Comunicato stampa
Sabato 1 aprile lo spettacolo “Caro George” che racconta l’artista e la sua
relazione con George Dyer, suicida alla vigilia della retrospettiva che nel 1971
consacrò Bacon come uno dei più grandi pittori del suo tempo.
ANTONIO LATELLA PORTA IN SCENA FRANCIS
BACON, ALL’ASTRA RITRATTO INTIMO DI UN
GRANDE “MALEDETTO” DEL ‘900
Lo spettacolo è l’evento clou di una tre giorni dedicata al pittore irlandese e
realizzata dalla Piccionaia in collaborazione con Artemis e Kornice: venerdì 31 una
conversazione filosofica con Alfonso Cariolato e domenica 2 aprile una speciale
visita guidata alla mostra allestita presso la Casa dei Carraresi di Treviso.
(Vicenza 24.03.2017) È stato ospite del Teatro Astra ad inizio carriera, nel 2003, con
due lavori shakespeariani, “La bisbetica domata” e “Romeo e Giulietta”. Ed oggi,
divenuto uno dei nomi di spicco della scena nazionale e internazionale, sta per
tornare sul palcoscenico vicentino all’interno della stagione del contemporaneo
“Terrestri 16/17”: si tratta di Antonio Latella, regista napoletano, già direttore di uno
dei corsi dell’École des Maîtres, in precedenza affidati a maestri del calibro di
Ronconi, Grotowski, Stein, Fo e Nekrosius, vincitore di ben quattro Premi Ubu,
ospitato dai maggiori teatri e festival europei e, dall’anno scorso, direttore della
Biennale Teatro di Venezia per il quadriennio 2017-2020. L’appuntamento nello
spazio del contemporaneo di Vicenza è per sabato 1 aprile (ore 21) con lo
spettacolo “CARO GEORGE”: un monologo intenso e vibrante che porta in scena il
tormentato rapporto tra un grande genio “maledetto” nel ‘900, il pittore irlandese
Francis Bacon, e quello che per sette anni fu il suo amante e modello, George Dyer.
“Terrestri 16/17” è un progetto curato da La Piccionaia Centro di Produzione
Teatrale per il Comune di Vicenza con il sostegno di Ministero dei Beni Culturali,
Regione Veneto e Provincia di Vicenza.
Parigi, 25 ottobre 1971: una retrospettiva alle Galeries Nationales du Grand Palais
consacra il sessantaduenne Francis Bacon come uno dei più grandi pittori del suo
tempo. Alla vigilia dell’inaugurazione, dopo un violento alterco con Bacon, George
Dyer si suicida nella camera d’albergo che ospitava entrambi. In un solo istante, per
Bacon, trionfo artistico e fallimento esistenziale si confondono, diventando
inevitabilmente anch’essi, materia del dipingere. Lo spettacolo, alla sua prima data
veneta dopo il debutto alla Biennale di due anni fa, porta in scena il rapporto tra
Bacon e il compagno grazie ad un testo originale di Federico Bellini e ad
un’interpretazione – quella di Giovanni Franzoni – definita unanimemente dalla
critica come magistrale e ispirata.
“Lo spettacolo è una confessione a cuore aperto, un canto-testamento – spiega
Antonio Latella - che ricorda il film ‘Un chant d’amour’ di Jean Genet. C’è un
rapporto diretto con la morte, sembra di stare davanti a una roulette russa, non sai
se e quando il proiettile verrà sparato. C’è il gusto del monologo santo e assassino,
col protagonista che si scinde in due ruoli, e prima è Francis Bacon e poi s’identifica
con la figura del suo amante. Questione di ego, di ossessione artistica. Genet
dipinge con la penna, Bacon dipinge coi colori, e le loro opere hanno in comune
visceralità e intellettualità. Con esiti emozionanti, impressionanti, tragici”.
Uomo controverso, sregolato, che incarnò il cliché dell’artista dannato, Bacon fu
l’interprete del malessere che attanagliò l’individuo moderno posto dinnanzi alla
propria immagine disvelata dalla psicanalisi, dalla filosofia e dalla psicologia. Lo
spettacolo all’Astra è l’evento clou di un progetto più ampio che La Piccionaia
dedica alla vita e all’opera di questo artista, sviluppato grazie ad una inedita
collaborazione con altre due realtà culturali culturali - Artemis Associazione
Culturale e Kornice - e che dal 31 marzo al 2 aprile coinvolgerà le città di Vicenza
e di Treviso.
Venerdì 31 marzo (ore 19.30) a Vicenza, il Polo Giovani B55 ospiterà “TENDERE LA
MANO E STRAPPARE L’OMBRA”: una conversazione con Alfonso Cariolato, filosofo,
già dottore di ricerca all’Université Marc Bloch di Strasburgo e all’Università di
Padova sotto la guida di Jean-Luc Nancy e Franco Volpi. Impegnato in particolare
nei campi dell’ontologia e dell’estetica, Cariolato esplorerà il rapporto della pittura
di Bacon con l’ombra: “un rapporto particolare – spiega – non soltanto a livello
tecnico, per cui la sua opera ripensa lo sviluppo delle ombre pittoriche, ma anche
con la stessa ombra della realtà che si proietta sul quadro e viceversa, in modalità
ogni volta sorprendenti. Incompatibilità e divergenze, dove vita e pittura sentono e
pensano entrambe, e tuttavia mai in sincrono o coincidenti”. L’evento si inserisce
nel percorso “Pensare la performance: la filosofia e le arti del corpo” a cura di
Artemis.
Infine, domenica 2 aprile l’appuntamento è alle ore 15 presso la Casa dei Carraresi
di Treviso, che ospita fino al 1° maggio la mostra “FRANCIS BACON. I MILLE VOLTI
DELL’UOMO MODERNO”, curata da Edward Lucie-Smith, poeta, critico e storico
dell’arte, autore di oltre 200 tra libri, cataloghi e saggi. Guida d’eccezione sarà la
co-curatrice Giulia Zandonadi che, con la partecipazione di Alfonso Cariolato,
condurrà i visitatori alla scoperta delle opere esposte. “L’introspezione psicologica
che investe l’uomo tra Ottocento e Novecento – spiega Giulia Zandonadi - spinge
l’arte a indagare una dimensione della coscienza popolata da demoni, portando
allo scoperto l’urlo e il disagio di una società disorientata e attraversata da
contraddizioni sempre più dolorose”.
Tre modalità diverse pensate per immergersi in una delle pagine più intense dell’arte
del secolo scorso, e accessibili con una serie di agevolazioni grazie alla Bacon Card
acquistabile presso l’Ufficio del Teatro Astra di Vicenza entro venerdì 31 marzo:
€ 20 incontro + spettacolo + visita guidata
€ 23 visita guidata + spettacolo
€ 12 incontro + spettacolo
€ 11 incontro + visita guidata
ingresso al solo spettacolo
€ 15 intero | € 12 ridotto | € 10 gruppi (min. 10 persone) | € 6 under20
ingresso alla sola mostra (guida esclusa)
€ 13 intero | € 11 ridotto | € 11 gruppi (prenotazione obbligatoria, min. 10 e max
25 persone)
ingresso al solo incontro
libero su prenotazione
Chi è già in possesso del biglietto della mostra ha diritto al biglietto ridotto per lo
spettacolo, e viceversa.
info, prenotazioni e prevendita
Ufficio Teatro Astra | Contrà Barche 55 | Vicenza | tel 0444 323725
[email protected] | www.teatroastra.it
info e prenotazioni solo mostra
tel 0422 513150 | [email protected] | www.bacontreviso.it
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Informazioni per la stampa:
Gloria Marini
La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale
334 9187656 – [email protected]