STUDIO DEGLI INCIDENTI STRADALI NELLA CITTÀ DI PARMA MEDIANTE L’IMPLEMENTAZIONE DI UNA RETE NEURALE ARTIFICIALE Antonio Montepara – Università di Parma Felice Giuliani – Università di Parma 1, INTRODUZIONE una media di circa 11.000 transiti orari diurni ed un Lo studio delle cause di un sinistro stradale è una volume orario di punta superiore a 30.000 veicoli/ora [1- operazione 2]. Quasi il 90% di questi spostamenti si effettuano in particolarmente intervengono numerosi complessa fattori solo nella quale apparentemente ambito urbano. indipendenti fra loro quali il comportamento umano, la Recenti provvedimenti di riorganizzazione del trasporto velocità, la geometria del tracciato e della sezione pubblico e di riordino della rete stradale locale, hanno in stradale, parte modificato l’assetto del trasporto urbano, tutelando le caratteristiche superficiali della pavimentazione, le condizioni atmosferiche. il centro cittadino e risolvendo alcuni nodi complessi L’impiego di strumenti statistici operativi come le reti della viabilità. neurali artificiali consente di analizzare il peso che Tuttavia lo sviluppo della mobilità non ha portato benefici ciascun fattore assume nell’interpretazione e quindi nella tangibili nell’ambito della sicurezza stradale e purtroppo, previsione dell’evento incidentale. in linea con le tendenze nazionali ed europee, è ancora Nel caso studiato nella città di Parma, sulla base delle elevato il numero degli incidenti stradali propri del informazioni ottenute dal registro dei sinistri stradali contesto urbano di circolazione; il 67% dei sinistri rilevati verificatisi negli ultimi anni sulle cinque arterie principali, nella Provincia di Parma dal 1995 al 1998 si sono è stata implementata ed addestrata una rete neurale verificati in ambito urbano [3]. artificiale. Tale strumento, per la completezza e per la Un quadro riassuntivo del fenomeno dell’incidentalità numerosità dei dati elaborati, ha permesso l’analisi nella dell’incidentalità con dall’elaborazione statistica dei dati messi a disposizione risultati che superano i limiti di affidabilità di un qualsiasi dal Comando di Polizia Municipale dal gennaio 1996 al modello statistico parametrico. dicembre 1999, il quale, operando in modo capillare nel per tronchi stradali omogenei città di Parma è ben rappresentato territorio cittadino, possiede un database dei sinistri 2. INCIDENTALITÀ NELLA CITTÀ DI PARMA aggiornato e rappresentativo della quasi totalità degli La provincia di Parma è dotata di una delle più incidenti rilevati sul territorio (Tabella 1). importanti Emilia Da una prima osservazione, risulta che il fenomeno è Romagna; in corrispondenza dell’ambito urbano del stazionario nella sua entità e che la maggior parte degli Capoluogo, incidenti ha provocato il ferimento degli utenti coinvolti. reti il infrastrutturali sistema di della Regione comunicazioni risulta particolarmente articolato, vista la interconnessione fra la S.S. n. 9 “Via Emilia” (attraversamento est-ovest) e Tabella 1 Incidenti rilevati dai Vigili Urbani di Parma (1996/99). l’autostrada A1 mediante la locale Tangenziale Nord. Anno del rilievo 1996 1997 1998 1999 permette la comunicazione con la Valle del Taro e Incidenti con soli danni 586 652 683 496 l’autostrada A15, e la Via Langhirano, importante arteria Incidenti con feriti 835 864 1002 1014 di accesso alla città ed all’area universitaria. Incidenti con morti 8 15 8 20 Da Parma diparte, dunque, una raggiera di strade statali Numero totale incidenti 1429 1531 1693 1530 e provinciali in comunicazione dall’appennino ai centri Numero feriti 1049 1096 1238 1304 della pianura, del bacino del Po e della Lombardia. Numero deceduti 8 16 9 21 Circa 208.000 veicoli/giorno attraversano il cordone, Totale persone lese 1057 1112 1247 1325 Le direttrici sud principali sono la Via Spezia, che inteso come limite della città, in entrata e in uscita, con 1 Le autovetture costituiscono certamente la categoria di veicoli più coinvolta nell’evento incidentale, ma separate, composta da due corsie per senso di marcia; è si sviluppa in ambito extraurbano; particolarmente importante il numero di velocipedi e - “Via Langhirano”, strada a carreggiata unica, a doppio ciclomotori, nota anche la locale vocazione all’uso di senso di circolazione, composta da due corsie; si questi mezzi (Figura 1). sviluppa sia in ambito urbano che extraurbano. In linea con il dato nazionale, anche per Parma il Interpretare il fenomeno della incidentalità propria di mancato rispetto delle precedenze e degli obblighi queste cinque arterie, comporta un’analisi dei fattori nonché l’elevata velocità di marcia costituiscono le legati alle condizioni meteorologiche, alla composizione infrazioni che maggiormente vengono rilevate dopo un del categorie di utenti, nonché una qualificazione incidente (Figura 2). dell’evento in relazione alla gravità delle sue conseguenze in un arco temporale di osservazione Mezzi a 2 ruote 21% Altro 3% sufficientemente ampio (Tabelle 2, 3, 4). Mentre la Autocarri 7% ripartizione degli incidenti fra conducente e passeggero, anche in relazione al sesso dell’utente coinvolto, segue la nazionale, risulta particolarmente significativo il dato riferito ad una elevata percentuale di Autovetture 66% Pedoni 3% tendenza sinistri accaduti in condizioni meteorologiche favorevoli, di pavimentazione asciutta e con intensità di traffico normale o scarsa. Circa il 9% degli incidenti è avvenuto coinvolgendo solo un veicolo. Figura 1 – Soggetti coinvolti negli incidenti (1996/99). Altro 18% Tabella 2 Utenti coinvolti in incidenti sulle arterie nere (1997/2001). Velocità 16% Precedenza 33% Obblighi, divieti, limitazioni 33% Utenti Conducente Passeggero Totale (%) Maschi 1518 225 69,6 Femmine 474 288 30,4 Totale 1992 513 100 Tabella 3 Esito degli incidenti sulle arterie nere (1997/2001). Figura 2 – Infrazioni rilevate nei sinistri (1996/99). 2.1 “Arterie nere” della viabilità parmigiana Un’analisi di dettaglio dei dati disponibili ha permesso di formulare una triste graduatoria delle strade di Parma Utenti Illesi Feriti lievi Feriti gravi/Morti Totale Conducente 1366 570 42/14 1992 Passeggero 389 124 0/0 513 Totale 1755 694 42/14 2505 ove, sulla base dei dati forniti dalla locale Polizia Tabella 4 Condizioni ambientali al momento degli incidenti sulle arterie nere (1997/2001). Municipale, viene rilevato il maggior tasso di incidentalità stradale proprio delle cosiddette “arterie nere”: - S.S.9 “Via Emilia Ovest”, strada a carreggiata unica, a Condizioni Meteorologiche doppio senso di circolazione, composta da due corsie; Sereno Nuvoloso Pioggia Neve Nebbia si sviluppa sia in ambito urbano che extraurbano; 73,4% 18,1% 7,5% 0,3% 0,8% - “Via Emilia Est”, strada a carreggiata unica, a doppio Condizioni della Pavimentazione senso di circolazione, composta da due corsie; si sviluppa in ambito urbano; Asciutta Bagnata Sdrucc. Ghiaccio Neve 85,2% 13,0% 1,0% 0,5% 0,2% - “Via La Spezia”, strada a carreggiata unica, a doppio Condizioni del Traffico senso di circolazione, composta da due corsie; si sviluppa sia in ambito urbano che extraurbano; - S.S.9 “Tangenziale Nord”, strada a carreggiate 2 Intenso Normale Scarso 37,0% 49,8% 13,2% Il 53% degli incidenti ha coinvolto persone di età correlazione positiva, mentre r =-1 massima correlazione compresa fra 20 e 39 anni. Questi dati, se da un lato negativa. evidenziano un chiaro ruolo del fattore umano, in termini In riferimento ai dati della Tabella 5, il valore 0,562 di scarsa concentrazione alla guida e di generale indica una buona correlazione positiva tra le variabili disattenzione, dall’altro poco si può concludere circa “incidente” e “velocità”. La correlazione tra “aderenza” ed l’influenza del tipo e delle condizioni della sede stradale. “incidente” indica una leggera dipendenza negativa; Allorché si vogliano evidenziare situazioni ascrivibili ad questo significa che ad una maggiore aderenza fa anomalie dell’infrastruttura, in relazione soprattutto allo riscontro un minor numero di sinistri. stato della pavimentazione e della segnaletica, è La correlazione tra interruzioni del flusso (variabile importante dicotomica notare che, quanto più il periodo di 0=assenza, 1=presenza) e numero di monitoraggio degli incidenti è breve, tanto più è elevato il incidenti, pari a 0,410 indica una buona dipendenza rischio di analizzare una sinistrosità episodica, derivante positiva, ovvero in presenza di stop, passaggi pedonali, cioè da situazioni temporanee. Al contrario la scelta di semafori o altre interruzioni obbligatorie del flusso fa un periodo di osservazione troppo lungo accresce il riscontro un maggior numero di sinistri. rischio che si possa verificare una incompatibilità dei dati, in quanto possono evolvere in modo sostanziale le Tabella 5 Correlazione fra velocità e numero di incidenti. caratteristiche dell’infrastruttura e la disciplina della Numero di Incidenti N circolazione. Correlazione di Pearson r Pertanto, in riferimento allo stato di manutenzione delle N – Velocità/Limite +0,562 pavimentazioni stradali delle “arterie nere”, rilevato in N – Aderenza -0,210 modo capillare nel corso del mese di aprile del 2001, si N – Interruzioni del flusso +0,410 sono cercate correlazioni con l’evento incidente stradale ed in particolare con le condizioni nelle quali esso si è L’analisi di correlazione è uno strumento valido per verificato nell’arco temporale 1997/2001. evidenziare l’esistenza di un legame tra le variabili, ma non permette di individuare alcuna forma funzionale, 2.2 Analisi statistica preliminare cosa possibile attraverso un tradizionale grafico a Tramite le analisi di correlazione classiche si è voluto dispersione (Figure 3 e 4). Dall’analisi delle curve di appurare l’esistenza o meno di un legame tra numero di adattamento, di tipo quadratico, i valori di Rsq sono tutti incidenti ed alcune caratteristiche delle “arterie nere” tendenzialmente bassi, in misura maggiore quelli delle quali, le condizioni di flusso interrotto (presenza di stop, curve dell’aderenza. L’adattamento aumenterebbe se si passaggi considerasse un modello che spieghi il numero di pedonali, semafori), un indicatore dell’aderenza disponibile, espressa come resistenza di incidenti attrito radente in unità BPN (CNR 105-1985), e la utilizzando lo strumento della regressione multipla, ma velocità ciò è possibile solo interpolando i dati con funzioni media di percorrenza nei diversi tronchi, con più di una variabile, per esempio lineari. quest’ultima rapportata al limite di velocità localmente consentito. Sulla base dei dati a disposizione è stato 40 calcolato l’indice di correlazione di Pearson: 30 σ r = XY σ X σY (1) 20 Tale indice è dato dal rapporto tra la covarianza delle 10 n° incidenti due variabili (X, Y) ed il prodotto delle loro deviazioni standard; risulta pertanto un indice normalizzato. L’indice r assume valori compresi tra –1 e 1. Il valore r=0 indica indipendenza (lineare) tra le variabili, Rsq =0.3580 0 -10 .2 cioè .4 .6 .8 1.0 1.2 Velocità / Limite di velocità vel/limite nel tronco assenza di correlazione. Il valore r =1 indica massima Figura 3 – Grafico a dispersione velocità-incidenti. 3 1.4 Ogni volta che viene presentato un esempio, quindi, 40 l'algoritmo tenta di orientare i parametri della rete ai valori ottimali per la soluzione dell'esempio: in questo 30 Rsq =0.0524 modo l'algoritmo cerca iterativamente di assecondare 20 tutti gli esempi. I parametri di cui si parla sono essenzialmente i pesi o fattori di collegamento tra i n° incidenti 10 neuroni che compongono la rete. Una rete neurale è infatti composta da un certo numero di neuroni collegati 0 tra loro da collegamenti "pesati", proprio come lo sono i -10 10 20 30 40 50 60 neuroni del cervello umano [6]. 70 Aderenza Esistono molti tipi di reti neurali che sono differenziati Figura 4 – Grafico a dispersione aderenza-incidenti. sulla base di alcune caratteristiche fondamentali: - tipo di utilizzo e architettura dei collegamenti; Da queste considerazioni emerge, dunque, la necessità - tipo di apprendimento (supervisionato o meno); di uno strumento statistico differente, in grado di cogliere - algoritmo di apprendimento. e descrivere legami complessi e non lineari, quali le reti Nel neurali artificiali [4]. implementazione di una rete del tipo Back Propagation Neural caso proposto, Network, si regolata farà dalla riferimento alla retro-propagazione 3. IMPLEMENTAZIONE DELLA RETE NEURALE dell’errore. Tale scelta è stata spesso preferita da altri 3.1 Reti Neurali Artificiali Autori nel campo della analisi di incidentalità con reti Una rete neurale artificiale simula l'attività di neurali artificiali [7-8-9]. elaborazione delle informazioni che avviene nel cervello umano durante l’apprendimento ed il riconoscimento nel 3.2 Definizione del Data Set processo è L’elaborazione dei soli dati forniti dal Comando di Polizia semplici Municipale di Parma, non consente tal quale di definire decisionale; essenzialmente una una rete interconnessione neurale di elementi computazionali basati su funzioni matematiche. un modello di previsione e di analisi degli incidenti, come Essa usa migliaia o centinaia di migliaia di neuroni una Rete Neurale Artificiale, in quanto l’evento incidente simulati, fortemente interconnessi per processare le è sempre presente. Pertanto è stato costruito un informazioni in parallelo [5]. supporto completo di dati, sulla base di rilievi geometrici In una rete neurale le informazioni sono scomposte in e misure in situ (data set), quale indispensabile base di informazioni "elementari" contenute all’interno di ogni addestramento della rete neurale. singolo neurone. Una rete neurale può essere vista Le cinque strade oggetto di studio, denominate arterie come un sistema in grado di dare una risposta ad una nere, domanda o fornire un output in risposta ad un input. caratteristiche omogenee (358 “Tronchi Esempio”), per La combinazione in/out ovvero la funzione di sono state pertanto divise in tronchi ciascuno dei quali vengono attribuiti valori propri dei trasferimento della rete non viene programmata, ma seguenti parametri: viene - la velocità di percorrenza del tratto/velocità limite; ottenuta attraverso un processo di "addestramento" con dati empirici. In pratica la rete - la larghezza della carreggiata, in metri; apprende la funzione che lega l’output con l’input - il flusso veicolare rilevato nell’ora di punta, in veic/h; attraverso la presentazione di esempi corretti di coppie - l’aderenza (BPN); input/output. Effettivamente, per ogni input presentato - le condizioni della segnaletica orizzontale alla rete, nel processo di apprendimento, la rete fornisce (assente=0, buono stato=1, cattivo stato=2); un output che si discosta di una certa quantità δ dall'output desiderato: l'algoritmo di di - la presenza di intersezioni a raso (nessuna intersezione=0, tre bracci=1, più bracci=2); addestramento modifica alcuni parametri della rete e la indirizza nella - la presenza di semafori o attraversamenti pedonali fasce di scelta. (assenti=0, presenti=1); - Il numero di incidenti nel periodo di osservazione. 4 3.3 Creazione ed addestramento della rete Tale rete è stata addestrata con i diversi algoritmi di In accordo con la struttura delle reti neurali, la apprendimento facendo variare nello stesso tempo il popolazione di “tronchi esempio” è stata suddivisa nei numero delle unità nascoste. seguenti gruppi di campioni: Questa architettura di rete neurale completamente - Training set: serie di dati utilizzati per l'apprendimento connessa è stata sperimentata su diverse combinazioni della rete, ovvero nell’attribuzione dei pesi nel processo di input/target. Per ciascuna combinazione sono state di elaborazione dei dati; eseguite prove facendo variare il numero delle unità - Validation set: serie di dati utilizzati per mettere a punto nascoste e il tipo di algoritmo di apprendimento. i vari parametri della rete neurale, per esempio per In ogni prova è stata, infine, analizzata la performance scegliere il numero di unità nascoste nella rete (i nodi function della rete in termini di errore quadratico medio nello strato nascosto sono risultati, in ultimo, 40). sul training set e l'analisi di regressione sul validation set Al fine di individuare la rete neurale che meglio per comprendere se la rete riusciva a generalizzare. interpreta una serie nuova di dati, ovvero che sia in Per grado di costituire un valido modello previsionale, è stata utilizzato il Toolbox Neural Networks di Matlab 6.0, valutata la funzione di errore utilizzando dati indipendenti mentre per apprendimento è stato utilizzato l’algoritmo di da quelli usati per l'apprendimento. Levenberg e Marquard [10-11] che ha una convergenza L'insieme dei “tronchi esempio” a disposizione sono stati rapida in poche epoche. l’implementazione della rete neurale è stato suddivisi quindi in due gruppi distinti: 179 sezioni sono state assegnate al training set e 179 sezioni al validation 3.5 Generalizzazione della rete set; le sezioni sono state selezionate in modo tale che Dall'analisi di convergenza è emerso che tutta la rete è ciascun in grado di apprendere bene i dati del training set set di dati risultasse eterogeneo e ottenendo valori di errore relativamente bassi, ma per rappresentativo dell'intera popolazione. scegliere definitivamente la rete è necessario fare un 3.4 Architettura della rete confronto con un set di dati (validation set) indipendente La rete neurale implementata è composta da uno strato da quello utilizzato per l'addestramento e vedere se la di input, uno strato nascosto e uno strato di output. rete è, appunto, in grado di generalizzare. Il nodo di input è composto da 7 nodi che rappresentano Il le 7 variabili: velocità, larghezza carreggiata, flusso generalizzazione di una rete è il metodo dell'early veicolare, stopping [12-13]. Per implementare tale metodo bisogna aderenza, segnaletica, intersezioni, metodo più usato per valutare il potere di interruzioni del flusso. innanzitutto creare una struttura che contenga gli input Lo strato di output è composto da un solo nodo che ed i target del validation set ed introdurla nella rete rappresenta in numero di incidenti. insieme al training set per l'addestramento: durante Lo schema dell'architettura della rete completamente l'addestramento la rete valuta contemporaneamente connessa con un solo strato nascosto è rappresentato in l'errore sul training e sul validation set e l'addestramento Figura 5. viene interrotto quando l'errore sul validation set comincia a crescere dopo un certo numero di iterazioni. In Figura 7 si nota come nel caso della rete completamente connessa con 40 unità nascoste e addestrata con l'algoritmo Levenberg-Marquard, l'errore sul training set riesca a diventare zero consentendo dunque alla rete di interpretare perfettamente i dati del training set. Figura 5 – Architettura della rete. Addestrando la stessa rete con il metodo dell'early stopping si constata come questa non riesca a Nello strato nascosto sono compresi la matrice dei pesi raggiungere le medesime performance sul training set, delle connessioni tra le unità nascoste e quelle di input, perché l'apprendimento si blocca quasi subito a causa l'operatore somma e la funzione di trasferimento. 5 della crescita dell'errore sul validation set e non perché 4. ANALISI E PREVISIONE DEI SINISTRI STRADALI si sia raggiunto un punto di minimo locale. MEDIANTE RETE NEURALE ARTIFICIALE Ne consegue che, dato l'errore più elevato, non si ha la In tema di sicurezza stradale è opinione diffusa, ed in perfetta regressione come nel caso di addestramento parte corretta, che molti degli incidenti stradali si esclusivamente sul training set (Figura 8), ma nel caso sarebbero potuti evitare se gli utenti coinvolti avessero degli stradali nella città di Parma resta adottato velocità e comportamenti adeguati alle diverse comunque ottimo l’adattamento della rete con il metodo condizioni di circolazione. In effetti, il fattore umano dell'early riveste incidenti stopping (R=0,818). I risultati sono rappresentati nei grafici delle Figure 9 e 10. un ruolo prevalente nella sicurezza della circolazione ma è comunque compito del progettista stradale garantire un elevato grado di sicurezza intrinseca della infrastruttura di trasporto nelle condizioni prevalenti di traffico. Se in fase di progettazione e di prima realizzazione, la strada deve garantire una percorribilità confortevole e sicura, la gestione delle infrastrutture esistenti, pone il problema di un adeguamento funzionale che tenga conto della evoluzione dello stato dell’opera e che ponga in essere tutti quegli accorgimenti per aumentare il grado di sicurezza in termini di riduzione del proprio tasso di incidentalità. Spesso gli interventi su strada vengono eseguiti sulla base di scelte affrettate, a volte conseguenti dell’ennesimo triste episodio. Nel caso in esame, l’implementazione della rete neurale artificiale per le arterie nere di Parma, permette di 4.3 Risultati gestire uno strumento di interpretazione dei sinistri che, per ciascuno dei 358 tronchi, individua la relazione tra il Figura 7 – Performance Function per la rete addestrata senza validation set. tasso di incidentalità e le caratteristiche funzionali dell’infrastruttura, offrendo in ultima analisi un riscontro della efficacia di un intervento di manutenzione in termini di tasso di incidentalità atteso. La rete neurale, addestrata con tutte le informazioni del data set, è pronta ad interpretare i nuovi input proposti dal tecnico. A titolo di esempio, si descrivono gli scenari previsti in alcuni tronchi della arterie nere, simulando l’attuazione di alcuni interventi su strada (Tabella 6). I tratti analizzati sono: - Via Emilia Est: tratto compreso fra l’intersezione con Via Usiglio e quella con Via Rossigni (sezz. 309-314); - Via La Spezia: tratto compreso fra l’intersezione con Via Pellico e quella con Via Chiavari (sezz. 170-179); - Via Emilia Ovest: tratto compreso fra l’intersezione con Via Cremonese a quella con Via Pini (sezz. 85-94). Le previsioni sono state effettuate sia con la rete addestrata senza validation set che con la rete Figura 8 – Performance Function per la rete addestrata con il validation set. addestrata con il validation set. 6 40 Numero di Incidenti 35 Incidenti effettivi 30 25 Incidenti previsti dalla rete neurale 20 Incidenti previsti dalla rete neurale (con validation) 15 10 5 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 Tronchi Esempio Tangenziale Nord (Carreggiata Ovest) Incidenti effettivi 16 Numero di Incidenti 14 Incidenti previsti dalla rete neurale 12 Incidenti previsti dalla rete neurale (con validation) 10 8 6 4 2 0 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 Tronchi Esempio Tangenziale Nord (Carreggiata Est) Incidenti effettivi Numero di Incidenti 14 12 Incidenti previsti dalla rete neurale 10 Incidenti previsti dalla rete neurale (con validation) 8 6 4 2 Tronchi Esempio Via La Spezia Figura 9 – Modello di previsione degli incidenti stradali di alcune “arterie nere” della città di Parma. 7 20 9 20 3 20 6 19 7 20 0 19 1 19 4 18 8 18 5 18 2 17 9 17 6 17 3 16 7 17 0 16 1 16 4 15 8 15 5 15 2 14 9 14 6 14 3 14 0 0 30 Incidenti effettivi Numero di Incidenti 25 20 Incidenti previsti dalla rete neurale 15 Incidenti previsti dalla rete neurale (con validation) 10 5 268 266 264 262 260 258 256 254 252 250 248 246 244 242 240 238 236 234 232 230 228 226 224 222 220 218 216 214 212 210 0 Tronchi Esempio Via Langhirano (tratto urbano) 9 Incidenti effettivi 8 Incidenti previsti dalla rete neurale Numero di Incidenti 7 6 Incidenti previsti dalla rete neurale (con validation) 5 4 3 2 1 30 3 30 1 29 9 29 7 29 5 29 3 29 1 28 9 28 7 28 5 28 3 28 1 27 9 27 7 27 5 27 3 27 1 26 9 0 Numero di Incidenti Tronchi Esempio Via Langhirano (tratto extraurbano) 25 Incidenti effettivi 20 Incidenti previsti dalla rete neurale 15 Incidenti previsti dalla rete neurale (con validation) 10 5 Tronchi Esempio Via Emilia Est Figura 10 – Modello di previsione degli incidenti stradali di alcune “arterie nere” della città di Parma. 8 358 356 354 352 350 348 346 344 342 340 338 336 334 332 330 328 326 324 322 320 318 316 314 312 310 308 306 304 0 a seguito di un modifica delle condizioni di circolazione e Tabella 6 Alcuni risultati prodotti dalla Rete Neurale Artificiale. delle caratteristiche dell’infrastruttura (diminuzione della Via Emilia Est Sezioni velocità del 30%, aumento del valore BPN in sito del Incidenti Incidenti Incidenti previsti accaduti previsti (*) dopo modifiche (*) Entrambe le reti indicano correttamente una diminuzione 309 1 1-1 0-0 degli incidenti ma mentre la rete senza validation set 310 8 6-4 1-1 interpreta al meglio l’andamento degli incidenti rilevati, la 311 4 5-6 4-3 rete non completamente addestrata (con validation set) 312 1 2-1 2-0 è in grado di generalizzare in modo completo. 313 9 9-6 3-4 Infatti la rete completamente addestrata mostra problemi 314 3 3-2 2-1 di generalizzazione in alcune sezioni (312, 171 ed 86). Totale 26 26-20 12-9 (-54%/-55%) 30% ed efficiente segnaletica orizzontale). La rete è sensibile ovviamente anche a valori dei parametri che inducono un aumento degli incidenti, quali Via La Spezia Sezioni peggioramento delle condizioni della segnaletica, Incidenti Incidenti Incidenti previsti accaduti previsti (*) dopo modifiche (*) aumento della velocità di percorrenza, diminuzione 170 4 4-2 4-1 dell’aderenza; in quest’ultimo caso, è ancora più 171 1 0-1 3-1 172 10 9-9 3-4 173 7 6-7 1-2 174 3 3-5 1-2 175 5 4-3 0-1 176 1 1-1 0-1 177 1 1-2 0-1 178 2 1-1 0-0 179 11 10-12 4-5 Totale 45 39-43 16-18 (-59%/-58%) evidente come la rete completamente addestrata non è del tutto adatta ad effettuare previsioni (overfitting). Facendo pertanto uso della rete addestrata con validation set, sono stati simulati scenari sulla base delle osservazioni di tutte le 358 sezioni stradali, mantenendo inalterate tutte le condizioni e cambiando ciascuno dei parametri di riferimento. La Tabella 7 mostra alcuni risultati ottenuti. Tabella 7 Alcuni scenari previsti dalla Rete Neurale Artificiale. Via Emilia Ovest Numero di Numero di Incidenti Incidenti Incidenti previsti Variazione dei incidenti incidenti Variazione accaduti previsti (*) dopo modifiche(*) Parametri osservati previsti Incidenti 85 5 5-9 0-4 949 894 -6% 86 3 3-6 2-3 87 3 3-6 0-2 Velocità (-30%) 949 659 -31% 88 4 4-7 1-2 BPN (+30%) 949 805 -15% 89 8 8-9 6-4 90 17 17-12 10-8 91 4 4-3 1-1 949 488 -49% 92 1 1-1 0-1 93 2 1-1 0-1 94 15 16-14 8-9 Totale 62 62-68 28-35 (-55%/-49%) Sezioni Segnaletica sempre efficiente Velocità (-30%) BPN (+30) Segnaletica sempre efficiente 4. 2 Conclusioni Sulla base di quanto sopra evidenziato, imponendo una maggiore disciplina della circolazione ed apportando (*) Valori della rete senza-con validation set. migliorie allo stato dei manti stradali ed alla segnaletica orizzontale, la rete riesce perfettamente ad interpretare i In Tabella 6 sono riportati il numero di incidenti avvenuti, dati e prevedere una sostanziale diminuzione del il numero previsto dalla rete addestrata (senza e con numero dei sinistri attraverso una interazione completa validation set) ed il numero previsto dalla medesima rete delle variabili; è evidente come ciascuna di queste incide 9 sull'evento incidente e, come in tal senso la velocità di [6] Rosenblatt F., “The perceptron: a probabilistic model marcia nei singoli tronchi assume un ruolo di primaria for information storage and organization in the brain”, importanza, anche a conferma di quanto evidenziato Psychological Rewiew, n. 65, 1958. dagli studi preliminari di correlazione. [7] Bevilacqua A., Di Mino G., Giunta M., “L’analisi della Non è trascurabile il risvolto operativo offerto dalla fase applicativa di architettura di rete neurale per lo implementazione della rete neurale ed il suo impiego studio quale strumento di previsione del numero e della Quarry and Construction, n. 4, Aprile 1999. localizzazione prevalente dei sinistri: si ha infatti la [8] Abo Qudais S., “Urban road accident prediction possibilità di individuare tronco per tronco l’influenza di models”, ogni fattore sul tasso di incidentalità e stabilire il migliore Association, n. 309-I, 2001. degli interventi finalizzati alla sua riduzione. [9] La Torre F., Dominichini L., “Implementazione di una Proprio nel caso di Parma, è significativo il dato che lega rete neurale artificiale per analisi di incidentalità “, Atti la resistenza di attrito radente della pavimentazione del stradale al numero dei sinistri: un aumento del 30% del Pavimentazioni valore di BPN, può apportare una riduzione del 15% Sapienza”, 1997. numero di incidenti. In effetti i valori rilevati in situ [10] Haykin S., “Neural networks: a comprehensive risultano piuttosto scarsi (BPN<30) anche su manti di foundation”, Mcmillan, New York, USA, 1994. recente costruzione, con il conseguente aumento dello [11] Chinosi R., “Implementazione di una rete neurale del fenomeno dell’incidentalità Roads-Routes, convegno “La AIPCR, Sicurezza Stradali”, Università autostradale”, World Intrinseca di Roma Road delle “La spazio necessario per l’arresto in sicurezza dei veicoli. artificiale per lo studio dell’incidentalità nella città di Una riduzione della velocità ovviamente apporta un Parma”, Tesi di Laurea, Dipartimento di Ingegneria ridimensionamento del numero degli incidenti, tuttavia, Civile, Università degli Studi di Parma, 2001. anche in questo caso, nella realtà propria delle arterie [12] Zani G., “Analisi dei dati statistici – Reti neurali nere di Parma, molti dei tronchi osservati sono artificiali”, Capitolo II a cura di Isabella Morlini, Ed. caratterizzati da un rapporto Velocità/Limite di velocità Giuffrè, Milano, 2000. spesso superiore all’unità, dato quest’ultimo allarmante, [13] Mancuso D., “Le reti neurali come strumento di visto che le misure fanno riferimento al traffico dell’ora di discriminazione: una rassegna della letteratura”, Rivista punta. di Statistica Applicata, 1998. 5. BIBLIOGRAFIA [1] Ceci M., “L’incidentalità in ambito urbano: proposte di soluzione di alcuni punti neri nella città di Parma”, Tesi di Laurea, Dipartimento di Ingegneria Civile, Università degli Studi di Parma, 2000. [2] Pileri P., Zazzi M., “Accessibilità pedonale nel progetto urbano di una infrastruttura di trasporto pubblico ad alta capacità: il caso di Parma”, Atti della VII Conferenza Internazionale “Vivere e camminare in città”, Cremona, Giugno 2000. [3] Calzamiglia F., “Incidentalità stradale nella Provincia di Parma – Analisi dei punti neri e strategie di intervento”, Tesi di Laurea, Dipartimento di Ingegneria Civile, Università degli Studi di Parma, 1999. [4] Graziani A., Comunicazioni personali, Istituto di Strade e Trasporti, Università di Ancona, 2001. [5] Bishop C., “Neural networks for pattern recognition”, Oxford University Press, Oxford, UK, 1995. 10