Cari amici, finalmente sono riuscito a scattare qualche foto riguardante il proiettore girevole che avevo realizzato. Riporto un po’ di foto tralasciando alcuni dettagli dandoli per scontate nella realizzazione, intendo dire i collegamenti elettrici, adeguamenti vari, dimensionamento fori ecc. MATERIALE PRINCIPALE NECESSARIO - Lamiera cm 40 x 20 - Proiettore da teatro facilmente reperibile nei mercatini dell’usato - Motore da tergicristallo - Alimentatore a corrente continua di circa 7 volt. - 1 puleggia in acciaio con cuscinetto centrale reperibile in ferramenta - n° 5 ingranaggi in plastica rispettivamente da 100, 50, 45, 25 e 13 denti - 2 relè a doppio contatto funzionanti a 220 volt. - 4 interruttori micro Prendiamo la lamiera e pieghiamola a 90 gradi, ottenendo due facce da 20 x 20, questo pezzo costituisce la struttura portante di tutto il meccanismo. Le dimensioni possono variare in funzione della grandezza del motore e dei vari pezzi da assemblare, ovviamente più è piccolo e meno peserà alla fine. Su uno dei lati si provvederà a realizzare dei fori in prossimità degli angoli necessari al fissaggio del meccanismo necessari per la sua messa in opera. ALIMENTATORE RELE’ Nella parte interna verranno posizionati il motore, relè ed alimentatore e i vari collegamenti elettrici Fori di fissaggio del meccanismo In questo caso ho usato dei relè dotati di “zoccolo” in maniera che in caso di necessità si è facilitati nella loro sostituzione Vista laterale dei relè e dei relativi zoccoli di supporto Nella parte superire andiamo a posizionare i meccanismi necessari a ridurre la velocità di rotazione del motore. Per fare ciò utilizziamo la serie di ruote dentate che vanno posizionate secondo il disegno che segue: Nella foto possiamo notare che le ruote dentate lavorano su diversi livelli per potersi innestare una con l’altra ( il numero di denti può essere cambiato in relazione ai numero/giri/minuto del motore PIGNONE MOTORE PULEGGIA La prima cosa fa fare è fissare la ruota da 100 denti sopra la puleggia, quest’ultima svolge un ruolo improprio, in quanto viene sfruttato il cuscinetto e la puleggia come supporto del proiettore. Iul cuscinetto agevola molto la rotazione mentre il supporto acciaioso della puleggia consentente il fissaggio della ruota dentata. Vedi foto che segue Dopo aver fissato la prima ruota possiamo stabilire la corretta posizione degli altri ingranaggi e di conseguenza quella del motore. Questa fase va fatta con molta attenzione per evitare che il motore esca dall’ingombro della maniera e lasci lo spazio per fissare i relè e l’alimentatore e per evitare giochi tra le diverse ruote dentate. Trovata la giusta posizione, procediamo marcando i fori da fare, foriamo e ove necessari inseriamo gli opportuni spessori. Poiché gli ingranaggi, fatta eccezione di quello grande, girano a secco, cioè senza cuscinetti, ma su dei semplici perni, usate la massima attenzione nell’utilizzare cercare dei perni di giusta misura, meglio ancora se riuscite a realizzare delle bronzine. Fortunato chi a un tornio. IL MECCANISMO VISTO DA UN’ALTRA ANGOLAZIONE A questo punto dobbiamo forare e fissare il nostro proiettore sulla ruota portante dentata e sempre su questa realizziamo un pezzo di legno a forma di spicchio il cui angolo interno corrisponda all’ampiezza del percorso da far fare all’immagine che si intende proiettare, personalmente ho optato per un angolo di 60 gradi (vedi foto precedente) 60° Questo pezzo di legno, serve come fine corsa infatti su bordi esterni rinforzeremo lo spessore del legno quanto basti a permettere la chiusura di due interruttori micron posti all’esterno (due per parte) Interruttori micro DISTANZIATORI PARTICOLARE DEL PEZZO IN LEGNO USATO COME FINE CORSA SU MICROINTERRUTTORI Marchiamo e fissiamo a copie i microinterruttori , nel mio caso mi sono tornati molto comodi da usare come spessori i distanziali che vengono utilizzati in elettronica per fissare le schede. ECCO UNA VEDUTA DELLA PARTE MECCANICA REALIZZATA NB: se necessario, dipende dal “gioco” che si viene a creare tra le diverse ruote dentate, assicurate una molla di durezza morbida alla puleggia e fissatela ad un punto fisso. Questa molla che si mette in tensione durante la rotazione evita la formazione di piccole pause durante la rotazione dovuta alla sommatoria delle tolleranze tra un dente e l’altro negli ingranaggi. LA PARTE ELETTRICA Purtroppo non sono in grado di riportarvi uno schema dell’impianto elettrico, per cui cercherò di farvi capire il principio di funzionamento. Il motore utilizzato ha un funzionamento a corrente continua per cui, invertendo le polarità cambia il senso di rotazione. Dando tensione alternativamente a due relè (per esempio durante la fase notte -ANDATA e durante fase giorno Ritorno) si ottiene la chiusura di due distinti circuiti elettrici. I microinterruttori quando attivati interrompono il ciclo in corso (ANDATA fase notte) lasciando chiuso l’altro circuito (RITORNO fase giorno) che si attiverà solo quando gli arriverà tensione dalla relativa fase. L’alimentatore del motore va sempre tenuto sotto tensione, saranno i relè che eccitati alternativamente faranno avviare il motore in andata e ritorno A seconda della necessità occorrere collegare e dare tensione alla lampada del proiettore per proiettare l’immagine nella fase voluta. A tal fine per evitare che con l’uso il filo elettrico si deteriori o si strappi, fate un foro nella carcassa metallica dove uscirà il nostro cavo di alimentazione e inserite una molla avvitandola di diametro adeguato, la molla farà da supporto al cavo evitandogli delle strozzature. USCITA CAVO DI ALIMENTAZIONE PER LA INSERIMENTO DELLA MOLLA DI PROTEZIONE LAMPADA DEL PROIETTORE Alla fine del lavoro realizzate una scatolotto di legno di protezione dei vari meccanismiche verrà fissato con delle piccole viti ala telaio metallico ECCO IL PROIETTORE FINITO Con questi proiettore potete inserire qualsiasi tipo di diapositiva ed eseguire la necessaria messa fuoco a che cambierà secondo la distanza tra il proiettore e il fondale del vostro presepe