A
ACUSTICA
1)
La pressione acustica Δp è: P. 11
a) In un punto, è la differenza tra la pressione P, in presenza del fenomeno sonoro e la pressione Po
che si avrebbe nello stesso punto in assenza di suono;
b) Il logaritmo del rumore;
c)
2)
Una funzione di stato dell’energia sonora.
La propagazione dell’informazione avviene per messo di: P. 15
a) Onde piane;
b) Onde sferiche longitudinali;
c)
3)
Onde elettromagnetiche.
Un audiogramma riporta in ascisse e in ordinate rispettivamente: P. 47
a) A scala lineare, la frequenza in [Hz] e livello di pressione sonora in [dB];
b) La frequenza in [dB];
c)
4)
A scala semilogaritmica, la frequenza in [Hz] e livello di pressione sonora in [dB];
Caso di sorgenti puntiformi doppie, sorgenti in fase: P 91
a) Se la distanza fra le due sorgenti è piccola, le due sorgenti agiscono verso un punto di vista, in
concordanza di fase e la pressione acustica è pari al doppio di quella prodotta da una sola
sorgente;
b) Non è possibile modellare le sorgenti puntiformi in particolare se due sono molto vicine;
c)
Le sorgenti sferiche e le sorgenti puntiformi hanno un fattore di direttività Q diverso e la potenza
Wp irradiata in una sorgente panoramica ideale ha una direzione generica;
5)
Come si valuta il rumore dovuto al traffico aereo?: (p.228-229)
a) Misurando il livello di rumore percepito (PNdB o PNL);
b) Attraverso l’indice NEF (Noise Exposure Forecast);
c)
6)
Con l’analisi statistica dei livelli;
Il potere fonoisolante di un divisorio dipende da: P. 247
a) Dalla massa e dall’angolo di incidenza della sorgente;
b) Dallo spessore e dalla massa;
c)
7)
Caratteristiche fisiche, frequenza ed incidenza delle onde sonore;
Possiamo immaginare di studiare la propagazione del rumore nell’aria come: P 1
a) Un sistema fisico con costate di proporzionalità k2 qualunque;
b) Attraverso appositi coefficienti che prevedono lo studio di grandezze quali la velocità,
l’accelerazione della particella fluida dallo stato di riposo iniziale a quello di regime interno
all’orecchio;
c)
8)
Un sistema matematico massa-molla sottoposto ad una forza.
Tra i fenomeni connessi allo studio della propagazione del suono abbiamo: P. 30-31
a) Riflessione, rifrazione e irraggiamento;
b) Trasmissione e captazione;
c)
Riflessione, Rifrazione e diffrazione.
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9)
La psico acustica descrive fenomeni: P. 35
a) Soggettivi legati alla propagazione;
b) Soggettivi legati all’ascoltatore medio;
c)
Legati all’utilizzo dell’organo dell’udito fittizio;
10) La variazione di pressione sonora percepita dall’orecchio umano è: P. 3
a) Lineare sommata a termini correttivi;
b) Multidimensionale;
c)
Logaritmica;
11) I gradienti termici influenzano il fenomeno dell’attenuazione: P.101
a) No, la temperatura non è una grandezza di stato;
b) Si, i gradienti termici contribuiscono in maniera preponderante al fenomeno;
c)
Si, perché la velocità del suono in aria è legata alle temperatura dalla relazione: c=331,4+ 0,6*t
con t temperatura del corpo propagante;
12) La riverberazione è un fenomeno tipico: P. 123-124
a) Degli ambienti chiusi per via dei successivi rinvii di energia sonora da parte di pareti di confine e
degli eventuali oggetti presenti all’interno dell’ambiente;
b) Dagli ambienti aperti per via degli ostacoli mobili presenti che ne enfatizzano il risultato in termini
psico-acustici ;
c)
Degli ambienti moderati perché il fenomeno risulta particolarmente evidente;
13) Il fenomeno di diffrazione del suono si verifica quando: (P31-32)
a) Un onda sonora viene riflessa da un ostacolo, così come avviene per la radiazione luminosa;
b) Un onda incontra un ostacolo la cui dimensione trasversale è minore o uguale della lunghezza
dell'onda stessa;
c)
Un onda incontra un ostacolo la cui dimensione trasversale è di due ordini di grandezza superiore
alla lunghezza dell'onda stessa.
14) Per ottenere il livello in phon di un suono puro attraverso l'audiogramma normale è necessario
conoscere: P. 47
a) Lo spettro sonoro, ovvero la distribuzione dei livelli sonori in funzione delle frequenze;
b) Il livello di pressione sonora e il timbro dell'onda;
c)
Il livello di pressione sonora e la frequenza dell'onda.
15) Quale delle seguenti affermazioni relative alla resistenza acustica caratteristica di un mezzo sede
della propagazione di onde piane non è corretta: P.25
a) È pari al prodotto dell'intensità acustica per il quadrato della pressione acustica efficace;
b) È pari al rapporto tra le ampiezze della pressione acustica e della velocità delle particelle;
c)
È pari al prodotto della densità del mezzo indisturbato per la velocità di propagazione.
16) I diagrammi di radiazione di una sorgente sonora: P. 82
a) Riportano la distribuzione dell'intensità acustica nelle diverse bande di frequenza del suono
emesso dalla sorgente;
b) Esprimono le caratteristiche direzionali della sorgente, ovvero come varia la pressione acustica
del campo in funzione delle varie direzioni;
c)
Esprimono la risposta percettiva dell'orecchio umano in funzione del livello di pressione sonora e
della frequenza del suono emesso dalla sorgente.
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17) L'effetto di riverberazione sonora di una sala: P. 129
a) Può essere opportunamente utilizzato per "rafforzare" l'effetto del campo diretto di una sorgente;
b) Quando presente deteriora sempre e irrimediabilmente l'intelligibilità del parlato;
c)
Deve essere completamente eliminato con pareti fortemente assorbenti per rendere più naturale
la percezione dell'onda sonora;
18) Un valore di 130 dBA di livello equivalente LAeq rilevato in un posto di lavoro: P. 237
a) È accettabile e non inficia la salute del lavoratore né la sua produttività;
b) Alla lunga può comportare un rischio di riduzione dell'udito del 3% superiore rispetto a quello
fisiologico;
c)
È pericolosamente vicino alla soglia di insorgenza di effetti autolesivi irreversibili, anche per
esposizioni brevissime.
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