PROF. RAUL SAGGINI Facoltà di Scienze dell'Educazione Motoria Cattedra di Medicina Fisica e Riabilitativa, Dipartimento di Fisioterapia Università degli Studi "G. D’annunzio", Chieti- Pescara Microvibrazione compressiva®” con “Endospheres®” Il ruolo della metodica in medicina fisica e riabilitativa La metodologia “Endospheres therapy” è una metodica in grado di stimolare e modificare la resistenza e l’elasticità del tessuto connettivo, in modo da riportarvi la giusta fluidità funzionale, di conseguenza crea un rilassamento muscolare profondo mediante oscillazioni meccaniche (vibrazioni). La vibrazione consiste in una serie di movimenti rapidi trasmessi ai tegumenti con una successione di pressioni e sollevamenti facendo si che il contatto non si interrompa mai. Le oscillazioni meccaniche (vibrazioni) di ampiezza e frequenza definita agiscono sull’apparato muscolare e tendineo, rilassato o in tensione. Tali vibrazioni si ottengono mediante la particolare disposizione a cella d’ape delle sfere che ruotando su loro stesse con rapidità e determinano un movimento pulsato e ritmico. Tale metodologia, riferibile a “microvibrazione compressiva” permette di lavorare sui principali gruppi muscolari (Dorsale, Lombare, Glutei ecc.) determinando una notevole azione sedativa sulla ipereccitabilità dei nervi sia motori che sensitivi. Inoltre genera una rilevante iperemia che migliora la captazione dell’ossigeno favorendo il corretto trofismo muscolare. La metodologia consente inoltre di effettuare il trattamento della fascia aponeurotica plantare stimolandone le zone riflesse in partenza dai piedi. Per tali motivi la “microvibrazione compressiva” è una metodologia avanzata che è risultata molto utile nel trattamento delle patologie ortopediche, traumatiche e neurologiche che necessitano di riabilitazione fisica, nonché in tutte le fasi della medicina dello sport ed in flebolinfologia. Vari sono quindi i campi di applicazione: Sindrome spalle-nuca Massaggio sportivo Stimolazione plantare Trattamento anticellulite Linfodrenaggio Trattamento pre e post chirurgia Contratture muscolari Trattamento edemi Contratture cicatriziali Particolare attività ha anche dimostrato nella terapia delle sindromi dolorose muscolari e fasciali. In uno studio eseguito nel Centro di riabilitazione di Montescano (PV), presso il centro IRCCSFondazione “Clinica del lavoro” coordinato dal prof. Roberto Casale del Servizio di Neurofisiopatologia, è stata dimostrata l’attivazione, da parte della metodica Endosphères, della sensibilità vibratoria dei corpuscoli recettoriali. E’ una forma di sensibilità meccanica coinvolgente strutture recettoriali che rispondono essenzialmente a stimoli di tipo meccanico e perciò' definiti meccanorecettori (Mountcastle & Rose 1959). 1 Facoltà di Scienze dell'Educazione Motoria Cattedra di Medicina Fisica e Riabilitativa, Dipartimento di Fisioterapia Università degli Studi "G. D’annunzio", Chieti- Pescara Tali recettori sono uniti funzionalmente sia a fibre mielinizzate di diverso calibro che a fibre amieliniche. Terminazioni nervose meccanosensibili esistono in molti tessuti come la cute, il muscolo, il periostio, le capsule ed i legamenti articolari. Questi tipi di meccanorecettori non rispondono tutti alla stessa vibrazione ed anche fra quelli eccitabili dalla vibrazione esistono differenze nella risposta in funzione della frequenza dello stimolo. Quelli interessati sono i corpuscoli detti del Meissner, del Merkel e del Pacini, questi reagiscono principalmente riducendo il sintomo dolore e stimolando la ristrutturazione connettivale del tessuto. La pressione con cui si esercita la vibrazione può inficiare notevolmente i risultati ed il risultato è legato anche ad un aumento fisiologico della temperatura. L’attività microvibratoria compressiva della metodologia ha dimostrato di essere conforme ai principi della fisiologia umana umana e quindi è idonea ad attivare i risultati e gli effetti clinici ricercati. In un nostro lavoro (La sindrome retto-adduttoria nel contesto dell’esercizio fisico) abbiamo studiato la fisiopatologia di questa dolorosa patologia che è caratterizzata da un quadro doloroso in sede pelvica anteriore con compromissione spesso di sedi circostanti ovvero lombari. Ciò avviene per almeno 72 cause di dolore pubalgico evidenziando come tale quadro trovi fenomeni concorrenti per lo più in patologie muscolari, tendinee,ossee articolari, ma anche in patologie infettive, tumorali, intrappolamenti di strutture nervose ed altre. La fenomenica causale del quadro doloroso può svilupparsi come stato acuto improvviso ed allora si deve per prima cosa trattare la lesione al fine di favorire il rapido innesco del processo di guarigione; è quindi opportuno un intervento mirato che escludendo la cronicizzazione della lesione garantisca un sicuro recupero. Il trattamento fisico mirato permette una veloce guarigione ed una conseguente buona riabilitazione all’attività quotidiana od allo sport, la microvibrazione compressiva può essere un trattamento indicato ed efficace per tale indicazione. Un altro lavoro del nostro gruppo di studio della cattedra di Medicina Fisica e Riabilitazione dell’Università di Chieti ha dimostrato l’attività della metodologia sul trattamento del linfedema primario o secondario a traumi o patologie ortopediche o neurologiche. La nostra esperienza con la metodica di “microvibrazione compressiva” di oltre sette anni, sia in fase progettuale che di esperienza clinica, permette di concludere che tutte le suddette caratteristiche attività pongono la metodica di “Endosphères” come un attuale, efficace e sicuro presidio di trattamento fisico e riabilitativo, ponendo la metodologia stessa come un trattamento di estrema efficacia e maneggevolezza anche in flebolinfologia ed in medicina dello sport. Riferimento scientifico: Prof. RAUL SAGGINI Cattedra di Medicina Fisica e Riabilitazione - Dipartimento di Fisioterapia Università “D’Annunzio” di Chieti Tel: 055.333260 – 335.8339950 – [email protected] 2