scappo a teatro TEATRO RAGAZZI 2006 | 2007 scappo a teatro Scappo a Teatro: una rassegna nata un pò in sordina ma che ha ormai preso piede nel territorio provinciale e che rappresenta un appuntamento culturale importante perché rivolto ad un pubblico di ragazzi adolescenti. Una scommessa proposta dal Centro Servizi Culturali S.Chiara organizzata ed articolata allo scopo di portare a Teatro ragazzi che abitualmente si avvicinano più facilmente ad altre forme d'arte (la musica per esempio o la video arte o più semplicemente il cinema). Una scommessa vinta in questi pochi anni di programmazione poiché grande è stata la partecipazione dei ragazzi, che frequentano numerosi la rassegna attraverso la scuola ma anche autonomamente. Questo grazie anche alla scelta delle proposte di spettacoli teatrali a loro rivolti sia per i linguaggi scelti che per i contenuti. Partendo da questa scelta di base gli spettacoli presenti nel cartellone 2006-07 al Teatro Cuminetti sono ricchi di suggestioni sia nei temi che nei codici proposti. Il primo spettacolo in programma il 6 dicembre è ROBINSON & MANFRIDAY della Compagnia Erbamil che propone un avvicinamento all'insegnamento della lingua inglese attraverso uno strano ed originale modo, un confronto / scontro continuo fra la diversità linguistica e culturale dei due protagonisti dell'opera “Robinson Crosue” dell'autore Daniel Defoe Robinson ed il suo amico/nemico Venerdì. DEDICATO A GIULIETTA E ROMEO della Compagnia Giallo Mare Minimal Teatro in collaborazione con il Centro Servizi Culturali S.Chiara, che propone un modo originale di leggere l'opera shakespeariana, frutto di una ricerca teatrale nata e svoltasi in territorio trentino a cui si affianca un manuale pedagogico e didattico edito dalla casa editrice Erikson. Nel mese di febbraio sarà presente l'attore regista Bruno Stori del Teatro delle Briciole di Parma ,che porta in scena un esempio di teatro politico molto divertente ed ironico sul concetto di democrazia attraverso la storia dal titolo SIAMO QUI RIUNITI e che prevede un coinvolgimento dei ragazzi protagonisti lasciando molti spunti di discussione ed elaborazione successive. Chiude la rassegna in marzo CON GLI OCCHI DI PINOCCHIO spettacolo dove l'uso sapiente del video come strumento estetico e narrativo insieme alla presenza forte dell'attore racconta il personaggio di Collodi attraverso momenti salienti della sua opera (Pinocchio). Lo spettacolo è il risultato di un importante ricerca dell'attore e regista Alessandro Libertini e della sua Compagnia Piccoli Principi. Giovanna Palmieri mercoledì 6 dicembre | ore 14.30 Teatro Cuminetti Erbamil > Bergamo ROBINSON & MANFRIDAY Spettacolo in lingua inglese liberamente tratto da “Robinson Crusoe” di Daniel Defoe e da “Venerdì o la vita selvaggia” di Michel Tournier testi di Fabio Comana, Antonio Russo e Joseph Scicluna regia di Fabio Comana con Antonio Russo e Joseph Scicluna musiche di Weiss-Peretti-Creatore e Kumakawiwo Olè luci e scene di Angelo Togni collaborazione oggetti e costumi di Manuela Carrasco consulenza costumi di Amanda Ghilardi Un classico della letteratura anglosassone, una bella e famosa storia come pretesto per avvicinare i ragazzi alla lingua inglese. La storia della relazione fra Robinson e Manfriday diventa così l'occasione di un divertente ed intenso rapporto umano: il naufrago inglese si affanna ad educare il selvaggio, elencando i nomi degli oggetti, mostrandogli comportamenti occidentali e buone maniere, tentando in vari modi di instaurare una comunicazione, resa difficile dalla diversità dei linguaggi ma soprattutto delle culture. Nascono diverse situazioni, a volte comiche a volte drammatiche, che coinvolgono i giovanissimi spettatori in una spontanea identificazione con lo sforzo di apprendimento del maldestro allievo o con la paziente insistenza del suo istruttore. I suoni delle parole diventano via via più familiari e la comprensione delle situazioni è costantemente aiutata dalla sapiente mimica degli attori, fino a trovarsi immersi nella storia senza più preoccuparsi dell'inglese. Già, perchè lo spettacolo è tutt'altro che una fredda e didattica lezione di lingua straniera! È soprattutto l'emozionante ed appassionante storia dell'incontro/scontro fra due uomini appartenenti a culture molto distanti fra loro. Con un finale, volutamente cambiato rispetto all'originale di Defoe, in favore di un'auspicabile amicizia fondata sul reciproco riconoscimento e rispetto. Approfondimenti Lo Spettacolo affronta tre tematiche parallele: lo scontro fra culture differenti Un naufrago che vive in solitudine per circa trent'anni si aggrappa, per sopravvivere mentalmente oltre che fisicamente, alla necessità di ricostruire uno stile di vita il più vicino possibile alle abitudini che hanno regolato la sua vita fino al momento della disgrazia. Tale necessità si fonda sul primato di una razionalità che ha bisogno di misurare il tempo. Per questo la clessidra ad acqua diventa nello spettacolo il simbolo della cultura civilizzata rappresentata da Robinson. Un simbolo che verrà involontariamente distrutto dall'ingenua e spontanea istintività di Man Friday, nella cui cultura il rapporto intenso e diretto con la natura ed i suoi cicli vitali non ha bisogno di mediazioni tecnologiche. l'amicizia Perché possa nascere un sentimento d'amicizia fra due persone così distanti è necessaria una reciproca e sincera apertura all'altro, al "diverso". Convinti del valore educativo e morale di una tale apertura abbiamo voluto cambiare la storia originale di Defoe (dove Venerdì rimane schiavo di Robinson anche in Occidente) e scavare nelle pieghe dell'immaginario rapporto fra i due personaggi. la lingua inglese Come si può intuire dall'ordine dei temi, il fatto che lo spettacolo sia in lingua inglese non è prevalente. È però una scelta importante per due fattori: il giovane spettatore si ritrova spontaneamente in una condizione simile a quella di ManFriday (o meglio, Watan-gha) nel sentir parlare Robinson in una lingua che non è la sua. Ci auguriamo che tale artificio predisponga ad un atteggiamento di ascolto ed attenzione, supportato dal coinvolgimento emotivo nella storia. Non è importante quindi capire perfettamente ogni parola, nemmeno il personaggio di Venerdì è in grado di farlo, ma seguire e farsi coinvolgere da ciò che accade sulla scena. martedì 9 gennaio | ore 14.30 Teatro Cuminetti Giallo Mare Minimal Teatro > Empoli Centro Servizi Culturali S.Chiara > Trento DEDICATO A GIULIETTA E ROMEO di Renzo Boldrini regia di Renzo Boldrini e Vania Pucci con Renzo Boldrini e Giovanna Palmieri collaborazione drammaturgica di Giovanna Palmieri elaborazione computer grafica e operatore multimediale di scena Roberto Bonfanti Un'originale piéce condotta da Renzo Boldrini e Giovanna Palmieri, sospesa tra lettura a voce alta e messa in scena di “Giulietta e Romeo”. I due lettori, ognuno schierato su un particolare punto di vista della vicenda (Montecchi e Capuleti) non solo leggono la riduzione del testo shakespeariano, ma costruiscono un ulteriore testo di relazione e scontro sul modo di leggere e trasmettere la memoria della storia. Com'è tradizione della compagnia, si cerca una prospettiva pertinente tra l'utilizzo dei segni primari del teatro (corpo, voce, spazio) e i mezzi di riproduzione del segno visivo e sonoro. In questo contesto si vuole sviluppare potenzialmente con la computer graphic l'idea della relazione fra una pagina letta ed una manipolata graficamente e proiettata su uno schermo. La parola quindi si fa spazio, scenografia fluida che interagisce con il lavoro degli attori e lo sguardo del pubblico. Un gioco di relazione con un potenziale compositivo di grande ricchezza; dove i lettori/attori ripercorrono il conflitto che caratterizza il dramma shakespeariano in un alternarsi di scontri e incontri fatti di poesia, leggerezza ed intensità tipiche di un “buon classico”. Approfondimenti Lo spettacolo nasce come studio per approfondire le tematiche del rapporto libro-teatro all'interno di un laboratorio svolto a Trento dal titolo Scene Leggere che ha prodotto un libro edito dalla Erikson dal titolo IL LIBRO VA A TEATRO. Quali rapporti intercorrono fra libro e teatro? Come si può passare da un laboratorio sull'animazione della lettura a un vero e proprio spettacolo? E quali supporti possono venire dall'uso della tecnologia digitale, che costituisce il contesto privilegiato in cui si svolge la vita delle giovani generazioni? Sono i temi sui quali il volume si propone di offrire delle risposte e partendo da concrete sperimentazioni sul campo realizzate in laboratori con insegnati, studenti e operatori teatrali per introdurre significativi elementi di novità nelle pratiche di animazione della lettura. Il libro anche nello spettacolo viene utilizzato non solo come contenitore di storie da rappresentare nel senso venerdì 2 febbraio | ore 14.30 Teatro Cuminetti Compagnia Teatro delle Briciole > Parma SIAMO QUI RIUNITI o della democrazia imperfetta testo e regia di Letizia Quintavalla e Bruno Stori con Bruno Stori assistente alla regia Silvia Boschi musiche di Alessandro Nidi luci di Emiliano Curà tecnico Mauro De Pietri consulenza storica di Irene Di Jorio “Il mondo è fuori squadra: che maledetta noia, essere nato per rimetterlo in sesto” (W. Shakespeare, Amleto) Dopo il capitolo d'esordio de I grandi dittatori (2003), Siamo qui riuniti o della democrazia imperfetta è la seconda tappa del progetto, diretto da Bruno Stori e Letizia Quintavalla, di un teatro che parla ai ragazzi di politica in senso alto, con il rigore della ricerca storica e la profonda leggerezza del riso e dell'ironia. Condotto per mano dall'attore/guida in un ironico e istruttivo viaggio nel tempo che ha inizio dalla culla della democrazia, l'Atene di 2500 anni fa, il pubblico approderà sorpreso a un oggi carico di contraddizioni e disuguaglianze. Scoprendo (o riscoprendo) le tante imperfezioni, le storture, i camuffamenti delle democrazie del nostro tempo. Sarà curioso allora avvedersi di come la democrazia non sia una conquista acquisita, né d'altronde una sterile utopia, sia invece un tentativo in movimento, un'affascinante ipotesi di lavoro, una tensione ancora da agire. Tra i compagni di viaggio, un grazie particolare al greco Socrate, alla sua arte della parola come colloquio e percorso a due, come arricchimento interiore, di sé e dell'altro. E allo spagnolo Fernando Savater, che dopo Etica per un figlio ha gettato, con Politica per un figlio, uno sguardo ancora una volta acuto, penetrante, intenso sul rapporto tra generazioni. Approfondimenti Il titolo può essere anche inteso (Siamo qui riuniti) anche come incontro pubblico fra attore e spettatori, con l'intento di affrontare, dentro l'atto teatrale l'idea di essere uomini politici ma con la coscienza costate del mondo che ci circonda. Per farlo lo spettacolo comincia parlando dell'Antica Grecia. Si racconta il primo giorno in cui nacque la democrazia, basandosi sul fatto che questa parola è sempre stata uguale, è esistita ed esiste ma non sempre corrisponde alla realtà che propugna. A volte si arriva a criticare le cose che non funzionano, la maggioranza, che può anche non fare la cosa giusta. Il messaggio è quello d'imparare a difendere le proprie opinioni e quindi a cercare gli strumenti e gli argomenti per farlo. Il grande sforzo della Compagnia del Teatro delle Briciole è quello non essere mai banali, di giocare fra comico e tragico ed affrontare temi importanti senza mai aggrottare le sopracciglia. Ai ragazzi ed al pubblico si chiede attenzione, perché l'argomento trattato non è facile: è quello del vivere insieme. venerdì 2 marzo | ore 14.30 Teatro Cuminetti Compagnia Piccoli Principi > Firenze CON GLI OCCHI DI PINOCCHIO testo e regia di Alessandro Libertini e Véronique Nah collaborazione drammaturgica Gyula Molnàr con Alessandro Libertini video e luci Claudio Coloberti e Alessandro Libertini musica di Véronique Nah tecnico David Batignani foto di scena Dario Lasagni grafica Studio Quartopiano organizzazione Chiara Fantini coproduzione: Compagnia Piccoli Principi, Regione Toscana, Théâtre Massalia / Système Friche Théâtre, Maison des Comoni / TPM, con il sostegno di Théâtre Athénor, Fond Régional d'Art Contemporain des Pays de la Loire, Scandicci Cultura. Gli autori di "Con gli occhi di Pinocchio", Alessandro Libertini e Véronique Nah, vivono a Castello, un quartiere periferico di Firenze. Negli stessi luoghi, tra il 1881 e il 1883, Carlo Collodi scrisse "Pinocchio". Questa piccola località, le sue atmosfere, il suo paesaggio come i suoi abitanti, hanno sicuramente ispirato molte tra le più belle pagine del celebre capolavoro. Oggi come ai tempi di Collodi, Castello appare nobile e popolare al tempo stesso, un misto di ricca borghesia e decorosa miseria dentro un paesaggio che ha del campestre pur essendo urbano: una dualità singolare, profondamente poetica, in cui verità ed immaginazione si fondono. Dall'interesse per questa realtà tutta toscana nasce "Con gli occhi di Pinocchio". Libertini, in scena, mostra immagini e racconta fatti ed episodi legati alla sua quotidianità, crea collegamenti con la vita e l'opera del Collodi, fornisce notizie, suggerisce atmosfere. Sottile ed ironico itinerario introspettivo, lo spettacolo è vecchio e nuovo allo stesso tempo: tratta temi di ieri e di oggi utilizzando un linguaggio contemporaneo dentro il rito primitivo dello "spectacle vivant". Qualcuno ha definito "Pinocchio": "una storia di sempre, la straordinaria storia dell'ordinario dentro il meraviglioso mondo della vita di tutti i giorni". Approfondimenti Lo spettacolo mette in scena la vita quotidiana immersa nei luoghi che la fantasia di Collodi vide abitati dai personaggi della sua storia, luoghi che certo oggi son cambiati a causa dell'asfalto sulle strade, di una maggior illuminazione nelle ore notturne o di qualcosa in più ( o in meno) ma che sempre conservano nella loro sostanza. L'intento del progetto alla base dello spettacolo è quello di stabilire delle possibili analogie tra il mitico racconto e la vita di tutti i giorni. Il pubblico entrando in sala troverà ad accoglierlo un signore sulla cinquantina davanti ad un grande schermo per proiezioni; lentamente questo (solo per il primo momento sconosciuto) si trasformerà in sapiente conoscitore di aneddoti e situazioni che furono all'origine di molte avventure del celebre burattino. Leggendo brani tratti dal racconto alle sue spalle passeranno immagini, a volte solo come supporto documentaristico a volte con intento comico, immagini che suggeriscono atmosfere o che suscitano emozioni sempre in accordo con la poetica collodiana. Oltre ai documenti visivi si affiancano documenti sonori a sottolineare presenze che non ci è dato a vedere. La forza dello spettacolo è utilizzare un linguaggio multimediale in modo semplice ed essenziale. scappo a teatro L'ARTE DELLO SPETTATORE Nel mese di ottobre e poi nel mese di marzo, MAFRA GAGLIARDI, pedagoga e profonda conoscitrice del teatro ragazzi, terrà degli incontri aperti a tutto il pubblico interessato, in modo speciale ad insegnanti, animatori ed operatori teatrali per indagare cosa i ragazzi cercano e vedono nel teatro. La partecipazione è libera e gratuita e verranno proprio esaminati gli spettacoli della rassegna Scappo a Teatro. Per informazioni: Tel. 0461.213815 / 213816 e-mail: [email protected] Comune di Trento Progetto Politiche Giovanili INCROCI DI TEATRO Serate al Centro Teatro incrociando artisti, autori di teatro di fama nazionale. Un'occasione per conoscere e confrontarsi con i loro percorsi originali e unici sull'arte del teatro. Centro Teatro Viale degli Olmi, 24 | TRENTO sabato 11 novembre 2006 | ore 21.00 incontro con SILVANO ANTONELLI autore e regista della Compagnia Stilema-UnoTeatro di Torino DAI BAMBINI AGLI ADULTI ATTRAVERSO IL TEATRO mercoledì 6 dicembre 2006 | ore 21.00 incontro con FABIO COMANA autore e regista della Compagnia Erbamil di Bergamo IL CLOWN CLANDESTINO: COMICITÀ DI STRADA venerdì 2 febbraio 2007 | ore 21.00 incontro con BRUNO STORI autore e attore del Teatro delle Briciole di Parma IL TEATRO CIVILE TRA LEGGEREZZA E IMPEGNO giovedì 1 marzo 2007 | ore 21.00 incontro con ALESSANDRO LIBERTINI autore ed attore Compagnia Piccoli Principi di Firenze L'IMMAGINE TEATRALE E L'IMMAGINE VIDEO: 2 GRANDI BUGIE PER RACCONTARE LA VERITÀ Per informazioni: Tel 0461.934888 lunedì 10-13 martedì e mercoledì 16 -19 Cell. 340 4861094 Cell. 338 3915328 AGEVOLAZIONI TRASPORTO Per facilitare l'accesso a teatro per le scolaresche il Centro Servizi Culturali S.Chiara organizza un servizio pullman per il viaggio dalla sede dell'Istituto del gruppo scolastico a teatro e ritorno. La quota per il servizio di trasporto è di Euro 3,00 in più rispetto al prezzo del biglietto d'ingresso a teatro. Per informazioni: Tel. 0461.213815 / 213816 PRENOTAZIONI SCUOLE Per le scuole è attiva la prenotazione diretta inviando un fax allo 0461.213817 con la data ed il titolo dello spettacolo, il quantitativo dei ragazzi e degli insegnanti partecipanti; l'ufficio prenotazioni vi confermerà l'avvenuta prenotazione le modalità di pagamento e di ritiro biglietti. Per gli insegnanti accompagnatori è previsto il biglietto omaggio (1 omaggio ogni 15 allievi). biglietti posto unico adulti non numerato Euro 6,00 posto unico ragazzi non numerato Euro 4,00 presso la cassa del Teatro Auditorium in via S. Croce, 67 da lunedì al sabato dalle 10 alle 19 la cassa del Teatro Sociale in via Oss Mazzurana, 19 dal lunedì al sabato dalle 16 alle 19 Le Casse Rurali convenzionate in oriario di sportello La cassa del Teatro che ospita lo spettacolo da un’ora prima dell’inizio TEATRO RAGAZZI 2006 | 2007 informazioni info Centro Servizi Culturali S.Chiara Tel. 0461.213834 / 213862 [email protected] www.centrosantachiara.it consulenza artistica di Giovanna Palmieri scappo a teatro Comune di Trento Provincia Autonoma di Trento