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TEMA 11 L'ALTRA AMERICA
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controllate da grandi compagnie statunitensi. Le riforme attuate dal governo di Allende furono ben presto azzerate da Pinochet,
e solo negli anni Ottanta, col ritorno della democrazia, il paese ha iniziato a coniugare lo
sviluppo economico con una più equa ripartizione dei profitti fra imprenditori e classi lavoratrici. Il migliorato quadro politico ha
anche favorito l’ingresso di capitali stranieri,
impiegati per migliorare le produzioni industriali e stimolare le attività bancarie. L’adesione al Mercosur ha inoltre aperto al paese
i mercati sudamericani, propiziando una fase
di forte crescita dell’economia. Questa condizioni si sono tradotte in un reddito pro capite fra i più elevati dell’America latina, grazie
al quale il Cile occupa una buona posizione
nella graduatoria mondiale dell’Isu.
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Il Cile dispone di buone risorse naturali, quali il legname, la pesca marittima (quarta
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posizione mondiale) e soprattutto i minerali
di rame (1° posto al mondo), oro, argento e
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l’industria pesante si limita ad alcuni stabilimenti siderurgici e metallurgici. Più diffusa è
La popolazione,
l’industria leggera: tessile (lavorazione della
le città, la società
L’ambiente naturale
lana), alimentare, del legno. In costante creDegli originari amerindi resta oggi solo una
Con una superficie superiore ai 750 mila km2,
scita è anche il turismo, servito da una buona
minoranza, pari al 10% della popolazione
il Cile occupa il margine sud-occidentale
rete di comunicazioni stradali e ferroviarie. Olcomplessiva, ma molti di loro si incrociarono
dell’America meridionale, dove forma una stritre al suggestivo Deserto di Atacama, i visiin seguito con gli spagnoli e con i pochi imscia sottile che si allunga per circa 4300 km
tatori (2,5 milioni) possono ammirare le Ande
migrati europei giunti nell’Ottocento, dando
lungo le coste del pacifico. Confina a nord con
e i paesaggi della Terra del Fuoco.
vita al principale nucleo dei cileni, composto
il Perù, a nord-est con la Bolivia e a est con
L’agricoltura è sempre stata all’origine di
per il 90% da meticci. Dopo un’intensa crel’Argentina. Appartengono al paese alcuni grupprofonde disuguaglianze sociali, alimentascita demografica durata fino alla metà del
pi insulari a ridosso della costa e la famosa
te anche dalle risorse minerarie, sempre
Novecento, la popolazione cresce oggi lentaisola di Pasqua, posta 3700 km al largo.
Il rame è la maggior ricchezza del Cile: il 45% dei proventi delle esportazioni è legato a queIl territorio, che abbraccia il versante occisto minerale. Estratto in miniere a cielo aperto, viene fuso in lingotti.
dentale delle Ande meridionali, è quasi interamente montuoso, ricco di vulcani (una
trentina sono quelli attivi), e frequentemente
interessato da un’intensa attività sismica.
La Cordigliera delle Ande raggiunge in Cile
la sua massima altezza (monte Aconcagua,
6.959 m). A essa si affianca, a ridosso della
costa, una seconda cordigliera, meno elevata, separata dalla prima da una lunga e
ampia vallata, la cui morfologia favorisce gli
insediamenti umani. I corsi d’acqua, alimentati dai ghiacciai andini, sono brevi, ricchi di
acque e quasi sempre a regime torrentizio.
Nel paese sono individuabili tre aree dotate
di caratteristiche ambientali diverse. A nord
si estende una lunga fascia arida e calda,
quella del deserto di Atacama. Al centro si
trova una fascia temperata, con boschi, praterie e ambienti simili alla macchia mediterO C E A N O
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TEMA 11 L'ALTRA AMERICA
LATINA
• LEZIONE 2 ALCUNI
STATI SIGNIFICATIVI
mente, al ritmo dell’1% annuo, e oggi ammonta a circa 17 milioni di persone. La struttura della popolazione vede ancora una forte
prevalenza di giovani, ma la buona qualità dei
servizi sanitari ha anche incrementato la speranza di vita, che oggi sfiora gli 80 anni, un
valore che avvicina il Cile ai paesi europei.
La popolazione vive in massima parte nelle
regioni centrali del paese, dotate di un clima
temperato, e si concentra per quasi il 90%
nelle aree urbane. La sola capitale, Santiago,
ospita un terzo degli abitanti, seguita da altre
grandi città come Valparaiso (1,7 milioni),
sbocco marittimo di Santiago, Conceptión
(400 mila) e Antofagasta (250 mila).
La storia e
l’ordinamento istituzionale
Santiago, la capitale del Cile, si presenta con il volto moderno dei palazzi che ospitano la sede
di grandi imprese e dei grattacieli. Intorno alla città, però, metà della popolazione vive in quartieri degradati.
corso del Novecento si alternarono, in Cile,
governi democratici e regimi autoritari,
spesso appoggiati dai militari e supportati
dagli Usa, interessati alle risorse minerarie
del paese. L’ultima volta accadde nel 1973,
quando un sanguinoso colpo di stato militare
soppresse il regime democratico di Salvador
Allende e portò al potere il generale Augusto Pinochet. Nel 1989 un referendum popolare impedì al dittatore di prolungare il suo
mandato e da allora il Cile è tornato alla piena democrazia. In base alla Costituzione, il
presidente della repubblica, eletto a suffragio
universale, è anche capo del governo.
E. Fedrizzi-A. Della Valentina, Dossier Terra. Italia, Europa, Mondo, Minerva scuola
Originariamente abitato da popolazioni indigene, il Cile venne scoperto da Magellano
nel 1520 e successivamente occupato dagli
spagnoli, che lo unirono al vicereame del Perù e vi fondarono la capitale Santiago. Alla
conquista si opposero tenacemente gli indigeni, in particolare gli araucani, che solo
alla fine del Settecento dovettero soccombere. Nel 1818 il paese ottenne l’indipendenza, dopo una lunga guerra di secessione,
e negli anni seguenti entrò ripetutamente in
conflitto con Bolivia e Perù, nei confronti dei
quali ottenne grandi vantaggi territoriali. Nel
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