. ROTARY CLUB SARNICO E VALLE CAVALLINA DISTRETTO 2040 - AR 2012/2013 Bollettino n. 20 – 14 gennaio 2013 “Giacomo Quarenghi – da Rota Imagna a San Pietroburgo” La serata Numerosi come sempre, questa sera ci siamo ritrovati presso la nostra sede di Grumello. Ad onorarci con la loro presenza anche l’AdG Pietro Giannini, accompagnato per l’occasione dalla moglie Sissi. Per comunicazioni scrivi a [email protected] Visita il sito www.rotarysarnico.it Nell’ambito delle conviviali dedicate ai “bergamaschi illustri”, questa sera abbiamo ospitato lo storico dell’arte Piervaleriano Angelini, figlio del noto architetto ed artista Sandro Angelini e presidente dell’Associazione “Osservatorio Quarenghi” che ci ha intrattenuto con una interessante relazione dal titolo “Giacomo Quarenghi da Rota Imagna a Sanpietroburgo”. Giacomo Quarenghi (Rota Imagna, Bergamo, 1744 – San Pietroburgo, Russia, 1817) frequentò la più prestigiosa scuola di Bergamo, il Collegio Mariano, dove apprese una solida cultura umanista, in particolare per il greco e il latino, con l’intento della famiglia di indirizzarlo verso la carriera di avvocato o di abate; tuttavia Giacomo Quarenghi insistette nei confronti del padre per seguire i propri interessi legati al mondo dell’arte e alla fine fu mandato negli studi dei due principali pittori di Bergamo dell’epoca: il Giovanni Raggi e il Paolo Vincenzo Bonomini. Nel 1761 il padre lo mandò a Roma, allievo di Raffaello Mengs e, dopo la partenza di Mengs per la Spagna, entrò nello studio di Stefano Pozzi. L’interesse di Giacomo Quarenghi si spostò dalla pittura all’architettura dopo la conoscenza di un certo Breni si mise quindi a scuola di Paolo Posi, studiò con Decrézet, amico di WinKelmann e successivamente con Nicola Giansimoni. Durante quel periodo Giacomo Quarenghi, recandosi a Venezia, ebbe modo di studiare i trattati di Palladio che diedero la svolta definitiva alla carriera dell’artista. Quarenghi abbandonò definitivamente i disegni e iniziò a rilevare i monumenti antichi di Roma e della campagna romana. In seguito iniziarono i primi incarichi, fra i quali, il restauro della chiesa di S. Scolastica a Subiaco e il decoro della sala da Musica in Campidoglio per il senatore Rezzonico. Johan Friedrich Reiffenstein, al tempo rappresentante a Roma dell’Accademia di Belle Arti di Pietroburgo, ebbe l’incarico nel 1799 da Caterina II, Imperatrice di Russia, di reperire due architetti italiani, fu così che Giacomo Quarenghi, insieme a Giacomo Trombara furono ingaggiati al servizio della Russia. Quarenghi divenne l’architetto ufficiale di Caterina II tra il 1780 e il 1785 e diede alla città di Pietroburgo una impronta decisamente classica con la realizzazione di numerosi edifici dallo stile monumentale d’ispirazione palladiana; del febbrile lavoro di quel periodo se ne ha traccia dalla lettera che lo stesso Quarenghi scrisse all’amico Marchesi nel 1785. L’intensa capacità lavorativa fu una caratteristica di tutta la carriera di Giacomo Quarenghi, pochissimi architetti hanno progettato e costruito senza posa come lui. Per comunicazioni scrivi a [email protected] Visita il sito www.rotarysarnico.it Sanpietroburgo, fondata dallo Zar Pietro il Grande sul delta della Neva, dove il fiume sfocia nel Golfo di Finlandia, divenne capitale della Russia nel 1712 quando la città, a parte la Fortezza, era costituita da poche baracche o poco più. La volontà di Pietro il Grande di spostare la capitale in una zona periferica dell’impero era stata dettata anche dal desiderio dello Zar di indirizzare la centralità dell’impero verso l’Europa e quindi verso la modernità, non a caso Pietroburgo venne definita una “finestra sull’Europa”. Lo sforzo voluto dallo Zar Pietro il Grande per rendere Pietroburgo la più grande capitale del nord Europa si evince anche dal fatto che non fu permesso costruire più nessun edificio in pietra in tutta la grande Russia se non a Pietroburgo. Giacomo Quarenghi lavorò come architetto alla corte di Caterina II in due periodi nei quali realizzò grandi opere: nel 1781-89 edificò il Palazzo Inglese nella tenuta imperiale di Peterhof, palazzo privo di decorazioni dalle linee semplici ma severe, considerato uno dei suoi capolavori purtroppo andato distrutto nella II Guerra Mondiale. A Pietroburgo, città nella quale operò prevalentemente, realizzò tra il 1780 e il 1790 il Palazzo Bezborodko, il Collegio degli Affari Esteri, la Banca di Stato, il Teatro dell’Ermitage e il Palazzo Vitingov. Le ultime opere realizzate furono la Farmacia di Corte a Pietroburgo, il Palazzo Jusop, il maneggio per le guardie a cavallo e l’Istituto Smol’nyj già iniziato dal Rastelli. Realizzò inoltre il Palazzo di Alessandro a Carskoe selo, l’odierna Puskin e, su suo progetto, venne edificata la Cattedrale di Novhorod-Sverskyi in Ucraina. Giacomo Quarenghi, certamente bergamasco illustre considerato nella sua terra di origine come “Ambasciatore di Bergamo”, lavorò quarant’anni in Russia eseguì il suo ultimo lavoro nel 1808, poi fino alla sua morte nel 1817 non eseguì più nulla, il suo ultimo progetto del 1816 è la chiesa Anglicana in Pietrogrado. La conclusione di questa interessante relazione è stata accompagnata da un prolungato applauso da parte del folto uditorio, al termine del quale il presidente Adriano Galizzi, come di consueto, ha consegnato l’omaggio conviviale al Dott. Angelini, ricevendo in cambio un interessante libro intitolato “Giacomo Quarenghi e San Pietroburgo” Per comunicazioni scrivi a [email protected] Visita il sito www.rotarysarnico.it Altre foto della serata Per comunicazioni scrivi a [email protected] Visita il sito www.rotarysarnico.it Per comunicazioni scrivi a [email protected] Visita il sito www.rotarysarnico.it Le prossime conviviali Lunedì 21 gennaio, ore 20:00 – Ristorante "Al Vigneto" di Grumello “Il WWF e l’Oasi di Valpredina” Nella serie dedicata alle grandi Associazioni Ambientaliste, la serata sarà dedicata al WWF nazionale e provinciale nonché all'Oasi WWF di Valpredina, situata nel territorio del Rotary Club Sarnico e Valle Cavallina. Saranno relatori Gloria Sigismondi, Segretaria del WWF provinciale, ed Enzo Mauri, Direttore dell'Oasi di Valpredina, che illustreranno le loro relazioni con opportune immagini. Lunedì 28 gennaio, ore 20:00 – Ristorante "Al Vigneto" di Grumello “Parliamo tra noi” La serata, sarà dedicata alla preparazione alla visita del Governatore del Distretto Rotary, Marco Milanesi, che visiterà il nostro Club il lunedì successivo 4 febbraio 2013 serata riservata ai soli soci Lunedì 4 febbraio, ore 20:00 – Ristorante "Al Vigneto" di Grumello “Visita del Governatore” visita del Governatore Marco Milanesi Per comunicazioni scrivi a [email protected] Visita il sito www.rotarysarnico.it