9. RICERCA: Ustioni, Australia, pelle artificiale evita trapianti In un progetto congiunto di specialisti di ustioni e una compagnia australiana di tecnologia medica, è stata creata una pelle artificiale, coltivata da cellule del paziente, che accelera la guarigione da gravi ustioni ed evita il doloroso trapianto di pelle da altre parti del corpo. Il materiale sintetico detto Biodegradable Temporising Matrix (Btm) è basato su un poliuretano biodegradabile, una plastica che agisce da 'impalcatura' per consentire alle cellule umane di crescervi dentro, spiega il direttore del servizio ustioni del Royal Adelaide Hospital, John Greenwood, che ha sviluppato la tecnologia con la compagnia PolyNovo Biomaterials. In teoria un campione di pelle del paziente di 10 cm quadrati può essere intessuto in un'impalcatura di Btm per creare un'ampia superficie di pelle artificiale entro 21 giorni. Se avranno esito positivo le sperimentazioni umane, dopo i buoni risultati conseguiti sui maiali, potrà sostituire i trapianti di pelle, che richiedono ripetuti prelievi di pelle buona dal paziente per trattare le grandi ustioni, ha detto Greenwood all'agenzia di stampa australiana Aap. La Btm potrà anche essere applicata per stabilizzare ferite e minimizzare l'essiccamento, la contrazione e le cicatrici finché non diventa disponibile il trapianto di pelle o la pelle coltivata. "Non dovremo lasciare metà del corpo del paziente coperto di cicatrici, create per riparare l'altra metà del corpo ustionata", dichiara lo scienziato. L'uso della Btm semplice, senza cellule umane, potrà iniziare entro la fine dell'anno, aggiunge, se sarà ottenuto il permesso di usarla in sperimentazioni umane.