GURDULÙ
luogo della mimesi
Gurdulù è un personaggio che diventa
ciò che fa e ciò che vede, che non
capisce dov’è nè chi è. Egli infatti si
immedesima completamente in tutto
ciò che incontra, che sia questo animato
o non, credendosi di volta in volta una
pianta, un oggetto o un animale.
- Vostra maestà lo perdoni! - disse un vecchio ortolano. Gurdulù non capisce alle volte che
il suo posto non è tra le piante
o tra i frutti inanimati,
Il progetto ricalca il processo di
mimesi continua di Gurdulù, ma in
chiave urbana, riflettendo il contesto
nei rapporti dimensionali e in maniera
diretta grazie all’utilizzo di pareti
specchianti.
ma tra i devoti sudditi di vostra maestà!
- Ma che cos’è che gli gira a questo matto che voi chiamate
Gurdulù? - chiese, bonario, il nostro imperatore. - Mi
pare che non sa manco cosa gli passa nella crapa!
- Che possiamo capirne noi, maestà? - Il vecchio ortolano
parlava con la modesta saggezza di chi ne ha viste tante. Matto forse non lo si può dire: è soltanto
uno che c’è ma non sa d’esserci,
Quest’immedesimazione si ha anche
da parte dell’utente, che può rivivere
le vicende del personaggio narrate nel
romanzo.
con tutto ciò che vede e crede di essere
quel che gli si para davanti.
Scudiero di Agilulfo, si contrappone alla
figura del Cavaliere Inesistente, che vive
solo per la sua grande forza di volontà.
si immedesima
Piazza Durante è uno spazio urbano
senza una forte identità propria, ma
che esiste e si attiva in maniera sempre
diversa solo quando viene utilizzato.
Essa funge così da ricettore di usi
differenti, rispetto alle necessità dei
fruitori, ad esempio come luogo di
ritrovo della comunità filippina che vive
nel quartiere.
Cav. p. 25-26
PIAZZA DURANTE 45° 29’ 21.306’’ N 009° 13’ 24.733’’ E
B
+30 cm
+30 cm
A
± 0 cm
\\ BOTTINI_RIVA/ARALDI_METROPOLITANI/GURDULÙ/TAV.1
PIANTA 1:500