6. RICERCA: Scoperto come funziona la proteina che salva il

6. RICERCA: Scoperto come funziona la proteina che salva il cervello dall’ischemia
Una proteina prodotta nel cervello, la fractalchina, è in grado di ridurre la morte dei neuroni
'affamati' dal mancato afflusso di sangue e ossigeno per un'ischemia cerebrale: i suoi
effetti protettivi si perpetuano addirittura fino a 50 giorni dal danno. Lo dimostra uno studio
pubblicato su Journal of Neuroscience e firmato dai ricercatori dell'università Sapienza di
Roma insieme ai colleghi dell'Istituto Mario Negri di Milano e del Karolinska Institutet di
Stoccolma. L'esperimento che ha svelato il ruolo protettivo della fractalchina è stato
condotto su topi e ratti, ai quali è stata somministrata la proteina immediatamente dopo
aver indotto l'ischemia cerebrale. Per verificarne gli effetti, i ricercatori hanno sottoposto gli
animali a una serie di test. In questo modo hanno potuto valutare la loro capacità di
integrare le informazioni sensoriali con comandi motori specifici, oltre a 'misurare' il volume
di cervello interessato dal danno a breve termine e a 50 giorni dall'ischemia, e a
identificare gli enzimi coinvolti nella morte dei neuroni. Allo stesso tempo sono state isolate
nelle cavie alcune cellule microgliali, ossia le cellule preposte alla difesa immunitaria, per
studiare come la fractalchina agisce sulle risposte caratteristiche di queste cellule, come la
produzione di molecole infiammatorie e la capacità di 'mangiare' cellule danneggiate,
detriti cellulari o agenti potenzialmente tossici presenti nel cervello. I ricercatori hanno così
dimostrato che l'effetto della fractalchina viene mediato da un recettore per l'adenosina,
una molecola estremamente importante per la fisiologia della cellula e del cervello. I
risultati di questo studio suggeriscono che in un futuro non troppo lontano si potrebbe
usare la fractalchina come farmaco neuroprotettore in caso di ischemia cerebrale acuta,
ma anche durante le operazioni al cervello.