U H ® 1 ® ® ® i ^ \ C% ® 11 ® n brindisi ai 93 nuovi alloggi GIACOMO COLETTI Tutti nell'interrato, ieri mattina a Melta di Gardolo, per brindare ai 54 nuovi appartamenti della Cooperativa edilizia «Obiettivo Prima casa» ed ai 39 di proprietà Itea. Un'inaugurazione originale, a causa della pioggia, per un progetto che definire solo originale sarebbe riduttivo, dato che rilancia in Trentino le costruzioni in cooperativa: 93 appartamenti, 7 blocchi, 2 corpi di fabbrica. Poche cifre che fanno capire il peso della nuova realizzazione, che porterà d'un botto a Melta fra i 250 e i 300 nuovi residenti. Ancora qualche giorno per le ultime formalità burocratiche e poi gli inquilini potranno entrare nelle unità, incastonate in via di Melta fra l'asilo Girasole e le «storiche» case Itea della frazione. Un brindisi nell'interrato, dicevamo, metafora del lavoro svolto: si sa, per arrivare in alto, a volte, bisogna partire dal basso. Un piano nato anni fa, non senza qualche neo, ma raddrizzato ben presto dall'oculata gestione e dal lavoro quotidiano della cooperativa Obiettivo Prima Casa e del giovane team di Coopcasa, la società consortile figlia del movimento cooperativo trentino, nata nel 2010 per dare sostegno sia burocratico che tecnico alle nuove coop edilizie. Il complesso è stato realizzato dal Consorzio Lavoro Ambiente, con le due associate Cle di Bolzano e Btd del Primiero. L'operazione ha portato anche un prezioso corollario, lo sblocco dell'impasse per un parco pubblico ad ovest degli edifici e per il collegamento ciclabile con Gardolo. Tutte le famiglie (ad oggi, 48) rientrano nei requisiti del Piano straordinario 2010, che prevede aiuti della Provincia per l'acquisto della prima .casaachidetiene_un Icef inferiore a 0,42, con un contributo a fondo perduto ed un mutuo a tasso agevolato, spesso maggiore per chi si unisce in cooperativa. Un aiuto, insomma, alla fascia «grigia» della popolazione, a chi risulta troppo ricco per un canone agevolato, ma troppo «povero», volendo usare questo termine, per comprarsi un terreno e farsi una casa ex-novo. La sinergia fra Itea e cooperazione ha portato grandi risultati: progettati dallo studio Arca Engineering di Trento (con la direzione lavori dell'ingegner Zanasi dello Studio Sts), gli edifici sono certificati Casaclima A, fra i primi in Provincia. «Una soluzione che porta a un risparmio sulle spese condominiali di 60/70 euro al mese», spiega la presidentessa Itea Aida Ruffini. Fra le soluzioni c'è il recupero delle acque di pioggia dei tetti per gli usi non potabili ed i 5 «tunnel di luce» capaci di illuminare dai giardini il piano interrato. E ancora, le verande solari al pianterreno, la purificazione ed il ricircolo dell'aria in ogni appartamento e i pannelli fotovoltaici. Il solare termico coprirà invece oltre il 50% dei consumi, secondo il geometra Davide Arrigoni, direttore tecnico e, assieme al direttore di Coopcasa Nicola Mendini e a Claudio Conta del Cls, veri e propri deus ex machina del progetto, nonché stella polare dei soci, capitanati dal presidente Alessandro Bolzonello. Ma ieri era gran festa, le fatiche sono alle spalle: a tagliare il nastro, un raggiante Giacomo Mannello, primo iscritto di Obiettivo Prima Casa. Secondo i tecnici di Coopcasa, sono sei le unità ancora disponibili. La società cura le assegnazioni di appartamenti ristrutturati e nuovi, in tutta la Provincia. Proposte visibili su www.coopcasa.tn.it.