10 Sintesi T3.qxd - Zanichelli online per la scuola

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SINTESI DEI CONTENUTI
M A P P A D E L L’ U N I T À T 3
1
3
2
Il ciclo dell’acqua
Oceani e mari
Le acque marine
Le acque di oceani
e mari sono in
perenne movimento
6
L’acqua nel terreno
e nelle rocce
7
4
5
Le onde
Le maree
e le correnti
I fiumi e i laghi
8
I ghiacciai
1 Il ciclo dell’acqua
• Tutta l’acqua del nostro pianeta è coin•
volta in un ciclo che è messo in moto dall’energia solare.
Il calore del Sole provoca la continua
evaporazione d’acqua dall’idrosfera marina (soprattutto) e dall’idrosfera continentale.
2 Le acque marine
• Quasi tre quarti della superficie terrestre
•
sono coperti d’acqua.
L’acqua si trova nei tre stati fisici della materia: solido (ghiacciai, ghiaccio marino),
liquido (oceani, fiumi, laghi, falde sotterranee) e aeriforme (umidità atmosferica).
3 Oceani e mari
• Sulla Terra esistono tre grandi oceani: l’O-
•
–
–
–
–
1
ceano Pacifico, l’Oceano Atlantico, l’Oceano Indiano. Insieme ai mari dipendenti, essi costituiscono l’idrosfera marina.
Oceani e mari presentano alcune differenze:
gli oceani hanno dimensioni molto maggiori dei mari;
le acque degli oceani sono mediamente
più profonde di quelle dei mari;
i mari in molti casi si insinuano nei continenti; gli oceani in genere ne lambiscono
le coste senza penetrarvi molto;
i fondali degli oceani e quelli dei mari sono formati da rocce diverse.
SCIENZE DELLA TERRA
• Il vapore acqueo entra nell’atmosfera e
•
viene trasportato dalle masse d’aria in
movimento (i venti).
Raffreddandosi l’aria, il vapore acqueo
condensa in minuscole gocce che formano le nuvole, dalle quali l’acqua torna di
nuovo al mare e alle terre, sotto forma di
pioggia, neve o grandine.
• Le acque di oceani e mari:
– sono salate, soprattutto per il cloruro di sodio (salinità media del 35‰);
– sono più dense dell’acqua dolce (la densità aumenta con la profondità);
– esercitano una pressione che aumenta di
circa 1 atm ogni 10 m di profondità;
– hanno una temperatura che diminuisce
con la profondità.
• La temperatura delle acque superficiali
dipende dalla latitudine e dalla stagione.
• Anche la temperatura dell’acqua in
profondità varia con la latitudine; il valore medio è di poco superiore a 0 °C.
• I fondi oceanici sono percorsi da lunghi
rilievi sottomarini, le dorsali oceaniche.
Le piane abissali ospitano profonde e
strette fosse e numerosi monti sottomarini, molto spesso di origine vulcanica.
In continuazione delle terre emerse vi sono le piattaforme continentali, alle quali
seguono le scarpate continentali.
Oceano
Atlantico
29%
Oceano
Indiano
21%
Oceano Pacifico
50%
Lupia Palmieri, Parotto, Saraceni, Strumia, Scienze naturali © 2011, Zanichelli editore S.p.A.
4 Le onde
• Le onde sono movimenti irregolari cau-
• Lontano dalla riva le onde trasportano
sati dal vento.
soltanto l’energia ricevuta dal vento che
le ha messe in moto (oscillazione).
Vicino a riva (dove la profondità dell’acqua è inferiore alla metà della lunghezza
• Esse agitano soltanto le acque superficia-
•
5 Le maree e le correnti
• Le ampiezze di marea massime si verifi-
li, e non quelle profonde.
• Le maree sono movimenti periodici cau•
•
sati principalmente dall’attrazione gravitazionale della Luna e del Sole.
L’alta marea o la bassa marea si verificano contemporaneamente in località costiere diametralmente opposte sulla superficie terrestre.
In 24 ore e 50 minuti si verificano generalmente due alte maree e due basse
maree.
6 L’acqua nel terreno
e nelle rocce
•
•
rali sotterranei di acqua dolce.
• L’acqua che si infiltra nel terreno occupa
•
7 I fiumi e i laghi
• I fiumi sono corsi d’acqua perenni, ali-
•
•
mentati dalle sorgenti, dalle piogge e dallo
scioglimento della neve e dei ghiacci. I torrenti sono corsi d’acqua che si prosciugano durante i periodi aridi.
Non tutti i fiumi sfociano in mare: alcuni confluiscono in altri fiumi, di cui sono affluenti, altri ancora sboccano nei
laghi.
La porzione di territorio che fornisce le
8 I ghiacciai
• I ghiacciai si possono formare soltanto al
di sopra del limite delle nevi permanenti.
• La zona di alimentazione è la parte del
ghiacciaio in cui si accumula la neve.
Qui, nel corso degli anni la neve si trasforma in ghiaccio.
• La zona di ablazione è la parte del ghiacciaio che scende sotto il limite delle nevi
persistenti. Qui prevale la fusione del
ghiaccio.
• Tra i molti tipi di ghiacciai distinguiamo i
seguenti:
– inlandsis, estese calotte glaciali, come
cano durante le fasi di Luna nuova e Luna piena; le ampiezze minime durante le
fasi lunari di primo o ultimo quarto.
Le correnti sono, in genere, movimenti
costanti causati dal diverso riscaldamento delle varie zone della Terra e in parte
anche dai venti.
Le correnti superficiali formano dei circuiti chiusi e distinti nei diversi oceani e
nei due emisferi.
• Le falde freatiche sono falde idriche sot-
• Le falde idriche sono i «serbatoi» natugli interstizi tra i granuli che costituiscono il suolo e va a riempire i pori o le fessure delle rocce permeabili. La discesa all’acqua nel sottosuolo viene bloccata dalla presenza di rocce impermeabili.
d’onda) le onde si deformano e producono i frangenti, trasportando sia energia,
sia materia (traslazione).
•
terranee alimentate dalle precipitazioni
meteoriche e dai corsi d’acqua. Esse non
sono delimitate superiormente da uno
strato impermeabile, come sono invece
le falde artesiane.
Le falde idriche affiorano in superficie
con le sorgenti.
roccia permeabile
sorgente
falda idrica
roccia impermeabile
acque superficiali a un fiume costituisce
il suo bacino idrografico.
Un lago è una massa d’acqua che occupa
una depressione della superficie terrestre. Può essere alimentato da un fiume,
che viene chiamato immissario e di solito
ha anche un emissario, che ne asporta
l’acqua in eccesso.
quelle presenti in Antartide e in Groenlandia;
– ghiacciai di tipo alpino, che partono da
un circo e si prolungano con una lingua;
– ghiacciai di tipo pirenaico, più semplici
e più piccoli; occupano depressioni di
vario tipo e non hanno lingue.
• I ghiacciai si muovono verso valle, sotto
la spinta del loro stesso peso.
• I ghiacciai oggi sono ciò che resta di masse glaciali molto più grandi, che si svilupparono durante le glaciazioni del Quaternario (ultimi 2,6 milioni di anni).
Lupia Palmieri, Parotto, Saraceni, Strumia, Scienze naturali © 2011, Zanichelli editore S.p.A.
U N I T À T3• L’idrosfera
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