LICEO ARTISTICO GUGGENHEIM VENEZIA CARTA DI VENEZIA SUL CLIMA Se dovessi dare un titolo a questa mia introduzione la chiamerei Partire dal sè Penso che nella finitezza dell'esistenza umana il bene più prezioso sia il tempo che vivremo. Per questo io vorrei dichiarare il fine, il perché di questa mia presenza, perché penso sia necessario dichiarare perché si è scelto di essere in un luogo anziché in un altro . Pensando al futuro, a un futuro anche senza di me, ho pensato a che cosa vorrei lasciare (come una sorta di eredità) : vorrei lasciare un ambiente migliore, luoghi dove le persone possano parlare liberamente, dove la gratitudine sia un sentimento che alimenta le relazioni, un luogo dove donare non insospettisca l'altro/a ma generi un'eguale e reciproca modalità , dove sia bandito il do ut des fondamento del pensiero mafioso, dove siano accolte le diversità e l'emozione sia riconosciuta come madre del pensiero e non banalizzata in una sorta di consumismo emotivo, dove venga veramente contrastata la violenza di genere attraverso una rigorosa educazione ai sentimenti... Io non mi considero un'esperta sulle questioni ambientali, non sono qui ad insegnare, non sono qui a dare un esempio perché molte sono le contraddizioni che mi attraversano, ma sono qui a testimoniare che ognuno di noi nel proprio ambito in maniera non assertiva, colonizzatrice, esclusiva ed escludente può pensare a che cosa vorrebbe lasciare quando non sarà più un abitante visibile di questo pianeta. Condivido questo percorso con persone che ri-conosco, anche se provenienti da diverse formazioni e da differenti esperienze, che riconosco perché senza bisogno di dirlo esplicitamente, nelle loro azioni, nelle loro scelte testimoniano questa volontà. Questo penso sia il senso ultimo di questo mio impegno, al tramonto della mia vita professionale. Mi guida in questo la consapevolezza che il patrimonio più grande che possiamo costruire è quello di una ricca vita interiore perché non ci sarà mai nessuna crisi economica che lo potrà esaurire. Il nostro liceo è impegnato in un progetto che ha a cuore il destino del pianeta. L'innalzamento della temperatura e le variazioni climatiche conseguenti hanno portato effetti devastanti in molte zone della terra. L'utilizzo sfrenato dei combustibili fossili ha generato effetti che abbiamo quotidianamente sotto gli occhi. È a partire dalla consapevolezza della necessità che il nostro pianeta viva in salute e di quanto questo aspetto metta in relazione fra loro tutti gli esseri viventi , che ci sentiamo spinti ad occuparci, in modo radicalmente diverso dal passato, delle questioni legate allo sviluppo sostenibile che non sia fonte di ulteriori discriminazioni e che venga legittimato da un'equa ridistribuzione delle risorse. In altri termini non può trattarsi di approdare ad una consapevolezza di tipo esclusivamente cognitiva, ma di generare un profondo cambiamento del nostro modo di essere. In tal senso può senz'altro esserci d'aiuto il linguaggio che parla alla nostra interiorità, il linguaggio dell'arte declinato in tutte le sue espressioni. La devastazione del pianeta è uno scempio della bellezza, e la violenza agita si nutre dell'insano desiderio di accumulo fine a se stesso. La linea di demarcazione è sempre e comunque il profitto, il denaro che muove le azioni più turpi. Perché "Animare La carta di Venezia sul clima" : abbiamo scelto una metodologia, quella dell'animazione, mutuata dalla psicologia sociale in quanto riteniamo che ognuno debba essere protagonista del suo modo di approcciarsi al sapere. Le tecniche di animazione consentono un coinvolgimento profondo e una modalità che viene definita "ascolto attivo", quindi ciò che ascoltiamo non è più paragonabile all'acqua che scivola sul vetro, ma diviene un segmento importante del nostro patrimonio di conoscenze e s'intreccia con le esperienze pregresse e viene così metabolizzato. Un altro tratto che contraddistingue questo evento è il raccontare, il raccontarsi. Gregory Bateson ci dice che ciò che connette tutti gli esseri viventi è il ragionare in termini di storie, anche l'ammonite con la sua forma a spirale ci racconta la sua storia evolutiva... Noi possiamo attraverso le storie connetterci l'uno all'altra , attraverso il ragionare in termini di storie creiamo una connessione planetaria. Altro aspetto che caratterizza il gruppo che ha realizzato questo incontro è l'aver individuato nell'azione comune un grande atto politico : ci ricorda Don Milani che l'uscire da un problema da soli è sinonimo di egoismo, mentre trovare la soluzione insieme agli altri, alle altre è la politica. Isabella Albano dirigente scolastica