Rilanciamo il ruolo primario del mecenatismo
rispondendo concretamente alla necessità di formazione dei giovani Quartetti d’archi
e insieme valorizzando il patrimonio artistico del Paese
“Penso che non esista un insieme strumentale che sia stato penetrato tanto profondamente dal pensiero
musicale quanto il Quartetto d’Archi. E’ infatti attraverso di esso che il vascello della musica ha gettato lo
scandaglio nei mari più profondi."
Luciano Berio
Associazione Le Dimore del Quartetto
via San Vittore 40 - 20123 Milano
3317121489
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Indice
1.1 Breve descrizione dell’ente
1.2 Breve descrizione del progetto
1.3 Area territoriale di competenza
1.4 Contesto progettuale
1.5 Risultati raggiunti
1.6 Prossimi piani di sviluppo
1.6.1 Video Portraits Sky Le Dimore del Quartetto
1.7 Monitoraggio e valutazione dei risultati
1.8 Sostenibilità Finanziaria nel tempo
1.8.1 Sostenitori
1.1 Breve descrizione dell’ente
L'Associazione Le Dimore del Quartetto è un'associazione senza fini di lucro nata per sostenere i
giovani talenti e il patrimonio artistico in una economia circolare dove la cultura è il valore
primario.
L'Associazione trae origine da un progetto avviato nel 2015 dall’Associazione Piero Farulli – La
Musica un bene da restituire ONLUS. Per garantire la crescita del progetto e la sua indipendenza
dalle altre attività dell’Associazione Piero Farulli, nel novembre 2016 si è però resa necessaria la
costituzione di un’associazione autonoma interamente dedicata al progetto Le Dimore del Quartetto.
L'Associazione ha lo scopo di promuovere la formazione e la visibilità di giovani quartetti,
favorendone lo studio di gruppo in luoghi dedicati e senza costi per loro.
I musicisti vengono ospitati in dimore storiche registrate alle Belle Arti e in altre strutture con spazi
adeguati, e si impegnano in cambio ad offrire ai proprietari una loro prestazione artistica al termine
dell’ospitalità. L’Associazione svolge la sua attività in collaborazione con l’Associazione Dimore
Storiche Italiane.
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L’Associazione supporta prestigiose società di concerti, quali Società del Quartetto di Milano,
Amici della Musica di Padova, Amici della Musica di Firenze, Amici della Musica di Perugia e
Associazione Scarlatti di Napoli, in quanto seleziona Quartetti per le loro stagioni concertistiche e
copre le spese per l’alloggio dei musicisti tramite l’ospitalità gratuita della rete di dimore.
1.2 Breve descrizione del progetto
Le Dimore del Quartetto è un progetto che unisce le esigenze di giovani eccellenti Quartetti d’archi
con la promozione del patrimonio culturale di dimore storiche.
L’isolamento e l’esubero di spazi delle ville diventano risorse preziose per i Quartetti, per i quali è
sempre complesso trovare spazi adeguati ed economicamente accessibili per provare insieme,
registrare contenuti audio e video, e alloggiare in vista di un impegno artistico importante.
I concerti regalati dal Quartetto al proprietario della dimora ospitante si svolgono in situazioni
conviviali, ma con musicisti selezionati di altissimo livello e con un programma appropriato e
coerente garantito dal direttore artistico Simone Gramaglia, Viola del Quartetto di Cremona che è
attualmente il più prestigioso Quartetto italiano.
Il progetto è a ciclo continuo: i concerti vengono organizzati tutto l’anno, e i Quartetti solitamente
richiedono ospitalità alle Dimore con un preavviso di circa tre mesi.
1.3. Area territoriale di competenza
Le dimore storiche che fanno parte della rete de Le Dimore del Quartetto sono così distribuite sul
territorio italiano (regione, provincia, località):
-
Valle d'Aosta: Aosta: Gressoney St. Jean
Piemonte: Torino: Piossasco; Novara: Boca; Cuneo: Busca
Lombardia: Bergamo: Lurano; Como: Albavilla, Cremia, Parravicino d'Erba; Cremona:
Casalbuttano; Lecco: Merate, Valmadrera; Milano; Varese: Caidate, Taino
Veneto: Padova: Este; Venezia
Friuli Venezia Giulia: Udine: Ruda
Toscana: Arezzo: Lucignano, Sargiano; Firenze: Fiesole, Montespertoli, Pontassieve;
Livorno: Nugola; Pisa: Guardistallo; Pistoia: Ghizzano di Peccioli; Siena: Castellina in
Chianti, Castelnuovo Berardenga, Monteroni d'Arbia, Pienza
Emilia Romagna: Bologna: Ozzano dell'Emilia; Reggio Emilia: Albinea
Lazio: Rieti: Labro; Roma: Cerveteri, Gallicano; Viterbo: Proceno
Umbria: Perugia: Castiglione del Lago, Gubbio, Spoleto
Campania: Benevento: Campolattaro
Puglia: Lecce: Casamassella
Sicilia: Catania; Palermo
Il progetto è attualmente in fase di espansione con l'obiettivo di creare una rete europea.
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1.4 Contesto progettuale
I principali problemi che Le Dimore del Quartetto si propone di risolvere sono:
-
La mancanza di adeguato supporto all’attività di eccellenti giovani Quartetti d’archi,
nel delicato periodo tra la fine degli studi e l’inizio della carriera
Ancora più di altre formazioni cameristiche, il Quartetto d’archi richiede lunghi periodi di prove e
studio comune. Si tratta di un colloquio a quattro voci, dove i ritmi, il respiro, i silenzi, le sensazioni
devono essere condivise e sinergiche. Questo faticosissimo processo richiede tempo di studio
approfondito e di vita in comune. Spesso i quattro musicisti provengono da città e regioni diverse,
magari lontanissime. I primi anni, quelli più difficili nel debutto della carriera musicale, i giovani si
trovano davanti ad un lavoro che offre più spese che guadagni. Le loro energie si disperdono in
esigenze logistiche a discapito della concentrazione artistica.
E’ partendo da queste esigenze che le Dimore del Quartetto ha formulato il proprio modus operandi.
Attraverso il sito web dell’Associazione www.ledimoredelquartetto.eu, i Quartetti possono
selezionare una dimora dalla lista delle partecipanti al progetto, e richiedere ospitalità. Le Dimore
sono distribuite su tutto il territorio italiano, per dare ai musicisti la possibilità di selezionare un
luogo in cui studiare insieme nelle vicinanze della città in cui terranno un concerto o parteciperanno
a una masterclass. Il concerto offerto alla Dimora al termine del periodo di ospitalità è di solito la
prova generale del Quartetto.
Tramite i concerti de Le Dimore del Quartetto, i Quartetti trovano un nuovo pubblico che inizia poi
a seguire le loro attività e che si fidelizza nel tempo.
La carriera dei Quartetti viene supportata anche tramite la registrazione e produzione di loro CD e
tramite la creazione e trasmissione di video-ritratti del progetto, che andranno in onda su Sky Arte a
partire dal prossimo autunno e aumenteranno notevolmente la visibilità di musicisti e Dimore, oltre
che del territorio in cui si inseriscono.
Inoltre, alla fine di ogni stagione si prevede di assegnare un numero sempre crescente di borse di
studio a Quartetti selezionati.
Il progetto è nato pensando ai Quartetti, ma non è da escludere che in futuro possa essere esteso
anche ad altri piccoli gruppi di artisti che si dedicano a discipline diverse.
-
La frammentazione, e spesso mancata valorizzazione, delle bellezze storiche e
artistiche presenti sul territorio
Il territorio italiano è ricco di patrimonio culturale, storico e artistico, che non sempre viene
sfruttato in tutto il suo potenziale. Le Dimore storiche che fanno parte della rete de Le Dimore del
Quartetto sono splendide abitazioni private o residenze adibite a bed and breakfast, spesso
sconosciute al di fuori del proprio territorio di riferimento e inaccessibili alle comunità locali.
I costi di mantenimento di queste proprietà sono inoltre molto elevati.
Entrando nel circuito de Le Dimore del Quartetto e offrendo un’attività culturale di alto profilo, le
Dimore ottengono visibilità delle proprie attività primarie, quali i servizi di affitto camere,
ristorazione, vendita di prodotti del territorio, organizzazione di eventi e cerimonie. Inoltre,
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ospitando i musicisti e il loro concerto, le Dimore diventano centri culturali per la comunità,
attraggono turisti e agiscono come mecenati.
-
Il pubblico ristretto e poco diversificato che partecipa a concerti di musica da camera
Il repertorio per musica da camera viene solitamente suonato in sale da concerto, in un clima
formale e istituzionale che attrae principalmente un pubblico di esperti e di persone di mezza età o
anziane.
Il progetto intende riportare la musica da camera nei luoghi per cui essa, come si evince dal nome,
era originariamente concepita. Inoltre, i concerti che si tengono in luoghi solitamente inaccessibili
creano opportunità di incontro insolite e attraggono nuovo pubblico. Nei concerti realizzati in
passato, abbiamo infatti constatato come il pubblico sia più variegato rispetto a quanto accade nei
luoghi che tradizionalmente ospitano la musica da camera.
Il luogo stesso diventa attrattivo per segmenti di pubblico che sono solitamente esclusi da questo
genere musicale, perché vivono lontani da teatri e sale da concerto, o perché si sentono intimiditi
dal contesto istituzionale. I concerti tenuti in abitazioni private e presentati da giovani Quartetti che
danno il benvenuto al pubblico, raccontano la propria attività e il programma musicale che
suoneranno, regalano un’esperienza completamente differente, in un ambiente intimo e conviviale.
-
Il mancato supporto alle Società concertistiche nell'ingaggio di formazioni
cameristiche all’interno delle Stagioni musicali
I fondi pubblici a sostegno della cultura sono stati costantemente ridotti da €2.102.267.762 nel 2000
a €1.563.128.722 nel 2015.1 La percentuale di budget pubblico dedicato al Ministero italiano della
Cultura si è ridotto del 20% in questi 15 anni. In questo contesto, si rende necessario trovare nuove
formule per supportare attività concertistiche di qualità.
Attraverso la logistica delle Dimore, le Società concertistiche hanno la possibilità di ospitare i
musicisti e anche i concerti a costi bassissimi per attività culturali di alto livello.
Innanzitutto, la selezione del Direttore Artistico del progetto è garanzia di qualità. In secondo luogo,
il fatto che i musicisti possano beneficiare dell’ospitalità delle Dimore della rete riduce
significativamente i costi che le società si trovano ad affrontare quando scritturano un Quartetto.
I Quartetti, dall’altro lato, hanno la possibilità di esibirsi in Stagioni prestigiose, e ciò rappresenta
una notevole supporto alla loro carriera.
-
La concentrazione del turismo in pochi centri molto famosi, a discapito di attrazioni
minori
La distribuzione del turismo in Italia è fortemente irregolare. I flussi turistici nelle attrazioni
principali stanno diventando sempre più insostenibili, riducendo la qualità di vita dei residenti e
portando spesso a fenomeni di gentrificazione. Inoltre, ci sono molte attrazioni poco note, che
hanno il potenziale per attrarre visitatori e necessitano di visibilità. Si vogliono quindi creare
1
dati MIBACT 2015
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percorsi turistici che leghino i centri maggiori a quelli minori per uno sviluppo turistico più
sostenibile e che abbiano la musica come fil rouge.
Collegando l'attività concertistica delle Dimore del Quartetto in veri e propri piccoli festival
regionali, alcune province ancora poco conosciute possono avvalersi di percorsi culturali alternativi
che ne evidenziano la bellezza e le peculiarità. L’idea è quella di creare attraverso gli eventi
dell’Associazione una ragione per cui le persone decidono di scoprire bellezze sconosciute e di
trascorrere del tempo in luoghi anche sperduti.
1.5 Risultati raggiunti
Nel primo anno e mezzo di attività in collaborazione con l’Associazione Piero Farulli (luglio 2015 –
novembre 2016), i risultati ottenuti sono stati:
-
11 Quartetti sono entrati a far parte della rete
37 concerti con un pubblico medio di 60 partecipanti ciascuno, per un totale di 2200
spettatori, sono stati organizzati
28 Dimore, distribuite in 9 regioni e 14 province italiane, sono entrate a far parte della rete
I Quartetti hanno trascorso 149 giorni studiando nelle Dimore
2 borse di studio da 5000 euro l’una (offerte da Terna) sono state assegnate ai due Quartetti
più meritevoli della stagione
Realizzazione di piccoli Festival in collaborazione con Gli Amici della Musica di Padova
(Tempo di Quartetto) e Gli Amici della Musica di Firenze
Creazione di un sito web dedicato al progetto
Ad oggi, aprile 2017, 16 Quartetti, di cui 4 composti da musicisti di diverse nazionalità, e 53
Dimore distribuite in 12 regioni e 29 province italiane aderiscono al progetto.
1.6 Prossimi piani di sviluppo
Nato dalla volontà e generosità dei privati che hanno messo a disposizione le proprie risorse, oggi
Le Dimore del Quartetto per crescere e svilupparsi in una rete internazionale si propone entro la fine
del 2017 di:
● Aumentare il numero di concerti (da 37 a 60), di Quartetti (da 11 a 25) e di Dimore (da 40 a
60), con l'obiettivo di estendere il progetto all'Europa attraverso la collaborazione con
European Historic Houses Association.
● Supportare i musicisti con più borse di studio, e di importi più elevati (nel 2016 ne sono
state consegnate 2 da 5000 euro);
● Creare una serie di video-ritratti che documentino il periodo di studio e i concerti dei
Quartetti, per dare voce al progetto su canali televisivi e social media, restituendo attualità e
valore alle Dimore e testimoniando l’impegno e la qualità dei musicisti.
● Sviluppare una etichetta discografica che veicoli all'interno del circuito i CD dei Quartetti
selezionati come materiale promozionale per le case e le regioni;
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● Selezionare una serie di servizi utili per Dimore (fotografi, videomaker, agenzie turistiche,
catering) e Quartetti (diritti correlati, case di registrazione, fotografi, videomaker, agenti
ecc.) da inserire nel circuito a costi agevolati.
L’Associazione attualmente collabora con Fondazione Corriere della Sera nell’iniziativa “Quartetti
per Laura”, in memoria della giornalista di musica e moda Laura Dubini. Si tratta di una serie di
sei concerti tenuti da alcuni Quartetti della rete in vari luoghi di Milano, a partire dal 15 marzo e per
tutto l’anno 2017.
1.6.1 Video-ritratti Sky Le Dimore del Quartetto
Il 23 febbraio 2017 Sky Arte ha firmato una lettera di interesse per la produzione di una serie di
video-ritratti che raccontino il progetto Le Dimore del Quartetto. Aggiungendo la dimensione della
produzione video, è possibile moltiplicare i benefici del progetto, grazie alle ulteriori possibilità
offerte dalla distribuzione audiovisiva. In particolare, questo tipo di attività mira soprattutto
all’ampliamento e alla diversificazione del pubblico. La produzione vuole comunicare attraverso
questi documentari caratteri di autenticità e di informalità, la giovane età dei musicisti e la vivacità
dei luoghi. Il linguaggio con cui questa operazione viene effettuata non può essere quello spesso
statico e rarefatto delle produzioni di musica classica, ma deve tenere conto dei mutati linguaggi
visivi delle serie tv e dei reality show a cui è abituato il pubblico al quale ci rivolgiamo.
Le riprese seguiranno tre filoni:
La Dimora - Gli ambienti, la famiglia, la loro storia intrecciata, i dettagli preziosi, gli arredi, i
segreti, le storie personali...
Il Quartetto - L’arrivo, i caratteri, le prove, la fatica, le discussioni, gli errori, l’armonia, il relax, la
passione, i piccoli segreti, la quotidianità...
Il Territorio - La comunità e il paesaggio circostante, la Sua storia intrecciata a quella della dimora,
i lavoratori, gli scorci, i ricordi…
Le riprese realizzate saranno montate per creare filmati con lunghezze e fini differenti.
Il documentario breve da 25’ sarà utilizzato per la programmazione televisiva sui canali Sky.
Inoltre per ogni produzione saranno realizzati due video più brevi da 2’30’’, da utilizzare come
materiale promozionale per la distribuzione online: siti internet, social media, canali Youtube.
1.7 Monitoraggio e valutazione dei risultati
L’Associazione monitora e valuta l’evoluzione del progetto attraverso:
-
I questionari compilati da Dimore e Quartetti a seguito di ogni concerto e periodo di
ospitalità
Il numero di persone che seguono le attività dell’Associazione sui social media
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Il numero di Dimore e Quartetti che chiedono di entrare a far parte della rete
Il numero di concerti dei Quartetti della rete in Società concertistiche prestigiose, grazie al
supporto dell’Associazione
L’abilità di attrarre sponsor che condividono gli stessi valori dell’Associazione, la relazione
nel tempo con essi, la capacità di migliorarsi reciprocamente
L’abilità di raggiungere i piani di sviluppo prefissati
1.8 Sostenibilità finanziaria nel tempo
Per garantire la sostenibilità economica del progetto e contrastare la mancata generazione di ricavi
propri, in quanto i concerti sono gratuiti per il pubblico, sono state predisposte le seguenti strategie:
-
-
-
Rapporti di lungo periodo con i partner, garantiti dalla presenza di Presidente ADSI e
Presidente Società del Quartetto di Milano in consiglio.
Tutti i fruitori del progetto (proprietari, Quartetti, pubblico, territorio) traggono benefici
basati sulla reciprocità. Per questo, attualmente i Quartetti che aderiscono al progetto
conferiscono una quota di partecipazione annuale di 200 euro ciascuno. La richiesta è
percepita come adeguata grazie all'immediatezza dei benefici che i musicisti ne traggono.
Per chiedere la medesima quota di partecipazione anche alle Dimore aderenti, pensiamo sia
necessario attendere il secondo anno di attività, in modo da sviluppare un maggiore senso di
appartenenza al progetto.
L'attività delle Dimore del Quartetto genera una serie di contatti utili ad aziende, enti e
privati (società per concerti, collezionisti di strumenti musicali, agenzie di viaggi
internazionali, etichette discografiche, compagnie assicurative e di private banking...), che
desiderano prendere parte al progetto attraverso le quote associative di 500 euro per i
privati e 2500 euro per le aziende.
Il progetto si presta ad essere esteso all'Europa creando un network culturale che supporta i
giovani talenti, patrimonio storico culturale e turismo culturale low cost. L'ampliamento a
progetto europeo lo renderebbe sensibile a finanziamenti europei.
1.8.1 Sostenitori
Intendiamo creare partnership di lungo periodo con i nostri sostenitori, anche chiedendo loro di
prendere parte attivamente al progetto.
Ad oggi, abbiamo uno sponsor tecnico che è anche azienda socia dell’associazione: ITSRIGHT.
Si tratta di una società di collecting indipendente nata nel 2010 per gestire, in Italia e all’estero, i
compensi per i diritti connessi, dovuti per la pubblica diffusione di musica registrata, come previsto
dalla legge sul diritto d'autore (LDA 633/1941). Tali compensi spettano agli artisti interpreti ed
esecutori musicali, ai direttori d’orchestra e di coro, ai musicisti ed orchestrali, ai produttori artistici
e ai produttori discografici. Obiettivo di ITSRIGHT è garantire una gestione globale, competente e
trasparente del processo di incasso e distribuzione dei compensi per i diritti connessi. Per Le
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Dimore del Quartetto, ITSRIGHT gestisce i rapporti con la SIAE per le esecuzioni nelle Dimore.
Società del Quartetto di Milano, una delle più importanti società concertistiche italiane, è socia
dell’Associazione Le Dimore del Quartetto, collabora nella realizzazione di alcuni concerti e
ingaggia Quartetti selezionati dall’Associazione. Il presidente Antonio Magnocavallo è anche socio
fondatore e consigliere, per garantire un supporto attivo e di lungo periodo al progetto Le Dimore
del Quartetto.
L’Associazione sta inoltre definendo una strategia di comunicazione che coinvolga media partner
quali Corriere della Sera, Sky Arte, Rai Radio 3. L’Associazione sta attualmente siglando
accordi con questi attori. Ciò consentirà ai nostri sponsor di avere una notevole visibilità su canali
di comunicazione importanti.
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