Il Contratto di Assicurazione e le Polizze Vita

Il Contratto di Assicurazione e le Polizze Vita
(di Daniele Bussola)
Il Contratto di Assicurazione
L’articolo 1882 del codice civile definisce chiaramente il contratto di assicurazione
L'assicurazione è il contratto col quale l'assicuratore,
verso pagamento di un premio,
si obbliga a rivalere l'assicurato,
entro i limiti convenuti,
del danno ad esso prodotto da un sinistro,
ovvero a pagare un capitale o una rendita
al verificarsi di un evento attinente alla vita umana
L’elemento fondamentale del contratto di assicurazione è il rischio, ovvero la possibilità che si
verifichi un fatto negativo.
Il fatto negativo oggetto del contratto di assicurazione deve essere:
- probabile (incerto)
- futuro
In assenza di un rischio non può esserci un contratto di assicurazione in quanto mancherebbe
la probabilità di un evento futuro e incerto.
Perciò se il rischio:
a) non sussiste fin dall'inizio il rapporto assicurativo non sorge
b) viene meno successivamente alla decorrenza del contratto il rapporto assicurativo si estingue
L’assicurazione nasce per soddisfare determinati bisogni:
a) trasferire un rischio economicamente rilevante
b) soddisfare le esigenze economiche presenti o future
Per trasferire il rischio il contraente può rivolgersi all’assicuratore che assumere il rischio
economico dietro un compenso.
Un contratto d'assicurazione deve essere:
a) oneroso: l'assicuratore assume su di sé un rischio dietro il pagamento di un premio (2.4)
b) aleatorio: sia per il contraente che per l’assicuratore esiste l'incertezza sul verificarsi o meno di
un dato evento
c) soggetto ad un vincolo di reciprocità tra il contraente/assicurato e l'assicuratore: nella
Sentenza n. 6266 del 27 novembre 1999 il Giudice di Pace (Sez. VI) ha definito:
- abusive le clausole che riservano al solo assicuratore la facoltà di recedere in caso di sinistro
- la conseguente nullità della clausola
- ma la validità del contratto
L'oggetto del contratto assicurativo, ossia le prestazioni con cui le parti si obbligano
contrattualmente, è rappresentato:
- dall'assunzione del rischio da parte dell'assicuratore
- dal pagamento dei premi da parte del contraente
Le Polizze Vita
Le polizze vita sono una forma di risparmio il cui scopo è quello di tutelare il contraente e/o
l'assicurato e i suoi famigliari dalla non conoscenza della durata della vita umana.
Le polizze vita
sono contratti con i quali l'assicuratore,
verso il pagamento di un premio da parte del contraente,
si obbliga entro i limiti convenuti
a pagare un capitale o una rendita
al verificarsi di un evento attinente alla vita umana
Con questa tipologia di contratti il contraente ha lo scopo di garantire
- per sé
- o per altre persone
un capitale o una rendita in caso di vita e/o in caso di morte dell’assicurato.
In cambio del pagamento di una determinata somma di denaro la compagnia di assicurazione si
impegna, ad una data prestabilita o al verificarsi di un determinato evento, a corrispondere una
rendita o un capitale.
La somma di denaro che il contraente versa alla compagnia di assicurazione viene definita "premio"
e rappresenta la remunerazione della società assicuratrice per il rischio che assume.
Gli eventi da cui proteggersi sono:
- la morte
- l'invalidità
- la vecchiaia
Inoltre con il termine polizza si identifica il documento ufficiale del contratto di assicurazione che
contiene gli estremi identificativi:
- del contraente
- dell’assicurato
- dei beneficiari
oltre, naturalmente, ai contenuti essenziali della garanzia assicurativa pattuita, tra cui:
- la durata
- l’entità del premio
- la tariffa da applicare
- la/e prestazione/i assicurata/e
Daniele Bussola
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