Il Sistema Solare: la sua Origine - Ira-Inaf

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Il Sistema Solare: la sua Origine
Il Sistema Solare è costituito dal Sole e da tutti i corpi celesti che gli orbitano attorno, comprendenti i
pianeti, i satelliti naturali (come la Luna), le comete, gli asteroidi e i meteoroidi. Il Sole, al centro del
Sistema Solare, contiene quasi la totalità della massa del Sistema e, per questo motivo, esercita una
influenza gravitazionale tanto grande che si estende ai limiti della grande nube di Oort che raccoglie
più di 5 mila miliardi di comete, a distanze che vanno fino a 70 mila unità astronomiche.
I nove pianeti che compongono il sistema solare sono in ordine di vicinanza dal Sole:
Mercurio, Venere, la nostra Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno e Plutone. I
pianeti ruotano intorno al sole su orbite di forma ellittica. Il più vicino, Mercurio, dista
dal Sole solo 60 milioni di chilometri (la terra e’ situata ad una distanza di 150 milioni di
chilometri dal Sole) mentre Plutone può arrivare fino ad una distanza di 6000 milioni di
chilometri.
Non e’ ancora completamente noto il meccanismo che ha dato origine al Sistema
Solare. Si ritiene che la nascita del Sistema Solare sia avvenuta circa quattro miliardi e
mezzo di anni fa. La teoria più accreditata che spiegherebbe la formazione dei pianeti
e’ chiamata della “Nebulosa Protosolare”.
In base alla teoria della “Nebulosa Protosolare”, un’immensa nube di gas e polvere in rotazione
avrebbe dato origine al Sole ed ai nove pianeti orbitanti intorno ad esso, mantenendo cosi’ la
rotazione della nube primordiale. Circa 4,5 miliardi di anni fa una nube fredda molto estesa di gas
interstellare (la maggior parte idrogeno, elio e polveri) ha iniziato a contrarsi a causa del proprio
peso. Durante questa contrazione, la nube ha cominciato a ruotare sempre più velocemente,
assumendo la forma di un disco dal diametro di 10 miliardi di chilometri. La contrazione del gas al
centro del disco avrebbe originato il Sole. Invece, ad una certa distanza dal Sole, la bassa
temperatura avrebbe poi permesso l’aggregazione di particelle di ghiaccio e polveri che,
collidendo tra loro, hanno formato i pianeti. Questa teoria, anche se molto semplice,
spiegherebbe la differente composizione chimica tra i pianeti vicini al sole (rocciosi) e quelli
lontani (gassosi).
L’utilizzo di telescopi sempre più sofisticati ha permesso di verificare le basi di questa teoria
dell’origine del Sistema Solare. Infatti nulla impedisce di estendere la teoria alla formazione di
sistemi planetari attorno ad altre stelle. L’immagine mostra il “Disco Protoplanetario” originato
dalla rotazione della “Nebulosa Primordiale” intorno alla stella BETA PICTORIS. Non e’ questo
il solo esempio. Oggi, sfruttando l’enorme tecnologia dei telescopi più potenti e’ possibile
fotografare gli istanti iniziali della formazione di un sistema planetario intorno ad un altra stella,
e quindi si possono identificare i meccanismi all’origine del Sole, dei pianeti e degli altri corpi
minori del Sistema Solare.
Cortesia HST
Per saperne di più:
•Hack, Braccesi, Caprara “Alla scoperta del Sistema Solare”, Milano, Mondadori, 1993
•http://www.pd.astro.it/MOSTRA/NEW/a2002ORI.HTM
•http://nssdc.gsfc.nasa.gov/planetary
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