EDUCANDATO FEMMINILE STATALE “AGLI ANGELI” VIA CESARE BATTISTI,8 – 37122 -- VERONA Tel.045/8006668 – 045/8000357 Fax 045/8012922 Sito internet. www.educandatoangeli.it e-mail – [email protected] SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO LICEO CLASSICO – LICEO CLASSICO EUROPEO – LICEO SCIENTIFICO – LICEO COREUTICO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V sez. D DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE LEGGE 11 gennaio 2007, n.1 ANNO SCOLASTICO 2015-2016 Classe V sez. D Indirizzo Redatto il LICEO CLASSICO 12.05.2016 Sommario 1. Presentazione della classe 2. Obiettivi educativi generali 3. Obiettivi didattici generali 4. Metodologia 5. Mezzi 6. Spazi 7. Criteri di valutazione 8. Strumenti di valutazione 9. Contenuti interdisciplinari e disciplinari (Relazioni finali dei docenti) 10. Le simulazioni delle prove di esame Allegati A 1. Criteri di attribuzione dei crediti formativi A 2. Simulazioni della terza prova d’esame A 2. 1 Simulazione del A 2. 2 Simulazione del A 3. Griglie di valutazione per le simulazioni di I, II e III prova di esame 1. Presentazione della classe a. Composizione del Consiglio di classe Materie LINGUA E LETTERATURA ITALIANA LINGUA E CULTURA LATINA LINGUA E CULTURA GRECA LINGUA E LETTERATURA INGLESE FILOSOFIA STORIA STORIA DELL’ARTE MATEMATICA FISICA SCIENZE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE RELIGIONE CATTOLICA Docenti PROF.SSA TASSI ISABELLA PROF.SSA AMBROSINI ANNA* PROF.SSA AMBROSINI ANNA PROF.SSA ZAMBITO FRANCESCA PROF.SSA M. ANGELA SCANDOLARA PROF.SSA M. ANGELA SCANDOLARA PROF.SSA M. TERESA FRANCO PROF.SSA CAMPANILE ANTONELLA PROF.SSA CAMPANILE ANTONELLA PROF.SSA CRISTALLI ARCANGELA PROF.SSA SALAZZARI PAOLA** PROF.SSA MANTOVANI ELISA * coordinatore di classe ** segretario del Consiglio di classe b. Variazioni della composizione del Consiglio di classe Materie III anno LINGUA E LETTERATURA ITALIANA LINGUA E CULTURA LATINA LINGUA E CULTURA GRECA LINGUA E CULTURA INGLESE FILOSOFIA STORIA MATEMATICA FISICA SCIENZE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE si si si si si si si si no no Numero degli studenti della classe Maschi 4 Femmine 23 Variazioni IV anno no no no no si si no no no no V anno si no no no si si si si no no c. Profilo della classe: Fin dall’inizio del triennio la classe ha manifestato con chiarezza un’identità che non ha subito evoluzioni significative: si tratta di un gruppo numericamente consistente, che si è mantenuto pressochè costante nel numero, composto da studentesse e studenti responsabili e consapevoli, rispettosi delle regole, corretti sul piano delle relazioni. L’adesione alle sollecitazioni culturali offerte dai docenti si è manifestata soprattutto nella presenza vigile e nell’ascolto più che nella partecipazione attiva: tutti, se pure con un diverso grado di attenzione e di coinvolgimento, determinato dal temperamento e dalle attitudini personali, si sono dimostrati interessati ai contenuti proposti nei vari ambiti disciplinari. L’impegno profuso nello studio, per quanto caratterizzato in prevalenza dalla propensione alla descrizione dei fenomeni oggetto di studio e alla memorizzazione di dati e contenuti, è apparso nel complesso adeguato e soddisfacente e ha garantito a tutti, con diversi livelli, il raggiungimento degli obiettivi di conoscenza richiesti alla fine del percorso liceale; decisamente eterogeneo appare invece il quadro della classe in riferimento alle abilità e alle competenze, ambiti in cui una parte degli studenti dimostra fragilità di natura logica ed incertezze espressive, nonché qualche rigidità nei processi di sintesi e di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti. Ciò si è manifestato con particolare rilevanza nelle discipline pertinenti all’ambito storico e filosofico, anche a motivo del cambio di docente nel corso del triennio. Durante lo scorso anno scolastico la classe ha partecipato ad un progetto di alternanza scuola-lavoro in Impresa Formativa Simulata in rete con altri due istituti della città. Questo tipo di esperienza ha permesso agli studenti di approfondire temi di diritto e di economia, di mettere alla prova le competenze acquisite nello studio della lingua inglese e di accostarsi al mondo imprenditoriale attraverso una dinamica laboratoriale. Al termine del percorso gli studenti hanno partecipato a concorsi provinciali, regionali e nazionali e alle fiere del settore. 2. Obiettivi educativi generali - Raggiungimento di impegno adeguato al conseguimento degli obiettivi didattici - Manifestazione di interesse per l'attività didattica - Partecipazione costruttiva alle lezioni - Comportamento responsabile - Capacità di attuare scelte personali (orientamento) - Impegno nelle attività extracurricolari ed eventualmente extrascolastiche, secondo il parere di ogni Consiglio di Classe. 3. Obiettivi didattici generali - Conoscenza dei contenuti - Comprensione dei contenuti - Acquisizione di capacità di analisi e di sintesi - Acquisizione di capacità di rielaborazione autonoma dei contenuti - Acquisizione di capacità di formulare ipotesi - Acquisizione di capacità di esposizione appropriata con utilizzo del linguaggio specifico per le singole discipline 4. Metodologia Si cita dal Piano dell’Offerta Formativa, cui si è fatto costante riferimento, sia a livello d’istituto che da parte dei singoli docenti: Gli obiettivi vengono raggiunti per mezzo di tutta una serie di azioni messe in atto dai docenti e dall’istituzione in generale (..) Per fare in modo che gli studenti diventino consapevoli di sé la scuola si impegna a: – fornire le conoscenze di ciascuna disciplina – fornire gli strumenti interpretativi – porre l’interpretazione di testi, documenti, fatti quale obiettivo disciplinare specifico – attuare progetti ed attività ai fini dell’orientamento universitario Per avere consapevolezza della propria identità culturale la scuola si impegna a: – fornire le conoscenze di ciascuna disciplina nell’ambito della cultura italiana ed europea – fornirne gli strumenti interpretativi – fornire gli strumenti per capire la tradizione culturale europea – evidenziare gli elementi di identità e differenza della cultura italiana ed – europea Per sapere utilizzare conoscenze e strumenti interpretativi in relazione alle diverse epoche storiche e alle diverse realtà geografiche la scuola si impegna a: – contestualizzare fatti e fenomeni – fornire gli strumenti per saper contestualizzare La scuola (ovvero anzitutto gli insegnanti e gli educatori) si impegna a fare in modo che gli studenti possano arrivare ad impegnarsi in modo soddisfacente, attraverso una serie di azioni concrete e precise (…) mettendo lo studente nelle condizioni di potersi impegnare, mediante la creazione di un ambiente materiale e psicologico favorevole attraverso una puntuale e tempestiva comunicazione con le famiglie, con una organizzazione delle attività di classe funzionale al miglior rendimento possibile, ovvero: – i criteri di valutazione sono espressi preventivamente – i tempi di consegna delle prove scritte sono preventivamente comunicati; ciascuna prova sarà comunque consegnata prima della prova successiva. La scuola, posta la centralità della condivisione del sapere, mira a fornire agli studenti capacità di comunicare con gli altri. Gli insegnanti quindi inseriscono, nei propri Piani di Lavoro annuali, elementi per l’acquisizione di corrette modalità di comunicazione, sia generali che specifiche per ciascuna disciplina organizzano le attività didattiche in modo da permettere e favorire il dialogo con gli studenti e tra gli studenti Si ritiene opportuno riportare di seguito le metodologie effettivamente utilizzate e, per ogni dettaglio nell’ambito delle singole aree disciplinari, si rimanda all’apposita voce Metodologia nella Relazione dei singoli docenti: 1. Lezione frontale Spiegazione completa ex cathedra; Lettura commentata di testi, documenti, formule; Analisi di materiali (plastici, reperti, immagini, lucidi, proiezioni visive, materiali multimediali) con spiegazione e commento; Gestione di momento di dialogo con la classe per accertare il grado di comprensione e per poter programmare il proseguimento della lezione; per avviare l’analisi e la riflessione critica di quanto proposto; per mantenere viva l’attenzione e stimolare la partecipazione; per porre problemi ed impostarne la soluzione 2. Ascolto Disponibilità ad accogliere le richieste di spiegazione, chiarimento, approfondimento, aiuto, dialogo e ad esaudirle, se esse non contrastano con il Regolamento e con quanto concordato in sede collegiale e di Consiglio di Classe; Attenzione al “clima” della classe, per valutare costantemente il grado di attenzione, interesse e comprensione e per attuare di conseguenza strategie idonee per ottenere sempre il massimo rendimento possibile; Attenzione alle specifiche esigenze della classe. 3. Esercizi Proposta di esercitazioni che permettano agli allievi di cimentarsi praticamente con le regole apprese e di assimilarle con sicurezza (sia brevemente, a verifica della comprensione, durante le lezioni frontali, sia in tempi appositi); Esperimenti pratici guidati presso i laboratori dell’Istituto che integrino o, in rari casi, sostituiscano la spiegazione orale – teorica dei fenomeni; Assegnazione di esercizi personali ed individuali da svolgersi in sede domestica o in momenti di studio personale, per permettere l’assimilazione dei contenuti e la correzione dei difetti di apprendimento; Analisi guidata dei fenomeni e dei contenuti che permetta, attraverso l’applicazione del metodo deduttivo e/o del metodo induttivo, la comprensione e la rielaborazione personale; Proposta e/o disponibilità a seguire i lavori di personale ricerca ed approfondimento dei contenuti. In tutte le discipline sono stati svolti interventi di recupero, collettivi e individualizzati, nell’ambito di specifiche attività di recupero programmate dal Consiglio di classe e anche durante la normale attività didattica: esercitazioni in classe, discussioni organizzate, lavoro personale guidato e riproposizione critica e dettagliata di argomenti non recepiti. Accanto a queste metodologie prettamente didattiche, è sempre stata data importanza alla formazione di un ambiente sereno ed efficiente, offrendo disponibilità al dialogo personale e al rapporto cordiale nel rispetto dei singoli ruoli. 5. Mezzi Nello svolgimento dell'attività didattica i docenti si sono avvalsi delle metodologie dell’insegnamento tradizionale integrate con attività e mezzi di supporto quali: mezzi audiovisivi: - videoregistratore (videoteca d’Istituto) - lavagna luminosa - LIM - diaproiezioni - tutti i mezzi messi a disposizione nei laboratori (multimediale, informatico, scientifico) e dalla Biblioteca d'Istituto 6. Spazi Aule di classe laboratorio multimediale laboratorio informatico laboratorio scientifico biblioteca d'Istituto sala computer per il personale docente ed educativo 7. Criteri di valutazione 7.1 Criteri di misurazione Il Collegio dei docenti ha definito i seguenti criteri validi per le prove orali e comuni a tutte le discipline: MATERIA: TIPOLOGIA DI VERIFICA: CRITERI DI VALUTAZIONE VOTO 1 -3 CONOSCENZE nulle 4 gravemente insufficienti COMPETENZE non espresse nella presente prova inadeguate 5 insufficienti scarse 6 sufficienti essenziali 7 discrete discrete 8 9 10 buone ottime eccellenti avanzate avanzate avanzate CAPACITA’ non espresse nella presente prova non espresse nella presente prova non sufficientemente utilizzate sufficientemente impiegate discretamente impiegate buone ottime ottime Per le prove scritte ogni disciplina prevede il raggiungimento di requisiti specifici, che sono riportati nelle programmazioni didattiche, individuali, per materia e di classe. 7.2 Criteri di valutazione Nel valutare gli studenti si è tenuto conto della partecipazione, dell’impegno, del progresso, del metodo di studio e dell’interesse dimostrato durante le lezioni. 7.3 Criteri per l’assegnazione del credito scolastico Il consiglio di classe attribuisce ad ogni alunno che ne sia meritevole, nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni della scuola secondaria superiore, un apposito punteggio per l’andamento degli studi, denominato credito scolastico. Tale punteggio esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta da ciascun alunno nell’anno scolastico in corso, con riguardo al profitto e tenendo in considerazione anche l’assiduità della frequenza scolastica, compresa la frequenza dell’area di progetto, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni costituisce il credito scolastico che si aggiunge ai punteggi riportati dai candidati nelle prove scritte e orali dell’Esame di Stato. Esso è attribuito sulla base di specifiche tabelle. TABELLA A (D.M. 99 sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007) CREDITO SCOLASTICO Candidati interni Media dei voti M=6 6<M≤7 7<M≤8 8<M≤9 9 < M ≤ 10 I anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 Credito scolastico (Punti) II anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 III anno 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento,concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. 7.4 Criteri per l’assegnazione del credito formativo Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di Stato; la coerenza, che può essere individuata nell’omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel loro approfondimento, nel loro ampliamento, nella loro concreta attuazione, è accertata per i candidati interni e per i candidati esterni, rispettivamente, dai consigli di classe e dalle commissioni d’esame. Il Ministro della pubblica istruzione individua le tipologie di esperienze che danno luogo al credito formativo con proprio decreto. (D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323)» (V. allegato A1) 8. Strumenti di valutazione I docenti hanno proceduto alla verifica del livello di acquisizione degli obiettivi didattici ed educativi raggiunto dagli allievi utilizzando i seguenti strumenti: Verifiche orali e scritte Questionari Relazioni e ricerche di approfondimento Osservazioni sul comportamento, la partecipazione e l’impegno nelle varie attività 9. Contenuti interdisciplinari e disciplinari ( Relazioni finali dei docenti ) I contenuti interdisciplinari e disciplinari vengono indicati nelle seguenti relazioni dei singoli docenti. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA Prof. Classe e indirizzo LINGUA E LETTERATURA ITALIANA ISABELLA TASSI VD Anno Scolastico LICEO CLASSICO 2015/2016 1.CONTENUTI DISCIPLINARI MODULI - UNITA’ DIDATTICHE Periodo o ore G. Leopardi Il secondo Ottocento: la Scapigliatura. Il Naturalismo e il Verismo. La letteratura per ragazzi. Decadentismo ed Estetismo. Simbolismo. Spiritualismo. 11 G.Verga 7 G.Pascoli 5 G.D’Annunzio 4 Il Novecento. Le riviste. I crepuscolari. I Futuristi. I vociani. 6 U.Saba 2 I.Svevo 4 L.Pirandello 5 G. Ungaretti 2 L’Ermetismo. S.Quasimodo E.Montale Prosa del Novecento Divina Commedia, il Paradiso 1 4 3 7 4 4 2. METODOLOGIA Lezioni frontali, utili a introdurre quadri storico-letterari, ad illustrare metodi e strumenti di analisi. 3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Libri di testo. LIM presente in classe per proporre testi e film tratti da romanzi considerati nello studio della letteratura. 4. STAGE E ATTIVITA’ LABORATORIALI Non sono stati effettuati stage. Il laboratorio di italiano si è basato costantemente sull’analisi testuale . 5. CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione delle prove orali hanno seguito quelli pubblicati nel POF dell’istituto, mentre per le prove scritte si rimanda alle griglie allegate nel presente documento. indicatori Descrittori Gravem. insufficien= te 1-5 Insufficien= te Sufficiente Discreto 6-9 carente 10 Parziale 11-12 Complessiva mente adeguata 15 Completa ed esaustiva di tutti gli aspetti proposti Corretta Corretta ed esauriente Ampia, articolata ed approfondita Semplice e generica nei riferimenti Presente e abbastanza articolata Articolata e significativa Articolata, approfondita e personale Semplice, qualche imprecisione e imperfezione e errore logico e morfosintat= tico Organizza= zione schematica ma corretta del testo, nonostante la presenza di qualche errore Coerenza e coesione quasi sempre presenti, lineare l’esposizione Corretto ed appropriato il linguaggio, ben organizzato il testo Molto scarsa o nulla Comprensione complessiva dei documenti o tematiche proposte Conoscenza dei contenuti Presenza di gravi errori Incompleta e imprecisa Generica Adeguata Molto limitata, scorretta Assente o assai limitata Superficia= le,incomple ta Superficia= le e poco articolata Mnemonica Scorretta, incoerente, impropria Qualche incongru= enza morfosin= tattica, diverse improprietà e imprecisio= ni PUNTEGGIO COMPLESSIVO: Ottimo 13-14 Adeguata e complessiva mente esauriente Corretta ed esauriente Pertinenza rispetto alle richieste Contestualiz= zazione e rielaborazione delle conoscenze Correttezza e proprieta’ linguistica Buono Corretta, esauriente e originale ……………. ……./10 ………… …..……/15 6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Verifiche orali e verifiche scritte di diversa tipologia 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI o Conoscenze: gli studenti sono in grado di collocare autori e testi nel loro contesto culturale e di riconoscerne le principali caratteristiche formali. La classe risulta in grado di riconoscere i principali temi del Paradiso dantesco. o Competenze: gli studenti hanno raggiunto una competenza discreta nella produzione delle diverse tipologie testuali. o Capacità: gli studenti sanno cogliere le relazioni tra testo e contesto. La capacità di utilizzare con consapevolezza le differenti tipologie testuali è complessivamente più che sufficiente. 8. PROGRAMMA SVOLTO G. Leopardi Vita e opere. Poetica. I Canti Il passero solitario, l’infinito, la sera del dì di festa, A Silvia, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, La quiete dopo la tempesta, Il sabato del villaggio, A se stesso, La ginestra (vv.1-51; 201-317). Le operette morali Dialogo della Natura e di un Islandese Dialogo di Tristano e di un amico Lo Zibaldone di pensieri La teoria del piacere. La letteratura postrisorgimentale I.Nievo, la scoperta del mare e il bandito Spaccafumo La Scapigliatura e il modello Baudelaire C.Baudelaire, L’albatro I.U.Tarchetti, Fosca,o della malattia personificata C.Dossi,Le caramelle Il Naturalismo G.Flaubert, Emma a teatro E.Zola, Gli effetti dell’acquavite Il Verismo L.Capuana, Bisogna espiare La letteratura per ragazzi C.Collodi, Il paese dei balocchi Decadentismo ed Estetismo J.K,Huysmans, Natura e artificio O.Wilde, Un cadavere coperto di rughe Il Simbolismo A.Rimbaud, Il poeta veggente P.Verlaine, Canzone d’autunno Lo Spiritualismo A.Fogazzaro, La morte di Ombretta Il lento rinnovarsi della poesia italiana G. Carducci, Alla stazione in una mattina d’autunno G.Verga Vita e opere. Poetica. Lettura integrale de I Malavoglia Vita dei campi Lettera prefatoria a Salvatore Farina L’amante di Gramigna Rosso Malpelo La lupa Prefazione al ciclo dei Vinti Novelle rusticane La roba Libertà Mastro don Gesualdo La notte dei ricordi “Qui c’è roba” G. Pascoli Vita e opere . Poetica. Il fanciullino La poetica del fanciullino Myricae Il tuono, X agosto, L’assiuolo. I Canti di Castelvecchio L’ora di Barga, il gelsomino notturno. I Poemetti Nei campi, L’aquilone I Poemi conviviali L’ultimo viaggio. G.D’Annunzio Vita e opere. Poetica. Il piacere La vita come un’opera d’arte L’innocente Una lucida follia Il Poema paradisiaco Climene Le vergini delle rocce “Sii quale devi essere” Il fuoco La prigioniera del tempo Le Laudi La sera fiesolana La pioggia nel pineto Il notturno Il nuovo scriba Il novecento La poesia crepuscolare S. Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale M. Moretti A Cesena I Futuristi A .Palazzeschi, E lasciatemi divertire F. T. Marinetti Fondazione e Manifesto del Futurismo I vociani V. Cardarelli, Adolescente C. Rebora, O carro vuoto sul binario morto C. Sbarbaro Taci, anima mia G. Gozzano La signorina Felicita ovvero la Felicità U. Saba Vita e opere. Poetica. Il Canzoniere A mia moglie, La capra, Città vecchia, Mio padre è stato per me l’assassino, Un G .Ungaretti Vita e opere. Poetica L’Allegria: In memoria, Veglia, I fiumi, San Martino del Carso, Soldati, Girovago. Sentimento del tempo: Di luglio Il dolore: Giorno per giorno. L’Ermetismo S. Quasimodo Acque e terre: Vento a Tindari. Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici I. Svevo Vita e opere. Poetica Una vita L’ambiente bancario: alienazione e rivalità Senilità Il carnevale: “una triste commedia” Il delirio di Amalia La coscienza di Zeno Zeno incontra Edipo L’ultima sigaretta La morte del padre La liquidazione della psicanalisi L. Pirandello Vita e opere. Poetica Le Novelle per un anno La patente Il treno ha fischiato Il fu Mattia Pascal Una babilonia di libri “ Maledetto sia Copernico” Lo strappo nel cielo di carta La lanterninosofia Sei personaggi in cerca di autore Dalla vita al teatro La scena contraffatta E. Montale Vita e opere. Poetica Ossi di seppia I limoni, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato, Cigola la carrucola del pozzo, Casa sul mare Le occasioni Dora Markus, La casa dei doganieri. La bufera e altro La primavera hitleriana, L’anguilla. Prosa del Novecento C.E .Gadda, Lo “gnommero “ del dottor Ingravallo P.P. Pasolini, Il palo della tortura L. Sciascia, Mafia e politica Divina Commedia Paradiso, canti 1-3-6- 11- 15- 17- 30- 33 Verona, 12 maggio 2016 IL DOCENTE ___________________________ I RAPPRESENTANTI DI CLASSE ____________________________________________ ____________________________________________ RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE LINGUA E CULTURA LATINA ANNA AMBROSINI VD LICEO CLASSICO MATERIA Prof. Classe e indirizzo Anno Scolastico 2015/2016 1.CONTENUTI DISCIPLINARI MODULI - UNITA’ DIDATTICHE Periodo o ore LA LETTERATURA DELL’ETA’ GIULIO-CLAUDIA Settembre LA STORIOGRAFIA INFENSA E OBNOXIA Settembre LA FAVOLISTICA: FEDRO Settembre SENECA: I DIALOGHI Ottobre SENECA: EPISTULAE AD LUCILIUM Ottobre SENECA: L’APOCOLOKYNTOSIS Ottobre SENECA: LE TRAGEDIE Ottobre IL SATYRICON DI PETRONIO Novembre LA PHARSALIA DI LUCANO Novembre IL GENERE DELLA SATIRA NELLA PRIMA ETA’ IMPERIALE Dicembre L’OPERA SATIRICA DI PERSIO Dicembre L’OPERA SATIRICA DI GIOVENALE Dicembre LA LETTERATURA DELL’ETA’ FLAVIA Gennaio LA NATURALIS HISTORIA DI PLINIO IL VECCHIO Gennaio L’INSTITUTIO ORATORIA DI QUINTILIANO Gennaio MARZIALE E L’EPIGRAMMA Febbraio LA LETTERATURA DELL’ETA’ DI TRAIANO E DEGLI ANTONINI Febbraio L’ATTIVITA’ LETTERARIA DI PLINIO IL GIOVANE TACITO: LA PRODUZIONE MONOGRAFICA E IL DIALOGUS DE ORATORIBUS TACITO: HISTORIAE E ANNALES L’IMPERO BILINGUE TRA ARCAISMO E TENDENZE GRECIZZANTI LE METAMORFOSI DI APULEIO Febbraio Marzo Marzo Aprile Aprile - Maggio 2. METODOLOGIA I metodi di insegnamento messi in atto nel corso dell’anno sono intimamente legati agli obiettivi di apprendimento elaborati dal dipartimento di materia, contenuti nel piano di lavoro individuale e modulati in riferimento alla particolare situazione della classe. I principi che hanno guidato l’azione didattica fin dal primo anno del triennio e che si è cercato di tradurre in buone pratiche e in una metodologia didatticamente efficace si fondano sulla convinzione che i testi classici e la lingua di cui essi si sostanziano costituiscano un patrimonio di cultura e di valori ancora in grado di provocare domande di senso e di interrogare il vissuto degli studenti. Da ciò trova origine il principio metodologico cardine cui ho cercato di attenermi costantemente, ovvero quello della centralità del testo: l’attività didattica in classe si è articolata essenzialmente come lettura analitica di testi in lingua originale o in traduzione, proposti, oltre che come veicolo di un patrimonio di idee e di valori, anche come spazio di indagine e di sfida intellettuale, terreno sul quale misurare le proprie conoscenze e le proprie acquisizioni culturali, occasione per ricercare un dialogo con le voci degli antichi. Il testo si è configurato dunque come punto di riferimento e base di partenza per la riflessione letteraria articolata a più livelli interagenti tra loro: l’analisi dei fenomeni linguistici e retorici di più largo uso e rilievo in relazione al messaggio veicolato dal testo e all’intenzione comunicativa dell’autore (aspetto particolarmente rilevante nella trattazione di passi in lingua originale); la collocazione dei testi nel genere letterario di appartenenza; la sottolineatura del rapporto intercorrente tra le due letterature, greca e latina, costantemente valorizzato ogniqualvolta se ne è ravvisata l’opportunità e l’efficacia didattica. Concretamente, le modalità di lavoro messe in atto sono così riassumibili: lezione frontale di inquadramento generale delle coordinate storico-culturali dei periodi oggetto di studio e dell’attività letteraria dei singoli autori presi in esame. La proposta dei contenuti è stata essenzialmente finalizzata ad orientare l’attività di studio, approfondimento e rielaborazione personale degli studenti; traduzione guidata di testi d’autore: allo scopo di consolidare sempre più le competenze di analisi ragionata, comprensione del messaggio testuale e traduzione corretta ed efficace dei testi stessi (per sollecitare cioè la pratica del tradurre riflettendo), è stato riservato uno spazio specifico, in classe, all’esame dell’organizzazione interna dei passi d’autore oggetto di studio (ravvisata attraverso gli elementi della coerenza e della coesione testuale), dell’articolazione sintattica dei testi, del loro tessuto lessicale e delle scelte stilistiche operate dai singoli autori trattati; lezione interattiva dedicata all’approfondimento dei contenuti appresi, all’espressione di punti di vista personali, al rinforzo dei concetti parzialmente o non correttamente assimilati; dialogo formale finalizzato al controllo dell’apprendimento, a fornire indicazioni operative per la gestione del colloquio in sede di esame, all’addestramento al linguaggio specifico. 3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO LIBRI DI TESTO IN ADOZIONE: M. Mortarino, M. Reali, G. Turazza, Nuovo Genius Loci. Storia e antologia della letteratura latina, vol.3, Loescher editore. N. Flocchini, P. Guidotti Bacci, N. Pinotti, Il testo latino. Strumenti e percorsi, ed. Bompiani. Materiale fornito in fotocopia dalla docente. 4. STAGE E ATTIVITA’ LABORATORIALI 5. CRITERI DI VALUTAZIONE E’ stata utilizzata la scala della valutazione in decimi con la seguente equivalenza dei voti e dei giudizi sintetici: Giudizio sintetico Eccellente Ottimo Buono Discreto Sufficiente Voti in decimi Voti in quindicesimi 10 15 9–9½ 14 8–8½ 13 7–7½ 12 6½ 11 6 Insufficiente non grave Gravemente insufficiente Del tutto insufficiente 5½ 5 4½ 4 10 9 8 7 6 1-3 1-5 CRITERI DI VALUTAZIONE PER LE PROVE DI TRADUZIONE Del tutto insufficiente (1-3/10) (1-5/15) Gravemente insufficiente (4-4 ½/10) (7-6/15) Insufficiente non grave (5 – 5½/10) (9-8/15) Sufficiente Comprensione del testo Testo non compreso se non in minima parte; gravissime difficoltà nella decodificazione dei fondamentali elementi morfologici, sintattici, e lessicali-semantici. LATINO E GRECO Correttezza morfo-sintattica Dimostrazione di vaste lacune nelle conoscenze teoriche e nella tecnica di traduzione; quasi totale mancanza di rispetto dell’articolazione logica. Comprensione del testo lacunosa, al punto da travisarne in più parti il senso globale, con gravi difficoltà nella decodificazione dei fondamentali elementi morfologici, sintattici, e lessicali-semantici. Dimostrazione di carenze sostanziali nelle conoscenze teoriche e nella tecnica di traduzione; grave mancanza del rispetto dell’articolazione logica. Traduzione del testo lacunosa con incongruenze nella versione italiana. Comprensione solo parziale del testo, al punto da travisarne in parte il senso globale. Individuazione parziale dei fondamentali elementi morfologici, sintattici e lessicalisemantici; rispetto incompleto dell’articolazione logica Riconoscimento dei fondamentali elementi morfologici, sintattici e lessicalisemantici; rispetto dell’articolazione logica nelle sue linee essenziali. Traduzione solo parziale del testo, al punto da travisarne in parte il senso globale. Rispetto globale dell’articolazione logica; Riconoscimento dei fondamentali elementi morfologici, sintattici e lessicalisemantici. Riconoscimento di tutti elementi morfologici, sintattici e lessicali-semantici.rispetto sostanziale dell’articolazione logica. Traduzione del testo con soddisfacente proprietà lessicale. Comprensione di tutte le sfumature dei significati del testo. Riconoscimento preciso di tutti gli elementi morfologici, sintattici e lessicali-semantici; rispetto puntuale dell’articolazione logica. Traduzione in forma corretta e scorrevole accompagnata da una originale rielaborazione personale, con adeguata resa linguistica di tutti i valori lessicali e semantici del discorso Comprensione di tutte le sfumature dei significati del testo. Riconoscimento puntuale e completo di tutti gli elementi morfologici, sintattici e lessicalisemantici; rispetto rigoroso dell'articolazione logica. Traduzione in forma corretta e scorrevole accompagnata da una originale rielaborazione personale, con adeguata resa linguistica di tutti i valori lessicali e stilistici del discorso. Comprensione del senso globale del testo (6 -6½/10) (10-11/15) Discreto Comprensione soddisfacente del testo. (7-7½/10) (12/15) Buono Comprensione delle principali sfumature dei significati del testo. (8-8½/10) (13/15) Ottimo (9-9½/10) (14/15) Eccellente (10/10) (15/15) Correttezza lessicale Resa gravemente scorretta dal punto di vista linguistico. Traduzione con proprietà lessicale. accettabile Traduzione in forma corretta e scorrevole, con apprezzabile proprietà lessicale. INDICATORI Comprensione del testo Correttezza morfo-sintattica Correttezza lessicale Valutazione complessiva Ottimo Buono Discreto DESCRITTORI Sufficiente DEL ……………………….. Insufficiente VERIFICA DI ……………………………………… Gravemente insufficiente CLASSE …………………… Del tutto insufficiente STUDENTE ………………………………………………………….… Eccellente Tabella di valutazione per le prove di traduzione Tabella di valutazione per le prove con traduzione e questionario Il docente stabilisce il valore da assegnare proporzionalmente a ciascuna delle due parti A) Tabella di valutazione della traduzione: STUDENTE ………………………………………………………….… del tutto insufficiente gravemente Insufficiente insufficiente sufficiente CLASSE……………. discreto buono ottimo eccellente discreto buono ottimo eccellente Comprensione del testo Correttezza morfosintattica Correttezza lessicale e linguistica B) Tabella di valutazione del questionario (letteratura): del tutto insufficiente gravemente Insufficiente insufficiente sufficiente Pertinenza delle risposte Precisione e ampiezza dei contenuti Correttezza formale VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLA PROVA Per la valutazione di altre tipologie di verifica si fa riferimento alla griglia valida per tutte le materie approvata dal Collegio dei Docenti e inclusa nella parte generale del presente documento. 6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Per monitorare efficacemente il processo di apprendimento (verifica formativa) e per controllare il profitto scolastico ai fini della valutazione (verifica sommativa) mi sono avvalsa dei seguenti strumenti: traduzione dal latino di brani d'autore; traduzione accompagnata da commento e/o questionario linguistico e/o storicoletterario; trattazione sintetica di argomenti di natura storico-letteraria; lettura e/o traduzione di testi d'autore con contestualizzazione e discussione sugli aspetti linguistici, stilistici e storico-letterari a essi sottesi; discussione su argomenti storico-letterari, suffragati con opportuni riferimenti a testi letti anche in traduzione italiana e confronti con il testo in lingua originale. 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe ha affrontato lo studio dei contenuti della disciplina con senso di responsabilità e metodo raggiungendo una preparazione nel complesso discreta per quanto concerne il possesso delle conoscenze di carattere storico-letterario; soddisfacenti risultano le competenze acquisite rispetto alla collocazione dei testi e degli autori nel più ampio panorama dei generi e della storia letteraria, anche in rapporto al riconoscimento delle tradizioni di modelli e di stile. Variegato appare invece il quadro degli studenti in merito alle competenze di interpretazione e traduzione dei passi d’autore tramite il riconoscimento della tipologia testuale di appartenenza, dell’articolazione interna dei testi, della loro configurazione lessicale e semantica, delle strutture sintattiche e retoriche di più largo uso e attraverso una resa italiana concepita in relazione alle possibilità espressive e stilistiche della lingua d’arrivo. Sotto questo profilo i livelli raggiunti risultano disomogenei, in relazione alle capacità e attitudini dei singoli, all’impegno profuso nella pratica della traduzione e, per alcuni, alla presenza di lacune linguistiche pregresse e mai del tutto sanate. 8. PROGRAMMA SVOLTO LA LETTERATURA DELL’ETA’ GIULIO-CLAUDIA Quadro storico, politico e culturale dell’età giulio-claudia. La produzione letteraria: stagnazione creativa e tramonto del mecenatismo. La letteratura tra dissenso ed encomio. La storiografia. Gli storici di opposizione: C. Cordo e T. Peto. La storiografia obnoxia di V. Patercolo e di V. Massimo. Gli storici greci di Alessandro Magno. L’opera di Curzio Rufo e il suo rapporto con la storiografia ellenistica su Alessandro. Velleio Patercolo, Historia Romana 2, 127 : Un ritratto di Seiano, pag.41 Curzio Rufo, Historiae Alexandri Magni 8, 1, 38-52: Alessandro Magno uccide l’amico Clito, pag.43 La favolistica in Grecia e a Roma. Le Fabulae di Fedro: il rapporto di emulazione con il modello greco; poetica e visione del mondo. Fedro, Fabulae 1, Prologus: Il rapporto con Esopo, pag. 47 Fedro, Fabulae 1, 1: Il lupo e l’agnello: un esempio di sopruso, pag.48 Seneca: dati biografici. Una personalità complessa e contraddittoria. Classificazione delle opere del corpus senecano. La lettura commentata dei testi di Seneca è stata organizzata secondo i seguenti percorsi tematici: IL RAPPORTO TRA VITA ATTIVA E VITA CONTEMPLATIVA De tranquillitate animi, 4: Il ritiro a vita privata non preclude il perseguimento della virtù, pag.95; De otio, 3-5: Impegno e disimpegno: la scelta del saggio, pag.162 DALLA RIFLESSIONE FILOSOFICA ALLA PRECETTISTICA ETICA: IL TEMPO, LA VITA E LA MORTE COME ELEMENTI DI UNA TRIADE INSCINDIBILE Epistulae ad Lucilium 1: Recuperare il senso del tempo per recuperare il senso della vita, pag. 138 (in latino) Epistulae ad Lucilium 96: Vivere, Lucili, militare est, pag.106 Consolatio ad Marciam 19, 3-5: La morte non è né un bene né un male, pag.141 (in latino) LA SCHIAVITU’ TRA “COMPRENSIONE UMANITARIA” E LEGITTIMAZIONE GIURIDICA Epistulae ad Lucilium, 47: Gli schiavi appartengono anch’essi all’umanità, pag. 112 (1-3, 5-8 in latino; 10-21 in traduzione). L’ APOCOLOKYNTOSIS: UN ESEMPIO DI SATIRA MENIPPEA Apocolokyntosis 5-7,3: Comparsa di Claudio tra gli dei e prime traversie, pag.91 Per quanto concerne la produzione teatrale di Seneca, sono state fornite agli studenti delle nozioni di carattere generale in merito agli argomenti, ai modelli, ai temi prevalenti e alla destinazione delle tragedie. Petronio e la questione petroniana. Il problema del genere e i modelli del Satyricon. Il Satyricon: la vicenda e i blocchi narrativi; la struttura romanzesca e la parodia epica; il labirinto come strategia narrativa del romanzo petroniano; lo stile dell’opera tra realismo mimetico ed effetti di pluristilismo. La Cena Trimalchionis come rovesciamento della letteratura simposiale alta; il tema del banchetto tra sacro e profano. L’elemento “milesio” nel Satyricon: la novella della matrona di Efeso. Satyricon 26, 7-8; 27:” Da chi si va oggi? Trimalchione, un gran signore”, pag. 198 Satyricon 31-33: Trimalchione giunge a tavola, pag.199 Satyricon 37: Fortunata, moglie di Trimalchione, pag. 203 (in latino) Satyricon 71: Il testamento di Trimalchione, pag.207 Satyricon 111-112: La matrona di Efeso, pag. 213 Gli studenti hanno curato degli approfondimenti personali sul Satyricon; di tali elaborati si è tenuto conto nella valutazione del primo periodo. La Pharsalia di Lucano: argomento, struttura, fonti. La Pharsalia fra tradizione e innovazione: la sistematica violazione del codice epico e il rapporto antifrastico con il modello virgiliano (con particolare riferimento al canto VI); la costruzione dei personaggi e la visione del mondo. Linguaggio poetico e stile dell’opera. Bellum civile 1, 1-32: La guerra civile, un “comune misfatto”, pag.226 Bellum civile 1, 125-157: Presentazione di Cesare e Pompeo, pag.237 Bellum civile 2, 372-391: La figura di Catone, pag.243 Bellum civile 6, 750-820: La necromanzia, una profezia di sciagure, pag.239 Bellum civile 7, 786-822: Ferocia di Cesare dopo Farsalo, pag.241 IL GENERE DELLA SATIRA NELLA PRIMA ETA’ IMPERIALE Le Satire di Persio: struttura, modelli, motivi ispiratori Choliambi: Un’arte di contestazione, pag. 248 Satire 2, 31-75: Miseria dell’uomo comune nel rapporto con la divinità, pag. 263 Le Satire di Giovenale: ideologia e temi. La poetica dell’indignatio. Satire 1, 19-30; 51: Lo sdegno irrefrenabile del poeta, pag.249 Satire 3, 29-108: I Graeculi: una vera peste, pag.269 Satire 3, 232-267: La ridda infernale nelle strade di Roma (in fotocopia) Satire 6, 136-160; 434-473: Corruzione delle donne e distruzione della società, pag.275 LA LETTERATURA DELL’ETA’ FLAVIA Quadro storico, politico e culturale dell’età dei Flavi. La politica restauratrice della dinastia flavia: l’ingerenza imperiale nella riorganizzazione della cultura, il rapporto tra intellettuali e potere. L’enciclopedia di Plinio il Vecchio: struttura, finalità e metodo della Naturalis Historia. Un’opera compilatoria di valore documentario. Naturalis Historia 7, 1-5: La natura matrigna, pag.328 Naturalis Historia 8, 80-84: Lupi e “lupi mannari”, pag.327 L’Institutio Oratoria di Quintiliano: struttura, contenuto e principi pedagogici; il primato dell’educazione pubblica e i doveri del buon maestro; il futuro oratore secondo Quintiliano. Il decimo libro dell’Institutio oratoria: il classicismo formale quintilianeo. Institutio Oratoria 1,2,1-5; 18-22: La scuola è meglio dell’educazione domestica, pag.336 Institutio Oratoria 1,3,8-16: Necessità del gioco e valore delle punizioni, pag.342 Institutio Oratoria 2,2, 4-8: Compiti e doveri dell’insegnante, pag.344 (in lingua latina) Institutio Oratoria 10,1,105-112: Elogio di Cicerone, pag.346 Institutio Oratoria 10,1,125-131: Il giudizio su Seneca, pag.348 (128-130 in lingua latina) Gli Epigrammi di Marziale: struttura dell’opera; la poetica; varietà tematica e realismo espressivo. Epigrammi 10,4: Il manifesto poetico, pag.356 Epigrammi 3,26: Una boria ingiustificata, pag.366 Epigrammi 4,4: Odori, pag.367 Epigrammi 5,34: Erotion, pag.373 Epigrammi 6,70: Non est vivere, sed valere vita, pag.368 Epigrammi 10,43: Ne ha sotterrate sette, pag.370 (in latino) Epigrammi 10,47: La vita felice, pag.370 (in latino) LA LETTERATURA DELL’ETA’ DI TRAIANO E DEGLI ANTONINI Plinio il Giovane: il Panegirico a Traiano e l’Epistolario. Panegirico 4,1-7: Traiano merita tutte le lodi, pag.400 Epistulae 6,16,13-22: La morte di Plinio il Vecchio, pag.429 Epistulae 9,36: Dalla villa in Tuscis: una giornata-tipo (in fotocopia) Epistulae 10,96-97: Plinio a Traiano sulle prime comunità cristiane e risposta dell’imperatore, pag.435 Tacito: il Dialogus de oratoribus. Le cause della decadenza dell’oratoria. Dialogus de oratoribus 36: La fiamma dell’eloquenza, pag.476 L’Agricola come “punto di intersezione” di diversi generi letterari. Valenza politica dell’Agricola. Agricola 1,1-4: Proemio, pag.477 Agricola 30: Il discorso di Calgaco: la durezza del potere, pag.487 Agricola 43: La morte di Agricola, pag.462 (in latino) Agricola 46,1-4: Placide quiescas (in fotocopia e in latino) La Germania: motivazioni, fonti e struttura dell’opera. La questione “Germani” e il rapporto con Roma; l’elogio dei Germani e il confronto allusivo con i costumi romani. Germania 4: I Germani sono come la loro terra, pag.464 (in latino) Germania 18-19: Virtù morali dei Germani e delle loro donne, pag.471 (in latino) Historiae e Annales: un programma storiografico in evoluzione; la materia storiografica e i tempi della composizione; le fonti; il metodo annalistico. Lo sguardo di Tacito sulla storia imperiale: il rapporto libertà-principato; il moralismo sotteso all’indagine storiografica; la visione scettica e pessimistica dell’uomo e della storia. Historiae 1,1: La promessa di scrivere “senza amore e senza odio”, pag.446 Historiae 1,2-3: Una materia grave di sciagure, pag.481 Annales 14,7-10 passim: Il matricidio: la morte di Agrippina, pag.492. La figura storica di Agrippina e la matrice letteraria del personaggio tacitiano. Annales 15,44: I cristiani accusati dell’incendio di Roma, pag.508 Annales 15,62-64: Il suicidio esemplare di Seneca, pag.496 Annales 16,18-19: Vita e morte di Petronio, l’anticonformista, pag.501 Annales 16, 34-35: La morte di Trasea Peto, pag.513 L’età d’oro dell’Impero: un’epoca di stabilità politica; i primi segni della vulnerabilità dell’impero. Il clima culturale: l’apertura verso il mondo greco-ellenistico; la seconda sofistica; le tendenze arcaizzanti. Le Metamorfosi di Apuleio: argomento dell’opera, fonti e modelli. Il romanzo apuleiano come epitome del sistema letterario globale. Struttura della narrazione. L’interpretazione allegorica. Metamorfosi 1,1: “Attento lettore: ti divertirai”, pag.522 Metamorfosi, 3,24-26. Lucio si trasforma in asino, pag.532 Metamorfosi 4,4-5: Lucio, ormai asino, è costretto a trasportare la refurtiva dei ladroni, ma riesce a salvare la pelle, pag.534 Metamorfosi 11,25: Preghiera a Iside, pag.536 Cupido e Psiche Metamorfosi 4,28-33: C’era una volta un re e una regina…pag. 539 Metamorfosi 5,22-23: Psiche svela l’identità dello sposo, pag.543 Metamorfosi 6,23-24: Giove stabilisce le nozze tra Cupido e Psiche, pag.548 Verona, 12 maggio 2016 IL DOCENTE ___________________________________________ I RAPPRESENTANTI DI CLASSE ____________________________________________ ____________________________________________ RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE LINGUA E CULTURA GRECA ANNA AMBROSINI VD LICEO CLASSICO MATERIA Prof. Classe e indirizzo Anno Scolastico 2015/2016 1.CONTENUTI DISCIPLINARI MODULI - UNITA’ DIDATTICHE Periodo o ore GORGIA, ENCOMIO DI ELENA settembre-ottobre EURIPIDE, ELENA ottobre-dicembre LA LETTERATURA DELL’ETA’ ELLENISTICA gennaio MENANDRO E LA COMMEDIA NUOVA gennaio CALLIMACO febbraio L’EPICA DI APOLLONIO RODIO febbraio TEOCRITO E LA POESIA BUCOLICO-MIMETICA marzo L’EPIGRAMMA IN ETA’ ELLENISTICA marzo LA STORIOGRAFIA IN ETA’ ELLENISTICA aprile POLIBIO LA LETTERATURA GRECA NEI PRMI TRE SECOLI DELL’IMPERO LA RETORICA E IL TRATTATO SUL SUBLIME aprile LUCIANO DI SAMOSATA maggio PLUTARCO BIOGRAFO maggio da novembre a maggio ATTIVITA’ LABORATORIALE DI TRADUZIONE aprile maggio 2. METODOLOGIA I metodi di insegnamento messi in atto nel corso dell’anno sono intimamente legati agli obiettivi di apprendimento elaborati dal dipartimento di materia, contenuti nel piano di lavoro individuale e modulati in riferimento alla particolare situazione della classe. I principi che hanno guidato l’azione didattica fin dal primo anno del triennio e che si è cercato di tradurre in buone pratiche e in una metodologia didatticamente efficace si fondano sulla convinzione che i testi classici e la lingua di cui essi si sostanziano costituiscano un patrimonio di cultura e di valori ancora in grado di provocare domande di senso e di interrogare il vissuto degli studenti. Da ciò trova origine il principio metodologico cardine cui ho cercato di attenermi costantemente, ovvero quello della centralità del testo: l’attività didattica in classe si è articolata essenzialmente come lettura analitica di testi in lingua originale o in traduzione, proposti, oltre che come veicolo di un patrimonio di idee e di valori, anche come spazio di indagine e di sfida intellettuale, terreno sul quale misurare le proprie conoscenze e le proprie acquisizioni culturali, occasione per ricercare un dialogo con le voci degli antichi. Il testo si è configurato dunque come punto di riferimento e base di partenza per la riflessione letteraria articolata a più livelli interagenti tra loro: l’analisi dei fenomeni linguistici e retorici di più largo uso e rilievo in relazione al messaggio veicolato dal testo e all’intenzione comunicativa dell’autore (aspetto particolarmente rilevante nella trattazione di passi in lingua originale); la collocazione dei testi nel genere letterario di appartenenza; la sottolineatura del rapporto intercorrente tra le due letterature, greca e latina, costantemente valorizzato ogniqualvolta se ne è ravvisata l’opportunità e l’efficacia didattica. Concretamente, le modalità di lavoro messe in atto sono così riassumibili: lezione frontale di inquadramento generale delle coordinate storico-culturali dei periodi oggetto di studio e dell’attività letteraria dei singoli autori presi in esame. La proposta dei contenuti è stata essenzialmente finalizzata ad orientare l’attività di studio, approfondimento e rielaborazione personale degli studenti; traduzione guidata di testi d’autore: allo scopo di consolidare sempre più le competenze di analisi ragionata, comprensione del messaggio testuale e traduzione corretta ed efficace dei testi stessi (per sollecitare cioè la pratica del tradurre riflettendo), è stato riservato uno spazio specifico, in classe, all’esame dell’organizzazione interna dei passi d’autore oggetto di studio (ravvisata attraverso gli elementi della coerenza e della coesione testuale), dell’articolazione sintattica dei testi, del loro tessuto lessicale e delle scelte stilistiche operate dai singoli autori trattati; lezione interattiva dedicata all’approfondimento dei contenuti appresi, all’espressione di punti di vista personali, al rinforzo dei concetti parzialmente o non correttamente assimilati; dialogo formale finalizzato al controllo dell’apprendimento, a fornire indicazioni operative per la gestione del colloquio in sede di esame, all’addestramento al linguaggio specifico. 3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO LIBRI DI TESTO IN ADOZIONE M. Casertano, G. Nuzzo, Storia e testi della letteratura greca, vol.3, ed. Palumbo V.Citti, C.Casati, L.Fort, M.Taufer, Dialogoi. Versioni greche, ed. SEI Euripide, Gorgia, Isocrate, I volti di Elena, ed. Simone Materiale fornito in fotocopia dalla docente 4. STAGE E ATTIVITA’ LABORATORIALI 5. CRITERI DI VALUTAZIONE E’ stata utilizzata la scala della valutazione in decimi con la seguente equivalenza dei voti e dei giudizi sintetici: Giudizio sintetico Eccellente Ottimo Buono Discreto Sufficiente Voti in decimi Voti in quindicesimi 10 15 9–9½ 14 8–8½ 13 7–7½ 12 6½ 11 6 Insufficiente non grave Gravemente insufficiente Del tutto insufficiente 5½ 5 4½ 4 10 9 8 7 6 1-3 1-5 CRITERI DI VALUTAZIONE PER LE PROVE DI TRADUZIONE Del tutto insufficiente (1-3/10) (1-5/15) Gravemente insufficiente (4-4 ½/10) (7-6/15) Insufficiente non grave (5 – 5½/10) (9-8/15) Sufficiente Comprensione del testo Testo non compreso se non in minima parte; gravissime difficoltà nella decodificazione dei fondamentali elementi morfologici, sintattici, e lessicali-semantici. LATINO E GRECO Correttezza morfo-sintattica Dimostrazione di vaste lacune nelle conoscenze teoriche e nella tecnica di traduzione; quasi totale mancanza di rispetto dell’articolazione logica. Comprensione del testo lacunosa, al punto da travisarne in più parti il senso globale, con gravi difficoltà nella decodificazione dei fondamentali elementi morfologici, sintattici, e lessicali-semantici. Dimostrazione di carenze sostanziali nelle conoscenze teoriche e nella tecnica di traduzione; grave mancanza del rispetto dell’articolazione logica. Traduzione del testo lacunosa con incongruenze nella versione italiana. Comprensione solo parziale del testo, al punto da travisarne in parte il senso globale. Individuazione parziale dei fondamentali elementi morfologici, sintattici e lessicalisemantici; rispetto incompleto dell’articolazione logica Riconoscimento dei fondamentali elementi morfologici, sintattici e lessicalisemantici; rispetto dell’articolazione logica nelle sue linee essenziali. Traduzione solo parziale del testo, al punto da travisarne in parte il senso globale. Rispetto globale dell’articolazione logica; Riconoscimento dei fondamentali elementi morfologici, sintattici e lessicalisemantici. Riconoscimento di tutti elementi morfologici, sintattici e lessicali-semantici.rispetto sostanziale dell’articolazione logica. Traduzione del testo con soddisfacente proprietà lessicale. Comprensione di tutte le sfumature dei significati del testo. Riconoscimento preciso di tutti gli elementi morfologici, sintattici e lessicali-semantici; rispetto puntuale dell’articolazione logica. Traduzione in forma corretta e scorrevole accompagnata da una originale rielaborazione personale, con adeguata resa linguistica di tutti i valori lessicali e semantici del discorso Comprensione di tutte le sfumature dei significati del testo. Riconoscimento puntuale e completo di tutti gli elementi morfologici, sintattici e lessicalisemantici; rispetto rigoroso dell'articolazione logica. Traduzione in forma corretta e scorrevole accompagnata da una originale rielaborazione personale, con adeguata resa linguistica di tutti i valori lessicali e stilistici del discorso. Comprensione del senso globale del testo (6 -6½/10) (10-11/15) Discreto Comprensione soddisfacente del testo. (7-7½/10) (12/15) Buono Comprensione delle principali sfumature dei significati del testo. (8-8½/10) (13/15) Ottimo (9-9½/10) (14/15) Eccellente (10/10) (15/15) Correttezza lessicale Resa gravemente scorretta dal punto di vista linguistico. Traduzione con proprietà lessicale. accettabile Traduzione in forma corretta e scorrevole, con apprezzabile proprietà lessicale. INDICATORI Comprensione del testo Correttezza morfo-sintattica Correttezza lessicale Valutazione complessiva Ottimo Buono Discreto DESCRITTORI Sufficiente DEL ……………………….. Insufficiente VERIFICA DI ……………………………………… Gravemente insufficiente CLASSE …………………… Del tutto insufficiente STUDENTE ………………………………………………………….… Eccellente Tabella di valutazione per le prove di traduzione Tabella di valutazione per le prove con traduzione e questionario Il docente stabilisce il valore da assegnare proporzionalmente a ciascuna delle due parti A) Tabella di valutazione della traduzione: STUDENTE ………………………………………………………….… del tutto insufficiente gravemente Insufficiente insufficiente sufficiente CLASSE……………. discreto buono ottimo eccellente discreto buono ottimo eccellente Comprensione del testo Correttezza morfosintattica Correttezza lessicale e linguistica B) Tabella di valutazione del questionario (letteratura): del tutto insufficiente gravemente Insufficiente insufficiente sufficiente Pertinenza delle risposte Precisione e ampiezza dei contenuti Correttezza formale VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLA PROVA Per la valutazione di altre tipologie di verifica si fa riferimento alla griglia valida per tutte le materie approvata dal Collegio dei Docenti e inclusa nella parte generale del presente documento. 6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Per monitorare efficacemente il processo di apprendimento (verifica formativa) e per controllare il profitto scolastico ai fini della valutazione (verifica sommativa) mi sono avvalsa dei seguenti strumenti: traduzione dal greco di brani d'autore; traduzione accompagnata da commento e/o questionario linguistico e/o storicoletterario; trattazione sintetica di argomenti di natura storico-letteraria; lettura e/o traduzione di testi d'autore con contestualizzazione e discussione sugli aspetti linguistici, stilistici e storico-letterari a essi sottesi; discussione su argomenti storico-letterari, suffragati con opportuni riferimenti a testi letti anche in traduzione italiana e confronti con il testo in lingua originale. 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe ha affrontato lo studio dei contenuti della disciplina con senso di responsabilità e metodo raggiungendo una preparazione nel complesso discreta per quanto concerne il possesso delle conoscenze di carattere storico-letterario; soddisfacenti risultano le competenze acquisite rispetto alla collocazione dei testi e degli autori nel più ampio panorama dei generi e della storia letteraria, anche in rapporto al riconoscimento delle tradizioni di modelli e di stile. Variegato appare invece il quadro degli studenti in merito alle competenze di interpretazione e traduzione dei passi d’autore tramite il riconoscimento della tipologia testuale di appartenenza, dell’articolazione interna dei testi, della loro configurazione lessicale e semantica, delle strutture sintattiche e retoriche di più largo uso e attraverso una resa italiana concepita in relazione alle possibilità espressive e stilistiche della lingua d’arrivo. Sotto questo profilo i livelli raggiunti risultano disomogenei, in relazione alle capacità e attitudini dei singoli, all’impegno profuso nella pratica della traduzione e, per alcuni, alla presenza di lacune linguistiche pregresse e mai del tutto sanate. 8. PROGRAMMA SVOLTO GORGIA, ENCOMIO DI ELENA Lettura in lingua originale e analisi stilistico-retorica dei capitoli 5, 6, 7, 8, 11, 12, 15, 19, 20, 21. L’esame del testo gorgiano ha consentito di sviluppare i seguenti nuclei tematici, funzionali alla lettura della tragedia euripidea: il potere seduttivo della parola, la critica razionalistica alla materia mitologica, le strutture anfibologiche del linguaggio gorgiano, la dialettica tra mondo greco e mondo barbaro, la vista come mezzo di conoscenza e di primo approccio alla realtà e come strumento di eros, la natura divina della bellezza, il rapporto tra verità e logos, Elena figura tragica nell’encomio gorgiano. EURIPIDE, ELENA Lettura integrale della tragedia in italiano. Lettura, analisi e commento dei seguenti passi in lingua originale: prologo: vv. 1-67 primo episodio: vv.252-305 secondo episodio: vv.528-596 secondo episodio: vv.622-660 (amebeo lirico fra Elena e Menelao) esodo: vv.1680-1692 La lettura commentata del testo ha consentito di approfondire problemi e aspetti relativi alle tematiche portanti del dramma, alle scelte drammaturgiche operate da Euripide, al rapporto intercorrente tra epos e tragedia. Il lavoro didattico attuato in classe ha pertanto toccato i seguenti punti: sviluppo del mito di Elena dall’epos attraverso la produzione lirica fino alla tragedia euripidea con particolare riferimento al ruolo della Palinodia stesicorea la destrutturazione da parte di Elena del mito che la riguarda il ruolo dell’immagine fittizia di Elena nella tragedia il contrasto tra essenza e apparenza la relazione tra l’eroina tragica e la sua immagine: doppio e sdoppiamento della figura di Elena lo scontro tra conoscenza sensibile e conoscenza intellettiva: il problema del riconoscimento la costruzione di un nuovo modello di eroina finalizzato allo scioglimento positivo della vicenda le strategie compositive di Euripide LA LETTERATURA DELL’ETA’ ELLENISTICA 1. La civiltà ellenistica: quadro storico-politico; caratteri della civiltà ellenistica: cosmopolitismo e individualismo; la lingua; il passaggio dalla cultura orale-aurale alla civiltà del libro; caratteri della produzione letteraria e della fruizione del testo; i luoghi di produzione della cultura. 2. Menandro e la Commedia nuova: evoluzione del genere a partire dalla commedia politica di Aristofane; drammaturgia, personaggi e mondo concettuale di Menandro; umanesimo globale e intento pedagogico della commedia menandrea. Il ruolo della tyche negli intrecci. Lettura dei seguenti testi: dal Misantropo vv. 1-188: Un caratteraccio pag. 37; dall'Arbitrato vv. 42-186, 200-242: Un giudizio improvvisato pag. 55. 3. La vita e l'attività letteraria di Callimaco: la produzione erudita: i Pinakes. La produzione poetica: gli Aitia, l'Ecale, gli Inni. I principi della poetica callimachea e la polemica letteraria inaugurata da Callimaco. Lettura dei seguenti testi: dagli Aitia fr. 1 Pfeiffer, vv. 1-38: Contro i Telchini, pag. 83; Dagli Inni: Inno ad Artemide, 1-86: Artemide bambina, pag.97; Per i lavacri di Pallade, 70-142: L'accecamento di Tiresia, pag 104. 4. Le Argonautiche di Apollonio Rodio: argomento, struttura, spazio e tempo: il confronto con i poemi di stampo odissiaco. Apollonio Rodio e il codice epico: la mediazione della riflessione estetico-letteraria di Aristotele. Le Argonautiche tra epos e dramma: il terzo libro e il tema dell’eros; i protagonisti del poema. Lettura dei seguenti testi: Il proemio, I, 1-22, pag. 129; Il rapimento di Ila, I, 1207-1272, pag. 134; Il dardo di Eros, III, 275-298, pag. 143, Il sogno di Medea, III, 616-664, pag. 145; Tormento notturno, III, 744-769; 802-824, pag. 147; L'incontro di Medea con Giasone, III, 948-1024; 1063-1132, pag. 151; L'uccisione di Apsirto, IV, 445-481 pag. 158 5. Teocrito inventor del genere bucolico: il Corpus teocriteo e la classificazione degli Idilli. L'Idillio VII e la poetica di Teocrito. I mimi urbani. Motivi e caratteri della poesia teocritea: il paesaggio bucolico tra realismo e stilizzazione letteraria; patologia dell’eros negli idilli. Lettura dei seguenti testi: Idillio VII (Le Talisie), vv. 1-48: L'investitura poetica, pag. 184; Idillio XI (Il Ciclope) pag. 194; Idillio II (L'incantatrice), pag. 201; Idillio XV (Le Siracusane), pag. 206. 6. L'epigramma: dalle origini all'epigramma letterario. Le raccolte epigrammatiche; l'epigramma d'età ellenistica: indirizzi dell'epigramma secondo Reitzenstein. Lettura dei seguenti testi: Anite: A.P. 7,190; 7, 202; 7, 208; 9,313 (da pag.242 a pag.244). Nosside: A.P. 5,170; 7, 718 (da pag. 244 a pag. 245). Leonida di Taranto: A.P. 6,302; 7,715; 7, 736; 7, 506; 7, 472 (da pag. 246 a pag. 248). Asclepiade di Samo: A.P. 5, 169; 5, 189; 5, 85; 5, 210; 12, 46; 12, 50; 12, 135 (da pag. 252 a pag. 254). Meleagro di Gadara: A.P. 5,8; 5,147; 5,151; 5,152; 5,155; 7, 476 (da pag.259 a pag.262) 7. Le tendenze della storiografia nel quarto secolo; l’indirizzo isocrateo; la storiografia in età ellenistica: gli storici di Alessandro. 8. Le Storie di Polibio: una nuova prospettiva storiografica. Il tema portante dell'opera, la concezione pragmatica e universalistica, il metodo storiografico, l'analisi delle costituzioni e la teoria dell'anaciclosi, la costituzione “mista” di Roma, l'ambiguo ruolo della Tyche nella dinamica storica. Lettura dei seguenti testi: 1,1-4: Utilità e caratteri dell'opera polibiana: pragmaticità e universalità, pag. 295; 3, 6-7: Il “secondo proemio” e l’analisi delle cause, pag.302; 12, 25b, 25e: Il compito specifico dello storiografo, pag.305; 6,2-5: La costituzione di uno stato determina il successo o il fallimento in ogni vicenda, pag. 315; 6, 9,10-14; 57: Neppure lo stato romano può evitare la decadenza, pag. 321; 6, 11-14; 56, 6-15: Competenze dei singoli organi di governo nella costituzione romana, pag. 323. L'ETA' GRECO-ROMANA 9. L'età greco-romana: il periodo storico; la cultura greca nei primi tre secoli: il predominio della retorica; le controversie tra apollodorei e teodorei; asianesimo e atticismo. Il trattato Sul sublime. Lettura dei seguenti testi: Sul sublime, 1,2: Il sublime trascina gli ascoltatori all'estasi, pag. 384; 7, 2-4; 8: Le fonti del sublime, pag. 386; 33; 35, 2-5: E' preferibile una grandezza incostante o una mediocrità eccellente? pag. 392. 10. La Seconda Sofistica 11. Luciano di Samosata: il periodo neosofistico; l'abbandono della retorica e la produzione dialogica della maturità; la produzione romanzesca. Luciano campione dell’antidogmatismo. Lettura dei seguenti testi: Due volte accusato: I filosofi? Gente con la barba che parla sempre...pag. 414; Dialoghi degli dei: Ermete e Maia, pag. 417; Era e Zeus, in fotocopia; iDialoghi dei morti: Caronte e Menippo, pag.419; Menippo ed Ermete, pag. 421; Morte di Peregrino, 11-13; 32-40, pag.423; Storia vera, 2, 20: Omero dice la sua sulla questione omerica, pag. 426. 12. Plutarco biografo:le Vite parallele; carattere etico-politico della biografia plutarchea; ideologia e struttura delle Vite; pregi e limiti della biografia plutarchea. Lettura dei seguenti testi: Vita di Alessandro, 1, 1-3: Storia e biografia, pag. 446; Vita di Cesare, 63-66: Le Idi di Marzo, pag. 449. ATTIVITA’ LABORATORIALE DI TRADUZIONE Durante tutto il corso dell’anno e soprattutto nel pentamestre, è stata dedicata una specifica attenzione alla pratica della traduzione guidata di testi in prosa di argomento filosofico con particolare riferimento a Platone (Apologia di Socrate), Senofonte (Memorabili), Plutarco (De liberis educandis). Verona, 12 maggio 2016 IL DOCENTE ___________________________________________ I RAPPRESENTANTI DI CLASSE ____________________________________________ ____________________________________________ RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE LINGUA E LETTERATURA INGLESE FRANCESCA ZAMBITO VD Anno Scolastico LICEO CLASSICO 2015/2016 MATERIA Prof. Classe e indirizzo 1.CONTENUTI DISCIPLINARI MODULI - UNITA’ DIDATTICHE Periodo o ore The Romantic Novel (Shelley, Scott) 3 Jane Austen 11 The second generation of Romantic Poets: J. Keats 3 The Victorian Age 1 Victorian Poetry: A. Tennyson 3 The Victorian Novel: C. Dickens, L. Carroll, O. Wilde 9 Victorian Poetry: E. Dickinson 2 The Edwardian Age and World War I 2 World War I in English painting: P. Nash 1 Modern Poetry 1 W. Owen 2 T.S.Eliot 5 The Modern Novel: J.Joyce, V. Woolf 9 The Present Age (Poetry: T.Hughes, Drama: S. Beckett) 6 2. METODOLOGIA Il metodo induttivo applicato allo studio della letteratura è ritenuto valido sistema per stimolare interesse e curiosità nel discente. Le tematiche di ogni autore sono state estrapolate direttamente dal brano e analizzate (Text Analysis). Da qui, secondo un percorso, la cui finalità era la contestualizzazione, è stato preso in esame il contesto storico-sociale dell'autore. Fondamentale per la realizzazione di percorsi pluridisciplinari è stato poi lo studio per area tematica, ma solo dopo attento esame cronologico di ogni autore e relativo inquadramento storico-sociale. Sono stati suggeriti dei percorsi di analisi riconducibili a contenuti trattati in altre materie. L'obiettivo della conoscenza della lingua inglese (grammatica e lessico), è stato perseguito attraverso uno sviluppo armonico delle quattro abilità fondamentali: reading, writing, listening e speaking. Le lezioni sono state tenute in L2 e sono state svolte come lezioni frontali, lavori di gruppo, lavori individuali. 3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO - Libro di testo: Cattaneo, De Flavis “Millennium” ed Signorelli volume 1 Spiazzi, Tavella, Layton “Performer, Culture and Literature “ Zanichelli - LIM - Materiale fornito dal docente 4. STAGE E ATTIVITA’ LABORATORIALI Esame dell’opera “Pride & Prejudice” Uscita didattica: teatro in lingua "Pride & Prejudice” di J. Austen 5. CRITERI DI VALUTAZIONE Comuni e stabiliti in sede di Dipartimento di Lingue LINGUA E LETTERATURA INGLESE GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRESENTAZIONE LIVELLO Base non raggiunto Base Intermedio Avanzato Efficacia della presentazione (schematizzazione, scelta dei colori, caratteri ed immagini, effetti particolari) 4 La presentazione risulta di difficile lettura, mancano immagini e schemi 5 La presentazione risulta lacunosa 6 La presentazione risulta piuttosto semplice 8 La presentazione è efficace, le immagini scelte sono appropriate, con apporti personali 9 - 10 La presentazione è efficace, le immagini scelte sono accattivanti, con apporti personali e originali Competenza lessicale Molto scarsa Non soddisfacente Essenziale ma appropriata 7 La presentazione è abbastanza efficace, le immagini scelte sono appropriate. Discreto lo schema grafico. Discreta pur con qualche imprecisione Buona Elevata, ricca e specifica Competenza morfosintattica Molti errori anche gravi Diversi errori di grammatica Alcuni errori di grammatica e sintassi Qualche errore di grammatica, essenzialmente corretta la sintassi Pochi gli errori di grammatica, sintassi corretta Irrilevanti gli errori di grammatica, sintassi corretta ed elaborata Attinenza, sviluppo dell’argomento e rielaborazione Sviluppo lacunoso, scarsi dettagli Non soddisfacenti Sufficiente elaborazione dell’argomento pur con qualche incongruenza Discreto sviluppo e rielaborazione dell’argomento. Buona rielaborazione con apporti personali Sviluppo completo ed originale. Competenza comunicativa (padronanza di sé durante l’esposizione, chiarezza, tono della voce) L'atto comunicativo è molto frammentario e molto lacunoso L’atto comunicativo è frammentario e lacunoso Riesce a comunicare in modo essenziale pur con varie forme di esitazione Riesce a comunicare in modo corretto con qualche esitazione Riesce a comunicare in modo efficace e chiaro Riesce a comunicare in modo chiaro, efficace e coinvolgente Autonomia espositiva Inesistente Scarsa Essenziale Discreta Buona Ottima 3 = LO STUDENTE / LA STUDENTESSA NON CONSEGNA LA PRESENTAZIONE CANDIDATO:_______________________ VOTO: _____________________________ DATA:_____________________________ Documento del Consiglio di classe GRIGLIA PER LE PROVE ORALI COMPETENZE Conoscenza dei contenuti Pronuncia, intonazione e fluenza Lessico 3 Non risponde Non risponde Base non raggiunto 4 5 Risposta non Incompleta e pertinente. lacunosa Contenuti molto scarsi e frammentari Incomprensibile Poco chiara e ed errata insicura LIVELLI RAGGIUNTI Base Intermedio 6 7 8 Essenziale Discreta, Buona e con talvolta collegamenti nozionistica appropriati Accettabile Chiara e abbastanza corretta Adeguato al contesto Non risponde Molto scarso Povero e limitato Essenziale Morfo-sintassi Non risponde Molto limitata Padronanza limitata delle strutture di base Sufficiente padronanza delle strutture di base Discreta padronanza delle strutture Esposizione e rielaborazione critica Non risponde Molto esitanti, con frasi non pertinenti e frammentarie Non soddisfacenti, con uso di frasi brevi e ripetitive Con delle esitazioni e con nessi semplici ma accettabili Soddisfacenti, con contributi coerenti Comprensione e interazione Non risponde Comprensione molto limitata, interazione scarsa Comprensione parziale, interazione limitata Comprensione globale, interazione essenziale Comprensione abbastanza completa, interazione discreta Con pochi errori lievi e buona fluenza Ricco e pertinente ai principali campi semantici in oggetto Buona padronanza anche di strutture più complesse con errori occasionali Efficaci e pertinenti, con uso di periodi estesi, articolati in modo logico Comprensione completa, interazione apprezzabile Avanzato 9/10 Completa, dettagliata, approfondita e critica Corretta, sciolta e sicura Articolato su vari campi Livello elevato di correttezza con errori rari e poco evidenti Complete e convincenti nella piena autonomia della rielaborazione personale Comprensione completa e dettagliata, interazione sicura ed efficace 41 Documento del Consiglio di classe Griglia per le valutazioni scritte LIVELLO Base non raggiunto 3 4 Base 5 6 Intermedio 7 Avanzato 8 9-10 Conoscenza dei Contenuti nulla /non risponde Risposta non pertinente, contenuti molto scarsi e frammentari incompleta, lacunosa, frammentaria essenziale Abbastanza precisa, talvolta nozionistica Completa e appropriata completa, dettagliata e approfondita Competenza lessicale nulla /non risponde Molto scarsa povera, limitata, poco appropriata essenziale adeguata al contesto ricca e pertinente ai principali campi semantici in oggetto articolata su vari campi, ricca e sempre appropriata Competenza morfo-sintattica nulla /non risponde Scarsissima padronanza delle strutture di base padronanza limitata delle strutture di base sufficiente padronanza delle strutture di base discreta padronanza delle strutture buona padronanza anche di strutture più complesse con errori occasionali livello elevato di correttezza con errori rari e poco evidenti Competenza espositiva e critica nulla /non risponde Molto esitante, con frasi non pertinenti e frammentarie Non soddisfacente, con uso di frasi brevi e ripetitive accettabile ma con nessi semplici e qualche esitazione Soddisfacente, con contributi coerenti Efficace e pertinente, con uso di periodi estesi, articolati in modo logico Autonoma, completa e convincente, con rielaborazione personale 6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Per la valutazione scritta sono state somministrate verifiche di tipologia A e B: (Tipologia B: Quesiti a risposta singola, Tipologia A: Quesiti a risposta singola aperta), domande aperte, scelta multipla, vero/falso e completamento . Per quanto concerne la valutazione orale si è data molta importanza all’analisi del testo di poesia , romanzo, testo teatrale attraverso: -dialogo studente/docente -partecipazione alla costruzione della lezione -approfondimento degli argomenti proposti. 42 Documento del Consiglio di classe Numero di verifiche somministrate: due per il primo periodo e tre/quattro per il secondo, così come definito in sede di dipartimento. 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze: - contenuti delle opere prese in esame - temi fondamentali degli autori esaminati - quadro generale dei principali avvenimenti storico-sociali di ogni periodo studiato. Competenze: - consolidare le competenze linguistiche e lessicali delle quattro abilità - riconoscere i vari generi letterari - individuare le caratteristiche dei vari generi in relazione alle tecniche di lettura adottate per l'esame degli stessi - analizzare un testo drammatico, poetico e narrativo - collegare gli autori esaminati in modo interdisciplinare e anche pluridisciplinare – operare parallelismi con le altre discipline, partendo da un testo esaminato Capacità: – di collegamento e di giudizio critico dei contenuti affrontati – di rielaborazione personale degli argomenti esaminati – di sviluppare la sensibilità al testo letterario Buone capacità di un certo numero di studenti, buona volontà e impegno degli altri, hanno permesso il regolare e costruttivo sviluppo delle lezioni. Gli alunni si orientano nelle tematiche di letteratura affrontate e sono in grado di contestualizzarle 8. PROGRAMMA SVOLTO Da Millennium vol 1 The Romantic Age Poetry pp220,221 vol 1 - John Keats pp 288, 289 - “Ode on a Grecian Urn” pp 290, 291,292,293- Text Analysis The Romantic Novel pp222,223 43 Documento del Consiglio di classe - Mary Shelley, Frankenstein pp 297,298 Sir W. Scott, Ivanhoe pp303,304,305 Jane Austen pp260,261, PP “He was rich and she was handsome” Text Analysis (fotocopia) Pride & Prejudice “Hunting for a Husband” Text Analysis (fotocopie) The Victorian Age Background (fotocopie) Victorian Poetry - Emily Dickinson (fotocopie) - “Because I could not” – Text analysis (fotocopia) - A. Tennyson PP - “Ulysses” (fotocopie) - The myth of Ulysses Victorian Novel - Lewis Carroll “Alice’s Adventures in Wonderland, A mad tea-party” – Text Analysis (fotocopia) - O. Wilde “The picture of Dorian Gray” (fotocopie) - “Life as the Greatest of the Arts” Text Analysis (fotocopie) - Dickens PP - “Coketown” Text Analysis (fotocopie) Da “ Performer Literature” vol3 The Edwardian Age pp 404,405 - Securing the vote for women pp406,407 World War I pp408,409 P. Nash: World War I in English painting p413. Poetry in the Modern Age - Tradition and experimentation p415, PP - W. Owen “Dulce et Decorum est” p416 e pp 419-20Text Analysis - Thomas Stearns Eliot : P P - “Journey of the Magi” – Text Analysis (fotocopia) - “ The Waste Land”, The Burial of the Dead” Text Analysis pp 433,434 Modernism and the Novel - The Modernist Spirit p447 - The Modern Novel PP - J. Joyce PP - “The Funeral” Text Analysis p449 - Dubliners - “Eveline” Text Analysis pp 465,466,467,468. - Cfr Joyce’s Ulysses – La Coscienza di Zeno - Virginia Woolf (Power point), - Mrs Dalloway p475 44 Documento del Consiglio di classe - "Clarissa and Septimus" – pp 476,7,8 Text Analysis Programma da svolgere entro la fine dell’anno scolastico Contemporary Drama The Theatre of the Absurd PP p 543 - Samuel Beckett, “Waiting for Godot “pp544,5,6 Poetry - Ted Hughes,- “Hawk Roosting” – Text Analysis (fotocopia) Verona, 12 maggio 2016 IL DOCENTE ___________________________________________ I RAPPRESENTANTI DI CLASSE ____________________________________________ ____________________________________________ 45 Documento del Consiglio di classe RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA FILOSOFIA Prof. MARIA ANGELA SCANDOLARA Classe e indirizzo VD LICEO CLASSICO Anno Scolastico 2015/2016 1.CONTENUTI DISCIPLINARI MODULI - UNITA’ DIDATTICHE Periodo o ore Il criticismo kantiano 17 Romanticismo e Idealismo 24 La sinistra hegeliana 12 La filosofia di Schopenhauer 5 Il positivismo 4 La nascita della psicanalisi 6 La filosofia di Nietzsche 8 2. METODOLOGIA Il metodo di lavoro è stato essenzialmente impostato sulla lezione frontale e la discussione in classe. In generale si è evitato di dare per scontata l'acquisizione di alcuni concetti basilari e si è preferito un ritmo di lavoro più lento finalizzato a recuperare e stabilire riferimenti e collegamenti tra il pensiero dei diversi autori. 3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Si è privilegiato il libro di testo con l'esplicito intento di migliorare la capacità espositiva ed argomentativa degli alunni. Quando si è reso necessario, sono stati utilizzati schemi forniti dall'insegnante. 4. STAGE E ATTIVITA’ LABORATORIALI 46 Documento del Consiglio di classe 5. CRITERI DI VALUTAZIONE Per misurare le conoscenze, competenze e capacità dello studente si assumono come riferimento la situazione di partenza e il risultato delle verifiche sommative, con l’integrazione del giudizio globale sulla partecipazione all’attività didattica e sull’impegno di studio. Per quanto concerne le verifiche scritte si è utilizzata la griglia di correzione della terza prova allegata al documento. Le singole prove di verifica sono state valutate sulla base dei seguenti indicatori: - capacità di rievocare, citare, distinguere i concetti filosofici memorizzati - capacità di comprendere e utilizzare il linguaggio specifico - capacità di interpretare le dottrine filosofiche e di argomentare stabilendo collegamenti tra i diversi autori studiati e i diversi ambiti disciplinari. 6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Sia nel primo che nel secondo quadrimestre le verifiche sono state sia orali che scritte, facendo riferimento alla tipologia A e B dell'esame di stato. 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe nel corso del triennio ha cambiato ogni anno l’insegnante di storia e filosofia e ha risentito negativamente della mancanza di una continuità didattica .Nel corso dell’ultimo anno la classe, nonostante le fragilità ed incertezze emerse nel metodo di studio, si è impegnata per sostenere il ritmo di lavoro e raggiungere gli obiettivi fissati dalla docente. In relazione alla programmazione sono stati conseguiti, pur nella diversità degli esiti personali, i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze Conoscenza complessivamente discreta (in alcuni casi anche buona o ottima) degli autori,delle correnti filosofiche, nonché dei principali nodi tematici trattati. Competenze Comprensione del significato delle domande, dei problemi e delle tesi filosofiche; utilizzo appropriato del linguaggio specifico; sintesi dei contenuti studiati e individuazione delle modalità argomentative attraverso cui la riflessione filosofica viene presentata. Capacità Analisi dei problemi filosofici affrontati dai diversi autori; contestualizzazione degli autori e dei nodi tematici ; individuazione dei concetti-chiave di una dottrina filosofia e conseguenti implicazioni logiche. 47 Documento del Consiglio di classe 8. PROGRAMMA SVOLTO - KANT: La vita Scritti del primo periodo Scritti del periodo critico La “Dissertazione” del 1770 La “Critica della ragion pura” La “Critica della ragion pratica” - IL ROMANTICISMO: caratteri generali - DAL KANTISMO ALL’IDEALISMO: il dibattito sulla “cosa in sé” - FICHTE : Vita e scritti L’infinità dell’ IO La “Dottrina della scienza” e i suoi tre principi - SCHELLING: Vita e scritti L’Assoluto come indifferenza di Spirito e Natura La filosofia della Natura - HEGEL: La vita e gli scritti I capisaldi del sistema Idea ,Natura e Spirito, le partizioni della filosofia La dialettica 48 Documento del Consiglio di classe La critica alle filosofie precedenti La fenomenologia dello Spirito La filosofia dello Spirito La filosofia della storia - SCHOPENHAUER: Il mondo come rappresentazione La volontà Il pessimismo cosmico Le vie della liberazione - FEUERBACH : Il rovesciamento della filosofia speculativa La religione e l’alienazione religiosa L’uomo essere naturale e sociale - MARX : Vita e opere La critica al misticismo logico di Hegel, al liberalismo, all’economia politica Il distacco da Feuerbach La concezione materialistica e dialettica della storia Il Manifesto Il Capitale La futura società comunista 49 Documento del Consiglio di classe - COMTE: vita e scritti La legge dei tre stadi La sociologia - NIETZSCHE: vita e scritti Il dionisiaco e l’apollineo Critica alla morale Critica allo storicismo Critica al positivismo La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche Il nichilismo Il super uomo e l’eterno ritorno dell’uguale – FREUD: vita e scritti La scoperta dell'inconscio La teoria generale della psiche L’interpretazione dei sogni Sessualità ed età evolutiva IL DOCENTE Verona, 12 maggio 2016 ___________________________________________ I RAPPRESENTANTI DI CLASSE ____________________________________________ ____________________________________________ 50 Documento del Consiglio di classe RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA STORIA Prof. Maria Angela Scandolara Classe e indirizzo VD Liceo Classico Anno Scolastico 2015/2016 1.CONTENUTI DISCIPLINARI MODULI - UNITA’ DIDATTICHE Periodo o ore Schema generale del XIX secolo 8 L’Italia dall’unità a Giolitti 11 Ammodernamento del Giappone 2 Movimento operaio e dottrina sociale della Chiesa 4 L’età dell’imperialismo 11 La prima guerra mondiale 6 Il mondo tra le due guerre 3 Il Fascismo e il Nazismo 10 La seconda guerra mondiale 3 La costituzione italiana 3 2. METODOLOGIA La lezione frontale è stata la modalità più frequentemente seguita, non perché venga ritenuta la migliore, ma perché molto spesso sembra venire incontro alle esigenze di procedere velocemente e alle difficoltà argomentative degli alunni. Nell’insegnamento della disciplina si è cercato di evidenziare un’ordinata conoscenza dello sviluppo dei fatti, questi sono stati proposti in sequenza cronologica e nella complessità dei suoi aspetti. 51 Documento del Consiglio di classe 3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Si è privilegiato il libro di testo con l'esplicito intento di migliorare la capacità espositiva ed argomentativa degli alunni. Quando si è reso necessario, sono stati utilizzati schemi forniti dall’insegnante. Testo in adozione: “Storia e identità”, Prosperi-Zagrebelski, vol.2 e 3 4. STAGE E ATTIVITA’ LABORATORIALI 5. CRITERI DI VALUTAZIONE Per misurare le conoscenze, competenze e capacità dello studente si assumono come riferimento la situazione di partenza e il risultato delle verifiche sommative, con l’integrazione del giudizio globale sulla partecipazione all’attività didattica e sull’impegno di studio. Per quanto concerne le verifiche scritte si è utilizzata la griglia di correzione della terza prova allegata al documento. Le singole prove di verifica sono state valutate sulla base dei seguenti indicatori: - capacità di rievocare, citare, distinguere i dati memorizzati - capacità di comprendere e utilizzare il linguaggio specifico - capacità di interpretare concetti o problemi storici, individuandone gli aspetti specifici. - capacità di sintesi intesa come orientamento e collegamento nella periodizzazione storica. 6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Sia nel primo che nel secondo quadrimestre le verifiche sono state sia orali che scritte, facendo riferimento alla tipologia A e B dell'esame di stato. 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe nel corso del triennio ha cambiato ogni anno l’insegnante di storia e filosofia e ha risentito negativamente della mancanza di una continuità didattica .Nel corso dell’ultimo anno la classe, nonostante le fragilità ed incertezze emerse nel metodo di studio, si è impegnata per sostenere il ritmo di lavoro e raggiungere gli obiettivi fissati dalla docente. Lo svolgimento del programma di storia è stato condizionato dalla necessità di completare lo studio dell’Ottocento, in particolare il Risorgimento italiano e la seconda metà del XIX secolo. Per lo svolgimento di questi argomenti si sono utilizzati schemi di sintesi e, pur essendo stati verificati e valutati, non sono stati inseriti nel programma d’Esame per non appesantire ulteriormente l’ampiezza e la complessità dei contenuti storici trattati. Gli alunni, nonostante l’impegno profuso e l’interesse dimostrato per la disciplina, hanno incontrato significative difficoltà sul piano dell’analisi e della sintesi dei fenomeni storici. In relazione alla programmazione sono stati conseguiti, pur nella diversità degli esiti personali, i seguenti obiettivi in termini di: conoscenze conoscenza degli eventi storici essenziali nella loro successione cronologica; conoscenza sufficiente, in qualche caso buona, del lessico storiografico; 52 Documento del Consiglio di classe competenze individuazione di diverse tipologie di cause degli eventi e dei fenomeni storici e relative conseguenze; capacità individuazione e analisi dei fatti principali nei fenomeni storici complessi e articolati; sintesi coerente e puntuale dei periodi storici. 8. PROGRAMMA SVOLTO L’ITALIA DOPO L’UNITA’: Il governo della Destra storica La questione di Roma La questione meridionale L’UNIFICAZIONE TEDESCA: Le guerre contro Danimarca, Austria e Francia LA MODERNIZZAZIONE DEL GIAPPONE L’ITALIA: La sinistra al potere I governi Depretis I governi Crispi La crisi di fine secolo L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO: La seconda rivoluzione industriale La società e i partiti di massa L’espansione coloniale europea ed extraeuropea LE RELAZIONI INTERNAZIONALI: Verso la grande guerra PARTITI E SOCIETA’: La prima e seconda internazionale Chiesa e società L’ETA’ GIOLITTIANA LA GRANDE GUERRA: cause, eventi, trattati di pace I FASCISMI:” Il biennio rosso” in Italia e l’avvento del fascismo La Repubblica di Weimar e il nazionalsocialismo LA CRISI DEL 1929 LE RELAZIONI INTERNAZIONALI TRA LE DUE GUERRE LA SECONDA GUERRA MONDIALE: la resistenza e la caduta del Fascismo in Italia 53 Documento del Consiglio di classe LA PRIMA REPUBBLICA ITALIANA: la Costituzione Verona, 12 maggio 2016 IL DOCENTE ___________________________________________ I RAPPRESENTANTI DI CLASSE ____________________________________________ ____________________________________________ 54 Documento del Consiglio di classe RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA Prof. Classe e indirizzo Storia dell’Arte Maria Teresa Franco VD Liceo Classico Anno Scolastico 2015/2016 1.CONTENUTI DISCIPLINARI MODULI - UNITA’ DIDATTICHE L’ETÀ DELL’ILLUMINISMO. Vedutismo PRIMO OTTOCENTO. Neoclassicismo Periodo o ore 2 4 Romanticismo in Italia e in Europa 7 Realismo 4 SECONDO OTTOCENTO. La stagione dell’Impressionismo Le tendenze post impressioniste 6 5 FINE OTTOCENTO /PRIMI DECENNI DEL NOVECENTO L’età dell’Art Nouveau Le Avanguardie storiche 2 5 2. METODOLOGIA L’esiguità delle ore dedicate alla disciplina ha reso necessario il prevalente ricorso a lezioni frontali. L’attività didattica è stata strutturata sulla lettura dell’opera d’arte e sui confronti sincronici e diacronici al fine di evidenziare persistenze e/o varianti formali, stilistiche e di contenuto. Si è data grande rilevanza al rapporto tra la produzione artistica e il relativo contesto storico-culturale, evidenziando gli elementi di quella fitta rete di relazioni intercorrenti tra il fenomeno artistico e le problematiche storico-culturali, sociali, politiche, economiche, religiose dell’epoca di riferimento. 3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo, libri reperibili in biblioteca o messi a disposizione dalla docente, appunti delle lezioni, proiezione di immagini e uso lavagna LIM, fotocopie, ricerche su Internet. 4. STAGE E ATTIVITA’ LABORATORIALI Nella prima parte dell’anno si è dato spazio alla ricerca e approfondimento individuali effettuali dagli allievi in relazione a specifiche tematiche loro proposte, inerenti al programma del precedente anno scolastico; lavoro che poi si è concretizzato con una presentazione alla classe. 55 Documento del Consiglio di classe La classe ha preso parte all’uscita didattica a Ferrara con visita guidata alla mostra ‘De Chirico a Ferrara. Metafisica e avanguardie”, Palazzo Diamanti. 5. CRITERI DI VALUTAZIONE Per misurare le conoscenze, competenze, capacità dello studente, si assumono come riferimento la situazione di partenza e il risultato delle verifiche sommative, con l’integrazione del giudizio globale sulla partecipazione all’attività didattica e sull’impegno di studio. 6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Sono state utilizzate verifiche orali, prove scritte strutturate a quesiti a risposta aperta (tipologia B), relazioni e presentazioni di argomenti. Per quanto concerne le verifiche scritte il Dipartimento di Disegno e Storia dell’Arte ha adottato l’allegata griglia valutativa. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE INDICATORI ESPOSIZIONE e linguaggio specifico CONOSCENZE: pertinenza, correttezza, completezza dei contenuti ANALISI, giudizi, confronti RIELABORAZION Ee SINTESI DESCRITTORI Chiara corretta, fluida, buona padronanza del lessico specifico. Esposizione semplice e chiara; corretto l'uso del lessico specifico. Difficoltosa, impacciata,non sempre ben articolata; imprecisioni lessicali. Confusa, poco comprensibile, linguaggio specifico inadeguato/carente. Pertinenti, corretti,completi e articolati. Aderenti al quesito, corretti e completi. Essenziali, aderenti al quesito, sostanzialmente corretti. Parzialmente pertinenti, limitati ad alcuni aspetti, non sempre corretti. Non completi, parziali,carenti, non sempre corretti e/o pertinenti. Scarsi, lacunosi, non corretti e/o non pertinenti. Analisi, giudizi, confronti efficaci, ampiamente articolati e motivati. Analisi, giudizi, confronti adeguati, corretti e ben motivati. Analisi, giudizi, confronti semplici, corretti e sufficientemente motivati. Analisi, giudizi, confronti elementari, non sempre corretti e motivati. Analisi, giudizi, confronti difficoltosi, molto elementari, stentati, non motivati. Analisi, giudizi, confronti carenti, lacunosi, incongruenti, non motivati. Individua i contenuti chiave e li sintetizza efficacemente, buona la rielaborazione Individua i contenuti chiave e li sintetizza, sicura la rielaborazione Individua solo alcuni contenuti chiave, li sintetizza in modo semplicistico e superficiale; incertezze nella rielaborazione. Difficoltà nella rielaborazione, individua solo pochi contenuti chiave; trattazione prolissa con ripetizioni. PUNTEGGIO PUNTI 2 PUNTI 1,5 PUNTI 1 PUNTI 0,5 PUNTI 3 PUNTI 2,5 PUNTI 2 PUNTI 1,5 PUNTI 1 PUNTI 0,5 PUNTI 3 PUNTI 2,5 PUNTI 2 PUNTI 1,5 PUNTI 1 PUNTI 0,5 PUNTI 2 PUNTI 1,5 PUNTI 1 PUNTI 0,5 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI Nel complesso il clima in classe si è sempre mantenuto nell'ambito del rispetto, educazione e interazione con l'insegnante. Gli studenti si sono dimostrati sempre interessati e collaborativi. Si rileva tuttavia come alcuni studenti abbiamo manifestato una certa difficoltà nella rielaborazione autonoma dei contenuti, così come nella contestualizzare e analisi delle opere d’arte, operando gli opportuni confronti e collegamenti; anche lo studio individuale, in alcuni periodi dell’anno, è risultato poco approfondito e a volte un po’ generico. Viceversa un gruppo di studenti, per la verità non molto numeroso, grazie ad un impegno serio e costante ha raggiunto competenze e 56 Documento del Consiglio di classe capacità più che buone, un altro gruppo più consistente ha conseguito comunque risultati discreti. Più in generale, l'andamento educativo e didattico e il buon clima, improntato alla collaborazione, ha permesso a tutti studenti di raggiungere, a livelli diversificati, i seguenti obiettivi. Conoscenze 1) possesso della terminologia specifica della disciplina; 2) possesso dei principali elementi del linguaggio visivo; 3) conoscenza delle fondamentali tecniche, generi e temi iconografici; 4) conoscenza dei fenomeni artistici nelle loro linee fondamentali e dei contesti storici, letterari di riferimento. Competenze: 1) riconoscere e interpretare il soggetto delle opere esaminate e riconnetterlo a temi iconografici noti; 2) compiere letture delle opere indicate individuando il piano iconografico, iconologico e degli elementi del linguaggio visivo; 3) riconoscere le principali caratteristiche stilistiche di opere e/o autori appartenenti a epoche, scuole e correnti diverse, individuando analogie e differenze; 4) orientarsi storicamente e collocare l'opera sull'asse cronologico. Capacità: 1) individuare relazioni fra l'opera e il contesto storico-culturale e geografico in cui è stata elaborata; 2) compiere collegamenti tra l'area artistica e gli altri ambiti disciplinari; 3) sviluppare e analizzare i contenuti proposti collegando e confrontando i diversi testi visivi/realtà territoriali; 4) attivare ricerche personali utilizzando in modo proficuo le competenze acquisite. 8. PROGRAMMA SVOLTO IL SETTECENTO IL SECOLO DEI LUMI. IL NEOCLASSICISMO 1. Caratteri generali, analisi del contesto artistico, storico-culturale: una nuova concezione dell'arte per una nuova società. 2. Il Vedutismo a Venezia. 3. Winckelmann e l'estetica neoclassica. 4. Architettura neoclassica: caratteri generali in Europa e in Italia. 5. CANOVA (Teseo sul Minotauro, Amore e Psiche giacenti, Ebe, Monumento funebre di Maria Cristina d'Austria ). 6. J. L. DAVID ( Il giuramento degli Orazi, La Morte di Marat). 57 Documento del Consiglio di classe IL ROMANTICISMO 1. Caratteri generali, analisi del contesto artistico, storico-culturale. Il concetto di sublime e di pittoresco. 2. Inquietudini preromantiche: F. GOYA ( Il parasole, Il sonno della ragione genera mostri, ritratti, Maja desnuda, La fucilazione del 3 maggio 1808,). 3. Romanticismo inglese: J CONSTABLE (La cattedrale di Salisbury, Studio di nuvole); J. M. W. TURNER ( L'incendio della Camera dei Lords e dei Comuni, Ombra e Tenebre. La sera del Diluvio). 4. Romanticismo francese: T. GÉRICAULT ( La zattera della Medusa, Ritratti di alienati); E. DELACROIX (La barca di Dante, La libertà che guida il popolo, Giacobbe lotta con l'angelo ). 5. Romanticismo italiano: F. HAYEZ ( La congiura dei Lampugnani, Il Bacio, Pensiero malinconico, Meditazione ). IL REALISMO 1. Caratteri generali, analisi del contesto storico-culturale, artistico. 2. La scuola di Barbizon. J. B. COROT (La cattedrale di Chartres ). 3. Realismo francese. G. COURBET (Gli spaccapietre, Fanciulle sulla riva della Senna Funerale a Ornans). 4. I Macchiaioli: G. FATTORI ( Campo italiano alla battaglia di Magenta, In vedetta, Soldati francesi, La rotonda di Palmieri, Bovi al carro). L'IMPRESSIONISMO 1. Caratteri generali, analisi del contesto storico-culturale, artistico. L'invenzione della fotografia, il colore e la luce. 2. E. MANET ( La colazione sull'erba, Olympia, Bar delle Folies Bergère ). 3. C. MONET ( Impressioni: levar del sole, La Grenouillère, La cattedrale di Rouen, Lo stagno delle ninfee - 1899 ). 4. E. DEGAS ( La lezione di ballo, L'Assenzio) 5. P. A. RENOIR ( La Grenouillère, Il ballo al Moulin de la Galette, Colazione dei canottieri ). TENDENZE POST IMPRESSIONISTE 1. Caratteri generali, analisi del contesto storico-culturale, artistico. 2. P. CÉZANNE ( La casa dell'impiccato a Auvers-sur Oise, I giocatori di carte, I Bagnanti, La montagna Sainte-Victoire - dal 1882 al 1904-06 ) 3. G. SEURAT ( Une baignade a Asnieres, Domenica pomeriggio alla Grande Jatte, Il circo ) 4. V. VAN GOGH ( I mangiatori di patate, Autoritratti dalla primavera del 1887 all'inverno 1889, Veduta di Arles con iris in primo piano, Campo di grano con volo di corvi ) 5. P. GAUGUIN ( L’onda, Il Cristo giallo, Aha oe feii? Come, sei gelosa?, Da dove veniamo?chi siamo? dove andiamo?) 58 Documento del Consiglio di classe L'ETÀ DELL'ART NOUVEAU 1. Caratteri generali, analisi del contesto storico-culturale, artistico. Il nuovo gusto borghese: un linguaggio internazionale. 2. La Secessione viennese. J. OLBRICH ( Il palazzo della Secessione a Vienna). G. KLIMT ( Giuditta, Il bacio). LE AVANGUARDIE STORICHE DEL NOVECENTO** 1. Caratteri generali, analisi del contesto culturale storico artistico. Concetto di Avanguardia. 2. I Fauves. H. MATISSE ( La tavola imbandita). 3. E. MUNCH (Sera nel corso Karl Johann, L'urlo). 4. L'Espressionismo tedesco: Die Brücke, E. L. KIRCHNER ( Cinque donne nella strada). 5. Il Cubismo. G. BRAQUE; P. PICASSO ( Les Demoiselles d'Avignon, Guernica ). 6. Il Futurismo. U. BOCCIONI ( Forme uniche della continuità nello spazio, La città che sale). 7. L’ Astrattismo. V. KANDINSKIJ. 8. La Metafisica. DE CHIRICO. ** Argomenti che verranno sviluppati entro la fine dell’anno scolastico Verona, 12 maggio 2016 IL DOCENTE ___________________________________________ I RAPPRESENTANTI DI CLASSE ____________________________________________ ____________________________________________ 59 Documento del Consiglio di classe RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATEMATICA ANTONELLA CAMPANILE VD LICEO CLASSICO MATERIA Prof. Classe e indirizzo Anno Scolastico 2015/2016 1.CONTENUTI DISCIPLINARI MODULI - UNITA’ DIDATTICHE Periodo o ore Esponenziali e logaritmi Settembre Funzioni Settembre/Ottobre Limiti di funzioni e calcolo dei limiti Novembre/Dicembre Studio di funzione Dicembre/Gennaio Funzioni continue Febbraio/Marzo Teoremi sulle funzioni continue Marzo Derivate Aprile Calcolo differenziale Maggio 2. METODOLOGIA L’insegnamento è stato condotto per problemi al fine di portare l’allievo a scoprire le relazioni matematiche che sottostanno a ciascun problema e, quindi collegare razionalmente e sistemare progressivamente le nozioni teoriche apprese. Le nozioni più astratte non sono state proposte a priori, ma sono state fatte scaturire come sintesi di situazioni incontrate in vari settori. Il termine "problema" è riferito non solo a problemi attinenti a fenomeni naturali, o della vita reale, ma anche a questioni interne alla stessa matematica e si è sviluppato l'argomento seguendone l'evoluzione storica in modo da far percepire agli allievi il gusto della ricerca storica anche in ambito matematico. Per consolidare le nozioni apprese e far acquisire la padronanza del calcolo, si è ricorso ad esercizi di tipo applicativo. 3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo: Lineamenti.Math Azzurro –Baroncini/Manfredi/Fragni Dispense e fotocopie fornite dall’insegnante Lavagna interattiva multimediale 60 Documento del Consiglio di classe 4. STAGE E ATTIVITA’ LABORATORIALI Le lezioni sono state svolte prevalentemente in aula utilizzando il programma Geogebra per lo studio del grafico di una funzione. 5. CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto concerne i criteri di valutazione validi per le prove scritte, si allega griglia elaborata e approvata dal Coordinamento di Materia. Livelli Prestazioni Del tutto insufficiente Lo studente è gravato da pesanti lacune di base e da un disorientamento generale di tipo logico e metodologico che gli precludono i risultati, pur molto limitati, del livello successivo. Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo/Eccellente Lo studente dimostra di avere vaste lacune nella conoscenza degli argomenti svolti, di non saper utilizzare in modo appropriato le conoscenze acquisite nell'interpretazione del testo e nella risoluzione dei problemi, di fraintendere le domande che gli vengono poste; non possiede proprietà di linguaggio. Lo studente possiede informazioni frammentarie e non sempre corrette; utilizza le conoscenze in modo superficiale e non sempre pertinente; denota difficoltà nell'affrontare i problemi proposti; si esprime in forma non sempre appropriata. Lo studente conosce e comprende i contenuti essenziali e li sa applicare senza commettere errori gravi; riesce ad affrontare quesiti di tipo già analizzato in classe; espone i contenuti usando lessico e terminologia specifici in modo sostanzialmente corretto; dimostra di comprendere il testo di un problema e di saperlo risolvere. Lo studente possiede una conoscenza abbastanza sicura degli argomenti relativi al programma svolto, tale da permettergli di effettuare applicazioni, collegamenti e confronti; dimostra una certa intuizione nell'affrontare le tematiche proposte, rivelandosi capace di analizzare e risolvere problemi; conosce e usa correttamente la terminologia specifica. Lo studente possiede una sicura conoscenza degli argomenti relativi al programma svolto; sa affrontare le tematiche proposte, esponendole con coerenza; dimostra intuizione nell'affrontare i problemi proposti e ne organizza le soluzioni con ordine e chiarezza; rivela padronanza della terminologia specifica. Lo studente possiede una conoscenza completa, approfondita e rielaborata degli argomenti svolti; sa affrontare ogni argomento richiesto con coerenza e lo sa esporre con ordine, chiarezza ed organicità; dimostra pronta intuizione nello affrontare le tematiche proposte, rivelando capacità di analisi, di sintesi e di scelte motivate fra diversi procedimenti risolutivi; rivela padronanza della terminologia specifica. Voto 1-3 4 5 6 7 8 9-10 61 Documento del Consiglio di classe Per quanto concerne i criteri di valutazione validi per le prove orali, si farà riferimento a quanto illustrato nel P.O.F. dell’ a. s. 2015-16. VOTO CONOSCENZE 1 Nessuna 2 Conoscenza dei contenuti e della terminologia specifica gravemente errata. 3 4 5 6 7 8 9 10 COMPETENZE Nessuna Le minime conoscenze dei contenuti e della terminologia specifica non vengono applicate nonostante la guida del docente; l’esposizione è sconnessa Conoscenza dei contenuti Le minime conoscenze dei contenuti e della terminologia e della terminologia specifica specifica gravemente vengono applicate con errori molto lacunosa. gravi e solo sotto guida del docente; l’esposizione non è organica. Conoscenza dei contenuti Le conoscenze dei contenuti e della e della terminologia terminologia specifica vengono specifica lacunosa. applicate in modo non appropriato e con gravi errori; l’esposizione risulta confusa. Conoscenza dei contenuti Le conoscenze dei contenuti e della superficiale, parziale e non terminologia specifica vengono sempre corretta; applicate con alcuni errori non gravi; conoscenza della l’esposizione risulta spesso terminologia specifica scorretta. approssimativa e non sempre corretta Conoscenza basilare ed Le conoscenze essenziali, anche essenziale dei contenuti e terminologiche, vengono applicate della terminologia specifica autonomamente pur se con qualche imperfezione; l’esposizione risulta semplice e chiara. Conoscenza completa Le conoscenze, anche anche se non sempre terminologiche, vengono applicate approfondita dei contenuti; correttamente ed autonomamente; conoscenza corretta della l’esposizione è chiara e organica. terminologia specifica. Conoscenza completa e Sicura padronanza nell’utilizzo della diffusa dei contenuti e terminologia specifica; applica in della terminologia specifica modo autonomo le conoscenze a situazioni più complesse con qualche imperfezione; l’esposizione è organica e pertinente. Conoscenza dei contenuti Applica le conoscenze anche e della terminologia terminologiche in modo autonomo e specifica completa, ampia corretto anche a situazioni più e sicura. complesse; l’esposizione risulta articolata, organica e precisa Conoscenza dei contenuti e della terminologia specifica completa, ampia, sicura e approfondita Applica le conoscenze anche terminologiche autonomamente a situazioni molto complesse; l’ esposizione è ricca, articolata, precisa e fluida. CAPACITA’ Nessuna Grave disorientamento in relazione alle tematiche proposte. Vengono fraintesi in modo grave i quesiti posti e realizzate analisi e sintesi errate. Gravi difficoltà ad affrontare le tematiche proposte, analisi e sintesi scorrette e parziali, non pertinenza delle risposte ai quesiti. L’analisi e la sintesi risultano parziali , non sempre pertinenti e realizzate con difficoltà e superficialità. L’analisi e la sintesi risultano semplici e corrette, i collegamenti pertinenti, l’interpretazione di semplici situazioni esatta. Sa orientarsi tra i contenuti cogliendo in modo corretto i nessi tematici e comparativi e realizzando analisi e sintesi corrette anche se non approfondite Affronta percorsi tematici complessi, anche se con qualche imprecisione, realizzando analisi e sintesi corrette e approfondite ed istituendo collegamenti significativi. Sa realizzare autonomamente ed in modo completo un percorso tra aree tematiche diverse cogliendo nessi e implicazioni; la rielaborazione è corretta, approfondita e autonoma Affronta in modo autonomo, critico, approfondito e con rigore di analisi e sintesi percorsi molto complessi, anche di carattere interdisciplinare 6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Verifiche scritte con esercizi Verifiche scritte con domande di teoria e di comprensione degli argomenti ed esercizi 62 Documento del Consiglio di classe Simulazione 3° prova d’esame tipologia B Interrogazioni orali 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI o Conoscenze Gli obiettivi minimi di matematica, sotto riportati, sono stati raggiunti, seppur in maniera diversificata, dalla maggior parte degli studenti. Esponenziali e logaritmi Risolvono una semplice equazione logaritmica ed esponenziale Riconoscono i grafici di funzioni logaritmiche ed esponenziali Funzioni Deducono dominio e codominio di una funzione guardando il grafico Trovano l’inversa di una funzione Compongono due funzioni Determinano il dominio di funzioni razionali (intere e fratte) e di funzioni irrazionali Limiti di funzione e calcolo dei limiti Verificano i limiti finiti per x che tende ad un valore finito Conoscono e sanno risolvere le forme indeterminate dei limiti ( 0 / 0 , , / ) Calcolano i limiti usando i limiti notevoli Studio di funzione Trovano dominio, segno, intersezione con gli assi di una funzione Studiano i vari tipi di asintoti Funzioni continue Conoscono il concetto di continuità Classificano i punti di discontinuità Teoremi sulle funzioni continue Sanno controllare se le funzioni rispondono alle ipotesi dei teoremi di Weierstrass, dei valori intermedi, di esistenza degli zeri Derivate Scrivono i rapporti incrementali Calcolano una derivata utilizzando la definizione 63 Documento del Consiglio di classe Calcolano le derivate delle funzioni elementari (costante, identica, xn, x , esponenziale, logaritmica) Calcolano le derivate della somma di funzioni, prodotto di funzioni, quoziente di funzioni, funzioni composte Riconoscono i punti notevoli del grafico di una funzione Calcolo differenziale Applicano i teoremi fondamentali del calcolo differenziale Trovano massimi e minimi relativi ed assoluti Trovano i punti di flesso Studiano grafici di funzione semplici o Competenze Usano un linguaggio specifico sufficientemente corretto Espongono i contenuti acquisiti in maniera coerente Analizzano le situazioni proposte Sono capaci di dare una rappresentazione grafica del problema proposto Sanno leggere una rappresentazione grafica o Capacità Sanno capire il procedimento logico per dimostrare un teorema Sanno utilizzare e ricavare le formule studiate 64 Documento del Consiglio di classe 8. PROGRAMMA SVOLTO Esponenziali e logaritmi Risoluzione di equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche. Grafico delle funzioni esponenziale e logaritmo. Funzioni Funzioni reali di variabile reale. Intorno completo di un punto, intorno sinistro e destro di un punto. Intorni di infinito. Classificazione delle funzioni. Dominio di una funzione reale di variabile reale. Funzione inversa. Funzione composta. Limiti di funzione e calcolo dei limiti Il concetto di limite. Limite finito di f(x) per x che tende ad un valore finito. Limite destro e limite sinistro. Limite di f(x) per x che tende all’infinito. Limite infinito di f(x) per x che tende ad un valore finito. Limite infinito di f(x) per x che tende all’infinito. Esercizi sui limiti applicando la definizione. Limite della somma algebrica di due funzioni. Limite del prodotto di una funzione per una costante. Limite del prodotto di due funzioni. Limite del quoziente di due funzioni. Forme indeterminate. Limiti delle funzioni razionali. Limiti notevoli. Studio di funzione Dominio di una funzione. Studio del segno di una funzione. Intersezioni con gli assi. Definizione di asintoto. Asintoti verticali, orizzontali e obliqui. Ricerca degli asintoti. Grafico approssimativo di una funzione. Funzioni continue Definizione di continuità. Continuità delle funzioni elementari. Punti di discontinuità. Classificazione dei punti di discontinuità. Teoremi sulle funzioni continue Massimo e minimo di una funzione. Teorema di Weierstrass. Teorema dell’esistenza degli zeri. Teorema dei valori intermedi. Derivate Rapporto incrementale. Significato geometrico del rapporto incrementale. Definizione di derivata. La funzione derivata. Significato geometrico della derivata. Equazione della retta tangente al grafico della funzione. Derivate fondamentali. Derivata della somma di due funzioni. Derivata del prodotto di una costante per una funzione. Derivata del prodotto di due funzioni. Derivata del quoziente di due funzioni. Derivata di una funzione composta. Punti notevoli del grafico di funzione. Continuità delle funzioni derivabili. Derivate di ordine superiore. Differenziale di una funzione derivabile. 65 Documento del Consiglio di classe Calcolo differenziale Teoremi sulle funzioni derivabili: teorema di Fermat, teorema di Rolle, teorema di Lagrange, teorema di De l’Hopital. Ricerca di massimi e minimi. Concavità di una curva e punti di flesso. Studio completo di funzione. Verona, 12 maggio 2016 IL DOCENTE ___________________________________________ I RAPPRESENTANTI DI CLASSE ____________________________________________ ____________________________________________ 66 Documento del Consiglio di classe RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE FISICA ANTONELLA CAMPANILE VD LICEO CLASSICO MATERIA Prof. Classe e indirizzo Anno Scolastico 2015/2016 1.CONTENUTI DISCIPLINARI MODULI - UNITA’ DIDATTICHE Periodo o ore La carica elettrica e la legge di Coulomb Settembre/Ottobre Il campo elettrico e il potenziale elettrico Ottobre/Novembre Fenomeni di elettrostatica Dicembre La corrente elettrica continua Gennaio/Febbraio Fenomeni magnetici fondamentali Marzo Il campo magnetico Aprile L’induzione elettromagnetica Maggio Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche Maggio 2. METODOLOGIA Le strategie didattiche utilizzate sono state mirate al raggiungimento graduale degli obiettivi. A tal fine sono stati fondamentali due momenti distinti: nella prima fase si è puntato all’elaborazione teorica che ha portato gradualmente gli allievi a comprendere come si possa interpretare e unificare un’ampia classe di fatti empirici e avanzare possibili previsioni; nella seconda fase si è cercato di coinvolgere gli studenti in maniera diretta, spingendoli a proporre quesiti e chiedere chiarimenti allo scopo di approfondire i temi trattati. 3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo: Le traiettorie della fisica- Amaldi Dispense e fotocopie fornite dall’insegnante Lavagna interattiva multimediale Materiale audiovisivi (video dal CD-ROM del libro di testo e dal sito Geoscienze) 67 Documento del Consiglio di classe 4. STAGE E ATTIVITA’ LABORATORIALI Le lezioni sono state svolte prevalentemente in aula guardando i video degli esperimenti alla Lim. 5. CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto concerne i criteri di valutazione validi per le prove scritte, si allega griglia elaborata e approvata dal Coordinamento di Materia. Livelli Prestazioni Del tutto insufficiente Lo studente è gravato da pesanti lacune di base e da un disorientamento generale di tipo logico e metodologico che gli precludono i risultati, pur molto limitati, del livello successivo. Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo/Eccellente Lo studente dimostra di avere vaste lacune nella conoscenza degli argomenti svolti, di non saper utilizzare in modo appropriato le conoscenze acquisite nell'interpretazione del testo e nella risoluzione dei problemi, di fraintendere le domande che gli vengono poste; non possiede proprietà di linguaggio. Lo studente possiede informazioni frammentarie e non sempre corrette; utilizza le conoscenze in modo superficiale e non sempre pertinente; denota difficoltà nell'affrontare i problemi proposti; si esprime in forma non sempre appropriata. Lo studente conosce e comprende i contenuti essenziali e li sa applicare senza commettere errori gravi; riesce ad affrontare quesiti di tipo già analizzato in classe; espone i contenuti usando lessico e terminologia specifici in modo sostanzialmente corretto; dimostra di comprendere il testo di un problema e di saperlo risolvere. Lo studente possiede una conoscenza abbastanza sicura degli argomenti relativi al programma svolto, tale da permettergli di effettuare applicazioni, collegamenti e confronti; dimostra una certa intuizione nell'affrontare le tematiche proposte, rivelandosi capace di analizzare e risolvere problemi; conosce e usa correttamente la terminologia specifica. Lo studente possiede una sicura conoscenza degli argomenti relativi al programma svolto; sa affrontare le tematiche proposte, esponendole con coerenza; dimostra intuizione nell'affrontare i problemi proposti e ne organizza le soluzioni con ordine e chiarezza; rivela padronanza della terminologia specifica. Lo studente possiede una conoscenza completa, approfondita e rielaborata degli argomenti svolti; sa affrontare ogni argomento richiesto con coerenza e lo sa esporre con ordine, chiarezza ed organicità; dimostra pronta intuizione nello affrontare le tematiche proposte, rivelando capacità di analisi, di sintesi e di scelte motivate fra diversi procedimenti risolutivi; rivela padronanza della terminologia specifica. Voto 1-3 4 5 6 7 8 9-10 68 Documento del Consiglio di classe Per quanto concerne i criteri di valutazione validi per le prove orali, si farà riferimento a quanto illustrato nel P.O.F. dell’ a. s. 2015-16. VOTO CONOSCENZE 1 Nessuna 2 Conoscenza dei contenuti e della terminologia specifica gravemente errata. 3 4 5 6 7 8 9 10 COMPETENZE Nessuna Le minime conoscenze dei contenuti e della terminologia specifica non vengono applicate nonostante la guida del docente; l’esposizione è sconnessa Conoscenza dei contenuti Le minime conoscenze dei contenuti e della terminologia e della terminologia specifica specifica gravemente vengono applicate con errori molto lacunosa. gravi e solo sotto guida del docente; l’esposizione non è organica. Conoscenza dei contenuti Le conoscenze dei contenuti e della e della terminologia terminologia specifica vengono specifica lacunosa. applicate in modo non appropriato e con gravi errori; l’esposizione risulta confusa. Conoscenza dei contenuti Le conoscenze dei contenuti e della superficiale, parziale e non terminologia specifica vengono sempre corretta; applicate con alcuni errori non gravi; conoscenza della l’esposizione risulta spesso terminologia specifica scorretta. approssimativa e non sempre corretta Conoscenza basilare ed Le conoscenze essenziali, anche essenziale dei contenuti e terminologiche, vengono applicate della terminologia specifica autonomamente pur se con qualche imperfezione; l’esposizione risulta semplice e chiara. Conoscenza completa Le conoscenze, anche anche se non sempre terminologiche, vengono applicate approfondita dei contenuti; correttamente ed autonomamente; conoscenza corretta della l’esposizione è chiara e organica. terminologia specifica. Conoscenza completa e Sicura padronanza nell’utilizzo della diffusa dei contenuti e terminologia specifica; applica in della terminologia specifica modo autonomo le conoscenze a situazioni più complesse con qualche imperfezione; l’esposizione è organica e pertinente. Conoscenza dei contenuti Applica le conoscenze anche e della terminologia terminologiche in modo autonomo e specifica completa, ampia corretto anche a situazioni più e sicura. complesse; l’esposizione risulta articolata, organica e precisa Conoscenza dei contenuti e della terminologia specifica completa, ampia, sicura e approfondita Applica le conoscenze anche terminologiche autonomamente a situazioni molto complesse; l’ esposizione è ricca, articolata, precisa e fluida. CAPACITA’ Nessuna Grave disorientamento in relazione alle tematiche proposte. Vengono fraintesi in modo grave i quesiti posti e realizzate analisi e sintesi errate. Gravi difficoltà ad affrontare le tematiche proposte, analisi e sintesi scorrette e parziali, non pertinenza delle risposte ai quesiti. L’analisi e la sintesi risultano parziali , non sempre pertinenti e realizzate con difficoltà e superficialità. L’analisi e la sintesi risultano semplici e corrette, i collegamenti pertinenti, l’interpretazione di semplici situazioni esatta. Sa orientarsi tra i contenuti cogliendo in modo corretto i nessi tematici e comparativi e realizzando analisi e sintesi corrette anche se non approfondite Affronta percorsi tematici complessi, anche se con qualche imprecisione, realizzando analisi e sintesi corrette e approfondite ed istituendo collegamenti significativi. Sa realizzare autonomamente ed in modo completo un percorso tra aree tematiche diverse cogliendo nessi e implicazioni; la rielaborazione è corretta, approfondita e autonoma Affronta in modo autonomo, critico, approfondito e con rigore di analisi e sintesi percorsi molto complessi, anche di carattere interdisciplinare 6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Verifiche scritte con teoria ed esercizi Simulazione 3° prova d’esame tipologia A Interrogazioni orali 69 Documento del Consiglio di classe 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI o Conoscenze Gli obiettivi minimi di fisica, sotto riportati, sono stati raggiunti in maniera diversificata dagli studenti. La carica elettrica e la legge di Coulomb Sanno descrivere i fenomeni di elettrizzazione e la legge di Coulomb Conoscono analogie e differenze tra forza di Coulomb e forza gravitazionale Il campo elettrico e il potenziale Hanno compreso il concetto di campo elettrico e sanno operare in semplici situazioni Conoscono il concetto di flusso del campo elettrico e sanno applicare il teorema di Gauss Hanno compreso il ruolo svolto dall’energia potenziale e dal potenziale elettrico Sanno svolgere semplici esercizi utilizzando i concetti di energia potenziale e di potenziale Fenomeni di elettrostatica Conoscono il concetto di capacità di un conduttore Sanno risolvere semplici esercizi utilizzando la capacità di una sfera conduttrice isolata Sanno descrivere e operare con i condensatori La corrente elettrica continua Hanno compreso il concetto di intensità di corrente continua Sanno descrivere e utilizzare la prima legge di Ohm nella risoluzione di semplici circuiti con resistenze in serie e in parallelo Sanno risolvere semplici esercizi utilizzando la seconda legge di Ohm Fenomeni magnetici fondamentali Sanno descrivere le esperienze di Oersted, Faraday e Ampere Sanno risolvere semplici esercizi Il campo magnetico Conoscono la forza di Lorentz e il moto di una carica elettrica in un campo magnetico Conoscono il concetto di flusso del campo magnetico e sanno applicare il teorema di Gauss Conoscono il concetto di circuitazione del campo magnetico 70 Documento del Consiglio di classe L’induzione elettromagnetica Sanno descrivere gli esperimenti che mostrano il elettromagnetica Conoscono la legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz fenomeno dell’induzione Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche Conoscono il ruolo di sintesi svolto dalle equazioni di Maxwell e come esse conducano al fenomeno delle onde elettromagnetiche Hanno compreso il collegamento tra velocità della luce e onde elettromagnetiche Sanno descrivere lo spettro elettromagnetico o Competenze Conoscono definizioni, leggi e principi Espongono in maniera coerente utilizzando un linguaggio specifico Risolvono semplici problemi Sanno leggere i grafici di riferimento o Capacità Sanno analizzare e fare collegamenti sui fenomeni studiati 8. PROGRAMMA SVOLTO La carica elettrica e la legge di Coulomb Elettrizzazione per strofinio e per contatto. I conduttori e gli isolanti. La definizione operativa di carica elettrica. La legge di Coulomb. Differenze e analogie tra forza elettrica e forza gravitazionale. La forza di Coulomb nella materia. L’elettrizzazione per induzione. Il campo elettrico e il potenziale Il vettore campo elettrico. Il campo elettrico di una carica puntiforme. Le linee del campo elettrico. Il flusso del campo elettrico. Il teorema di Gauss (con dimostrazione). L’energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico. Le superfici equipotenziali. Fenomeni di elettrostatica La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico. Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore all’equilibrio (con dimostrazione). Un’applicazione del teorema di Gauss. Il teorema di Coulomb. La capacità di un conduttore. Il potenziale di una sfera carica isolata. La capacità di una sfera conduttrice isolata. Il condensatore piano. La capacità di un condensatore. Il campo elettrico di un condensatore piano. La capacità di un condensatore piano. 71 Documento del Consiglio di classe La corrente elettrica continua L’intensità della corrente elettrica. I generatori di tensione e i circuiti elettrici. Collegamento in serie e in parallelo. La prima legge di Ohm. I resistori. Resistori in serie e in parallelo. Risoluzione di un circuito. La trasformazione dell’energia elettrica. La forza elettromotrice. La seconda legge di Ohm. La dipendenza della resistività dalla temperatura. I superconduttori. Fenomeni magnetici fondamentali Il campo magnetico. Il campo magnetico terrestre. Le linee del campo magnetico. Confronto tra campo magnetico e campo elettrico. L’esperienza di Oersted. Il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente. L’esperienza di Faraday. Forze tra correnti. L’intensità del campo magnetico. La forza magnetica su un filo percorso da corrente. Il campo magnetico di un filo percorso da corrente. Legge di Biot-Savart (con dimostrazione). Il campo magnetico La forza di Lorentz. Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme. Il flusso del campo magnetico. Il teorema di Gauss per il campo magnetico (con dimostrazione).La circuitazione. La circuitazione del campo magnetico. Il teorema di Ampere. Le proprietà magnetiche dei materiali. L’induzione elettromagnetica La corrente indotta. La legge di Faraday-Neumann. La legge di Lenz. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche Il campo elettrico indotto. Le equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico. Le onde elettromagnetiche. Lo spettro elettromagnetico. 72 Documento del Consiglio di classe Verona, 12 maggio 2016 IL DOCENTE ___________________________________________ I RAPPRESENTANTI DI CLASSE ____________________________________________ ____________________________________________ 73 Documento del Consiglio di classe RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA Prof. Classe e indirizzo SCIENZE ARCANGELA CRISTALLI VD LICEO CLASSICO Anno Scolastico 2015/2016 1.CONTENUTI DISCIPLINARI MODULI - UNITA’ DIDATTICHE Macromolecole organiche: i gruppi funzionali di: alcoli, aldeidi, chetoni, ammine, acidi Biochimica dell’Energia: Metabolismo: Catabolismo e Anabolismo I carboidrati: monosaccaridi, polisaccaridi I Lipidi: semplici e complessi Trigliceridi Steroidi Fosfolipidi Acidi grassi saturi Acidi grassi insaturi La glicolisi Il ciclo di Krebs La fosforilazione ossidativa La fermentazione Le Proteine e gli Acidi Nucleici DNA e Duplicazione Sintesi Proteica : Splicing alternativo Strutture e funzioni delle proteine DNA ricombinante : Enzimi e siti di restrizione PCR: Reazione a Catena della Polimerasi Elettroforesi Clonaggio dell’insulina Bioinformatica Scienze della Terra: Il Vulcanesimo Le Rocce Magmatiche Cenni sulle rocce Sedimentarie e metamorfiche Ciclo delle rocce Periodo o ore 2h 12 h 4h 16 h 10 ore Laboratorio di Biologia e Bioinformatica in modalità CLIL: Utilizzo software specifici e banche dati PCR teoria di base 10 ORE 74 Documento del Consiglio di classe PCR pratica con termociclatore Preparazione di gel di agarosio e Corsa elettroforetica Estrazione DNA Le rimanenti 12 ore sono state utilizzate per le verifiche scritte ed orali 2. METODOLOGIA Il lavoro è stato affrontato procedendo prevalentemente con metodo problematico per impegnare gli alunni in modo più attivo. Si è cercato di stimolare un ragionamento di tipo ipotetico – deduttivo, richiamando e collegando continuamente i nuovi argomenti con quelli trattati in precedenza. La lezione frontale ha guidato gli alunni all’utilizzo del testo. La proiezione di alcuni filmati relativi alla Biologia molecolare e alle Scienze della Terra, ha offerto un buon supporto ai contenuti affrontati. Qualche breve filmato con collegamento internet in lingua inglese, ha offerto un supporto alla didattica clil 3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORI Libri di Testo: Autori: Biochimica Tottola – Righetti – Allegrezza Autori: Scienze della Terra Pignocchino Feyles 4. STAGE E ATTIVITA’ LABORATORIALI E’ stata svolta una attività di laboratorio in lingua inglese modalità Clil , in collaborazione con ricercatori del gruppo del Dipartimento di Oncologia dell’Università di Verona, sui contenuti del DNA e sulle tecniche della PCR ( Reazione a catena della Polimerasi ) e dell’Elettroforesi su gel di agarosio. Qualche riconoscimento di rocce magmatiche. 5. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione riferita alle prove sommative scritte è stata effettuata sulla base di punteggi prestabiliti assegnati alle singole domande, rapportando il totale a 10. Per le interrogazioni orali, invece, si è tenuto conto dell’aderenza alla domanda, della conoscenza dei contenuti e della completezza nella trattazione, della terminologia scientifica usata, della chiarezza espositiva e dei collegamenti operati. 75 Documento del Consiglio di classe Per quanto riguarda la valutazione di fine quadrimestre si è tenuto conto dei voti riportati nelle singole prove, dei livelli raggiunti rispetto a quelli di partenza, dell’interesse e della partecipazione mostrata. Per ulteriori dettagli sulla valutazione consultare la scheda di valutazione allegata al P.O.F 6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Strumenti per la Verifica Formativa: Brainstorming, domande all’inizio della lezione successiva. Strumenti per la Verifica Sommativa : Verifiche orali per abituare gli studenti a gestire un argomento con padronanza dei contenuti, ad usare proprietà di linguaggio scientifico ad operare collegamenti. 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze : Catene carboniose e gruppi funzionali Biomolecole: DNA, proteine, glucidi, lipidi Biotecnologie Metabolismo del glucosio Vulcanesimo e classificazione rocce Competenze : Spiegare la funzione e le connessioni esistenti tra i metabolismi delle principali biomolecole Spiegare le connessioni esistenti tra i fenomeni vulcanici e il dinamismo della terra Utilizzare un linguaggio scientifico. Capacità: organizzare e rielaborare le conoscenze acquisite . 8. PROGRAMMA SVOLTO Cenni sulla chimica del carbonio: I gruppi funzionali degli: alcoli, aldeidi, chetoni, ammine, acidi Biochimica Biochimica dell’energia: metabolismo - catabolismi e anabolismi. i carboidrati: monosaccaridi, oligosaccaridi, polisaccaridi. Metabolismo dei glucidi: definizione di: glicogenolisi, gluconeogenesi, glicogenosintesi. La glicolisi, il ciclo di krebs, la fosforilazione ossidativa. La fermentazione. I lipidi. I trigliceridi. 76 Documento del Consiglio di classe Acidi grassi saturi, insaturi. Gli steroidi. I fosfolipidi. Cenni sull’ossidazione degli acidi grassi. Le Proteine e gli Acidi Nucleici. Gli Amminoacidi Il legame peptidico Strutture delle proteine Il ruolo delle proteine negli organismi. Gli enzimi L’azione enzimatica: cenni. Gli Acidi Nucleici Duplicazione semi-conservativa La sintesi proteica: splicing alternativo DNA ricombinante Enzimi e siti di restrizione Estremità adesive, vettore ricombinante La PCR: Reazione a Catena della Polimerasi Elettroforesi Bioinformatica Scienze della Terra I Vulcani. Magmi e classificazione dei vulcani. Attività dei Vulcani. Rocce magmatiche. Cenni sulle rocce sedimentarie. Ciclo delle rocce. Verona, 12 maggio 2016 IL DOCENTE I RAPPRESENTANTI DI CLASSE ____________________________________________ ____________________________________________ 77 Documento del Consiglio di classe RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA Prof. Classe e indirizzo Scienze motorie e sportive Paola Salazzari VD Liceo Classico Anno Scolastico 2015/2016 1.CONTENUTI DISCIPLINARI MODULI - UNITA’ DIDATTICHE Esercizi per il miglioramento delle : a) capacità condizionali : forza arti inferiori forza arti superiori velocità destrezza mobilità articolare resistenza b) capacità coordinative: esercizi di coordinazione generale esercizi di coordinazione oculo manuale esercizi di coordinazione oculo podalica Lezioni di Pesistica presso la Palestra Bentegodi con istruttori federali Ripasso degli sport di squadra :Pallavolo;Pallatamburello Periodo o ore Settembre Ottobre Novembre Dicembre Presentazione pratica e teorica alla classe di una lezione di Educazione fisica alla classe su uno sport o attività fisica a scelta Gennaio Febbraio Marzo Lezioni di Atletica al Campo Consolini con istruttori della Bentegodi Marzo Aprile Educazione alla salute: Ripasso delle manovre della Bls, Corso di Aprile Primo soccorso Maggio 2. METODOLOGIA Sono state utilizzate prevalentemente lezioni pratiche con esercitazioni individuali, di coppia e di gruppo; lezioni frontali; lezioni teoriche; lezioni teorico-pratiche. In relazione al livello di ogni classe e nel rispetto del principio dell’individualizzazione, si è utilizzata una metodologia dal globale all’analitico, con progressioni didattiche dal semplice al complesso. Il lavoro è stato strutturato in unità didattiche all’interno delle quali ci si è avvalsi di spiegazioni verbali e dimostrazioni pratiche. Ampio spazio è stato lasciato alla trattazione e all’esercitazione degli sport affrontati, alla fase d’applicazione dei principi tecnico-tattici e metodologici. Il lavoro proposto è stato : 1) Graduale, 2) Progressivo, 3) Continuo. 78 Documento del Consiglio di classe Gli alunni che necessitano di maggiori esercitazioni sono stati seguiti, in orario curriculare, dall’insegnante anche con l’aiuto di altri compagni. 3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Palestra, spazi esterni(Bentegodi), piccoli e grandi attrezzi, libro di testo consigliato, sussidi audiovisivi e fotocopie ( corso di primo soccorso), stereo e cd musicali ( ginnastica aerobica) 4. STAGE E ATTIVITA’ LABORATORIALI 5. CRITERI DI VALUTAZIONE 1 2 CONOSCENZA Nulla: non risponde al alcuna domanda COMPETENZA Gesto tecnico non eseguito IMPEGNO Si rifiuta di eseguire la prova 3 4 Frammentaria e superficiale Impegno sporadico 5 Conoscenze superficiali e non del tutto corrette 6 Conoscenza essenziale degli argomenti più importanti della disciplina Gesto frammentario eseguito in maniera totalmente errata Esecuzione di un gesto tecnico non sufficientemente fluido, economico ed efficace Esecuzione di un gesto tecnico sufficientemente fluido, economico ed efficace 7 Conoscenza essenziale degli più importanti della disciplina 8 Conoscenza sicura sulla maggior parte degli argomenti richiesti, esposta con terminologia tecnica appropriata 9 Conoscenza sicura con uso di terminologia appropriata su qualsiasi argomento esposto con stile personale 10 Conoscenza completa, esposta brillantemente, con capacità di elaborazione originale su tutti gli argomenti Esecuzione di un gesto tecnico globalmente corretto ma non sempre spontaneo Esecuzione di un gesto tecnico corretto o in virtù di una disposizione naturale o grazie ad una proficua assimilazione tecnica Tecnica del gesto sportivo acquisita, automatizzata ed eseguita con naturalezza Tecnica del gesto sportivo acquisita, automatizzata, personalizzata ed eseguita con naturalezza ed efficacia Impegno discontinuo e partecipazione passiva Impegno costante anche se non sempre accompagnato da partecipazione attiva alle lezioni Impegno costante e partecipazione attiva alle lezioni INTERESSE Totale disinteresse per tutti gli argomenti Interesse mediocre per tutte le attività Scarso interesse per quasi tutte le attività proposte Interesse discontinuo Interesse costante Impegno costante e partecipazione attiva e costruttiva Interesse e attenzione costante Impegno costante e partecipazione costruttiva sempre finalizzata alla realizzazione ottimale del risultato Impegno intenso, partecipazione assidua e disponibilità costante Interesse e attenzione costanti e atteggiamento propositivo Interesse di attenzione di elevato livello 79 Documento del Consiglio di classe 6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Sono state attuate verifiche: formative con controllo in itinere del processo educativo e di apprendimento (osservazione diretta e sistematica durante la lezione) sommative con controllo dei risultati ottenuti nelle singole attività (test, prove pratiche, questionari, prove strutturate e semistrutturate) 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI o Conoscenze Gli alunni: 1)conoscono ed utilizzano le modalità e le procedure motorie, igienicosanitarie necessarie al mantenimento della migliore condizione fisica; 2) conoscono e sanno applicare i regolamenti, le tecniche, le procedure di preparazione, di allenamento delle più comuni discipline sportive. 3) Conoscono gli effetti del movimento sull’organismo. o Competenze Gli alunni sono in grado di : 1) applicare, anche per distretti corporei, il movimento appropriato al recupero e alla conservazione della forza, velocità, resistenza e mobilità articolare nonché delle componenti coordinative. 2) trasferire le competenze ed abilità motorie in ambiti diversi. 3) eseguire combinazioni di esercizi di varia natura a corpo libero e/o con gli attrezzi riconoscendone le finalità o Capacità Gli alunni hanno dimostrato di :1) possedere un adeguato livello di capacità fisiche (forza, resistenza, velocità e mobilità articolare) e di capacità coordinative. 2) di utilizzare e trasferire tali capacità per risolvere situazioni motorie anche complesse. 8. PROGRAMMA SVOLTO POTENZIAMENTO FISIOLOGICO. Esercizi individuali e a coppie, a corpo libero e con attrezzi per il miglioramento delle seguenti capacità condizionali: forza degli arti superiori e inferiori; resistenza aerobica ( corsa lenta prolungata , esercitazioni di ginnastica aerobica e percorsi con attrezzi) velocità (corsa su distanze stabilite) mobilità articolare con particolare riferimento al rachide e alla cintura pelvica. RIELABORAZIONE ED AFFINAMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI Esercizi individuali per il miglioramento delle capacità coordinative: esercizi di rapidità di movimento; esercizi di ginnastica aerobica esercizi di coordinazione dinamica generale. PRATICA SPORTIVA Giochi sportivi: ripasso dei giochi sportivi di squadra svolti nei precedenti anni. Pesistica: esercizi per lo “slancio” e per lo “strappo. Atletica: corse,salti e lanci. 80 Documento del Consiglio di classe TEORIA DELL’ EDUCAZIONE FISICA - Benefici del movimento per la prevenzione degli infortuni e per il mantenimento di una cinestesi positiva, -Norme di comportamento e di igiene in ambito sportivo. -Lezioni di Primo soccorso per l'apprendimento delle manovre di rianimazione cardiopolmonare e di intervento nei più frequenti infortuni. -Conferenze sul tema della “prevenzione degli incidenti stradali “tenuti da operatori della Società Autostrade e da Polizia Stradale e Suem 118 . -Incontro con i volontari dell' ADMOR e della Fidas Verona, 12 maggio 2016 IL DOCENTE ___________________________________________ I RAPPRESENTANTI DI CLASSE ____________________________________________ ____________________________________________ 81 Documento del Consiglio di classe RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA Prof. Classe e indirizzo RELIGIONE ELISA MANTOVANI VD LICEO CLASSICO Anno Scolastico 2015/2016 1.CONTENUTI DISCIPLINARI MODULI - UNITA’ DIDATTICHE Periodo o ore Il ruolo della religione nella società: l'origine. 3 L'identità religiosa in riferimento a Gesù Cristo. 2 L'identità religiosa in riferimento a Gesù Cristo: il perdono. 1 L'identità religiosa in riferimento alla prassi di vita che Gesù Cristo propone. Chiesa e mondo contemporaneo. 3 4 Cultura e valore civile della spiritualità natalizia. 1 Chiesa, mondo contemporaneo e totalitarismi. 1 Chiesa e cultura contemporanea. 1 Chiesa e società nella globalizzazione. 2 La concezione cristiano-cattolica di matrimonio e di amore. 2 Concezione cristiana di amore verso se stessi. 1 Visione cristiana e scelte di vita diverse. 2 Cultura e valore civile della spiritualità pasquale. 1 Gli aspetti più significativi della fede cristiana ed etica cristiana. 6 2. METODOLOGIA Alle lezioni frontali si è alternato l’ascolto delle ricerche personali degli studenti che hanno potuto usare i libri di testo, i giornali ed Internet. 3. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Sono stati utilizzati i libri di testo adottati e materiali tratti dai siti Internet (www.vatican.va; www.chiesacattolica.it; altri…). 4. STAGE E ATTIVITA’ LABORATORIALI 82 Documento del Consiglio di classe 5. CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state valutate le ricerche personali con la presentazione di argomenti tratti dal programma ministeriale e l’interazione degli studenti sia durante le lezioni frontali sia durante la presentazione delle ricerche da parte dei compagni. 6. STRUMENTI DI VALUTAZIONE Verifiche orali e ricerche degli studenti. 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI o Conoscenze Gli obiettivi specifici di apprendimento, come le stesse competenze, nello spirito delle indicazioni e dell'autonomia delle istituzioni scolastiche, sono essenziali e non esaustivi; sono declinati in conoscenze e abilità, non necessariamente in corrispondenza tra loro, riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale; storicofenomenologica; biblico-teologica. In relazione alle competenze sopra descritte e in continuità con il primo ciclo diistruzione, lo studente: - riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa; - conosce l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti, all'evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita che essa propone; - studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi del Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, alle nuove forme di comunicazione; - conosce le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II, la concezione cristianocattolica del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa. o Competenze Lo studente: - motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo aperto, libero e costruttivo; - si confronta con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristianocattolica, tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II, e ne verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura. o Capacità Lo studente: - individua, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere; - distingue la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale. 83 Documento del Consiglio di classe 8. PROGRAMMA SVOLTO Totalmente. Verona, 12 maggio 2016 IL DOCENTE ___________________________________________ I RAPPRESENTANTI DI CLASSE ____________________________________________ ____________________________________________ 84 Documento del Consiglio di classe 10. Le simulazioni delle prove di esame Si allegano i testi delle prove simulate somministrate nel corso dell’anno scolastico (All. A.2). Sono state proposte alla classe le tipologie previste dal Ministero per l’Esame di Stato. In particolare le prove si sono svolte con le seguenti modalità: Data: 01 Febbraio 2016 Tipologia della prova: tipologia A Discipline coinvolte: latino, filosofia, inglese, fisica Durata della prova: tre ore Data: 20 Aprile 2016 Tipologia della prova: tipologia B Discipline coinvolte: scienze, storia, storia dell’arte, matematica Durata della prova: tre ore Il documento del consiglio di classe, approvato nella riunione del consiglio di classe del 12 maggio 2016, viene affisso all’albo. Copia del documento è a disposizione di tutti i candidati, interni ed esterni. Verona, 12 maggio 2016 Cognome e Nome Firme dei componenti il consiglio di classe Ambrosini Anna Campanile Antonella Cristalli Arcangela Franco Maria Teresa Mantovani Elisa Salazzari Paola Scandolara Maria Angela Tassi Isabella Zambito Francesca IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Rosa Anna Tirante 85 Documento del Consiglio di classe Allegato A 1 CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI Il credito formativo è la parte del credito assegnata anno per anno dal consiglio di classe in base a esperienze maturate dallo studente al di fuori della scuola che siano coerenti con l'indirizzo di studi e relative ad attività culturali, artistiche, formative debitamente documentate. In altri termini, il credito formativo viene così determinato: la media dei voti, come si è visto, determina il credito scolastico, che consiste in un punteggio che prevede una ‘banda’ di oscillazione, ovvero, ad esempio, chi, al terzo anno ha una media di 7,3 punti, entra nella ‘banda’ per cui possono essere attribuiti 6 o 7 punti. Il Consiglio di Classe, secondo le indicazioni qui sotto riportate, può decidere di attribuire 7 punti anziché 6, di fatto, quindi, attribuendo un credito formativo di un punto. Per l’attribuzione del credito formativo quindi: • Il Consiglio di Classe valuta il credito formativo per i candidati interni. La valutazione delle esperienze ai fini del riconoscimento dei crediti formativi è quindi competenza del Consiglio di Classe • La commissione d'esame valuta il credito formativo per i candidati esterni • Il credito formativo si riferisce solo agli ultimi tre anni di scuola secondaria superiore. Le documentazioni acquisite al termine dell'anno scolastico e nei mesi estivi prima dell'inizio del nuovo anno, costituiscono credito formativo relativo al nuovo anno. La documentazione deve essere consegnata all'istituto sede d'esame entro il 15 maggio di ogni anno, al fine di consentirne l'esame e la valutazione da parte degli organi competenti. • Per le esperienze lavorative svolte presso pubbliche amministrazioni è ammessa l'autocertificazione • Per le esperienze lavorative svolte presso aziende e amministrazioni la certificazione deve attestare il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali • La valutazione dell'attività lavorativa è di competenza del capo d'Istituto. • La Convenzione dell'Aja del 1961 e quella di Bruxelles del 1987 hanno abolito la legalizzazione degli atti pubblici. Pertanto le certificazioni provenienti da autorità pubbliche di uno dei paesi aderenti a tali Convenzioni, comprese le certificazioni relative ad attività di formazione nel settore linguistico, non devono essere sottoposte a legalizzazione o convalida alle autorità diplomatiche o consolari italiane. • La frequenza all'estero di un anno scolastico o di una sua frazione, sono equivalenti alla frequenza scolastica in Italia e non costituiscono credito formativo aggiuntivo. • La frequenza dei corsi di lingue deve essere certificata dall'istituzione scolastica estera e non dall'organizzatore italiano. • Il credito formativo non può servire per saldare un debito scolastico o integrare la media dei voti, perché si tratta di due ambiti diversi del profitto scolastico. Il debito contratto in una materia può essere saldato soltanto colmando le lacune presenti nella preparazione nella stessa disciplina. La partecipazione ad altre attività può migliorare la preparazione culturale generale, ma non estinguere un debito determinato da una carenza specifica. • Non è possibile che i punti del credito formativo, aggiunti a quelli del credito scolastico, portino il candidato in una banda di punteggio superiore a quella in cui si troverebbe con il solo credito scolastico. Il credito formativo è un punteggio aggiuntivo che comunque non consente il passaggio di banda. • L’attività deve attestare il raggiungimento di obiettivi valutabili e spendibili nell’ambito del lavoro o della formazione 86 Documento del Consiglio di classe • L'attestazione deve essere fornita dagli enti, associazioni, istituzioni presso cui lo studente ha studiato o prestato la sua opera e deve contenere una breve descrizione dell'esperienza fatta. In questo modo i consigli di classe potranno valutare in modo adeguato la consistenza, la qualità e il valore formativo dell'esperienza • Le attività di volontariato possono essere svolte presso qualunque associazione purché la certificazione rilasciata dall'ente, associazione o istituzione, indichi la natura dell'attività svolta. A norma di legge, non verranno prese in considerazione attestazioni riguardanti: • la pura partecipazione ad attività di cui non siano attestati risultati o capacità raggiunti dal richiedente • attività a carattere puramente ludico • attività che riguardino esclusivamente la sfera personale del richiedente (es. attività politiche o religiose). I crediti formativi che rispettano queste condizioni verranno riportati sul diploma finale del corso di studi. 87 Documento del Consiglio di classe Allegato A 2 SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO 88 Documento del Consiglio di classe Allegato A 2.1 I SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO CLASSE: V SEZ. D LICEO CLASSICO CANDIDATO: Tipologia della prova: Tipologia A (trattazione sintetica) Discipline coinvolte: LATINO, FILOSOFIA, INGLESE, FISICA Durata della prova: 3h. Avvertenze Rispondere ai quesiti rispettando i limiti dell’estensione massima indicata Scrivere nome e cognome su ogni foglio. Punteggio complessivo della prova: 89 Documento del Consiglio di classe SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA CLASSE: V SEZ. D LICEO CLASSICO CANDIDATO: DATA: MATERIA: LATINO Quesito: Spiega in che senso la Pharsalia di Lucano costituisce un’opera profondamente innovativa nell’ambito del genere epico ed illustra l’importanza della scena di necromanzia contenuta nel sesto libro per la definizione del Bellum Civile quale “anti-Eneide”. Risposta (max 20 righe): 90 Documento del Consiglio di classe Valutazione in /15 Valutazione in /10 91 Documento del Consiglio di classe SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA CLASSE: V SEZ. D LICEO CLASSICO CANDIDATO: DATA: MATERIA: FILOSOFIA Quesito: Delinea gli aspetti fondamentali del pensiero hegeliano e soffermati con maggiore attenzione sulla “Fenomenologia dello Spirito”. Risposta (max 20 righe): 92 Documento del Consiglio di classe Valutazione in /15 Valutazione in /10 93 Documento del Consiglio di classe SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA CLASSE: V SEZ. D LICEO CLASSICO CANDIDATO: DATA: MATERIA: INGLESE Quesito: The character of Ulysses has always been a charming figure in Universal Literature. The Victorian poet A. Tennyson uses the dramatic monologue to describe the hero as Dante did in the Divina Commedia and Homer had done in his Odyssey. Compare their visions of the myth quoting differences and similarities. Risposta (max 20 righe): 94 Documento del Consiglio di classe Valutazione in /15 Valutazione in /10 95 Documento del Consiglio di classe SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA CLASSE: V SEZ. D LICEO CLASSICO CANDIDATO: DATA: MATERIA: FISICA Quesito: Definisci cosa si intende per campo elettrico ed enuncia, dimostrandole, le caratteristiche del campo elettrico e del potenziale sulla superficie e all’interno di un conduttore in equilibrio elettrostatico. Avendo a disposizione due conduttori sferici carichi, rispettivamente di raggio R e 2R, cosa si può dire della densità di carica, del campo elettrico e del potenziale in prossimità della superficie delle due sfere? Risposta (max 20 righe): 96 Documento del Consiglio di classe Valutazione in /15 Valutazione in /10 97 Documento del Consiglio di classe Allegato A 2. 2 II SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO CLASSE: V SEZ. D LICEO CLASSICO TRADIZIONALE CANDIDATO: Tipologia della prova: Tipologia B Discipline coinvolte: STORIA, SCIENZE, MATEMATICA, STORIA DELL’ARTE Durata della prova: 3h. Avvertenze Rispondere ai quesiti rispettando i limiti dell’estensione massima indicata Scrivere nome e cognome su ogni foglio. Punteggio complessivo della prova: 98 Documento del Consiglio di classe SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA CLASSE: V SEZ. D LICEO CLASSICO TRADIZIONALE CANDIDATO: DATA: MATERIA: Storia Quesito 1: Spiega brevemente quando sale al potere Depretis e le principali riforme attuate durante il suo governo. Risposta (max. 8 righe): Quesito 2: Sintetizza le cause della Prima Guerra Mondiale. Risposta (max. 8 righe): 99 Documento del Consiglio di classe Quesito 3: Spiega brevemente gli eventi che, durante l’età dell’Imperialismo, caratterizzarono la conquista europea dell’Africa. Risposta (max. 8 righe): Valutazione in /15 Valutazione in /10 100 Documento del Consiglio di classe SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA CLASSE: V SEZ. D LICEO CLASSICO TRADIZIONALE CANDIDATO: DATA: MATERIA: Scienze Quesito 1: Enzimi e siti di restrizione. Quali sono e come funzionano. Risposta (max. 8 righe): Quesito 2: Descrivi la Trasformazione batterica e il suo utilizzo nella tecnica del DNA ricombinante Risposta (max. 8 righe): 101 Documento del Consiglio di classe Quesito 3: La PCR: reazione a catena della polimerasi Risposta (max. 8 righe): Valutazione in /15 Valutazione in /10 102 Documento del Consiglio di classe SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA CLASSE: V SEZ. D LICEO CLASSICO TRADIZIONALE CANDIDATO: DATA: MATERIA: Matematica Quesito 1: Definisci un punto di discontinuità di seconda specie e mostrane un esempio. Determina per la seguente funzione se ci sono punti di singolarità e la relativa specie x2 1 f ( x) 2 x 1 per x 2 per x 2 Risposta (max. 8 righe): Quesito 2: Enuncia il teorema di esistenza degli zeri specificandone ipotesi e tesi. Stabilisci se è possibile applicarlo alle seguenti funzioni motivando la risposta. a) f ( x) 1 in x2 1, 1 b) f ( x) x 2 2 in [ 0, 1] 103 Documento del Consiglio di classe Risposta (max. 8 righe): Quesito 3: Dopo aver definito la derivata di una funzione in punto x0 spiegane il suo significato geometrico. Applicando la definizione calcola la derivata della funzione f ( x) 2 x 1 nel punto x0 = 5. Risposta (max. 8 righe): Valutazione in /15 Valutazione in /10 104 Documento del Consiglio di classe SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA CLASSE: V SEZ. D LICEO CLASSICO TRADIZIONALE CANDIDATO: DATA: MATERIA: Storia dell’arte Quesito 1: Dopo aver definito il termine pittura en plein air e specificato da chi venne utilizzata, si illustri perché fu così rilevante per i pittori impressionisti. Risposta (max. 8 righe): Quesito 2: Dopo aver identificato l’opera ed individuato il debito dell’artista verso la tradizione (modelli di riferimento), si illustri per quali motivi l’opera venne fortemente criticata dal punto di vista linguistico. Autore_______________________ Denominazione __________________________ Data________ 105 Documento del Consiglio di classe Risposta (max. 8 righe): Quesito 3: Dopo aver individuato l’opera, si analizzi il dipinto mettendone in rilievo gli aspetti che lo pongono oltre la pittura impressionista. Autore_______________________ Denominazione __________________________ Data________ Risposta (max. 8 righe): 106 Documento del Consiglio di classe Valutazione in /15 Valutazione in /10 107 Documento del Consiglio di classe Allegato A 3 GRIGLIE DI VALUTAZIONE IMPIEGATE PER LE SIMULAZIONI DI I, II E III PROVA 108 Documento del Consiglio di classe PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO Indicatori Pertinenza rispetto alle richieste Comprensione complessiva dei documenti o tematiche proposte Conoscenza dei contenuti Contestualizza= zione e rielaborazione delle conoscenze Correttezza e proprieta’ linguistica Descrittori Gravemente insufficiente 1-5 Molto scarsa o nulla insufficiente 6-9 Sufficiente 10 discreto 11-12 Carente Parziale Complessiva= mente adeguata Presenza di gravi errori Incompleta e imprecisa Generica Adeguata Molto limitata, scorretta Assente o assai limitata Superficiale e incompleta Mnemonica Superficiale e poco articolata Scorretta, incoerente, impropria Qualche incongruen= za morfosintat= tica, diverse improprietà e imprecisioni PUNTEGGIO COMPLESSIVO: buono 13-14 ottimo 15 Adeguata e complessiva= mente esauriente Corretta ed esauriente Completa ed esaustiva di tutti gli aspetti proposti Corretta Corretta ed esauriente Ampia, articolata ed approfondita Semplice e generica nei riferimenti Presente e abbastanza articolata Articolata e significativa Articolata, approfondita e personale Semplice; qualche imprecisione e imperfezione e errore logico e morfosintattico Organizzazio= ne schematica ma corretta del testo, nonostante la presenza di qualche errore Coerenza e coesione quasi sempre presenti; lineare l’esposizione Corretto ed appropriato il linguaggio, ben organizzato il testo Corretta, esauriente e originale ……………. ……./10 …………………./15 109 Documento del Consiglio di classe SECONDA PROVA DELL’ESAME DI STATO CRITERI DI VALUTAZIONE PER LE PROVE DI TRADUZIONE Del tutto insufficiente (1-3/10) (1-5/15) Gravemente insufficiente (4-4 ½/10) (7-6/15) Insufficiente non grave (5 – 5½/10) (9-8/15) Sufficiente Comprensione del testo Testo non compreso se non in minima parte; gravissime difficoltà nella decodificazione dei fondamentali elementi morfologici, sintattici, e lessicali-semantici. LATINO E GRECO Correttezza morfo-sintattica Dimostrazione di vaste lacune nelle conoscenze teoriche e nella tecnica di traduzione; quasi totale mancanza di rispetto dell’articolazione logica. Comprensione del testo lacunosa, al punto da travisarne in più parti il senso globale, con gravi difficoltà nella decodificazione dei fondamentali elementi morfologici, sintattici, e lessicali-semantici. Dimostrazione di carenze sostanziali nelle conoscenze teoriche e nella tecnica di traduzione; grave mancanza del rispetto dell’articolazione logica. Traduzione del testo lacunosa con incongruenze nella versione italiana. Comprensione solo parziale del testo, al punto da travisarne in parte il senso globale. Individuazione parziale dei fondamentali elementi morfologici, sintattici e lessicalisemantici; rispetto incompleto dell’articolazione logica Riconoscimento dei fondamentali elementi morfologici, sintattici e lessicalisemantici; rispetto dell’articolazione logica nelle sue linee essenziali. Traduzione solo parziale del testo, al punto da travisarne in parte il senso globale. Rispetto globale dell’articolazione logica; Riconoscimento dei fondamentali elementi morfologici, sintattici e lessicalisemantici. Riconoscimento di tutti elementi morfologici, sintattici e lessicali-semantici.rispetto sostanziale dell’articolazione logica. Traduzione del testo con soddisfacente proprietà lessicale. Comprensione di tutte le sfumature dei significati del testo. Riconoscimento preciso di tutti gli elementi morfologici, sintattici e lessicali-semantici; rispetto puntuale dell’articolazione logica. Traduzione in forma corretta e scorrevole accompagnata da una originale rielaborazione personale, con adeguata resa linguistica di tutti i valori lessicali e semantici del discorso Comprensione di tutte le sfumature dei significati del testo. Riconoscimento puntuale e completo di tutti gli elementi morfologici, sintattici e lessicalisemantici; rispetto rigoroso dell'articolazione logica. Traduzione in forma corretta e scorrevole accompagnata da una originale rielaborazione personale, con adeguata resa linguistica di tutti i valori lessicali e stilistici del discorso. Comprensione del senso globale del testo (6 -6½/10) (10-11/15) Discreto Comprensione soddisfacente del testo. (7-7½/10) (12/15) Buono Comprensione delle principali sfumature dei significati del testo. (8-8½/10) (13/15) Ottimo (9-9½/10) (14/15) Eccellente (10/10) (15/15) Correttezza lessicale Resa gravemente scorretta dal punto di vista linguistico. Traduzione con proprietà lessicale. accettabile Traduzione in forma corretta e scorrevole, con apprezzabile proprietà lessicale. 110 Documento del Consiglio di classe INDICATORI Ottimo Buono Discreto DESCRITTORI Sufficiente DEL ……………………….. Insufficiente VERIFICA DI ……………………………………… Gravemente insufficiente CLASSE …………………… Del tutto insufficiente STUDENTE ………………………………………………………….… Eccellente Tabella di valutazione per le prove di traduzione Comprensione del testo Correttezza morfo-sintattica Correttezza lessicale Valutazione complessiva 111 Documento del Consiglio di classe TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO Capacità (punti 4) Competenze (punti 5) Conoscenze (punti 6) Tipologia DESCRITTORI LIVELLO PUNTEGGIO INDICATORI Classe …………… 1-2 - molto scarse e scorrette Gravemente insufficienti - frammentarie e non sempre corrette Insufficienti 3 - parziali e corrette Sufficienti 4 - abbastanza sicure e corrette Buone 5 - complete e approfondite Ottime 6 - gravi difficoltà nell’affrontare le tematiche proposte sia da un punto di vista logico che metodologico Gravemente insufficienti 1 - difficoltà nell’affrontare le tematiche proposte Insufficienti 2 Sufficienti 3 Buone 4 Ottime 5 - i quesiti proposti vengono affrontati in modo - sufficientemente completo e organico - le tematiche proposte vengono colte, le risposte - organizzate in modo pertinente ed esposte con - discrete proprietà linguistiche - le tematiche proposte vengono colte con sicurezza, le soluzioni organizzate in sintesi complete ed efficaci ed esposte con buona padronanza linguistica e terminologica. - difficoltà nell’analisi e nell’impostazione dei quesiti proposti ; l’esposizione è confusa - i quesiti vengono trattati in modo sufficientemente chiaro e corretto anche se con alcune imprecisioni - le questioni proposte vengono risolte con sicurezza, analizzate ed esposte in modo chiaro e sintetico Grav.insufficienti/Insufficienti 1-2 Sufficienti 3 Buone/Ottime 4 TOTALE PUNTI /15 112