Laboratorio di LABORATORIO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DELL'EDUCATORE SOCIALE E CULTURALE I e II Educazione ai diritti umani e alle differenze culturali attraverso la realizzazione di analisi guidate sulla rappresentazione, utilizzando il cinema e i media per la promozione delle creatività plurali Docente: Mariagiulia Grassilli Introduzione Rappresentazione della diversità e Partecipazione Culturale Attraverso l’approccio di un’Antropologia del Cinema il laboratorio offre gli strumenti per un’analisi, da un lato, i contenuti della rappresentazione visuale e, dall’altro, i contesti nei quali tali rappresentazioni visuali sono prodotte e recepite: chi ha filmato chi, perchè e come? con quali mezzi di produzione? Qual è il ruolo del ‘regista’ o ‘spettatore’ nella realtà filmata/proiettata? e chi guarda queste rappresentazioni? come le guarda? Il laboratorio, dopo aver introdotto alcuni specifici genere cinematografici, analizzerà questioni di produzione, regia e comunicazione visuale, nell’ambito di una “estetica della resistenza”, concentrandosi sulle rappresentazioni visuali della cultura e della societa’ attraverso i film documentari e di finzione. Uno sguardo critico all’Antropologia Visuale e al Cinema Etnografico Il laboratorio intende riflettere sul tema della rappresentazione della diversità – costruzione degli immaginari dell’Altro, stereotipi, resistenze visuali, etc. – e sulle diverse rappresentazioni cinematografiche associate all’antropologia (film etnografici, documentari, cinema indigeno). Dai primi film etnografici, degli inizi del XX° secolo, ai precursori all’antropologia visuale (Flaherty, Vertov), ad un ‘direct cinema’, film etnografico di ‘pura’ osservazione (Mead, Bateson, Marshall, Gardner), sino ad un cinéma vérité partecipativo (Jean Rouch, Lionel Rogosin), la produzione filmica riflette questioni di rappresentazione ed etica nella relazione tra il regista / antropologo e i ‘soggetti rappresentati’ – da una posizione verticale ad una collaborazione sempre piu’ paritaria, dove l’antropologo da ‘regista’ diventa sempre piu’ ‘produttore’. Attraverso il laboratorio si cercherà quindi di iniziare a sviluppare uno schema di analisi critica della rappresentazione anche attraverso uno sguardo agli sviluppi nella storia dell’antropologia visuale, l’etica dei film etnografici, la posizione dell’antropologo, la ricezione dei film etnografici e le politiche di rappresentazione. Rappresentazioni visuali di Diritti Umani, Migrazione e Diversità La maggior parte del laboratorio si orientera’ poi sull’analisi delle rappresentazioni dei diritti umani e della diversità. Attraverso uno sguardo al cinema post-coloniale (con esempi di cineasti africani e arabi, quali Ousmane Sembene, Rachid Bouchareb e Moustapha Akkada - classici del cinema post-coloniale sulle ‘storie rubate’ e riscritte dai protagonisti una volta conquistata l’indipendenza da un cinema coloniale che produceva rappresentazioni distorte), e al cinema indigeno (dai Kayapo dell’Amazzonia agli inuit di Igloolik Isuma production, sino al cinema Maori), il laboratorio approfondira’ ulteriormente tematiche di rappresentazione e partecipazione. Da una panoramica sulle produzioni cinematografiche del ‘cinema dei diritti umani’ – visualmente tradotti con multipli formati, dal documentario, alla finzione, all’animazione e recentemente ai formati corti delle campagne di sensibilizzazione via internet e social networks – si arriverà poi ad una analisi del cosiddetto ‘cinema con l’accento’, il cinema diretto e prodotto da cineasti stranieri residenti in Occidente, che cerca di colmare un vuoto di rappresentazione sulle tematiche della migrazione e dell’esperienza del ‘displacement’, il più delle volte raccontato da reportage televisivi di news o da traduzioni non sempre accurate di registi non migranti. Parte integrante del laboratorio sarà infine la partecipazione attiva degli studenti al Festival Human Rights Nights, a Rimini il 28 e 29 ottobre, con la visione di alcuni film e partecipazione ai dibattiti di introduzione e discussione delle tematiche presentate. A fine laboratorio, gli studenti (individualmente o in gruppo) saranno invitati a presentare una loro analisi critica di un film a loro scelta (concordato con la docente), come lavoro a conclusione del laboratorio.