Aprile 2017 Anteprima del Secular Forum 2017 di PIMCO Richard Clarida Il trentaseiesimo Secular Forum annuale di PIMCO si terrà a Newport Beach dall’8 al 10 maggio. Come sempre, il nostro obiettivo sarà individuare le forze strutturali fondamentali che condizioneranno l’economia, la politica monetaria e fiscale, e i mercati finanziari globali nei prossimi tre-cinque anni. Per sviluppare e affinare le nostre analisi, quest’anno accoglieremo diversi relatori esterni di grandissimo prestigio, ascolteremo le opinioni dei nostri giovani collaboratori frequentanti l’MBA e incoraggeremo un dibattito attivo tra i nostri professionisti dell’investimento e i membri del nostro Global Advisory Board. 2 Relatori invitati Lawrence H. Summers Segretario al Tesoro nell’Amministrazione Clinton, Direttore del National Economic Council della Casa Bianca nell’Amministrazione Obama, Presidente della Harvard University e Chief Economist della Banca Mondiale Tali Sharot Scrittrice, neuroscienziata e direttrice dell’Affective Brain Lab di Londra. Newt Gingrich Candidato presidenziale repubblicano alle elezioni del 2012 e Presidente della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti (1995-1999) Ian Bremmer Scrittore e Presidente di Eurasia Group Raghuram Rajan Governatore della Reserve Bank of India (2013-2016); Chief Economist e Director of Research, Fondo monetario internazionale (2003-2006), Distinguished Service Professor of Finance, Booth School of Business della University of Chicago; scrittore Gary Locke Ambasciatore degli Stati Uniti nella Repubblica popolare cinese (2011-2014), Segretario al Commercio (2009-2011) e Governatore dello Stato di Washington (1997-2005) Aprile 2017 Anteprima del Secular Forum Così come negli anni passati, anche quest’anno il nostro compito durante il Secular Forum sarà quello di sviluppare una previsione di riferimento sull’evoluzione dell’economia e delle politiche economiche globali nonché condurre un’analisi approfondita degli scenari estremi, positivi e negativi, che potrebbero differire in maniera sostanziale da tale previsione centrale. Subito dopo il forum, il Comitato Investimenti di PIMCO valuterà e comunicherà ai nostri clienti le implicazioni chiave per gli investimenti che emergeranno dalle conclusioni del forum. Come per ogni forum, abbiamo tre scelte: riconfermare le nostre previsioni di lungo periodo, perfezionarle o modificarle alla luce degli eventi occorsi a partire dal precedente forum. Nel corso degli anni ci siamo resi conto che il Secular Forum di PIMCO ci fornisce il concetto, l’idea e la bussola per orientarci nei mercati globali concentrandoci sulle più ampie tendenze di lungo periodo; i mercati possono oscillare su base giornaliera ma se le nostre previsioni sono corrette ritornano poi sui valori tendenziali medi a lungo termine. A maggio 2016 abbiamo concluso che le prospettive globali apparivano stabili, ma che la crescita globale, l’inflazione e i mercati finanziari poggiavano su basi sempre più incerte (cfr. figura 1 e il nostro documento “Prospettive globali: stabilità senza certezze”). Abbiamo visto che l’economia mondiale è cresciuta a un ritmo appena sufficiente a evitare lo stallo, ma che non vi è una fonte evidente o potenziale di produttività o domanda organica a sostegno di uno scenario di riferimento di espansione più robusta. Abbiamo visto le banche centrali rispondere alla Nuova normalità con i tassi ufficiali della Nuova neutralità, fissati ben al di sotto di quelli prevalenti prima della crisi finanziaria, ma abbiamo altresì assistito al moltiplicarsi dei segnali di esaurimento delle risorse della politica monetaria e agli effetti sempre meno efficaci, se non sfavorevoli, di tassi d’interesse negativi e di politiche monetarie in continua espansione in Europa e in Giappone. Abbiamo riconosciuto che nel maggio 2016 la nostra tesi della Nuova neutralità, introdotta nel corso del forum di maggio 2014 quando i mercati scontavano un tasso neutrale sui federal fund del 4%, era ormai abbondantemente incorporata nelle quotazioni e inserita anche dalla Fed nelle sue proiezioni (cfr. figura 2). Abbiamo discusso le numerose sfide che la Cina deve affrontare (eccessivo indebitamento, Aprile 2017 Anteprima del Secular Forum 3 Figura 1: evoluzione dei temi di lungo periodo di PIMCO Secondo PIMCO il contesto economico e politico sarà caratterizzato da un’instabilità senza certezze e da rischi in aumento” PIMCO 2006: Tasso di crescita economica globale "Disequilibrio stabile" Crescita inflazionata vulnerabile a una correzione improvvisa PIMCO 2009: "Nuova normalità" Deleveraging pluriennale e crescita moderata nel mondo sviluppato; sovraperformance degli emergenti ‘05 ‘06 ‘07 ‘08 ‘09 ‘10 ‘11 PIMCO 2014: "Nuova neutralità" PIMCO 2016: Convergenza della crescita verso un andamento più moderato L'eccesso di indebitamento globale limita le opzioni delle politiche Tassi ufficiali della "Nuova neutralità" Rischio di perdita di efficacia della politica monetaria Code più spesse Paralleli con il disequilibrio stabile ‘12 ‘13 ‘14 ‘15 "Stabilità senza certezze" ‘16 ‘17 ‘18 ‘19 John Gittelsohn Bloomberg News 1 giugno 2016 ‘20 FONTE: PIMCO al 31 maggio 2016 Figura 2: il tasso sui federal fund resta al di sotto della Nuova neutralità Tasso ufficiale implicito dei contratti futures su tassi d'interesse in eurodollari con scadenza nel dicembre 2018 4,5 4,0 Vecchia neutralità = 4% Percentuale (%) 3,5 Il mercato ha abbondantemente incorporato il tasso ufficiale di Nuova neutralità della Fed e si sta ora muovendo nella direzione opposta 3,0 Nuova neutralità = 2%-3% 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 Il tasso nominale neutrale sui federal fund – definito come il valore del tasso sui federal fund che non avrebbe effetti né espansivi né restrittivi se l’economia operasse in prossimità del suo potenziale – è attualmente basso rispetto alla media storica e destinato ad aumentare solo gradualmente nel tempo.” Janet Yellen 16 dicembre 2015 Mar ‘14 Lug ‘14 Nov ‘14 FONTE: Bloomberg al 31 marzo 2017. Mar ‘15 Lug ‘15 Nov ‘15 Mar ‘16 Lug ‘16 Nov ‘16 Mar ‘17 4 Aprile 2017 Anteprima del Secular Forum liberalizzazione del conto capitale, passaggio a un regime di “fluttuazione controllata’’) e sottolineato i rischi strutturali cui è esposta l’economia globale vista l’ascesa di movimenti politici populisti negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Europa. In sintesi, pur riconoscendo che le distribuzioni di probabilità hanno sia una coda sinistra che una coda destra, e che quindi l’economia globale può sorprendere positivamente, la nostra tesi di lungo periodo prevedeva che con l’incremento dei rischi per la stabilità economica mondiale gli investitori avrebbero dovuto essere compensati fin dall’inizio per l’aumento dell’incertezza e per le potenziali conseguenze di un esaurimento delle risorse della politica monetaria, in un contesto di aspettative di crescita contenute e di bassa fiducia delle imprese e dei consumatori. l’economia e i mercati mondiali stanno gradualmente adottando un nuovo paradigma. O forse il vero rischio è quello di precipitare nella spirale discendente di una guerra commerciale globale in un mondo G-zero (ovvero un mondo senza nazioni dominanti)? Detto ciò, come hanno scritto i nostri colleghi Joachim Fels e Andrew Balls a dicembre 2016 (“Verso l’ignoto”), lo scenario macroeconomico stabile ma incerto discusso lo scorso maggio si è realizzato, forse Avanziamo velocemente a oggi. Non corriamo certo il rischio di esagerare dicendo che da maggio 2016 a oggi si sono verificati importanti eventi – tra cui la Brexit e le elezioni presidenziali statunitensi, due “cigni neri” a cui il mercato ha reagito positivamente – che al prossimo forum ci imporranno una profonda riflessione e seri dibattiti con i relatori da noi invitati, al fine di appurare se gli Stati Uniti e forse, come suggeriscono alcuni, anche prima di quanto noi stessi ci aspettassimo. Tutti e tre i rischi da noi individuati in un orizzonte di lungo periodo si sono materializzati: esaurimento della politica monetaria (abbandono del QE da parte della Banca del Giappone e riduzione del QE ad opera della Banca Centrale Europea), ascesa del populismo (Trump, Brexit) e livelli eccessivi di debito che in alcuni Paesi (Italia, Francia) sono ora scontati con il “rischio di ridenominazione”. Figura 3: l’indice mostra che i recenti dati economici globali superano le attese Indice City Global Economic Surprise 80 Elezioni USA 60 40 20 0 -20 -40 -60 -80 -100 -120 ‘03 ‘04 ‘05 ‘06 ‘07 Fonte: Bloomberg, al 31 marzo 2017 ‘08 ‘09 ‘10 ‘11 ‘12 ‘13 ‘14 ‘15 ‘16 ‘17 Aprile 2017 Anteprima del Secular Forum Ma questa naturalmente è solo parte della storia, e forse anche la meno sorprendente. Dalla scorsa estate i dati macroeconomici globali, e in particolare la fiducia globale, sono incredibilmente aumentati (cfr. figura 3) e i mercati mondiali lo hanno notato: le azioni e le valute dei mercati emergenti hanno registrato un’impennata, i differenziali del credito si sono ridotti e i rendimenti obbligazionari sono aumentati. Negli Stati Uniti, il cambiamento si è riflesso soprattutto nei dati “soft” sulla fiducia, ma non c’è dubbio che da qui al prossimo forum i mercati mostreranno sempre più di apprezzare le prospettive di un nuovo paradigma nel Paese. Una delle attrattive del concetto di nuovo paradigma è data dal fatto che si presta a interpretazioni diverse, ma in linea di massima l’idea è che il passaggio di consegne dalla politica monetaria a quella fiscale, abbinato a un mix non ancora ben definito di misure quali riforma delle imposte societarie, agevolazioni fiscali e Figura 4: le prospettive della crescita globale migliorano, grazie soprattutto ai mercati emergenti Mondo Economie avanzate Mercati emergenti ed economie in via di sviluppo 10 Proiezioni 8 Crescita del PIL reale (%) 6 4 2 0 -2 -4 ‘07 ‘08 ‘09 ‘10 ‘11 ‘12 ‘13 ‘14 Fonte: World Economic Outlook dell’FMI, a gennaio 2017 ‘15 ‘16 ‘17 ‘18 ‘19 ‘20 ‘21 5 un piano infrastrutturale ben concepito, darà slancio agli investimenti aziendali, all’occupazione e ai redditi. La spinta a ridurre la regolamentazione del settore bancario favorisce i prestiti alle piccole imprese, mentre il settore energetico beneficia dell’importanza centrale assegnata dalla nuova amministrazione alla deregulation. La vivacità degli investimenti privati e l’aumento della spesa per infrastrutture migliora le prospettive della produttività, mentre il ritrovato vigore degli “spiriti animali” è confermato dall’accelerazione della crescita. Tuttavia, come discusso nel Cyclical Forum di dicembre e in quello di marzo, il potenziale cambiamento di rotta della politica statunitense sotto la nuova amministrazione comporta rischi estremi sia positivi che negativi, associati in particolare alla politica commerciale statunitense e alle possibili ritorsioni internazionali qualora gli Stati Uniti decidessero di perseguire più aggressivamente i propri interessi nell’ambito del sistema commerciale globale. Uno degli importanti interrogativi a cui tenteremo di dare una risposta nel corso del forum di maggio è 6 Aprile 2017 Anteprima del Secular Forum il seguente: le prospettive di crescita della domanda alimentata dal risveglio degli “spiriti animali” e le potenziali svolte della politica fiscale vinceranno sui rischi associati al possibile rafforzamento di spinte protezionistiche? L’elaborazione delle prospettive dell’economia e dei mercati statunitensi costituisce un importante obiettivo del nostro forum, ma certamente non l’unico. PIMCO investe su scala globale e anche i portafogli gestiti in relazione a indici di riferimento statunitensi sono significativamente influenzati da fattori globali. Attualmente le prospettive di consenso (FMI) dell’economia globale prevedono un aumento della crescita del PIL mondiale dal 3,1% del 2016 al 3,7% entro il 2020, trainato in larga parte dalla prevista accelerazione dell’espansione nei mercati emergenti (cfr. figura 4). Questo scenario è ovviamente esposto a rischi sia negativi che positivi. L’evoluzione dell’economia e dei mercati mondiali nei prossimi tre-cinque anni dipenderà in ultima istanza dalle risposte ai seguenti quesiti: Qual è la fase finale della politica monetaria non convenzionale e quali sono le conseguenze della sua conclusione? Quali sono le implicazioni economiche e finanziarie dell’aumento della polarizzazione politica, del populismo e della deglobalizzazione? La Cina come affronterà le transizioni economiche, commerciali, di leadership e geopolitiche che faranno seguito all’importante riunione del 19° Congresso nazionale del Partito comunista cinese verso la fine di quest’anno? Questo contributo è una semplice anteprima, per cui mi astengo dal fornire indicazioni sulle nostre risposte a queste domande. D’altronde, con l’avvicinarsi della data del prossimo Secular Forum, non saprei al momento nemmeno io quali risposte dare. Tuttavia, ciò che posso già da ora affermare è che i relatori invitati e gli approfondimenti del nostro Global Advisory Board ci porranno senz’altro nella condizione di fornire risposte a tali quesiti. Il presente documento riporta le opinioni del gestore, che possono essere soggette a variazioni senza preavviso. È stato divulgato con finalità puramente informative. Le previsioni, le stime e talune informazioni contenute nel presente documento sono basate su ricerche proprietarie e non devono essere considerate alla stregua di una consulenza di investimento o di una raccomandazione in favore di particolari titoli, strategie o prodotti di investimento. Le informazioni contenute nel presente documento sono state ottenute da fonti ritenute attendibili, ma non si rilascia alcuna garanzia in merito. PIMCO fornisce servizi solo a istituzioni e investitori qualificati. 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