Anno scolastico: 2016-2017
Docente: prof. ORNELLA BRUNETTO Materia: FISICA
Classe: III B
PIANO DI LAVORO
1. Situazione iniziale della classe
La classe è composta da alunni provenienti dalla classe IIB e dalla classe IIG, che hanno svolto il
programma del biennio con docenti differenti. Pur manifestando qualche disomogeneità per
conoscenze e modalità di lavoro, la classe appare interessata e partecipe al lavoro proposto e sembra
si possa intraprendere un lavoro proficuo.
2. Obiettivi formativi
Si fa riferimento a quanto stabilito dal Dipartimento di Fisica e specificato nella
Programmazione educativa e didattica inserita nel PTOF
3. Obiettivi didattici specifici
Gli allievi, al termine della classe III, dovranno essere in grado di conoscere:
Conoscenze
Velocità e accelerazione nei moti curvilinei I
concetti di accelerazione e forza centripeta e di
accelerazione e forza tangenziale Il moto
parabolico dei proiettili I concetti di periodo e
frequenza. Relazioni del moto circolare:
velocità, velocità angolare, accelerazione
centripeta, accelerazione angolare,
accelerazione tangenziale. Forza centripeta
come causa del moto circolare uniforme.
Proprietà del moto armonico e relazione con il
moto circolare. Forza elastica come causa del
moto armonico. Il moto del pendolo. Energia
cinetica ed energia potenziale gravitazionale ed
elastica.
Competenze specifiche
Applicare le equazioni del moto dei proiettili
Applicare le leggi del moto circolare uniforme e
del moto armonico. Determinare il periodo di un
moto armonico, nota la forza elastica. Applicare
la conservazione dell'energia ed utilizzarla nella
risoluzione dei problemi di dinamica.
Descrizione dei moti rispetto a sistemi di
riferimento inerziali differenti. L'enunciato del
principio di relatività. Concetto di forza
apparente. Forze apparenti nei sistemi di
riferimento rotanti.
Applicare le leggi sulle composizioni di
spostamenti e velocità. Distinguere tra forza
centrifuga e forza centripeta. Spiegare la
dinamica di semplici moti rispetto a sistemi di
riferimento non inerziali.
Concetti di lavoro, potenza ed energia,
distinguere le varie forme di energia,
distinguere tra forze conservative e non,
enunciati dei principi di conservazione
dell’energia meccanica e dell’energia totale
- determinare il lavoro di una forza costante e il
lavoro della forza elastica
-determinare la potenza sviluppata da una forza
-applicare a casi particolari il teorema
dell’energia
cinetica,
il
principio
di
conservazione dell’energia meccanica e il
teorema lavoro-energia
Definizione di quantità di moto e impulso. Il - Determinare la quantità di moto di un punto
principio di conservazione della quantità di materiale e la quantità di moto totale di un
moto totale di un sistema isolato. Urti elastici sistema.
ed anelastici. Centro di massa e moto di un - Applicare la relazione tra l'impulso della forza
sistema di particelle.
agente su un corpo e la variazione della quantità
di moto del corpo stesso.
- Applicare il principio di conservazione della
quantità di moto.
Il concetto di corpo rigido. Il momento di una -Analizzare situazioni di equilibrio statico,
forza e di una coppia di forze. L'effetto di più individuando le forze e i momenti applicati.
forze su un corpo rigido. Le condizioni di - Valutare l'effetto di più forze su un corpo.
equilibrio di un corpo rigido. Momento di Individuare il baricentro di un corpo.
inerzia e momento angolare di un punto - Applicare il principio di conservazione del
materiale e di un corpo esteso. Momento della momento angolare.
forza come causa della variazione del momento - Risolvere semplici problemi di dinamica
angolare. Condizioni di validità e conseguenze rotazionale
della conservazione del momento angolare.
Proprietà del moto rotatorio attorno ad un asse
fisso, del moto roto-traslatorio e del moto di
rotolamento.
Concetto di pressione, le proprietà dei fluidi - determinare la pressione e la forza su una
all’equilibrio, espresse dalle leggi di Pascal e di superficie - eseguire conversioni fra le diverse
Stevino, metodi di misura della pressione unità di misura della pressione
atmosferica, condizioni di galleggiamento dei - risolvere problemi di fluidostatica mediante
corpi. Grandezze caratteristiche di un fluido, l’applicazione delle leggi di Pascal e di Stevino e
equazione di continuità, equazione di Bernoulli, il Principio di Archimede
fluido ideale e fluido reale, viscosità di un - Richiami di statica dei fluidi e concetto di
fluido.
pressione. - Utilizzare l’equazione di continuità
per calcolare velocità e portata di un fluido.
- L’equazione di Bernoulli Grandezze
caratteristiche di un fluido, equazione di
continuità, equazione di Bernoulli, fluido ideale e
fluido reale viscosità di un fluido.
- interpretata come principio di conservazione
dell’energia.
Contenuti e loro scansione temporale
Le scansioni temporali seguenti sono indicative. La docente deciderà, in base alle risposte in itinere
date dalla classe, se modificare l’ordine e i tempi di svolgimento degli argomenti.
1° Trimestre
 ripasso di alcuni temi del primo biennio: grandezze fisiche e loro misura, scalari e vettori
 lavoro ed energia, la conservazione dell'energia meccanica
 cinematica e dinamica sul piano
Pentamestre: prima metà
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La conservazione della quantità di moto
Il principio di relatività Galileiana
Il corpo rigido
Pentamestre: seconda metà
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La gravitazione universale
Dinamica dei fluidi
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La temperatura
4. Obiettivi minimi
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Moti nel piano
moti relativi, lavoro ed energia
forze conservative
quantità di moto
moto dei corpi rigidi e conservazione del momento angolare
gravitazione
dinamica dei fluidi.
5. Modalità d’insegnamento e strumenti didattici
Si fa riferimento a quanto stabilito dal Dipartimento di Fisica e specificato nella Programmazione
educativa e didattica inserita nel PTOF. In particolare si sottolinea che le lezioni frontali saranno
seguite da lezioni di verifica del livello di comprensione degli studenti stimolando domande e
richieste di chiarimenti da parte degli alunni e puntualizzando alcuni concetti. Saranno svolti
esercizi applicativi sui diversi argomenti e verranno proposti film. Saranno presentate alcune
esperienze di laboratorio tra le seguenti:
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Moto armonico semplice
Conservazione dell’energia meccanica
Conservazione della quantità di moto
Urti in due dimensioni
Misura del momento di inerzia di un disco e di un anello
Moto della sfera in un fluido
Moto della bolla d’aria
Esperienze di idrostatica
6. Tipologia e numero di verifiche
Si fa riferimento a quanto stabilito dal Dipartimento di Fisica e specificato nella
Programmazione educativa e didattica inserita nel PTOF. In particolare verranno svolte:
 Verifiche orali: utili alla valutazione delle capacità di ragionamento, di collegamento
e di sintesi e della proprietà di espressione.
 Verifiche scritte: utili al fine di valutare il grado di autonomia e la capacità di
rielaborazione personale.
7. Criteri di valutazione
I criteri e la scala di valutazione sono conformi a quanto stabilito dal Dipartimento di
Matematica e Fisica, si veda Programmazione educativa e didattica del Dipartimento di Fisica
inserita nel PTOF.
Il docente: Ornella Brunetto