Istituto Comprensivo Verbania Trobaso POESIE PER UN PAESAGGIO A cura degli alunni della classe 2^ D Anno Scolastico 2014-15 Si ringraziano Buono Martina, Cavallaro Elena, Cazzola Sofia, Celada Lucrezia, Contino Ester, Faccin Melissa, Ferrari Manuela, Gagliardi Lorenzo, Gangitano Guido, Lanza Martina, Lietta Debora, Losa Lorenzo, Minoja Reinhold, Morieri Erykah, Perucchini Stefano, Santinato Clarissa, Schifano Roberto, Testori Giorgia, Tololoi Florentina Cristina, Tonetti Giulia, Veka Ylber, Zippo Emanuele perché con il loro prezioso contributo testimoniano che le giovani generazioni sanno “sentire” e “fare” poesia. Grazie! Prof. Fattalini Roberta Brr... Brr... Fiuu... Fiuu... Fiuu... Fiuu... Il vento soffia forte nel cielo e un verde albero è quasi spezzato dal vento. Fiuu... Fiuu... Fiuu... Il vento fa alzare le onde del mare, come se fossero cavalli impazziti… Brr... Brr... Fiuu... Fiuu... Come mi sento Mi sento felice come una fenice. Mi sento solare come quando sono al mare. Mi sento gioiosa come una rosa. Mi sento triste come quando sfoglio le riviste. Mi sento pazza come quando uso una mazza. Mi piace la luce del mattino: basta fare un breve cammino e arrivata in cima alla salita ecco, rimango colpita: vedo la linea dell’orizzonte che annulla tutte le onde …. E’ interrotta solo da quella roccia dove il pino marittimo poggia e con tanto sentimento s’inchina al frusciar del vento. Impossibile trattenere un sorriso quando ti sembra di vedere il paradiso; quel simpatico luccichio ti mette addosso il brio, quei colori e quegli odori fanno star bene i cuori. L’azzurro pastello è senz’altro il colore più bello, ma anche il verde intenso ha certo il mio consenso! “ALL’OMBRA DEL GRANDE ALBERO” All’ombra del grande albero, che mi abbraccia con i suoi rami, osservo il mare sconfinato e mi meraviglio di esser nato: c’è un dolce vento salato, che gioca con l’orizzonte infinito, il blu e il verde si confondono e il sole fa brillare la natura come una splendida creatura. Il sale sul mio volto dà sapore al momento e mi spinge verso l’avventura, mio nutrimento… Qua sulla costa del mare si può imparare a volare; è molto comodo per pensare e si può respirare e riflettere. In questo luogo si può assaporare il dolce rumore della vita: si manifesta un po' come una mano che fa subito pensare all'amore di un' amicizia e sembra proprio che quel vento possa portar via le tristezze di noi umani… Nel cielo azzurro il pino marittimo, maestoso e fiero, con braccia possenti domina il paesaggio costiero non temendo sole, burrasche o venti. La terra desolata, spoglia di arbusti e fiori, domina la vallata con i suoi mille colori. Il cielo azzurro si fonde con il mare nelle cui acque limpide, cristalline, spumeggianti e splendide i pesci amano nuotare. La guardia Un albero isolato sta di guardia all'orizzonte come un soldato con il mare di fronte. Piegato dal destino, ma ancorato forte alla roccia assapora la libertà come un fiore che sboccia. Stretto ai suoi amici arbusti ascolta i ricordi portati dal vento. Alberello solitario, che dal vento sei piegato, guardi il mare tristemente senza poterlo mai toccare. E’ da troppo tempo ormai che combatti le intemperie, giorno e notte, pioggia e sole. Ti han provato fino ad ora, ma le tue forti radici non ti permetton di toccare quel mare grande che la libertà ti potrebbe donare. La chioma dell’albero è una nuvola che sta in cielo, che sembra un lungo velo. Alcune rocce sembrano delle piccole isole sperdute nel mare, che è simile ad un’enorme piattaforma per aeroplani da lanciare. La pianta è un po’ strana perché è nata sulle rocce. Ci sono un po’ di cespugli, tutti secchi per il sole che ci batte sopra. E’ un posto un po’ strano, lo devo ammettere, però mi piacerebbe farci una bella vacanza tranquilla stando sdraiato sulle rocce a prendere il sole e a fare il bagno nel mare. Scoglio accarezzato dal mare, assorbi profumi e sapori, mentre guardi chi sa navigare. Infranto dal tempo, non fai mai un lamento: un albero incurvato dal vento ti fa compagnia in ogni momento. Scoglio dipinto dal sole, sempre cambi colore, mentre ti riscaldi con il suo calore. Stai in silenzio ed ascolti il vento, che alla sera ti accarezza, e ti senti contento. La forza del vento, come una grossa mano, piega gli alberi e rattrista il cuore. Con il suo " frsh frsh " tra le foglie sembra correre. Mentre il mare sbatte sugli scogli come a fermare la sua corsa... Questo paesaggio suscita in me caldo, allegria, anche se, quell'albero storto, mi infonde tristezza per il tronco spezzato. La chioma sembra mossa da una folata di vento shi shi shi..... Le rocce vicino a riva sembrano un gruppo di ippopotami stesi al sole. La spiaggia Profonda limpidezza di un mare che sfiora e concede un tuffo di vita con una serenità infinita, pace immensa e vento lieve di brezza. Io e il mare Il vento increspa le onde, grido il mio nome ma non mi risponde. Tutto è magnifico, tutto è pacifico, tutto è surreale sotto la forza del Maestrale. Mentre rifletto su tanta bellezza, mi faccio prendere dalla stanchezza. Il mare è azzurro e liscio come il burro. L’ alberello è curvato verso il mare come se si fosse spostato per con lui parlare. Il cielo infinito supera tutti i confini, persino gli Appennini. Guarda! Si è addolcito. Quel cielo azzurro e chiaro limpido e sereno è bellissimo, straordinario. Blu e profondo fa sognare: è un nuovo mondo, è il mare, mosso da un venticello leggero e bello. Il mare è bello da guardare e così ti puoi rilassare; il cielo è azzurro e bianco, ma senza nuvole e sembra stanco mentre splende il sole. La scogliera è molto porosa, ma anche appuntita come una matita. Da qui è una vista meravigliosa!! Un pensiero che nessun uccello fa: volare o non volare? L’azzurro è come quello degli occhi, il mare è un grande universo, che non finisce mai, ma ha il capo volto al ciel assorto. Piatto mare di sabbia, di rocce e di tabacco, un mare smeraldo con rocce e cespugli e l’albero storto come fosse un vento forte. Le foglie sono di un verde giallino. Le rocce gialle come il sole. Questo paesaggio non sembra affatto selvaggio. Questo cielo così blu mi ricorda la notte un po’ più su. E le rocce così chiare mi ricordano l’estate. Questo albero trasforma il paesaggio. Questi rami mi ricordano gli ami. Libertà, amore e felicità. Se io fossi quell’albero cadrei subito, però è meglio da seduto. Da lì si sente la brezza marina, ma più forte di mattina. Il mare è bluastro e ogni pesce fa un disastro. Il cielo mi fa venire voglia di volare e pure di cantare. Entra nel mio cuore come una freccia, che mi fa sentire libera ed indipendente. La pace mi trasforma, mi dà un senso di tranquillità, di naturalezza ed armonia, di felicità e amore. Mi sento libera da ogni dubbio, da ogni pensiero e da ogni problema… Il vento con il suo “fris fris” spinge verso il basso il povero albero ed ogni volta che si abbassa senti un rumore addolorato, come quello delle ossa che si spezzano… Crac crac. Nel frattempo, più in basso, c’è una lotta tra terra ed acqua: l’acqua, grazie al vento, scaglia attacchi poderosi agli scogli che, affiancati l’uno all’altro, creano uno scudo per difendere la costa, che prega di non essere inondata.