Aritmetica 2016/2017 Esercizi svolti in classe Decima lezione 1. [104] Risolvere su Q[x] l’equazione diofantea [Ovvero, determinare tutte le f, g ∈ Q[x] tali che] (x2 + 2x − 3)f + (x2 − 2)g = 2x3 − 11x + 7 Dato che x2 − 2 ha due radici irrazionali distinte e che x2 + 2x − 3 non ha radici irrazionali ∆ = 4 + 12 = 16 > 0, (f, g) = 1 e quindi l’equazione ha infinite soluzioni. Determiniamo una soluzione particolare dell’equazione al gcd (x2 + 2x − 3)f 0 + (x2 − 2)g 0 = 1 mediante l’algoritmo euclideo esteso x2 + 2x − 3 = 1 0 2 x −2 = 0 1 x2 − 2 2x − 1 + 1 0 1 −1 −7/4 2x − 1 1 1 + −1x − 1 1 ( x+ ) 2 4 2 4 1 5 −1 2x − 4 Notando che x2 + 2x − 3 = x2 − 2 = 1(x2 − 2) + 2x − 1 e (1/2x + 1/4)(2x − 1) − 7/4 Quindi gcd(x2 + 2x − 3, x2 − 2) = − 47 , cioè 1 a meno di un elemento invertibile. Per avere il gcd 1 moltiplichiamo l’ultimo vettore per − 47 ottenendo 1 2x + 1 7 7 − 27 x + 45 1 Una soluzione particolare dell’equazione al gcd è quindi f0 = 2 1 0 2 5 x+ g =− x+ 7 7 7 4 e una soluzione particolare dell’equazione si trova moltiplicando una soluzione 2x3 − 11x + 7 particolare dell’ equazione al gcd per ottenendo 1 f = 4/7x4 + 2x3 − 11x + 7 g = −4/7x4 − 10/7x3 − 11x + 7 Determiniamo le soluzioni dell’equazione omogenea associata (x2 + 2x − 3)f 00 + (x2 − 2)g 00 = 0 Dato che gcd(x2 + 2x − 3, x2 − 2) = 1 f 00 = (x2 − 2)λ g 00 = (x2 + 2x − 3)λ perλ ∈ Q[x] Le soluzioni complete della diofantea sono quindi 4/7x4 + 2x3 − 11x + 7 + (x2 − 2)λ f = g = −4/7x4 − 10/7x3 − 11x + 7 + (x2 + 2x − 3)λ per λ ∈ Q[x]. 2. [103] Risolvere su Q il sistema ( x6 − x5 + 3x4 − 16x2 + 16x − 48 = 0 x4 − x3 − 2x2 + 4x − 8 = 0 Per definizione, se H, K ∈ k[x], gcd(H, k) = d è tale che esistono f, g ∈ Q[x] tali che H = df , K = dg e d è il polinomio di grado più alto con questa proprietà. Quindi se d si annulla, si annullano anche x5 − x3 − 2x2 + 2, x3 + 2x − x − 2. Se H, K si annullano entrambi, per il teorema di Ruffini e il teorema di fattorizzazione unica per i polinomi razionali [cfr. teoria], H, K hanno un fattore comune che è proprio d. Quindi il sistema è ecquivalente a gcd(x6 − x5 + 3x4 − 16x2 + 16x − 48, x4 − x3 − 2x2 + 4x − 8) = 0 Calcoliamo quindi gcd(x6 −x5 +3x4 −16x2 +16x−48, x4 −x3 −2x2 +4x−8). Non ci interessano i coefficenti di Bézout. 2 x6 − x5 + 3x4 − 16x2 + 16x − 48 = (x2 + 5)(x4 − x3 − 2x2 + 4x − 8) + x3 + 2x2 − 4x − 8 x − x − 2x + 4x − 8 = (x − 3)(x3 + 2x2 − 4x − 8) + 8x2 − 32 x3 + 2x2 − 4x − 8 = (1/8x + 1/4)(8x2 − 32) 4 3 2 Da cui il GCD è del tipo c(8x2 − 32), con c ∈ Q∗ , quindi se scegliamo c = 1/8 il GCD è x2 − 4 e il sistema diviene x2 − 4 = 0 con soluzioni x = ±2. Notiamo che durante i conti, al fine di semplificarli, avremmo poturo dividere l’ultimo resto non nullo, 8x2 − 32 per 8, e procedere ottenendo come ultima riga x3 + 2x2 − 4x − 8 = (x + 2)(x2 − 4) dato che il GCD è definito a meno della moltiplicazione per una costante razionale invertibile. 3. [DD2] Descrivere i morfismi di anello con identità da k[x]. Abbiamo il morfismo di anello con identità ψ : k −→ A. Dobbiamo avere ψ(0k ) = 0A e ψ(1k ) = 1A . Se A ⊃ k e abbiamo che ψ|A = idA abbiamo che per a ∈ k ψ(a) = ψ(a)ψ(1k ) = ψ(a) · 1A = a Se conosciamo anche ψ(x), il morfismo è completamente determinato, dato che ! X X X X i ψ ai x = ψ(ai xi ) = ψ(ai )ψ(xi ) = ai ψ(x)i i i i i 4. [DD1] Contare i morfismi di anello (senza identità) (a) f : Z5 −→ Z5 . L’immagine di 1 deve soddisfare l’equazione x2 = x, che ha al più due soluzioni (vedi esercizio sottostante). Dato che 0, 1 soddifano l’equazione, sono le uniche due soluzioni. Entrambi le funzioni definite da f (1) = 1 e f (1) = 0 sono morfismi di gruppo e quindi morfismi di anello. 3 (b) f : Z10 −→ Z10 . Quanti sono gli elementi di Z10 che soddisfano l’equazione x2 − x = 0? Riformuliamola come congruenza ( x2 − x ≡ 0 (mod 2) 2 {x − x ≡ 0 (mod 10) è equivalente a x2 − x ≡ 0 (mod 5) La prima congruenza ha due soluzioni 0, 1, come la seconda. Le soluzioni sono quindi ( ( ( ( x ≡ 0 (mod 2) x ≡ 0 (mod 2) x ≡ 1 (mod 2) x ≡ 1 (mod 2) x ≡ 0 (mod 5) x ≡ 1 (mod 5) x ≡ 0 (mod 5) x ≡ 1 (mod 5) ovvero 4. In particolare, 0, 1, 5, 6 sono soluzioni modulo 10 che danno i morfismi di anello (banali) f (1) = 0, 1, 5, 6. Non ci sono restrizioni dovute all’ordine delle immagini dell’identità dato che si tratta di morfismi con dominio e codominio uguale. (c) f : Z30 −→ Z30 . Per quanto detto prima, abbiamo 8 morfismi. 5. [DD6X] Sia A un anello finito con 1A . Allora ogni elemento diverso da 0 è invertibile o zero-divisore. Sia |A| = n, A = {a1 , . . . , an } e a ∈ A, a 6= 0 Consideriamo gli elementi {a · a1 , . . . , a · an } • Se ∀ i tutti gli a · ai sono distinti, necessariamente avremo che esiste j t.c. a · aj = 1A e quindi a è invertibile. • Altrimenti esistono i, j tali che i 6= j e a · ai = a · aj . Ma a · ai = a · aj a · ai − a · aj = 0 a · (ai − aj ) = 0 e dato che a 6= 0 e (ai − aj ) 6= 0, a è zero-divisore. 6. [DD7] Sia A un anello e a ∈ A nilpotente. Allora 1 + a è invertibile. Dato che a è nilpotente esiste 0 6= n ∈ N minimo dispari tale che an = 0. Abbiamo 1 = an + 1 = (a + 1)(an−1 − an−2 + an−3 − . . . + (−1)n ) e quindi (a + 1) risulta invertibile. 7. [DD8] Caratterizzazione funzioni polinomiali: Q Definiamo le funzioni polinomiali da Q in Q. FQ = h ∈ {f : Q −→ Q} | ∃ h ∈ Q[x] t.c. ∀ a ∈ Q f (a) = h(a) 4 Definiamo due operazioni su F: f, g ∈ F ∀ a ∈ Q (f + g)(a) = f (a) + g(a) f, g ∈ F ∀ a ∈ Q (f · g)(a) = f (a)g(a) Con queste due operazioni si verifica facilmente che (FQ , +, ·) è un anello commutativo con identità. Identifichiamo le funzioni polinomiali col loro polinomio associato, e.g. chiamiamo x + 1 la funzione f: Q a −→ 7→ Q a+1 Vediamo che FQ ' Q[x] Costruiamo un isomorfismo. Sia ψ: Q[x] −→ a ∈ Q 7→ x 7→ FQ aFQ xFQ Questa funzione è un morfismo di anelli con identità [facile verifica]. È altrettanto facile verificare che ψ è surgettiva. Dimostriamo che ker ψ = (0) Ovviamente (0) ⊆ ker ψ. Vediamo (0) ⊇ ker ψ, ovvero che f ∈ ker ψ =⇒ f = 0 Basta notare che se il polinomio f è uguale a zero come funzione, ha come radici tutti i razionali, che sono infiniti. Allora per il teorema di Ruffini, f è diviso da infiniti fattori x − p/q, e quindi è necessariamente 0 (se no dovrebbe avere grado infinito, impossibile per un polinomio). 8. [106A] Sia f ∈ k[x] e a, b ∈ k, a 6= 0. Allora f irriducibile ⇐⇒ f (ax + b) irriducibile Dimostriamo la formulazione ecquivalente f riducibile ⇐⇒ f (ax + b) riducibile • =⇒ Immediato. • ⇐=. Da dimostrare che ∃ h, g ∈ k[x] t.c. f (ax + b) = gh =⇒ ∃ h0 , g 0 ∈ k[x] t.c. f = g 0 h0 Per un esercizio precedente, basta dimostrare che f = g 0 h0 sono uguali come funzioni polinomiali, ovvero come funzioni. Prendiamo 5 il polinomio S(x) = ax + b ∈ k[x] (ma lo interpreteremo quando fa comodo come funzione polinomiale, che è invertibile con inversa S −1 (x) = (x − b)/a) abbiamo che dove g 0 (x) = g f (ax + b) = g(x)h(x) f ◦ S(x) = gh(x) f (x) = f (x) = f (x) = f (x) = gh ◦ S −1 (x) x−b gh a x−b x−b g h a a 0 0 g h (x) x−b a e h0 (x) = h x−b a . 9. [106] Sia p ∈ N, primo. Allora f = xp−1 + xp−2 + · · · + x + 1 è irriducibile in Q[x]. Abbiamo che xp−1 + xp−2 + · · · + x + 1 = xp − 1 x−1 Esaminiamo f (x + 1) (x + 1)p−1 + (x + 1)p−2 + · · · + x + 1 + 1 = = = (x + 1)p − 1 x+1−1 xp + p1 xp−1 + · · · + p p−1 x+1−1 x xp−1 + · · · + p p−1 x xp + p 1 x p p−2 p p p−1 = x + + ··· + x x+ 1 p−2 p−1 Questo polinomio è irriducibile per il criterio di Eisenstein, dato che p p - 1, p2 - p−1 , p | an−1 , . . . , a0 . p La prima affermazione è immediata, l’ultima anche dato che = p. p−1 Per le altre, notiamo che per 2 ≤ i ≤ p − 1, p p! = i i!(p − i)! 6 è sempre divisibile per p, dato che questo fattore primo compare una volta sola ed al numeratore della frazione. Dato che f (x + 1) è irriducibile, lo è anche f . 10. [106BX] Sia n ∈ N, non primo. Il polinomio f = xn−1 + xn−2 + · · · + x + 1 è riducibile in Q[x]. Se n non è primo abbiamo che eistono a, b ∈ N, a 6= 1 tali che n = ab xn − 1 xn−1 + xn−2 + · · · + x + 1 = x−1 xab − 1 = x−1 b (xa ) − 1 = x−1 (xa − 1)(xa(b−1) + xa(b−2) + . . . + 1) = x−1 a−1 (x − 1)(x + xa−2 + · · · + 1)(xa(b−1) + xa(b−2) + . . . + 1) = x−1 a−1 a−2 a(b−1) = (x +x + · · · + 1)(x + xa(b−2) + . . . + 1) e quindi xn−1 + xn−2 + · · · + x + 1 è riducibile. Esercizi proposti 1. Sia A un anello e a, b ∈ A con a nilpotente e b invertibile. Dimostrare che a + b è invertibile. 2. Trovare il numero di fattori irriducibii su Q di xn − 1. 3. Trovare il numero dei morfismi di anello senza identità f : Zn −→ Zn 4. Risolvere in Z5 [x] (x3 + x2 − 2x − 2) · F + (x3 + x2 + x + 1) · G = 2x4 + 2x3 − x2 + x + 2 5. In Z8 [x], trovare tutti i nilpotenti di grado ≤ 3. 6. In Z8 [x], trovare tutti gli invertibili di grado ≤ 3. 7. Sia A ⊃ Q anello e ψ : Q −→ A morfismo di anelli con identità. È vero che ψ(Z) = Z? È vero che ψ(Q) = Q? 8. Il polinomio x4 + 2x3 + 2x2 − 2x + 7 ∈ Q[x] è irriducibile? 9. il polinomio x4 + 3x3 + x + 2 ∈ Z5 [x] è irriducibile? 7