Biografia La band siciliana nel 1979 a Palermo, dopo aver passato gli anni 80 in giro per l'Europa a fare, nel 1993 inizia la produzione discografica intensiva arrivando nel giro di qualche anno ad essere considerata una delle più sensibili formazioni italiane della World Music con caratteristiche internazionali. Dopo "GNANZU’" e "VIAGGIARI", con i quali la musica etnica, di radici prevalentemente mediterranee, si mescola all’ambient e alla trance, è con "TUAREG" che gli Agricantus raggiungono nel 1996 il successo in Italia e in Europa. Registrato in parte nel deserto del Mali con strumenti e musicisti nomadi, questo disco si è aggiudicato la prestigiosa TARGA TENCO 1996 e il 6° posto della classifica della World Music Charts Europe. Nel 1997 gli Agricantus vincono il PIM – Premio Italiano della Musica. Sono co-realizzatori della colonna sonora del film "Hamam-il Bagno Turco", vincitore del Globo d’Oro ‘97. Nello stesso anno esce "Hale Bopp Souvenir" mini-cd con la partecipazione di Fadimata Wallet Oumar, portavoce della più autentica cultura Tuareg. Nel 1998 esce " KALEIDOS", disco in cui gli Agricantus affrontano un viaggio alla ricerca delle radici della musica classica. In questa occasione si avvicinano ed ispirano a grandi compositori, come Grieg, Paganini, Brahms , di cui citano frammenti sonori: musica classica, strumenti arcaici e tecnologia unite col desiderio di abolire i confini che li separano. Sempre nel 1998 sono co-autori della colonna sonora del film " I GIARDINI DELL’EDEN". Nel 1999 esce negli Stati Uniti "BEST OF AGRICANTUS" , in licenza con l’etichetta World Class , che lo distribuisce oltre che negli USA, anche in Canada, America del Sud, Australia e Giappone . In poche settimane questo cd raggiunge la vetta delle classifiche radiofoniche world americane e australiane. Sempre nel 1999 esce " FAIDDI", una raccolta di alcune loro canzoni, riarrangiate e reinterpretate dal vivo, che diviene anche la colonna sonora della mostra fotografica "ON THEIR SIDE" organizzata dall’ UNICEF, in occasione del decimo anniversario dell’approvazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia da parte dell’ Assemblea Generale dell’ONU. Nel 2000 gli Agricantus firmano la colonna sonora del film "Placido Rizzotto" per la regia di Pasquale Scimeca . Presentato alla 57a Mostra Internazionale del cinema di Venezia nella sezione "Cinema del Presente" dove è entusiasticamente accolto con grande ovazione dal pubblico e dalla critica, vincitore del Premio Fedic (Federazione Italiana dei Cineclub) e del Festival di Annecy, in concorso alla 25a Edizione del prestigioso Toronto International Film Festival. Nel febbraio del 2001 esce " ETHNOSPHERE", ovvero un viaggio virtuale tra il Tibet ed il Mediterraneo in cui si compenetrano luce ed ombra, notte e giorno, introspezione ed estroversione così come le filosofie orientali insegnano. Nel febbraio 2002 esce “ JAMILA”, un singolo prodotto dal quotidiano “Il Manifesto” frutto di una collaborazione tra Agricantus ed il chitarrista Francesco Bruno , e i cui proventi vengono destinati a finanziare una campagna di aiuti sanitari alla Sierra Leone intrapresa da Emergency. Sempre del 2002 è Calura, album che raccoglie alcuni remix di dj Rocca del Mafia Club di Reggio Emilia, e Dj Keir del Blue Cheese di Roma. N el 2001 gli Agricantus avviano una collaborazione con l’etichetta discografica “ George V” che li distribuisce in tutto il mondo, includendoli nei cd Nirvana Lounge (2001) con il brano Hala Hala, Buddha Bar IV (2002) con il brano Amatevi (primo brano italiano inserito nella collana), Siddharta vol 1 (2003) con il brano Orbi Terrarum. Questa collaborazione discografica sfocia nell’evento live Agricantus e Dj Ravin in concerto che partecipa a prestigiosi festival internazionali quali “ Roma incontra il Mondo 2003”, “Festival delle Ville Tuscolane 2005”, “Kals’Art 2005”. Gli Agricantus hanno tenuto concerti in Europa, Brasile, Israele e Siria. Sono stati ospiti di Festival Internazionali quali “Le Printemps de Bourges”, “Arezzo Wave”, “Le nuit Europennes” a Strasburgo, il “Womad” a Palermo ed il “Festival Internazionale della Medina” a Tunisi. Varie sono state le formazioni che si sono avvicendate fino al 2008, anno in cui la band decide di fermarsi a causa di una diaspora iniziata già nel 2004. Nell'ottobre del 2012 Mario Crispi e Mario Rivera, entrambi fondatori del gruppo ed il cui lavoro insieme si era interrotto bruscamente nel 2004, tornano ad incontrarsi e, ritrovandosi d'accordo nelle motivazioni che li avevano portati a fondare il gruppo, elaborano un'idea di reunion esprimendo la volontà di riprendere il progetto artistico Agricantus secondo le iniziali modalità di impegno, ricerca artistica e musicale, collegialità e coinvolgimento emozionale. Aderiscono all'operazione artistica Pivio & Aldo De Scalzi, in qualità di compositori (alcune delle hit più note del gruppo portano la loro firma), di Giuseppe Panzeca, già membro da tanti anni ed come esperto di plettri per le versioni discografiche dei brani, del batterista/percussionista Giovanni Lo Cascio (sostituito alcune volte da Leonardo Cesari), già coinvolto in altri progetti paralleli, di Nemas (al secolo Nello Mastroeni) già membro dei Kuntsertu, coetanei e “fratelli” messinesi di agricantus, coinvolto in questa occasione in veste di compositore. L'idea viene accolta in maniera entusiastica dalla Compagnia Nuove Indye, etichetta storica di Agricantus che ne ha prodotto tutta la discografia ufficiale, e che, in occasione di questa reunion, propone il coinvolgimento di Federica Zammarchi come cantante del gruppo, brava ed interessante musicista gravitante nell'area delle produzioni di “musica altra” dell'etichetta, dal 2016 spesso sostituita da Maria Alessandra Piroddi, altra sensibile cantante della scena romana. Si uniscono al progetto Massimo Laguardia, già fondatore del gruppo, ai tamburi ed Enzo Rao al violino elettrico, vecchia conoscenza artistica di Palermo, entrambi in qualità di ospiti speciali mentre nel 2014 inizia la sua collaborazione con la band anche il salentino Giuseppe Grassi ai plettri. Con questa nuova formazione, nel novembre del 2013 gli Agricantus partecipano alla pubblicazione del singolo “Uommene”, prodotto da Paolo Dossena e Gino Magurno, un video con Pietra Montecorvino, Federica Zammarchi, Roberta Alloisio, Roberta Albanesi, realizzato con la partenrship di Blob, Amnesty International, Legambiente e presentato alla Casa Internazionale delle Donne, in occasione della giornata nazionale contro la violenza sulle donne. Con questo ultimo lavoro e a seguito del loro impegno nella diffusione della cultura siciliana attraverso la musica gli Agricantus ricevono nel 2014 il riconoscimento della targa “E se ognuno fa qualcosa”, istituita nel territorio delle Madonie (Palermo), per stimolare la crescita culturale del territorio siciliano. Qualche giorno dopo la partecipazione al concertone del 1° maggio a Piazza San Giovanni a Roma del 2014 viene pubblicato l'ultimo lavoro della band: “Turnari” la cui title track diviene l'omonimo videoclip, dopo quello pubblicato il 21 marzo, Nsunnai. Entrambi vengono realizzati con la geniale animazione dell'artista Gabriel Zagni. Il disco viene accolto positivamente dalla critica nazionale ed internazionale attraverso la pubblicazione di lusinghieri complimenti e arrivando a classificarsi al 16° posto (settembre) nella World Chart Europe . Formazione • Federica Zammarchi/Maria Alessandra Piroddi: voce, effetti, Synth • Mario Crispi: voce, strumenti a fiato arcaici • Mario Rivera: voce, basso elettico, laptop • Giovanni Lo Cascio/Leonardo Cesari: batteria e percussioni Ospiti speciali • Massimo Laguardia: tamburi • Enzo Rao: violino elettrico • Giuseppe Grassi/Giuseppe Panzeca: mandolino, guimbrì, setar Collaborazioni autoriali musicali: • Pivio & Aldo De Scalzi, • Nemas (Nello Mastroeni) siti ufficiali: www.agricantusofficial.com www.facebook.com/Agricantus.official www.souncloud.com/agricantus