La realtà come costruzione sociale Sintesi delle lezioni Ogge5o delle lezioni: come conosciamo la realtà A5enzione: questa non è una sintesi né un riassunto del volume, ma uno schema nel quale sono indica> i pun> di a5enzione per la preparazione dell’esame. Che cos’è la “realtà” Quella che chiamiamo “realtà” è l’insieme dei fenomeni che consideriamo: autonomi rispe5o alla nostra volontà esterni alla nostra coscienza esisten> indipendentemente da noi Il problema della conoscenza Come si costruisce socialmente la realtà. Mediante il senso comune noi viviamo il mondo di cui facciamo parte come dato per scontato. Le sfere circoscri5e di significato (o province finite di significato) e il mondo della vita quo>diana. Le cara5eris>che del mondo della vita quo>diana • E’ una realtà ordinata: ogni cosa sta al suo posto e le cose sono come devono essere. • Esisteva prima di me ed esiste indipendentemente da me. • E’ cos>tuito da ciò che mi si presenta “qui” e “ora”. • E’ intersoggeOvo: lo condivido con gli altri. • E’ descrivibile a5raverso un linguaggio comune e condiviso. La realtà (o mondo) della vita quo>diana • Vi è una realtà della vita quo>diana più vicina ed una più lontana. • Il grado di vicinanza o lontananza non è definito in termini spaziali o temporali, ma in base al grado di interesse. • La realtà della vita quo>diana è intersogge/va. Le interazioni • Il mondo della vita quo>diana è un mondo di interazioni. • Nelle interazioni l’altro mi si presenta nella sua immediatezza. • Le interazioni si fondano sulle 1pizzazioni. • Le >pizzazioni hanno diverso grado di anonimia. L’a5eggiamento naturale Nelle interazioni della vita quo>diana siamo guida> dall’a5eggiamento naturale: a5eggiamento che deriva dalla coscienza del senso comune e fa riferimento ad una realtà condivisa con l’altro (o gli altri) con cui entro in relazione. Il linguaggio • Il linguaggio ed i sistemi di segni sono i veicoli per rendere oggeOva la vita quo>diana. • Il linguaggio è radicato nella vita quo>diana ma ha anche la capacità di trascendere il qui e ora e di rendere presen> realtà lontane o anche solo immaginate. • Il linguaggio collega tra loro le diverse sfere circoscri5e di significato. Le rou>ne o consuetudini • Sono azioni o sistemi di azioni che si cristallizzano all’interno di gruppi o di organizzazioni e che sono alla base delle is>tuzioni. • Perché vi sia un’is>tuzione è necessario che essa abbia: ① uno sviluppo storico ② uno schema di condo5a (cioè fornisca modelli di comportamento) Le is>tuzioni • Si presentano alla coscienza del singolo come una realtà oggeOve. • Spingono all’integrazione: gli a5ori tendono ad integrare le differen> azioni is>tuzionalizzate in un universo significa>vo. • Si reggono e si mantengono nel tempo a5raverso la memoria e i simboli. I ruoli • All’interno delle is>tuzioni si ricoprono dei ruoli, cioè dei sistemi di azioni >pizzate che vengono incorpora> nell’azione individuale. • Ciascun ruolo necessita di un’area specifica di conoscenza (socialmente oggeOvata). La ineguale distribuzione sociale della conoscenza è una delle fon> di disuguaglianza. La devianza • La conoscenza socialmente oggeOvata all’interno delle is>tuzioni definisce la condo5a is>tuzionale, controlla i comportamen> e s>gma>zza ogni deviazione dall’ordine. • Devianza come definizione sociale. • Devianza diversa da criminalità. Società complesse • Nelle società complesse l’ordine is>tuzionale è segmentato. • Sorge dunque il problema dell’integrazione fra le diverse realtà is>tuzionali. • Ogni realtà is>tuzionale è un sub-­‐universo di significa> La legiOmazione • I diversi processi is>tuzionali si integrano tra loro a5raverso la legiOmazione. • La legiOmazione serve a rendere le is>tuzioni plausibili e accessibili. • La plausibilità consente all’a5ore di muoversi ① orizzontalmente (mondo coerente e integrato) ② ver>calmente (senso alle biografie individuali) La legiOmazione delle is>tuzioni Le is>tuzioni devono essere legiOmate, cioè spiegate e gius>ficate. Tale processo si compone di qua5ro fasi (non in sequenza): ① trasmissione linguis>ca (il cugino, il vigile); ② schemi teorici rudimentali (proverbi, modi di dire); ③ teorie esplicite (elaborate da specialis>); ④ universi simbolici. Gli universi simbolici • Integrano le diverse sfere di significato • Sono onnicomprensivi • Sono stacca> dall’esperienza della vita quo>diana • Non hanno bisogno di essere legiOma>: sono essi stessi fonte di legiOmazione • Integrano tuO gli aspeO della vita (anche la morte) La costruzione degli universi simbolici Passa a5raverso: ① La mitologia ② La teologia ③ La filosofia ④ La scienza Nelle società complesse • Possono sorgere confliO tra universi simbolici alterna>vi; la prevalenza di un u.s. su un altro è ques>one di forza e di potere. • Le società complesse sono cara5erizzate dal pluralismo, cioè dalla coesistenza di più universi simbolici. • Perché non vi sia confli5o è necessario che i diversi u.s. abbiano un nucleo in comune. L’anomia • E’ l’assenza di un corpus di regole che governino le relazioni tra i vari sub-­‐universi simbolici, cioè tra le varie funzioni e is>tuzioni sociali. • Da questo punto di vista gli universi simbolici servono a me5ere ordine nelle biografie individuali e nella storia. La socializzazione (1) È il processo che rende l’individuo membro effeOvo (competente) di una società a5raverso l’interiorizzazione delle oggeOvazioni sociali. La socializzazione primaria è un processo di generalizzazione dei comportamen> altrui, che porta l’a5ore a trovare una simmetria tra la realtà soggeOva e la realtà oggeOva. La socializzazione (2) • La socializzazione secondaria è un processo di interiorizzazione dei mondi is>tuzionali, serve a separare l’io totale e l’io legato ad un ruolo par>colare. • La risocializzazione è il reinserimento in unova stru5ura di significa>: abbandono del vecchio mondo, distacco e reintegrazione in una nuova realtà sociale. Produce nuovi significa>, nuove oggeOvazioni e produce una fra7ura biografica. Iden>tà • Prodo5o dell’azione reciproca di organismo, coscienza individuale e stru5ura sociale. • Ciascuno di noi, a5raverso la propria iden>tà, contribuisce a mantenere o a modificare la stru5ura sociale. • La società regola e plasma le iden>tà individuali a5raverso le immagini costruite e il governo dei vari aspeO della vita materiale di ogni individuo. Termini e conceO (1) • • • • • • • • Realtà Senso comune Realtà (o mondo) della vita quo>diana Sfere di significato circoscri5e Interesse (pra>co o conosci>vo) Interazione Azione sociale (reciproca e situata) A5ore sociale Termini e conceO (2) Tipizzazioni E>che5amento Anonimia (grado di …) A5eggiamento naturale Linguaggio e significazioni Is>tuzioni (componen>: cogni>va, norma>va, regola>va) • Dalle interazioni, alle azioni >piche alle rou>ne alle is>tuzioni • • • • • • Termini e conceO (3) Devianza Ruolo LegiOmazione (4 momen>) Universi simbolici Pluralismo e società complesse (densità sociale, divisione del lavoro, differenziazione) • Anomia • • • • • Termini e conceO (4) • • • • • • Socializzazione (primaria e secondaria) Agen> e agenzie di socializzazione Risocializzazione Altro generalizzato Altri significa>vi Iden>tà