Prof. M.B. Barbaro Dr. M. Nardi Dr. A. Beraudo Alcune proposte per tesi triennali Approfondimento di alcuni argomenti di meccanica quantistica o di relatività ristretta che non sono inclusi nel normale programma dei corsi di insegnamento. Di seguito, un breve elenco di argomenti, a titolo di esempio: 1. Meccanica quantistica Diversi argomenti e applicazioni, testo di riferimento: Claude Cohen-Tannoudji, “Mécanique quantique”, vol 1 e 2, disponibile in Biblioteca in versione originale (francese) oppure inglese. 2. Relatività ristretta • Gas di Fermi relativistico Un gas di Fermi è un sistema di molti fermioni la cui energia è distribuita, all’equilibrio termico, secondo la statistica di Fermi-Dirac. Il modello a gas di Fermi costituisce una prima approssimazione per descrivere la dinamica dei nucleoni nel nucleo atomico e puo’ essere usato per studiare, in particolare, la risposta del nucleo a sonde elettrodeboli (elettroni e neutrini). Ad alte energie, tipiche dei moderni esperimenti, gli effetti relativistici diventano importanti. Il modello a gas di Fermi presenta il vantaggio di condurre a espressioni analitiche per le sezioni d’urto. Un semplice calcolo numerico permette di confrontare i risultati ottenuti nel modello a gas di Fermi relativistico e non relativistico e di verificare la validità dei due modelli dal confronto con alcuni dati sperimentali. • Idrodinamica Relativistica (ideale e viscosa) L’idrodinamica relativistica trova applicazioni in due campi di ricerca: nell’astrofisica e nella fenomenologia delle collisioni tra ioni pesanti ultrarelativistici. La teoria ideale (cioè senza effetti dissipativi) è basata sulle equazioni di Navier-Stokes, ma nelle applicazioni agli esperimenti effettuati in laboratorio mostra di non essere adeguata. L’estensione della teoria ad includere gli effetti della viscosità pongono dei problemi di causalità ed instabilità che vengono risolti con la teoria Israel-Stewart. • Apparenza degli oggetti in moto relativistico La contrazione delle lunghezze è un effetto ben noto delle trasformazioni di Lorentz ed è un effetto reale, cioè misurabile in base ad una ben definita operazione di misura. Ma se si guardasse un oggetto in moto relativistico, quello che si vedrebbe, a causa del ritardo della propagazione dei segnali luminosi per la velocità finita della luce, sarebbe sorprendente: l’oggetto non apparirebbe, in generale, contratto ma ruotato (effetto Penrose-Terrell), deformato o perfino allungato! Alcuni argomenti di ricerca di attualità di Fisica Nucleare: 3. Fisica del Quark-Gluon Plasma e fenomenologia delle collisioni di ioni pesanti ultrarelativistici Il Quark-Gluon Plasma (QGP) è una nuova fase della materia in cui protoni e neutroni – e molte altre particelle chiamate, in generale, adroni – si dissolvono nei loro costituenti elementari, i quark. Lo studio del QGP è di grande interesse ed è attualmente la frontiera di ricerca della Fisica Nucleare ad alta energia. 1 Negli ultimi 30 anni ci si è dedicati con grande impegno ad una serie di esperimenti, svolti principalmente al CERN e presso il Brookhaven Nat. Lab. (New York), con lo scopo di creare in laboratorio e osservare sperimentalmente il QGP, tramite collisioni tra nuclei pesanti ad energie ultrarelativistiche. La descrizione dettagliata di questi esperimenti è estremamente complicata e richiede competenze che esulano dalle conoscenze acquisite nei normali corsi di insegnamento della Laurea Triennale, ma è possibile individuare alcuni argomenti particolari alla portata degli studenti del terzo anno interessati ad un lavoro di tipo teorico. Alcuni esempi: • Modello Di Hagedorn: ideato negli anni 60, è storicamente il primo studio che dimostrava l’esistenza di una temperatura limite (detta Temperatura di Hagedorn TH , dell’ordine di 1012 K !!!) al di sopra della quale un sistema di particelle adroniche non può essere stabile. Il modello di Hagedorn ha successivamente ispirato modelli statistici, come ad esempio l’Hadron Resonance Gas Model, che sono ancora oggi utilizzati per l’analisi di osservabili globali (come la molteplicità di particelle) degli esperimenti di collisioni tra nuclei pesanti. La temperatura di Hagedorn viene interpretata, in questi modelli, come la Temperatura di transizione tra la fase confinata (quella in cui esistono gli adroni, con i quark confinati al loro interno) e quella del QGP (in cui gli adroni di dissolvono e i quark sono deconfinati). Competenze richieste: nozioni di base di Meccanica Statistica. • Modello di Glauber: è una descrizione quantistica delle collisioni tra nuclei ad altissime energie. È molto usato ancora oggi perché permette di stimare la centralità (cioè il parametro di impatto) a cui i due nuclei si sono scontrati dall’analisi del numero e distribuzione spaziale delle (centinaia di) particelle prodotte. Questa conoscenza è cruciale per poter interpretare correttamente tutti i dati sperimentali. È possibile, nell’ambito della Tesi Triennale, eseguire alcuni semplici calcoli numerici. Competenze richieste: Meccanica Quantistica II Competenze facoltative: tecniche di integrazione numerica, programmazione in C++ o Fortran. 2