documento del consiglio di classe - Educandato Statale “Agli Angeli”

EDUCANDATO FEMMINILE STATALE “AGLI ANGELI”
VIA CESARE BATTISTI,8 – 37122 --
VERONA
Tel.045/8006668 – 045/8000357 Fax 045/8012922
Sito internet. www.educandatoangeli.it e-mail – [email protected]
SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
LICEO CLASSICO – LICEO CLASSICO EUROPEO – LICEO SCIENTIFICO – LICEO COREUTICO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO
DELLA
CLASSE V sez. D
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
LEGGE 11 gennaio 2007, n.1
ANNO SCOLASTICO 2015-2016

Classe V sez. D

Indirizzo

Redatto il
LICEO CLASSICO
12.05.2016
Sommario
1. Presentazione della classe
2. Obiettivi educativi generali
3. Obiettivi didattici generali
4. Metodologia
5. Mezzi
6. Spazi
7. Criteri di valutazione
8. Strumenti di valutazione
9. Contenuti interdisciplinari e disciplinari (Relazioni finali dei docenti)
10. Le simulazioni delle prove di esame
Allegati
A 1. Criteri di attribuzione dei crediti formativi
A 2. Simulazioni della terza prova d’esame
A 2. 1 Simulazione del
A 2. 2 Simulazione del
A 3. Griglie di valutazione per le simulazioni di I, II e III prova di esame
1. Presentazione della classe
a. Composizione del Consiglio di classe
Materie
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINGUA E CULTURA LATINA
LINGUA E CULTURA GRECA
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
FILOSOFIA
STORIA
STORIA DELL’ARTE
MATEMATICA
FISICA
SCIENZE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
RELIGIONE CATTOLICA
Docenti
PROF.SSA TASSI ISABELLA
PROF.SSA AMBROSINI ANNA*
PROF.SSA AMBROSINI ANNA
PROF.SSA ZAMBITO FRANCESCA
PROF.SSA M. ANGELA SCANDOLARA
PROF.SSA M. ANGELA SCANDOLARA
PROF.SSA M. TERESA FRANCO
PROF.SSA CAMPANILE ANTONELLA
PROF.SSA CAMPANILE ANTONELLA
PROF.SSA CRISTALLI ARCANGELA
PROF.SSA SALAZZARI PAOLA**
PROF.SSA MANTOVANI ELISA
* coordinatore di classe
** segretario del Consiglio di classe
b. Variazioni della composizione del Consiglio di classe
Materie
III anno
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINGUA E CULTURA LATINA
LINGUA E CULTURA GRECA
LINGUA E CULTURA INGLESE
FILOSOFIA
STORIA
MATEMATICA
FISICA
SCIENZE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
si
si
si
si
si
si
si
si
no
no
Numero degli studenti della
classe
Maschi
4
Femmine
23
Variazioni
IV anno
no
no
no
no
si
si
no
no
no
no
V anno
si
no
no
no
si
si
si
si
no
no
c. Profilo della classe:
Fin dall’inizio del triennio la classe ha manifestato con chiarezza un’identità che non ha
subito evoluzioni significative: si tratta di un gruppo numericamente consistente, che si è
mantenuto pressochè costante nel numero, composto da studentesse e studenti
responsabili e consapevoli, rispettosi delle regole, corretti sul piano delle relazioni.
L’adesione alle sollecitazioni culturali offerte dai docenti si è manifestata soprattutto nella
presenza vigile e nell’ascolto più che nella partecipazione attiva: tutti, se pure con un
diverso grado di attenzione e di coinvolgimento, determinato dal temperamento e dalle
attitudini personali, si sono dimostrati interessati ai contenuti proposti nei vari ambiti
disciplinari.
L’impegno profuso nello studio, per quanto caratterizzato in prevalenza dalla propensione
alla descrizione dei fenomeni oggetto di studio e alla memorizzazione di dati e contenuti, è
apparso nel complesso adeguato e soddisfacente e ha garantito a tutti, con diversi livelli, il
raggiungimento degli obiettivi di conoscenza richiesti alla fine del percorso liceale;
decisamente eterogeneo appare invece il quadro della classe in riferimento alle abilità e
alle competenze, ambiti in cui una parte degli studenti dimostra fragilità di natura logica
ed incertezze espressive, nonché qualche rigidità nei processi di sintesi e di rielaborazione
autonoma e personale dei contenuti. Ciò si è manifestato con particolare rilevanza nelle
discipline pertinenti all’ambito storico e filosofico, anche a motivo del cambio di docente nel
corso del triennio.
Durante lo scorso anno scolastico la classe ha partecipato ad un progetto di alternanza
scuola-lavoro in Impresa Formativa Simulata in rete con altri due istituti della città.
Questo tipo di esperienza ha permesso agli studenti di approfondire temi di diritto e di
economia, di mettere alla prova le competenze acquisite nello studio della lingua inglese e
di accostarsi al mondo imprenditoriale attraverso una dinamica laboratoriale.
Al termine del percorso gli studenti hanno partecipato a concorsi provinciali, regionali e
nazionali e alle fiere del settore.
2. Obiettivi educativi generali
- Raggiungimento di impegno adeguato al conseguimento degli obiettivi didattici
- Manifestazione di interesse per l'attività didattica
- Partecipazione costruttiva alle lezioni
- Comportamento responsabile
- Capacità di attuare scelte personali (orientamento)
- Impegno nelle attività extracurricolari ed eventualmente extrascolastiche, secondo il
parere di ogni Consiglio di Classe.
3. Obiettivi didattici generali
- Conoscenza dei contenuti
- Comprensione dei contenuti
- Acquisizione di capacità di analisi e di sintesi
- Acquisizione di capacità di rielaborazione autonoma dei contenuti
- Acquisizione di capacità di formulare ipotesi
- Acquisizione di capacità di esposizione appropriata con utilizzo del linguaggio
specifico per le singole discipline
4. Metodologia
Si cita dal Piano dell’Offerta Formativa, cui si è fatto costante riferimento, sia a livello
d’istituto che da parte dei singoli docenti:
Gli obiettivi vengono raggiunti per mezzo di tutta una serie di azioni messe in atto dai
docenti e dall’istituzione in generale (..)
Per fare in modo che gli studenti diventino consapevoli di sé la scuola si
impegna a:
– fornire le conoscenze di ciascuna disciplina
– fornire gli strumenti interpretativi
– porre l’interpretazione di testi, documenti, fatti quale obiettivo disciplinare specifico
– attuare progetti ed attività ai fini dell’orientamento universitario
Per avere consapevolezza della propria identità culturale la scuola si impegna a:
– fornire le conoscenze di ciascuna disciplina nell’ambito della cultura italiana ed
europea
– fornirne gli strumenti interpretativi
– fornire gli strumenti per capire la tradizione culturale europea
– evidenziare gli elementi di identità e differenza della cultura italiana ed
– europea
Per sapere utilizzare conoscenze e strumenti interpretativi in relazione alle diverse epoche
storiche e alle diverse realtà geografiche la scuola si impegna a:
– contestualizzare fatti e fenomeni
– fornire gli strumenti per saper contestualizzare
La scuola (ovvero anzitutto gli insegnanti e gli educatori) si impegna a fare
in modo che gli studenti possano arrivare ad impegnarsi in modo
soddisfacente, attraverso una serie di azioni concrete e precise (…) mettendo lo studente
nelle condizioni di potersi impegnare, mediante la creazione di un ambiente materiale e
psicologico favorevole attraverso  una puntuale e tempestiva comunicazione con le
famiglie, con una organizzazione delle attività di classe funzionale al miglior
rendimento possibile, ovvero:
– i criteri di valutazione sono espressi preventivamente
– i tempi di consegna delle prove scritte sono preventivamente comunicati; ciascuna
prova sarà comunque consegnata prima della prova successiva.
La scuola, posta la centralità della condivisione del sapere, mira a fornire agli studenti
capacità di comunicare con gli altri. Gli insegnanti quindi inseriscono, nei propri Piani di
Lavoro annuali, elementi per l’acquisizione di corrette modalità di comunicazione, sia
generali che specifiche per ciascuna disciplina   organizzano le attività didattiche in
modo da permettere e favorire il dialogo con gli studenti e tra gli studenti
Si ritiene opportuno riportare di seguito le metodologie effettivamente utilizzate e,
per ogni dettaglio nell’ambito delle singole aree disciplinari, si rimanda all’apposita voce
Metodologia nella Relazione dei singoli docenti:
1. Lezione frontale



Spiegazione completa ex cathedra;
Lettura commentata di testi, documenti, formule;
Analisi di materiali (plastici, reperti, immagini, lucidi, proiezioni visive, materiali
multimediali) con spiegazione e commento;

Gestione di momento di dialogo con la classe per accertare il grado di comprensione e
per poter programmare il proseguimento della lezione; per avviare l’analisi e la
riflessione critica di quanto proposto; per mantenere viva l’attenzione e stimolare la
partecipazione; per porre problemi ed impostarne la soluzione
2. Ascolto



Disponibilità ad accogliere le richieste di spiegazione, chiarimento, approfondimento,
aiuto, dialogo e ad esaudirle, se esse non contrastano con il Regolamento e con quanto
concordato in sede collegiale e di Consiglio di Classe;
Attenzione al “clima” della classe, per valutare costantemente il grado di attenzione,
interesse e comprensione e per attuare di conseguenza strategie idonee per ottenere
sempre il massimo rendimento possibile;
Attenzione alle specifiche esigenze della classe.
3. Esercizi





Proposta di esercitazioni che permettano agli allievi di cimentarsi praticamente con le
regole apprese e di assimilarle con sicurezza (sia brevemente, a verifica della
comprensione, durante le lezioni frontali, sia in tempi appositi);
Esperimenti pratici guidati presso i laboratori dell’Istituto che integrino o, in rari casi,
sostituiscano la spiegazione orale – teorica dei fenomeni;
Assegnazione di esercizi personali ed individuali da svolgersi in sede domestica o in
momenti di studio personale, per permettere l’assimilazione dei contenuti e la
correzione dei difetti di apprendimento;
Analisi guidata dei fenomeni e dei contenuti che permetta, attraverso l’applicazione del
metodo deduttivo e/o del metodo induttivo, la comprensione e la rielaborazione
personale;
Proposta e/o disponibilità a seguire i lavori di personale ricerca ed approfondimento dei
contenuti.
In tutte le discipline sono stati svolti interventi di recupero, collettivi e individualizzati,
nell’ambito di specifiche attività di recupero programmate dal Consiglio di classe e anche
durante la normale attività didattica: esercitazioni in classe, discussioni organizzate, lavoro
personale guidato e riproposizione critica e dettagliata di argomenti non recepiti.
Accanto a queste metodologie prettamente didattiche, è sempre stata data importanza
alla formazione di un ambiente sereno ed efficiente, offrendo disponibilità al dialogo
personale e al rapporto cordiale nel rispetto dei singoli ruoli.
5. Mezzi
Nello svolgimento dell'attività didattica i docenti si sono avvalsi delle metodologie
dell’insegnamento tradizionale integrate con attività e mezzi di supporto quali:

mezzi audiovisivi:
- videoregistratore (videoteca d’Istituto)
- lavagna luminosa
- LIM
- diaproiezioni
- tutti i mezzi messi a disposizione nei laboratori (multimediale, informatico,
scientifico) e dalla Biblioteca d'Istituto
6. Spazi






Aule di classe
laboratorio multimediale
laboratorio informatico
laboratorio scientifico
biblioteca d'Istituto
sala computer per il personale docente ed educativo
7. Criteri di valutazione
7.1 Criteri di misurazione
Il Collegio dei docenti ha definito i seguenti criteri validi per le prove orali e comuni a
tutte le discipline:
MATERIA:
TIPOLOGIA DI VERIFICA:
CRITERI DI VALUTAZIONE
VOTO
1 -3
CONOSCENZE
nulle
4
gravemente insufficienti
COMPETENZE
non espresse nella presente
prova
inadeguate
5
insufficienti
scarse
6
sufficienti
essenziali
7
discrete
discrete
8
9
10
buone
ottime
eccellenti
avanzate
avanzate
avanzate
CAPACITA’
non espresse nella
presente prova
non espresse nella
presente prova
non sufficientemente
utilizzate
sufficientemente
impiegate
discretamente
impiegate
buone
ottime
ottime
Per le prove scritte ogni disciplina prevede il raggiungimento di requisiti specifici, che
sono riportati nelle programmazioni didattiche, individuali, per materia e di classe.
7.2 Criteri di valutazione
Nel valutare gli studenti si è tenuto conto della partecipazione, dell’impegno, del
progresso, del metodo di studio e dell’interesse dimostrato durante le lezioni.
7.3 Criteri per l’assegnazione del credito scolastico
Il consiglio di classe attribuisce ad ogni alunno che ne sia meritevole, nello scrutinio
finale di ciascuno degli ultimi tre anni della scuola secondaria superiore, un apposito
punteggio per l’andamento degli studi, denominato credito scolastico.
Tale punteggio esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta
da ciascun alunno nell’anno scolastico in corso, con riguardo al profitto e tenendo in
considerazione anche l’assiduità della frequenza scolastica, compresa la frequenza
dell’area di progetto, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle
attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi.
La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni costituisce il credito scolastico che
si aggiunge ai punteggi riportati dai candidati nelle prove scritte e orali dell’Esame di
Stato. Esso è attribuito sulla base di specifiche tabelle.
TABELLA A
(D.M. 99 sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998,
n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)
CREDITO SCOLASTICO
Candidati interni
Media dei voti
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9 < M ≤ 10
I anno
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
Credito scolastico (Punti)
II anno
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
III anno
4-5
5-6
6-7
7-8
8-9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo
del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina
o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente.
Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del
secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di
comportamento,concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di
discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla
determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla
precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M
dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al
dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il
riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento
della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
7.4 Criteri per l’assegnazione del credito formativo
Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata,
dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di
Stato; la coerenza, che può essere individuata nell’omogeneità con i contenuti tematici del
corso, nel loro approfondimento, nel loro ampliamento, nella loro concreta attuazione, è
accertata per i candidati interni e per i candidati esterni, rispettivamente, dai consigli di
classe e dalle commissioni d’esame.
Il Ministro della pubblica istruzione individua le tipologie di esperienze che danno luogo
al credito formativo con proprio decreto. (D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323)» (V. allegato A1)
8. Strumenti di valutazione
I docenti hanno proceduto alla verifica del livello di acquisizione degli obiettivi didattici
ed educativi raggiunto dagli allievi utilizzando i seguenti strumenti:




Verifiche orali e scritte
Questionari
Relazioni e ricerche di approfondimento
Osservazioni sul comportamento, la partecipazione e l’impegno nelle varie
attività
9. Contenuti interdisciplinari e disciplinari ( Relazioni finali dei docenti )
I contenuti interdisciplinari e disciplinari vengono indicati nelle seguenti relazioni dei
singoli docenti.
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA
Prof.
Classe e
indirizzo
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
ISABELLA TASSI
VD
Anno Scolastico
LICEO CLASSICO
2015/2016
1.CONTENUTI DISCIPLINARI
MODULI - UNITA’ DIDATTICHE
Periodo o ore
G. Leopardi
Il secondo Ottocento: la Scapigliatura. Il Naturalismo e il Verismo.
La letteratura per ragazzi.
Decadentismo ed Estetismo. Simbolismo. Spiritualismo.
11
G.Verga
7
G.Pascoli
5
G.D’Annunzio
4
Il Novecento. Le riviste. I crepuscolari. I Futuristi. I vociani.
6
U.Saba
2
I.Svevo
4
L.Pirandello
5
G. Ungaretti
2
L’Ermetismo. S.Quasimodo
E.Montale
Prosa del Novecento
Divina Commedia, il Paradiso
1
4
3
7
4
4
2. METODOLOGIA
Lezioni frontali, utili a introdurre quadri storico-letterari, ad illustrare metodi e
strumenti di analisi.
3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Libri di testo. LIM presente in classe per proporre testi e film tratti da romanzi
considerati nello studio della letteratura.
4. STAGE E ATTIVITA’ LABORATORIALI
Non sono stati effettuati stage. Il laboratorio di italiano si è basato costantemente
sull’analisi testuale .
5. CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione delle prove orali hanno seguito quelli pubblicati nel POF
dell’istituto, mentre per le prove scritte si rimanda alle griglie allegate nel
presente documento.
indicatori
Descrittori
Gravem.
insufficien=
te
1-5
Insufficien=
te
Sufficiente
Discreto
6-9
carente
10
Parziale
11-12
Complessiva
mente
adeguata
15
Completa ed esaustiva di
tutti gli aspetti proposti
Corretta
Corretta ed
esauriente
Ampia, articolata ed
approfondita
Semplice e
generica nei
riferimenti
Presente e
abbastanza
articolata
Articolata e
significativa
Articolata, approfondita e
personale
Semplice,
qualche
imprecisione
e
imperfezione
e errore
logico e
morfosintat=
tico
Organizza=
zione
schematica
ma corretta
del testo,
nonostante
la presenza
di qualche
errore
Coerenza e
coesione
quasi
sempre
presenti,
lineare
l’esposizione
Corretto ed appropriato il
linguaggio, ben
organizzato il testo
Molto
scarsa o
nulla
Comprensione
complessiva dei
documenti o
tematiche
proposte
Conoscenza dei
contenuti
Presenza
di gravi
errori
Incompleta
e
imprecisa
Generica
Adeguata
Molto
limitata,
scorretta
Assente o
assai
limitata
Superficia=
le,incomple
ta
Superficia=
le e poco
articolata
Mnemonica
Scorretta,
incoerente,
impropria
Qualche
incongru=
enza
morfosin=
tattica,
diverse
improprietà
e
imprecisio=
ni
PUNTEGGIO COMPLESSIVO:
Ottimo
13-14
Adeguata e
complessiva
mente
esauriente
Corretta ed
esauriente
Pertinenza
rispetto alle
richieste
Contestualiz=
zazione e
rielaborazione
delle
conoscenze
Correttezza e
proprieta’
linguistica
Buono
Corretta, esauriente e
originale
……………. ……./10
………… …..……/15
6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Verifiche orali e verifiche scritte di diversa tipologia
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
o
Conoscenze: gli studenti sono in grado di collocare autori e testi nel loro contesto
culturale e di riconoscerne le principali caratteristiche formali. La classe risulta in grado di
riconoscere i principali temi del Paradiso dantesco.
o
Competenze: gli studenti hanno raggiunto una competenza discreta nella
produzione delle diverse tipologie testuali.
o
Capacità: gli studenti sanno cogliere le relazioni tra testo e contesto. La capacità di
utilizzare con consapevolezza le differenti tipologie testuali è complessivamente più che
sufficiente.
8. PROGRAMMA SVOLTO
G. Leopardi
Vita e opere. Poetica.
I Canti
Il passero solitario, l’infinito, la sera del dì di festa, A Silvia, Canto notturno di un
pastore errante dell’Asia, La quiete dopo la tempesta, Il sabato del villaggio, A se
stesso, La ginestra (vv.1-51; 201-317).
Le operette morali
Dialogo della Natura e di un Islandese
Dialogo di Tristano e di un amico
Lo Zibaldone di pensieri
La teoria del piacere.
La letteratura postrisorgimentale
I.Nievo, la scoperta del mare e il bandito Spaccafumo
La Scapigliatura e il modello Baudelaire
C.Baudelaire, L’albatro
I.U.Tarchetti, Fosca,o della malattia personificata
C.Dossi,Le caramelle
Il Naturalismo
G.Flaubert, Emma a teatro
E.Zola, Gli effetti dell’acquavite
Il Verismo
L.Capuana, Bisogna espiare
La letteratura per ragazzi
C.Collodi, Il paese dei balocchi
Decadentismo ed Estetismo
J.K,Huysmans, Natura e artificio
O.Wilde, Un cadavere coperto di rughe
Il Simbolismo
A.Rimbaud, Il poeta veggente
P.Verlaine, Canzone d’autunno
Lo Spiritualismo
A.Fogazzaro, La morte di Ombretta
Il lento rinnovarsi della poesia italiana
G. Carducci, Alla stazione in una mattina d’autunno
G.Verga
Vita e opere. Poetica.
Lettura integrale de I Malavoglia
Vita dei campi
Lettera prefatoria a Salvatore Farina
L’amante di Gramigna
Rosso Malpelo
La lupa
Prefazione al ciclo dei Vinti
Novelle rusticane
La roba
Libertà
Mastro don Gesualdo
La notte dei ricordi
“Qui c’è roba”
G. Pascoli
Vita e opere . Poetica.
Il fanciullino
La poetica del fanciullino
Myricae
Il tuono, X agosto, L’assiuolo.
I Canti di Castelvecchio
L’ora di Barga, il gelsomino notturno.
I Poemetti
Nei campi, L’aquilone
I Poemi conviviali
L’ultimo viaggio.
G.D’Annunzio
Vita e opere. Poetica.
Il piacere
La vita come un’opera d’arte
L’innocente
Una lucida follia
Il Poema paradisiaco
Climene
Le vergini delle rocce
“Sii quale devi essere”
Il fuoco
La prigioniera del tempo
Le Laudi
La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
Il notturno
Il nuovo scriba
Il novecento
La poesia crepuscolare
S. Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale
M. Moretti A Cesena
I Futuristi
A .Palazzeschi, E lasciatemi divertire
F. T. Marinetti
Fondazione e Manifesto del Futurismo
I vociani
V. Cardarelli, Adolescente
C. Rebora, O carro vuoto sul binario morto
C. Sbarbaro Taci, anima mia
G. Gozzano La signorina Felicita ovvero la Felicità
U. Saba
Vita e opere. Poetica.
Il Canzoniere
A mia moglie, La capra, Città vecchia, Mio padre è stato per me l’assassino, Un
G .Ungaretti
Vita e opere. Poetica
L’Allegria:
In memoria, Veglia, I fiumi, San Martino del Carso, Soldati, Girovago.
Sentimento del tempo:
Di luglio
Il dolore: Giorno per giorno.
L’Ermetismo
S. Quasimodo
Acque e terre: Vento a Tindari.
Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici
I. Svevo
Vita e opere. Poetica
Una vita
L’ambiente bancario: alienazione e rivalità
Senilità
Il carnevale: “una triste commedia”
Il delirio di Amalia
La coscienza di Zeno
Zeno incontra Edipo
L’ultima sigaretta
La morte del padre
La liquidazione della psicanalisi
L. Pirandello
Vita e opere. Poetica
Le Novelle per un anno
La patente
Il treno ha fischiato
Il fu Mattia Pascal
Una babilonia di libri
“ Maledetto sia Copernico”
Lo strappo nel cielo di carta
La lanterninosofia
Sei personaggi in cerca di autore
Dalla vita al teatro
La scena contraffatta
E. Montale
Vita e opere. Poetica
Ossi di seppia
I limoni, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di
vivere ho incontrato, Cigola la carrucola del pozzo, Casa sul mare
Le occasioni
Dora Markus, La casa dei doganieri.
La bufera e altro
La primavera hitleriana, L’anguilla.
Prosa del Novecento
C.E .Gadda, Lo “gnommero “ del dottor Ingravallo
P.P. Pasolini, Il palo della tortura
L. Sciascia, Mafia e politica
Divina Commedia
Paradiso, canti 1-3-6- 11- 15- 17- 30- 33
Verona, 12 maggio 2016
IL DOCENTE
___________________________
I RAPPRESENTANTI DI CLASSE
____________________________________________
____________________________________________
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
LINGUA E CULTURA LATINA
ANNA AMBROSINI
VD
LICEO CLASSICO
MATERIA
Prof.
Classe e
indirizzo
Anno Scolastico
2015/2016
1.CONTENUTI DISCIPLINARI
MODULI - UNITA’ DIDATTICHE
Periodo o ore
LA LETTERATURA DELL’ETA’ GIULIO-CLAUDIA
Settembre
LA STORIOGRAFIA INFENSA E OBNOXIA
Settembre
LA FAVOLISTICA: FEDRO
Settembre
SENECA: I DIALOGHI
Ottobre
SENECA: EPISTULAE AD LUCILIUM
Ottobre
SENECA: L’APOCOLOKYNTOSIS
Ottobre
SENECA: LE TRAGEDIE
Ottobre
IL SATYRICON DI PETRONIO
Novembre
LA PHARSALIA DI LUCANO
Novembre
IL GENERE DELLA SATIRA NELLA PRIMA ETA’ IMPERIALE
Dicembre
L’OPERA SATIRICA DI PERSIO
Dicembre
L’OPERA SATIRICA DI GIOVENALE
Dicembre
LA LETTERATURA DELL’ETA’ FLAVIA
Gennaio
LA NATURALIS HISTORIA DI PLINIO IL VECCHIO
Gennaio
L’INSTITUTIO ORATORIA DI QUINTILIANO
Gennaio
MARZIALE E L’EPIGRAMMA
Febbraio
LA LETTERATURA DELL’ETA’ DI TRAIANO E DEGLI ANTONINI Febbraio
L’ATTIVITA’ LETTERARIA DI PLINIO IL GIOVANE
TACITO: LA PRODUZIONE MONOGRAFICA E IL DIALOGUS DE
ORATORIBUS
TACITO: HISTORIAE E ANNALES
L’IMPERO BILINGUE TRA ARCAISMO E TENDENZE
GRECIZZANTI
LE METAMORFOSI DI APULEIO
Febbraio
Marzo
Marzo
Aprile
Aprile - Maggio
2. METODOLOGIA
I metodi di insegnamento messi in atto nel corso dell’anno sono intimamente legati agli
obiettivi di apprendimento elaborati dal dipartimento di materia, contenuti nel piano di
lavoro individuale e modulati in riferimento alla particolare situazione della classe.
I principi che hanno guidato l’azione didattica fin dal primo anno del triennio e che si è
cercato di tradurre in buone pratiche e in una metodologia didatticamente efficace si
fondano sulla convinzione che i testi classici e la lingua di cui essi si sostanziano
costituiscano un patrimonio di cultura e di valori ancora in grado di provocare domande di
senso e di interrogare il vissuto degli studenti. Da ciò trova origine il principio metodologico
cardine cui ho cercato di attenermi costantemente, ovvero quello della centralità del
testo: l’attività didattica in classe si è articolata essenzialmente come lettura analitica di
testi in lingua originale o in traduzione, proposti, oltre che come veicolo di un patrimonio di
idee e di valori, anche come spazio di indagine e di sfida intellettuale, terreno sul quale
misurare le proprie conoscenze e le proprie acquisizioni culturali, occasione per ricercare
un dialogo con le voci degli antichi.
Il testo si è configurato dunque come punto di riferimento e base di partenza per la
riflessione letteraria articolata a più livelli interagenti tra loro: l’analisi dei fenomeni
linguistici e retorici di più largo uso e rilievo in relazione al messaggio veicolato dal testo e
all’intenzione comunicativa dell’autore (aspetto particolarmente rilevante nella trattazione di
passi in lingua originale); la collocazione dei testi nel genere letterario di appartenenza; la
sottolineatura del rapporto intercorrente tra le due letterature, greca e latina,
costantemente valorizzato ogniqualvolta se ne è ravvisata l’opportunità e l’efficacia
didattica.
Concretamente, le modalità di lavoro messe in atto sono così riassumibili:
 lezione frontale di inquadramento generale delle coordinate storico-culturali dei
periodi oggetto di studio e dell’attività letteraria dei singoli autori presi in esame. La
proposta dei contenuti è stata essenzialmente finalizzata ad orientare l’attività di
studio, approfondimento e rielaborazione personale degli studenti;
 traduzione guidata di testi d’autore: allo scopo di consolidare sempre più le
competenze di analisi ragionata, comprensione del messaggio testuale e traduzione
corretta ed efficace dei testi stessi (per sollecitare cioè la pratica del tradurre
riflettendo), è stato riservato uno spazio specifico, in classe, all’esame
dell’organizzazione interna dei passi d’autore oggetto di studio (ravvisata attraverso
gli elementi della coerenza e della coesione testuale), dell’articolazione sintattica dei
testi, del loro tessuto lessicale e delle scelte stilistiche operate dai singoli autori
trattati;
 lezione interattiva dedicata all’approfondimento dei contenuti appresi,
all’espressione di punti di vista personali, al rinforzo dei concetti parzialmente o non
correttamente assimilati;
 dialogo formale finalizzato al controllo dell’apprendimento, a fornire indicazioni
operative per la gestione del colloquio in sede di esame, all’addestramento al
linguaggio specifico.
3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
LIBRI DI TESTO IN ADOZIONE:
M. Mortarino, M. Reali, G. Turazza, Nuovo Genius Loci. Storia e antologia della letteratura
latina, vol.3, Loescher editore.
N. Flocchini, P. Guidotti Bacci, N. Pinotti, Il testo latino. Strumenti e percorsi, ed. Bompiani.
Materiale fornito in fotocopia dalla docente.
4. STAGE E ATTIVITA’ LABORATORIALI
5. CRITERI DI VALUTAZIONE
E’ stata utilizzata la scala della valutazione in decimi con la seguente equivalenza dei voti e
dei giudizi sintetici:
Giudizio sintetico
Eccellente
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Voti in decimi Voti in quindicesimi
10
15
9–9½
14
8–8½
13
7–7½
12
6½
11
6
Insufficiente non grave
Gravemente insufficiente
Del tutto insufficiente
5½
5
4½
4
10
9
8
7
6
1-3
1-5
CRITERI DI VALUTAZIONE PER LE PROVE DI TRADUZIONE
Del tutto
insufficiente
(1-3/10)
(1-5/15)
Gravemente
insufficiente
(4-4 ½/10)
(7-6/15)
Insufficiente
non grave
(5 – 5½/10)
(9-8/15)
Sufficiente
Comprensione del testo
Testo non compreso se non in
minima parte; gravissime difficoltà
nella decodificazione dei
fondamentali elementi morfologici,
sintattici, e lessicali-semantici.
LATINO E GRECO
Correttezza morfo-sintattica
Dimostrazione di vaste lacune
nelle conoscenze teoriche e
nella tecnica di traduzione;
quasi totale mancanza di
rispetto dell’articolazione
logica.
Comprensione del testo lacunosa,
al punto da travisarne in più parti il
senso globale, con gravi difficoltà
nella decodificazione dei
fondamentali elementi morfologici,
sintattici, e lessicali-semantici.
Dimostrazione di carenze
sostanziali nelle conoscenze
teoriche e nella tecnica di
traduzione; grave mancanza
del rispetto dell’articolazione
logica.
Traduzione del testo lacunosa
con incongruenze nella versione
italiana.
Comprensione solo parziale del
testo, al punto da travisarne in
parte il senso globale.
Individuazione parziale dei
fondamentali elementi
morfologici, sintattici e lessicalisemantici; rispetto incompleto
dell’articolazione logica
Riconoscimento
dei
fondamentali
elementi
morfologici, sintattici e lessicalisemantici;
rispetto
dell’articolazione logica nelle
sue linee essenziali.
Traduzione solo parziale del
testo, al punto da travisarne in
parte il senso globale.
Rispetto globale
dell’articolazione logica;
Riconoscimento dei
fondamentali elementi
morfologici, sintattici e lessicalisemantici.
Riconoscimento di tutti
elementi morfologici, sintattici e
lessicali-semantici.rispetto
sostanziale dell’articolazione
logica.
Traduzione del testo con
soddisfacente proprietà
lessicale.
Comprensione di tutte le sfumature
dei significati del testo.
Riconoscimento preciso di tutti
gli
elementi
morfologici,
sintattici e lessicali-semantici;
rispetto
puntuale
dell’articolazione logica.
Traduzione in forma corretta e
scorrevole accompagnata da
una originale rielaborazione
personale, con adeguata resa
linguistica di tutti i valori lessicali
e semantici del discorso
Comprensione di tutte le sfumature
dei significati del testo.
Riconoscimento puntuale e
completo di tutti gli elementi
morfologici, sintattici e lessicalisemantici; rispetto rigoroso
dell'articolazione logica.
Traduzione in forma corretta e
scorrevole accompagnata da
una originale rielaborazione
personale, con adeguata resa
linguistica di tutti i valori lessicali
e stilistici del discorso.
Comprensione del senso globale
del testo
(6 -6½/10)
(10-11/15)
Discreto
Comprensione soddisfacente del
testo.
(7-7½/10)
(12/15)
Buono
Comprensione delle principali
sfumature dei significati del testo.
(8-8½/10)
(13/15)
Ottimo
(9-9½/10)
(14/15)
Eccellente
(10/10)
(15/15)
Correttezza lessicale
Resa gravemente scorretta dal
punto di vista linguistico.
Traduzione
con
proprietà lessicale.
accettabile
Traduzione in forma corretta e
scorrevole, con apprezzabile
proprietà lessicale.
INDICATORI
Comprensione del testo
Correttezza morfo-sintattica
Correttezza lessicale
Valutazione complessiva
Ottimo
Buono
Discreto
DESCRITTORI
Sufficiente
DEL ………………………..
Insufficiente
VERIFICA DI ………………………………………
Gravemente insufficiente
CLASSE ……………………
Del tutto insufficiente
STUDENTE ………………………………………………………….…
Eccellente
Tabella di valutazione per le prove di traduzione
Tabella di valutazione per le prove con traduzione e questionario
Il docente stabilisce il valore da assegnare proporzionalmente a ciascuna delle due parti
A) Tabella di valutazione della traduzione:
STUDENTE ………………………………………………………….…
del tutto
insufficiente
gravemente Insufficiente
insufficiente
sufficiente
CLASSE…………….
discreto
buono
ottimo
eccellente
discreto
buono
ottimo
eccellente
Comprensione
del testo
Correttezza
morfosintattica
Correttezza
lessicale e
linguistica
B) Tabella di valutazione del questionario (letteratura):
del tutto
insufficiente
gravemente Insufficiente
insufficiente
sufficiente
Pertinenza
delle risposte
Precisione e
ampiezza dei
contenuti
Correttezza
formale
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
DELLA PROVA
Per la valutazione di altre tipologie di verifica si fa riferimento alla griglia valida per tutte
le materie approvata dal Collegio dei Docenti e inclusa nella parte generale del presente
documento.
6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Per monitorare efficacemente il processo di apprendimento (verifica formativa) e per
controllare il profitto scolastico ai fini della valutazione (verifica sommativa) mi sono
avvalsa dei seguenti strumenti:
 traduzione dal latino di brani d'autore;
 traduzione accompagnata da commento e/o questionario linguistico e/o storicoletterario;
 trattazione sintetica di argomenti di natura storico-letteraria;
 lettura e/o traduzione di testi d'autore con contestualizzazione e discussione sugli
aspetti linguistici, stilistici e storico-letterari a essi sottesi;
 discussione su argomenti storico-letterari, suffragati con opportuni riferimenti a testi
letti anche in traduzione italiana e confronti con il testo in lingua originale.
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe ha affrontato lo studio dei contenuti della disciplina con senso di responsabilità e
metodo raggiungendo una preparazione nel complesso discreta per quanto concerne il
possesso delle conoscenze di carattere storico-letterario; soddisfacenti risultano le
competenze acquisite rispetto alla collocazione dei testi e degli autori nel più ampio
panorama dei generi e della storia letteraria, anche in rapporto al riconoscimento delle
tradizioni di modelli e di stile. Variegato appare invece il quadro degli studenti in merito alle
competenze di interpretazione e traduzione dei passi d’autore tramite il riconoscimento
della tipologia testuale di appartenenza, dell’articolazione interna dei testi, della loro
configurazione lessicale e semantica, delle strutture sintattiche e retoriche di più largo uso
e attraverso una resa italiana concepita in relazione alle possibilità espressive e stilistiche
della lingua d’arrivo. Sotto questo profilo i livelli raggiunti risultano disomogenei, in
relazione alle capacità e attitudini dei singoli, all’impegno profuso nella pratica della
traduzione e, per alcuni, alla presenza di lacune linguistiche pregresse e mai del tutto
sanate.
8. PROGRAMMA SVOLTO
LA LETTERATURA DELL’ETA’ GIULIO-CLAUDIA
Quadro storico, politico e culturale dell’età giulio-claudia. La produzione letteraria:
stagnazione creativa e tramonto del mecenatismo. La letteratura tra dissenso ed encomio.
La storiografia. Gli storici di opposizione: C. Cordo e T. Peto. La storiografia obnoxia di
V. Patercolo e di V. Massimo. Gli storici greci di Alessandro Magno. L’opera di Curzio Rufo
e il suo rapporto con la storiografia ellenistica su Alessandro.
Velleio Patercolo, Historia Romana 2, 127 : Un ritratto di Seiano, pag.41
Curzio Rufo, Historiae Alexandri Magni 8, 1, 38-52: Alessandro Magno uccide l’amico Clito,
pag.43
La favolistica in Grecia e a Roma. Le Fabulae di Fedro: il rapporto di emulazione con il
modello greco; poetica e visione del mondo.
Fedro, Fabulae 1, Prologus: Il rapporto con Esopo, pag. 47
Fedro, Fabulae 1, 1: Il lupo e l’agnello: un esempio di sopruso, pag.48
Seneca: dati biografici. Una personalità complessa e contraddittoria. Classificazione delle
opere del corpus senecano. La lettura commentata dei testi di Seneca è stata organizzata
secondo i seguenti percorsi tematici:
IL RAPPORTO TRA VITA ATTIVA E VITA CONTEMPLATIVA
De tranquillitate animi, 4: Il ritiro a vita privata non preclude il perseguimento della virtù,
pag.95; De otio, 3-5: Impegno e disimpegno: la scelta del saggio, pag.162
DALLA RIFLESSIONE FILOSOFICA ALLA PRECETTISTICA ETICA: IL TEMPO, LA VITA
E LA MORTE COME ELEMENTI DI UNA TRIADE INSCINDIBILE
Epistulae ad Lucilium 1: Recuperare il senso del tempo per recuperare il senso della vita,
pag. 138 (in latino)
Epistulae ad Lucilium 96: Vivere, Lucili, militare est, pag.106
Consolatio ad Marciam 19, 3-5: La morte non è né un bene né un male, pag.141 (in latino)
LA SCHIAVITU’ TRA “COMPRENSIONE UMANITARIA” E LEGITTIMAZIONE GIURIDICA
Epistulae ad Lucilium, 47: Gli schiavi appartengono anch’essi all’umanità, pag. 112
(1-3, 5-8 in latino; 10-21 in traduzione).
L’ APOCOLOKYNTOSIS: UN ESEMPIO DI SATIRA MENIPPEA
Apocolokyntosis 5-7,3: Comparsa di Claudio tra gli dei e prime traversie, pag.91
Per quanto concerne la produzione teatrale di Seneca, sono state fornite agli studenti delle
nozioni di carattere generale in merito agli argomenti, ai modelli, ai temi prevalenti e alla
destinazione delle tragedie.
Petronio e la questione petroniana. Il problema del genere e i modelli del Satyricon. Il
Satyricon: la vicenda e i blocchi narrativi; la struttura romanzesca e la parodia epica; il
labirinto come strategia narrativa del romanzo petroniano; lo stile dell’opera tra realismo
mimetico ed effetti di pluristilismo. La Cena Trimalchionis come rovesciamento della
letteratura simposiale alta; il tema del banchetto tra sacro e profano. L’elemento “milesio”
nel Satyricon: la novella della matrona di Efeso.
Satyricon 26, 7-8; 27:” Da chi si va oggi? Trimalchione, un gran signore”, pag. 198
Satyricon 31-33: Trimalchione giunge a tavola, pag.199
Satyricon 37: Fortunata, moglie di Trimalchione, pag. 203 (in latino)
Satyricon 71: Il testamento di Trimalchione, pag.207
Satyricon 111-112: La matrona di Efeso, pag. 213
Gli studenti hanno curato degli approfondimenti personali sul Satyricon; di tali elaborati si è
tenuto conto nella valutazione del primo periodo.
La Pharsalia di Lucano: argomento, struttura, fonti. La Pharsalia fra tradizione e
innovazione: la sistematica violazione del codice epico e il rapporto antifrastico con il
modello virgiliano (con particolare riferimento al canto VI); la costruzione dei personaggi e
la visione del mondo. Linguaggio poetico e stile dell’opera.
Bellum civile 1, 1-32: La guerra civile, un “comune misfatto”, pag.226
Bellum civile 1, 125-157: Presentazione di Cesare e Pompeo, pag.237
Bellum civile 2, 372-391: La figura di Catone, pag.243
Bellum civile 6, 750-820: La necromanzia, una profezia di sciagure, pag.239
Bellum civile 7, 786-822: Ferocia di Cesare dopo Farsalo, pag.241
IL GENERE DELLA SATIRA NELLA PRIMA ETA’ IMPERIALE
Le Satire di Persio: struttura, modelli, motivi ispiratori
Choliambi: Un’arte di contestazione, pag. 248
Satire 2, 31-75: Miseria dell’uomo comune nel rapporto con la divinità, pag. 263
Le Satire di Giovenale: ideologia e temi. La poetica dell’indignatio.
Satire 1, 19-30; 51: Lo sdegno irrefrenabile del poeta, pag.249
Satire 3, 29-108: I Graeculi: una vera peste, pag.269
Satire 3, 232-267: La ridda infernale nelle strade di Roma (in fotocopia)
Satire 6, 136-160; 434-473: Corruzione delle donne e distruzione della società, pag.275
LA LETTERATURA DELL’ETA’ FLAVIA
Quadro storico, politico e culturale dell’età dei Flavi. La politica restauratrice della dinastia
flavia: l’ingerenza imperiale nella riorganizzazione della cultura, il rapporto tra intellettuali e
potere.
L’enciclopedia di Plinio il Vecchio: struttura, finalità e metodo della Naturalis Historia.
Un’opera compilatoria di valore documentario.
Naturalis Historia 7, 1-5: La natura matrigna, pag.328
Naturalis Historia 8, 80-84: Lupi e “lupi mannari”, pag.327
L’Institutio Oratoria di Quintiliano: struttura, contenuto e principi pedagogici; il primato
dell’educazione pubblica e i doveri del buon maestro; il futuro oratore secondo Quintiliano.
Il decimo libro dell’Institutio oratoria: il classicismo formale quintilianeo.
Institutio Oratoria 1,2,1-5; 18-22: La scuola è meglio dell’educazione domestica, pag.336
Institutio Oratoria 1,3,8-16: Necessità del gioco e valore delle punizioni, pag.342
Institutio Oratoria 2,2, 4-8: Compiti e doveri dell’insegnante, pag.344 (in lingua latina)
Institutio Oratoria 10,1,105-112: Elogio di Cicerone, pag.346
Institutio Oratoria 10,1,125-131: Il giudizio su Seneca, pag.348 (128-130 in lingua latina)
Gli Epigrammi di Marziale: struttura dell’opera; la poetica; varietà tematica e realismo
espressivo.
Epigrammi 10,4: Il manifesto poetico, pag.356
Epigrammi 3,26: Una boria ingiustificata, pag.366
Epigrammi 4,4: Odori, pag.367
Epigrammi 5,34: Erotion, pag.373
Epigrammi 6,70: Non est vivere, sed valere vita, pag.368
Epigrammi 10,43: Ne ha sotterrate sette, pag.370 (in latino)
Epigrammi 10,47: La vita felice, pag.370 (in latino)
LA LETTERATURA DELL’ETA’ DI TRAIANO E DEGLI ANTONINI
Plinio il Giovane: il Panegirico a Traiano e l’Epistolario.
Panegirico 4,1-7: Traiano merita tutte le lodi, pag.400
Epistulae 6,16,13-22: La morte di Plinio il Vecchio, pag.429
Epistulae 9,36: Dalla villa in Tuscis: una giornata-tipo (in fotocopia)
Epistulae 10,96-97: Plinio a Traiano sulle prime comunità cristiane e risposta
dell’imperatore, pag.435
Tacito: il Dialogus de oratoribus. Le cause della decadenza dell’oratoria.
Dialogus de oratoribus 36: La fiamma dell’eloquenza, pag.476
L’Agricola come “punto di intersezione” di diversi generi letterari. Valenza politica
dell’Agricola.
Agricola 1,1-4: Proemio, pag.477
Agricola 30: Il discorso di Calgaco: la durezza del potere, pag.487
Agricola 43: La morte di Agricola, pag.462 (in latino)
Agricola 46,1-4: Placide quiescas (in fotocopia e in latino)
La Germania: motivazioni, fonti e struttura dell’opera. La questione “Germani” e il rapporto
con Roma; l’elogio dei Germani e il confronto allusivo con i costumi romani.
Germania 4: I Germani sono come la loro terra, pag.464 (in latino)
Germania 18-19: Virtù morali dei Germani e delle loro donne, pag.471 (in latino)
Historiae e Annales: un programma storiografico in evoluzione; la materia storiografica e i
tempi della composizione; le fonti; il metodo annalistico. Lo sguardo di Tacito sulla storia
imperiale: il rapporto libertà-principato; il moralismo sotteso all’indagine storiografica; la
visione scettica e pessimistica dell’uomo e della storia.
Historiae 1,1: La promessa di scrivere “senza amore e senza odio”, pag.446
Historiae 1,2-3: Una materia grave di sciagure, pag.481
Annales 14,7-10 passim: Il matricidio: la morte di Agrippina, pag.492. La figura storica di
Agrippina e la matrice letteraria del personaggio tacitiano.
Annales 15,44: I cristiani accusati dell’incendio di Roma, pag.508
Annales 15,62-64: Il suicidio esemplare di Seneca, pag.496
Annales 16,18-19: Vita e morte di Petronio, l’anticonformista, pag.501
Annales 16, 34-35: La morte di Trasea Peto, pag.513
L’età d’oro dell’Impero: un’epoca di stabilità politica; i primi segni della vulnerabilità
dell’impero. Il clima culturale: l’apertura verso il mondo greco-ellenistico; la seconda
sofistica; le tendenze arcaizzanti.
Le Metamorfosi di Apuleio: argomento dell’opera, fonti e modelli. Il romanzo apuleiano
come epitome del sistema letterario globale. Struttura della narrazione. L’interpretazione
allegorica.
Metamorfosi 1,1: “Attento lettore: ti divertirai”, pag.522
Metamorfosi, 3,24-26. Lucio si trasforma in asino, pag.532
Metamorfosi 4,4-5: Lucio, ormai asino, è costretto a trasportare la refurtiva dei ladroni, ma
riesce a salvare la pelle, pag.534
Metamorfosi 11,25: Preghiera a Iside, pag.536
Cupido e Psiche
Metamorfosi 4,28-33: C’era una volta un re e una regina…pag. 539
Metamorfosi 5,22-23: Psiche svela l’identità dello sposo, pag.543
Metamorfosi 6,23-24: Giove stabilisce le nozze tra Cupido e Psiche, pag.548
Verona, 12 maggio 2016
IL DOCENTE
___________________________________________
I RAPPRESENTANTI DI CLASSE
____________________________________________
____________________________________________
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
LINGUA E CULTURA GRECA
ANNA AMBROSINI
VD
LICEO CLASSICO
MATERIA
Prof.
Classe e
indirizzo
Anno Scolastico
2015/2016
1.CONTENUTI DISCIPLINARI
MODULI - UNITA’ DIDATTICHE
Periodo o ore
GORGIA, ENCOMIO DI ELENA
settembre-ottobre
EURIPIDE, ELENA
ottobre-dicembre
LA LETTERATURA DELL’ETA’ ELLENISTICA
gennaio
MENANDRO E LA COMMEDIA NUOVA
gennaio
CALLIMACO
febbraio
L’EPICA DI APOLLONIO RODIO
febbraio
TEOCRITO E LA POESIA BUCOLICO-MIMETICA
marzo
L’EPIGRAMMA IN ETA’ ELLENISTICA
marzo
LA STORIOGRAFIA IN ETA’ ELLENISTICA
aprile
POLIBIO
LA LETTERATURA GRECA NEI PRMI TRE SECOLI
DELL’IMPERO
LA RETORICA E IL TRATTATO SUL SUBLIME
aprile
LUCIANO DI SAMOSATA
maggio
PLUTARCO BIOGRAFO
maggio
da novembre a
maggio
ATTIVITA’ LABORATORIALE DI TRADUZIONE
aprile
maggio
2. METODOLOGIA
I metodi di insegnamento messi in atto nel corso dell’anno sono intimamente legati agli
obiettivi di apprendimento elaborati dal dipartimento di materia, contenuti nel piano di
lavoro individuale e modulati in riferimento alla particolare situazione della classe.
I principi che hanno guidato l’azione didattica fin dal primo anno del triennio e che si è
cercato di tradurre in buone pratiche e in una metodologia didatticamente efficace si
fondano sulla convinzione che i testi classici e la lingua di cui essi si sostanziano
costituiscano un patrimonio di cultura e di valori ancora in grado di provocare domande di
senso e di interrogare il vissuto degli studenti. Da ciò trova origine il principio metodologico
cardine cui ho cercato di attenermi costantemente, ovvero quello della centralità del
testo: l’attività didattica in classe si è articolata essenzialmente come lettura analitica di
testi in lingua originale o in traduzione, proposti, oltre che come veicolo di un patrimonio di
idee e di valori, anche come spazio di indagine e di sfida intellettuale, terreno sul quale
misurare le proprie conoscenze e le proprie acquisizioni culturali, occasione per ricercare
un dialogo con le voci degli antichi.
Il testo si è configurato dunque come punto di riferimento e base di partenza per la
riflessione letteraria articolata a più livelli interagenti tra loro: l’analisi dei fenomeni
linguistici e retorici di più largo uso e rilievo in relazione al messaggio veicolato dal testo e
all’intenzione comunicativa dell’autore (aspetto particolarmente rilevante nella trattazione di
passi in lingua originale); la collocazione dei testi nel genere letterario di appartenenza; la
sottolineatura del rapporto intercorrente tra le due letterature, greca e latina,
costantemente valorizzato ogniqualvolta se ne è ravvisata l’opportunità e l’efficacia
didattica.
Concretamente, le modalità di lavoro messe in atto sono così riassumibili:
 lezione frontale di inquadramento generale delle coordinate storico-culturali dei
periodi oggetto di studio e dell’attività letteraria dei singoli autori presi in esame. La
proposta dei contenuti è stata essenzialmente finalizzata ad orientare l’attività di
studio, approfondimento e rielaborazione personale degli studenti;
 traduzione guidata di testi d’autore: allo scopo di consolidare sempre più le
competenze di analisi ragionata, comprensione del messaggio testuale e traduzione
corretta ed efficace dei testi stessi (per sollecitare cioè la pratica del tradurre
riflettendo), è stato riservato uno spazio specifico, in classe, all’esame
dell’organizzazione interna dei passi d’autore oggetto di studio (ravvisata attraverso
gli elementi della coerenza e della coesione testuale), dell’articolazione sintattica dei
testi, del loro tessuto lessicale e delle scelte stilistiche operate dai singoli autori
trattati;
 lezione interattiva dedicata all’approfondimento dei contenuti appresi,
all’espressione di punti di vista personali, al rinforzo dei concetti parzialmente o non
correttamente assimilati;
 dialogo formale finalizzato al controllo dell’apprendimento, a fornire indicazioni
operative per la gestione del colloquio in sede di esame, all’addestramento al
linguaggio specifico.
3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
LIBRI DI TESTO IN ADOZIONE
M. Casertano, G. Nuzzo, Storia e testi della letteratura greca, vol.3, ed. Palumbo
V.Citti, C.Casati, L.Fort, M.Taufer, Dialogoi. Versioni greche, ed. SEI
Euripide, Gorgia, Isocrate, I volti di Elena, ed. Simone
Materiale fornito in fotocopia dalla docente
4. STAGE E ATTIVITA’ LABORATORIALI
5. CRITERI DI VALUTAZIONE
E’ stata utilizzata la scala della valutazione in decimi con la seguente equivalenza dei voti e
dei giudizi sintetici:
Giudizio sintetico
Eccellente
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Voti in decimi Voti in quindicesimi
10
15
9–9½
14
8–8½
13
7–7½
12
6½
11
6
Insufficiente non grave
Gravemente insufficiente
Del tutto insufficiente
5½
5
4½
4
10
9
8
7
6
1-3
1-5
CRITERI DI VALUTAZIONE PER LE PROVE DI TRADUZIONE
Del tutto
insufficiente
(1-3/10)
(1-5/15)
Gravemente
insufficiente
(4-4 ½/10)
(7-6/15)
Insufficiente
non grave
(5 – 5½/10)
(9-8/15)
Sufficiente
Comprensione del testo
Testo non compreso se non in
minima parte; gravissime difficoltà
nella decodificazione dei
fondamentali elementi morfologici,
sintattici, e lessicali-semantici.
LATINO E GRECO
Correttezza morfo-sintattica
Dimostrazione di vaste lacune
nelle conoscenze teoriche e
nella tecnica di traduzione;
quasi totale mancanza di
rispetto dell’articolazione
logica.
Comprensione del testo lacunosa,
al punto da travisarne in più parti il
senso globale, con gravi difficoltà
nella decodificazione dei
fondamentali elementi morfologici,
sintattici, e lessicali-semantici.
Dimostrazione di carenze
sostanziali nelle conoscenze
teoriche e nella tecnica di
traduzione; grave mancanza
del rispetto dell’articolazione
logica.
Traduzione del testo lacunosa
con incongruenze nella versione
italiana.
Comprensione solo parziale del
testo, al punto da travisarne in
parte il senso globale.
Individuazione parziale dei
fondamentali elementi
morfologici, sintattici e lessicalisemantici; rispetto incompleto
dell’articolazione logica
Riconoscimento
dei
fondamentali
elementi
morfologici, sintattici e lessicalisemantici;
rispetto
dell’articolazione logica nelle
sue linee essenziali.
Traduzione solo parziale del
testo, al punto da travisarne in
parte il senso globale.
Rispetto globale
dell’articolazione logica;
Riconoscimento dei
fondamentali elementi
morfologici, sintattici e lessicalisemantici.
Riconoscimento di tutti
elementi morfologici, sintattici e
lessicali-semantici.rispetto
sostanziale dell’articolazione
logica.
Traduzione del testo con
soddisfacente proprietà
lessicale.
Comprensione di tutte le sfumature
dei significati del testo.
Riconoscimento preciso di tutti
gli
elementi
morfologici,
sintattici e lessicali-semantici;
rispetto
puntuale
dell’articolazione logica.
Traduzione in forma corretta e
scorrevole accompagnata da
una originale rielaborazione
personale, con adeguata resa
linguistica di tutti i valori lessicali
e semantici del discorso
Comprensione di tutte le sfumature
dei significati del testo.
Riconoscimento puntuale e
completo di tutti gli elementi
morfologici, sintattici e lessicalisemantici; rispetto rigoroso
dell'articolazione logica.
Traduzione in forma corretta e
scorrevole accompagnata da
una originale rielaborazione
personale, con adeguata resa
linguistica di tutti i valori lessicali
e stilistici del discorso.
Comprensione del senso globale
del testo
(6 -6½/10)
(10-11/15)
Discreto
Comprensione soddisfacente del
testo.
(7-7½/10)
(12/15)
Buono
Comprensione delle principali
sfumature dei significati del testo.
(8-8½/10)
(13/15)
Ottimo
(9-9½/10)
(14/15)
Eccellente
(10/10)
(15/15)
Correttezza lessicale
Resa gravemente scorretta dal
punto di vista linguistico.
Traduzione
con
proprietà lessicale.
accettabile
Traduzione in forma corretta e
scorrevole, con apprezzabile
proprietà lessicale.
INDICATORI
Comprensione del testo
Correttezza morfo-sintattica
Correttezza lessicale
Valutazione complessiva
Ottimo
Buono
Discreto
DESCRITTORI
Sufficiente
DEL ………………………..
Insufficiente
VERIFICA DI ………………………………………
Gravemente insufficiente
CLASSE ……………………
Del tutto insufficiente
STUDENTE ………………………………………………………….…
Eccellente
Tabella di valutazione per le prove di traduzione
Tabella di valutazione per le prove con traduzione e questionario
Il docente stabilisce il valore da assegnare proporzionalmente a ciascuna delle due parti
A) Tabella di valutazione della traduzione:
STUDENTE ………………………………………………………….…
del tutto
insufficiente
gravemente Insufficiente
insufficiente
sufficiente
CLASSE…………….
discreto
buono
ottimo
eccellente
discreto
buono
ottimo
eccellente
Comprensione
del testo
Correttezza
morfosintattica
Correttezza
lessicale e
linguistica
B) Tabella di valutazione del questionario (letteratura):
del tutto
insufficiente
gravemente Insufficiente
insufficiente
sufficiente
Pertinenza
delle risposte
Precisione e
ampiezza dei
contenuti
Correttezza
formale
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
DELLA PROVA
Per la valutazione di altre tipologie di verifica si fa riferimento alla griglia valida per tutte
le materie approvata dal Collegio dei Docenti e inclusa nella parte generale del presente
documento.
6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Per monitorare efficacemente il processo di apprendimento (verifica formativa) e per
controllare il profitto scolastico ai fini della valutazione (verifica sommativa) mi sono
avvalsa dei seguenti strumenti:
 traduzione dal greco di brani d'autore;
 traduzione accompagnata da commento e/o questionario linguistico e/o storicoletterario;
 trattazione sintetica di argomenti di natura storico-letteraria;
 lettura e/o traduzione di testi d'autore con contestualizzazione e discussione sugli
aspetti linguistici, stilistici e storico-letterari a essi sottesi;
 discussione su argomenti storico-letterari, suffragati con opportuni riferimenti a testi
letti anche in traduzione italiana e confronti con il testo in lingua originale.
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe ha affrontato lo studio dei contenuti della disciplina con senso di responsabilità e
metodo raggiungendo una preparazione nel complesso discreta per quanto concerne il
possesso delle conoscenze di carattere storico-letterario; soddisfacenti risultano le
competenze acquisite rispetto alla collocazione dei testi e degli autori nel più ampio
panorama dei generi e della storia letteraria, anche in rapporto al riconoscimento delle
tradizioni di modelli e di stile. Variegato appare invece il quadro degli studenti in merito alle
competenze di interpretazione e traduzione dei passi d’autore tramite il riconoscimento
della tipologia testuale di appartenenza, dell’articolazione interna dei testi, della loro
configurazione lessicale e semantica, delle strutture sintattiche e retoriche di più largo uso
e attraverso una resa italiana concepita in relazione alle possibilità espressive e stilistiche
della lingua d’arrivo. Sotto questo profilo i livelli raggiunti risultano disomogenei, in
relazione alle capacità e attitudini dei singoli, all’impegno profuso nella pratica della
traduzione e, per alcuni, alla presenza di lacune linguistiche pregresse e mai del tutto
sanate.
8. PROGRAMMA SVOLTO
GORGIA, ENCOMIO DI ELENA
Lettura in lingua originale e analisi stilistico-retorica dei capitoli 5, 6, 7, 8, 11, 12, 15, 19, 20,
21. L’esame del testo gorgiano ha consentito di sviluppare i seguenti nuclei tematici,
funzionali alla lettura della tragedia euripidea: il potere seduttivo della parola, la critica
razionalistica alla materia mitologica, le strutture anfibologiche del linguaggio gorgiano, la
dialettica tra mondo greco e mondo barbaro, la vista come mezzo di conoscenza e di primo
approccio alla realtà e come strumento di eros, la natura divina della bellezza, il rapporto
tra verità e logos, Elena figura tragica nell’encomio gorgiano.
EURIPIDE, ELENA
Lettura integrale della tragedia in italiano.
Lettura, analisi e commento dei seguenti passi in lingua originale:
 prologo: vv. 1-67
 primo episodio: vv.252-305
 secondo episodio: vv.528-596
 secondo episodio: vv.622-660 (amebeo lirico fra Elena e Menelao)
 esodo: vv.1680-1692
La lettura commentata del testo ha consentito di approfondire problemi e aspetti relativi alle
tematiche portanti del dramma, alle scelte drammaturgiche operate da Euripide, al rapporto
intercorrente tra epos e tragedia. Il lavoro didattico attuato in classe ha pertanto toccato i
seguenti punti:
 sviluppo del mito di Elena dall’epos attraverso la produzione lirica fino alla tragedia
euripidea con particolare riferimento al ruolo della Palinodia stesicorea
 la destrutturazione da parte di Elena del mito che la riguarda
 il ruolo dell’immagine fittizia di Elena nella tragedia
 il contrasto tra essenza e apparenza
 la relazione tra l’eroina tragica e la sua immagine: doppio e sdoppiamento della
figura di Elena
 lo scontro tra conoscenza sensibile e conoscenza intellettiva: il problema del
riconoscimento
 la costruzione di un nuovo modello di eroina finalizzato allo scioglimento positivo
della vicenda
 le strategie compositive di Euripide
LA LETTERATURA DELL’ETA’ ELLENISTICA
1. La civiltà ellenistica: quadro storico-politico; caratteri della civiltà ellenistica:
cosmopolitismo e individualismo; la lingua; il passaggio dalla cultura orale-aurale
alla civiltà del libro; caratteri della produzione letteraria e della fruizione del testo; i
luoghi di produzione della cultura.
2. Menandro e la Commedia nuova: evoluzione del genere a partire dalla commedia
politica di Aristofane; drammaturgia, personaggi e mondo concettuale di Menandro;
umanesimo globale e intento pedagogico della commedia menandrea. Il ruolo della
tyche negli intrecci. Lettura dei seguenti testi: dal Misantropo vv. 1-188: Un
caratteraccio pag. 37; dall'Arbitrato vv. 42-186, 200-242: Un giudizio improvvisato
pag. 55.
3. La vita e l'attività letteraria di Callimaco: la produzione erudita: i Pinakes. La
produzione poetica: gli Aitia, l'Ecale, gli Inni. I principi della poetica callimachea e la
polemica letteraria inaugurata da Callimaco. Lettura dei seguenti testi: dagli Aitia fr.
1 Pfeiffer, vv. 1-38: Contro i Telchini, pag. 83; Dagli Inni: Inno ad Artemide, 1-86:
Artemide bambina, pag.97; Per i lavacri di Pallade, 70-142: L'accecamento di
Tiresia, pag 104.
4. Le Argonautiche di Apollonio Rodio: argomento, struttura, spazio e tempo: il
confronto con i poemi di stampo odissiaco. Apollonio Rodio e il codice epico: la
mediazione della riflessione estetico-letteraria di Aristotele. Le Argonautiche tra
epos e dramma: il terzo libro e il tema dell’eros; i protagonisti del poema. Lettura dei
seguenti testi: Il proemio, I, 1-22, pag. 129; Il rapimento di Ila, I, 1207-1272, pag.
134; Il dardo di Eros, III, 275-298, pag. 143, Il sogno di Medea, III, 616-664, pag.
145; Tormento notturno, III, 744-769; 802-824, pag. 147; L'incontro di Medea con
Giasone, III, 948-1024; 1063-1132, pag. 151; L'uccisione di Apsirto, IV, 445-481
pag. 158
5. Teocrito inventor del genere bucolico: il Corpus teocriteo e la classificazione degli
Idilli. L'Idillio VII e la poetica di Teocrito. I mimi urbani. Motivi e caratteri della poesia
teocritea: il paesaggio bucolico tra realismo e stilizzazione letteraria; patologia
dell’eros negli idilli. Lettura dei seguenti testi: Idillio VII (Le Talisie), vv. 1-48:
L'investitura poetica, pag. 184; Idillio XI (Il Ciclope) pag. 194; Idillio II (L'incantatrice),
pag. 201; Idillio XV (Le Siracusane), pag. 206.
6. L'epigramma: dalle origini all'epigramma letterario. Le raccolte epigrammatiche;
l'epigramma d'età ellenistica: indirizzi dell'epigramma secondo Reitzenstein. Lettura
dei seguenti testi: Anite: A.P. 7,190; 7, 202; 7, 208; 9,313 (da pag.242 a pag.244).
Nosside: A.P. 5,170; 7, 718 (da pag. 244 a pag. 245). Leonida di Taranto: A.P.
6,302; 7,715; 7, 736; 7, 506; 7, 472 (da pag. 246 a pag. 248). Asclepiade di Samo:
A.P. 5, 169; 5, 189; 5, 85; 5, 210; 12, 46; 12, 50; 12, 135 (da pag. 252 a pag. 254).
Meleagro di Gadara: A.P. 5,8; 5,147; 5,151; 5,152; 5,155; 7, 476 (da pag.259 a
pag.262)
7. Le tendenze della storiografia nel quarto secolo; l’indirizzo isocrateo; la storiografia
in età ellenistica: gli storici di Alessandro.
8. Le Storie di Polibio: una nuova prospettiva storiografica. Il tema portante dell'opera,
la concezione pragmatica e universalistica, il metodo storiografico, l'analisi delle
costituzioni e la teoria dell'anaciclosi, la costituzione “mista” di Roma, l'ambiguo
ruolo della Tyche nella dinamica storica. Lettura dei seguenti testi: 1,1-4: Utilità e
caratteri dell'opera polibiana: pragmaticità e universalità, pag. 295; 3, 6-7: Il
“secondo proemio” e l’analisi delle cause, pag.302; 12, 25b, 25e: Il compito specifico
dello storiografo, pag.305; 6,2-5: La costituzione di uno stato determina il successo
o il fallimento in ogni vicenda, pag. 315; 6, 9,10-14; 57: Neppure lo stato romano
può evitare la decadenza, pag. 321; 6, 11-14; 56, 6-15: Competenze dei singoli
organi di governo nella costituzione romana, pag. 323.
L'ETA' GRECO-ROMANA
9. L'età greco-romana: il periodo storico; la cultura greca nei primi tre secoli: il
predominio della retorica; le controversie tra apollodorei e teodorei; asianesimo e
atticismo. Il trattato Sul sublime. Lettura dei seguenti testi: Sul sublime, 1,2: Il
sublime trascina gli ascoltatori all'estasi, pag. 384; 7, 2-4; 8: Le fonti del sublime,
pag. 386; 33; 35, 2-5: E' preferibile una grandezza incostante o una mediocrità
eccellente? pag. 392.
10. La Seconda Sofistica
11. Luciano di Samosata: il periodo neosofistico; l'abbandono della retorica e la
produzione dialogica della maturità; la produzione romanzesca. Luciano campione
dell’antidogmatismo. Lettura dei seguenti testi: Due volte accusato: I filosofi? Gente
con la barba che parla sempre...pag. 414; Dialoghi degli dei: Ermete e Maia, pag.
417; Era e Zeus, in fotocopia; iDialoghi dei morti: Caronte e Menippo, pag.419;
Menippo ed Ermete, pag. 421; Morte di Peregrino, 11-13; 32-40, pag.423; Storia
vera, 2, 20: Omero dice la sua sulla questione omerica, pag. 426.
12. Plutarco biografo:le Vite parallele; carattere etico-politico della biografia plutarchea;
ideologia e struttura delle Vite; pregi e limiti della biografia plutarchea. Lettura dei
seguenti testi: Vita di Alessandro, 1, 1-3: Storia e biografia, pag. 446; Vita di Cesare,
63-66: Le Idi di Marzo, pag. 449.
ATTIVITA’ LABORATORIALE DI TRADUZIONE
Durante tutto il corso dell’anno e soprattutto nel pentamestre, è stata dedicata una
specifica attenzione alla pratica della traduzione guidata di testi in prosa di argomento
filosofico con particolare riferimento a Platone (Apologia di Socrate), Senofonte
(Memorabili), Plutarco (De liberis educandis).
Verona, 12 maggio 2016
IL DOCENTE
___________________________________________
I RAPPRESENTANTI DI CLASSE
____________________________________________
____________________________________________
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
FRANCESCA ZAMBITO
VD
Anno Scolastico
LICEO CLASSICO
2015/2016
MATERIA
Prof.
Classe e
indirizzo
1.CONTENUTI DISCIPLINARI
MODULI - UNITA’ DIDATTICHE
Periodo o ore
The Romantic Novel (Shelley, Scott)
3
Jane Austen
11
The second generation of Romantic Poets: J. Keats
3
The Victorian Age
1
Victorian Poetry: A. Tennyson
3
The Victorian Novel: C. Dickens, L. Carroll, O. Wilde
9
Victorian Poetry: E. Dickinson
2
The Edwardian Age and World War I
2
World War I in English painting: P. Nash
1
Modern Poetry
1
W. Owen
2
T.S.Eliot
5
The Modern Novel: J.Joyce, V. Woolf
9
The Present Age (Poetry: T.Hughes, Drama: S. Beckett)
6
2. METODOLOGIA
Il metodo induttivo applicato allo studio della letteratura è ritenuto valido sistema per
stimolare interesse e curiosità nel discente.
Le tematiche di ogni autore sono state estrapolate direttamente dal brano e
analizzate (Text Analysis). Da qui, secondo un percorso, la cui finalità era la
contestualizzazione, è stato preso in esame il contesto storico-sociale dell'autore.
Fondamentale per la realizzazione di percorsi pluridisciplinari è stato poi lo studio per area
tematica, ma solo dopo attento esame cronologico di ogni autore e relativo inquadramento
storico-sociale. Sono stati suggeriti dei percorsi di analisi riconducibili a contenuti trattati in
altre materie. L'obiettivo della conoscenza della lingua inglese (grammatica e lessico), è
stato perseguito attraverso uno sviluppo armonico delle quattro abilità fondamentali:
reading, writing, listening e speaking.
Le lezioni sono state tenute in L2 e sono state svolte come lezioni frontali, lavori di gruppo,
lavori individuali.
3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
-
Libro di testo: Cattaneo, De Flavis “Millennium” ed Signorelli volume 1
Spiazzi, Tavella, Layton “Performer, Culture and Literature “ Zanichelli
-
LIM
- Materiale fornito dal docente
4. STAGE E ATTIVITA’ LABORATORIALI
Esame dell’opera “Pride & Prejudice”
Uscita didattica: teatro in lingua "Pride & Prejudice” di J. Austen
5. CRITERI DI VALUTAZIONE
Comuni e stabiliti in sede di Dipartimento di Lingue
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRESENTAZIONE
LIVELLO
Base non raggiunto
Base
Intermedio
Avanzato
Efficacia della
presentazione
(schematizzazione,
scelta dei colori,
caratteri ed
immagini, effetti
particolari)
4
La
presentazione
risulta di
difficile
lettura,
mancano
immagini e
schemi
5
La
presentazione
risulta
lacunosa
6
La
presentazione
risulta piuttosto
semplice
8
La
presentazione
è efficace, le
immagini
scelte sono
appropriate,
con apporti
personali
9 - 10
La
presentazione è
efficace, le
immagini scelte
sono
accattivanti, con
apporti personali
e originali
Competenza
lessicale
Molto scarsa
Non
soddisfacente
Essenziale ma
appropriata
7
La
presentazione
è abbastanza
efficace, le
immagini scelte
sono
appropriate.
Discreto lo
schema
grafico.
Discreta pur
con qualche
imprecisione
Buona
Elevata, ricca e
specifica
Competenza morfosintattica
Molti errori
anche gravi
Diversi errori
di grammatica
Alcuni errori di
grammatica e
sintassi
Qualche errore
di grammatica,
essenzialmente
corretta la
sintassi
Pochi gli
errori di
grammatica,
sintassi
corretta
Irrilevanti gli
errori di
grammatica,
sintassi corretta
ed elaborata
Attinenza, sviluppo
dell’argomento e
rielaborazione
Sviluppo
lacunoso,
scarsi dettagli
Non
soddisfacenti
Sufficiente
elaborazione
dell’argomento
pur con
qualche
incongruenza
Discreto
sviluppo e
rielaborazione
dell’argomento.
Buona
rielaborazione
con apporti
personali
Sviluppo
completo ed
originale.
Competenza
comunicativa
(padronanza di sé
durante
l’esposizione,
chiarezza, tono della
voce)
L'atto
comunicativo
è molto
frammentario
e molto
lacunoso
L’atto
comunicativo
è
frammentario
e lacunoso
Riesce a
comunicare in
modo
essenziale pur
con varie
forme di
esitazione
Riesce a
comunicare in
modo corretto
con qualche
esitazione
Riesce a
comunicare in
modo efficace
e chiaro
Riesce a
comunicare in
modo chiaro,
efficace e
coinvolgente
Autonomia
espositiva
Inesistente
Scarsa
Essenziale
Discreta
Buona
Ottima
3 = LO STUDENTE / LA STUDENTESSA NON CONSEGNA LA
PRESENTAZIONE
CANDIDATO:_______________________
VOTO: _____________________________
DATA:_____________________________
Documento del Consiglio di classe
GRIGLIA PER LE PROVE ORALI
COMPETENZE
Conoscenza dei
contenuti
Pronuncia,
intonazione e
fluenza
Lessico
3
Non
risponde
Non
risponde
Base non raggiunto
4
5
Risposta non
Incompleta e
pertinente.
lacunosa
Contenuti molto
scarsi e
frammentari
Incomprensibile
Poco chiara e
ed errata
insicura
LIVELLI RAGGIUNTI
Base
Intermedio
6
7
8
Essenziale
Discreta,
Buona e con
talvolta
collegamenti
nozionistica
appropriati
Accettabile
Chiara e
abbastanza
corretta
Adeguato al
contesto
Non
risponde
Molto scarso
Povero e
limitato
Essenziale
Morfo-sintassi
Non
risponde
Molto limitata
Padronanza
limitata delle
strutture di
base
Sufficiente
padronanza
delle strutture
di base
Discreta
padronanza
delle strutture
Esposizione e
rielaborazione
critica
Non
risponde
Molto esitanti,
con frasi non
pertinenti e
frammentarie
Non
soddisfacenti,
con uso di
frasi brevi e
ripetitive
Con delle
esitazioni e
con nessi
semplici ma
accettabili
Soddisfacenti,
con contributi
coerenti
Comprensione
e interazione
Non
risponde
Comprensione
molto limitata,
interazione
scarsa
Comprensione
parziale,
interazione
limitata
Comprensione
globale,
interazione
essenziale
Comprensione
abbastanza
completa,
interazione
discreta
Con pochi
errori lievi e
buona fluenza
Ricco e
pertinente ai
principali
campi
semantici in
oggetto
Buona
padronanza
anche di
strutture più
complesse
con errori
occasionali
Efficaci e
pertinenti, con
uso di periodi
estesi,
articolati in
modo logico
Comprensione
completa,
interazione
apprezzabile
Avanzato
9/10
Completa,
dettagliata,
approfondita e
critica
Corretta,
sciolta e
sicura
Articolato su
vari campi
Livello elevato
di correttezza
con errori rari
e poco
evidenti
Complete e
convincenti
nella piena
autonomia
della
rielaborazione
personale
Comprensione
completa e
dettagliata,
interazione
sicura ed
efficace
41
Documento del Consiglio di classe
Griglia per le valutazioni scritte
LIVELLO
Base non raggiunto
3
4
Base
5
6
Intermedio
7
Avanzato
8
9-10
Conoscenza dei
Contenuti
nulla /non
risponde
Risposta non
pertinente,
contenuti molto
scarsi e
frammentari
incompleta,
lacunosa,
frammentaria
essenziale
Abbastanza
precisa, talvolta
nozionistica
Completa e
appropriata
completa,
dettagliata e
approfondita
Competenza
lessicale
nulla /non
risponde
Molto scarsa
povera, limitata,
poco
appropriata
essenziale
adeguata al
contesto
ricca e
pertinente ai
principali
campi
semantici in
oggetto
articolata su vari
campi, ricca e
sempre
appropriata
Competenza
morfo-sintattica
nulla /non
risponde
Scarsissima
padronanza
delle strutture
di base
padronanza
limitata delle
strutture di base
sufficiente
padronanza
delle
strutture di
base
discreta
padronanza
delle strutture
buona
padronanza
anche di
strutture più
complesse
con errori
occasionali
livello elevato di
correttezza con
errori rari e
poco evidenti
Competenza
espositiva e
critica
nulla /non
risponde
Molto esitante,
con frasi non
pertinenti e
frammentarie
Non
soddisfacente,
con uso di frasi
brevi e
ripetitive
accettabile
ma con
nessi
semplici e
qualche
esitazione
Soddisfacente,
con contributi
coerenti
Efficace e
pertinente,
con uso di
periodi
estesi,
articolati in
modo logico
Autonoma,
completa e
convincente,
con
rielaborazione
personale
6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione scritta sono state somministrate verifiche di tipologia A e B: (Tipologia
B: Quesiti a risposta singola, Tipologia A: Quesiti a risposta singola aperta), domande
aperte, scelta multipla, vero/falso e completamento .
Per quanto concerne la valutazione orale si è data molta importanza all’analisi del testo di
poesia , romanzo, testo teatrale attraverso:
-dialogo studente/docente
-partecipazione alla costruzione della lezione
-approfondimento degli argomenti proposti.
42
Documento del Consiglio di classe
Numero di verifiche somministrate: due per il primo periodo e tre/quattro per il secondo,
così come definito in sede di dipartimento.
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscenze:
- contenuti delle opere prese in esame
- temi fondamentali degli autori esaminati
- quadro generale dei principali avvenimenti storico-sociali di ogni periodo studiato.
Competenze:
- consolidare le competenze linguistiche e lessicali delle quattro abilità
- riconoscere i vari generi letterari
- individuare le caratteristiche dei vari generi in relazione alle tecniche di lettura adottate
per l'esame degli stessi
- analizzare un testo drammatico, poetico e narrativo
- collegare gli autori esaminati in modo interdisciplinare e anche pluridisciplinare
– operare parallelismi con le altre discipline, partendo da un testo esaminato
Capacità:
–
di collegamento e di giudizio critico dei contenuti affrontati
–
di rielaborazione personale degli argomenti esaminati
–
di sviluppare la sensibilità al testo letterario
Buone capacità di un certo numero di studenti, buona volontà e impegno degli altri, hanno
permesso il regolare e costruttivo sviluppo delle lezioni. Gli alunni si orientano nelle
tematiche di letteratura affrontate e sono in grado di contestualizzarle
8. PROGRAMMA SVOLTO
Da Millennium vol 1
The Romantic Age
Poetry pp220,221 vol 1
- John Keats pp 288, 289
- “Ode on a Grecian Urn” pp 290, 291,292,293- Text Analysis
The Romantic Novel pp222,223
43
Documento del Consiglio di classe
-
Mary Shelley, Frankenstein pp 297,298
Sir W. Scott, Ivanhoe pp303,304,305
Jane Austen pp260,261, PP
“He was rich and she was handsome” Text Analysis (fotocopia)
Pride & Prejudice
“Hunting for a Husband” Text Analysis (fotocopie)
The Victorian Age
Background (fotocopie)
Victorian Poetry
- Emily Dickinson (fotocopie)
- “Because I could not” – Text analysis (fotocopia)
- A. Tennyson PP
- “Ulysses” (fotocopie)
- The myth of Ulysses
Victorian Novel
- Lewis Carroll “Alice’s Adventures in Wonderland, A mad tea-party” – Text Analysis
(fotocopia)
- O. Wilde “The picture of Dorian Gray” (fotocopie)
- “Life as the Greatest of the Arts” Text Analysis (fotocopie)
- Dickens PP
- “Coketown” Text Analysis (fotocopie)
Da “ Performer Literature” vol3
The Edwardian Age pp 404,405
-
Securing the vote for women pp406,407
World War I pp408,409
P. Nash: World War I in English painting p413.
Poetry in the Modern Age
- Tradition and experimentation p415, PP
- W. Owen “Dulce et Decorum est” p416 e pp 419-20Text Analysis
- Thomas Stearns Eliot : P P
- “Journey of the Magi” – Text Analysis (fotocopia)
- “ The Waste Land”, The Burial of the Dead” Text Analysis pp 433,434
Modernism and the Novel
- The Modernist Spirit p447
- The Modern Novel PP
- J. Joyce PP
- “The Funeral” Text Analysis p449
- Dubliners
- “Eveline” Text Analysis pp 465,466,467,468.
- Cfr Joyce’s Ulysses – La Coscienza di Zeno
- Virginia Woolf (Power point),
- Mrs Dalloway p475
44
Documento del Consiglio di classe
- "Clarissa and Septimus" – pp 476,7,8 Text Analysis
Programma da svolgere entro la fine dell’anno scolastico
Contemporary Drama
The Theatre of the Absurd PP p 543
- Samuel Beckett, “Waiting for Godot “pp544,5,6
Poetry
- Ted Hughes,- “Hawk Roosting” – Text Analysis (fotocopia)
Verona, 12 maggio 2016
IL DOCENTE
___________________________________________
I RAPPRESENTANTI DI CLASSE
____________________________________________
____________________________________________
45
Documento del Consiglio di classe
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA
FILOSOFIA
Prof.
MARIA ANGELA SCANDOLARA
Classe e indirizzo VD
LICEO CLASSICO
Anno Scolastico
2015/2016
1.CONTENUTI DISCIPLINARI
MODULI - UNITA’ DIDATTICHE
Periodo o ore
Il criticismo kantiano
17
Romanticismo e Idealismo
24
La sinistra hegeliana
12
La filosofia di Schopenhauer
5
Il positivismo
4
La nascita della psicanalisi
6
La filosofia di Nietzsche
8
2. METODOLOGIA
Il metodo di lavoro è stato essenzialmente impostato sulla lezione frontale e la discussione
in classe. In generale si è evitato di dare per scontata l'acquisizione di alcuni concetti
basilari e si è preferito un ritmo di lavoro più lento finalizzato a recuperare e stabilire
riferimenti e collegamenti tra il pensiero dei diversi autori.
3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Si è privilegiato il libro di testo con l'esplicito intento di migliorare la capacità espositiva ed
argomentativa degli alunni. Quando si è reso necessario, sono stati utilizzati schemi forniti
dall'insegnante.
4. STAGE E ATTIVITA’ LABORATORIALI
46
Documento del Consiglio di classe
5. CRITERI DI VALUTAZIONE
Per misurare le conoscenze, competenze e capacità dello studente si assumono come
riferimento la situazione di partenza e il risultato delle verifiche sommative, con
l’integrazione del giudizio globale sulla partecipazione all’attività didattica e sull’impegno di
studio. Per quanto concerne le verifiche scritte si è utilizzata la griglia di correzione della
terza prova allegata al documento.
Le singole prove di verifica sono state valutate sulla base dei seguenti indicatori:
- capacità di rievocare, citare, distinguere i concetti filosofici memorizzati
- capacità di comprendere e utilizzare il linguaggio specifico
- capacità di interpretare le dottrine filosofiche e di argomentare stabilendo collegamenti
tra i diversi autori studiati e i diversi ambiti disciplinari.
6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Sia nel primo che nel secondo quadrimestre le verifiche sono state sia orali che scritte,
facendo riferimento alla tipologia A e B dell'esame di stato.
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe nel corso del triennio ha cambiato ogni anno l’insegnante di storia e filosofia e
ha risentito negativamente della mancanza di una continuità didattica .Nel corso dell’ultimo
anno la classe, nonostante le fragilità ed incertezze emerse nel metodo di studio, si è
impegnata per sostenere il ritmo di lavoro e raggiungere gli obiettivi fissati dalla docente.
In relazione alla programmazione sono stati conseguiti, pur nella diversità degli esiti
personali, i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze
Conoscenza complessivamente discreta (in alcuni casi anche buona o ottima) degli
autori,delle correnti filosofiche, nonché dei principali nodi tematici trattati.
Competenze
Comprensione del significato delle domande, dei problemi e delle tesi filosofiche;
utilizzo appropriato del linguaggio specifico;
sintesi dei contenuti studiati e individuazione delle modalità argomentative attraverso cui la
riflessione filosofica viene presentata.
Capacità
Analisi dei problemi filosofici affrontati dai diversi autori;
contestualizzazione degli autori e dei nodi tematici ;
individuazione dei concetti-chiave di una dottrina filosofia e conseguenti implicazioni
logiche.
47
Documento del Consiglio di classe
8. PROGRAMMA SVOLTO
-
KANT:
La vita
Scritti del primo periodo
Scritti del periodo critico
La “Dissertazione” del 1770
La “Critica della ragion pura”
La “Critica della ragion pratica”
-
IL ROMANTICISMO: caratteri generali
- DAL KANTISMO ALL’IDEALISMO: il dibattito sulla “cosa in sé”
-
FICHTE :
Vita e scritti
L’infinità dell’ IO
La “Dottrina della scienza” e i suoi tre principi
-
SCHELLING:
Vita e scritti
L’Assoluto come indifferenza di Spirito e Natura
La filosofia della Natura
-
HEGEL:
La vita e gli scritti
I capisaldi del sistema
Idea ,Natura e Spirito, le partizioni della filosofia
La dialettica
48
Documento del Consiglio di classe
La critica alle filosofie precedenti
La fenomenologia dello Spirito
La filosofia dello Spirito
La filosofia della storia
-
SCHOPENHAUER:
Il mondo come rappresentazione
La volontà
Il pessimismo cosmico
Le vie della liberazione
-
FEUERBACH :
Il rovesciamento della filosofia speculativa
La religione e l’alienazione religiosa
L’uomo essere naturale e sociale
- MARX :
Vita e opere
La critica al misticismo logico di Hegel, al liberalismo, all’economia
politica
Il distacco da Feuerbach
La concezione materialistica e dialettica della storia
Il Manifesto
Il Capitale
La futura società comunista
49
Documento del Consiglio di classe
-
COMTE: vita e scritti
La legge dei tre stadi
La sociologia
-
NIETZSCHE: vita e scritti
Il dionisiaco e l’apollineo
Critica alla morale
Critica allo storicismo
Critica al positivismo
La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche
Il nichilismo
Il super uomo e l’eterno ritorno dell’uguale
– FREUD: vita e scritti
La scoperta dell'inconscio
La teoria generale della psiche
L’interpretazione dei sogni
Sessualità ed età evolutiva
IL DOCENTE
Verona, 12 maggio 2016
___________________________________________
I RAPPRESENTANTI DI CLASSE
____________________________________________
____________________________________________
50
Documento del Consiglio di classe
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA
STORIA
Prof.
Maria Angela Scandolara
Classe e indirizzo VD
Liceo Classico
Anno Scolastico
2015/2016
1.CONTENUTI DISCIPLINARI
MODULI - UNITA’ DIDATTICHE
Periodo o ore
Schema generale del XIX secolo
8
L’Italia dall’unità a Giolitti
11
Ammodernamento del Giappone
2
Movimento operaio e dottrina sociale della Chiesa
4
L’età dell’imperialismo
11
La prima guerra mondiale
6
Il mondo tra le due guerre
3
Il Fascismo e il Nazismo
10
La seconda guerra mondiale
3
La costituzione italiana
3
2. METODOLOGIA
La lezione frontale è stata la modalità più frequentemente seguita, non perché venga
ritenuta la migliore, ma perché molto spesso sembra venire incontro alle esigenze di
procedere velocemente e alle difficoltà argomentative degli alunni. Nell’insegnamento
della disciplina si è cercato di evidenziare un’ordinata conoscenza dello sviluppo dei fatti,
questi sono stati proposti in sequenza cronologica e nella complessità dei suoi aspetti.
51
Documento del Consiglio di classe
3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Si è privilegiato il libro di testo con l'esplicito intento di migliorare la capacità espositiva ed
argomentativa degli alunni. Quando si è reso necessario, sono stati utilizzati schemi forniti
dall’insegnante. Testo in adozione: “Storia e identità”, Prosperi-Zagrebelski, vol.2 e 3
4. STAGE E ATTIVITA’ LABORATORIALI
5. CRITERI DI VALUTAZIONE
Per misurare le conoscenze, competenze e capacità dello studente si assumono come
riferimento la situazione di partenza e il risultato delle verifiche sommative, con
l’integrazione del giudizio globale sulla partecipazione all’attività didattica e sull’impegno di
studio. Per quanto concerne le verifiche scritte si è utilizzata la griglia di correzione della
terza prova allegata al documento.
Le singole prove di verifica sono state valutate sulla base dei seguenti indicatori:
- capacità di rievocare, citare, distinguere i dati memorizzati
- capacità di comprendere e utilizzare il linguaggio specifico
- capacità di interpretare concetti o problemi storici, individuandone gli aspetti specifici.
- capacità di sintesi intesa come orientamento e collegamento nella periodizzazione
storica.
6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Sia nel primo che nel secondo quadrimestre le verifiche sono state sia orali che scritte,
facendo riferimento alla tipologia A e B dell'esame di stato.
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe nel corso del triennio ha cambiato ogni anno l’insegnante di storia e filosofia e
ha risentito negativamente della mancanza di una continuità didattica .Nel corso dell’ultimo
anno la classe, nonostante le fragilità ed incertezze emerse nel metodo di studio, si è
impegnata per sostenere il ritmo di lavoro e raggiungere gli obiettivi fissati dalla docente.
Lo svolgimento del programma di storia è stato condizionato dalla necessità di completare
lo studio dell’Ottocento, in particolare il Risorgimento italiano e la seconda metà del XIX
secolo. Per lo svolgimento di questi argomenti si sono utilizzati schemi di sintesi e, pur
essendo stati verificati e valutati, non sono stati inseriti nel programma d’Esame per non
appesantire ulteriormente l’ampiezza e la complessità dei contenuti storici trattati. Gli
alunni, nonostante l’impegno profuso e l’interesse dimostrato per la disciplina, hanno
incontrato significative difficoltà sul piano dell’analisi e della sintesi dei fenomeni storici.
In relazione alla programmazione sono stati conseguiti, pur nella diversità degli esiti
personali, i seguenti obiettivi in termini di:
conoscenze
conoscenza degli eventi storici essenziali nella loro successione cronologica;
conoscenza sufficiente, in qualche caso buona, del lessico storiografico;
52
Documento del Consiglio di classe
competenze
individuazione di diverse tipologie di cause degli eventi e dei fenomeni storici e relative
conseguenze;
capacità
individuazione e analisi dei fatti principali nei fenomeni storici complessi e articolati;
sintesi coerente e puntuale dei periodi storici.
8. PROGRAMMA SVOLTO
L’ITALIA DOPO L’UNITA’: Il governo della Destra storica
La questione di Roma
La questione meridionale
L’UNIFICAZIONE TEDESCA: Le guerre contro Danimarca, Austria e Francia
LA MODERNIZZAZIONE DEL GIAPPONE
L’ITALIA: La sinistra al potere
I governi Depretis
I governi Crispi
La crisi di fine secolo
L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO: La seconda rivoluzione industriale
La società e i partiti di massa
L’espansione coloniale europea ed extraeuropea
LE RELAZIONI INTERNAZIONALI: Verso la grande guerra
PARTITI E SOCIETA’: La prima e seconda internazionale
Chiesa e società
L’ETA’ GIOLITTIANA
LA GRANDE GUERRA: cause, eventi, trattati di pace
I FASCISMI:” Il biennio rosso” in Italia e l’avvento del fascismo
La Repubblica di Weimar e il nazionalsocialismo
LA CRISI DEL 1929
LE RELAZIONI INTERNAZIONALI TRA LE DUE GUERRE
LA SECONDA GUERRA MONDIALE: la resistenza e la caduta del Fascismo in Italia
53
Documento del Consiglio di classe
LA PRIMA REPUBBLICA ITALIANA: la Costituzione
Verona, 12 maggio 2016
IL DOCENTE
___________________________________________
I RAPPRESENTANTI DI CLASSE
____________________________________________
____________________________________________
54
Documento del Consiglio di classe
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA
Prof.
Classe e
indirizzo
Storia dell’Arte
Maria Teresa Franco
VD
Liceo Classico
Anno Scolastico
2015/2016
1.CONTENUTI DISCIPLINARI
MODULI - UNITA’ DIDATTICHE
L’ETÀ DELL’ILLUMINISMO.
Vedutismo
PRIMO OTTOCENTO.
Neoclassicismo
Periodo o ore
2
4
Romanticismo in Italia e in Europa
7
Realismo
4
SECONDO OTTOCENTO.
La stagione dell’Impressionismo
Le tendenze post impressioniste
6
5
FINE OTTOCENTO /PRIMI DECENNI DEL NOVECENTO
L’età dell’Art Nouveau
Le Avanguardie storiche
2
5
2. METODOLOGIA
L’esiguità delle ore dedicate alla disciplina ha reso necessario il prevalente ricorso a
lezioni frontali.
L’attività didattica è stata strutturata sulla lettura dell’opera d’arte e sui confronti sincronici
e diacronici al fine di evidenziare persistenze e/o varianti formali, stilistiche e di contenuto.
Si è data grande rilevanza al rapporto tra la produzione artistica e il relativo contesto
storico-culturale, evidenziando gli elementi di quella fitta rete di relazioni intercorrenti tra il
fenomeno artistico e le problematiche storico-culturali, sociali, politiche, economiche,
religiose dell’epoca di riferimento.
3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Libro di testo, libri reperibili in biblioteca o messi a disposizione dalla docente, appunti
delle lezioni, proiezione di immagini e uso lavagna LIM, fotocopie, ricerche su Internet.
4. STAGE E ATTIVITA’ LABORATORIALI
Nella prima parte dell’anno si è dato spazio alla ricerca e approfondimento individuali
effettuali dagli allievi in relazione a specifiche tematiche loro proposte, inerenti al
programma del precedente anno scolastico; lavoro che poi si è concretizzato con una
presentazione alla classe.
55
Documento del Consiglio di classe
La classe ha preso parte all’uscita didattica a Ferrara con visita guidata alla mostra ‘De
Chirico a Ferrara. Metafisica e avanguardie”, Palazzo Diamanti.
5. CRITERI DI VALUTAZIONE
Per misurare le conoscenze, competenze, capacità dello studente, si assumono come
riferimento la situazione di partenza e il risultato delle verifiche sommative, con
l’integrazione del giudizio globale sulla partecipazione all’attività didattica e sull’impegno di
studio.
6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Sono state utilizzate verifiche orali, prove scritte strutturate a quesiti a risposta aperta
(tipologia B), relazioni e presentazioni di argomenti. Per quanto concerne le verifiche
scritte il Dipartimento di Disegno e Storia dell’Arte ha adottato l’allegata griglia valutativa.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE
INDICATORI
ESPOSIZIONE
e linguaggio
specifico
CONOSCENZE:
pertinenza,
correttezza,
completezza dei
contenuti
ANALISI, giudizi,
confronti
RIELABORAZION
Ee
SINTESI
DESCRITTORI
Chiara corretta, fluida, buona padronanza del lessico specifico.
Esposizione semplice e chiara; corretto l'uso del lessico specifico.
Difficoltosa, impacciata,non sempre ben articolata; imprecisioni lessicali.
Confusa, poco comprensibile, linguaggio specifico inadeguato/carente.
Pertinenti, corretti,completi e articolati.
Aderenti al quesito, corretti e completi.
Essenziali, aderenti al quesito, sostanzialmente corretti.
Parzialmente pertinenti, limitati ad alcuni aspetti, non sempre corretti.
Non completi, parziali,carenti, non sempre corretti e/o pertinenti.
Scarsi, lacunosi, non corretti e/o non pertinenti.
Analisi, giudizi, confronti efficaci, ampiamente articolati e motivati.
Analisi, giudizi, confronti adeguati, corretti e ben motivati.
Analisi, giudizi, confronti semplici, corretti e sufficientemente motivati.
Analisi, giudizi, confronti elementari, non sempre corretti e motivati.
Analisi, giudizi, confronti difficoltosi, molto elementari, stentati, non motivati.
Analisi, giudizi, confronti carenti, lacunosi, incongruenti, non motivati.
Individua i contenuti chiave e li sintetizza efficacemente, buona la
rielaborazione
Individua i contenuti chiave e li sintetizza, sicura la rielaborazione
Individua solo alcuni contenuti chiave, li sintetizza in modo semplicistico e
superficiale; incertezze nella rielaborazione.
Difficoltà nella rielaborazione, individua solo pochi contenuti chiave;
trattazione prolissa con ripetizioni.
PUNTEGGIO
PUNTI 2
PUNTI 1,5
PUNTI 1
PUNTI 0,5
PUNTI 3
PUNTI 2,5
PUNTI 2
PUNTI 1,5
PUNTI 1
PUNTI 0,5
PUNTI 3
PUNTI 2,5
PUNTI 2
PUNTI 1,5
PUNTI 1
PUNTI 0,5
PUNTI 2
PUNTI 1,5
PUNTI 1
PUNTI
0,5
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Nel complesso il clima in classe si è sempre mantenuto nell'ambito del rispetto,
educazione e interazione con l'insegnante. Gli studenti si sono dimostrati sempre
interessati e collaborativi. Si rileva tuttavia come alcuni studenti abbiamo manifestato una
certa difficoltà nella rielaborazione autonoma dei contenuti, così come nella
contestualizzare e
analisi delle opere d’arte, operando gli opportuni confronti e
collegamenti; anche lo studio individuale, in alcuni periodi dell’anno, è risultato poco
approfondito e a volte un po’ generico. Viceversa un gruppo di studenti, per la verità non
molto numeroso, grazie ad un impegno serio e costante ha raggiunto competenze e
56
Documento del Consiglio di classe
capacità più che buone, un altro gruppo più consistente ha conseguito comunque risultati
discreti.
Più in generale, l'andamento educativo e didattico e il buon clima, improntato alla
collaborazione, ha permesso a tutti studenti di raggiungere, a livelli diversificati, i seguenti
obiettivi.
Conoscenze
1) possesso della terminologia specifica della disciplina;
2) possesso dei principali elementi del linguaggio visivo;
3) conoscenza delle fondamentali tecniche, generi e temi iconografici;
4) conoscenza dei fenomeni artistici nelle loro linee fondamentali e dei contesti storici,
letterari di riferimento.
Competenze:
1) riconoscere e interpretare il soggetto delle opere esaminate e riconnetterlo a temi
iconografici noti;
2) compiere letture delle opere indicate individuando il piano iconografico, iconologico e
degli elementi del linguaggio visivo;
3) riconoscere le principali caratteristiche stilistiche di opere e/o autori appartenenti a
epoche, scuole e correnti diverse, individuando analogie e differenze;
4) orientarsi storicamente e collocare l'opera sull'asse cronologico.
Capacità:
1) individuare relazioni fra l'opera e il contesto storico-culturale e geografico in cui è stata
elaborata;
2) compiere collegamenti tra l'area artistica e gli altri ambiti disciplinari;
3) sviluppare e analizzare i contenuti proposti collegando e confrontando i diversi testi
visivi/realtà territoriali;
4) attivare ricerche personali utilizzando in modo proficuo le competenze acquisite.
8. PROGRAMMA SVOLTO
IL SETTECENTO IL SECOLO DEI LUMI. IL NEOCLASSICISMO
1. Caratteri generali, analisi del contesto artistico, storico-culturale: una nuova
concezione dell'arte per una nuova società.
2. Il Vedutismo a Venezia.
3. Winckelmann e l'estetica neoclassica.
4. Architettura neoclassica: caratteri generali in Europa e in Italia.
5. CANOVA (Teseo sul Minotauro, Amore e Psiche giacenti, Ebe, Monumento funebre
di Maria Cristina d'Austria ).
6. J. L. DAVID ( Il giuramento degli Orazi, La Morte di Marat).
57
Documento del Consiglio di classe
IL ROMANTICISMO
1. Caratteri generali, analisi del contesto artistico, storico-culturale. Il concetto di
sublime e di pittoresco.
2. Inquietudini preromantiche: F. GOYA ( Il parasole, Il sonno della ragione genera
mostri, ritratti, Maja desnuda, La fucilazione del 3 maggio 1808,).
3. Romanticismo inglese: J CONSTABLE (La cattedrale di Salisbury, Studio di nuvole);
J. M. W. TURNER ( L'incendio della Camera dei Lords e dei Comuni, Ombra e
Tenebre. La sera del Diluvio).
4. Romanticismo francese: T. GÉRICAULT ( La zattera della Medusa, Ritratti di
alienati); E. DELACROIX (La barca di Dante, La libertà che guida il popolo,
Giacobbe lotta con l'angelo ).
5. Romanticismo italiano: F. HAYEZ ( La congiura dei Lampugnani, Il Bacio, Pensiero
malinconico, Meditazione ).
IL REALISMO
1. Caratteri generali, analisi del contesto storico-culturale, artistico.
2. La scuola di Barbizon. J. B. COROT (La cattedrale di Chartres ).
3. Realismo francese. G. COURBET (Gli spaccapietre, Fanciulle sulla riva della Senna
Funerale a Ornans).
4. I Macchiaioli: G. FATTORI ( Campo italiano alla battaglia di Magenta, In vedetta,
Soldati francesi, La rotonda di Palmieri, Bovi al carro).
L'IMPRESSIONISMO
1. Caratteri generali, analisi del contesto storico-culturale, artistico. L'invenzione della
fotografia, il colore e la luce.
2. E. MANET ( La colazione sull'erba, Olympia, Bar delle Folies Bergère ).
3. C. MONET ( Impressioni: levar del sole, La Grenouillère, La cattedrale di Rouen, Lo
stagno delle ninfee - 1899 ).
4. E. DEGAS ( La lezione di ballo, L'Assenzio)
5. P. A. RENOIR ( La Grenouillère, Il ballo al Moulin de la Galette, Colazione dei
canottieri ).
TENDENZE POST IMPRESSIONISTE
1. Caratteri generali, analisi del contesto storico-culturale, artistico.
2. P. CÉZANNE ( La casa dell'impiccato a Auvers-sur Oise, I giocatori di carte, I
Bagnanti, La montagna Sainte-Victoire - dal 1882 al 1904-06 )
3. G. SEURAT ( Une baignade a Asnieres, Domenica pomeriggio alla Grande Jatte, Il
circo )
4. V. VAN GOGH ( I mangiatori di patate, Autoritratti dalla primavera del 1887
all'inverno 1889, Veduta di Arles con iris in primo piano, Campo di grano con volo
di corvi )
5. P. GAUGUIN ( L’onda, Il Cristo giallo, Aha oe feii? Come, sei gelosa?, Da dove
veniamo?chi siamo? dove andiamo?)
58
Documento del Consiglio di classe
L'ETÀ DELL'ART NOUVEAU
1. Caratteri generali, analisi del contesto storico-culturale, artistico. Il nuovo gusto
borghese: un linguaggio internazionale.
2. La Secessione viennese. J. OLBRICH ( Il palazzo della Secessione a Vienna). G.
KLIMT ( Giuditta, Il bacio).
LE AVANGUARDIE STORICHE DEL NOVECENTO**
1. Caratteri generali, analisi del contesto culturale storico artistico. Concetto di
Avanguardia.
2. I Fauves. H. MATISSE ( La tavola imbandita).
3. E. MUNCH (Sera nel corso Karl Johann, L'urlo).
4. L'Espressionismo tedesco: Die Brücke, E. L. KIRCHNER ( Cinque donne nella
strada).
5. Il Cubismo. G. BRAQUE; P. PICASSO ( Les Demoiselles d'Avignon, Guernica ).
6. Il Futurismo. U. BOCCIONI ( Forme uniche della continuità nello spazio, La città che
sale).
7. L’ Astrattismo. V. KANDINSKIJ.
8. La Metafisica. DE CHIRICO.
** Argomenti che verranno sviluppati entro la fine dell’anno scolastico
Verona, 12 maggio 2016
IL DOCENTE
___________________________________________
I RAPPRESENTANTI DI CLASSE
____________________________________________
____________________________________________
59
Documento del Consiglio di classe
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATEMATICA
ANTONELLA CAMPANILE
VD
LICEO CLASSICO
MATERIA
Prof.
Classe e
indirizzo
Anno Scolastico
2015/2016
1.CONTENUTI DISCIPLINARI
MODULI - UNITA’ DIDATTICHE
Periodo o ore
Esponenziali e logaritmi
Settembre
Funzioni
Settembre/Ottobre
Limiti di funzioni e calcolo dei limiti
Novembre/Dicembre
Studio di funzione
Dicembre/Gennaio
Funzioni continue
Febbraio/Marzo
Teoremi sulle funzioni continue
Marzo
Derivate
Aprile
Calcolo differenziale
Maggio
2. METODOLOGIA
L’insegnamento è stato condotto per problemi al fine di portare l’allievo a scoprire le
relazioni matematiche che sottostanno a ciascun problema e, quindi collegare
razionalmente e sistemare progressivamente le nozioni teoriche apprese. Le nozioni più
astratte non sono state proposte a priori, ma sono state fatte scaturire come sintesi di
situazioni incontrate in vari settori. Il termine "problema" è riferito non solo a problemi
attinenti a fenomeni naturali, o della vita reale, ma anche a questioni interne alla stessa
matematica e si è sviluppato l'argomento seguendone l'evoluzione storica in modo da far
percepire agli allievi il gusto della ricerca storica anche in ambito matematico. Per
consolidare le nozioni apprese e far acquisire la padronanza del calcolo, si è ricorso ad
esercizi di tipo applicativo.
3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Libro di testo: Lineamenti.Math Azzurro –Baroncini/Manfredi/Fragni
Dispense e fotocopie fornite dall’insegnante
Lavagna interattiva multimediale
60
Documento del Consiglio di classe
4. STAGE E ATTIVITA’ LABORATORIALI
Le lezioni sono state svolte prevalentemente in aula utilizzando il programma Geogebra
per lo studio del grafico di una funzione.
5. CRITERI DI VALUTAZIONE
Per quanto concerne i criteri di valutazione validi per le prove scritte, si allega griglia elaborata e
approvata dal Coordinamento di Materia.
Livelli
Prestazioni
Del tutto insufficiente Lo studente è gravato da pesanti lacune di base e da un
disorientamento generale di tipo logico e metodologico che gli
precludono i risultati, pur molto limitati, del livello successivo.
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo/Eccellente
Lo studente dimostra di avere vaste lacune nella conoscenza degli
argomenti svolti, di non saper utilizzare in modo appropriato le
conoscenze acquisite nell'interpretazione del testo e nella risoluzione
dei problemi, di fraintendere le domande che gli vengono poste; non
possiede proprietà di linguaggio.
Lo studente possiede informazioni frammentarie e non sempre corrette;
utilizza le conoscenze in modo superficiale e non sempre pertinente;
denota difficoltà nell'affrontare i problemi proposti; si esprime in forma
non sempre appropriata.
Lo studente conosce e comprende i contenuti essenziali e li sa
applicare senza commettere errori gravi; riesce ad affrontare quesiti di
tipo già analizzato in classe; espone i contenuti usando lessico e
terminologia specifici in modo sostanzialmente corretto; dimostra di
comprendere il testo di un problema e di saperlo risolvere.
Lo studente possiede una conoscenza abbastanza sicura degli
argomenti relativi al programma svolto, tale da permettergli di
effettuare applicazioni, collegamenti e confronti; dimostra una certa
intuizione nell'affrontare le tematiche proposte, rivelandosi capace di
analizzare e risolvere problemi; conosce e usa correttamente la
terminologia specifica.
Lo studente possiede una sicura conoscenza degli argomenti relativi al
programma svolto; sa affrontare le tematiche proposte, esponendole
con coerenza; dimostra intuizione nell'affrontare i problemi proposti e
ne organizza le soluzioni con ordine e chiarezza; rivela padronanza
della terminologia specifica.
Lo studente possiede una conoscenza completa, approfondita e
rielaborata degli argomenti svolti; sa affrontare ogni argomento
richiesto con coerenza e lo sa esporre con ordine, chiarezza ed
organicità; dimostra pronta intuizione nello affrontare le tematiche
proposte, rivelando capacità di analisi, di sintesi e di scelte motivate fra
diversi procedimenti risolutivi; rivela padronanza della terminologia
specifica.
Voto
1-3
4
5
6
7
8
9-10
61
Documento del Consiglio di classe
Per quanto concerne i criteri di valutazione validi per le prove orali, si farà riferimento a quanto
illustrato nel P.O.F. dell’ a. s. 2015-16.
VOTO
CONOSCENZE
1
Nessuna
2
Conoscenza dei contenuti
e della terminologia
specifica gravemente
errata.
3
4
5
6
7
8
9
10
COMPETENZE
Nessuna
Le minime conoscenze dei contenuti
e della terminologia specifica non
vengono applicate nonostante la
guida del docente; l’esposizione è
sconnessa
Conoscenza dei contenuti Le minime conoscenze dei contenuti
e della terminologia
e della terminologia specifica
specifica gravemente
vengono applicate con errori molto
lacunosa.
gravi e solo sotto guida del docente;
l’esposizione non è organica.
Conoscenza dei contenuti
Le conoscenze dei contenuti e della
e della terminologia
terminologia specifica vengono
specifica lacunosa.
applicate in modo non appropriato e
con gravi errori; l’esposizione risulta
confusa.
Conoscenza dei contenuti
Le conoscenze dei contenuti e della
superficiale, parziale e non terminologia specifica vengono
sempre corretta;
applicate con alcuni errori non gravi;
conoscenza della
l’esposizione risulta spesso
terminologia specifica
scorretta.
approssimativa e non
sempre corretta
Conoscenza basilare ed
Le conoscenze essenziali, anche
essenziale dei contenuti e
terminologiche, vengono applicate
della terminologia specifica autonomamente pur se con qualche
imperfezione; l’esposizione risulta
semplice e chiara.
Conoscenza completa
Le conoscenze, anche
anche se non sempre
terminologiche, vengono applicate
approfondita dei contenuti; correttamente ed autonomamente;
conoscenza corretta della
l’esposizione è chiara e organica.
terminologia specifica.
Conoscenza completa e
Sicura padronanza nell’utilizzo della
diffusa dei contenuti e
terminologia specifica; applica in
della terminologia specifica modo autonomo le conoscenze a
situazioni più complesse con
qualche imperfezione; l’esposizione è
organica e pertinente.
Conoscenza dei contenuti
Applica le conoscenze anche
e della terminologia
terminologiche in modo autonomo e
specifica completa, ampia corretto anche a situazioni più
e sicura.
complesse; l’esposizione risulta
articolata, organica e precisa
Conoscenza dei contenuti
e della terminologia
specifica completa, ampia,
sicura e approfondita
Applica le conoscenze anche
terminologiche autonomamente a
situazioni molto complesse; l’
esposizione è ricca, articolata,
precisa e fluida.
CAPACITA’
Nessuna
Grave disorientamento in
relazione alle tematiche proposte.
Vengono fraintesi in modo grave i
quesiti posti e realizzate analisi e
sintesi errate.
Gravi difficoltà ad affrontare le
tematiche proposte, analisi e
sintesi scorrette e parziali, non
pertinenza delle risposte ai
quesiti.
L’analisi e la sintesi risultano
parziali , non sempre pertinenti e
realizzate con difficoltà e
superficialità.
L’analisi e la sintesi risultano
semplici e corrette, i collegamenti
pertinenti, l’interpretazione di
semplici situazioni esatta.
Sa orientarsi tra i contenuti
cogliendo in modo corretto i nessi
tematici e comparativi e
realizzando analisi e sintesi
corrette anche se non
approfondite
Affronta percorsi tematici
complessi, anche se con qualche
imprecisione, realizzando analisi e
sintesi corrette e approfondite ed
istituendo collegamenti
significativi.
Sa realizzare autonomamente ed
in modo completo un percorso tra
aree tematiche diverse cogliendo
nessi e implicazioni; la
rielaborazione è corretta,
approfondita e autonoma
Affronta in modo autonomo,
critico, approfondito e con rigore
di analisi e sintesi percorsi molto
complessi, anche di carattere
interdisciplinare
6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Verifiche scritte con esercizi
Verifiche scritte con domande di teoria e di comprensione degli argomenti ed esercizi
62
Documento del Consiglio di classe
Simulazione 3° prova d’esame tipologia B
Interrogazioni orali
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
o Conoscenze
Gli obiettivi minimi di matematica, sotto riportati, sono stati raggiunti, seppur in maniera
diversificata, dalla maggior parte degli studenti.
Esponenziali e logaritmi
Risolvono una semplice equazione logaritmica ed esponenziale
Riconoscono i grafici di funzioni logaritmiche ed esponenziali
Funzioni
Deducono dominio e codominio di una funzione guardando il grafico
Trovano l’inversa di una funzione
Compongono due funzioni
Determinano il dominio di funzioni razionali (intere e fratte) e di funzioni irrazionali
Limiti di funzione e calcolo dei limiti
Verificano i limiti finiti per x che tende ad un valore finito
Conoscono e sanno risolvere le forme indeterminate dei limiti ( 0 / 0 ,    ,  /  )
Calcolano i limiti usando i limiti notevoli
Studio di funzione
Trovano dominio, segno, intersezione con gli assi di una funzione
Studiano i vari tipi di asintoti
Funzioni continue
Conoscono il concetto di continuità
Classificano i punti di discontinuità
Teoremi sulle funzioni continue
Sanno controllare se le funzioni rispondono alle ipotesi dei teoremi di Weierstrass, dei
valori intermedi, di esistenza degli zeri
Derivate
Scrivono i rapporti incrementali
Calcolano una derivata utilizzando la definizione
63
Documento del Consiglio di classe
Calcolano le derivate delle funzioni elementari (costante, identica, xn, x , esponenziale,
logaritmica)
Calcolano le derivate della somma di funzioni, prodotto di funzioni, quoziente di funzioni,
funzioni composte
Riconoscono i punti notevoli del grafico di una funzione
Calcolo differenziale
Applicano i teoremi fondamentali del calcolo differenziale
Trovano massimi e minimi relativi ed assoluti
Trovano i punti di flesso
Studiano grafici di funzione semplici
o Competenze
Usano un linguaggio specifico sufficientemente corretto
Espongono i contenuti acquisiti in maniera coerente
Analizzano le situazioni proposte
Sono capaci di dare una rappresentazione grafica del problema proposto
Sanno leggere una rappresentazione grafica
o Capacità
Sanno capire il procedimento logico per dimostrare un teorema
Sanno utilizzare e ricavare le formule studiate
64
Documento del Consiglio di classe
8. PROGRAMMA SVOLTO
Esponenziali e logaritmi
Risoluzione di equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche. Grafico delle funzioni
esponenziale e logaritmo.
Funzioni
Funzioni reali di variabile reale. Intorno completo di un punto, intorno sinistro e destro di un
punto. Intorni di infinito. Classificazione delle funzioni. Dominio di una funzione reale di
variabile reale. Funzione inversa. Funzione composta.
Limiti di funzione e calcolo dei limiti
Il concetto di limite. Limite finito di f(x) per x che tende ad un valore finito. Limite destro e
limite sinistro. Limite di f(x) per x che tende all’infinito. Limite infinito di f(x) per x che tende
ad un valore finito. Limite infinito di f(x) per x che tende all’infinito. Esercizi sui limiti
applicando la definizione. Limite della somma algebrica di due funzioni. Limite del prodotto
di una funzione per una costante. Limite del prodotto di due funzioni. Limite del quoziente
di due funzioni. Forme indeterminate. Limiti delle funzioni razionali. Limiti notevoli.
Studio di funzione
Dominio di una funzione. Studio del segno di una funzione. Intersezioni con gli assi.
Definizione di asintoto. Asintoti verticali, orizzontali e obliqui. Ricerca degli asintoti. Grafico
approssimativo di una funzione.
Funzioni continue
Definizione di continuità. Continuità delle funzioni elementari. Punti di discontinuità.
Classificazione dei punti di discontinuità.
Teoremi sulle funzioni continue
Massimo e minimo di una funzione. Teorema di Weierstrass. Teorema dell’esistenza degli
zeri. Teorema dei valori intermedi.
Derivate
Rapporto incrementale. Significato geometrico del rapporto incrementale. Definizione di
derivata. La funzione derivata. Significato geometrico della derivata. Equazione della retta
tangente al grafico della funzione. Derivate fondamentali. Derivata della somma di due
funzioni. Derivata del prodotto di una costante per una funzione. Derivata del prodotto di
due funzioni. Derivata del quoziente di due funzioni. Derivata di una funzione composta.
Punti notevoli del grafico di funzione. Continuità delle funzioni derivabili. Derivate di ordine
superiore. Differenziale di una funzione derivabile.
65
Documento del Consiglio di classe
Calcolo differenziale
Teoremi sulle funzioni derivabili: teorema di Fermat, teorema di Rolle, teorema di
Lagrange, teorema di De l’Hopital. Ricerca di massimi e minimi. Concavità di una curva e
punti di flesso. Studio completo di funzione.
Verona, 12 maggio 2016
IL DOCENTE
___________________________________________
I RAPPRESENTANTI DI CLASSE
____________________________________________
____________________________________________
66
Documento del Consiglio di classe
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
FISICA
ANTONELLA CAMPANILE
VD
LICEO CLASSICO
MATERIA
Prof.
Classe e
indirizzo
Anno Scolastico
2015/2016
1.CONTENUTI DISCIPLINARI
MODULI - UNITA’ DIDATTICHE
Periodo o ore
La carica elettrica e la legge di Coulomb
Settembre/Ottobre
Il campo elettrico e il potenziale elettrico
Ottobre/Novembre
Fenomeni di elettrostatica
Dicembre
La corrente elettrica continua
Gennaio/Febbraio
Fenomeni magnetici fondamentali
Marzo
Il campo magnetico
Aprile
L’induzione elettromagnetica
Maggio
Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche
Maggio
2. METODOLOGIA
Le strategie didattiche utilizzate sono state mirate al raggiungimento graduale degli
obiettivi. A tal fine sono stati fondamentali due momenti distinti: nella prima fase si è
puntato all’elaborazione teorica che ha portato gradualmente gli allievi a comprendere
come si possa
interpretare e unificare un’ampia classe di fatti empirici e avanzare
possibili previsioni; nella seconda fase si è cercato di coinvolgere gli studenti in maniera
diretta, spingendoli a proporre quesiti e chiedere chiarimenti allo scopo di approfondire i
temi trattati.
3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Libro di testo: Le traiettorie della fisica- Amaldi
Dispense e fotocopie fornite dall’insegnante
Lavagna interattiva multimediale
Materiale audiovisivi (video dal CD-ROM del libro di testo e dal sito Geoscienze)
67
Documento del Consiglio di classe
4. STAGE E ATTIVITA’ LABORATORIALI
Le lezioni sono state svolte prevalentemente in aula guardando i video degli esperimenti
alla Lim.
5. CRITERI DI VALUTAZIONE
Per quanto concerne i criteri di valutazione validi per le prove scritte, si allega griglia elaborata e
approvata dal Coordinamento di Materia.
Livelli
Prestazioni
Del tutto insufficiente Lo studente è gravato da pesanti lacune di base e da un
disorientamento generale di tipo logico e metodologico che gli
precludono i risultati, pur molto limitati, del livello successivo.
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo/Eccellente
Lo studente dimostra di avere vaste lacune nella conoscenza degli
argomenti svolti, di non saper utilizzare in modo appropriato le
conoscenze acquisite nell'interpretazione del testo e nella risoluzione
dei problemi, di fraintendere le domande che gli vengono poste; non
possiede proprietà di linguaggio.
Lo studente possiede informazioni frammentarie e non sempre corrette;
utilizza le conoscenze in modo superficiale e non sempre pertinente;
denota difficoltà nell'affrontare i problemi proposti; si esprime in forma
non sempre appropriata.
Lo studente conosce e comprende i contenuti essenziali e li sa
applicare senza commettere errori gravi; riesce ad affrontare quesiti di
tipo già analizzato in classe; espone i contenuti usando lessico e
terminologia specifici in modo sostanzialmente corretto; dimostra di
comprendere il testo di un problema e di saperlo risolvere.
Lo studente possiede una conoscenza abbastanza sicura degli
argomenti relativi al programma svolto, tale da permettergli di
effettuare applicazioni, collegamenti e confronti; dimostra una certa
intuizione nell'affrontare le tematiche proposte, rivelandosi capace di
analizzare e risolvere problemi; conosce e usa correttamente la
terminologia specifica.
Lo studente possiede una sicura conoscenza degli argomenti relativi al
programma svolto; sa affrontare le tematiche proposte, esponendole
con coerenza; dimostra intuizione nell'affrontare i problemi proposti e
ne organizza le soluzioni con ordine e chiarezza; rivela padronanza
della terminologia specifica.
Lo studente possiede una conoscenza completa, approfondita e
rielaborata degli argomenti svolti; sa affrontare ogni argomento
richiesto con coerenza e lo sa esporre con ordine, chiarezza ed
organicità; dimostra pronta intuizione nello affrontare le tematiche
proposte, rivelando capacità di analisi, di sintesi e di scelte motivate fra
diversi procedimenti risolutivi; rivela padronanza della terminologia
specifica.
Voto
1-3
4
5
6
7
8
9-10
68
Documento del Consiglio di classe
Per quanto concerne i criteri di valutazione validi per le prove orali, si farà riferimento a quanto
illustrato nel P.O.F. dell’ a. s. 2015-16.
VOTO
CONOSCENZE
1
Nessuna
2
Conoscenza dei contenuti
e della terminologia
specifica gravemente
errata.
3
4
5
6
7
8
9
10
COMPETENZE
Nessuna
Le minime conoscenze dei contenuti
e della terminologia specifica non
vengono applicate nonostante la
guida del docente; l’esposizione è
sconnessa
Conoscenza dei contenuti Le minime conoscenze dei contenuti
e della terminologia
e della terminologia specifica
specifica gravemente
vengono applicate con errori molto
lacunosa.
gravi e solo sotto guida del docente;
l’esposizione non è organica.
Conoscenza dei contenuti
Le conoscenze dei contenuti e della
e della terminologia
terminologia specifica vengono
specifica lacunosa.
applicate in modo non appropriato e
con gravi errori; l’esposizione risulta
confusa.
Conoscenza dei contenuti
Le conoscenze dei contenuti e della
superficiale, parziale e non terminologia specifica vengono
sempre corretta;
applicate con alcuni errori non gravi;
conoscenza della
l’esposizione risulta spesso
terminologia specifica
scorretta.
approssimativa e non
sempre corretta
Conoscenza basilare ed
Le conoscenze essenziali, anche
essenziale dei contenuti e
terminologiche, vengono applicate
della terminologia specifica autonomamente pur se con qualche
imperfezione; l’esposizione risulta
semplice e chiara.
Conoscenza completa
Le conoscenze, anche
anche se non sempre
terminologiche, vengono applicate
approfondita dei contenuti; correttamente ed autonomamente;
conoscenza corretta della
l’esposizione è chiara e organica.
terminologia specifica.
Conoscenza completa e
Sicura padronanza nell’utilizzo della
diffusa dei contenuti e
terminologia specifica; applica in
della terminologia specifica modo autonomo le conoscenze a
situazioni più complesse con
qualche imperfezione; l’esposizione è
organica e pertinente.
Conoscenza dei contenuti
Applica le conoscenze anche
e della terminologia
terminologiche in modo autonomo e
specifica completa, ampia corretto anche a situazioni più
e sicura.
complesse; l’esposizione risulta
articolata, organica e precisa
Conoscenza dei contenuti
e della terminologia
specifica completa, ampia,
sicura e approfondita
Applica le conoscenze anche
terminologiche autonomamente a
situazioni molto complesse; l’
esposizione è ricca, articolata,
precisa e fluida.
CAPACITA’
Nessuna
Grave disorientamento in
relazione alle tematiche proposte.
Vengono fraintesi in modo grave i
quesiti posti e realizzate analisi e
sintesi errate.
Gravi difficoltà ad affrontare le
tematiche proposte, analisi e
sintesi scorrette e parziali, non
pertinenza delle risposte ai
quesiti.
L’analisi e la sintesi risultano
parziali , non sempre pertinenti e
realizzate con difficoltà e
superficialità.
L’analisi e la sintesi risultano
semplici e corrette, i collegamenti
pertinenti, l’interpretazione di
semplici situazioni esatta.
Sa orientarsi tra i contenuti
cogliendo in modo corretto i nessi
tematici e comparativi e
realizzando analisi e sintesi
corrette anche se non
approfondite
Affronta percorsi tematici
complessi, anche se con qualche
imprecisione, realizzando analisi e
sintesi corrette e approfondite ed
istituendo collegamenti
significativi.
Sa realizzare autonomamente ed
in modo completo un percorso tra
aree tematiche diverse cogliendo
nessi e implicazioni; la
rielaborazione è corretta,
approfondita e autonoma
Affronta in modo autonomo,
critico, approfondito e con rigore
di analisi e sintesi percorsi molto
complessi, anche di carattere
interdisciplinare
6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Verifiche scritte con teoria ed esercizi
Simulazione 3° prova d’esame tipologia A
Interrogazioni orali
69
Documento del Consiglio di classe
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
o Conoscenze
Gli obiettivi minimi di fisica, sotto riportati, sono stati raggiunti in maniera diversificata dagli
studenti.
La carica elettrica e la legge di Coulomb
Sanno descrivere i fenomeni di elettrizzazione e la legge di Coulomb
Conoscono analogie e differenze tra forza di Coulomb e forza gravitazionale
Il campo elettrico e il potenziale
Hanno compreso il concetto di campo elettrico e sanno operare in semplici situazioni
Conoscono il concetto di flusso del campo elettrico e sanno applicare il teorema di Gauss
Hanno compreso il ruolo svolto dall’energia potenziale e dal potenziale elettrico
Sanno svolgere semplici esercizi utilizzando i concetti di energia potenziale e di potenziale
Fenomeni di elettrostatica
Conoscono il concetto di capacità di un conduttore
Sanno risolvere semplici esercizi utilizzando la capacità di una sfera conduttrice isolata
Sanno descrivere e operare con i condensatori
La corrente elettrica continua
Hanno compreso il concetto di intensità di corrente continua
Sanno descrivere e utilizzare la prima legge di Ohm nella risoluzione di semplici circuiti
con resistenze in serie e in parallelo
Sanno risolvere semplici esercizi utilizzando la seconda legge di Ohm
Fenomeni magnetici fondamentali
Sanno descrivere le esperienze di Oersted, Faraday e Ampere
Sanno risolvere semplici esercizi
Il campo magnetico
Conoscono la forza di Lorentz e il moto di una carica elettrica in un campo magnetico
Conoscono il concetto di flusso del campo magnetico e sanno applicare il teorema di
Gauss
Conoscono il concetto di circuitazione del campo magnetico
70
Documento del Consiglio di classe
L’induzione elettromagnetica
Sanno descrivere gli esperimenti che mostrano il
elettromagnetica
Conoscono la legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz
fenomeno
dell’induzione
Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche
Conoscono il ruolo di sintesi svolto dalle equazioni di Maxwell e come esse conducano al
fenomeno delle onde elettromagnetiche
Hanno compreso il collegamento tra velocità della luce e onde elettromagnetiche
Sanno descrivere lo spettro elettromagnetico
o Competenze
Conoscono definizioni, leggi e principi
Espongono in maniera coerente utilizzando un linguaggio specifico
Risolvono semplici problemi
Sanno leggere i grafici di riferimento
o Capacità
Sanno analizzare e fare collegamenti sui fenomeni studiati
8. PROGRAMMA SVOLTO
La carica elettrica e la legge di Coulomb
Elettrizzazione per strofinio e per contatto. I conduttori e gli isolanti. La definizione
operativa di carica elettrica. La legge di Coulomb. Differenze e analogie tra forza elettrica
e forza gravitazionale. La forza di Coulomb nella materia. L’elettrizzazione per induzione.
Il campo elettrico e il potenziale
Il vettore campo elettrico. Il campo elettrico di una carica puntiforme. Le linee del campo
elettrico. Il flusso del campo elettrico. Il teorema di Gauss (con dimostrazione). L’energia
potenziale elettrica. Il potenziale elettrico. Le superfici equipotenziali.
Fenomeni di elettrostatica
La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico. Il campo elettrico e il
potenziale in un conduttore all’equilibrio (con dimostrazione). Un’applicazione del teorema
di Gauss. Il teorema di Coulomb. La capacità di un conduttore. Il potenziale di una sfera
carica isolata. La capacità di una sfera conduttrice isolata. Il condensatore piano. La
capacità di un condensatore. Il campo elettrico di un condensatore piano. La capacità di
un condensatore piano.
71
Documento del Consiglio di classe
La corrente elettrica continua
L’intensità della corrente elettrica. I generatori di tensione e i circuiti elettrici. Collegamento
in serie e in parallelo. La prima legge di Ohm. I resistori. Resistori in serie e in parallelo.
Risoluzione di un circuito. La trasformazione dell’energia elettrica. La forza elettromotrice.
La seconda legge di Ohm. La dipendenza della resistività dalla temperatura. I
superconduttori.
Fenomeni magnetici fondamentali
Il campo magnetico. Il campo magnetico terrestre. Le linee del campo magnetico.
Confronto tra campo magnetico e campo elettrico. L’esperienza di Oersted. Il campo
magnetico generato da un filo percorso da corrente. L’esperienza di Faraday. Forze tra
correnti. L’intensità del campo magnetico. La forza magnetica su un filo percorso da
corrente. Il campo magnetico di un filo percorso da corrente. Legge di Biot-Savart (con
dimostrazione).
Il campo magnetico
La forza di Lorentz. Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme. Il flusso del
campo magnetico. Il teorema di Gauss per il campo magnetico (con dimostrazione).La
circuitazione. La circuitazione del campo magnetico. Il teorema di Ampere. Le proprietà
magnetiche dei materiali.
L’induzione elettromagnetica
La corrente indotta. La legge di Faraday-Neumann. La legge di Lenz.
Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche
Il campo elettrico indotto. Le equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico. Le onde
elettromagnetiche. Lo spettro elettromagnetico.
72
Documento del Consiglio di classe
Verona, 12 maggio 2016
IL DOCENTE
___________________________________________
I RAPPRESENTANTI DI CLASSE
____________________________________________
____________________________________________
73
Documento del Consiglio di classe
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA
Prof.
Classe e
indirizzo
SCIENZE
ARCANGELA CRISTALLI
VD
LICEO CLASSICO
Anno Scolastico
2015/2016
1.CONTENUTI DISCIPLINARI
MODULI - UNITA’ DIDATTICHE
Macromolecole organiche:
i gruppi funzionali di: alcoli, aldeidi, chetoni, ammine, acidi
Biochimica dell’Energia:
Metabolismo:
Catabolismo e Anabolismo
I carboidrati: monosaccaridi, polisaccaridi
I Lipidi: semplici e complessi
Trigliceridi
Steroidi
Fosfolipidi
Acidi grassi saturi
Acidi grassi insaturi
La glicolisi
Il ciclo di Krebs
La fosforilazione ossidativa
La fermentazione
Le Proteine e gli Acidi Nucleici
DNA e Duplicazione
Sintesi Proteica : Splicing alternativo
Strutture e funzioni delle proteine
DNA ricombinante : Enzimi e siti di restrizione
PCR: Reazione a Catena della Polimerasi
Elettroforesi
Clonaggio dell’insulina
Bioinformatica
Scienze della Terra:
Il Vulcanesimo
Le Rocce Magmatiche
Cenni sulle rocce Sedimentarie e metamorfiche
Ciclo delle rocce
Periodo o ore
2h
12 h
4h
16 h
10 ore
Laboratorio di Biologia e Bioinformatica in modalità CLIL:
Utilizzo software specifici e banche dati
PCR teoria di base
10 ORE
74
Documento del Consiglio di classe
PCR pratica con termociclatore
Preparazione di gel di agarosio e
Corsa elettroforetica
Estrazione DNA
Le rimanenti 12 ore sono state utilizzate per le verifiche scritte
ed orali
2. METODOLOGIA
Il lavoro è stato affrontato procedendo prevalentemente con metodo problematico per
impegnare gli alunni in modo più attivo. Si è cercato di stimolare un ragionamento di tipo
ipotetico – deduttivo, richiamando e collegando continuamente i nuovi argomenti con quelli
trattati in precedenza. La lezione frontale ha guidato gli alunni all’utilizzo del testo. La
proiezione di alcuni filmati relativi alla Biologia molecolare e alle Scienze della Terra, ha
offerto un buon supporto ai contenuti affrontati. Qualche breve filmato con collegamento
internet in lingua inglese, ha offerto un supporto alla didattica clil
3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORI
Libri di Testo:
Autori:
Biochimica
Tottola – Righetti – Allegrezza
Autori:
Scienze della Terra
Pignocchino Feyles
4. STAGE E ATTIVITA’ LABORATORIALI
E’ stata svolta una attività di laboratorio in lingua inglese modalità Clil , in collaborazione
con ricercatori del gruppo del Dipartimento di Oncologia dell’Università di Verona, sui
contenuti del DNA e sulle tecniche della PCR ( Reazione a catena della Polimerasi ) e
dell’Elettroforesi su gel di agarosio.
Qualche riconoscimento di rocce magmatiche.
5. CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione riferita alle prove sommative scritte è stata effettuata sulla base di punteggi
prestabiliti assegnati alle singole domande, rapportando il totale a 10.
Per le interrogazioni orali, invece, si è tenuto conto dell’aderenza alla domanda, della
conoscenza dei contenuti e della completezza nella trattazione, della terminologia
scientifica usata, della chiarezza espositiva e dei collegamenti operati.
75
Documento del Consiglio di classe
Per quanto riguarda la valutazione di fine quadrimestre si è tenuto conto dei voti riportati
nelle singole prove, dei livelli raggiunti rispetto a quelli di partenza, dell’interesse e della
partecipazione mostrata.
Per ulteriori dettagli sulla valutazione consultare la scheda di valutazione allegata al P.O.F
6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Strumenti per la Verifica Formativa: Brainstorming, domande all’inizio della lezione
successiva.
Strumenti per la Verifica Sommativa : Verifiche orali per abituare gli studenti a gestire
un argomento con padronanza dei contenuti, ad usare proprietà di linguaggio scientifico
ad operare collegamenti.
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscenze :
Catene carboniose e gruppi funzionali
Biomolecole: DNA, proteine, glucidi, lipidi
Biotecnologie
Metabolismo del glucosio
Vulcanesimo e classificazione rocce
Competenze :
Spiegare la funzione e le connessioni esistenti tra i metabolismi delle
principali biomolecole
Spiegare le connessioni esistenti tra i fenomeni vulcanici e il dinamismo
della terra
Utilizzare un linguaggio scientifico.
Capacità: organizzare e rielaborare le conoscenze acquisite .
8. PROGRAMMA SVOLTO
Cenni sulla chimica del carbonio:
I gruppi funzionali degli:
alcoli, aldeidi, chetoni, ammine, acidi
Biochimica
Biochimica dell’energia:
metabolismo - catabolismi e anabolismi.
i carboidrati: monosaccaridi, oligosaccaridi, polisaccaridi.
Metabolismo dei glucidi:
definizione di: glicogenolisi, gluconeogenesi, glicogenosintesi.
La glicolisi, il ciclo di krebs, la fosforilazione ossidativa.
La fermentazione.
I lipidi.
I trigliceridi.
76
Documento del Consiglio di classe
Acidi grassi saturi, insaturi.
Gli steroidi.
I fosfolipidi.
Cenni sull’ossidazione degli acidi grassi.
Le Proteine e gli Acidi Nucleici.
Gli Amminoacidi
Il legame peptidico
Strutture delle proteine
Il ruolo delle proteine negli organismi.
Gli enzimi
L’azione enzimatica: cenni.
Gli Acidi Nucleici
Duplicazione semi-conservativa
La sintesi proteica: splicing alternativo
DNA ricombinante
Enzimi e siti di restrizione
Estremità adesive, vettore ricombinante
La PCR: Reazione a Catena della Polimerasi
Elettroforesi
Bioinformatica
Scienze della Terra
I Vulcani.
Magmi e classificazione dei vulcani.
Attività dei Vulcani.
Rocce magmatiche.
Cenni sulle rocce sedimentarie.
Ciclo delle rocce.
Verona, 12 maggio 2016
IL DOCENTE
I RAPPRESENTANTI DI CLASSE
____________________________________________
____________________________________________
77
Documento del Consiglio di classe
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA
Prof.
Classe e
indirizzo
Scienze motorie e sportive
Paola Salazzari
VD
Liceo Classico
Anno Scolastico
2015/2016
1.CONTENUTI DISCIPLINARI
MODULI - UNITA’ DIDATTICHE
Esercizi per il miglioramento delle :
a) capacità condizionali :
 forza arti inferiori
 forza arti superiori
 velocità destrezza
 mobilità articolare
 resistenza
b) capacità coordinative:
 esercizi di coordinazione generale
 esercizi di coordinazione oculo manuale
 esercizi di coordinazione oculo podalica
Lezioni di Pesistica presso la Palestra Bentegodi con istruttori
federali
Ripasso degli sport di squadra :Pallavolo;Pallatamburello
Periodo o ore
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Presentazione pratica e teorica alla classe di una lezione di
Educazione fisica alla classe su uno sport o attività fisica a scelta
Gennaio
Febbraio
Marzo
Lezioni di Atletica al Campo Consolini con istruttori della Bentegodi Marzo
Aprile
Educazione alla salute: Ripasso delle manovre della Bls, Corso di
Aprile
Primo soccorso
Maggio
2. METODOLOGIA
Sono state utilizzate prevalentemente lezioni pratiche con esercitazioni individuali, di
coppia e di gruppo; lezioni frontali; lezioni teoriche; lezioni teorico-pratiche.
In relazione al livello di ogni classe e nel rispetto del principio dell’individualizzazione, si è
utilizzata una metodologia dal globale all’analitico, con progressioni didattiche dal semplice
al complesso.
Il lavoro è stato strutturato in unità didattiche all’interno delle quali ci si è avvalsi di
spiegazioni verbali e dimostrazioni pratiche.
Ampio spazio è stato lasciato alla trattazione e all’esercitazione degli sport affrontati, alla
fase d’applicazione dei principi tecnico-tattici e metodologici.
Il lavoro proposto è stato : 1) Graduale, 2) Progressivo, 3) Continuo.
78
Documento del Consiglio di classe
Gli alunni che necessitano di maggiori esercitazioni sono stati seguiti, in orario curriculare,
dall’insegnante anche con l’aiuto di altri compagni.
3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Palestra, spazi esterni(Bentegodi), piccoli e grandi attrezzi, libro di testo consigliato,
sussidi audiovisivi e fotocopie ( corso di primo soccorso), stereo e cd musicali ( ginnastica
aerobica)
4. STAGE E ATTIVITA’ LABORATORIALI
5. CRITERI DI VALUTAZIONE
1
2
CONOSCENZA
Nulla: non risponde al
alcuna domanda
COMPETENZA
Gesto tecnico non
eseguito
IMPEGNO
Si rifiuta di
eseguire la prova
3
4
Frammentaria e
superficiale
Impegno sporadico
5
Conoscenze superficiali e
non del tutto corrette
6
Conoscenza essenziale
degli argomenti più
importanti della disciplina
Gesto frammentario
eseguito in maniera
totalmente errata
Esecuzione di un gesto
tecnico non
sufficientemente fluido,
economico ed efficace
Esecuzione di un gesto
tecnico sufficientemente
fluido, economico ed
efficace
7
Conoscenza essenziale
degli più importanti della
disciplina
8
Conoscenza sicura sulla
maggior parte degli
argomenti richiesti,
esposta con terminologia
tecnica appropriata
9
Conoscenza sicura con
uso di terminologia
appropriata su qualsiasi
argomento esposto con
stile personale
10
Conoscenza completa,
esposta brillantemente,
con capacità di
elaborazione originale su
tutti gli argomenti
Esecuzione di un gesto
tecnico globalmente
corretto ma non sempre
spontaneo
Esecuzione di un gesto
tecnico corretto o in virtù
di una disposizione
naturale o grazie ad una
proficua assimilazione
tecnica
Tecnica del gesto
sportivo acquisita,
automatizzata ed
eseguita con
naturalezza
Tecnica del gesto
sportivo acquisita,
automatizzata,
personalizzata ed
eseguita con
naturalezza ed efficacia
Impegno
discontinuo e
partecipazione
passiva
Impegno costante
anche se non
sempre
accompagnato da
partecipazione
attiva alle lezioni
Impegno costante
e partecipazione
attiva alle lezioni
INTERESSE
Totale
disinteresse per
tutti gli argomenti
Interesse
mediocre per tutte
le attività
Scarso interesse
per quasi tutte le
attività proposte
Interesse
discontinuo
Interesse costante
Impegno costante
e partecipazione
attiva e costruttiva
Interesse e
attenzione
costante
Impegno costante
e partecipazione
costruttiva sempre
finalizzata alla
realizzazione
ottimale del
risultato
Impegno intenso,
partecipazione
assidua e
disponibilità
costante
Interesse e
attenzione costanti
e atteggiamento
propositivo
Interesse di
attenzione di
elevato livello
79
Documento del Consiglio di classe
6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Sono state attuate verifiche:
formative con controllo in itinere del processo educativo e di apprendimento
(osservazione diretta e sistematica durante la lezione)
sommative con controllo dei risultati ottenuti nelle singole attività (test, prove pratiche,
questionari, prove strutturate e semistrutturate)
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
o Conoscenze
Gli alunni: 1)conoscono ed utilizzano le modalità e le procedure motorie, igienicosanitarie necessarie al mantenimento della migliore condizione fisica; 2) conoscono e
sanno applicare i regolamenti, le tecniche, le procedure di preparazione, di
allenamento delle più comuni discipline sportive. 3) Conoscono gli effetti del
movimento sull’organismo.
o Competenze
Gli alunni sono in grado di : 1) applicare, anche per distretti corporei, il movimento
appropriato al recupero e alla conservazione della forza, velocità, resistenza e mobilità
articolare nonché delle componenti coordinative. 2) trasferire le competenze ed abilità
motorie in ambiti diversi. 3) eseguire combinazioni di esercizi di varia natura a corpo
libero e/o con gli attrezzi riconoscendone le finalità
o Capacità
Gli alunni hanno dimostrato di :1) possedere un adeguato livello di capacità fisiche
(forza, resistenza, velocità e mobilità articolare) e di capacità coordinative. 2) di
utilizzare e trasferire tali capacità per risolvere situazioni motorie anche complesse.
8. PROGRAMMA SVOLTO
POTENZIAMENTO FISIOLOGICO.
Esercizi individuali e a coppie, a corpo libero e con attrezzi per il miglioramento delle
seguenti capacità condizionali:
forza degli arti superiori e inferiori;
resistenza aerobica ( corsa lenta prolungata , esercitazioni di ginnastica aerobica e
percorsi con attrezzi)
velocità (corsa su distanze stabilite)
mobilità articolare con particolare riferimento al rachide e alla cintura pelvica.
RIELABORAZIONE ED AFFINAMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI
Esercizi individuali per il miglioramento delle capacità coordinative:
esercizi di rapidità di movimento;
esercizi di ginnastica aerobica
esercizi di coordinazione dinamica generale.
PRATICA SPORTIVA
Giochi sportivi: ripasso dei giochi sportivi di squadra svolti nei precedenti anni.
Pesistica: esercizi per lo “slancio” e per lo “strappo.
Atletica: corse,salti e lanci.
80
Documento del Consiglio di classe
TEORIA DELL’ EDUCAZIONE FISICA
- Benefici del movimento per la prevenzione degli infortuni e per il mantenimento di una
cinestesi positiva,
-Norme di comportamento e di igiene in ambito sportivo.
-Lezioni di Primo soccorso per l'apprendimento delle manovre di rianimazione cardiopolmonare e di intervento nei più frequenti infortuni.
-Conferenze sul tema della “prevenzione degli incidenti stradali “tenuti da operatori della
Società Autostrade e da Polizia Stradale e Suem 118 .
-Incontro con i volontari dell' ADMOR e della Fidas
Verona, 12 maggio 2016
IL DOCENTE
___________________________________________
I RAPPRESENTANTI DI CLASSE
____________________________________________
____________________________________________
81
Documento del Consiglio di classe
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA
Prof.
Classe e
indirizzo
RELIGIONE
ELISA MANTOVANI
VD
LICEO CLASSICO
Anno Scolastico
2015/2016
1.CONTENUTI DISCIPLINARI
MODULI - UNITA’ DIDATTICHE
Periodo o ore
Il ruolo della religione nella società: l'origine.
3
L'identità religiosa in riferimento a Gesù Cristo.
2
L'identità religiosa in riferimento a Gesù Cristo: il perdono.
1
L'identità religiosa in riferimento alla prassi di vita che Gesù Cristo
propone.
Chiesa e mondo contemporaneo.
3
4
Cultura e valore civile della spiritualità natalizia.
1
Chiesa, mondo contemporaneo e totalitarismi.
1
Chiesa e cultura contemporanea.
1
Chiesa e società nella globalizzazione.
2
La concezione cristiano-cattolica di matrimonio e di amore.
2
Concezione cristiana di amore verso se stessi.
1
Visione cristiana e scelte di vita diverse.
2
Cultura e valore civile della spiritualità pasquale.
1
Gli aspetti più significativi della fede cristiana ed etica cristiana.
6
2. METODOLOGIA
Alle lezioni frontali si è alternato l’ascolto delle ricerche personali degli studenti che hanno
potuto usare i libri di testo, i giornali ed Internet.
3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Sono stati utilizzati i libri di testo adottati e materiali tratti dai siti Internet (www.vatican.va;
www.chiesacattolica.it; altri…).
4. STAGE E ATTIVITA’ LABORATORIALI
82
Documento del Consiglio di classe
5. CRITERI DI VALUTAZIONE
Sono state valutate le ricerche personali con la presentazione di argomenti tratti dal
programma ministeriale e l’interazione degli studenti sia durante le lezioni frontali sia
durante la presentazione delle ricerche da parte dei compagni.
6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Verifiche orali e ricerche degli studenti.
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
o Conoscenze
Gli obiettivi specifici di apprendimento, come le stesse competenze, nello spirito delle
indicazioni e dell'autonomia delle istituzioni scolastiche, sono essenziali e non esaustivi;
sono declinati in conoscenze e abilità, non necessariamente in corrispondenza tra loro,
riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale; storicofenomenologica; biblico-teologica.
In relazione alle competenze sopra descritte e in continuità con il primo ciclo diistruzione,
lo studente:
- riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di
un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa;
- conosce l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti,
all'evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita
che essa propone;
- studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai
totalitarismi del Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e
migrazione dei popoli, alle nuove forme di comunicazione;
- conosce le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II, la concezione cristianocattolica del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della
Chiesa.
o Competenze
Lo studente:
- motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo
aperto, libero e costruttivo;
- si confronta con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristianocattolica,
tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II, e ne
verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura.
o Capacità
Lo studente:
- individua, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico,
sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e
modalità di accesso al sapere;
- distingue la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione,
sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività
sociale.
83
Documento del Consiglio di classe
8. PROGRAMMA SVOLTO
Totalmente.
Verona, 12 maggio 2016
IL DOCENTE
___________________________________________
I RAPPRESENTANTI DI CLASSE
____________________________________________
____________________________________________
84
Documento del Consiglio di classe
10. Le simulazioni delle prove di esame
Si allegano i testi delle prove simulate somministrate nel corso dell’anno scolastico (All.
A.2).
Sono state proposte alla classe le tipologie previste dal Ministero per l’Esame di Stato.
In particolare le prove si sono svolte con le seguenti modalità:

Data: 01 Febbraio 2016
Tipologia della prova: tipologia A
Discipline coinvolte: latino, filosofia, inglese, fisica
Durata della prova: tre ore

Data: 20 Aprile 2016
Tipologia della prova: tipologia B
Discipline coinvolte: scienze, storia, storia dell’arte, matematica
Durata della prova: tre ore
Il documento del consiglio di classe, approvato nella riunione del consiglio di classe del
12 maggio 2016, viene affisso all’albo.
Copia del documento è a disposizione di tutti i candidati, interni ed esterni.
Verona, 12 maggio 2016
Cognome e Nome
Firme dei componenti il consiglio di classe
Ambrosini Anna
Campanile Antonella
Cristalli Arcangela
Franco Maria Teresa
Mantovani Elisa
Salazzari Paola
Scandolara Maria Angela
Tassi Isabella
Zambito Francesca
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Rosa Anna Tirante
85
Documento del Consiglio di classe
Allegato A 1
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI
Il credito formativo è la parte del credito assegnata anno per anno dal consiglio di classe in
base a esperienze maturate dallo studente al di fuori della scuola che siano coerenti con
l'indirizzo di studi e relative ad attività culturali, artistiche, formative debitamente
documentate. In altri termini, il credito formativo viene così determinato: la media dei voti,
come si è visto, determina il credito scolastico, che consiste in un punteggio che prevede
una ‘banda’ di oscillazione, ovvero, ad esempio, chi, al terzo anno ha una media di 7,3
punti, entra nella ‘banda’ per cui possono essere attribuiti 6 o 7 punti.
Il Consiglio di Classe, secondo le indicazioni qui sotto riportate, può decidere di attribuire 7
punti anziché 6, di fatto, quindi, attribuendo un credito formativo di un punto.
Per l’attribuzione del credito formativo quindi:
• Il Consiglio di Classe valuta il credito formativo per i candidati interni.
La valutazione delle esperienze ai fini del riconoscimento dei crediti formativi è quindi
competenza del Consiglio di Classe
• La commissione d'esame valuta il credito formativo per i candidati esterni
• Il credito formativo si riferisce solo agli ultimi tre anni di scuola secondaria superiore. Le
documentazioni acquisite al termine dell'anno scolastico e nei mesi estivi prima dell'inizio
del nuovo anno, costituiscono credito formativo relativo al nuovo anno. La
documentazione deve essere consegnata all'istituto sede d'esame entro il 15 maggio di
ogni anno, al fine di consentirne l'esame e la valutazione da parte degli organi competenti.
• Per le esperienze lavorative svolte presso pubbliche amministrazioni è ammessa
l'autocertificazione
• Per le esperienze lavorative svolte presso aziende e amministrazioni la certificazione
deve attestare il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali
• La valutazione dell'attività lavorativa è di competenza del capo d'Istituto.
• La Convenzione dell'Aja del 1961 e quella di Bruxelles del 1987 hanno abolito la
legalizzazione degli atti pubblici. Pertanto le certificazioni provenienti da autorità pubbliche
di uno dei paesi aderenti a tali Convenzioni, comprese le certificazioni relative ad attività di
formazione nel settore linguistico, non devono essere sottoposte a legalizzazione o
convalida alle autorità diplomatiche o consolari italiane.
• La frequenza all'estero di un anno scolastico o di una sua frazione, sono equivalenti alla
frequenza scolastica in Italia e non costituiscono credito formativo aggiuntivo.
• La frequenza dei corsi di lingue deve essere certificata dall'istituzione scolastica estera e
non dall'organizzatore italiano.
• Il credito formativo non può servire per saldare un debito scolastico o integrare la media
dei voti, perché si tratta di due ambiti diversi del profitto scolastico. Il debito contratto in
una materia può essere saldato soltanto colmando le lacune presenti nella preparazione
nella stessa disciplina. La partecipazione ad altre attività può migliorare la preparazione
culturale generale, ma non estinguere un debito determinato da una carenza specifica.
• Non è possibile che i punti del credito formativo, aggiunti a quelli del credito scolastico,
portino il candidato in una banda di punteggio superiore a quella in cui si troverebbe con il
solo credito scolastico. Il credito formativo è un punteggio aggiuntivo che comunque non
consente il passaggio di banda.
• L’attività deve attestare il raggiungimento di obiettivi valutabili e spendibili nell’ambito del
lavoro o della formazione
86
Documento del Consiglio di classe
• L'attestazione deve essere fornita dagli enti, associazioni, istituzioni presso cui lo
studente ha studiato o prestato la sua opera e deve contenere una breve descrizione
dell'esperienza fatta. In questo modo i consigli di classe potranno valutare in modo
adeguato la consistenza, la qualità e il valore formativo dell'esperienza
• Le attività di volontariato possono essere svolte presso qualunque associazione purché
la certificazione rilasciata dall'ente, associazione o istituzione, indichi la natura dell'attività
svolta.
A norma di legge, non verranno prese in considerazione attestazioni riguardanti:
• la pura partecipazione ad attività di cui non siano attestati risultati o capacità
raggiunti dal richiedente
• attività a carattere puramente ludico
• attività che riguardino esclusivamente la sfera personale del richiedente (es. attività
politiche o religiose).
I crediti formativi che rispettano queste condizioni verranno riportati sul diploma finale del
corso di studi.
87
Documento del Consiglio di classe
Allegato A 2
SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA
DELL’ESAME DI STATO
88
Documento del Consiglio di classe
Allegato A 2.1
I SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
DELL’ESAME DI STATO
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO
CLASSE: V SEZ. D LICEO CLASSICO
CANDIDATO:
Tipologia della prova:
Tipologia A (trattazione sintetica)
Discipline coinvolte:
LATINO, FILOSOFIA, INGLESE, FISICA
Durata della prova:
3h.
Avvertenze
 Rispondere ai quesiti rispettando i limiti dell’estensione massima indicata
 Scrivere nome e cognome su ogni foglio.
Punteggio complessivo della prova:
89
Documento del Consiglio di classe
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA
CLASSE: V SEZ. D LICEO CLASSICO
CANDIDATO:
DATA:
MATERIA:
LATINO
Quesito: Spiega in che senso la Pharsalia di Lucano costituisce un’opera profondamente
innovativa nell’ambito del genere epico ed illustra l’importanza della scena di necromanzia
contenuta nel sesto libro per la definizione del Bellum Civile quale “anti-Eneide”.
Risposta (max 20 righe):
90
Documento del Consiglio di classe
Valutazione in /15
Valutazione in /10
91
Documento del Consiglio di classe
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA
CLASSE: V SEZ. D LICEO CLASSICO
CANDIDATO:
DATA:
MATERIA:
FILOSOFIA
Quesito: Delinea gli aspetti fondamentali del pensiero hegeliano e soffermati con maggiore
attenzione sulla “Fenomenologia dello Spirito”.
Risposta (max 20 righe):
92
Documento del Consiglio di classe
Valutazione in /15
Valutazione in /10
93
Documento del Consiglio di classe
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA
CLASSE: V SEZ. D LICEO CLASSICO
CANDIDATO:
DATA:
MATERIA:
INGLESE
Quesito: The character of Ulysses has always been a charming figure in Universal Literature. The
Victorian poet A. Tennyson uses the dramatic monologue to describe the hero as Dante did in the
Divina Commedia and Homer had done in his Odyssey. Compare their visions of the myth quoting
differences and similarities.
Risposta (max 20 righe):
94
Documento del Consiglio di classe
Valutazione in /15
Valutazione in /10
95
Documento del Consiglio di classe
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA
CLASSE: V SEZ. D LICEO CLASSICO
CANDIDATO:
DATA:
MATERIA: FISICA
Quesito: Definisci cosa si intende per campo elettrico ed enuncia, dimostrandole, le caratteristiche
del campo elettrico e del potenziale sulla superficie e all’interno di un conduttore in equilibrio
elettrostatico.
Avendo a disposizione due conduttori sferici carichi, rispettivamente di raggio R e 2R, cosa si può
dire della densità di carica, del campo elettrico e del potenziale in prossimità della superficie delle
due sfere?
Risposta (max 20 righe):
96
Documento del Consiglio di classe
Valutazione in /15
Valutazione in /10
97
Documento del Consiglio di classe
Allegato A 2. 2
II SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
DELL’ESAME DI STATO
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO
CLASSE: V SEZ. D
LICEO CLASSICO TRADIZIONALE
CANDIDATO:
Tipologia della prova:
Tipologia B
Discipline coinvolte:
STORIA, SCIENZE, MATEMATICA, STORIA DELL’ARTE
Durata della prova:
3h.
Avvertenze
 Rispondere ai quesiti rispettando i limiti dell’estensione massima indicata
 Scrivere nome e cognome su ogni foglio.
Punteggio complessivo della prova:
98
Documento del Consiglio di classe
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA
CLASSE: V SEZ. D LICEO CLASSICO TRADIZIONALE
CANDIDATO:
DATA:
MATERIA: Storia
Quesito 1: Spiega brevemente quando sale al potere Depretis e le principali riforme attuate
durante il suo governo.
Risposta (max. 8 righe):
Quesito 2: Sintetizza le cause della Prima Guerra Mondiale.
Risposta (max. 8 righe):
99
Documento del Consiglio di classe
Quesito 3: Spiega brevemente gli eventi che, durante l’età dell’Imperialismo, caratterizzarono la
conquista europea dell’Africa.
Risposta (max. 8 righe):
Valutazione in /15
Valutazione in /10
100
Documento del Consiglio di classe
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA
CLASSE: V SEZ. D LICEO CLASSICO TRADIZIONALE
CANDIDATO:
DATA:
MATERIA:
Scienze
Quesito 1: Enzimi e siti di restrizione. Quali sono e come funzionano.
Risposta (max. 8 righe):
Quesito 2: Descrivi la Trasformazione batterica e il suo utilizzo nella tecnica del DNA
ricombinante
Risposta (max. 8 righe):
101
Documento del Consiglio di classe
Quesito 3: La PCR: reazione a catena della polimerasi
Risposta (max. 8 righe):
Valutazione in /15
Valutazione in /10
102
Documento del Consiglio di classe
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA
CLASSE: V SEZ. D LICEO CLASSICO TRADIZIONALE
CANDIDATO:
DATA:
MATERIA:
Matematica
Quesito 1: Definisci un punto di discontinuità di seconda specie e mostrane un esempio.
Determina per la seguente funzione se ci sono punti di singolarità e la relativa specie
 x2 1
f ( x)  
2 x  1
per x  2
per x  2
Risposta (max. 8 righe):
Quesito 2: Enuncia il teorema di esistenza degli zeri specificandone ipotesi e tesi. Stabilisci se è
possibile applicarlo alle seguenti funzioni motivando la risposta.
a) f ( x) 
1
in
x2
 1, 1
b) f ( x)  x 2  2 in [ 0, 1]
103
Documento del Consiglio di classe
Risposta (max. 8 righe):
Quesito 3: Dopo aver definito la derivata di una funzione in punto x0 spiegane il suo significato
geometrico. Applicando la definizione calcola la derivata della funzione f ( x)  2 x  1 nel
punto x0 = 5.
Risposta (max. 8 righe):
Valutazione in /15
Valutazione in /10
104
Documento del Consiglio di classe
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA
CLASSE: V SEZ. D LICEO CLASSICO TRADIZIONALE
CANDIDATO:
DATA:
MATERIA:
Storia dell’arte
Quesito 1: Dopo aver definito il termine pittura en plein air e specificato da chi venne utilizzata, si
illustri perché fu così rilevante per i pittori impressionisti.
Risposta (max. 8 righe):
Quesito 2: Dopo aver identificato l’opera ed individuato il debito dell’artista verso la
tradizione (modelli di riferimento), si illustri per quali motivi l’opera venne fortemente
criticata dal punto di vista linguistico.
Autore_______________________ Denominazione __________________________
Data________
105
Documento del Consiglio di classe
Risposta (max. 8 righe):
Quesito 3: Dopo aver individuato l’opera, si analizzi il dipinto mettendone in rilievo gli
aspetti che lo pongono oltre la pittura impressionista.
Autore_______________________ Denominazione __________________________
Data________
Risposta (max. 8 righe):
106
Documento del Consiglio di classe
Valutazione in /15
Valutazione in /10
107
Documento del Consiglio di classe
Allegato A 3
GRIGLIE DI VALUTAZIONE IMPIEGATE PER LE SIMULAZIONI
DI I, II E III PROVA
108
Documento del Consiglio di classe
PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO
Indicatori
Pertinenza
rispetto
alle
richieste
Comprensione
complessiva dei
documenti o
tematiche
proposte
Conoscenza dei
contenuti
Contestualizza=
zione e
rielaborazione
delle conoscenze
Correttezza e
proprieta’
linguistica
Descrittori
Gravemente
insufficiente
1-5
Molto scarsa
o nulla
insufficiente
6-9
Sufficiente
10
discreto
11-12
Carente
Parziale
Complessiva=
mente
adeguata
Presenza di
gravi errori
Incompleta e
imprecisa
Generica
Adeguata
Molto
limitata,
scorretta
Assente o
assai
limitata
Superficiale
e incompleta
Mnemonica
Superficiale
e poco
articolata
Scorretta,
incoerente,
impropria
Qualche
incongruen=
za
morfosintat=
tica, diverse
improprietà
e
imprecisioni
PUNTEGGIO COMPLESSIVO:
buono
13-14
ottimo
15
Adeguata e
complessiva=
mente
esauriente
Corretta ed
esauriente
Completa ed esaustiva di
tutti gli aspetti proposti
Corretta
Corretta ed
esauriente
Ampia, articolata ed
approfondita
Semplice e
generica nei
riferimenti
Presente e
abbastanza
articolata
Articolata e
significativa
Articolata, approfondita e
personale
Semplice;
qualche
imprecisione e
imperfezione
e errore logico
e
morfosintattico
Organizzazio=
ne schematica
ma corretta
del testo,
nonostante la
presenza di
qualche errore
Coerenza e
coesione
quasi sempre
presenti;
lineare
l’esposizione
Corretto ed appropriato il
linguaggio, ben organizzato
il testo
Corretta, esauriente e
originale
……………. ……./10
…………………./15
109
Documento del Consiglio di classe
SECONDA PROVA DELL’ESAME DI STATO
CRITERI DI VALUTAZIONE PER LE PROVE DI TRADUZIONE
Del tutto
insufficiente
(1-3/10)
(1-5/15)
Gravemente
insufficiente
(4-4 ½/10)
(7-6/15)
Insufficiente
non grave
(5 – 5½/10)
(9-8/15)
Sufficiente
Comprensione del testo
Testo non compreso se non in
minima parte; gravissime difficoltà
nella decodificazione dei
fondamentali elementi morfologici,
sintattici, e lessicali-semantici.
LATINO E GRECO
Correttezza morfo-sintattica
Dimostrazione di vaste lacune
nelle conoscenze teoriche e
nella tecnica di traduzione;
quasi totale mancanza di
rispetto dell’articolazione
logica.
Comprensione del testo lacunosa,
al punto da travisarne in più parti il
senso globale, con gravi difficoltà
nella decodificazione dei
fondamentali elementi morfologici,
sintattici, e lessicali-semantici.
Dimostrazione di carenze
sostanziali nelle conoscenze
teoriche e nella tecnica di
traduzione; grave mancanza
del rispetto dell’articolazione
logica.
Traduzione del testo lacunosa
con incongruenze nella versione
italiana.
Comprensione solo parziale del
testo, al punto da travisarne in
parte il senso globale.
Individuazione parziale dei
fondamentali elementi
morfologici, sintattici e lessicalisemantici; rispetto incompleto
dell’articolazione logica
Riconoscimento
dei
fondamentali
elementi
morfologici, sintattici e lessicalisemantici;
rispetto
dell’articolazione logica nelle
sue linee essenziali.
Traduzione solo parziale del
testo, al punto da travisarne in
parte il senso globale.
Rispetto globale
dell’articolazione logica;
Riconoscimento dei
fondamentali elementi
morfologici, sintattici e lessicalisemantici.
Riconoscimento di tutti
elementi morfologici, sintattici e
lessicali-semantici.rispetto
sostanziale dell’articolazione
logica.
Traduzione del testo con
soddisfacente proprietà
lessicale.
Comprensione
di
tutte
le
sfumature dei significati del testo.
Riconoscimento preciso di tutti
gli
elementi
morfologici,
sintattici e lessicali-semantici;
rispetto
puntuale
dell’articolazione logica.
Traduzione in forma corretta e
scorrevole accompagnata da
una originale rielaborazione
personale, con adeguata resa
linguistica di tutti i valori lessicali
e semantici del discorso
Comprensione di tutte le
sfumature dei significati del testo.
Riconoscimento puntuale e
completo di tutti gli elementi
morfologici, sintattici e lessicalisemantici; rispetto rigoroso
dell'articolazione logica.
Traduzione in forma corretta e
scorrevole accompagnata da
una originale rielaborazione
personale, con adeguata resa
linguistica di tutti i valori lessicali
e stilistici del discorso.
Comprensione del senso globale
del testo
(6 -6½/10)
(10-11/15)
Discreto
Comprensione soddisfacente del
testo.
(7-7½/10)
(12/15)
Buono
Comprensione delle principali
sfumature dei significati del testo.
(8-8½/10)
(13/15)
Ottimo
(9-9½/10)
(14/15)
Eccellente
(10/10)
(15/15)
Correttezza lessicale
Resa gravemente scorretta dal
punto di vista linguistico.
Traduzione con
proprietà lessicale.
accettabile
Traduzione in forma corretta e
scorrevole, con apprezzabile
proprietà lessicale.
110
Documento del Consiglio di classe
INDICATORI
Ottimo
Buono
Discreto
DESCRITTORI
Sufficiente
DEL ………………………..
Insufficiente
VERIFICA DI ………………………………………
Gravemente insufficiente
CLASSE ……………………
Del tutto insufficiente
STUDENTE ………………………………………………………….…
Eccellente
Tabella di valutazione per le prove di traduzione
Comprensione del testo
Correttezza morfo-sintattica
Correttezza lessicale
Valutazione complessiva
111
Documento del Consiglio di classe
TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
Capacità (punti 4)
Competenze (punti 5)
Conoscenze (punti 6)
Tipologia
DESCRITTORI
LIVELLO
PUNTEGGIO
INDICATORI
Classe ……………
 1-2
-
molto scarse e scorrette
Gravemente insufficienti
-
frammentarie e non sempre corrette
Insufficienti
 3
-
parziali e corrette
Sufficienti
 4
-
abbastanza sicure e corrette
Buone
 5
-
complete e approfondite
Ottime
 6
- gravi difficoltà nell’affrontare le tematiche
proposte sia da un punto di vista logico
che metodologico
Gravemente insufficienti
 1
- difficoltà nell’affrontare le tematiche
proposte
Insufficienti
 2
Sufficienti
 3
Buone
 4
Ottime
 5
- i quesiti proposti vengono affrontati in
modo
- sufficientemente completo e organico
- le tematiche proposte vengono colte, le
risposte
- organizzate in modo pertinente ed esposte
con
- discrete proprietà linguistiche
- le tematiche proposte vengono colte con
sicurezza, le soluzioni organizzate in
sintesi complete ed efficaci ed esposte con
buona padronanza linguistica e
terminologica.
- difficoltà nell’analisi e nell’impostazione dei
quesiti proposti ; l’esposizione è confusa
- i quesiti vengono trattati in modo
sufficientemente chiaro e corretto anche
se con alcune imprecisioni
- le questioni proposte vengono risolte con
sicurezza, analizzate ed esposte in modo
chiaro e sintetico
Grav.insufficienti/Insufficienti
 1-2
Sufficienti
 3
Buone/Ottime
 4
TOTALE PUNTI
/15
112