Specifica n. ST 1029/UI - Ministero della Difesa

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S.T. 1029/UI-VEST (STIVALETTI DA LANCIO PER PARACADUTISTI CON SISTEMA
DI SLACCIAMENTO RAPIDO – MOD. 2000)
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MINISTERO DELLA DIFESA
Direzione Generale del Commissariato e dei Servizi Generali
I Reparto – 2^ Divisione – 1^ Sezione Tecnica
www.commiservizi.difesa.it
e-mail: [email protected]
SPECIFICHE TECNICHE
REGISTRAZIONE N° 1029/UI-VEST
STIVALETTI DA LANCIO PER
PARACADUTISTI CON SISTEMA DI
Dispaccio n° 2/1/2723/COM del 11/04/2000
SLACCIAMENTO RAPIDO
MODELLO 2000
UNIFICATO INTERFORZE
Le presenti Specifiche Tecniche sostituiscono ed abrogano le S.T. n° 585/E diramate
con dispaccio n° 2/20489 datato 8/07/1980.
Pertanto gli Enti detentori dei relativi campioni ufficiali dovranno depennare, sul
corrispondente cartellino di identificazione, il riferimento alle S.T. n.585/E ed inserire
l’indicazione S.T. n.1029/UI-VEST.
S.T. 1029/UI-VEST (STIVALETTI DA LANCIO PER PARACADUTISTI CON SISTEMA
DI SLACCIAMENTO RAPIDO – MOD. 2000)
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CAPO I - DESCRIZIONE
Gli stivaletti da lancio per paracadutisti con sistema di slacciamento rapido, mod. 2000,
confezionati con elementi in pelle, in cuoio ed in gomma, sono composti da:
- tomaia;
- fondo;
- accessori.
Sono realizzati, per l’attagliamento maschile in n. 10 taglie nella calzata 8^ e nelle
numerazioni in punti francesi dal n. 39 al n. 48 e, per l’attagliamento femminile, in n.7
taglie nella calzata 7^ e nella numerazione in punti francesi dal n. 36 al n. 42.
Le percentuali delle singole taglie saranno stabilite dall’Ente appaltante, secondo le
esigenze dell’A.D..
Le parti in pelle, in cuoio, in gomma e tutti gli altri accessori prescritti debbono risultare in
possesso dei requisiti di cui al successivo CAPO II e comunque tutti materiali utilizzati
devono essere non nocivi, atossici ed essere idonei all’impiego sul particolare tipo di
calzatura cui sono destinati.
Le calzature debbono essere costruite secondo le modalità di cui al successivo CAPO
III.
Gli stivaletti sono costituiti dagli elementi e dagli accessori qui di seguito indicati.
1. La tomaia si compone: del tomaio, del gambaletto, del soffietto, della tasca ferma
asticella, di listini vari, della fodera, della sottopunta e del contrafforte.
a. tomaio: in vitellone anfibio, in un sol pezzo, sagomato come nel campione
ufficiale, ricavato dalle parti migliori della pelle; spessore 2,3 - 2,9 mm;
b. gambaletto è anch'esso in vitellone anfibio, in due pezzi, sagomati come nel
campione, ricavati dalle parti migliori della pelle; spessore 2,3 - 2,9 mm;
c. soffietto: è in vitellone anfibio tratto dalle parti morbide purché resistenti della
pelle, in un sol pezzo, sagomato come nel campione; spessore 1,2 - 1,5 mm.
Nella parte centrale interna del soffietto, è applicata un'imbottitura di gomma
piuma ricoperta da una striscia di pelle di vitello per fodera conciata al cromo
dello spessore di 0,8 - 1,1 mm. La gomma piuma ha lo spessore di 4 mm circa;
d. tasca ferma asticella: è in vitellone anfibio, tratto dalle parti morbide purché
resistenti della pelle, in un sol pezzo, sagomato come da campione, avente
dimensioni di 25x35 mm circa; spessore 1,2 - 1,5 mm.
E' applicata al centro dei due quartieri, a cavallo della doppia cucitura che unisce
il soffietto con il tomaio, con il lato superiore libero, in modo da permettere
l'inserimento del terminale dell'asticella.
e. listini vari, comprendono:
- listino posteriore esterno di vitellone anfibio, in un sol pezzo, tratto dalle parti
migliori della pelle; spessore 2 - 2,5 mm;
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f.
listino posteriore interno di pelle di vitello per fodera conciata al cromo in un
sol pezzo; spessore 0,8 - 1,1 mm;
fodera: è in pelle di vitello conciata al cromo, ricavata dalle parti buone della
pelle; spessore 0,8 - 1,1 mm. E' in tre pezzi giuntati anteriormente fra di loro ed
al tomaio con cucitura a macchina; posteriormente sono uniti con cucitura a
sopraggitto e successivamente cuciti al listino posteriore interno.
Al bordo superiore della calzatura, tra il gambaletto e la fodera, è inserita una
lista di gomma piuma, alta 22 mm circa e dello spessore di 4 mm circa;
g. sottopunta: è di cuoio suola, in un sol pezzo, tratto dalle parti buone della
schiappa, sagomato come nel campione; spessore 2 - 2,5 mm. E' applicata in
corrispondenza della punta tra la tomaia e la fodera;
h. contrafforte; è di cuoio suola, in unico pezzo, tratto dalle parti buone della
schiappa, sagomato come nel campione; spessore 2,8 - 3,2 mm. E' applicato
nella parte posteriore della calzatura tra la fodera e la tomaia.
2. Il fondo comprende: il sottopiede, il ripieno, il fiosso, il famice, la sottosuola, il
guardolo, la suola ed il tacco di gomma.
a. sottopiede: è di cuoio suola tratto dalle parti buone della schiappa in un sol
pezzo, privo di tagli o altri difetti; spessore 4 - 4,5 mm. Deve essere scalfito e
intelato a regola d'arte con tela canapa greggia per sottopiede per consentire la
cucitura a macchina;
b. ripieno: è in cuoio suola in un sol pezzo, tratto dalle parti secondarie della
schiappa. Ha dimensioni e spessori tali da colmare perfettamente il vuoto tra il
sottopiede e la sottosuola;
c. fiosso: è in un sol pezzo sagomato come nel campione tratto dalle parti buone non spugnose - della schiappa.
Deve essere ben proporzionato in lunghezza e larghezza per conferire la dovuta
resistenza alla calzatura;
d. famice: è in un sol pezzo, sagomato come nel campione e tratto dalle parti
buone - non spugnose - della schiappa; spessore 3,2 - 3,6 mm;
e. sottosuola: è in un sol pezzo, ben battuto e cilindrato, tratto dalle parti migliori
della schiappa. Deve essere di spessore uniforme ed uguale per le due suole di
uno stesso paio; spessore 3,6 - 4,5 mm;
f.
guardolo: è costituito da una lista intera di cuoio (con fiore) di 18x2,5 mm, e
unisce tutto intorno il fondo alla tomaia;
g. suole e tacchi di gomma: devono rispondere ai requisiti tecnici indicati nel
successivo Capo Il.
3. Accessori: occhielli, asticella, laccioli, filati per le cuciture, viti di ottone e chiodi per
l'applicazione dei tacchi di gomma.
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a. occhielli: sono applicati in numero di 28 per ogni stivaletto, secondo la
disposizione e le distanze rilevabili sul campione. Devono risultare bene ancorati
nella tomaia e ben ribaditi sul rovescio.
Sono costruiti in lamiera di ottone laccata in celluloide di colore marrone. Le
dimensioni, dopo l'applicazione allo stivaletto, sono le seguenti:
-
diametro del foro 5 mm;
diametro esterno 9 mm;
diametro alla base ribattuta 7 mm;
b. asticella, laccioli, filati per le cuciture, viti di ottone e chiodi di ferro devono avere
i requisiti di cui al successivo Capo Il.
CAPO Il - REQUISITI DELLE MATERIE PRIME IMPIEGATE
1. Vitellone al cromo ingrassato e tinto marrone
Deve essere a fibra serrata, morbido e pastoso al tatto, con fiore sano, con grana
fine e regolare, privo di scarniture, buchi e tagli.
La concia sarà ottenuta con composti al cromo. Essa deve essere perfettamente ed
uniformemente penetrata in modo che alla sezione presenti colore uniforme, senza
striature.
Le pelli saranno convenientemente ingrassate e rifinite a regola d'arte. La tinta deve
essere unita, omogenea e resistente. Saranno escluse le pelli aventi nauseante
odore di grasso e quelle a tessuto spugnoso.
Le pelli piegate in quattro, col fiore all'esterno, non devono screpolare.
Spessori: da 2,3. - 2,9 mm, nelle parti più spesse (groppone). Sarà tollerato uno
spessore di 3,1 - 3,2 mm, limitatamente alla zona dell'anca.
Il contenuto in grasso dovrà essere compreso tra il 10 e il 14%. Strisce di pelle,
comunque prelevate, sottoposte all'ebollizione per cinque minuti primi, non devono
presentare - dopo essiccazione -apprezzabile raggrinzimento.
2. Pelle di vitello al cromo ingrassato di colore giallo ocra per fodera
Le pelli devono essere conciate con composti al cromo idonei; la concia dovrà
risultare perfettamente e uniformemente penetrata. La tinta dovrà essere unita,
omogenea, resistente in modo che non procuri macchie o smontaggio durante la
lavorazione.
La rifinizione sarà fatta all'anilina.
Il pellame dovrà presentarsi morbido e pastoso al tatto; con fianchi sostenuti. Piegato
in quattro col fiore all'esterno, non deve screpolare neanche durante le prove di
montaggio su forma serrata.
Il contenuto in grasso dovrà essere compreso fra il 3 ed il 7%.
Spessore in groppa: 0,8 – 1,1 mm.
3. Rimanenti parti in cuoio
Valgono i requisiti prescritti nell'Allegato n. 2, per gli spessori vds. il Capo I punto 2.
4. Suole e tacchi di gomma
Devono essere di colore nero ottenuti da una mescola costituita prevalentemente di
gomma e di nero fumo attivo; accuratamente stampati. Devono avere disegno e
risalto (numero, forma e disposizione dei chiodi di gomma che si rileva dal campione
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di “Stivaletti da lancio per Paracadutisti con sistema di slacciamento rapido” diramato
con dispaccio 2/20489-S12 datato 8 luglio 1980), in alternativa le suole e i tacchi
possono avere un disegno diverso, purché ugualmente idoneo e funzionale.
Gli spessori sono i seguenti:
- suole: totale (fondo e rilievi) 10 – 12 mm;
fondo (parte liscia) 4 - 4,5 mm;
- tacchi: totale (fondo e rilievi) 15 – 18 mm;
fondo (rilievi esclusi) 8-10 mm.
Le suole ed i tacchi di gomma devono avere ben visibili i contrassegni - ricavati a
stampo - relativi:
alla ditta fabbricante (eventuale);
- alla numerazione corrispondente.
Tali contrassegni debbono essere posti in corrispondenza dell'arco plantare della
suola (parte liscia) e dell'incavo dei tacchi. Ciascun tacco presenta non meno di 10
fori per il passaggio dei chiodi. In corrispondenza di ciascun foro è incorporata una
ranella di metallo che serve per una migliore tenuta del chiodo.
La superficie di una sezione ricavata con lama tagliente in una parte qualsiasi della
gomma deve presentarsi compatta e di colore omogeneo e non lasciare scorgere
spugnosità, bolle d'aria, punti chiari, né particelle di materiale non combinato.
Devono corrispondere ai seguenti requisiti fisici indicati nell’allegato n. 3:
5. Laccioli
Il lacciolo è costituito da un intreccio tubolare (fittezza pari a quella del campione) di
n. 24 fili di canapa, tinti in marrone del titolo 16/2. Lunghezza non inferiore a 1700
mm, con estremità per un tratto di mm 11/13 fortemente celluloidate o paraffinate.
Non deve avere meno di n. 5 intrecci a centimetro.
Il peso medio per un paio non deve essere inferiore a 12 g. La resistenza alla
trazione, eseguita con dinamometro SHOPPER (di stanza tra le morse 36 cm), non
deve essere inferiore a 600 N per ciascuna prova.
In alternativa è consentito che il lacciolo sia costituito da intreccio tubolare di filati in
poliestere voluminizzato, tinti colore marrone, di numero e finezza tali da assicurare:
- resistenza a trazione sul tal quale: non inferiore a 700 N;
- allungamento a trazione: 65 - 75% in ciascuna prova;
- peso medio per ciascun paio: non inferiore a 12 g;
- diametro di ciascun lacciolo: 4 mm circa.
La lunghezza e la rifinitura delle estremità del lacciolo devono essere analoghe a
quelle richieste per il tipo in canapa.
6. Filati per le cuciture
valgono i requisiti sottoindicati:
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TIPO DI FILATO E
MATERIA PRIMA
1. filato di canapa e/o
lino o altra materia
prima (1);
2. “ “ “ (1);
greggio
TEX 56x10
RESISTENZA
ALLA
TRAZIONE
³250 N
greggio
TEX 56x8
³ 180 N
suola
(spola)
3. “
greggio
TEX 56x12
³ 300 N
guardolo
“
“ (1);
Filato misto:
- 80% poliestere
20% cotone (1)
- 70% poliestere
30% cotone (1)
COLORE
TITOLO
PER
CUCITURA
suola
(ago)
tomaia e fodera
Marrone
Marrone
TEX 39x3
TEX 41x2
³ 35 N
³ 30 N
per ago per
spola
(1) O altro tipo di filato che sia idoneo ad essere impiegato sulle calzature cui è
destinato. Il filato dovrà comunque assicurare la stessa resistenza prescritta.
Le prove di resistenza a trazione sui filati “tal quali”, a temperatura ambiente, devono
effettuarsi secondo la norma UNI EN ISO 2062.
I filati debbono essere regolari, uniformi, con torsione equilibrata e rifiniti a regola
d’arte. In particolare:
- quelli di canapa e/o lino devono essere accuratamente impeciati;
quelli ai cotone/poliestere di colore marrone debbono possedere una solidità
della tinta all'azione dello Xenotest (UNI 7639) e alla luce del giorno (UNI 5146),
non inferiore al grado 6 della scala dei blu.
7. Viti di ottone
Devono avere le seguenti dimensioni:
- diametro della testa fresata: 6 mm circa;
- lunghezza del gambo: 15 mm circa;
- diametro del gambo: 3 mm circa.
8. Chiodi per l'applicazione dei tacchi di gomma: in ferro a testa piana, gambo
seghettato 13/20, con testa del diametro di 3,5 – 4 mm.
9. Asticelle:
Sono in resina poliammidica, delle seguenti dimensioni ad oggetto finito:
- lunghezza 35 cm circa;
- diametro 4 mm circa.
Sono allestite con un tratto di tondino recante ad un’estremità un'asola, il tutto
ottenuto mediante stampaggio in unico blocco, e possiedono i seguenti requisiti
tecnici, da accertarsi secondo le norme ASTM:
- peso specifico: kg dm³ 1,13/1,14 - D.792/5-0;
- punto di fusione: 220/250 °C;
- durezza Rockwell: 122 (scala R) - D785-51;
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-
resistenza al carico di rottura a trazione: kg cm² 850 - D.638-58 T;
proprietà specifiche: basso coefficiente di attrito, particolare resistenza
meccanica e chimica, leggerezza, facilità di lavorazione ed alta resistenza sia
alle basse che alle alte temperature ambientali.
Tutti gli elementi, diversi dalla pelle, dal cuoio e dalla gomma sopra elencati,
possono essere realizzati anche con materiali alternativi similari, purché in possesso
di caratteristiche equivalenti e comunque rispondenti alle specifiche esigenze di
impiego del manufatto, in termini di sostenutezza, robustezza, leggerezza, comfort,
traspirabilità e resistenza.
CAPO III - LAVORAZIONE
La lavorazione deve essere accurata e fatta a regola d'arte; le calzature devono risultare
ben rifinite. Le giunture delle parti in pelle devono essere eseguite con precisione,
assottigliando i lembi, i quali devono risultare collegati in modo che non derivi molestia al
piede e resti impregiudicata la resistenza della tomaia. L'applicazione dei listini vari e
della fodera deve essere perfetta.
La cucitura ai bordi del gambaletto deve essere effettuata previa ripiegatura del pellame,
preventivamente assottigliato. Sottopunte, contrafforte ed imbottitura di gomma piuma
devono risultare bene incollati con collanti idonei, non nocivi ed atossici. Le cuciture
della tomaia devono essere rese impermeabili. La sottopunta e il contrafforte devono
essere smussati a regola d'arte. L'applicazione del fondo deve essere eseguita come
segue:
a. si applica il guardolo con il sistema del guardolo rovesciato, con cucitura a
macchina che interessa il guardolo stesso, la tomaia e il sottopiede; tale
cucitura deve essere ben ancorata alla base dell'increna del sottopiede.
Il guardolo interessa tutto il contorno della calzatura. Il punto di giunzione dei
due lembi del guardolo deve risultare sul famice interno e i due lembi liberi,
previa smussatura, debbono essere fermati con punti adeguati;
b. il guardolo deve essere rovesciato all'esterno unitamente ai lembi liberi della
tomaia. La parte sporgente della tomaia deve essere leggermente sfiorata
ed incollata con solidi collanti al guardolo.
La fodera, il contrafforte e la sottopunta debbono essere rovesciati all'interno
ed incollati al sottopiede, con adesivi alla gomma di ottima qualità e non
nocivi;
c. l'applicazione del fiosso, del ripieno e del famice deve essere rinforzata con
forte incollaggio, mediante adesivi di ottima qualità, non nocivi ed atossici,
talché risulti migliorata anche l'impermeabilità della calzatura; prima
dell'incollaggio varie parti debbono essere cardate da carne e da fiore;
d. la sottosuola di cuoio deve essere applicata con il fiore all'esterno, previa
cardatura sia dal lato carne che dal lato fiore; le superfici cardate debbono
essere opportunamente spazzolate. La sottosuola viene applicata al resto
della calzatura con solido collante e poi cucita a macchina.
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A tale scopo, sul lato fiore dovrà essere ricavato un canalino non troppo
profondo, per non intaccare la resistenza della sottosuola, ma nello stesso
tempo idoneo a contenere i punti di cucitura, che non debbono sporgere dal
canalino stesso.
Tale cucitura, eseguita a macchina, congiunge detta sottosuola al guardolo,
ai bordi rovesciati della tomaia ed al famice;
e. la suola di gomma deve essere, prima dell’applicazione, smerigliata e
spazzolata.
La suola di gomma dovrà essere tenacemente incollata alla sottosuola di
cuoio, mediante spalmatura di idoneo collante, con le modalità prescritte
secondo il tipo di collante impiegato. La suola di gomma deve essere ben
pressata alla sottosuola di cuoio, in modo che nessuna parte, anche minima,
della suola stessa venga a risultare non perfettamente aderente.
La suola deve essere successivamente fresata.
Per integrare l'azione dell'incollaggio, sulla suola di gomma, devono essere
applicate n.9 viti di ottone nel modo seguente:
-
n. 4 sulla punta, fra i rilievi della gomma, a distanza di 6-8 mm dal
bordo esterno della scarpa finita;
n.3 nel lato interno e n.2 nel lato esterno del famice, distanti fra loro
rispettivamente 6-10 mm e 18-22 mm.
La fresatura del fondo dovrà essere come nel campione ufficiale;
f.
il tacco deve essere incollato con idoneo adesivo, previa smerigliatura delle
parti combacianti della suola e del tacco stesso. L'attaccatura è rinforzata
con l'applicazione di n.10 chiodi in ferro a testa piana, gambo seghettato
13/20.
Tutte le cuciture riguardanti il fondo debbono risultare ben tese, adoperando
lesine ed aghi di diametro proporzionato, con una fittezza di punti tale da
garantire un perfetto ancoraggio del fondo e nello stesso tempo da non
pregiudicare la solidità della varie parti; inoltre sulle cuciture del fondo, al fine di
evitare infiltrazioni d’acqua, deve essere applicata una resina impermeabilizzante.
Il montaggio degli stivaletti deve essere fatto sulle apposite forme, il cui sviluppo
nei vari numeri risulta dalle seguenti tabelle:
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TABELLA A
SUDDIVISIONE IN NUMERI (ATTAGLIAMENTO MASCHILE) - CALZATA 8
LUNGHEZZA FORMA
PUNTI
FRANCESI
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
Cm
26
26,6
27,3
28
28,8
29,3
30
30,6
31,3
32
Perimetro in
corrispondenza della
massima larghezza del
piede (misurato sulle
forme)
Massima larghezza della
pianta del piede misurata
sulle forme
cm 23,50
cm 24,00
cm 24,50
cm 25,00
cm 25,50
cm 26,00
cm 26,50
cm 27,00
cm 27,50
cm 28,00
cm 8,75
cm 8,90
cm 9,05
cm 9,20
cm 9,35
cm 9,50
cm 9,65
cm 9,80
cm 9,95
cm 10,10
TABELLA B
SUDDIVISIONE IN NUMERI (ATTAGLIAMENTO FEMMINILE) -CALZATA 7
LUNGHEZZA FORMA
PUNTI
FRANCESI
36
37
38
39
40
41
42
Cm
24
24,6
25,3
26
26,6
27,3
28
Perimetro in
corrispondenza della
massima larghezza del
piede (misurato sulle
forme)
Massima larghezza della
pianta del piede misurata
sulle forme
cm 21,50
cm 22,00
cm 22,50
cm 23,00
cm 23,50
cm 24,00
cm 24,50
cm 8,00
cm 8,15
cm 8,30
cm 8,45
cm 8,60
cm 8,75
cm 8,90
N. b. Ai fini della calzabilità, tutte le calzature, indipendentemente dal numero e dalla
calzata, vengono realizzate secondo uno sviluppo standard mediante il quale, per
un piede normale, il perimetro misurato al collo del piede aumenta di 1 cm nei
confronti di quello misurato, sul piede stesso, in corrispondenza della massima
larghezza della pianta.
Le sagome delle singole parti che compongono la calzatura devono corrispondere, per
ogni numero, prima. del montaggio, alle modellazioni ufficiali che corredano il campione
ufficiale.
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CAPO IV - MODALITA' DI CONSEGNA
Le calzature devono essere consegnate appaiate (una destra e una sinistra, dello stesso
numero).
Ogni stivaletto deve riportare sulla fodera, in corrispondenza di un lato del contrafforte,
in alto, all'interno del quartiere, le seguenti indicazioni, a caratteri indelebili:
- ditta fornitrice;
- numero della calzatura (in punti francesi);
- calzata.
Il numero della calzatura dovrà anche essere indicato, con stampigliatura a secco, ben
visibile, in corrispondenza dell’arco plantare della suola (parte liscia) e dell’incavo dei
tacchi.
CAPO V - IMBALLAGGIO
1. Ogni paio di stivaletti, unitamente ai rispettivi laccioli, deve essere consegnato in una
scatola di cartone di colore bianco o bigio, avente i seguenti requisiti:
- tipo: cartone liscio;
grammatura (UNI EN 536): g/m² ³ 900, con tolleranza del 5% in meno;
- consistenza: tale che le scatole successivamente immesse in casse di cartone
ondulato, non abbiano a subire sensibili deformazioni o rotture durante le
operazioni di stivaggio e trasporto.
Ogni scatola, costituita da un corpo e un coperchio allestiti ciascuno con un unico
tratto di cartone, deve:
- risultare di dimensioni adeguate alle calzature da contenere;
- portare, su una delle testate del corpo e al centro il marchio "E.I.", come da
allegato n. 5, o “M.M.” o “A.M.”, a seconda della F.A. per cui viene eseguita la
fornitura, seguito dalla dicitura "Stivaletti da lancio per Paracadutisti con sistema
di slacciamento rapido”.
In basso dovranno essere riportate le indicazioni relative al numero e alla calzata e
al numero progressivo di produzione (da un lato), al nominativo della ditta fornitrice,
agli estremi del contratto di fornitura e al numero d’identificazione NATO (dall’altro).
Il coperchio può anche formare corpo unico con uno dei lati lunghi della scatola
stessa.
E' consentito l'impiego di cartone di tipo diverso, purché in possesso dei requisiti di
consistenza sopra citati.
2. Le calzature, inserite nelle scatole, come sopra indicato, dovranno essere immesse,
in numero di 10 paia della stessa numerazione, in casse di cartone ondulato, che
debbono possedere i seguenti requisiti:
- tipo: a due onde;
- grammatura (UNI EN 536): g/m² ³ 1.050, con la tolleranza del 5% in meno;
- resistenza allo scoppio (UNI 6443): ³ 1400 KPa.
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La chiusura delle casse va completata con due reggette di materiale plastico,
disposte trasversalmente a circa 20 cm dalle testate e con l’applicazione di nastro
autoadesivo largo non meno di 5 cm.
Le casse di cartone ondulato, inoltre, devono possedere la capacità di resistere ad
un carico di compressione pari all'impilaggio di n. 5 scatoloni.
Dopo 48 ore dall'impilaggio, le casse sottostanti non dovranno presentare
deformazioni o cedimenti di sorta.
Su un fianco e su una testata delle casse, devono essere stampigliate a caratteri
ben visibili, le seguenti indicazioni:
- indicazione della Forza Armata per cui è eseguita la fornitura;
- numero delle paia contenute;
- numero della calzatura (in punti francesi);
- numero della calzata;
- "Stivaletti da lancio per Paracadutisti con sistema di slacciamento rapido";
- estremi del contratto (numero e data);
- ditta fornitrice;
- numero di identificazione NATO;
- numero progressivo dei manufatti contenuti da … a ….
CAPO VI NORME DI COLLAUDO
In sede di collaudo la ditta fornitrice dovrà rilasciare apposita dichiarazione di conformità
del manufatto (UNI CEI EN 45014).
L'esame delle calzature deve essere effettuato osservando quanto è prescritto nelle
presenti Specifiche Tecniche, le modellazioni, le forme ed i campioni ufficiali di
riferimento.
In particolare, le calzature dovranno essere esaminante accuratamente (eventualmente,
ove disposto dall’Ente appaltante, controllate una per una), ricorrendo anche al
disfacimento di alcuni campioni, prelevati a scandaglio dalla massa, allo scopo di
accertare:
-
la rispondenza alle prescrizioni delle materie prime, degli accessori impiegati e del
loro montaggio;
-
l'accuratezza della costruzione, la flessibilità ed il grado di rifinizione, che dovranno
risultare di livello non inferiore a quello rilevabile dal campione ufficiale;
-
la conformità della foggia ai modelli ufficiali ricorrendo al montaggio di alcuni
campioni, prelevati a scandaglio dalla massa, sulle forme ufficiali;
-
la simmetria delle calzature costituenti ciascun paio nel loro complesso e negli
elementi caratteristici (altezza e inclinazione dei tacchi, fresatura e spessore delle
suole, lunghezza dei tacchi e delle suole, appoggio su superficie piana ecc.);
-
l'accuratezza delle cuciture (impiego dei filati prescritti, uso di aghi di dimensioni
appropriate e passo corrispondente a quello del campione, sono tollerate lievi
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difformità del passo delle cuciture, purché non pregiudichino la corretta utilizzazione
delle calzature) e la saldezza dell'incollaggio delle varie parti interessate.
Saranno tollerati soltanto quei difetti che, in grado lieve, non alterino l’estetica, la
confortevolezza, la funzionalità e la robustezza della calzatura.
CAPO VII – RIFERIMENTO AL CAMPIONE UFFICIALE
Per forma, modello, rifinitura e per tutti i particolari non descritti nelle presenti Specifiche
Tecniche, si fa riferimento al campione ufficiale degli "Stivaletti da lancio per
Paracadutisti con sistema di slacciamento rapido" (costituito da uno stivaletto montato e
uno smontato), delle forme in plastica e delle relative modellazioni in carta.
F.to
IL CAPO DELLA 1^ SEZIONE
SEGUONO:
- ALLEGATO N. 1: requisiti tecnici degli elementi in “pelle di vitellone per tomaia e di vitello
per fodera” e con annesse tabelle 1/A e 2/A:
• Annesso n. 1/A: requisiti chimici della pelle di vitellone per tomaia e della pelle di vitello
per fodera;
• Annesso n. 2/A: requisiti fisici della pelle di vitellone per tomaia e della pelle di vitello per
fodera.
- ALLEGATO N. 2: requisiti tecnici del cuoio suola e annesse tabelle 1/B e 2/B:
• Annesso n. 1/B: requisiti chimici degli elementi in cuoio suola;
• Annesso n. 2/B: requisiti fisici degli elementi in cuoio suola;
- ALLEGATO N. 3: requisiti tecnici degli elementi in gomma:
Annesso n. 3/A: requisiti tecnici degli elementi in gomma;
- ALLEGATO N. 4: prova di strappo su parti incollate e prova di impermeabilità della cucitura
di unione della tomaia al fondo.
- ALLEGATO N. 5: logotipo “ESERCITO ITALIANO”.
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ALLEGATO N. 1
REQUISITI TECNICI
ELEMENTI IN PELLE DI VITELLONE PER TOMAIA E DI VITELLO PER FODERA
DEGLI "STIVALETTI DA LANCIO PER PARACADUTISTI CON SISTEMA DI
SLACCIAMENTO RAPIDO"
1. Caratteristiche generali
Gli elementi in pelle per gli "Stivaletti da lancio per Paracadutisti” sono tratti per
tranciatura, da:
- pelli di vitellone, conciate al cromo, ingrassate e tinte di colore marrone per la
tomaia;
- pelli di vitello conciate al cromo e tinte di colore nocciola chiaro per la fodera.
In relazione alla loro diversa destinazione nelle calzature, gli elementi in pelle
dovranno presentare gli spessori compresi entro i limiti minimi e massimi stabiliti
dalle Specifiche Tecniche e provenire dalle parti della pelle da queste stabilite.
La concia al cromo e l'ingrassaggio devono:
- essere realizzati in modo razionale, mediante l'impiego di concianti idonei a
conferire al pellame il possesso dei requisiti fisico-chimici e delle proprietà
prescritte;
- risultare uniformemente ed in modo omogeneo penetrati e fissati per tutto lo
spessore della pelle.
La pelle deve presentarsi morbida, pastosa e non untuosa al tatto, con fiore integro e
sano, a grana fine, non rifinita in modo eccessivamente "coprente"; lo strato di
rifinizione non deve essere superiore a 0,15 mm. Dal lato carne, la pelle deve
presentarsi ben scarnita, liscia, ben serrata e priva di difetti quali tagli, buchi,
spugnosità e/o irregolarità di scarnitura.
Il colore deve corrispondere per tonalità ed intensità di tinta e per grado di
brillantezza a quello del campione ufficiale.
2. Requisiti chimici
All'analisi chimica, il pellame deve risultare in possesso dei requisiti di cui all'annesso
n. 1/A.
3. Requisiti fisici
Alle prove fisiche, il pellame deve risultare in possesso dei requisiti di cui all'annesso
n. 2/A
4. Metodi e norme di collaudo
Per l'analisi chimica e per le prove fisiche valgono i metodi di prova indicati negli
annessi.
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SEGUE ALLEGATO N. 1
ANNESSO N. 1/A
REQUISITI CHIMICI
DELLA PELLE DI VITELLONE PER TOMAIA E DELLA PELLE DI VITELLO PER
FODERA
TOMAIA
12 - 18%
£ 1,5%
FODERA
12 - 18 %
£ 1,5%
NORME
DI
COLLAUDO
I.U.C./5
A90.00.017.0
³ 2,5%
10 – 14%
³ 2%
3 – 9%
U.N.I. 8480
I.U.C./4
³ 3,2
£ 0,7
³ 3,2
£ 0,7
UNI ISO 4045
UNI ISO 4045
Cromo esavalente (4)
£ 2 ppm
£ 2 ppm
UNI EN 420
Pentaclorofenolo (4)
£ 5 ppm
£ 5 ppm
A90.00.014.0
Formaldeide libera (4)
£ 150 ppm
£ 150 ppm
A90.00.013.0
Coloranti azoici (3) (4)
assenti
assenti
A90.00.028.0
REQUISITI CHIMICI (1)
Umidità e sostanze volatili
Ceneri idrosolubili solfatate
(1)
Ossido di cromo (2 – 4)
Sostanze estraibili con
cloruro di metilene (grassi)
pH dell’estratto acquoso
Indice differenziale (D pH)
VALORI PRESCRITTI
NOTE (1): Valori riferiti al 16% di umidità del cuoio;
(2): valori riferiti al 14% di umidità del cuoio;
(3): il requisito relativo al contenuto di ogni singola ammina, secondo la norma
A90.00.028.0, è convenzionalmente espresso con “assente” quando il contenuto
è £ 30 mg/Kg;
(4): i valori quantitativi possono variare a seguito di provvedimenti di legge, in tal
caso dovranno essere applicati, in maniera automatica, i nuovi valori consentiti
per legge.
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SEGUE ALLEGATO N. 1
ANNESSO N. 2/A
REQUISITI FISICI DELLA PELLE DI VITELLONE PER TOMAIA E DELLA PELLE DI
VITELLO PER FODERA
VALORI PRESRITTI
NORME DI
REQUISITI FISICI
COLLAUDO
TOMAIA
FODERA
spessori in mm
(*)
0,8 – 1,1
UNI ISO 2589
Resistenza alla trazione in N/mm²
³ 18
³ 10
UNI ISO 3376
allungamento alla rottura in %
40 – 70
30 – 70
UNI ISO 3376
carico di strappo
³ 70N
³ 50N
ISO 3377
(metodo A)
Prove di scoppio:
- carico di screpolatura
³20 Kg
³15 Kg
UNI ISO 3378
- carico di scoppio
³30 Kg
³25 Kg
- distensione alla screpolatura
UNI ISO 3379
del fiore nelle prove di
³7 mm
³7 mm
scoppio
³1,5 mg/(cm²xh)
Permeabilità al vapore d’acqua
UNI 8429
³0,8 mg/(cm²xh)
Adesione della rifinizione
³3 N/cm (secco)
=
ISO 11644
³2 N/cm (umido)
Resistenza alla cucitura
Capacità all’incollaggio
Resistenza all’abrasione
Impermeabilità dinamica
- tempo di attraversamento
dell’acqua in minuti primi
- su provino smerigliato
Temperatura di contrazione (Tg)
in gradi centigradi
Solidità del colore allo strofinio
(lato fiore) dopo:
- 100 oscillazioni a secco
(feltrino asciutto)
- 50 oscillazioni (feltrino umido)
solidità del colore alla luce
resistenza alla piega continua dopo
20.000 flessioni (cuoio umido)
- 80.000 flessioni cuoio asciutto
³100 N/cm
³3,5 N/mm
dopo 25.600 cicli a secco
non si deve verificare la
completa abrasione dello
strato superficiale
=
=
=
UNI 10606
EN 1392
UNI EN 344
=
UNI 8425
³90
UNI ISO 3380
³180
³90
³100
³3
³3 – 4
³3
³3
72 ore di esposizione
variazione cromatica
³3, scala dei grigi
=
ISO 11640 –
scala dei grigi,
carico del maglio
1000 g, tensione
del provino 10%,
provino asciutto
EN 20105-B02
=
UNI 8433
nessuna apprezzabile
alterazione
N O T A (*): 2,3 - 2,9 tomaio, gambaletto e listino superiore
1 - 1,5 soffietto
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ALLEGATO N.2
REQUISITI TECNICI
DEL CUOIO SUOLA, DEGLI “STIVALETTI DA LANCIO PER PARACADUTISTI CON
SISTEMA DI SLACCIAMENTO RAPIDO”
1. Caratteristiche generali
Gli elementi in cuoio suola debbono essere tratti, per tranciatura, da schiappe,
gropponi, spalle o fianchi in cuoio al vegetale e provenire dalle parti della pelle
stabilite dalle presenti Specifiche Tecniche.
La concia deve:
essere realizzata in modo razionale, mediante l'impiego di sostanze concianti
idonee a conferire al cuoio il possesso dei requisiti fisico-chimici e delle proprietà
prescritte;
risultare uniformemente ed in modo omogeneo penetrata e fissata per tutto lo
spessore del cuoio.
Il cuoio deve essere opportunamente cilindrato e, ove prescritto, egualizzato e
trattato con apposite macchine "snervasuole” e deve presentare:
- dal lato fiore, superficie liscia e lucida, senza grana, priva di difetti quali tagli,
buchi, spugnosità e/o irregolarità di sorta;
- dal lato carne, superficie ben scarnita, a vena scoperta, priva di difetti quali, tagli,
buchi, spugnosità e/o irregolarità di sorta.
Il colore deve essere uniforme ed omogeneo. Tanto nella concia quanto nella
rifinitura, sono esclusi trattamenti di carica e/o adulterazione.
2. Requisiti chimici
All'analisi chimica, i vari elementi in cuoio suola al vegetale devono risultare in
possesso dei requisiti di cui all'annesso N. 1/B
3. Requisiti fisici
Alle prove fisiche, i vari elementi in cuoio suola al vegetale devono risultare in
possesso dei requisiti di cui all'annesso N. 2/B
4. Metodi e norme di collaudo
Per l'analisi chimica e per le prove fisiche valgono i metodi di prova indicati negli
annessi.
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SEGUE ALLEGATO N. 2
ANNESSO N. 1/B
REQUISITI CHIMICI
DEGLI ELEMENTI IN CUOIO AL VEGETALE
VALORI PRESCRITTI
REQUISITI CHIMICI
SOTTOSUOLA
12
- 18%
Umidità e sostanze volatili
Determinazione
delle £18% di
sostanze
idrosolubili sostanze
organiche ed inorganiche
organiche
idrosolubili
Ceneri idrosolubili solfatate
£ 3%
(1)
Sostanze estraibili con 1 – 3,5%
cloruro di metilene
pH dell’estratto acquoso
³ 3,2
Indice differenziale (D pH)
£ 0,7
grado di concia
³ 62
SOTTOPIEDE
GUARDOLO
NORME
DI
COLLAUDO
12 – 18%
£18% di
sostanze
organiche
idrosolubili
£ 3%
12 - 18 %
=
I.U.C./5
A90.00.017.0
=
A90.00.017.0
1 – 3,5%
5 – 8%
I.U.C./4
³ 3,2
£ 0,7
³ 62
³ 3,2
£ 0,7
=
UNI ISO 4045
UNI ISO 4045
I.U.C./1
Pentaclorofenolo (4)
£ 5 ppm
£ 5 ppm
£ 5 ppm
A90.00.014.0
Coloranti azoici (3) (4)
assenti
Assenti
Assenti
A90.00.028.0
NOTE (1): Valori riferiti al 16% di umidità del cuoio;
(2): valori riferiti al 14% di umidità del cuoio;
(3): il requisito relativo al contenuto di ogni singola ammina, secondo la norma
A90.00.028.0, è convenzionalmente espresso con “assente” quando il contenuto
è £ 30 mg/Kg;
(4): i valori quantitativi possono variare a seguito di provvedimenti di legge, in tal
caso dovranno essere applicati, in maniera automatica, i nuovi valori consentiti
per legge.
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DI SLACCIAMENTO RAPIDO – MOD. 2000)
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SEGUE ALLEGATO N. 2
ANNESSO N. 2/B
REQUISITI FISICI
DEGLI ELEMENTI IN CUOIO AL VEGETALE
VALORI PRESRITTI
REQUISITI FISICI (*)
Spessori in mm
Densità apparente – g/cm³
Resistenza alla trazione in
N/mm²
NORME DI
COLLAUDO
SOTTOSUOLA
3,6 – 4,5
SOTTOPIEDE
GUARDOLO
4,0 – 4,5
UNI ISO 2589
0,95 – 1,10
³ 10
0,95 – 1,10
³ 10
2,4 – 2,6
17 – 18
=
³15
³10, su strisce
giuntate
³20
³40%
³50%
=
UNI EN 344
=
=
UNI 8426
=
³70
UNI ISO 3380
=
=
UNI ISO 3378
allungamento alla rottura
³18 – £30
in %
- assorbimento d’acqua
=
- deassorbimento
d’acqua
Impermeabilità dinamica
- tempo
di
attraversamento
dell’acqua in minuti
³90 min.
primi
- assorbimento d’acqua
dopo 2 ore
£24%
Temperatura
di
³70
contrazione (Tg) in gradi
centigradi
indice di screpolatura del
³4 x s
(s spessore in
fiore
mm del cuoio)
£30
N O T A (*): Valori riferiti al 16% di umidità convenzionale.
I.U.P. 5
UNI ISO 3376
UNI ISO 3376
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ALLEGATO N. 3
REQUISITI TECNICI
DEGLI ELEMENTI IN GOMMA PER GLI STIVALETTI DA LANCIO PER
PARACADUTISTI CON SISTEMA DI SLACCIAMENTO RAPIDO
1.
Caratteristiche generali
Gli elementi in gomma per gli "Stivaletti da lancio per Paracadutisti" sono
composti da suola e tacco. Devono essere ricavati, per stampaggio, da un foglio
di gomma di colore nero, ottenuta da una mescola di elastomeri naturali e/o
sintetici e di nero fumo attivo.
In sezione, la gomma deve presentarsi di colore uniforme, omogenea, compatta,
priva di bolle d'aria, vuoti, punti e/o chiazze di colore chiaro, screpolature o
particelle di materiale non combinato.
2.
Descrizione
Suola e tacco di gomma
Devono essere in possesso dei requisiti di cui all'annesso n. 3/A.
La suola presenta la superficie esterna con il disegno a rilievo che si rileva dal
campione (sono ammesse suole e tacchi che presentino un disegno diverso,
purché simile a quello rilevabile sul campione ufficiale), nonché l'eventuale "logo"
caratteristico di ogni azienda fabbricante. Gli spessori della suola e del tacco sono
indicati al precedente Capo II
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SEGUE ALLEGATO N. 3
ANNESSO n. 3/A
REQUISITI TECNICI DEGLI ELEMENTI IN GOMMA
REQUISITI FISICI
Superfici:
•
esterna:
•
interna:
NORME E/O MODALITA’
SUOLA E TACCO
disegno
conforme
(o
simile
DI COLLAUDO
al Riscontro con il campione
campione);
ufficiale
Spessore in mm
vds. Capo II
Densità non superiore a:
g/cm³ non superiore a 1,25
UNI 7092
Durezza SHORE A
80 – 86
UNI 4916
Resistenza a rottura
1.800 N per cm²
Allungamento
350%
Resistenza all’abrasione strato abraso non superiore a 3 mm
Invecchiamento
I provini tenuti in stufa a 77 °C per
artificiale:
72h e dopo riposo di 24h alla
temperatura di 15 – 20 °C e UR di
40 – 60%, sottoposti alle prove
indicate debbono dare i seguenti
valori:
- resistenza a trazione - ³1.480 N per cm² di sezione;
(UNI 6065):
- allungamento (UNI - 250%
6065):
- durezza SHORE A - £ 90
(UNI 4916):
Resistenza alle basse nessuna
alterazione
delle
temperature
caratteristiche iniziali, quali, in
particolare,
screpolatura
e/o
sbriciolature e simili, lungo la linea
di piegatura
UNI 6065
UNI 9185
UNI ISO 188
i provini, costituiti da suole
e da tacchi, devono essere
immessi in frigorifero per la
durata
di
2h
alla
temperatura di – 20°C e
quindi
immediatamente
ripiegati su se stessi a circa
metà della loro lunghezza
N.B.: Le prove fisiche sopra indicate debbono essere effettuate su provini prelevati in
fase di lavorazione delle calzature prima del loro montaggio.
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ALLEGATO N. 4
1.
PROVA DI SOLIDITA’ DELL’INCOLLAGGIO
Per accertare la solidità dell’incollaggio della suola di gomma, sarà eseguita la
"prova di strappo su parti incollate" come segue:
-
-
si stacca dalla calzatura il complesso suola di cuoio e suola di gomma,
tagliando i punti di cucitura al guardolo e, in un punto qualunque, si prelevano
i provini con l'apposita fustella avente la forma e le dimensioni del disegno in
calce;
su una delle estremità del provino si asporta, mediante taglio e scollamento,
un tratto di gomma di circa 40 mm lasciando libero il sottostante strato di
cuoio destinato ad essere preso nel morsetto del dinamometro;
sull'altra estremità del provino si procede in modo analogo asportando
viceversa il tratto di cuoio per lasciare libera la gomma che sarà presa
nell'altro morsetto.
Le parti incollate - su cui viene eseguita la prova, rimangono limitate allo spazio
compreso tra i due morsetti (100 mm circa). I provini debbono essere sottoposti
alle prove di trazione dopo 6 giorni dall'avvenuto incollaggio.
Sottoposti i provini alla trazione, il distacco totale delle parti incollate dovrà
verificarsi sotto un carico non inferiore a 360 N.
Impiegando provini sottoposti preventivamente a condizionamento di:
-
96 ore a 78 °C. oppure
2 ore a 60 °C., 1 ora in acqua e 2 ore a –15 °C.
il carico di distacco non dovrà essere inferiore a 330 N.
180 mm
15 mm
25 mm
40 mm
2.
PROVA DI IMPERMEABILITA' DELLA CUCITURA DI UNIONE DELLA
TOMAIA AL FONDO
L'impermeabilità della cucitura perimetrale di unione della tomaia al fondo è
accertata immergendo gli stivaletti in acqua a temperatura ambiente per la durata
di 8 ore, ad un livello corrispondente a 2 cm circa sopra le cuciture del fondo.Al
termine della prova all’interno della calzatura non dovranno verificarsi infiltrazioni
di acqua.
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ALLEGATO 5
mm 8/10
mm 8/10
mm 30/40
mm 50/60
LEGENDA
COLORE VERDE
COLORE ROSSO
NOTE
1.
Il marchio deve essere realizzato:
∙ su fondo bianco, nei colori verde e rosso, come sopra indicato;
∙ nelle dimensioni di massima sopra indicate;
∙ rispettando la medesima inclinazione delle lettere.
2.
Il marchio “E.I.” e le altre diciture prescritte possono essere stampigliate:
∙ direttamente sul cartone della scatola;
∙ oppure, su apposito talloncino di carta saldamente incollato alla scatola.
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