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E’ stato dunque naturale che proprio a Ronconi ci rivolgessimo qualche mese fa quando, durante una prima fase di preparazione dello spettacolo, si presentò la necessità di registrare una voce che recitasse alcune brevi folgoranti frasi del Libro di Giobbe in cui Dio parla all’uomo, elencando ogni sua mirabile creazione. Vorrei la voce di un uomo anziano, semplice, intima, familiare, mi disse Elena, Chiediamo a Ronconi risposi io, Ma secondo te lo farebbe?, Perché no, proviamo a chiederglielo, In fondo possiamo entrambi dire di essere sue “creature”. Gli inviammo una lettera, e Ronconi ci diede il suo sì. La registrazione sarebbe dovuta avvenire a febbraio pochi giorni dopo il debutto al Piccolo del suo ultimo lavoro, Lehman Trilogy, e in concomitanza con l’inizio ufficiale delle nostre prove all’Elfo, ma... Altri meglio di me saprebbero raccontare l’essenza del teatro di Ronconi, la sua portata artistica e filosofica, ma essendogli stato spesso vicino in tutti questi anni, seppur in modo intermittente, nelle molteplici forme di allievo, attore, assistente, scrivano, posso provare a te- stimoniare qualcosa del suo modo di fare teatro, di come io l’ho recepito. La cosa che più di ogni altra mi ha sempre colpito è la lucidità acuta e tesa del suo pensiero, l’estrema serietà del suo lavoro, la concentrazione potente che metteva in ciò che faceva. Fin dai tempi della scuola, e poi negli spettacoli a cui ho partecipato, quando gli attori arrivavano in teatro la cosa più probabile era che lui fosse già là, seduto in platea, il copione sottomano, a guardare il palcoscenico vuoto in attesa che si animasse. Più di una volta mi sono trovato ad osservare quasi di nascosto quel suo sguardo e quello che ho potuto vedere nei suoi occhi liquidi, in quegli attimi in cui sembrava che il tempo fosse immobile, è qualcosa che non ho mai visto altrove, qualcosa di irripetibile, e forse indescrivibile, che ha a che fare credo con l’epifania di un processo creativo dirompente Osservando l’acquarello in copertina La lezione dell’antico Auguste Rodin (Parigi 1840 – Meudon 1917) Gli antichi Greci, nostri antenati, andavano a teatro non per svago o per restare ammaliati, non per vedere che cosa aveva da raccontare il mito, ma per conoscere come l’autore (Eschilo, Sofocle, Euripide) lo aveva sentito e interpretato, insomma per cogliere un punto di vista altro e farsene uno proprio che aiutasse a comprendere un po’ della realtà e a dipanare il mistero della vita. Qui, il nostro contemporaneo Rodin - pittore, scultore, genio – ci chia- Hanno collaborato a questo numero: - Cristian Giammarini - Natalia Ajmone La redazione di Foyer ringrazia in modo particolare Giuliana Musso per l’intervista. ma in causa incantandoci con una figura delle sue danzatrici, emblematica, a mio giudizio, del pathos teatrale. Dalla sua rilettura degli antichi, Rodin prende a prestito l’immagine del peplo schermo e contrappunto, a un tempo, della figura umana. L’exploit non può non richiamare la Nike di Paionios (Olimpia, Museo) che porta alle estreme conseguenze le possibilità pittoriche e coloristiche della scultura di Fidia velificans sua manu per raccogliere nel panneggio un vento che si consegna alle nostre narici, fresco e audace ancora dopo 2500 anni, destando la nostra attenzione e chiamandoci in causa a meglio osservare. Rodin, però, nel suo disegno rilegge la funzione del panneggio e trasforma la trasparenza, sapientemente creata ad acquarello, in una quinta che anticipa lo svelamento di una figura forte e piena di energia tutta rattenuta, dalla Foyer social Il teatro in prima pagina Seguici sui social network con ashtag #tuttodelteatro @ FOYERtabloid /foyer tabloid e con la pulsione necessaria e assoluta che lo alimenta. Qualcosa di molto raro e puro che, al di là di ogni retorica e luogo comune, rappresenta per ogni grande artista la possibilità di continuare a vivere. C’è un episodio in particolare che ricordo con chiarezza e che potrebbe aiutarmi a spiegare, se mai sia possibile, l’intimo legame che c’era tra la vita di Ronconi e la sua arte. Durante le prove di Troilo e Cressida di Shakespeare, uno dei cinque spettacoli che componevano il Progetto Domani che Ronconi realizzò in occasione delle Olimpiadi invernali di Torino 2006, lui disse a mezza voce, quasi a se stesso, una frase che mi sconvolse, che mi agghiacciò e al tempo stesso mi commosse profondamente e forse mi rivelò di lui e del suo fare teatro molto più di tanti suoi spettacoli. Gli ero accanto in quel momento e credo che fui Cristian Giammarini è laureato in Storia del teatro presso l’Università “La Sapienza” di Roma e diplomato alla scuola del Teatro Stabile di Torino. Nel 2002 e 2007 la Ubulibri pubblica due volumi da lui curati: Il gabbiano secondo Nekrosius e “Progetto Domani”: cinque spettacoli di Luca Ronconi per le Olimpiadi della cultura di Torino 2006. punta dei piedi, al mento, al capo, alle braccia tese di un corpo i cui volumi michelangioleschi erompono dalla traccia tenue del contorno pronto a slanciarsi sulla scena portandovi, dopo averlo quasi assorbito dal terreno su cui è inginocchiato, il senso stesso della vita. Come nel teatro, anche qui, ad opera dell’artista, la rilettura degli Antichi e il rispetto dei Maestri, l’osservazione della realtà, il lavoro religiosamente svolto ogni giorno, il mestiere coltivato con passione arriva a creare il gesto paradigmatico e universale che accomuna chi lo compie e chi lo osserva in una relazione dialettica di utilità sociale che arte e teatro, ad un tempo, hanno per l’Uomo. Jacques Lecoq nell’articolo Les gestes de la vie in Le Theatre du geste, dice: “E’ attraverso l’osservazione della vita che acquistiamo la conoscenza dei gesti e delle loro derive in rapporto al gesto universale”. “Il gesto fisico che tende all’economia del movimento necessaria per compiere un dato atto è un linguaggio universale”. Anche Rodin teorizza e compendia la sua lunga esperienza nel suo “Testamento” rivolto ai Giovani Artisti: “Lavorate con accanimento […] Esercitatevi La prima pagina di Foyer non riporta notizie. È una copertina, un’illustrazione che cambia ogni numero. È interpretazione, il teatro visto con gli occhi degli artisti; e la redazione ne conserva le lastre tipografiche di realizzazione: pezzi unici da collezione. Le immagini, le biografie degli artisti e i saggi sono consultabili alla sezione “Prime pagine” del sito web: www.foyertabloid.net l’unico a sentirla, disse: L’amore... quello che io so dell’amore l’ho letto sui libri. Una frase acuta, fredda come una lama, ma che al tempo stesso getta una luce abbagliante sulla sua storia e sulla sua arte. L’arte di un uomo che ha fatto della letteratura, e quindi del teatro, la fonte, l’alcova e la meta del suo più profondo essere. Ho sempre avuto l’impressione nettissima, perché glielo leggevo negli occhi, che fare teatro e vivere per lui fossero la stessa cosa. In quel suo sguardo, e in ciò che dietro e dentro di esso si muoveva, c’era il suo respiro. Luca Ronconi senza tregua. Dovete avvezzarvi al mestiere […] Giovani, siate veri. […] Accettate le critiche giuste. […] Non temete le critiche ingiuste. […] Non perdete il vostro tempo a stringere relazioni mondane o politiche. […] Amate appassionatamente la vostra missione. Non ne esiste una più bella. […] L’arte è anche una splendida lezione di sincerità. […] Ah come la società si sbarazzerebbe degli errori / e delle brutture che allora riconoscerebbe, / e con quale rapidità la nostra terra / diverrebbe un Paradiso! Natalia Ajmone la casa editrice controfibra è socio effettivo di www.controfibra.it aprile maggio giugno il foyer e' tutto del teatro 2015 Teatro Filodrammatici Prenotazioni e informazioni: tel. 0236727550 www.teatrofilodrammatici.eu [email protected] 3 Via Filodrammatici, 1 - 20121 Milano Orario spettacoli: mar., gio., sab. h.21.00; mer. e ven. h. 19.30; dom. h. 16.00; lunedì riposo. Mezzi pubblici: tram 1, 2, 12, 14; M1 (Cordusio), M3 (Duomo). Prezzi: intero € 15,00 / 19,00 - riduzioni. 12 aprile OTTAVO RICHTER “X ANNIVERSARIO” Un riassunto musicale di dieci anni di musica degli Ottavo Richter dall’uscita del loro primo disco Molly Malone’s. L’unione tra una sezione fiati “sinfonica” e una ritmica “turbo power”, motivata da una chitarrina “indisciplinata”, genera movimenti sussultori in platea, trasforma teatri in sale da ballo e strade cittadine in auditorium. Senza pudori, gli Ottavo Richter si avventurano in viaggi musicali in balìa di loro stessi, dimenticando meta e bussola. Con: Gli Ottavo Richter, Luciano Macchia, trombone; Alessandro Sicardi, chitarra; Raffaele Kohler, tromba; Marco Xeres, basso elettrico; Domenico Mamone, sax baritono; Paolo Xeres, batteria 17 maggio VERDI AS WE LIKE IT Chi era Verdi? Come sarebbe stato il suo profilo Facebook? E quali video avrebbe caricato su YouTube? Gli Ottavo Richter rivisitano con la consueta disinvoltura arie e cabalette che hanno fatto la storia d’Italia, accompagnati dalla voce narrante di Ira Rubini, inedita melomane dal piglio risorgimentale. Spettacolo in lingua inglese. Con: Ira Rubini e Gli Ottavo Richter, Luciano Macchia, trombone; Alessandro Sicardi, chitarra; Raffaele Dal 7 al 24 maggio N.E.R.D.S. drammaturgia e regia di Bruno Fornasari Ansiolitici, cardioaspirine, alimenti biologici e spinning danno forza ai nostri N.E.R.D.S., che in inglese vuol dire “sfigati” ma che in medicina indica la Non Erosive Reflux Desease Syndrome: malattia da reflusso non erosiva, in un certo senso quindi più reversibile di quanto si immagini, anche se non meno reale. N.E.R.D.S. parlerà di reflussi emotivi e sarà la storia di un Quarto Stato post moderno, che lotta con dipendenze e insod- Kohler, tromba; Marco Xeres, basso elettrico; Domenico Mamone, sax baritono; Paolo Xeres, batteria Gli Ottavo Richter con Ira Rubini 08 giugno CON_TESTO: Teatro in tempo reale ideazione di Bruno Fornasari e Tommaso Amadio Il grande successo delle edizioni precedenti ha già visto partecipare all’iniziativa anche registi e drammaturghi di altri paesi, nel creare ciascuno 10 minuti di spettacolo, per l’inedita prima pagina teatrale di un’ora che ogni anno corona la vocazione alla contemporaneità del Teatro Filodrammatici. Per l’edizione 2015, legata a EXPO in città, abbiamo però deciso di osare di più e cambiare radicalmente punto di vista. Per la prima volta in CON_TESTO, i disfazioni, nel tentativo di bilanciare bisogni impalpabili con la rassicurante stabilità di un blister a lunga scadenza. La trama ci racconta di una famiglia quasi perfetta e di un festeggiamento per le nozze d’oro dei nonni; all’organizzazione sono delegati i figli e i nipoti. Tanti preparativi, tante, troppe, scelte da negoziare su menù, location, invitati. La generazione di padri e madri, nonni e nonne che festeggia una vita insieme mentre la generazione dei figli paga il conto con violenza e frustrazione. Prima nazionale. Con: Tommaso Amadio, Riccardo Buffonini, Michele Radice, Umberto Terruso Scene e costumi: Erika Carretta Produzione: Teatro Filodrammatici drammaturghi saranno soltanto artisti invitati dall’estero a raccontare ciò che di noi si pensa nel resto d’Europa. Ma le novità non finiscono qui, perché questa volta le notizie scelte per la rappresentazione saranno tutte riferi- te alla realtà italiana e sarà un piccolo gruppo di stranieri che vivono in Italia, provenienti dai più diversi contesti, a fare le scelte che più rappresentano la loro esperienza di italianità. R E Y O F A I T A N O BB A Sostieni il teatro, vivilo in prima persona scopri come a PAGINA 50 il foyer e' tutto del teatro 4 aprile maggio giugno Teatro alla Scala Piazza della Scala, 1 - 20121 Milano Prenotazioni e informazioni: tel. 0272003744 Agevolazioni (biblioteche/scuole/anziani): 0288792011/12/15 Richieste cambio recita per gli abbonati: fax. 02861768 Biglietteria: Via Filodrammatici, 2, prima dello spettacolo - Piazza del Duomo, tutti i giorni dalle 12 alle 18. www.teatroallascala.org - [email protected] Dal 2 al 17 aprile 2, 4, 7, 9 aprile la coppia Svetlana Zakharova e Roberto Bolle. Musica: Adolphe Adam Coreografia: Jean Coralli - Jules Perrot Ripresa coreografica: Yvette Chauviré Direttore: Patrick Fournillier Scene e costumi: Aleksandr Benois Étoiles: Svetlana Zakharova, Roberto Bolle Artisti ospiti: Maria Eichwald, Natalia Osipova, Sergei Polunin Corpo di Ballo e Orchestra: Teatro alla Scala Produzione: Teatro alla Scala GISELLE di Jean Coralli e Jules Perrot Una storia d’amore, tradimento e redenzione tra gioiose feste contadine e il bianco stuolo di willi, affascinanti quanto spietate: Giselle, balletto romantico per eccellenza, continua ad attrarre il pubblico nel contrasto fra un mondo solare e un regno oscuro e terribile, popolato di spiriti. Il Corpo di Ballo scaligero porta di nuovo in scena l’indimenticabile coreografia di Coralli-Perrot nella ripresa di Yvette Chau- viré, che proprio con la cura e la raffinatezza di ruoli come Giselle ha esaltato la tradizione classica in tutta la sua purezza e consegnato la sua fama al mondo. La sua versione, per la prima volta alla Scala nel 1950, la vide proprio nel ruolo della sfortunata giovane di campagna che sognava l’amore e amava danzare. Dirige uno specialista del repertorio francese come Patrick Fournillier, in scena per le serate del 2015 Mezzi pubblici: tram 1, 2; M1, M3 (Duomo). Prezzi: intero (opera, balletto, concerti, recital, cicli straordinari) da € 210 a € 5 - riduzioni. 12 aprile e 10 e 17 maggio - ore 16.00 La Cenerentola per i bambini di Gioachino Rossini Con Grandi Opere per Piccoli il divertimento è grande anche per chi non è ancora grande. Da questa Stagione alla Scala emozionanti storie d’opera elaborate appositamente per il pubblico più giovane. Spettacoli della durata di circa 60 minuti, ideale per bambini anche molto piccoli. L’opera: la fiaba è di origine cinese, poiché in Cina il piede piccolo è considerato simbolo di grazia femminile. Ma la povera orfana schiavizzata dalle antipatiche sorellastre non viene scelta solo per la bellez- za sepolta da un velo di cenere, quanto piuttosto per la sua bontà. In Rossini il “principe azzurro” ha un aiutante furbo, col quale si scambia gli abiti per meglio osservare i comportamenti delle aspiranti spose. Non c’è la magia in questa Cenerentola: al gran ballo la conduce Alidoro, maestro del principe, che lei aveva sfamato quando lui si era travestito da mendicante per metterne alla prova la generosità. E Cenerentola si dichiara infine innamorata dell’aiutante, senza sapere che è il vero principe. A dif- ferenza delle sorellastre, brutte, ridicole e ambiziose, Cenerentola le azzecca tutte per trovare la sua felicità. Con: Solisti e Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala Direttore: Maxime Pascal Regia: Ulrich Peter Musica: Gioachino Rossini Elaborazione musicale e arrangiamento: Alexander Krampe Scene: Luigi Perego Costumi: Dorothea Nicolai Coproduzione: Festival di Salisburgo 13 aprile - ore 15.00 Musicisti del Teatro alla Scala Programma: Roberto Bolle e Svetlana Zakharova Dal 13 al 15 aprile - ore 20.00 FILARMONICA DELLA SCALA Programma: Gustav Mahler, dertotenlieder Kin- Anton Bruckner, Sin- fonia n. 4 in mi bem. magg. “Romantische” Direttore: Christoph von Dohnányi Baritono: Thomas Hampson 20 aprile - ore 15.00 I contrabbassisti del Teatro alla Scala con Giuseppe Cacciola alle percussioni Programma: useppe Ettorre, solisti sia su temi di Rossini Scherzo n. 1, Scherzo n. 2 “Waiting for you” per tre contrabbassi, Giuseppe Ettorre, Alessandro Serra, Roberto Parretti, solisti Daryil Runswick, Strauss in the Doghouse, Avdej Mirzoev, Fanta- Giuseppe Giovanni Bottesini, Introduzione, tema e variazioni sul “Carnevale di Venezia”, Giuseppe Ettorre, solista; Passione amorosa, Alessandro Serra, Gi- Ettorre, Fantasia su temi di J. Strauss, padre e figlio Bernard Salles, Carmen-Fantasie Emanuele Pedrani, Nestinarka double basses dance (prima esecuzione assoluta); Emanuele Pedrani, pianoforte clarinetto e fagotto Francis Poulenc: Trio Darius Milhaud: per oboe, fagotto e pianoforte; Sonata per clarinetto e pianoforte Jacques Ibert: Cinq pièces en trio per oboe, Sonatine op.100 per clarinetto e pianoforte; Suite d’après corrette per oboe, clarinetto e fagotto Con: Fabien Thouand, oboe; Fabrizio Meloni, clarinetto; Gabriele Screpis, fagotto; Takahiro Yoshikawa, pianoforte 21 aprile, 6 maggio, 4 giugno - ore 18.00 PRIMA DELLE PRIME Prima delle prime è il ciclo di incontri che la Scala offre al pubblico come invito e preparazione agli spettacoli in cartellone. Pochi giorni prima del debutto di ogni titolo, sia d’opera sia di balletto, nel Foyer Arturo Toscanini, studiosi e specialisti conversano attorno all’opera pronta ad andare in scena, offrendo spunti e idee per conoscere i titoli meno noti e approfondire i più conosciuti. L’acces- so al Foyer Toscanini non richiede biglietto: basta presentarsi all’ingresso principale del Teatro con un certo anticipo. L’accesso è regolato dalle maschere e si ferma al raggiungimento della capienza consentita dalle norme di sicurezza per il Ridotto (150 posti). 6 maggio CO2 Giorgio Battistelli e Gastón Fournier-Facio: L’agonia della natura (con ascolti e video) 4 giugno CAVALLERIA RUSTICANA 21 aprile Francesco Gala: Due inseparabili squarci di vita (con ascolti e video) 18 giugno Michele Girardi: Capolavoro senza fine e finale (al pianoforte e con ascolti) Federico Lazzaro: Le tentazioni della città eterna (con ascolti e video) TURANDOT TOSCA aprile maggio giugno Dal 1 al 23 maggio TURANDOT di Giacomo Puccini, regia di Nikolaus Lehnhoff L’ultima opera di Puccini, rappresentata postuma e senza finale in prima assoluta alla Scala, vi torna nel completamento di Luciano Berio, altro grandissimo musicista italiano del Novecento, che proprio sotto la bacchetta di Chailly vide la luce. Lo spettacolo, con la regia di Nikolaus Lehnhoff è di assoluta eleganza figurativa, ben disegnata e stilizzata nei movi- teatro alla scala 2015 menti e nei costumi, nonché inondata di lucenti rossi e impressionanti viola. La malvagia principessa pechinese è Nina Stemme, che ha conquistato il pubblico della Scala col Ring di Wagner, ma c’è grande attesa per la Liù di Maria Agresta e, naturalmente, per il Nessun dorma di Aleksandrs Antonenko. Con: Nina Stemme, Giorgio Merighi, Alexander Tsymbalyuk, Aleksandrs Antonenko, Stefano La Colla, Maria Agresta, Angelo Veccia, Roberto Covatta, Blagoj Nacoski, Robert Bork, Barbara Rita Lavarian, Kjersti Odegaard e con Orchestra e Coro del Teatro alla Scala, Coro di Voci Bianche dell’Accademia del Teatro alla Scala Direttore: Riccardo Chailly Scene: Raimund Bauer Costumi: Andrea Schmidt-Futterer Luci: Duane Schuler Coreografia: Denni Sayers Produzione: Teatro alla Scala 5 2 maggio Berliner Philharmoniker diretta da Simon Rattle Programma: Leoš Janáček, Sinfonietta Anton Bruckner, Sinfonia n. 7 in mi magg. 4 maggio Diana Damrau soprano, al pianoforte Helmut Deutsch 11 maggio Maurizio Pollini Pianoforte Programma: Robert Schumann: Arabeske in do magg. op. 18, Kreisleriana op. 16 Fryderyk Chopin: Barcarolle in fa diesis magg. op. 60, Polonaise-Fantaisie in la bem. magg. op. 61, Berceuse in re bem. magg. op. 57, Polonaise in la bem. magg. op. 53 (Eroica) Diana Damaru foto: Michael Tammaro 18 maggio Quartetto d’archi della Scala Ludwig van BeethoSchumann: ven: Settimino in mi Programma: Robert Dal 16 al 29 maggio CO2 di Giorgio Battistelli Nell’anno in cui la città di Milano dedica la sua Esposizione Universale alle risorse del pianeta, la Scala commissiona un’opera-denuncia sul futuro di una Terra ormai malata terminale. Il povero pianeta avvelenato viene descritto dalle profezie di un climatologo saggio e inascoltato. Lo spettacolo - con danze, cori, video, squarci sinfonici - immagina la progressiva distruzione del mondo, partendo dalla sua creazione: Adamo, Eva, il serpente e l’Eden perduto. La prossima fine di una natura desertificata fa indignare Gaia, l’antica dea della terra. Le architetture musicali di Giorgio Battistelli ne trasfigurano il lamento, la ribellione e danno una voce planetaria a molte lingue, vive e morte. Gli scenari sono la Conferenza di Kyoto, le coste devastate dagli Tsunami, la follia del cibo trasportato da una parte all’altra del pianeta, l’indifferenza degli irresponsabili di fronte al surriscaldamento. Prima esecuzione assoluta. Con: Anthony MichaelsMoore, Jennifer Johnston, Dennis Wilgenhof, Alain Coulombe, Orla Boylan, Alessandro Spina, Miklos Sebestyén, Nathan Berg, Fatma Said, Ta’u Pupu’a, Sean Panikkar, Pumeza Matshikiza, David DQ Lee, Sehoon Moon, Aya Wakizono, Azer Rza-Zade, Petro Ostapenko, Kwan- Quintetto in mi bem. magg. op. 44 per due violini, viola, violoncello e pianoforte bem. magg. op. 20 per clarinetto, fagotto, corno, violino, viola, violoncello, contabbasso ghyun Kim, Davide Giangregorio, Orchestra e Coro del Teatro alla Scala, Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala Direttore: Cornelius Meister Regia: Robert Carsen Libretto: Ian Burton Scene: Paul Steinberg Costumi: Petra Reinhardt Luci: Robert Carsen, Peter van Praet Video: Finn Ross Produzione: Teatro alla Scala 21 maggio Con: Mauro Ferrando, clarinetto; Valentino Zucchiatti, fagotto; Jorge Monte de Fez, corno; Francesco Siragusa, contrabbasso; Maurizio Baglini, pianoforte Ensemble “Giorgio Bernasconi” dell’Accademia Teatro alla Scala diretto da Tito Ceccherini Ingresso libero fino a esaurimento posti. Il concerto si terrà pres- so il Ridotto dei palchi “Arturo Toscanini”. BŒUCC BŒUCC ANTICO RISTORANTE ANTICOdal RISTORANTE 1696 dal 1696 MILANO Per20121 vostre cene 20121 MILANO Per vostre cene PIAZZA BELGIOIOSO, 2 Per le vostre cene PIAZZA BELGIOIOSO, 2 dopo Scala e-dopo Teatro, 02.760.20.224 02.760.22.880 dopo Scala e dopo Teatro, 02.760.20.224 02.760.22.880 dopo Scala e dopo Teatro, con www.boeucc.it prenotazione con www.boeucc.it prenotazione con prenotazione Giorgio Battistelli Robert Carsen PIAZZA BELGIOIOSO, 2 - 02.760.20.224 PIAZZA BELGIOIOSO, 2 - 02.760.20.224 02.760.22.880 - www.boeucc.com 02.760.22.880 - www.boeucc.com boeucc_104x76-modificato©controfibra-BozzaPerApprovazione.indd 1 28/11/14 10:52 6 teatro alla scala aprile maggio giugno Dal 28 maggio al 11 giugno Dal 12 al 23 giugno di Gaetano Donizetti Pietro Mascagni - Ruggero Leoncavallo 2015 Lucia di Lammermoor Cavalleria rusticana - Pagliacci Basterebbe la presenza di Diana Damrau per giustificare il titolo in cartellone. Vittorio Grigolo l’aveva già interpretata la scorsa stagione, ma riascoltarlo con la nuova partner sarà entusiasmante. Alcune recite saranno di Elena Mosuc, ben conosciuta al pubblico. L’allestimento con la regia di Mary Zimmermann, ispirato alla misteriosa cronaca vera su cui Walter Scott elaborò il romanzo da cui il libretto, con suo campionario di allucinazioni e di fantasmi, ha riscosso vasti consensi. E l’eleganza pittorica dello spettacolo accompagnava in modo mirabile il dramma della follia di una mente che ha subito una forte violenza psicologica. Il mondo deformato del dolore di Lucia, e della sua grande passione romantica brutalmente contrastata, viene restituito al pubblico con un’evidenza visiva che ben accompagna le passioni del belcanto. Con: Gabriele Viviani, Diana Damrau (28, 31 maggio; 3,5 giugno), Elena Mosuc (8, 11 giugno), Vittorio Grigolo, Juan José de León, Alexander Tsymbalyuk, Edoardo Milletti, Orchestra e Coro del Teatro alla Scala Direttore: Stefano Ranzani Regia: Mary Zimmerman Scene: Daniel Ostling Costumi: Mara Blumenfeld Luci: T.J. Gerckens Coreografia: Daniel Pelzig Allestimento: Metropolitan Opera New York Tra le ultime nuove produzioni della Scala, particolare consenso di pubblico ha avuto l’accoppiata dei due celebri atti unici rivisitati dalla regia di Mario Martone. Nuova e antica insieme l’ambientazione di Cavalleria, con il bordello, il tronco colossale di un albero segato alla base, la platea di sedie di una chiesa, luogo di occhia- te e sussurri maldicenti. Egualmente toccante la trasposizione dei Pagliacci in una squallida periferia moderna, un accampamento di girovaghi e giostrai ai margini di una rampa autostradale, forse interrotta. Con: Elīna Garanča, Marco Vratogna, Mara Zampieri, Fiorenza Cedolins, Marco Berti, Marco Vratogna, Juan José de León, Simone Piazzola, Bruno Gaudenzi, Michele Mauro, Orchestra e Coro del Teatro alla Scala, Coro di Voci Bianche del Teatro alla Scala Direttore: Carlo Rizzi Regia: Mario Martone Scene: Sergio Tramonti Costumi: Ursula Patzak Luci: Pasquale Mari Produzione: Teatro alla Scala Dal 6 al 16 giugno Carmen Georges Bizet, regia e costumi di Emma Dante È ormai un classico acclamato, e continuamente ripreso, lo spettacolo di Emma Dante che tanto aveva scandalizzato una parte del loggione alla prima del 2009. Una Carmen libera, laica e ribelle, immersa in un mondo mediterraneo fatto di degrado grigio e polveroso, agghindato con arredi sacri, ex-voto e squarci rosso sangue. Una Carmen fanciulla, incontaminata dalle ipocrisie sociali, una martire pura, quasi angelica a dispetto della sua rabbiosa sensualità. Dirige Massimo Zanetti, uno specialista d’opera acclamato in tutto il mondo. Con: Francesco Meli, Artur Ruciński, Michal Partyka, Fabrizio Paesano, Alessandro Luongo, Gabriele Sagona, Anita Rachvelishvili, Nino Machaidze, Sofia Mchedlishvili, Hanna Hipp, Rémi Boissy, Carmine Maringola; Orchestra e Coro del Teatro alla Scala, maestro del coro Bruno Casoni; Coro di Voci Bianche e Allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala Direttore: Massimo Zanetti Scene: Richard Peduzzi Luci: Dominique Bruguière Movimenti coreografici: Manuela Lo Sicco Produzione: Teatro alla Scala 14 giugno Filarmonica della Scala Jonas Kaufmann, tenore; direttore Jochen Rieder 19 giugno 25 giugno tenore diretta da Mariss Jansons Juan Diego Flórez Wiener Philharmoniker Accompagnato al pianoforte da Vincenzo Scalera, il tenore eseguirà brani con le musiche di Duparc, Massenet, Rossini, Donizetti e Tosti. 21 giugno Leo Nucci baritono; al pianoforte James Vaughan I Wiener Philharmoniker eseguiranno lo stesso programma il 26 giugno 2015 in un concerto a favore della Croce Rossa Italiana Comitato Provinciale di Milano. Programma: Gustav Mahler: Sinfonia n. 3 in re min. Con: Bernarda Fink, mezzosoprano; Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala Maestro del Coro: Johannes Prinz Maestro del Coro di Voci Bianche: Bruno Casoni aprile maggio giugno il foyer e' tutto del teatro 2015 7 Piccolo Teatro di Milano Teatro d’Europa Prenotazioni e informazioni: tel. 848 800 304 da lun. a sab. 9.45 - 18.45; dom. e festivi (solo nei giorni di spettacolo) 10.00 - 17.00. Piccolo teatro grassi Dal 9 al 19 aprile EMILIA drammaturgia e regia di Claudio Tolcachir Per questo suo nuovo racconto teatrale, l’autore e regista argentino dice di aver tratto spunto da una vicenda personale: l’incontro, casuale, con colei che era stata la sua tata quand’era bambino. In un palazzo di Buenos Aires, Emilia ritrova Walter, il bimbo accudito da giovane, oggi quarantenne. Emilia è sola, invecchiata, amareggiata, evidentemente in difficoltà. Walter la invita a casa ed Emilia scopre chi e cosa è diventato quel bimbo poco brillante, cicciotto e apparentemente pacioso: un uomo violento e aggres- sivo, geloso all’inverosimile della donna che ha sposato, dispotico con il figlio che lei ha avuto da un precedente matrimonio. Un nuovo combattimento di Tolcachir sul ring chiamato famiglia. Spettacolo in lingua spagnola con sovratitoli in italiano. Con: Elena Boggan, Gabo Correa, Adriana Ferrer, Francisco Lumerman e Carlos Portaluppi Scene e ass. regia: Gonzalo Córdoba Estevez Luci: Ricardo Sica Produzione: Timbre 4 Distribuzione: Aldo Miguel Grompone Ufficio promozione: tel. 02 72333216 Biglietteria: (Teatro Strelher - L.go Greppi, 2) da lun. a sab. 9.45 - 18.45; dom. 13.00 - 18.30 Mezzi pubblici: tram 1, 2, 4, 12, 16, 27; bus 57, 61; M1 (Cordusio, Cairoli); M2 (Lanza). www.piccoloteatro.org [email protected] Via Rovello, 2 - 20121 Milano Dal 21 al 24 aprile Cirino e Marilda non si può fare di e con Anna Marchesini Protagonista è il solitario professor Cirino Pascarella: “un’incantevole figura”, come racconta la stessa Marchesini, “candidata a essere completamente travolta da quella turbolenza di emozioni da cui ha sempre procurato di tenersi distante”. A complicargli la vita prova la signora Olimpia, tenutaria della Pensione Smeraldo, dove il professore vive, decisa a fargli sposare la figlia Marilda, ormai quasi quaranten- ne. Continua l’attrice: “con gioia attendo di raccontare questa storia in un palcoscenico che ho immaginato nudo e senza supporti scenici per permettere alla voce e al corpo di riscrivere ogni volta la storia, rappresentarla senza mai conoscerne la fine”. Musiche: Aire de mar (Martin Diaz, chitarra; Marco Collazzoni, sax e flauto; Saverio Federici, percussioni) Produzione: Marisa srl 29 aprile Ale & Franz Gaber, Jannacci, Milano, Noi di e con Ale & Franz Gaber e Jannacci sono la scintilla da cui vedere l’uomo come il centro di tutto. Conoscere il suo mondo. Vederlo mentre ci gira intorno. Un mondo, sofferto e gioioso, colorato e grigio, assolato e buio. Ma, sempre e comunque, un mondo vero, reale. Gaber e Jannacci sono soprattutto la capacità di farci vedere che chi si muove e ci vive accanto, chi cammina nelle strade, chi respira la nostra stessa aria, sono uomini, persone, uguali a noi. Perché un amore andato male è un storia che abbiamo sentito mille volte e mille volte ancora sentiremo. Perché le emozioni non finiscono mai. Tutto questo porteremo con noi sul palco. Con: Luigi Schiavone, chitarra elettrica e acustica; Fabrizio Palermo, basso e voce; Francesco Luppi, tastiere e voce; Marco Orsi, batteria Produzione: ITC 2000; Fondazione Giorgio Gaber Dal 12 al 31 maggio LEHMAN TRILOGY di Stefano Massini, regia di Luca Ronconi Due parti autonome con due differenti sottotiloli: Tre fratelli e Padri e figli. La saga dei fratelli Lehman È al tempo stesso uno squarcio di sogno americano: il Paese che tutto d‡ a chiunque dia prova di talento, inventiva e abnegazione, in una manciata di secondi rovescia fortune e destini. I Lehman correranno più volte il rischio di cadere, con la Guerra di Secessione, i due conf litti mondiali, la crisi del 1929, ma sapranno sempre risollevarsi. Tranne líultima volta: il 15 settembre 2008 Lehman Brothers diventa il pi˘ grande fallimento nella storia delle bancarotte mondiali. Quella di Lehman Trilogy È una drammaturgia adulta, che, svincolandosi da una narrativa tradizionale e da qualsiasi valutazione morale, ci consegna una chiave per aprire una porta sullíepisodio che, volenti o nolenti, ha profondamente inf luenzato le vite di tutti noi. Con: Massimo De Francovich, Massimo Popolizio, Fabrizio Gifuni, Marouane Zotti, Paolo Pierobon, Roberto Zibetti, Fausto Cabra, Sandra Toffolatti, Fabrizio Falco, Simone Toni, Denis Fasolo, Laila Maria Fernandez Scene: Marco Rossi Costumi: Gianluca Sbicca Luci: A.J.Weissbard Suono: Hubert Westkemper Trucco e acconciature: Aldo Signoretti Produzione: Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa Dal 16 al 21 giugno Dal 4 al 14 giugno di Carlo Goldoni, regia di Maurizio Scaparro drammaturgia e regia di Franco Branciaroli La bottega del caffè Dipartita finale Ci sono alcuni motivi che mi spingono a mettere in scena questo testo, dice Maurizio Scaparro. Uno è tornare a parlare di Venezia e del suo Carnevale, durante il quale la commedia si svolge. L’altro è che Goldoni scrive quest’opera in toscano, diventato ormai lingua franca italiana. Altro stimolo è il rapporto stretto, a parere mio e di Nicola Piovani, tra questa commedia e la musica, ricordando che già nel 1736 Goldoni aveva scritto un intermezzo musicale appunto su La bottega del caffè. Con: Pino Micol; cast in via di definizione Scene e costumi: Lorenzo Cutuli Musiche: Nicola Piovani Produzione: Fondazione Teatro della Toscana Franco Branciaroli firma da autore un testo ascrivibile all’atmosfera dell’assurdo. È la storia di tre clochard, Pol, Pot e il Supino, comicamente alle prese con le questioni ultime, cui li costringe Toto, travestimento della morte. “È una parodia, un western, un gioco da ubriachi sulla condizione umana dei nostri tempi”, spiega Branciaroli. Il finale, a sorpresa, è lieto per tre quarti. Spettacolo con sovratitoli in inglese. Con: Gianrico Tedeschi, Ugo Pagliai, Franco Branciaroli, Massimo Popolizio Scene: Margherita Palli Luci: Gigi Saccomandi Produzione: CTB Teatro Stabile di Brescia - Teatro de Gli Incamminati 8 piccolo teatro aprile maggio giugno Piccolo teatro strehler Largo Antonio Greppi, 1- 20121 Milano Dal 14 al 19 aprile Dal 22 al 26 aprile Dal 29 aprile al 3 maggio Peppe e Toni Servillo per celebrare Napoli drammaturgia e regia di Joël Pommerat coreografia di Frédéric Olivieri I fratelli Servillo sono sul palco ancora in combinata per uno splendido concerto, un recital, una festa fatta di musica, poesia e canzoni che celebra Napoli, l’eterna magia della sua tradizione vivente, l’importanza dell’incontro fra le epoche e della più ampia condivisione culturale. Con il prezioso e suggestivo supporto dei Solis String Quartet, canteranno poesie e recite- C’era una volta un autore/regista che non raccontava fiabe né ai bambini né agli adulti, scrive Le Monde parlando di Cendrillon, versione (ri)scritta e diretta da Pommerat della fiaba di cui siamo debitori a Perrault e ai Grimm. Il regista illumina, non solo metaforicamente, visto il ruolo preponderante della luce nello spettacolo, i lati oscuri di una storia che credevamo di conoscere a memoria. Racconta quanto profondo sia il legame tra dolore e senso di colpa, quanto fragile e suggestionabile la mente dei La parola canta Cendrillon ranno canzoni, rendendo omaggio ad alcune delle vette più alte della cultura scenica partenopea fra letteratura, teatro e musica: da Eduardo De Filippo a Raffaele Viviani, da E. A. Mario a Libero Bovio, fino a voci contemporanee come quelle di Enzo Moscato e Mimmo Borrelli. Con: i Solis String Quartet Produzione: Teatri Uniti di Napoli 2015 bambini e quanta sofferenza occorra per conquistare la maturità, la felicità e l’amore. Con: Alfredo Cañavate, Noémie Carcaud, Caroline Donnelly, Catherine Mestoussis, Deborah Rouach, Marcella Carrara, Nicolas Nore, Julien Desmet Scene e luci: Eric Soyer, Gwendal Malard Costumi: Isabelle Deffin Suono: François Leymarie Video: Renaud Rubiano Musica: Antonin Leymarie Produzione: Théâtre National, Bruxelles; La Monnaie De Munt CENERENTOLA Sergej Prokof’ev concepì le musiche per il balletto tra il 1940 e il 1944, negli anni della Seconda Guerra Mondiale, in omaggio alla tradizione russa del secondo Ottocento. Appassionato di fiabe quanto Ciaikovskij, il compositore creò una musica di ritrovata classicità (con variazioni, adagi e pas de deux) perfetta per la trasposizione in danza di una delle favole più conosciute e amate. La versione che Frédéric Olivieri realizzerà per gli allievi della Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala saprà valorizzare il talento dei suoi giovani danzatori dando corpo ed emozioni a personaggi da fiaba che diventano persone vive, piene di sentimenti e ribellioni, e a una fanciulla romantica, sognatrice e innamorata proprio come le ragazze di oggi. Con: Allievi della Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala Musiche: Sergej Prokof’ev Scene: Angelo Sala Costumi: Allievi del corso per Sarti dello spettacolo Dal 5 al 17 maggio CARMEN di Enzo Moscato, regia Mario Martone Partendo dal libretto del capolavoro di Bizet, nelle mani di Martone l’opera approda verso temi contemporanei, affidandosi al talento, ai volti e alla teatralità innata dei musicisti dell’Orchestra di Piazza Vittorio, un ensemble noto a livello internazionale, che riunisce artisti, culture e tradizioni, sonorità antiche e nuove, strumenti sconosciuti, melodie universali. Con: Iaia Forte, Roberto De Francesco, Ernesto Mahieux, Giovanni Ludeno, Anna Redi, Francesco Di Leva, Houcine Ataa, Raul Scebba, Viviana Cangiano, Kyung Mi Lee Musiche: Orchestra di Piazza Vittorio Arrangiamenti: Mario Tronco e Leandro Piccioni Scene: Sergio Tramonti Costumi: Ursula Patzak Luci: Pasquale Mari Suono: Hubert Westkemper Coreografie: Anna Redi Produzione: Fondazione Teatro Stabile Torino; Teatro di Roma 26 maggio Milano incontra la Grecia e Vasiliki Kouzina Ottava edizione di Milano incontra la Grecia, festival di respiro europeo, che ha lo scopo di promuovere la cultura greca oltre i confini nazionali. Chora promuove la cultura artistica contemporanea e la tradizione culinaria greca nel corso dei sei mesi dell’esposizione internazionale EXPO 2015 a Milano. Primo appuntamento in programma è il concerto di Eleftheria Arvanitaki, una voce che fonde est e ovest. Eleftheria è nota per la sua straordinaria energia, le sue collaborazioni eclettiche e per le sue interpretazioni musicali di opere di compositori e poeti contemporanei. Progetto: Alexandra Papadopoulos Dal 21 al 23 maggio 11 maggio Jazz al Piccolo Enrico Intra festeggia i suoi ottant’anni Un eccezionale cast di musicisti, scelti tra coloro con cui il pianista, compositore e animatore culturale milanese Enrico Intra ha percorso un tratto della sua lunghissima vicenda artistica. Tra brani orchestrali, duetti, trii e quartetti il Maestro si alternerà al pianoforte e alla direzione, dialogando con musicisti che gli renderanno omaggio in una tappa importante di una carriera costellata di successi e di geniali intuizioni. Per il livello degli ospiti presenti, questo concerto si configura, nel jazz, come l’evento musicale dell’anno a Milano. Con: Civica Jazz Band Solisti ospiti: Franco Ambrosetti, Carlo Balzaretti, Riccardo Brazzale, Franco Cerri, Franco D’Andrea, Tullio De Piscopo, Claudio Fasoli, Marco Gotti, Joyce Yuille, Sergio Orlandi, Enrico Pieranunzi, Enrico Rava, Paolo Silvestri, Alex Stangoni, Gianluigi Trovesi Immagini: Roberto Cifarelli, Pino Ninfa Action painting: Gabriele Amadori e i Maestri della scuola Happy Tai Chi Direttore musicale: Enrico Intra Direttore artistico: Maurizio Franco Dopo la prova / Persona di Ingmar Bergman, regia di Ivo van Hove Dopo la prova è la storia della conversazione tra un maturo regista, Hendrik Vogler, e una giovane attrice, Anna, che egli sta dirigendo nel Sogno di Strindberg. Parlando del testo, della vita e del ruolo che la menzogna svolge in entrambi, i due instaurano un gioco di reciproca seduzione. Sono interrotti dall’apparizione di Rachel, madre di Anna e anche lei attrice, morta anni prima in una clinica per alcolisti. Henrik la diresse in teatro e i due ebbero una relazione, nonostante Rachel fosse sposata con il padre di Anna. Persona è la storia di due donne, Elisabeth e Alma. Elisabeth è un’attrice che, durante una replica di Elettra viene colta da un irrefrenabile accesso di risa, seguito dalla chiusura in un assoluto mutismo. I medici le consigliano un periodo di riposo nella sua casa di vacanza, al mare, e le affiancano una giovane infermiera. Tra le due donne si stabilisce uno strano, simbiotico rapporto, con Alma che sembra aver trovato nella muta paziente un’ideale ascoltatrice. Con: Marieke Heebink, Frieda Pittoors, Gijs Scholten van Aschat, Gaite Jansen Drammaturgia: Peter van Kraaij Scene: Jan Versweyveld Suono: Roeland Fernhout Costume: An D’Huys Produzione: Théâtre de la Place, Liège; Théâtres de la Ville de Luxembourg; Maison des arts de Créteil 10 piccolo teatro aprile maggio giugno Piccolo teatro strehler Largo Antonio Greppi, 1- 20121 Milano Dal 28 al 30 maggio Dal 4 al 6 giugno da E. Ionesco, coreografia di M.C. Pietragalla e J. Derouault coreografia e interpretazione di Carolyn Carlson Mr & Mrs Dream Un sogno ad occhi aperti che intreccia danza, teatro e illusione nel quale la realtà è ribaltata, manipolata e resa virtuale. Mr & Mrs Dream si ispira alle opere di Eugène Ionesco, tra i massimi esponenti del teatro dell’assurdo, che nei suoi lavori ha usato la comicità paradossale e il nonsense per mettere in scena l’angoscia e l’irrazionalità della condizione umana. Ma la particolarità e unicità dello spettacolo è una scenografia onirica e allo stesso tempo estremamente tecnologica che permette ai due ballerini non solo di danzare all’interno di essa, ma anche di interagire con le immagini e le visualizzazioni che appaiono sul palcoscenico. Con: Marie-Claude Pietragalla e Julien Derouault Musiche: Laurent Garnier Concezione e realizzazione grafica: Gaël Perrin Realtà virtuale e tecnologia: Benoît Marini, Leïla Aït-Kaci Costumi: Johanna Hilaire, Julien Fournié Produzione: Théâtre du Corps PietragallaDeouault 2015 SHORT STORIES LI’ MANDALA IMMERSION Carolyn Carlson torna La coreografia si ispira L’energia del ad uno dei suoi temi preferiti, l’acqua, per un assolo intenso fatto di gestualità pura. Al suono delle onde, la coreografa s’immerge nella fluidità, nell’intensa presenza dalle profondità insondabili dell’acqua in una danza mossa dalla forza vitale dell’elemento naturale. Musica: Nicolas Zorzi Luci: Guillaume Bonneau all’ideogramma “Li” il cui significato rimanda all’origine, alla base di tutte le cose, al principio, all’essenza, quando l’essere si accorda con il “ao. Un passo a due che parla di trasformazioni della natura, del soffio del vento, della penombra e della luce. È La dualità dello yin e dello yang, quando l’uno diventa l’altro e insieme formano la perfezione della vita. Con: Chinastu Kosakatani, Yutaka Nakata Musica: Aleksi AubryCarlson Luci: Freddy Bonneau Scene: Philippe Karpinski Costumi: Chrystel Zingiro, Han Jin-Gook, Lee Young-Hee cerchio: l’ensō, simbolo sacro nel buddismo Zen che simboleggia l’illuminazione, la forza, l’universo, ma anche agli agroglifi, motivi circolari apparsi nei campi di grano, disegni dalle origini misteriose che appaiono come un messaggio emesso da una forza dello spirito, forse venuta da altrove, e sembrano volerci ricordare le forze sconosciute che ci circondano. Accompagnata dalla musica intensa e ipnotica di Michael Gordon la ballerina ondeggia, volteggia come un cuore che batte, che pulsa vita nel corpo. Con: Sara Orselli Musica: Michael Gordon, Weather parts 3 & 1 Costumi: Chrystel Zingiro Luci: Freddy Bonneau Dal 18 al 21 giugno Dal 26 al 28 giugno CERTE Marie-Luise NOTTI coreografia di Florence Caillon coreografia di Mauro Bigonzetti Dal 11 al 14 giugno Sentieri / pression / Antitesi con Compagnia Aterballetto SENTieri Pression Antitesi Ispirato alle emozioni Lavoro sulla sperimenta- In prima assoluta, che nascono quando la mente è attraversata da un ricordo: “Quando mi tornano alla mente momenti della mia infanzia – dice il coreografo Philippe Kratz - li rivivo intensamente, sento la mia risata, il salato delle lacrime, la curiosità agitare lo stomaco, l’amarezza del mio malcontento”. Coreografia: Philippe Kratz Musiche: F. Chopin, A. Grisendi, G. Haines, D. Yanov-Yanovsky Luci: Carlo Cerri zione fra generi diversi e sull’intreccio fra classico e moderno creando due pezzi brevi su brani musicali antitetici: il solo per violoncello di Lachenmann e variazioni da La morte e la fanciulla di Schubert. Coreografia: Mauro Bigonzetti Musiche: Helmut Lachenmann, Franz Schubert Consulenza musicale: Paride Bonetta Costumi: Kristopher Millar, Lois Swandale Luci: Carlo Cerri il nuovo lavoro che Andonis Foniadakis, tra i più importanti coreografi di oggi, ha creato per Aterballetto. Ispirandosi ai capolavori della musica italiana dal XVI al XX secolo, Foniadakis crea una coreografia veloce ed energica che esalta il talento dei ballerini di Aterballetto. Coreografia: Andonis Foniadakis Suono: Julien Tarride “L’incontro con Luciano Ligabue – ha detto Mauro Bigonzetti - è stata una di quelle strane alchimie alle quali non si sa dare una spiegazione: sarà la sua straordinaria immediatezza, la sua semplicità nei rapporti con gli altri, ma da subito si è creato un forte legame”. Da questa alchimia è nata una coreografia unica, che ha l’energia pura e fisica dei concerti rock perfettamente amalgamata con la vitalità espressiva e corporea della danza. Con: Compagnia Aterballetto Canzoni e poesie: Luciano Ligabue Scene e video installazioni: Angelo Davoli Costumi: Kristopher Millar e Lois Swandale Luci: Carlo Cerri Danza, circo, teatro, musica… le creazioni dell’Éolienne intrecciano diverse arti dello spettacolo, con un approccio atipico al movimento acrobatico-coreografico. Particolarità dei lavori dell’Éolienne è l’utilizzo della voce, la presenza fondamentale della musica e un legame profondo con l’universo cinematografico. Marie-Louise è il nome di una sorta di cornice intermedia che si pone tra la cornice vera e il quadro - da non confondere con il passpartout, in cartone - ed è il tito- lo scelto dall’Éolienne per uno spettacolo ispirato al mondo dell’arte: una passeggiata sensoriale ed emozionale attorno alla pittura. Con: Laura Collin, Arnaud Jamin, Sébastien Jolly, Jennifer François, Marion Soyer, Guillaume Varin Musiche: Xavier Demerlia, Florence Caillon Luci: Dominique Maréchal, Gilles Mogis Costumi: Flora Loyau Produzione: Compagnia L’Éolienne aprile maggio giugno piccolo teatro 2015 Piccolo teatro studio melato 11 Via Rivoli, 6 - 20121 Milano Fino al 30 aprile Divine parole di Ramón María del Valle-Inclán, regia di Damiano Michieletto Divinas palabras racconta la storia di una comunità di ultimi, creature disperate, straccioni, ladri, prostitute, emarginati che vivono alle porte di una città, in un’epoca e in un tempo non definiti, lottando gli uni con gli altri per la sopravvivenza. Racconta l’avarizia, la lussuria, l’ipocrisia. Racconta l’assenza di Dio e la lotta per recuperare in qualche modo il valore di una spiritualità. Le parole divine sono quelle che fermano il tempo. La necessità, il bisogno delle divinas palabras intese come elemento di spiritualità che sollevi l’essere umano da una quotidianità di squallore. Con: Fausto Russo Alesi, Marco Foschi, Lucia Marinsalta, Sara Zoia, Bruna Rossi, Gabriele Falsetta, Federica Gelosa, Francesca Puglisi, Federica Di Martino, Cinzia Spanò, Nicola Stravalaci, Petra Valentini e con gli allievi del Corso “Luchino Visconti” della Scuola di Teatro Luca Ronconi Alfonso De Vreese, Benedetto Patruno, Marco Risiglione Scene: Paolo Fantin Costumi: Carla Teti Luci: Alessandro Carletti Produzione: Piccolo Teatro di Milano Marco Foschi Dal 6 maggio al 7 giugno Arlecchino servitore di due padroni di Carlo Goldoni, regia di Giorgio Strehler Arlecchino servitore di due padroni è lo spettacolo “nato” nel 1947, ancor oggi leggero, fresco e imprevedibile. Il classico di Carlo Goldoni che Giorgio Strehler ha reso immortale e che contiene – come un vero manifesto – tutti gli spettacoli realizzati dal grande regista, torna in scena nel teatro dove debuttò. Da vedere e rivedere per l’energia viva e vitale con cui, da sempre, diverte grandi e piccoli spettatori. Protagonista sempre lui, Ferruccio Soleri, 85 anni nascosti dietro la maschera del giovane batocio più acclamato al mondo, record mondiale per avere interpretato lo stesso ruolo nello stesso spettacolo per più anni, oltre mezzo secolo. Con: Ferruccio Soleri, Enrico Bonavera, Giorgio Bongiovanni, Francesco Cordella, Alessandra Gigli, Stefano Guizzi, Sergio Leone, Fabrizio Martorelli, Tommaso Minniti, Katia Mirabella, Stefano Onofri, Annamaria Rossano, Giorgio Sangati, Giorgia Senesi e i suonatori: Gianni Dal 23 al 25 giugno TRACKS coreografia di Brahim Bouchelagem Ferruccio Soleri Nato a Roubaix, inFrancia, affascinato fin dall’adolescenza dalla danza, Brahim Bouchelaghem ha segnato la storia della danza hip hop nel suo paese. Utilizza un linguaggio e uno stile personalissimo, il virtuosismo dell’hip hop allo stato puro si accompagna ad una danza allo stesso tempo delicata e generosa, vigorosa e ingenua, poetica e possente. In Tracks, prima italiana, Bobbio, Franco Emaldi, Francesco Mazzoleni, Elisabetta Pasquinelli Messa in scena: Ferruccio Soleri, Stefano de Luca Scene: Ezio Frigerio Costumi: Franca Squarciapino Luci: Gerardo Modica Musiche: Fiorenzo Carpi Movimenti mimici: Marise Flach Scenografa: Leila Fteita Maschere: Amleto e Donato Sartori Produzione: Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa si intrecciano l’hip hop con il jazz e con la danza contemporanea trasportandoli nel cuore degli “années folles”, gli Anni Venti del XIX secolo. Assistente artistico: Vincent Delétang Mix: Nicolas De Zorzi Costumi: Emmanuelle Geoffroy Produzione:CompagnieZahrbat,CentreChorégraphique NationalRoubaix R E Y O F A I T A N BBO A Sostieni il teatro, vivilo in prima persona scopri come a PAGINA 50 12 il foyer e' tutto del teatro Teatro Dal Verme Prenotazioni e informazioni: tel. 02 87905 Dal lun. al ven. dalle 9 alle 18 durante l’attività del teatro. www.dalverme.org Angelo Branduardi Camminando Camminando tre Tour 2015 “Child Ballads”, ovvero la monumentale antologia che il musicologo Francis J. Child raccolse nell’Ottocento compendiando il patrimonio culturale del folk inglese, scozzese ed irlandese poi trasmigrato anche in America e Branduardi si sofferma sulle arie dell’età Elisabettiana in voga a cavallo tra Cinque e Seicento. Con: Ellade Bandini, Batteria, Percussioni; Stefano Olivato, Contrabbasso, Basso, Armonica; Leonardo Pieri, Piano, Tastiere, Fisarmonica, Harmonium 24 aprile Il 2015 è un anno ricco di sorprese per i tantissimi fan di Moro. Nuovo disco e nuovi concerti per il cantautore calabrese che dal Festival di Sanremo 2007 ha saputo conquistare il grande pubblico. Ti suono una fiaba: Il re leone - racconto tradizionale africano ri d’orchestra, i giovani attori provenienti dalla Scuola Paolo Grassi, gli amici che ogni domenica verranno invitati a partecipare ai concerti e, sicuramente, il pubblico, che sarà trasportato in un mondo fatto di sogno, gioia e fantasia. Musiche: Elton John, Beecher, Vivaldi, Savio e Casella e tradizionali gospel Regia: Manuel Renga Orchestra: I Piccoli Pomeriggi Musicali Direttore: Daniele Parziani 70° Stagione Sinfonica ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI Direttore artistico: Maurizio Salerno 16 e 18 aprile Fedele, Volo, per sax e orchestra (prima esecuzione assoluta) Milhaud, Concertino di primavera per violino e orchestra Mahler, Sinfonia n. 1 (rev. Klaus Simon) Direttore: Marco Angius Violino: Fatlinda Thaci Sassofono: David Brutti Pianoforte: Andrea Rebaudengo 30 aprile e 2 maggio Sollima, Tema e variazioni per violoncello e orchestra (prima esecuzione assoluta) Čaikowskij, Variazioni su un tema rococò per violoncello e orchestra Brahms, Serenata n. 1, op. 11 Direttore: Carlo Boccadoro Violoncello: Giovanni Sollima 7 e 9 maggio Haydn, Sinfonia n. 82, “L’orso”, Hob. I Mozart, Concerto per fagotto e orchestra, K 191 Mozart, Sinfonia n. 40, K 550 Direttore: Umberto Benedetti Michelangeli Fagotto: Lorenzo Lumachi 14 e 16 maggio Montalbetti, Foresta di fiori, concerto per violoncello e orchestra (prima esecuzione assoluta) Haydn, Concerto per violoncello e orchestra n. 1, Hob. 101 Schumann, Concerto per violoncello e orchestra, op. 129 Direttore e violoncello: Mario Brunello ▷ Il direttore artistico de I Pomeriggi Musicali, Maurzio Salerno 21 e 23 maggio M. De Sica, In memoriam, per orchestra d’archi Poulenc, Aubade per pianoforte e orchestra Honegger, Concertino per pianoforte e orchestra Bizet, Sinfonia in do Direttore: Carlo Goldstein Piano: Davide Cabassi 27 aprile concerto I PICCOLI POMERIGGI MUSICALI rà e accompagnerà dei racconti che saranno tutti legati da un tema che ci unisce all’Expo e alla stagione de I Pomeriggi, fratelli maggiori della nostra orchestra giovanile: la natura. I protagonisti saranno i nostri piccoli professo- Mezzi pubblici: tram 1, 4, 16, 27; bus 57, 61; MM1 (Cairoli), BikeMi 28 - San Giovanni Sul Muro. Prezzi: da € 15,00, riduzioni e convenzioni. FABRIZIO Daniel Harding MORO e la Swedish Radio Symphony Orchestra 26 aprile L’ottava stagione de I Piccoli Pomeriggi vedrà i nostri giovani musicisti impegnati ancora una volta con degli attori professionisti, nella continuazione del gradito progetto Ti suono una fiaba. La musica si intreccerà, alterne- 2015 Via San Giovanni sul Muro, 2 - 20121 Milano Biglietteria: Telefono: 02 879052 Da mar. a sab. 11.00 - 19.00, dom. e lun. chiuso. Nei giorni di spettacolo, da un’ora prima dell’inizio. 19 aprile Dopo il suo ultimo lavoro, “Il Rovo e la Rosa – Ballate d’amore e di morte”, dove Angelo Branduardi ha ripescato a piene mani nella tradizione del periodo elisabettiano, puntando a saldare produzione pop e lavoro di ricerca. Si riapre il grande libro delle aprile maggio giugno 28 e 30 maggio Beethoven, Concerto per pianoforte e orchestra n.5, “Imperatore”, op. 73 Beethoven, Sinfonia n. 6, “Pastorale”, op. 68 Direttore e pianoforte: Alexander Lonquich concerto straordinario Daniel Harding dirige la Swedish Radio Symphony Orchestra, con la partecipazione di Vilde Frang, violinista solista. La serata propone pagine di grande repertorio orchestrale ottocentesco tra Brahms e Berlioz. Daniel Harding, conosciuto e apprezzato dal pubblico milanese per le frequenti apparizioni al Teatro alla Scala, si presenta in questa occasione in veste di Direttore Principale dell’Orchestra della Radio Svedese, istituzione musicale tra le più prestigiose del Nord Europa che lui stesso definisce “raffinata e di grande talento” e con la quale ha stretto una proficua e stabile collaborazione dal 2007. Partecipando alla serata, si sostiene concretamente la ricerca sul cancro. 4 maggio NINA ZILLI Frasi&fumo tour 2015 Nina Zilli torna alla dimensione live, quella che più la appassiona e le è congeniale. Con la sua verve e raffinatezza indiscusse, il suo stile ibrido capace di spaziare da soul al blues, dal pop-rock al reggae, Nina Zilli è pronta a conquistare il pubblico dei concerti con le canzoni del nuovo disco e i suoi successi più amati, insieme a brani in cui si incontrano gli amori e i riferimenti musicali dell’artista: dal soul targato Atlantic e Motown, al blues, al jazz, fino all’incanto di Nina Simone e di Etta James. 8 maggio ANNA OXA Voce Acustica Tour 2015 Unplugged e intimo, tutto il carisma di Anna. Una nuova Anna Oxa, ancor più carismatica e intima, riparte in versione unplugged, accompagnata da tre musicisti. La cantante dalla splendida vocalità ripropone dal vivo il meglio del suo repertorio 25 maggio IRENE GRANDI Con sonorità eleganti e calde, con un progetto sviluppato in modo armonioso ed accurato, Irene torna in tour nei teatri – dopo il fortunato tour con Stefano Bollani. Un luogo raffinato ed intimo per un concerto di grande spessore artistico. aprile maggio giugno il foyer e' tutto del teatro 2015 Teatro dell’Arte 13 Viale Emilio Alemagna, 6 - 20121 Milano CRT M il ano / C entro R icerche T eatrali Prenotazioni e informazioni: tel. 02 72434258 www.crtmilano.it - [email protected] Biglietteria: da martedì a venerdì 14.30 - 19.30, sabato 10.30 - 18.30, domenica 10.30 - 15.00. Mezzi pubblici: tram 1, 19, 27; bus 57, 61, 94; MM1, MM2 (Cadorna), BikeMi 33. Prezzi: platea € 25, galleria € 22 , riduzioni. 17 e 19 aprile dal 6 al 10 maggio Dal 15 maggio al 6 giugno Coreografie di Yang Jiang Da Karen Blixen, regia di Giovanni Batista Storti Restyling! Con un insolito connubio, il jazz, il design e l’architettura sono chiamati a festeggiare il restyling del teatro. Nuovo il lampadario disegnato da Jacopo Foggini, nuovo il rivestimento delle poltroncine, nuova la tappezzeria che decora le pareti dell’ingresso e dei corridoi. 27 e 28 maggio coreografa racconta di un presente percepito come un campo di rovine annerite dalle grandi catastrofi collettive del ventesimo secolo, ma illuminato da lampi di poesia. Maguy Marin è nata in Francia da genitori fuggiti dal regime franchista. Dopo l’esperienza nel Ballet du XX siècle di Maurice Bejart firma la coreografia di Nieblas de Nino en 1978, che la rivela a livello internazionale. Fin dall’inizio della propria attività, l’artista ha realizzato opere di rottura dei codici della danza tradizionale, riflettendo un atteggiamento di protesta contro una società vista come ipocrita. BiT Coreografie di Maguy Marin Maguy Marin esprime una danza politica nel senso più completo del termine: un potente e straziante grido di dolore per un mondo malato, in cui la rabbia è a malapena celata dal senso del grottesco. Questo lavoro attesta ancora una volta l’urgenza di affermare la necessità di un cambiamento, l’esigenza di prendere in mano il destino, costruendo il futuro in modo consapevole, ribellandosi a scelte politiche che sopraffanno l’uomo e i suoi valori. La Dal 12 al 28 giugno Musica, respiro celeste Di Franco Mussida Una proposta del tutto originale, a cavallo fra diverse discipline, Musica respiro celeste, è l’ultima creazio- ne di Franco Mussida, un concerto in movimento, al confine fra installazione e performance. Puzzle Me 10 e 11 giugno Black Milk Di Alvis Hermanis Un’originale indagine sulla vita rurale della Lettonia. Il mondo creato da Alvis Hermanis è ricco e vario. Si può trovare il confronto tra maschile e femminile e anche il metalinguaggio della complessità del rapporto tra un regista e la sua compagnia. Le attrici con i loro abiti a fiori stampati e tacchi diventano campi per il pascolo, vacche, donne. L’unico attore entra in scena invece nel ruolo di un toro dal fascino irresistibile, di un contadino, il direttore di un macello, e, naturalmente, in quello di un regista opprimente. Programma in via di definizione 40 x 40 x 10 L’archivio del CRT Milano diventa Memory/ Lab, uno spazio dedicato alla consultazione e alla visione dei materiali, ma soprattutto un laboratorio permanente di idee e iniziative che rende il dispositivo archiviale uno strumento creativo. 40x40x10 è la prima attività creativa del Memory/ Lab: un nome che sembra una sciarada e che invece è un ricordo dei 40 anni del CRT. L’archivio storico propone la visione di materiali importanti come La classe morta di Tadeusz Kantor, Memory Loss di Roberto Andò dedicato a Bob Wilson e Winnie, dello sguardo di Pier’Alli. Orari: da martedì a venerdì dalle 17 alle 20, sabato dalle 15.30 alle 18.30, domenica e lunedì riposo Pranzo d’artista Tra cibo e musica dal vivo, gli spettatori sono invitati a sedersi intorno a un tavolo, in compagnia degli attori, per vivere l’esperienza originale di un piccolo ma intenso “poema gastronomico”. Il riferimento della inconsueta situazione teatrale è la narrazione tratta dal racconto “Il pranzo di Babette” della scrittrice danese Karen Blixen in cui un pasto si trasforma in una sorta di esperienza amorosa, elogio impalpabile della fedeltà e della riconoscenza oltre che del potere dei sensi. Al centro della vicenda vi è la vita semplice e immutabile di due anziane signore che vivono in religiosa e familiare frugalità, messa a repentaglio dall’arrivo di Babette, una profuga francese sconvolta dal dolore e dalla paura, in fuga perché ricercata dalla polizia. Pur temendo la straniera, lo spirito caritatevole induce le due sorelle ad accogliere la giovane, che condividerà la loro semplice e monotona vita quotidiana per ben 14 anni, prima di un memorabile pasto. Lo spettacolo prevede un numero massimo di 35 spettatori. Prenotazione obbligatoria almeno due giorni prima la replica prescelta. Con: Teatro Alkaest Maestra di cerimonia: Marzia Loriga Sculture: Roberta Colombo Spazio scenico: Valentina Tescari Produzione: Teatro Alkaest Dal 22 al 24 guigno Sogno di una notte di mezza estate Di Shakespeare, regia di Tim Robbins Un mondo surreale di fate, incantesimi, filtri d’amore. Quattordici attori dalla Actor’s Gang che lavorano con Tim Robbins e Cynthia Ettinger illuminano la foresta del dramma di Shakespeare con musica originale e movimento cinestetico e approcciano la surreale magia della lingua. La messa in scena minimale conta principalmente sulla forza straordinaria del testo Shakespeariano e l’immaginazione crea- tiva degli attori crea un mondo magico. Con: Compagnia Actor’s Gang foto: Giulia Storti Sabato e domenica pomeriggio Burattini a merenda Spettacoli per bambini e famiglie foto: Dianna Oliva-Day Il teatro dei burattini costituisce una delle grandi eredità del teatro popolare italiano connessa a un’antica artigianalità artistica che unisce trasversalmente le culture di tutto il mondo. Il grande Daniele Cortesi, uno dei migliori burattinai italiani di tradizione, sarà presente ancora una volta nella programmazione alternandosi con Bruno Leone, altro importante artista del genere. E con la bella stagione ci si trasferisce nel giardino del Teatro dell’Arte in una nuova, coloratissima baracca disegnata da Alessandro Mendini. Con: i burattini di Daniele Cortesi e Bruno Leone Prod.: CRT Milano e Triennale Design Museum 14 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno Teatro Manzoni Via Manzoni, 42 - 20121 Milano Biglietteria: da lunedì a sabato h. 10.00 - 19:00 Prenotazioni e informazioni: tel. 02 7636901 Prevendita: tel. 800 914 350 Orario spettacoli: feriali ore 20.45, domenica ore 15.30. Prezzi: poltronissima da € 32 a € 30, posto unico / poltrona da € 25 a € 15 - riduzioni. Dal 9 al 26 aprile uomo onesto. Il rifiuto del direttore di filiale innesca un crescendo di situazioni paradossali ed esilaranti che svelano i meccanismi assurdi del sistema economico. Le risate sono liberatorie, figlie di una totale empatia tra il pubblico ed il protagonista. Con un po’ di pietà verso il direttore di filiale, che va via via infilandosi in un complicato pasticcio personale. Con: Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti Vers. italiana: Pino Tierno Scene: Alessandro Chiti Costumi: Maria Grazia Santonocito Luci: Stefano Lattavo Tecnica: Stefano Orsini Produzione: La Contemporanea srl; Artù IL PRESTITO di Jordi Galceran, regia di Giampiero Solari Pièce paradossale e comica che affonda il coltello nel dramma quotidiano dell’attuale crisi economica che ci coinvolge tutti ed in cui l’autore si diverte, con grande classe, a ridicolizzare il valore attribuito al denaro in rapporto a quello, scarsissimo, at- tribuito agli esseri umani. Un uomo cerca, in maniera onesta, di ottenere da una filiale bancaria un piccolo prestito; il direttore della filiale, con motivazioni bancarie, appunto, glielo rifiuta. L’uomo può offrire solo la parola d’onore e la propria qualità di Dal 27 al 29 aprile LA CANTATRICE CALVA assolutamente riconoscibile. In questo modo, il contrasto fra una forma cui siamo abituati e un contenuto che, privo dei consueti rassicuranti appigli logici, scivola inesorabilmente verso l’assurdo, può esplodere nel modo più comicamente dirompente. Il contrasto è reso ancor più evidente dall’interpretazione dei protagonisti: tutte le coppie sono rese dinamicamente divertenti dall’incontro fra l’impostazione più tradizionale dell’elemento femminile e la continua sorpresa che sanno regalare ai testi strutturati i ‘performers’ abituati a portare sul palcoscenico le proprie parole, in un dialogo molto diretto con la platea. Con: Leonardo Manera, Diego Parassole, Max Pisu, Marta Marangoni, Stefania Pepe, Roberta Petrozzi Produzione: Teatro della Cooperativa; Canora Dal 4 al 16 maggio NERONE, duemila anni di calunnie di e con Edoardo Sylos Labini Nerone era davvero quel pazzo megalomane precursore antesignano della moderna politica spettacolo? Da dove gli veniva quel malore esistenziale che lo spingeva a primeggiare e a chi voleva piacere quando cantava o recitava i versi in greco? Cosa c’era dietro al consiglio del suo precettore Seneca, o all’ossessiva presenza della madre Agrippina? Sullo sfondo di una Roma bruciata da un incendio ingiustamente addebitato a Nerone, l’incubo dell’imperatore la notte prima della sua morte. La possibilità di fuggire dalla congiura dei suoi senatori o la scelta di uccidersi per mano propria. Le passioni, gli intrighi, l’avvincente passione per Poppea. E poi il segreto, l’allucinazione del matricidio, i dissapori con la classe patrizia e politica. Una tempesta di sentimenti, paure, pentimenti, orgogli e riflessioni tragiche. Nerone, pazzo o profeta? Con: Sebastiano Tringali, Dajana Roncione, Giancarlo Condé, Gualtiero Scola, Paul Vallery, gli allievi attori della Adiacademy e con Fiorella Rubino Da: Massimo Fini, idea di Pietrangelo Buttafuoco Drammaturgia: Angelo Crescpi Regista assistente: Paolo Merlini Scene e costumi: Marta Crisolini Malatesta Luci: Pietro Sperdutio Musiche: Paul Vallery Mezzi pubblici: tram 1; bus 61, 94; M1 (Palestro), M3 (Montenalpoleone) www.teatromanzoni.it - [email protected] 12 e 19 aprile MANZONI DERBY CABARET Dinner, Wine & Show. Conducono Luisa Corna e Maurizio Colombi 12 aprile SEMIFINALE Maurizio Colombi e Luisa Corna presentano l’ultima semifinale che vede sfidarsi a suon di battute i secondi classificati delle tre serate precedenti, alle prese con un nuovo pezzo comico. Il talent show della comicità, che accoglie lo storico marchio del Derby, offre l’esperienza di un vero laboratorio della comicità milanese. Anticipano lo spettacolo una cena a buffet curata dal rinomato Fioraio Bianchi Caffè, abbinato alla degustazione di pregiati vini italiani guidata dall’Associazione Italiana Sommelier Lombar- di Eugène Ionesco, regia di Marco Rampoldi Serata inglese… ma non troppo. In questa Cantatrice calva i dintorni di Londra assomigliano pericolosamente ai dintorni di Milano. E l’interno borghese – in cui gli irreprensibili signori Smith ricevono la non particolarmente gradita visita dei coniugi (ma forse no) Martin, e del capitano dei pompieri, esperto in aneddoti, alla disperata ricerca di un incendio da spegnere – possiede una concretezza quotidiana 2015 dia. Il vincitore, votato dal pubblico e da una giuria di qualità composta dal critico Mario Luzzatto Fegiz, accederà direttamente alla finale. Accompagna la serata da una rock band con musicisti di fama nazionale che si esibiscono dal vivo. Con: Omar Pirovano, Dado Tedeschi, Giovanni D’Angella Semifinalisti: Albert Canepa, Lunanzio, Rocco Catapulta 19 aprile FINALE Quattro i comici emer- genti che, dopo aver superato brillantemente le semifinali, si daranno battaglia a suon di battu- te sul prestigioso palco del Manzoni. Arricchiscono di risate la serata quattro comici di lunga data che coadiuveranno i nuovi talenti in gara. Come sempre è il pubblico a decretare il vincitore, ma solo dopo aver vagliato i commenti della prestigiosa giuria composta dalla Sig.ra Valda Foscale, radio 101, Tv Sorrisi&Canzoni, Bruceketta e Mario Luzzatto Fegiz. Coach: Gianni Astone, Francesco Friggione, Riky Bokor, Roberto De Marchi Emergenti in finale: Yuri Rapelli, Carmine Del Grosso, Filippo Di Carlo e il vincitore della semifinale del 12 aprile. Dal 27 maggio Priscilla la regina del deserto regia di Simon Phillips Priscilla è una terapia per il buon umore, capace di divertire, appassionare e conquistare il cuore degli spettatori. Sfavillante capolavoro che racconta la storia di Tick, Bernadette e Adam, eccentrici artisti che, grazie ad un ingaggio, decidono di lasciare la noia e i problemi della loro vita a Sidney e portare il loro spettacolo di Drag Queen nell’entroterra australiano. Una travolgente avventura on the road di tre amici che, a bordo di un vecchio bus rosa (soprannominato Priscilla), viaggiano attraverso lo sconfinato deserto australiano alla ri- cerca di amicizia e amore, finendo per trovare più di quanto avessero mai sognato… molto più di uno spettacolo li aspetta infatti ad Alice Springs! Regista residente: Matteo Gastaldo Supervisione musicale: Fabio Serri aprile maggio giugno 2015 il foyer e' tutto del teatro 15 il foyer e' tutto del teatro 16 aprile maggio giugno Teatro San Babila Prenotazioni e informazioni: www.teatrosanbabilamilano.it [email protected] tel. 02 798010 2015 Corso Venezia, 2/A - 20121 Milano Orario spettacoli: martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 20.30, mercoledì e domenica ore 15.30. Lunedì riposo. Mezzi pubblici: tram 23; bus 61, 65, 73; BikeMi San Babila; MM1 (San Babila) Prezzi: intero € 27,50 , riduzioni. Dal 10 al 19 aprile 20 aprile di Reginald Rose, regia di Marco Vaccari Contemporary Ensemble del Conservatorio Musica “G. Verdi” Dodici uomini arrabbiati CONCERTO INDACO – JAZZ Dodici giurati devono giudicare un ragazzo accusato di parricidio. Chiusi in una stanza, come prescrive la legge, undici di essi, certi della colpevolezza, sono pronti a liquidare rapidamente il verdetto per il giovane e tornarsene a casa. Uno solo non è convinto e, con una finezza psicologica pari alla sagacia dialettica, cerca con tenacia di convincere gli altri a votare per la non colpevolezza, smantellando la superficialità e i pregiudizi dei suoi colleghi nel nome di un ragionevole dubbio. E’ un testo che denuncia le insidie del sistema giudiziario con una straordinaria tensione dell’impianto narrativo la cui unità di luogo e di tempo ne esalta la dimensione inquieta e claustrofobica. La battaglia dialettica tra dodici persone chiu- se in una stanza è metafora della nostra società con tutte le sue contraddizioni, le sue discriminazioni, le sue paure, le sue violenze. Con: Carlo Randazzo, Ettore Cibelli, Francesco Parise, Marino Zerbin, Marcello Mocchi, Roberto Piano, Michele Radice, Marco Vaccari, Silvestro Castellana, Gianni Lamanna, Arnaldo Caprera, Andrea Schiavi L’organico orchestrale del Conservatorio di Milano spazia dagli elementi primordiali del jazz alle sfide più avanzate. Composizioni, rielaborazioni e direzione a cura del M° Giovanni Falzone. Il Contemporary Ensemble è un CONCERTO VIOLETTO - CLASSICO Programma: G. F. Haendel, Care selve, Da tempeste A. Secchi, Lungi dal caro bene F. P. Tosti, Vorrei, Aprile L. Arditi, Il bacio G. Donizetti, La zingara G. Verdi, Caro nome, Sul fil d’un soffio etesio, Saper vorreste Crimini del cuore di Beth Henley, regia di Marco Mattolini del quale si è stufata, pur essendo ricca, sistemata ed in apparenza soddisfatta e realizzata. In realtà Zackery Botrelle, il coniuge ora in ospedale, è furente con la donna, che ha avuto un rapporto con un nero poco più che adolescente. L’incontro inconsueto è l’occasione adatta per ricreare l’atmosfera di famiglia. Mille ricordi allegri e tristi riaffiorano. Con: Benedicta Boccoli, Caterina Costantini, Elisabetta Pozzi porta foyer sempre con te dal nostro sito internet foye rta bloi d.net puoi scaricare la copia elettronica del giornale d’orchestra. La peculiarità di questo progetto è l’interazione in tempo reale tra l’orchestra e il direttore che, pur partendo da forme prestabilite, crea attraverso specifici segni convenzionali quadri sonori sempre diversi. 4 maggio Dal 24 aprile al 3 maggio Le tre sorelle Magrath si ritrovano nella vecchia casa paterna nel Mississippi. Là vive Lenny, una zitella lamentosa e un po’ squinternata, che si occupa di un nonno vecchio e malato. Nel giorno del suo malinconico compleanno, arriva Meg, da tempo lontana in cerca di successi teatrali e canori, ma in sostanza sola e non felice e tutte e due successivamente accolgono Babe, che è stata testè rilasciata dopo il fermo di polizia, avendo sparato al suo oppressivo marito organico sperimentale che basa la propria performance sulla memorizzazione di piccoli frammenti tematici, modalità esecutive, riff, libere improvvisazioni dei singoli e suggerimenti estemporanei dettati dal direttore G. Donizetti, Oh quante volte, Quel guardo il cavaliere, Regnava nel silenzio G. Puccini, Quando m’en vo, O mio babbino caro Con: Veronica Yoo, soprano; Marino Nahon, pianoforte REGALA TEATRO, REGALA UNA PASSIONE IL TEATRO COME NON L’AVETE MAI VISSUTO Benedicta Boccoli A partire dal mese di aprile, condividere una passione conviene. Sottoscrivi due abbonamenti e regala a chi hai nel cuore tutta la suggestione di esperienze teatrali straordinarie. La sottoscrizione di due abbonamenti comporta uno sconto del 20% sul prezzo standard: due abbonamenti a € 56,00 anziché € 70,00! Dettagli a pagina 50. Scrivici a: [email protected] seguici su Facebook seguici su Twitter @FOYERtabloid /foyertabloid aprile maggio giugno 2015 Teatro Carcano Prenotazioni e informazioni: tel. 0255181377 0255181362 Ufficio gruppi, scuole e studenti: tel. 025466367 il foyer e' tutto del teatro 17 Corso di Porta Romana, 63 - 20122 Milano Biglietteria: (Corso di Porta Romana, 63) lunedì dalle 10.00 alle 18.30, da martedì a sabato dalle 10.00 alle 20.00. Mezzi pubblici: tram 16, 24; bus 77, 94; M3 (Crocetta). Prezzi: poltronissima € 34 - balconata € 25 - riduzioni. www.teatrocarcano.com - [email protected] Dal 10 al 13 aprile IL PICCOLO PRINCIPE di Antoine de Saint-Exupéry, regia di Italo Dall’Orto Il Piccolo Principe ha debuttato nel 1998. Il libro, intriso di metafore e rimandi filosofici e tuttavia semplice, narra dell’incontro inaspettato e circondato da un alone di mistero tra un bambino e il pilota di un aereo in avaria in pieno deserto del Sahara. Tra i due nasce un legame che si scioglierà quando il fanciullo scomparirà lassù, non senza prima aver trasmesso all’adulto la sua saggezza sotto forma di considerazioni pensose e malinconiche sulla bellezza delle cose semplici, l’amicizia, l’amore, la necessità della morte. Lo spettacolo, secondo gli accordi presi con gli eredi, si ispira fedelmente al testo e alle immagini del libro. La scenografia è costituita esclusivamente da suggestive atmosfere di luci e colori, nelle quali scorrono gli elementi essenziali del racconto. Le immagini, i costumi, le luci e le musiche riproducono nella scatola magica del palcoscenico le suggestioni del libro come in un grande caleidoscopio. Con: Italo Dall’Orto, Luciano Militello, Erika Giansanti, Gionni Dall’Orto, Simona Haag Scene: Armando Mannini Costumi: Elena Mannini Musiche: Gionni Dall’Orto, Erika Giansanti Voce della Canzone della rosa: Irene Grandi Produzione: Associazione ENTR’ARTe – Compagnia MDTeatro Dal 15 al 26 aprile UNA PURA FORMALITA’ da Giuseppe Tornatore, drammaturgia e regia di Glauco Mauri Roberto Sturno e Glauco Mauri Una squallida stanza di uno squallido commissariato di Polizia. Niente di speciale, in fondo una stanza è una stanza. Ma c’è qualcosa di destabilizzante: tutto è sbilenco e inserito in una prospettiva irregolare, libri e faldoni ingrigiti dagli anni, sui muri misteriosi graffiti e un orologio senza lancette. Tutta la forza drammatica della sceneggiatura è stata preservata, con opportune modifiche delle parti troppo cinematograficamente connotate. Soprattutto, è stata mantenuta quell’intensità che fin dall’inizio ci avvolge nel suo misterioso intreccio. Il racconto rimane oscuro fino al suo sconvolgente epilogo, dove i pezzi lacerati di una vita si compongono in una serenità inaspettata e commovente: un capovolgimento radicale di quello che sembrava un giallo. Un delitto è stato commesso, ad esserne accusato il celebre scrittore Onoff che, nella lunga notte al commissariato, cerca ansiosamente di ricordare... ricordare... ma ricordare cosa? Ad aiutarlo nella faticosa ricerca di un passato che ha voluto dimenticare un inquietante commissario di polizia, personaggio duro e iro- nico, comprensivo ma implacabile. Nel faccia a faccia tra i due Mauri ha colto una somiglianza con il rapporto tra Porfirij e Raskolnikov in Delitto e Castigo. Con: Glauco Mauri, Roberto Sturno, Giuseppe Nitti, Amedeo D’Amico, Paolo Benvenuto Vezzoso, Marco Fiore Scene: Giuliano Spinelli Costumi: Irene Monti Musiche: Germano Mazzocchetti Produzione: Compagnia Mauri Sturno in collaborazione con Fondazione Teatro della Pergola F oyer - l ’ unico free - press di promozione dello spettacolo dal vivo Accende i riflettori sulla tua attività! s criv ici a: pubblicita @ foyerta bloid.n e t www . foyertabloid . net 18 il foyer e' tutto del teatro Teatro della Contraddizione Prenotazioni e informazioni: tel. 025462155 [email protected] www.teatrodellacontraddizione.it aprile maggio giugno Via della Braida, 6 - 20122 Milano Orario spettacoli: da goivedì a domenica, ore 20.45 Orario serate doppio spettacolo: gio - dom, ore 20.30 Mezzi pubblici: tram 16, 29, 30; M3 (Porta Romana). Prezzi: intero € 15 - doppio spettacolo € 20 - riduzioni. 10 aprile e dal 28 al 31 maggio 11 aprile e 9 maggio “Il grande Gatsby” di Fitzgerald e un nuovo spettacolo a maggio un luogo di controcultura Mercanti di storie I Mercanti di Storie tornano al Teatro della Contraddizione con il loro ultimo appuntamento mensile di venerdì, dove rileggono in forma di teatrocanzone ‘Il Grande Gatsby’ di F.S. Fitzgerald. La serata vedrà susseguirsi sul palco ospiti, musicisti, artisti e teatranti, che avranno il compito di mettere in scena, con l’aiuto del pubblico, la storia prescelta seguendo il canovaccio approntato dal capocomico, Massimiliano Loizzi. Spettatori e artisti, saranno ora saltimbanchi, ora servi di scena, ora attori nei panni dei personaggi secondari, tutti interpreti senza ruoli fissi, in una rilettura personalissima e stravagante, un vero e proprio happening im- provvisato, caotico, vitale, recitato insieme al pubblico. I Mercanti di Storie saranno al Teatro della Contraddizione anche dal 28 al 31 maggio con un nuovo spettacolo. Con: i Mercanti di Storie e ospiti Progetto e ideazione: Massimiliano Loizzi e Patrizia Gandini Musiche: Giovanni Melucci 17 Aprile CINASKI CONTRO TUTTI di e con Vincenzo Costantino Cinaski, e musicisti ospiti Si conclude la serie di incontri di emancipazione del pensiero, libertari, senza filtro dal titolo Cinaski contro tutti. Una sfida all’ultimo verso per il poeta, scrittore e cantautore milanese Vincenzo Costantino - detto Cinaski - che sarà chiamato a misurarsi con gli autori che più ha amato e 18 aprile BALERHAUS una balera in Contraddizione Una serata danzante che coniuga la dimensione popolare della balera con la dimensione artistica della ricerca fisica e coreografica, ambito in cui si muove il lavoro della Compagnia Sanpapié capitanata dalla coreografa e interprete Lara Guidetti. Un happening brioso dove danze tradizionali e danza contemporanea si incontrano per invitare il pubblico a giocare con il ballo e la musica, ripercorrendo insieme la storia di un luogo – la balera – che ha segnato ad improvvisare su richiesta degli spettatori. Un incontro a braccia libere e a braccia aperte. Giudice ultimo il pubblico. usi e costumi di generazioni intere e il cui potere di attrazione oggi è tornato ad essere forte anche tra i giovani. Musiche: Balerhaus Orchestra: Alessandro Sicardi, Domenico Mamone, Luciano Macchia, Andrea Quattrini Produzione: Teatro della Contraddizione e Compagnia Sanpapié MILANO CALLING Al Teatro della Contraddizione continuano gli appuntamenti mensili con “Milano Calling: una giornata intera per immaginare insieme un luogo di controcultura”. Dalle 14 alle 19 il teatro si trasforma in un mercato, un luogo di incontro dove ascoltare musica dal vivo, degustare tè e crepes, discettare di filosofia curiosando tra abiti e oggetti au- toprodotti da stilisti, designer e artisti. Dalle 21.15 – solo per la data del 9 maggio - le sonorità di una band underground inglese accompagnano il pubblico in un percorso a ritroso nel tempo per rivivere le incarnazioni controculturali anglosassoni dal dopoguerra ad oggi. Dal 23 al 26 aprile LA MENTA SUL PAVIMENTO di e con Elisabetta di Terlizzi e Francesco Manenti Progetto Brockenhaus ci accompagna in un luogo deturpato, abbandonato, bombardato, lasciato alle intemperie. All’ingresso ci sono due marionette. Ricordano due bambini in carne ed ossa. Sulle loro spalle una pesante cassa di legno. “Signor presidente, quale sarà il futuro dei nostri bambini?”. Il presidente vacilla, non riesce a dare una risposta. Troppo tardi. Il tempo si ferma. La domanda diventa inaffrontabile per chi si occupa da troppo tempo delle cose dei grandi. Le due marionette rimangono intrappolate nella mente dell’anziano uomo politico, in quel luogo silenzioso dove che travisa la realtà in modo falso e grottesco. Corpi capovolti, gambe sospese in aria, movimenti lenti come in un liquido amniotico: corpi ambigui, senza un diritto ed un rovescio, che si mescolano, si confondono e si fondono nella lentezza nella fragilità e nella mancanza di gravità. Identità parallele che riveleranno due destini distinti e troveranno la vera via d’uscita unicamente verso l’alto. Luci: Mara Cugusi Musiche: Michele Zanni Scene e video: Elisabetta di Terlizzi, Francesco Manenti Montaggio video-musiche: Emanuel Rosenberg, Francesco Manenti, Riccardo Palmieri Consulenza artistica: Giorgio Rossi Collaborazione artistica: Riccardo Palmieri Produzione: Lo sguardo dell’altro; Sosta Palmizi artisti associati 2010; Arci Aur-Ora; Rete Aretina 2011 Dal 16 al 24 maggio FESTIVAL EXPOLIS Dal 4 al 7 giugno workshop, spettacoli teatrali, performance, mostre e tavole rotonde di e con Stefania Apuzzo, Francesca Biffi e Marzia Laini Cercare il contatto, uscire dai teatri, dalle gallerie d’arte, dalle case della cultura, aprire le porte senza la paura di essere imperfetti, attraversare la città, unire le città che la abitano, costruendo una nuova mappa: Manifestando l’Arte, cercando nuove Forme di Relazione, Abitando le Distanze. Dal 2011 il Teatro della Contraddizione è ideatore Siamo in Romagna negli anni che accompagnano la Prima Guerra mondiale. Le donne devono restare a casa fra ricordi, ripetizioni, sospiri e piccoli rituali, sperando nel ritorno dei loro soldati. Un appartamento chiuso. C’è appena un riverbero. La luce è poca e proviene dalle fessure delle tapparelle scomposte e dalle persiane sgangherate. Una fotografia fis- del Festival ExPolis, strutturato attraverso workshop, spettacoli teatrali, performance, mostre e tavole rotonde che si tengono in città e nelle varie sedi coinvolte, con la presenza di personalità competenti in campo geografico, sociologico e artistico. Lo scopo è ambizioso: attivare il territorio, incrementare la partecipazione e la cittadinanza attiva attraverso i linguaggi delle arti e i metodi della ricerca. Per capire cos’è la città, cosa sta diventando e chi la abita. Il Festival ExPolis è la messa in gioco del rapporto tra artisti, spazi urbani e abitanti con l’intento di percorrere insieme le distanze esistenti e trasformarle in spazi di ospitalità reciproca. Produzione: Teatro della Contraddizione 2015 MATRIOSCHE, bucolico di guerra sata al vetro di una specchiera azzurra si stacca dalla cornice che la tratteneva, cade a terra e si alza ingigantita. Appaiono tre vecchie bloccate in una posa ottocentesca: vestono di nero e portano in testa tre fazzoletti di colore diverso. Sembrano avere poca consistenza materiale, quasi fossero composte di aria scura e veli neri. Le sorelle Bianca, Rosa e Celeste si scrollano di dosso questo mondo fisso e polveroso per intraprendere un duplice viaggio. Un viaggio reale alla ricerca di Gaspare in Russia, e un viaggio spirituale verso l’oriente e la rivelazione del vero significato dell’attesa. Con: Teatro delle Farfolle Produzione: Teatro della Contraddizione aprile maggio giugno il foyer e' tutto del teatro 2015 Nuovo Teatro Ariberto Prenotazioni e informazioni: tel. 3385268503 [email protected] [email protected] 19 Via Daniele Crespi, 9 - 20123 Milano www.nuovoteatroariberto.it Dal 8 al 26 aprile Mezzi pubblici: tram 2, 3, 14; bus 47, 59, 74, 94; M2 (S. Agostino) (S. Ambrogio), bike-sharing (S. Agostino). Prezzi: intero € 12,00 - riduzioni. 24 maggio - ore 10.00 IO L’HO SEMPRE CHIAMATA PATRIA BREAKFAST WITH SHAKESPEARE drammaturgia e regia di Marco Filatori Una commedia, divertente e un po’ romantica, in cui le vicende di una persona qualunque si incrociano con la Grande Storia, cambiandola senza saperlo. In meglio. “Ho vissuto la vita orrenda della trincea tra il fango, tra i pidocchi. Sparavamo agli Austriaci, che erano giovani soldati, giovani ufficiali come noi”. Sottotenente Pertini Sandro – agosto 1917. Pertini Alessandro detto Sandro, classe 1896, aveva 21 anni quando fu mandato sul fronte dell’Isonzo, in piena I Guerra Mondiale. Quindi, da socialista anti interventista, si trovò a combattere e uc- cidere giovani come lui. Di Sandro Pertini si è detto e scritto tanto, ma il suo periodo al fronte è sempre stato poco praticato. Forse perché più lontano nel tempo o perché ritenuto meno appassionante. Ma in quei mesi in trincea quel ragazzino cresce di colpo. E ciò che vede e vive entrerà nel suo bagaglio di uomo e di politico, contribuendo a farne la figura che conosciamo. Con: Marco Filatori, Mauro Negri Effetti scenografici: ProvocActionArt Produzione: Teatrodelbattito Fare uno spuntino la domenica mattina in compagnia di William Shakespeare... A oltre 450 anni dalla sua nascita, possiamo avvicinarci a questo sogno bevendo una Mauro Negri 29 aprile Quest’uomo deve regnare o morire di e con Chiara Continisio Processo ed esecuzione del cittadino Luigi Capeto, meglio noto come Luigi XVI di Borbone. Tutt’attorno al patibolo, allestito per la decapitazione di Luigi XVI, il 21 gennaio del 1793, sulla Place de la Rèvolution a Parigi, una folla di migliaia di persone è assiepata per assistere a una decapitazione che metterà fine a molto più che la vita di un uomo e di un regime. Testimoni privilegiati delle vicende che portarono dall’arresto alla morte del Re furono Olympe de Gouges (scrittrice e pasionaria dei diritti delle donne), Maximilien Robespierre (deputato giacobino alla Convenzione) e Henry Sanson (il boia), che quel giorno erano là, come tutti. Per tutti si trattò di una storia diversa. Questo è il racconto delle loro versioni su un processo, una condanna e un’esecuzione che scioccò la Francia, che in un solo colpo uccideva il padre e l’antico regime e, tra le doglie della rivoluzione, metteva al mondo la modernità politica. 28 maggio Sulla scena del mondo. Storie di bellezza e genialità attraverso le Esposizioni Universali di e con Paolo Colombo È passato oltre un secolo e mezzo da quando sorse in Europa l’idea di chiamare a raccolta in un unico luogo e in uno stesso tempo tutte le migliori capacità di inventiva e creazione del genere umano del momento. C’era una bella dose di ingenuità ed idealismo in quella aspirazione, eppure ne vennero du- raturi risultati: non per nulla stiamo per assistere ormai alla trentesima Esposizione Universale (che per la seconda volta approda a Milano). Dal 1851 ad oggi, non si può negare, le Expo hanno messo in mostra non pochi opportunismi, errori e speculazioni; ma sulla scena del mondo hanno portato anche veri e pro- pri colpi di genio, fantastiche vicende di grandi artisti, rivoluzionari innovatori, talentuosi visionari. Paolo Colombo racconta le incredibili storie che attraversano le Expo, mettendo a disposizione una lente straordinariamente efficace ed avvincente per osservarla in modo nuovo. Marco Filatori tazza di tè ascoltando una voce accompagnata dalla musica di un pianoforte, godendo del tesoro più grande che il Bardo ci ha lasciato: le sue opere. Romeo andProkofiev Juliet Sergeij scrisse un balletto tratto dall’omonima tragedia di Shakespeare: da questo scelse dieci scene che diventarono i famosissimi pezzi per pianoforte che vanno a comporre l’op. 75. Sei di questi ci racconteranno la vicenda dei due giovani innamorati insieme alla voce di Laura Pasetti. Con: Laura Pasetti e Charioteer Theatre Pianoforte: Claudia Schirripa 9 maggio Clandestinità e prigionia di e con Paolo Colombo, Chiara Continisio Le lettere scritte da Aldo Moro nei cinquantacinque giorni del suo rapimento, le voci dei brigatisti e la testimonianza di Anna Laura Braghetti, unica donna tra i carcerieri del Presidente della DC, possono servire a descrivere quel che avviene nella vita, nella mente e nel cuore dei protagonisti della più grande trage- dia dell’Italia repubblicana. Ne nasce una narrazione tanto politica quanto civile, dove gli attori della storia sono anche, e prima di tutto, uomini e donne. 10 e 11 giugno Through the barricades Fuori dagli anni di piombo, dentro gli anni Ottanta di e con Paolo Colombo e Chiara Continisio E se gli anni Ottanta non fossero stati solo riflusso e disimpegno? Se l’edonismo e la leggerezza non fossero state solo vie di fuga dagli anni di piombo, dall’impegno esasperato, dalla politicizzazione for- zata, ma anche strade d’ingresso in un mondo tutto nuovo, dove poter cantare senza fare comizi, studiare senza rivoluzionare la società, affermare se stessi senza trasformarsi in qualunquisti e provare a respirare un’aria diversa? Storie di una generazione che, tornando a divertirsi, ricuciva le ferite di una stagione drammatica, e salvava il mondo da se stesso. 20 il foyer e' tutto del teatro Teatro i Prenotazioni e informazioni: tel. 02 8323156 336 3700770 www.teatroi.org - [email protected] aprile maggio giugno 2015 Via Gaudenzio Ferrari, 1 - 20123 Milano Orario spettacoli: dal lunedì al sabato ore 21.00, domenica ore 17.00, martedì riposo. Mezzi pubblici: tram 2, 3, 9, 14; bus 94; Bikemi 15 (P.le Cantore), 95 (R. Partigiana). Prezzi: intero € 18, under26 € 11,50 - riduzioni. Dal 9 al 27 aprile N.N. - Nomen nescio - Figli di nessuno di Francesca Garolla, regia di Renzo Martinelli Gli avvenimenti successivi al 1968, fino a gran parte degli anni ‘70, hanno sancito una frattura: la generazione che partecipò attivamente ai movimenti di quegli anni ha in qualche modo voluto uccidere i propri genitori, rifiutandone la legge. Nessun giudizio, nessun moralismo o sguardo nostalgico, solo l’indagine di uno snodo archetipico: il rapporto padre-figlio, a partire dallo sguardo e dall’esperienza dei figli di oggi. Un’analisi del presente condotta attraverso gli occhi di una generazione che non ha visto, né tanto meno ha vissuto, il fervore della storia re- cente, eppure ne porta le invisibili ferite: figli che faticano ad uccidere metaforicamente i propri genitori e che, incapaci di elaborare il lutto, non riescono a diventare adulti e a riappacificarsi con la storia. N.N. sta per nomen nescio, una sigla per identificare una mancanza. Con: Giovanni Battaglia, Matteo de Mojana Scene: Renzo Martinelli Suono e video: Fabio Canicola Luci: Mattia De Pace Produzione: Teatro i con il sostegno di Next Dal 14 al 25 maggio SOLO DI ME. Se non fossi stata Ifigenia sarei Alcesti o Medea di Francesca Garolla, regia di Renzo Martinelli C’è qualcosa di ridondante e misterioso in tutte quelle riflessioni che hanno come fulcro la femminilità che, non a caso, è stata centro e motore di ampia letteratura e saggistica, poesia e teatro. Se le donne sono state spesso in minoranza nel tentativo di realizzare la loro potenzialità creativa, altrettanto spesso sono state protagoniste epocali e indiscusse dell’arte, in tutte le sue forme. I personaggi femminili segnano il tempo in cui nascono. Da Tolstoij a Flaubert, uno stuolo di donne ha riempito lo spazio scenico, le librerie e la nostra memoria di lettori e spettatori. Se con difficoltà hanno conquistato il loro essere soggetto nella realtà, le donne, con estrema e complementare facilità, sono state oggetto principe della fiction. Tre donne che potrebbero essere una sola, Paola Tintinelli, foto Lorenza Daverio una figlia, una moglie, una madre: Ifigenia, Alcesti, Medea, in una riscrittura nella quale si incontrano e per la prima volta dialogano. La tragedia irrompe a Teatro i attraverso queste voci, che si fanno exempla. Tre modi di essere nel mondo, tre esperienze accumunate da un unico atto, il sacrificio. Se è vero che l’uomo è animale sociale e che, in particolare, le donne sembrano definirsi meglio in relazione all’altro, in qualità di figlia di, compagna di o madre di - cosa non vera per il maschio, fiero e certo del proprio posizionamento nel mondo - è pur vero che rimane costante la ricerca di una autonoma affermazione di sé. Ifigenia cerca nella morte per mano paterna la possibilità di diventare eroina, Alcesti trova nella rinuncia a se stessa la possibilità di essere santa e Medea, con l’omicidio dei figli, può farsi dea, che decide di vita e di morte. Con: Anna Della Rosa, Paola Tintinelli, Anahì Traversi Produzione: Teatro i con il patrocinio di Next Giovanni Battaglia e Matteo de Mojana, foto Lorenza Daverio aprile maggio giugno il foyer e' tutto del teatro 2015 Teatro Arsenale Prenotazioni e informazioni: da lunedì a sabato h. 9.45 - 18.45; domenica e festivi h. 10.00 - 17.00 tel. 028321999 21 Via Cesare Correnti, 11 - 20123 Milano Biglietteria: (Via Cesare Correnti, 11) da martedì a sabato dalle 19.00 alle 20.30 www.teatroarsenale.it - [email protected] Mezzi pubblici: tram 2, 3, 14; bus 50, 58, 94; M1 M3 (Duomo), M2 (S. Ambrogio); Bikemi 95 (R. Partigiana). Prezzi: intero € 30,00 - € 22,00 - riduzioni. 9 maggio – ore 20,00; 10 maggio – ore 19,00 SERATE APERTE La Scuola Teatro Arsenale apre le porte, due volte l’anno, a tutti co- loro che sono interessati a conoscerne il lavoro e gli studenti. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria. Dal 8 al 12 giugno Settimana Tardieu dedicata a Jean Tardieu, a vent’anni dalla scomparsa Dal 22 al 26 giugno La lezione di musica conversazione concerto, regia di Marina Spreafico Il pubblico si prepari a partire per un viaggio che, attraverso la strada di un’originale lezione di musica, approda ad un’opera musicale. Scopo principale è quello di fornire una chiave per aprire porte chiuse o semichiuse del mondo musicale, per poter poi gioire maggiormente della musica. Come capire di più quello che ascoltiamo e quindi averne maggior piacere? Senza chiavi di accesso tutto diventa qualsiasi, siamo vittime di un “mi piace” “non mi piace” un po’ casuale. Tentano di rispondere a questa domanda Guido Morini, uno dei più noti musicisti che si dedicano alla mu- sica antica, compositore, organista e cembalista e Marina Spreafico, in questo caso presentatore. Con: Guido Morini, cembalo e Marina Spreafico Drammaturgia: Giudo Morini, Marina Spreafico Luci: Christian Laface Produzione: Teatro Arsenale FOYER, I principali punti di distribuzione Jean Tardieu (1903 1995), poeta e drammaturgo francese, orienta la sua poesia verso un gioco linguistico demistificante, sostenuto da un umorismo non lontano da quello di Queneau. La sua produzione teatrale è caratterizzata da un’estrema economia di parole e di gesti e da un umorismo rarefatto e inconsueto, che la apparentano al teatro dell’assurdo. In questa settimana (gli appuntamenti sono realizzati in collaborazione con l’Associazione Disvelarte e l’Università Cattolica), un omaggio al grande drammaturgo. Programma: 8 giugno - ore 18 presentazione del libro Jean Tardieu, DIFFIDA- TE DALLE PAROLE: SEI PIÈCES a cura di Federica Locatelli edizioni Lemma Press 9 e 10 giugno – ore 21 FANTASIA TARDIEU Arsenale Lab con i diplomati di Scuola Teatro Arsenale spettacolo in italiano 12 giugno – ore 21 DE QUOI PARLEZ-VOUS? regia di Sophie Accard spettacolo in francese con la compagnia: C’est-pas-du-jeu di Parigi, direzione artistica di Léonard Prain con: Sophie Accard, Anaïs Merienne, Léonard Prain, Tchavdar Pentchev (l'elenco completo e' consultabile sul sito www.foyertabloid.net): Libreria Hoepli Via Hoepli, 5 - 20121 Milano Teatro Blu Via Giovanni Cagliero, 26 - 20125 Milano Libreria Feltrinelli Via Manzoni, 12 - 20121 Milano Teatro degli Arcimboldi Viale dell'Innovazione, 20 - 20125 Milano Urban Center Galleria Vittorio Emanuele, 11/12 - 20121 Milano Teatro Officina Via Sant'Erlembaldo, 2 - 20126 Milano Teatro dei Filodrammatici Via Filodrammatici, 1 - 20121 Milano Teatro Menotti Via Ciro Menotti, 11 - 20129 Milano Piccolo Teatro di Milano - Strehler Largo Antonio Greppi, 1 - 20121 Milano Teatro La scala della vita Via Piolti de' Bianchi, 47 . 20129 Milano Piccolo Teatro di Milano - Chiostro Nina Vinchi Via Rovello, 2 - 20121 Milano Teatro Leonardo P.za Leonardo da Vinci - 20131 Milano Antico Ristorante Boeucc Piazza Belgioioso, 2 - 20121 Milano Teatro Martinitt Via Pitteri, 58 - 20134 Milano Teatro Manzoni Via Manzoni, 42 - 20121 Milano Teatro Franco Parenti Via Pier Lombardo, 14 - 20135 Milano Teatro Nuovo Piazza San Babila, 3 - 20121 Milano Linguaggicreativi Via Eugenio Villoresi, 26 - 20143 Milano Teatro dell'Arte - Triennale Viale Alemagna, 6 - 20121 Milano Teatro Oscar Via Lattanzio, 58 - 20137 Milano Ristorante Al Pozzo Via San Carpoforo, 7 - 20121 Milano Spazio Tertulliano Via Tertulliano, 70 - 20137 Milano Teatro Dal Verme Via San Giovanni sul Muro, 2 - 20121 Milano Teatro Delfino Piazza Pietro Carnelli - 20138 Milano Auditorium di Milano Via Clerici, 3 – 20121 Milano Spazio Oberdan Viale Vittorio Veneto, 2 - 20124 Milano Conservatorio di Milano Giuseppe Verdi Via Conservatorio, 12 - 20122 Milano Pim Spazio Scenico Via Selvanesco, 75 - 20142 Milano Teatro Carcano Corso di Porta Romana, 63 - 20122 Milano Teatro Libero Via Savona, 10 - 20144 Milano Teatro della Contraddizione Via Privata della Braida, 6 - 20122 Milano Teatro Caboto Via Caboto, 2 - 20144 Milano Libreria Mondadori Via Dogana, 2 - 20123 Milano Teatro Nazionale P.za Piemonte, 12 - 20145 Milano Teatro Litta Corso Magenta, 24 - 20123 Milano Teatro di Milano Via Fezzan, 11 - 20146 Milano Libreria dello spettacolo Via Terraggio, 11 - 20123 Milano Teatro del Buratto Via Mosè Bianchi, 94 - 20149 Milano Libet libreria del riacquisto Via Terraggio, 21 - 20123 Milano Spazio Teatro 89 Via Fratelli Zoia, 89 - 20153 Milano Teatro Arsenale Via Cesare Correnti, 11 - 20123 Milano Teatro Out Off Via Mac Mahon, 16 - 20155 Milano Teatro i Via Gaudenzio Ferrari, 1 - 20123 Milano Teatro Sala Fontana Via Boltraffio, 21 - 20159 Milano Teatro Ariberto Via Daniele Crespi, 9 - 20123 Milano Teatro Verdi Via Pastrengo, 16 - 20159 Milano Teatro Elfo Puccini Corso Buenos Aires, 33 - 20124 Milano Teatro della Cooperativa Via Hermada, 8 - 20162 Milano Zona K Via Spalato, 11 - 20124 Milano Teatro della Luna Via Di Vittorio, 6 - 20090 Assago 22 il foyer e' tutto del teatro Teatro Litta Prenotazioni e informazioni: tel. 02 86454545 dal lunedì al sabato dalle 15.00 alle 19.30 Biglietteria: dal lunedì al sabato dalle 18.00 alle 20:00 sala Litta Orario spettacoli: sala teatro litta: mart - sab ore 20.30, dom ore 16.30; sala cavallerizza: mart - sab ore 21.00, dom ore 17.00. Lunedì riposo. SOGNO (MA FORSE NO) di Luigi Pirandello, regia di Antonio Syxty sogno l’amante attuale, consapevole del fatto che la giovane donna non lo ama più, la strangola lasciando sul suo collo un solco livido, come una sorta di collana. Questa immagine onirica si sovrappone a quella di una vera collana di perle ammirata e desiderata dalla giovane donna nella vetrina di un gioielliere. Quando la donna si sveglia, sospira di sollievo per essere uscita dall’incubo, ma scopre che 2015 Corso Magenta, 24 - 20123 Milano Dal 15 giugno al 4 luglio Una giovane e bella donna ha un amante del quale comincia però a stancarsi, mentre inizia a riassaporare il fascino di un altro amante, avuto in precedenza, il quale è tornato ricchissimo da paesi lontani. Nel breve spazio di un sogno, la donna vive in modo conflittuale il contrasto fra le due pulsioni: l’affievolirsi del desiderio per l’amante attuale e il riaccendersi del desiderio per il facoltoso amante precedente. Nel aprile maggio giugno qualcuno ha recapitato una scatola contenente la collana tanto desiderata, mandata dal suo ex amante, tornato ricchissimo da Giava. Mentre si appresta a indossare quel filo di perle, le fa visita l’amante del sogno (L’uomo in frak) il quale non nasconde la delusione di non averle potuto comprare la collana tanto desiderata, perché qualcuno era passato in negozio prima di lui a comprarla. Mezzi pubblici: tram 16, 27; bus 50, 58, 94; M2, M3 (Cadorna) Prezzi: intero da € 13 a € 19 - riduzioni. www.teatrolitta.it - [email protected] Con: Caterina Bajetta, Gaetano Callegaro Scene: Guido Buganza Costumi: Valentina Poggi Movimenti di scena: Lara Vai Video: Pasquale Russo Voce off: Marco Balbi Luci: Fulvio Melli Assistente alla regia: Marla Francis La Spada Tecnici: Ahamad Shalabi, Marcello Santeramo Foto: Valentina Bianchi Direttore di produzione: Gaia Calimani Produzione: Teatro Litta Caterina Bajetta, Gaetano Callegaro foto: Valentina bianchi sala Cavallerizza Dal 23 al 26 aprile HeartBreak Hotel - Primo soggiorno di Gilda Deianira Ciao, Matteo Salimbeni, Fulvio Vanacore Adattamento teatrale di un concept album ispirato a una graphic novel tratta dal taccuino di appunti di una celebrità sconosciuta. In un recesso situato tra il ventre della terra, il buco dell’ozono, la contea di Shelby e la più cupa disperazione, un palazzo risalente a un’epoca in- definibile accoglie l’HeartBreak Hotel. Da sempre l’HBH è il ricovero privilegiato per chiunque sia alle prese con una sofferenza indicibile e abbia rinunciato a cercare consolazione nella caterva di centri benessere che ammorbano il pianeta. Il dolore non va rifuggito, ma attraversa- to. Dalle attività di gruppo alla tappezzeria, ogni dettaglio è studiato per esaltare il vostro dolore e farlo esplodere in tutta la sua sconfinata bellezza. I nostri ospiti sono incoraggiati a intrattenere un continuo confronto con l’infelicità e lanciati in un vorticoso giro sulle montagne russe dell’emotività. Vi sprofonderemo nel fondo più fondo. Vi offriremo l’occasione di compiere quello scarto evolutivo che l’umanità rincorre da millenni e di spiccare finalmente il volo. Sono due le strade che vi si parano davanti durante il soggiorno all’HBH: scomparire, rinunciare o accettare il dolore, lasciarsi modellare dai suoi slanci e rinascere come dopo il giudizio universale. In ragione del costante picco di richieste, abbiamo elaborato un sistema di prenotazioni a numero chiuso. Una combinazione di cifre che tende all’infinito. Se riuscite a prendere la linea, vuol dire che siete tra i prescelti dalla Direzione. Qualora foste in uno stato di malessere così radicato da non permettervi Dal 21 al 24 maggio Overlook Hotel. Strettamente confidenziale di Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci L’Overlook Hotel è un edificio immaginario, principale luogo di ambientazione del romanzo Shining di Stephen King. Luogo isolato di villeggiatura durante il periodo estivo, popolato da fantasmi durante i mesi invernali di chiusura. Evento speciale creato appositamente per Apache è questo episodio Strettamente confidenziale. Il progetto prende la forma di un’installazione, di un percorso, di un la- birinto composto da azioni coreografiche e installazioni di arte visiva, di un racconto che si astrae dalla narrazione afferrando l’ospite/ Dal 11 al 14 giugno #2. BESTIALE COPERNICANA di TeatrInGestAzione Ad alcuni visionari, personalità che hanno tracciato il solco del nostro presente, abbiamo rivolto il nostro studio, cercando di compren- dere quali processi li abbiano portati a vedere in modo nuovo e quale compito ci consegni la loro visione. Tra i visionari che ci hanno preceduto, il nostro primo pensiero è andato a Mikołaj Kopernik che, agli albori del XVI sec., intuisce il moto della terra attorno al sole. Copernico opera una sovversione percettiva che ridimensiona il rapporto e la gerarchia tra soggetto e oggetto della visione, spingendoci a spettatore e proiettandolo dentro un universo sensibile. Si perdono i concetti di inizio e di fine favorendo l’idea di apertura e di chiusura riconoscerci corpi fra i corpi, atomi tra gli atomi. Bestiale Copernicana indaga i processi che, in diversi ambiti del sapere (scienza, filosofia, spiritualità), hanno dato vita al ribaltamento del rapporto tra soggetto e oggetto liberando una nuova possibilità di percepire neanche di formare un numero d’una dozzina di cifre, abbiamo istituito un servizio di chiamate premio. Se il telefono squilla, rifiutare la chiamata è impossibile. Se l’HeartBreakHotel vi sceglie, attaccare la cornetta non è un’opzione. Con: Vincenzo Giordano, Alice Spisa Musiche: Alberto Sansone Grafica: Bruno D’Elia Collaborazione: Sesto Spazio museale in cui sarà permesso l’accesso all’opera lasciando che lo spettatore decida liberamente il tempo in cui soffermarsi. Con: Rhuena Bracci, ospiti Suono: Roberto Rettura Luci e scene: Giovanni Marocco noi stessi e progettare il nostro agire. Con: Giovanni Trono, Alessia Mete Itinerari scenici: Gesualdi, Trono Itinerari drammaturgici: Loretta Mesiti Itinerari fotografici: Valentina Quintano aprile maggio giugno il foyer e' tutto del teatro 2015 Teatro Elfo Puccini Prenotazioni e informazioni: tel. 0200660606 Biglietteria: da lun. a sab. 10.30 - 19.30; dom. 14.30 - 17.30 [email protected] 23 Corso Buenos Aires, 33 - 20124 Milano Orario spettacoli: S. Shakespeare, mar-sab h. 21, dom. h. 16.30; S. Fassbinder, mar-sab h. 20.30, dom. 16.00; S. Bausch, mar-sab h. 19.30, dom h. 15.30. Mezzi pubblici: tram 5, 33; bus 60, 81; M1 (Lima, P.ta Venezia); Bikemi 113 (Buenos Aires - Lima). Prezzi: intero € 30,50 - martedì € 20,00 - riduzioni. sala shakespeare Dal 14 al 19 aprile LA MISTERIOSA SCOMPARSA DI W di Stefano Benni, regia di Giorgio Gallione Una donna qualsiasi, di nome V, ripercorre follemente e comicamente la sua vita, alla ricerca del suo pezzo mancante, W. In questo monologo paradossale, ridicolo e doloroso, V si interroga sul senso di infelicità e incompletezza. Nel farlo indaga su povertà e guerra, amicizia e intolleranza, giustizia e amore: “sono stata con Wolmer 6 anni e 2 mesi. Abbiamo totalizzato 12.346 baci e 854 coiti con una media di orgasmi per lui del cento per cento, per me del sedici per cento, media complessiva, secondo lui, del cinquantanove per cento, che non è male”. Tutto sembra sfaldarsi attorno a lei: scompare il coniglietto Walter, muore nonno Wilfredo, sfuma l’amicizia con Wilma e si chiude la storia d’amore con Wolmer. V ci racconta la lotta e la rabbia che sta dentro la necessità di sopravvivenza e la difesa del- lo spirito critico. E un tocco di magica follia trasforma l’angoscia in risata liberatoria. Con: Ambra Angiolini Scene e costumi: Guido Fiorato Musiche: Paolo Silvestri Produzione: Teatro dell’Archivolto Ambra Angiolini, foto di Bepi Caroli Dal 9 al 13 giugno NESSI di e con Alessandro Bergonzoni Dal 6 al 24 maggio LA TEMPESTA DI SHAKESPEARE di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia Uno spettacolo per attore, fantocci, figure animate e musica. Una Tempesta adattata in forma di one-man show e popolata da una corte di inquietanti fantocci che danno corpo a tutti gli eroi, gli uomini e gli spiriti del capolavoro shakespeariano. Ferdinando Bruni (foto), in palandrana scura e cappello a cilindro sdrucito, è Prospero e, da solo, fa parlare tutti gli altri personaggi, mutando voce, accenti, intonazioni, cantando e sdoppiandosi senza tregua. Miranda, la figlia di Prospero, il principe Ferdinando, suo giovane innamorato, Alonso, Gonzalo, Sebastiano e Antonio sono surrogati di corpi, figure visionarie e oniriche che ricordano nelle dimensioni le marionette giapponesi del Bunraku. Sentieri selvaggi Tempi moderni rassegna di musica contemporanea 8 aprile - ore 21.00 Sala Bausch Roberto Dani solo A cavallo tra composizione pura e improvvisazione jazzistica, il percussionista Roberto Dani, Sono stati creati assemblando materiali di recupero - pezzi di bambola, conchiglie, coralli, ossa, teschi –oggetti lavorati dal mare o dal tempo. Le parti dei marinai Trinculo e Stefano sono affidate a burattini a guanto e parlano in dialetto salentino. Lo spiritello Ariel e il mostro Calibano ci appaiono come vere e proprie emanazioni del grande mago. Con: Ferdinando Bruni Musica, suoni e rumori: Mauro Ermanno Giovanardi, Fabio Barovero, Gionata Bettini Sculture: Giovanni De Francesco Luci ed effetti: Nando Frigerio Produzione: Teatro dell’Elfo uno dei più straordinari musicisti in attività, è autore di performances che coivolgono mente, corpo, suono in un tutt’uno di grande potenza espressiva. Disegna un percorso musicale assolutamente fuori dagli schemi dal risultato elettrizzante. 20 aprile - ore 21.00 Sala Fassbinder Musica naturale Un concerto ispirato ai temi della natura e ai temi di EXPO 2015. Il programma include anche un nuovo brano di Matteo D’Amico, che Nessi, ovvero connessioni ma anche fili tesi e tirati, trame e reti, tessute e intrecciate per collegarsi con il resto del pianeta. O meglio dell’universo. Perché infatti è proprio questo il nucleo vivo e pulsante del nuovo spettacolo dell’artista bolognese: la necessità assoluta e contemporanea di vivere collegati con altre vite, altri orizzonti, altre esperienze, non necessariamente e solamente umane, che aprono percorsi dall’io finito al noi universale. Bergonzoni agisce in un’assoluta solitudine drammaturgica, al centro di una cosmogonia comica, circondato da una scenografia prematura da lui concepita, alle prese con un testo che a volte potrebbe anche essere, e questa è una vera e propria novità, una candida e poetica confessione esistenziale. Regia: Alessandro Bergonzoni (foto), Riccardo Rodolfi Produzione: Allibito guarda con ironia al poeta Auden e al mondo della buona cucina. Steve Reich, Music for pieces of wood Luciano Berio, Naturale, per viola, percussioni e nastro Matteo D’Amico, The Nature in The Grave. Fantasia del gusto per sei strumenti insaporiti (prima esecuzione assoluta) Flavio Testi, Cielo, per flauto solo Armando Bayolo, Wide Open spaces (prima esecuzione italiana) 24 teatro elfo puccini aprile maggio giugno 2015 sala fassbinder Dal 10 al 23 aprile LA MIA VITA ERA UN FUCILE CARICO da Emily Dickinson, regia di Elena Russo Arman Emily Dickinson nasce ad Amherst in Massachussets il 10 dicembre 1830 e vive quasi ininterrottamente nella sua casa paterna. Intorno ai trent’anni si chiude nella sua stanza, scegliendola come osservatorio per le sue esplorazioni virtuali. Indossa un abito bianco e alterna ore di scrittura alle attività domestiche. Muore in una giorna- ta di sole, il 15 maggio 1886, all’età di 55 anni. La mia vita era un fucile carico (being Emily Dickinson) è uno spettacolo sul suo immaginario poetico ed esistenziale. Spacca l’allodola e troverai la musica – così inizia una delle più belle liriche di Emily, un invito esplicito ad addentrarsi nel cuore della sua poesia per coglierne tutti gli Dal 5 al 10 maggio JESUS di Valeria Raimondi ed Enrico Castellani Abbiamo sempre detto che col nostro teatro non volevamo raccontare storie. Ma poi è arrivata la fiaba di Pinocchio. E le abbiamo dato vita parlando di chi quella vita l’ha quasi persa ma ci è restato aggrappato ed è rinato. Poi di nuovo una storia, quella di Lolita, per parlare di un mondo feroce che spazza via anche i sogni di una ragazzina. Viene da sé a questo punto arrivare alla storia più nota, quella più pop, un personaggio così familiare da conoscerne nascita vita e morte. Gesù. La sua storia sono i vangeli. Le sue frasi mi hanno accompagnato, cresciuto, plasmato. Senza saperlo. Con un po’ di catechismo e qualche sacramento. Gesù mi ha consolato, coccolato, tenuto calma e serena, anche lui ha sofferto, vissuto, lottato e poi alla fine anche lui è morto. Ma con happy end. Morto e risorto. Non mi devo preoccupare, non devo aver paura, tutto si sistemerà, saremo di nuovo tutti insieme un giorno. Per una vita vera. Al di là aspetti privati e universali. Dietro all’apparenza gentile e delicata di una donna dell’800 si rivela il tumulto di una mente tormentata e febbrile. L’esistenza unica e irripetibile di Emily Dickinson prende vita sulla scena attraverso le sue stesse parole, riunite in un unico flusso allucinatorio, scandite dal ritmo crescente di suoni elettrici, illumi- nate da una scena candida e pulsante. Con: Elena Russo Arman, Alessandra Novaga Musiche: Alessandra Novaga Suono: Giovanni Isgrò, Giuseppe Marzoli Luci: Cristian Zucaro Scene e costumi: Elena Russo Arman Traduzioni: Silvio Raffo, Margherita Guidacci Produzione: Teatro dell’Elfo delle nuvole. Jesus è uno spettacolo sulla figura di Gesù. Jesus è un punto di domanda. Spesso sopito. Assente. Respinto o ignorato. Capita che torni a bussare. Ci si pari davanti. Improvviso. E sbarri la strada. La ostacoli e la blocchi. Senza remore né pietà. Un punto di domanda che non ha risposta. Non una. Non data. Non preconfezionata. Con: Babilonia Teatri Collaborazione artistica: Vincenzo Todesco Scene: Babilonia Teatri Luci e audio: Babilonia Teatri/Luca Scotton Costumi: Babilonia Teatri/Franca Piccoli Produzione: Babilonia Teatri Dal 13 al 17 maggio Dal 19 al 24 maggio BARNUM, progetto autobiografie di ignoti di e con Elena Bucci Il progetto autobiografie di ignoti si è moltiplicato in molti spettacoli, a seconda degli spazi e delle persone, come fosse un racconto che non finisce mai. Tutti i lavori sono ambientati in un bar che sembra attraversare epoche diverse e luoghi lontanissimi tra loro. Potrebbe stare in un paese di Romagna come a Sidney, Singapore, Parigi. Il bar che lo ha ispirato, in questa ulteriore trasformazione dello spettacolo, si avvicina all’idea di un circo: Barnum è il circo sempre diverso nel quale ci esibiamo, attraverso numeri messi a punto con precisione e fanfaroneria, con studiata esperienza e meticoloso ingegno o con l’arte dell’improvvisazione, la vertiginosa sequenza dei salti mortali che vanno dalla nascita all’adolescenza alla maturità, passando per le capriole dell’innamoramento, il passaggio nel cerchio di fuoco delle relazioni e la clownerie involontaria di fronte ai mutamenti veloci del nostro tempo. Barnum è un’assemblea di personaggi resistenti che si tengono bene avvinti alla loro autentica natura per non perdere la gioia irragionevole di stare al mondo. Piano: Dimitri Sillato Suono e musiche: Raffaele Bassetti, Andrea Agostini Luci: Loredana Oddone Scene: Giovanni Macis Lampade: Claudio Ballestracci Scene e costumi: Nomadea e Marta Benini LA SOCIETÀ, tre atti di umana commedia drammaturgia e regia di Lino Musella e Paolo Mazzarelli Dopo Due Cani, Figlidiunbruttodio, Crack Machine, trilogia di meccanismi teatrali costruiti a misura sul gioco 2 attori/4 personaggi, la Compagnia MusellaMazzarelli decide, con La società, di affrontare un modello più classico, più ambizioso, più libero: una commedia in tre atti scritta e pensata per 4 attori e 4 personaggi. Protagonisti della vicenda sono tre amici ed una donna straniera, che si trovano a dover gestire, in società, un locale lasciato loro in eredità. I migliori ideali, l’amicizia, il sogno di una gestione condivisa, non basteranno però ad evitare che la società finisca nel peggiore dei modi, assieme ai rapporti e agli ideali coltivati dai quattro per l’intera vita. L’a- spetto tragico e quello comico saranno, come nei precedenti lavori del gruppo, in costante equilibrio fra loro e sveleranno il volto infido e beffardo di un nemico intimo e invisibile, quel seme della discordia che si nasconde in ogni tentativo di società e, prima ancora, in ogni uomo che dica io. Con: Fabio Monti, Laura Graziosi, Lino Musella, Paolo Mazzarelli Scene: Elisabetta Salvatori Costumi: Stefania Cempini Luci: Mauro Marasà Produzione: Marche Teatro, Compagnia MusellaMazzarelli Dal 8 al 12 giugno TOO LATE! (Antigone) Contest#2 ideazione e regia di Enrico Casagrande e Daniela Nicolò L’Antigone è stata rinominata da Biner “tragedia del troppo tardi” perché tutte le figure paiono agire o ravvedersi solo dopo l’irreparabile: è troppo tardi anche per noi? Too late! è il secondo contest dove Silvia/Antigone/Emone si confronta con Vladimir/Creonte, secondo un crudo meccanismo di esposizioni e sfide che amplificano, in modo subdolo, i giochi di potere fra padri e figli, ma anche quelli dei “Nuovi Dittatori” d’oggi. Mentre il contest#1 era focalizzato sulle relazioni di fratellanza, qui sono le relazioni di potere al centro del confronto, dalle micro intolleranze quotidiane alla perversione dei “Padri Mediatici” che agiscono “per il bene” dei figli: si entra nella sfera dell’intimo, per colpire al cuore l’intoccabile famiglia italiana. Con: Silvia Calderoni e Vladimir Aleksic Drammaturgia: Daniela Nicolò Ambito sonoro: Enrico Casagrande Fonica: Andrea Comandini aprile maggio giugno teatro elfo puccini 2015 sala bausch dal 10 al 19 aprile Tu eri me Dal 6 al 8 maggio di David Batignani e Simone Faloppa di Margherita Otolani, regia di Giuseppe Isgrò David Batignani, Simone Faloppa e Paola Tintinelli si sono associati nell’aprile 2012 per un’indagine nel mondo delle Case di Riposo per Artisti: strutture private che tutelano a fine carriera la dignità di quei professionisti dello spettacolo “meno fortunati economicamente”. «Avevamo in mente una semplice domanda: che tipo di finale ipotizzare, dopo una vita regalata all’intrattenimento? Ci siamo chiesti come dei professionisti a fine carriera percepiscano la loro storia artistico-personale. Abbiamo perciò deciso di rimetterci a bottega, costituire una compagnia e riattraversare i “loro repertori”. Ne è nato un copione: una commedia amara costruita con i codici espressivi e le regole prospettiche del “teatro all’antica italiana”, quel teatro d’attore ottocen- Preghiera è il racconto delle tappe di sopravvivenza di un’anima, attraverso l’esperienza della malattia. Il rigore scientifico dell’analisi affonda nei meccanismi di un corpo e di un pensiero che cercano le proprie possibilità, dentro ed oltre tutti i saperi inflitti e guadagnati, nelle alterazioni, in tutti i doni e le perdi- tesco, a conduzione familiare, destituito nel 2° dopoguerra dall’avvento della regia». Due visitatori dall’aria esotica e rimediata, accompagnano la signora Lilla ad acquisire consapevolezza della propria “scelta”, regalandole un ultimo, dignitoso giro d’addio. Con: David Batignani, Simone Faloppa, Paola Tintinelli 25 Preghiera. Un atto osceno te continue. Preghiera è allestito in una decostruzione intima e reale, presente nel testo e nella scena, che lascia spazio alla sola onestà dell’essere imperfetti, continuamente instabili, continuamente invasi, rappresentati da parametri universali e interpretati dal mondo. Il lavoro è radiografia del comune sentimento della resistenza alla perdita di sé. Una partitura serrata: una preghiera sconsacrata fatta con la carne, una favola nera in volo, al di fuori delle condizioni apparenti. Un intenso lavoro sulla malattia e sull’istituzionalizzazione dei fatti più gravi della nostra esistenza. Con: Margherita Ortolani, Vito Bartucca Dal 9 al 11 maggio Desideranza di e con Luigi di Gangi e Ugo Giacomazzi Paola Tintinelli Dal 12 al 14 maggio Chi ha paura delle badanti? L’azione si svolge nella soffitta di una casa in un paese indefinito e racconta della vita di Pino e Sergio, due fratelli (uno sano e uno con difficoltà psicofisiche) da sempre costretti in casa dall’infermità della loro madre, forse per vergogna, forse per necessità. Pino, privato di una vita propria, per sopravvivere a una situazione familiare in- sostenibile, ha elaborato col tempo un codice di comunicazione col fratello malato che prevede un continuo ricorso al gioco. Il loro rapporto simbiotico, logorato negli anni di continua solitudine e vicinanza forzata, li ha resi uno indispensabile all’altro, per questo Pino ha bisogno di Sergio anche per questo ultimo disegno che ha in mente. Voci off: Elena Russo Arman, Julio Lope, Tito Lombardo Drammaturgia: Francesca Marianna Consonni Scene: Igor Scalise Palminteri Costumi: Vito Bartucca Luci: Giuseppe Isgrò Suono: Giovanni Isgrò Produzione: Phoebe Zeitgeist e Teatro Garibaldi Aperto È la festa di S. Antonio e i due si preparano al passaggio della processione del Santo Patrono, sotto la loro finestra; una preparazione frenetica e paradossale, un pretesto per chiudere i conti col passato e per farsi trovare puliti e pronti, vuoti e leggeri, quando il Santo, la banda e i fedeli passeranno sotto i loro occhi, testimoni scelti della loro rivincita, della loro ultima spettacolarizzazione verso la desiderata felicità. Produzione: Teatrialchemici drammaturgia e regia di Giuseppe Massa Un dramma sulla schiavitù moderna. In Italia la stragrande maggioranza delle migranti rumene trova occupazione come badante presso le abitazioni di anziane bisognose di cure o nelle case di giovani donne afflitte da handicap. Per i rumeni di sesso maschile trovare lavoro risulta invece assai più complicato. Questa semplice analisi occupazionale, rimanda con sorpresa a Le serve di Jean Genet. Nello spettacolo dunque, Emil e George fingono di essere due donne riuscendo ad accaparrarsi i due posti di badante di cui Olga, una giovane italiana paraplegica sin dalla nascita, ha bisogno. Olga controlla, spia, ruba frammenti di vita a Emil e George. L’erotica morbosità con la quale osserva i due migranti potrebbe essere la risposta al perché faccia finta di non accorgersi che in realtà di fronte a lei si trovano due uomini che, a loro volta, fingono di essere due donne. Quali conseguenze provoca nell’animo umano vivere in un costante clima di umiliazione e alienazione? Una commedia degli equivoci che attraverso il lato grottesco della realtà prova a rendere mani- festa la tragedia di tutti i popoli migranti. Con: Emiliano Brioschi, Simona Malato, Cristiano Nocera Luci: Cristian Zucaro Suono: Vincenzo Aiello Produzione: A. C. Sutta Scupa Simona Malato, Emiliano Brioschi, Cristiano Nocera Dal 15 al 17 maggio Paranza. Il miracolo di Katia Ippaso, regia di Clara Gebbia ed Enrico Roccaforte Una grande città d’Italia. Di oggi e del futuro. L’Italia in cui tutti hanno perso tutto. Un paese che somiglia all’immediato dopoguerra. Quattro individui si trovano per strada: ci sono finiti. Un manager licenziato; una donna malata; una signora terremotata; una cantante di talento. Questa è l’umanità che prende vita sulla scena. Il diritto al lavoro, alla salute, alla casa e all’espressione della propria identità, ciò che era stato conquistato ieri, è diventato oggi un miraggio. Senza più niente da perdere non rimane che mettersi in viaggio e trasformarsi da “aventi diritto” in “richiedenti miracoli”. Per questo i nostri protagonisti si radunano in “Paranza”: una processione notturna e metropolitana che recita, intona, e grida per ricordarci che siamo ancora vivi. Con: Nené Barini, Germana Matropasqua, Alessandra Roca, Filippo Luna Costumi: Grazia Materia Scene: Kallipigia Architetti Musiche: Antonella Talamonti Suono: Francesco Fazzi Luci: Michelangelo Vitullo Produzione: Teatro Biondo Stabile di Palermo, Teatro di Roma Dal 19 al 27 maggio After the end di Dennis Kelly, regia di Luca Ligato Un avvincente dramma psicologico, una pungente black commedy dal ritmo serrato, duro e spiazzante che indaga sugli aspetti più reconditi dell’uomo, sulle sue paure e sulla sua fragilità, attraverso una scrittura appassionante, raffinata e ricca di umorismo nero. In un rifugio antiatomico, Mark e Louise, due ragazzi di venticinque anni, parlano di un’esplosione nucleare avvenuta in seguito ad un probabile attacco terroristico che ha raso al suolo interi quartieri e ucciso molti dei loro amici e le loro famiglie. Mark è riuscito a mettere in salvo Louise portandola in braccio, priva di sensi, nel suo rifugio. Gli aspetti più reconditi dell’animo umano crescono e tutto si trasforma in una lotta per il potere e il confine tra il bene e il male diventa sempre più labile. Con: Alessandro Lussiana, Valeria Perdonò Scene: Giovanna Angeli Costumi: Carla Goddi Musiche: Eon Luci: Alessandro Tinelli Produzione: Alrauneteatro 26 il foyer e' tutto del teatro Zona K tel. 0297378443 3420170364 www.zonak.it Biglietteria: (in orario di ufficio) [email protected] prenotazione e tessera annuale (€3.00) obbligatoria Dal 6 al 13 maggio FOCUS RIVOLUZIONARI Programma: teatro 7 e 8 maggio - ore 21.00 SPRING BOY drammaturgia e regia di Marco Gnaccolini Spettacolo teatrale liberamente ispirato agli scritti del drammaturgo irlandese Brendan Behan. Spring boy è un ragazzo irlandese di 16 anni arrestato a Liverpool con una valigia piena di esplosivo pronta a far saltare in aria il tribunale. Si chiama Brendan Behan. Diventerà uno tra i drammaturghi più importanti d’Irlanda e del mondo. Cantore di un’umanità perdente di fronte alla legge e al potere, contro il quale non smette di scontrarsi. Un attore interpreta diversi personaggi. Tre servi di scena compongono un universo visivo e sonoro con proiezioni dal vivo e suoni elaborati in presa diretta. Ideazione, scrittura scenica, luci, suono, video, animatori e servi di scena: Alessandra Dolce, Marco Gnaccolini, Matteo Moglianesi Con: Michele Scarlatti Scenografia e attrezzeria: Alessandra Dolce Produzione: Woodstock teatro teatro-danza 10 e 11 maggio - ore 21.00 POLLICINO 2.0 – LA GRANDE PRIVAZIONE di Pirate Jenny Nell’era della Grande privazione, la sensazio- ne provata da Pollicino e i suoi fratelli abbandonati nel cuore del bosco è una sensazione che conosciamo molto bene. Saltare nel vuoto. Brancolare nel buio. Percorrere un luogo asfittico. Per i tre Pollicini ormai trentenni la scelta è mangiare o essere mangiati. La privazione stimola la creatività. Ma tanto più la fame è violenta e immotivata, quanto più il genio che ne è generato ne risulta eticamente discutibile. Tre concorrenti. Un certificato di abbandono eterno. L’inverno e la sua invernitudine. Il più spietato dei reality show. Se se la caveranno, come se la caveranno, ne La grande privazione. Ideazione e azione: Elisa Ferrari, Davide Manico, Sara Catellani Testi: Annalisa Manico Video: Marco Misheff Mezzi pubblici: tram 7, 31, 33; bus 60; M2 (Gioia), M3 (Zara), M5 (Isola). Prezzi: intero €10.00 - rid. I tesseramento €7 - riduzioni. Speaker: Marco Masello Interprete video tutorial: Michele German Produzione: Ass. Cult. Terra di Nod - Collettivo Piratejenny; Scarlattine Teatro Campsirago. teatro 12-13 maggio - ore 21.00 BANDITE di e con Soledad Nicolazzi Fin da bambine ci viene insegnata l’obbedienza come un valore che ci consentirà di vivere in armonia con il sistema sociale che ci circonda. Ci viene detto di avere pazienza, di sopportare. C’è chi questo non lo accetta, perché insofferente, temeraria, precorritrice Teatro degli Arcimboldi Prenotazioni e informazioni: 2015 Via Spalato, 11 - 20124 Milano Prenotazioni e informazioni: Un focus dedicato all’impegno civile di piccole e grandi rivoluzioni sociali, a chi in passato e oggi ha creduto o crede che si possano ancora cambiare radicalmente le cose. Al contempo un focus che guarda ad esperimenti nei linguaggi del teatro, della danza, del video e della contaminazione tra le discipline che possano contenere elementi rivoluzionari. E’ un focus che dà spazio a compagnie giovanissime che, nelle mille difficoltà del non-mercato di questo paese, fanno fatica ad emergere ma che, con tenace volontà, fanno la loro rivoluzione proseguendo ad investire energie ed economie nel loro fare arte. aprile maggio giugno Viale dell’Innovazione, 20 - 20126 Milano Biglietteria: (Viale dell’Innovazione, 20) dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 18.00 www.teatroarcimboldi.it Mezzi pubblici: bus 52, 87, 728; M5 (Bicocca). Prezzi: da € 15 a € 110 + diritti di prevendita. Riduzioni per gruppi, [email protected] Dal 14 al 19 aprile EVOLUSHOW 20 aprile 24 aprile di e con Enrico Brignano concerto, musica leggera Dopo il successo di Rugantino in Italia e la conclusione trionfale del tour a New York, sul palco di un teatro di Broadway, Enrico Brignano torna a raccontare i nostri tempi con uno show tutto nuovo, dedicato all’evoluzione dei comportamenti e al nostro rapporto ormai vitale con la tecnologia! In due ore, Brignano racconterà millenni di storia, dal paradiso terrestre al digitale terrestre, dalla mela di Adamo alla mela di Jobs, dal fossile al missile. Ma se nulla si crea e nulla si distrugge, perché al cambio di stagione ci rimane un sacco di roba fuori dall’armadio? Due sono le nuove divi- “Il mio obiettivo è quello di cantare in tutta Italia, ho una grande voglia di suonare dal vivo”. Grignani, protagonista alla 65esima edizione del Festival di Sanremo con la ballata sociale Sogni infranti, annuncia così il nuovo tour. Centralino: tel. 02641142212 02641142214 02641142200 dei tempi. C’è chi, per scelta o per mancanza di scelta, decide di cambiare tutto subito, riguardo alla propria vita e, inevitabilmente, a quella degli altri. Oltrepassa i limiti stabiliti dalla legge, dal buonsenso comune, dalle norme sociali. Diventa bandita. È questa zona franca che abbiamo voluto indagare. E siamo partite da storie ambientate in diverse parti del mondo. Uno spettacolo che è anche un laboratorio delle idee, in cui ognuno può costruire un pezzo di una storia collettiva non ancora scritto, non ancora disegnato. Una traccia. Collaborazione drammaturgica: Dalia Padoa Oggetti di scena e costumi: Elena Carozzi Consulenza artistica: Gigi Gherzi e Laura Sferch Produzione: Compagnia Stradevarie, Campsirago Residenza nità dei nostri tempi: la velocità e l’immagine. Insomma, bisogna essere rapidi e belli. Ma cosa c’è oltre l’apparenza? E dopo che hai fatto tutto di corsa, col tempo che avanza che ci fai? Vuoi vedere che si corre senza avere ben chiaro qual è il traguardo? GIANLUCA GRIGNANI The Legend of Zelda: Symphony of the Goddesses - Master Quest la saga dei videogames, un evento sinfonico La più importante saga di videogames di sem- 21 aprile FIORELLA LIVE di e con Fiorella Mannoia Una festa dedicata a tutti coloro che da anni seguono un’artista che attraverso la musica fa sognare, emozionare, riflettere. Un abbraccio con tutto il suo pubblico attraverso le canzoni del- la sua carriera da Sally a Come si cambia, da L’amore con l’amore si paga al coinvolgente singolo inedito Le parole perdute, attualmente in tutte le radio. Una festa per ballare, cantare, pensare! pre diventa uno spettacolare evento sinfonico live dopo il grande successo ottenuto nei piu’ grandi teatri del mondo. The Legend of Zelda: Symphony of the Goddesses - Master Quest è un concerto evento con le colonne sonore originali della più famosa saga di videogames di sempre, eseguite con un’orchestra e coro di 90 elementi, piu’ le suggestive proiezioni su grande schermo per ripercorrerne dagli esordi. aprile maggio giugno teatro arcimboldi 2015 25 aprile 9 maggio and band opera di Matteo Franceschini, regia di Caroline Leboutte 27 James Taylor Milo, Maya e il giro del mondo La musica di Taylor incorpora l’arte della scrittura nelle sue più personali e universali forme. Per oltre quarant’anni, James ha toccato i sentimenti delle persone grazie alla sua voce calda e al suono distintivo della sua chitarra, stabilendo un precedente a cui infiniti giovani musicisti hanno aspirato. Il gustoso libretto di Lisa Capaccioli – vincitrice del Concorso OperaExpo2015 indetto proprio per la composizione di un nuovo libretto d’opera – narra dell’avventura gastronomica di due adolescenti che, in una sola notte, fanno il giro del mondo in bicicletta. Migliaia di bambini e ragazzi scopriranno il mondo, cantando insieme ricette marocchine, leggende indiane e storie americane. Ogni quartiere della città rappresenta un continente nel quale i ragazzi trovano un ristorante dove assaggiare piatti tipici, ma soprattutto possono entrare in contatto con una nuova cultura. 10 maggio XXX - The 30th anniversary tour 15 maggio Sixto Rodriguez Sixto Rodriguez torna in Italia a Maggio dopo i fulminei sold out dell’anno scorso. Una storia da Oscar, quella del leggendario cantautore di origini messicane, musicista autodidatta proveniente dalla working class americana del dopoguerra di cui si vociferava la morte, avvenuta addirittura per suicidio sul palco durante un concerto. Quella di Rodriguez è una delle più incredibili e appassionanti storie legate al mondo della musica, alla passione, alla povertà e al riscatto artistico. lie Maufroy Luci: Jean‐Jacques Deneumoustier Coreografa: Isabelle Lamouline Videomakers: Marion Castéra e Kelzang Ravach Coproduzione: Teatro Sociale di Como AsLiCo, Opéra Royal de Wallonie, Opéra de Rouen‐Haute Normandie, Theater Magdeburg 12 maggio Roxette È fantastico essere di nuovo nella scena internazionale. Il riscontro che abbiamo avuto dal pubblico in questi anni è incredibile e non vediamo l’ora di incontrare di nuovo i nostri fan! Con: Marco Miglietta, Francesco Tuppo, Giulia Bolcato, Sara Rossin, Qing Xu, Ugo Tarquini, Pablo Garcia Ruiz, Giuseppe Zema, Matteo Mollica, Cecilia Bernini, Irene Ripa, Giulia Arcangeli, Luis Paredes Libretto: Lisa Capaccioli Direttore: Jacopo Rivani Orchestra: 1813 Scene e costumi: Natha- Sono passati 25 anni dal debutto dei Roxette con il singolo The Look e, da allora, la band ha venduto oltre 75 milioni di album. Festeggiano quest’anno il loro trentesimo anniversario. Mario Biondi Dopo il grande successo del Sun Tour, che ha toccato le principali città italiane, e dopo il trionfo della sua parte europea, che l’ha visto calcare i palchi più prestigiosi d’Europa, nel 2015 Mario Biondi è pronto a tornare ad esibirsi dal vivo anche in Italia, con un nuovo straordinario tour teatrale. 17 maggio Il lago dei cigni Accademia ucraina di balletto I giovani danzatori saliranno sul prestigioso palco del Teatro degli Arcimboldi a fianco delle etoiles internazionali Olga Kifyak e Evgeni Svetliza solisti del Teatro dell’Opera di Kiev nei ruoli di Odette/ Odile e del principe Sigfried. Uno spettacolo che, oltre a distinguersi per professionalità ed alto livello tecnico ed espressivo, sorprenderà per l’altissima qua- lità delle scenografie e dei costumi grazie alla collaborazione con il Saint-Petersburg Classical Ballet of Andrey Batalov diretto da Andrey Scharaev. Con: allievi dell’Accademia Ucraina di Balletto, Olga Kifyak, Evgeni Svetliza Musiche: Pëtr Il’ič Tchaikovskij Coreografie: Egor Scepaciov 1 giugno e 21 giugno La Filarmonica, la Russia e l’Oriente la Filarmonica della Scala - Discovery La Filarmonica presenta un nuovo ciclo di concerti con grandi direttori e segna il ritorno al Teatro degli Arcimboldi. Un nuovo progetto tutto all’insegna della scoperta: quella di un percorso musicale con programmi dedicati all’Europa, all’Asia, alla Russia, all’America e il ritorno di Metropolis con grandi direttori: Chung, Tand Dun, Chailly, Gatti, Strobel. Alla scoperta di un nuovo pubblico, grazie ai prezzi contenuti e a una nuova formula di concerti 1 giugno 21 giugno D. Šostakovic: Sinfonia n°5 in re min. op.47, Jazz Suite n°2 – Waltz, Thaiti Trot (Tea for Two) op.16 Diretttore: Riccardo Chailly T. Dun: Four secret roads of Marco Polo, per 12 violoncelli e orchestra; The Map, per violoncello, video e orchestra Direttore: Tan Dun Con: Hanssi Karttunen, violoncello La Filarmonica e la Russia La Filarmonica e l’ Oriente 28 il foyer e' tutto del teatro Teatro Officina Prenotazioni e informazioni: [email protected] tel. 022553200 fax. 0227000858 15 aprile aprile maggio giugno Via Sant’Erembaldo, 2 - 20126 Milano Segreteria: dalle 9.30 alle 17.30 Mezzi pubblici: bus 44, 86; M1 (Gorla). Orario spettacoli: feriali ore 21.00, fesrivi ore 16.00 www.teatroofficina.it MASK À DEUX 18 e 19 aprile di e con Felice Picco, in omaggio a Serena Sartori studio da Eschilo, regia di Mamadou Dioume regia di Massimo de Vita La lezione spettacolo, nata e eseguita originariamente in duo con Serena Sartori, recentemente scomparsa, sarà anche un omaggio all’attrice, regista e pedagoga teatrale. Sarà accompagnata da una piccola esposizione di maschere in cuoio dei Sartori, straordinarie maschere dei To peng balinesi e maschere rituali africane. La prima edizione di Mask , allestita nel ‘90, ha effettuato tournèe in Europa, Africa e Indonesia, accompagnata a stage di lavoro dell’attore con maschera. Viene rielaborato nel 2004 dopo una serie di importanti esperienze in Africa, in Indonesia e a Bali, culla del teatro sacro con maschere. Atelier Teatro ripropone la tragedia del celebre titano, archetipo della ribellione, ladro del fuoco per altruismo, prigioniero politico, truffatore divino e vittima di orrende torture. Partendo dal confronto con un gruppo di adolescenti e con la loro ricezione dei temi del mito, il testo eschileo viene indagato secondo le direttive dello spettacolo del potere, della violenza e dell’ostentazione della colpa, da una parte, e del valore della narrazione e della retorica dall’altra. Con: Marco Giacomini, Giulia Salis, Massimo Giudici, Ruggero Caverni Attraverso un menù di grandi autori della letteratura e della poesia nazionali ed internazionali, si riscoprono le tradizioni della cucina povera, contadina e popolana. Da Gadda a De Filippo, da Heminguay a Joyce, passando per Neruda e Szymborska, Produzione: Koron tlè Centro Interculturale Ricerche Linguaggi Teatrali 15 e 16 maggio Prometeo incatenato UNA TAVOLA POVERA Traduzione: Davide Susanetti A cura di: Atelier Teatro Teatro Studio Frigia Cinque Prenotazioni e informazioni: tel. 02 719096 348 2903851 — 392 5191682 [email protected] 2015 un’immersione nei piaceri del palato e uno sguardo nuovo sulla povertà e i suoi valori. Con: Compagnia del Teatro Officina Drammaturgia: Maurizio Meschia Produzione: Teatro Officina Via Frigia, 5 - 20126 Milano Orario spettacoli: feriali ore 21.15, domenica ore 16.15 Mezzi pubblici: bus 7, 44, 85, 86; MM1 (Precotto) www.quintedicarta.it Prezzi: Intero € 12,00 + tessera € 3,00; riduzioni. Dal 9 al 19 aprile Dal 7 al 10 maggio di Raymond Carver, regia di Stefano Fiorentino di e con Mimmo Strati e Marisol Serago Di cosa parliamo se parliamo d’amore Michelangelo e la volta - Artemisia e Oloferne Carver minimalista, asciutto, essenziale, scabro e oggettivo. I suoi personaggi sono uomini e donne dell’America di provincia alle prese con il quotidiano, colti in momenti di crisi o rottura, spesso in compagnia di una bottiglia di whisky. La tensione è portata al massimo, ma poi niente si risolve. Due coppie che cercano di definire cosa sia l’amore. Ognuno dice cosa pensa sia l’a- Dal 14 al 17 e dal 21al 24 maggio Hemingway’ café A Key West c’è un bar dove Hemingway passava i giorni e le notti a bere mojitos e caffè e a guardare la gente che entrava e usciva e nel tempo che vi si fermava lasciava briciole della propria vita . Storie di tutti i giorni spiate da un tavolino appartato, parole raccolte tra le tante che in un bar rimbalzano da un angolo all’altro. Anche noi siamo lì con loro a prendere un caffè e ad ascoltare. Kalhua-Un caffè ben illuminato Con: Mauro Negri, Santino Preti Birre fredde e anice-Sono come elefanti bianchi Con Santino Preti, Silvia more, ma alla fine ogni definizione sarà diversa, il clima diventa teso e il tentativo di dialogo si rivelerà inutile. Con: Stefano Fiorentino, Santino Preti, Rita Bertelle, Cinzia Bregonzi Il fiorentino Michelangelo Buonarroti e la romana Artemisia Gentileschi. Due grandi che si raccontano. Emozioni, passioni, tormenti e il lavoro quotidiano degli artisti riempiono la scena. Adelaide, Chiara Ponti La genesi di una creazione, immortalata tra passioni e inquietudini. Il primo capolavoro pittorico dello scultore Michelangelo Buonarroti, Wiskey doppio-Killers Con: Salvatore Calabrese, Claudio Garramone, Andrea Ramilli, Nicholas Rizzi, Rita Bertelle, Davide Soncini, Santino Preti, Luca Pasquinelli. Un pastis-Natale a Parigi Con: Camilla Torrini, Niccolò Feliciani, Santino Preti Mojto Narratore: Stefano Fiorentino Michelangelo e la volta l’affresco della Volta della Cappella Sistina, svelato nei dettagli più segreti dalle parole del suo creatore. Prendono vita le figure dipinte della Volta, l’appassionante racconto dei contrasti con il papa, la rivalità con Raffaello, le ossessioni e il difficile rapporto con amici e le donne. Artemisia e Oloferne La storia di una donna piena di talento, la pittrice Arte- Dal 28 al 30 maggio La luce del buio drammaturgia e regia di Valentina Mariucci Una donna devastata dall’amore, un uomo tormentato da se stesso, un ragazzo inter- rotto. Musica e parole rapiranno i loro animi, li sorprenderanno fino a guidarli nell’inevita- misia Gentileschi, e della sua opera più viscerale e autobiografica, Giuditta e Oloferne. Il grido di disperazione di una giovane violata ed emarginata e il tentativo di riscatto attraverso la pittura. In un mondo dominato dagli uomini, la coraggiosa Artemisia, vittima di uno stupro, affronterà il disonore e il disprezzo perfino del padre, pur di affermare la propria verità. bile scoperta di uno spiraglio, un sorriso, una luce. Con: Silvia Adelaide, Paola De Gregorio, Valentina Mariucci, Carlo Raso, Luca Pasquinelli, Lorenzo Di Donato, Davide Forini aprile maggio giugno il foyer e' tutto del teatro 2015 Teatro La Scala della Vita Prenotazioni e informazioni: tel. 02 63633353 3338832030 29 Via Piolti de Bianchi, 47 - 20129 Milano Mezzi pubblici: tram 27, N27; bus 54, 61, X73, 90, 92; Passante (Dateo). Prezzi: intero € 7,00. www.teatrolascaladellavita.it 7 giugno WILLY MANGIATUTTO 17 e 18 giugno di Stefano Bernini da W. Shakespeare, drammaturgia e regia di Stefano Bernini Un ragazzo, ipnotizzato davanti alla televisione, mentre mangia patatine fritte, viene rapito da un losco individuo, Danny Mc Danny. Ma, a liberarlo dal Re del cibo Essere o non essere noi stessi? Vivere la nostra vita, oppure soccombere di fronte alla violenza del potere, al peso degli eventi, alle manipolazioni dei potenti, degli spazzatura, ecco gli allegri e pasticcioni alfieri del buon cibo: Carotina e Bistecchino. Grazie a loro il bambino riuscirà a salvarsi dal losco Danny e, imparando a man- giare un po’ di tutto, a non dover rinunciare a nulla. Per Famiglie con bambini dai 5 anni Con: Marco, Stefano Bernini e Micaela Buratti Teatro Menotti LA PASSIONE DI AMLETO Orario spettacoli: mar, gio, ven, sab 20.30, mer 19.30, dom 17.00, teatro ragazzi ore 10.30, lunedì riposo. www.tieffeteatro.it - [email protected] Dal 9 al 19 aprile no rimpianto” si dice nel testo. Al centro della vicenda il fallimento di una famiglia, una madre che vive ancorata al ricordo di una giovinezza dorata, un gruppo di ex-giovani ormai senza più età. Con: Milvia Marigliano, Monica Piseddu, Arturo Cirillo, Edoardo Ribatto Traduzione: Gerardo Guerrieri Scene: Dario Gessati Costumi: Gianluca Falaschi Luci: Mario Loprevite Produzione: TieffeTeatro di Tennessee Williams, regia di Arturo Cirillo La regia poetica e sensibile di Cirillo si misura con un classico del teatro del Novecento, mostrando meccanismi familiari sempre attuali e personaggi reali, nell’Italia di oggi come nell’America degli anni ‘40. Lo zoo di vetro è un dramma di memoria, secondo la definizione dello stesso Tennessee Williams, cioè un testo dalla dop- pia natura: realistico nella descrizione dei rapporti tra i personaggi, ma totalmente onirico rispetto al tempo della vicenda e al tempo della sua rappresentazione. Potente messa in scena dell’atto del ricordare e del rapporto con il passato come luogo del rimpianto: “Il futuro diventa presente, il presente passato e il passato un eter- CHI HA PAURA DI VIRGINIA WOOLF? di Edward Albee, regia di Arturo Cirillo dell’alcool, i quattro si addentrano in una specie di gioco della verità che porta le due coppie a mettere a nudo tutto di sé, soprattutto i padroni di casa. Come in Lo zoo di vetro anche qui abbiamo un assoluto quartetto, un gioco prima di tutto attorale, dove l’ascolto, la relazione, il recitare insieme sono tutti aspetti fondamen- Mezzi pubblici: tram 5, 23, 29, 30, 33; bus 54, 60, 61, 62, 92; Passante (Dateo); Bikemi 125, 126, 127, 128. Prezzi: intero € 25,00, T. Ragazzi € 8,00, riduzioni. Monica Piseddu e Milvia Marigliano, foto Laila Pozzo dal 5 al 24 maggio Martha e George sono una coppia di mezza età che ha invitato a casa un giovane collega di lui e sua moglie. Tra un bicchiere e l’altro, complici l’ora tarda e i fumi do, ancora vi sia spazio per l’amore. Con: Christian Gallucci, Wilma Minuti e Marzia Palmieri Produzione: Teatro Aiòn Via Ciro Menotti, 11 - 20129 Milano Prenotazioni e informazioni: tel. 02 36592544 Biglietteria: lun e mer 15 - 18, mar, gio e ven 15 - 19, sab 16 - 19, dom un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. LO ZOO DI VETRO adulti. Di fronte al marcio che circonda e condiziona la nostra vita, ci ritroviamo nelle parole di Ofelia, di Gertrude e di Amleto nella speranza che, nel nostro mon- tali dell’operazione. Se nel testo di Williams sembrava importante trovare quello stato d’animo di depressione, accidia e malinconia in cui immergere la vicen- da, qui pare essenziale costruire una situazione di forte tensione psicologica che porterà ad un gioco al massacro, scandito dal continuo assorbimento di alcool, come in una commedia di Pinter. Come Pinter, Albee ama disseminare il suo testo di elementi misteriosi, di allusioni in cui la crescente ubriachezza dei quattro protagonisti rende il tutto ancora più vago, sfocato e violento. Spettacolo sottotitolato in lingua inglese. Con: Milvia Marigliano, Valentina Picello, Arturo Cirillo, Edoardo Ribatto Scene: Dario Gessati Costumi: Gianluca Falaschi Luci: Mario Loprevite Produzione: TieffeTeatro R E Y O F A I T A N BBO A Sostieni il teatro, vivilo in prima persona scopri come a PAGINA 50 30 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno Campo teatrale 2015 Via Cambiasi, 10 - 20131 Milano Prenotazioni e informazioni: tel. 02 26113133 www.campoteatrale.it [email protected] Orario spettacoli: da martedì a venerdì ore 21.00, domenica ore 18.30, lunedì riposo. Mezzi pubblici: M2 (Udine, Lambrate). Prezzi: intero € 18,00; riduzioni. Dal 8 al 12 aprile Rooms 2.0 Dal 23 al 26 aprile Dal 8 al 10 maggio drammaturgia e regia di Lisa Moras di e con Simone Perinelli di Annabella Di Costanzo, Manuel Ferreira, Elena Lolli Un esperimento di reclusione. Gli attimi di vita di una quasi trentenne scanditi dai click del web. La metamorfosi delle dinamiche sociali nell’epoca 2.0. Olivia intraprende un ...e così Pinocchio, da burattino divenne bambino. Qualcuno gridò: che peccato! Abbiamo immaginato un possibile percorso che desse un seguito alla favola, attingendo da questa come se fosse il presupposto della vita che Pinocchio vivrebbe nel mondo reale. La scrittura di Requiem for Pinocchio non è quindi solo un pretesto per andare più a fondo in alcune tematiche come il mondo del lavoro, l’emancipazione, il pregiudizio e la possibile libertà rispetto agli schemi sociali Nell’arco di una notte, una donna cerca di fare addormentare il proprio figlio e ripercorre come un fiume in piena la sua prima esperienza di madre. Dalle migliori intenzioni alla vita reale in cui, insieme alla dolcezza e alla tenerezza, ci sono anche la rabbia, l’insicurezza, la fatica e la difficoltà di fare i conti con una maternità troppo addolcita, vista come un momento di felicità idilliaca e basta. Solo attraversando quel buio e fermandosi ad ascoltare le proprie viaggio nelle terre selvagge della rete alla ricerca della propria identità. Una traversata spiritosa, autoironica e crudele che la porterà a confronto con se stessa. Con: Elisabetta Mossa Requiem for Pinocchio Lucis in fundo Teatro Leonardo Prenotazioni e informazioni: tel. 02 26681166 Biglietteria: da lunedì a sabato 15.00 - 19.00 www.teatroleonardo.it - [email protected] prestabiliti, ma un’analisi attenta e reattiva rispetto ad un evento significativo della vita di questo personaggio: diventare essere umano. Una scrittura attuale e visionaria che vede un Pinocchio ormai essere umano destreggiarsi nel nostro mondo, dove la favola di Collodi diventa ricordo. Con un estratto di: Emporium di Marco Onofrio Aiuto regia, consulenza artistica: Isabella Rotolo Fotografia: Guido Mencari Via Ampère, 1 (ang. P.za Leonardo da Vinci) - 20131 Milano Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.45, domenica ore 16.00, lunedì riposo. Dal 11 aprile al 24 giugno Quelli di Grock, Scuola di Teatro i lavori di fine anno degli studenti La primavera è una stagione di attività frenetica per QuellidiGrock e in particolare quest’anno il lavoro si concentrerà essenzialmente sulla Scuola di Teatro, al suo 41esimo anno di attività, autentica fucina di talenti, tra le più prestigiose e storiche realtà formative private che da maggio apre le sue porte al pubblico per assistere agli allestimenti degli allievi. Un’occasione unica che conclude un percorso formativo e una verifica del lavoro svolto, ma anche la possibilità per gli addetti ai lavori e per gli amanti del teatro di scoprire i protagonisti della scena di domani. Si parte con l’allestimento di uno dei Corsi degli adolescenti per la Sezione Giovani, nello specifico i più grandi, quelli che sono pronti a saltare la Sezione Giovani per affacciarsi al percorso formativo del Corso Attori: sabato 11 e domenica 12 aprile 2015 presso la Scuola di Teatro Quelli di Grock. (ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria). Da venerdì 8 a domenica 10 maggio 2015 presso la Scuola di Teatro Quelli di Grock, in via Emanuele Muzio, 3 (MM3 Sondrio) l’allestimento del III Anno Corso Attori condotto da Fernanda Calati (Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria). Si continua dal 15 al 24 maggio 2015 presso il Teatro Leonardo con i Lavori Finali della Sezione Giovani (ingresso 10 euro). Da venerdì 22 a domenica 24 maggio 2015 si terrà, presso la Scuola di Teatro Quelli di Grock l’allestimento del III emozioni potrà mettere insieme tutti i tasselli di una esperienza piena e completa, come quella di tutti i grandi sentimenti che travolgono e trasformano la nostra vita. Con: Annabella Di Costanzo Musica: Mauro Buttafava Clarinetto: Marta Sacchi Pianoforte: Alessandro Bono Luci: Marco D’Amico Regia: Manuel Ferreira Anno Corso Attori condotto da Maurizio Salvalalio: quest’anno il testo scelto è Zio Vanja di Anton Cechov (Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria). Dal 24 al 29 maggio 2015 grande attesa per i Lavori Finali del I Anno Corso Attori e dei Corsi Senior presso il Teatro Leonardo (ingresso 10 euro). Gli allestimenti dei corsi over aspettano il pubblico presso la Scuola di Teatro Quelli di Grock venerdì 29 e domenica 31maggio 2015, condotti rispettivamente da Tiziana Colla e da Claudio Marconi. (Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria). Dal 7 al 24 giugno 2015 il palcoscenico del Teatro Leonardo è totalmente dedicato ai cinque gruppi del II Anno Corso Attori che, a conclusione dell’anno didattico, creeranno e metteranno in scena cinque diversi lavori sul testo teatrale: ad alternarsi, con un giorno di allestimento e due giornate di repliche, saranno i Lavori Finali condotti dagli insegnati Mezzi pubblici: tram 11, 23; bus 62; MM2 (Piola) Prezzi: intero € 22, convenzioni e riduzioni. Tutti i martedì posto unico € 10.00 Gaddo Bagnoli, Pietro De Pascalis, Fernanda Calati, Maurizio Salvalalio e Gianni Coluzzi (ingresso 10 euro). “Vogliamo che la scuola – spiega Daniela Quarta, al suo decimo anno di direzione - sia punto di riferimento non soltanto per chi è appassionato di teatro ma da tutti quelli che vogliono divertirsi e relazionarsi ad un gruppo di oltre 600 studenti, in gran parte giovani - ma a cui si sono aggiunti da poco anche i senior. La scuola conserva tutta la sua freschezza e vivacità ed ha aumentato il numero di insegnanti, tutti qualificatissimi, e ampliato l’offerta formativa. In attesa di comunicare strabilianti novità. Ed il modo migliore per conoscere il nostro lavoro è venire ad assistere ai nostri allestimenti finali presso la Scuola e in Teatro”. Info e prenotazioni: [email protected] Telefono: 0266988993. aprile maggio giugno 2015 Teatro Martinitt Prenotazioni e informazioni: tel. 02 36580010 Biglietteria: da martedì a sabato 10.00 - 20.00, domenica e festivi 10.00 - 17.00 il foyer e' tutto del teatro Via Pitteri, 58 - 20134 Milano Orario spettacoli: dal giovedì al venerdì ore 21.00, sabato ore 16.30 e ore 21.00, domenica ore 18.00. www.teatromartinitt.it - [email protected] Mezzi pubblici: tram 23; bus 39, 54. Prezzi: intero € 20 - riduzioni. Dal 2 al 19 aprile Dal 23 aprile al 10 maggio drammaturgia e regia di Toni Fornari regia e drammaturgia di Marco Cavallaro Non c’è due senza… te That’s amore Va in scena la bigamia intesa come garanzia. Per esser certa di trovare tutto quello che le serve nel matrimonio, la protagonista si mette al sicuro con un doppio matrimonio. Si possono amare due persone contemporaneamente? Forse si, ma sposarle no. Almeno per la legge. Nell’era delle separazioni facili, di partner che rimpiangono lo status di single, di sposi e spose che ne hanno abbastanza del matrimonio, c’è una voce fuori dal coro, che di un ma- rito solo non si accontenta. E’ quella della protagonista di questa commedia divertente che gioca sul tema della bigamia per indagare la complessità dell’amore ed esplorare le difficoltà della sua piena realiz- zazione. Uno spettacolo che è intrattenimento ma anche provocazione e riflessione. Con: Claudia Campagnola, Marco Morandi, Carlotta Proietti, Matteo Vacca. Quando l’agenzia immobiliare si trasforma in agenzia per cuori solitari. Più che degli equivoci, una commedia dell’equivoco: un errore provvidenziale che ridona speranza in tempi precari. Lui. Lei. Non si conosco. Lui è lasciato dalla fidanzata, lei molla il fidanzato. Lui e lei sono cacciati di casa. Lei e lui affittano per uno strano scherzo del destino lo stesso appartamento. Lui e lei sono costretti a passare un intero weekend insieme, ma lei odia tutti Teatro Franco Parenti Prenotazioni e informazioni: tel. 0259995206 www.teatrofrancoparenti.it [email protected] 31 i lui e lui odia tutte le lei. I problemi arrivano quando fa capolino l’altro. Se vi gira la testa, figuratevi a loro! In una girandola di si- tuazioni inverosimili eppure verissime, si srotola una divertente storia d’amore condita da dolci e romantiche canzoni. Una piacevolissima commedia musicale da camera. Con: Marco Cavallaro, Claudia Ferri, Marco Maria Della Vecchia Via Pier Lombardo, 14 - 20135 Milano Biglietteria: (Via Pier Lombardo, 14) lunedì h. 16.00 - 19.30, da martedì a sabato h. 10.00 - 14.30 / 16.00 - 19.30, domenica h. 10.00 -14.30. Mezzi pubblici: tram 9, 16; bus 62, 77; M3 (P.ta Romana); Bike-sharing P.za Medaglie d’oro, Via Vasari. Prezzi: platea da € 32 a € 40 - riduzioni. assicuratori annoiati, sostituti dell’ultimo minuto, critici, virtuosi e sfigati si contendono il titolo di protagonista dello spettacolo. Reali candidati che non sanno quello che li aspetterà in scena. Il loro unico riferimento è un manuale di istruzioni inviatogli due settimane prima. Cia- Musica:DmitriShostakovich Assistenza organizzativa: Carmine Parise Consulenza tecnica e programmazione applausometro: Simone sala tre Dal 22 al 30 aprile Amleto di A. Pedroni e F. Pennini, regia di Francesca Pennini L’Amleto di CollettivO CineticO é un meccanismo letale. La scena é spazio preparato ad ospitare aleatorietà e inevitabilità in un limbo costan- te tra ironia e tragedia. Attori professionisti, dilettanti, malcapitati, timidi intellettuali, registi, parrucchieri, esibizionisti, danzatori, E’ possibile visionare la programmazione delle attività del Teatro Franco Parenti nei mesi di maggio e giugno 2015 sul sito www.teatrofrancoparenti.it oppure scaricando la App Teatro Franco Parenti. scuno si prepara da solo e si presenta a teatro direttamente per salire sul palcoscenico. Guidati da un’incorporea voce fuori campo e seguiti da secondini muti, i candidati si sfidano in una serie di prove che sintetizzano i principi formali dell’opera shakespeariana. Lasciati in balia di un’istruzione e nell’impossibilità di controllare fenomeni e competenze, precipitano tutti nella condizione amletica per eccellenza. Tra desolazione e intrattenimento, sono gli spettatori di ciascuna replica ad eleggere il vincitore del titolo, unico superstite tra i corpi e i resti dei suoi avversari abbandonati al suolo. Azione e creazione: Carmine Parise, Angelo Pedroni, Stefano Sardi Azione e recitazione: quattro candidati in competizione per il ruolo di Amleto Voce: Francesca Pennini Arganini, Roberto Rettura Coproduzione: CollettivO CineticO, Teatro Franco Parenti 32 il foyer e' tutto del teatro Auditorium di Milano Prenotazioni e informazioni: www.laverdi.org [email protected] tel. 0283389401 STAGIONE SINFONICA Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi Bach, Passione secondo Matteo BWV 244 CON: Coro di voci bianche de laVERDI, Maestro del Coro di Voci bianche Maria Teresa Tramontin; Coro sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, Maestro del Coro Erina Gambarini; Ensemble laBarocca Direttore: Ruben Jais La rappresentazione di mercoledì 1 aprile si terrà al Duomo di Milano, ingresso gratuito fino a esaurimento posti 9 aprile - ore 20.30 10 aprile - ore 20.00 12 aprile - ore 16.00 Mahler, Sinfonia n. 1 in Re maggiore Il Titano Beethoven, Sinfonia n. 5 in Do minore op. 67 Direttore: Jader Bignamini 17 aprile - ore 20.00 19 aprile - ore 16.00 Mahler , Sinfonia n. 3 in Re minore Con: Coro di voci bianche de laVERDI, Maestro del Coro di Voci bianche Maria Teresa Tramontin; Coro sinfonico di Milano Giusep- pe Verdi, Maestro del Coro Erina Gambarini Direttore: Claus Peter Flor 23 aprile - ore 20.30 24 aprile - ore 20.00 26 aprile - ore 16.00 Weill, Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny Suite Mahler, Sinfonia n. 5 in Do diesis minore Direttore: John Axelrod 1 maggio - ore 20.00 3 maggio - ore 16.00 Mahler, Sinfonia n. 7 in Mi minore Direttore: John Axelrod (nella foto sottostante) 7 maggio - ore 20.30 8 maggio - ore 20.00 10 maggio - ore 16.00 Campogrande, The Expo Variations: Israele (commissione de laVERDI) Bach-Mahler, Suite (Ed Schirmer 1910) Mahler, Sinfonia n. 9 in Re maggiore Direttore: Junichi Hirokami 15 maggio . ore 20.00 17 maggio - ore 16.00 Mozart, Adagio e Fuga in Do minore K. 546 Bartók, Concerto per violino e orchestra n. 2 Mozart, Sinfonia n. 39 in Mi bemolle maggiore K. 543 Bartók, Il mandarino meraviglioso op. 19 Suite Violino: Domenico Nordio Direttore: Tito Ceccherini 21 maggio - ore 20.30 22 maggio - ore 20.00 24 maggio - ore 16.00 Campogrande, The Expo Variations: Argentina (commissione de laVERDI) Mozart, Così fan tutte K. 588 Ouverture, Concerto per clarinetto e orchestra in La maggiore K. 622, Sinfonia n. 36 in Do maggiore K. 425 Linz Mezzi pubblici: tram 3, N15; bus 59; BikeMi 159 - Via Ascanio Sforza, Via Pavia. Prezzi: da € 9 a € 50 - riduzioni. Prokof’ev, Sinfonia n. Cheng Qigang, 1 in Re maggiore op. 25 Classica Clarinetto: Fausto Ghiazza Direttore: Zhang Xian 29 maggio - ore 20.00 31 maggio - ore 16.00 Šostakovič , Concerto per pianoforte n. 1 in Do minore op. 35, Sinfonia n. 10 in Mi minore op. 93 Pianoforte: Mariangela Vacatello Tromba: Alessandro Caruana Direttore: Zhang Xian 5 giugno - ore 20.00 7 giugno - ore 16.00 Borodin, Il principe Igor, “Danze polovesiane” Skrjabin, Concerto per pianoforte e orchestra in Fa diesis minore op. 20, Sinfonia n. 3 in Do minore op. 43 Il poema divino Piano: Benedetto Lupo Direttore: Aldo Ceccato 11 giugno - ore 20.30 12 giugno - ore 20.00 14 giugno - ore 16.00 Campogrande, The Expo Variations: Russia (commissione de laVERDI) Beethoven, Egmont Ouverture op. 84 6 aprile e 13 maggio 13 maggio - ore 20.00 18 aprile e 16 maggio 6 aprile - ore 18.00 Con: Ensemble laBarocca Soprano: Céline Sheen (nella foto sottostante) Tenore: Cyril Auvity Direttore: Ruben Jais 18 aprile - ore 16.00 16 maggio - ore 16.00 Artisti vari Marzocchi, laBAROCCA Bach, Ein feste burg ist unser Gott BWV 80 per soli, coro e orchestra Telemann, Concerto in La maggiore per viola da gamba e archi TWV 51: A5 Bach, OsteroratoriumBWV 249 (Oratorio di Pasqua) per soli,coroeorchestra Con: Cristiano Contadin, Viola da gamba; Ensemble vocale laBarocca, Maestro dell’Ensemble vocale Gianluca Capuano; Ensemble laBarocca Direttore: Ruben Jais UNA SERA CON JEAN-BAPTISTE LULLY 2015 Largo Gustav Mahler, 1 - 20136 Milano Biglietteria: (Largo Gustav Mahler) da martedì a domenica dalle 14.30 alle 19.00, lunedì chiuso. Dal 1 aprile al 25 giugno 1 aprile - ore 19.15 3 aprile - ore 19.00 aprile maggio giugno Reflets d’un temps disparu (concerto per violoncello) Beethoven, Sinfonia n. 7 in La maggiore op. 92 Violoncello: Li-Wei-Qin Direttore: Yu Long 18 giugno - ore 20.30 20 giugno - ore 18.00 Richard Strauss,Till Eulenspiegels lustige Streiche TrV 171, op. 28 Massimo Botter, Les Jeux d’Arlequin (prima esecuzione assoluta) Carl Orff, Carmina Burana Percussioni: Claudio Bettinelli Con: Coro di voci bianche de LaVerdi, Maestro del Coro Maria Teresa Tramontin; Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, Maestro del Coro Erina Gambarini Direttore: John Axelrod 25 giugno - ore 20.30 28 giugno - ore 18.00 Čajkovskij, Concerto per violino e orchestra in Re maggiore op. 35 Brahms, Sinfonia n. 1 in Do minore op.68 Violino: Vladim Gluzman Direttore: Stanislav Kochanovsky CRESCENDO IN MUSICA GLI OTTONI Con: Gli Ottoni de laVerdi LE MELODIE ETNICHE Hozho, Il canto della notte (ispirato ai canti degli Indiani Navajos) Con: Orchestra sinfonica junior de laVerdi (foto), I Solisti de laVerdi Direttore: Pilar Bravo aprile maggio giugno auditorium di milano 2015 11 aprile - ore 18.30 Dal 12 aprile al 3 giugno 17 maggio - ore 11.30 Made in MUSICA DA CAMERA Italy 12 aprile - ore 11.30 Rolla, Catalani, Contemplazione Marinuzzi, Suite siciliana Massenet, Le Cid Balletto Con: Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi Direttore: Giuseppe Grazioli Serenata per violino e viola scordata Mozart, Duo per violino e viola n. 1 in Sol maggiore K. 423 Martinů, Tre madrigali Violino: Nikolai Freiherr von Dellingshausen Viola: Kirill Vishnyakov 14 aprile e 23 maggio DISCOVERY 19 aprile - ore 11.30 Fantasie W a g n e r , Parsifal Fragment Ravel, Pavone Popper, Polanaise de concert Lachner, Serenata Elgar, Nimrod Violoncello: Tobia Scarpolini, Giovanni Marziliano, Enrico Garau, Ivan Merlini 23 maggio - ore 20.30 del vento “Bouquet of Songs” e archi op. 115 Light Con: Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi Direttore: Mauro Bonifacio Con: Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi Direttore: Andrea Pestalozza niello, Lycia Viganò Viola: Gabriele Mugnai Violoncello: Mario Shirai Grigolato Clarinetto: Raffaella Ciapponi Berio, Lied Hosokawa, Ferne 26 aprile - ore 11.30 Landschaft III Boulez, Dérive Brahms, Quintetto in Sciarrino, Addio case Takemitsu, Gitimalia Si minore per clarinetto Dutilleux, Mystère de Mozart, Takemitsu, Tree Line Quintetto Debussy, Cloches à l’instant in La maggiore per Debussy, Prèlude à clarinetto e archi K. 581 travers les feuilles l’après-midi d’un faune Benjamin, At First Violino: Luca Santa- A TUTTA BANDA! 18 aprile - ore 20.30 Con: Complesso Bandistico Cittá di Cremona, Direttore Giordano Calvi; Corpo Musicale Cittadino Parrocchiale di Trezzo, Direttore Angelo Gueli 13 e 22 giugno 16 maggio - ore 20.30 Con: Civica Orchestra Fiati di Milano, Direttore Leonardo Laserra Ingrosso; Orchestra Fiati Filarmonica Paganelli ‘79, Direttore Donatella Azzarelli AROUND THE WORLD Around the world è una nuova serie di concerti dedicati a quattordici Paesi del mondo partecipanti a EXPO. 13 giugno - ore 20.30 GRAN BRETAGNA Walton, Orb and Sceptre Bax, Tintagel Delius, The walk to the Paradise Garden Britten, Four Sea Interludes da Peter Grimes Elgar, Pomp and Circumnstance Marcia n. 1 op. 39 Con: Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi Direttore: Francesco Maria Colombo (nella foto a destra) 22 giugno - ore 20.30 SLOVENIA Tartini, Sinfonia per archi in Re maggiore Lipovšek, Seconda Suite per archi Škerjanc, Concerto per arpa e orchestra Arnič, Uvertura h komični operi op. 11 (Ouverture a un’opera comica) Con: Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi Direttore: Francesco Maria Colombo 3 maggio - ore 11.30 I Violoncelli de Expo 2015: “The laVerdi World to Milan” J. S. Bach, Toccata e - Echi sonori dal Fuga in re minore mondo (AA.VV.) Berlioz, Carmen Con: Gli Ottoni de la- 14 aprile - ore 20.30 18 aprile e 16 maggio Beethoven, VERDI 10 maggio - ore 11.30 Schnittke, Suite in stile antico Bartók, Danze popolari rumene Stravinskij, Chanson russe - Tango Bosso, Tango’s gedanke Piazzolla, Café 1930 - Escualo - Chiquilin de bachin - Le grand tango Violino: Luca Santaniello Fisarmonica: Davide Vendramin Quartetto per archi n. 4 in Do minore op. 18 Rossini, Quartetto concertante n. 1 Mendelssohn, Quartetto per archi n. 3 in Re maggiore op. 44 n. 1 Violino: Nikolai Freiherr von Dellingshausen, Fabio Rodella Viola: Miho Yamagishi Violoncello: Tobia Scarpolini 31 maggio - ore 11.30 Corelli, Sonata in Mi minore n. 8 op. 5 Giuliani, Duo concertante op. 25 Paganini, Sonata n. 1 dal Centone di Sonate, Cantabile in Re maggiore, Sonata concertata in La maggiore Violino: Nicolai Freiherr von Dellingshausen Chitarra: Marco Pisoni 33 3 giugno - ore 11.30 Händel, Dalla Suite No.5 per Clavicembalo HWV 430 Il Fabbro Armonioso, Variazioni per oboe, fagotto e basso continuo, Trio Sonata in Si bemolle maggiore HWV 388 Zelenka, Trio Sonata No.3 in si bemolle maggiore ZWV 181 J.S. Bach, Canonic Trio in fa maggiore BWV 1040 per oboe, violino e fagotto, dalla Cantata Ich steh’ mit einem Fuß Im Grabe, Suite Francese n. 5 in Sol maggiore BWV 816 per clavicembalo Zelenka, Trio Sonata n. 5 in Fa maggiore ZWV 181 Oboe: Luca Stocco, Paolino Tona Fagotto: Giacomo Cella Violino: Giorgia Righetti Cembalo: Davide Pozzi Basso continuo: Michele Sciandra Dal 9 maggio al 15 giugno CONCERTI STRAORDINARI 9 maggio - ore 20.30 CONCERTO L’EUROPA PER Beethoven, Sinfonia n.9 in Re minore op.125 Con: Coro sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, Maestro del Coro Erina Gambarini; Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi Direttore: Junuchi Hirokami 12 maggio - ore 20.30 Chiesa di San Marco Panni, Apokàlypsis Oratorio in sette quadri e due parti per due voci recitanti, coro, coro di voci bianche, orchestra di strumenti a fiato e percussioni con un prologo e un epilogo dall’Apocalisse di San Giovanni su un progetto del cardinale Gianfranco Ravasi Con: Coro di Voci bianche de laVerdi, Maestro del Coro Maria Teresa Tramontin; Coro sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, Maestro del Coro Erina Gambarini; Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi Direttore: Marcello Panni 24 maggio - ore 11.30 Piazzolla, Ballet Tango Tango; Five Sensations Con: I Solisti de laVerdi; Davide Vendramin, bandoneón 6 giugno - ore 20.30 Bacalov, Una di vino commedia, divertimento buffo in prima esecuzione assoluta Testi: Franca Verducci e Giancarlo Cignozzi (adattamento dall’omonima opera satirica e buffa di Giancarlo Cignozzi) 15 giugno - ore 20.30 Dedicato a Arturo Benedetti Michelangeli Scomparso il 12 giugno 1995, Arturo Benedetti Michelangeli è stato uno dei più grandi interpreti del pianoforte del XX secolo. Amato e ricordato per l’unicità del suo tocco, l’iridescenza timbrica e la raffinatezza interpretativa. Pianoforte: Alice Baccalini, Luca Buratto Davide Vendramin ▽ 34 il foyer e' tutto del teatro Spazio Tertulliano Prenotazioni e informazioni: tel. 0249472369 www.spaziotertulliano.it [email protected] Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 16.30 (a maggio giugno e luglio domenica ore 20.30); lunedì riposo. Dal 15 al 26 aprile aprile maggio giugno 2015 Via Tertulliano, 68 - 20137 Milano Mezzi pubblici: tram 16; bus 91, 91, 84, 93; M3 (Lodi, Brenta); BikeMi 31 - Brenta. Prezzi: intero € 16 (+€1 tessera) - riduzioni e convenzioni Dal 20 al 31 maggio PENE D’AMOR PERDUTE CHE FINE HA FATTO BABY JANE? di William Shakespeare, regia di Silvia Giulia Mendola e Antonio Mingarelli da Henry Farrell, regia di Silvano Piccardi Pene d’amor perdute cela una satira violenta nei confronti di quel mondo intellettuale lontano dal respiro della vita. Un gruppo di personaggi popolari è costretto a misurarsi con gli editti del sovrano. Un’esplosione di elementi comici, un sapiente gioco drammaturgico in cui si intrecciano desiderio e ironia, filosofia ed eros. Ferdinando, re di Navarra, decide di dedicare tre anni di vita all’erudizione, stilando un patto con tre uomini di corte - Berowne, Longaville e Dumaine - nel quale sottoscrivono la condizione di porsi in una condizione ascetica e rigorosa per tutta la durata scelta da Ferdinando. La decisione, che implica l’astensione dalle donne e addirittura la loro vicinanza alla corte di Navarra a non meno di un miglio, lascia perplesso Berowne che, tuttavia, accetta di stilare l’accordo... Con: Fabrizio Martorelli, Silvia Giulia Mendola e Alberto Onofrietti Produzione: PianoinBilico Secondo dopoguerra. Due sorelle, non più giovani e mai sposate, Jane e Blanche, sono prigioniere del proprio passato e della reciproca soffocante dipendenza, legata all’episodio che ha causato l’infermità di Blanche. Prigioniera una, carceriera l’altra. Tra alcol e solitudine, le due si rinchiuderanno tra le mura della loro psi- che, fino a costruirsi un labirinto inestricabile. Un’ombra oscura sembra davvero avvolgere tutta la vicenda. Il collante originale è la figura di un padre vacuo ed ambizioso che concentra in sé tutta la vanagloria effimera del mondo dello spettacolo televisivo e consumistico, di cui le sorelle rimasero vittime. Inconfessabili segreti in Dal 29 al 10 maggio Dal 17 al 28 giugno di e con Giuseppe Scordio progetto e regia di Giuseppe Scordio Il calcio come metafora della vita. Il palcoscenico è il suo campo. Un pallone ruota come il mondo. Mi voleva la Juve, mi ha preso il teatro. Una storia, un sogno, una passione, il profumo, il sudore, il riscatto, una vera dichiarazione d’amore. Un omaggio a Giulio Bosetti Non è la storia della rockstar Jim Morrison, già troppo spesso idolatrata o demonizzata, ma la sua vibrante poesia ad averci attratto, la spiritualità, la grazia. Attraverso un parallelo che lui stesso suggerisce con il mito di Dioniso e delle Baccanti, cercheremo di un crescendo di suspense ed orrore senza fine. Con: Monica Faggiani, Paola Giacometti Mi voleva la Juve, Mi ha preso Bosetti LIGHT MY FIRE - Jim Morrison, il mito e i Doors e a tutti quelli che “la vita ha scelto per loro”. Produzione: Sazio Tertulliano Teatro Oscar Giuseppe Scordio ▷ Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 17.00, lunedì riposo. www.teatrooscar.it - [email protected] Dal 11 al 26 aprile e dal 17 al 28 giugno Magherini, Alessandro Pazzi, Annig Raimondi, Antonio Rosti Musiche: Maurizio Pisati Scene: Studio Exhibita Luci: Fulvio Michelazzi Costumi: Nir Lagziel Produzione:PACTAdeiTeatri di Albert Camus, regia di Annig Raimondi ‘Il potere ce l’ho io’, dice l’imperatore Caligola. Nel più bel testo teatrale di Camus, concentrato sul delirio del potere, emerge il contrasto irrimediabile fra individuo e politica. Caligola, forse pazzo, forse geniale, comunque sconvolto dalla morte della sorella Drusilla con la quale aveva un rapporto incestuoso, perde ogni controllo e fa decadere l’Impero. Caligola cancella qualsiasi tabù, abbatte i totem e demistifica la natura degli uomini: incarna la violenza e il male per mostrare che tutto è come appare. Medita e realizza omicidi e uccisioni, espropriazioni e convulse ripartizioni di denaro; desidera possedere la luna e ne domanda la via al suo liberto-poeta, Elicone. Detesta l’ipocrisia del sistema e dell’umanità. Al suo fianco rimane una donna, Cesonia, che, incapace di sostituire Drusilla, s’innamora perdutamente della sofferenza e della follia di quell’uomo. Con: Maria Eugenia D’Aquino, Riccardo viaggio nei pensieri di un uomo che, prima di diventare il mito del rock, è stato un poeta, uno scrittore, un pensatore, un’anima tormentata dai propri demoni. Con: Angelo Colombo Nuova produzione: Spazio Tertulliano Via Lattanzio, 58 - 20137 Milano Prenotazioni e informazioni: tel. 02 36503740 Biglietteria: da lunedì a sabato 16.00 - 19.00, domenica (gg di spettacolo) 15.30 - 17.00. CALIGOLA andare oltre i confini della percezione, “the doors of perception”, in uno spettacolo che rievoca la magia del rock e la poesia della Grecia antica, quando il teatro era un’arte di massa che comunicava al popolo intero con la potenza estatica della musica e della parola. Un Mezzi pubblici: tram 16; bus 84, 90, 91, 92; MM3 (Lodi T.I.B.B.). Prezzi: intero € 24,00, riduzioni. 28 e 29 aprile По щучьему веленью – Secondo il luccio da una fiaba russa, testo di T. Shiryaeva, regia di Serguei Timofeev Tutti in Russia sanno chi sono Emelya e il suo luccio magico e i miracoli che possono fare. Ma è possibile ordinare a un forno di trasportarci? O ai secchi d’acqua di tornare a casa da soli danzando? Niente di tutto questo può accadere nella vita reale, ma Emelya lascia libero sfogo alla propria immaginazione. Alcuni dicono che i miracoli non esistono, ma forse ignorano che l’amore è invisibile agli increduli. Una celebre fiaba tradizionale interpretata da uno dei più importanti teatri comunali di Omsk con la capacità insieme realistica e visionaria di Serguei Timofeev. Spettacolo in russo per JTE-Jeune Theatre Europeen IX edizione Produzione: Teatr Litseisky Omsk aprile maggio giugno teatro oscar 2015 35 Dal 20 al 22 maggio Dal 7 al 17 maggio MAGNA ITALIA! The eatable DAL QUARTO AL QUINTO STATO true story of Italian Commedy! a cura di Ileana Alesso e Maria Eugenia D’Aquino scenario di Commedia dell’Arte scritto e diretto da Eugenio Allegri Uno spettacolo satirico che tramite la Commedia dell’Arte, linguaggio universale utilizzato in tutta Europa per raccontare l’arte comica e le storie degli uomini, descrive gli italiani agli italiani e a chi italiano non è. Capponi, tortellini, salsizze, polen- te, mostarde, stufati e damigiane. E truffe alimentari, fiscali e industriali. È il paese del Bengodi, l’Italia: tutto il mondo lo sa! Produzione: La Sala dei Tanti Eugenio Allegri ▷ Teatro Delfino Prenotazioni e informazioni: tel. 333 573 0340 www.teatrodelfino.it - [email protected] Dal 16 al 26 aprile FRANKENSTEIN di Mary Shelley, regia di Federico M. Zanandrea In una società come la nostra in cui la paura del diverso, di ciò che non si conosce, appare sempre più diffusa, generando talvolta conseguenze anche drammatiche, lo spettacolo risulta più che mai attuale. Analizzando temi decisamente contemporanei quali la solitudine, l’esclusione sociale, l’emarginazione dei soggetti più deboli e di come questi possano generare avvenimenti tragici, induce nel pub- blico una riflessione sulla realtà che stiamo vivendo. dai dilemmi etici nel campo della ricerca scientifica al problema dell’emarginazione e della diversità, fino alla problematiche della solitudine e della ricerca dell’amore. Senza trascurare, nel sottotesto, le tematiche relative alla tendenza dell’uomo di emulare Dio non ponendo limiti al proprio desiderio di andare oltre se stesso. Partendo dalle origini del capolavoro esposto nel Museo del Novecento a Milano e grazie alla meticolosa ricostruzione del libro dell’avvocata Ileana Alesso (Il Quinto Stato. Dalla tutela alla democrazia paritaria), prendono vita sulla scena cento anni di leggi sul lavoro delle donne, di conquiste, di diritti negati e ottenu- Teatro in Polvere e Dulcamarateatro lo spettacolo cult che ha dato vita ad un genere di ELISABETTA FALENI & VALENTINO INFUSO Regia di Elisabetta Faleni da un progetto di Valentino Infuso con: Corinna Augustoni/Elena Callegari, Tamara Balducci/Paola Crisostomo, Valentino Infuso e con il Musico Roberto Zanisi Compositore del gusto: Davide Oldani ...dal 17 aprile... presso presso: ATELIER DI TEATRO IN POLVERE MILANO- VIA BASTIA, 15 (ZONA RIPAMONTI) Info e prenotazioni www.teatroinpolvere.it Virginia: 3208186817 pe Pellizza da Volpedo: un posto in prima fila per una donna e il suo bambino. Con: Maria Eugenia D’Aquino, Annig Raimondi Musica e canzoni: Andrea Fabiano Collaborazione: Progetto DonneTeatroDiritti Produzione: PACTA . dei Teatri Piazza Pietro Carnelli - 20138 Milano Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 16.00, lunedì riposo. Con: Federico M. Zanandrea, Lorenzo Scattorin, Maruzio Scattorin, Deborah Morese, Cristina Sarti, Niccolò Sergi, Gabriele Marchingiglio, Olga Re, Laura Locatelli, Stefano Narsini, Natalia Cogliati e con la partecipazione del coro dell’Università Bocconi diretto da Martina Zambelli Scene: Pierluigi Pantanida Costumi: Rosaria Giacomino Luci: Adriano Bernacchi Trucco: Francesco Sanseverino Aiuto regia: Elisabetta Ratti Fight director: Simone Belli Produzione: Vittorio P. Apicella ti, persi e riguadagnati. Cento anni raccontati da storie, canzoni, film, immagini, poesie: al centro, come sempre, le donne, alcune famose, altre sconosciute. È del 1902 la prima legge che prende atto del loro lavoro ed è sempre nel 1902 la presentazione, alla Quadriennale di Torino del quadro Il Quarto Stato di Giusep- Mezzi pubblici: tram 12, 27; bus 45, 175 (Ovidio). Prezzi: intero € 18 ,00, ridotto € 12,00, e conv. € 10,00 36 il foyer e' tutto del teatro Fabbrica dell’Esperienza Prenotazioni e informazioni: tel. 02 78624438 Segreteria: dal lunedì al goivedì dalle 11.00 alle 17.00 www.fabbricaesperienza.it aprile maggio giugno Via Brioschi, 60 - 20141 Milano [email protected] Mezzi pubblici: tram 15; bus 164, N15. 17 e 18 aprile 15 e 16 maggio da Henrik Ibsen, regia di Michelangelo Zeno di Jon Fosse, progetto di Emanuela Ponzano SPETTRI - PEOPLE IN THE SUN INVERNO Per la Famiglia Mastorna, secondo capitolo della tetralogia di IbsenPARADE, per il progetto FEaturing the Bridge. Spettri è la storia di Osvald, un ragazzo destinato alla morte per una malattia ereditaria. La madre e il Pastore Manders cercano di salvargli la vita, di salvare le apparenze e un’idea di famiglia 2015 alla quale hanno tutti creduto troppo, una menzogna dalla quale rimarranno scottati: People in the Sun è la malinconica, grottesca parabola che racconta come il male, anche se ignorato, prosegue il proprio percorso di distruzione che tutto travolge, soprattutto i feticci: l’amore, la famiglia, la convinzione che la buona educazione sia sufficiente a conservare le nostre vite. A non farci conoscere il buio. Con: Emilia Scarpati Fanetti, Jacopo Crovella, Matteo Vitanza Coreografie: Bianca Migliorati Musiche: Marcello Gori Luci: Alessandro Barbieri Disegni: RichiNonEsiste Lo spettacolo è messo in scena dalla compagnia Kaos, vincitrice del Bando AMApola 2014/15. Una donna e un uomo s’incontrano tra la panchina di un parco cittadino e una stanza d’albergo. La loro è una storia d’amore poetica, passionale, che si regge su un filo. Un filo misterioso e fragile che si tende, si stende ma non si sfila mai. Perché le loro parole, come musica, hanno una forza che non viene mai meno. Il testo contiene un dialogo orchestrato come un ritmo musicale. Come nei film di Bergman, il silenzio sostiene la parola ed essa, quando esce, è scarna, rarefat- ta e svela un proprio ritmo che sembra dettato dai sentimenti, dalle emozioni e dal conflitto interiore dei personaggi. Chi sono quell’uomo e quella donna? Il presente di un uomo e una donna su una panchina conta, non la loro psicologia o la loro storia passata. Con: Emanuela Ponzano, Ivan Franek Collaborazione: Christian Mario Angeli 13 giugno I’ll meet you there da Purgatorio di Ariel Dorfman 12 giugno ‘Έλληνες (Ellenes) liberamente ispirato a Elena di Ghiannis Ritsos Studio del corso Attore I anno. In scena, cinque donne/attrici ri-vivono, attraverso le parole di Ritsos, la sto- ria di Elena di Troia. La donna più celebrata dell’antichità, simbolo della bellezza e cantata dai maggiori poeti di ogni tempo, si trova in una stanza disseminata di cose che risvegliano la sua memoria, a tratti confusa, tra le ore che Lo spettacolo è lo studio del corso Attore II anno. Se è in gioco la salvezza eterna, il fine giustifica i mezzi, così in uno spazio-limbo si confrontano un uomo e una donna chiamati a fare i conti con la loro vita, per maturare consapevolezza delle azioni compiute e tentare di redimersi. Dorfman impugna gli ingredienti della tragedia classica, ispirandosi al mito di Medea e Giasone. Tutto però è già avvenuto. Siamo in un limbo post-tragedia: Medea ha già vendicato con l’uccisione dei figli il tradimento di Giasone. In questa dimensione sospesa si svolgono gli incontri tra il peccatore e il suo supervisore, ossia un redentore che obbliga l’anima ad ammettere le proprie colpe attraverso un gioco violento e crudele, ma non privo di una sottile linea affettiva che lega i due personaggi. Con: Adriano Pavani, Silvia Scifo, Roberto Roncoroni, Lucia Rosatone non trascorrono mai e le immagini di un passato glorioso e felice. Parla della futilità dei grandi eventi, ambizioni, guerre, seti di potere e gloria. Inutili secondo Elena, cose vane, senza senso. Si dimenticano, si dissolvono, non rimane nulla. È altro quello che resta, è altro ciò di cui si deve tener conto. Un’occasione per riflettere sui veri valori dell’esistenza attuale, su quello che è davvero importante e che non va tralasciato per seguire false chimere. Con: Erika Amatulli, Manuela Angelini, Eleonora Contreas, Simona Rinaldo, Marzia Villari è in preparazione la collana di teatro - per informazioni sulle nostre novità editoriali scrivi a info @ controfibra . it casa editrice in milano - s e g u i c i s u : fac e b o o k . c o m / c o n t r o f i b r a - www.controfibra.it aprile maggio giugno Pim Off Prenotazioni e informazioni: il foyer e' tutto del teatro 2015 37 Via Selvanesco, 75 - 20142 Milano tel. 02 54102612 www.pimoff.it - [email protected] Orario spettacoli: inizio spettacoli ore 20.30. Mezzi pubblici: tram 3, 15; M2 (Abbiategrasso) Prezzi: intero € 15,00 - convenzioni e riduzioni Dal 19 al 21 aprile Genesiquattrouno di e con Gaetano Bruno e Francesco Villano Due uomini si risvegliano dentro un cerchio di frutta. Lo stesso luogo che hanno eletto, nell’infanzia, oasi d’avventura per sentirsi al riparo dal mondo. ll lavoro trae ispirazione dalla vicenda biblica di Caino e Abele riportata nella Genesi (capitolo 4, versetto 1) per proporre una riflessione, più che mai attuale, sulla fratellanza, sul conflitto legato alla prossimità, sull’amore verso l’altro e su che cosa possa scatenarsi quando il sospetto di non essere più amati si insinua nelle persone. Testo e musica: Gaetano Bruno 10 e 11 maggio 24 maggio Scritto, diretto ed interpretato da Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi ore 20.30 T/Empio - Critica della ragion giusta Danza Due soggetti, uniti dalla comune sorte di un processo che reciprocamente li attende, disquisiscono e si interrogano intorno ai temi del Giusto e dell’Ingiusto, concetti apparentemente opposti che tuttavia, in virtù della capacità dialettica e argomentativa di un interlocutore come Socrate, si rivelano inscindibili, volti diversi di una medesima medaglia. Un processo alle parole, risultato di un percorso genuinamente volto alla riscoperta del valore della complessità, che apre le parole ad un’immagine inattesa di sé, opposta al senso comune, al Dal 12 al 14 giugno INDIGENI Festival di teatro contemporaneo dialettale Rassegna di teatro contemporaneo dialettale atta a valorizzare e far conoscere la varietà e la forza espressiva della lingua italiana declinata in tutte le sue forme dialettali e offrire una possibilità di incontro e confronto all’interno della scena teatrale contemporanea italiana. L’Associazione culturale Pim Spazio Scenico riconosce l’importanza dell’espressione dialettale come punto focale della tradizione culturale del nostro Paese e come valorizzazione e tutela del patrimonio della cultura orale e degli usi e costumi di ogni regione d’Italia. E se il dialetto è elemento distintivo delle identità regionali, il cibo è altrettanto identificativo di cultura e tradizione. Indigeni sarà un’occa- pregiudizio, al comodo svuotamento di senso di una società volta alla conoscenza acritica. Aiuto Regia: Roberto Bitto Scene e Costumi: Cinzia Muscolino Luci: Roberto Bonaventura Produzione: CarulloMinasi e Federgat sione per arricchire i nostri vocabolari linguistici e culinari, alla scoperta di un teatro che rispecchia perfettamente l’italianità contemporanea. All’interno della rassegna, inoltre, l’Associazione indice un bando di concorso rivolto a progetti teatrali di nuovi autori, registi e attori di tutto il territorio nazionale. Con: Armamaxa teatro, Puglia; Scenari visibili, Calabria; Compagnia Muxarte, Sicilia; Collettivo PirateJenny, Lombardia; Cuochivolanti, Piemonte. Ballroom Concept di Chiara Frigo, drammaturgia di Riccardo de Torrebruna Ballroom intende riprodurre l’ambiente della sala da ballo in spazi urbani e teatrali. Un rettangolo di sedie è la cornice in cui la performance prende vita, con un evidente riferimento al mondo delle milonghe e al celebre film Le Bal di Ettore Scola. La sala da ballo come contenitore della memoria: amori e passioni vissute. Con: giovani performer che han preso parte al progetto formativo Produzione: Act Your Age, progetto sostenuto da CSC Bassano, Nederlandse Dansdagen (NL), Dance House Lemesos (Cyprus) Ore 21.15 Tristissimo - TRISTAN UND ISOLDE Regia di C&C Un giovane Spleen di- lagante, irrefrenabile, fuori dal tempo. La tristemente famosa esperienza di separazione Wagneriana, introiettata in nuovi corpi giovani privati del peso della storia, ma già profondamente amareggiati dal triste epilogo che li attende. Una coincidenza possibile di vite, dai lati opposti di un muro troppo alto per essere scavalcato, troppo spesso per essere smantellato. Con: Carlo Massari, Chiara Taviani F oyer - l ’ unico free - press di promozione dello spettacolo dal vivo Accende i riflettori sulla tua attività! scriv ici a: pubblicita @ foyerta bloid.n e t www . foyertabloid . net 38 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno Teatro Ringhiera 2015 Via Pietro Boifava, 17 - 20142 Milano Prenotazioni e informazioni: tel. 02 84892195 da un’ora e mezza prima dell’inizio degli spettacoli [email protected] Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.45; domenica ore 16.00; lunedì riposo. www.atirteatroringhiera.it Mezzi pubblici: tram 3, 15; bus 79, N15; MM2 (Abbiategrasso). Prezzi: intero € 15, convenzioni e riduzioni. Dal 10 al 12 aprile BUCOLIVE Dal 16 al 19 aprile Dal 1 al 10 maggio coreografie di Maria Carpaneto, regia di Marco Maccaferri di Stefano Massini, regia e scene di Renato Sarti di Renata Ciaravino, regia di Serena Sinigaglia Diciotto persone in fuga, nascoste in un buco largo sei metri e lungo otto. Terra, qualche calcinaccio e sacchi di cemento che gli abitanti del buco usano come riparo, giaciglio. Il cielo è l’unica visuale permessa ai fuggiaschi; già, perché loro hanno un grosso problema… appena mettono fuori il naso dalle basse pareti che circondano il buco, vengono falciati da precisi colpi di mitragliatrice. Attori e danzatori trovano un linguaggio e modalità espressive comuni per integrare due realtà artistiche affini, ovvero far scivolare le fisicità più realistiche e concrete degli attori con quelle più astratte Un dialogo ad altissima tensione. Dopo undici anni di silenzio, una madre, scrittrice di successo, va a trovare la figlia, ex-brigatista in prigione. Il silenzio è soffocante, più pesante delle parole stesse. Parole mai dette, per volontà o difficoltà. Una gabbia. Non solo quella fisica del carcere, ma una gabbia dell’anima. La gabbia di un dialogo da sempre rimandato, sfuggito, Da Gramsci al gossip. Cos’è diventata la cultura di massa dai primi Lascia o raddoppia al Grande Fratello? Nella società dello spettacolo globale e del liberismo senza regole, quale nesso esiste tra potere e cultura, quale rivoluzione antropologica ha saputo fare la tv dagli anni ’80 a oggi? Quali nuovi confini si aprono con il sistema digitale, internet, pay tv? Alcune di queste domande probabilmente hanno risposte evidenti, sotto gli occhi di tutti, ma tentare di analizzarle più a fondo, al di là delle scontate e francamente banali barriere ideologiche, può aiutare a fornire una proposta culturale alternativa e solida, altrettanto o meglio realmente nazional popolare. e ricercate dei danzatori. Personaggi i cui movimenti sono costretti in un luogo angusto e claustrofobico, movimenti inabituali per l’essere umano, sempre a terra e senza possibilità di assumere la familiare posizione eretta. L’obiettivo è quello di produrre uno spettacolo di teatro-danza indipendente dal format originale cinematografico. Paradosso curioso e denso di sfide. Con: Valerio Ameli, Alessia Bedini, Cristina Bucci, Martha Festa, Francesco Manenti, Katia Pantalla, Ivana Petito, Emanuel Rosenberg, Francesca Sproccati, Marcello Zagaria LA GABBIA (figlia di notaio) NAZIONALPOPOLARE evitato, finché a poco a poco, nel vuoto siderale della stanza, si assiste al lento riaffiorare di discorsi perduti, occasioni mancate. E forse, alla fine, si troveranno possibili incroci, anche se di strade diverse. Con: Federica Fabiani, Vincenza Pastore Musica: Carlo Boccadoro Produzione: Teatro della Cooperativa Con: Serena Sinigaglia, Mattia Fabris e Arianna Scommegna Scene: Maria Spazzi Costumi: Federica Ponissi Luci: Sarah Chiarcos Attrezzeria: Maria Paola Di Francesco 30 e 31 maggio OPERA EDUCATION progetto del Teatro Sociale di Como - AsLiCo 30 maggio E TU, MIMÌ, CHE VUOI? Dal 14 al 17 maggio Dal 21 al 24 maggio SHITZ. Pane amore e… salame SPETTACOLO A SORPRESA da H. Levin, drammaturgia e regia di Filippo Renda drammaturgia e regia di Filippo Renda La storia di una famiglia ebrea di epoca contemporanea; Shitz, il padre, e Setcha, la madre, non desiderano altro, per la propria realizzazione, che far sposare la figlia Shpratzi. Finalmente, ad una festa, l’emarginata Spratzi incontra Tcharkés, un giovane arrivista dalle velleità imprenditoriali. I due subiscono uno strano e poco credibile colpo di fulmine e decidono, la sera stessa, di sposarsi. Dopo i festeggiamenti, folli ed estenuanti, inizia il turbine di avvenimenti che trascinerà sardonicamente la famiglia da un’illusoria meritata felicità agli abissi dello sconforto. Rielaborazione del testo di Levin che coglie i lati più grotteschi ed estremi della vicenda volendo esaltare, nella prima parte, le intuizioni comiche geniali proprie della cultura Yiddish e, nella seconda, la profondità della riflessione sociale che esce dalla realtà narrata circoscritta per divenire preoccupantemente universale. Con: Mauro Lamantia, Matthieu Pastore, Valentina Picello, Mattia Sartoni, Simone Tangolo Per la prima volta lo storico gruppo “Over 60” del Teatro Ringhiera si confronta con una compagnia giovane del panorama teatrale italiano. Dal laboratorio annuale uscirà uno spettacolo a sorpresa, frutto della sinergia tra giovanissimi teatranti e anziani del quartiere! Con: Mauro Lamantia, Matthieu Pastore, Valentina Picello, Mattia Sartoni, Simone Tangolo e i partecipanti al laboratorio sociale annuale “Over 60” del Teatro ATIR Ringhiera di Federica Falasconi, regia di Omar Nedjari E tu Mimì, che vuoi? è un racconto di musica e parole, un viaggio sull’opera lirica e sul suo rapporto antichissimo con il cibo; un viaggio vero mondi apparentemente lontani che ci conquistano da vicino per rivelarci, con leggerezza, quanto l’uomo, nell’arte, sia sempre nostro contemporaneo. Età consigliata: 15 - 18 anni. Supervisione artistica: Serena Sinigaglia 31 maggio - ore 10.30 MILOEMAYA drammaturgia e regia di Anna Fascendini Il suono è lo strumento di comunicazione privilegiato per i più piccoli, così strettamente legato al mondo delle emozioni da poterli coinvolgere avvolgendoli interamente. Attraverso pochissimi oggetti, il suono e una voce, ci si avvicinerà a piccoli passi all’opera: da ascoltare e cantare insieme. Età consigliata: 0 - 36 mesi. Con: Paolo Grassi In collaborazione con: Scarlattine Teatro 31 maggio - ore 16.00 IL VIAGGIO DI MILO E MAYA di Lisa Capaccioli, regia di Annagaia Marchioro Un viaggio fantastico alla scoperta dei popoli della terra. Un’occasione per conoscere le sonorità e le culture del mondo attraverso una storia divertente grazie al potere aggregante della musica. Età consigliata: 3 - 6 anni Musica: Matteo Franceschini aprile maggio giugno 2015 Linguaggicreativi Prenotazioni e informazioni: tel. 02 39543699 [email protected] www.linguaggicreativi.it Dal 10 al 12 aprile LA SOLITA TRUFFA di Renato Gabrielli, regia di Massimiliano Speziani “Raccontami una storia. Non importa quale. Non importa se è una balla. Farò quel che vuoi. Il mio sangue ha bisogno di una storia. Ora mi siedo, chiudo gli occhi ed arriva la storia.” Due sorelle sono davanti a una sedia a rotelle per invalido, vuota. La sedia, ci dicono, apparteneva a loro padre. Di lui resta ciò che non è bruciato: qualche vestito, scarpe, occhiali, brandelli di fogli di quaderno, una bottiglia mezza vuota. Interpretando a turno con appassionata ironia il padre assente, un visionario truffatore, e fornendo due contrapposte versioni del giallo della sua scomparsa, le sorelle perpetuano un quotidiano rito familiare che consente loro di sopravvivere e al tempo stesso le imprigiona. Lo spettacolo parte come un’indagine sulla il foyer e' tutto del teatro Via Eugenio Villoresi, 26 - 20143 Milano Orario spettacoli: inizio spettacolo ore 20.30; aperitivo in teatro dalle ore 19.30. figura paterna e diventa man mano un atto di svelamento delle due figure femminili, del loro approccio, del loro atteggiamento nei confronti della vita, della fede e dell’autorità. Due approcci, due forze opposte destinate a non incontrarsi, a non integrarsi e a non trovare pace; condannate a restare insieme continuano a dar vita a un dramma della ripetizione che sembra nascondere qualcosa di terribile e allo stesso tempo di tragicomico. Con: Francesca Perilli e Laura Gamucci 39 Mezzi pubblici: tram 2; bus 47, 74, 90,91,325; MM2 (Romolo). Prezzi: intero € 12,00; riduzioni e convenzioni. Dal 17 al 19 aprile IN CARNE E WIRELESS di Francesco Camattini e Federica Bognetti Attrice denuncia lo Stato per violento abbandono. Pillole per dimenticare. Dario il Precario. Cercasi laureati in lettera A, lettera B, lettera C. Inserisca la sua tessera sanitaria e dica: Lo voglio. Queste e molte altre le situazioni e i personaggi di questo tagliente e ironico spettacolo sul precariato dei nostri giorni. I protagonisti si muovono nel mondo del lavoro: chi offrendone un surrogato improbabile, chi prestan- do il proprio corpo per assurdi esperimenti tenta di vendere l’impossibile, chi cercando nella rete la risposta ad ogni problema si scontra con una nuova burocrazia, quella informatica. La precarietà del vivere moderno si camuffa dietro a figure rigide e traballanti destinate a crollare. Diverse umanità attraverso le quali viene raccontata la precarietà del nostro tempo. Un tempo in cui anche il suicidio diventa una realtà troppo spesso attuata: un suicidio fisico ma anche intellettuale, creativo. Con: Federica Bognetti Piano: Alessandro Sgobbio Musiche e canzoni: Francesco Camattini e Alessandro Sgobbio Drammaturgia: Federica Bognetti Movimenti: Lara Guidetti Luci: Claudine Castay Produzione: Francesco Camattini; CompagniaVerandaRabbit 8 e 9 maggio AUT, un viaggio con Peppino Impastato di Paolo Trotti, Simona Migliori e Giuseppe Adduci, regia di Paolo Trotti “Fatela davvero anche voi una radio, come ho fatto io. Assordiamo i potenti, la rivoluzione si fa anche a canzoni, spariamole a tutto volume, incrociamole. “Questa chitarra ammazza i fascisti” c’era scritto sulla chitarra di Woody Gutrie. Ecco, questa radio, queste radio, le radio di Terrasini, di Palermo, del mondo ammazzano i mafiosi se suonano la stessa musica.” Aut è un viaggio di un treno fantasma, un treno che corre su quelle rotaie che saranno la tomba di Peppino. Lui è seduto su quel treno e dal finestrino vede passare la sua vita. Vita che non si ferma neanche con la sua morte. Vita che non poteva mai essere vita privata, ma era lotta e politica. Il treno e la radio diventano teatro per raccontare la sua storia. Peppino si racconta. E lo fa in modo schizofrenico, saltando da un’immagine, da un ricordo, da una trasmissione all’altra. Com’erano i suoi sogni, schizofrenici. Le sue trasmissioni. La sua voglia di trasgredire. Arrivando fino al sogno. Lo spettacolo è lui, solo Teatro Alta Luce Prenotazioni e informazioni: tel. 348 7076093 www.altaluceteatro.com - [email protected] come negli ultimi giorni di vita, “eroe o vittima è il protagonista della sua propria esistenza. Con: Stefano Annoni Consulenza per Teatro d’Ombra: Barbara Bedrina Voce: Milo Minella Progetto: Stefano Annoni, Marta Galli, Roberto Rampi e Paolo Trotti Produzione: ArteVOX; Linguaggicreativi Alzaia Naviglio Grande, 192 - 20144 Milano Orario spettacoli: ore 21.00, al termine dello spettacolo brindisi con gli artisti. Mezzi pubblici: tram 2; bus 47, 170, 325, 371. Prezzi: intero € 13,00 (+ tessera associativa € 2,00). 16-17 aprile 14 - 15 maggio di Raffaella Calgaro, regia e narrazione di Elda Olivieri con Elizabeth Annable e Davide Tumiotto Adele Pergher, Profuga Ripercorrere. Per un teatro dello sport Uno spettacolo che punta l’attenzione su uno degli eventi dimenticati dalla storia, e per la prima volta visto dal punto di vista femminile: l’esodo nel 1916 di oltre centomila profughi cimbri, per lo più donne, vecchi e bambini, verificatosi nell’Altopiano di Asiago a seguito della spedizione punitiva (la cosiddetta Strafexpedition) organizzata dall’impero austroungarico. Ad essere raccontata nello spettacolo, in prima milanese e corredato da immagini di repertorio, è la storia di Adele Pergher, una donna dell’Altopiano di Asiago, che sa parlare solo in cimbro e che, suo malgrado, dal microcosmo del paese verrà proiettata nella nuova realtà di città. Il marito, il grande assente, è partito da qualche anno per l’America; a lei spetta dunque il compito di decidere di fuggire con i suoi figli lontano dall’eco dei cannoni e di scegliere un nuovo mondo dove vivere. Troverà lavoro come operaia in una fabbrica di munizioni vicino a Milano. Il teatro e lo sport si incontrano anche quest’anno con Ripercorrere, appuntamento dedicato a chi vive lo sport con autenticità e passione, con la convinzione che il vero spirito sportivo, come la passione per il teatro, possano contribuire ad abbattere molte barriere, sia culturali che ideologiche. Sul palco accanto ad Elizabeth Annable ci sarà Davide Tumiotto, istruttore e diffusore di un nuovo metodo di allenamento “super jump”, approccio allo sport solare ed energico, per introdurci nell’affascinante ambiente delle palestre 2.0, spazi percepiti come “non luoghi” fino a poco tempo fa, ma in realtà capaci di offrire più del puro allenamento fisico, spazi di condivisione e d’incontro. Saltando sul tappeto elastico a ritmo di musica, i due avvicineranno due mondi assolutamente agli antipodi, teatro e allenamento, dimostrando come, in fondo, si possa fare esperienza anche di ciò che ci è sempre stato lontano. 40 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno Teatro Caboto Prenotazioni e informazioni: tel. 02 70605035 2015 Via Caboto, 2 - 20144 Milano www.teatrocaboto.com Orario spettacoli: Da mercoledì a sabato ore 21.00, Domenica ore 16.00; Lunedì e martedì riposo. Rassegna milanese sab. 16.00 (€ 8); Teatro ragazzi ore 16.00 (€ 5) Mezzi pubblici: tram 29, 30; bus 58, 61, 68; M1 (Wagner, Pagano), M2 (Sant’Agostino). Prezzi: p. numerato € 12,00, libero € 10,00, riduzioni. Dal 4 al 6 aprile - Ore 16.00 dal 8 al 12 aprile Dal 15 al 19 aprile drammaturgia e regia di Ciro Cipriano di Guido Bertini, regia di Felice Forcella Teatro canzone Pino lavora sui tetti perché si occupa di pulire i camini e per questo è sempre tutto sporco e nero di fuliggine. Un giorno incontra, appollaiata su un’antenna, una colombina che, invece, è candida e bianca come la neve. Da quel giorno Pino e la colombina Pasquetta decidono di esse- Una piacevole commedia in tre atti in cui alla chimica della medicina si contrappone la chimica dell’amore. Si sorride e ci si commuove. Un povero spiantato si sottopone ad un esperimento medico, crudeltà necessaria per salvare la marchesina colpita da una malattia. Sarà Spettacolo con musica dal vivo che porterà lo spettatore a rivivere le atmosfere che hanno caratterizzato quei favolosi anni ‘30. Belle canzoni d’epoca e anche un po’ di cronistoria raccontata in allegria. Per chi ama quel periodo, per chi lo vuole ricordare e per chi non lo cono- LA COLOMBINA PASQUETTA LA MARCHESINA L’E’ MALADA CON NOI NEGLI ANNI ‘30 e E PINO LO SPAZZACAMINO ovvero: on animal de controll 40: CANZONI E ANEDDOTI re amici e non importa se hanno colori differenti. Iniziano così le loro avventure. Una favola divertente e un po’ magica sul valore dell’amicizia come irrinunciabile impulso all’apertura e alla solidarietà verso gli altri. Età consigliata: dai 4 ai 10 anni. Con: compagnia Miclò l’amore a salvare lui, la malata… e la coscienza dei dottori. Spettacolo in milanese. Con: Compagnia Politeatro-Humaniter sce e non vuole perdersi l’occasione di scoprirlo. Con: Anna Delli Ponti e Gli stramilano Dal 22 al 26 aprile dal 29 aprile al 3 maggio di Giovanni Giraud, regia di Edoardo Nodi Battaglion di e con la Compagnia Nicocea, regia di Arturo di Tullio Commedia brillante in costume d’epoca. Quando uno è Giusto di nome e di mestiere e fa l’arbitro super partes in complicate cause commerciali, la sua reputazione non può Una commedia dissacrante animata da un gruppo di manager che ha perso il lavoro e si ritrova in una clinica specializzata a ridare fiducia, grinta, voglia GALANTUOMO PER TRANSAZIONE MANAGER ALLA DERIVA che essere cristallina. Il signor Giusto Pencola, infatti, si perita di essere un galantuomo e tutti conoscono la sua lealtà, rivolgendosi a lui con fiducia. Può l’interesse personale scalfire un simile monumento alla giustizia? La risposta dovrebbe essere no, ma... Con: Compagnia Amici della Prosa di lottare con lo scopo di riuscire a trovare una nuova collocazione lavorativa. Guidati da un improbabile trainer, attraverso esercitazioni esilaran- ti e grottesche, questo gruppo ci farà ridere e riflettere sulla nostra malata società alienata e totalmente guidata dalle apparenze. Dal 6 al 31 maggio ARSENIO LUPIN, IL PRINCIPE DEI LADRI di Maurice Leblanc, regia di Gianluca Frigerio Ecco le avventure intrise di mistero del famoso Arsenio Lupin, che nella Parigi della Belle epoque dominava la scena, in contrapposizione al suo contemporaneo londinese Sherlock Holmes. Uno spettacolo giallo unico nel suo genere come unico è vuoi diventare un punto di distribuzione di Foyer? questo personaggio, ladro gentiluomo, realmente esistito. Un virtuoso dell’inganno, un cesellatore di astuzie, di trucchi inattesi, il dandy furfante più famoso del mondo. Con: Compagnia del Teatro Caboto Gianluca Frigerio hai terminato le copie del giornale? scrivici a: [email protected] aprile maggio giugno 2015 Teatro Libero Prenotazioni e informazioni: tel. 02 8323126 da lun a ven 15.00 - 19.00, sab 19.00 - 21.30, dom 14.00 - 16.30; nei giorni di spettacolo fino alle 21.30 il foyer e' tutto del teatro 41 Via Savona, 10 - 20144 Milano Orario spettacoli: da lunedì a sabato ore 21.00, domenica ore 16.00 www.teatrolibero.it - [email protected] Mezzi pubblici: tram 14, 19; bus 47, 74; MM2 (S.Agostino) Prezzi: intero € 19,00 - € 21,00; riduzioni. Dal 14 al 28 aprile HEDDA GABLER Dal 5 al 18 maggio di Henrik Ibsen, regia di Cristina Pezzoli di, regia e con Corrado d’Elia Hedda Gabler è sicuramente uno dei drammi di Ibsen tra i più noti e affascinanti. Racconta la storia di una donna a cui Ibsen ha donato un’indubbia forza di carattere e al contempo una disarmante fragilità. Hedda è fiera, attraente ma anche feroce. E’ gelida e altera ma anche avida di vita. Il mondo che le sta attorno è troppo piccolo, l’orizzonte che ha deciso di sposare troppo piccolo borghese. Il senso di soffocamento è inevitabile. E così Hedda nel tentativo di Una drammaturgia originale che indaga la necessità di tornare a casa, a noi stessi, a quello che più ci appartiene. Il racconto di Omero è solo il punto di partenza. Come nei viaggi che si rispettano, salpiamo, pieni di eccitazione, senza davvero sapere dove arriveremo e cosa troveremo all’arrivo. Un viaggio poetico nell’uomo e nell’oggi, sui disastri del nostro tempo e su cosa vuol dire oggi ULISSE, IL RITORNO acquisire libertà e indipendenza, si chiude in una spirale di egoismo, di odio e di gelosia che non potrà che portarla a conseguenze estreme. Una storia di tragedia quotidiana, aspra e palpitante d’anticonformismo, che obbligherà il pubblico a un proprio chiaro atto di coscienza e interpretazione. Con: Monica Faggiani, Laura Anzani, Marco Brinzi, Monica Menchi, Dario Merlini, Rosalina Neri, Angelo Tronca Produzione: Teatro Libero essere artisti. In un’epoca in cui non si respirano più sogni, gli ideali muoiono e l’etica e l’utopia vanno scomparendo, come non fermarsi e chiedersi: Chi siamo? E dove stiamo andando? Sullo sfondo il continuo rimando ai personaggi di Omero ma soprattutto alle atmosfere profonde e poetiche dei film di Theo Angelopoulos, cui è dedicato lo spettacolo. Produzione: Teatro Libero Monica Faggiani Dal 19 al 25 maggio LA NOTTE CHE IL NULLA INGHIOTTĺ LA TERRA di Emanuele Fant e Marco Merlini, regia di M. Merlini Un soldato, come un’apparizione, come un’anima insepolta e costretta a vagare, ritorna per raccontare una storia: la ritirata dal Don, tragico epilogo della campagna di Russia, una tragedia lontana e vicina allo stesso tempo, nell’epoca del- le “guerre umanitarie” e delle “bombe intelligenti”. La narrazione prende le mosse dall’estate 1942, alla vigilia della partenza dell’Armata Italiana in Russia. L’alpino Trentini Rolando è al tempo stesso narratore e protagonista del racconto e nella sua Dal 3 al 15 giugno BAGNATI di Tobia Rossi, regia di Manuel Renga Fiamma e Guido Dazeri vivono col figlio sedicenne Ludo in un lussuoso attico nel centro di Milano. Le loro vite procedono assonnate nel dorato mondo dei privilegi fino a che, durante uno dei loro party in piscina, scoprono che Ludo ha una relazione con Daniel, il figlio coetaneo di Katia, Dal 16 al 27 giugno AS-SAGGI evocazione rivivono i compagni trasportati su verso le steppe della Russia, l’entusiasmo della partenza e la fiducia nel Fascismo, il ricordo del giovane amico d’infanzia Zamboni, del tenente Benvenuti, degli affetti familiari abbandonati in un’Italia lontanissima, delle prime battaglie, della vita quasi normale nella trincea sul fiume Don, dei primi freddi e dei quaranta gradi sottozero del gelido inverno russo. Con: Michele Bottini Produzione: Skenè Company Milano la loro colf rumena. Non è una relazione qualunque però: Ludo e Daniel fanno pissing. Ovvero si fanno allegramente pipì l’uno sull’altro. La scoperta è un fulmine a ciel sereno che ingaggia Fiamma e Guido in un viaggio nella misteriosa sessualità del loro figlio e inevitabilmente nella loro stessa intimità. Un viaggio di imbarazzi, scoperte e segreti inconfessabili. Con: Alex Cendron, Tomas Leardini, Giulia Merelli, Claudia Negrin, Rossella Rapisarda, Andrea Tibaldi Produzione: Teatro Libero gisti al contempo. I saggi o, come noi amiamo chiamarli, gli as–saggi sono il sogno possibile di tanti allievi che si realizza. E vale la pena esserci. Michele Bottini rassegna degli allievi della Scuola Teatri Possibili Gli allievi della Scuola Teatri Possibili sono pronti a restituire al pubblico il lavoro di un anno e a condividere la carica, l’energia e il risultato dei sacrifici di un’esperienza che non si dimentica facilmente. Il program- ma è ricco e variegato e coinvolge allievi di ogni età. Testi comici, drammatici, contemporanei o classici permetteranno agli allievi di esprimere tutta la loro creatività, guidati da un team di docenti drammaturghi e re- ! mi r i a , 11 r e ggio l i b t e r r a re.it i n - via ito à d o t v i c o l noe n o s p e t t . au d o w ell a re lib ria d w w i lan o 42 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno Barclays Teatro Nazionale Prenotazioni e informazioni: tel. 02 00640888 da martedì a sabato dalle 15.00 alle 19.00. Gruppi (min. 10pers):[email protected] Biglietteria: da martedì a domenica 14.00 - 19.00. www.teatronazionale.it Piazza Piemonte, 12 - 20145 Milano Mezzi pubblici: tram 16; bus 61, 67; MM1 (Wagner). Prezzi: intero da € 57,50 a € 14,50. Fino al 14 maggio IL PICCOLO PRINCIPE Dal 8 al 12 aprile regia Chiara Noschese, regia associata di Roberto Bani la Mnai’s street dance per un teatro hip-hop Rivisitazione teatrale de Il Piccolo Principe, testo autobiografico nato dalla penna di Antoine De Saint–Exupéry nel 1942 e pubblicato nel 1943. Considerato uno dei libri più letti al mondo, pur essendo semplice e adatto ai bambini, contiene in re- semplicità del linguaggio utilizzato esalta in pieno e rende chiaro il pensiero dell’autore. Sabato e domenica ore 10.30; mercoledì e giovedì ore 19.30. Con: Antonio Speranza in alternanza a Salvatore Palombi Il primo spettacolo teatrale in cui una storia viene raccontata con il linguaggio hip hop. A farlo è la crew italiana di street dance Mnai’s, tra le più innovative ed eterogenee del mondo. Protagonista dello spettacolo una valigia che, smarrita in aeroporto, viene rim- Dal 5 al 17 maggio 11 maggio Dal 24 al 26 aprile e dal 1 al 3 maggio regia di Chiara Noschese MASINI di e con Cochi e Renato altà tematiche complesse e offre piani di lettura differenti che partono dalla fiaba e dall’educazione sentimentale, per arrivare alla poesia fino alla psicologia e alla filosofia. Nonostante la sua ricchezza e molteplicità di argomentazioni è rivolto a tutti e la 2015 AROUND balzata in ogni angolo del mondo. Nel suo girovagare incontra culture diverse, razze, costumi, vizi e virtù di paesi e persone. Metafora dell’integrazione, il suo viaggio è a tratti gioioso e doloroso, spesso ironico, sempre spettacolare, ma è un percorso che arricchisce, esorcizza la paura del diverso. La crew sperimenta nuove modalità di comunicazione in cui i linguaggi dei singoli elementi – dalle acrobazie della street dance alla danza classica e contemporanea - confluiscono in un flusso comune di racconto. Con: Carlos Kamizele, Simone Panzera, Marco Cristoferi, Xu Ruichi, Imad Kerrachi, Mattia Quintavalle, Enrico Savorani, Lidia Carew, Jessica Sala, Beatrice Restelli THE BEST OF MUSICAL MARCO CINECABARET Dopo aver chiuso il 2014 con un incredibile record di spettatori per un totale di quasi 40.000 presenze in 33 repliche, The best of musical - Concert live show torna ad emozionare il pubblico nella sua città natale: Milano. Le Star del Musical italiano insieme sul palco per celebrare il grande successo di pubblico riscosso dal 2009 al 2013 con La bella e la bestia, Mamma mia!, Sister act, La febbre del sabato sera. Con: Arianna Bergamaschi, Michel Altieri, Francesca Taverni, Michele Carfora, Elisa Lombardi, Chiara Materassi, Samuele Cavallo, Simona Di Stefano, Giulio Benvenuti Coreografie: Eleonora Lombardo Produzione: Show 4 Fun; Stage Entertainment in concerto Uno show che conterrà il meglio del suo repertorio, con 5 brani inediti e qualche altra chicca, tra cui la cover del brano Sarà per te. L’inossidabile coppia del cabaret formata da Cochi Ponzoni e Renato Pozzetto torna con un originale esperimento teatrale: il cinecabaret. Il repertorio di sketch e gag da teatro dell’assurdo insieme a proiezioni di brevi clip, tratte dai più divertenti film di Pozzetto, commentate dal vivo dai due comici. Cornice indispensabile delle serate sarà la musica, eseguita dal vivo dalla band che ha accompagnato Cochi e Renato anche lo scorso anno. Dal 19 al 31 maggio STOMP di Luke Cresswell e Steve McNicholas Uno tra i più rivoluzionari ed entusiasmanti eventi spettacolari degli ultimi anni. Senza trama, personaggi né parole, Stomp mette in scena il suono del nostro tempo, traducendo in una sinfonia intensa e ritmica i rumori e le sonorità della civiltà urba- na contemporanea. Con strofinii, battiti e percussioni di ogni tipo, i formidabili ballerinipercussionisti-attoriacrobati danno voce ai più volgari, banali e comuni oggetti della vita quotidiana: bidoni della spazzatura, pneumatici, lavandini, scope, spazzoloni, riciclandoli ad uso della scelta, in un delirio artistico di ironia travolgente. È un elettrizzante evento rock, un anomalo concerto sinfonico in stile videoclip: senso rapido del tempo, visualizzazione della musica, vortice ritmico nella scansione delle immagini. È circo, rito tribale, cultura “pop” del rumore che si fondono in un’opera metropolitana. Dal 10 al 28 giugno W MOMIX FOREVER 35° anniversario Era il lontano 1980 quando Moses Pendleton e Alison Chase fecero il loro esordio con il nome MOMIX in Prima Mondiale in Italia al Teatro Nazionale di Milano. Da qui la decisione di festeggiare nello stesso teatro e nelle stesse date. W Momix Forever rappresenta il coronamento di 35 anni tra- scorsi a calcare le scene più importanti di tutto il mondo. Ed è proprio con una spettacolare antologia delle sue più suggestive e significative coreografie che Moses Pendleton, carismatico creatore e ideatore della compagnia, intende festeggiare questo importantissimo anniversario. Due inedite creazioni si uniranno alla carrellata di splendidi estratti che ripercorrono la lunga carriera della compagnia: dagli storici Momix Classics, Passion, Baseball, Opus Cactus fino al più recente Bothanica e all’ultimo grande successo Alchemy. aprile maggio giugno 2015 Teatro di Milano il foyer e' tutto del teatro Via Fezzan, 11 - 20146 Milano Biglietteria e prenotazioni: tel. 02 42297313 da mercoledì a sabato dalle 14.00 alle 18.00. [email protected] Orario spettacoli: feriali ore 20.30, domenica 16.00 Dal 10 al 12 aprile 28 aprile 2 e 3 maggio concerto benefico regia di Marco Daverio BOLERO &… Serata di danza in due atti A grande richiesta, torna sul palcoscenico uno dei maggiori successi della Compagnia, reduce da fortunate tournèe: Bolero di Maurice Ravel. Il celeberrimo brano possiede forza dirompente e una struttura geniale, dal ritmo ossessivo, che evoca la seduzione ed è stato reso immortale da grandissimi coreografi ed interpreti. La versione del Balletto di Milano, tuttavia, trova un’altra interpretazione. Non solo gioco di seduzione, ma l’eterna storia di una nascita, di un’attrazione inevitabile verso un essere simile, di un moltiplicarsi di incontri. Di una vita che, così come nasce, nella solitudine si spegne. Nella prima parte della serata un accattivante collage di brani tratti dal repertorio moderno della Compagnia e alcune nuove creazioni esclusive. Con: Balletto di Milano Musica: Maurice Ravel e autori vari www.teatrodimilano.it tel. 02 313663 Il Maestro Vladimir Ashkenazy - uno dei massimi interpreti musicali di tutti i tempi - si esibirà in un concerto straordinario per due pianoforti insieme al figlio Vovka con in programma il Divertissement à la Hongroise D818 di Franz Schubert e la Rhapsdie Espagnole di Maurice Ravel nella prima parte e le Symphonic Dances Op. 45 di Sergei Rachmaninoff nella seconda. Interprete lucido e impeccabile virtuoso, Ashkenazy si è imposto grazie al suo talento nel panorama internazionale. Vovka Ashkenazy, artista di spiccata personalità, ha debuttato al Barbican Centre con la London Synphony Orchestra nel celebre concerto per pianoforte e orchestra di Tchaikovsky. L’incasso del concerto sarà devoluto all’Istituto Socio Assistenziale Don Orione di Milano. Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 16.00, lunedì riposo. Teatro ragazzi sabato ore 16.00 11 e 12 aprile 14 e 28 aprile Dal 17 al 19 aprile Con: Rossana Carretto, Alessandra Ierse, Laura Magni, Cinzia Marseglia, Viviana Porro, Nadia Puma e Alessandra Sarno El risott delle canzoni milanesi di e con Dania & Mario Antigone. Una guerra civile Le Scemette Prezzi: intero da € 30,00 a € 25,00; riduzioni. Spettacolo di Gala che inaugurerà al Teatro di Milano l’apertura dell’importante manifestazione mondiale. Uno spettacolo composto da avvincenti coreografie ed emozionanti arie d’opera che avranno la buona cucina come unico filo conduttore. Dal valzer Libiamo dai Lieti calici della Traviata di Giuseppe Verdi al terzetto vocale Mangia e taci dell’Italiana in Algeri di Gioachino Rossini. L’originale Gala si avvale della presenza di musicisti e artisti lirici che rivisiteranno nel proprio stile le celeberrime arie per offrire al pubblico un collage di quadri evocativi della passione italiana per la danza, la musica e il cibo. L’evento verrà presentato anche sullo schermo gigante del padiglione Italia durante i giorni dell’Esposizione Expo. Coreografie: Compagnia Agnese Omodei Salè, Federico Veratti ed Elena Lobetti Musiche: autori vari Via Cucchiari, 4 - 20155 Milano Mezzi pubblici: tram 12, 14; bus 78. Prezzi: posto unico € 10/15,00; teatro ragazzi € 7,00. teatro ragazzi 11 aprile Goccilla e il Magico ciclo dell’Acqua di Stefano Bernini Con: Tiziana Colombo e Marzia Palmieri Spettacolo di maschere e teatro d’attore 4 - 8 anni – 60 minuti – Compagnia Il sipario dei bambini drammaturgia e regia di Mirko Di Martino Con: Titti Nuzzolese e Luca Di Tommaso – Scene: Alfonso Fraia – Aiuto regia: Laura Cuomo – Compagnia Teatro dell’osso 18 aprile La Mappa del Tesoro di e con Mago Demis 25 e 26 aprile Finalmente liberi …di cantar Milano Recital di canzoni milanesi popolari e d’autore Con: Aleardo Caliari (foto); DaniloGhezzi; Maria Grazia Nobili, soprano; Paolo Beretta, pianoforte Regia: Aleardo Caliari Spettacolo in dialetto milanese e in lingua. Mezzi pubblici: bus 58, 67, 90, 91 ; MM1 (Wagner). VLADIMIR E VOVKA BENVENUTO EXPO Galà di Musica, Canto e Danza ASHKENAZY Teatro della Memoria Prenotazioni e informazioni: [email protected] www.teatrodellamemoria.it 43 Spettacolo di Burattini in baracca, Magia Comica e Animazione 3 - 9 anni – 60 minuti – Compagnia Abracadabra 25 aprile Dal 1 maggio al 1 giugno “SENZA FISSA DIMORA” XIIIa Rassegna delle giovani Compagnie milanesi senza sede Raperonzola (soprannominata Rapolina) di e con Sonia Gobbi e Lodovico Pieropan Spettacolo di teatro d’attore, pupazzi e animazione. 3 - 9 anni – 60 minuti – Compagnia Molletta Teatro 44 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno Teatro Out Off Prenotazioni e informazioni: tel. 02 34532140 lunedì 10.00 - 18.00, da martedì a venerdì 10.00 - 20.00 www.teatrooutoff.it 2015 Via Mac Mahon, 16 - 20155 Milano Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.45, domenica ore 16.00, lunedì riposo. Teatro per i bambini: sabato ore 16.00 (www.lucauslenghi.com) Mezzi pubblici: tram 12, 14; bus 78. Prezzi: intero € 18, convenzioni e riduzioni. Dal 7 al 12 aprile Dal 14 al 19 aprile Dal 21 al 26 aprile da Lewis Carroll, di Anna Zapparoli e Mario Borciani Ideazione di Michela Lucenti e Maurizio Camilli regia e coreografie di Caterina Buratti Il lavoro di Balletto civile di Balletto civile. Ridere ALICE - Who dreamed It? Chi l’ha sognato? RUGGITO Un kolossal tascabile: in scena Alice e il suo autore. Un salto nella logica rovesciata dello specchio, una partita sulla scacchiera-mondo, incontri e apparizioni divertentissime. Un progetto che unisce bambini, adolescenti e adulti in un’indagine teatrale e musicale sui temi dell’oggi. Il Re Nero dorme in mezzo alla scacchiera, ma non svegliarlo! È lui che ti sta sognando! Sei solo una specie di cosa nel suo sogno. Oppure no? Alice entra nello specchio, chiamata dal suo Autore, una figura mascherata che crea il mondo dei suoi sogni - in cui la logica è ribaltata. Alice si trova improvvisamente a giocare come Pedone su una scacchiera grande come il mondo. Nel cercare di raggiungere l’ottava casella, dove diventerà Regina, Alice incontrerà alcune Dal 5 al 31 maggio NOTE DI CUCINA di Rodrigo García, regia di Lorenzo Loris Surreale excursus sui nostri vizi legati al cibo e al consumo, una critica aspra e irridente della società dello spreco con una scrittura informale, poetica, a volte di grande effetto comico. Due uomini cucinano intorno a un tavolo, tra fornelli, pentolame, verdura, carne, olio e tutto il necessario per i loro piatti preferiti. Mentre una ragazza, che ha una relazione con uno di loro, assiste loro schermaglie attraverso cui cercano di superarsi nell’arte culinaria: Cucinano e passano in rassegna la musica, i viaggi, il successo, la follia e persino un concerto delirante con Sting e Niki Lauda e l’Africa Nera. Cucinano tutto quello che vedono, ciò che li circonda. Nel pentolone mischiano parole e dolore. Oltre agli ingredienti dei piatti, cuociono gli ingredienti della propria vita: fru- inquietanti e divertentissime creature, tra cui il Cappellaio Matto, l’Uovo Humpty Dumpty, il Brucaliffo e l’Unicornomagicamente apparsi dagli oggetti quotidiani del suo salotto. Due soli personaggi in scena: Alice e il suo Autore, l’Omino Nero, burattinaio delle sue fantasie. Con: Benedetta Borciani, Beniamino Borciani Scenografie: Barbara Petrecca, Daniele Botteri strazioni, insuccessi, sconfitte. Come quando cuciniamo con gli amici raccontandoci il mondo che sta fuori da noi e sentendoci più liberi, così anche le loro esternazioni individuali diventano racconti fantastici attraverso cui fuggire dal contingente. Senonché, appena tornano a parlare del loro privato, s’impantanano. Con: Mario Sala (nella foto), Massimiliano Speziani, Monica Bonomi Intervento pittorico: Giovanni Franzi Scene: Daniela Gardinazzi Costumi: Nicoletta Ceccolini si affaccia nei territori del teatro, della danza e della poesia dei corpi e delle parole e, sebbene la ricerca estetica sia un fattore determinante, non perde mai quella tensione e quella curiosità nei confronti della realtà e del mondo. Non capire quello che succede, ma ritrovare la ragione delle cose nell’eco delle parole e nelle immagini che si insediano nel corpo più delle parole. “Lasciamo ai corpi la testimonianza di raccontarci una nuova parabola” dicono quelli 55’ per sopravvivere. Uno spaccato di un pezzo di mondo che deve tornare insieme. Michela Lucenti è una delle artiste che in questo momento incarna con maggior nitidezza una nuova danza fondata sul linguaggio del corpo e un solido rapporto con la parola drammaturgica. Con: sei danzatori Drammaturgia: Maurizio Camilli Scrittura fisica: Michela Lucenti Produzione: Balletto Civile 55’ nasce da un’idea di Caterina Buratti che decide di unire per questo spettacolo una factory di musicisti, deejay, ballerini e cantanti che portano in scena i loro talenti. 55 i minuti che scorrono veloci in una jam session di ritmi, danze e voci. Lo spettacolo racconta di una donna determinata, fuori dagli schemi. Questa è la storia di una ricerca continua per cambiare una società che la vorrebbe stereotipata, finta e artificiale. Con: Katherine Dance Company (Tamara Fragale, Stefania Fiandanese, Alice Corti, Alessia Verdini, Maria Caterina Mambretti e Francesco Smaniotto) e con Eva Radice Fossati, Vittoria Frontini, Arianna Griffini, Valentina Berti, Riccardo Tafuro Aiuto regia e produzione: Giovanni Rho Musiche: Supernova Canto: Giovanni Rho Musicisti: Loris Leo Lari, Fabio Paciucci, Luca Ceribelli e Davide Bussoleni _ IL BOSCO NIP not important person LA COLLEZIONE di D. Mamet, regia, scene e costumi di Valentina Calvani e Elena Arvigo Dal 2 al 14 giugno Dal 16 al 21 giugno Dal 23 al 28 giugno di Carmen Giordano e Marco Simiele, regia di C. Giordano di Harold Pinter, regia di Antonio Mingarelli Il bosco è il luogo dove Nick e Ruth proiettano paure e desideri, dove l’ordinario lascia spazio alla fiaba e ogni cosa viene amplificata. Nick e Ruth, che si trovano in una casa di campagna, dove hanno deciso di trascorrere il fine settimana e per darsi la reciproca possibilità di conoscersi a fondo. In tre scene, tramonto, notte e mattina, si rivelano i personaggi e l’anatomia del loro rapporto. Elena Arvigo, Ivan Franek e Valentina Calvani portano in scena un autore cult e lo fanno con risultati lusinghieri e riconoscimenti della critica e del pubblico. Ruth e Nick si rivelano attraverso un linguaggio in cui le parole sono oggetti reali, tridimensionali e che diventano strumento sì di comunicazione, ma anche un modo per colmare il silenzio, così come i numerosi elementi scenografici, cercano di nascondere una realtà di coppia che è quanto mai statica. Ma la staticità cela un groviglio di timori, di angosce, la voglia di avvicinarsi e stringersi, la paura di perdere se stessi. Nip è un osservatorio su dinamiche e relazioni tra persone, nel tempo e nello spazio. No vip just nip. Quelli che incontriamo per strada, in ufficio, al bar, in metropolitana, a scuola, a casa, in chiesa. Persone qualunque, con vite qualunque. Li spiamo, li sezioniamo, li facciamo a pezzi e li rimontiamo. Un montaggio sincopato che procede per bombardamento d’immagini. Lo spettatore di Nip è contemporaneo. Fa zapping, non va a teatro, legge Metro, paga il mutuo, gioca al Supe- renalotto, guarda Sanremo, MTV e Il Grande Fratello. È un nip. Vede se stesso a velocità raddoppiata. Lo scorrere seriale degli altri noi. Una scatola bianca, una vetrina per manichini. Proto – post esseri umani in vetrina. Noi ridotti alla radiografia di noi stessi. Noi futuribili – archiviabili - video ricattabili. Con: Compagnia Macelleria Ettore_Teatro al Kg (Paolo Pilosio, Stefano Detassis, Maura Pettorruso) Musiche: Chiarastella Calconi Due coppie per una partita a quattro in cui la vera protagonista è la fallacia del concetto di verità. L’autore scava nella profondità dei rapporti umani per lasciar riaffiorare solo l’apparente leggerezza dell’essenziale. La collezione racconta con ironia i malesseri, le fantasie e la complicità di due coppie, una omosessuale, Harry e Bill, e l’altra eterosessuale, Stella e James. In questa partita la vera protagonista è l’illusione di poter fondare l’equilibrio dello stare insieme sulla parola pronunciata dall’altro. Qui il detto è la cellula impazzita di un puzzle in cui il drammaturgo fa smarrire convenzioni sociali e certezze. Una partitura fatta di lapsus, pause, intermittenze di linguaggio. Un’opera che punta a rivelarela forza oscura capace di rovesciare ogni conformismo, ogni apparente, rassicurante certezza. Con: Sergio Leone, Fabrizio Martorelli, Silvia Giulia Mendola, Alberto Onofrietti aprile maggio giugno il foyer e' tutto del teatro 2015 Teatro Sala Fontana Prenotazioni e informazioni: tel. 02 69015733 www.teatrosalafontana.it Prenotazioni online: [email protected] Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.30, domenica ore 16.00 (domeniche di giugno ore 17.30) - Mise en espace ore 18.00. Lunedì riposo. 45 Via Boltraffio, 21 - 20159 Milano Mezzi pubblici: tram 3, 4; bus 82, 90,91, 92; M3 (Zara) Prezzi: intero € 16 - (mise en espace) € 8 - riduzioni. Dal 14 al 26 aprile UNO, NESSUNO E CENTOMILA Dal 10 al 21 giugno di Luigi Pirandello, drammaturgia e regia Roberto Trifirò di Molière, regia di Monica Conti L’opera di Pirandello che più si occupa dell’Io e del suo rapporto con gli altri indagando la ricerca dell’identità personale di un uomo, Vitangelo Moscarda, dalla prima consapevolezza fino alla conclusione provvisoria. Nel romanzo, il protagonista narra le vicende del male esistenziale della propria passata storia terrena e del rimedio messo in atto per trasfigurarla. Distruggere i centomila estranei che abitano in ognuno, le centomila opinioni che gli altri hanno di lui diventa per Moscarda una missione, un’ossessione che sgretola la realtà nell’infinito vortice Testo poco noto e pochissimo rappresentato, andato in scena nel 1656, è caratterizzato da qualche incongruenza, da un guazzabuglio di intrecci in cui sbocciano all’improvviso scene squisite che fanno presagire i capolavori futuri. Eppure la straordinarietà di questo lavoro imperfetto è data dalla sua modernità: un’ottica tagliente e vagamente sadica, che si diverte ad analizzare con la lente di ingrandimento la piccolezza e la fragilità dei casi umani. Dispetto d’amore non ha come protagonista un personaggio, ma piuttosto il gioco delle relazioni di un gruppo di persone legate tra DISPETTO D’AMORE del relativismo. Il protagonista racconta la frantumazione della propria identità a partire da una banale osservazione sul suo naso compiuta dalla moglie e dalla conseguente apparizione, nello specchio, di un Moscarda dal naso storto, un doppio inquietante perché finora sconosciuto alla sua coscienza. Con: Roberto Trifirò, Federica Armillis, Laura Piazza, Alessandro Tedeschi Scene e costumi: Barbara Petrecca Luci: Toni Zappalà Produzione: Elsinor Teatro Verdi Alessandro Tedeschi e Roberto Trifirò Prenotazioni e informazioni: tel. 02 6880038 www.teatrodelburatto.it [email protected] 11 aprile CONTOFINOATRE la voce dei papà Uno spettacolo aperto ma con due costanti: la figura del papà, il non protagonista che cerca di essere sem- pre più presente nella vita dei figli e desideroso di dire la sua, e l’ironia, matrice di tutto il lavoro, mai atta Dal 16 al 26 aprile IO ME LA GIOCO drammaturgia e regia di Renata Coluccini Una delle dipendenze di cui oggi si parla è quella del gioco, d’azzardo o da video game. I concetti di gioco e azzardo hanno ormai assunto un’accezione prevalentemente negativa, dalla quale vogliamo partire per riscoprire la positività del mettersi in gioco con se stessi e con gli altri e dell’azzardo come strumento di crescita e conoscenza. Cosa succede se, durante il colloquio con il professore, un padre scopre che suo figlio è assente da 10 giorni? Per darsi risposte, con l’aiuto-confronto del professore, comincia un viaggio d’indagine. Il mondo del figlio prende forma tra realtà e proiezioni paterne, tra paure e speranze. Il mondo adulto e il mondo dei ragazzi provano a guardarsi in faccia. Uno spaccato di un mondo di ragazzi alle pre- loro. In questo piccolo mondo ognuno ricerca il proprio utile: le giovani vogliono sposarsi, i giovani vincere i rivali, i servi tirare a campare e i padri mantenere uno status acquisito a forza di compromessi. L’amore compare solo nella meravigliosa scena tra Eraste e Lucile del quarto atto, per venire però immediatamente ridicolizzato dai servi, che ne fanno un teatrino di sentimenti esteriori. Con: cast di giovani attori Scene e costumi: Domenico Franchi Luci: Antonio Zappalà Produzione: Elsinor Via Pastrengo, 16 - 20159 Milano Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 16.30, lunedì riposo. a sminuire l’importanza dei temi trattati. Si parla di asilo, parco giochi, del rapporto tra mamma e papà e delle diverse tipologie di genitori. Chi è e cosa fa un papà? La figura paterna, a lungo relegata e relegatasi ai margini della vita dei figli, è ora invece molto pre- sente. Rivendica un ruolo attivo all’interno della famiglia, non limitandosi più al solo sostentamento economico. Chiaramente, lo fa accanto alla mamma perché la mamma è sempre la mamma! Con: Angelo Pisani e ospiti se con corpi in trasformazione, menti e sentimenti in subbuglio, nuove emozioni; di adulti, genitori e insegnanti alle prese con “ologrammi” inafferra- bili; e allora non ci resta che giocarcela. Con: Elisa Canfora, Dario De Falco, Stefano Panzeri Produzione:TeatrodelBuratto Mezzi pubblici: tram 2, 4; bus 37, NM2; M2, M5 (Garibaldi FS - uscita Via Pepe). Prezzi: intero € 20,00, € 10,00, riduzioni. Dal 16 al 31 maggio …e scrisse O come Orlando da Virginia Woolf, regia di Jolanda Cappi Un suggestivo spettacolo nato, oltre che dal noto tema dell’androginia, dagli spunti fortemente visivi del romanzo. L’uso dei diversi linguaggi del teatro di figura, come l’animazione su nero di pupazzi e oggetti, il teatrino delle marionette e l’uso di maschere crea sul palcoscenico un gioco basato sul doppio e sul molteplice che trascina lo spettatore in un vortice di metamorfosi. Un fluire, uno scorrere di quadri in cui l’androgino Orlando vive un’esperienza straordinaria che attraversa la storia inglese, trasformandosi da ragazzo sognante e protetto alla corte della regina Elisabetta I ad ambasciatore in Oriente; da giovane innamorato della bella principessa russa Sasha, durante il Grande Gelo di Londra, alla metamorfosi in donna, dopo “una piccola morte che permette di continuare a vivere”. Con: Elisa Canfora, Nadia Milani, Valeria Sacco, Francesca Zoccarato Drammaturgia: Rocco D’Onghia Ideazione e animazione: Giusi Colucci Musica: Roberto Andreoni Puppets, scene e costumi: Marco Muzzolon, Raffaella Montaldo e Consuelo Olivares Costumi: Paola Giorgi Maschere: Andrea Cavarra Luci: Marco Zennaro Produzione:TeatrodelBuratto 46 il foyer e' tutto del teatro Teatro della Cooperativa Prenotazioni e informazioni: tel. 02 64749997 www.teatrodellacooperativa.it [email protected] Orario spettacoli: (ott - apr) dal martedì al sabato h. 20.45, domenica h. 16.00, lunedì riposo - (mag - giu) dal lun al sabato h. 20.45, domenica riposo - (teatro ragazzi) sabato ore 16.30 Dal 7 al 15 aprile aprile maggio giugno 2015 Via Hermada, 8 - 20162 Milano Mezzi pubblici: tram 4; bus 42/, 51, 83; M3 (Maciachini + tram 4), M5 (Cà granda + bus 42) Prezzi: intero € 18 - riduzioni - (t. ragazzi) bambini € 7, accomp. € 5 Dal 6 al 16 maggio ESTREMA DI PUERICULTURA DALLA PARTE DI CHI RUBA NEI SUPERMERCATI GUIDA ovvero: sfasciare il bambino non vuol dire farlo a pezzi di e con Domenico Pugliares Il fascismo, le leggi razziali, l’impreparazione alla guerra, le torture per i dissidenti, la retorica di regime, il comportamento nei confronti della mafia raccontati in maniera surreale, a volte comica e a volte poetica. Uno sguardo sul ventennio fascista, dove a parlare sono personaggi figli dell’immaginazione, alcuni verosimili e possibili, altri fantastici e improbabili. A legarli un filo comune, la lingua siciliana che offre l’occasione di raccontare quel periodo storico dai confini dell’impero, dove è più facile dimenticare. Produzione: Teatro della Cooperativa di Angela Demattè e Francesca Sangalli, regia di Renato Sarti Una morbosa puericultrice tiene un’improbabile lezione internazionale sui temi della gravidanza e dell’allevamento dei neonati. Uno sproloquio vitale e divertente scritto da due mamme drammaturghe alle prese coi loro neonati che si compone di consigli sulla nuova vita con il bebè, con situazioni e scene che dissacrano la religiosa cura e delicatezza con cui viene normalmente trattato l’argomento. Uno spettacolo liberatorio per tutti coloro che hanno figli e, per chi non ne ha, un’occasione per ridere di quei matti che si sono lanciati nell’avventura di avere un bambino. Con: Alex Cendron Produzione: Teatro della Cooperativa; Giovio 15 Domenico Pugliares 24 maggio VIA HERMADA, strada privata di Renato Sarti Durante la Prima Guerra Mondiale, bombe di 287 kg provocavano crateri di 8 metri di larghezza e profondità, uccidevano nel raggio di 400 metri e avevano una gittata di oltre 12 chilometri. L’Hermada e il San Michele sono due piccole montagne situate rispettivamente nei pressi di Monfalcone e Gorizia, distanti in linea d’aria poco più di 10 chilometri, a un tiro di mortaio. Oggi come allora si guardano in faccia e a modo loro, forse, riescono a parlarsi. Il San Michele fu conquistato grazie all’apporto fondamentale della Brigata Sassari, mentre quella che era definita la porta di Trieste, ossia l’Hermada, nonostante il sacrificio di centinaia di migliaia di vite, non fu mai conquistata dagli italiani. Renato Sarti, fondatore del Teatro della Cooperativa, che il fato ha voluto si trovasse proprio in via Hermada, ha sentito il centenario della Prima Guerra Mondiale come una sorta di doverosa “chiamata” per ricordare le vicende emblematiche di due montagne che sono state accomunate da un’immane tragedia e da spaventose atrocità. Con: Valentino Mannias e Renato Sarti Alex Cendron Dal 25 al 30 maggio e dal 8 al 13 giugno FIDARSI È MEGLIO Spettacoli scelti con il coinvolgimento del pubblico Nello scorso mese di giugno, abbiamo chiesto al nostro pubblico di abbonarsi al buio, prima della presentazione dei titoli della stagione. Gli spettatori si sono fidati di noi e noi ricambieremo que- sta fiducia scegliendo insieme a loro alcuni titoli da mettere in scena nel corso della stagione. Dal 17 al 27 giugno IL CARNEVALE DEI TRUFFATI di Piero Colaprico, regia di Renato Sarti Su una collina misteriosa, litigando, discutendo, cercandosi, salgono due persone: il commissario Calabresi e l’anarchico Pinelli. I due sono fisicamente soli, ma intorno a loro si levano le voci di altre vittime di terrorismo e stragi. Anche dal cielo proviene una voce: è quella di un dio, ironico ma giusto, indignato ma costruttivo, che compare sulla scena per rimandarli per un breve periodo sulla terra, oggi, a Mi- lano. Le torri gemelle, la primavera araba, ma soprattutto l’Italia di Silvio Berlusconi, con riflessioni tragicomiche su chi eravamo e su come sia stato possibile arrivare dove siamo. Mettere in scena un testo che ha per protagonisti personaggi come Pinelli e Calabresi fa tremare le vene ai polsi. Noi però riteniamo che sia necessario, non solo perché nell’ultimo ventennio è diventata più forte l’esigenza di un teatro a difesa della memoria storica, ma anche per cercare di stabilire un contatto diretto fra quel passato e questo presente che, anche se non lascia scie di morti, tra nichilismo, indolenza e assenza di speranza, rischia di fare ancor più male. Con: Renato Sarti, Bebo Storti Scene e costumi: Carlo Sala Musiche: Carlo Boccadoro Produzione: Teatro della Cooperativa Bebo Storti e Renato Sarti aprile maggio giugno 2015 Teatro della Luna Prenotazioni e informazioni: www.teatrodellaluna.com [email protected] tel. 02 488577516 il foyer e' tutto del teatro 47 Via Giuseppe Di Vittorio, 6 - 20090 Assago Orario spettacoli: da martedì a venerdì ore 21.00, sabato ore 15.30 e 21.00, domenica ore 15.30, lunedì riposo. Mezzi pubblici: M2 (Assago). Prezzi: intero da € 29,90; teatro ragazzi € 16,00; riduzioni. Fino al 3 maggio GREASE regia di Saverio Marconi 18 anni di successi inarrestabili per lo spettacolo che ha debuttato il 4 marzo 1997 e, da allora, ha dato il via alla musical-mania in Italia. L’intramontabile storia d’amore tra Danny e Sandy e tanto rock’n’roll. Grease ha cambiato il modo di vivere l’esperienza di andare a teatro: è una festa da condividere con amici, figli, famiglie intere o in coppia, è trascorrere due ore spensierate, è non riuscire a restare fermi sulle poltrone ma scatenarsi a ballare tra gonne a ruota, giubbotti di pelle e, naturalmente, tanta brillantina. Con: Giuseppe Verzicco, Beatrice Baldaccini, 12 e 19 aprile - ore 11.00 LA CASA DELLE STORIE emozioni e che permette di consolidare l’autostima e la sicurezza di sé. di E. Milani e G. Lucini, regia di Giovanni Lucini 12 aprile Un’esperienza di teatro interattivo appassionante. Non si tratta semplicemente di fiabe da ascoltare, ma da farle insieme, rendendo lo spettatore parte attiva e protagonista. Le fiabe più celebri rappresentate nella versione originale rispettandone la tematica pedagogica. Il lieto fine è sempre presente, ma mai scontato. Le fiabe non hanno confini di età, il loro messaggio universale è a disposizione di chiunque. La Casa delle Storie trasforma il pubblico da spettatore in SpettAttore, stimolando la partecipazione diretta di adulti e bambini grazie ad un semplice meccanismo di assegnazione di ruoli. Per i più piccoli questa esperienza si trasforma in una palestra di vita, un’occasione di crescita che stimola le capacità creative e la condivisione delle Il pifferaio magico 19 aprile Il Brutto anatroccolo Con: Francesca Giorgi, Luca Liberatore, Federico Lotteri, Giovanni Lucini, Mattia Maffezzoli, Paola Passarello Assistenti della Rana Bila: Sonia Rabellino e Elisabetta Milani 23 maggio IL PRINCIPE RANOCCHIo e l’incantesimo della strega Basvelia Nei tempi antichi, quando desiderare serviva ancora a qualcosa, c’era un Re, le cui figlie erano tutte belle ma la più giovane era così bella che perfino il sole, che pure ha visto tante cose, sempre si meravigliava, quando le brillava in volto. Vicino al castello del Re c’era un gran bosco tenebroso, con una fontana sotto un vecchio tiglio: nelle ore più calde del giorno, la Principessina andava nel bosco e sedeva sul ciglio della fresca sorgente; quando si annoiava, prendeva una palla d’oro, la buttava in alto e la ripigliava. Questo era il suo gioco preferito. 20 aprile ABBADREAM Lo spettacolo che celebra la più grande band svedese della storia della musica pop. Gli ABBA sono stati il gruppo musicale pop svedese Floriana Monici, Gianluca Sticotti, Roberto Colombo, Andrea Rossi, Claudia Belluomini, Silvia Contenti, Gioacchino Inzirillo, Giulia Marangoni, Giorgio Camandona, Azzurra Adinolfi, Luigi Fiorenti, Anna Bodei, Valentina Corrao, Luca Peluso, Andrea Spata, Paola Ciccarelli Traduzioni: Franco Travaglio Direttore musicale: Riccardo Di Paola Supervisione musicale: Marco Iacomelli Costumi: Carla Accoramboni Coreografie: Gillian Bruce Produzione: Compagnia della Rancia di maggior successo. Si stima che abbiano venduto oltre 375 milioni di dischi in tutto il mondo, divenendo uno dei gruppi più popolari nella storia della musica leggera. Dal 5 al 17 maggio ROCKY HORROR SHOW di Richard O’Brien, regia di Sam Buntrock In arrivo l’unica tappa italiana di uno spettacolo cult per eccellenza. In concomitanza con l’apertura dell’Expo, Milano si prepara ad ac- cogliere un musical leggendario, unico nel suo genere, con una strepitosa colonna sonora, protagonisti bizzarri e dalla speciale capacità di coinvolgere e interagire con il pubblico. Spettacolo in lingua originale. Produzione: Rocky Horror Company Limited e BB Promotion GmbH 48 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno 2015 festival Chiedete ad uno studente universitario, iscritto al primo o al secondo anno di giurisprudenza, storia o economia, se stasera ha voglia di andare a teatro. Con ogni probabilità vi risponderà che è reduce da un’intera giornata di lezioni e preferirebbe fare qualcosa di più leggero, di meno impegnativo. Magari andare al cinema. sulla loro vita: che a farlo sia uno spettacolo lascia stupiti anche i più scettici”. La fruizione passiva è divenuta per incanto osservazione viva, partecipata e, allo stesso tempo, l’attività critica si è trasformata in un’azione concreta capace di cambiare, pur impercettibilmente, la realtà circostante. Ed è così che il progetto, per la sua terza edizione, nel 2016, ha cercato di fare ancora di più: coinvolgere più classi, diversificare l’offerta dei teatri - con particolare attenzione a quelli della periferia, come il Teatro LaCucina - ed invitare a partecipare al concorso di critica anche singoli adolescenti o gruppi di studio. Perché per superare una situazione difficile è spesso necessaria un’acrobazia. Meglio se critica e ragionata. un’acrobazia critica di Massimiliano Cason Villa Probabilmente, se approfondite ulteriormente, potreste scoprire che la sua ultima esperienza in una sala teatrale risale al periodo delle superiori, con tutta la sua classe. E che, in effetti, no, non è stata un’esperienza indimenticabile. L’incontro con il teatro negli anni della scuola è un momento cruciale per la creazione dell’identitàdeifuturispettatori,eppure,ilpiùdellevolte,inquelprimoappuntamento qualcosa va storto: c’è chi ricorda di essersi annoiato, chi ammette di aver seguito poco o niente dello spettacolo, chi non esita a confessare di essersi proprio addormentato. Come rendere più efficace questo primo incontro? Come attivare un circolo virtuoso che arrivi a formare spettatori attivi e indipendenti? E può la critica teatrale avere un ruolo in questo progetto formativo? Per rispondere a questi quesiti è nato il progetto Acrobazie critiche, un percorso di formazione critica e di avvicinamento al teatro ideato organizzato da Stratagemmi-Prospettive Teatrali e Segni d’Infanzia per le scuole superiori del territorio milanese, finanziato da Fondazione Cariplo per l’anno scolastico 2013-2014, e riproposto quest’anno, dal 18 al 30 marzo coinvolgendo i più attivi e ricettivi spazi teatrali della città: Teatro Franco Parenti, Elfo Puccini, Teatro Verdi, PimOff, Atir - Teatro Ringhiera, Teatro LaCucina. La prima rivoluzione di Acrobazie Critiche ha riguardato il criterio di scelta degli spettacoli: compagnie e registi attenti alle prassi del contemporaneo, allestimenti capaci di mettere i giovani spettatori in relazione con qualcosa che potessero sentire vicino, vivo. La seconda novità ha riguardato più da vicino il ruolo della critica: il momento teatrale non è stato vissuto come un momento di coercizione passiva ma, attraverso incontri laboratoriali in aula, il team di Acrobazie Critiche ha sollecitato gli studenti a un intervento critico, sfidandoli ad esprimere un giudizio sullo spettacolo. Si comincia fornendo alle classi gli attrezzi del mestiere: la definizione di drammaturgia e regia, la disamina degli elementi messi in campo e il loro ruolo significante, l’analisi della differenza tra adattamento e riscrittura. Durante gli incontri le domande sono tante, e non di rado spiazzanti: “Perché andare a teatro è faticoso? Forse perché richiede l’utilizzo dell’immaginazione ancora più del cinema?” chiede un ragazzo del Liceo musicale Verdi. O ancora: “Ma le recensioni non rischiano di influenzare troppo chi va a teatro?”. Poche ore di confronto e la visione di un solo spettacolo non possono certo formare uno spettatore critico; ma è il tempo giusto per mettere le basi, per approfondire lo sguardo, per lasciare che il dubbio si faccia strada. Il dubbio che andare a teatro non sia poi qualcosa di così polveroso, antico, distante. Che non sia solo una noia, un obbligo didattico, o una perdita di tempo. Che valga la pena di uscire di casa e di provare a ripetere l’esperienza, magari anche senza un’insegnante accanto. Poi arriva il momento del concorso di critica: ai ragazzi viene chiesto di provare a produrre uno scritto dall’impronta personale, qualcosa di molto diverso dall’abituale prova di scrittura in classe. Stimolati dalla competizione, gli studenti arrivano a teatro in maniera diversa: in uno stato di “allerta”, qualcuno persino con un taccuino in mano, per appuntare o per disegnare. Le recensioni sono il banco di prova, e riservano piacevoli riscontri: Maria Chiara del Liceo Parini parla degli attori come di “persone viste una volta che però ti hanno plasmato”, mentre Giulia del Primo Levi di Bollate scrive: “È noto che gli adolescenti hanno bisogno di qualcuno che permetta loro di aprire gli occhi sulle loro scelte e La critica è innanzitutto un percorso di approfondimento, interpretazione, analisi. E non è detto che questo debba avvenire per mezzo di una recensione. Ci capita di ricevere anche fotografie, disegni, video: e spesso si tratta di contributi originali e interpretativi. Per esempio Massimiliano Cason Villa, del liceo Vittorio Veneto, ha rappresentato come vive la condizione di spettatore, in bilico metafisico tra due dimensioni. aprile maggio giugno festival 2015 Dal 15 al 17 maggio IT FESTIVAL 49 Oltre 500 tra artisti e compagnie della scena underground milanese uniti in una maratona teatrale vitale e gioiosa, un evento di musica, arte, performance, incontri e approfondimenti in un ambiente informale e unico. terza edizione fabbrica del vapore, milano Nuovo appuntamento con IT - INDEPENDENT THEATRE FESTIVAL, innovativa e vivace rassegna di teatro indipendente metropolitano che anche quest’anno - dal 15 al 17 maggio - animerà, con ben dieci spazi performativi, i suggestivi luoghi della Fabbrica del Vapore, cuore pulsante della creatività giovanile, laboratorio di esperienze per lo sviluppo di nuovi linguaggi. Ideato e organizzato dall’Associazione IT – che conta più di cento soci - e realizzato con la partecipazione del Comune di Milano, il festival nasce dalla volontà dalle compagnie stesse e allestisce una vetrina per quelle realtà liquide e inafferrabili che la cui espressione resta spesso sottotraccia, ribadendo con rinnovata energia la propria funzione di luogo di incontro e scambio di esperienze, di crescita, ricerca e consapevolezza. Tre giorni intensi di rassegna per proporre al pubblico frammenti di spettacolo della durata di circa venti minuti e suddivisi nella sezioni Studi e Spettacoli. Non soltanto IT Festival…. Non poteva mancare, anche quest’anno, IT YOUNG, sessioni dedicate ai più piccoli con spettacoli, laboratori, giochi, concorsi e animazioni. Un’esperienza ideale ed altamente formativa pensata per strutturare una relazione attiva tra gli spettatori di domani e il linguaggio teatrale. Con il naturale coinvolgimento di famiglie ed istituzioni scolastiche. Artisti e spettatori si incontreranno con IT’S LATE, il dopo festival della mezzanotte. Uno spazio di riflessione e approfondimento riflessivo delle tematiche emerse nel corso della giornata, coadiuvato da professionisti della comunicazione, non solo teatrale. Open space di riflessione, confronto e progettazione sarà invece TALK IT, in cui operatori e spettatori sono invitati a discutere e a confrontarsi sull’esperienza di IT, rintracciando gli ingredienti e gli ingranaggi del panorama teatrale attuale in modo originale e creativo. Obiettivi di approfondimento e sviluppo, inoltre, per il progetto MENTOR IT: i lavori presentati al festival saranno seguiti da un mentore, sia esso un artista o un professionista del settore, individuato dalla stessa compagnia per ragioni di affinità artistica. I buoni maestri, necessari alla crescita artistica, hanno seguito il lavoro già nelle fasi embrionali, partecipando al progetto OPEN IT, realizzato con il Comune di Milano, che ha permesso agli artisti dell’Associazione IT di provare il lavoro e fare residenza artistica, con giornate aperte alla cittadinanza, nei CAM - Centri di Aggregazione Multidisciplinare – sperimentando così un nuovo modello promozionale per avvicinare il pubblico a teatro. Il festival IT, vincitore del premio Hystrio 2014, “per la capacità organizzativa e la concretezza autarchica di chi è uscito dal coro dei lamenti, rimboccandosi le maniche” e finalista del Premio Rete Critica 2014 nella categoria “innovazione organizzativa”, si pone come obiettivo primario proprio il sostegno della produzione teatrale indipendente e la sensibilizzazione del nuovo pubblico al teatro e al suo consumo consapevole. Il programma dettagliato e l’elenco completo delle compagnie sarà disponibile sul sito web. OPEN IT Percorsi di educazione ai linguaggi dello spettacolo dal vivo offerti gratuitamente alla cittadinanza: possibilità per le compagnie di fare residenza, prove “aperte” alla città ed accompagnate da un commento critico, per mettere alla prova il lavoro, sensibilizzazione dei cittadini verso l’offerta teatrale e valorizzazione di CAM e auditorium. Questa la natura del progetto Open It, realizzato con il Comune di Milano attraverso il Servizio di Decentramento, nelle nove zone della città con un fitto calendario di incontri. Lo spazio dei CAM è stato utilizzato anche per la creazione e la realizzazione di performance collettive, presentate in occasione del festival. Nelle giornate di apertura al pubblico, precisamente 11, 12 e 18 aprile, gli spettatori, che accedono liberamente e gratuitamente, possono assistere a brevi momenti performativi, ascoltare un commento critico da un team qualificato, assistere al confronto tra la compagnia e i mentor, ossia artisti e operatori affermati, intervenire e porre domande ad artisti e critici. Fabbrica del Vapore, Via Procaccini 4 - Milano Gli spettacoli della maratona si svolgono dalle 18 a mezzanotte. I posti sono limitati. Ingressi € 5 al giorno. www.itfestival.it - [email protected] Siete venuti qui per fare del teatro, ma ora dovete dirci: a che cosa serve? Bertolt Brecht, Discorso agli attori-operai danesisull’arte della osservazione Al quarto anno di vita Stanze – esperienze di teatro d’appartamento, la rassegna di spettacoli, ideata e curata da Alberica Archinto e Rossella Tansini, realizzata in collaborazione con Teatro Alkaest, che si è svolta finora nelle case private, nelle case-museo, in altri luoghi non teatrali, è cresciuta e vuole esplorare altri spazi e tentare nuovi incontri. Fedeli al principio di contribuire alla formazione di un nuovo pubblico per il teatro, e di ridurre le distanze tra gli spettatori e le esperienze della scena contemporanea, si intende esplorare nuovi luoghi che alla qualità abitativa aggiungono il loro racconto di storia e si vuole al contempo promuovere un confronto fertile fra ambiti e sfere di interesse diversi. Alle passate edizioni di “Stanze” hanno aderito con entusiasmo attrici e attori fra i più affermati sui palcoscenici italiani di questi anni: tra gli altri, Riccardo Caporossi, Francois Kahn, la Compagnia Marcido Marcidoris, Federica Fracassi e Renzo Martinelli, Roberto Rustioni e Elena Arvigo, Tindaro Granata, Alessandra Cutolo, Fanny & Alexander, Ermanna Montanari, Roberto Abbiati e Matteo Codignola, Mario Perrotta, Milena Costanzo, Daria Deflorian e Antonio Tagliarini che hanno presentato nelle “stanze” studi, anteprime e spettacoli site specific. Dopo le prime tre edizioni che si sono svolte a Milano e nel 2013 anche a Roma in collaborazione con “Le Vie dei Festival”, quest’anno stiamo lavorando con Sara Bertelà e Fabio Cherstich, Monica Demuru e Cristiano Calcagnile, Valter Malosti, Tony Laudadio, Chiara Guidi, Francesca Mazza, Elena Bucci e Anna Amadori. Dove è a sorpresa. STANZE è un progetto ideato e realizzato da Alberica Archinto e Rossella Tansini con la collaborazione di Teatro Alkaest Le soluzioni del cruciverba pubblicato su Foyer - Anno II, numero 2 (gennaio febbraio marzo 2015) Orizzontali: 1. La app per contattare @FOYERtabloid [TWITTER] - 4. Il nome di Pinter [HAROLD] - 6. Pierfrancesco detto Picchio [FAVINO] - 9. Mai senza la prima [AI] - 10. La spia dei proci [IRO] - 11. Mutano la forma in dogma [DG] - 13. Vi è nato l’Alfieri [ASTI] - 15. C’è quella di Quinto [TOR] - 18. Pessimo attore [CANE] - 20. Muore annegata [OFELIA] - 22. Famiglia di burattinai [COLLA] - 25. Scrive per la compagnia [DRAMMATURGO] - 28. Fanno eco con una c [EO] - 29. Festival di performances e danza [DANAE] - 30. La provincia con Cervinia [AO] - 31. Milano sulle auto [MI] - 33. Tipo di proiettore senza lente [PAR] - 34. “Difficili” con Lisma [PEPERONI] - 37. Milano sulle auto [MI] - 38. Appare ad Amleto [SPETTRO] - 39. Le prime delle ultime [UL] - 41. Lo stolto meno solo [TT] - 42. Ingegnere in breve [ING] - 44. Preposizione articolata [SUL] - 46. Chief Executive Officer [CEO] - 47. Fondo Unico per lo Spettacolo [FUS] - 49. Roberto etoile [BOLLE] - 52. Simbolo dell’ettaro [HA] - 54. Misura la resistenza elettrica [OHM] - 55. Serie di palchi a lato del palcoscenico [BARCACCIA] - 60. Titolo storico della nobiltà tedesca [GRAF] - 65. La Ranzi attrice [GALATEA] - 66. Animale che ride [IENA] - 67. Pronome relativo [CHE] - 68. Noi no [LORO] - 69. Al centro della platea [AT] - 71. Domenico scrittore [REA] - 73. Vi sorge una celebre arena (sigla) [VR] - 75. √® scambiato per un topo [POLONIO] - 77. Quarantanove romani [IL] - 78. Prefisso per luce [FOTO] - 79. Ora, adesso in latino [NUNC] - 80. Ha preso gli “applausi” su Foyer Anno I, numero 2 [LEONARDETO]. Verticali: 1. In tram e in taxi [TA] - 2. Robert “Bob” regista e attore [WILSON] - 3. L’inizio dell’evento [EV] - 5. In Spagna è giorno [DIA] - 6. Dario nobel [FO] - 7. Produce uva [VITE] - 8. Nel centro di Roma [OM] - 12. La madre di Crono e dei Titani [GEA] - 13. L’associazione degli Scarponi [ANA] - 14. Con Cam e Jafet [SEM] - 16. Grido nell’arena [OLE] - 17. Malvagio [RIO] - 18. Consiglio D’Amministrazione [CDA] - 19. La pianta del sapone [ARO] - 20. Il presente [OGGI] - 21. Dario attore [FO] - 22. Il grande Bene [CARMELO] - 23. Nota o indicazione [LA] - 24. Articolo femminile [LE] - 26. Vi si appendono i fari [AMERICANA] - 27. Tende fondali [TIRONE] - 29. Preposizione semplice [DA] - 32. La buca dell’orchestra [GOLFOMISTICO] - 34. Fiore da balcone [PETUNIA] - 35. Compositore tedesco di musica sacra del primo ‘800 [ETT] - 36. Si ripetono nei prospetti [PT] - 38. Punto cardinale [SUD] - 40. Il teatro sullo sfondo [ALLASCALA] - 43. La Loretta cantante [GOGGI] - 45. E’ re e incatenato [UBU] - 48. Così a Londra [SO] - 50. Iniziali della Bacall [LB] - 51. Articolo romanesco [ER] - 53. Era notturno quello del pastore in Leopardi [CANTO] - 56. Ha la cruna [AGO] - 57. Una macchina inglese [CAR] - 58. In scena con Ham [CLOV] - 59. Moto a quattro ruote [ATV] - 61. Alvia attrice [REALE] - 62. Quarta nota [FA] - 63. Merita gli appalusi (iniziali) [FC] - 64. Segno tra fattori [PER] - 70. Musica... dell’anima [SOUL] - 72. Un tedesco [EIN] - 74. Preposizione semplice [CON] - 75. Ai lati del proscenio [PO] - 76. In mezzo al tino [IN]. 50 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno 2015 abbonamento A FOYER ABBONATI Sostieni il teatro, vivilo in prima persona Una tessera personale di abbonamento con validità annuale (12 mesi) che ti darà la possibilità di: - ricevere comodamente a casa la rivista - beneficiare di servizi, occasioni e opportunità dedicate ai titolari Nel corso delle stagioni teatrali saranno comunicate le iniziative a cui è possibile aderire, con la tessera di abbonato: - vivere momenti suggestivi della vita dei teatri - assistere alle prove e a momenti di creazione e della messa in scena - godere di momenti di esperienza diretta in palcoscenico, nei laboratori di scenografia a dialogo con gli artisti - ricevere inviti a eventi esclusivi - ottenere sconti in libreria Stiamo allargando la rete delle strutture aderenti all’iniziativa. Al momento, questa possibilità ha il supporto di: Teatro Arsenale, Teatro del Buratto, Teatro Caboto, Teatro della Contraddizione, Teatro Elfo Puccini, Teatro Filodrammatici, Linguaggicreativi, Teatro Litta, Teatro San Babila, Teatro Verdi, Libreria dello Spettacolo L’abbonamento ha un costo di € 35,00 annuali e può essere sottoscritto compilando la cedola qui a lato. Per ogni altra informazione, dettaglio e prenotazione, scriveteci a: [email protected] seguici su Twitter seguici su Facebook @FOYERtabloid /foyertabloid REGALA TEATRO, REGALA UNA PASSIONE IL TEATRO COME NON L’AVETE MAI VISSUTO A partire dal mese di aprile, condividere una passione conviene. Sottoscrivi due abbonamenti e regala a chi hai nel cuore tutta la suggestione di esperienze teatrali straordinarie. Cedola di abbonamento a Foyer da compilare in ogni sua parte e inviare via e-mail all’indirizzo: [email protected] oppure spedire in busta chiusa a: Controfibra S.r.l.s. - periodici - Via San Mirocle, 6/A - 20138 Milano Nome: Cognome: Indirizzo: Cap: Città: Prov: Telefono: E-mail: Desidero abbonarmi per un anno solare al periodico Foyer che mi verrà spedito all’indirizzo sopra indicato assieme alla tessera di riconoscimento per beneficiare dei servizi, occasioni e opportunità dedicate ai titolari. Intendo effettuare il pagamento di € 35,00 (trentacinque/00) a mezzo: □ contanti, allegando alla presente le banconote (Lettera Racc. A/R o assicurata) □ assegno allegato alla presente (Lettera Racc. 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Sono consapevole che in mancanza di tale consenso non sarà possibile procedere all’abbonamento. La sottoscrizione di due abbonamenti comporta uno sconto del 20% sul prezzo standard: due abbonamenti a € 56,00 anziché € 70,00! Luogo e data Dettagli e sottoscrizioni: [email protected] .................................................. Firma # .................................................. aprile maggio giugno il foyer e' tutto del teatro 2015 51 Giul iana Musso Giuliana Musso, attrice, ricercatrice, autrice. Premio della critica 2005, è tra le maggiori esponenti del teatro di narrazione e d’indagine: un teatro che si colloca al confine con il giornalismo d’inchiesta, tra l’indagine e la poesia, la denuncia e la comicità. foyer: Possiamo definire le tue drammaturgie teatro civile? giuliana musso: Non credo che sia una forma, un linguaggio. è il teatro di cui la società civile ha proprio bisogno per capire delle cose di sé, sentirsi ascoltata, capita, narrata, rappresentata ed in questa rappresentazione potersi rappresentare, conoscersi meglio. f: Come nasce uno spettacolo di teatro civile? gm: Il tipo di teatro che faccio io lo chiamo teatro d’indagine. Sono lavori di scrittura che partono sempre da un’indagine che può avvenire sia in modo abbastanza tradizionale, vale a dire attraverso lo studio di ciò che è stato detto e scritto su un determinato argomento, sia attraverso l’incontro con persone che hanno qualcosa da dire su un argomento, perché ne fanno esperienza. Nel senso che fanno delle cose, non le pensano o scrivono soltanto. Incontrare le persone è bellissimo. Certo che ci vuole pazienza, non si può avere fretta. La fatica è racchiusa nello sforzo di non diventare meccanici, nel non essere seriali nel lavoro.Ricordandosi che ogni volta ti apri ad un’esperienza, che poi diventa esperienza di vita. Voglio dire che quando incontri le persone è comunque sempre anche uno scambio... insomma non è come leggere un libro, c’è di più; perchè l’incontro già contiene l’elemento emotivo - quella che si può definire intelligenza emotiva - che spesso invece nei testi scientifici non è inclusa. Mi riferisco alla trasmissione di un sapere. Le persone che fanno esperienza delle cose e la raccontano sono in grado di darti le informazioni, ma anche i contenuti emotivi. La loro è una modalità conoscitiva più complessa e piena. f: In un tuo scritto sostieni che “il teatro civile non è molto amato dai professionisti del teatro quanto invece lo è dal pubblico civile”. Cosa intendi dire e perché? gm: Perché spesso i professionisti del teatro, riguardo a questo genere di spettacoli, hanno poco da dire, poco da analizzare, poco da teorizzare. Spesso sono spettacoli che concedono poco al piacere estetico, formale. E poi sono molto essenziali e questo è un altro limite. I miei spettacoli non hanno il teatro come fine, hanno il teatro come mezzo, come strumento. Dopodiché, che lo strumento sia usato bene, con competenza, con poeticità fa parte della strumentalità stessa. Non puoi dimenticarti che sei su una scena e che stai usando quel mezzo; ma rimane un mezzo. Io, personalmente, non sono così interessata al teatro quanto lo sono agli argomenti che vado ad indagare e a trattare. f: Quindi l’opera teatrale non può e non deve limitarsi soltanto alla scena? gm: Se l’opera esce dai teatri e viene rappresentata in altri luoghi, sì, è corretto. Se cerca un linguaggio che non sia solo a favore della scena, sì. L’esempio è quando ti trovi a dover fare una composizione drammaturgica e fai delle scelte complicate, faticose ma necessarie; allora dai la priorità ai contenuti. Se in più si intende quello che è l’effetto dell’opera sul pubblico, laddove questo effetto si riverbera nella vita delle persone - quando uno va a vedere uno spettacolo, poi esce e non è che pensi ad andare in gelateria o in pizzeria, perché gli resta dentro quel riverbero, quell’emozione che ha visto, che ha sentito risuonare dentro di sé - allora sì, anche questo fuori dalla scena è tutto l’ambito dell’opera. f: Torniamo dentro il teatro. Sei reduce da un’antologia dei tuoi monologhi sul palco dell’Elfo Puccini; come è andata? gm: All’Elfo, in due anni, abbiamo portato tutti gli spettacoli che ho in reperto- rio ed è stata per me un’esperienza molto positiva, sia in termini di relazione con il teatro, che è per me un posto bellissimo. Non tanto perché sia bello il luogo, soprattutto perché sono belle le persone, le relazioni, la qualità, la cura e poi, specialmente, per l’incontro col pubblico, che è stato sorprendente. Ho fatto sempre il tutto esaurito ed è stato molto bello. E’ stato un bel momento di incontro con la città che, pur avendo studiato a Milano, non frequentavo, non sentivo. Ecco, è stato un bel recupero; avvenuto dopo tanti anni, perché io ho cominciato a girare nel 2001 con i miei lavori e ci sono voluti parecchi anni per arrivare lì e tante, tante replice in altri luoghi. Però ne è valsa la pena. Personalmente, mi sento una privilegiata, perché posso fare l’attrice, l’autrice, la capocomica... mi sono ritagliata uno spazio d’autonomia che, forse, come attrice pura avrei faticato ad avere. Quindi, si, la fatica c’è. Tanti lavori... a volte è un po’ alienante fare per quattordici anni lo stesso spettacolo, come nel caso di Nati in casa, centinaia di repliche dello stesso spettacolo in ogni buco in giro per l’Italia... però mi sento fortunata e privilegiata e penso che sicuramente questo lavoro abbia dato più a me di quanto io abbia dato a lui. f: Molti lettori di Foyer sono attori e operatori del teatro. Che pensiero ti senti di dedicare ai colleghi, soprattutto ai giovani? gm: I ragazzi che iniziano? Mamma mia!... f: Va bene, mamma mia! è sufficiente... gm: Sono tempi duri per noi che abbiamo iniziato venticinque anni fa! A loro direi che ognuno deve fare ciò che gli corrisponde, intraprendere questa battaglia, cercare una via, un modo, spinto in questa direzione dalla propria spiritualità. Con questo spirito vale la pena fare tutto, qualsiasi sacrificio. Se invece è qualcosa il cui valore è assimilabile a quello di qualunque altra, è meglio lasciar stare. f: Grazie, Giuliana. Nel salutarti ti chiediamo un aticipazione sui prossimi spettacoli; dove possiamo tornare a vederti? gm: Debutto il 14 aprile al Teatro Herberia di Rubiera (RE) con Wonder Woman, che è un progetto nuovo, originale, diverso da tutti gli altri spettacoli che ho fatto perché in collaborazione con Antonella Questa e Marta Cuscunà due attrici-autrici, come me, che fanno percorsi autonomi, ma questa volta ci siamo unite per fare qualcosa di collettivo, di più vitale nella relazione e nello scambio. Poi, vicino a Milano, sarò il 21 aprile al Teatro San Giuseppe di Brugherio (MB) con l’ultima replica di questa stagione de La fabbrica dei preti. Vi aspetto! [A cura della redazione]