Heidegger e gli Ebrei

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Donatella Di Cesare, Heidegger e gli ebrei. I “Quaderni neri”, Torino 2014.
I QN furono scritti tra il 1930 e il 1970, divisi in più quaderni, hanno suscitato grandi controversie
specie in Francia.
H. appare come una sorta di Giano bifronte. Egli fu Rettore dell'Università a Friburgo dal 21 aprile
1933 al 27 aprile del 1934 (lui disse per salvare la libertà accademica dalle intrusioni politiche). Il 1
maggio del 1933 prende anche la tessera del NSPAD.
H. scrive nei QN (Schwarze Hefte, pubblicati nella primavera del 2014) che la questione ebraica è
una questione metafisica.
Sospetto ai nazisti, H. fu sottoposto nel 1945 al giudizio della Commissione di epurazione e fu
interdetto dall'insegnamento nel 1946. Fu reintegrato nell'Università il 26 settembre del 1951.
Perchè non prese mai le distanze dal Nazisno ?
H. è stato dunque antisemita ?
No risponde Rudiger Safranski. Solo qualche osservazione nei suoi scritti è riconducibile a
qull'antisemitismo universitario abbastanza diffuso in Germania per la concorrenza di docenti ebrei.
Per altri invece (E. Faye, 2005 per il quale H. è un Nazista)) l'adesione al NSDAP non è un
incidente. Ad es. nei QN il 22 giugno del 1941 (giorno dell'avvio della Operazione Barbarossa
contro la Russia) H. annota: la questione dell'ebraismo mondiale (Weltjudentum) non è una
questione razziale bensì metafisica per via di quell'essere sradicati dall'essere che costituisce “il
compito” degli ebrei nella storia del mondo.
H. Arendt, 1969 “H. compie ottant'anni” : come Platone con i suoi viaggi a Siracusa era caduto
nella tentazione di intervenire nel mondo delle faccende umane. L'inclinazione al tirannico è
riscontrabile in molti pensatori.
H. G. Gadamer, 1988, “Di ritorno da Siracusa ?” : anche H. fa parte di quei filosofi che sbagliano
quando pretendono di dire la loro sulla politica.
Sulla colpevolezza di H. invece si sono pronunciati:
T.W. Adorno: H. nazista fin nelle cellule più interne.
E. Nolte: per H. l'Europa deve difendersi, unita intorno alla Germania, contro la follia del
bolscevismo e dell'americanismo.
Lacoue-Labarthe, 1987: solo con H. si può comprendere il Nazional Socialismo
Lyotard, 1988 “Heidegger e gli Ebrei” : La Lettera sull'umanismoe lòa questione della tecnica
diventano nel dopoguerra due saggi importanti.
E. Lévinas, 1934 “Filosofia dell'hitlerismo”: il nazismo è stato un progetto politico e l'hitlerismo
una filosofia e non solo una ideologia.
Cap. 2 La filosofia e l'odio per gli ebrei
Lutero (simbolo dell'identità tedesca)
Al suo tempo gli ebrei erano già stati espulsi dalla Turingia, accusati di aver avvelenato i pozzi e di
aver provocato la peste nera. Ebreo viene escluso dal consesso umano, ridotto al'icvona animalesca
della scrofa, immagine scolpita nella chiesa del Wittenberg.
La Riforma segna il primato dell'interiorità e il disprezzo per il legalismo.
1523 ”Gesù Cristo non era Ebreo”: sperava che gli Ebrei lo seguissero nel rcupero dell'autentica
dottrina della Scrittura ma gli Ebrei non si convertirono.
Inoltre l'attesa messianica tipica della cultura ebraica sembrò scardinare l'apocalisse cristiana dando
vita a progetti terreni di emancipazione politica (es. Guerra dei contadini). L'ira di Lutero lo
condusse a scrivere nel
1543, “De Ebrei e della loro menzogna” : si sostiene che la loro esegesi dei testi sacri dando luogo a
sensi differenti si oppone a una verità fondata su un senso unico e inappellabile. Bisognava, dunque,
dar fuoco alle loro scuole e alle loro sinagoghe (consigli presi alla lettera durante il Nazismo e
richiamandosi a Lutero venne imposto agli ebrei la Judenstern).
Judenfrage (la questione ebraica)
Voltaire, “Juifs” : ragione universale contro il particolarismo ebraico – autonomia del soggetto
contro la schiavitù alla legge tipica dell'ebraismo; applicando lo schema illuministico
dell'emancipazione dalle religioni che sono superstizioni.
Filosofia della storia: Ogni popolo dà il suo contributo allo sviluppo della ragione nella storia. Il
Cristianesimo dei riformatori vede nell'ebraismo la mera esteriorità della legge.
Spinoza : fondato su un patto con Dio (teocrazia) non più in vigore dopo l'esilio, l'ebraismo
rappresenta una sorta di costituzione politica degli ebrei.
L'arcano dell'ebraismo è dato da questo costituire non una chiesa ma un popolo estraneo alla
nazione tedesca, una minaccia, dunque, per essere uno stato nello stato.
Kant
il soggetto kantiano è libero, sovrano e autonomo, emancipato da superstizioni e particolarismi.
1793, “La religione nei limiti della semplice ragione” : non l'obbedienza a un Dio trascendente ma
la ragione autonoma è la fonte della morale.
Tra le fedi storiche, la giudica è la più bassa perchè fatta solo di leggi statutarie, imposizioni,
comandamenti, cioè un composto di esteriorità e legalismo.
Inoltre l'ebraismo non è una religione, ma uomini che appartengono a un ceppo (Stamm)
particolare. Non una chiesa, ma uno stato retto da leggi politiche. Allo stesso modo penserà anche
Hitler che considererà l'ebraismo non una religione ma un credo politico.
Scrive Kant:”I palestinesi che vivono in mezzo a noi, hanno acquistato, a causa dello spirito di
usura dopo il loro esilio, una reputazione di frode” = lo spirito dell'ebraismo (Wuchergeist) è spirito
di usura.
1798, “Conflitto delle facoltà”: l'eutanasia dell'ebraismo sarebbe l'abbandono delle antiche dottrine
statutarie per giungere alla pura religione morale con cui si conclude il dramma delle religioni della
terra.
Hegel
1798, “Lo spirito del Cristianesimo e il suo destino”: Ebraismo corrisponde al particolarismo che va
superato nell'universalità del cristianesimo riformato. Lo spirito dell'ebraismo è scissione,
separatezza. Abramo, nomade, non ha un luogo proprio. E' in guerra con le nazioni, tutte ostili e
nemiche.
E' un popolo legato al Soggetto assoluto (Dio) da un rapporto in cui ognuno è obbligato a ricordare
la nullità umana sia a praticare quella espropriazione con cui riconosce solo a Dio il “diritto di
proprietà”.
Merito dell'ebraismo: per Hegel il merito è di aver pensato Dio come Uno, perchè l'unità di Dio è la
radice della soggettività.
La Legge ebraica (Gesetz) non è un diritto (Recht) perchè non ammette la proprietà privata e solo
chi può ergersi su un suolo proprio è cittadino e gli Ebrei non sono cittadini.
Nietzsche
Egli consederava l'antisemitismo di Wagner, della sorella e del suo maestro Burckhardt una forma
di gelosia che finisce per condividerne il risentimento (tipico dell'ebraismo). Recenti studi tornano a
segnalare la responsabilità di N.
Una delle tesi fondamentali di N. è la concezione della modernità come decadenza. Fonti della
decadenza sono la metafisica razionalistica e il Cristianesimo.
Il Cristianesimo nega la vita e inocula il senso di colpa e pertanto è contro natura. Sono stati gli
Ebrei a inventare il Cristianesimo che ha corrotto gli uomini.
Gli Ebrei sono alienati perchè seguono valori contro natura e sono la figura della alienazione nella
storia. La loro responsabilità è nel rovesciamento dei valori e nella rivolta degli schiavi. Bisogna
nuovamente rovesciare i valori e allevare una razza di signori per cui non ci sarebbe stato più posto
per i deboli, i malati i superflui.
N. vide l'esodo non come una liberazione ma come una espulsione che potrebbe ripetersi come
risposta alle loro ambizioni di dominio.
Per N. la menzogna degli Ebrei è quella relativa alla natura. Devastante in N. il discorso sulla
eutanasia e sulla eliminazione dei superflui.
Hitler
Razzismo biologico: evitare ogni mescolamenti di razze. L'ebreo ha una essenza priva di originalità,
privo di terra e di proprietà; parassiti a danno degli altri popoli. Come Kantr pensa che l'ebraismo
non sia una religione. Permane il mistero di questa sopravvivenza nei secoli.
A proposito di marxismo: ebrei si sono impadroniti del capitale ma anche sobillano il popolo a
favore della lotta contro il capitale mirando al dominio del mondo.
Heidegger
1947, “Lettera sull'umanesimo” segna al svolta (Kehre, curva stretta nel sentiero di montagna)
Dasein – fatticità
− è il solo in grado di orsi la domanda sull'essere
− oblio dell'essere: essere come presenza: Ebreo /ente è separato dall'essere / Essere ridotto a
semplice presenza.
Seinsfrage e Judenfrage : non antisemitismo razziale ma metafisico.
− l'esserci dell'ebreo non trova spazio perchè non ha suolo, non ha radici, capace di adattarsi
alle situazioni, indifferente allo stato.
Spirito (Geist) frainteso nel marxismo, cioè inteso come sovrastruttura
Ebraismo ha ridotto lo Spirito a intelligenza.
Potere ebraico della macchianzione, privo di radici e di suolo, di profondità e di storia, attraversa il
globo.
Macchinazione : figura dell'ebraismo
Desertificazione: figura dell'ebraismo
Ebrei valori della legalità/uguaglianza --- omogeneità/legittimità
Protocollo dei savi di Sion: prodotto a Parigi dalla polizia segreta dello Zar di Russia: arma
ideologica del complotto giudaico/bolscevico e stato nello stato.
10 Maggio 1933 : rogo di Friburgo (H. è Rettore)
500.000 erano gli Ebrei in Germania
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