Dal 1993 la passione per un'esperienza universale: l'A rte.
Anno 3
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MARZO 2014
I NVIATA
AD UNA MAILING LIST DI
4.000
INDIRIZZI
Con il patrocinio di
In collaborazione con
Istituto Seghetti
Città di
Cerea
Si ringraziano
Comune di
Monteforte
d'Alpone
Comune di Comune di
Sanguinetto Peschiera
del Garda
Comune di
Rivoli
Veronese
n. 1
Dal 1993 la passione per un'esperienza universale: l'A rte.
INDICE
ACCREDITAMENTO ACCADEMIA D'A RTI DISCANTO
PAG. 3
POESIE di Arvedo Arvedi
PAG. 4
RUDY ROTTA: UN ITALIANO ALLA CORTE DEL BLUES
PAG. 5
NEWS DALLE AREE OPERATIVE
AREA SOVRINTENDENTE
Vicepresidente della Fundaciòn "Città di Roma"
PAG. 7
AREA DIDATTICA
10 buoni motivi per studiare musica
Discanto Pop-Rock-Jazz Project
PAG. 9
PAG. 11
AREA FORMAZIONE LAVORO
Discanto European Team Group Leader
PAG. 12
AREA MANIFESTAZIONI
I Grandi Concerti della Domenica
19° Premio Internazionale di Musica "Gaetano Zinetti"
PAG. 13
PAG. 14
AREA ORCHESTRA EUROPEA
Grande successo delle audizioni in spagna e belgio
PAG. 15
AREA ARTI VISIVE
F@MU - Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo
PAG. 16
PAG. 17
DAI NOSTRI COLLABORATORI
La Casa Editrice Zandonai
La Casa Editrice Eurarte
PAG. 19
PAG. 20
CONTATTI
PAG. 21
Newsletter - Marzo 2014
Pag. 2
Dal 1993 la passione per un'esperienza universale: l'A rte.
ACCADEMIA D’ARTI DISCANTO OTTIENE
L’ACCREDITAMENTO COME ENTE DI ORIENTAMENTO
Organismo di formazione accreditato per l’orientamento, codice A0596,
Regione del Veneto, decreto dirigenziale n. 9 del 09/01/14
L’accreditamento regionale costituisce oggi un requisito obbligatorio per poter gestire Corsi o
attività di Formazione Professionale riconosciuti e finanziati dalla Regione del Veneto, ma non
solo.
Si tratta di un'importante opportunità, che consente di:
1) partecipare a bandi regionali dedicati;
2) produrre un progetto di formazione regionale come ente proponente;
3) partecipare alla distribuzione di finanziamenti nazionali interprofessionali;
4) i titoli che rilascia hanno un maggiore valore, in quanto ente accreditato;
5) aumentare significativamente la propria riconoscibilità sul territorio.
MA CHE COS’È NELLO SPECIFICO UN “ACCREDITAMENTO”?
La definizione classica di accreditamento lo vede come «un’attestazione della capacità di operare
che un soggetto di riconosciuta autorità rilascia nei confronti di chi svolge un ruolo in un
determinato contesto sociale».
In generale, un soggetto che opera in un campo particolarmente importante (sanità, sicurezza
sociale, educazione, ecc.), dove è necessaria competenza, indipendenza, capacità organizzativa,
rispetto di standard elevati, viene ritenuto “custode” della qualità delle prestazioni fornite.
In Italia, gli accreditamenti più noti sono quelli rilasciati a:
• strutture sanitarie o di servizio sanitario (nosocomi, laboratori di analisi cliniche, ambulatori,
centri terapici);
• strutture socio-assistenziali (case famiglia, case di cura per lungo degenza, residenze sanitarie
assistite – RSA);
• centri di formazione primaria, secondaria, superiore e professionale, sia pubblici che privati;
• laboratori di prova (analisi chimiche, fisiche e biologiche; prove meccaniche ed elettriche);
• organismi di certificazione di sistema, di prodotto e del personale.
Attraverso il riconoscimento, il soggetto “accreditato” viene dichiarato capace e adeguato allo
svolgimento dei servizi del welfare pubblico locale e come tale può considerarsi un “fornitore
verificato”. Al soggetto accreditato la Pubblica Amministrazione e il cittadino possono rivolgersi
tranquillamente, perché esso può garantire gli standard organizzativi ed operativi richiesti.
L’accreditamento tuttavia ha anche una funzione ulteriore rispetto al semplice rapporto di
fornitura di servizi. Infatti, il cittadino che riceve i servizi da un soggetto accreditato, ha la
“garanzia” di ottenere servizi dotati di certi standard qualitativi, periodicamente verificati, e
sottoposti a processi di controllo amministrativi. E pertanto più affidabili ed efficaci.
Accreditare i propri servizi significa sottoporsi ad un regime di controllo amministrativo, il cui
obiettivo non è quello di verificare il rispetto delle normative di base. ma indagare la sostanza
del modello organizzativo adottato, delle competenze utilizzate, delle tecnologie e delle
strutture messe a disposizione e quindi, complessivamente, della qualità che tutti questi fattori,
interagendo fra loro, imprimono al servizio.
Nel gennaio 2014 Accademia d’Arti Discanto è stata riconosciuta
come organismo di formazione accreditato alla gestione di attività
di orientamento finanziate dalla Regione del Veneto.
Orientare significa mettere l’individuo nella condizione di prendere
coscienza di sé e di far fronte, per l’adeguamento dei suoi studi e
della sua professione, alle mutevoli esigenze della vita, con il
duplice obiettivo di contribuire al progresso della società e di raggiungere il suo pieno sviluppo.
“Orientare” assume quindi il significato di aiutare una persona, o un gruppo, ad affrontare un
processo decisionale per giungere ad assumere una determinata scelta.
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Pag. 3
Dal 1993 la passione per un'esperienza universale: l'A rte.
CHE COSA È LA FELICITÀ
Che cosa è la felicità? A volte mi chiedo
Forse, quei momenti di intimità, quando il tuo amore ti abbraccia
E quel piacevole senso di vertigine ti avvolge
Facendoti sprofondare in un pannoso senso di abbandono.
Forse quando al cinema ridi sguaiatamente
Come un ragazzino, alla battuta di un bel film
E ti giri fregandotene altamente di esprimere la tua gioia al mondo.
Forse questi sono momenti di felicità
Frammenti, lampi di un flash in una grigia serata di inverno
Forse il primo di tanti baci con le labbra che tu aneli
Uno sguardo una carezza, un piccolo gesto che ti fa sentire parte ….
Parte di chi, o di che cosa ……
Solo il tuo cuore custodisce il segreto nel suo anfratto più segreto
Forse gli occhi di tua figlia quando ti dice Papà brandendo il cucchiaio
Come se dovesse difendersi da mille nemici.
Quegli stessi occhi che induriti dalla vita non ti degneranno di uno sguardo.
Che cosa è la felicità?
La trovo nei ricordi
La trovo nel sorriso del mio amore, nel suo sguardo di mare innamorato
In tutti quei momenti che mi dice TI AMO e sento che è vero
Questa per me è la mia felicità.
Arvedo Arvedi (2008)
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RUDY ROTTA: UN ITALIANO ALLA CORTE
DEL BLUES
Rudy Rotta è un chitarrista, cantante e storico blues man della scena
italiana, ma soprattutto europea e internazionale.
Nato ain Piemonte, si trasferisce con la famiglia a Lucerna, in Svizzera, dove
vede nascere il suo amore per la musica e all’età di 14 anni comincia a
suonare la chitarra.
Diciottenne rientra in Italia, forte di un importante bagaglio tecnico-culturale
e inizia a esibirsi come chitarrista nel veronese, in gruppi emergenti dediti a
un repertorio rock-blues.
Rivela subito la sua levatura, risultato di un mix fra talento, passione, doti tecniche e vocali. Il suo
grande potenziale appare però ben presto “sacrificato”, visto l’esiguo spazio riconosciuto al blues
dalla scena musicale italiana. Si trova confrontato con il genere «mediterraneo» e ci scende a
compromessi, ma sente che non è quella la sua strada.
Finché, all’età di quarant’anni, compie una scelta di vita e di cuore, certamente meno di “interesse”:
si dedica interamente alla musica, quella che piace a lui.
Prende a esibirsi quasi esclusivamente all’estero, sviluppando un
percorso artistico che è una inarrestabile scalata verso l’olimpo
mondiale del blues. Oltre a rivelare superlative qualità di frontman
della sua strepitosa band, instaura via via una serie di
collaborazioni con mostri sacri, del calibro di B.B. King, John
Mayall, Etta James, Brian Auger e Taj Mahal, solo per fare alcuni
nomi.
E con ciò il suo futuro è sempre più a stelle e strisce.
A dir poco altisonanti gli apici della sua carriera, in particolare dagli anni Novanta in poi.
Nel gennaio 1997 partecipa alla "Ultimate R&B Cruise" nei Caraibi, accanto a leggende quali Etta
James, Fabolous Thunderbirds e Taj Mahal.
Sempre nel ’97, partecipa al "Kansas City Blues Festival", dividendo il palco con Al Green, Taj Mahal e
Brian Seltzer: con la sua esibizione manda in visibilio i 20.000 spettatori presenti.
Gliene deriva l’incoronazione a “Europe’s Top Act”, ovvero massimo referente del blues europeo, che
si traduce subito in un nuovo volo verso Kansas City dove, al Grand Emporium (l’Olympia americano!),
partecipa alla registrazione dell’album “Live in Kansas City”.
Dal 2000, il mitico hammondista Brian Auger lo accompagna in ben cinque tour europei, sfociati nella
registrazione di un CD live.
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Pag. 5
Dal 1993 la passione per un'esperienza universale: l'A rte.
Nel 2004 esce l’album “Some of my favorite songs”, registrato in
collaborazione con Brian Auger, John Mayall, Robben Ford, Peter
Green, e che include capisaldi della musica pop, blues e rock anni '70.
È del 2006 la registrazione a New Orleans del cd “Winds of
Louisiana”, con il fior fiore dei musicisti americani.
La stampa internazionale considera l’album un capolavoro e si dà cura
di annoverare Rudy fra i migliori artisti blues a livello internazionale,
cosa mai successa prima a un musicista europeo non britannico.
Nel 2009 esce uno dei suoi capolavori: “Blue Inside”, un CD potente ed intimista dalle sonorità rock
che spazia dalle ballads al blues con venature funky.
La sua discografia culmina, nel 2012, nel doppio cd “Me, my music and my life”, editato in occasione
dei quarant’anni di attività musicale e che racchiude il meglio della sua produzione.
Accanto a tutto ciò, ben cinque partecipazioni al "Montreux Jazz Festival", due delle quali come ospite
di B.B. King, la partecipazione alla crociera "Mississippi Boat celebrating B.B. King" e la presenza al
"Premio Tenco" con Lowell Fulson, uno dei grandi maestri del blues, a cui venne consegnata la targa
del Premio.
Infine, ma non certo per ultimo, come non segnalare la doppia
ciliegina sulla torta della sua incredibile ascesa: la consegna di ben
due Fender Stratocaster “Rudy Rotta Signature”, rispettivamente nel
1994 e nel 2002, il che equivale ad essere indiscutibilmente nel gotha
dei grandi chitarristi contemporanei.
Nel dicembre 2012 ha nuovamente l’ onore di essere come ospite sul
palco di John Mayall nelle sue due uniche date italiane del suo tour europeo.
Nel 2013 partecipa poi alla trasmissione Roxy Bar con Red Ronnie, dove improvvisa una jam session
con Jovanotti e in seguito una breve partecipazione come ospite durante la trasmissione dedicata ad
Alex Britti, dove anche con lui improvvisa una jam session.
In ottobre ha il grande onore di avere come ospite sul palco il grande Larry Carlton “Mr. 335” in un
tour di concerti in Italia e Germania che riscuote un enorme successo di pubblico.
Rudy Rotta ritorna ora con il nuovo lavoro discografico "Vola sul Mondo", un EP di 5 pezzi in lingua
italiana, uscito il 1 marzo 2014.
La sua vena artistica lo porta spesso alla ricerca di nuovi stimoli, non ultimo questo nuovo progetto
discografico che lo vede impegnato a scandagliare territori musicali inusuali rispetto ai suoi
trascorsi artistici del passato, ovvero radici blues che si ramificano in suoni intriganti ricchi di
ballate dal sapore tipicamente americano dove spicca sempre un'impronta molto personale e
originale.
Rotta porterà in questo nuovo album pezzi che racchiudono tutto il suo passato, ricco di infuocati
suoni blues sapientemente arricchiti da una vena creativa che guarda verso orizzonti musicali senza
confini.
www.rudyrotta.com
www.youtube.com/rudyrotta
www.facebook.com/pages/Rudy-Rotta/149002845132580
www.myspace.com/rudyrotta
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Dal 1993 la passione per un'esperienza universale: l'A rte.
AREA SOVRINTENDENTE
PRESENTAZIONE DEL CONSERVATORIO “CITTA’ DI ROMA”
ARAGON - CITTÀ DI ROMA FUNDACIÓN- DI SARAGOZZA
di Stefano Darra
Sono onorato di annunciare a tutti voi la mia recente nomina a Vice
Presidente del Conservatorio Profesional Privado “Città di Roma” di
Zaragoza (Spagna), con cui l’Accademia d’Arti Discanto collabora già
da molti anni per la realizzazione di numerosi progetti in ambito
culturale, artistico e musicale, che hanno riscosso sempre grande
successo ed approvazione in Italia e all’estero.
Desidero
però
parlarvi
più
approfonditamente
di
questo
importantissimo ente, che nell’arco di quasi un trentennio si è
ritagliato un ruolo importante nella vita culturale non solo della
splendida città di Saragozza, che ho avuto occasione di visitare più volte negli ultimi anni, ma in
tutta la Spagna e a livello europeo, grazie ai numerosi progetti portati avanti con tenacia e
professionalità dal suo Presidente e amico Mariano Lozano.
Nel 1985, il violinista spagnolo Rafael Lozano e la pianista italiana Marina Pesci, Professori del
Conservatorio di Musica di Saragozza, decidono di creare una scuola di musica per gli studenti che
non hanno ottenuto un posto nel conservatorio pubblico o che preferiscono seguire una formazione
musicale indipendente da esso. Per realizzare questo sogno, ottengono il sostegno di numerosi
colleghi del Conservatorio, che volentieri cominciano a lavorare insieme a loro, coadiuvandoli nella
costruzione del progetto.
Nasce così il Centro de Música “Niccolò Paganini”, riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e della
Scienza, dedicato allo sviluppo e alla diffusione della musica, sostenendo il lavoro di studenti e
insegnanti nel campo concertistico.
Tale associazione ha permesso la nascita di numerosi gruppi strumentali, divenuti celebri, come:
•
L’Orchestra da Camera Niccolò Paganini, composta principalmente da studenti della scuola,
che poi finiranno per diventare grandi professionisti della musica, tenendo numerosi concerti per vari
enti pubblici e privati.
•
Il Trio Paganini, gruppo strumentale formato da docenti del Centro, che ha alle spalle una
lunga esperienza, hanno suonato per gli enti pubblici come TVE, Governo d’Aragona, Comuni,
provincie, come pure le entità privato Ibercaja, CAI, Il Giornale d’Aragona, ecc.
•
Il Grupo de Percusión de Zaragoza, primo del suo genere in Aragona, formato da docenti di
percussioni. Tiene concerti su tutto il territorio spagnolo per Consigli generali e provinciali, Radio
Nazionale di Spagna, imprese private, ecc.
Consolidato il progetto, nove anni dopo verrà inaugurata la Escuela de Música y Danza Paganini,
ampliando così l’offerta educativa e didattica della città di Saragozza.
Si arriva così nel 1997, quando nella Regione d’Aragona non era ancora disponibile alcuna scuola
privata che disponesse dell’autorizzazione definitiva per stabilire il livello professionale dei nuovi
insegnamenti.
È in questo momento che prende le redini del progetto Mariano Lozano Pesci, percussionista e
compositore, Professore del Conservatorio di Saragozza, in collaborazione con l’Economista Begoña
Pérez Calle, Professore dell’ Università di Saragozza, decidendo di dirigere tutti gli sforzi nella
creazione di un centro professionale riconosciuto, in cui fosse possibile ottenere un titolo di laurea,
valido al pari di quello rilasciato da un Conservatorio pubblico.
Viene istituito quindi il Città di Roma, primo Centro di grado professionale nella Regione d’Aragona a
disporre di tale autorizzazione e anche unico Centro professionale privato della Regione in grado di
soddisfare i requisiti minimi stabiliti con regio decreto 389/1992.
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Un progetto così grande doveva però raggiungere anche una trasformazione a livello istituzionale.
E’ stata creata quindi la "Aragon Città di Roma Fundación", entità educativa senza scopo di lucro che
si occupa della gestione e del coordinamento di tutti i centri sopra citati (Paganini e Città di Roma).
La Fondazione ha assunto i compiti dell’Associazione precedente, il cui scopo era lo sviluppo e il
sostegno alle attività artistiche. La nuova realtà è stata dedicata fin dall’inizio, e continua così fino
ad oggi, alla gestione delle attività didattiche e pedagogiche del Conservatorio Profesional Privado
Città di Roma, unitamente alla formazione degli insegnanti e al supporto per i diversi gruppi
strumentali, come l’Orquesta Clásica Città di Roma, Grupo de Viento Cesar Augusta – Città di Roma,
Trío Harmony, Dúo Città di Roma, Orquesta Monkayo, Jazz Band Chus Fernández, Grupo de teatro
Universidad – Città di Roma, Orquesta Sinfónica Zaragoza-2008 o Trío Arriaga, grupo de Jazz GAP y
grupo de Cámara Más que Voces. Attraverso la Fondazione si sono valorizzati inoltre numerosi
interpreti solisti di grande talento, tra i quali Valeria Vaganova, Knara Ghazaryan o Estrella Cuello.
Uno tra i suoi principali obiettivi riguarda appunto la formazione dei docenti.
Aragon-Città di Roma-Fundación, in collaborazione con il Governo di Aragona, ha condotto e conduce
tuttora varie attività riconosciute (corsi, seminari, gruppi di lavoro), riguardanti sia la formazione del
personale docente e non, sia l’offerta di workshop annuali di formazione, con la partecipazione di
professionisti di prestigio.
Per quanto riguarda l’azione sociale, Città di Roma collabora con diversi enti di cooperazione allo
sviluppo ed in particolare con la ONG Dono Manga, responsabile, tra le altre cose, dell’assistenza
sanitaria di sostegno e nutrizione in una delle regioni economicamente più depresse del mondo, la
regione Tandjilé-orientale (Repubblica del Ciad). In particolare, i progetti coinvolgono la scuola Jean
Bosco per bambini da 5 a 13 anni, e l’Ospedale San Miguel, dove vengono curati bambini da 0 a 5 anni
(www.dono-manga.org). Un altro punto importante di Città di Roma è la mensa di S. Antonio di
Padova, a Saragozza (www.santuariosanantonio.com).
La fortunata collaborazione con l’Accademia d’Arti Discanto da parte di Aragon-Città di RomaFundación inizia nel 2008, attraverso lo sviluppo di programmi di formazione professionale e
numerosi Progetti finanziati dal Fondo Sociale Europeo e prosegue speditamente ancora oggi.
L’ultima grande avventura insieme è stata l’organizzazione delle audizioni dell’Orchestra Europea
Accademia d’Arti Discanto, svoltasi a Saragozza dal 31 gennaio al 3 febbraio 2014.
Un grande successo, con la partecipazione di quasi un centinaio di musicisti di grande talento,
provenienti da ogni parte della Spagna, tra cui ne sono stati selezionati ben 24.
www.cittadiroma.es
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NEWS DALLE AREE OPERATIVE
AREA DIDATTICA
12 BUONI MOTIVI PERCHE’ I BAMBINI
IMPARINO A SUONARE UNO STRUMENTO MUSICALE
Articolo liberamente tradotto dal blog di Eduard Ruano eduardruano.com
Desideriamo condividere con voi un post molto interessante, estratto dal blog di Eduard Ruano,
professore di Tuba del Conservatorio Profesional Privado “Città di Roma” di Saragozza.
All’interno sono indicate una decina di ragioni per cui i bambini devono studiare musica.
Buona lettura!
Gli studi musicali rappresentano un’attività che accompagna la loro versione più ludica a uno studio
parallelo a quello scolastico obbligatorio, che generalmente si aggiunge al carico scolastico ordinario
richiedendo quindi grandi dosi di motivazione (sia da parte dei bambini che devono applicarsi che dei
genitori che devono motivarli e sostenerli). Questo carico può provocare reticenza, e in alcuni casi
rifiuto, sia dall’una che dall’altra parte.
Tuttavia, i vantaggi di intraprendere gli studi musicali sono molto più numerosi degli svantaggi.
Il Prof. Eduard Ruano ne presenta una dozzina, rivolti a coloro che sono indecisi o che semplicemente
hanno deciso di interrompere la loro formazione:
1. SVILUPPO DELLA PSICOMOTRICITÀ
La prima cosa che si impara quando si prende in mano uno strumento è
ovviamente quella di come ottenere un suono; ciò viene fatto soffiando,
strofinando un arco, premendo un tasto o strimpellando un accordo.
Una volta raggiunto questo primo obiettivo, il passo successivo è quello di "
modellare " il suono, innescando i meccanismi necessari per trasformarlo in note e
melodie specifiche. Tutto questo, che viene fatto contemporaneamente alla
lettura della partitura, fa sì che la lezione divenga un vero e proprio esercizio
completo di psicomotoria.
2. COMPETENZE NEL LINGUAGGIO
La partitura contiene istruzioni precise sul ritmo, l’altezza, la durata, la velocità,
il carattere e la tecnica precisa per suonare le note; espresse solamente
attraverso linee, punti e pochi altri simboli.
E’ come imparare a leggere usando un altro alfabeto, nella stessa misura in cui si
impara il russo, il greco o il cinese. La musica possiede frasi, sintagmi (semifrasi)
e parole (motivi) che danno seguito al discorso musicale, un autentico sistema
sintattico che da coerenza alla musica.
Mentre apprendiamo la musica, gradualmente miglioreremo l’apprendimento dei
concetti propri del linguaggio e le competenze necessarie per apprenderla al
meglio.
3. PENSIERO LOGICO
Specialmente attraverso i primi corsi, in cui si assimilano e interiorizzano i
concetti base della musica, la matematica e la logica sono fondamentali per
comprendere e interpretare il ritmo.
Per questo, studiare musica sviluppa il ragionamento logico-matematico e
struttura le mappe mentali.
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4. PENSIERO MULTIPLO
Aldilà della psicomotricità già menzionata utile per suonare lo strumento, è
necessario tenere in conto che le note devono suonare con la durata, cadenza,
intensità, ritmo e intenzione indicata nella partitura, che viene richiesta dal
direttore o in tutte le altre occasioni.
5. SENSIBILITÀ ARTISTICA
Prima di tutti i necessari riferimenti tecnici, la musica è principalmente un’arte.
Per questo, suonare uno strumento sviluppa la creatività attraverso la
sperimentazione, canalizza l’esteriorizzazione dei sentimenti e valorizza lo
sviluppo del criterio artistico.
6. CAPACITÀ DI ASCOLTO E DI RIFLESSIONE
E’ evidente che per padroneggiare correttamente uno strumento musicale bisogna
ascoltare ciò che si sta suonando, analizzando e correggendosi quando
necessario. Col tempo, l’abitudine di ascoltarsi va al dì là del semplice strumento;
diventa mezzo di analisi e di riflessione di noi stessi e di ciò che siamo.
7. EMPATIA E ABILITÀ SOCIALI
Al di là di ascoltare se stessi, per poter suonare in gruppo è imprescindibile
imparare ad ascoltare gli altri; in questo modo si sviluppa l’empatia.
Se il gruppo è grande, come una banda o un’orchestra, si sviluppano anche le
capacità sociali necessarie per relazionarsi al meglio con gli altri componenti.
8. EDUCAZIONE E VALORI
Suonare bene uno strumento non è né facile, né veloce. Richiede anzi un lavoro
costante, forza di volontà e perseveranza: valori che l’immediatezza del nostro
mondo accelerato sembra aver dimenticato.
Allo stesso tempo, suonare in pubblico permetterà di superare tutte le paure.
9. AUTOSTIMA
I piccoli miglioramenti che si sperimenteranno di giorno in giorno saranno una
fonte di soddisfazione, che gratificherà tutti gli sforzi profusi. Il controllo sullo
strumento diventerà sempre maggiore e crescerà anche la motivazione e la spinta
a perfezionarsi; in capo a qualche anno si potrà mirare più in alto, e scoprire che
ne è valsa davvero la pena e che tutto è avvenuto grazie a se stessi.
10. MAGGIORE RESPONSABILITÀ E ATTENZIONE
Ad eccezione degli strumenti più grandi (pianoforte, organo, e così via), ogni
studente utilizza il suo strumento, tanto nello studio personale come in classe.
Gli strumenti musicali sono delicati e richiedono una certa attenzione nel loro uso
e manutenzione; uno strumento necessita che la persona che lo usa sia
responsabile e attenta nei suoi confronti.
11. LA CASA SARÀ PIÙ ALLEGRA
Uno studente, ripetendo fino allo sfinimento lo stesso pezzo (che suona sempre
stonato) può stancare, però c’è da riconoscere che riempie sempre la casa di
allegria (o il blocco di appartamenti o addirittura la strada intera!)
12. E’ SEMPRE UTILE DURANTE LE CELEBRAZIONI FAMIGLIARI
La scena dei piccoli di casa che si esibiscono con i loro strumenti durante le
riunioni di famiglia è un classico. Loro sono contenti di mostrare ciò che hanno
imparato e i grandi sono orgogliosi di far vedere il talento dei loro piccoli geni.
In definitiva, studiare musica è un esercizio tra i più completi, che aiuta i più piccoli a sviluppare
le proprie capacità intellettuali, sociali e personali, allo stesso tempo divertendosi.
COSA SI PUÒ CHIEDERE DI PIÙ?
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con il contributo di
L.R. 19.03.2009, N. 8
DISCANTO JAZZ-POP-ROCK PROJECT
Progetto finanziato dalla Direzione attivita' culturali e spettacolo della Regione del Veneto
e realizzato in partnership con Asociacion Aragon Citta di Roma Fundacion, Conservatorio
Professionale privato di Saragozza (Spagna) e con il Conservatoire de Musique Danse et Art
de la Parole "Lucien Robert" di Tamines (Belgio)
Della Direttiva si è inteso cogliere, in particolare, l’indicazione dell’attività di ricerca ed esecuzione
di interventi musicali realizzati e rivolti al pubblico giovanile, che prevedono tra l’altro l’uso di
strumenti multimediali e forme di contaminazione tra generi musicali.
L’obiettivo primario sarà quello di attuare laboratori e sperimentazioni di musica giovanile per
promuovere, valorizzare e sostenere la ricerca di nuove sonorità, composizioni e linguaggi espressivi
musicali ed artistici. Lo scopo è quindi quello di offrire ai giovani opportunità formative evolute, che
hanno bisogno di competenze, spazi e servizi per proseguire ed evolvere, soprattutto in ambito
artistico e musicale, anche in vista di un futuro lavorativo, evitando quindi di disperdere e
precludere eventuali opportunità future perché non hanno uno spazio di incontro adeguato per
continuare la loro pratica educativa e formativa.
Il progetto prevede workshop di composizione e improvvisazione musicale, laboratori musicali di
strumenti e canto, creativi e di sperimentazione anche attraverso strumenti didattici interattivi e
multimediali.
I partecipanti del Corso avranno a disposizione sale appositamente studiate e progettate per la
sperimentazione, tra le quali spicca una stanza adibita a sala registrazione, affinché possano
concretamente toccare con mano, sentendone i risultati, i suoni prodotti durante la loro formazione
laboratoriale.
PARTNER DI RETE:
Asociación Aragón “Città di Roma” Fundación,
Conservatorio professionale privato di Saragozza (Spagna), www.cittadiroma.es
Conservatoire de Musique, Danse et Art de la Parole "Lucien Robert"
Conservatorio di Tamines (Belgio), www.musicatamines.be
Attraverso operazioni congiunte tra Accademia d’Arti Discanto e i Partner sopra menzionati, sarà
possibile dare al progetto “Discanto Jazz-Pop-Rock Project” un valore aggiunto transnazionale, che
sviluppi nuovi futuri scambi culturali musicali al fine di sperimentare nuove forme di musica moderna.
I ragazzi coinvolti nei laboratori musicali, potranno usufruire dei nuovi spazi e connettersi in
videoconferenza con i ragazzi iscritti al conservatorio “Città di Roma” per uno scambio di
informazioni sul mondo della musica e dello spettacolo.
A seguire, alcuni partecipanti avranno la possibilità di raggiungere i propri coetanei (attraverso il
finanziamento coperto dal Fondo Sociale Europeo) presso il conservatorio di Saragozza e partecipare
cosi a un progetto Youth in Action denominato “Mision Musica”, recentemente finanziato in Spagna
e di cui Discanto è Partner. Per informazioni contattateci ai numeri 045/2428849 o 345/4883974
oppure all'indirizzo [email protected].
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AREA ORCHESTRA EUROPEA
ACCADEMIA D'A RTI DISCANTO
GRANDE SUCCESSO PER LA PRIMA FASE DI AUDIZIONI:
QUASI 100 I MUSICISTI ASCOLTATI IN SPAGNA E BELGIO
Discanto è lieta di condividere il grande successo suscitato della prima fase delle audizioni per il
nuovo dell’Orchestra Europea Accademia d’Arti Discanto, svoltesi rispettivamente presso il
Conservatorio Profesional Privado di Saragozza (Spagna) dal 31 gennaio al 3 febbraio e nel
Conservatorio “Lucien Robert” di Tamines (Belgio) il 4 e 5 febbraio.
I musicisti partecipanti sono stati complessivamente un centinaio, di età compresa tra i 18 e i 30
anni e di tutte le discipline, cantanti compresi.
L’Orchestra Europea Accademia d’Arti Discanto rappresenta, nel panorama musicale italiano, una
struttura unica; le sue attività si innescano principalmente attraverso la partecipazione a progetti
finanziati dall’Unione Europea e dal Fondo Sociale Europeo.
Queste ultime si concretizzano con l’organizzazione di percorsi formativi rivolti ai destinatari dei
Progetti Europei, solitamente giovani occupati o inoccupati, specializzati o specializzandi in ambito
artistico musicale, ai quali viene offerta la possibilità di frequentare un tirocinio con l’Orchestra,
culminante in una serie di concerti organizzati in prestigiose location italiane ed europee.
Durante tutte le attività, gli orchestrali non sostengono costi di nessuna natura poiché, in base alla
tipologia del bando, viene loro riconosciuto un gettone di partecipazione giornaliero a cifra variabile.
Al termine dell’esperienza formativa-professionale, viene rilasciato un attestato ufficiale con i
marchi UE, Regione Veneto e Ministero delle Politiche Sociali e del Lavoro, valido per il curriculum.
Inoltre, a partire dal 2011 il Vincitore della categoria Solisti del “Premio Internazionale di Musica
Gaetano Zinetti” di Sanguinetto, che si svolge ogni anno nel mese di giugno, ha la possibilità di
tenere alcuni concerti premio in Italia oppure all’estero come Solista dell’Orchestra.
«Sin dal 2010, anno di creazione dell’Orchestra» spiega il M° Stefano Darra, Sovrintendente di
Accademia d’Arti Discanto e Direttore dell’Orchestra Europea «il nostro primo obiettivo era di creare
un organismo coeso, in cui si fondessero in modo omogeneo ed armonioso le diverse esperienze dei
musicisti, provenienti da Paesi europei ed extraeuropei. I primi concerti, tenutisi nel dicembre 2010
grazie al Progetto F.S.E. “M.A.I. La Primavera di una nuova cultura musicale”, hanno riscosso un
grande successo di pubblico e suscitato molta soddisfazione nei partecipanti. Abbiamo quindi deciso
di ripetere l’esperienza e siamo estremamente gratificati dal grande consenso ottenuto con le prime
audizioni in Spagna e Belgio, che hanno permesso di selezionare giovani musicisti di grande talento.
Vorrei ringraziare profondamente ancora una volta i partner esteri che a Saragozza e Tamines hanno
ospitato le audizioni con straordinaria professionalità e competenza».
La prossima fase prevederà le audizioni in Italia durante la 19° edizione del Premio Internazionale di
Musica
Gaetano
Zinetti,
che
si
terrà
a
Sanguinetto
dal
17
al
22
giugno
2014
(www.zinetticompetition.org).
Ulteriori informazioni sull’Orchestra sono disponibili all’indirizzo www.accademiadiscanto.it, oppure è
possibile contattare il numero 045 2428849 o inviare una mail a [email protected].
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Dal 1993 la passione per un'esperienza universale: l'A rte.
AREA MANIFESTAZIONI
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Dal 1993 la passione per un'esperienza universale: l'A rte.
AREA FORMAZIONE LAVORO
DISCANTO EUROPEAN TEAM GROUP LEADER
In collaborazione con
Fondaciòn Città di Roma (Zaragozza) e Conservatoire de Tamines (Belgio)
Attraverso una rete denominata “Discanto European Team Group Leader”, costruitasi e sostenuta da
precedenti parternariati sottoscritti grazie alla partecipazione di bandi europei, stiamo coordinando
e sviluppando la creazione di gruppi di lavoro di Giovani in vari Paesi Europei.
I ragazzi scelti lavorano costantemente per la realizzazione di progetti transnazionali di
cooperazione. volti alla valorizzazione della formazione, dell’arte e del turismo attraverso i nuovi
sistemi di fare cultura.
Con la rete suddetta, Discanto sta attualmente progettando un bando europeo per il “rafforzamento
delle capacità nel settore della gioventù. Un progetto di cooperazione transnazionale basato su
partenariati multilaterali tra le organizzazioni attive nel settore della gioventù in programma e
paesi partner”.
Elenco componenti, costituito informalmente durante il progetto
Youth in Action 2013 IT-11-E254-2013-R2 “Culture Creative
Entrepreneurship”.
SPAGNOLI: Ana Maria Lopez, Diego Blanco Artero, Sara Baquero
Sanchez, Guillermo Naval, David Sanchez, Maria Nagore Frontinan,
Elena Mazas, Adriana Yamil, Milena Telva, Laura Uson, Alejandra
Moreno, Ana Belen Montalban
BELGI: Maria Luisa Rico Panadero, Cecile Vansnick
Oltre all'Italia, i seguenti Paesi membri dell'Unione Europea possono prendere pienamente parte a
tutte le azioni del programma “Erasmus + Programme Countries": Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca,
Danimarca, Germania, Estonia, Irlanda, Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Cipro, Lettonia, Lituania,
Lussemburgo, Ungheria, Malta, Paesi Bassi, Austria, Polonia Portogallo, Romania, Slovenia,
Slovacchia, Finlandia, Svezia, United Kingdom
PAESI NON FACENTI PARTE DELL'UE: ex Yugoslavia, Repubblica di Macedonia, Islanda, Liechtenstein,
Norvegia, Svizzera, Turchia.
ALTRI PAESI PARTNER: Afghanistan, Andorra, Angola, Antigua and Barbuda, Argentina, Australia,
Bahamas, Bahrain, Bangladesh, Barbados, Belize, Benin, Bhutan, Bolivia, Botswana, Brunei, Brasile,
Burkina Faso, Burundi, Cambogia, Cameroon, Canada, Capo Verde, Repubblica Centrale Africana, Chad,
Cile, Cina, Colombia, Comore, Congo (Brazzaville), Congo (Kinshasa), Isole Cook, Costa Rica, Cuba,
Djibouti, Dominica, Repubblica Dominicana, Timor Est, Ecuador, El Salvador, Guinea Equatoriale,
Eritrea, Etiopia, Fiji, Gabon, Gambia, Ghana, Grenada, Guatemala, Repubblica di Guinea, GuineaBissau, Guyana, Haiti, Honduras, Hong Kong, India, Indonesia, Iran, Iraq, Costa d'Avorio, Jamaica, Kazakhstan, Kenya, Kiribati, Korea (DPR), Korea (Repubblica), Kuwait, Kyrgyzstan, Laos, Lesotho,
Liberia, Macao, Madagascar, Malawi, Malesia, Maldive, Mali, Isole Marshall, Mauritania, Mauritius,
Messico, Micronesia, Monaco, Mongolia, Mozambico, Myanmar, Namibia, Nauru, Nepal, Nuova Zelanda,
Nicaragua, Niger, Nigeria, Niue, Oman, Pakistan, Palau, Panama, Papua Nuova Guinea, Paraguay,
Peru, Filippine, Qatar, Rwanda, Samoa, Repubblica di San Marino, Sao Tome e Principe, Arabia
Saudita, Senegal, Seychelles, Sierra Leone, Singapore, Isole Solomon, Somalia, Sudafrica, Sri Lanka,
S. Lucia, S. Vincent e Grenadines, S. Kitts e Nevis, Sudan, Suriname, Swaziland, Tajikistan, Taiwan,
Tanzania, Thailandia, Togo, Tonga, Trinidad e Tobago, Turkmenistan, Tuvalu, Uganda, Emirati Arabi,
Stati Uniti d'America, Uruguay, Uzbekistan, Vanuatu, Città del Vaticano, Venezuela, Vietnam, Yemen,
Zambia, Zimbabwe.
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AREA ARTI VISIVE
L’area Arti Visive opera nella creazione di efficienti sinergie volte
all’innesco di progettazioni, sia con le altre attività operative interne, sia
con la cospicua rete esterna che ruota attorno all’Accademia.
Di seguito si presenta una lista parziale di soggetti riferibili alle principali arti visive:
Pittura; Disegno; Illustrazione; Fumetto; Grafica; Scrittura; Poesia; Sceneggiatura; Caricatura; Arte
tessile; Arte digitale; Videoarte; Fotografia d'arte; Cinema; Arti plastiche; Scultura; Architettura.
L’Area svolge quindi attività di organizzazione, ideazione, realizzazione e presentazione di Progetti
atti a favorire la promozione e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico passato e
contemporaneo, nonché il supporto ai giovani per l’orientamento, la formazione e la mobilità
internazionale nel settore dell’arte e della cultura.
In particolare essa si occupa di:
Attività di ricerca, analisi e sviluppo dei centri di eccellenza in ambito europeo nel settore
manageriale per le Arti Visive, con lo scopo di trasferire i risultati e migliorare le conoscenze,
competenze ed abilità di chi lavora nell’ambito dell’arte e della cultura in Italia.
Scambio di conoscenze, informazioni, pratiche, strumenti, tecniche di lavoro anche e soprattutto
grazie alla partecipazione a bandi regionali, nazionali ed europei.
Valorizzazione di strutture pubbliche poco utilizzate per la messa in atto di mostre, corsi,
conferenze, concorsi, workshop per la realizzazione di attività d’eccellenza ad alto contenuto
innovativo in ambito artistico-culturale.
Supporto alla circuitazione di giovani artisti italiani ed europei, anche attraverso il costante
monitoraggio di opportunità di finanziamento, volte a promuovere la mobilità internazionale.
Studio di un piano di relazioni per l’individuazione e il rafforzamento di Partnership con Enti
pubblici e privati, operanti nel settore delle Arti Visive per incrementare la già cospicua rete che
ruota attorno a Discanto a livello regionale, nazionale e transnazionale, innescando progettualità
sempre più rivolte al rafforzamento della cittadinanza europea.
Creazione di sinergie e sistemi che, messi in relazione fra i vari attori del sistema, contribuiscano
all’affermazione delle Arti Visive all’interno della filiera industriale creativa.
Coordinamento con le varie istituzioni che a vario titolo necessitano di un supporto nella
progettazione, ideazione di concorsi, mostre ed eventi, per la messa in atto di sistemi atti a
favorire e promuovere le Arti Visive a livello regionale, nazionale ed europeo.
Organizzazione di mostre a livello regionale, nazionale e internazionale, grazie all’importante rete
di partner che Discanto ha innescato da diversi anni e che continua tuttora ad ampliare.
Messa in atto di Corsi di varia natura, tra cui:
- Corsi certificati per progettisti culturali, in grado di sviluppare iniziative culturali evolute,
supportando così, strategicamente, le idonee policy in vista di “Città Smart”. L'espressione città
intelligente (dall'inglese smart city) indica un ambiente urbano in grado di agire attivamente per
migliorare la qualità della vita dei propri cittadini.
- Skills e nuove metodologie informatiche per esperti nel settore culturale.
- Corsi di fundraising per l’arte e la cultura.
Istituzione di un “Osservatorio Regionale” per le Arti Visive, in collaborazione con Enti pubblici e
privati, Università e Accademie di Belle Arti per monitorare il costante andamento delle
professioni in ambito artistico-culturale. Una messa in atto di sistemi che, adeguatamente
interconnessi, permettono l’acquisizione di competenze professionali altamente qualificate per
realizzare nuove opportunità lavorative.
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F@MU
- La Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo
Associazione Famiglie al Museo
Il 21 Febbraio 2014 Discanto e l’associazione F@MU – Famiglie al Museo hanno
sottoscritto un protocollo d'accordo di Partenariato per una collaborazione comune
nella stesura e realizzazione di progetti strategici volti alla valorizzazione
dell'ambito Museale ed in particolare nelle seguenti aree:
1. Stesura e sviluppo in itinere di progetti dedicati;
2. Cura rapporti istituzionali;
3. Ricerca, cura e stesura di partenariati pubblici e/o privati;
4. Attività di comunicazione;
5. Eventuale ricerca e stesura di progettazioni europee dedicate;
6. Strutturazione condivisa dei bilanci preventivi e consuntivi oltre alla rendicontazione “adatta” a
eventuali Enti pubblici e/o privati regionali, nazionali ed europei
finanziatori del progetto.
Il 12 Ottobre 2014 si svolgerà la SECONDA EDIZIONE DELLA
GIORNATA NAZIONALE DELLE FAMIGLIE AL MUSEO, progetto ideato
da Kids Art Tourism in collaborazione con Accademia d’Arti
Discanto.
“Istituire questa giornata è stato un passo importante – spiega Elisa
Rosa, fondatrice e direttore del portale internet www.kidsarttourism.com – perché, come è scritto
nella convenzione sui diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza dell'ONU, Articolo 31, "Gli Stati parti
riconoscono al fanciullo il diritto [...]a partecipare liberamente
alla vita culturale ed artistica. Gli Stati parti rispettano e
favoriscono il diritto del fanciullo di partecipare pienamente alla
vita culturale e artistica e incoraggiano l'organizzazione, […] di
attività artistiche e culturali”.
"In questo particolare momento storico – conclude Elisa Rosa una giornata dedicata alla fruizione della cultura per le famiglie
con bambini non potrà che essere vista positivamente e darà un
messaggio importante”.
COS’È LA GIORNATA NAZIONALE DELLE FAMIGLIE AL MUSEO?
E’ un progetto di valorizzazione dei musei italiani pubblici e privati in particolare nei confronti delle
famiglie con bambini che prevede il suo culmine durante un evento annuale a cui le strutture museali
sono invitate ad accreditarsi per poter beneficiare dei servizi e della promozione che lo staff
dell’associazione F@MU mette a disposizione.
Nell’edizione del 2013 sono state coinvolte moltissime amministrazioni comunali e 24 di esse (tra cui
Roma, Milano, Torino, Napoli, Firenze, Venezia) hanno patrocinato l'evento insieme alla Regione
Toscana. Il MIBACT, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, ha promosso
fortemente l'evento, attraverso il sito web ufficiale e i propri social network (tweet e post sulla
pagina Facebook del Ministro Massimo Bray). Hanno aderito più di 340 musei e circa 20.000 persone
(tra adulti e bambini), che hanno partecipato alle attività proposte per le famiglie in quel giorno nelle
diverse strutture museali nazionali.
COSA DEVONO FARE I MUSEI PER ACCREDITARSI E QUANTO TEMPO HANNO?
Gia' a partire da ora i Musei possono accreditarsi alla pagina dedicata sul sito ufficiale, all'indirizzo
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http://www.famigliealmuseo.it/modulo-di-pre-iscrizione-fmu-2014-per-i-musei/; consigliamo di farlo al
più presto per favorire l'organizzazione e la comunicazione dell'evento.
IL PUBBLICO COME NE VIENE A CONOSCENZA? COME PUÒ SAPERE SE UN MUSEO È ACCREDITATO?
La promozione dell'evento e' affidata all'Ufficio Stampa, alla pubblicità e alla rete di social network.
Il portale www.famigliealmuseo.it sarà anche la vetrina delle proposte dei musei per la giornata. In
esso il pubblico potrà trovare tutte le informazioni riguardanti i musei accreditati alla F@Mu 2014.
L’EVENTO HA UN COSTO UGUALE PER TUTTI I MUSEI?
L'iscrizione all'evento è totalmente gratuita per ogni tipo di Museo. Famiglie al Museo mettera' a
disposizione dei Musei accreditati diversi materiali utili all'organizzazione dell'evento, dai banner, a
questionari valutativi; inoltre saranno pubblicati sul sito ufficiale i risultati di diversi studi sulla
DIDATTICA MUSEALE che l'Associazione, con l'aiuto di diversi parner, sta compiendo in questi mesi e
che i musei potranno tenere in considerazione anche per la loro programmazione annuale.
Per ogni ulteriore informazione e per essere aggiornati sulle novità dell'edizione 2014, invitiamo a
visitare il sito www.famigliealmuseo.it o a contattarci all'indirizzo [email protected].
I simpatici testimonial dell'edizione F@MU 2014: Matì, un’allegra bambina con la passione per il
disegno e la creatività, e il suo buffo amico Dadà, uno strano personaggio capace di viaggiare nel
tempo e trasportarci all’interno delle opere d’arte più belle di tutti i tempi.
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CONTATTI
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Via Duca degli Abruzzi 63, 37060
Pizzoletta di Villafranca (VR)
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Fax +39 0452428848
Cell. +39 3454883974
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