Bio-Optica Milano S.p.a. Alcol etilico puro 99° Bio

Bio-Optica Milano S.p.a.
Alcol etilico puro 99°
... / >> ... ...
/ >>
/ >> individuale.
... / >>
SEZIONE 9.
5.
16.
15.
2.
8. Proprietà
Misure
Identificazione
Controllo
Altre
Informazioni
informazioni.
antincendio.
fisiche
dell’esposizione/protezione
sulla
dei
e chimiche.
pericoli.
regolamentazione.
Revisione n.4
Data revisione 27/6/2013
Stampata il 12/9/2013
Pagina n. 1
2/8
3
4
5
6
7
8
0
IT
... / >>
Scheda di Dati di Sicurezza
Sanitari.
Non
Indicazioni
Raffreddare
si deve
diinterpretare
con
pericolo:
getti d'acqua
tale documento
i contenitori
come per
garanzia
evitare
di la
alcuna
decomposizione
proprietà
specifica
del prodotto
del prodotto.
e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per
9.2.Controlli
Altre
informazioni.
ETANOLO
H225
Liquido
e vapori
facilmente
infiammabili.
VOC
(Direttiva
1999/13/CE)
: l'equipaggiamento
99,00
% controllo,
Informazioni
non
disponibili.
Poichè
la
salute.
l'uso
Indossare
del
prodotto
sempre
non
cade
sotto
il nostro
completo
diretto
di protezione
è obbligo
antincendio.
dell'utilizzatore
Raccogliere
osservare
le acque
sotto la dipropria
spegnimento
responsabilità
che non
le devono
leggi e
Valore
limite
di
soglia.
SEZIONE
13.
Considerazioni
sullo
smaltimento.
Consigli
di prudenza:
VOC
(carbonio
volatile)
:
51,57
%
Tipo
Stato
TWA/8h
STEL/15min
le
essere
disposizioni
scaricate
vigenti
nelle
in
fognature.
materia
di
Smaltire
igiene
e
l'acqua
sicurezza.
contaminata
Non
si
assumono
usata
per
responsabilità
l'estinzione
ed
per
il
residuo
usi
impropri.
dell'incendio
secondo
le
norme
vigenti.
SEZIONE
1. Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa
P210adeguata
Tenere
lontano da
fonti
calore / mg/m3
scintille
/ fiamme
ppm di
ppm libere / superfici riscaldate. Non fumare.
mg/m3
Fornire
EQUIPAGGIAMENTO
formazione
al
personale
addetto
all’utilizzo
di
prodotti
chimici.
15.2.
Valutazione
della
sicurezza
chimica.
13.1.
Metodi
di trattamento
dei
rifiuti.
P280
Indossare
guanti
/ indumenti
protettivi
/ proteggere
glispeciali
occhi /pericolosi.
ilaviso.
1000
1884
100
TLV-ACGIH
Indumenti
normali
per
la
lotta
al
fuoco,
come
un
autorespiratore
ad
aria
compressa
circuito La
aperto
(EN 137),
Riutilizzare,
se
possibile.
I
residui
del
prodotto
sono
da
considerare
rifiuti
pericolosità
deicompleto
rifiuti cheantifiamma
contengono(EN469),
in parte
SEZIONE
10. Stabilità
e reattività.
1.1.
Identificatore
del prodotto
P303+P361+P353
CASO
DIdiCONTATTO
CON
LA
PELLE
(o con
togliersi
di contenute.
dosso immediatamente tutti gli indumenti
Non
è stata
elaborata
una
valutazione
sicurezza
chimica
per
laoppure
miscela
e ilecapelli):
sostanze
in essa
guanti
antifiamma
(ENessere
659)IN
evalutata
stivali per
Vigili
del
(HO
A29
A30).
questo
prodotto
deve
in base
alleFuoco
disposizioni
legislative
vigenti.
contaminati.
Sciacquare la pelle / fare una doccia.
Legenda:
Modifiche
rispetto alla
revisione
precedente.
Lo
smaltimento
deve
essere
affidato ad una
società06-10099E
autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed
10.1.
Reattività.
Codice:
06-10099,
INDEX.
603-002-00-5
(C)
=viCEILING
; INALAB
= Frazione
Inalabile
; sostanze
RESPIR
=
Frazione
Respirabile
; impiego.
TORAC = Frazione Toracica.
Sono
state
variazioni
seguenti
sezioni:
Non
sono
particolari
pericoli
dialle
reazione
con
altre
nelle
normali
condizioni di
eventualmente
locale.
SEZIONE
6.
16.apportate
Misure
Altre
informazioni.
in
caso
di
rilascio
accidentale.
Denominazione
Alcol
etilico
puro
99°
VND
pericolo
identificato ma nessun DNEL/PNEC
disponibile
;
NEA = nessuna esposizione prevista
; NPI = nessun pericolo
02
/ 11= / INDEX
12 / 15.
IMBALLAGGI
CONTAMINATI
Numero
603-002-00-5
2.3.identificato.
Altri pericoli.
Testo
delle
di pericolo
citate
alle sezioni
2-3 della
scheda:
imballaggi
contaminati
devono(H)
essere
inviati
a recupero
o smaltimento
nelemergenza.
rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.
6.1.Gli
Precauzioni
personali,
dispositivi
di protezione
e procedure
in caso di
10.2.
Stabilità
chimica.
Numero
CEindicazioni
200-578-6
SE
IL PRODOTTO
LIQUIDO:
Il
prodotto
è stabile E'
nelle
normali condizioni di impiego
e di stoccaggio.
Numero
CAS
64-17-5
Informazioni
non
8.2.
Controlli
dell’esposizione.
Flam. 14.
Liq.
2 disponibili.
infiammabile, categoria 2
Bloccare
la
perdita
se non Liquido
c'èsul
pericolo.
SEZIONE
Informazioni
trasporto.
H225
Liquido
e vapori facilmente
SE
IL PRODOTTO
E' SOLIDO:
10.3.
Possibilità
diidentificati
reazioni
pericolose.
1.2.
Pertinenti
usi
della sostanza
o miscelainfiammabili.
e usi sconsigliati
SEZIONE
3.formazione
Composizione/informazioni
ingredienti.
Considerato
che
l'utilizzo
di effettuato
misure
tecniche
adeguate
la priorità
rispetto
agli equipaggiamenti
di dell'edizione
protezione personali,
I vapori
possono
formare
miscele
esplosive
l'aria.
Evitare
la
di polvere
spruzzando
ilsugli
prodotto
condovrebbe
acqua
sesempre
non ci avere
sono
controindicazioni.
Evitare
dilerespirare
vapori/nebbie/gas.
Il
trasporto
deve
essere
da con
veicoli
autorizzati
al trasporto
di merce
pericolosa
secondo
prescrizioni
vigente
Testo delle adeguati
frasi
di
rischio
(R) citate
alle
2-3
scheda:
assicurare
una
buona
ventilazione
nelsezioni
luogo
di della
lavoro
tramite un'efficace
aspirazione
locale.
dispositivi
protezione
devono
Indossare
di protezione
(compresi
i dispositivi
di protezione
individuale
di cui Ialla
sezione 8didella
scheda personali
dati di sicurezza)
Descrizione/Utilizzo
dell'Accordo
A.D.R.
edispositivi
le disposizioni
nazionali
applicabili.
Solvente.
3.1.essere
Sostanze.
conformi
normative
vigenti
sotto
indicate.
ETANOLO:
rischio
di
esplosione
per
contatto
con:
metalli
alcalini,
ossidi personali.
alcalini,
ipoclorito
calcio,costituiti
monofluoruro
di sia
zolfo,
anidride
acetica
onde
prevenire
contaminazioni
della
pelle,
degli
occhi
e degli
indumenti
Queste
indicazioni
sono da
valide
per
gli addetti
alle
Il
trasporto
devealle
essere
effettuato
negli
imballaggi
originali
e, comunque,
in imballaggi
chedi
siano
materiali
inattaccabili
dal
R11
INFIAMMABILE.
DELLE
MANI
(con
acidi),e
perossido
di FACILMENTE
idrogeno
concentrato,
perclorati,
acido
perclorico,
percloronitrile,
di mercurio,
acido pericolosa
nitrico, argento
e acido
lavorazioni
che
per suscettibili
gli interventi
emergenza.
contenuto
non
diin generare
questo
reazioni
pericolose.
Gli addetti
al carico enitrato
allo scarico
della merce
devono
aver
1.3.PROTEZIONE
Informazioni
sul
fornitore
della
scheda
dicon
dati
di
sicurezza
Contiene:
Proteggere
le di
mani
conformazione
guanti
lavoro
di epresentati
categoria
Idal
(rif.preparato
Direttiva
e norma
EN agenti
374)
quali
in lattice,
PVC
o equivalenti.
Per
la
nitrico, nitrato
argento,
nitratodadisui
argento
ammoniaca,
ossido
di e89/686/CEE
argento
e ammoniaca,
ossidanti
diossido
di azoto.
Può
ricevuto
un'appropriata
rischi
sulle eventuali
procedure
da adottare
nel forti,
caso
si
verifichino
situazioni
scelta
definitiva
del materiale
dei guanti
da
lavoro
si
devono
considerare:
degradazione,
dicromil
rottura
eo di
permeazione.
Nelinpotassio
caso
reagire
pericolosamente
con:equipaggiate.
bromo
acetilene,
cloro
acetilene,
trifluoruro
di bromo,
triossido
ditempo
cromo,
cloruro,
ossirani,
fluoro,
Allontanare
le persone
non
Eliminare
ogni
sorgente
diS.p.a.
ignizione
(sigarette,
fiamme,
scintille,
ecc.)
calore
dall'area
cui sidiè
Ragione
Sociale
di
emergenza.
Bio-Optica
Milano
Identificazione.
Conc.
%. da
Classificazione
67/548/CEE.
1272/2008
(CLP).
LEGENDA:
preparati
resistenza
dei
guanti
lavoro platino
deveviaessere
verificata
dell'utilizzo
quanto (IV).
non prevedibile.
I guanti
hannocon
un aria.
tempo di
ter-butossido,
idruro di litio,
triossido
di fosforo,
nero,
cloruro
di zirconio
ioduro Classificazione
diinzirconio
Forma
miscele
esplosive
verificata
lalaperdita.
Indirizzo
San Faustino,
58prima (IV),
-Trasporto
ADR:che
Accordo
europeo
per il trasporto
delle merci pericolose
su strada
usura
dipende
dalla
durata
di esposizione.
Località
e Stato
20134 Milano
stradale
o ferroviario:
ETANOLO
- CAS
NUMBER:
Numero
del Chemical Abstract Service
PROTEZIONE
DEGLI
OCCHI
10.4.
Condizioni
da
evitare.
6.2.
Precauzioni
ambientali.
Italia
F R11
Flam. Liq. 2 H225
CAS.
64-17-5
99Evitare
-Classe
CE50:ADR/RID:
che
dà
effetto
al
popolazione
soggetta
a test
Consigliato
indossare
occhiali
protettivi
ermetici
(rif.
norma
EN
166).
Evitare
ilConcentrazione
surriscaldamento.
l'accumulo
di
cariche
elettrostatiche.
Evitare
qualunque
Impedire
che
il prodotto
penetri
nelle
fognature,
nelle
acque
superficiali,
nelle
falde
freatiche.fonte di accensione.
350% della
UN:
1170
tel.
0039
02 2127131
CE.
200-578-6
-Packing
CE NUMBER:
Numero
identificativo
in
ESIS
(archivio
europeo
delle
sostanze
esistenti)
PROTEZIONE
DELLA
PELLE
Group:
II
fax
0039 02 2153000
INDEX.
-Etichetta:
CLP:
Regolamento
CE
abiti
dal'esposizione
lavoro
con amaniche
e calzature
di sicurezza per uso professionale di categoria I (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma
ETANOLO:
evitare
fonti di3 calore
e fiamme
libere.
6.3.Indossare
Metodi
e 603-002-00-5
materiali
per 1272/2008
il contenimento
elunghe
per la
bonifica.
e-mail
della
persona
competente,
-Nome
DNEL:
Livello
derivato
senza
effetto
EN
344).
Lavarsi
con
acqua
e
sapone
dopo
aver
rimosso
gli
indumenti
protettivi. idoneo. Valutare la compatibilità del recipiente da utilizzare con il
SE
IL
PRODOTTO
E'
LIQUIDO:
Aspirare
il
prodotto
fuoriuscito
in recipiente
responsabile
tecnico:della scheda dati di sicurezza
ETANOLO [email protected]
Nota:
Valore
superiore
range10.
escluso.
- EmS:
Emergency
Schedule
PROTEZIONE
RESPIRATORIA
prodotto,
verificando
la del
sezione
Assorbire il rimanente con materiale assorbente inerte.
10.5.
Materiali
incompatibili.
Il
testo
completo
delle
frasi del
diglobale
rischio
(R)
eladelle
indicazioni
pericolo
riportato
sezione
16nel
della
scheda.
-Informazioni
GHS:
Sistema
per
classificazione
etichettatura
dei
prodotti
chimici
In
caso
dimarittimo:
superamento
valore
di soglia
(se
disponibile)
diMilano
una o(H)
piùè delle
sostanze
presenti
prodotto,
riferito
all’esposizione
nonarmonizzato
disponibili.
SE
IL dell'immissione
PRODOTTO
E'
Raccogliere
con
mezziedila
meccanici
antiscintilla
il alla
prodotto
fuoriuscito
ed
inserirlo
in contenitori
per ilgiornaliera
ricupero o
Resp.
sulSOLIDO:
mercato:
Bio-Optica
S.p.a.
Trasporto
-loIATA
DGR: Regolamento
per
il trasporto
di d'acqua
merci pericolose
della
Associazione
internazionale
del trasporto
aereouna maschera con filtro di tipo
nell’ambiente
di
lavoro
o
a
una
frazione
stabilita
dal
servizio
di
prevenzione
e
protezione
aziendale,
indossare
smaltimento.
Eliminare
il
residuo
con
getti
se
non
ci
sono
controindicazioni.
T+ = Molto Tossico(T+), T = Tossico(T), Xn = Nocivo(Xn), C = Corrosivo(C), Xi = Irritante(Xi), O = Comburente(O), E = Esplosivo(E), F+ = Estremamente Infiammabile(F+), F = Facilmente
-Provvedere
IC50:
Concentrazione
immobilizzazione
50%essere
della popolazione
soggetta
testVerificare lelimite
A
oProdotti
di tipo
universale
la
cui
classe
(1,
2o
dovrà
scelta
allaaconcentrazione
di utilizzo
(rif. Norma EN
Infiammabile(F),
N ad
=decomposizione
Pericoloso
per
l'Ambiente(N)
una
sufficiente
areazione
del
luogo
interessato
dalla
perdita.
eventuali
incompatibilità
per141).
il materiale dei
10.6.
di
pericolosi.
Classe
IMO:
3 3)del
UN:
1170in relazione
1.4.
Numero
telefonico
didi
emergenza
-contenitori
IMDG:
Codice
marittimo
internazionale
il respiratorie,
trasporto
delle
merci
pericolose
L’utilizzo
diin mezzi
ditermica
delle
viemateriale
come
maschere
tipo
sopra
indicato,
èdannosi
necessario
in assenza del
di misure
per
Per
decomposizione
o in caso
diIIper
incendio
si possono
liberare
gasessere
edel
vapori
potenzialmente
alladisposizioni
salute.
sezione
7.protezione
Lo
smaltimento
del
contaminato
deve
effettuato
conformemente
alle
punto tecniche
13.
Packing
Group:
- IMO:
International
Maritime
Organization
l’esposizione
delrivolgersi
lavoratore.
offerta
dalle maschere
è comunque
limitata.
Per
informazioni
urgenti
a La protezione
Label:
3
+39 02.66101029
Centro
Antiveleni
Niguarda Cà Granda - Milano
3.2.limitare
Miscele.
- INDEX
NUMBER:
identificativo
nell’Annesso
VI o
dellaCLP
Nel
caso
in Informazioni
cui
laNumero
sostanza
considerata
sia inodore
sua soglia olfattiva sia superiore al relativo limite di esposizione e in caso di
6.4.
Riferimento
ad altre
sezioni.
Marine
Pollutant.
NO
SEZIONE
11.
tossicologiche.
-Proper
LC50:
Concentrazione
letale
50%
emergenza,
ovvero
quando
i
livelli
di
esposizione
sono
sconosciuti
oppure
concentrazione
di ossigeno
Eventuali
informazioni
riguardanti
la
protezione
individuale
e lo
smaltimento
sonolariportate
alle sezioni
8 e 13. nell'ambiente di lavoro sia inferiore
Informazione
nonName:
pertinente. dei pericoli.
Shipping
ETHANOL
SEZIONE
2.
Identificazione
- LD50:
letale
50%
al
17% Dose
in volume,
indossare
un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (rif. norma EN 137) oppure respiratore a presa d'aria
11.1.
Informazioni
sugli
effetti tossicologici.
- OEL: Livello
di esposizione
occupazionale
esterna
per
l'uso
con maschera
intera,
semimaschera o boccaglio (rif. norma EN 138).
Trasporto
SEZIONE
7.aereo:
Manipolazione
esoccorso.
immagazzinamento.
2.1.
Classificazione
della
sostanza
o della miscela.
4.
Misure
di primo
- PBT: Persistente,
bioaccumulante
e tossico secondo il REACH
CONTROLLI
DELL’ESPOSIZIONE
AMBIENTALE.
- PEC:
Concentrazione
ambientale
prevedibile
emissioni
da
produttivi,
comprese quelle da1170
apparecchiature di ventilazione dovrebbero essere controllate ai fini del rispetto della
ETANOLO
IATA:
7.1.Le
Precauzioni
per processi
lamisure
manipolazione
Il
prodotto è classificato
pericoloso
ai3 sensiUN:
delle disposizioni di cui alle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e/o del Regolamento (CE)
4.1.
Descrizione
delle
di primo sicura.
soccorso.
- PEL:(Orale).
Livello
prevedibile
di esposizione
normativa
di tutela
ambientale.
Tenere
lontano
da
calore,
scintille
e
fiamme
libere,
non
fumare
usare
fiammiferi
o richiede
accendini.
I vapori
possono
con
esplosione,
LD50
1501
mg/kg
RatIlnéprodotto
Packing
Group:
II
Non sono noti(CLP)
episodi (e
di danno
al personale
addetto
all'uso del prodotto.
In caso
di necessità,
si adottino
le seguenti
generali:
1272/2008
successive
modifiche
ed adeguamenti).
pertanto
una
scheda
dati misure
diincendiarsi
sicurezza
conforme
alle
-pertanto
PNEC:
Concentrazione
prevedibile
priva
di effettiaperte
occorre
evitarne
l'accumulo
tenendo
porte
e Rat
finestre
assicurando
una ventilazione
incrociata.
Senzasubito
adeguata
ventilazione,
LC50
(Inalazione).
mg/l/6h
Label:
3aperta.
INALAZIONE:
il soggetto
Se la5,9
respirazione
cessa,e praticare
la respirazione
artificiale.
Consultare
un medico.
disposizioni
delPortare
Regolamento
(CE)all'aria
1907/2006
e successive
modifiche.
-i REACH:
Regolamento
CE 1907/2006
SEZIONE
9.
Proprietà
fisiche
ealriguardanti
chimiche.
Proper
Name:
ETHANOL
vaporiShipping
possono
accumularsi
suolo
ed i rischi
incendiarsi
a solo
distanza,
sesono
innescati,
pericolo
di e
ritorno
di fiamma.
Evitare
l'accumulo
INGESTIONE:
Consultare
subito
un
medico.
Indurre
vomitoe/o
su indicazione
delcon
medico.
somministrare
nulla
per via
orale sediil
Eventuali
informazioni
aggiuntive
per lail anche
salute
l'ambiente
riportate
alle
sez.Non
11
12 della
presente
scheda.
- RID: Regolamento
per ilCollegare
trasporto internazionale
didimerci
pericolose
suditreno
cariche
elettrostatiche.
ad
una
presa
terra
nel
caso
imballaggi
di
grandi
dimensioni
durante
le
operazioni
di
travaso
ed
soggetto
è
incosciente.
SEZIONE
12. Informazioni
- TLV:
Valore
limite
diproprietà
soglia ecologiche.
9.1.
Informazioni
sulle
fisiche
e chimiche
fondamentali.
indossare
scarpe
antistatiche.
La regolamentazione.
agitazione
e lo scorrimento
vigoroso
del liquido
nelle tubazioni ed apparecchiature possono causare
OCCHI
e15.
PELLE:
Lavare
consulla
molta
acqua.
In casomodifiche
di
irritazione
consultare
un medico.
2.1.1.
Regolamento
1272/2008
(CLP)
eforte
successive
edpersistente,
adeguamenti.
SEZIONE
Informazioni
- TWAFisico
STEL: e
Limite
di esposizione
a breve
termine liquido
Stato
formazione
accumulo
di cariche
elettrostatiche.
Per evitare il pericolo di incendio e scoppio, non usare mai aria compressa nella
-movimentazione.
TWA: Limite di esposizione
medio
pesato
Colore
incolore
Aprire
i contenitori
con che
cautela,
perché
possono essere in pressione. Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego.
Classificazione
e indicazioni
di pericolo:
12.1.
Tossicità.sintomi
4.2.
Principali
ed effetti,
sia acuti
ritardati.
- VOC: Composto
organico
volatilenell'ambiente.
Odore
caratteristico
Evitare
la
dispersione
prodotto
Informazioni
non
disponibili.
Non
sono
noti
episodi
di danno
alla salute
attribuibili
al prodotto.
Flam.
Liq.
2 del
H225
15.1.
Norme
e legislazione
su
salute,
sicurezza
e ambiente
specifiche per la sostanza o la miscela.
- vPvB:diMolto
persistente e molto bioaccumulante secondo
il Reach.
Soglia
odore.
Non disponibile.
pH.
Non
disponibile.
7.2.
Condizioni
per
l’immagazzinamento
comprese
eventuali
incompatibilità.
Categoria
Seveso.
7b
12.2.
Persistenza
e degradabilità.
4.3.
Indicazione
dell’eventuale
necessità
disuccessive
consultare
immediatamente
un medico e trattamenti speciali.
2.1.2.
Direttive
67/548/CEE
e 1999/45/CE
esicuro,
modifiche
ed adeguamenti.
Punto di fusione
di congelamento.
-114 i recipienti
°C.
Conservare
soloodisponibili.
nel
contenitore originale. Conservare
chiusi, in luogo ben ventilato, al riparo dai raggi solari diretti. Conservare in
Informazioni
non
BIBLIOGRAFIA
GENERALE:
Punto
78
°C.
Restrizioni
relative
al iniziale.
prodotto
o alle
sostanze
secondo
l'Allegato
XVII
Regolamento
1907/2006.
luogo
fresco
e ben
ventilato,
lontano
da contenute
fonti di calore,
fiamme
libere,
scintille
ed altre(CE)
sorgenti
di accensione. Conservare i contenitori lontano
F
Simbolidi
diebollizione
pericolo:
1. Prodotto.
Direttiva
e successive
modifichela sezione
Intervallo
di1999/45/CE
ebollizione.
Non disponibile.
da
eventuali
materiali
incompatibili,
verificando
10.
12.3.
Potenziale
di
bioaccumulo.
SEZIONE
5. 67/548/CEE
Misure antincendio.
2. Direttiva
e successive
Punto
di infiammabilità.
13
°C.
Punto.
3 - 40 11 modifiche ed adeguamenti
Frasi
R:
Informazioni
non disponibili.
3.
Regolamento
(CE)
1907/2006
del Parlamento Europeo
(REACH)
Tasso
di
evaporazione
Non disponibile.
7.3.
finali
particolari.
5.1.4.Usi
Mezzi
di
estinzione.
Regolamento
(CE)
1272/2008
Parlamento Europeo
(CLP)
Sostanze
in Candidate
List
(Art.
59 del
REACH).
Infiammabilità
disuolo.
solidi
e gas
Non disponibile.
Informazioni
non
disponibili.
Il
testo
completo
delle
frasi
di rischio
(R) e delle indicazioni
di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
12.4.
Mobilità
nel
MEZZI
DI
ESTINZIONE
IDONEI
5. Regolamento
(CE) 790/2009
del Parlamento Europeo
(Idisponibile.
Atp. CLP)
Nessuna.
Limite
inferiore
infiammabilità.
Non
Informazioni
non disponibili.
I6. mezzi
di estinzione
sono: anidride
carbonica,
schiuma, polvere chimica. Per le perdite e gli sversamenti del prodotto che non si sono
Regolamento
(CE)
453/2010
del
Parlamento
Europeo
Limite
superiore
infiammabilità.
Non disponibile.
2.2.
Elementi
SEZIONE
8. dell’etichetta.
Controllo
dell’esposizione/protezione
individuale.
incendiati,
l'acqua
nebulizzata
può
essere utilizzata per
disperdere
i vapori infiammabili e proteggere le persone impegnate a fermare la
7. Regolamento
(CE)
286/2011
del
Parlamento
Atp.
CLP)
Sostanze
soggette
ad autorizzazione
(Allegato XIVEuropeo
REACH).
Limite
inferiore
esplosività.
Non (II
disponibile.
12.5.
Risultati
della
valutazione
PBT
e
vPvB.
perdita.
8.
The
Merck
Index.
Ed.
10
Nessuna.
Limite
superiore
esplosività.
Non1272/2008
disponibile.(CLP) e successive modifiche ed adeguamenti.
Etichettatura
dicontrollo.
pericolo
ai sensi
del Regolamento (CE)
8.1.MEZZI
Parametri
di
DI ESTINZIONE
NON
IDONEI
9. Handling
Safety
Pressione
diChemical
vapore.
Non disponibile.
In
base
ai
dati
disponibili,
il
prodotto
non
contiene
sostanze
PBT o vPvB
in percentuale
a 0,1%.
Non
usare
getti d'acqua.
è efficace
per (CE)
estinguere
l'incendio
tuttaviasuperiore
può essere
utilizzata per raffreddare i contenitori chiusi
10. Niosh
- Registry
ToxicL'acqua
Effects
ofnon
Substances
Sostanze
soggette
adof
obbligo
di
notifica
diChemical
esportazione
Reg.disponibile.
689/2008:
Densità
Vapori
Non
Riferimenti
Normativi:
Pittogrammi
di pericolo:
esposti
alla
fiamma
prevenendo
scoppi
ed
esplosioni.
11.
INRS
Fiche
Toxicologique
Nessuna.
Peso
specifico.
Non
disponibile.
Italia
Decreto
Legislativo 9 Aprile 2008, n.81.
12.6.
Altri
effetti avversi.
12. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
Solubilità
miscibilelimites d’exposition aux postes de travail 2012.
Svizzera
Valeurs
5.2.Sostanze
Pericoli
speciali
derivanti
dalla
sostanza
o
dalla
miscela.
soggette
alla Convenzione
diofRotterdam:
13. N.I. Sax
-diDangerous
properties
Industrial Materials-7
Ed., 1989
Coefficiente
ripartizione:
n-ottanolo/acqua:
Non disponibile.
OEL
EU DOVUTI
2009/161/UE; Direttiva 2006/15/CE; Direttiva 2004/37/CE; Direttiva 2000/39/CE.
Informazioni
non
disponibili.
PERICOLI
ALL'ESPOSIZIONE
IN CASO DIDirettiva
INCENDIO
Nessuna.
14. Sito Web
Agenzia
ECHA
Temperatura
di
autoaccensione.
Non
disponibile.
TLV-ACGIH
Si può creare sovrapressione nei contenitori espostiACGIH
al fuoco2012
con pericolo di esplosione. Evitare di respirare i prodotti di combustione.
Temperatura di decomposizione.
Non disponibile.
Sostanze
soggette
alla
Convenzione
di
Stoccolma:
Viscosità
Non disponibile.
5.3.Nessuna.
Raccomandazioni
per gli addetti all’estinzione degli incendi.
Nota
per l’utilizzatore:
Proprietà
esplosive
Non disponibile.
INFORMAZIONI
GENERALI
Le informazioni
contenute in questa scheda si basano
sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell’ultima versione. L’utilizzatore
Proprietà
ossidanti
Non disponibile.
Avvertenze:
Pericolo
deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto.
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SEZIONE 2. Identificazione dei pericoli. ... / >>
Indicazioni di pericolo:
H225
Liquido e vapori facilmente infiammabili.
Consigli di prudenza:
P210
P280
P303+P361+P353
INDEX.
Tenere lontano da fonti di calore / scintille / fiamme libere / superfici riscaldate. Non fumare.
Indossare guanti / indumenti protettivi / proteggere gli occhi / il viso.
IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE (o con i capelli): togliersi di dosso immediatamente tutti gli indumenti
contaminati. Sciacquare la pelle / fare una doccia.
603-002-00-5
2.3. Altri pericoli.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti.
3.1. Sostanze.
Contiene:
Identificazione.
Conc. %.
ETANOLO
CAS.
64-17-5
99
CE.
200-578-6
INDEX. 603-002-00-5
Classificazione 67/548/CEE.
Classificazione 1272/2008 (CLP).
F R11
Flam. Liq. 2 H225
Nota: Valore superiore del range escluso.
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
T+ = Molto Tossico(T+), T = Tossico(T), Xn = Nocivo(Xn), C = Corrosivo(C), Xi = Irritante(Xi), O = Comburente(O), E = Esplosivo(E), F+ = Estremamente Infiammabile(F+), F = Facilmente
Infiammabile(F), N = Pericoloso per l'Ambiente(N)
3.2. Miscele.
Informazione non pertinente.
SEZIONE 4. Misure di primo soccorso.
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso.
Non sono noti episodi di danno al personale addetto all'uso del prodotto. In caso di necessità, si adottino le seguenti misure generali:
INALAZIONE: Portare il soggetto all'aria aperta. Se la respirazione cessa, praticare la respirazione artificiale. Consultare subito un medico.
INGESTIONE: Consultare subito un medico. Indurre il vomito solo su indicazione del medico. Non somministrare nulla per via orale se il
soggetto è incosciente.
OCCHI e PELLE: Lavare con molta acqua. In caso di irritazione persistente, consultare un medico.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati.
Non sono noti episodi di danno alla salute attribuibili al prodotto.
4.3. Indicazione dell’eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 5. Misure antincendio.
5.1. Mezzi di estinzione.
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI
I mezzi di estinzione sono: anidride carbonica, schiuma, polvere chimica. Per le perdite e gli sversamenti del prodotto che non si sono
incendiati, l'acqua nebulizzata può essere utilizzata per disperdere i vapori infiammabili e proteggere le persone impegnate a fermare la
perdita.
MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI
Non usare getti d'acqua. L'acqua non è efficace per estinguere l'incendio tuttavia può essere utilizzata per raffreddare i contenitori chiusi
esposti alla fiamma prevenendo scoppi ed esplosioni.
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela.
PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO
Si può creare sovrapressione nei contenitori esposti al fuoco con pericolo di esplosione. Evitare di respirare i prodotti di combustione.
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi.
INFORMAZIONI GENERALI
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SEZIONE 5. Misure antincendio. ... / >>
Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per
la salute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono
essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata usata per l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti.
EQUIPAGGIAMENTO
Indumenti normali per la lotta al fuoco, come un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137), completo antifiamma (EN469),
guanti antifiamma (EN 659) e stivali per Vigili del Fuoco (HO A29 oppure A30).
SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale.
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza.
SE IL PRODOTTO E' LIQUIDO:
Bloccare la perdita se non c'è pericolo.
SE IL PRODOTTO E' SOLIDO:
Evitare la formazione di polvere spruzzando il prodotto con acqua se non ci sono controindicazioni. Evitare di respirare vapori/nebbie/gas.
Indossare adeguati dispositivi di protezione (compresi i dispositivi di protezione individuale di cui alla sezione 8 della scheda dati di sicurezza)
onde prevenire contaminazioni della pelle, degli occhi e degli indumenti personali. Queste indicazioni sono valide sia per gli addetti alle
lavorazioni che per gli interventi in emergenza.
Allontanare le persone non equipaggiate. Eliminare ogni sorgente di ignizione (sigarette, fiamme, scintille, ecc.) o di calore dall'area in cui si è
verificata la perdita.
6.2. Precauzioni ambientali.
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica.
SE IL PRODOTTO E' LIQUIDO: Aspirare il prodotto fuoriuscito in recipiente idoneo. Valutare la compatibilità del recipiente da utilizzare con il
prodotto, verificando la sezione 10. Assorbire il rimanente con materiale assorbente inerte.
SE IL PRODOTTO E' SOLIDO: Raccogliere con mezzi meccanici antiscintilla il prodotto fuoriuscito ed inserirlo in contenitori per il ricupero o
lo smaltimento. Eliminare il residuo con getti d'acqua se non ci sono controindicazioni.
Provvedere ad una sufficiente areazione del luogo interessato dalla perdita. Verificare le eventuali incompatibilità per il materiale dei
contenitori in sezione 7. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13.
6.4. Riferimento ad altre sezioni.
Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13.
SEZIONE 7. Manipolazione e immagazzinamento.
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura.
Tenere lontano da calore, scintille e fiamme libere, non fumare né usare fiammiferi o accendini. I vapori possono incendiarsi con esplosione,
pertanto occorre evitarne l'accumulo tenendo aperte porte e finestre e assicurando una ventilazione incrociata. Senza adeguata ventilazione,
i vapori possono accumularsi al suolo ed incendiarsi anche a distanza, se innescati, con pericolo di ritorno di fiamma. Evitare l'accumulo di
cariche elettrostatiche. Collegare ad una presa di terra nel caso di imballaggi di grandi dimensioni durante le operazioni di travaso ed
indossare scarpe antistatiche. La forte agitazione e lo scorrimento vigoroso del liquido nelle tubazioni ed apparecchiature possono causare
formazione e accumulo di cariche elettrostatiche. Per evitare il pericolo di incendio e scoppio, non usare mai aria compressa nella
movimentazione. Aprire i contenitori con cautela, perché possono essere in pressione. Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego.
Evitare la dispersione del prodotto nell'ambiente.
7.2. Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità.
Conservare solo nel contenitore originale. Conservare i recipienti chiusi, in luogo ben ventilato, al riparo dai raggi solari diretti. Conservare in
luogo fresco e ben ventilato, lontano da fonti di calore, fiamme libere, scintille ed altre sorgenti di accensione. Conservare i contenitori lontano
da eventuali materiali incompatibili, verificando la sezione 10.
7.3. Usi finali particolari.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 8. Controllo dell’esposizione/protezione individuale.
8.1. Parametri di controllo.
Riferimenti Normativi:
Italia
Svizzera
OEL EU
TLV-ACGIH
Decreto Legislativo 9 Aprile 2008, n.81.
Valeurs limites d’exposition aux postes de travail 2012.
Direttiva 2009/161/UE; Direttiva 2006/15/CE; Direttiva 2004/37/CE; Direttiva 2000/39/CE.
ACGIH 2012
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SEZIONE 8. Controllo dell’esposizione/protezione individuale.
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IT
... / >>
ETANOLO
Valore limite di soglia.
Tipo
Stato
TLV-ACGIH
TWA/8h
mg/m3
ppm
1000
STEL/15min
mg/m3
ppm
1884
100
Legenda:
(C) = CEILING ; INALAB = Frazione Inalabile ; RESPIR = Frazione Respirabile ; TORAC = Frazione Toracica.
VND = pericolo identificato ma nessun DNEL/PNEC disponibile
;
NEA = nessuna esposizione prevista
;
identificato.
NPI = nessun pericolo
8.2. Controlli dell’esposizione.
Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali,
assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale. I dispositivi di protezione personali devono
essere conformi alle normative vigenti sotto indicate.
PROTEZIONE DELLE MANI
Proteggere le mani con guanti da lavoro di categoria I (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN 374) quali in lattice, PVC o equivalenti. Per la
scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: degradazione, tempo di rottura e permeazione. Nel caso di
preparati la resistenza dei guanti da lavoro deve essere verificata prima dell'utilizzo in quanto non prevedibile. I guanti hanno un tempo di
usura che dipende dalla durata di esposizione.
PROTEZIONE DEGLI OCCHI
Consigliato indossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166).
PROTEZIONE DELLA PELLE
Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria I (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma
EN 344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi.
PROTEZIONE RESPIRATORIA
In caso di superamento del valore di soglia (se disponibile) di una o più delle sostanze presenti nel prodotto, riferito all’esposizione giornaliera
nell’ambiente di lavoro o a una frazione stabilita dal servizio di prevenzione e protezione aziendale, indossare una maschera con filtro di tipo
A o di tipo universale la cui classe (1, 2 o 3) dovrà essere scelta in relazione alla concentrazione limite di utilizzo (rif. Norma EN 141).
L’utilizzo di mezzi di protezione delle vie respiratorie, come maschere del tipo sopra indicato, è necessario in assenza di misure tecniche per
limitare l’esposizione del lavoratore. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata.
Nel caso in cui la sostanza considerata sia inodore o la sua soglia olfattiva sia superiore al relativo limite di esposizione e in caso di
emergenza, ovvero quando i livelli di esposizione sono sconosciuti oppure la concentrazione di ossigeno nell'ambiente di lavoro sia inferiore
al 17% in volume, indossare un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (rif. norma EN 137) oppure respiratore a presa d'aria
esterna per l'uso con maschera intera, semimaschera o boccaglio (rif. norma EN 138).
CONTROLLI DELL’ESPOSIZIONE AMBIENTALE.
Le emissioni da processi produttivi, comprese quelle da apparecchiature di ventilazione dovrebbero essere controllate ai fini del rispetto della
normativa di tutela ambientale.
SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche.
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali.
Stato Fisico
liquido
Colore
incolore
Odore
caratteristico
Soglia di odore.
Non disponibile.
pH.
Non disponibile.
Punto di fusione o di congelamento.
-114
°C.
Punto di ebollizione iniziale.
78
°C.
Intervallo di ebollizione.
Non disponibile.
Punto di infiammabilità.
13
°C.
Tasso di evaporazione
Non disponibile.
Infiammabilità di solidi e gas
Non disponibile.
Limite inferiore infiammabilità.
Non disponibile.
Limite superiore infiammabilità.
Non disponibile.
Limite inferiore esplosività.
Non disponibile.
Limite superiore esplosività.
Non disponibile.
Pressione di vapore.
Non disponibile.
Densità Vapori
Non disponibile.
Peso specifico.
Non disponibile.
Solubilità
miscibile
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua:
Non disponibile.
Temperatura di autoaccensione.
Non disponibile.
Temperatura di decomposizione.
Non disponibile.
Viscosità
Non disponibile.
Proprietà esplosive
Non disponibile.
Proprietà ossidanti
Non disponibile.
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SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche. ... / >>
9.2. Altre informazioni.
VOC (Direttiva 1999/13/CE) :
VOC (carbonio volatile) :
99,00 %
51,57 %
SEZIONE 10. Stabilità e reattività.
10.1. Reattività.
Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.
10.2. Stabilità chimica.
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio.
10.3. Possibilità di reazioni pericolose.
I vapori possono formare miscele esplosive con l'aria.
ETANOLO: rischio di esplosione per contatto con: metalli alcalini, ossidi alcalini, ipoclorito di calcio, monofluoruro di zolfo, anidride acetica
(con acidi), perossido di idrogeno concentrato, perclorati, acido perclorico, percloronitrile, nitrato di mercurio, acido nitrico, argento e acido
nitrico, nitrato di argento, nitrato di argento e ammoniaca, ossido di argento e ammoniaca, agenti ossidanti forti, diossido di azoto. Può
reagire pericolosamente con: bromo acetilene, cloro acetilene, trifluoruro di bromo, triossido di cromo, cromil cloruro, ossirani, fluoro, potassio
ter-butossido, idruro di litio, triossido di fosforo, platino nero, cloruro di zirconio (IV), ioduro di zirconio (IV). Forma miscele esplosive con aria.
10.4. Condizioni da evitare.
Evitare il surriscaldamento. Evitare l'accumulo di cariche elettrostatiche. Evitare qualunque fonte di accensione.
ETANOLO: evitare l'esposizione a fonti di calore e fiamme libere.
10.5. Materiali incompatibili.
Informazioni non disponibili.
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi.
Per decomposizione termica o in caso di incendio si possono liberare gas e vapori potenzialmente dannosi alla salute.
SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche.
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici.
ETANOLO
LD50 (Orale).
LC50 (Inalazione).
1501 mg/kg Rat
5,9 mg/l/6h Rat
SEZIONE 12. Informazioni ecologiche.
12.1. Tossicità.
Informazioni non disponibili.
12.2. Persistenza e degradabilità.
Informazioni non disponibili.
12.3. Potenziale di bioaccumulo.
Informazioni non disponibili.
12.4. Mobilità nel suolo.
Informazioni non disponibili.
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB.
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
12.6. Altri effetti avversi.
Informazioni non disponibili.
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SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento.
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti.
Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in parte
questo prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti.
Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed
eventualmente locale.
IMBALLAGGI CONTAMINATI
Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.
SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto.
Il trasporto deve essere effettuato da veicoli autorizzati al trasporto di merce pericolosa secondo le prescrizioni dell'edizione vigente
dell'Accordo A.D.R. e le disposizioni nazionali applicabili.
Il trasporto deve essere effettuato negli imballaggi originali e, comunque, in imballaggi che siano costituiti da materiali inattaccabili dal
contenuto e non suscettibili di generare con questo reazioni pericolose. Gli addetti al carico e allo scarico della merce pericolosa devono aver
ricevuto un'appropriata formazione sui rischi presentati dal preparato e sulle eventuali procedure da adottare nel caso si verifichino situazioni
di emergenza.
Trasporto stradale o ferroviario:
Classe ADR/RID:
Packing Group:
Etichetta:
Nome tecnico:
3
UN:
II
3
ETANOLO
1170
3
UN:
II
3
NO
ETHANOL
1170
3
UN:
II
3
ETHANOL
1170
Trasporto marittimo:
Classe IMO:
Packing Group:
Label:
Marine Pollutant.
Proper Shipping Name:
Trasporto aereo:
IATA:
Packing Group:
Label:
Proper Shipping Name:
SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione.
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela.
Categoria Seveso.
7b
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006.
Prodotto.
Punto.
3 - 40
Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH).
Nessuna.
Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH).
Nessuna.
Sostanze soggette ad obbligo di notifica di esportazione Reg. (CE) 689/2008:
Nessuna.
Sostanze soggette alla Convenzione di Rotterdam:
Nessuna.
Sostanze soggette alla Convenzione di Stoccolma:
Nessuna.
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SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione.
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Controlli Sanitari.
Informazioni non disponibili.
15.2. Valutazione della sicurezza chimica.
Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute.
SEZIONE 16. Altre informazioni.
Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
Flam. Liq. 2
H225
Liquido infiammabile, categoria 2
Liquido e vapori facilmente infiammabili.
Testo delle frasi di rischio (R) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
R11
FACILMENTE INFIAMMABILE.
LEGENDA:
- ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose su strada
- CAS NUMBER: Numero del Chemical Abstract Service
- CE50: Concentrazione che dà effetto al 50% della popolazione soggetta a test
- CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo delle sostanze esistenti)
- CLP: Regolamento CE 1272/2008
- DNEL: Livello derivato senza effetto
- EmS: Emergency Schedule
- GHS: Sistema armonizzato globale per la classificazione e la etichettatura dei prodotti chimici
- IATA DGR: Regolamento per il trasporto di merci pericolose della Associazione internazionale del trasporto aereo
- IC50: Concentrazione di immobilizzazione del 50% della popolazione soggetta a test
- IMDG: Codice marittimo internazionale per il trasporto delle merci pericolose
- IMO: International Maritime Organization
- INDEX NUMBER: Numero identificativo nell’Annesso VI del CLP
- LC50: Concentrazione letale 50%
- LD50: Dose letale 50%
- OEL: Livello di esposizione occupazionale
- PBT: Persistente, bioaccumulante e tossico secondo il REACH
- PEC: Concentrazione ambientale prevedibile
- PEL: Livello prevedibile di esposizione
- PNEC: Concentrazione prevedibile priva di effetti
- REACH: Regolamento CE 1907/2006
- RID: Regolamento per il trasporto internazionale di merci pericolose su treno
- TLV: Valore limite di soglia
- TWA STEL: Limite di esposizione a breve termine
- TWA: Limite di esposizione medio pesato
- VOC: Composto organico volatile
- vPvB: Molto persistente e molto bioaccumulante secondo il Reach.
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche
2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti
3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
4. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)
5. Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP)
6. Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo
7. Regolamento (CE) 286/2011 del Parlamento Europeo (II Atp. CLP)
8. The Merck Index. Ed. 10
9. Handling Chemical Safety
10. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances
11. INRS - Fiche Toxicologique
12. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
13. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989
14. Sito Web Agenzia ECHA
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Data revisione 27/6/2013
Stampata il 12/9/2013
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