TEATRODANTE CARLO MONNI CALENDARIO

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TEATRODANTE CARLO MONNI
CALENDARIO 2016/2017
TUTTI GLI EVENTI
Sabato 1 ottobre, ore 21.00
Si principia il culturale - beneficenza
Fondazione Elisabetta e Mariachiara Casini in collaborazione con LABAD
SORELLE MATERASSI di Aldo Palazzeschi
riduzione di Oreste Pelagatti, adattamento di Gabriella Del Bianco
con Lucia Cappellini, Cristina Chiesi, Lucia Fanfani, Gabriella Gazzaneo, Massimo Magazzini
Voce narrante Gabriella Del Bianco
Anni '20, Firenze. Nel quartiere di Coverciano si svolge la storia “agrodolce” delle sorelle Materassi, note e ricche
ricamatrici di corredi per l'aristocrazia fiorentina. Le sorelle accolgono in casa il nipote Remo, rimasto orfano e non
percepiscono in tempo la rovina economica in cui egli le sta facendo precipitare. A niente servono le accorate
raccomandazioni della disincantata sorella Giselda, unica voce critica negativa verso il ragazzo.
L’universo femminile permetterà a Remo di fare e disfare ciò che desidera grazie al suo fascino mascalzone che
soggioga tutti. Una storia antifemminista dove la diabolica abilità dello scrittore farà dir male delle donne, dalle stesse
donne che scusano sempre Remo, loro ideale miraggio: desiderato, sognato e forse temuto, mai realmente trovato e
condiviso.
Biglietti: posto unico 10 €
Il ricavato della serata sarà utilizzato per l'acquisto di generi di prima necessità da donare alle popolazioni colpite dal
terremoto del centro Italia.
Domenica 2 ottobre, ore 17.30
Musica
Orchestra dei ragazzi Scuola di musica di Fiesole
ORCHESTRA IN FESTA
Edoardo Rosadini direttore
Wolfgang Amadeus Mozart dalla Sinfonia n. 36 in do maggiore K. 425 Linz
Adagio. Allegro spiritoso
Gioachino Rossini Il Signor Bruschino Sinfonia
Wolfgang Amadeus Mozart dalla Sinfonia n. 29 in la maggiore K. 201
Allegro moderato
Andante
Ottorino Respighi da La boutique fantasque, balletto su musiche di G. Rossini, P 120
Tarantella: Allegro con brio, Vivo
Mazurka: Vivo. Lento. Moderato. Vivacissimo
***
Ludwig van Beethoven da Le creature di Prometeo op. 43a
Finale
Nino Rota Amarcord Suite
Johann Strauss Jr La dea della ragione Ouverture
Johann Strauss Jr Waldmeister Ouverture
Ingresso libero
Domenica 23 ottobre, dalle ore 20.00
Evento speciale
Inaugurazione statua Carlo Monni a seguire
I TEMPI CAMBIANO, C'ERA UNA VOLTA L'ACQUA CHETA di Brunetto Salvini
regia di Andrea Bruno Savelli
con Sergio Forconi, Valerio Ranfagni, Giuseppe Troilo, Raul Bulgherini, Filippo Rak, Alessio Grandi, Simone Centineo,
Gloria Sabatini Alessandro Calonaci, Giulia Mottini, Martina Rocchi, Giovanna Brilli e Stefania Ciampi
Una delle più brillanti commedie del vernacolo fiorentino, ispirata all'operetta di Novello Novelli, rielaborata dalla penna di
Brunetto Salvini in collaborazione con Raul Bulgherini. Le avventure del signor Pampaloni, noleggiatore fiorentino, alle
prese con la moglie, Rosa Baciagaluppi, dal carattere forte e prepotente, e le figlie Ida e Anita, che non fanno altro che
bisticciare. La già instabile quiete della famiglia viene ulteriormente minata dalla scomparsa della figlia minore Ida,
probabilmente fuggita con il giovane barista Alfredo Accomodati. Intervengono nella ricerca, creando ancora più
scompiglio i vicini, il giornalaio, il trombaio e l'esilarante investigatore Amilcare...
Biglietti: posto unico 12 €
Sabato 29 ottobre ore 21.00
Stagione di prosa
Stage Entertainment srl presenta
Renato Pozzetto in
SICCOME L’ALTRO E’ IMPEGNATO
Prima toscana
Dieci anni di cabaret, quindici di teatro e trenta di cinema interpretando oltre sessanta film: Renato Pozzetto dà i suoi
numeri top e per la prima volta si esibisce da solo sul palco in un one man show titolato, tanto per capirsi, Siccome l’altro
è impegnato, dove l’altro è Cochi. Nessun dramma, nessun melò, nessuna rottura. Pozzetto è il primo che fa da solo
cine e varietà come si usava una volta. Così il titolo dello spettacolo diventa proprio la mancanza del partner storico (dal
1964) Cochi Ponzoni e Pozzetto si diverte con una proposta per certi versi curiosa: un viaggio dentro i suoi più celebri
film - da "Il ragazzo di campagna" alle "Comiche" a "Mia moglie è una strega" a "Grandi magazzini" - videoproiettando in
diretta e arricchendo con commenti, ragionamenti, gag e momenti di grande cabaret che permettono di ripercorrere la
carriera artistica dagli inizi, con il Derby di Milano, alle grandi collaborazioni ed amicizie degli anni a seguire. La novità di
questo straordinario spettacolo sta nel saper coniugare queste due forme così diverse di intrattenimento: cinema e
cabaret. Un alternarsi di momenti di grande comicità tratti dal suo tradizionale repertorio, con l’intramontabile stile fatto di
sketch e battute da teatro dell’assurdo, a proiezioni di brevi clip, tratte dai suoi più divertenti film. Collante indispensabile
delle serate è la musica, eseguita dal vivo da un’orchestra di quattro elementi, che lo accompagnano nei suoi
intramontabili brani evergreen come “Bella bionda”, “La vita l’è bela”, “Nebbia in Val Padana”. Il cantastorie che ha fatto
e, senza saperlo, ha inventato il cabaret grazie al suo particolare linguaggio surreale e stralunato, vi farà trascorrere due
ore di sorprendente comicità.
Biglietti: vedi griglia completa prezzi in fondo
Domenica 30 ottobre, dalle ore 9.00
Si principia il culturale
Gruppo fotografico Ideavisiva
GIORNATA SPERIMENTALE DEDICATA ALLA LETTURA DI PORTFOLIO FOTOGRAFICI E IMMAGINI SINGOLE –
VIII EDIZIONE
Ingresso libero
Sabato 5 novembre, ore 21.00
Si principia il culturale – beneficenza
Compagnia teatrale I manicomici
IO M'ABBADO DA ME, se son corna fioriranno di Roberto Cardellini
con Giada Contini, Giuseppe Belli, Carla Ciotoli, Patrizia Berni, Luciano Banchelli, Patrizio Bicchi, Adriano Gelli, Gaia
Cardellini, Paola Roberti, Massimo Baldini, Simone Boncinelli, Lorenzo Bosi e Cristiano Fiorelli
Regia di Bruno Pradal e Roberto Cardellini
Attilio Rondoni, ex direttore della banca URF, impenitente libertino, viene colto in flagrante adulterio dal marito
dell'amante e scaraventato dalle scale. I parenti più stretti, a causa delle sue precarie condizioni di salute, lo accolgono
in casa ma ben presto la convivenza si fa difficile e cercano di convincerlo a trovare una badante che lo accudisca. La
vicenda è un susseguirsi di situazioni esilaranti e drammatiche, con un finale talmente imprevisto da far invidia ad un
giallo di Hitchcock.
Biglietti: posto unico 10 €
Il ricavato della serata sarà donato all'associazione Giglio Amico Onlus
Sabato 12 novembre, ore 21.00
Si principia il culturale
Regina di cuori
SON PICCOLO … MA CRESCERÒ!
Uno show dedicato ai giovanissimi per decretare il miglior piccolo talento.
Biglietti: intero 12 € ridotto 10 €
Giovedì 17 novembre, ore 21.00
Stagione di prosa
Sanny produzioni presenta
DIAMOCI DEL TU di Norm Foster
con Anna Galiena e Enzo Decaro
Regia Emanuela Giordano
Scene Andrea Bianchi
Costumi Martina Piezzo
Light Designer Francesco Saverio De Iorio
Foto di scena Azzurra Primavera
Graphic designer Loredana Monaco
Produttore esecutivo Tiziana D’Anella
Prima toscana
Dopo 28 anni di convivenza sotto lo stesso tetto, non sono nemmeno una coppia di fatto. Ecco la storia di uno scrittore di
successo, David, che improvvisamente scopre di non conoscere nulla della vita della sua governante Lucy. Una vicenda
che comincia in modo del tutto banale ma si dipana poi con un ritmo sorprendente in Diamoci del tu, commedia
pluripremiata del drammaturgo canadese Norm Foster. Lui fa quasi fatica a ricordare il nome della donna, preso com'è
da se stesso, e ci sorprende che all'improvviso si interessi alla vita di lei, come se volesse recuperare il tempo perduto o
ne avesse semplicemente da perdere. Di lei invece ci sorprende il linguaggio ironico, colto e beffardo. Il rapporto tra i
due è inedito. Inizia proprio quel giorno, dopo decenni di "buongiorno" e "buonasera", di incombenze e comandi
quotidiani, si scatena un serratissimo dialogo che provoca risate e curiosità. Parlano, sfottono, domandano, rispondono
ma intorno alle parole si consuma altro e quello che non si dicono diventa altrettanto interessante, perché di non detti ce
ne sono tanti. Nasce una partitura preziosa per due attori che si mettono in gioco con sensibilità e intelligenza, dove la
regia si concentra nel costruire un rapporto in cui progressivamente l'uno vive nel respiro dell’altro. In cui l'ascolto
dell'altro diventa un punto di arrivo; un traguardo che in scena si sente, si tocca, si gode.
Biglietti: vedi griglia completa prezzi in fondo
Venerdì 25 e sabato 26 novembre, ore 21.00
Stagione di prosa
Teatrodante Carlo Monni e Teatro e società presentano
IO CI SONO
dall'omonimo romanzo di Lucia Annibali e Giusi Fasano, riduzione e adattamento di Andrea Bruno Savelli
Regia di Andrea Bruno Savelli
Cast in via di definizione
Prima nazionale
16 aprile 2013, una sera qualunque. Lucia Annibali, giovane avvocato di Pesaro, torna a casa dopo essere stata in
piscina. Ad attenderla, dentro il suo appartamento, trova un uomo incappucciato che le tira in faccia dell’acido
sfigurandola. Le ustioni, devastanti, corrodono anche il dorso della sua mano destra. Quella stessa notte viene arrestato
come mandante dell’aggressione Luca Varani, avvocato, che con Lucia aveva avuto una tormentata relazione troncata
da lei nell’agosto del 2012 e che, secondo la magistratura, aveva assoldato per l’agguato due sicari albanesi, pure loro
poi arrestati. Come avviene in molti, troppi episodi di violenza contro le donne, anche in questo caso è stato l’abbandono
a innescare la miccia del risentimento. Lo schema è purtroppo classico: il possesso scambiato per amore, la rabbia che
diventa ferocia, fino all’essenza della crudeltà, l’acido in faccia. A un anno dal racconto della vita del calciatore Stefano
Borgonovo e della sua lotta contro la malattia, Andrea Bruno Savelli propone un nuovo spettacolo, in prima assoluta, di
teatro civile, ripercorrendo la storia che ha sconvolto tutta l’Italia, in una riflessione sulla società contemporanea. La
piéce racconta la storia di Lucia Annibali con Varani, dal corteggiamento al processo (“Il tempo con lui è stato una bestia
che digrignava i denti e io mi lasciavo sbranare”), passando in i momenti dell’emozione e quelli della sofferenza. Un
inno al coraggio e alla lotta contro il dolore, non solo fisico ma anche morale.
Biglietti: vedi griglia completa prezzi in fondo
Domenica 27 novembre, ore 21.00
Si principia il culturale
Scuola di Musica di Campi Bisenzio in collaborazione con orchestra d'archi Bluestrings
CONCERTO
Un concerto dell'orchestra giovanile della scuola di musica di Campi Bisenzio e la prestigiosa orchestra d'archi
Bluestrings di Furstenfeldbruck (Germania), frutto di un workshop- scambio culturale, che vedrà sul palco un gruppo di
oltre cinquanta elementi esibirsi in un repertorio che spazia dalla musica classica, al jazz, dal musical alla disco anni '70.
Biglietti: intero 12 € ridotto 10 €
1 dicembre ore 20.00
PAELLA
La paella è un piatto tradizionale della cucina spagnola che al giorno d'oggi è diventato una ricercatezza un po' come la
nostra ribollita.
Nella paella viene messo un po' di tutto, così come nella nostra: quella che mangeremo è fatta a regola d'arte, sul palco
invece gusteremo una paella di artisti, attori, cantanti, danzatori... che proveranno i loro pezzi inediti di fronte ad un
pubblico satollo ma ancora affamato di emozioni.
L'iniziativa si realizzerà in quattro serate organizzate in collaborazione con il Cafè Dante.
Pacchetto cena (antipasti, paella e bevande) + spettacolo € 25 solo su prenotazione
Domenica 4 dicembre, ore 16.30
Musica
CONCERTO ORCHESTRA LA FILHARMONIE
Direttore Nima Keshavarzi
PROGRAMMA
M. Ravel: Pavane pour une infante défunte
H. Berlioz: Les nuits d'été
L. van Beethoven: Sinfonia n°4 in Si bemolle maggiore, op. 60
Il programma presenta alcune fra le opere più amate dal grande pubblico; ricco di suggestioni emotive e naturalistiche,
ma con un solido riferimento alla grande tradizione. La Pavane, scritta da Ravel ancora studente, occhieggia all’eredità
spagnola dell’autore e coniuga un elegante melodismo a scelte armoniche avanzate. Nel tempo è diventato uno dei
brani più amati tant’è che moltissime sono le trascrizioni, gli arrangiamenti e le collocazioni. Les nuits d'été
di Berlioz è una raccolta di sei melodie per voce e orchestra op.7: Villanelle, Le spectre de la rosé, Sur le lagunes,
Absence, Au cimitière, L’île inconnue . Le melodie sono caratterizzate da una misteriosa e delicata bellezza che fa
scoprire un Berlioz meno corrusco e costituiscono un articolato ciclo costruito su un unico tema con una calcolata
successione d'atmosfere e con un'alternanza equilibrata di tempi e tonalità.
Beethoven - Sinfonia n.4 nei movimenti:
Adagio - Allegro vivace
Adagio (mi bemolle maggiore)
Allegro vivace
Allegro ma non troppo
Il carattere quasi parentetico della composizione della "Quarta" si riflette anche sul suo contenuto musicale, alieno da
ambizioni titaniche e ispirato, piuttosto , a principi estetici di puro intrattenimento, per certi versi ancora settecenteschi;
tanto che, schiacciata fra i massicci monumenti dell'"Eroica" e della "Quinta", la Sinfonia in si bemolle ha spesso
imbarazzato la critica romantica. Gradita a Schubert (che d'altra parte, nelle sue prime Sinfonie seguiva la scia
haydniana), fu definita da Schumann «una slanciata ragazza greca fra due giganti nordici», con un complimento che è
tale solo apparentemente; e in effetti per accettare pienamente la Sinfonia i romantici ebbero bisogno di ricercare il solito
connubio fra l'uomo e l'artista, attribuendo il contenuto "sereno" della partitura al momento "sereno" attraversato dal
musicista, innamorato di Teresa Brunswik.
Ingresso € 15
Giovedì 8 dicembre ore 16.30
Danza
Compagnia Junior Balletto di Toscana
FESTA DI DANZA
Dalla tradizione romantica alle passioni contemporanee.
Ancora un nuovo impegno ed un’ avventura artistica per la Compagnia Junior che da quest’anno, per la stagione
2016/2017, ha richiesto ed ottenuto dalla Direzione del Teatrodante ‘Carlo Monni’ di Campi Bisenzio la possibilità di
operare come Compagnia ‘residente’, attuando una fertile collaborazione con le realtà sociali e culturali del territorio
campigiano. In questa occasione presenta il proprio lavoro, in una sorta di biglietto da visita per gli spettatori del teatro,
proponendo alcune delle coreografie del proprio repertorio.
Ingresso € 5
Martedì 13 dicembre, ore 21.00
Stagione di prosa
Compagnia Gli Ipocriti
presenta
Giulio Scarpati e Valeria Solarino in
UNA GIORNATA PARTICOLARE di Ettore Scola e Ruggero Maccari
Adattamento Gigliola Fantoni
Regia di Nora Venturini
con altri cinque attori
scene Luigi Ferrigno
Costumi Marianna Carboni
Luci Raffaele Perin
Video e suoni Marco Schiavoni
Prima toscana
6 maggio del 1938, giorno della visita di Hitler a Roma. In un comprensorio popolare, Antonietta, moglie di un usciere e
madre di sei figli, prepara la colazione, sveglia la famiglia, aiuta nei preparativi per la parata. Una volta sola,
inavvertitamente, apre la gabbietta del merlo che va a posarsi sul davanzale di un appartamento difronte al suo. Bussa
alla porta, ad aprirle è Gabriele, ex annunciatore dell'EIAR che sta preparando la valigia in attesa di andare al confino
perché omosessuale. Antonietta, donna ignorante e plagiata dall’affascinante figura di Mussolini, rispecchia in pieno il
ruolo di donna del “regime” dedita alla famiglia, succube del marito e “mezzo di produzione” per la macchina bellica. È
rapita dal fascino discreto di Gabriele e, inconsapevolmente, tenta di conquistarlo mentre lui è costretto a confessare la
sua omosessualità causa anche del suo licenziamento. Mentre la radio continua a trasmettere la radiocronaca
dell'incontro tra Hitler e Mussolini, Antonietta e Gabriele si rispecchieranno l'una nell'altro condividendo la solitudine delle
loro anime. Gabriele regala ad Antonietta un libro (I tre moschettieri) che rappresenta il simbolo di una speranza ovvero
che le donne possano affrancarsi dalla loro condizione di “schiave” in cui erano state relegate dal regime fascista,
attraverso la conoscenza e la cultura.
Note di regia - Abbiamo deciso di mettere in scena Una giornata particolare, superando timori e scrupoli verso il
capolavoro cinematografico originale, perché a ben guardarla la sceneggiatura di Scola e Maccari nasconde una
commedia perfetta. Un ambiente chiuso, due grandi protagonisti, due storie umane che si incontrano in uno spazio
comune in cui sono “obbligati” a restare, prigionieri. Fuori il mondo, la Storia, di cui ci arriva l’eco dalla radio. Un grande
evento che fa da sfondo a due piccole storie personali, in una giornata che sarà particolare per tutti: per Gabriele, per
Antonietta, per la sua famiglia che si reca alla parata, per gli Italiani che festeggiano l’incontro tra Mussolini e Hitler,
senza sapere quanto fatale sarà per i destini del Paese. Unità di tempo, unità di luogo. E due personaggi che, grazie al
loro incontro, cambiano, si trasformano sotto i nostri occhi, scoprono una parte nuova di sé stessi, modificano il loro
sguardo sulla realtà che li circonda. Antonietta, asservita ai figli e al marito, grazie a Gabriele mette in discussione le sue
certezze sul regime, inizia a dubitare sulle verità propagandate dal fascismo, acquista maggiore rispetto di sé stessa,
assapora un modo diverso di stare con un uomo. Gabriele, omosessuale licenziato dalla Radio e in procinto di essere
spedito al confino, costretto tutta la vita a fingere e a nascondersi, con Antonietta finalmente si sente libero, esce allo
scoperto, per la prima volta si sente accettato, apprezzato e amato per quello che è. Ignorante e sottomessa lei, colto e
raffinato lui, apparentemente diversissimi, si sentono, si annusano, si riconoscono. Sono due umiliati, due calpestati,
sono due ultimi. Nel giorno del ballo, sono le due Cenerentole rimaste a casa. E la loro storia è la storia, purtroppo
sempre attuale, di coloro che non hanno voce, spazio, rispetto, e sui destini dei quali cammina con passo marziale la
Storia con la S maiuscola.
Biglietti: vedi griglia completa prezzi in fondo
Giovedì 16 e venerdì 17 dicembre, ore 20.30
Danza
Teatrodante Carlo Monni e Accademia danza Hidron presentano
UNA CITTA’ CHE DANZA – III EDIZIONE
Dopo i grandi successi delle prime due edizioni torna la manifestazione non competitiva dedicata alle migliori scuole di
danza del territorio.
Biglietti: ingresso unico 15€
Domenica 18 dicembre, ore 16.30
Eventi speciali
Compagnia Il grillo presenta
GALLINA VECCHIA di Augusto Novelli
con Sergio Forconi e Giovanna Brilli
Regia di Raul Bulgherini
Nunziata è una scaltra bottegaia fiorentina, capace di gestire con polso la propria impresa e la vita privata. Accanto al
marito, infermo, Nunziata ha l’amante, Bista, un suo dipendente, relazione che coltiva proprio sotto gli occhi del coniuge.
Quando si alza il sipario la donna è appena rimasta vedova, e Bista spera di poter finalmente vivere una vita comune
alla luce del sole. Lei, però, che si ritiene ancora piacente, sicura delle proprie cospicue finanze, s’invaghisce del
fidanzato della sua affittuaria, Gina, e tenta di strapparlo alla ragazza per farne un nuovo amante, in cambio di uno
stipendio certo. Bista e Gina, però, non sono d’accordo, e insieme capovolgono la situazione gettando Nunziata nel
ridicolo.
Biglietti: 15€ itero, 12€ ridotto
Mercoledì 4 gennaio, ore 21.00
Stagione di prosa
IL SINDACO PESCATORE
con Ettore Bassi
regia di Enrico Maria Lamina
testi di Edoardo Erba
Tratto dal libro di Dario Vassallo
Prima toscana
Lo spettacolo racconta la storia di un eroe, Angelo Vassallo, che ha sacrificato la sua vita per difendere la sua terra, la
Campania. Vassallo era primo cittadino del Comune di Pollica, ucciso dai camorristi nel 2010. Il suo operato onesto di
amministratore è raccontato dal fratello Dario in un libro che affronta i temi dell'ingiustizia, della lotta all'illegalità e alla
criminalità organizzata in una regione come la Campania, da troppo tempo schiava di criminali senza scrupoli. Il sindaco
Vassallo fu eletto ben quattro volte, l'ultima con il 100% dei voti poco prima di essere ucciso dalla camorra, aveva reso
possibile per il Cilento la possibilità di ottenere buoni risultati nell'ottica del bene comune e nell'operazione Dieta
Mediterranea, che proprio grazie all'operato di Vassallo è stata definita Patrimonio dell'Unesco. Era dunque un uomo
onesto, che credeva nella legalità e che aveva a cuore la sua terra, il Cilento e la Campania e la sua città, Pollica. Lo
spettacolo teatrale è un modo per ricordare il suo operato, cercando di avvicinare e coinvolgere il pubblico in un tema
così delicato come quello della legalità e della lotta alla mafia.
Biglietti: vedi griglia completa prezzi in fondo
Venerdì 13 e sabato 14 gennaio, ore 21.00
Il teatro nel teatro
Valentina Banci in
STUDIO PER MEDEA SOLILOQUIO
da Seneca e Heiner Muller
Biglietti: intero 10€
19 gennaio ore 20.00
PAELLA
La paella è un piatto tradizionale della cucina spagnola che al giorno d'oggi è diventato una ricercatezza un po' come la
nostra ribollita.
Nella paella viene messo un po' di tutto, così come nella nostra: quella che mangeremo è fatta a regola d'arte, sul palco
invece gusteremo una paella di artisti, attori, cantanti, danzatori... che proveranno i loro pezzi inediti di fronte ad un
pubblico satollo ma ancora affamato di emozioni.
L'iniziativa si realizzerà in quattro serate organizzate in collaborazione con il Cafè Dante.
Pacchetto cena (antipasti, paella e bevande) + spettacolo € 25 solo su prenotazione
Sabato 21 gennaio, ore 21.00
Stagione di prosa
Teatro e società in coproduzione con il Teatro Stabile Biondo di Palermo
LE SERVE di Jean Genet
Con Anna Bonaiuto, Manuela Mandracchia, Vanessa Gravina
Prima toscana
“Uno straordinario esempio di continuo ribaltamento fra essere e apparire, fra immaginario e realtà”. Con queste parole
Jean-Paul Sartre descriveva Le serve (Les bonnes) di Jean Genet, una delle sue opere più famose. Genet con il suo
teatro ha indubbiamente rivoluzionato la forma stessa della tragedia moderna.
Scritto nel 1947 ed ispirato ad un evento di cronaca che impressionò enormemente l’opinione pubblica francese, Le
serve è considerato uno dei suoi capolavori, una perfetta macchina teatrale in cui il gioco del teatro nel teatro è svelato
per mettere a nudo, in modo straordinario, la menzogna della scena, con una struttura che scava nel profondo. Claire e
Solange, due serve smunte e androgine, vivono un rapporto di amore - odio con la loro padrona – la sontuosa Madame che incarna tutti gli ideali perduti: eleganza, bellezza, successo. Loro, brutte e sempre più arcigne, ogni sera, quando la
padrona non c’è, si ritrovano ad allestire un ossessivo teatrino, una doppia vita in cui, come bimbe perverse, giocano “a
fare Madame”. A turno, vestono i suoi abiti, la imitano e, alla fine del rito, la uccidono. Ma ben presto finzione e realtà,
nelle loro menti schizofreniche, si sovrappongono. Terrorizzate dall’idea che l’amante di Madame, da loro denunciato
con delle lettere anonime, sarà presto rilasciato e che la verità sarà scoperta, tentano, come estrema soluzione, di
avvelenare la padrona con una tazza di tisana che Madame, nella sua svagata disattenzione, non berrà. Sarà invece
Claire, sempre più sprofondata nella doppiezza della sua vita, ad ingerire la bevanda avvelenata offertale dalla sorella
carnefice. Claire e Solange, vittime di una ingordigia metafisica nei confronti di Madame, simbolo di un potere assoluto
da abbattere, disgustoso ed affascinante al contempo. Claire e Solange incarnano alla perfezione un dualismo perpetuo,
affondate o forse prigioniere nei ruoli violenti e speculari della “vittima” e del “carnefice”, della “criminale” e della “santa”.
Facce di una stessa medaglia che coesistono in ciascuno di noi e che, spesso, si sovrappongono fino a confondersi.
Biglietti: vedi griglia completa prezzi in fondo
Sabato 28 gennaio, ore 21.00
Danza
Compagnia ANTITESI Formazione di tirocinio professionale Scuola del Balletto di Toscana presenta
PETER PAN, L’ISOLA CHE NON C’E’
liberamente ispirato a “Peter Pan: the story of Peter and Wendy” di James Matthew Barrie.
Drammaturgia e Coreografia di Arianna Benedetti
Musiche Jon Hopkins - Fryderyk Chopin
“Pan, chi o che cosa sei tu?”
Chiese Capitan Uncino..e Peter rispose:
“Io sono la giovinezza e la gioia. Sono un uccellino appena uscito dal guscio.”
Giovinezza e gioia cristallina, questo è Peter Pan: pura prospettiva, sogno e magia. Egli si ripresenta ad ogni
generazione con lo stesso volto da adolescente e con l’identico rifiuto delle regole, tuttavia non è l’archetipo di un
infantile fanciullo, ma di chi ama vivere giocando, di chi si è reso conto di avere dentro una “linfa vitale” incapace di
invecchiare. Tutto in Peter è un inno alla fantasia e alla libertà: perfino la sua ombra si rifiuta di stargli addosso; si stacca,
si muove e vola, volo intimo, introspettivo: la forza del sogno da realizzare, a qualunque età, a qualunque prezzo. E
Neverland - l’isola che non c’è – è il suo regno, il luogo metafisico dove un uomo può rifugiarsi in qualsiasi stagione della
vita. In questo lavoro Arianna Benedetti, forte della sua esperienza e studio sulle tecniche di contaminazione nei vari
linguaggi della danza contemporanea, esprime con un dosaggio di forza e leggerezza insieme, una coreografia articolata
che si sviluppa e si anima in corporee dinamiche con un intreccio di movimento e azione che trovano un riflesso del tutto
naturale nella musica, in un nostalgico e struggente Notturno di Chopin, ora scosso dalle vibrazioni contemporanee e
futuristiche della musica elettronica, in un contesto che è però armonia e suggestione, sogno e volontà insieme.
Biglietti: 15€ intero, 12€ ridotto
Giovedì 2 febbraio, ore 21.00
Stagione di prosa
Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi in
NUDI E CRUDI una storia di Alan Bennett
Tradotta e adattata per la scena da Edoardo Erba
con Nicola Sorrenti
Regia Serena Sinigaglia
Una produzione a.ArtistiAssociati
Scene Maria Spazzi
Costumi Erika Carretta
Colonna sonora Sandra Zoccolàn
Luci Alessandro Verazzi
Che succederebbe se, tornando a casa dopo una serata a teatro, trovaste il vostro appartamento completamente vuoto,
svaligiato da ladri che non hanno lasciato né un interruttore, né un rubinetto, né la moquette sul pavimento? Ai signori
Ransome - due impeccabili coniugi inglesi - capita proprio questo e la loro vita tranquilla e ripetitiva viene completamente
sconvolta. Però la reazione dei due è diversa: lui si incupisce e si arrabbia sempre più, lei prova un senso di sollievo e
quasi di liberazione. E mentre il gioco dei caratteri, esasperato da visite inattese, diventa sempre più esilarante, il mistero
del furto trova un'imprevista soluzione. Tratta dal romanzo di successo di Alan Bennett, Nudi e crudi è una commedia
spumeggiante, piena di umorismo e ironia che sa fare un ritratto impietoso e indimenticabile della vita di una coppia di
mezza età. Magistralmente scritta per il teatro da Edoardo Erba, superbamente interpretata da Maria Amelia Monti e
Paolo Calabresi con Nicola Sorrenti e diretta con estro da Serena Sinigaglia, Nudi e crudi diverte senza ricalcare vecchi
schemi e rivela più di ogni altra opera il genio comico di Alan Bennett.
Note di regia (Serena Sinigaglia) - Mr e Mrs Ransome sono due archetipi. Un uomo e una donna, un marito e una
moglie, una coppia, tipicamente inglese, protestante e conservatrice. Le loro certezze sono le abitudini costruite nel
tempo di una vita condivisa. Gli stessi riti, gli stessi meccanismi, la stessa ossessiva cura per l’ordine e la quiete, ogni
giorno finché “morte non ci separi”. Cosa può accadere se di colpo i Ransome si ritrovano “nudi e crudi”? Se
all’improvviso la situazione in cui precipitano sovverte l’ordine delle cose e li costringe a cambiare i riti tanto cari? Ce la
faranno? Sapranno adattarsi? Soccomberanno? Sembra lo scherzo di un Dio cinico e beffardo che si diverte a mostrarci
quanto le vite che con ostinazione e impegno ci costruiamo siano solo dei teatrini per sopravvivere al caos, narrazioni
piuttosto irrisorie di una realtà ben più complessa e di impulsi ben più libertari che semplicemente non sappiamo gestire
e allora reprimiamo. Forse se riuscissimo a convivere con il nostro lato dionisiaco, se avessimo forza e coraggio per
sostenere con garbo la libertà di cui in teoria siamo dotati, forse riusciremmo ad essere veramente più vicini a ciò che
siamo. Qui sta il punto, a mio parere, qui Bennett diventa universale e parla a tutti noi, nessuno escluso. La vita è tutta
nel cambiamento, nel movimento imprevisto, in quella vertigine che ti dà il vuoto.
Biglietti: vedi griglia completa prezzi in fondo
Sabato 4 febbraio, ore 21.00
Musica
NOTENOIRE
Ruben Chaviano – Violino
Roberto Beneventi – Fisarmonica
Tommaso Papini – Chitarra
Mirco Capecchi – Contrabbasso
Note Noire è un quartetto che unisce nel proprio repertorio il mondo musicale mediterraneo e quello mitteleuropeo. La
musica è il guado possibile tra queste due sfere così inconsapevolmente collegate da tradizioni sonore conservate
riposte nelle abili, preziose mani dei musicisti zigani; ma la musica non è mai pura conservazione e sempre trova la
propria strada, come fa l’acqua, come fanno i popoli quando per necessità si muovono. Non è un caso che il suono di
Note Noire si ispiri a quello degli ensembles di Django Reinhardt, vero e proprio traghettatore della musica europea
verso il jazz nel periodo tra le due guerre, ma, allo stesso tempo, vettore di un’enorme quantità di timbri ed espressioni
tipici della tradizione dei popoli del Vecchio Mondo. La ricerca sonora di Note Noire parte dalle corde dei bouzouki
rebetiko di Markos Vamvakaris per spingersi fino ai violini zigani dell’orchestra di Sandor Lakatos, mescolando temi
popolari ungheresi e rumeni con stili moderni e jazz, attraverso sia composizioni originali che melodie tradizionali. Ma il
quartetto inevitabilmente apre questi patrimoni a soluzioni figlie del suo tempo. La presenza del violino afrocubano di
Ruben Chaviano Fabian mischia ulteriormente le carte a disposizione del quartetto, sviluppando il discorso musicale con
una pronuncia latina, che porta ad uno spettacolo estremamente eterogeneo e colorato in cui la ritmica spinge al ballo e
le linee dell’improvvisazione ispirano.
Ingresso: 8€
Mercoledì 8 febbraio, ore 21.00
Il teatro nel teatro
Associazione Culturale I Folli
ALTRE DIREZIONI liberamente tratto dal libro “Altre Direzioni” di Enzo Brogi
Scritto da Caterina Meniconi
Con la collaborazione di Linda Lucherini
Con Caterina Meniconi
Musiche originali di Simone Baldini Tosi
Liberamente tratto dall’omonimo libro di Enzo Brogi, ALTRE DIREZIONI vuole essere uno squarcio sul mondo, su quella
parte di mondo di cui troppo spesso siamo soliti dimenticarci; problematiche sociali effettive e devastanti, cui non si
riesce a dare risposta e soluzione poiché ci ostiniamo a nasconderle sotto il tappeto: se non me ne curo significa che
non è mai successo, che non sta accadendo intorno a me, dentro di me. Ludopatia, Cannabis Terapeutica, Carcere e
Sessualità delle persone disabili, quattro temi per affrontare alcuni aspetti del vasto universo che si cela sotto il nome di
DIRITTI. “Uomo, essere umano, 80% di acqua, agglomerato di passioni, covo di istinti, magma sottomesso al proprio
fallibile volere. O forse c’è di più? In quanti modi l’uomo tenta di definirsi? Quanti errori commette nel disperato tentativo
di giungere a un fragile e pallido equilibrio? E in tutto questo, fra definizioni che non gli appartengono, sensazioni che
non sa controllare e soddisfare, contingenze che lo rendono succube inconsapevole di se stesso prima ancora che degli
altri, l’essere umano, quello vero, che fine fa?”. La musica, scritta ed interpretata dal cantautore Simone Baldini Tosi, si
manifesta non solo elemento che accompagna la performance dell’attrice in scena, ma anche protagonista in perfetto
accordo e dialogo con quanto sta accadendo. Alle canzoni originali che vanno ad aprire la tematica, vi si devono
aggiungere le molteplici forme in cui il musicista si insinuerà nella narrazione, dai suoni evocanti contesti reali, a
rumoristica logoforica, a vere e proprie battaglie dove la tricotomia corpo-voce-suono si verificherà appieno.
Biglietti: ingresso unico 10€
Venerdì 10 febbraio, ore 21.00
Stagione di prosa
Alessandro Longobardi per OTI e Mario Minipoli per Pragma presentano
MODIGLIANI
uno spettacolo scritto e diretto da Angelo Longoni
con Marco Bocci, Romina Mondello, Claudia Potenza, Giulia Carpaneto, Vera Dragone
Musiche Ryuichi Sakamoto
Scene Gianluca Amodio
Costumi Lia Morandini
Contributi video Claudio Garofalo
in collaborazione con Istituto Amedeo Modigliani
Raccontare la vita e l’opera di Amedeo Modigliani oggi, non significa solo rendere omaggio a uno dei nostri pittori più
famosi e amati al mondo ma anche rendere omaggio a un periodo storico. Dietro all’autore delle donne dal collo lungo
c’è una vita vissuta in uno dei momenti più dinamici, movimentati, e stimolanti della storia del ‘900 europeo. Libertà –
Bellezza – Verità – Amore: queste sono le parole chiave del movimento d’artisti provenienti da tutto il mondo e residenti
nei quartieri parigini di Montmartre e Montparnasse. Raccontare Modigliani significa rappresentare anche una delle
storie d’amore più famose e commuoventi che abbiano mai riguardato un artista. Come in Romeo e Giulietta, l’amore tra
Amedeo e la sua Jeanne Hebuterne non può sopravvivere agli amanti. Grande finale tragico e romantico di un amore
totalizzante, come, del resto, era totalizzante la vita di Parigi in quel magico inizio di secolo. Non si può raccontare
Modigliani senza descrivere le donne che lui ha amato e dipinto, con la loro dolcezza, la loro impenetrabilità e sensualità.
Ed è proprio il mondo femminile che è al centro di questo spettacolo.
Biglietti: vedi griglia completa prezzi in fondo
Domenica 12 febbraio, ore 21.00
Musica
MORRICONE’S MOOD
Massimiliano Calderai – piano
Delia Palmieri – voce soprano
Simone Santini – sax/contralto/Ewi/flauto
Filippo Pedol – contrabbasso
Alessandro Fabbri – batteria
Un progetto a metà strada tra il jazz e la musica classica in una serata in cui saranno presentati brani celeberrimi come
“La leggenda del pianista sull’oceano” , “Giù la testa “, “Per qualche dollaro in più” e “Mission”, ci trasporterà nel
meraviglioso mondo musicale delle melodie eterne di Morricone.
Ingresso: 8€
Sabato 18 febbraio, ore 21.00
Campi da gioco
Prima toscana
L’IMPORTANZA DI NON ESSERE JUVENTINI
di Fulvio Maura, Angelo Sateriale, Alfonso Biondi e Valerio Vestoso
con Fulvio Maura ed Angelo Sateriale
Il calcio è passione. Il calcio è esaltazione collettiva. Il calcio è l'orgoglio di identificarsi in una maglia, in una città, in un
popolo. Il calcio è l'isteria dell'esultanza, è l'urlo liberatorio dopo un gol. Ma Il calcio non è solo gioia, a volte è anche
dolore, sofferenza, ingiustizia, sopruso, raggiro, malafede. Altre volte è rivincita, riscatto, raggiungere un traguardo
insperato, è la magia di rinascere dalle proprie ceneri. In definitiva il calcio è lo sport più bello del mondo perché è lo
specchio della vita e della società. Ed il calcio in questo spettacolo diviene un pretesto per parlare delle brutture della
nostra cultura, dei vizi della nostra nazione, perché il calcio in Italia parla dell’Italia, è la nostra metafora, è la nostra
rappresentazione, una rappresentazione pura, dove si scorgono distillati tutti i nostri pregi ed i nostri difetti. L'importanza
di non essere Juventini, un viaggio tutto italiano all'insegna della sportiva e drammatica comicità.
Biglietti: 15€ intero, 12€ ridotto
23 febbraio ore 20.00
PAELLA
La paella è un piatto tradizionale della cucina spagnola che al giorno d'oggi è diventato una ricercatezza un po' come la
nostra ribollita.
Nella paella viene messo un po' di tutto, così come nella nostra: quella che mangeremo è fatta a regola d'arte, sul palco
invece gusteremo una paella di artisti, attori, cantanti, danzatori... che proveranno i loro pezzi inediti di fronte ad un
pubblico satollo ma ancora affamato di emozioni.
L'iniziativa si realizzerà in quattro serate organizzate in collaborazione con il Cafè Dante.
Pacchetto cena (antipasti, paella e bevande) + spettacolo € 25 solo su prenotazione
Sabato 25 febbraio ore 21.00 e domenica 26 febbraio ore 16.30
Stagione di prosa / Andrea Cambi
Compagnia del Pepe e Teatrodante Carlo Monni
presenta
TRE UOMINI E UNA CULLA
da Trois hommes et un couffin di Coline Serreau
regia di Andrea Bruno Savelli
Con Andrea Bruno Savelli, Alessandro Riccio, Lorenzo Baglioni e Nicola Pecci
Protagonisti di questa brillante commedia tre allegri ragazzi del duemilaquindici, se per ragazzi si possono intendere tre
ultra trentenni! Nicola, Lorenzo e Andrea non vogliono definire precisamente la loro età, così come non vogliono definire
precisamente la loro esistenza, vivendo alla giornata alla ricerca del divertimento.
In una di queste giornate sbarca, come da un altro pianeta, una bambina di cui devono prendersi cura... e così hanno
inizio una serie di gag divertentissime che porteranno all'inaspettato innamoramento dei tre per questa bimba, che da
bambolotto insopportabile diventa, a mano a mano, unica donna indispensabile della loro vita.
Tre uomini e una culla è un film francese del 1985, scritto e diretto da Coline Serreau, e candidato all'Oscar come miglior
film straniero. A quasi trent'anni dall'ultima pellicola, il brillante testo scritto dalla Serreeau approda sul palcoscenico. Tra
gli interpreti quattro rappresentanti del panorama toscano della commedia: Andrea Bruno Savelli, che riveste anche il
ruolo di regista e adattatore del testo originale, Nicola Pecci, attore e cantante pratese. Alessandro Riccio, straordinario
e versatile caratterista ed infine Lorenzo Baglioni, giovane autore e comico fiorentino protagonista di recenti successi sul
web.
Biglietti: vedi griglia completa prezzi in fondo
Giovedì 2 marzo, ore 21.00
Campi da gioco
BESTIE DA VITTORIA
Letture e dibattito dal romanzo di Danilo Di Luca
La gente non si rende conto che cos'è correre una tappa di 250 chilometri dopo venti giorni che sei in sella a una bici, la
neve l'acqua il freddo il caldo la febbre la dissenteria il dolore la fatica. Quando sai che domani devi correre la stessa
distanza e anche il giorno dopo e il giorno dopo ancora, tutto quello che puoi ingerire lo ingerisci. Non siamo eroi, siamo
dei pazzi scatenati, dei coglioni. Gente che sta in dialisi, che si è bruciata le palle, che è morta per ispessimento della
parete cardiaca. Per un ciclista l'importante è vincere, non pensi mai che ti ritiri, che ti possono beccare, che ti puoi
ammalare,
che
puoi
farti
male.
Esiste
solo
la
vittoria.
Quando i direttori sportivi dicono: "Non so niente", mentono. L'ambiente non ti obbliga a doparti, ti sollecita perché tutti
hanno interesse che tu vinca, la squadra e gli sponsor hanno bisogno del campione, il campione crea un indotto che dà
da mangiare a un sacco di famiglie. Ogni ciclista sa che tutti si dopano eppure nessuno parla. La verità è che nessuno di
noi pensa di sbagliare, facciamo tutto quello che un ciclista professionista deve fare. La verità è che tutti si dopano e che
tutti lo rifarebbero, la verità per la società civile è inaccettabile. Come si fa a dire la verità e a essere credibile?
Bisognerebbe accettare l'inaccettabile. Questa è l'altra faccia del ciclismo, il racconto di quel mondo parallelo fatto di
ipocrisia, interessi e giochi di potere che sta dietro ai colori, ai tifosi lungo le strade, ai carrozzoni festanti delle grandi
gare. Un sistema cannibale di cui tutti sono a conoscenza, ma di cui nessuno parla, perché tutti hanno troppo da
difendere. Un libro denuncia che chi fa parte del sistema non potrebbe scrivere. Solo uno che non ha più nulla da
perdere, come Di Luca, radiato a vita per doping, poteva farlo.
Biglietti: intero 15€, ridotto 12€
Sabato 4 marzo, ore 21.00
Il teatro nel teatro
Final Crew On Stage
CALDE ROSE, RACCONTI D’AMORE PER CARLO di e con Elisabetta Salvatori
Matteo Ceramelli, violino e chitarra
Le storie d’amore più ardenti della letteratura raccontate per tramandarne e custodirne l’emozione. Vicende come quelle
di Otello e Desdemona, Orfeo ed Euridice, Don Chisciotte e Dulcinea, La Bella e la Bestia, Gesù e la Maddalena,
Jeanne e Paul di Ultimo Tango a Parigi si intrecciano ad aneddoti reali e canzoni d’amore. Tutto questo si intreccia con il
ricordo personale: attraverso aneddoti e canzoni Elisabetta ripercorre la sua storia d’amore con Carlo Monni.
Biglietti: ingresso unico 10€
Domenica 5 marzo, ore 21.00
Musica
DA BACH AI GENESIS
Alberto Bocini- contrabbasso
Alessandro Cavicchi- pianoforte
Il noto contrabbassista fiorentino, Primo Contrabbasso di prestigiose Orchestre internazionali come L'Orchestra
dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e l'Orchestra del Teatro della Scala, ci propone un percorso musicale che
spazia dalla musica classica al rock, riletto in chiave jazz. L'accompagna il pianista Alessandro Cavicchi.
Ingresso € 8
9 marzo ore 20.00
PAELLA
La paella è un piatto tradizionale della cucina spagnola che al giorno d'oggi è diventato una ricercatezza un po' come la
nostra ribollita.
Nella paella viene messo un po' di tutto, così come nella nostra: quella che mangeremo è fatta a regola d'arte, sul palco
invece gusteremo una paella di artisti, attori, cantanti, danzatori... che proveranno i loro pezzi inediti di fronte ad un
pubblico satollo ma ancora affamato di emozioni.
L'iniziativa si realizzerà in quattro serate organizzate in collaborazione con il Cafè Dante.
Pacchetto cena (antipasti, paella e bevande) + spettacolo € 25 solo su prenotazione
Sabato 11 marzo, ore 21.00
Danza
Compagnia Junior Balletto di Toscana in collaborazione con AMAT presenta
ROMEO E GIULIETTA
balletto in un atto unico
regia e coreografia Davide Bombana
musica Serjei Prokofiev
scene e disegno luci Carlo Cerri
costumi Santi Rinciari, realizzati da Opificio della moda e del costume
Due madri. Due culture opposte. Due dolori comuni. Sullo sfondo giacciono, abbracciati, i corpi senza vita di un ragazzo
e una ragazza. I Montecchi sono la perfetta espressione della società occidentale odierna. Conformata, omologata,
sintomi della paura dell’estraneo, del diverso. I Capuleti rappresentano “gli altri”. Gli estranei, che arrivano da esuli e
devono fare i conti con la propria tradizione e le nuove regole sociali, devono difendere i propri valori e farsi accettare
dagli altri. Nascono le prime tensioni. I primi scontri. Giulietta, giovanissima Capuleti è attratta dalla nuova vita che le si
para davanti, ma anche legata alle tradizioni della sua cultura. E’ incuriosita e allo stesso tempo impaurita dai suoi
desideri più reconditi. Con un’amica un giorno incontra Romeo e Mercuzio. I due ragazzi inizialmente hanno
atteggiamenti arroganti e prepotenti con le due fanciulle: sono “oggetti” con i quali potersi divertire. Ma ad un certo punto
Romeo incontra lo sguardo di Giulietta. Niente è più come prima. Tebaldo richiama le ragazze, Mercuzio lo dileggia. La
tensione tra i due fronti sale. In casa Giulietta deve fare i conti con le regole della sua cultura: indossare un velo, sposare
Paride, l’uomo che i suoi genitori hanno scelto per lei. La ragazza è turbata, inquieta, pensa a Romeo. Chiede aiuto e
conforto all’amica. E quando lo incontra di nuovo capisce che è il suo vero amore. Un amore più forte della morte. Quella
di Mercuzio, ucciso da Tebaldo dopo che questi ancora una volta l’ha offeso e dileggiato. Quella di Tebaldo, ucciso da
Romeo, durante la rissa tra le due fazioni che segue il primo omicidio. Nonostante il lutto i due ragazzi decidono di
scambiarsi la promessa d’amore. E dopo aver sancito la loro unione capiscono che l’unica cosa da fare per loro è
scappare da una situazione soffocante e violenta dominata dalle incomprensioni, dalla diffidenza, dalla paura dell’altro,
che non offre vie di uscita. La fuga ha inizio, la libertà è, forse, a un passo.
Biglietti: 15€ intero, 12€ ridotto
Sabato 18 marzo, ore 21.00
Andrea Cambi
Pupi e Fresedde-Teatro di Rifredi / Ridens
Lorenzo Baglioni
I RACCONTI DEL BAR SPORT di Stefano Benni
regia di Angelo Savelli
musiche e canzoni di Michele & Lorenzo Baglioni
eseguite dal vivo dai musicisti di Selfie
Anteprima
Questo spettacolo è composto da vari racconti, vari ritratti o "spaccati sociologici", provenienti da tre distinti libri di
Stefano Benni: "Bar sport" del 1976, "Bar sport 2000" del 1997 e "Pane e tempesta " del 2009. Questi "Bar sport" sono
un classico della narrativa umoristica italiana che ha attraversato generazioni di lettori. Con la sua particolare comicità,
Benni vi descrive in modo surreale la realtà dei bar italiani, soprattutto quelli di provincia, giocando con gli stereotipi e
deformando ed estremizzando situazioni reali ancora oggi curiosamente attuali. Questo piccolo universo, con le sue
insegne al neon, i suoi banconi, le sue mitiche "paste iperglicemiche", le sue malinconie felliniane, è dunque popolato da
una fauna di indimenticabili personaggi pittoreschi: il nonno da bar, il tecnico da bar, il garzone rokkettaro, il
teledipendente, il drogato da telefonino, le acide vecchiette ipocondriache, l'incazzato da bar... Ad interpretarli tocca
questa volta a Lorenzo Baglioni, il simpatico e talentuoso artista fiorentino che si è ultimamente imposto ad una vasta
platea di spettatori e "fans" per la sua straordinaria capacita di muoversi a 360 gradi nel mondo dello spettacolo: teatro,
musica, televisione, video, web... Una poliedricità che nello spettacolo si traduce in un serrato ping pong tra
l'interpretazione divertita e divertente dei grotteschi testi di Benni e le altrettanto deliranti canzoni del nostro giovane
showman.
Biglietti: 15€ intero, 12€ ridotto
Sabato 25 marzo, ore 21.00 e domenica 26 marzo ore 16.30
Musica
Associazione artistico-culturale Città di Pistoia presenta
LA TRAVIATA di Giuseppe Verdi
Su libretto di Francesco Maria Piave
Regia di Nicoletta Butini
Cast in via di definizione
Biglietti: € 25 platea, € 20 palchi I e II ordine
La regista Nicoletta Perondi ha voluto iniziare La Traviata mettendo in scena, inserita nell'ouverture, una coreografia che
ha come scopo principale quello di esprimere il concetto spirituale della quiete angelica dopo la morte, come ad
evidenziare un al di là sconosciuto. La sua regia, è costruita sullo studio del colore rapportato agli stati d'animo e
all'essere dei personaggi. Per fare questo, gioca su pochi colori: i blu ai quali da un significato della morte intesa come
una pace interiore; gli ocra che rappresentano la gioia l allegria il divertimento ; il colore rosso, al quale la regista presta
una particolare attenzione in quanto è la chiave di lettura di una società ipocrita ,superficiale e mediocre. Il colore nero a
rimarcare gli abissi della morte.Per attuare la sua regia ha chiesto allo Scenografo Daniele Spisa di creare ambienti che
evidenziassero l importanza dei colori, e di seguirla in quella parte di lettura registica cinematografica a lei molto vicina,
vi sono effetti speciali e proiezioni usati come una sorta di pentagramma visivo. La regista, alla Coreografa Maria Grazia
Parisi, da il difficile compito di rendere il preludio iniziale l anello di congiunzione con la fine dell'Opera e alle ballerie
verra chiesto di imparare alcuni brani dell opera per esaltare una migliore mimica facciale oltre che corporea. Ai cantanti
(tutti con bellissimi curricula) sono richieste anche delle doti attoriali marcate, in grado di interpretare il carattere dei
personaggi tenendo ben presente. non soltanto cosa è scritto musicalmente ma anche reggere un confronto con l
immagine cinematografica presente in questa regia , senza dimenticare che cosa rappresentava per il grande
compositore questa opera ( è definita quella più autobiografica della vita di Verdi).
Venerdì 31 marzo e sabato 1 aprile, ore 21.00
Andrea Cambi
Teatrodante Carlo Monni presenta
Massimo Ceccherini e Alessandro Paci in
FRANKOSTEIN
Frankostein è la creatura. È stata richiamata in vita dal bis-bis-bis nipote del celebre scienziato Frankenstein non tanto
per un bisogno di amore, ma per lasciargli in eredità la montagna di debiti che lo stava seppellendo. La nostra creatura
contemporanea è costretta quindi a cambiare nome in Frankostein per nascondersi dai creditori. Attratto irresistibilmente
dalla morte più che dalla vita a cui è stato richiamato, Frankostein ha come unico scopo quello di ridar vita alle cose
morte... dopo un burattino di legno, un pupazzone fatto di pezzi di corpo, in una rilettura comica come solo Alessandro
Paci e Massimo Ceccherini sanno fare. Frankostein, da resuscitare dal ridere!
Biglietti: 15€ intero, 12€ ridotto
Mercoledì 5 aprile, ore 21.00
Campi da gioco
QUELLA SPORCA FINALE
Letture e dibattito dal romanzo di Alberto Di Chiara
"Mi chiamo Alberto Di Chiara, ho 26 anni e sto per disputare la partita di calcio più importante della mia vita. Per i tifosi la
partita contro la Juventus vale più di una finale anche se è un'amichevole di Ferragosto. Figuriamoci poi se quella partita
è la finale di Coppa UEFA. L'adrenalina si trasmette da tifoso a tifoso come corrente elettrica e arriva fino a te. Che non
puoi tradire. Puoi sbagliare sempre e con chiunque, ma non in una finale contro la Juventus. Lì non sono ammessi errori.
Se sbagli paghi e la punizione è una sola: nessuno lo dimenticherà mai." Se, al giorno d'oggi, vuoi dire qualcosa di
originale, diverso e provocatorio basta dire la verità. Ma non è facile. Anzi. Soprattutto quando devi scoperchiare un
modo nel quale lavori, ridi, soffri e vivi. Alberto Di Chiara ha fatto tutto ciò. Ha detto la verità. E lo ha fatto su una delle
pagine più controverse della storia della Fiorentina. E le ingiustizie vanno al di là della singola sfida, dello sport, della
professione. Le ingiustizie sono tutte uguali. Cerchi solo qualcuno con cui condividerle.
Biglietti: intero 15€, ridotto 12€
Venerdì 7 aprile, ore 20.30
Eventi speciali
Accademia danza Hidron e Avis comunale Campi Bisenzio presentano
DONO E DANZA
Biglietti: 15€
Sabato 8 aprile, ore 21.00
Stagione di prosa
Menti Associate e Papik presentano
2
100M di Juan Carlos Rubio
traduzione di Pino Tierno e Valentina Martino Ghiglia
con Sandra Milo, Giorgia Wurth e Emiliano Reggente
Regia di Siddhartha Prestinari
Disegno luci di Pietro Petronelli
Scene di Mauro Paradiso
Prima toscana
La vita si sa può essere piena di fantasia e anche le scelte più ordinarie possono rivelare risvolti inattesi. Non c’è
bisogno di essere fatalisti per attendersi grandi cose dall’acquisto di un appartamento in nuda proprietà. Ed è così che,
quello che sulla carta sembra un triste contratto tra una persona sola e bisognosa e un’altra opportunista e profittatrice,
diventa invece il pretesto per un incontro di anime. Cento metri quadri di Juan Carlos Rubio è una commedia divertente,
naturalista, che racconta quello che accade quando Carmen, ottuagenaria in gamba ed esuberante decide di vendere in
nuda proprietà il suo appartamento a Sara, una giovane morigerata, fin troppo responsabile e strutturata. Carmen
sembra felice, sebbene cardiopatica è un’inguaribile ottimista, che ama i suoi abiti appariscenti e i suoi discorsi chiari.
Sara è molto sicura di sé, e nonostante sia nel pieno della vita, ha sempre un occhio all’orologio, ha paura di divertirsi e
non osa rischiare.
Ne nasce un confronto tra due donne che affrontano la vita da punti di vista assai distanti dando il via a una divertente e
inimmaginabile relazione, a gag esilaranti e a teneri siparietti in un’alternanza di insospettabili cambi di direzione della
trama e degli eventi.
Biglietti: vedi griglia completa prezzi in fondo
SERVIZI
NAVETTA
È disponibile il servizio navetta si prenotazione.
Gli spettatori interessati dovranno prenotare entro le ore 17 del giorno dello spettacolo telefonando in biglietteria.
Il servizio è offerto grazie alla gentile collaborazione della Fratellanza Popolare di San Donnino.
FIABE DELLA BUONANOTTE
Durante lo svolgimento degli spettacoli è possibile usufruire del servizio di baby parking, organizzato dal Centro Iniziative
Teatrali.
Potrete portare con voi i vostri bambini e lasciarli ad un animatore/attore che li porterà nel "Salone delle Fiabe" al terzo
piano del teatro e li intratterrà con racconti, fiabe, attività teatrali e ludiche.
Il servizio è gratuito e disponibile per bambini dai 3 anni. È necessaria la prenotazione.
Nella stagione 2016-2017, le attività del teatrodante Carlo Monni sono sostenute da:
Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze;
Chiantibanca;
Unicoop Firenze;
Publiacqua;
Prezzi Stagione di prosa 2016/2017
POSTO
INTERO
RIDOTTO (under 18, over 65,
studenti fino a 26 anni)
Platea e palchi platea
€ 22,50
€ 18,50
Palchi I ordine
€ 16,50
€ 13,50
Palchi II ordine
€ 12,50
€ 10,50
RIDUZIONI (solo su biglietto intero della stagione di prosa)
Coop, Arci, Assocral
- € 2 non cumulabile
Chianti Banca
€ 16,50
Amici di Carlo Card
(Carta nominativa, prezzo 10€, valida da settembre a giugno)
Prezzo ridotto
NB ai prezzi va aggiunto il diritto di prevendita
ABBONAMENTO
PREZZO
10 SPETTACOLI + Amici di Carlo € 155,00
card in omaggio
PER SPETTACOLO
€ 15,50
LAST MINUTE TEATRO
PREZZO
Biglietto emesso dalla biglietteria tra le 20,50 e le 21,00 per un numero
limitato di posti, secondo disponibilità
€ 16,50
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