FACOLTA' DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA TESINA DI DIDATTICA DELLA MATEMATICA 2 (PROF. F. SPAGNOLO) Realizzato da: Criscione Gigliola Giangrosso Francesca Lo Sasso Paola Quartararo Patrizia ANALISI A – PRIORI DI UNA SITUAZIONE PROBLEMA RIGUARDANTE LA GEOMETRIA DEL SECONDO CICLO Per analisi a – priori si intende un’analisi delle rappresentazioni storico – epistemologiche, di quelle epistemologiche e dei comportamenti ipotizzabili, corretti e non, per la risoluzione del problema. L’analisi a – priori serve ad individuare i rapporti tra una situazione/problema e le conoscenze dell’insegnante ricercatore, serve anche ad ipotizzare i comportamenti dell’allievo riguardo la scelta delle strategie risolutive esatte e non, ad individuare ipotesi di ricerca generali della situazione/problema che si vuole sperimentare. ANALISI EPISTEMOLOGICA La ricerca in didattica sulle comunicazioni delle matematiche si avvale delle interpretazioni delle stesse come linguaggi; questo studio riguarderà l’analisi a – priori del sistema sapere/allievo/insegnante/situazione, un’analisi dell’attività sperimentale, quantitativa e qualitativa. Attraverso la “teoria delle situazioni” è possibile analizzare un fenomeno di insegnamento/apprendimento controllando le variabili strumentali e tentando delle previsioni riguardo fenomeni didattici. La teoria delle situazioni ha come obiettivo principale il recupero del senso dei concetti matematici, sia dal punto di vista degli insegnanti che degli allievi; quindi recupero del senso delle conoscenze e dei saperi. Situazione E’ l’insieme delle circostanze in cui si trova un soggetto, le relazioni che ha con l’ambiente e le sue azioni. La situazione è didattica nel momento in cui l’insegnante ha intenzione di insegnare un sapere ad un allievo, permette all’alunno di passare da uno stato di conoscenza ad un altro. Una situazione è a – didattica nel momento in cui l’intenzione dell’insegnante non è esplicita all’allievo. Il punto di vista dell’insegnante riguarda la discussione della “situazione didattica”, invece il punto di vista dell’insegnante – ricercatore riguarda l’intervento sulla discussione dell’analisi delle ipotesi e della loro falsificabilità. Situazione didattica Sapere - situazione: il ruolo che ha il sapere in una qualsiasi situazione didattica e gli ostacoli che potrebbero insorgere. Situazione - allievo: il punto di vista dell’allievo a contatto con la situazione didattica. Ad esempio le strategie risolutive di una situazione problema. Insegnante – situazione: l’analisi a – priori fatta dall’insegnante riguardo le strategie risolutive dei comportamenti degli allievi e della risoluzione dei problemi. ANALISI STORICO – EPISTEMOLOGICA Dallo studio della storia della matematica si deduce che il progresso di questa scienza si ha ogni volta che si presenti la necessità di porre nuovi problemi e quindi di ricercare i metodi più adatti alle risoluzioni di essi. Un problema si compone di varie parti: l’enunciato, i dati, le condizioni a cui deve soddisfare la soluzione, la strategia risolutiva più opportuna da utilizzare per determinare la soluzione stessa e la discussione della soluzione trovata. Il paradigma della matematica fino all’Ottocento è relativo alla geometria euclidea intesa come: rappresentazione del mondo fisico, modello della logica bivalente, sistema ipotetico – deduttivo. La “crisi dei fondamenti” porta ad una “sistematizzazione delle matematiche” secondo punti di vista differenti. Il problema era quello della “sistematizzazione del concetto di infinito” all’interno dei linguaggi matematici e della disposizione del piano sintattico, semantico e pragmatico di essi. La necessità primaria è quella di formalizzare il linguaggio della matematica ordinando il vocabolario e chiarificando la sintassi. I bourbakisti hanno cercato con l’introduzione del concetto di struttura, di dare un contenuto semantico alla matematica, base semantica della struttura è la teoria degli insiemi. La struttura è uno strumento che permette alla matematica di trovare delle relazioni tra gli assiomi e di formulare dei teoremi generali relativi alle strutture di quel tipo, può essere rappresentata come la classe di equivalenza su un insieme di sistemi di assiomi. COMPORTAMENTI IPOTIZZABILI Consideriamo il seguente problema: Il ricamo di una tovaglia è costituito da 3 ottagoni con il lato di 20cm. Si calcoli l’area di ogni ricamo e l’area occupata da tutti i ricami. Strategie risolutive Soluzione 1: P = 8 x 20 =160 Il bambino intuisce che l’ottagono ha 8 lati ed utilizza un solo dato fornito dal problema per trovare il perimetro, applicando il ragionamento moltiplicativo. Soluzione 2: P = 8 x 20 = 160 P = 160 x 3 = 480 Il bambino intuisce che l’ottagono ha 8 lati. Utilizza tutti i dati del problema ed applicando il ragionamento moltiplicativo trova il perimetro esatto del poligono e prosegue calcolando erroneamente il perimetro della tovaglia. Soluzione 3: P = 20 + 20 +20 +20 +20 +20 +20 +20 = 160 a = 20 x 1,207 = 24,14 A=Pxa 2 A = 160 x 24,14 = 3862,4 A = 3862,4 : 2 = 1931,2 1931,2 +1931,2 + 1931,2 = 5793,6 (area occupata da tutti i ricami) Il bambino svolge correttamente le operazioni richieste. Procedendo al calcolo del perimetro utilizzando il ragionamento additivo e calcolando l’apotema con la formula canonica, utilizza la formula dell’area del poligono ottagonale. Trovata l’area di un solo ottagono procede applicando il pensiero additivo e trova l’area occupata da tutti i ricami. Soluzione 4: P = 20 + 20 +20 + 20 +20 +20 +20+20 = 160 a = 20 x 1,207 = 24,14 A=Pxa 2 A = 160 x 24,14 = 3862,4 A = 3862,4 : 2 = 1931,2 1931,2 x 3 = 5793,6 (area occupata da tutti i ricami) Il bambino svolge correttamente le operazioni richieste. Procede al calcolo del perimetro utilizzando il ragionamento additivo e calcola l’apotema con la formula esatta. Utilizza la formula dell’area dell’ottagono e procede trovando l’area occupata da tutti i ricami applicando il ragionamento moltiplicativo. Soluzione 5: P = 20 x 8 = 160 a = 20 x 1,207 = 24,14 A=Pxa 2 A = 160 x 24,14 = 3862,4 A = 3862,4 : 2 = 1931,2 1931,2 x 3 = 5793,6 (area occupata da tutti i ricami) Il bambino svolge in modo corretto le operazioni richieste. Procede al calcolo del perimetro utilizzando il pensiero moltiplicativo. Calcola l’apotema con la formula corretta e utilizzando la formula dell’area dell’ottagono calcola l’area di un solo poligono ottagonale. Procede applicando il ragionamento moltiplicativo e trova l’area di tutti i ricami. Soluzione 6: P = 20 x 8 = 160 a = 20 x 1,207 = 24,14 A=Pxa 2 A = 160 x 24,14 = 3862,4 A = 3862,4 : 2 = 1931,2 1931,2 + 1931,2 + 1931,2 = 5793,6 (area occupata da tutti i ricami) Il bambino risolve correttamente il problema utilizzando la formula dell’area dell’ottagono. Procede al calcolo del perimetro utilizzando il ragionamento moltiplicativo e calcola la misura dell’apotema utilizzando la formula corretta. Trovata l’area di un solo ottagono applica il pensiero additivo per trovare l’area occupata da tutti i ricami. Soluzione 7: Il bambino non svolge il problema. Soluzione 8: P = 20 x 8 = 160 a = 20 x 1,207 = 24,14 A=Pxa 2 A = 160 x 24,14 = 3862,4 A = 3862,4 : 2 = 1931,2 Il bambino procede in modo corretto e si ferma al calcolo dell’area di un solo ottagono, ma non intuisce la successiva operazione in quanto linguisticamente la richiesta la richiesta di calcolare l’area occupata da tutti i ricami, non è facilmente comprensibile da parte degli alunni. Analisi epistemologica ANALISI A – PRIORI Analisi storico – epistemologica Comportamenti ipotizzabili Serve a: - individuare i rapporti tra una situazione/problema e le conoscenze dell’insegnante – ricercatore - ipotizzare i comportamenti dell’allievo per la scelta delle strategie risolutive esatte e non - individuare ipotesi di ricerca generali della situazione/problema che si vuole sperimentare ANALISI EPISTEMOLOGICA Situazione didattica “Teoria delle situazioni” Situazione a - didattica SITUAZIONE L’insieme delle circostanze in cui si trova un soggetto, le relazioni che ha con l’ambiente e le sue azioni Situazione didattica quando l’insegnante ha intenzione di insegnare un sapere ad un allievo. Permette all’alunno di passare da uno stato di conoscenza ad un altro. Situazione a - didattica quando l’intenzione dell’insegnante non è esplicita all’allievo SITUAZIONE DIDATTICA Sapere/situazione Situazione/allievo Insegnante/situazione Il ruolo che ha il Il punto di vista L’analisi a – priori fatta sapere in una dell’allievo a contatto dall’insegnante riguardo qualsiasi situazione con la situazione le strategie risolutive dei didattica e gli didattica. (Ad esempio le comportamenti degli ostacoli che strategie risolutive di allievi e della risoluzione potrebbero una situazione dei problemi incontrare problema) ANALISI STORICO – EPISTEMOLOGICA FINO ALL’OTTOCENTO DOPO L’OTTOCENTO SISTEMATIZZAZIONE DELLE GEOMETRIA EUCLIDEA MATEMATICHE SECONDO PUNTI DI VISTA DIFFERENTI - rappresentazione del mondo fisico - sistematizzazione del concetto di infinito all’interno dei - modello della logica bivalente - sistema ipotetico – deduttivo linguaggi matematici - disposizione piano semantico, sintattico e pragmatico CONTENUTO SEMANTICO BOURBAKISTI Introduzione del concetto di struttura STRUTTURA Strumento che permette alla matematica di trovare delle relazioni tra gli assiomi e di formulare dei teoremi generali relativi alle strutture di quel tipo. Può essere rappresentata come classe di equivalenza su un insieme di sistemi di assiomi. COMPORTAMENTI IPOTIZZABILI Problema Il ricamo di una tovaglia è costituito da 3 ottagoni con il lato di 20 cm. Si calcoli l’area di ogni ricamo e l’area occupata da tutti i ricami. STRATEGIE RISOLUTIVE S 1): P = 8 x 20 =160 S 2): P = 8 x 20 = 160 P = 160 x 3 = 480 S 3): P = 20 + 20 +20 +20 +20 +20 +20 +20 = 160 a = 20 x 1,207 = 24,14 A=Pxa 2 A = 160 x 24,14 = 3862,4 A = 3862,4 : 2 = 1931,2 1931,2 +1931,2 + 1931,2 = 5793,6 (area occupata da tutti i ricami) S 4): P = 20 + 20 +20 + 20 +20 +20 +20+20 = 160 a = 20 x 1,207 = 24,14 A=Pxa 2 A = 160 x 24,14 = 3862,4 A = 3862,4 : 2 = 1931,2 1931,2 x 3 = 5793,6 (area occupata da tutti i ricami) S 5): P = 20 x 8 = 160 a = 20 x 1,207 = 24,14 A=Pxa 2 A = 160 x 24,14 = 3862,4 A = 3862,4 : 2 = 1931,2 1931,2 x 3 = 5793,6 (area occupata da tutti i ricami) S 6): P = 20 x 8 = 160 a = 20 x 1,207 = 24,14 A=Pxa 2 A = 160 x 24,14 = 3862,4 A = 3862,4 : 2 = 1931,2 1931,2 x 3 = 5793,6 (area occupata da tutti i ricami) S 7): Il bambino non svolge il problema. S 8): P = 20 x 8 = 160 a = 20 x 1,207 = 24,14 A=Pxa 2 A = 160 x 24,14 = 3862,4 A = 3862,4 : 2 = 1931,2 SPERIMENTAZIONE DELLA SITUAZIONE /PROBLEMA NELL'AMBITO DEL LAVORO DI TIROCINIO .ANALISI DEI DATI SPERINMENTALI (PROTOCOLLI, ANALISI STATISTICI, ECC…) PREMESSA Il problema scelto era inserito in un testo per la classe quinta della scuola elementare, la sua scelta è stata dovuta al fatto che ai nostri occhi fosse apparso molto complicato, tesi confermata dall'insegnante ; in quanto sosteneva che non fosse stato possibile somministrarlo nella quinta" "(le attribuisco questo simbolo per la salvaguardia della privacy), perché i bambini non avevano interiorizzato bene il concetto di area dei poligoni , e perché si presentava linguisticamente confuso . Abbiamo deciso di far svolgere il problema in due quinte mantenendo l'anonimato dei bambini , senza intervenire durante lo svolgimento. PROBLEMA Il ricamo di una tovaglia è costituito da 3 ottagoni con il lato di 20 cm. .Si calcoli l'area di ogni ricamo e l'area occupata da tutti i ricami. OBIETTIVO GENERALE L'obiettivo da raggiungere è quello di cogliere una dinamica del pensiero di analisi delle diversità concettuali fra perimetro e area delle principali figure piane. OBIETTIVO SPECIFICO Sviluppare le capacità critiche degli alunni per la scelta delle strategie risolutive, per la validità dei risultati e per l'individualizzazione di tutte le possibili strategie; Misurare e calcolare il perimetro dell'ottagono; Misurare e calcolare l'area dell'ottagono. CONTENUTI Calcolo di perimetro e l'area dell'ottagono. METODI E ATTIVITA' Per la comprensione del problema è fondamentale il modo con cui l'insegnante lo pone agli allievi. L'insegnante dovrà leggerlo scandendo le parole e dandogli una corretta intonazione, dovrà evitare di fornire qualsiasi indizio per non influenzare gli alunni. VERIFICA La verifica verrà effettuata attraverso la somministrazione del problema. ANALISI A PRIORI DI UNA SITUAZIONE/PROBLEMA RIGUARDANTE LA GEOMETRIA DEL SECONDO CICLO , QUINTA ELEMENTARE PROBLEMA Il ricamo di una tovaglia è costituito da 3 ottagoni con il lato di 20 cm. .Si calcoli l'area di ogni ricamo e l'area occupata da tutti i ricami. STRATEGIE SOLUZIONE 1(S1) P=8x20=160cm. Il bambino intuisce che l'ottagono ha 8 lati ed utilizza un solo dato fornito dal problema per trovare il perimetro, applicando il ragionamento moltiplicativo. SOLUZIONE2(S2) P=8x20=160cm. 3P=160x3=480cm. Il bambino intuisce che l'ottagono ha 8 lati ;utilizza tutti i dati del problema, ed applicando il ragionamento moltiplicativo trova il perimetro esatto del poligono e prosegue calcolando erroneamente il perimetro della tovaglia. SOLUZIONE 3(S3) P=20+20+20+20+20+20+20+20=160cm. a= 20x1,207=24,14cm. A=(160x24,14): 2=1931,2cm² 3A=1931,2+1931,2+1931,2=5793,6cm² L'allievo svolge correttamente le operazioni richieste , utilizza la formula dell'area del poligono ottagonale, procedendo al calcolo del perimetro utilizzando il ragionamento additivo ;calcola l'apotema con la formula canonica (a=l*nf.) .Trovata l'area di un solo rettangolo procede ed applica il pensiero additivo e trova l'area occupata da tutti i ricami. SOLUZIONE 4(S4) P=20+20+20+20+20+20+20+20=160cm. a=20x1,207=24,14cm. A= (160x24,14):2=1931.2cm² 3A=1931,2x3=5793,6cm² Il bambino svolge correttamente le operazioni richieste, utilizza la formula dell'area dell'ottagono procedendo al calcolo del perimetro utilizzando il ragionamento additivo. Calcola l'apotema con la formula esatta .Trovata l'area di un solo ottagono procede applicando il ragionamento moltiplicativo e trova l'area occupata da tutti i ricami. SOLUZIONE 5(S5) P=20x8=160cm. a= 20x1,207=24,14cm. A=(160x24,14):2=1931,2cm² 3A=1931,2x3=5793,6cm² L'allievo svolge in modo corretto le operazioni richieste, utilizza la formula dell'area dell'ottagono procedendo al calcolo del perimetro utilizzando il pensiero moltiplicativo .Calcola l'apotema con la formula corretta , trovata l'area di un solo poligono ottagonale procede applicando il ragionamento moltiplicativo e trova l'area occupata da tutti i ricami. SOLUZIONE6(S6) P=20x8=160cm. a= 20x1,207=24,14cm. A=()160x24,14):2=1931,2cm² 3A=1931,2x3=5793,6cm.² Il bambino risolve correttamente il problema utilizzando la formula dell'area dell'ottagono , procede al calcolo del perimetro utilizzando il ragionamento moltiplicativo .Calcola la misura dell'apotema utilizzando la formula corretta(a=lxnf.).Trovata l'area di un solo ottagono applica il pensiero additivo per trovare l'area occupata da tutti i ricami. SOLUZIONE 7(S7) Il bambino non svolge il problema. SOLUZIONE 8(S8) P=20x8=160cm. a=20x1,207=24,14cm. A=(160x24,14):2=1931,2cm.² Il discente procede in modo corretto e si ferma al calcolo dell'area di un solo ottagono , ma non intuisce la successiva operazione . ANALISI LINGUISTICA DEL TESTO La mancata comprensione del testo è dovuta: alla domanda in quanto linguisticamente la richiesta di calcolare l'area occupata da tutti i ricami non è facilmente comprensibile dagli alunni; al bambino che non ricorda la formula per trovare l'apotema; al bambino che non ricorda il numero fisso dell'ottagono ; al bambino che non ricorda la formula per trovare l'area dell'ottagono; al bambino che non ricorda la formula per trovare il perimetro dell'ottagono; al bambino che non fa attenzione a tutti i dati che il testo gli da'; OSSERVAZIONI PERSONALI e’ fondamentale come l’insegnante presenta il prpblema al bambino;pertanto deve guidare il colloquio andando al di là delle prime risposte, perché spesso date impulsivamente (intenzionalità) e’ preferibile che il colloquio avvenga in un clima sereno in cui l’alunno sia messo a proprio agio, considerando l’interrogazione come un normale esercizio (situazionalità) il bambino deve essere messo in condizioni di desiderare la risposta del problema (accettabilità) l’insegnante deve risalire agli atti interiori che hanno spinto il bambino a rispondere allo stesso modo RIELABORAZIONE DEL TESTO TESTO RIELABORATO La tovaglia della mamma è formata da 3 ricami a forma di ottagono: ogni ottagono ha il lato di 20cm. Calcola l’area di tutti e tre gli ottagoni. ANALISI Nella rielaborazione del testo ho cercato di cambiare il testo originale aggiungendo degli elementi più vicini al registro familiare del bambino; curando l’aspetto linguistico al fine di rendere più comprensibile il testo. DATI SPERIMENTALI DELLA PRIMA SOMMINISTRAZIONE CLASSE CON 19 ALUNNI RISULTATI SOLUZIONI PREVISTE NUMERO DI ALUNNI CHE DALL’ANALISI A-PRIORI HANNO UTILIZZATO LE DIVERSE SOLUZIONI S1 2 S2 0 S3 0 S4 0 S5 0 S6 0 S7 5 S8 0 NUOVE SOLUZIONI NUMERO DI ALUNNI CHE HANNO UTILIZZATO QUESTE SOLUZIONI S9 20X8=160cm 2 bambini 160+1=161cm. S10 20x8=161cm. 161x1,207=194,327cm. 1 solo bambino 194,327:2=97,163cm. 97,16x3=301,38cm² S11 20x8=160cm. 1,038x160=166,080cm. 1 solo bambino S12 20x3=60cm. 1solo bambino S13 20X8=160cm. 160+1=161cm 1 solo bambino 1,207x162=195,134 195,134/3=65,044 S14 20x8=160cm 160/3=53cm 1 solo bambino 1,207x20=24,140cm 24,140x160=38,62400cm S15 20x8=160cm 160+1=161cm. 1 solo bambino 161:3=53cm. (20x8)+(1x1,207)=194,33cm. S16 20x8=160cm 160+1=161cm 161x1,207=194,327cm 194,327/2=97,163cm² 97,163x3=291,489 cm² Un solo bambino S17 20x8=160cm 160+1=161cm Un solo bambino 161x1,207=193,327cm 193,327x3=579,981cm² S18 Scrive soltanto:”viene 60cm, non mi ricordo le formule” Un solo bambino S19 20x1,207=24,140 Un solo bambino 24,140x3=72,420 COMMENTO SOLUZIONE (S9) Il bambino trova il perimetro correttamente applicando il pensiero moltiplicativo. Procedendo poi i maniera errata, applica il pensiero additivo e somma al perimetro il numero 1. COMMENTO SOLUZIONE (S10) Il bambino applica la formula esatta per trovare il perimetro, ma il risultato dell’operazione è errato. Procede al calcolo dell’apotema in modo errato in quanto moltiplica il numero fisso non per il lato, ma per il perimetro.Dividendo il risultato dell’operazione precedente per due, procede poi al calcolo dell’area dei tre ottagoni non corretamente, moltiplicando il risultato per tre. COMMENTO SOLUZIONE (S11) Il bambino calcola il perimetro in modo esatto, ma lo intende come area poiché scrive: “area di ogni ricamo”. In modo errato calcola l’area occupata da tutti i ricami moltiplicando 1,038x160 e scrive: “area occupata da tutti i ricami”. COMMENTO SOLUZIONE (S12) Il bambino utilizza tutti i dati esplicitati dal problema, moltiplicando il lato per il numero degli ottagoni:operazione è errata. COMMENTO SOLUZIONE S(13) Il bambino calcola il perimetro in modo esatto, ma poi lo somma al numero 1. Calcola l’apotema moltiplicando il numero fisso per 162 (non abbiamo compreso il perché) e procede non correttamente al calcolo dell’area occupata dai tre ottagoni dividendo il risultato della precedente operazione per 3. COMMENTO SOLUZIONE (S14) Il bambino calcola il perimetro in maniera esatta. Divide il perimetro per tre e procede al calcolo dell’area in maniera incompleta moltiplicando soltanto il perimetro per l’apotema, ma dimenticando di dividere il risultato per due (il bambino però ritiene di aver calcolato attraverso questa operazione sia l’area di un solo ottagono, sia quella occupata da tutti i ricami, perché nella risposta scrive: “le due aree”). COMMENTO SOLUZIONE (S15) Calcola il perimetro correttamente, aggiunge 1 e poi divide il risultato per 3. Moltiplica il lato per 8 aggiungendo 1 e moltiplicando per il numero fisso. Il bambino scrive: “non mi viene perché è messo giusto in colonna solo che non viene 193,33 ma 194,327”. COMMENTO SOLUZIONE (S16) Il bambino calcola il perimetro correttamente, sommandolo al numero 1. Moltiplica Erroneamente il perimetro per il numero fisso e divide il risultato per due pensando di calcolare l’area di un ricamo .Per calcolare l’area di tutti i ricami moltiplica il risultato per tre . COMMENTO SOLUZIONE (S17) Il discente calcola il perimetro in maniera esatta e lo somma al numero 1 , successivamente moltiplica il perimetro per il numero fisso facendo anche un errore di calcolo ; il risultato viene moltiplicato per tre perché crede in questo modo di aver calcolato sia l’area del singolo poligono sia quella occupata da tutti i ricami. COMMENTO SOLUZIONE (S18) L’educando scrive semplicemente “viene 60cm. Ma non ricordo le formule” COMMENTO SOLUZIONE (S19) L’alunno calcola l’apotema in maniera esatta ma lo indica come se fosse l’area di un ricamo , procede poi al calcolo dell’area occupata da tutti i poligoni ottagonali moltiplicando erroneamente l’apotema per tre. DATI SPERIMENTALI DELLA SECONDA SOMMINISTRAZIONE CLASSE CON 14 ALUNNI RISULTATI SOLUZIONI PREVISTE NUMERO DI ALUNNI CHE DALL’ANALISI A-PRIORI HANNO UTILIZZATO LE DIVERSE SOLUZIONI S1 1 S2 0 S3 0 S4 0 S5 2 S6 0 S7 2 S8 2 NUOVE SOLUZIONI NUMERO DI ALUNNI CHE HANNO UTILIZZATO QUESTE SOLUZIONI S9 20X1,207=24,14cm 2 bambini (20x24,14)8=3862,4cm.² (160x24,14):2=1931,2cm.² 1931,2x3=5793,6 S10 20x1,207=24,14cm. (160x24,14):2=1931,2cm.² 1 solo bambino 1931,2x3=5793,6cm.² S11 20x8=160cm. 20x1,207=24,14cm.. 1 solo bambino (160x24,14):2=1931,2cm.² S12 20x8=160cm. 20x1,207=24,14cm.. 2 bambini S13 20X8=160cm. 20x1,207=24,14cm.. 20x 24,140=482,800cm. 428,800:2=241,400cm. 1 solo bambino COMMENTO SOLUZIONE (S9) L’allievo svolge il problema utilizzando le formule per trovare il perimetro e l’area in maniera corretta , ma semplifica il calcolo del perimetro e dell’apotema in un solo passaggio .Procede in modo corretto al calcolo dell’area dei tre ottagoni. COMMENTO SOLUZIONE (S10) L’alunno calcola l’apotema e l’area del poligono in maniera corretta , calcolando a mente il perimetro ,alla fine calcola sempre correttamente l’area di tutti i ricami. COMMENTO SOLUZIONE (S11) Il discente calcola esattamente perimetro , apotema e area ,ma dimentica di moltiplicare l’area di un singolo poligono per tre , per trovare l’area occupata dai ricami. COMMENTO SOLUZIONE (S12) I bambini calcolano in maniera esatta il perimetro e l’apotema ma non proseguono . COMMENTO SOLUZIONE (S13) Il fanciullo calcola il perimetro e l’apotema in modo esatto , ma per il calcolo dell’area procede moltiplicando il lato per l’apotema e dividendo per due.Infine però non calcola l’area occupata dai tre poligoni ottagonali. 4. MESSA A PUNTO DI UNA SITUAZIONE A-DIDATTICA RIGUARDANTE LA GEOMETRIA Un impegno importante, oggi nella scuola, è quello di fare in modo che l’apprendimento della matematica divenga un’attività gioiosa, gratificante, piacevole, oltre che formativa dell’intelligenza e di tutte le dimensioni della personalità, com’è sancito dai programmi didattici dell’ottantacinque. Ci si propone di perseguire due obiettivi: valorizzare innanzitutto la valenza formativa dell’apprendimento matematico non solo sul piano cognitivo; rendere accessibili a tutti gli alunni l’apprendimento matematico attraverso il ricorso a metodi didattici rispondenti ai processi naturali d’apprendimento. In sintesi ci si propone di realizzare l’apprendimento dei singoli concetti matematici partendo da situazioni problematiche concrete che trovano il loro fondamento nell’innata curiosità umana, oltre che nella naturale disponibilità all’attività ludica. In tale prospettiva, i giochi le simulazioni ludiche assumono un ruolo preponderante. Per tanto il compito degli insegnanti non è quello di far lezione, esponendo e spiegando i concetti geometrico-matematici, magari con il ricorso a presentazioni di esperienze pratiche, quanto di creare le situazioni problematiche concrete che motivino gli alunni ad impegnarsi nella riscoperta dei concetti matematici. Evidentemente ciò richiede, da parte degli insegnanti, non solo l’approfondimento dei concetti matematici e dei processi psicologici dell’apprendimento matematico, ma anche e soprattutto il ricorso ad una parte creativa didattica. IL GIOCO : “ LA META’ UGUALE” Premessa Il bambino che ha cominciato a riconoscere l’uguaglianza delle forme nello spazio, scopre gradatamente l’uguaglianza di alcune parti del suo corpo e del corpo degli altri. E’ importante aiutare il bambino a rendersi conto del fatto che le parti del corpo che gli sembrano uguali sono in realtà simmetriche. Il concetto di simmetria non è semplice da spiegare ad un bambino in età scolare. Possiamo tentare di farlo comprendere al bambino anche ricorrendo a termini impropri, dicendo che nel corpo esiste una forma di uguaglianza un po’ speciale. Si farà presente al bambino che il corpo si può idealmente dividere in due metà simmetriche. Si procederà poi col fargli notare che il suo corpo si può dividere in due parti tracciando sulla sua immagine riflessa in uno specchio una linea ( che coincide con l’asse corporeo ) nel senso della lunghezza. Il compito è più semplice quando i bambini presentano uno sviluppo percettivo-cognitivo tale da potere operare sulle illustrazioni. In questo caso gli daremo la sagoma di un corpo umano, tracceremo su di esso la linea centrale e aiuteremo il bambino a tagliare le due metà e a confrontarle tra loro. Obiettivo generale L’ obiettivo che vogliamo raggiungere con questo gioco è quello di riconoscere le simmetrie assiali presenti nel proprio corpo e poi verificare la simmetria delle due metà che costituiscono alcuni capi di vestiario, e la simmetria di alcune sagome di figure. Il gioco Il nostro gioco consiste nel proporre ai bambini alcuni esercizi di educazione al rilievo della simmetria. Ai bambini vengono distribuiti un numero di cartoncini pari al numero dei bambini, che raffigurano la metà sagoma di un oggetto. Si richiede al soggetto di trovare la corrispondente metà. Principali fasi del gioco Ia fase: Spiegazione della procedura Insegnante Ognuno di questi cartoncini raffigura la sagoma della metà di un oggetto.Trovate la metà corrispondente. Allievo IIa fase: Gioco di uno contro uno Gli allievi giocano per gruppi di due applicando la regola. Vince chi riesce ad individuare il numero maggiore di oggetti corrispondenti le due metà. IIIa fase: Gioco di un gruppo contro un altro gruppo Gli allievi sono divisi in due gruppi. A ciascuno dei due gruppi l’insegnante darà un cesto contenente un numero di tesserine magnetiche raffiguranti la metà della sagoma di un oggetto. Vince la squadra che per prima riuscirà a scoprire quali oggetti rientrano nella conoscenza delle figure simmetriche e a ricomporre le sagome degli oggetti davvero simmetrici. IVa fase: Gioco della scoperta L’insegnante dice agli alunni di enunciare delle proposizioni che servono per vincere, ogni gruppo in modo alternato scrive le proprie. Ogni gruppo dirà se le proposizioni dell’altro gruppo sono accettabili o meno. Quelle accettate verranno lasciate scritte e quelle scartate verranno cancellate, e si chiederà il perché di quella decisione. I criteri utilizzati maggiormente dai bambini potrebbero essere di tipo: 1. dimensioni, 2. colori, 3. forma, 4. particolari. Il gioco potrebbe essere reso più interessante se ad ogni criterio adottato giusto e accettato dalla classe viene assegnato un punto e ogni criterio falso dà tre punti al gruppo che lo ha provato. Per la validazione del gioco potrebbero esserci ulteriori precisazioni o controsuggerimenti, volti rispettivamente a chiarire meglio le proposte date dal bambino e a mettere in dubbio le sue affermazioni, per valutare quanto ne sia convinto. Regola del gioco I giocatori devono riuscire a scoprire quali oggetti fra quelli presentati rientrano nella conoscenza delle figure simmetriche e ricostruire più oggetti davvero simmetrici rispetto all’altra squadra, facendo coincidere la tesserina che hanno in mano, perfettamente con quella attaccata alla lavagna magnetica. Situazione d’azione Situazione-allievo Didattica dell’azione Essa è la successione di interazioni tra le strategie proposte, il bambino e l’ambiente, tra le strategie verificate e falsificate. Il bambino applica il modello implicito, cioè l’insieme delle relazioni o regole intuite per caso, e ciò coincide con il saper fare.