barbican Centre con la
London Synphony Orchestra nel celebre concerto per pianoforte e orchestra di Tchaikovsky.
L’incasso del concerto
sarà devoluto all’Istituto
Socio Assistenziale Don
Orione di Milano.
Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00,
domenica ore 16.00, lunedì riposo. Teatro ragazzi
sabato ore 16.00
11 e 12 aprile
14 e 28 aprile
Dal 17 al 19 aprile
Con: Rossana Carretto, Alessandra Ierse, Laura
Magni, Cinzia Marseglia, Viviana Porro, Nadia
Puma e Alessandra Sarno
El
risott delle canzoni milanesi
di e con Dania & Mario
Antigone. Una guerra civile
Le Scemette
Prezzi: intero da € 30,00 a € 25,00; riduzioni.
Spettacolo di Gala che
inaugurerà al Teatro di
Milano l’apertura dell’importante manifestazione
mondiale. Uno spettacolo
composto da avvincenti
coreografie ed emozionanti arie d’opera che avranno
la buona cucina come unico filo conduttore. Dal valzer Libiamo dai Lieti calici
della Traviata di Giuseppe
Verdi al terzetto vocale
Mangia e taci dell’Italiana in Algeri di Gioachino
Rossini. L’originale Gala
si avvale della presenza di
musicisti e artisti lirici che
rivisiteranno nel proprio
stile le celeberrime arie
per offrire al pubblico un
collage di quadri evocativi
della passione italiana per
la danza, la musica e il cibo.
L’evento verrà presentato
anche sullo schermo gigante del padiglione Italia
durante i giorni dell’Esposizione Expo.
Coreografie: Compagnia Agnese Omodei
Salè, Federico Veratti
ed Elena Lobetti
Musiche: autori vari
Via Cucchiari, 4 - 20155 Milano
Mezzi pubblici: tram 12, 14; bus 78.
Prezzi: posto unico € 10/15,00; teatro ragazzi € 7,00.
teatro ragazzi
11 aprile
Goccilla
e il Magico ciclo dell’Acqua
di Stefano Bernini
Con: Tiziana Colombo e Marzia Palmieri
Spettacolo di maschere e teatro d’attore
4 - 8 anni – 60 minuti – Compagnia Il sipario dei bambini
drammaturgia e regia di Mirko Di Martino
Con: Titti Nuzzolese e Luca Di Tommaso – Scene:
Alfonso Fraia – Aiuto regia: Laura Cuomo – Compagnia Teatro dell’osso
18 aprile
La
Mappa del Tesoro
di e con Mago Demis
25 e 26 aprile
Finalmente
liberi …di cantar Milano
Recital di canzoni milanesi popolari e d’autore
Con: Aleardo Caliari
(foto); DaniloGhezzi;
Maria Grazia Nobili,
soprano; Paolo Beretta, pianoforte
Regia: Aleardo Caliari
Spettacolo in dialetto
milanese e in lingua.
Mezzi pubblici: bus 58, 67, 90, 91 ; MM1 (Wagner).
VLADIMIR E VOVKA BENVENUTO EXPO
Galà di Musica, Canto e Danza
ASHKENAZY
Teatro della Memoria
Prenotazioni e informazioni:
[email protected]
www.teatrodellamemoria.it
43
Spettacolo di Burattini in baracca, Magia Comica
e Animazione
3 - 9 anni – 60 minuti – Compagnia Abracadabra
25 aprile
Dal 1 maggio al 1 giugno
“SENZA
FISSA DIMORA”
XIIIa Rassegna delle giovani Compagnie milanesi senza sede
Raperonzola (soprannominata Rapolina)
di e con Sonia Gobbi e Lodovico Pieropan
Spettacolo di teatro d’attore, pupazzi e animazione.
3 - 9 anni – 60 minuti – Compagnia Molletta Teatro
44
il foyer e' tutto del teatro
aprile maggio giugno
Teatro Out Off
Prenotazioni e informazioni:
tel. 02 34532140
lunedì 10.00 - 18.00, da martedì a venerdì 10.00 - 20.00
www.teatrooutoff.it
2015
Via Mac Mahon, 16 - 20155 Milano
Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.45,
domenica ore 16.00, lunedì riposo.
Teatro per i bambini: sabato ore 16.00 (www.lucauslenghi.com)
Mezzi pubblici: tram 12, 14; bus 78.
Prezzi: intero € 18, convenzioni e riduzioni.
Dal 7 al 12 aprile
Dal 14 al 19 aprile
Dal 21 al 26 aprile
da Lewis Carroll, di Anna Zapparoli e Mario Borciani
Ideazione di Michela Lucenti e Maurizio Camilli regia e coreografie di
Caterina Buratti
Il lavoro di Balletto civile di Balletto civile. Ridere
ALICE - Who dreamed It? Chi l’ha sognato? RUGGITO
Un kolossal tascabile:
in scena Alice e il suo
autore. Un salto nella
logica rovesciata dello
specchio, una partita
sulla scacchiera-mondo,
incontri e apparizioni
divertentissime. Un progetto che unisce bambini, adolescenti e adulti
in un’indagine teatrale e
musicale sui temi dell’oggi. Il Re Nero dorme in
mezzo alla scacchiera,
ma non svegliarlo! È lui
che ti sta sognando! Sei
solo una specie di cosa
nel suo sogno. Oppure
no? Alice entra nello
specchio, chiamata dal
suo Autore, una figura
mascherata che crea il
mondo dei suoi sogni - in
cui la logica è ribaltata.
Alice si trova improvvisamente a giocare come
Pedone su una scacchiera grande come il mondo. Nel cercare di raggiungere l’ottava casella,
dove diventerà Regina,
Alice incontrerà alcune
Dal 5 al 31 maggio
NOTE DI CUCINA
di Rodrigo García, regia di Lorenzo Loris
Surreale excursus sui
nostri vizi legati al cibo e
al consumo, una critica
aspra e irridente della
società dello spreco con
una scrittura informale,
poetica, a volte di grande effetto comico. Due
uomini cucinano intorno
a un tavolo, tra fornelli,
pentolame, verdura, carne, olio e tutto il necessario per i loro piatti preferiti. Mentre una ragazza,
che ha una relazione con
uno di loro, assiste loro
schermaglie attraverso
cui cercano di superarsi
nell’arte culinaria: Cucinano e passano in rassegna la musica, i viaggi, il
successo, la follia e persino un concerto delirante
con Sting e Niki Lauda e
l’Africa Nera. Cucinano
tutto quello che vedono,
ciò che li circonda. Nel
pentolone mischiano parole e dolore. Oltre agli
ingredienti dei piatti,
cuociono gli ingredienti
della propria vita: fru-
inquietanti e divertentissime creature, tra cui il
Cappellaio Matto, l’Uovo Humpty Dumpty, il
Brucaliffo e l’Unicornomagicamente apparsi dagli oggetti quotidiani del
suo salotto. Due soli personaggi in scena: Alice e
il suo Autore, l’Omino
Nero, burattinaio delle
sue fantasie.
Con: Benedetta Borciani, Beniamino Borciani
Scenografie: Barbara Petrecca, Daniele Botteri
strazioni,
insuccessi,
sconfitte. Come quando
cuciniamo con gli amici
raccontandoci il mondo
che sta fuori da noi e sentendoci più liberi, così
anche le loro esternazioni
individuali diventano racconti fantastici attraverso
cui fuggire dal contingente. Senonché, appena
tornano a parlare del loro
privato, s’impantanano.
Con: Mario Sala (nella
foto), Massimiliano Speziani, Monica Bonomi
Intervento pittorico:
Giovanni Franzi
Scene: Daniela Gardinazzi
Costumi: Nicoletta Ceccolini
si affaccia nei territori
del teatro, della danza e
della poesia dei corpi e
delle parole e, sebbene
la ricerca estetica sia un
fattore
determinante,
non perde mai quella tensione e quella curiosità
nei confronti della realtà
e del mondo. Non capire
quello che succede, ma
ritrovare la ragione delle
cose nell’eco delle parole
e nelle immagini che si
insediano nel corpo più
delle parole. “Lasciamo
ai corpi la testimonianza
di raccontarci una nuova
parabola” dicono quelli
55’
per sopravvivere. Uno
spaccato di un pezzo di
mondo che deve tornare
insieme. Michela Lucenti
è una delle artiste che in
questo momento incarna
con maggior nitidezza
una nuova danza fondata
sul linguaggio del corpo
e un solido rapporto con
la parola drammaturgica.
Con: sei danzatori
Drammaturgia: Maurizio Camilli
Scrittura fisica: Michela Lucenti
Produzione: Balletto Civile
55’ nasce da un’idea di
Caterina Buratti che decide di unire per questo
spettacolo una factory
di musicisti, deejay,
ballerini e cantanti
che portano in scena i
loro talenti. 55 i minuti che scorrono veloci
in una jam session di
ritmi, danze e voci. Lo
spettacolo racconta di
una donna determinata, fuori dagli schemi.
Questa è la storia di una
ricerca continua per
cambiare una società
che la vorrebbe stereotipata, finta e artificiale.
Con: Katherine Dance
Company (Tamara Fragale, Stefania Fiandanese, Alice Corti, Alessia
Verdini, Maria Caterina
Mambretti e Francesco Smaniotto) e con
Eva Radice Fossati, Vittoria Frontini, Arianna
Griffini, Valentina Berti,
Riccardo Tafuro Aiuto regia e produzione: Giovanni Rho
Musiche: Supernova Canto: Giovanni Rho Musicisti: Loris Leo
Lari, Fabio Paciucci, Luca Ceribelli
e Davide Bussoleni
_
IL
BOSCO
NIP
not important person LA COLLEZIONE
di D. Mamet, regia, scene e costumi di Valentina Calvani e Elena Arvigo
Dal 2 al 14 giugno
Dal 16 al 21 giugno
Dal 23 al 28 giugno
di Carmen Giordano e Marco Simiele, regia di C. Giordano di Harold Pinter, regia di Antonio Mingarelli
Il bosco è il luogo dove
Nick e Ruth proiettano
paure e desideri, dove
l’ordinario lascia spazio
alla fiaba e ogni cosa viene amplificata. Nick e
Ruth, che si trovano in
una casa di campagna,
dove hanno deciso di trascorrere il fine settimana e per darsi la reciproca
possibilità di conoscersi
a fondo. In tre scene, tramonto, notte e mattina,
si rivelano i personaggi e l’anatomia del loro
rapporto. Elena Arvigo,
Ivan Franek e Valentina
Calvani portano in scena
un autore cult e lo fanno
con risultati lusinghieri e
riconoscimenti della critica e del pubblico. Ruth
e Nick si rivelano attraverso un linguaggio in
cui le parole sono oggetti
reali, tridimensionali e
che diventano strumento sì di comunicazione,
ma anche un modo per
colmare il silenzio, così
come i numerosi elementi scenografici, cercano
di nascondere una realtà
di coppia che è quanto
mai statica. Ma la staticità
cela un groviglio di timori, di angosce, la voglia di
avvicinarsi e stringersi, la
paura di perdere se stessi.
Nip è un osservatorio su
dinamiche e relazioni tra
persone, nel tempo e nello spazio. No vip just nip.
Quelli che incontriamo
per strada, in ufficio, al
bar, in metropolitana, a
scuola, a casa, in chiesa.
Persone qualunque, con
vite qualunque. Li spiamo, li sezioniamo, li facciamo a pezzi e li rimontiamo. Un montaggio
sincopato che procede
per
bombardamento
d’immagini. Lo spettatore di Nip è contemporaneo. Fa zapping, non va a
teatro, legge Metro, paga
il mutuo, gioca al Supe-
renalotto, guarda Sanremo, MTV e Il Grande
Fratello. È un nip. Vede
se stesso a velocità raddoppiata. Lo scorrere seriale degli altri noi. Una
scatola bianca, una vetrina per manichini. Proto – post esseri umani in
vetrina. Noi ridotti alla
radiografia di noi stessi.
Noi futuribili – archiviabili - video ricattabili.
Con: Compagnia Macelleria Ettore_Teatro al
Kg (Paolo Pilosio, Stefano Detassis, Maura
Pettorruso)
Musiche: Chiarastella
Calconi
Due coppie per una
partita a quattro in cui
la vera protagonista è
la fallacia del concetto di verità. L’autore
scava nella profondità
dei rapporti umani per
lasciar riaffiorare solo
l’apparente leggerezza dell’essenziale. La
collezione racconta con
ironia i malesseri, le
fantasie e la complicità di due coppie, una
omosessuale, Harry e
Bill, e l’altra eterosessuale, Stella e James.
In questa partita la vera
protagonista è l’illusione di poter fondare
l’equilibrio dello stare
insieme sulla parola
pronunciata dall’altro.
Qui il detto è la cellula
impazzita di un puzzle
in cui il drammaturgo
fa smarrire convenzioni
sociali e certezze. Una
partitura fatta di lapsus,
pause, intermittenze di
linguaggio. Un’opera
che punta a rivelarela
forza oscura capace di
rovesciare ogni conformismo, ogni apparente,
rassicurante certezza.
Con: Sergio Leone, Fabrizio Martorelli, Silvia Giulia Mendola,
Alberto Onofrietti
aprile maggio giugno
il foyer e' tutto del teatro
2015
Teatro Sala Fontana
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 69015733
www.teatrosalafontana.it
Prenotazioni online:
[email protected]
Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.30,
domenica ore 16.00 (domeniche di giugno ore
17.30) - Mise en espace ore 18.00. Lunedì riposo.
45
Via Boltraffio, 21 - 20159 Milano
Mezzi pubblici: tram 3, 4; bus 82, 90,91, 92; M3 (Zara)
Prezzi: intero € 16 - (mise en espace) € 8 - riduzioni.
Dal 14 al 26 aprile
UNO, NESSUNO E CENTOMILA
Dal 10 al 21 giugno
di Luigi Pirandello, drammaturgia e regia Roberto Trifirò
di Molière, regia di Monica Conti
L’opera di Pirandello che più si occupa
dell’Io e del suo rapporto con gli altri indagando la ricerca
dell’identità personale
di un uomo, Vitangelo
Moscarda, dalla prima
consapevolezza
fino
alla conclusione provvisoria. Nel romanzo,
il protagonista narra
le vicende del male esistenziale della propria
passata storia terrena
e del rimedio messo in
atto per trasfigurarla.
Distruggere i centomila estranei che abitano
in ognuno, le centomila opinioni che gli altri
hanno di lui diventa
per Moscarda una missione, un’ossessione
che sgretola la realtà
nell’infinito
vortice
Testo poco noto e pochissimo rappresentato, andato in scena nel
1656, è caratterizzato
da qualche incongruenza, da un guazzabuglio
di intrecci in cui sbocciano
all’improvviso
scene squisite che fanno presagire i capolavori futuri. Eppure la
straordinarietà di questo lavoro imperfetto è
data dalla sua modernità: un’ottica tagliente e
vagamente sadica, che
si diverte ad analizzare
con la lente di ingrandimento la piccolezza e la
fragilità dei casi umani.
Dispetto d’amore non
ha come protagonista
un personaggio, ma
piuttosto il gioco delle
relazioni di un gruppo
di persone legate tra
DISPETTO D’AMORE
del relativismo. Il protagonista racconta la
frantumazione
della
propria identità a partire da una banale osservazione sul suo naso
compiuta dalla moglie
e dalla conseguente apparizione, nello specchio, di un Moscarda
dal naso storto, un doppio inquietante perché
finora sconosciuto alla
sua coscienza.
Con: Roberto Trifirò,
Federica
Armillis,
Laura Piazza, Alessandro Tedeschi
Scene e costumi: Barbara Petrecca
Luci: Toni Zappalà
Produzione: Elsinor
Teatro Verdi
Alessandro Tedeschi e Roberto Trifirò
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 6880038
www.teatrodelburatto.it
[email protected]
11 aprile
CONTOFINOATRE
la voce dei papà
Uno spettacolo aperto ma
con due costanti: la figura
del papà, il non protagonista che cerca di essere sem-
pre più presente nella vita
dei figli e desideroso di dire
la sua, e l’ironia, matrice
di tutto il lavoro, mai atta
Dal 16 al 26 aprile
IO ME LA GIOCO
drammaturgia e regia di Renata Coluccini
Una delle dipendenze di
cui oggi si parla è quella
del gioco, d’azzardo o da
video game. I concetti di
gioco e azzardo hanno ormai assunto un’accezione
prevalentemente negativa, dalla quale vogliamo
partire per riscoprire la
positività del mettersi in
gioco con se stessi e con
gli altri e dell’azzardo
come strumento di crescita e conoscenza. Cosa
succede se, durante il
colloquio con il professore, un padre scopre che
suo figlio è assente da 10
giorni? Per darsi risposte, con l’aiuto-confronto
del professore, comincia
un viaggio d’indagine. Il
mondo del figlio prende
forma tra realtà e proiezioni paterne, tra paure e
speranze. Il mondo adulto e il mondo dei ragazzi
provano a guardarsi in
faccia. Uno spaccato di un
mondo di ragazzi alle pre-
loro. In questo piccolo
mondo ognuno ricerca
il proprio utile: le giovani vogliono sposarsi, i
giovani vincere i rivali,
i servi tirare a campare
e i padri mantenere uno
status acquisito a forza
di compromessi. L’amore compare solo nella
meravigliosa scena tra
Eraste e Lucile del quarto atto, per venire però
immediatamente ridicolizzato dai servi, che
ne fanno un teatrino di
sentimenti esteriori.
Con: cast di giovani attori
Scene e costumi: Domenico Franchi
Luci: Antonio Zappalà
Produzione: Elsinor
Via Pastrengo, 16 - 20159 Milano
Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00,
domenica ore 16.30, lunedì riposo.
a sminuire l’importanza
dei temi trattati. Si parla di
asilo, parco giochi, del rapporto tra mamma e papà
e delle diverse tipologie di
genitori. Chi è e cosa fa un
papà? La figura paterna, a
lungo relegata e relegatasi
ai margini della vita dei figli, è ora invece molto pre-
sente. Rivendica un ruolo
attivo all’interno della
famiglia, non limitandosi
più al solo sostentamento
economico. Chiaramente,
lo fa accanto alla mamma
perché la mamma è sempre la mamma!
Con: Angelo Pisani e ospiti
se con corpi in trasformazione, menti e sentimenti
in subbuglio, nuove emozioni; di adulti, genitori e
insegnanti alle prese con
“ologrammi” inafferra-
bili; e allora non ci resta
che giocarcela.
Con: Elisa Canfora, Dario
De Falco, Stefano Panzeri
Produzione:TeatrodelBuratto
Mezzi pubblici: tram 2, 4; bus 37, NM2; M2, M5
(Garibaldi FS - uscita Via Pepe).
Prezzi: intero € 20,00, € 10,00, riduzioni.
Dal 16 al 31 maggio
…e scrisse O come Orlando
da Virginia Woolf, regia di Jolanda Cappi
Un suggestivo spettacolo
nato, oltre che dal noto
tema
dell’androginia,
dagli spunti fortemente
visivi del romanzo. L’uso
dei diversi linguaggi del
teatro di figura, come
l’animazione su nero di
pupazzi e oggetti, il teatrino delle marionette
e l’uso di maschere crea
sul palcoscenico un gioco basato sul doppio e
sul molteplice che trascina lo spettatore in un
vortice di metamorfosi.
Un fluire, uno scorrere
di quadri in cui l’androgino Orlando vive un’esperienza straordinaria
che attraversa la storia
inglese, trasformandosi
da ragazzo sognante e
protetto alla corte della
regina Elisabetta I ad
ambasciatore in Oriente;
da giovane innamorato
della bella principessa
russa Sasha, durante il
Grande Gelo di Londra,
alla metamorfosi in donna, dopo “una piccola
morte che permette di
continuare a vivere”.
Con: Elisa Canfora, Nadia Milani, Valeria Sacco, Francesca Zoccarato
Drammaturgia: Rocco
D’Onghia
Ideazione e animazione: Giusi Colucci
Musica: Roberto Andreoni
Puppets, scene e costumi: Marco Muzzolon,
Raffaella Montaldo e
Consuelo Olivares
Costumi: Paola Giorgi
Maschere: Andrea Cavarra
Luci: Marco Zennaro
Produzione:TeatrodelBuratto
46
il foyer e' tutto del teatro
Teatro della Cooperativa
Prenotazioni e informazioni:
tel. 02 64749997
www.teatrodellacooperativa.it
[email protected]
Orario spettacoli: (ott - apr) dal martedì al sabato h. 20.45,
domenica h. 16.00, lunedì riposo - (mag - giu) dal lun al sabato
h. 20.45, domenica riposo - (teatro ragazzi) sabato ore 16.30
Dal 7 al 15 aprile
aprile maggio giugno
2015
Via Hermada, 8 - 20162 Milano
Mezzi pubblici: tram 4; bus 42/, 51, 83; M3 (Maciachini + tram 4), M5 (Cà granda + bus 42)
Prezzi: intero € 18 - riduzioni - (t. ragazzi) bambini € 7, accomp. € 5
Dal 6 al 16 maggio
ESTREMA
DI
PUERICULTURA
DALLA PARTE DI CHI RUBA NEI SUPERMERCATI GUIDA
ovvero: sfasciare il bambino non vuol dire farlo a pezzi
di e con Domenico Pugliares
Il fascismo, le leggi
razziali, l’impreparazione alla guerra, le
torture per i dissidenti,
la retorica di regime,
il comportamento nei
confronti della mafia
raccontati in maniera
surreale, a volte comica e a volte poetica.
Uno sguardo sul ventennio fascista, dove a
parlare sono personaggi figli dell’immaginazione, alcuni verosimili e possibili, altri fantastici e improbabili. A
legarli un filo comune,
la lingua siciliana che
offre l’occasione di
raccontare quel periodo storico dai confini
dell’impero, dove è più
facile dimenticare.
Produzione: Teatro della Cooperativa
di Angela Demattè e Francesca Sangalli, regia di Renato Sarti
Una morbosa puericultrice tiene un’improbabile
lezione
internazionale
sui temi della gravidanza e dell’allevamento dei
neonati. Uno sproloquio
vitale e divertente scritto
da due mamme drammaturghe alle prese coi loro
neonati che si compone
di consigli sulla nuova vita
con il bebè, con situazioni
e scene che dissacrano la
religiosa cura e delicatezza con cui viene normalmente trattato l’argomento. Uno spettacolo liberatorio per tutti coloro che
hanno figli e, per chi non
ne ha, un’occasione per
ridere di quei matti che si
sono lanciati nell’avventura di avere un bambino.
Con: Alex Cendron
Produzione: Teatro della
Cooperativa; Giovio 15
Domenico Pugliares
24 maggio
VIA HERMADA, strada privata
di Renato Sarti
Durante la Prima Guerra
Mondiale, bombe di 287
kg provocavano crateri di
8 metri di larghezza e profondità, uccidevano nel
raggio di 400 metri e avevano una gittata di oltre
12 chilometri. L’Hermada e il San Michele sono
due piccole montagne
situate rispettivamente
nei pressi di Monfalcone e Gorizia, distanti in
linea d’aria poco più di
10 chilometri, a un tiro
di mortaio. Oggi come
allora si guardano in faccia e a modo loro, forse,
riescono a parlarsi. Il San
Michele fu conquistato
grazie all’apporto fondamentale della Brigata
Sassari, mentre quella
che era definita la porta
di Trieste, ossia l’Hermada, nonostante il sacrificio di centinaia di migliaia di vite, non fu mai
conquistata dagli italiani.
Renato Sarti, fondatore
del Teatro della Cooperativa, che il fato ha voluto
si trovasse proprio in via
Hermada, ha sentito il
centenario della Prima
Guerra Mondiale come
una sorta di doverosa
“chiamata” per ricordare le vicende emblematiche di due montagne che
sono state accomunate da
un’immane tragedia e da
spaventose atrocità.
Con: Valentino Mannias
e Renato Sarti
Alex Cendron
Dal 25 al 30 maggio e dal 8 al 13 giugno
FIDARSI È MEGLIO
Spettacoli scelti con il coinvolgimento del pubblico
Nello scorso mese di giugno, abbiamo chiesto al
nostro pubblico di abbonarsi al buio, prima della
presentazione dei titoli
della stagione. Gli spettatori si sono fidati di noi
e noi ricambieremo que-
sta fiducia scegliendo insieme a loro alcuni titoli
da mettere in scena nel
corso della stagione.
Dal 17 al 27 giugno
IL CARNEVALE DEI TRUFFATI
di Piero Colaprico, regia di Renato Sarti
Su una collina misteriosa, litigando, discutendo, cercandosi, salgono
due persone: il commissario Calabresi e l’anarchico Pinelli. I due sono
fisicamente soli, ma
intorno a loro si levano
le voci di altre vittime di
terrorismo e stragi. Anche dal cielo proviene
una voce: è quella di un
dio, ironico ma giusto,
indignato ma costruttivo, che compare sulla
scena per rimandarli
per un breve periodo
sulla terra, oggi, a Mi-
lano. Le torri gemelle,
la primavera araba, ma
soprattutto l’Italia di
Silvio Berlusconi, con
riflessioni tragicomiche su chi eravamo e su
come sia stato possibile
arrivare dove siamo.
Mettere in scena un testo che ha per protagonisti personaggi come
Pinelli e Calabresi fa
tremare le vene ai polsi. Noi però riteniamo
che sia necessario, non
solo perché nell’ultimo
ventennio è diventata
più forte l’esigenza di
un teatro a difesa della
memoria storica, ma
anche per cercare di
stabilire un contatto
diretto fra quel passato
e questo presente che,
anche se non lascia scie
di morti, tra nichilismo,
indolenza e assenza di
speranza, rischia di fare
ancor più male.
Con: Renato Sarti, Bebo
Storti
Scene e costumi: Carlo Sala
Musiche: Carlo Boccadoro
Produzione: Teatro della Cooperativa
Bebo Storti e Renato Sarti
aprile maggio giugno
2015
Teatro della Luna
Prenotazioni e informazioni: www.teatrodellaluna.com
[email protected]
tel. 02 488577516
il foyer e' tutto del teatro
47
Via Giuseppe Di Vittorio, 6 - 20090 Assago
Orario spettacoli: da martedì a venerdì ore
21.00, sabato ore 15.30 e 21.00, domenica ore
15.30, lunedì riposo.
Mezzi pubblici: M2 (Assago).
Prezzi: intero da € 29,90; teatro ragazzi € 16,00;
riduzioni.
Fino al 3 maggio
GREASE
regia di Saverio Marconi
18 anni di successi inarrestabili per lo spettacolo che ha debuttato
il 4 marzo 1997 e, da
allora, ha dato il via
alla musical-mania in
Italia.
L’intramontabile storia d’amore tra
Danny e Sandy e tanto
rock’n’roll. Grease ha
cambiato il modo di vivere l’esperienza di andare a teatro: è una festa
da condividere con amici, figli, famiglie intere
o in coppia, è trascorrere due ore spensierate,
è non riuscire a restare
fermi sulle poltrone ma
scatenarsi a ballare tra
gonne a ruota, giubbotti
di pelle e, naturalmente,
tanta brillantina.
Con: Giuseppe Verzicco,
Beatrice Baldaccini,
12 e 19 aprile - ore 11.00
LA CASA DELLE STORIE
emozioni e che permette di consolidare
l’autostima e la sicurezza di sé.
di E. Milani e G. Lucini, regia di Giovanni Lucini 12 aprile
Un’esperienza di teatro interattivo appassionante. Non si
tratta semplicemente
di fiabe da ascoltare,
ma da farle insieme,
rendendo lo spettatore parte attiva e protagonista. Le fiabe più
celebri rappresentate
nella versione originale rispettandone la
tematica pedagogica.
Il lieto fine è sempre presente, ma mai
scontato. Le fiabe
non hanno confini di
età, il loro messaggio
universale è a disposizione di chiunque.
La Casa delle Storie
trasforma il pubblico
da spettatore in SpettAttore, stimolando la
partecipazione diretta di adulti e bambini
grazie ad un semplice
meccanismo di assegnazione di ruoli. Per
i più piccoli questa
esperienza si trasforma in una palestra di
vita, un’occasione di
crescita che stimola
le capacità creative e
la condivisione delle
Il pifferaio magico
19 aprile
Il Brutto
anatroccolo
Con: Francesca Giorgi,
Luca Liberatore, Federico Lotteri, Giovanni
Lucini, Mattia Maffezzoli, Paola Passarello
Assistenti della Rana
Bila: Sonia Rabellino
e Elisabetta Milani
23 maggio
IL PRINCIPE RANOCCHIo
e l’incantesimo della strega Basvelia
Nei tempi antichi, quando desiderare serviva ancora a qualcosa, c’era un
Re, le cui figlie erano tutte belle ma la più giovane
era così bella che perfino
il sole, che pure ha visto
tante cose, sempre si
meravigliava, quando le
brillava in volto. Vicino
al castello del Re c’era
un gran bosco tenebroso, con una fontana sotto
un vecchio tiglio: nelle
ore più calde del giorno,
la Principessina andava
nel bosco e sedeva sul ciglio della fresca sorgente; quando si annoiava,
prendeva una palla d’oro, la buttava in alto e la
ripigliava. Questo era il
suo gioco preferito.
20 aprile
ABBADREAM
Lo spettacolo che celebra la più grande band
svedese della storia della
musica pop. Gli ABBA
sono stati il gruppo
musicale pop svedese
Floriana Monici, Gianluca Sticotti, Roberto
Colombo, Andrea Rossi, Claudia Belluomini,
Silvia Contenti, Gioacchino Inzirillo, Giulia
Marangoni, Giorgio
Camandona, Azzurra
Adinolfi, Luigi Fiorenti, Anna Bodei, Valentina Corrao, Luca
Peluso, Andrea Spata,
Paola Ciccarelli
Traduzioni: Franco Travaglio
Direttore
musicale:
Riccardo Di Paola
Supervisione musicale:
Marco Iacomelli
Costumi: Carla Accoramboni
Coreografie: Gillian Bruce
Produzione: Compagnia
della Rancia
di maggior successo. Si
stima che abbiano venduto oltre 375 milioni di
dischi in tutto il mondo,
divenendo uno dei gruppi più popolari nella storia della musica leggera.
Dal 5 al 17 maggio
ROCKY HORROR SHOW
di Richard O’Brien, regia di Sam Buntrock
In arrivo l’unica tappa
italiana di uno spettacolo cult per eccellenza.
In concomitanza con
l’apertura
dell’Expo,
Milano si prepara ad ac-
cogliere un musical leggendario, unico nel suo
genere, con una strepitosa colonna sonora,
protagonisti bizzarri e
dalla speciale capacità di
coinvolgere e interagire
con il pubblico. Spettacolo in lingua originale.
Produzione: Rocky Horror Company Limited
e BB Promotion GmbH
48
il foyer e' tutto del teatro
aprile maggio giugno
2015
festival
Chiedete ad uno studente universitario, iscritto al primo o al secondo anno di giurisprudenza, storia o economia, se stasera ha voglia di andare a teatro. Con ogni
probabilità vi risponderà che è reduce da un’intera giornata di lezioni e preferirebbe fare qualcosa di più leggero, di meno impegnativo. Magari andare al cinema.
sulla loro vita: che a farlo sia uno spettacolo lascia stupiti anche i più scettici”.
La fruizione passiva è divenuta per incanto osservazione viva, partecipata e, allo
stesso tempo, l’attività critica si è trasformata in un’azione concreta capace di
cambiare, pur impercettibilmente, la realtà circostante. Ed è così che il progetto,
per la sua terza edizione, nel 2016, ha cercato di fare ancora di più: coinvolgere
più classi, diversificare l’offerta dei teatri - con particolare attenzione a quelli della
periferia, come il Teatro LaCucina - ed invitare a partecipare al concorso di critica
anche singoli adolescenti o gruppi di studio. Perché per superare una situazione
difficile è spesso necessaria un’acrobazia. Meglio se critica e ragionata.
un’acrobazia critica di Massimiliano Cason Villa
Probabilmente, se approfondite ulteriormente, potreste scoprire che la sua ultima esperienza in una sala teatrale risale al periodo delle superiori, con tutta la sua classe. E che, in effetti, no, non è stata un’esperienza indimenticabile.
L’incontro con il teatro negli anni della scuola è un momento cruciale per la creazione
dell’identitàdeifuturispettatori,eppure,ilpiùdellevolte,inquelprimoappuntamento
qualcosa va storto: c’è chi ricorda di essersi annoiato, chi ammette di aver seguito poco
o niente dello spettacolo, chi non esita a confessare di essersi proprio addormentato.
Come rendere più efficace questo primo incontro? Come attivare un circolo virtuoso che arrivi a formare spettatori attivi e indipendenti? E può la critica teatrale avere
un ruolo in questo progetto formativo?
Per rispondere a questi quesiti è nato il progetto Acrobazie critiche, un percorso di formazione critica e di avvicinamento al teatro ideato organizzato da
Stratagemmi-Prospettive Teatrali e Segni d’Infanzia per le scuole superiori
del territorio milanese, finanziato da Fondazione Cariplo per l’anno scolastico 2013-2014, e riproposto quest’anno, dal 18 al 30 marzo coinvolgendo i più
attivi e ricettivi spazi teatrali della città: Teatro Franco Parenti, Elfo Puccini,
Teatro Verdi, PimOff, Atir - Teatro Ringhiera, Teatro LaCucina.
La prima rivoluzione di Acrobazie Critiche ha riguardato il criterio di scelta
degli spettacoli: compagnie e registi attenti alle prassi del contemporaneo, allestimenti capaci di mettere i giovani spettatori in relazione con qualcosa che
potessero sentire vicino, vivo. La seconda novità ha riguardato più da vicino il
ruolo della critica: il momento teatrale non è stato vissuto come un momento
di coercizione passiva ma, attraverso incontri laboratoriali in aula, il team di
Acrobazie Critiche ha sollecitato gli studenti a un intervento critico, sfidandoli ad esprimere un giudizio sullo spettacolo. Si comincia fornendo alle classi
gli attrezzi del mestiere: la definizione di drammaturgia e regia, la disamina
degli elementi messi in campo e il loro ruolo significante, l’analisi della differenza tra adattamento e riscrittura. Durante gli incontri le domande sono
tante, e non di rado spiazzanti: “Perché andare a teatro è faticoso? Forse perché richiede l’utilizzo dell’immaginazione ancora più del cinema?” chiede un
ragazzo del Liceo musicale Verdi. O ancora: “Ma le recensioni non rischiano
di influenzare troppo chi va a teatro?”.
Poche ore di confronto e la visione di un solo spettacolo non possono certo formare
uno spettatore critico; ma è il tempo giusto per mettere le basi, per approfondire
lo sguardo, per lasciare che il dubbio si faccia strada. Il dubbio che andare a teatro
non sia poi qualcosa di così polveroso, antico, distante. Che non sia solo una noia,
un obbligo didattico, o una perdita di tempo. Che valga la pena di uscire di casa
e di provare a ripetere l’esperienza, magari anche senza un’insegnante accanto.
Poi arriva il momento del concorso di critica: ai ragazzi viene chiesto di provare a produrre uno scritto dall’impronta personale, qualcosa di molto diverso
dall’abituale prova di scrittura in classe.
Stimolati dalla competizione, gli studenti arrivano a teatro in maniera diversa:
in uno stato di “allerta”, qualcuno persino con un taccuino in mano, per appuntare o per disegnare.
Le recensioni sono il banco di prova, e riservano piacevoli riscontri: Maria Chiara
del Liceo Parini parla degli attori come di “persone viste una volta che però ti hanno
plasmato”, mentre Giulia del Primo Levi di Bollate scrive: “È noto che gli adolescenti hanno bisogno di qualcuno che permetta loro di aprire gli occhi sulle loro scelte e
La critica è innanzitutto un percorso di approfondimento, interpretazione, analisi.
E non è detto che questo debba avvenire per mezzo di una recensione. Ci capita di ricevere anche fotografie, disegni, video: e spesso si tratta di contributi originali e interpretativi. Per esempio Massimiliano Cason Villa, del liceo Vittorio Veneto, ha rappresentato come vive la condizione di spettatore, in bilico metafisico tra due dimensioni.
aprile maggio giugno
festival
2015
Dal 15 al 17 maggio
IT FESTIVAL
49
Oltre 500 tra artisti e compagnie della scena underground milanese uniti in una
maratona teatrale vitale e gioiosa, un evento di musica, arte, performance, incontri e approfondimenti in un ambiente informale e unico.
terza edizione
fabbrica del vapore, milano
Nuovo appuntamento con IT - INDEPENDENT THEATRE FESTIVAL, innovativa e vivace rassegna di teatro indipendente metropolitano che anche
quest’anno - dal 15 al 17 maggio - animerà, con ben dieci spazi performativi,
i suggestivi luoghi della Fabbrica del Vapore, cuore pulsante della creatività
giovanile, laboratorio di esperienze per lo sviluppo di nuovi linguaggi.
Ideato e organizzato dall’Associazione IT – che conta più di cento soci - e realizzato con la partecipazione del Comune di Milano, il festival nasce dalla volontà dalle compagnie stesse e allestisce una vetrina per quelle realtà liquide
e inafferrabili che la cui espressione resta spesso sottotraccia, ribadendo con
rinnovata energia la propria funzione di luogo di incontro e scambio di esperienze, di crescita, ricerca e consapevolezza.
Tre giorni intensi di rassegna per proporre al pubblico frammenti di spettacolo della durata di circa venti minuti e suddivisi nella sezioni Studi e Spettacoli.
Non soltanto IT Festival….
Non poteva mancare, anche quest’anno, IT YOUNG, sessioni dedicate ai più
piccoli con spettacoli, laboratori, giochi, concorsi e animazioni. Un’esperienza ideale ed altamente formativa pensata per strutturare una relazione attiva
tra gli spettatori di domani e il linguaggio teatrale. Con il naturale coinvolgimento di famiglie ed istituzioni scolastiche.
Artisti e spettatori si incontreranno con IT’S LATE, il dopo festival della mezzanotte. Uno spazio di riflessione e approfondimento riflessivo delle tematiche emerse nel corso della giornata, coadiuvato da professionisti della comunicazione, non solo teatrale.
Open space di riflessione, confronto e progettazione sarà invece TALK IT, in
cui operatori e spettatori sono invitati a discutere e a confrontarsi sull’esperienza di IT, rintracciando gli ingredienti e gli ingranaggi del panorama teatrale attuale in modo originale e creativo.
Obiettivi di approfondimento e sviluppo, inoltre, per il progetto MENTOR IT:
i lavori presentati al festival saranno seguiti da un mentore, sia esso un artista o
un professionista del settore, individuato dalla stessa compagnia per ragioni di
affinità artistica. I buoni maestri, necessari alla crescita artistica, hanno seguito
il lavoro già nelle fasi embrionali, partecipando al progetto OPEN IT, realizzato
con il Comune di Milano, che ha permesso agli artisti dell’Associazione IT di
provare il lavoro e fare residenza artistica, con giornate aperte alla cittadinanza,
nei CAM - Centri di Aggregazione Multidisciplinare – sperimentando così un
nuovo modello promozionale per avvicinare il pubblico a teatro.
Il festival IT, vincitore del premio Hystrio 2014, “per la capacità organizzativa
e la concretezza autarchica di chi è uscito dal coro dei lamenti, rimboccandosi
le maniche” e finalista del Premio Rete Critica 2014 nella categoria “innovazione organizzativa”, si pone come obiettivo primario proprio il sostegno della produzione teatrale indipendente e la sensibilizzazione del nuovo pubblico
al teatro e al suo consumo consapevole.
Il programma dettagliato e l’elenco completo delle compagnie sarà disponibile sul sito web.
OPEN IT
Percorsi di educazione ai linguaggi dello spettacolo dal vivo offerti
gratuitamente alla cittadinanza: possibilità per le compagnie di fare residenza, prove “aperte” alla città ed accompagnate da un commento critico, per
mettere alla prova il lavoro, sensibilizzazione dei cittadini verso l’offerta teatrale e valorizzazione di CAM e auditorium.
Questa la natura del progetto Open It, realizzato con il Comune di Milano attraverso il Servizio di Decentramento, nelle nove zone della città con un fitto calendario di incontri. Lo spazio dei CAM è stato utilizzato anche per la creazione
e la realizzazione di performance collettive, presentate in occasione del festival.
Nelle giornate di apertura al pubblico, precisamente 11, 12 e 18 aprile, gli
spettatori, che accedono liberamente e gratuitamente, possono assistere a
brevi momenti performativi, ascoltare un commento critico da un team qualificato, assistere al confronto tra la compagnia e i mentor, ossia artisti e operatori affermati, intervenire e porre domande ad artisti e critici.
Fabbrica del Vapore, Via Procaccini 4 - Milano
Gli spettacoli della maratona si svolgono dalle 18 a mezzanotte. I posti sono
limitati. Ingressi € 5 al giorno.
www.itfestival.it - [email protected]
Siete venuti qui per fare del teatro, ma ora dovete dirci: a che cosa serve?
Bertolt Brecht,
Discorso agli attori-operai danesisull’arte della osservazione
Al quarto anno di vita Stanze – esperienze di teatro
d’appartamento, la rassegna di spettacoli, ideata e
curata da Alberica Archinto e Rossella Tansini, realizzata in collaborazione con Teatro Alkaest, che
si è svolta finora nelle case private, nelle case-museo, in altri luoghi non teatrali, è cresciuta e vuole
esplorare altri spazi e tentare nuovi incontri.
Fedeli al principio di contribuire alla formazione di un nuovo pubblico per il teatro, e di ridurre
le distanze tra gli spettatori e le esperienze della
scena contemporanea, si intende esplorare nuovi
luoghi che alla qualità abitativa aggiungono il loro
racconto di storia e si vuole al contempo promuovere un confronto fertile fra ambiti e sfere di interesse diversi.
Alle passate edizioni di “Stanze” hanno aderito
con entusiasmo attrici e attori fra i più affermati
sui palcoscenici italiani di questi anni: tra gli altri,
Riccardo Caporossi, Francois Kahn, la Compagnia
Marcido Marcidoris, Federica Fracassi e Renzo
Martinelli, Roberto Rustioni e Elena Arvigo, Tindaro Granata, Alessandra Cutolo, Fanny & Alexander, Ermanna Montanari, Roberto Abbiati e Matteo Codignola, Mario Perrotta, Milena Costanzo,
Daria Deflorian e Antonio Tagliarini che hanno
presentato nelle “stanze” studi, anteprime e spettacoli site specific.
Dopo le prime tre edizioni che si sono svolte a Milano e nel 2013 anche a Roma in collaborazione con
“Le Vie dei Festival”, quest’anno stiamo lavorando
con Sara Bertelà e Fabio Cherstich, Monica Demuru e Cristiano Calcagnile, Valter Malosti, Tony
Laudadio, Chiara Guidi, Francesca Mazza, Elena
Bucci e Anna Amadori.
Dove è a sorpresa.
STANZE è un progetto ideato e realizzato da Alberica Archinto e Rossella Tansini con la collaborazione di Teatro Alkaest
Le soluzioni del cruciverba pubblicato su Foyer - Anno II, numero 2 (gennaio febbraio marzo 2015)
Orizzontali: 1. La app per contattare @FOYERtabloid [TWITTER] - 4. Il nome di Pinter [HAROLD] - 6. Pierfrancesco detto Picchio [FAVINO] - 9. Mai senza la prima [AI] - 10. La spia dei proci
[IRO] - 11. Mutano la forma in dogma [DG] - 13. Vi è nato l’Alfieri [ASTI] - 15. C’è quella di Quinto [TOR] - 18. Pessimo attore [CANE] - 20. Muore annegata [OFELIA] - 22. Famiglia di burattinai
[COLLA] - 25. Scrive per la compagnia [DRAMMATURGO] - 28. Fanno eco con una c [EO] - 29. Festival di performances e danza [DANAE] - 30. La provincia con Cervinia [AO] - 31. Milano sulle
auto [MI] - 33. Tipo di proiettore senza lente [PAR] - 34. “Difficili” con Lisma [PEPERONI] - 37. Milano sulle auto [MI] - 38. Appare ad Amleto [SPETTRO] - 39. Le prime delle ultime [UL] - 41.
Lo stolto meno solo [TT] - 42. Ingegnere in breve [ING] - 44. Preposizione articolata [SUL] - 46. Chief Executive Officer [CEO] - 47. Fondo Unico per lo Spettacolo [FUS] - 49. Roberto etoile
[BOLLE] - 52. Simbolo dell’ettaro [HA] - 54. Misura la resistenza elettrica [OHM] - 55. Serie di palchi a lato del palcoscenico [BARCACCIA] - 60. Titolo storico della nobiltà tedesca [GRAF] - 65.
La Ranzi attrice [GALATEA] - 66. Animale che ride [IENA] - 67. Pronome relativo [CHE] - 68. Noi no [LORO] - 69. Al centro della platea [AT] - 71. Domenico scrittore [REA] - 73. Vi sorge una celebre arena (sigla) [VR] - 75. √® scambiato per un topo [POLONIO] - 77. Quarantanove romani [IL] - 78. Prefisso per luce [FOTO] - 79. Ora, adesso in latino [NUNC] - 80. Ha preso gli “applausi”
su Foyer Anno I, numero 2 [LEONARDETO].
Verticali: 1. In tram e in taxi [TA] - 2. Robert “Bob” regista e attore [WILSON] - 3. L’inizio dell’evento [EV] - 5. In Spagna è giorno [DIA] - 6. Dario nobel [FO] - 7. Produce uva [VITE] - 8. Nel centro di Roma [OM] - 12. La madre di Crono e dei Titani [GEA] - 13. L’associazione degli Scarponi [ANA] - 14. Con Cam e Jafet [SEM] - 16. Grido nell’arena [OLE] - 17. Malvagio [RIO] - 18. Consiglio
D’Amministrazione [CDA] - 19. La pianta del sapone [ARO] - 20. Il presente [OGGI] - 21. Dario attore [FO] - 22. Il grande Bene [CARMELO] - 23. Nota o indicazione [LA] - 24. Articolo femminile
[LE] - 26. Vi si appendono i fari [AMERICANA] - 27. Tende fondali [TIRONE] - 29. Preposizione semplice [DA] - 32. La buca dell’orchestra [GOLFOMISTICO] - 34. Fiore da balcone [PETUNIA]
- 35. Compositore tedesco di musica sacra del primo ‘800 [ETT] - 36. Si ripetono nei prospetti [PT] - 38. Punto cardinale [SUD] - 40. Il teatro sullo sfondo [ALLASCALA] - 43. La Loretta cantante
[GOGGI] - 45. E’ re e incatenato [UBU] - 48. Così a Londra [SO] - 50. Iniziali della Bacall [LB] - 51. Articolo romanesco [ER] - 53. Era notturno quello del pastore in Leopardi [CANTO] - 56. Ha
la cruna [AGO] - 57. Una macchina inglese [CAR] - 58. In scena con Ham [CLOV] - 59. Moto a quattro ruote [ATV] - 61. Alvia attrice [REALE] - 62. Quarta nota [FA] - 63. Merita gli appalusi
(iniziali) [FC] - 64. Segno tra fattori [PER] - 70. Musica... dell’anima [SOUL] - 72. Un tedesco [EIN] - 74. Preposizione semplice [CON] - 75. Ai lati del proscenio [PO] - 76. In mezzo al tino [IN].
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il foyer e' tutto del teatro
aprile maggio giugno
2015
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aprile maggio giugno
il foyer e' tutto del teatro
2015
51
Giul iana Musso
Giuliana Musso, attrice, ricercatrice, autrice. Premio della critica 2005, è tra
le maggiori esponenti del teatro di narrazione e d’indagine: un teatro che si
colloca al confine con il giornalismo d’inchiesta, tra l’indagine e la poesia, la
denuncia e la comicità.
foyer: Possiamo definire le tue drammaturgie teatro civile?
giuliana musso: Non credo che sia una forma, un linguaggio. è il teatro di cui la
società civile ha proprio bisogno per capire delle cose di sé, sentirsi ascoltata,
capita, narrata, rappresentata ed in questa rappresentazione potersi rappresentare, conoscersi meglio.
f: Come nasce uno spettacolo di teatro civile?
gm: Il tipo di teatro che faccio io lo chiamo teatro d’indagine. Sono lavori di scrittura
che partono sempre da un’indagine che può avvenire sia in modo abbastanza tradizionale, vale a dire attraverso lo studio di ciò che è stato detto e scritto su un determinato argomento, sia attraverso l’incontro con persone che hanno qualcosa da dire su
un argomento, perché ne fanno esperienza. Nel senso che fanno delle cose, non le
pensano o scrivono soltanto. Incontrare le persone è bellissimo. Certo che ci vuole
pazienza, non si può avere fretta. La fatica è racchiusa
nello sforzo di non diventare meccanici, nel non essere
seriali nel lavoro.Ricordandosi che ogni volta ti apri ad
un’esperienza, che poi diventa esperienza di vita. Voglio dire che quando incontri le persone è comunque
sempre anche uno scambio... insomma non è come
leggere un libro, c’è di più; perchè l’incontro già contiene l’elemento emotivo - quella che si può definire
intelligenza emotiva - che spesso invece nei testi scientifici non è inclusa. Mi riferisco alla trasmissione di un
sapere. Le persone che fanno esperienza delle cose e la
raccontano sono in grado di darti le informazioni, ma
anche i contenuti emotivi. La loro è una modalità conoscitiva più complessa e piena.
f: In un tuo scritto sostieni che “il teatro civile non è
molto amato dai professionisti del teatro quanto invece lo è dal pubblico civile”. Cosa intendi dire e perché?
gm:
Perché spesso i professionisti del teatro, riguardo a questo genere di spettacoli, hanno poco
da dire, poco da analizzare, poco da teorizzare.
Spesso sono spettacoli che concedono poco al piacere estetico, formale. E poi sono molto essenziali
e questo è un altro limite. I miei spettacoli non hanno il teatro come fine, hanno il teatro come mezzo,
come strumento. Dopodiché, che lo strumento sia
usato bene, con competenza, con poeticità fa parte
della strumentalità stessa. Non puoi dimenticarti
che sei su una scena e che stai usando quel mezzo;
ma rimane un mezzo. Io, personalmente, non sono
così interessata al teatro quanto lo sono agli argomenti che vado ad indagare
e a trattare.
f: Quindi l’opera teatrale non può e non deve limitarsi soltanto alla scena?
gm:
Se l’opera esce dai teatri e viene rappresentata in altri luoghi, sì, è corretto. Se cerca un linguaggio che non sia solo a favore della scena, sì. L’esempio è
quando ti trovi a dover fare una composizione drammaturgica e fai delle scelte
complicate, faticose ma necessarie; allora dai la priorità ai contenuti. Se in più
si intende quello che è l’effetto dell’opera sul pubblico, laddove questo effetto si
riverbera nella vita delle persone - quando uno va a vedere uno spettacolo, poi
esce e non è che pensi ad andare in gelateria o in pizzeria, perché gli resta dentro
quel riverbero, quell’emozione che ha visto, che ha sentito risuonare dentro di
sé - allora sì, anche questo fuori dalla scena è tutto l’ambito dell’opera.
f: Torniamo dentro il teatro. Sei reduce da un’antologia dei tuoi monologhi sul
palco dell’Elfo Puccini; come è andata?
gm: All’Elfo, in due anni, abbiamo portato tutti gli spettacoli che ho in reperto-
rio ed è stata per me un’esperienza molto positiva, sia in termini di relazione
con il teatro, che è per me un posto bellissimo. Non tanto perché sia bello il
luogo, soprattutto perché sono belle le persone, le relazioni, la qualità, la cura
e poi, specialmente, per l’incontro col pubblico, che è stato sorprendente. Ho
fatto sempre il tutto esaurito ed è stato molto bello. E’ stato un bel momento di
incontro con la città che, pur avendo studiato a Milano, non frequentavo, non
sentivo. Ecco, è stato un bel recupero; avvenuto dopo tanti anni, perché io ho
cominciato a girare nel 2001 con i miei lavori e ci sono voluti parecchi anni per
arrivare lì e tante, tante replice in altri luoghi. Però ne è valsa la pena. Personalmente, mi sento una privilegiata, perché posso fare l’attrice, l’autrice, la
capocomica... mi sono ritagliata uno spazio d’autonomia che, forse, come attrice pura avrei faticato ad avere. Quindi, si, la fatica c’è. Tanti lavori... a volte
è un po’ alienante fare per quattordici anni lo stesso
spettacolo, come nel caso di Nati in casa, centinaia
di repliche dello stesso spettacolo in ogni buco in
giro per l’Italia... però mi sento fortunata e privilegiata e penso che sicuramente questo lavoro abbia
dato più a me di quanto io abbia dato a lui.
f: Molti lettori di Foyer sono attori e operatori del
teatro. Che pensiero ti senti di dedicare ai colleghi,
soprattutto ai giovani?
gm: I ragazzi che iniziano? Mamma mia!...
f: Va bene, mamma mia! è sufficiente...
gm:
Sono tempi duri per noi che abbiamo iniziato
venticinque anni fa! A loro direi che ognuno deve
fare ciò che gli corrisponde, intraprendere questa
battaglia, cercare una via, un modo, spinto in questa direzione dalla propria spiritualità. Con questo
spirito vale la pena fare tutto, qualsiasi sacrificio. Se
invece è qualcosa il cui valore è assimilabile a quello
di qualunque altra, è meglio lasciar stare.
f: Grazie, Giuliana. Nel salutarti ti chiediamo un
aticipazione sui prossimi spettacoli; dove possiamo tornare a vederti?
gm:
Debutto il 14 aprile al Teatro Herberia di Rubiera (RE) con Wonder Woman, che è un progetto
nuovo, originale, diverso da tutti gli altri spettacoli che ho fatto perché in collaborazione con
Antonella Questa e Marta Cuscunà due attrici-autrici, come me, che fanno
percorsi autonomi, ma questa volta ci siamo unite per fare qualcosa di collettivo, di più vitale nella relazione e nello scambio.
Poi, vicino a Milano, sarò il 21 aprile al Teatro San Giuseppe di Brugherio (MB)
con l’ultima replica di questa stagione de La fabbrica dei preti. Vi aspetto!
[A cura della redazione]