CORSO DI FORMAZIONE SICUREZZA IN RM Medico

CORSO DI FORMAZIONE SICUREZZA IN RM
Medico Responsabile
dr Paolo Carpeggiani
Medico Responsabile impianto RM 3T
U.O. NEURORADIOLOGIA
AUSL MO
Modena 20 aprile 2010
DAL 2004 IN USA PROGRESSIVO AUMENTO DEGLI
INCIDENTI RAGGIUNTO QUASI IL 300% NEL 2008.
RISCHIO DI INCEDINTI INTRINSECAMENTE ELEVATO
SEMPRE MAGGIORE DIFFUSIONE DELLE APPARECCHIATURE
NB ABITUDINE = DISATTENZIONE
Soggetti esposti al rischio
Tutte le persone che accedono al sito RM
Operatori
Medici Radiologi
Tecnici
Infermieri
Anestesisti
Fisici
Personale pulizia – Manutenzione
Vari (specializzandi
(specializzandiricercatori-volontari)
specializzandi-ricercatoriEmergenza (pompieri)
Pazienti - Familiari
Potenziali fattori di rischio
1. Campi Magnetici
•C.M. Statico (B0) ………………………
•Gradienti
(C.M. variabili nel tempo – dB/dt
dB/dt)
dt)
•C.M. a Radiofrequenza (C.M. oscillante)
2. Criogeni
3. MDC
SEMPRE ATTIVO
ATTIVI SOLO
DURANTE L’ESAME
EFFETTI DEI CAMPI MAGNETICI
Biologici
Forza magnetica
Effeti biologici: Campo Magnetico Statico
Tutti siamo esposti al campo magnetico terrestre la cui intensità varia
tra 0.02 a 0.07 mT,
mT dall’equatore ai poli.
Non c’è nessuna evidenza scientifica che negli esseri umani, a
differenza di alcune specie animali, il c.m.t. abbia alcuna influenza sui
processi fisiologici.
VALORI
LIMITE Dl
CAMPO
MAGNETICO
ESEMPI DI GENERATORI CARATTERISTICI
3 mT - 30 G
telefoni, monitor, ECO
1 mT - 10 G
computer, carte di credito, orologi, TV
0,5 mT – 50 G
pacemakers, pompe insulina, neurostimolatori
0,3 mT - 3 G
ascensori, trasformatori
0,1 mT - 1G
TAC, TV colori, intensificatori imm., acceleratori
0,05 mT - 0,5 G
gamma camera, ferrovie
1T = 10.000 Gauss
Con i campi magnetici attualmente impiegati in diagnostica si
può evidenziare un allungamento dell’onda T,completamente
reversibile con l’uscita dal magnete.
La soglia per la possibile comparsa di aritmie è compresa tra
7–10T.
Campi magnetici estremamente elevati possono ridurre la
conduzione nelle fibre nervose.
EFFETTO MAGNETOMAGNETO-IDRODINAMICO
Formazione di una carica elettrica addizionale che si genera
quando particelle cariche (ioni) presenti nel sangue si muovono
perpendicolarmente al campo magnetico statico.
Per intensità superiori a 1,5 T questo fenomeno genera una forza
opposta alla direzione del flusso, con conseguente rialzo
pressorio per compensare il ridotto flusso ematico (10% a 6T).
FINO AD OGGI NON SONO STATI DIMOSTRATI EFFETTI
NOCIVI PERMANENTI DA ESPOSIZIONE PROPLUNGATA
AD ELEVATI C.M.S.
C.M.S. TRA 0,2T0,2T-2T (3T) SONO ATTUALMENTE IMPIEGATI
PER USO CLINICO E SONO CONSIDERATI SICURI PER IL
PAZIENTE.
MAGNETI DI CAMPO SUPERIORE, FINO A 14T, SONO
IMPIEGATI SOLO SPERIMENTALMENTE.
Per la sicurezza dei lavoratori il DM 22-8-1991 prevede il
rispetto dei seguenti limiti di esposizione
Parte Esposta
corpo
corpo
arti
Intensità
200 mT
2T
2T
Durata Massima
dell'esposizione
1 ora/giorno
15 minuti/giorno
1 ora/giorno
CAMPI MAGNETICI VARIABILI NEL TEMPO (dB/dt
(dB/dt)
dt)
Sono prodotti da rapida attivazione e spegnimento dei gradienti di
localizzazione spaziale e inducono potenziali elettrici e correnti
circolanti nel corpo del paziente.
Possono causare:
1. Alterazione del p. d'azione di cellule eccitabili
2. Stimolazioni neuromuscolari
3. Aritmie cardiache
•Es.
Es. Fosfeni transitori (sensazioni di flash), indotti dalla stimolazione
dei fotorecettori,
fotorecettori, senza evidenti danni oculari permanenti.
permanenti.
•Es.
Es. Durante sequenze EcoEco-Planari il rapido cambiamento
di campo magnetico può indurre contrazioni muscolari per
stimolazione dei nervi motori.
motori.
I criteri costruttivi delle apparecchiature attuali sono tali da
evitare tali rischi secondo la normativa vigente.
vigente.
NB. Queste correnti creano artefatti che possono disturbare
l’effettuazione di co-registrazioni EEG - fMRI
NB. Bisogna EVITARE di fare incrociare le braccia al paziente durante
l’esecuzione dell’esame perché si crea un circuito chiuso.
CAMPI MAGNETICI A RADIOFREQUENZA
L’impulso di RF è l’onda elettromagnetica che serve ad
“eccitare” i protoni di idrogeno e a farli entrare in
“risonanza”.
L’energia assorbita dai protoni viene restituita quando
tornano allo stato di equilibrio (rilassamento), e il
segnale che ne risulta viene captato sottoforma di
onda radio (segnale), raccolto dalla bobina.
Effetti termici
L’energia ceduta dalla RF ai tessuti determina
il loro riscaldamento.
La quantità di energia di RF assorbita è misurata in watt per
kg (W/kg).
Dipende dal tipo di bobina e di sequenza impiegata,
impiegata è
proporzionale all’intensità
intensità del C.M.S. e della RF ed al peso
del paziente (NB per questo è importante registrarne il peso)
Il SAR (Specific Absorbtion Rate o Rateo di Assorbimento
Specifico medio ) definisce la quantità di energia radiante
assorbita per unità di tempo per unità di massa del materiale
irradiato ed il suo potenziale riscaldamento.
Le strutture biologiche del corpo umano hanno una diversa
sensibilità alle RF in base alla capacità di disperdere
calore .
Quelle più sensibili (perché ipo-avascolarizzate) sono:
cristallino (problemi dall’opacità alla cataratta)
testicoli (problemi dall’oligo all’azoospermia)
Sono maggiormente a rischio di ipertermia i soggetti obesi o
con alterazioni della termoregolazione.
In prossimità della bobina a RF possono verificarsi effetti di
surriscaldamento locale
Il rialzo termico non deve superare i 0.5 °C.
Le apparecchiature attuali,
attuali, noto il peso del paziente e le sequenze
impostate,
impostate, effettuano un controllo automatico del SAR rispetto ai
valori di legge.
legge.
Restrizioni sul SAR
la sperimentazione su animale indica come soglia di danno alla
salute un innalzamento costante della temperatura di 1°C
ciò corrisponde ad un valore di SAR medio di 4 W/kg
limite accettato per i lavoratori:
0,4 W/kg
limite accettato per la popolazione:
0,08 W/kg
per il SAR locale nella testa e nel tronco si accetta:
10 W/kg (lavoratori)
per il SAR locale negli arti si accetta:
20 W/kg (lavoratori)
Effetto oncogeno ?
Alcuni test su animali e cellule hanno suggerito la possibilità che i C.
E. possano agire come fattori cancerogeni ma i dati sono
inconcludenti.
Fino a 45 T non sono stati osservati effetti importanti sui sistemi
enzimatici né cambiamenti nelle macromolecole.
Alcune osservazioni epidemiologiche hanno riscontrato un aumento
dell’incidenza di leucemia infantile in relazione all’esposizione a linee
ad alta tensione con radiazioni elettromagnetiche a bassissima
frequenza tra 50-60 Hz (ELF: extremely low-frequency electromagnetic
radiation).
“sulla base della letteratura attuale, non c’è nessuna
evidenza convincente che l’esposizione a campi
elettromagnetici a radiofrequenza abbrevi la durata
della vita, né che induca o favorisca il cancro”
(Organizzazione Mondiale della Sanità, 1998)
Gravidanza
Non è stato dimostrato alcun effetto della RM sul feto.
Tuttavia in via precauzionale le attuali linee guida raccomandano di
effettuare un esame RM su donne gravide, soprattutto nel 1° trimestre
quando avviene l’organogenesi, solo se indispensabile.
Il feto può essere più sensibile al riscaldamento e al rumore.
L’uso del mdc, che può passare la placenta, deve essere evitato.
NB Nonostante ciò l’utilizo della RM per la diagnosi in utero di patologie
malformative e tumorali fetali è sempre più diffuso.
diffuso.
NB Allattamento:
Allattamento il mdc passa nel latte.
L’allattamento va sospeso per 24h.
FORZA MAGNETICA
1. ATTRAZIONE - EFFETTO PROIETTILE
forza di attrazione proporzionale alla intensità
È conseguente alla forte attrazione subita
da un oggetto ferromagnetico verso il
magnete, col rischio di impatto con il
paziente o l’operatore che si trovino sulla
sua traiettoria e con il magnete che può
seriamente essere danneggiato.
NB la maggior parte degli incidenti mortali sono stati la conseguenza
conseguenza
di questo fenomeno.
Oggetti più frequentemente attratti dal magnete *
•Bombole di ossigeno o elio
•Piantane per fleboclisi
•Carrelli delle pulizie
•Sedie
•Forbici ed attrezzi vari
•Pesi da trazioni
* classifica USA 2001
2. Torsione
TENDENZA AD ORIENTARSI
LUNGO L’
L’ASSE DEL CAMPO.
3. CorrentiCorrenti-UstioniUstioni-Incendi
Il campo magnetico induce una forza elettromotrice nei
materiali conduttori che genera corrente e calore.
Particolarmente pericolose sono delle conformazioni a
spirale (solenoide) che possono surriscaldarsi.
Gli oggetti che possono scaldarsi per effetto di questi
fenomeni sono :
- elettrodi per ECG
- cavi del pulsossimetro
- accessori RM (bobine di superficie)
- tatuaggi, piercing ed orecchini di metallo
Se il paziente rifiuta di togliersi piercing o orecchini in metallo,
o se ciò non è possibile:
• bisogna informarlo innanzitutto dei potenziali rischi che corre
• applicare cerotti o bendaggi per stabilizzare l’oggetto
• per prevenire le ustioni andrebbe applicato materiale isolante
(bende o nastro adesivo) tra oggetto e cute sottostante
4. Problemi relativi alla presenza di Medical Device ferromagnetici
impiantati:
- di grandi dimensioni: mobilizzazione e riscaldamento
(es. protesi articolari, protesi dentali)
In genere i M.D. utilizzati in ambito chirurgico o
interventistico dalla metà
metà degli anni ‘90 in poi sono
realizzati con materiali RMRM-compatibili (es. titanio).
- Di piccole dimensioni: mobilizzazione
NB localizzazione in sedi critiche (es. clips o stent
vascolari, valvole cardiache metalliche, schegge
metalliche in prossimità
prossimità o nel contesto di organi vitali,
occhio…
occhio…)
lobo medio
-materiale
materiale non ancora stabilizzato (1(1-6 mesi)
N.B. Nel caso di anamnesi dubbie il medico radiologo può
richiedere un esame Rx per identificare la presenza di
materiale metallico intracorporeo
DANNEGGIAMENTO - MALFUNZIONAMENTO DI DISPOSITIVI
Dispositivi dotati di motori elettrici, relè, switch,
trasformatori, ma anche quelli che utilizzano la
magnetizzazione per rimanere attaccati a un paziente
(es. alcuni dispositivi dentali) possono smettere di
funzionare o funzionare in maniera errata, con
conseguenze più o meno gravi per il paziente.
danneggiamento dello stimolatore
induzione di corrente nei
cavi:
a) anomala eccitazione
- aritmie
b) lesione termica del miocardio
RUMORE
La corrente passante nelle bobine di gradiente produce
vibrazioni nel campo delle frequenze udibili
Livelli accettati internazionalmente: 140 dB (picco) 99 dB
(medio)
Il rumore può causare disturbi variabili dal semplice
fastidio alla perdita temporanea o permanente dell’udito.
Questo rischio si può evitare facendo indossare
al paziente le cuffie anti-rumore o i tappi auricolari
Claustrofobia
E’ una reazione psicologica ad essere introdotti in ambiente di
piccole dimensioni. Può essere molto intensa e sfociare in
attacchi di panico.
L’incidenza di interruzioni dell’esame è intorno al 4%.
Si sono dimostrati utili:
•Preparazione del paziente con spiegazione dettagliata.
•Specchi e campanello d’allarme.
•Sedazione o anestesia in casi estremi.
•Gantri aperti
MDC
contrast agent
I più usati sono a base di Gadolinio
In generale questi agenti si sono dimostrati più sicuri dei m.d.c.
iodati.
Le reazioni anafilattiche sono rare, intorno a 0.03–0.1%.
Particolarmente bassa è l’incidenza di nefrotossicità. Tuttavia,
benchè l’uso di mdc a base di gadolinio sia stato vantaggioso nei
pazienti con insuffienza renale (GFR <30ml/min) , il rischio di
fibrosi nefrogenica sistemica ne limita l’utilizzo solo in casi
indispensabili e deve essere seguito da dialisi.
47]
EFFETTI DEI GAS LIQUIDI CRIOGENI
I magneti sono raffreddati con elio liquido (criogeno)
criogeno) per
mantenere la superconduttività.
superconduttività.
Proprietà fisiche dell’ 4He
– Inodore, incolore, non tossico, non infiammabile
– Temperatura di liquefazione 4.2 0K (-269 0C)
– In evaporazione produce vapori freddi che si diffondono (nube
bianca)
– Espansione quasi esplosiva nel passaggio da liquido a gassoso
A T = 20 0C un litro di elio liquido produce circa 750 litri di elio gassoso
• Aumento della pressione
• Congelamenti
Spruzzi di liquido sulla pelle provocano lesioni
simili a bruciature (indumenti appositi durante le
operazioni di rabbocco: guanti, visiere, ecc. )
• Soffocamento
Composizione dell’aria:
78% azoto, 21% ossigeno,1% gas nobili
Concentrazione di ossigeno < 11%
asfissia
Quench (spegnere):
perdita della superconduttività con conseguente aumento della temperatura
temperatura e
vaporizzazione del criogeno
Indotto
In caso di gravi incidenti (es.
es. grossi oggetti ferro magnetici bloccati
nel magnete)
magnete) è possibile disattivare il magnete tramite un dispositivo
di Quench controllato.
controllato.
Spontaneo
E’ raro.
raro. Può essere indotto da malfunzionamento
dell’apparecchiatura,
dell’apparecchiatura, errori tecnici nel rabbocco,
rabbocco, presenza di
contaminanti nel criogeno,
criogeno, conseguente a danni strutturali del
criostato.
criostato.
Prevenzione contro i rischi da soffocamento
Sistemi di dissipazione
e ventilazione
Monitoraggio della concentrazione di O2
L’ossimetro, di norma, è tarato su due livelli d’allarme:
• 21 % di O2
• 18 % di O2
10 ricambi d’aria / h
20 ricambi d’aria / h
In caso di necessità pulsante di attivazione manuale della
modalità di emergenza
Misure di emergenza in caso di quench
• Attivazione manuale del sistema di ricambio rapido
dell'aria in modalità di emergenza, qualora non fosse
stato attivato automaticamente dal rivelatore di ossigeno.
• Estrazione rapida del paziente dal magnete portandolo
fuori l’area interessata dai gas.
• Evacuazione del locale magnete e di quelli vicini ove
possono diffondere i vapori dei liquidi criogenici.
• Disattivazione elettrica della consolle mediante
l'interruttore di emergenza.
• Disattivazione elettrica degli alimentatori dei gradienti
e degli amplificatori della RF.
Normativa italiana di riferimento
Apposita normativa regolamenta l'utilizzo delle
apparecchiature di Risonanza Magnetica per garantire la
sicurezza del paziente e degli operatori.
operatori.
• NORMA CEI EN 60601-2-3 del 4 Febbraio 2004
• D.P.R. 542/94 ( classificazione degli apparecchi e
degli esperti e responsabili della sicurezza)
NORMA CEI EN 60601-2-3 del 4 Febbraio 2004
• Prescrizioni particolari di sicurezza relative agli
apparecchi a Risonanza Magnetica per diagnostica
medica per proteggere il paziente
• Prescrizioni al fine di assicurare le informazioni
all’operatore, al personale addetto alla RM e alla
popolazione in generale
• Metodi per dimostrare la conformità alle prescrizioni
indicate dai costruttori
D.P.R. 542/94
Le apparecchiature RM devono operare sotto la
responsabilità di un Medico specialista in
Radiologia (Medico Responsabile) il quale ha il
compito di gestire la sicurezza dell’impianto in
collaborazione con l’Esperto Responsabile della
Sicurezza
Attori di riferimento per la RM
1) Datore di lavoro – Direttore Generale
2) Direttore Sanitario
3) Esperto Responsabile della sicurezza dell’impianto
(Esperto Responsabile in Risonanza Magnetica)
4) Medico Responsabile dell’attività dell’impianto RM
5) Medico Responsabile dell’esecuzione dell’esame RM
6) Coordinatore Ufficio Tecnico per la manutenzione
7) Tecnico Sanitario di Radiologia Medica (TSRM)
8) Personale infermieristico
9) Personale di segreteria
Medico Responsabile dell’attività dell’impianto
• Viene nominato dal Datore di Lavoro con una specifica lettera di
incarico.
• Deve possedere la specializzazione in Radiologia.
• Deve accettare formalmente l’incarico.
Compiti del Medico Responsabile dell’attività
dell’impianto
1) Protezione e sorveglianza delle persone esposte
2) Livelli di esposizione e protocolli di sicurezza
3) Misure di sicurezza per i pazienti, i lavoratori e le
altre categorie di persone che possono essere
ammesse alle aree ad accesso controllato
- Conoscenza, stesura , e rispetto delle norme interne di
sicurezza e dell’esecuzione dei controlli di qualità
- La stesura e la diffusione del Regolamento di Sicurezza
elaborato
In collaborazione con l’Esperto Responsabile per la sicurezza
Regolamento di Sicurezza
•
•
Norme Generali per il sito RM
Misure per la sicurezza dei pazienti e dei volontari sani
1) Scheda informativa sugli esami di RM
2) Questionario preliminare all'esecuzione di un esame di RM
3) Consenso informato per l'esame di RM
•
•
•
•
•
Misure per la sicurezza dei lavoratori
Misure per la sicurezza per i visitatori e per gli
accompagnatori
Misure da seguire in caso di emergenza
Scheda di presa visione del regolamento di sicurezza
Controindicazioni all'esame RM
Norme generali
• Rispettare le norme del regolamento di sicurezza
• Solo il personale autorizzato può accedere al reparto
RM
• Tutto il personale autorizzato va sottoposto a visita
medica per dichiarare l’idoneità dei singoli soggetti ad
effettuare attività di RM (clinica – sperimentale)
• Si precisa che tutti coloro che accedono alla zona ad
accesso controllato devono controfirmare l'apposita
“Scheda di presa visione del Regolamento di
Sicurezza”.
Regolamentazione degli accessi
ZONA DI RISPETTO: le aree interessate a valori di campo compresi tra 0.1
mT e 0.5 mT.
mT.
ZONA AD ACCESSO CONTROLLATO: aree dove il campo magnetico è
pari o superiore a 0.5 mT (5 Gauss)
• Accesso segnalato da avvisi di pericolo
• Delimitato da barriere fisse
• Consentito solo a personale e a
pazienti a cui non sono state accertate
controindicazioni
Z.A.C
E' vietato introdurre materiale ferromagnetico
L'accesso è consentito solo:
al personale autorizzato,
autorizzato,
a pazienti,
pazienti, accompagnatori o persone del pubblico a cui non sono state
accertate controindicazioni
L'accesso è vietato a portatori di pacemaker, di protesi con circuiti
elettronici,
elettronici, portatori di clips vascolari,
vascolari, preparati metallici intracranici,
intracranici,
schegge metalliche situate in prossimità di strutture anatomiche vitali
(materiali non certificati sicuri).
sicuri).
Il personale autorizzato all’accesso deve essere sottoposto a
visita medica onde accertare eventuali controindicazioni e
a successive visite mediche periodiche annuali da parte
del medico competente.
Iter autorizzativo per accedere ai reparti RM
1. Accesso alla sala comando
(accesso alla sala magnete solo occasionalmente)
a.
b.
c.
Leggere il Regolamento di Sicurezza
Seguire corso di sicurezza
Firmare apposito modulo di presa informazione.
2. Accesso alla sala magnete con regolarità
Punti a-c, più:
d. Essere sotto sorveglianza medica.
3. Autorizzazione ad utilizzare gli scanner in modo autonomo
Punti a-d, più:
e.
f.
Seguire corso tecnico (interno o tenuto da tecnici della casa costruttrice)
Avere effettuato almeno uno studio MR in precedenza
Norme per il personale
• DEVE
– Essere preventivamente autorizzato all’attività dal medico
competente
– Deve essere informato e formato sui rischi specifici
– Deve conoscere il regolamento di sicurezza
• NON DEVE:
– Indossare oggetti ferromagnetici
– Introdurre carte magnetiche, orologi, telefoni cellulari ecc.
Procedura per l’accesso alla sala magnete
• Compilare la richiesta questionario pre-esame
• Fare depositare tutti gli oggetti personali
• Fare spogliare il paziente
• Fare indossare il camice
• Controllo con il metal-detector
• Fornire i tappi auricolari
• Controllare il paziente durante l’esame
N.B. Evitare di effettuare esami su pazienti svestiti
Divieto assoluto nella zona ad accesso controllato
• Introdurre materiale magnetizzabile:
(bombole di gas, estintori, barelle ferromagnetiche,
monete, forbici, spille, ecc)
• Introdurre persone o pazienti portatori di:
Pace-maker cardiaco
Clip ferromagnetiche vascolari
Protesi metalliche
Preparati metallici intracranici
Elettrodi endocorporei ecc.
uso del metal detector e degli esami radiologici per il controllo
Misure di sicurezza per i lavoratori
•
•
•
•
Il lavoratore è tenuto a segnalare al Medico Responsabile del
reparto ogni anomalia nel funzionamento dell'impianto.
La lavoratrice è tenuta a segnalare l'eventuale stato di gravidanza.
Le misure di sicurezza valgono anche per gli addetti alle pulizie
del Servizio; nella sala del magnete le pulizie non debbono essere
protratte più di 30 minuti/die
Copia del regolamento di sicurezza deve essere anche trasmesso
al responsabile delle attività di manutenzione all’interno del
reparto RM ed al responsabile degli addetti alla pulizia
Monitoraggio
- Predisposizione di idonei dispositivi di sorveglianza del paziente
durante l’esame (interfono, telecamera, ecc.) e dispositivi di
protezione per il rumore derivante dalle apparecchiature (in
collaborazione con l’Esperto Responsabile per la sicurezza);
- Segnalazione degli incidenti di tipo medico (Registro incidenti di
tipo medico);
- Stesura dei protocolli per la corretta esecuzione degli esami;
Misure per le emergenze mediche
- La predisposizione, nel sito RM, delle apparecchiature di primo
intervento medico sul paziente, anche per cause non strettamente
correlate alla prestazione RM;
- Stesura dei protocolli per il pronto intervento sul paziente nei
casi di emergenza;
All’interno del Presidio dove è installato il Tomografo RM
debbono essere presenti tutte le apparecchiature che permettono
l'assistenza medica di emergenza sul paziente. Il primo
intervento di emergenza verrà effettuato da personale formato
all’uso delle apparecchiature (alcune, amagnetiche, utilizzabili
all’interno della sala RM, ed altre presso la sala di emergenza)
che permettono l’assistenza medica di emergenza sul paziente.
Medico Responsabile dell’esame
• valuta le richieste di esami, e, in base alle condizioni del paziente
ed effettuabilità dell’esame, decide sull’opportunità di accoglimento
della richiesta e sulle modalità di esecuzione dell’esame.
NB principio di giustificazione
• informa i pazienti sul tipo di esame, sugli ipotetici rischi, nonché
sui possibili effetti di claustrofobia durante l’effettuazione della
prestazione,registrando il consenso del paziente.
• garantisce la privacy del paziente.
• considera, verifica, accerta tutte le possibili controindicazioni
all’effettuazione dell’indagine diagnostica.
• richiede il consenso dei genitori nel caso di pazienti minori
Lo strumento che la legge fornisce al Medico Responsabile dell’esame
è il QUESTIONARIO PRE-ESAME.
Nel caso lo ritenga necessario può effettuare una visita medica sul
paziente e può richiedere indagini diagnostiche aggiuntive (RX, TC,
US, etc) al fine di poter escludere ogni possibile controindicazione
alla esecuzione dell’esame RM.
Misure per la sicurezza dei pazienti o volontari sani
E’ obbligatorio chiedere al paziente, attraverso idonea
modulistica, il consenso informato
Consenso informato per l’esame a RM
Informazioni per l’accompagnatore
Dichiarazione anamnestica per l’uso di MDC
Prevenire è meglio che riparare !!