LEZIONE 6 ATTRITI Le leggi sull'attrito sono empiriche. ATTRITO RADENTE o di SCORRIMENTO (sci; uomo che cammina; filo su braket denti). una superficie scorre sull'altra. Una superficie priva di attrito radente è Liscia ( altrimenti è Scabra) ATTRITO VOLVENTE. (bicicletta): un oggetto rotola su un altro ATTRITO del MEZZO o ATTRITO VISCOSO.(nuoto) un oggetto si muove in un mezzo Le forze di attrito hanno sempre direzione contraria a quella della velocità, il lavoro delle Forze di attrito è sempre negativo Forza di Attrito Radente (Statico e Dinamico) E' la forza necessaria per mettere in moto un corpo fermo (Forza attrito Statico) o per mantenerlo in moto a velocità costante (Forza attrito Dinamico) N F -Fs P Fs = Forza attrito radente. P = Forza normale alla superficie di contatto ( es: Peso ) N = Reazione Vincolare normale alla superficie di contatto FS S N La forza di attrito cresce con F, annullandola, fino al valore massimo Fs S N oltre il quale il corpo si mette in moto. S dipende dalle scabrosità delle superfici a contatto e dalle forze di adesione delle molecole delle due superfici a contatto. Entro certi limiti è indipendente dall’estensione della Superficie di contatto. Per aumentare S Per diminuire S si usano superfici più scabrose (suole rigate). si usano lubrificanti (sciolina) (liquido sinoviale) 0,05 Teflon-metallo 0,04 Sciolina-neve 0,04 Teflon-Teflon 0,2 Metallo-Metallo 0,07 Metallo-Metallo lubrificati 0,7 Mattone-Mattone edile 0,01 lama Pattini-Ghiaccio Quando il corpo è in movimento è necessaria una forza minore di Fs per tenerlo in movimento a velocità costante in quanto con il movimento le irregolarità delle superfici non collimano in modo perfetto. FD D N D dipende S (1,5 3) D dalle sup erfici Il coefficiente di attrito dinamico in alcuni casi dipende anche dalla velocità e dalla temperatura. L’equazione del moto sarà F D N ma Senza attrito non è possibile sostenere un oggetto esercitando con le dita pressioni laterali, non è possibile mettere in movimento un treno, fermarsi su un piano. Si riducono gli attriti radenti usando rulli o ruote (alaggio) perché il rotolamento permette di separare due superfici con una forza minore (attrito volvente) di quella necessaria per farle scorrere una sull'altra. Le Forze viscose sono minori di quelle radenti per cui si diminuisce l'attrito lubrificando le superfici metalliche con olii o frapponendo cuscinetti d'aria. Per diminuire D le ossa delle articolazioni sono ricoperte di cartilagine porosa e sono lubrificate da liquido sinoviale che viene spremuto nel movimento e riassorbito fa fermi.