I NUMERI INDICI SPAZIALI* Statistica Economica a.a. 2011/2012 Prof.ssa Tiziana Laureti *Testo di riferimento per approfondimenti: Predetti A. (2006), I numeri indici. Teoria e pratica dei confronti temporali e spaziali, Giuffrè, Capp. 1,2,3 1 NUMERI INDICI DEI PREZZI SPAZIALI Indici temporali (IPC) misurano la dinamica temporale dei prezzi • Indici spaziali (Parità di Potere di Acquisto) misurano i differenziali territoriali dei livelli di prezzo • COSA MISURA LA PPA La PPA tra due contesti territoriali A e B, esprime il numero di unità monetarie che sono necessarie per acquistare in B la stessa quantità di beni e servizi acquistabili, con una unità di moneta, nel contesto territoriale A. L’IPC tra due contesti temporali 0 e t, esprime il numero di unità monetarie che sono necessarie per acquistare al tempo t la stessa quantità di beni e servizi acquistabili, con una unità di moneta, al tempo 0. 2 PERCHE’ SONO UTILIZZATE Effettuare confronti di aggregati economici (in particolare del PIL) nello spazio I primi studi possono farsi risalire agli anni successivi alla prima guerra mondiale con la costituzione della Società delle Nazioni (si utilizzava il tasso di cambio per convertire i redditi in moneta comune) Negli anni cinquanta OECD effettua i primi confronti sperimentali utilizzando “equivalenti di potere di acquisto” seguendo due approcci: -Dal lato della spesa (metodo di bilancio dal conto delle risorse e degli impieghi finali), utilizzando dati sui prezzi ed includendo diversi paesi tra i quali Francia, Germania, Italia, Regno Unito.. -Dal lato della produzione (metodo del valore aggiunto) utilizzando dati sulle quantità e confrontando il Regno Unito e gli Stati Uniti I confronti dal lato della spesa richiedevano solo i dati relativi ai prezzi dei beni e servizi destinati al consumo finale 3 3. I PROGETTI INTERNAZIONALI International Comparison Program •Inizia nel 1968 come progetto di ricerca della University of Pennsylvania ad opera degli studiosi Kravis, Heaston Summers e Kenessey condiviso dalle Nazioni Unite Obiettivi: sviluppare una metodologia per un sistema completo di confronti internazionali basato sulle PPA. Effettuare realmente confronti internazionali del PIL e dei suoi aggregati basati sulle PPA. •Numerose esperienze (confronti economie pianificate, confronti america latina, confronti economie pianificate ed economie di mercato condotte dall’Ufficio statistico dell’Austria Confronti del PIL dal lato della spesa sono stati completati nel 1970, 1973, 1975, 1980, 1985, 1993 e 2005 interessando rispettivamente 10, 16, 34, 60, 64, 117 and 146 paesi. Dopo il confronto del 1975, l’ICP diventa parte integrante del programma di lavoro della divisione statistica delle Nazioni Unite. Nel 1993 la Banca Mondiale (World Bank) assume il ruolo di coordinatore del progetto. Attualmente è in corso lo svolgimento del 2011 Round. Sono coinvolti più di 180 paesi nel mondo, raggruppati in 6 regioni coordinate dalla World Bank (ad eccezione dell’OECDEurostat):1) Africa; 2) Asia e Pacifico; 3) Commonwealth of Independent States (Armenia, Azerbaijan, Belarus, Kazakhstan, Kyrgyz Republic, Moldova, Russian Federation, Tajikistan, Ukraine); 4) America Latina e Caraibi; 5) OECD - Eurostat 6) Western Asia http://siteresources.worldbank.org/ICPEXT/Resources/ICP_2011.html 4 Eurostat-OECD PPP Program Il Programma ha inizio negli anni 80 per confrontare i livelli del PIL (Gross domestic product, GDP) degli stati membri dell’Unione Europea e dei paesi membri dell’OCSE. Inizialmente comprende due Gruppi 1. Il primo gruppo è coordinato da Eurostat e OECD, i confronti multilaterali sono basati su un paniere comune di prodotti 2. Il secondo gruppo è coordinato da Statistics Austria, i confronti bilaterali rispetto all’Austria dei paesi dell’Europa centrale e orientale Nel 1996 si aggiunge un terzo gruppo di Paesi, mentre nel secondo gruppo i confronti diventano multilaterali La metodologia adottata dallo ECP Coordinato da Eurostat e OECD è diversa da quella utilizzata nell’ICP coordinato dalla Banca Mondiale. L’approccio adottato per lo svolgimento dei confronti è chiamato Rolling benchmark approach: la raccolta dei dati è continua ma ciclica, in cui ciascun ciclo dura tre anni. Per quanto riguarda i consumi, ogni anno vengono rilevati i prezzi di beni e servizi che rappresentano particolari capitoli di spesa. Si aggiungono poi le altre rilevazioni dal lato della spesa fino a raggiungere il livello più aggregato (PIL). In tal modo è possibile effettuare confronti ogni anno. Attualmente sono coinvolti 46 paesi. 5 I paesi vengono suddivisi in tre gruppi omogenei: •Nord, Centro e Sud •Paese leader che coordina ciascun gruppo •Liste dei prodotti più maneggevoli ma comunque molto ampie •Necessità di prodotti overlapping tra gruppi •Eurostat coordina 31 paesi OECD 14 paesi Paesi che partecipano al confronto 2005 Gruppo Sud Bulgaria Cipro Francia Grecia Italia Malta Portogallo (Leader) Romania Spagna Turchia 6 PPPs sono espresse in unità di moneta nazionale per dollaro statunitense Rapporto tra PPPs e tassi di cambio. Riflettono le differenze nel livello dei prezzi tra i paesi Riflettono solo le differenze nel volume della produzione di beni e servizi (eliminata la dipendenza dai prezzi) 7 GDP per capita in PPS (Fonte Eurostat) http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/portal/eurostat/home/ 8 Purchasing Power Parities for GDP Indicator Purchasing Power Parities Time 2008 2009 2010 2011 Country Austria 0.852 0.846 0.853 0.85 Belgium 0.874 0.86 0.864 0.866 Canada 1.23 1.2 1.22 1.23 Chile 365 372 402 407 Czech Republic 14.3 13.9 14.2 13.9 Denmark 8.01 7.89 7.88 7.81 Estonia 0.549 0.522 0.524 0.532 Finland 0.918 0.905 0.919 0.946 Greece 0.701 0.699 0.707 0.708 Hungary 129 127 130 130 Iceland 117 128 136 138 Ireland 0.952 0.904 0.861 0.837 Italy 0.789 0.783 0.805 0.798 http://stats.oecd.org/Index.aspx?QueryId=25900# 9 COSA SONO LE PARITA’ DEL POTERE DI ACQUISTO Nella loro forma più semplice le PPAs o PPPs sono il rapporto tra i prezzi nelle monete nazionali di uno stesso bene e servizio in differenti paesi. Ad esempio, se il prezzo di un hamburger in Francia è 2,84 euro e negli Stati Uniti è di 2,20 dollari, la PPP per gli hamburger tra Francia e Stati Uniti è 2,84/2,20 ovvero 1,29 euro per dollaro. In altre parole, per ogni dollaro speso in hamburger negli Stati Uniti, sono necessari 1,29 euro in Francia per ottenere la stessa quantità e qualità di hamburger. In generale, misurano le differenze tra il livello medio dei prezzi di un paniere standard di prodotti in una determinata area geografica e quello medio calcolato per il complesso delle aree 10 SCHEMA SEMPLIFICATO PER CALCOLO DELLE PPA- OECD EUROSTAT In riferimento all’aggregato dei consumi: 1) Definizione di una lista comune di prodotti e servizi (paniere o basket) per ciascun gruppo di Paesi • Principio della comparabilità. Si richiede ai paesi partecipanti di considerare prodotti identici. In tal modo si vuole garantire che le differenze nei prezzi tra paesi per un prodotto riflettano “reali” differenze di prezzo e non siano influenzate da differenze nella qualità dei prodotti. Seguendo questo principio viene definita una lista che include prodotti altamente confrontabili con caratteristiche identiche, di cui viene specificata talvolta anche la marca. I prodotti sono raggruppati in Basic Heading simili alle posizioni rappresentative. • Principio della rappresentatività. Questo concetto è legato all’importanza del prodotto nel consumo della popolazione di ciascun paese. Poiché non è possibile disporre di pesi definiti in termini di spesa per lo specifico prodotto si richiede a ciascun paese di raccogliere i prezzi sia dei prodotti rappresentativi sia di quelli non rappresentativi. Il paese dovrà poi indicare tramite un asterisco se il prodotto è rappresentativo del consumo della popolazione. 11 2) Raccolta dei prezzi 3) Calcolo delle PPA a livello di Basic Headings (gruppi di prodotti). Questo calcolo viene svolto in 4 fasi principali: 1. calcolo di una matrice di indici di tipo Laspayres 2. calcolo di una matrice di indici di tipo Paasche 3. calcolo di una matrice di indici di tipo Fisher 4. calcolo di una matrice di indici di tipo EKS 4) Aggregazione delle PPA calcolate per i diversi gruppi di prodotti 12 Confronti a livello sub-nazionale: Il progetto dell’ISTAT Obiettivi: 9 Confrontare correttamente tra le aree i livelli di sviluppo socio-economico o di benessere e di povertà, al fine di attuare adeguate politiche di intervento 9 Valutare la opportunità e validità delle politiche redistributive e dei trasferimenti di finanza pubblica agli enti locali 9 Prevedere eventuali differenziali retributivi, ecc., tra aree Esperienze di altri paesi: a) L’Italia è tra i pochi paesi al mondo ad aver effettuato questi confronti (I risultati sono stati pubblicati a luglio 2010). In Europa solo il Regno Unito ha prodotto delle stime dei differenziali di prezzo b) L’Italia ha calcolato le PPA per l’aggregato dei consumi, così come effettuato dagli altri paesi 13 CARATTERISTICHE DELLE PPA CALCOLATE IN ITALIA Gli indici PPA sono stati qui calcolati per 20 città italiane, la maggior parte delle quali capoluogo di regione, con dati dettagliati per i principali aggregati nei quali si articola la spesa per consumi delle famiglie: Generi alimentari, bevande e tabacchi; Abbigliamento e calzature; Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili; Mobili, articoli e servizi per la casa; Servizi sanitari e spese per la salute; Trasporti e comunicazioni; Istruzione, servizi ricettivi e ricreativi; Altri beni e servizi. Sono stati utilizzati i dati impiegati per il calcolo degli indici dei prezzi al consumo. E’ stato necessario effettuare un pesante lavoro di ricodifica dei prodotti per individuare quelli comparabili tra le diverse città. Il paniere di prodotti utilizzato è composto da circa 400 beni e servizi, a loro volta distinti in base a caratteristiche specifiche che possono influenzare la variabilità del prezzo. Ciò ha determinato l’elaborazione di un paniere costituito da circa 3.700 “prodotti specifici”, caratterizzati da un elevato grado di confrontabilità territoriale. Nel complesso, sono state elaborate circa 717.000 quotazioni elementari di prezzo. la metodologia di base utilizzata è coerente con quella adottata a livello internazionale nell’ambito dell’International Comparison Program, condotto dall’Eurostat, dall’OCSE e dalla Banca Mondiale 14 La città più cara è Bolzano (105,6) e quella meno cara è Napoli (93,8) Rif. Le differenze nel livello dei prezzi al consumo tra i capoluoghi delle regioni italiane 2009 15