IDONEITA’ (Schema generale) 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) Premessa Natura Caratteristiche Criteri Requisiti Modalità Modulistica Procedura per il colloquio Contenuto tematico per il colloquio 1) Premessa il possesso del decreto di idoneità rilasciato dall’Ordinario diocesano, congiunto al titolo di studio prescritto, è requisito indispensabile per poter insegnare religione cattolica, ai sensi della normativa ecclesiale: - CJC, cann. 804, 805 in vigore dal 27/11/1983; - CEI, statuto, art. 18; - CEI, delibera della XXVIII assemblea generale 18-22 maggio; - CEI, delibera n. 41 della XXXII assemblea generale, Roma 14-18 maggio 1990; - CEI, deliberazione della XXXIV assemblea generale, Roma 6-10 maggio 1991. “L’idoneità ha una dimensione giuridica interna all’ordinamento canonico e acquista rilevanza nell’ambito civile solo in quanto attestato indispensabile per accedere all’IRC, senza che l’amministrazione scolastica possa intervenire nel merito del suo rilascio o della sua revoca” (Cicatelli S., Prontuario giuridico IRC, Brescia, Queriniana 2015, p. 88) 2) Natura L’idoneità garantisce l’affidabilità personale e professionale dell’IdR. “L’idoneità non è paragonabile a un diploma che abilita a insegnare correttamente la religione cattolica. Essa stabilisce tra il docente di religione e la comunità ecclesiale nella quale vive un rapporto permanente di comunione e di fiducia, finalizzato a un genuino servizio nella scuola, e si arricchisce mediante le necessarie iniziative di aggiornamento, secondo una linea di costante sviluppo e verifica”. (CEI, Insegnare religione cattolica oggi, n. 22) 3) Caratteristiche L’idoneità è relativa alla singola diocesi (CJC. Can. 805) Il riconoscimento della idoneità, che è singolare e nominativa, non è un atto dovuto nei confronti del docente ma frutto del discernimento dell’Ordinario diocesano, il cui giudizio eccede il risultato della relative prove per l’ottenimento. La verifica dell’idoneità, anche a distanza di tempo, non è una mera formalità e né l’Ordinario diocesano è tenuto a concederla automaticamente, resta insindacabilmente vincolata al suo discernimento. L’Ordinario determina ordine, grado, indirizzo scolastico in cui più fruttuosamente l’insegnante può esercitare la sua funzione (Deliberazione CEI, 1991, n. 2.2). “La natura dinamica dell’idoneità (che proprio per la possibilità di revoca deve essere sottoposta ad una costante verifica) non consente di ritenere valida un’idoneità che non sia stata per lungo tempo accompagnata dall’effettivo esercizio dell’IRC senza esplicito conferma dell’Ordinario diocesano” (Cicatelli S., Prontuario giuridico, Brescia, Queriniana 2015, p. 90). 4) Criteri Morali: . assoluta fedeltà alla “confissio fidei” della Chiesa Cattolica . conformità all’ortoprassi della Chiesa locale . accettazione della morale cattolica riguardante tutti gli aspetti dell’antropologia cristiana: pace, giustizia, sessualità, bioetica… . fedeltà al vincolo matrimoniale e sacramentale. Spirituali: . coerenza alla testimonianza della fede . partecipazione attiva e responsabile alla prassi catechetica, liturgica e caritativa della Chiesa locale. . capacità di saper unire l’esperienza didattica con le istituzioni religiose, civili e culturali che operano sul territorio diocesano. Pastorali e culturali: . adeguata preparazione dottrinale mediante la formazione in servizio e l’aggiornamento proposto dall’ufficio IRC . essere effettivamente residenti ed operanti sul territorio diocesano . capacità di sapersi inserire nei grandi mutamenti culturali della società contemporanea. 5) Requisiti Una conoscenza adeguata dei contenuti della rivelazione cristiana e della dottrina della Chiesa, in vista dell’insegnamento scolastico; Una competenza pedagogico-metodologico-didattica adeguata al grado di scuola per il quale si rilascia l’attestato; Una testimonianza di vita cristiana con la fede professata e vissuta nella piena comunione ecclesiale; Essere in possesso della laurea magistrale (5 anni); Contributo economico annuale; Partecipazione ai ritiri spirituali, ai corsi di formazione e di aggiornamento promossi o riconosciuti dall’ufficio diocesano IRC la cui frequenza è condizione necessaria per la conferma dell’idoneità e quindi per l’esercizio dell’insegnamento; Superamento delle prove di verifica. 6) Modalità 7) Modulistica 8) Procedura per il colloquio 9) Contenuto tematico per il colloquio Cosenza 2016-17 sac. Pompeo NIGRO