Teatro di Tradizione Dante Alighieri con il contributo di Stagione d’Opera e Danza 2012-2013 a scuola in teatro progetto rivolto alla scuola Elementare, Media Inferiore, Media Superiore, Università, Istituti Artistici e Musicali Teatro Alighieri Mercoledì 19 dicembre 2012, ore 10 Oliver Twist Avventure di un bimbo Opera da camera in un atto dall’omonimo romanzo di Charles Dickens Libretto e musica Cristian Carrara Ensemble da Camera della Fond. Teatro Comunale di Modena Scuola Voci Bianche della Fond. Teatro Comunale di Modena In occasione del bicentenario della nascita di Charles Dickens, che si celebra quest’anno, proponiamo una nuova operina scritta da Cristian Carrara, giovane compositore considerato fra i più brillanti della sua generazione, ispirata a uno dei più celebri romanzi dedicati al mondo dell’infanzia: Oliver Twist. Si tratta di un’opera lirica a tutti gli effetti, confezionata su misura per il pubblico dei ragazzi, ma adatta anche ai grandi. La vicenda, come noto, narra le rocambolesche avventure del piccolo Oliver - cresciuto in un ospizio, maltrattato in un’impresa di pompe funebri, reclutato a Londra da una banda di ladri - e ci regala lo straordinario affresco di un paese e di un’epoca. Tra i primi esempi di romanzo sociale, offre una rappresentazione fortemente anti-romantica della vita dei delinquenti e dei poveri denunciando i mali della società inglese ottocentesca: la povertà, la criminalità urbana e, soprattutto, la piaga, ancora oggi attuale, del lavoro minorile. Sia Oliver Twist che gli stessi ladruncoli di Londra, veri protagonisti del romanzo, sono interpretati dai bimbi del Coro di voci bianche del Teatro Comunale “Luciano Pavarotti” di Modena. Teatro Alighieri Giovedì 24 gennaio 2013, orario scolastico Spettacolo dedicato al Giorno della Memoria in ricordo della shoah Vivere ancora-Voci dal filo spinato TeatrO dell’Orsa Bernardino Bonzani e Monica Morini Pianoforte Claudia Catellani La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. (Legge n. 211 del 20 luglio 2000) L’olocausto raccontato dal cuore pensante di uomini e donne, un percorso nella memoria per non dimenticare. Un racconto verbale che si affianca e si rafforza con intensi inserti musicali dal vivo e con una serie di proiezioni di foto e filmati d’epoca che amplificano visivamente la narrazione traducendo le parole in immagini, in un’eco che è anche fisico. Dagli scritti di Primo Levi, Peter Weiss, Etty Hillesum, Ruth Klugerr e Elisa Springer, proviene la testimonianza di donne e uomini sopravvissuti all’olocausto. Sono parole, tormenti e domande. Il vento disumano di quegli anni continua a soffiare ancora oggi per molti popoli della terra e deve rimanere bene impresso nelle nostre menti, se vogliamo riconoscerlo e cacciarne gli orrori. Il TeatrO dell’Orsa è stato fondato a Reggio Emilia da Bernardino Bonzani e Monica Morini. Gli spettacoli nascono da un’attenta ricerca sui materiali storici nell’ambito dell’impegno civile coadiuvati dal lavoro di ricerca con i musicisti. Il debutto con Cuori di terra, memoria per i sette fratelli Cervi, è valso loro il Premio Ustica nel 2003. Dal 2006 la compagnia collabora con il Comune di Reggio Emilia nella formazione dei genitori e degli insegnanti sui temi della narrazione teatrale. FONDAZIONE RAVENNA MANIFESTAZIONI MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA DIREZIONE GENERALE DELL’EMILIA ROMAGNA COMUNE DI RAVENNA - PROVINCIA DI RAVENNA in collaborazione con a scuola in teatro Teatro Alighieri Giovedì 28 febbraio 2013, orario scolastico SCARPE Compagnia Sosta Palmizi - Collettivo 320Chili La scarpa come parabola poetica dell’esperienza vissuta e della memoria collettiva ed individuale. Un susseguirsi d’immagini ora leggere ora acrobatiche conducono la fantasia in un mondo surreale dove quattro personaggi, giocando insieme, trasformano le scarpe in oggetti animati che attraversano la scena, dondolano allegri, girano i tacchi e se ne vanno, corrono a perdifiato, volano, danzano e trascinano con sé i protagonisti. Scarpe nasce dall’incontro tra il coreografo Giorgio Rossi della Compagnia Sosta Palmizi con la torinese compagnia di circo 320Chili. Uno spettacolo che unisce danza contemporanea e abilità circense, in cui delicati passi di danza s’intrecciano a spettacolari acrobazie aeree e a terra generando l’atmosfera magica delle fiabe. Sosta Palmizi è una compagnia di danza contemporanea italiana che nasce nel 1984 dall’incontro di danzatori e coreografi dopo un lungo periodo di lavoro sotto la guida di Carolyn Carlson presso il Teatro La Fenice di Venezia. Nel 1990 Raffaella Giordano e Giorgio Rossi fondano l’Associazione Sosta Palmizi con sede prima a Torino e dal 1995 a Cortona. Da allora la compagnia è uno dei riferimenti più importanti nel panorama della danza contemporanea del nostro paese e si pone il compito di raccogliere i contributi di molti autori, coreografi e danzatori e di promuovere i giovani artisti. Il Collettivo 320Chili nasce nel 2007 dall’incontro di cinque giovanissimi artisti di circo contemporaneo (320 sta per la somma del peso corporeo di ciascuno) che attraverso gesto, danza e discipline del circo, inventa un nuovo linguaggio teatrale. Teatro Alighieri Martedì 5 marzo 2013, orario scolastico ARIMINUS Concerto con videoproiezioni Musiche di Koro Izutegui Esecuzione dal vivo Ensemble Mosaici Sonori Voce recitante Gianfranco Tondini Dall’antico nome del fiume Marecchia, Ariminus appunto, prende il titolo questo viaggio nella suggestiva Valmarecchia, un percorso attraverso le belle località che la punteggiano, da Sant’Agata Feltria a Petrella Guidi, Da Bascio a Pennabilli, Da Maiolo a Talamello, da San Leo a Torriana, da Verrucchio fino al mare. Un “viaggio emozionale” nella geografia e nella storia della terra di Romagna condotto attraverso proiezioni, musica e testi recitati. Lo spunto nasce dalle musiche che Koro Izutegui ha composto ispirata dalla bellezza dei luoghi riproponendo, a suo modo, quel binomio musica-natura che è alla base di tanta letteratura musicale. Anche in questo caso alle note non è affidato tanto il compito di descrivere i luoghi in se stessi, quanto di tradurre in suoni le emozioni che essi hanno destato. A tale percorso di emozioni e stati d’animo saranno condotti gli stessi ragazzi in una insolita ora di lezione dove accosteranno la storia e la geografia in un modo più ricco e personale sperimentando una diversa e forse più efficace via della conoscenza. a scuola in teatro Teatro Alighieri Mercoledì 13 marzo 2013, orario scolastico MUSICA E FILM Novelle fatte al piano Voce recitante Luciano Manzalini Allestimento e regia Giorgio Diritti Musiche originali di Daniele Furlati Sono così ricche e così dense, le Novelle fatte a macchina di Gianni Rodari, che la tentazione di raccontarle con linguaggi diversi è sempre forte. Da questa tentazione sono nate le Novelle fatte al piano, tre novelle riadattate a parole che sono ora dette, ora suonate al piano nella riscrittura di Daniele Furlati e Federica Iacobelli. Tre novelle che disegnano tre degli infiniti universi rodariani. Da questa tentazione è nato anche l’allestimento di Giorgio Diritti, in cui il regista pluripremiato de L’uomo che verrà, porta il linguaggio del cinema, associando, rimontando, giocando con immagini cinematografiche dagli anni Dieci agli anni Sessanta, associando fotogrammi di documentari a sequenze tratte dai film muti, per far rinascere l’universo terrestre ed extraterreste di Rodari sotto forma di una drammaturgia filmica e musicale, un omaggio sia alla sua poetica visionaria, sia alla magia stessa del cinema. A leggere i testi sul palco Luciano Manzalini, del celebre duo comico bolognese I gemelli Ruggeri. Teatro Alighieri Mercoledì 27 marzo 2013, orario scolastico ^ PETRUSKA Musica di Igor Stravinskij Tre movimenti da Petruska dalla trascrizione per pianoforte di Stravinskij Pianoforte Pina Coni Fondazione AIDA – Teatro stabile di innovazione ^ Uno spettacolo adatto ai più piccoli per avvicinarli all’ascolto della musica dal vivo e promosso dall’associazione ASSIEMI, Associazione Italiana Educazione Musicale per l’Infanzia, che nasce proprio con lo scopo di promuovere e sviluppare la cultura musicale con specifico riguardo alla formazione dell’ascolto della musica classica da parte del pubblico dei giovanissimi. La storia, basata sull’omonimo personaggio della tradizione russa, una marionetta dal corpo di segatura e la testa di legno, che prende vita e riesce a provare dei sentimenti, assimilabile per molti versi al nostro Pinocchio, è ambientata in una festa di piazza nella settimana di Carnevale. Tanta musica e uno spettacolo di burattini con il malinconico Petruska, perdutamente innamorato della leggiadra Ballerina, che è invece affascinata dai modi appariscenti del terribile Moro. I tre protagonisti sono mossi da umane passioni come l’amore, la gelosia, la tristezza e la felicità, si animano e danzano sui ritmi vivaci e percussivi della musica di Stravinskij composta ad inizio Novecento per i Ballets Russes di Diaghilev. Una partitura in cui risuonano gli echi della musica popolare russa, qui eseguita nella versione pianistica elaborata dallo stesso Stravinskij. Al termine della rappresentazione i bambini parteciperanno al Grande Quiz della Musica, un gioco musicale guidato dagli attori e dalla pianista con domande precise sui brani (che verranno riproposti all’ascolto in forma ridotta), sul periodo storico del compositore, sulla vicenda narrata. Le insegnanti riceveranno un kit di schede didattiche composto di testi relativi al compositore e al periodo storico di riferimento, giochi, disegni da colorare e scenografie da inventare, per attività in classe che consentiranno agli alunni di affrontare lo spettacolo in modo più consapevole avvicinandosi con divertimento al mondo della musica classica. ^ a scuola in teatro Teatro Alighieri Mercoledì 17 aprile 2013, orario scolastico replica serale con i genitori (ore 20.30) Giovedì 18 aprile 2013, orario scolastico OPERA DOMANI IL FLAUTO MAGICO di Wolfang Amadeus Mozart Il Flauto Magico di Mozart, viene rivisitato dal giovane regista Stefano Simone Pintor. La forte simbologia che caratterizza il capolavoro mozartiano ben si adatta a tematiche di assoluta attualità; i ragazzi saranno così condotti a condividere con Tamino, il protagonista della storia, un percorso di crescita musicale ed umana. Per questo il sottotitolo scelto dagli autori è Sconfiggere mostri; come Tamino, infatti, dovrà superare molte prove per poter arrivare alla consapevolezza di sé sostenuto dal suono del suo flauto, così, attraverso la musica, si potranno affrontare paure e insicurezze, compiendo un percorso di maturazione e di crescita. Il percorso didattico ricalca quello già ampiamente collaudato in tutte le produzioni realizzate negli anni passati con Opera Domani: ogni docente potrà usufruire di un CD con la registrazione delle arie che i ragazzi dovranno imparare e studiare in classe e ad ogni studente sarà consegnato un libretto per approfondire il soggetto dell’opera, per imparare la musica e per sviluppare gli esercizi previsti. Lo spettacolo prevede la partecipazione attiva degli studenti durante la rappresentazione, che dovranno cantare dalla sala alcune pagine dell’opera appositamente scelte ed apprese nei mesi precedenti le recite, assumendo, di fatto, il ruolo di protagonisti dello spettacolo. Incontri didattici presso la Sala Corelli (Teatro Alighieri): Mercoledì 23 gennaio 2013 ore 16-19 - didattica Martedì 19 febbraio 2013 ore 16-19 - cori Lunedì 4 marzo 2013 ore 16-19 - drammatizzazione Teatro Alighieri Martedì 23 aprile 2013, orario scolastico MUSICA E FILM JUST LIKE THE MOVIES Lezione concerto di Paolo Marzocchi Just like the movies di Michel Kosakowski Musica di Paolo Marzocchi Come nasce una colonna sonora? Spesso si resta colpiti dalla colonna sonora di un film perché la musica e le immagini creano insieme un costrutto inscindibile in cui ciascuna componente acquista forza in relazione alla sua omologa e spesso non ci si rende conto che, al di là del tema principale facilmente riconoscibile, la colonna sonora è un fluire quasi ininterrotto di temi secondari, variazioni, episodi di atmosfera, che passano inosservati semplicemente perché uno “guarda il film”, non ascolta un concerto. Il compositore Paolo Marzocchi, in questo incontro suddiviso in due parti, entrerà, prima, nelle dinamiche che portano alla realizzazione di una colonna sonora, con uno sguardo ad alcuni film celebri per vedere come si comportano gli autorevoli maestri, poi, con la sua musica eseguita dal vivo al pianoforte, proporrà la visione del cortometraggio Just like the movies di Michel Kosakowski, di cui ha composto la colonna sonora. Il viaggio riserverà non poche sorprese, ma soprattutto permetterà, andando al cinema, di “ascoltare” il film con orecchie diverse, con un approccio più critico e forse anche con maggior divertimento. Just like the movies di Michel Kosakowski è un paradossale film muto sulla contemporaneità che si compone di un “collage” di frammenti presi da decine di differenti film hollywoodiani realizzati prima degli eventi tragici dell’11 settembre 2001 e montati in modo tale che lo spettatore non li percepisca come fiction, bensì come reali, attuando quell’assurdo processo di ribaltamento della realtà che tutti abbiamo sperimentato durante la diretta televisiva della CNN in quel drammatico giorno. La forza di questo corto sta proprio nell’idea di affidarsi ad una drammaturgia condivisa: tutti noi per la prima volta, davanti alla devastazione delle torre gemelle, abbiamo vissuto una sorta di gigantesco “déjà vu” che ci ha riportato alla memoria immagini cinematografiche che hanno fatto la storia del cinema. a scuola in teatro Su prenotazione visita guidata al teatro alighieri Nel corso dell’anno scolastico sarà consentito alle scolaresche che lo richiederanno di visitare il Teatro Alighieri. La visita guidata andrà concordata nei tempi e nelle modalità in base alle caratteristiche e alle esigenze delle classi compatibilmente con gli impegni di programmazione del teatro e le esigenze di sicurezza che sovrintendono ogni ingresso, specialmente in palcoscenico. Nel corso della visita che, quando possibile, esplorerà anche gli spazi normalmente interdetti al pubblico (il palcoscenico, i camerini, la sartoria etc.) verrà illustrata la storia del Teatro Alighieri con riferimenti più generali alla tipica struttura del teatro all’italiana (di cui l’Alighieri è uno degli esempi più riusciti in Italia) e alla storia della terminologia degli ambienti e degli elementi architettonici che lo caratterizzano (buca d’orchestra, boccascena, foyer, etc.). A ciascuna scolaresca sarà inoltre offerta una piccola dispensa, corredata di immagini del Teatro, che potrà essere archiviata e consultata una volta tornati in classe. Visto il grande favore con cui la visita è stata accolta dagli studenti e consci dell’importanza per i giovani di entrare e conoscere un edificio cittadino importante non solo a livello artistico-architettonico, ma anche e soprattutto punto di riferimento per la collettività, abbiamo deciso di mantenere gratuita la visita al teatro, per quanti parteciperanno alle proposte della Stagione a scuola in teatro 2012-2013. I ragazzi potranno così cogliere le differenze fra il momento “feriale” dell’allestimento teatrale e quello festoso e rituale dello spettacolo vero e proprio.