SCIENZE MICROBIOLOGICHE GENERALI E CLINICHE Direttore Giuseppe Antonio B Dipartimento di Ricerche Mediche e Morfologiche Università degli Studi di Udine Comitato scientifico Eugenio Agenore D Dipartimento di scienze chirurgiche e diagnostiche integrate Università degli Studi di Genova David K University Health Network Bruno Salvatore R Dipartimento di Matematica pura e applicata Università degli Studi dell’Aquila SCIENZE MICROBIOLOGICHE GENERALI E CLINICHE Scopo di questa Collana è quello di diffondere, non solo tra gli addetti ai lavori, le acquisizioni rilevanti nel settore della Microbiologia e delle malattie trasmissibili, nei loro aspetti bio–molecolari, clinici, di salute pubblica, storico–culturali. Se è vero che le malattie non trasmissibili, quelle legate allo stile di vita (obesità, diabete, patologie cardiovascolari, alcoolismo e tabagismo) sono oggi predominanti, non per questo le malattie infettive e gli agenti causali sono ormai sconfitti. Basti pensare alle patologie tropicali, agli agenti emergenti tra cui la “banale” influenza, ai virus epatitici, alla terribile emergenza delle resistenze agli antibiotici e alle vittime quotidiane delle infezioni acquisite in ospedale da germi particolarmente aggressivi. I continui cambiamenti a livello epidemiologico mondiale richiedono un continuo scambio di informazioni scientificamente attendibili. Nessun Paese è dispensato dall’impatto globale della minaccia posta dai microorganismi, anche se riscontrati in remote parti del globo. Il compito che questa Collana si prefigge, è quello di propagare le conoscenze nei vari settori del sapere microbiologico mediante pubblicazione di contributi di giovani ricercatori, facilitando ad esempio la diffusione di meritevoli tesi di dottorato, attentamente vagliate dal Comitato di redazione, testi originali di autori italiani e stranieri, se opportuno anche in lingua inglese e, quando utile, la traduzione di testi stranieri di particolare rilevanza per il pubblico colto e per gli specialisti del nostro Paese. Francesco Feo Le origini e il destino dell’uomo Le risposte della scienza Prefazione di Eugenia Tognotti Copyright © MMXIV ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it [email protected] via Raffaele Garofalo, /A–B Roma () ---- I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell’Editore. I edizione: maggio A Linette e ai nostri figli Silvia, Adriana, Carlo, Claudio Indice Prefazione Premessa Capitolo I Dalla preistoria agli albori della civiltà .. Le origini, – .. La civiltà paleolitica: periodo musteriano, – .. Il paleolitico superiore, – .. I periodi mesolitico e neolitico, – .. Il ruolo dell’evoluzione del linguaggio, – .. Gli albori della scienza, . Capitolo II La scienza nel mondo antico .. Le antiche civiltà babilonese ed egiziana, – .. La filosofia naturale dei greci, – .. Pitagora e i pitagorici, – .. La filosofia naturale ad Atene, – .. Il periodo alessandrino, – .. Le teorie bio–mediche dell’antichità, – .. La fine della grande avventura, . Capitolo III Il tramonto della scienza nel mondo occidentale .. La scienza e la tecnica presso i romani, – .. La medicina a Roma, – .. Oscurantismo medievale, – .. Scienza nel mondo orientale, – .. La tradizione scolastica nel Medioevo, – .. La tecnologia medievale., – .. Medicina e alchimia, . Capitolo IV La rivoluzione scientifica del rinascimento .. La rinascita culturale, – .. Il sistema copernicano, – .. Ulteriore semplificazione e innovazione. Giovanni Keplero, – .. Il contributo rivoluzionario di Descartes, – .. Francesco Bacone e il metodo induttivo, – .. Galileo Galilei e il metodo scientifico Le origini e il destino dell’uomo sperimentale, – .. La sinesi fisico–matematica in astronomia, – .. Galileo e la scienza moderna, – .. Isaac Newton e le leggi della gravità, – .. Progressi della bio–medicina, – .. Dall’alchimia alla chimica farmaceutica, – .. I nuovi ideali educativi del Rinascimento, . Capitolo V Nuovi orizzonti scientifici nei secoli XVIII e XIX .. Il passaggio dal razionalismo ed empirismo alla gnoseologia illuminista, – .. Ricerche sulla struttura generale del cosmo, – .. Prime indagini di geofisica, – .. I progressi della chimica, – .. La teoria atomica e la teoria molecolare, – .. I progressi della fisica: l’elettricità, – .. Gli esperimenti e le invenzioni di Faraday formeranno la base della moderna tecnologia elettromagnetica, – ... I progressi dell’ottica, – .. Nascita della biologia sperimentale, – .. Ulteriori progressi della scienza medica, – .. Gli esordi della biochimica, – .. Nuove applicazioni della scienza: lo sviluppo tecnologico, – .. Le trasformazioni culturali e sociali del secolo dei lumi, . Capitolo VI Ulteriori sviluppi della concezione meccanicistica .. La lunga evoluzione del meccanicismo, – .. L’etere, – .. Nascita dell’astrofisica, – .. Applicazioni della spettroscopia alla chimica, – .. La concezione meccanicistica applicata alla biomedicina, – ... La Microbiologia diventa scienza, – ... Nascita dell’immunologia, – ... Nuovi elementi per la comprensione della vita: la genetica, – ... Verso la comprensione delle funzioni dell’organismo, – ... Nasce la Patologia Sperimentale, – ... La polemica sull’uso di animali da esperimento, – .. Le applicazioni della ricerca, . Capitolo VII Nuovi aspetti fondamentali della fisica e della biologia .. I limiti della concezione meccanicistica, – .. La teoria della relatività, – ... Tempo, distanza e relatività, – ... La teoria della relatività generale, – .. La struttura dell’atomo e la teoria dei quanti, – .. Notevoli progressi della genetica, – .. La genetica e il problema della razza: false idee, tragiche conseguenze, . Indice Capitolo VIII Origine e destino dell’Universo .. Cenni storici, – .. Il Sole e le altre stelle, – .. Dalle giganti rosse alle compagne oscure, – .. Le galassie, – .. La grande esplosione, – .. Sequenza di eventi, – ... Formazione ed evoluzione della nane bianche, – ... Le novae e le supernovae, – ... Stelle di neutroni e pulsar, – ... I buchi neri, – .. I pianeti, – .. Il punto d’arrivo, – .. Alcune domande senza risposta, . Capitolo IX Origine della vita sulla Terra .. Molte ipotesi e pochi progressi durante venti secoli, – .. Le prime ipotesi metaboliche e genetiche sull’origine della vita, – .. I primi approcci sperimentali, – .. Entrano in gioco gli acidi nucleici , – .. I sistemi autorganizzati e l’atmosfera primordiale, – .. Il mondo a RNA, – .. Il problema della replicazione dell’RNA, – .. Metabolismo, membrane e mondo a RNA, – ... I peptidi catalitici, – ... Il ruolo dei minerali e della vita sottomarina, – ... Christian de Duve e i tioesteri, – .. Dal mondo a RNA al mondo a DNA, – ... Dall’organizzazione precellulare alla cellula, – .. Un ulteriore passo avanti: l’evoluzione del mondo a DNA, – .. L’origine della vita e l’evoluzione del nostro sistema planetario, – .. Le grandi estinzioni di massa, – .. Forme di vita extraterrestri, – ... Il concetto di vita è universale?, – ... Orientamento “carbacquista”, – ... Il materiale organico dello spazio extraterrestre, . Capitolo X Evoluzione della vita sulla Terra .. Dalla protocellula agli organismi complessi: le teorie evoluzionistiche, – ... Un po’ di storia, – ... Charles Darwin, – ... L’analisi dei fossili, – ... Analisi morfologico–funzionale, – ... La biochimica e la biologia molecolare, – ... Il ruolo della genetica, – .. Il mantenimento delle frequenze geniche nella popolazione, – .. La speciazione, – .. Tipi diversi di speciazione, – .. Le differenze evolutive tra l’uomo e gli altri primati, – .. La cosiddetta “medicina darwiniana”, – .. Due tesi a confronto, . Indice Capitolo XI Scienza e Società .. Progresso scientifico ed evoluzione del pensiero comune, – .. La scienza e il potere, – .. Scienza e religione, . Capitolo XII Epilogo .. Il metodo scientifico, – .. La verità scientifica, – .. La richiesta di conoscenza scientifica , . Bibliografia Indice analitico Prefazione Ricco di erudizione e di dottrina e, tuttavia, di facile lettura anche per i non “addetti ai lavori”, questo libro, Le origini e il destino dell’uomo, le risposte della scienza, scritto da Francesco Feo, un patologo ben noto nella comunità scientifica, per diversi decenni in cattedra di Patologia Sperimentale all’Università di Sassari, studioso e cultore di Storia della scienza, s’impone per profondità d’analisi e chiarezza espositiva. A spingerlo a scrivere — spiega l’autore nell’introduzione — è stato “Il crescente interesse nei confronti delle ricerche scientifiche, nel secolo scorso e agli albori del ventunesimo secolo”. Ne è nata un’opera di alta divulgazione, provvista di un ricco corredo iconografico ( Figure), fruibile da cultori e appassionati di storia della scienza, e vivamente consigliabile, tutto o in parte, come lettura di corsi universitari di Storia e Filosofia della Scienza, ma anche di Medical Humanities e Bioetica. Diviso in dodici capitoli, il saggio ricostruisce nei primi sette il lunghissimo percorso che ha portato, dalle primissime espressioni della cultura — presenti in tutta la storia evolutiva degli esseri umani dagli australopitechi all’Homo erectus e Homo habilis alle ultime fasi di Homo sapiens — alla scoperta del “metodo scientifico”, presupposto indispensabile allo sviluppo della scienza moderna. Sullo sfondo la rivoluzione scientifica, un momento fondante del mondo moderno. Le concezioni e il metodo, definito quattro secoli fa, hanno rappresentato la premessa di qualsiasi formalizzazione matematica alla base della scienza moderna, ma anche della negazione di ogni visione organicista o magica propria di una visione pre–scientifica. Alla rivoluzione scientifica del Rinascimento, l’A. dedica un intero capitolo, incentrato sulle più importanti idee del periodo, nel più vasto contesto istituzionale e sociale, soffermandosi sulle principali individualità, primi tra tutti Leonardo Da Vinci, Niccolò Copernico, René Descartes, Francesco Bacone, Galileo Galilei, “il padre del metodo scientifico sperimentale che caratterizza la scienza moderna”. E, ancora, Isaac Newton, per non evocare che alcuni nomi. Prefazione Tra l’altro è durante il Rinascimento che la Medicina — fino allora dominata dalla teoria degli umori — compie un decisivo passo avanti sulla strada dell’evoluzione. L’esercitazione sui corpi anatomici entra a far parte della formazione medica dopo gli spettacolari progressi nel campo dell’ anatomia, avviati dal chirurgo fiammingo Andrea Vesalio (–), lettore di anatomia presso l’Università di Padova, la cui opera, De Humani corporis Fabrica, pubblicata nel , segna l’atto di nascita dell’anatomia moderna. Le trecento tavole, che illustravano i sette libri, superavano per precisione ogni precedente rappresentazione anatomica e segnavano un punto di svolta nei metodi di osservazione e rappresentazione del corpo umano. La stessa copertina della Fabrica — dove è rappresentata una lezione di dissezione, nella quale il maestro disseziona personalmente il cadavere — costituiva una rottura rispetto alla dissezione didattica trecentesca di Mondino de’ Liuzzi, che sedeva su uno scranno con il libro in mano, indicando i pezzi che l’incisore estraeva di volta in volta dal cadavere, cominciando dalla cavità addominale e dalle parti più deperibili del corpo, per continuare poi con quelli della gabbia toracica e, infine, con la testa e le estremità. La lezione consisteva in un confronto tra il corpo e le conoscenze e i commenti dei classici. Quella di Mondino era un’anatomia “raccontata”. Vesalio imprime una svolta. Seziona il corpo operando una rivoluzione che avrebbe trasformato nel profondo la teoria e la pratica medica. Si affermava l’idea che operare la dissezione era l’unico modo per i futuri medici di sviluppare un senso del corpo umano. E, insieme, la necessità di una convergenza, nella medicina, della teoria e dell’osservazione diretta. Vesalio proponeva quindi una nuova immagine del medico, del professore di medicina e del rapporto che intercorre, nelle scienze sperimentali, fra il lavoro delle mani e le opere dell’intelletto, separate per tutto il Medioevo. L’autore segue quindi gli avanzamenti che dall’anatomia alla fisiologia — con la scoperta della circolazione del sangue–portano, tra il e il avanzato, all’affermarsi dell’anatomia patologica, fondata da Giovanni Battista Morgagni, e alla visione localistica della malattia. Per giungere, quindi, nel XIX secolo, con Virchow, alla teoria cellulare e alla concezione della malattia come alterazione della cellula. Dall’organo, al tessuto, alla cellula, l’unità strutturale funzionale degli organismi viventi. Il lungo excursus sulle risposte che la scienza ha fornito, nel corso dei secoli, per arrivare alla comprensione delle leggi Prefazione della natura ed al mistero dell’origine e del destino dell’uomo continua quindi con la ricognizione delle tre maggiori acquisizioni scientifiche del Novecento: la teoria della relatività, che ha rivoluzionato il mondo della fisica; la fisica del nucleo, (dalla scoperta di H. Becquerel della radioattività a E. Rutherford, il fisico inglese che per primo usò il nome di nucleo atomico nel corso degli esperimenti da lui condotti sulla diffusione delle particelle α da parte della materia); i progressi della genetica. L’A. dà conto qui dello straordinario avanzamento conoscitivo in quest’ambito, grazie alla ricerca sulle basi funzionali dei processi biologici, normali e patologici nella seconda metà del Novecento. La biologia e la medicina sono state attraversate da trasformazioni radicali, sia nei contenuti concettuali che nelle metodologie di ricerca, come risultato della definizione dei meccanismi genetico–molecolari e biochimici che governano la fisiologia degli organismi viventi. Iniziata con la scoperta della struttura “a doppia elica” del DNA, ottenuta nel da James D. Watson e Francis H.C. Crick, la comprensione delle dinamiche genetico–molecolari della vita è stata perfezionata con la decifrazione del codice genetico completata a metà degli anni Sessanta, e con la scoperta della regolazione dell’espressione genica. L’invenzione della tecnologia del DNA ricombinante e del clonaggio genico nel e nel e quella di due metodi per sequenziare il DNA nel — grazie ad serie di sviluppi tecnici, che hanno aperto la possibilità di una manipolazione sempre più fine del materiale genetico e degli enzimi — hanno consentito di mappare e clonare migliaia di geni e di ricomporre la sequenza di interi genomi: nel è stato ultimato il sequenziamento umano, prima della data prevista nel , quando venne varato il progetto ufficiale. Nel contempo, è andato avanti lo studio degli svariati meccanismi che controllano l’espressione dei geni o che sono alla base delle funzioni biologiche più complesse. Dopo aver percorso questo cammino di conoscenza — e attraversato i campi della biologia evolutiva, della geologia, della fisica nucleare, della cosmologia, della paleontologia — il lettore potrà affrontare gli ultimi capitoli nei quali l’A. fa un’ampia e documentata rassegna dello stato dell’arte delle conoscenze su alcuni temi cruciali per l’Umanità quali l’origine della vita, della terra, dell’Universo, dedicando la necessaria attenzione al dibattito fra creazionismo ed evoluzionismo, o dibattito sulle origini con le dispute contrastanti sostenute, da una parte, dalla comunità scientifica dall’altra dalla Chiesa. Prefazione Alla base della questione la visione creazionista sulle origini e quella evoluzionista sostenuta dal mondo scientifico tramite prove concrete sulla realtà cosmica, così come le realtà biologiche e umane (dinamismo delle realtà fisiche e biologiche, il piano e/o casualità nei processi biologici, la comparsa di esseri umani, l’unità filetica del genere umano). Prendendo le mosse dalle teorie di grandi filosofi dell’antichità, greci e latini, l’A. arriva al XVIII secolo: l’idea dominante nel mondo occidentale era quella del “fissismo”, secondo cui le specie erano immutabili. Parigi è il milieu scientifico in cui maturano le critiche alla dogmatica aristotelica e che vede comparire i primi germi di una concezione evoluzionistica del mondo vivente grazie alla brillante intuizione del naturalista Georges–Luis Buffon, il primo a formulare una proposta evoluzionistica, seguito da altri studiosi. Tra gli altri, Jean–Baptiste Lamarck (–), lavorando in Francia nel periodo a cavallo tra ‘ e ‘ mette insieme per primo il puzzle che mette capo alla teoria della trasformazione della specie”. L’idea dell’evolversi della vita verso forme sempre più specializzate e dell’adattamento come interazione tra esseri viventi e ambiente era una grande novità che metteva in crisi il creazionismo e si apriva ad una visione dinamica della storia naturale. A conferma dei condizionamenti e delle influenze sulla scienza in ogni periodo storico, questa idea di progresso viene messa in discussione nel periodo della Restaurazione, nel primo Ottocento. In contrasto con le idee di Lamarck, un altro scienziato parigino, Georges Léopold Cuvier (–), rompe con quella visione meccanicistica degli esseri viventi in movimento verso il progresso, dichiarando che la storia geologica della Terra mostrava la presenza di eventi catastrofici, che avevano portato alla estinzione delle forme di vita in vaste aree (catastrofismo), poi ripopolato da diversi animali e piante provenienti da diverse parti del mondo. Ma la teoria dell’evoluzione — su cui Feo si sofferma ampiamente — prese definitivamente forma con Charles Darwin e con la pubblicazione nel del suo trattato L’origine delle specie in cui sostiene la tesi della selezione naturale: un meccanismo che favorisce i caratteri genetici che meglio si adattano all’ambiente, eliminando invece quelli svantaggiosi. In seguito, lo sviluppo degli studi sull’ereditarietà di Mendel permisero di affinare ulteriormente la teoria: la comparsa di alcune variazioni casuali vantaggiose, rispetto agli altri individui di una stessa specie, possono essere ereditate dalla propria discendenza, Prefazione fino alla nascita di un nuovo gruppo di individui, diverso da quello di provenienza (processo di “speciazione”). La storia insegna che gli scienziati hanno sempre dovuto affrontare confronti e divergenze con esponenti della politica, della cultura o della religione. Ma quali sono oggi i rapporti tra scienza e società, tra scienza e potere, tra scienza e religione? A questa problematica è dedicato il penultimo capitolo del libro e Francesco Feo non si sottrae certo al confronto con temi di bruciante attualità come, tra gli altri, la ricerca sull’OGM, il problema della ricerca sugli embrioni, la questione della sperimentazione animale. Richiamando anche le difficoltà, le incomprensioni, e molto spesso le strumentalizzazioni che rendono talora complessi i rapporti tra la scienza e il mondo politico e sociale. Tra gli altri meriti, questo libro, ha quello di offrire le coordinate culturali per districarsi in un mondo sempre più condizionato dalla ricerca scientifica e dalle sue applicazioni tecnologiche. Guardando a questa realtà, e alle tante questioni etiche e bioetiche in campo, Francesco Feo, senza arroccarsi nella cittadella della scienza, indica la strada della libertà della ricerca, ma attraverso un confronto aperto ai valori etici e capace di portare ad un’assunzione collettiva di responsabilità. Eugenia T Torino–Sassari, gennaio Professore ordinario di Storia della Medicina