progettazione editoriale per la riacquisizione del sentimento di meraviglia località interessata: Area del Parco Naturale del Monte San Bartolo RICERCA ANALISI: SCENARIO PROBLEMA COS’È LA MERAVIGLIA? LA FANTASIA: IERI E OGGI “Sentimento vivo e improvviso di ammirazione, di sorpresa, che si prova nel vedere, udire, conoscere una cosa che sia o appaia nuova, straordinaria, strana, o comunque inaspettata” COSA HA PORTATO L’UOMO AL DISICANTO? Nel Medioevo la fantasia era ritenuta capacità di pochi, esclusiva di chi si credeva dotato di uno speciale genio o talento che fosse abilità di individui perlopiù maschili. In epoca rinascimentale invece, viene riconosciuta come appartenente all’individuo. È col Romanticismo che la fantasia diventa il fondamento della libertà creativa della poesia e dell’arte in genere, che ne rappresenta la più vigorosa e compiuta espressione. Nel Novecento si percepisce la fantasia come facoltà dell’inconscio e relativa alla complessità della mente. Il mondo, i suoi aspetti di frenesia e consumismo, lo hanno allontanato da tale sentimento, in verità necessario e significativo. 1 2 3 Definizione di meraviglia, Treccani abitudini televisione tecnologia noncuranza della natura IL RUOLO DELLA FANTASIA Anche se il modo in cui la fantasia agisce sull’organismo rimane poco chiaro, si pensa che essa assomigli alla realtà: se osserviamo l’attività cerebrale nel momento in cui si immagina qualcosa, la sua attività è del tutto simile a quella di quando ciò che si percepisce è reale. Pensare significa dunque agire: il sistema nervoso non può valutare la differenza tra l’esperienza reale e una immaginata, ma reagisce solo ai dati comunicati dal cervello. Medioevo Straniamento Il potere immaginifico e fantasioso permettono all’individuo di estraniarsi dalla realtà, offrendogli un nuovo modo di esplorare la realtà. Inventivo/creativo La fantasia, insieme all’immaginazione, incrementano l’intelligenza e il pensiero creativo poichè si formano nuove connessioni tra neuroni. Terapeutico Già gli antichi Egizi e Greci credevano che le immagini liberassero nel cervello l’energia che stimola il cuore e le altre parti del corpo. Studi recenti hanno dimostrato che la meraviglia e la fantasia producono effetti benefici sul battito cardiaco, sulla pressione sanguigna, sulla qualità della respirazione, sui ritmi e forme delle onde cerebrali, motilità, secrezioni gastriche, sui neuroni ed infine anche sulle funzionalità intestinali. Rinascimento Romanticismo Novecento La routine quotidiana è l’antitesi dell’inatteso. L’adattamento edonico rende prevedibile la realtà, che diventa priva di sorprese. 3 BUONI MOTIVI PER PROVARE MERAVIGLIA La meraviglia dilata il tempo Alcuni ricercatori della Stanford University hanno dimostrato proprio questo. Mostrando uno spot in tv preparato per destare meraviglia, hanno ricevuto come commento dai partecipanti allo studio: “Sento di avere molto tempo a disposizione”, oppure: “Il tempo si è dilatato”. 1 2 3 La meraviglia rende creativi Lasciarsi conquistare da un paesaggio, da un sorriso o da un gesto che provoca stupore, significa vedere le cose sotto un altro aspetto. La meraviglia ti trasforma La meraviglia è un ottimo veicolo per cambiare se stessi. Piccole dosi ogni giorno ci aiutano a modificare punto di vista e cogliere il senso più profondo delle cose. Solitamente chi non si meraviglia non è felice nella vita. Altrimenti gli verrebbe naturale cogliere la bellezza in ogni cosa. Meravigliarsi significa restare folgorati dai gesti più semplici delle persone, dalle piccole cose. DIVERSI MODI DI CONCEPIRE LA FANTASIA La televisione, così come molti altri strumenti tecnologici, pone la nostra mente in uno stato passivo, dal quale deriva un peggioramento dello stimolo creativo. Le ipertecnologie, la sete di denaro e il consumismo hanno allontanato l’uomo dalla natura, con la conseguente apatia nei confronti delle meraviglie naturali. COSA È GIÀ STATO FATTO IN ITALIA Il Belpaese è il luogo di meraviglia per eccellenza. Detiene il maggior numero di siti riconosciuti dall’UNESCO, oltre ad essere ricchissima di arte e cultura, nonchè di luoghi naturali. Qui di seguito sono citati eventi particolari: “la nostra storia è nelle stelle”, Tritanapoli (Puglia) Questo evento organizzato presso il Museo Archeologico degli Ipogei si è tenuto il 21 agosto 2015 Museo delle nuvole, Monte Rite, Veneto Il monte era una roccaforte della linea Maginot italiana e, dopo il conflitto, l’uomo si è occupato delle opere di pace da realizzare lassù, un luogo straordinario di silenzio e serenità. CHAIN OF WONDER + OVEST DEL MONDO Legata al nuovo e distaccata dalla tradizione EST DEL MONDO Riconducibile ad un movimento circolare che ricoinvolge la tradizione VALORE EMOTIVO MERAVIGLIA SORPRESA SOGGEZIONE PAURA RILEVANZA OSSESSIONE INTERESSE CURIOSITÀ APATIA SFORZO MOLTO SFORZO POCO SFORZO NESSUN SFORZO SOLUZIONE RISULTATO CAMBIO DI PARADIGMA ALLA RISCOPERTA DELLA MERAVIGLIA Recuperare il senso di meraviglia per le cose di ogni giorno è un atto politico, musicale, psicologico, economico, sociologico, spirituale, materiale. APPRENDIMENTO INDIFFERENZA FRUSTRAZIONE “Anche un filo d’erba, quando gli venga data la giusta attenzione, diventa un mondo infinitamente magnifico in sè.” “L’attenzione, anche se improvvisa e ravvicinata, si trasforma in sorpresa, e questa in stupore; e a sua volta si trasforma in meraviglia stupefacente.” Università degli Studi della Repubblica di San Marino / Università Iuav di Venezia / Corso di laurea in Disegno industriale / a.a. 2015/2016 / Carmen Malafronte / Mirabilia, gli appunti: Racconti stellati - I giganti del San Bartolo - La mia Meraviglia / Tav. 01 H. Miller C. Darwin progettazione editoriale per la riacquisizione del sentimento di meraviglia PERCORSO PROGETTUALE fantasia meraviglia natura arti umane arte, letteratura, musica cielo terra uomo alberi CONCEPT I TEMI spettacolo stelle località interessata: Area del Parco Naturale del Monte San Bartolo sentimenti P R O G E T TO - dispositivo che: - permetta all’utente di concentrarsi ed estraniarsi momentaneamente - consenta di esprimere i tre concetti puntualizzati - instilli un’introspezione sulla facoltà di meraviglia I LUOGHI LE STELLE - COSTELLAZIONI GLI ALBERI È come se di notte la Natura avesse provveduto al buio ingegnandosi ad accendere molte migliaia di milioni di lampadine, le stelle, qualcuna più lontana e qualche altra un pò più vicina. L’uomo antico ha usato questi piccoli fari per potersi orientare. Ma, spinto dalla fantasia, ha congiunto con linee immaginarie gli astri, associando alle figure composte le storie di divinità, i miti della saggezza popolare, le angosce dei deboli e dei potenti, le speranze e i sogni delle persone. Che modo meraviglioso di ricordare le cose! Le costellazioni raccontano oggi l’immaginario del tempo che non è più, ma ancora cercato e desiderato come fosse fonte di un modo autentico di sentire le cose del mondo che ci circonda. Quando si guarda il cielo notturno, tutto sembra così confuso, tanto che ci sembra impossibile riuscire a riconoscere qualche figura tra gli astri. Ma osservando con un pò di attenzione e pazienza, l’irregolare figura esce dal groviglio, spicca sul fondo caotico di stelle, e la vedi. Poi, la descrizione dell’oggetto che dovrebbe figurare la trasforma, la definizione geometrica gradatamente scompare e prendono corpo Orione, Andromeda, Perseo, la Balena. Quella cupola notturna prima vista come piena di caotici punti luminosi ora è invece “costellata” di storie, di sogni, di fantasie. La meraviglia di un mondo che si cela dietro qualcosa di così piccolo e, in apparenza, insignificante. Saper fantasticare, ritrovare il gusto della storia mitologica, guidato dai pochi segni nel silenzio della notte è meno futile di quanto possa sembrare. Anzi, è una cosa molto seria. Recuperare in noi la ricchezza dei simboli dei miti aiuta a non perdere del tutto e in modo irreparabile una parte della nostra umanità e curiosità che la civiltà delle macchine sta lentamente spegnendo. I grandi alberi sono i custodi della natura, gli antenati del mondo vegetale, protagonisti di miti e cosmogonie. Un tempo l’uomo seguiva i loro ritmi sereni e pieni di pazienza, ma oggi si è dimenticato che l’intera umanità coesiste e vive in simbiosi con queste meraviglie della natura, distruggendoli con noncuranza per la sua visione utilitaristica ed egoistica del mondo. Gli alberi, e insieme tutte le piante, sono il simbolo di generosità pura grazie alla loro immensa partecipazione di vita: il loro respiro quotidiano ci permette di vivere, sono case che ospitano miriadi di forme viventi, sono gli strumenti musicali della natura, sono ombrelli che proteggono dai temporali, e sono scale che permettono all’uomo di poter quasi toccare le nuvole. A stupire ancora è il modo con cui i rami si innalzano verso l’alto, mentre le radici lo ancorano al terreno; si vestono di foglie bellissime che cambiano colore, per poi lasciare le proprie sedi e volare via, realizzando manti, quasi come voler scaldare il terreno alla fine d’autunno; infine ancora vederlo rinascere in Primavera. Io li chiamerei così: i giganti della natura. FIORENZUOLA DI FOCARA (PU) PARCO SAN BARTOLO (PU) Il piccolo borgo pesarese arroccato sul Monte San Bartolo, Fiorenzuola di Focara, è il luogo perfetto per ammirare le meraviglie del firmamento. D’estate poi le cicale organizzano meravigliosi concerti tra i boschetti ai piedi del borgo. L’atmosfera è serena, e le luci del centro cittadino sono così lontane che le stelle appaiono ancora più vicine. Il Parco Naturale Regionale del Monte San Bartolo comprende la dorsale collinare che dal porto di Pesaro si estende fino a Gabicce Mare, costituendo il primo promontorio che affaccia sulla costa adriatica provenendo dal Nord dell’Italia. Il territorio del Parco Naturale del San Bartolo presenta un mosaico ambientale piuttosto eterogeneo. Emilia Romagna Fiorenzuola Fiorenzuola Focara di di Focara RSM Pesaro Fano Toscana Urbino Senigallia Falconara Marittima Ancona L’UOMO Jesi Osimo L’uomo è parte del meraviglioso mondo in cui vive. Tutto in lui è stupore: la sua conformazione fisica, i suoi sentimenti, le sue azioni. Meraviglia è l’insieme dei meccanismi fisiologici che avvengono in ognuno di noi. Siamo fatti di strade, scambi e anima. Ci sono momenti nella vita di ognuno di noi meravigliosi per antonomasia, come una nuova vita che cresce nel ventre di una donna, il primo pianto del neonato, la conquista della lettura, il primo amore, l’essere genitori. Cambia invece la percezione di meraviglia in ognuno di noi, e questa non può che essere personale, intimo. Fabriano Macerata Civitanova Marche Mare Adriatico Fermo Umbria San Benedetto del Tronto Ascoli Piceno Università degli Studi della Repubblica di San Marino / Università Iuav di Venezia / Corso di laurea in Disegno industriale / a.a. 2015/2016 / Carmen Malafronte / Mirabilia, gli appunti: Racconti stellati - I giganti del San Bartolo - La mia Meraviglia / Tav. 02 Abruzzo Lazio progettazione editoriale per la riacquisizione del sentimento di meraviglia MARCHIO ISTITUZIONALE località interessata: Area del Parco Naturale del Monte San Bartolo PROGETTO ELABORATI NAMING C: 100% M: 50% Y: 15% K: 25% C: 100% M: 50% Y: 15% K: 25% C: 0% M: 0% Y: 0% K: 100% m i r a b il i a è il nominativo plurale dell’aggettivo latino mirabilis-e, significante “le cose meravigliose”. Il naming riassume dunque il tema del progetto, ovvero la riacquisizione della meraviglia attraverso l’esposizione di tematiche da cui essa scaturisce. PAYOFF “gli appunti” riassume l’aspetto sia formale che contenutistico dei libri: il suo formato, 14 x 21 cm, è pari a un blocco appunti, nel quale si segnano velocemente le cose più significative. I libri non sono altro che uno spunto per approfondire gli argomenti trattati. Vienna Hotel LOGO La font ricorda lo stile circense, luogo di di meraviglia per antonomasia, dove tutto è possibile e non ci sono freni alla fantasia, alla sopresa. AB CD EF GHI J KLMN O P QR ST UVW X Y Z 0 1234 5678 9 Little days Lo stile è quello manuale, proprio per ricordare il “prendere appunti” abcdefghijklmnopqrstuvwxyz ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ 0123456789 Tutti i loghi dei diversi campi d’interesse si rifanno allo schema della carta celeste: un cerchio diviso in n parti uguali secondo circonferenze concentriche. La geometria di tale figura, oltre ad avere un chiaro rimando al cielo, culla del nostro pianeta, simboleggia l’armonia, ma anche la dimensione intellettuale e spirituale. Differentemente dal quadrato, il cerchio incarna il cielo in rapporto alla terra; è strettamente legato al concetto di centro, in relazione all’unità primordiale: è il luogo in cui si concentrano tutte le energie. Da esso dipartono ed allo stesso tempo convergono i raggi, simbolo quindi del principio da cui tutto trae origine e cui tutto ritorna. Proprio come la meraviglia: principio di tutte le cose. TERRITORIO Stato: Regione: Comune: Cod. Postale: Coordinate: Italia Marche Pesaro - Urbino 61010 Altitudine: Abitanti: La mia Meraviglia 43°56’59.78”N 12°49’20.57”E 177 m s.l.m. 133 MAPS CURIOSITÀ https://goo.gl/maps/Gg5axvB3Edq “Focara” deriva dai fuochi che anticamente venivano accesi sul punto più alto del monte, per richiamare l’attenzione dei naviganti. Emilia Romagna Fiorenzuola di Focara RSM Pesaro Fano Toscana Urbino Senigallia Mare Adriatico Falconara Marittima Ancona Jesi Osimo m Fabriano Macerata Civitanova Marche Fermo Umbria San Benedetto del Tronto Ascoli Piceno Abruzzo Lazio Pioppo bianco Populus alba Famiglia delle Salicacee OCCHIELLO “La meraviglia del cielo - Racconti stellati” è l’occhiello del primo libro. In questo si raccontano proprio i miti e le leggende che riguardano le costellazioni, conglomerati immaginari di stelle. Si indica come luogo privilegiato per scorgere le meraviglie del cielo nell’altrettanto stupendo borgo rinascimentale: Fiorenzuola di Focara, una cittadina sospesa proprio tra cielo e mare. La meraviglia del cielo LOCALIZZAZIONE “La meraviglia della natura - I giganti del San Bartolo” è un piccolo erbario riguardante proprio gli alberi che popolano il Parco Regionale del Monte San Bartolo, luogo in cui la magnificenza della natura ha libero sfogo. NOME Nome latino: Genitivo: Abbreviazione: ’Aquario è una tra le costellazioni ni più antiche avano questa a dello Zodiaco: i Babilonesi associavano tà maschile che Gu-la, cioè “il Magnifico”, divinità ore dell’Acqua. incarnava il potere purificatore e rigeneratore o in lingua latiIn greco era chiamata “Ydrochoos”, (tradotto me comune utina con il termine “Aquarius”), ed era il nome rtare e versare lizzato per indicare il servo incaricato di portare l’acqua. Con tale nome veniva chiamato anche il magistrato preposto al servizio delle acque pubbliche nell’antica Roma. Da un punto di vista astrologico, l’Acquario precede e introduce il segno dei Pesci, che rappresentano la rinascita delle acque, la nuova vita, il progresso, l’evoluzione. LAcquario è impersonificato, secondo la mitologia greca classica, da Ganimede, figlio di Troo, il re di Dardanide, da cui derivò il nome di Troia, città che regnava. Descritto come il più bel fanciullo che fosse mai nato in tutta la Troade, era comunemente indicato come “il più bello di tutti i mortali”. Ed è proprio la sua bellezza il tema COORDINATE mitico, di cui si invaghirono uomini e divinità, tra cui Minosse, Tantalo, Eos, e lo stesso Zeus, che desiderò averlo come coppiere sull’Olimpo. Così, come narrò Ovidio in cambio al padre una coppia di bianchi cavalli divini, un tralcio di vite d’oro (opera di Efesto) ed un gallo, simbolo di bellezza naturale e di sacrificio agli Dèi. Per compire ciò, il Dio dei fulmini si trasformò in aquila gigante. Ovidio, nel X Libro delle Metamorfosi, scrive: Sadalmelik La meraviglia dell’uomo “La meraviglia dell’uomo - La mia Meraviglia” è interamente dedicato al lettore: egli può infatti appuntarsi le sue meraviglie, piccole o grandi che siano. Perchè la meraviglia per qualcosa è intima e individuale. Sadalsuud Sadachbia Al Bali “Ci fu una volta che il re degli dèi, invaghito di Ganimede, scovò un essere, accettò d’essere solo quello in grado di reggere i suoi fulmini. Detto fatto, battendo l’aria con penne non sue, rapì il giovinetto della stirpe d’Ilo, che ancora gli riempie i calici e gli serve il nèttare, malgrado la stizza di Giunone.” Skat Fu Hermes, messaggero degli Dèi, a dare la notizia al re, affermando che Ganimede era felice e immortale: egli era infatti l’amante di Zeus ed il coppiere di tutti gli Olimpi. DATI OSSERVATIVI SCIAMI METEORICI La meraviglia della Natura Ascensione retta: 23 h Declinazione: -15° Area totale: 980 W Aquarius Aquarii Aqr Aquaridi di Marzo Eta Aquaridi 4 maggio Delta Aquaridi 28 giugno Iota Aquaridi Visibilità dalla Terra: - latitudine min -90° - latitudine max +65° Transito al meridiano: Ottobre Stella principale: Sadalsuud - magnitudine apparente: 2.9 Costellazioni confinanti (da est, or.): Pesci, Pegaso, Delfino, Aquila, Capricorno, Pesce Australe, Scultore, Balena Università degli Studi della Repubblica di San Marino / Università Iuav di Venezia / Corso di laurea in Disegno industriale / a.a. 2015/2016 / Carmen Malafronte / Mirabilia, gli appunti: Racconti stellati - I giganti del San Bartolo - La mia Meraviglia / Tav. 03 Questa varietà di pioppo può raggiungere i 30 metri di altezza, e tra i suoi “familiari” è la più sana e longeva, anche se difficilmente raggiunge i 100 anni di età. Si trasformò in pioppo la ninfa Leuke per sfuggire ad Ade proprio sulla soglia degli Inferi. Questo divenne dunque l’albero della speranza, in opposizione ai pioppi neri nati dalla metamorfosi delle Eliadi, le figlie del Sole, inconsolabili Acero per la morte di Fetonte. Nell’antica Roma, i pioppi venivano Famiglia: Aceracee piantati in tutte le piazze in cui ci Foglie: caduche, opposte, lobate, si riuniva, e presso i Greci furono semplici, larghe da 12 a 15 cm gli unici alberi utilizzati per le pire Frutti: disamare allestite in onore di Zeus. Altezza: meno di 40 metri I suoi germogli contengono una Longevità: fino a 400 anni resina preziosa dalle nimerose virtù terapeutiche: la propoli. Il suo legno leggero viene utilizzato per la fabbricazione di fiammiferi, cassette Alaterno e tavolozze. Olmo Famiglia: Ulmacee Foglie: caduche, asimmetriche alla base, lunghe da 10 a 15 cm Frutti: samare Altezza: meno di 35 metri Incolla qui la tua foglia Longevità: fino a 500 anni note: Pino d’Aleppo Famiglia: Rhamnacee Foglie: alterne, di 2-5 cm, a volte quasi opposte, ovali o llanceolate, lanceo anceollat late, te, coriacee coriiacee cor iacee Frutti: drupe obovoidali Altezza: fino a 5 m Longevità: fino a 400 anni Longevità Famiglia: Pinacee Foglie: aghi riuniti in gruppi di 3/4 esemplari Frutti Frutti tti:: pia i nta t mo noica noi ica - p pi igna igna Frutti: pianta monoica pigna Altezza: fino a 30 m Longevità: fino a 70 anni Carpino Pioppo Famiglia: Betulacee Foglie: caduche dai bordi dentellati, semplici, alterne, dai 3 ai 10 cm di lunghezza Frutti: acheni Altezza: meno di 20 metri Longevità: non più di 100 anni Famiglia: Salicacee Foglie: caduche, semplici, alterne Frutti: capsule Altezza: meno di 35 metri Longevità: fino a 300 anni Nocciolo Quercia Famiglia: Betulacee Foglie: caduche dal bordo dentellato, semplici, alterne Frutti: nocciole Altezza: meno di 5 metri Longevità: fino a 60 anni Famiglia: Fagacee Foglie: spesso caduche dai bordi lobati, semplici, alterne, lunghe da 7 a 15 cm, larghe 8 cm Frutti: ghiande Altezza: meno di 40 metri Longevità: fino a 2000 anni