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12-02-2014
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Aggiornamento: 12.02.2014 ore 12:37 l
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Opportunità per aziende che esportano negli Usa Confindustria Verona ed American chamber of commerce in Italy firmano il protocollo d'intesa per favorire gli scambi delle imprese 12/02/2014 VERONA. Alla vigilia dell'accordo di libero scambio fra Unione Europea e Stati Uniti, una nuova grande opportunità si apre per le imprese veronesi grazie all'accordo siglato fra Confindustria Verona e American Chamber of Commerce in Italy (che in Italia rappresenta la US Chamber of Commerce) che, dal 1915, promuove lo sviluppo delle relazioni commerciali fra i due Paesi. Secondo un recente sondaggio svolto da Prometeia per il Ministero dello Sviluppo Economico, l'accordo di libero scambio favorirà in modo particolare le Pmi italiane con una crescita del Pil, nel primo triennio, di oltre 5 miliardi di euro e 30mila nuovi posti di lavoro, con forti incrementi anche nei settori trainanti del made­in­Verona: agroalimentare, meccanica e tessile­abbigliamento. L'accordo fra Confindustria Verona e AmCham Italy verte su iniziative concrete per cogliere questa grande opportunità: sono previsti workshop settoriali che analizzeranno in dettaglio, per ogni singolo comparto le prospettive, le richieste del mercato Usa, come testimonia il recente sbarco oltre Oceano di diverse realtà produttive scaligere, non ultimo il nuovo stabilimento Rana, avviato nel 2013 a Chicago. A fianco dei workshop, Amcham Italy collaborerà nella realizzazione di incontri diretti e mirati tra le aziende del veronese e il proprio team di Business support e di missioni commerciali negli Stati Uniti. A firmare il protocollo d'intesa sono stati il presidente di Confindustria Verona, Giulio Pedrollo, affiancato dal vice presidente Carlo De Paoli ed il consigliere delegato di AmCham Italy, Simone Crolla, affiancato da Alessandro Pigozzi, business development di Amcham Italy e da Antonio Ferragù, rappresentante locale per Verona. Gli Stati Uniti rappresentano per Verona esportazioni per oltre 400 milioni di euro (che diventano oltre 600 se si considerano i Paesi che fanno parte del Nafta, Canada e Messico, altri importanti mercati di sbocco del made­in­Verona) con una fortissima presenza del comparto meccanico e del food & beverage. "Verona è per AmCham una delle capitali dell'economia italiana ed europea ­ spiega Simone Crolla, consigliere delegato di Amcham Italy ­ con un'altissima competenza e competitività internazionale; da moltissimi anni ne seguiamo la crescita così come la presenza e l'integrazione di non poche realtà statunitensi nel suo tessuto produttivo. Non ultimo, il premio AmCham Wine Excellence Award che ogni anno, al Vinitaly, premia le realtà italiane e statunitensi che più si sono prodigate nella crescita delle relazioni bilaterali: un premio che ha visto una fortissima presenza di cantine e professionisti veronesi. Anche per il prossimo Expo2015, AmCham ha assunto un ruolo molto forte all'interno della più complessiva presenza statunitense e per Verona, anche in virtù dell'accordo sottoscritto con Confindustria e di altri che raggiungeremo a breve, si aprono importanti opportunità di collaborazione e di crescita ". "In un momento di domanda interna ferma, l'export rappresenta la migliore strategia per le nostre imprese ­ ha dichiarato Carlo De Paoli, vice presidente per l'internazionalizzazione di Confindustria Verona ­ Per questo ci stiamo impegnando molto per offrire alle aziende strumenti concreti per poter cogliere le opportunità dei mercati esteri. In quest'ottica abbiamo sottoscritto questo protocollo che ci permette di avere un rapporto privilegiato con AmCham. Il mercato statunitense rappresenta infatti uno sbocco importante per molti dei nostri prodotti, ma per le imprese che non lo conoscono può risultare difficile da approcciare. Grazie ad AmCham i nostri associati potranno usufruire di un canale diretto con gli Usa per poter cogliere in maniera rapida le opportunità che si presenteranno." l
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