Un buon inizio al CIC GUIDA ALL’AUTOCATETERISMO INTERMITTENTE GUIDA ALL’AUTOCATETERISMO INTERMITTENTE Sommario Introduzione Il sistema urinario Come funziona il sistema urinario? I disturbi del sistema urinario 5 8 15 L’autocateterismo Che cos’è l’autocateterismo intermittente (CIC) 22 L’anatomia maschile 28 ® ™ Uomo: come usare LoFric Origo 30 Uomo: posizioni consigliate 32 L’anatomia femminile 34 Donna: come usare LoFric® Sense™36 Donna: posizioni consigliate 38 I fattori da prendere in considerazione per la scelta di un catetere 40 ® Alcuni dati su LoFric 44 I prodotti LoFric® La linea di prodotti LoFric®47 LoFric: tipologie, punte, misure e confezioni 54 Domande e risposte 56 Wellspect HealthCare per Voi 60 Piano terapeutico personalizzato 62 Modulo Ap.P.Uro per la prescrizione di presidi medici monouso in urologia 63 Link utili 69 7 INTRODUZIONE Tutti noi possiamo soffrire di disturbi della vescica, in qualsiasi momento della vita. Non preoccupatevi dunque: non siete soli. Sono infatti centinaia di migliaia le persone di ogni età che eseguono ogni giorno l’autocateterismo intermittente (CIC: Clean Intermittent Catheterisation). Con questa guida ci proponiamo di condividere con voi l’esperienza che abbiamo maturato negli ultimi trent’anni di collaborazione a stretto contatto con gli operatori sanitari e i pazienti, aiutando migliaia di persone di ogni età a integrare con successo il CIC nella propria vita. Desideriamo condividere con voi questa esperienza perché un’informazione approfondita sul problema è il primo passo per vivere la propria situazione senza disagio. L’informazione è quasi sempre il miglior antidoto alla paura. L’informazione infonde coraggio, aiuta a gestire meglio la propria condizione e offre i mezzi per prendere decisioni consapevoli sul percorso terapeutico da intraprendere. Naturalmente questa guida è soltanto un’integrazione alle istruzioni e alle informazioni sul CIC fornite dal vostro specialista, perché solo lui conosce a fondo la vostra situazione specifica. “I cateteri LoFric sono semplicemente fantastici. L’inserimento non è doloroso e vi sono assolutamente grata per averli creati. Quando un paziente deve sottoporsi a una pratica fastidiosa trova sempre mille pretesti per evitarla, inconsciamente o consciamente.” Lisa, Minnesota, USA Per qualsiasi domanda sulle informazioni contenute in questa guida o sui cateteri LoFric®, contattateci per telefono al numero verde Direct Service 800-010601. Per ulteriori informazioni potete inoltre visitare il nostro sito internet www.lofric.it. 8 Guida all’autocateterismo intermittente 9 IL SISTEMA URINARIO IL SISTEMA URINARIO 10 Guida all’autocateterismo intermittente IL SISTEMA URINARIO COME FUNZIONA IL SISTEMA URINARIO? Da un bicchiere d’acqua all’urina Quando beviamo un bicchiere d’acqua, essa finisce nello stomaco: è lì che avviene la prima fase della digestione dei solidi e dei liquidi che ingeriamo. Il contenuto dello stomaco passa poi nell’intestino, dove i vasi sanguigni assorbono la componente liquida. La maggior parte dell’acqua viene quindi trasportata verso i reni che assorbono il liquido e garantiscono la permanenza nell’organismo delle sostanze necessarie. Le sostanze di cui l’organismo non ha bisogno vengono espulse con l’urina passando dai reni alla vescica attraverso gli ureteri. L’urina si raccoglie nella vescica che, quando è piena, invia un messaggio al cervello che ordina al muscolo detrusore di contrarsi e agli sfinteri (i muscoli che tengono chiusa la vescica) di rilassarsi. È così che ha inizio la minzione attraverso l’uretra. Normalmente uriniamo dalle cinque alle sette volte al giorno, talvolta anche di notte. Il corpo umano è composto per il 65% di acqua . Bere acqua durante il giorno è di fondamentale importanza poiché perdiamo continuamente liquidi attraverso il sudore, la respirazione e l’urina. 11 12 Guida all’autocateterismo intermittente Gli organi del sistema urinario Il sistema urinario è composto da reni, ureteri, vescica, sfinteri e uretra. Reni Purificano il sangue I reni sono due. La loro funzione principale è filtrare il sangue per eliminare l’acqua in eccesso e le scorie, la cui espulsione avviene attraverso l’urina. In 24 ore i reni filtrano circa 190 litri di sangue producendo tra 1 e 2 litri di urina. Ureteri Trasportano l’urina dai reni alla vescica L’urina viene trasportata dai reni alla vescica attraverso due sottili tubi detti “ureteri”. Vescica Raccoglie ed espelle l’urina La vescica è una sacca rivestita di tessuto muscolare in cui si concentra l’urina prima di essere espulsa. Questo muscolo si chiama detrusore e funziona da serbatoio a bassa pressione per l’urina. Di forma simile a un palloncino, la vescica è di piccole dimensioni quando è vuota e aumenta di volume riempiendosi. Normalmente questo organo ha una capacità compresa tra 400 e 600 ml. Quando l’urina al suo interno raggiunge i 150 ml, il cervello riceve degli impulsi nervosi che lo informano che la vescica comincia a riempirsi. Quando uriniamo, la vescica si contrae e i muscoli del pavimento pelvico si rilassano consentendo al liquido di defluire all’esterno attraverso l’uretra. Uretra Trasporta l’urina dalla vescica all’esterno dell’organismo La pressione dell’uretra è più elevata rispetto a quella della vescica, favorendo il controllo di quest’ultima. L’uretra femminile è lunga 3-5 cm e si apre nella zona genitale proprio davanti alla vagina. Nella donna l’uretra serve esclusivamente per urinare. L’uretra maschile è lunga circa 15-20 cm e si apre sul glande. Nell’uomo l’uretra non serve solo per urinare ma anche per consentire il passaggio del liquido seminale (lo sperma dai testicoli e le secrezioni della ghiandola prostatica) durante l’eiaculazione. Sfinteri Mantengono chiusa l’uretra L’uretra è delimitata alle estremità da due muscoli di piccole dimensioni a forma di anello chiamati “sfinteri”. Essi sono normalmente contratti, determinando la chiusura ermetica dell’uretra per evitare perdite. IL SISTEMA URINARIO 13 14 Guida all’autocateterismo intermittente Quando uriniamo, gli sfinteri si rilassano facendo fuoriuscire l’urina. Uno dei due sfinteri è un muscolo involontario, mentre l’altro è volontario, ovvero siamo in grado di controllarlo. Il sistema nervoso Comunicazione tra cervello e vescica Affinché la minzione possa svolgersi correttamente, la vescica e il cervello devono comunicare tra loro. Il processo coinvolge le seguenti parti del sistema nervoso: cervello, tronco encefalico, midollo spinale nonché alcuni nervi periferici. Centri di controllo Il PMC (centro pontino della minzione) è uno dei tre centri di comando coinvolti nella minzione: Il centro cerebrale della minzione, CMC Il centro cerebrale della minzione è ubicato nel lobo frontale del cervello ed è responsabile della decisione attiva di consentire o posticipare lo svuotamento della vescica mediante l’invio di un segnale al PMC. Il centro pontino della minzione, PMC Ubicato nel tronco encefalico, il PMC coordina l’attività degli sfinteri e della vescica agendo come un interruttore on/off. Se desideriamo rimandare lo svuotamento della vescica, il PMC invia dei segnali lungo il midollo spinale attraverso il centro del riflesso sacrale, per mantenere la vescica rilassata e gli sfinteri contratti. Quando decidiamo che è il momento di urinare, il PMC consente alla vescica di contrarsi e allo sfintere di rilassarsi. Il centro del riflesso sacrale Il centro del riflesso sacrale ha sede nella parte inferiore del midollo spinale. È il centro da cui si dipartono dal midollo spinale i nervi che concorrono al funzionamento della vescica. IL SISTEMA URINARIO 15 16 Guida all’autocateterismo intermittente Nervi periferici Il PMC è coadiuvato da tre nervi che partono dal midollo spinale: Il nervo ipogastrico è responsabile del rilassamento attivo dei muscoli della vescica durante il riempimento. Quando la vescica è piena, i recettori che si trovano nella vescica si attivano e il PMC provoca una sensazione di tensione. Il nervo pelvico si attiva in relazione allo svuotamento della vescica. Esso contrae la muscolatura della vescica e rende possibile l’espulsione dell’urina. Il nervo pudendo è responsabile del rilassamento e della contrazione dello sfintere esterno. IL SISTEMA URINARIO I DISTURBI DEL SISTEMA URINARIO Esistono numerose condizioni che possono influire sulla capacità dell’organismo di riempire e svuotare la vescica. Le cause più comuni sono alcune malattie, lesioni e l’invecchiamento. Esistono tre tipi principali di disturbi della vescica: 1. Problemi di contenimento: l’incapacità della vescica di trattenere l’urina, per esempio varie forme di incontinenza. 2. Problemi di svuotamento: l’incapacità della vescica di svuotarsi completamente; se non trattato, questo disturbo provoca la ritenzione urinaria. 3. Una combinazione di differenti forme di incontinenza e di ritenzione. Incontinenza Le cause dell’incontinenza L’incontinenza, o incapacità da parte della vescica di trattenere l’urina, è un problema molto diffuso. Le cause possono essere suddivise in due gruppi principali: Sfintere incompetente È dovuto all’indebolimento dello sfintere che tiene chiusa l’uretra quando non uriniamo. L’incontinenza può essere provocata anche dall’indebolimento della muscolatura del pavimento pelvico. Quest’ultima infatti aiuta a mantenere chiuso lo sfintere quando aumenta la pressione addominale, per esempio durante uno starnuto o un colpo di tosse. La funzionalità dello sfintere o la tonicità dei muscoli del pavimento pelvico possono essere compromesse dal parto. Lo sfintere può subire danni anche in seguito ad un intervento chirurgico. Nelle donne, una causa di indebolimento del pavimento pelvico e dello sfintere può essere rappresentata dalla carenza di estrogeni dopo la menopausa. 17 18 Guida all’autocateterismo intermittente Iperattività della vescica Il muscolo della vescica (detrusore) è iperattivo e si contrae in maniera incontrollabile. Questo fenomeno è dovuto spesso a cambiamenti o a lesioni neurologiche ma può verificarsi anche senza causa nota (idiopatico). I diversi tipi di incontinenza Le cause dei cambiamenti nella capacità della vescica di trattenere o espellere l’urina sono estremamente variabili. Per questo motivo, i vari tipi di incontinenza sono generalmente classificati come segue: Incontinenza da stress Perdite di urina associate a sforzi, colpi di tosse o starnuti, provocate dalla scarsa funzionalità dello sfintere o dall’indebolimento del pavimento pelvico. Incontinenza da urgenza Perdite di urina associate alla necessità impellente di urinare, che possono dipendere da una vescica iperattiva. Incontinenza mista Perdite involontarie di urina dovute a incontinenza da stress e da urgenza insieme. Incontinenza funzionale Difficoltà nel raggiungere la toilette a causa di problemi di mobilità, stati confusionali o problemi di accessibilità. Incontinenza da eccesso Perdite di urina che si verificano quando la vescica è troppo piena a causa di un riflesso di svuotamento ridotto o rallentato e/o di un’eccessiva resistenza uretrale. Incontinenza neurogenica Incontinenza provocata da una lesione o da una patologia del sistema nervoso. I disturbi neurologici che possono influire sulla funzionalità della vescica sono quelli che coinvolgono il sistema nervoso centrale (Sclerosi Multipla, morbo di Parkinson o ictus) o i nervi periferici della vescica, come il diabete. L’incontinenza neurogenica può dipendere anche da lesioni, interventi chirurgici o tumori, o da difetti congeniti come la spina bifida. Quali sono i sintomi dell’incontinenza? L’incontinenza dovuta allo sfintere incompetente si presenta con perdite IL SISTEMA URINARIO urinarie che si verificano soprattutto quando la vescica è piena e la pressione addominale aumenta. Le perdite possono verificarsi anche in caso di indebolimento dei muscoli del pavimento pelvico. Sintomi di vescica iperattiva sono: la necessità di urinare con frequenza e con urgenza, accompagnati da perdite urinarie se non si riesce a raggiungere in tempo la toilette. Ritenzione Le cause dello svuotamento incompleto della vescica L’incapacità di svuotare completamente la vescica può dipendere da numerose cause. Solitamente esse sono suddivise in due gruppi principali: Ostruzione del flusso e Vescica acontrattile. Ostruzione del flusso è un termine generico che indica la difficoltà di flusso urinario durante la minzione. È caratterizzata da una pressione elevata all’interno della vescica ma con flusso urinario debole. Le ostruzioni del flusso possono essere provocate da: • Lesioni dell’uretra • Restringimento dell’uretra causato da stenosi* • Incapacità di rilassare lo sfintere • Ipertrofia della prostata *Le stenosi uretrali possono essere causate da cicatrici in seguito a lesioni, interventi chirurgici o infezioni. Alcune patologie neurologiche possono provocare il deterioramento della coordinazione tra il muscolo della vescica (detrusore) e lo sfintere. Entrambi i muscoli si contraggono simultaneamente (dissinergia detrusore-sfintere). Vescica acontrattile il muscolo della vescica non ha forza sufficiente per svuotarsi completamente dall’urina. Le cause della vescica acontrattile possono essere: • Lesione dei nervi che controllano il muscolo della vescica • Lesione della vescica • Malformazioni 19 20 Guida all’autocateterismo intermittente Possono verificarsi difficoltà di minzione anche in seguito ad anestesia generale o ad altre forme di anestesia. Sintomi della ritenzione Il sintomo più comune della ritenzione è un flusso urinario debole. La ritenzione urinaria può protrarsi fino a quando la vescica non è più in grado di riempirsi ulteriormente, provocando un’incontinenza da eccesso. La ritenzione urinaria deve essere trattata poiché l’urina residua si infetta facilmente oppure può risalire gli ureteri fino a raggiungere e danneggiare i reni. Le infezioni del tratto urinario Urina - un buon mezzo per la proliferazione batterica L’urina rappresenta un buon mezzo per la proliferazione di batteri. Il numero di batteri raddoppia ogni 30-60 minuti. È perciò importante svuotare regolarmente e completamente la vescica. In condizioni normali il tratto urinario è caratterizzato da una buona resistenza intrinseca alle infezioni. Uno dei meccanismi di resistenza è lo svuotamento naturale (minzione) attraverso il quale vengono espulsi anche i batteri. Quando il medico prescrive l’esame delle urine, il campione viene analizzato per valutare, tra i tanti aspetti, il contenuto di batteri per ml di urina. Se la concentrazione batterica è superiore a 100.000/ ml di urina, il campione è definito “positivo”. I tipi di batteri che possono essere presenti nell’urina sono numerosi. Il più comune è l’Eschierica Coli, presente di solito nell’intestino. IL SISTEMA URINARIO Infezione del tratto urinario (UTI: Urinary Tract Infection) La UTI è una condizione in cui la concentrazione batterica nelle urine è superiore a 100.000/ml ed è accompagnata da sintomi quali: • Frequente necessità di urinare • Sensazione di bruciore durante la minzione • Febbre • Sensazione di fastidio nella regione vescicale • Presenza di sangue nelle urine • Stato di salute generale compromesso La UTI si verifica quando i batteri attaccano la membrana mucosa e, di conseguenza, la parete della vescica. Le UTI vengono generalmente trattate con antibiotici per prevenirne la cronicizzazione e la loro diffusione ai reni attraverso gli ureteri: in questo caso, infatti, i reni possono subire gravi danni (idronefrosi e idrouretere) con il rischio di intossicazione dovuta alla presenza di urina nel sangue (uremia). Più di trenta anni fa, prima dell’introduzione del Cateterismo Intermittente Pulito (CIC: Clean Intermittent Catheterisation), l’uremia era la causa di decesso più diffusa tra le persone con lesioni spinali. Non sempre è necessario trattare i batteri presenti nelle urine: Batteriuria asintomatica Talvolta nelle urine sono presenti batteri che non provocano problemi né sintomi di alcun genere: si tratta in questo caso di batteriuria asintomatica. È una situazione piuttosto diffusa tra le persone che effettuano il cateterismo intermittente. I batteri sono presenti nelle urine ma non attaccano la membrana mucosa o la parete della vescica. In caso di batteriuria asintomatica di solito non si somministrano terapie, per ridurre al minimo il rischio di sviluppare resistenza agli antibiotici. ”Quattro anni fa mi hanno fatto conoscere i cateteri LoFric. La mia vita ha subito immediatamente un cambiamento positivo. Negli ultimi quattro anni, da quando cioè faccio uso dei cateteri LoFric, ho contratto meno di cinque UTI . I miei impegni e le mie attività si sono intensificati. È un grande vantaggio non doversi occupare continuamente delle infezioni.” Cole, Seattle, USA 21 22 Guida all’autocateterismo intermittente 23 IL SISTEMA URINARIO L’AUTOCATETERISMO 24 25 Guida all’autocateterismo intermittente CHE COS’È L’AUTOCATETERISMO INTERMITTENTE (CIC) L’autocateterismo intermittente (CIC: Clean Intermittent Catheterisation) comporta l’introduzione periodica nella vescica di un sottile tubo, chiamato catetere, per consentire il deflusso completo dell’urina. Così facendo, la vescica riesce a svuotarsi completamente quando occorre. Una volta svuotata dall’urina è possibile rimuovere il catetere. L’autocateterismo intermittente non è una novità. Alcuni dati suggeriscono che i cateteri sono stati utilizzati da molti popoli, inclusi gli antichi Romani e gli Egizi. Oggi il CIC è la tecnica preferita nei casi di svuotamento incompleto della vescica. È difficile da eseguire? Anche se all’inizio l’autocateterismo può sembrare una procedura complicata, la maggior parte delle persone apprende la tecnica senza difficoltà. Quasi tutti possono eseguirla. Maneggiare da soli un catetere è possibile a partire da circa 5 anni di età. Molte persone con problemi di mobilità limitata o scarsa manualità eseguono regolarmente il CIC. Con un po’ di pratica lo svuotamento della vescica mediante CIC richiederà solo qualche minuto. Prima di abituarsi e trovare la presa corretta, la manovra potrà sembrare un po’ laboriosa, ma la persona che vi insegnerà il CIC saprà aiutarvi ad apprendere la tecnica corretta e risolverà qualsiasi vostro dubbio. Presto troverete la vostra modalità e la posizione che meglio vi si addice. In men che non si dica diventerà un’operazione semplice e naturale. È doloroso? Se utilizzate il tipo di catetere corretto e seguite le informazioni fornitevi da chi vi ha insegnato la tecnica del CIC, avvertirete con ogni probabilità una certa pressione ma nessun dolore intenso. Durante la fase dell’apprendimento del CIC, in alcune persone l’uretra subisce una sensibilizzazione. Questa fase dovrebbe passare con il tempo, ma se la sensazione di fastidio dovesse I VANTAGGI DEL CIC Riduzione del rischio di complicanze e malattie Reni più sani Vescica più sana Ridotto residuo di urina Ridotto rischio di UTI Continenza migliorata Maggiore comfort Maggiore autonomia Migliore vita sessuale Migliore qualità della vita 26 Guida all’autocateterismo intermittente essere troppo intensa rivolgetevi al medico o ad un infermiere. È possibile che avvertiate una sensazione di pressione quando il catetere supera lo sfintere e, negli uomini, quando attraversa la prostata. Non preoccupatevi: è del tutto normale. Respirare profondamente o tossire un paio di volte vi aiuterà a rilassare lo sfintere. È rischiosa per gli organi interni? Se scegliete il tipo di catetere giusto per voi e seguite attentamente le istruzioni fornite da chi vi ha insegnato ad effettuare il CIC, la pratica del cateterismo non è dannosa né per la vescica né per l’uretra, neanche se si protrae nel tempo. Come cambierà la mia vita? Il CIC eseguito con il catetere adeguato è il secondo modo migliore per urinare, dopo la minzione naturale. Una volta acquisita l’abitudine, il CIC non vi impedirà di condurre una vita normale. L’unica differenza è che utilizzerete un catetere per svuotare la vescica. Infatti, a differenza di tecniche alternative come i cateteri a dimora, il CIC consente di condurre una vita più normale possibile. Molti utilizzatori ci raccontano che, grazie al CIC, hanno riacquistato la propria libertà, che non sono più schiavi dei problemi vescicali e che sentono di aver riguadagnato il controllo. Concordano nell’affermare di aver avuto paura, inizialmente, ma che la costanza ha dato velocemente i risultati sperati. Come posso conciliare il CIC con i miei impegni quotidiani? Il segreto consiste nel crearsi una routine che consenta di inserire agevolmente il CIC nella propria vita quotidiana. Cercate di trovare situazioni e orari in cui sia pratico eseguire il CIC, per esempio durante la pausa caffè o prima di pranzo. Questo vi consentirà di gestire la situazione senza interferire con il vostro lavoro, con lo studio o con altre attività. Se possibile, conservate qualche catetere di riserva nei luoghi che frequentate più spesso, per esempio sul lavoro, a casa di amici, nella casa delle vacanze o dai parenti. Il CIC influirà sulla mia vita sessuale? Il CIC dovrebbe influire positivamente sulla vostra vita sessuale. Sarete in grado infatti di portare avanti una relazione intima senza imbarazzanti perdite urinarie o disagio. “Grazie a LoFric, la mia situazione è pressoché normale. Dopo un breve periodo di apprendimento, sono stata in grado di eseguire il CIC senza alcun fastidio. E’ allo stesso tempo semplice e indolore.” Maria, 56 anni, Italia 28 Guida all’autocateterismo intermittente Quante volte al giorno devo eseguire il CIC? La frequenza del CIC varia da persona a persona e sarà definita nel momento in cui vi sarà insegnata la tecnica. Dipende dalla quantità di urina che espellete ogni volta o dalla quantità di urina che drenerete per mezzo del catetere (o da entrambi i fattori). La frequenza del cateterismo può essere influenzata anche dal problema specifico di cui soffrite e dagli eventuali farmaci che assumete. Di norma, la vescica non deve mai contenere più di 350-400 ml. Inizialmente chi vi insegna il CIC potrà chiedervi di tenere un diario minzionale e vi spiegherà come. Cosa accade se non eseguo il cateterismo intermittente con la frequenza consigliata? Se per una volta o due non eseguite il cateterismo non dovete preoccuparvi. Fate in modo tuttavia che questa dimenticanza non si verifichi frequentemente poiché può provocare infezioni del tratto urinario e perdite urinarie. Se la pressione interna della vescica diventa eccessiva, esiste il rischio che l’urina risalga fino ai reni danneggiandoli gravemente. Per quanto tempo dovrò usare il catetere? La durata dipende dalla vostra condizione specifica. Potreste aver bisogno del CIC per un breve periodo in seguito a un intervento chirurgico o ad una lesione, per consentire alla vescica di riacquistare la propria funzionalità, oppure in maniera permanente a causa di una lesione del midollo spinale. Qualunque sia la ragione, il CIC vi aiuterà a gestire e a migliorare la salute della vescica. Come reagirà la gente? L’uso del catetere non è evidente. Se non desiderate parlarne, nessuno se ne accorgerà. Tuttavia potrebbe essere utile discuterne con qualcuno con cui si ha confidenza, per esempio genitori o parenti. In alcune circostanze potreste avere bisogno di assistenza. “All’inizio ero terrorizzata dall’idea di imparare a usare il catetere, non sapevo se sarei riuscita a farlo senza ferirmi. Ma non ho avuto alcun problema: è facile cateterizzarsi. È sufficiente imparare gradualmente e rilassarsi. Grazie ai kit LoFric che uso, posso cateterizzarmi in auto, a scuola, e sentirmi totalmente indipendente.” Lucie, 19 anni, Francia 30 31 Guida all’autocateterismo intermittente ANATOMIA MASCHILE Il ciclo minzionale IL SISTEMA URINARIO Sezione dell’anatomia maschile Centro cerebrale della minzione (CMC) Muscolo detrusore Centro pontino della minzione (PMC) Reni Spina Vescica Midollo spinale Sfintere interno Osso pelvico Ureteri Prostata Sfintere esterno Muscolo detrusore Centro del riflesso sacrale Vescica Uretra Retto Apertura dell’uretere Ano Sfintere interno Sfintere esterno Uretra Apertura dell’uretra Questo diagramma consente di visualizzare le cause dei problemi vescicali Apertura dell’uretra 32 Guida all’autocateterismo intermittente 33 L’AUTOCATETERISMO UOMO: come usare LoFric® Origo™ Apertura semplice e intuitiva. Etichetta adesiva per appendere la confezione. Attivazione immediata, con una lubrificazione sempre fresca, al momento giusto. Una leggera pressione attiva il prodotto. Grip scorrevole per l‘inserimento del catetere. Sterile, facilita la presa e il controllo della manovra ed evita di toccare il catetere con le dita. Urotonic™ Surface Technology • riduce l‘attrito durante il cateterismo • assicura comfort • riduce i rischi di complicanze nel lungo periodo. 1. Lava le mani con acqua e sapone. 2. Una leggera pressione ed è subito pronto all’uso. 4. Stacca il Grip dal connettore in modo da farlo scorrere lungo il catetere mentre lo inserisci. Ti semplifica la procedura offrendo maneggevolezza e igiene senza toccare il catetere con le dita. ! Suggerimento: Utilizza l’asola presente sulla confezione per mantenere il catetere ripiegato. Usa l’etichetta adesiva posizionata sul retro per appendere la confezione. 3. Tira la linguetta della confezione verso il basso ed estrai il catetere. Privo di PVC, Ftalati e Lattice. Fori atraumatici per un miglior comfort. In formato tascabile, LoFric® Origo™ può essere portato sempre con sé in modo discreto. 34 Guida all’autocateterismo intermittente 35 L’AUTOCATETERISMO UOMO: POSIZIONI CONSIGLIATE Ci sono diverse possibili posizioni. Ognuno può trovare quelle più adatte alla propria condizione. 1. Gentilmente, retrarre il prepuzio. Tenere il pene spostato verso lo stomaco, in questo modo l’uretra si stende e l’inserimento del catetere all’interno della vescica è facilitato. ! Suggerimento: Non stringere troppo il pene, in quanto potrebbe bloccare l’apertura dell’uretra. 3. Spostare il pene e il connettore del catetere verso il basso, verso la toilette, un contenitore o la sacca di raccolta. ! Suggerimento: Quando l’urina ha iniziato a drenare, tenere il catetere in posizione, dritto, in quanto può servire un pò di tempo per far defluire completamente l’urina. 2. Far scivolare il catetere LoFric lentamente all’interno dell’apertura uretrale raggiungendo la vescica, fino a quando l’urina non inizia ad uscire. ! Suggerimento: Per agevolare l’introduzione del catetere può essere utile tossire. 4. Svuotare completamente la vescica. Per evitare le infezioni urinarie, assicurarsi di svuotare completamente la vescica tutte le volte. Quando il flusso dell’urina cessa, può accadere che le aperture del catetere siano sopra al livello di urina nella vescica. Per essere sicuri di avere svuotato completamente la vescica, rimuovere lentamente e gradualmente il catetere, e fermarsi se l’urina ricomincia a scorrere. 5. Quando la vescica è completamente vuota, spostare il pene nuovamente verso l’addome ed estrarre il catetere lentamente. ! Suggerimento: Pizzicare o piegare il catetere in modo che le ultime poche gocce di urina rimangano nel catetere. 36 37 Guida all’autocateterismo intermittente ANATOMIA FEMMINILE Il ciclo minzionale Labbra IL SISTEMA URINARIO Sezione dell’anatomia femminile Uretra Vagina Centro cerebrale della minzione (CMC) Utero Centro pontino della minzione (PMC) Reni Spina Midollo spinale Muscolo detrusore Ureteri Vescica Centro del riflesso sacrale Muscolo detrusore Vescica Apertura dell’uretere Muscolo sfinterico liscio Sfintere esterno Uretra Apertura dell’uretra Questo diagramma consente di visualizzare le cause dei problemi vescicali Muscolo del pavimento pelvico Retto Uretra Ano 38 Guida all’autocateterismo intermittente L’AUTOCATETERISMO 39 DONNA: come usare LoFric® Sense™ L’impugnatura esclusiva consente una presa salda del catetere e la tecnica no-touch. Il confezionamento ne garantisce la sterilità. Può essere collegata ad una sacca standard di raccolta delle urine. 1. Lava le mani con acqua e sapone. 2. Una leggera pressione ed è subito pronto all’uso. 4. Tieni aperta la linguetta ed estrai il catetere. ! Suggerimento: La confezione esterna può essere utilizzata come un sacchetto usa e getta, igienico e anonimo. Soluzione salina sterile integrata; una leggera pressione attiva il prodotto, subito pronto all’uso. Catetere idrofilo con esclusiva Urotonic™ Surface Technology per ridurre l’attrito durante l’inserimento e l’estrazione. Fori smussati. Confezione dal design esclusivo e discreto. La confezione può essere utilizzata per smaltire il prodotto in modo discreto ed igienico. Privo di PVC, Ftalati e Lattice. Fuori casa: è comoda ed elegante la pochette appositamente studiata per custodire i cateteri utili per la giornata o la serata. Disponibile su richiesta, insieme ai campioni, sul sito www.cateterismo.it. 3. Solleva la linguetta. 40 Guida all’autocateterismo intermittente 41 L’AUTOCATETERISMO DONNA: POSIZIONI CONSIGLIATE Ci sono diverse possibili posizioni. Ognuna può trovare quelle più adatte alla propria condizione. 1. Estrarre il catetere LoFric dalla confezione. Con l’indice ed il dito medio di una mano allargare le labbra e spostarle gentilmente ai lati. Dovreste essere in grado così di vedere l’apertura uretrale. ! Suggerimento: Non preoccuparsi se non si riesce a vedere l’uretra la prima volta. Cercare di rilassarsi ed interrompersi se necessario. 2. Con l’altra mano, spingere delicatamente il catetere LoFric nell’uretra, fino a che l’urina non inizia a scorrere. Assicurarsi che il connettore del catetere sia diretto verso il basso, verso la toilette, un contenitore o la sacca di raccolta. 3. Quando l’urina inizia a scorrere, spingere il catetere in alto di 1 o 2 cm, per assicurarsi che sia completamente all’interno della vescica. Lasciare le labbra per potere avere libera l’altra mano. Quando il flusso dell’urina cessa, può accadere che le aperture del catetere siano sopra al livello di urina nella vescica. Per essere sicuri di avere svuotato completamente la vescica, rimuovere lentamente e gradualmente il catetere, e fermarsi se l’urina ricomincia a scorrere. ! Suggerimento: Potrebbe risultare più facile tenere LoFric come fosse una penna. Ciò potrebbe facilitare l’inserimento. Una volta che l’urina ha iniziato a defluire, cercare di tenere in posizione il catetere, in quanto potrebbe occorrere un pò di tempo per svuotare completamente la vescica. 4. Quando la vescica è vuota estrarre il catetere lentamente. ! Suggerimento: Pizzicare o piegare il catetere in modo che le ultime poche gocce di urina rimangano nel catetere. 42 43 Guida all’autocateterismo intermittente L’AUTOCATETERISMO I FATTORI DA PRENDERE IN CONSIDERAZIONE PER LA SCELTA DI UN CATETERE Come provare i cateteri Nel provare un catetere è importante farsi aiutare da un medico o da un infermiere esperto. Il catetere deve avere una lunghezza e un diametro adeguati alla vostra anatomia. Se il catetere è troppo corto si corre il rischio di non svuotare correttamente la vescica e di incorrere in infezioni del tratto urinario. Se il catetere è troppo lungo, può essere difficile maneggiarlo. Non esiste comunque alcun rischio di introdurre il catetere troppo a fondo. La vescica infatti è un organo incredibilmente resistente ed elastico in grado di far fronte alla pressione di un catetere flessibile dall’interno. Un catetere troppo spesso (diametro ampio) può sottoporre l’uretra a uno sforzo eccessivo. D’altro canto, il cateterismo richiederà più tempo se il catetere utilizzato è troppo sottile (diametro ridotto). Una volta individuate la lunghezza e le dimensioni adatte a voi, non vi resta che scegliere tra le varie marche e tipi di cateteri. Sicurezza È questo il primo fattore da tenere in considerazione per la scelta di un catetere. Il CIC deve risolvere i vostri problemi, non crearne di nuovi. La scelta del catetere appropriato Un mito da sfatare è che tutti i cateteri presenti sul mercato ed approvati siano equivalenti. In realtà l’approvazione significa spesso che il catetere offerto soddisfa i requisiti minimi. Tra i cateteri reperibili, alcuni si limitano a soddisfare i requisiti, altri li superano. Per questo motivo è estremamente importante confrontare con il proprio medico le diverse opzioni disponibili in modo da scegliere il catetere più appropriato al proprio caso specifico. 44 Guida all’autocateterismo intermittente I cateteri idrofili provocano un minore attrito I cateteri idrofili sono caratterizzati da un rivestimento che trattiene l’acqua. Il risultato è una superficie estremamente umida e scivolosa che riduce notevolmente l’attrito contro l’uretra. Rispetto ai cateteri tradizionali utilizzati con il gel, l’attrito contro l’uretra risulta ridotto fino al 90-95%. Non tutti i cateteri idrofili sono uguali Introdurre un catetere nella vescica per svuotarla è solo una parte della procedura. Il catetere deve poi essere anche rimosso. Per ridurre al minimo l’attrito durante la rimozione del catetere, è necessario che il suo rivestimento trattenga l’acqua. L’uretra è fatta per stare a contatto con l’urina, che è un liquido ad alto contenuto salino. Se la concentrazione salina del rivestimento del catetere è uguale a quella dell’urina (isotonico rispetto all’urina), l’equilibrio viene mantenuto e l’acqua permane sulla superficie del catetere durante l’intero processo del cateterismo, garantendo un attrito minimo. Se invece la concentrazione salina dell’acqua che ricopre il catetere è inferiore a quella dell’urina (ipotonica rispetto all’urina), l’acqua può essere assorbita dall’uretra. Il rivestimento del catetere può asciugarsi e aderire alle pareti dell’uretra, provocando difficoltà durante la rimozione, con il rischio di lesioni e sanguinamento. D’altra parte, se la concentrazione salina è superiore a quella dell’urina (ipertonica rispetto all’urina) si verifica il fenomeno opposto: il rivestimento superficiale del catetere assorbe acqua provocando irritazioni all’uretra. La scelta del tipo di catetere ha conseguenze nel lungo periodo Numerosi studi dimostrano che le complicanze quali le stenosi uretrali (un restringimento del passaggio urinario provocato da cicatrici) o le epididimiti (rigonfiamento del condotto che collega i testicoli all’uretra) di solito appaiono solo dopo alcuni anni di uso del catetere. Pertanto non è sufficiente provare diversi cateteri per non più di qualche giorno per poter stabilire quali siano i più indicati nel lungo periodo. Per avere la certezza di evitare complicanze nel lungo periodo, occorre verificare che gli effetti del catetere prescelto sulla salute a lungo termine siano ben documentati. È l’unica garanzia di sicurezza che il catetere scelto non pregiudicherà la vostra salute. L’AUTOCATETERISMO Altri aspetti da considerare Igiene: un fattore importante Nel maneggiare e aprire il catetere, la sicurezza è più importante della velocità. Alcuni cateteri possono essere utilizzati senza toccarli direttamente con le dita. In questo modo si riduce al minimo il rischio di contaminazione batterica e quindi di contrarre infezioni. Ciò risulta particolarmente utile se non è possibile lavarsi le mani prima del cateterismo. Modelli diversi e diverse applicazioni Le esigenze della persona che esegue il cateterismo sono variabili a seconda che si trovi a casa, al lavoro o in viaggio. Ovunque ci si trovi, l’igiene resta comunque un fattore essenziale. Alcuni modelli di cateteri sono concepiti per offrire maggior sicurezza negli ambienti con un livello di igiene non ottimale. Per esempio, alcuni kit sono dotati di acqua per la lubrificazione e di una sacca per la raccolta delle urine, molto pratici quando non si ha accesso ad una toilette o ad acqua pulita. ”Soffro di infezioni croniche del tratto urinario (UTI) da quando ho subito una lesione al midollo spinale nel 1985. Di solito mi venivano tre o quattro UTI l’anno, fino a quando nel gennaio 2001 ho iniziato a usare i cateteri LoFric. Da allora le UTI si sono diradate considerevolmente. Raccomando questo prodotto a chiunque soffra di UTI perché è semplice da usare e perché ridurre le UTI comporta un beneficio essenziale per tutte le persone affette da problemi al tratto urinario. Non mi sono mai sentito così bene come da quando ho iniziato a usare LoFric”. Steven, Phoenix, USA 45 46 Guida all’autocateterismo intermittente ALCUNI DATI SU LoFric® Oltre 30 anni di esperienza LoFric è in commercio da oltre 30 anni ed è il catetere più documentato sul mercato. Gli studi dimostrano quanto sia efficace LoFric nell’uso a lungo termine. Oggi LoFric* è l’unico catetere idrofilo in grado di garantire una riduzione documentata del rischio di complicanze nel lungo periodo. L’unico catetere al mondo realizzato con Urotonic™ Surface Technology LoFric è l’unico catetere realizzato con Urotonic™ Surface Technology, una tecnologia brevettata che rende la superficie del catetere scivolosa e sicura per l’utilizzatore. Il segreto della Urotonic™ Surface Technology è un procedimento chimico che rende lo strato superficiale isotonico con l’urina e la mucosa uretrale. Questo significa che la concentrazione di sale presente nel rivestimento del catetere è uguale a quella dell’urina. Poiché l’uretra è fatta per il passaggio dell’urina, LoFric è stato adattato perfettamente all’ambiente per il quale è stato realizzato: l’uretra. Il risultato è un attrito estremamente ridotto tra il catetere e l’uretra stessa. * Documentazione disponibile su richiesta L’AUTOCATETERISMO Minore attrito durante l’inserimento e l’estrazione La concentrazione salina nelle urine è più elevata che nel resto del corpo. Se non si provvede a creare un equilibrio, il catetere può asciugarsi e risultare difficile da rimuovere, provocando dolore e lesioni potenzialmente gravi. Un comune catetere idrofilo produce un minore attrito durante l’inserimento. Grazie alla Urotonic™ Surface Technology utilizzata per l’intera gamma dei prodotti LoFric, l’attrito è minore in tutte le fasi del cateterismo fino alla rimozione del catetere dall’uretra, anche in seguito ad un inserimento prolungato. 47 48 49 Guida all’autocateterismo intermittente I PRODOTTI LoFric SCEGLIERE UN CATETERE, COSA È NECESSARIO 1. Individua con il tuo specialista • la giusta lunghezza • la dimensione corretta 2. Non tutti i cateteri disponibili sono uguali • confrontali per trovare quello più adatto a te 3. L’attrito dovrebbe essere mantenuto minimo • idrofilico per un basso attrito durante l’inserimento • isotonico con l’urina per un basso attrito durante l’estrazione 4. Le complicanze si manifestano dopo alcuni anni di CIC • Assicurati che il tuo catetere sia documentato come sicuro per l’utilizzo nel lungo periodo 5. Altri aspetti possono essere rilevanti per la tua scelta finale • • • • facilità di utilizzo differenti tipologie (acqua inclusa), per le differenti necessità discrezione altro “LoFric è un prodotto dagli effetti ben documentati e lo raccomanderei a tutti i pazienti che praticano il CIC.” Wendy, infermiera pediatrica, Gloucestershire, UK 50 Guida all’autocateterismo intermittente 51 I PRODOTTI LoFric LoFric Origo è il catetere per uomo realizzato per rendere il cateterismo intuitivo e confortevole. E’ sufficiente una leggera pressione per attivare LoFric Origo grazie alla soluzione salina sterile integrata. Il Grip scorrevole offre un controllo senza dover toccare il catetere con le dita, facilita la maneggevolezza d’uso e offre igiene. Il design della confezione presenta un look discreto in formato tascabile. CH10 CH12 CH14 CH16 CH18 UOMO NELATON cm 40 4431030 930585676 4431230 930585688 4431430 930585690 4431630 930585702 UOMO TIEMANN cm 40 4441030 930585726 4441230 930585738 4441430 930585740 4441630 930585753 4421030 930585652 4421230 930585664 Diametro cm 30 CH08 4420830 930585649 LoFric Sense è una soluzione ottimale per la donna. Piccolo e discreto, è della lunghezza ottimale per uno svuotamento completo della vescica. LoFric Sense consente un cateterismo igienico e confortevole. LoFric Sense è pensato per soddisfare le esigenze terapeutiche e i bisogni quotidiani legati allo stile di vita di una donna. codice ISO Diametro CH08 CH10 CH12 CH14 4431830 930585714 09.24.06.012 DONNA cm 15 4160830 932300407 4161030 932300508 4161230 932300700 4161430 932301005 4441830 930585765 09.24.06.012 09.24.06.012 i codici PARAF sono evidenziati con il colore BLU codice ISO 09.24.06.011 i codici PARAF sono evidenziati con il colore BLU 52 Guida all’autocateterismo intermittente LoFric Hydro-Kit è un sistema integrato composto da catetere, bustina di acqua sterile e sacca di raccolta. Gli utilizzatori trovano questo prodotto confortevole e pratico. 53 I PRODOTTI LoFric LoFric Hydro-Kit permette di fare il cateterismo quando non si ha a disposizione un bagno. E’ disponibile per uomo, donna e bambino. Prepiegato e pronto all’uso Bustina con acqua sterile per attivare il catetere. Bustina con acqua sterile per attivare il catetere. Sacca di raccolta delle urine graduata da 1000 ml. Sacca di raccolta delle urine graduata da 1000 ml. Asola per appendere il kit o agevolare il sostegno della sacca. Asola per appendere il kit o agevolare il sostegno della sacca. Lembo di apertura per svuotare la sacca. Lembo di apertura per svuotare la sacca. Tacca di separazione del catetere dalla sacca di raccolta. Tacca di separazione del catetere dalla sacca di raccolta. Catetere idrofilo con esclusiva Urotonic™ Surface Technology per ridurre l’attrito durante l’inserimento e l’estrazione. Privo di PVC, Ftalati e Lattice. Guaina per l’inserimento che consente una presa salda e la tecnica no-touch. Catetere idrofilo con esclusiva Urotonic™ Surface Technology per ridurre l’attrito durante l’inserimento e l’estrazione. Guaina per l’inserimento che consente una presa salda e la tecnica no-touch. Tacca di strappo alternativa Fori smussati. Fori smussati. Per donna e bambino Diametro CH08 CH10 DONNA cm 20 4230830 930127624 4231030 930127016 BAMBINO cm 20 4210830 930126608 4211030 930126901 Per uomo CH12 4231230 930127055 CH14 4231430 930127321 CH16 4231630 930127358 CH18 4231830 930127384 codice ISO Diametro 09.24.06.015 UOMO NELATON cm 40 09.24.06.015 UOMO TIEMANN cm 40 i codici PARAF sono evidenziati con il colore BLU CH08 CH10 CH12 CH14 CH16 CH18 4200830 930124654 4201030 930124755 4201230 930125101 4201430 930125404 4201630 930125707 4201830 930126002 09.24.06.015 9871030 903568982 9871230 903568994 9871430 903569008 9871630 903569022 9871830 903569034 09.24.06.015 codice ISO i codici PARAF sono evidenziati con il colore BLU 54 Guida all’autocateterismo intermittente ISTRUZIONI: come usare LoFric® Hydro-Kit™ 1. Tenere il prodotto in verticale. Piegare il sacchetto d’acqua. Lasciare scorrere l’acqua sul catetere. 2. Usare l’asola per ap3. Capovolgere il prodotto pendere il prodotto. per consentire all’acqua Lasciare immerso il di defluire nella sacca di catetere per 30 secondi; raccolta. lavare le mani e completare la preparazione. 4. Strappare il lembo indicato con ”A” e scoprire la punta del catetere. 5. Strappare il lembo indicato con ”B”. Usare la guaina per l’inserimento, indicata con ”B”. Cateterizzarsi. 7. Chiudere la sacca di raccolta con un nodo. 8. Vuotare la sacca di raccolta strappando in corrispondenzadella tacca. Il sacchetto d’acqua contiene acqua sterile da usare esclusivamente per inumidire il catetere LoFric. 6. Spingere il catetere nella sacca di raccolta. ! Suggerimento: per garantire una perfetta tenuta tra il catetere e la sacca di raccolta, prima del cateterismo tirate con delicatezza il catetere fuori dalla confezione fino al blocco del connettore. ! Suggerimento: dopo il cateterismo è possibile gettare la sacca di raccolta e il catetere separatamente strappando in corrispondenza della tacca ”C”. 56 Guida all’autocateterismo intermittente TIPOLOGIE, PUNTE E MISURE Punta Nelaton Si tratta del tipo più comune di catetere LoFric. Il catetere è dritto, con punta arrotondata. E’ disponibile in diverse misure per uomo, donna e bambino. Punta Tiemann Si tratta di un catetere con punta leggermente angolata, progettata espressamente per uomini con tratti uretrali stretti, problemi alla prostata o stenosi. Quattro diverse lunghezze 40 cm per uomo, 30 cm per ragazzo, 20 cm per donna e bambino, 15 cm per donna. Diametri I cateteri LoFric sono disponibili nelle misure da CH 06 a CH 22. Il CH (Charrière) definisce la misura del diametro del catetere. La differenza tra ogni gradazione è di un terzo di millimetro. Il colore del connettore indica il diametro del catetere. I PRODOTTI LoFric CONFEZIONI Apertura dall’ alto L’apertura dall’alto ha una superficie pre-forata. Tira la parte pre-forata come mostrato nella fotografia, per un facile e veloce accesso ai cateteri. Apertura dal lato La confezione può essere aperta dal lato corto. Aprendo la confezione in questo modo, si può aprire e richiudere la confezione quando si vuole. 57 58 Guida all’autocateterismo intermittente DOMANDE E RISPOSTE I PRODOTTI LoFric Cosa devo fare per evitare un’infezione del tratto urinario (UTI)? Curare l’igiene Ricordate di lavare accuratamente le mani e l’area genitale prima del cateterismo. Fate in modo di usare acqua pulita per attivare il catetere. Accertatevi che la superficie del catetere non entri in contatto con alcuna superficie o oggetto prima di entrare nell’uretra. Con quale frequenza devo effettuare l’igiene intima? Per evitare di distruggere la naturale flora batterica che ci protegge dalle infezioni, si raccomanda di eseguire l’igiene intima una volta al giorno utilizzando un detergente delicato e acqua. È buona norma lavare l’area genitale quando si esegue il cateterismo dopo aver evacuato. Cosa succede se non riesco a introdurre o a rimuovere il catetere? Non preoccupatevi. Se ciò avviene è perché siete tesi e lo sfintere non è rilassato. Rilassatevi e riprovate. Tossire può aiutare a sbloccare il catetere rilassando i muscoli. Mai introdurre o rimuovere il catetere esercitando forza. Se i problemi persistono rivolgersi al medico o all’infermiere per un consiglio. Non tentare mai di tagliare il catetere in caso di problemi durante l’inserimento o la rimozione. Rivolgersi sempre al medico o all’infermiere. Gli uomini con un meato uretrale stretto possono utilizzare un catetere Tiemann della linea LoFric, poiché la punta leggermente ricurva agevola l’inserimento. Le mie abitudini intestinali influiscono sul cateterismo? È sempre consigliabile evitare la costipazione poiché può interferire con il CIC. Seguire una dieta bilanciata ricca di frutta e verdura. In caso di stipsi rivolgersi al medico o all’infermiere. Quanto devo bere? Di solito si raccomanda di assumere almeno 6-8 bicchieri di liquidi al giorno. Limitare il consumo di tè e caffè poiché la caffeina in essi contenuta può irritare la vescica. Svuotare completamente la vescica L’urina costituisce un buon ambiente per la proliferazione batterica, pertanto è importante svuotare completamente la vescica. Se il flusso di urina si interrompe è possibile che la punta del catetere si trovi al di sopra del livello dell’urina nella vescica. Per accertarvi di aver svuotato completamente la vescica, iniziate a estrarre poco a poco il catetere, fermandovi se il flusso ricomincia. Per garantire il completo svuotamento della vescica, è necessario mantenere eretto il tronco durante il cateterismo. Svuotare frequentemente la vescica In base all’esperienza e agli studi clinici, il volume dell’urina per ciascun cateterismo non dovrebbe superare i 400 ml: in tal modo si riproduce il funzionamento naturale della vescica e si mantiene il tono muscolare. Se il volume è superiore, le pareti della vescica si espandono e la membrana mucosa può subire danni facilitando la proliferazione batterica e provocando UTI. Scegliere il catetere corretto Scegliete un catetere a bassa frizione. Una frizione elevata può provocare microtraumi all’uretra, agevolando la proliferazione batterica nella membrana mucosa. Riducendo la frizione si riduce anche il rischio di infezione. Come faccio a sapere se sono affetto da un’infezione del tratto urinario (UTI)? In caso di tremori, temperatura elevata o febbre, oppure se le urine appaiono opache o emanano cattivo odore è possibile che sia in corso un’infezione. In questo caso ingerite abbondanti liquidi, proseguite il cateterismo e rivolgetevi al medico o infermiere. 59 60 Guida all’autocateterismo intermittente Come devo comportarmi in caso di sangue nelle urine? Quando si inizia a praticare il CIC è normale vedere qualche traccia di sangue nelle urine, ma il fenomeno dovrebbe interrompersi in pochi giorni. Se il fenomeno persiste o peggiora, rivolgetevi al medico o infermiere in quanto può essere un sintomo di infezione del tratto urinario. Cosa succede se non fuoriesce urina durante il cateterismo? Se non fuoriesce urina durante l’inserimento del catetere, rimuovete delicatamente il catetere e rivolgetevi al medico o infermiere. Può essere un sintomo di infezione del tratto urinario. Dove posso conservare i miei cateteri LoFric? I cateteri LoFric devono essere conservati in posizione orizzontale, in un luogo asciutto e riparato dalla luce diretta del sole, dal freddo e dall’umidità. Non legateli tutti assieme con un elastico o spago. I cateteri possono essere ripiegati per facilitare il trasporto durante la giornata, purché non strettamente. Ricordate di spiegare i cateteri inutilizzati alla sera in modo da mantenerli in perfette condizioni. Ricordate inoltre di controllare sempre la data di scadenza del catetere prima dell’uso. Essa è stampata sulla confezione esterna di ogni catetere. Posso continuare a viaggiare? Certamente! Wellspect HealtCare può fornire un certificato di viaggio in cui si dichiara che i cateteri LoFric che portate con voi vi sono necessari per svuotare la vescica. Il certificato vi risparmierà eventuali problemi alla dogana. In caso di dubbi circa la qualità dell’acqua all’estero, utilizzate LoFric Origo per uomo, LoFric Sense per donna o LoFric Hydro-Kit, dotati di soluzione integrata. Ricordate di portare con voi una scorta sufficiente di cateteri LoFric, compresi alcuni nel bagaglio a mano. I cateteri LoFric sono riutilizzabili? I cateteri LoFric non possono essere riutilizzati né sterilizzati. L’esclusiva superficie isotonica del catetere funziona solo una volta. Non tentate mai di riutilizzare un catetere LoFric. Devo utilizzare acqua sterile per inumidire la superficie? Se utilizzate LoFric Origo, LoFric Sense o LoFric Hydro-Kit non dovrete preoccuparvi dell’acqua poiché essa è già inclusa. I PRODOTTI LoFric Con i prodotti che non includono l’acqua seguite le istruzioni del vostro specialista. Nella maggior parte dei casi è possibile usare la comune acqua di rubinetto ma le raccomandazioni possono variare in base a fattori locali quali la qualità dell’acqua. Come devo comportarmi durante il ciclo mestruale? L’igiene è particolarmente importante durante il ciclo mestruale. Lavate l’area genitale con sapone delicato prima di ogni cateterismo. Per evitare la penetrazione di sangue nel catetere è consigliabile sostituire il tampone prima di vuotare la vescica. È possibile anche ostruire la vagina con un pezzo di carta igienica durante l’introduzione del catetere. Come devo comportarmi in caso di gravidanza? Durante la gravidanza è possibile continuare il cateterismo come al solito. L’autocateterismo intermittente (CIC) non costituisce alcun rischio per il vostro bambino. Per ulteriori consigli in merito al cateterismo man mano che la gravidanza procede rivolgetevi al vostro specialista poiché potrebbe rendersi necessario cambiare la lunghezza del catetere. Per ulteriori informazioni, suggerimenti e consigli sul CIC con LoFric, visitate il nostro sito internet all’indirizzo www.lofic.it. 61 62 63 Guida all’autocateterismo intermittente WELLSPECT HEALTHCARE PER VOI Direct Service Il Direct Service è a Vostra disposizione e offre, su richiesta, i seguenti servizi: • Assistenza tecnica sul prodotto (utilizzo, apertura, info tecniche, reclami) TellUs Condividi le Tue opinioni in qualità di componente di TellUs! TellUs è uno strumento per dialogare con persone che praticano il CIC e, come appartenente al Gruppo di utilizzatori, ti sarà richiesto di partecipare a indagini e questionari on-line. Le tue risposte resteranno sempre anonime. Per entrare a far parte della Community è necessario avere un indirizzo e-mail. Altre informazioni su: www.lofric.it • Informazioni e assistenza sulla rimborsabilità, reperibilità del prodotto e percorso di autorizzazione alla fornitura (DM332) • Invio campioni gratuiti, materiale informativo, accessori per l’utilizzo del prodotto (pinza e specchio) • Informazioni sui Centri di Riabilitazione • Informazione sulle Associazioni Pazienti altre informazioni su: www.lofric.it Assist Assist è una guida che ha l’obiettivo di aiutare la persona ad acquisire consapevolezza sui propri diritti in materia di assistenza integrativa con particolare attenzione al riconoscimento dell’accesso gratuito ai dispositivi medici come i cateteri. Select - Home Delivery Service Select è il servizio gratuito di consegna direttamente al domicilio dell’assistito dei cateteri intermittenti idrofili LoFric® e del sistema di riabilitazione respiratoria Pep/ Rmt TM. Per richiedere una copia gratuita compila il form sul sito www.cateterismo.it. Il nostro Staff dedicato potrà seguire per Voi tutti gli aspetti burocratici con la ASL di appartenenza gratuitamente. Non avrete alcuna preoccupazione e dovete solo attendere la consegna dei prodotti richiesti. LoFric App • Consegne entro 48/72 ore lavorative dal ricevimento della richiesta di ordine. La consegna avviene a mezzo corriere utilizzando colli anonimi. si assumono e l’urina emessa per due o tre giorni (48/72 ore). Riceverai un messaggio quando la registrazione viene completata. E’ possibile portare con sé o inviare via e-mail il diario per il successivo appuntamento con il personale sanitario di riferimento. • Accesso al Customer Care Utilizzatori per assistenza post-vendita, informazioni sul servizio di consegna, segnalazione reclami e richiesta di materiale informativo e/o istruzioni per l’uso dei prodotti ricevuti. Il Diario Minzionale LoFric® è un utile strumento nel caso in cui vengono diagnosticati problemi alla vescica. L’ App permette di registrare i liquidi che Scarica la App per iPhone dall’AppStore oppure per Android su Google Play sul sito www.lofric.it Guida all’autocateterismo intermittente 64 Guida all’autocateterismo intermittente Modulo Ap.P.Uro per la prescrizione di presidi medici monouso in urologia Azienda USL/Azienda Ospedaliera Ospedale Dipartimento /Reparto Prescrizione di presidi medici monouso Urologici Sig./Sig.ra data Menomazione disfunzione neurogena disfunzione idiopatica Disabilità ritenzione urinaria note incontinenza urinaria disfunzione organica Guida all’autocateterismo intermittente 1a PARTE Sulla base della valutazione clinica del paziente e dei bisogni che ne derivano si ritiene che: Si prescrive: il quadro clinico sia stabilizzato e che quindi una prossima valutazione possa avvenire tra un anno. Cateterismo ad intermittenza con le seguenti caratteristiche il quadro clinico sia passibile di lenta evoluzione e che quindi una prossima valutazione possa avvenire tra sei mesi. a) tipo di lubrificazione il quadro clinico sia in evoluzione ( in senso migliorativo o peggiorativo) e che quindi una prossima valutazione possa avvenire tra tre mesi. a.1 autolubrificazione con gel adeso alla superficie o incorporato nella confezione a.2 autolubrificante idrofilo b) consistenza del catetere Nome del medico prescrittore b.1 morbido b.2 semirigido 2a PARTE c) tipologia della punta Si prescrive: c.1 Nelaton c.2 Tiemann indicazione del/dei prodotti, sulla base dell’addestramento della persona all’utilizzo dei vari prodotti esistenti sul mercato. c.3 altro, specificare d) misura del catetere I prodotti rispondenti alle caratteristiche/requisiti descritti nella 1a parte e meglio confacenti alle necessità della persona sono risultati i seguenti (INDICARE IL NOME DEL PRODOTTO): CH e) lunghezza del catetere e.1 catetere uomo (lungo) e.2 catetere donna (corto) f) f.1 non pronto all’uso f.2 pronto all’uso g) g.1 senza sacca di raccolta g.2 con sacca di raccolta h) modalità tecnica di esecuzione h.1 tecnica tradizionale h.2 tecnica no touch n° di cateteri al giorno della tipologia a b c d e f g h n° di cateteri al giorno della tipologia a b c d e f g h Nome del medico Nome dell’infermiere 68 note Guida all’autocateterismo intermittente IL SISTEMA URINARIO note 69 note note Link utili Servizi e prodotti Wellspect HealthCare Urology www.lofric.it Federazione Associazioni Italiane Para-tetraplegici www.faiponline.it Approfondimenti legislativi www.handylex.org Portale di informazione quotidiana sulla disabilità www.superando.it Contact centre nel mondo della disabilità www.superabile.it Associazione Italiana Sclerosi Multipla www.aism.it Spina Bifida Italia www.spinabifidaitalia.it Società Medica Italiana Paraplegia www.somipar.it Società Italiana di Urodinamica www.siud.it Fondazione Italiana Continenza www.contenuti-web.com Wellspect HealthCare Via Cristoni 86 - 40033 Casalecchio di Reno (BO) Tel. 051/2987511 Fax 051/2987586 www.lofric.it © 2014 Wellspect HealthCare, a DENTSPLY International Company. Tutti i diritti riservati. Ad uso esclusivo degli operatori sanitari. 76663-IT-1404 Wellspect HealthCare è tra i leader mondiali nella produzione di dispositivi medici e servizi innovativi nel campo dell’Urologia e della Chirurgia. Ascoltiamo le persone che utilizzano e lavorano con i nostri prodotti con l’obiettivo di sviluppare nuove soluzioni in grado di soddisfare le loro specifiche esigenze. I cateteri LoFric e i servizi dedicati a chi comincia il CIC sono un esempio concreto del nostro impegno volto a migliorare la qualità della vita degli utilizzatori e degli operatori sanitari a livello mondiale.