Capitolato speciale d’appalto per la elaborazione di uno studio di fattibilità avente ad oggetto la “Valutazione dello stato di conservazione e della consistenza e stima dei valori dei beni e delle risorse relative alle ferrovie in concessione ed al patrimonio delle Aziende già concessionarie, ora gestioni governative: Ferrovie della Sardegna (FdS) e Ferrovie Meridionali Sarde (FMS). Analisi della situazione economico-finanziaria ed individuazione e definizione degli eventuali fabbisogni finanziari necessari ai fini del risanamento tecnico-economico delle attività di trasporto e delle aziende in questione”. 1 INDICE Art. 1 - Oggetto dell’appalto ......................................................................................... 3 Art. 2 - Documentazione ............................................................................................... 9 Art. 3 - Le attività oggetto dello Studio ........................................................................ 9 Art.4 - Elaborati richiesti e contenuti specifici. .......................................................... 11 Art.5 - Professionalità.................................................................................................. 13 Art. 6 - Svolgimento del servizio ................................................................................ 14 Art. 7 - Coordinamento con i servizi dell’Amministrazione ...................................... 14 Art. 8 - Termini di consegna ....................................................................................... 14 Art. 9 - Penali .............................................................................................................. 15 Art. 10 - Valutazione di completezza dello studio...................................................... 16 Art. 11 - Corrispettivo e modalità di pagamento......................................................... 16 Art. 12 - Cauzioni e garanzie....................................................................................... 17 Art. 13 - Variazioni in sede di presentazione dell’offerta ed in corso di esecuzione del contratto....................................................................................................................... 18 Art. 14 - Proprietà dei dati e degli elaborati................................................................ 18 Art. 15 - Divulgazione dello Studio di fattibilità ........................................................ 18 Art. 16 - Recesso ......................................................................................................... 19 Art. 17 - Sospensione .................................................................................................. 19 Art. 18 - Controversie.................................................................................................. 19 Art. 19 - Revisione prezzi............................................................................................ 19 Art. 20 - Efficacia ........................................................................................................ 19 Art. 21 - Clausola risolutiva espressa.......................................................................... 19 Art. 22 - Spese di contratto.......................................................................................... 19 Art. 23 - Responsabilità............................................................................................... 20 Art. 24 - Riservatezza.................................................................................................. 20 2 Art. 1 - Oggetto dell’appalto 1. Il presente capitolato disciplina l’attività di redazione dello Studio di Fattibilità (d’ora in avanti Studio di fattibilità) avente ad oggetto: a. la “Valutazione dello stato di conservazione e della consistenza e stima dei valori dei beni e delle risorse relative alle ferrovie in concessione e al patrimonio delle Aziende già concessionarie, ora gestioni governative: Ferrovie della Sardegna (FdS) e Ferrovie Meridionali Sarde (FMS). b. l’analisi della situazione economico-finanziaria, l’individuazione e la definizione degli eventuali fabbisogni finanziari necessari ai fini del risanamento tecnico-economico delle attività di trasporto e delle Aziende in questione”. 2. Lo Studio di fattibilità si inserisce - in quanto indispensabile e prodromico adempimento - nell’ambito dell’azione regionale volta all’acquisizione delle risorse pubbliche e dei beni aziendali oggetto delle operazioni di stima e di valutazione affidate, al fine della messa a disposizione e della gestione delle reti strumentali all’erogazione del servizio di trasporto pubblico locale regionale ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. 19.11.1997, n. 422, modificato dal D.Lgs. 20.09.1999, n. 400 e dall’art. 45 della L. n. 166/2000 e recante “Conferimento alle regioni ed agli enti locali di funzioni e compiti in materia di trasporto pubblico locale”, nonché della L.R. 07-12-2005, n. 21 recante “Disciplina e organizzazione del trasporto pubblico locale in Sardegna”. 3. Lo Studio di fattibilità è volto a fornire alla Regione committente un quadro oggettivo di stima sia del valore economico – finanziario e patrimoniale – delle Aziende di pubblico trasporto di cui sopra, sia della tipologia degli interventi e dei costi connessi, eventualmente occorrenti per ripristinare uno stato di normale efficienza nell’erogazione del servizio di trasporto pubblico locale. Tali operazioni sono strumentali al subentro dell’Amministrazione regionale nella titolarità e nelle competenze delle funzioni di indirizzo e gestione delle predette Aziende, ai sensi e per gli effetti del citato quadro normativo di riferimento. Dallo Studio di fattibilità dovranno, in particolare, evincersi per ciascuna delle due Aziende oggetto dell’attività di valutazione: 1) lo stato di fatto, ossia l’attuale consistenza e valore economico delle risorse pubbliche e aziendali interessate, con particolare riguardo agli aspetti patrimoniali e ai valori che ad essi corrispondono come conseguenza della posizione nel mercato e dell’attitudine a generare ricchezza; 2) l’assetto organizzativo e di funzionamento, sia sotto il profilo dei normali costi di esercizio delle strutture responsabili, che dell’erogazione dei servizi di TPL, e di quelli riconducibili alle strutture amministrative, ed alle attività di manutenzione ordinaria degli impianti e dei beni strumentali all’esercizio dell’impresa; 3 3) la tipologia degli interventi, materiali ed immateriali, nonché l’entità delle relative risorse eventualmente necessarie al fine di garantire, lasciando invariata l’attuale rete infrastrutturale, un’efficiente erogazione del servizio di trasporto pubblico locale in relazione ai nuovi assetti di servizio che verranno a definirsi con l’applicazione della nuova legge regionale 21/05. Le diverse ipotesi di assetto probabile sono contenute nello Studio effettuato dalla Regione Sarda “Predimensionamento e Regolazione dei Servizi di trasporto pubblico locale in Sardegna”, che verrà messo a disposizione dell’aggiudicatario; questi, inoltre, potrà avvalersi di opportune analisi comparative condotte su imprese concessionarie similari operanti in altre realtà territoriali regionali. 4. Con riferimento al punto 1) del comma 3 del presente articolo l’aggiudicatario dovrà espletare, previa una disamina della documentazione disponibile, l’insieme delle analisi, stime, azioni e misure, idonee a delineare un quadro attuale ed esaustivo della consistenza delle risorse pubbliche, del patrimonio aziendale e dei relativi valori, tenuto conto dello stato di conservazione e di funzionalità rilevato sotto il profilo tecnico-strutturale ed economico - finanziario. In particolare, devono reputarsi di fondamentale importanza l’espletamento delle predette operazioni relativamente: alla struttura della rete infrastrutturale nel suo complesso. Questa dovrà essere valutata almeno in termini di km totali di linea ferrata, distinta per tratte omogenee da stazione a stazione, con la cronologia degli interventi manutentivi effettuati (ordinari e straordinari), organizzati per tipologia e costo. alle caratteristiche generali della rete in esercizio (sull’arco temporale 1995-ultimo dato disponibile). Dovranno essere indicate le singole linee attraverso almeno le seguenti informazioni: ¾ denominazione fermate ¾ chilometri di linea ¾ numero corse/giorno ¾ bus/treni-km annui ¾ viaggiatori-anno ¾ viaggiatori km-anno ¾ frequentazione media ¾ posti-km anno al complesso del parco mezzi e del materiale rotabile disponibile, distinguendo la parte in esercizio da quella eventualmente dismessa (sull’arco temporale 1995ultimo dato disponibile). Per quanto riguarda sia i mezzi su gomma che quelli su ferro, dovrà essere effettuato un censimento degli stessi individuandoli singolarmente ed indicando almeno: ¾ modello del veicolo; 4 ¾ anno di immatricolazione; ¾ anno di acquisto (se differente); ¾ posti a sedere; ¾ km totali percorsi; ¾ stato generale di manutenzione. ai beni che costituiscono il patrimonio immobiliare delle Aziende e/o in concessione alle stesse, distinguendo quelli direttamente connessi e/o destinati all’esercizio dell’attività d’impresa, da quelli eventualmente disponibili per utilizzi differenti (sull’arco temporale 1995-ultimo dato disponibile). Per tutte le strutture, sia uffici, che quelle destinate all’esercizio (quali stazioni, fermate, depositi, officine, locali spogliatoio, etc.) dovrà almeno essere indicata, per ognuna, l’ubicazione (con eventuale planimetria), la superficie ed i volumi realizzati (suddivisi per funzione svolta), le superfici esterne a disposizione (con eventuale residua volumetria da realizzare), la proprietà e l’eventuale canone di locazione, il generale stato di conservazione. Inoltre per le stazioni dovranno indicarsi le tipologie e gli impianti presenti, oltre che eventuali spazi gestiti in comune con altri operatori. 5. Con riferimento al punto 2) del comma 3 del presente articolo, l’aggiudicatario dovrà individuare e definire le principali caratteristiche della struttura organizzativa impiegata nell’esercizio delle attività d’impresa, effettuando il censimento dei singoli addetti per tipologia d’impiego, tipologia di contratto di lavoro, inquadramento, anzianità anagrafica e lavorativa ed altri eventuali parametri di aggregazione utili a fornire un quadro il più completo possibile della struttura medesima. L’aggiudicatario dovrà inoltre evidenziare eventuali anomalie e/o criticità nella struttura organizzativa e di funzionamento rilevata che possano impattare negativamente sui livelli di efficienza nei processi di gestione delle infrastrutture e di erogazione dei servizi resi. In particolare devono reputarsi di fondamentale importanza l’espletamento delle seguenti attività: la costruzione di un quadro informativo aggiornato sulla struttura organizzativa e delle risorse umane impiegate all’interno delle due Aziende (sull’arco temporale 1995-ultimo dato disponibile); l’analisi dei principali costi di funzionamento e dei ricavi di esercizio legati all’erogazione del servizio di trasporto pubblico locale, sia derivate da altre fonti (sull’arco temporale 1995-ultimo dato disponibile). I costi di esercizio dovranno essere suddivisi per: ¾ costi di trazione, anch’essi suddivisi in costi per carburanti e lubrificanti, pneumatici, manutenzione e riparazioni, assicurazioni e bollo; ¾ costi del parco veicoli, anch’essi suddivisi in costi per acquisto e/o ammortamento mezzi; ¾ costi per il personale, suddiviso fra viaggiante e non; ¾ spese generali; 5 ¾ i ricavi da traffico dovranno essere suddivisi per percorrenza chilometrica, mentre quelli non da traffico per tipologia. la costruzione di opportuni indicatori del livello di efficienza delle Aziende, sia in relazione alla struttura organizzativa rilevata, sia in merito alla struttura dei costi di funzionamento connessi all’esercizio dell’attività d’impresa ed ai volumi dei servizi erogati. L’efficienza dovrà essere valutata sia come tecnica che come economica. Per quanto riguarda l’efficienza tecnica, dovranno essere calcolati almeno i seguenti indicatori: ¾ Bus/treno km per autobus/treno (produttività del capitale); ¾ Bus/treno km per addetto (produttività del lavoro); ¾ Bus/treno km per ora lavorata ¾ viaggiatori-km./numero dipendenti ¾ dipendenti movimento (personale viaggiante)/numero dipendenti ¾ numero addetti per mezzo (coefficiente tecnico) ¾ frequentazione media per linea. Per quanto riguarda l’efficienza economica, dovranno essere calcolati almeno i seguenti indicatori: ¾ 1. Costo medio totale articolato in: ¾ costi totali per bus/treno km ¾ costi totali per mezzo ¾ costi totali per viaggiatore. ¾ 2. Costo medio di trazione articolato in: ¾ costi di trazione per bus/treno km ¾ costi di trazione totali per mezzo ¾ costi di trazione totali per viaggiatore. ¾ 3. Costo medio del lavoro articolato in: ¾ costo di lavoro del personale per bus/treno km ¾ costo di lavoro del personale per addetto ¾ costo di lavoro del personale per viaggiatore ¾ 4. Rapporto fra costo del personale e costo totale. ¾ 5. Rapporto fra ricavi da traffico e costi totali al netto delle infrastrutture (vincolo 422/97). l’analisi comparativa dei livelli di efficienza rilevati con analoghi indicatori calcolati su altre imprese opportunamente selezionate tra quelle operanti sul territorio nazionale assimilabili a quelle oggetto di valutazione; la valutazione dell’opportunità di affidare a società private distinte la gestione delle reti ferroviarie locali e dei relativi servizi di trasporto. 6. Con riferimento al punto 3) del comma 3 del presente articolo, l’aggiudicatario dovrà individuare la tipologia degli interventi, nonché la descrizione e la quantificazione dei relativi costi finanziari connessi alla loro attuazione, che siano eventualmente necessari per il mantenimento delle strutture all’attuale grado di 6 efficienza, ovvero per ripristinarne un normale livello di efficienza. Ciò allo scopo di garantire il completo inserimento delle due Aziende all’interno dei nuovi assetti di servizio che verranno a definirsi con l’applicazione della nuova legge regionale 21/05, definiti nello Studio “Predimensionamento e Regolazione dei Servizi di trasporto pubblico locale in Sardegna”. In particolare, dallo Studio di fattibilità dovranno emergere: la valutazione dell’efficienza di erogazione del servizio di trasporto pubblico regionale, tenuto conto, per il servizio su gomma, dei valori ottenuti per l’azienda ARST e per i soggetti privati concessionari regionali, mentre per il servizio su ferro, facendo riferimento ad opportune analisi comparative condotte su imprese concessionarie similari operanti in altre realtà territoriali regionali. Il confronto avverrà utilizzando gli indicatori di efficienza di cui sopra; l’individuazione degli interventi e delle iniziative eventualmente necessarie al ripristino di un livello sufficiente di efficienza nell’erogazione del servizio; la stima dei costi di investimento che dovranno essere sostenuti per realizzare gli interventi eventualmente occorrenti per assicurare l’attuale offerta e un adeguato livello di efficienza dei servizi erogati. Il confronto avverrà utilizzando gli indicatori di efficienza di cui sopra; la stima dei costi di esercizio per il mantenimento di un sufficiente livello di efficienza nella gestione della rete dei trasporti pubblici ferroviari regionali e nell’erogazione dei relativi servizi. Il confronto avverrà utilizzando gli indicatori di efficienza di cui sopra. 7. L’aggiudicatario dovrà conformarsi, in fase di redazione dello Studio di fattibilità, alle seguenti normative e/o linee guida: a) le vigenti disposizioni legislative e regolamentari disciplinanti le materie in oggetto, a carattere regionale, nazionale e comunitario ed in particolare: • Relativamente al vigente quadro comunitario dovrà conformarsi alle indicazioni: del così detto “II pacchetto comunitario” in materia di trasporto ferroviario ossia: 1. del Libro Bianco 2001 – 2010 COM (2001) 370; 2. della Direttiva 2004/49/CE del 29.04.2004 sulla “sicurezza delle ferrovie comunitarie e recante modifica della direttiva 95/18/CE del Consiglio relativa alle licenze delle imprese ferroviarie e della direttiva 2001/14/CE relativa alla ripartizione della capacità di infrastruttura ferroviaria, all’imposizione dei diritti per l’utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria e alla certificazione di sicurezza”; 3. della Direttiva 2004/51/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004, che modifica la direttiva 91/440/CEE del Consiglio relativa allo “sviluppo delle ferrovie comunitarie” (GUCE 164 del 30.4.2004); 4. dovranno inoltre ritenersi vincolanti per l’aggiudicatario le indicazioni e le azioni della Commissione europea afferenti la 7 proposta del così detto “III pacchetto ferroviario” di cui alla Comunicazione del 03.3.2004 COM(2004) 140 - “Il futuro dell’integrazione del sistema ferroviario europeo: il terzo pacchetto ferroviario”; 5. la proposta della Commissione del 03.3.2004 COM(2004) 144 recante proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle indennità per inosservanza dei requisiti contrattuali di qualità nei servizi di trasporto ferroviario di merci; • Relativamente al quadro normativo statale e regionale l’aggiudicatario dovrà conformarsi alle prescrizioni di cui al D.Lgs. 19.11.1997, n. 422, modificato dal D.Lgs. 20.09.1999, n. 400 e dall’art. 45 della L. n. 166/2000 e recante “Conferimento alle regioni ed agli enti locali di funzioni e compiti in materia di trasporto pubblico locale” ed alle prescrizioni di cui alla la L.R. 07-12-2005, n. 21 recante “Disciplina e organizzazione del trasporto pubblico locale in Sardegna” e delle relative direttive di attuazione. b) ai documenti di programmazione statale e regionale ed in particolare: 1. al Piano Operativo Nazionale (PON) e Regionale (POR) 2000-2006; 2. al Piano Generale dei Trasporti (PGT) 2000 – 2006; 3. al D.P.E.F. 2006 – 2008 approvato dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 34/13 del 19.7.2005 ed in particolare le indicazioni di cui al Cap. 7, par. 7.1., lett. E) secondo cui: “Per quanto riguarda il sistema ferroviario, le risorse disponibili sono finalizzate agli interventi infrastrutturali funzionali all’obiettivo di ridurre, entro il quadriennio 2004-2007, i tempi di percorrenza sulle tratte di Cagliari – Sassari - Portotorres e di Cagliari - Chilivani-Olbia - Golfo Aranci, in misura tale da elevare il livello di concorrenzialità con le altre modalità di trasporto. Inoltre si prevede il potenziamento della linea ferroviaria per realizzare lo spostamento modale di quote traffico dal sistema su gomma a quello su ferro. Le risorse disponibili sono date nella maggior parte in competenza Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e per una minima quota in competenza della Regione Autonoma della Sardegna”; 4. al Piano Regionale dei Trasporti del settembre 2001 aggiornato nel dicembre 2001; 5. al Piano Regionale delle Merci (in particolare CAP. 2); 6. allo Studio di fattibilità finalizzato al Potenziamento ed alla Razionalizzazione del Trasporto Ferroviario delle Merci - APQ “Interventi Prioritari sulla Rete F.S. S.p.a.” – (2003); 7. all’Accordo di Programma Quadro Mobilità del 18 marzo 2004; 8. il “Piano di ristrutturazione delle Ferrovie in Gestione Commissariale Governative” (2000); 8 9. allo Studio “Predimensionamento e Regolazione dei Servizi di trasporto pubblico locale in Sardegna” (2006). c) alle direttive impartite dall’Amministrazione Regionale. 8. L’aggiudicatario potrà avere libero accesso, visionare ed estrarre copia di tutta la documentazione relativa ai beni ed alle risorse pubbliche su cui insiste l’attività delle ferrovie in concessione in Sardegna e allo stato contabile, finanziario, patrimoniale delle relative Aziende, e che sia presumibilmente utile al fine dell’adempimento dell’incarico. L’accesso è vincolato al rispetto delle condizioni statuite dal Protocollo di intesa stipulato dalla Regione Sardegna con le predette Aziende ed allegato al presente capitolato. 9. L’aggiudicatario è obbligato a rendicontare ogni 60 giorni sullo sviluppo dello studio e ogni qual volta il committente ne faccia richiesta previa convocazione di apposite riunioni presso la sede della Regione Sardegna. È fatto obbligo a tutti i membri del gruppo di progettazione di presenziare personalmente a tali incontri. Art. 2 - Documentazione 1. L’Amministrazione fornirà all’aggiudicatario, ove disponibile, anche su supporto informatico, la documentazione di cui all’art. 1, lett. b), limitatamente agli strumenti di programmazione regionale. 2. L’aggiudicatario dovrà personalmente provvedere al reperimento della documentazione relativa alle risorse pubbliche, ai rapporti giuridici, e alle informazioni contabili, economiche e finanziarie, con particolare riguardo allo stato e ai valori patrimoniali per la redazione dello studio di fattibilità, ai sensi di quanto previsto dal comma 8° dell’art. 1 del presente capitolato. L’amministrazione aggiudicatrice potrà fornire, all’uopo e su esplicita richiesta dell’aggiudicatario ogni ulteriore elemento, discendente da leggi o da regolamenti, necessario al fine della redazione dello Studio di fattibilità. Art. 3 - Le attività oggetto dello Studio 1. L’espletamento dello Studio dovrà essere articolato, per ciascuna delle due Aziende, nelle seguenti attività: I – “Definizione e analisi della situazione patrimoniale, economica e finanziaria delle Aziende oggetto di valutazione”. In questa fase l’aggiudicatario dovrà svolgere un approfondimento della documentazione fornita dall’Amministrazione appaltante di cui al precedente art. 2, nonché accedere, prendere visione ed analizzare gli altri documenti afferenti alla consistenza e al valore dei beni capitali, delle risorse territoriali e degli altri investimenti pubblici al servizio delle attività di trasporto in questione, nonché della situazione contabile, economico-finanziaria, con particolare riguardo alla situazione patrimoniale delle Aziende già concessionarie delle ferrovie regionali. In particolare, l’aggiudicatario dovrà analizzare e valutare la consistenza, lo stato di conservazione e la integrità economica e sviluppare appropriate stime di valore economico relative a: 9 • ai beni ed alle risorse pubbliche direttamente e indirettamente impegnate, attraverso disposizioni legislative dirette o indirette, altre norme, atti esecutivi, uso o servitù per la costituzione e il funzionamento della rete delle ferrovie regionali in concessione e dei relativi servizi di trasporto. In questo contesto, in particolare, l’aggiudicatario analizzerà: - La struttura delle rete; - Le caratteristiche generali della rete in esercizio; - Le caratteristiche generali dei servizi di trasporto pubblico locale; - La consistenza e i valori del patrimonio immobiliare; • alle Aziende già concessionarie, sviluppando una valutazione specifica della complessiva situazione economica e finanziaria, con particolare riguardo allo stato e ai valori del patrimonio tangibile e intangibile; • in via generale svolgere tutte le operazioni richieste per il raggiungimento dell’obiettivo di cui all’art. 1, punto 3 del presente capitolato. L’aggiudicatario, a conclusione di questa fase di raccolta e analisi dei dati, dovrà comunicare i risultati della prima parte dell’indagine all’Amministrazione che procederà alla valutazione dei documenti presentati, all’uopo convocando una conferenza tecnica. II – “Elaborazione piano di risanamento”. In questa fase l’aggiudicatario provvederà alla individuazione degli interventi occorrenti per conservare le strutture esistenti agli attuali livelli di efficienza inoltre dovrà fornire l’analisi degli interventi indispensabili per ripristinare un sufficiente livello di efficienza nell’erogazione del servizio di trasporto pubblico locale in funzione dei possibili scenari di assetto previsti. In particolare l’aggiudicatario dovrà: • Verificare e valutare il grado di efficienza delle reti deputate all’erogazione del servizio di trasporto pubblico locale, esplicitando eventuali criticità e/o anomalie, sotto il profilo delle risorse pubbliche disponibili, del patrimonio aziendale e delle modalità e dei risultati della gestione ordinaria, tali da impattare negativamente sull’efficienza nell’esercizio dell’attività d’impresa; • Individuare e definire gli eventuali interventi e soluzioni correttive da adottare per mitigare e, ove possibile, rimuovere le criticità riscontrate, quantificandone, altresì, i relativi costi. A tal fine, l’aggiudicatario dovrà elaborare le grandi linee di un piano di risanamento per l’organizzazione e la gestione dei servizi in questione e per il riassetto di ciascuna delle due Aziende in valutazione. • Quant’altro occorra per il raggiungimento dell’obiettivo di cui all’art. 1, par. 3, del presente capitolato. L’aggiudicatario, a conclusione di questa fase, dovrà comunicare i risultati dell’indagine all’Amministrazione che procederà alla valutazione della proposta di Piano di risanamento presentata, all’uopo convocando una conferenza tecnica. 10 III – “Consegna elaborati finali”. La fase di redazione finale comporta il completamento dello Studio di fattibilità alla luce delle eventuali osservazioni e rilievi emersi nella fase precedente e la presentazione dei risultati finali conseguiti. 1. Lo Studio dovrà essere avviato contestualmente per entrambe le Aziende e strutturato secondo il cronoprogramma previsto al successivo art. 8. 2. In relazione al minor grado di difficoltà che l’attività di studio e analisi incontrerà nella parte relativa all’Azienda FMS rispetto alla parte relativa all’ Azienda FdS, e in relazione alle diversa priorità che gli esiti dello studio delle due Aziende rivestono per l’Amministrazione Regionale, il cronoprogramma è stato predisposto prevedendo diversi termini di consegna degli elaborati per le due Aziende. Art.4 – Elaborati richiesti e contenuti specifici. 1. Sia a conclusione della fase preliminare che di quella definitiva, gli elaborati che dovranno essere prodotti, con i differenti livelli di dettaglio a seconda della fase di riferimento, dovranno essere come minimo i seguenti: a) Per ciò che attiene l’approfondimento di cui all’art. 1, par. 3, n. 1) del presente capitolato: Relazione illustrativa della consistenza e delle principali caratteristiche (tipologia, ubicazione, anno di costruzione/omologazione, di acquisizione e di entrata in esercizio, stato di conservazione, ultimi interventi di manutenzione effettuati, destinazione funzionale, stima dell’attuale valore presunto, etc.) delle risorse pubbliche della Regione e dello Stato, nonché delle principali attività (materiali, immateriali e finanziarie) e dei diritti (attività e passività) che costituiscono il patrimonio aziendale delle due Aziende oggetto di valutazione; Illustrazione dei criteri di valutazione adottati per ciascuna tipologia di immobilizzazione analizzata. b) Per ciò che attiene all’analisi della situazione economico – finanziaria delle Aziende di cui all’art. 1, par. 3, n. 2) del presente capitolato: quadro economico-finanziario della gestione delle due Aziende, espresso per mezzo di relazioni scritte, elaborati grafici e dati statistici contenenti i seguenti elementi informativi minimi: - indicazione dei libri contabili e della documentazione visionati e dei dati di natura contabile - finanziaria dagli stessi emergenti; la relazione dovrà mettere in evidenza la sussistenza e la consistenza di eventuali situazioni debitorie e/o creditorie pregresse; - quadro informativo aggiornato sulla struttura organizzativa e sulla consistenza dell’organico in servizio presso le due Aziende oggetto di valutazione; 11 - relazione illustrativa sulla tipologia di servizi offerti, sulle tariffe praticate e sui livelli di soddisfazione dell’utenza (customer satisfaction) laddove rilevati dalle stesse Aziende; - quant’altro occorra per la corretta descrizione del contesto. analisi interpretativa dei dati e della informazioni acquisite: - relazione sull’andamento della gestione recante l’illustrazione degli attuali livelli di efficienza della gestione ordinaria, attraverso l’elaborazione di opportuni indicatori di produttività e di efficienza della struttura economica e finanziaria comparati con analoghi indicatori relativi ad un campione rappresentativo di imprese erogatrici di servizi di trasporto pubblico locale (sia su gomma che su rotaia); analisi ed individuazione dei punti di forza (fattori qualificanti), dei punti di debolezza (fattori di criticità), delle opportunità esterne e dei possibili condizionamenti; sintesi ed interpretazione del quadro esigenziale, palese e latente, delle Aziende. c) Per ciò che attiene le verifiche di cui all’art. 1, par. 3, n. 3 del presente capitolato: Una relazione (c.d. “Linee direttive di un Piano di risanamento di massima”) contenente l’elenco degli eventuali interventi e delle azioni da intraprendere per mitigare e, ove possibile, rimuovere le criticità/inefficienze riscontrate dal punto di vista: - dei beni, degli impianti e delle infrastrutture strumentali all’esercizio delle attività di trasporto delle attività d’impresa delle Aziende concessionarie, - del funzionamento dei processi di erogazione dei servizi. Per tutti gli interventi previsti, in modo particolare per gli interventi puntuali, sarà necessario predisporre un’analisi di fattibilità tecnica al fine di descrivere le caratteristiche tecnico-funzionali e dimensionali dell'investimento da realizzare anche ai fini della elaborazione delle linee indicative del Piano di risanamento secondo quanto previsto nella Attività di cui al punto II, art. 3, comma 1 del presente capitolato. La costruzione di un modello di analisi costi/benefici in grado di valutare la convenienza dell’insieme degli interventi selezionati sotto il profilo del ripristino del livello di efficienza dei servizi e delle strutture aziendali procedendo: 1) All’analisi finanziaria: prendendo in considerazione tutti gli effetti monetari positivi e negativi derivanti dagli investimenti e dalle azioni di risanamento raccomandate per tutti i soggetti direttamente interessati dalla sua realizzazione. Le variabili da considerare in questa fase sono costi e ricavi al loro prezzo di mercato. 12 L’analisi dovrà riportare gli indicatori di redditività (valore attuale netto finanziario o Vanf e tasso interno di rendimento finanziario o Tirf); 2) l'analisi economico-sociale: prendendo in considerazione tutti i benefici e i costi sociali derivanti all'intera società dalla realizzazione degli interventi raccomandati. Le variabili considerate in questa analisi saranno valutate al loro prezzo di conto (o prezzi ombra), cioè al prezzo non distorto da eventuali inefficienze del mercato. L’analisi dovrà riportare gli indicatori sintetici aggregati di convenienza economica (Valore attuale netto economico o VanE e tasso di rendimento interno economico o TirE). In alternativa alla metodologia di cui sopra, l’aggiudicatario potrà avvalersi di un’analisi multi-criteria concordando preliminarmente con l’Amministrazione procedente gli aspetti metodologici ed i pesi da utilizzare ai fini della valutazione stessa. 2. A conclusione delle fattibilità di cui al comma 1 del presente articolo sarà necessario predisporre delle schede tecnico-descrittive per ciascuno degli interventi proposti contenenti le risultanze delle fattibilità di cui sopra; in particolare le schede dovranno indicare in modo sinottico: la prefigurazione fisico-spaziale; i principali elementi tecnico-ingegneristici e tecnico-economici; l’individuazione dei costi e dei benefici; le risorse finanziarie acquisibili; le procedure di implementazione; Art.5 - Professionalità 1. Del gruppo di lavoro devono far parte ed essere nominativamente indicati nell’offerta tecnica, pena l’esclusione ed al minimo: − un esperto senior in economia e processi di valutazione economico-finanziaria delle aziende in possesso dei seguenti requisiti: 1) laurea specialistica in Economia, o titolo superiore (Master o Dottorato), laurea specialistica in discipline economiche o finanziarie, o titolo equipollente, abilitato e iscritto all’albo professionale dell’ordine dei Commercialisti e dei Revisori Contabili da almeno dieci anni; 2) che abbia comprovata esperienza, almeno decennale, nella conduzione di processi di valutazione economica e finanziaria di investimenti pubblici e di imprese che gestiscono servizi pubblici aziendali; − un esperto in economia e processi di valutazione aziendale, 1) in possesso di laurea specialistica in economia discipline economiche o finanziarie o titolo equipollente, 2) che abbia comprovata esperienza almeno quinquennale nella valutazione economica e finanziaria di investimenti pubblici e di imprese che gestiscono servizi pubblici nel settore di riferimento; 13 − un esperto senior in mobilità, trasporti e connessioni intermodali, laurea specialistica in ingegneria, o titoli equipollenti, abilitato da almeno dieci anni, ed iscritto all’albo professionale dell’ordine degli ingegneri alla Sezione A) Settore a) “ingegneria dell’ambiente e del territorio” ai sensi dell’art. 46 del DPR n. 328/2001; − un esperto in mobilità, trasporti e connessioni intermodali, laurea specialistica in ingegneria, o titoli equipollenti, abilitato da almeno cinque anni, ed iscritto all’albo professionale dell’ordine degli ingegneri alla Sezione A) Settore a) “ingegneria dell’ambiente e del territorio” ai sensi dell’art. 46 del DPR n. 328/2001; − un esperto con laurea specialistica in materie giuridico amministrative o titolo equipollente che abbia comprovata esperienza almeno quinquennale nel settore del diritto societario e delle amministrazioni pubbliche. Art. 6 - Svolgimento del servizio 1. L’incarico si svolgerà secondo le attività individuate all’art. 3 del presente capitolato e nel rispetto del cronoprogramma di cui all’art. 8, salvo motivate variazioni assentite dal Responsabile del Procedimento di cui al successivo art. 7. Il coordinatore e il gruppo di redazione dello Studio di fattibilità sono tenuti ad aggiornare periodicamente il predetto Responsabile sullo stato di avanzamento dei lavori, anche al fine di perseguire un più ampio coordinamento funzionale dei soggetti coinvolti. 2. I membri del gruppo di lavoro si obbligano ad eseguire personalmente, ciascuno nell’ambito della propria competenza e secondo il riparto di lavoro del gruppo, la prestazione oggetto del presente appalto ed a presenziare alle riunioni convocate dall’Amministrazione regionale. Art. 7 - Coordinamento con i servizi dell’Amministrazione 1. Il responsabile del procedimento per la formazione dello studio è il Direttore del Servizio della Mobilità dell’Assessorato Regionale dei Trasporti Dott. Ing. Giorgio Ferrari. I servizi amministrativi coinvolti costituiscono, secondo le rispettive competenze, una struttura di supporto tecnico all’aggiudicatario, coordinata dal responsabile del procedimento. 2. L’aggiudicatario dovrà espletare il proprio incarico in costante raccordo con le direttive impartite dal responsabile del procedimento. Art. 8 - Termini di consegna 1. Lo Studio di fattibilità dovrà essere redatto in giorni 150 (centocinquanta) naturali e consecutivi decorrenti dalla data di stipula del contratto, prorogabili di ulteriori 60 14 (sessanta) giorni all’occorrenza di eventuali contingenze o situazioni specifiche indipendenti dalla volontà e/o dall’operato dell’aggiudicatario. La proroga dovrà essere richiesta dall’aggiudicatario alla stazione appaltante a mezzo raccomandata A/R almeno 30 (trenta) giorni prima del termine di esecuzione sopra richiamato; la richiesta dovrà, in ogni caso, riportare un’adeguata illustrazione delle motivazioni e delle ragioni tali da giustificarne la richiesta. Resta di esclusiva competenza della stazione appaltante la valutazione delle motivazioni alla base della richiesta di proroga ed il suo eventuale accoglimento, che in ogni caso dovrà avvenire tramite comunicazione formale al soggetto aggiudicatario. 2. La consegna degli elaborati dovrà essere articolata nelle seguenti fasi, in ciascuna delle quali i documenti prodotti dovranno possedere tutti i contenuti determinati dalle specifiche tecniche di cui al presente capitolato: Entro 80 (ottanta) giorni dalla data di sottoscrizione del contratto da parte dell’aggiudicatario dovranno essere consegnati: - I risultati dell’indagine della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’Azienda FdS, di cui al punto I dell’art. 3, comma 1; - I risultati dell’indagine della situazione patrimoniale, economica e finanziaria di cui al punto I dell’art. 3, comma 1 e l’elaborazione del Piano di risanamento dell’Azienda FMS, di cui al punto II dell’art. 3, comma 1. Entro lo stesso termine dovrà essere indetta la conferenza tecnica per la presentazione e valutazione dei risultati conseguiti; Entro ulteriori 40 (quaranta) giorni dal termine di cui al punto precedente dovranno essere consegnati: - Il Piano di risanamento dell’Azienda FdS di cui al punto II dell’art. 3, comma 1 che sarà oggetto di valutazione ad opera della conferenza tecnica indetta entro lo stesso termine. - L’elaborato finale relativo all’Azienda FMS, che sarà oggetto di valutazione da parte del Responsabile del procedimento secondo la procedura di cui all’art. 10, comma 1 e seguenti. Entro il termine di cui al comma 1 del presente articolo dovrà essere consegnato l’Elaborato finale relativo all’Azienda FdS che dovrà essere valutato dal Responsabile del procedimento secondo la procedura di cui all’art. 10, comma 1 e seguenti. La consegna dello Studio di Fattibilità definitivo dovrà avvenire in 8 copie e su supporto informatico. Per la data di consegna farà fede il protocollo di entrata dell’Amministrazione appaltante. Art. 9 – Penali 1. Qualora l’aggiudicatario, sì come attestato dal Responsabile del procedimento, non ottemperi ad una o più condizioni del presente capitolato pregiudicando l’utilità del 15 progetto finale, l’Amministrazione, impregiudicata ogni ulteriore azione risarcitoria, si riserva la facoltà di ridurre il compenso limitandone l’erogazione nei limiti dell’utilità conseguita. 2. Qualora, per negligenza imputabile all’aggiudicatario, non siano rispettati i termini di consegna di cui al precedente art. 8, l’Amministrazione contraente potrà sanzionare l’aggiudicatario inadempiente con una penale pari all’1% dell’importo contrattuale per ogni settimana di ritardo rispetto ai termini. Art. 10 - Valutazione di completezza dello studio 1. In seguito alla consegna definitiva dello studio di fattibilità, da effettuarsi entro i termini essenziali di cui al precedente art. 8, il Responsabile del procedimento provvederà, nei trenta giorni successivi a valutarne ed a verificarne la completezza ed a relazionarne all’Amministrazione competente. 2. Tale attività avrà ad oggetto la verifica della presenza dei contenuti minimi e la coerenza dello studio con le prescrizioni del presente capitolato e con gli eventuali contenuti aggiuntivi derivanti dalla proposta tecnica formulata dall’aggiudicatario in sede d’offerta. Ove necessario potranno essere richiesti al redattore dello studio di fattibilità motivati approfondimenti e/o integrazioni senza che per questo spetti ad esso alcun compenso aggiuntivo. 3. La fase di valutazione di cui al comma 1 del presente articolo, si concluderà con una certificazione di coerenza emessa dall’amministrazione appaltante sulla base della relazione di cui al comma 1 del presente articolo. Tale certificazione è efficace anche ai termini dell’art. 120 del D.Lgs. 163/2006. 4. L’erogazione del saldo finale da parte dell’Amministrazione, di cui al successivo art. 11 a favore dell’aggiudicatario è condizionata all’esito positivo della certificazione di cui al comma precedente. Art. 11 – Corrispettivo e modalità di pagamento 1. L’ammontare del corrispettivo per l’incarico, omnicomprensivo e forfetario, fatti salvi eventuali ribassi in sede di gara, è pari complessivamente a Euro 310.000 (trecentodiecimila) IVA esclusa. 2. La copertura dei costi del presente appalto pubblico di servizi è assicurata dalle risorse destinate alla Regione Sardegna ai sensi e nel rispetto dei criteri di riparto individuati dalla Delibera CIPE n.20/2004. I pagamenti saranno effettuati come segue: un’anticipazione pari al 10% dell’importo di aggiudicazione, IVA esclusa, al momento della stipula del contratto; una ulteriore somma pari al 40% dell’importo di aggiudicazione, IVA esclusa, all’esito delle risultanze della conferenza tecnica convocata per l’esame del rapporto di studio contenente i risultati dell’indagine della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’Azienda FdS e dei risultati 16 dell’indagine della situazione patrimoniale, economica e finanziaria e dell’elaborazione del piano di risanamento dell’Azienda FMS; una ulteriore somma pari al 35% dell’importo di aggiudicazione, I.V.A. esclusa: - all’esito delle risultanze della conferenza tecnica convocata per l’esame del Piano di risanamento dell’Azienda FdS; - all’esito delle risultanze della fase di valutazione dell’Elaborato finale relativo all’Azienda FMS ad opera del Responsabile del procedimento di cui all’art. 10, comma 1 che provvederà a valutare e a verificare la completezza dello Studio e a relazionare all’Amministrazione competente. La fase di valutazione si concluderà con una certificazione di coerenza emessa dall’amministrazione appaltante. il saldo finale, pari al 15% dell’importo di aggiudicazione, al netto di I.V.A., all’esito delle risultanze della fase di valutazione dell’Elaborato finale relativo all’Azienda FdS ad opera del Responsabile del procedimento di cui all’art. 10, comma 1 che provvederà, nei trenta giorni successivi a valutare ed a verificare la completezza dello Studio e a relazionare all’Amministrazione competente. La fase di valutazione si concluderà con una certificazione di coerenza emessa dall’amministrazione appaltante. 2. 3. In caso di raggruppamento i pagamenti saranno effettuati esclusivamente a favore del capogruppo, restando l’Amministrazione del tutto estranea ai rapporti intercorrenti tra le imprese componenti il raggruppamento. Art. 12 - Cauzioni e garanzie 1. La partecipazione alla gara d’appalto è subordinata alla costituzione di una cauzione provvisoria di Euro 6.200,00 (seimiladuecento) pari al 2% della base d’asta, da costituirsi tramite fidejussione esclusivamente bancaria od assicurativa, o rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell’elenco speciale di cui all’articolo 107 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385 che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie, a ciò autorizzati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (già Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica) con esclusione di quelle prestate da qualsiasi altro soggetto, con validità non inferiore a 180 giorni dalla data della gara d’appalto. Non sono ammessi assegni bancari. La cauzione provvisoria sarà incamerata dall’ Amministrazione in caso di: 1. Mancata produzione, da parte del soggetto aggiudicatario in via provvisoria, della documentazione richiesta a dimostrazione dei requisiti dichiarati in sede di gara; 2. Accertamento della sussistenza a carico del soggetto aggiudicatario di provvedimenti ostativi di cui alle leggi antimafia; 17 3. Mancata costituzione della cauzione definitiva in sede di stipula del contratto a seguito dell’aggiudicazione; 4. Mancata sottoscrizione del contratto per volontà o inerzia dell’aggiudicatario nel termine di trenta giorni dalla notifica del provvedimento di aggiudicazione definitiva. 2. La cauzione provvisoria prodotta dall’aggiudicatario è svincolata automaticamente al momento della sottoscrizione del contratto. In caso di ricorso la cauzione resterà vincolata, sia per l’aggiudicatario in via provvisoria che per il ricorrente, per tutta la durata del contenzioso e l’eventuale relativa polizza dovrà essere rinnovata alla scadenza. L’aggiudicatario dovrà trasformare, nella fase di stipula del contratto, la cauzione provvisoria in cauzione definitiva, pari al 10% (fatta eccezione per quanto previsto riguardo i ribassi eccedenti il 10%) dell’importo di aggiudicazione del servizio ai sensi dell’art. 113 del D.Lgs. n. 163/2006 e sarà svincolata nel rispetto di quanto previsto dal 3° comma di tale ultima disposizione normativa. Nel caso di associazione temporanea già costituita la cauzione provvisoria può essere intestata al solo mandatario. Art. 13 - Variazioni in sede di presentazione dell’offerta ed in corso di esecuzione del contratto 1. L’aggiudicatario potrà presentare, in sede di formulazione della propria offerta tecnica, ai sensi e per gli effetti dell’art. 76 del D.Lgs. n. 163/2006, varianti migliorative alla presente proposta contrattuale fermi comunque restando, a pena di inammissibilità dell’offerta, i contenuti definiti nel presente capitolato che dovranno ritenersi minimi ed inderogabili. 2. L’aggiudicatario dovrà introdurre allo Studio di fattibilità, anche se già elaborato e presentato, le modifiche che, in corso di esecuzione della prestazione, saranno ritenute necessarie a giudizio insindacabile dell’ Amministrazione e fino alla sua definitiva approvazione, senza che ciò dia diritto a speciali e maggiori compensi ma con eventuale proroga dei termini di consegna stabiliti. Art. 14 - Proprietà dei dati e degli elaborati 1. I dati raccolti e gli elaborati prodotti sono di totale ed esclusiva proprietà dell’ Amministrazione e andranno forniti in originale alla conclusione dell’incarico cosi come dettagliato al precedente art. 8. L’Amministrazione si riserva di utilizzarli per i propri fini istituzionali nel modo e con i mezzi che riterrà più opportuni, senza che dall’ aggiudicatario possano essere sollevate obiezioni. Art. 15 - Divulgazione dello Studio di fattibilità 1. Qualora l’aggiudicatario si faccia promotore e/o partecipi a congressi, convegni e seminari, nel corso dei quali intende utilizzare i risultati delle attività sviluppate con riferimento al presente disciplinare, sarà tenuto a concordarne preventivamente le forme con l’ Amministrazione. 18 Art. 16 – Recesso 1. L’Amministrazione ha la facoltà di recedere dal presente appalto in ogni momento, per giustificato motivo e con preavviso scritto di 60 giorni. In tal caso è fatto salvo tutto ciò che nel frattempo è stato ottenuto in termini di risultati e l’ Amministrazione si impegna a corrispondere l'importo delle spese sostenute ed impegnate fino al momento dell'anticipata rescissione, fermo restando il diritto di recupero, da parte dell’Amministrazione stessa, delle somme anticipate e non impiegate a causa del mancato espletamento degli incarichi previsti. 2. Al contratto disciplinato dal presente capitolato si applicano, in quanto compatibili, le norme di cui al Capo V, Parte III del D.Lgs. n. 163/2006 Art. 17 – Sospensione 1. L’amministrazione aggiudicatrice ha facoltà di sospendere in qualsiasi momento, per comprovati motivi di interesse generale, l’efficacia del contratto stipulato con l’aggiudicatario del servizio, per periodi non superiori a nove mesi, dandone comunicazione scritta allo stesso, salvo il pagamento di quanto dovuto per legge. Art. 18 – Controversie 1. Tutte le controversie su diritti soggettivi relative alla corretta esecuzione della prestazione contrattuale non possono essere deferite ad arbitri ;per ogni disputa o contenzioso che dovesse sorgere sarà competente il Foro di Cagliari. Art. 19 - Revisione prezzi 1. Non è ammessa alcuna revisione dei prezzi pattuiti, che si intendono comprensivi di ogni onere. Art. 20 – Efficacia 1. Le norme e le disposizioni di cui al presente capitolato sono vincolanti per l’aggiudicatario sin dal momento in cui viene presentata l’offerta, mentre vincoleranno l’Amministrazione solo con la stipula del contratto. Art. 21 - Clausola risolutiva espressa 1. L’incarico si intenderà risolto in caso di mancata ottemperanza a quanto previsto dal presente capitolato. Art. 22 - Spese di contratto 1. Sono a carico dell’aggiudicatario tutte le spese relative alla stipula e registrazione del Contratto nonché tasse e contributi di ogni genere gravanti sulla prestazione, secondo legge. 19 Art. 23 – Responsabilità 1. L’Impresa aggiudicataria solleva l’Amministrazione da ogni eventuale responsabilità penale e civile verso terzi comunque connessa alla realizzazione ed all’esercizio delle attività di servizio affidate. Nessun ulteriore onere potrà dunque derivare a carico dell’Amministrazione, oltre al pagamento del corrispettivo contrattuale. Art. 24 – Riservatezza 1. I dati, gli elementi ed ogni informazione acquista in sede di offerta sono utilizzati dall’Amministrazione aggiudicatrice esclusivamente ai fini del procedimento di gara e della individuazione del soggetto aggiudicatario, garantendo l’assoluta sicurezza e riservatezza, anche in sede di trattamento con sistemi automatici e manuali. 20